importanti, si sa- rebbono effettuate prendendo i popoli ardire da vicini aiuti. bruno
rispondente al proprio fine; che fa sentire i propri effetti; ben riuscito, adatto
éne la ecclesia, de virtute efficace i contra omne mina. benvenuto da imola volgar
spiriti. b. croce, ii-9-190: i vecchi regimi assoluti provvedevano le loro scuole
ad ogni vento. stuparich, i-302: i tiri della nostra artiglieria sono efficacissimi.
, che è in grado di ottenere i risultati richiesti, che è capace di raggiungere
disse. g. morelli, 530: i nostri ambasciadori v'erano continuo a confortarli
tutti quelli che si fanno, ma i più celebri ed illustri. salvini, 39-iv-135
la forza di portare all'attuazione completa i propri disegni (la volontà).
questi due favori [di dio] sono i costitutivi principalissimi di quella grazia la quale
luce opera più efficacemente in quelli [i mezzi oleosi] coll'agitargli, riscaldargli,
coll'arte la massa relativa, schierando i soldati in modo che possano gettare efficacemente
0 inventore eccellentissimo, ma operò efficacemente su i circostanti e i contemporanei. michelstaedter,
ma operò efficacemente su i circostanti e i contemporanei. michelstaedter, 849: l'oratore
, o vero: 'colle frombole: levarne i pezzi', dai beccai, o da'
straforo ', da quelli che fanno i bucherami, o i ferri damaschini. caro
quelli che fanno i bucherami, o i ferri damaschini. caro, 12-iii-284:
viaggio ora che era finalmente arrivato, i suoi guai, dopo una notte di riposo
l'anima, non occupata in esercitare i sensi esteriori, in se stessa si
viene ch'ella con violentissima efficacia sforzi i sensi e gli inganni di maniera ch'
della passione di cristo, donde tutti i sacramenti traggono l'efficacia. fioretti,
d. bartoli, 9-24- 1-19: i princìpi, dice il filosofo, onde le
essere e forma (come a dire i semi nella produzion de'viventi) si
che mi persuada. casti, iii-34: i lama, come i preti di quasi
, iii-34: i lama, come i preti di quasi tutti i paesi, non
, come i preti di quasi tutti i paesi, non hanno dimenticato di far
distingue in quattro modi. sono alquanti i quali sono abbondanti d'intendimento e di
di tenerezza. pirandello, 7-1169: certo i guizzi di luce delle molte gemme che
colti e non liberi non perorano mai i loro capi; perché a questi non riman
iride, e l'alone, e i pareli e tutte l'altre apparenze sarebbono perpetue
fonte in sei capi. nel primo i fantasmi faranno l'efficiente, che generante
fu il primo a insegnare a risolvere i problemi politici con discorsi al popolo,
abbiam tentato di distinguere e di verificare i fatti più generali e più importanti,
un'altra del littore che gli portava i fasci delle verghe innanzi, di prezioso
. marino, ii-57: gracchino pure i pedantuzzi moderni, ch'io non ho in
osservate le regole d'aristotele: cicalino i poetuzzi dozzinali ma critici, ch'io
obelischi, effigiate le piramidi, fondato i mostruosissimi colossi...; questo
i-v-5-137: quanto malagevole... i lineamenti e le fattezze dell'animo colle
di giunone querelantesi d'èrcole suo figliastro, i mimi come il poeta recitava così effigiavano
, sep., 108: non sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento
porte qui d'effigiato argento / su i cardini stridean di lucid'oro. tassoni,
: comprendi come, entrando sem- premai i raggi lucidi, a far le immagini nella
marino, vii-162: se tanto commosse i riguardanti quella tavola...,
sacramenti? loredano, 1-172: ammaestra i prencipi la morte di saturno a i piedi
i prencipi la morte di saturno a i piedi del sole a non insuperbire cotanto
specchio veramente per mortificare gli occhi de i grandi il vedere tra tanti effetti della loro
circostanti: essa pareva riprendere e continuare i ritmi a cui obbedivano tutta quella forza
creduto, avendo gli atti tutti, i gesti, i modi, le parole e
gli atti tutti, i gesti, i modi, le parole e la effigie ancor
effigie con velen possente, / disfece i groppi, onde t'è poi rimasta
che la tua pensata effigie / sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma
orecchie, dal mento, da tutti i pori, in una perenne dilatazione di giovialità
quotidianamente ne esaltavano le gesta, rotto i vetri delle botteghe per giungere a sfregiarli almeno
: talora avevano diademi di gemme sopra i capegli, le femmine: e i
i capegli, le femmine: e i mariti dei collari con un pendaglio di latta
san dal- mazzo, e posto fra i ribelli e banditi di primo catalogo.
, 284: vivevano da bestie [i borussi], ritenendo solamente la effige
sebben non abbia io sì trista effigie / i passeggieri han gli occhi alle valigie.
casa, ch'eri avvezza / sentir i grevi miei sospiri e pianti, / serba
perché come gli umani volti, così i loro ritratti si corrompono, l'effige
/ camaleonte, de'vicini oggetti / prende i colori, e tanto da se stesso
iii-21-70: cancelliamo, audaci nepoti, i vestigi dei nostri padri: l'effigie dei
savonarola e l'acquisto di pisa e i nuovi travagli del 1512 parevano crescer lume all'
della quale gli avevano irradiato l'effigie i 4 piagnoni '. 5.
caducità. papini, 32-24: i decrepiti ma pur sempre giusti luoghi
: sento dileguarsi a vista d'occhi i piccoli malucci che l'effimera mi aveva lasciato
. la radice vale per il dolore de i denti, lavandosi la bocca con la
. le fiondi cotte nel vino risolvono i tumori e le postemette che non sono ancora
simili al giglio, ma più sottili; i fiori bianchi ed amari, il seme
la radice ammazza strangolando, come fanno i fonghi. 3. agg.
giorno, senza nutrirsi, svolazzando lungo i corsi d'acqua; le larve, dotate
ai lati dell'addome, vivono fra i sassi o nel fango dei ruscelli e
efimeri, dei quali si dice che i più vecchi non passano l'età di
, debole, inane; che reca i segni della fragilità e della caducità delle cose
abati, 327: questa, c'oggi i vostr'occhi / mirano, amici,
malìe quest'aria è pregna; / e i vaghi elisi suoi tempre han d'inferno
febbre. cesarotti, i-426: siamo dunque i consiglieri, gli ammonitori, cioè i
i consiglieri, gli ammonitori, cioè i veri amici, non i lusinghieri del popolo
ammonitori, cioè i veri amici, non i lusinghieri del popolo: non se ne
plutarco] nella vita di galba: i doni che nerone dava, i più di
: i doni che nerone dava, i più di quelli che gli ricevevano,
nella liberata. soffici, v-1-519: i lati caratteristici del genio dell'autore..
pieno d'umori acri e mordaci, i quali vi faranno pullulare una sì maligna
. strato salino che si forma su i muri degli edifizii, le terre salnitrate,
naffiamento stradale. -effluente nero: raccoglie i rifiuti di bagni, latrine, cucine,
patriotta, di liberale, ma non sempre i fatti ne rispondono. =
natura e fra lor miste, / che i sottili nitrosi efflussi sparti / dal gelo
ottuso...; si aggiunsero i condutti laterali pel rapido influsso ed efflusso
efflusso lentissimo degli incanalati da e verso i rostri e il rogo. e ogni
: cipressi e cedri / di puri effluvi i zefiri impregnando / perenne verde protendean sull'
. d'annunzio, i-575: pendono i frutti... / vermigli sono
e de 'l lor peso aggravano / i rami e de 'l lor numero;
no: quell'odore o, direbbono i nostri mecanici, quegli effluvi lasciati dalle
cui la delicata creatura svenirà semplicemente appena i primi effluvi di carne guasta le sfioreranno
redi, 16-ix-27: quando si fanno i ribollimenti de'liquidi suddetti, sempre si sollevano
, sempre si sollevano molti effluvi, i quali non trovando l'uscita libera, si
cacciano per l'invisibili commissure di tutti i corpi ch'ai velocissimo lor moto s'
umana famiglia. mazzini, i-76: sollevare i nostri col concetto orgoglioso di far parte
5-86: a milano si usa chiamare i dipendenti di un'industria « famiglia » (
7. ordine religioso (e anche i suoi componenti). -stare di famiglia
, 7-114: appresso a questi, i fondatori delle quattro celebri famiglie mendicanti.
, ma in modo diverso, secondo i differenti loro ordini. 13.
-aria di famiglia: somiglianza fisica con i genitori o altri componenti la famiglia,
osservare le dorature degli stucchi, e i ritratti di famiglia. cicognani, 2-151
bontempelli, 19-144: le aiole, i lampioni, le buche per le lettere
, le buche per le lettere, i cartelli delle pensioni di famiglia, i pali
, i cartelli delle pensioni di famiglia, i pali del tranvai elettrico.
/ siede lucia. -lavare i panni sporchi in famiglia, lavare il
: originariamente indicava cibi e simili per i famigli, per la servitù.
stazioni c'erano delle famigliette che attendevano i loro congiunti. cinelli, 1-230:
dolore, / vestita a brun con tutti i miei famigli. boccaccio, dee.
ii-863: al rumore della carrozza accorsero i famigli del palazzo. pascoli, 1393:
stanco delta, e marina. e i suoi famigli accompagnano lui. 2
e 'l famiglio di stalla stregghiati i cavalli e ciascun altro avrà fatto quello
e rimessolo ai famigli, / cedetti sotto i platani a un sopore / breve.
vuote armature, che gli scudieri e i famigli avrebbero al mattino lustrato e messo
dietro, e con alta voce incitare i famigli d'otto a pigliarlo. lippi
simil consigli. cantini, 1-29-157: i tenenti, caporali e famigli si nomineranno
fu accompagnato al suo albergo, precedenti i littori, cioè i famigli. b.
suo albergo, precedenti i littori, cioè i famigli. b. davanzali, i-235
, 1-19: venne in tanto abbominio che i cittadini noi poterono sostenere, e feciono
g. morelli, 452: mandarono i viniziani uno famiglio in firenze, il
firenze, il quale significò a'signori come i viniziani aveano presa padova e 'l signore
eccoli, che iddio li benedica, i poveri famigli. cantoni, 58: giunto
come vaghe creature a me li lego i con l'offerta che so grata. bocchelli
che so grata. bocchelli, 2-9: i sentimenti affettuosi e familiari sono la cosa
tavola con la famiglia, prendevano corpo i rancori familiari, capitolo triste dell'infanzia
ereditario. -stor. dèi familiari: i lari ei penati. -anche per simil
nella podestà de'quali siamo noi e i nostri nemici, e voi dei dell'infemo
uno spirito fameliario, il quale fa ritrovare i furti; ti dice se la tua
noti. boccaccio, viii-2-188: se i familiari ragionamenti ve- nisser meno, si
irregolare e negletta, ama a preferenza i termini originari, è sparsa di maniere
della potenza. leopardi, i-13: i francesi hanno certe esagerazioni familiari così usitate
carducci, ii-10-49: infiora di tutti i fiori classici della poesia latina il suo
fu mai sì domestico e famigliare infra i suoi cavalieri, facendo senza invitare tutti
diversa da quella familiare dimestichezza che sogliono i re di francia usare con ognuno,
francia usare con ognuno, ma particolarmente con i principi del sangue loro. giordani,
aggiustare, si fanno dalle uova nascere i pulcini senza chioccia che le covi. quest'
[del paese] non si udivano che i familiari rumori del rodere della biada e
di non picciolo aiuto... i sublimi « saggi » del familiarissimo montaigne.
. d'annunzio, iv-2-854: raccoglieva i libri familiari, le piccole cose dilette
c'era quella animazione silenziosa di cui i familiari circondano il letto dell'infermo.
animo d'accostarglisi; e così pure i servi attendevano in silenzio ciascuno all'opera
manchi di gentilezza e di affetto verso i suoi familiari, invece si frena dal
esso e domestico, poiché intendeva tutti i pensieri della donna sua. bembo,
domestici degli amanti, che sien dell'aere i venti e le pioggie famigliari. serra
servo. malispini, 1-514: per i familiari de'baroni di sicilia s'incominciò
afferrando non soltanto gli uomini servili, i familiari della calce e del mattone, ma
calce e del mattone, ma ben anche i più schivi eredi dei maiorascati papali.
, ii-63: io ho familiar, tutti i suoi modi, / l'arte,
, / e saprò scioglier ben tutti i suoi nodi. pavese, i-274: sapevo
il cognobbe. de sanctis, ii-15-317: i suoi agenti, di una consumata esperienza
, sono famigliari con gli errori, i pregiudizi, le passioni, le molle segrete
ragiona più. cesarotti, i-43: i vocaboli invecchiano... per la
facendomi più familiare con la città e i suoi abitatori. landolfi, 8-203:
, né orecchio fino abbastanza per coglierne i particolari. panzini, i-432: i padri
coglierne i particolari. panzini, i-432: i padri della chiesa non li aveva in
un assai ampio paese; e molti de i lettori non avranno peranche scorto ciò ch'
, i-183: certo, ci ha libri i quali ne famigliarìzzano con la figura di
. f. frugoni, iii-572: quando i sovrani si familiarizzano co i vassalli,
: quando i sovrani si familiarizzano co i vassalli, pretendono di fargli schiavi,
della parola. cicognani, 6-27: i graduati che eran andati a prender ai distretti
familiarizzati già coi più vispi, riformaron i gruppi per guidarli su in « compagnia
noi due, nello ed io, arrivati i primi e quindi già familiarizzati con la
. cecchi, 5-102: egli frequenta i classici troppo famigliarmente per impacciarsi di florilegi
vaiuolo per mezzo dell'inoculazione, i quali coabitarono dappoi famigliarmente co'vaiuolanti,
sarà possibile, gli alti concetti e i profondi sensi della comedia. caro,
familiarmente ragiona. muratori, 5-ii-157: i pastori di teocrito e di virgilio cantano
. leopardi, iii-520: nel cinquecento anche i dotti, quando scrivevano familiarmente, erano
nostra lingua si può dir che sieno i popoli della toscana perché, essi,
... son le pitture quali sono i pittori, e tali anche sono i
i pittori, e tali anche sono i libri quali gli autori; le biblioteche perciò
attesa la maestrevolezza e la famosità de i pittori. dossi, 284: usurpi pure
iii-370: questo quadro, -che è tra i più famosi dell'arte fiamminga, -mi
o dolorosa / valle, che presto i nostri casi avversi / faran per molti secoli
ti prego, mandami un sparvieri; i... i e così buona presa
un sparvieri; i... i e così buona presa abbia in effetto,
. monti, ii-70: ho preparato i documenti per l'altro rapporto sul famoso
? è forse ancora dispersa su per i muriccioli. giusti, i-123: non mi
: non mi sono usciti di mente i famosi tortelli e i maccheroni eccellentissimi di
usciti di mente i famosi tortelli e i maccheroni eccellentissimi di maria. fucini,
quelle famose escrescenze che ora trovate in tutti i bambini un po'stenti? tecchi,
latina famulatori: perché sempre, come i servi, seguitan altri, e mai non
belo, xxv-1-147: me hanno referto i domestici suoi di casa ch'ipse e
famoli principalmente si dissero le famiglie, i quali furono gli abbozzi degli schiavi, che
nelle guerre. pisacane, iii-124: i famoli, resi potenti per numero, impedirono
, resi potenti per numero, impedirono i nuovi arbitri, obbligarono i forti a sottomettersi
, impedirono i nuovi arbitri, obbligarono i forti a sottomettersi alla ragione storica.
della meloria. machiavelli, 6-2-315: i francesi si accostarono al fanale di livorno
di annullare in compagnia de'segni celesti i segni fatti nell'arte, come il suono
segnale luminoso di piccole dimensioni prescritto per i veicoli (in partic. per gli
carrozza, che appena arrivava a illuminare i fianchi rotondi del cavallo, s'è
alberi copriva la vista della pianura. avevano i tronchi fini fini, diritti o obliqui
mese in mese, io verrò ad avere i fanali a novembre. carducci, 905
accidiosi là dietro gli alberi, / tra i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la
gradatamente rischiarandosi della luce bianca che mandano i rari fanali elettrici. svevo, 2-395-nell'
da linee segnate da punti gialli, i fanali delle vie. palazzeschi, 3-137
, come gemme della lunghissima collana, i fanali a gas tra cui vagava luccicando
quale mano pietosa / accese questa sera i tuoi fanali / malinconici, lungo gli ospedali
fanale, al cui lume, non solo i presenti ma i futuri, indirizzando il
cui lume, non solo i presenti ma i futuri, indirizzando il corso della lor
rimanente degli studiosi d'italia e a i secoli venturi. botta, 4-4:
vie più il corso la sera, i fanaletti / oscillanti alla marcia -il battistrada
si vedranno issare agli alberi delle paranze i due fanalini. bontempelli, 8-88:
fanar. sm. plur. in origine i greci rimasti a costantinopoli e stanziati nel
cattaneo, iv-1-349: avremo la guerra tra i pascià austriaci e i fanarioti costituzionali,
la guerra tra i pascià austriaci e i fanarioti costituzionali, e questi e i ciambellani
e i fanarioti costituzionali, e questi e i ciambellani e i preti si getteranno un'
, e questi e i ciambellani e i preti si getteranno un'altra volta nelle braccia
e l'amore segreto, di quando i nostri padri andavano ogni sera a risentire
qui, ai domini id bice ». i suoceri approvarono fanaticamente. borgese, 1-253
difilato al tavolo facendosi largo coi gomiti fra i giocatori, che protestarono. era fanaticamente
periodici popolari, ii-107: ci ricorda i frati che fa- naticavano sulle pubbliche piazze
manipolando cotai dottrine, le quali stravolgono i cervelli, e tendono a sovvertirli per guisa
, che se l'invocare iddio e i santi non s'ascriverà a delitto,
: una turba di fanatici e di ragazzi i quali urlavano, ballavano, fischiavano.
un volente esser poeta, che scambia i selvaggi fanatici incoerenti rapimenti della pazzia per
, iv-98: come vi riposavate sotto i fanatici fiori di marmo e le pitture
i-133: con la voluttà amara con cui i fanatici si percuotono il corpo, egli
. -in partic. stor. i sacerdoti addetti al culto di bellona,
375: si fecero loro incontro alla porta i galli fanatici, di quei loro solenni
loro solenni abiti addobbati, dicendo essere i serventi della madre degl'iddii. crudeli,
, 22-250: il dir finalmente, che i particolari si getteranno dal partito de'poveri
getteranno dal partito de'poveri con esser essi i primi a disobbedire a costituzioni..
noi mortali. compagnoni, i-39: i fanatici e i prepotenti muovono in vano
. compagnoni, i-39: i fanatici e i prepotenti muovono in vano le secrete loro
vita sua. cattaneo, iii-1-21: ma i portoghesi a quel tempo avari e fanatici
, questi chiamò a soccorso gli austriaci i quali in gran numero occuparono le romagne
è ancora quel buon figliuolo che mangiava i miei pasticci ai tempi della nonna, non
facciata della sua casa questa sentenza: « i fanatici sanno far cose grandi, e
agl'idolatri / de'buoni pranzi tutti i dì si faccia; / perché d'avemo
tale possa sembrare, che non abbia i suoi cultori e amatori appassionati, fanatici,
starà bene. pasolini, 1-8: siccome i ragazzini che stavano lì intorno avrebbero forse
intorno avrebbero forse potuto pensare che facevano i fanatici a giocare sotto quel sole, così
così quelle spese d'impianto di cui i torinesi non sono fanatici nemmeno oggi.
. fanaticóne. viani, 13-54: i fanaticoni, con certi libri misteriosi,
: fu un fanatismo di superstizione, ch'i primi uomini, selvaggi, orgogliosi,
del mondo. casti, iii-7: i crociati, presi da un matto fanatismo,
sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri criminali, e portarlo alle estreme
è arrivato al punto che s'interrogavano i passanti se credessero o no al miracolo,
temo sicuro, e tornava a rigiocare i numeri; con quel suo fanatismo testardo
-al fanatismo! alvaro, 8-198: i romagnoli hanno il senso esclusivo del gruppo
necessità, che abbiamo di saper distinguere i fanatismi dalle vere visioni e rivelazioni.
, 4-121: spentisi poi nel pubblico i primi fanatismi, egli era pur sempre
ingrato. sì, indegno! pagherò i tuoi debiti. -fare fanatismo (
disertano campagne. ungaretti, xi-113: i giannizzeri rapivano annualmente un dato numero di
quale ha già commosso, elettrizzato, fanatizzato i pubblici principali del nuovo e vecchio emisfero
nuovo e vecchio emisfero, s'invitano i veri amici del progresso sociale, e specialmente
di luigi fossati -fancellina soavissima dolcissima -chiuse i begli occhi - all'alba del xx
vm che 11 prestammo: disse che i dava al fancièllo aldobrandini fabro per grano
terra là unde lo fancello è signore o i co'principi mangiano da marina. pulci
mutti / de fanzulle e de putti i spirti loro / ne l'angelico coro
, che chiamasi il bel tuono / e i soavi costumi e gli usi apprendono,
rendono. foscolo, vii-35: secondate i cuori palpitanti de'giovinetti e delle fanciulle
a compiangere gli uomini, a conoscere i loro difetti ne'libri. d'annunzio,
fanciulle maritate in quello anno andassero pubblicamente i dì più solenni a visitare quelle chiese dove
nel cor di tenera fanciulla / possano i preghi di gradito amante. tasso,
, 1 (8): insegnavan [i soldati spagnoli] la modestia alle fanciulle
usano figliuoli adottivi, non ci vengono i ruffiani a vender le fanciulle. serdonati
facevo così quando ero fanciullétta: coglievo i ciclamini... e ne facevo
facevo un mazzetto e me lo mettevo tra i capelli, sopra l'orecchio e poi
usignuolo, che è una fanciullina? i giovani son vaghi delle cose simiglianti a
e fiori azzurri che possono raggiungere i quattro cen timetri di diametro
, 7-206: allora brillano nel grano / i papaveri e le fanciullacce. /
e le fanciullacce. / e i prati si stendono lontano / verdi
l'andar noi in persona a vedere i nostri fanciulli sarebbe una vera fanciullaggine.
me, panni ancora di essere tra i rospi di quella benedetta crusca veronese,
chiamano fanciullaggini, in cui sogliono cadere i giovani inesperti del mondo...
, se non in questo; che i sopraddetti pensano e si governano come se
vecchi matti, che per tali erano conosciuti i miei due mentori presso la gente di
naturalezza, che se questo fosse, i migliori scritti sarebbero quelli dei fanciulli: ma
e de'paoli a'più grandotti d'entrambi i sessi. = deriv. da
/ a miei cari, di me levati i brani. = deriv. da
zanzero. de sanctis, 12-31: i soli momenti beati, che passa il
occhi per ore! fanciullescamente a seguire i rigiri pel cielo degli stridenti rondoni.
modo, col tono che si usa con i fanciulli. boccaccio, 9-307: io
., 31: non è convenevole ch'i vecchi adoperino cose fanciullesche; e non
cigni. serdonati, 9-474: allettando i fanciulli a poco a poco con alcune cose
, senza farci scendere a uno a uno i gradini del pensiero, ci trasporta nell'
: incominciando dalla grammatica, essa dopo i fanciulleschi elementi era negletta. baretti,
! / fin sul tetto, e i davanzali, / su i prospetti, e
tetto, e i davanzali, / su i prospetti, e su i frontali,
/ su i prospetti, e su i frontali, / vi si vede gran miscuglio
marmaglia. 3. che ha i tratti, le fattezze o le caratteristiche
altro che furare agli arcadi più comunali i loro più comunali concettuzzi. monti,
comunali concettuzzi. monti, i-84: i miei fratelli... saranno sempre in
solleva. con un'allegrezza fanciullesca abbandono i vestimenti senili dell'invalido. ojetti,
appena nato, tenero (l'erba, i fiori). onofri, 107:
letto / di fanciulleschi prati / tra i fiori appena nati. 6
ha per oggetto ragazzi, che ha i caratteri deltomosessualità (una relazione amorosa);
equicola, 207: abbiamo estremamente in odio i coiti fanciulleschi, ove il paziente ha
molto bene dalla prima fanciullezza educati: i popolari attendono per lo più al lavorìo
per lo più al lavorìo de'panni; i nobili di tutte le virtù cavalleresche ponno
stringendo fanciullezza al petto, / come i candidi suoi pètali un fiore / ancora
antica. grazzini, 4-122: ripigliate i tralasciati studi delle buone lettere, dai quali
la fanciullezza (per dir così), i desideri vani, e'piaceri falsi di
. sbarbaro, 3-66: di quello che i miei occhi ora non piangono / queirinfantile
di brezza dolce d'umido, / i miei occhi modesti, non consumo. /
fanciulli; sì le aste bronzee e i carri da guerra e i lunghi viaggi e
aste bronzee e i carri da guerra e i lunghi viaggi e le grandi traversie.
volgar., 31: più peccano i vecchi giucando e facendo le fanciullezze,
capigliatura). alvaro, 5-10: i suoi capelli neri e arricciolati, d'una
da poco. giamboni, 7-154: i fanciulli e giovani che non sono da
dante, purg., 31-64: i fanciulli, vergognando, muti / con li
oltre ad otto anni, ed erano i più belli ed i più vezzosi fanciulli
anni, ed erano i più belli ed i più vezzosi fanciulli del mondo. sacchetti
mondo. lippi, 6-66: stanno i fanciulli un po'con osservanza, / mentre
abbia 'l cervello. leopardi, 25-24: i fanciulli gridando / su la piazzuola in
tuo detto? sinisgalli, 9-24: risaliranno i fanciulli / la collina a primavera,
/ la collina a primavera, / scriveranno i nomi gentili, / lasceranno inciso il
a lui e fecegli festa, come i fanciulli piccoli fanno; il quale recatoselo in
la vergine. papini, 20-11: i magi... avevan trovato un fanciullo
che avrebbe sdegnato, fatto grande, i tesori della materia e la scienza della
insalata / che ve la colsen ieri i mia fanciugli / quinamente in collina in que'
d. bartoli, 30-309: [i filosofi] invece di grand'uomini, si
che sia buono combattitore, di po'i grandi onori e triunfi delle sue vittorie
a sé. vico, 556: i costumi degli eroi omerici sono di fanciulli per
fanciullo, a fanciulli: non rispettare i patti, mancar di parola.
per far servigi a prezzo; e perché i fanciulli nell'andare a spendere, sempre
prigioni; però quando uno nel fare i fatti d'altri furfa qualche cosa, si
aldobrandino gli dicesse. castiglione, 289: i signori imparavano da fanciulli la liberalità e
avesse, fin da fanciullo, imbiancato i lunghi capelli. -uscire di fanciullo
lasci pedagogo; qua'maestri migliori, che i maggiori suoi? sassetti, 258:
b. corsini, 1-27: altrove i fanciulletti intenti ai giuochi / da tenere
le brigate, / saltavan destramente sopra i fuochi / fatti d'aride paglie e di
antichi, non rappresentarono gli aedi e i bardi come fanciullini, o bei bambini
, 103: gli è ben ver che i poponi / non son come a firenze
illudersi? ah fanciulloni! ci sgrideranno i sapienti della sinistra parlamentare, gli uomini
uomo soltanto vanitoso fa quasi sorridere perché i vanitosi, si sa, sono dei fanciulloni
come fischiàvasi, e come 10 provàvano i buchi dei chiodi, fòdera dismessa di una
un ragazzo, che ha le doti o i difetti della fanciullezza (l'animo,
vecchia e con virtù fanciulla, / i panfili sfidar prendono a patto. pagano
a patto. pagano, 1-283: i barbari adunque, ne'quali è fanciulla
hai nel cuore la marina brulla, i tu dài retta alla sua voce fanciulla.
espressione di simili concetti, ad ispiegare i quali quasi si mostra ancor fanciulla. vico
tempi più lontani, quei carri sopra i quali qualche nostro tespi avrà trasportato,
trasportato il poi nel prima, perché i secoli dei poeti precedono quelli dei filosofi
padrone: che non oda / tu i malevoli spiriti che veleggiano a stormi.
giunto al bel cristallin ceruleo carro / i destrier da'due piedi, i destrier
/ i destrier da'due piedi, i destrier ch'hanno / setoso il crin,
, ii-81: ma ho bisogno che i vostri preti inventino delle spaventose fandonie ad uso
. berchet, conc., i-146: i pedanti... andavano pascendo i
i pedanti... andavano pascendo i padri nostri di fandonie pastorali, di
roberti, iii-56: il fanello fra i cespugli s'appiatta di lauro, di
potevo, andavo lungo le gronde e i sentieri dei boschi, strappavo giù dalle frasche
strappavo giù dalle frasche gli archetti che i valligiani v'avevan appeso per acchiapparvi pettirossi
civettavano cinguettando, perché non avean intorno i fanelli et i passerotti per uccellarli co
, perché non avean intorno i fanelli et i passerotti per uccellarli co i guardi grifagni
fanelli et i passerotti per uccellarli co i guardi grifagni et i giovinetti morbidelli non
passerotti per uccellarli co i guardi grifagni et i giovinetti morbidelli non si aggiravano intorno ad
. gruppo di anellidi policheti erranti comprendente i sottordini nereidiformi, spioniformi, capitelliformi,
descrivere il quale il suo autore adoperò i più vivaci colori dell'immaginazione, diffondendosi
quelli che, come le rane e i rospi, presentano una lingua bene sviluppata.
vetriuola perché strofinando con essa et acqua i vetri si fanno politissimi, sì come
fanfalugole della paglia abbruciata et acqua calda i piatti d'argento e d'oro. idem
azzurro carico e con quattro spine dorsali. i marinai e taluni viaggiatori dicono che ha
ciò tra bengala e fanfare di tutt'i suoni e di tutt'i colori. a
di tutt'i suoni e di tutt'i colori. a. boito, iv-134:
fanfaronaggine, le sue arie di autorità e i suoi gusti polizieschi ma finiva per adattarvisi
altra fortuna, e un soldato bravo senza i deboli di fanfarone, e cauto senza
maledetto da tutte le muse, se i francesi in fatto di poesia italiana hanno il
flemma e fa risentir l'uomo, i né crediate ch'io dica in fanferina.
la barca è lì ferma, / tra i giunchi e la fanga.
co'tauri, / le cicale sfidare i rosignoli, / e star le zucche a
fangaie, la febbre li bruciava, i gendarmi li insultavano e li spogliavano.
e li spogliavano. cinelli, 1-215: i campi lavorati a mezzo...
operaio addetto a libe rare i canali dalla melma e dal fango.
colui che è incaricato di scavare i canali nelle valli e di trasportare
soderini, iv-71: si guidino [i porci] in pasture aqquidrinose per poter
bere e rimanere nella fanghiglia, cavare i vermi, grufolare a lor voglia. redi
fondo del vaso facesse buona posatura. i lombrichi giacevano placidissimamente in quella fanghiglia,
alle balzane. soffici, v-2-656: i sentieri sono viscidi di liquida fanghiglia e le
prode dei fossati. morante, i-446: i piedi erano nudi; e, sebbene
e convoltolo per lo fango, tutti i panni in dosso gli stracciò. crescenzi volgar
152: l'acqua e il fango, i facchini e i marinari / ci hanno
e il fango, i facchini e i marinari / ci hanno posto tassedio alle calcagna
fango intorno ai dorsi / e lungo i lidi, il tuono delle grandi /
estro inatteso. michelstaedter, 380: passano i giorni e già sarà qui il verno
1-155: ceravamo tuffati nel fiume; i miei compagni cercavano con le mani 1
fango. e. cecchi, 9-269: i bovini da marcare son bianchi giovenchi maremmani
del foro, per portare in superficie i detriti prodotti dalla perforazione). -tecn
fango. machiavelli, 475: avendo i nostri camminato parecchi ore intra il fango altissimo
e con l'acqua addosso, trovorono i nimici freschi, i quali facilmente gli
acqua addosso, trovorono i nimici freschi, i quali facilmente gli poterono vincere. ariosto
un gran fango. berni, 112: i fanghi immortali, / ch'adoman le
ove nel fango infra le scarde e i giunchi / stava qual mi vedete.
gir vede. foscolo, 1-474: i greci e i troi gli uni vèr gli
. foscolo, 1-474: i greci e i troi gli uni vèr gli altri /
, grondanti, chiazzati in tetra umidità i tetti. 3. medie.
a seconda dei composti, si hanno i fanghi terrigeni, i fanghi vulcanici e i
, si hanno i fanghi terrigeni, i fanghi vulcanici e i fanghi torbosi;
i fanghi terrigeni, i fanghi vulcanici e i fanghi torbosi; fanghi termici sono quelli
connessi con sorgenti termiche). -fare i fanghi, andare ai fanghi: sottoporsi
e fango bollente, il quale guarisce tutti i mali. piovene, 5-363: la
un vecchio dolore alla spalla; e appena i signori bini furono partiti, andò qualche
per pavimento) o dagli uccelli per i loro nidi. bibbia volgar.,
che àbitano nelle case di fango, i quali hanno lo fondamento terreno, saran
, 7-56: fu inventore di lavori, i quali si fanno di fango, avendo
e di fango: altre ne possono ergere i potenti, ed altre pur maestose già
l'altra percossa, cioè, pensassi i beni di vita eterna, oh come questi
. queste pungenti spine, e tra i liquidi e puri suoi fonti questo fango,
! antonio da ferrara, ix-128: maladetti i sospiri e'grandi stridi / ch'io
ritrosa / le man sacrate avvolga entro i capegli, / sì che dal fango
colla sua implacabile requisitoria, facendo inorridire i giurati col quadro del vizio abbietto che
inferma / del cattolico rito, alzando i mesti / occhi dal fango che l'
faccia, vecchia mia! dovevamo aspettare che i nostri capelli diventassero bianchi, perché nostra
cagne / e'difetti che copri! quanti i visi, / che forse senza te
settembrini [luciano], iii-3-293: i macedoni sempre fecero delle parole fango.
fango sul venerevole capo del consolo, ruppe i fasci de'suoi littori, trasse la
te. alfieri, 8-258: nel fango i vili intanto al suol conficco. monti
vaglia una fronda di cavolo: e i concetti medesimi tolti al tragico inglese sono
307: vili! nel fango han trascinato i bianchi / capelli del lor re;
, i-20-144: quelli, che savoraro de i suoi favori, aveano tutto esto mondo
, ii-245: tengo fango e feccia i tuoi anelli ed i tuoi denari.
tengo fango e feccia i tuoi anelli ed i tuoi denari. pananti, i-89:
donna / trasse dal fango, e i membri sozzi e nudi / vestì di tolta
fango pensò liberarsi. berni, 50: i pegni della corte ti riscuota, /
pegni della corte ti riscuota, / disoblighiti i tuoi mallevadori, / e caviti del
senza macchiarsi, della presenza sua anco i men degni beneficare. proverbi toscani,
la seconda raccolta. -c h i getta il fango in aria, se lo
perché si ammazzano le galline e non i cristiani. 10. peggior.
del palude. burchiello, 43: i ranocchi, che stanno nel fangaccio,
ed annera. betocchi, 5-23: i fossi della bassa / menano acque fangose
ora di montagna, e frega su i tappeti delle anticamere i suoi scarponi fangosi
e frega su i tappeti delle anticamere i suoi scarponi fangosi: forbiti che se gli
è come colui lo qual vuole rabbellire i vaselli della terra con esso l'ariento
quella parte fangosa. cattaneo, ii-1-423: i paludi sono coperti d'un cedevole strato
. varano, 36: fra i ceppi lor fangosi [dei salci] /
permesso l'escir de'gangheri (come i toscani ben esprimono) neppur co'servi
le più sperticate, raccolgono dal popolazzo i modi più fangosi, e per parere
dell'usurpata gentilezza si trova, la quale i vilissimi infangati di fangosa libidine e a
egli solo ma quanti grecizzano e perfino i fiorentini, che finalmente pare che comincino
base di fanghi termali naturali o artificiali, i quali, impiegati per immersione o per
pane al mezzadro, fiori alla chiesa: i nostri passi l'hanno condannate alla sterilità
, vii-177: a questo pare che riguardassero i peruviani, presso a'quali chiamare altri
nel rimanente dell'anno, scarsi i visitatori; tra essi, qualche fà-niente che
dette più volte sfogo allorché quasi tutti i suoi compagni soggiacquero in questi anni passati
o malviventi? giusti, ii-540: i presuntuoselli la salutano [la legge sulla
sulla stampa] coll'ironia sulle labbra; i fannulloni, colle spallate. nievo,
nievo, 374: mi persuadevi quasi che i soliti fannulloni fossero divenuti uomini d'atene
l'erba dove si sdraiano e brùcano i fanulloni. il loro « si può e
rimproveri * / fannulloni e mendichi come i passeri / che quando non fanno altro male
calamaio. di giacomo, i-518: sbucciava i fagioli nel tegame con una lentezza di
, oppure per le traverse fannullone, per i chiassoli dimenticati: non per le strade
biasima l'impresa di walker e taglieggia i suoi fautori; l'altra sotterranea, anonima
. targioni tozzetti, 12-9-157: sovente i lucumoni o rappresentanti delle città di toscana
casa pisani,... e i fanò delle galeazze che già avevano rischiarate
col re. serdonati, 9-378: cavati i penetrali del tempio, ne trasse una
impediscono alla loro spropositata bocca di spopolare i mari costringendole in quella vece a nutrirsi
fine nella creazione, le balene dunque sono i teologi designati dei mari.
confugioni. antichità milanesi, 3-318: i fanoni, del qual nome era molteplice
si potrebbe per fanale, le bandiere e i bastoni si usano anche di presente dalle
non solo fronteggiato, ma respinto, i soldati di federico ii, il genio
, per conoscere se debba arruolarsi tra i fantaccini ministeriali, o piuttosto nei cavalleggeri
iv-409: sono così polputi di pelo [i suoi mustacchi], come disciplinati dall'
macchina per mezzo della quale si veggono i fantasmi. tommaseo [s. v.
gelli, 15-i-530: quella potenza che i filosofi chiamano fantasia o vero memoria.
allucinassero la fantasia ne'sogni, per i quali non si potesse poi scorgere le
opinioni anticipate noi intendiamo quel credere a i sensi nostri e alla nostra fantasia,
non è creativa, propriamente parlando: i fantasmi non sono elementi semplici, che
suscitata dai luoghi conosciuti, andava verso i ricordi, che adesso diventavano anticipazioni.
la fantasia, sì che non chiuse / i lumi pria che febo i suoi
/ i lumi pria che febo i suoi diffuse. vico, 581: la
goldoni, viii-1016: tu pretendi che i deliri scandalosi della tua malinconica fantasia,
tua malinconica fantasia, atti a guastare i costumi e ad inquietare la società civile
e fantastici sono gli arabeschi, e i grotteschi. parini, xvi-30: noi delicati
abbandona a tutte le ingenuità a tutti i capricci della fantasia, della matta (oh
forme diverse dalla realtà ed esprimibili con i mezzi dell'arte, collegate in un'unità
sessagenario, e il giovane simone cantoni, i quali rappresentavano in se stessi il tramonto
a roma, a cui sono impacciati i voli per l'esclusiva adorazione delle tradizioni
dell'acceso borromini avevan fiorito mirabilmente sotto i tropici. e... tirò sù
avrebbe desiderato, dove si potevan vedere i balconi più grandi delle case e le
superbi, che è vizio di tutti i neri; e ce n'è il proverbio
per diverse fantasie che ella ha discorrendo i suoi desideri per le innumerabili sue arti
quelle poche scale strette, si vedono già i camerini in fila degli attori..
: l'uccidere a sì gran tormenti i religiosi che la predicavano, [dissesi]
ideale, sia già concretamente espressa con i mezzi dell'arte; motivo, tema
abbia mai fatte. muratori, 5-i-41: i primi con maggior cura imitarono il petrarca
sempre il casa e il costanzo, i quali nella lor maniera di comporre sono
cinque fantasie, cinque quadri, dove i pensieri, i sentimenti, di disperazione,
cinque quadri, dove i pensieri, i sentimenti, di disperazione, d'ira,
1-264: le più nuove fantasie, i più gran ghiribizzi del mondo, trabiccoli,
lampadine elettriche, con cornucopie di tutti i colori, e prospettive di castelli,
cara all'ottocento. gobetti, ii-240: i cinici... godrebbero di trovare
france ', le cronache d'arte per i giornali, le fantasie, 'le
dovesse venire,... mostrando i segni, l'eclipsi de la luna,
riduceva ne più alti luoghi per non esser i primi a morire. bruno, 3-111
i-373: è dimostrata la cagione onde i cartesiani trassero questa fantasia di sustanza cogitante
raccomandatevi a iesu cristo che vi perdoni i vostri peccati. aretino, ii-188:
classiche ho avuto sempre quella di rispettare i vecchi. faldella, 4-151: da
mi prese la fantasia di avventurarmi dietro i manovali sul tetto in demolizione.
landolfi, 8-99: hai pagato tutti i tuoi debiti, ti sei levato tutte
largo il nodo d'un'ampia cravatta, i capelli ondulati, la guardatura tra ironica
di fantasia. alvaro, 7-211: i gioielli falsi, di fantasia, splendidi come
fantasia, splendidi come tesori, e i piccoli ornamenti, sono in vendita a piccoli
qui le solite cantilene delle donne, i soliti salti degli uomini. pascarella, 2-478
. f. bini, xxvi-1-328: i dipintori han poi, come i poeti,
xxvi-1-328: i dipintori han poi, come i poeti, / potestà di far tutto
fantasia, / ancorché spesso si becchino i geti. cellini, 1-71 (170)
di fantasia. baldinucci, 59: i nostri artefici dicono far di fantasia, o
nel quadro] escludi colla fantasia i serpenti, e laocoonte ti sembrerà uno
terra, e con le mani a i piedi dubitando che qualche ciavattino per la
ciavattino per la strada non gli appuntasse i calcagni o le suole per disgrazia.
furberia, / perché quello star sempre fra i capelli, / come in una 'mboscata
caro, 3-1-182: quando pur [i danari] non si trovino, non
la poltrona e il sofà comodi e i quadri a olio con le cornici dorate.
ci era mezzo alcuno da poter sapere i secreti più su che la luna, mi
quelle cenine dalle quali ho ancóra allegati i denti, e credo che per molto che
primitivo, all'occupazione come la intendevano i nostri padri romani, cioè alla forza.
il mio pastrano, facendomi grembo fra i ginocchi, che tenevo aperti per tenermi
e vengono così indicati per confusione con i docetisti). = voce dotta
bisogno... di chi scongiurasse i spiriti ed incantasse la fantasima. salvetti,
: tremi gir di notte all'oscuro, i tuoni, i lampi ti fanno impallidire
di notte all'oscuro, i tuoni, i lampi ti fanno impallidire, le fantasime
impallidire, le fantasime, gli spettri, i vampiri e le chimere ti stanno d'
scongiuro della lusinga né s'allontani a i suffumigi dell'ira, è un noviziato
pallide fantasime / lungo le mura de i deserti tetti / spargean lungo acutissimo lamento
senza far rumore come se fossero spettri, i fior che intristiscono nel giardino, il
il sole che tenta invano, oltrepassare i vetri opachi delle finestre, le grate di
come fantasime, / giganteggian dell'alpe i coni oscuri / in lontananza; e
. d'annunzio, i-80: là dietro i culmini ardui che surgono / come biechi
fantasime qual è doralice vengono a trovare i cavalieri in questa casa, sarebbe desiderabile
: con una lite che fanno con i grimaldi, con una figliuola che hanno
di fantasma (v.), con i epentetica, che si sviluppa dal nesso
b. croce, ii-9-352: [i filologi] si procurano un immaginario elevamento
probabile che taluno dei più fantasiosi tra i nostri lettori qualche volta abbia pensato,
dell'istinto. viani, 14-145: i fantasiosi, i cantori dell'ottava rima
viani, 14-145: i fantasiosi, i cantori dell'ottava rima, dell'*
ombrose fosse. bocchelli, 1-i-337: i più fantasiosi arrivarono a sostenere che quel
sulla peonia rossa di garanzia; / agita i veli fantasiosi, e danza. e
, 2-233: nelle strade, ovunque, i cortei delle « fierucolone », a
di certa caccia d'etimologie, / che i lor pensier frugnolare iersera, / di
sereno. barilli, 2-250: girano i tram con uno scampanellìo fantasioso e continuo.
, 7-191: mescolava immagini reali, quali i discorsi di sammarco le avevano trasmesse,
oggetto, di una realtà percepita attraverso i sensi (nella filosofia aristotelica);
bisogna che [il pittore] abbia i sensi acuti e molto buona imaginativa,
. segni, 7-25: l'intenzioni et i fantasmi delle cose, occultati e nascosi
, leggermente reagisce sugli oggetti che colpiscono i sensi, ovvero fortemente percossa ed assorbita
346: or dunque che cosa sono i fantasmi? gli effetti in noi cagionati
quanto segna esteriormente, oggettivizza, storicizza i suoi fantasmi. pratolini, 5-145:
in sé le già vedute forme / crea i fantasmi, da quai lo intelletto /
l'eterna sua salvazione, mentre passeranno i dì interi, non che le notti
2-49: si sentiva gonfiare in petto i germi di tutte le forme dell'amore,
cose loro. savonarola, iii-86: [i discepoli] credevono che 'l fussi uno
, e sui vietati roghi / ardere i greci, e festeggiarne l'ombre.
/ ti vide e si nascose, e i paurosi / irti fantasmi sparvero. tarchetti
ma ecco che da ogni lato, i fantasmi ventosi dell'acqua piovana ci investono
dal volgo chiamati incubi, cioè fantasme, i quali non è dubbio che sono desiderosissimi
1-280: meno il cipresso impassibile, e i pioppi che si dànno a conoscere pel
dalla testa con queste dita, e con i denti non ti tronchi il naso dalla
che saranno vere imitazioni; l'altra farà i fantasmi. f. f.
con occhio più sano, non più attraverso i fantasmi di cui la mia solitudine si
per cadere in servitù di parole? i regno sopra fantasmi. -immagine o pensiero
: l'ima- ginazione è perturbata, i fantasmi a guisa di larve notturne si
appresentano con sembianza orribile e spaventosa, i tesori de la memoria sono depredati e l'
e di pietate / fantasma tenebroso / i tristi augurii dipingean su i volti! carducci
tenebroso / i tristi augurii dipingean su i volti! carducci, iii-10- 270
lascivi. gozzano, 809: fuggonsi i fantasmi di mie pene / se vado
francesco da barberino, 188: compensa i tempi, / ché, se t'
lui richiede / -che fantasma importuno a i viandanti / rompi i brevi lor sonni
fantasma importuno a i viandanti / rompi i brevi lor sonni? delfino, 1-374:
più che vegliar, mi dan martìro i sogni. monti, x-3-495: in chiusa
monti, x-3-495: in chiusa parte ho i rai del giorno a schivo, /
canto della via. palazzeschi, 4-265: i fantasmi della fanciullezza si riaffacciavano: le
, il protesto, il pignoramento, i creditori, gli uscieri...
altrettante matrone giubilate che offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti
al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti. savinio, 2-21
quelli di noi ch'uscivano ancor vivi tra i crolli e di sotto ai crolli,
meccanismi, segue con precisione i movimenti della rosa della bussola allo
allo scopo di coman dare i movimenti delle ripetitrici. -circuito fantasma
fantasmóne. chiesa, 5-159: precipitavo i passi per tener dietro a quel
gr. cprfcv xao [i. a -ocxo <; 'apparizione,
appartenenti a quella società segreta, i cui fasti, giusta la credenza di alcuni
azioni che impressionano vivamente l'immaginazione, i sensi. de sanctis, 11-100
i-97: il suono della fisarmonica, i rumori della folla, quella fantasmagoria di
specchio. nella fantasmagoria profonda dello specchio i corpi ignudi avvicendano muti.
, le sue navi corrono tutti i mari. = voce dotta,
: sono... negazioni di tutti i valori in favore di un fantasmagorismo multicolore
e alfieri e bettinelli, e tutti i tragici fantasmagoristi si sono finalmente creati quei
lor vita scandalosa. savinio, 10-235: i villani tennero dietro al fantasmico profeta.
oggetto, di una realtà percepita attraverso i sensi; prodotto della fantasia.
6-i-124: fattosi un fabbro a mettergli i ferri in gamba, il santo uomo
, i-44: tutte le aberrazioni di tutti i cervelli hanno il diritto di mettere a
fatte a sì e no, come i dommaschi a pignoli. manzoni, pr.
vii-117: vadano pure a lor talento i dotti e scienziati del mondo intorno ad
aretino, iii-128: che fantasticamenti sono i tuoi? galileo, 3-1-190: ora
malinconico quadro, richiamavo alla mente i più minuti ricordi della prima giovinezza
2-83: sul crinale del monte i ragazzi videro crollare la processione d'alberi
e arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensando a
t'irritare, né fantasticare, come i ciuchi asini. 3. tr
, doppo ispogliateci nude, fanno starci ne i più sconci modi che si sappino fantasticare
mille chimere e sogni mille / egli ed i suoi fantasticando vanno. botta, 4-4
e di speranza, con cui mi ricordi i bei sogni che fantasticavi su me fanciullo
in proenza. vico, 182: i gentili... fantasticarono i corpi esser
182: i gentili... fantasticarono i corpi esser dèi. baretti, 2-268
ausburg. foscolo, vii-21: [i retori] fantasticarono limiti alle forze intellettuali
beccò tanto il cervello nell'ordi- nare i suoi quaranzei canti del furioso, né adoperò
quanta n'ho adoperata io nel delineare i miei e nell'or- dinare questa mia
poco, di fantasticare l'estate trascorsa, i pomeriggi di silenzio nella torrida stanza.
ve l'immaginereste giammai per sognabile da i cervelli più fantasticatori di qual si sia
, i-240: lo scricchiolare della sabbia sotto i suoi passi le sussurrava all'orecchio misteriose
, la qual gareggia spesso spesso con i pari suoi. vasari, ii-
invenzioni meccaniche, nascevano da fantasticherie che i pittori avevano disegnate e dipinte con tanta
e arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensando
iii-48: l'indirizzo fu scritto sotto i miei occhi, ed io lo lessi,
cilestre d'una specie di giacinti, quali i poeti amano imaginare fossero gli occhi delle
fantastico, / che sempre al portentoso i petti accese; / e la noia del
: / che non sarian già questi i villan primi / ne l'improvvisatrice arte
mai, potendo in quel punto esplorare i pensieri di donna clelia, avrebbe sospettato
cor di pellegrino, / né avran cessato i cantici / il bardo e il canerino
temperamenti fantastici e impetuosi si creano altrimenti i propri miti, i propri riti,
impetuosi si creano altrimenti i propri miti, i propri riti, la propria religione.
disputava delle cose di filosofia e scopriva i peccati di molti. caro, i-138
di molti. caro, i-138: i poveretti non s'aveggono che voi filate
12-448: dunque meraviglie e miracoli chiamiamo i fantasmi; e quella parte della poesia
/ più belli che non son descrive i fatti. muratori, 5-i-211: cerchiamo ancora
imperciocché senza tal cognizione agevolmente avviene che i parti fantastici de'poeti siano disordinati,
tormenti fantastici si aggiungevano tormenti veri. i terremoti avevano talmente scosse le calabrie,
la materia piglia vita e moto sotto i suoi occhi, e ondeggianti visioni popolano
il tempo del suo fantastico viaggio per i tre mondi spirituali. d'annunzio,
nel medio evo è preso con tutti i caratteri di un fatto normale. b.
disse, che la gagliardia / cò i fantastici corpi è una pazzia.
le lampadine elettriche, con la gente sopra i cavalli e dentro le barchette, con
, una suggestione che avrebbe poi dato i suoi frutti nella coscienza di ciascuno.
creatura illusoria. aretino, 1-84: i fantastici dei fantasimi delle fantasie dolcemente gli
dolcemente gli fan le carte, gli aprono i libri, e rammentano le faccende.
sieno leggieri, fantastici e quasi irragionevoli i motivi de'gelosi sospetti, e ciò per
più chiarezza. disse tutto; ingrandì i furori di don giovanni ussorio; aggiunse
un mito, che, come sempre i miti, ora indirizza ora svia, ora
pittura servivano. carletti, 202: i vascelli sono di figure stravaganti, come
popolo, no, viene dagli scrittori, i quali, correndo dietro a'trovati nuovi
la tremebonda vampa / in fantastica danza i fluttuanti / sedili aggira, e stampa /
cercai in vano d'intorno a me i colori, le gradazioni, i bizzarri accidenti
a me i colori, le gradazioni, i bizzarri accidenti, il soave fantastico della
: finalmente imagino una trilogia lirica, i cui passaggi dovrebbero essere in versi sciolti,
fio della sua ribellione, non meno che i fantastici cervelli dei boemi. casti,
con ammirar il suo genio, ma poiché i denari venivan quasi tutti dallo zio e
sopra gli altri oggi pretende, / i fantastichi prezzi a'sassi impone. serao
, xvii-120: guardo la campagna ed i colli; poi, senza muovermi di
retaggio al secolo che gli venne dopo i languori del suo sentimento e gli eccessi
d'amare la prima volta, perché tutti i poeti parlavano d'amore. cicognani,
9-139: sensibile e fantastico, come i precoci, era stato sorpreso, presto,
e stato. della porta, 7-26: i vecchi sono fantastichi, [vostro padre
ebbono alcuni nostri fantastichi, in tra i quali fu filippo di ser brunellesco, i
i quali fu filippo di ser brunellesco, i quali consigliarono, e, con la
artefici molto, e di loro mostra i ghiribizzi e i capricci de'fantastichi cervelli che
e di loro mostra i ghiribizzi e i capricci de'fantastichi cervelli che truo- vano
artisti del secolo verdiano, e fra i virtuosi il più fantastico. e.
più illustri e pellegrine / van lodando i caratteri golosi, con eufrone il tinello e
le cucine, / quind'è che i nomi lor sono gli oziosi, / gli
gli oziosi, / gli addormentati, i rozzi e gli umoristi, / gl'insensati
e gli umoristi, / gl'insensati, i fantastici e gli ombrosi. e.
umore. sannazaro, 8-134: caccia i pensier che t'han già posto assedio
1-1 (71): al quale i due fratelli fecero prestamente venire medici e
da cessole volgar., 1-53: i vassalli si levano contra i loro segnori,
1-53: i vassalli si levano contra i loro segnori, e fuggendo le segnorie
segnori, e sospirano d'avere perduto i loro primi segnori naturali. sercambi,
, gli occorse far non altramente che i fanti de cucina. pulci, 16-98:
m'avvisasse se il fante avea riportati i miei libri. mamiani, 1-170: quivi
dal corpo e da'fatti familiari, i quali son ministri e fanti del corpo.
che ad esso gli elementi tutti e tutti i cieli servono, e sono della sua
piedi). compagni, 2-24: i fanti, che il comune avea a soldo
calcagno. machiavelli, 285: hanno i fanti per loro difesa uno petto di ferro
, / co'fanti in mezzo e i cavalieri al fianco. lippi, 3-58
3-58: dalle fredde acque il mula i fanti approda / a spiaggia militar fra
risponde uno squillo: / d'ambo i lati calpesto rimbomba / da cavalli e
quale generale? perché credo che fra i fanti non m'avrebbero ammesso. panzini,
ufficiale, con la guerra: * i nostri valorosi fanti, vecchio fante '
e l'ha visto capace di tutti i miracoli, di tutte le divinazioni,
passi innanzi a tutti gli squadroni erano i fanti perduti,... i quali
erano i fanti perduti,... i quali composti di gente ardita e veterana
impeto de'nimici. segneri, i-591: i re grandi sogliono tra le loro squadre
de'fanti di palagio de'priori. i. salviali, i-193: i detti 40
priori. i. salviali, i-193: i detti 40 doppieri accesi, tenuti in
spirò. c. gozzi, i-147: i fanti de'magistrati seppero ritrovarmi e fulminarmi
udendo. fogazzaro, 5-312: teneva i registri di un grande negozio di ombrelli e
per il giuoco di pittagora, che i numeri maggiori, che sono quegli che
maggiori, che sono quegli che contengono i minori, si chiamano capi o guide,
minori, si chiamano capi o guide, i minori, che sono contenuti, si
prov. scherza coi fanti e lascia stare i santi, scherza coi fanti e non
dice: scherza co'fanti e lascia stare i santi. aretino, 8-396: non
. grazzini, 28: scherza co i fanti, dice, e non co i
i fanti, dice, e non co i santi, / un tal proverbio nostro
/ sei nano, e vuoi combatter co i giganti. varchi, 24-24:
radicato di scherzare coi fanti lasciando stare i santi. -fare come i fanti di
stare i santi. -fare come i fanti di gualterotto che andavano per far
fanticino avrebbe voluto farli andar tutti [i porcellini d'india] di brigata al covile
fanticello di qualche prete, e portava modestamente i contrassegni della nazione italiana. d'annunzio
, 16-266: sarebbe però opportuno che i nostri critici s'occupassero anche di questi
ponte. fra giordano, 2-101: i giuderi acciocché nulla gente di loro fosse
, però non cuocevano, acciocché i fanti, e le fanti potessero il dì
firenzuola, 43: le tre donne e i tre giovani con molte fanti e famigli
deve ella ancora aver cura che tutti i frumenti ch'in casa sono si macinino e
aurei volumi / sudano industri a fabricame i manti. parini, 575: niun'altra
una piccola sarda dal viso pallido, i capelli morati e gli occhi di smalto
fanciullo (dall'uso di far dormire i bambini con le donne di servizio);
. castra fiorentino, xxxv-1-916: soca i è, e mal lo fai l'
260): alla quale disse che lasciasse i figliuoli in guardia a una loro
alla quale impose che, lasciati i figliuoli in guardia da una loro
, avanti che vi si mettano sopra i vergoni, si chiama forno disarmato;
di sbarco. -in senso concreto: i soldati di fanteria, i fanti.
concreto: i soldati di fanteria, i fanti. m. villani, 11-54
ore inanzi dì tutte la galere manderebbeno i loro schisi in terra a levare le
: un lontano balenare di baionetta rivelava i movimenti di colonne di fanteria in marcia
di una galanteria così generosa che ha distribuito i suoi favori, oltre che ai cavalieri
la casa. fogazzaro, 2-61: i francesi fanno all'amore con le idee belle
disagio. cantari cavallereschi, 218: i medici ne andomo alla fantina, / toccorno
onde avea grande rendita, né uccidere i fantini ch'erano innocenti. boccaccio,
fantino fu tratto di casa, e i genitori lo lasciarono presto orfano. viani,
fantino co'capponi insino al banco e derebbegli i danari. 2. individuo furbo
, / l'attàcchi alla finestra e faccia i fuochi. guerrazzi, iii-121: i
i fuochi. guerrazzi, iii-121: i giurati a muso duro sono fantini da
farfalla: / il centogambe un grillo. i. neri, 4-63: per san
ogn'anno / che corrono a firenze i cavallacci, / e i fantini a bisdosso
a firenze i cavallacci, / e i fantini a bisdosso su vi stanno,
gentiluomo francese. deledda, i-191: i fantini, tutti ragazzetti come me, piegati
montano senza sella, ostacolare nella corsa i rivali, percuoterli col nerbo, cercare
la miracolosa barca, si chiamavano così i fanciulli) ha voluto rimpolpare di sua fantasia
2. il giocare dei bambini con i fantocci. d. bartoli, 9-25-1-190
fantocciata, sf. rappresentazione fatta con i burattini. fagiuoli, 1-7-277: ché
ne servono per balocco, come fanno i ragazzi delle bambole e de'fantocci.
tutto fanno con quella passione con cui i fanciulli maneggiano gl'interessi de'lor fantocci
popolo per trastullarlo, come si danno i giuocarini ai ragazzi. d'annunzio, v-2-464
senz'anima. serra, 1-279- tutti i luoghi comuni, i fantocci della retorica di
, 1-279- tutti i luoghi comuni, i fantocci della retorica di moda, le
tale espressione vennero in partic. designati i governi creati dai comandi tedeschi in certi
figura tondeggiante. soderini, iii-301: i mucchi o fantocci che si voglino chiamare
braccia e mezzo, e di fuori i mucchi s'hanno a toccare l'un
l'un l'altro... i mucchi non vogliono essere di meno di quattro
il re ordina così agli arcieri come a i moschettieri, che tirino in diverse parti
giocondità dei fantocci nei bersagli umoristici dietro i colpi assestati bene, tutti i sogni,
dietro i colpi assestati bene, tutti i sogni, piani e progetti, fra
in quel colossale fantoccio stentai a rintracciare i suoi connotati. -uomo senza carattere
è una commedia, / dove fanno i fantocci / (benché la faccian male)
notte, ma vide soltanto a migliaia i lampioni / lucidissimi, su iniquità: donne
hanno messo, / dei lor fantocci, i quali da pedone / soglion copiare o
poco. baldinucci, 19: fra i nostri artefici diconsi bambocci o fantocci quei
522): con que'carboni stessi, i guastatori, per ristoro, avevano scarabocchiati
guastatori, per ristoro, avevano scarabocchiati i muri di figuracce, ingegnandosi, con
): con di que'carboni stessi, i guastatori, per ristoro, avevano scombiccherate
falsa luce del tramonto ci volano incontro i fantocci geometrici che annunciano la forza d'un
fu l'inventore del fantoccio per istudiare i panneggiamenti, i quali negli oggetti non
del fantoccio per istudiare i panneggiamenti, i quali negli oggetti non debbono aver pieghe
altro ei faceva che empiere di fantoccini i libri della scuola e quante carte gli
alfieri, 5-117: fantoccini son sempre i galli stati. chiesa, 5-234: ecco
dell'assistito. barilli, 2-161: i miei due compagni di viaggio erano alti di
fantomatico del delta; / e vi porto i miei morti coi miei morti / a
uomini, né le cose, né i libri. = comp. dall'
e invigila quella natura, che sospira i suoi germi divelti dal suo seno ad
altri farabutti, / fanno in pace i lor fatti o belli o brutti, /
xvm fanoes, balbi, lxii-4-123: i quali bar, sì grandi come piccioli,
di sole. alvaro, 11-287: i faraglioni di aci trezza, di cui parla
di fa cile allevamento, i cui caratteri non si sono modificati
, 1-46: le faraone ed i galli / schiamazzano dentro il pollaio. piovene
. fazio, vi-1-83: seguiron similmente i faraoni / e i tolomei, secondo
vi-1-83: seguiron similmente i faraoni / e i tolomei, secondo ch'io stimo.
spento i lumi, e messo il chiavistello. rovani
principesse faraoniche. papini, 26-145: i migratori affricani che fondarono l'impero faraonico
lite due pollastri, votateli, tagliate i fegati, e mischiateli con un
, e secernenti un liquido sieroso: i linfatici circostanti si ingrossano a corde con
originali, gli storici, gli oratori, i poeti antichi ricerca. pecchi, 10-133
simil. acconciato con rigonfiamenti esagerati (i capelli, la chioma). sbarbaro
. montale, 130: e i colpi si ripetono ed i passi, /
130: e i colpi si ripetono ed i passi, / e ancora ignoro se
insuccesso. stigliani, ii-345: tra i quali valenti [scrittori] dato ancora
lunghi raggi orizzontali, a capo i quali è una gruccia piatta con una braca
raggi dell'albero, aggira velocissimamente i fusi o spoletti di ferro, che
spoletti di ferro, che sostengono i rocchelloni da svolgere le fardelle dai frul
fardèllo). ant. preparare i bagagli, affardellare. - anche assol.
278: né vi andò guari che i ladroni tutti affamati e stanchi se ne
sesso a trattar le armi, indossando i fardelli scemavano ai militi la fatica.
vinti s. per servisgi... i quali servisgi furo di loro fardeli,
loro fardeli, ched io lo'mandai intra i nostri torzegli, e in una ala
chiamavano scarpigliere, non c'erano che i torselli e i fardelli di panni e
, non c'erano che i torselli e i fardelli di panni e di lane.
e piena d'aguati, non solamente portano i gravi fardelli di robe, ma e'
ossa furono sceverate le reliquie sante: i brandelli del drappo, le schegge e
brandelli del drappo, le schegge e i chiodi dell'asta, la lancia contorta.
e. cecchi, 8-92: tralascio i soliti, maturi ciuchi, col solito fardello
o coperte. giocosa, 41: i ricci biondi agitati ballarono sinistra- mente sul
sinistra- mente sul viso terroso, spolverandone i rilievi; la cuffia cannellata tremò tutta
alte e pellegrine. lamhruschini, 2-391: i più... riguardano la religione
inutile e pesante, tornava a reclamare i diritti dell'istinto, che sono i
i diritti dell'istinto, che sono i più prepotenti e i più vivi, in
, che sono i più prepotenti e i più vivi, in chi non ha sollecitato
sollecitato, con la pratica costante, i beni dello spirito. 5.
con grazia rimirando intorno, / vidde i legni d'enea tutti in fardello, /
capitata la carrozza promessa dal formiani, i due vecchi già pronti dall'alba,
o al più due legature; mettendovi i suoi fardellini di fieno, acciocché non possano
caporali, i-45: fece dar ne i tamburi e fu bandita / la guerra
. sassetti, 282: consumare [i brameni] molti fardi di riso ogni anno
ogni anno in casa loro, perché i topi non pure ne vivano, ma ne
, vi-9: si cominciarono a calare i fardi overo balle. -per simil
paruta, 239: nella medesima pianura fecero i turchi dieci forti variamente tra sé distanti
, viene genericamente a identificarsi con tutti i verbi che indicano azione).
cosa ', che naturalmente a tutti i nomi per la medesima ragione risponde,
la sera, e vai, / contemplando i deserti; indi ti posi. /
ancor non sei tu paga / di riandare i sempiterni calli? de sanctis, iii-156
si preme. gelli, 6-394: infra i quali [elementi] la terra,
piuttosto fare che dire, e che i suoi fatti tossono detti da altrui,
, vittoriosa. così parlano gli uomini i quali più nel fare che nel dire
ne dice! pavese, 4-251: i veri malati bisogna curarli, guarirli. pregare
, 1-15: per voi e per i vostri discendenti si faranno in italia grandissimi
mal né bene, / e ched i * vad'a far li fatti mei.
correre, / non la sgridate: i l'età, la pratica / è molto
e giocavamo a fare la lotta tra i cespugli. -con riferimento a un'
, / ch'a lei rivolge impetuoso i passi, / con gli occhi molli e
/ lo laido aire che vide: i da donna troppo fera -spero pace. mazzeo
(270): mentre parlava, i due a cui toccava a fare, diedero
pensasse diversamente dal compagno; semplice- mente i suoi occhi scuri dicevano: « che ne
cavalca, 16-1-227: gittol- lesi a i piedi, pregandola che 'l benedicesse; ma
far figliuoli. giusti, 2-85: i figli, dicono, / non basta farli
non lo sapevate che le donne fanno i figlioli? è forse una cosa nuova?
sapete voi che la cagna frettolosa fa i cani ciechi? -deporre l'uovo
tanto grano. govoni, 9-113: quando i grappoli ancora erano verdi / e facevano
, i-252: per far siepi son buoni i rosai incatenati insieme e massime i salvatichi
buoni i rosai incatenati insieme e massime i salvatichi. lastri, 1-1- 280
. c. bartoli, 1-149: i bestiami sono di due sorti: una
una sorte serve a lavorare, come i buoi ed i cavagli; e l'altra
serve a lavorare, come i buoi ed i cavagli; e l'altra sorte serve
, 1-2-52: si fanno le ginestre ed i giunchi, i quali, com'è
si fanno le ginestre ed i giunchi, i quali, com'è già detto,
servir debbono a legare a'suoi tempi i giovani tralci delle viti. pascoli, 270
, i-512: ero un ragazzo, e i contadini mi portavano con loro ai raccolti
merci. salvini, 31-30: affermavano i nocchieri che bisognava fare acqua e rinfrescarsi,
esecuzione). giamboni, 4-219: i romani comandaro che e per loro navi
e in atti di dialogo, dove i primi danno lume ai secondi, e questi
questi danno forza ai primi: ma i cinque « atti » potrebbero esser portati
fessolino all'uscio. alvaro, 2-8: i pastori cavano fuori i coltelluzzi e lavorano
, 2-8: i pastori cavano fuori i coltelluzzi e lavorano il legno, incidono di
fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo annunzio di futuro
, ammaestrate da la natura, quando fanno i loro nidi, non pongono mai a
per pigliar quelli che son soliti fare per i tetti e fabbriche, si suol usare
15 (16): quivi si fanno i sovrani tappeti del mondo e a più
meno sette o otto, vanno tutti per i monti a far carbone. pavese,
fa la calza, calze grosse per i poveri. cicognani, 1-212: ah!
. simintendi, 2-2-56: amendue lacerarono i membri ancora vivi,... e
e batti chiare, e pon da parte i tuorli / per fame un frittatone.
e ricotte di tutte le sorti. i. neri, 7-31: saria morto il
mancasse loro. guadagnoli, 1-i-182: i due polli anco ti mando, / e
in umido sian fatti, / come sono i nostri patti. giusti, 4-1-235:
: è tanto tempo che non assaggio più i fagioli cotti in forno; come li
cotti in forno; come li fanno i fiorentini. landolfi, 3-86: favorite
: qui si tratteneva rucellai, facendo i banchetti e festini di prima, e menando
e con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie. lorenzo de'
passati / da me fu fatto per i miei peccati. giusti, 4-i-138: e
maggiore. note al malmantile, 1-200: i popoli della città di prato..
, fuori che io, guadagnino sopra i miei versi. -rifl. dedicarsi a
/ fatto stupir tutte le selve e i boschi. marino, vii-288: quante volte
francia, e si fermò a parigi. i suoi lavori furono il * rinaldo '
l'infermiera sorride e dice che sono giunti i sonatori per far musica. jovine,
voi non avete ancor veduto come si fanno i ritratti a bollino in questo nostro secolo
fece più copiose opere. ne seguiva i disegni con certa libertà che dettavagli il
. f. negri, 317: i monti di questo regno sono coperti di turbo
. carducci, 837: e sovra i campi del lavoro umano / sonanti e
campi del lavoro umano / sonanti e i clivi memori d'impero / fece deserto,
, 5-156: -mi stanno venendo tutti i pruriti di chi gli è stravivo, -gemè
stravivo, -gemè quasi michele. -sono i pensieri. i pensieri che corrono per
quasi michele. -sono i pensieri. i pensieri che corrono per tutto il corpo
del santuario. alvaro, 9-140: i pomodori avevano le prime fogliuzze merlettate e
d'annunzio, v- 1-313: sempre i fumaioli sono la nostra disperazione: fanno
; ficcandosi la punta della forchetta tra i denti, per pulirseli; ma si
3-4-173: con gran gusto si son letti i natali, la cima, le abitazioni
, la cima, le abitazioni, i funerali della cometa, e tessersi accesa
proda del color vermiglio, / dove i bolliti facìeno alte strida. petrarca,
1-88: eglino impetuosi e ribellanti [i venti] / tal fra lor fanno e
monte. marino, vii-227: se i cieli son di bronzo, chi vorrà
non li eccheggia. leopardi, 25-27: i fanciulli gridando / su la piazzuola in
, 2-2-194: pietre che resistono a i ferri, tanto sono difficili a farsi
volta di alessandria. tommaseo, 3-i-3: i più degli esuli di venezia son giunti
affogare nell'erba. bacchelli, 1-87: i bersaglieri, fatto zaino a terra e
bersaglieri, fatto zaino a terra e i fasci dei fucili, attorniavano la bestia
il mare della baia, si vedevano i lampioni di san francisco. ci andai,
prigione, ero al punto che invidiavo i cinesi. -aspettare, per lo
la sera scaccia il chiaro giorno, i e le tenebre nostre altrui fanno alba,
proximo. bibbia volgar., ii-99: i leviti il guarderanno al tuo comandamento,
al tuo comandamento, e faranno tutti i servigii del tabernacolo. fioretti, 2-12
tempo, che stanno radunati per consultare i negoci communi, faccino la guardia. goldoni
6-8: ginia aveva tempo di lavare i piatti che aspettavano nel lavandino, di fare
. crescenzi volgar., 2-13: i purgamenti del mare, se con acque dolci
la donna comandò loro, così fecero i suoi comandamenti. dante, inf.
paese di roma, per le scorrerie che i colonnesi facevano di là dal fiume del
guerra, / che fero al legno i furibondi flutti. casti, 1-13: fra
noi facciamo oggi la festa di tutti i santi, di tutti i cittadini di quella
di tutti i santi, di tutti i cittadini di quella gloriosa cittade di paradiso
/ pur come d'uso. fanno pasqua i lurchi / ne le lor tane,
davila, 300: statuiva che tutti i suoi vassalli nel termine di sei mesi si
sei mesi si riducessero a vivere con i riti di santa chiesa, e fare pubblica
3-137: nel tempo delle quarantore conduceva i fratelli a far l'ora. soldati
delle grandi stazioni, quando girano fra i tavolini e si sfiorano coi vassoi carichi
modo fare una confessione generale di tutti i peccati ancora minimi. davila, 430:
a fare le missioni e a istruire i fedeli. -osservare il digiuno;
ecc. fra giordano, 5-406: i mondani, le loro pasque e le
gn. manlio vulsone, furono fatti i giuochi romani nel circo e nella scena più
li fano. aretino, ii-8: i bentivogli a le nozze loro femo il giuoco
vino. settembrini, 1-161: disarmarono i gendarmi, s'impadronirono per tre dì del
caratteristica delle feste. le feste sono i giorni vuoti dell'anno; e a napoli
natura umana. non vi sono fra i composti a noi noti due soli che
tra sé e sé, a farci su i nostri lunari. carducci, ii-10-17:
238: ella cominciò a leggere tutti i giornali e tutti i bollettini per sapere
cominciò a leggere tutti i giornali e tutti i bollettini per sapere cosa avveniva di lui
questa parte hanno / con epicuro tutt'i suoi seguaci, / che l'anima
della valle, 95: mi facevano i monaci molto difficile il salire il sinai,
fare memoria di quelli prodigi che significarono i futuri danni. sarpi, vi-3-196: di
tuoi pedoni avere vuoli vittoria, e contra i cavalieri de'nemici avere speranza, luoghi
col passato, saremmo indotti a credere che i miracoli del vantato progresso nascondano il continuo
umano. soldati, i-23: anche se i giocatori erano altri, e potevano ormai
erano altri, e potevano ormai essere i figli di quelli che avevo adorato una
per ventura più per sapere la cagione che i fisici recano del fulmine, che
questa focaccia qui che me l'han data i vostri nel venir via; non fate
: con la presente vengo a farvi i migliori auguri di benessere e di felicità.
ultimo / dolore anco fu spento, i e di più far lamento / valor non
s. c., 306: i greci feciono alli cartaginesi cotal partito. bembo
nera, di essere pronto a fare i nomi dei renitenti nascosti. -creare
dolenti / che allora disse, ed i gesti che feo. de samtis, ii-15-28
.. se, quando io farò i mandati, debbo fargli per gennaio e
carlo magno, essendo ad oste sopra i saracini, venne a morte. fece testamento
legati che fece, lasciò che a tutti i poveri... tossono dati danari
de'lasciti che gli erano fatti da i testatori. i. nelli, 7-1-7:
gli erano fatti da i testatori. i. nelli, 7-1-7: mi pregava di
4-81: ma per lo sangue di tutti i martiri, che fo giuro d'assassino
fo sacramento: / diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in
tutta la vita o, almeno, fatti i voti, per gli anni stabiliti dalla
in dizerto? malispini, 45: feciono i fiorentini a'fiesolani che qualunque volesse abitare
luchino il diritto di condannare a morte i rei, non gli aveva dato pur quello
levi, 3-162: quei pochi mafiosi sono i padroni e fanno la legge. è
g. villani, 8-89: feciono sopra i cherici una grande e grave imposta.
52 (84): il re ragunava i savi a ciò ordinati, acciò che
lor autori d'essere stati tenuti in tutti i tempi appresso per sappienti. settembrini,
». alvaro, 2-86: inforcavano i loro cavalli per raggiungere la montagna e
e col fuoco... e i loro seguaci fece ribelli. valerio massimo volgar
b. davanzali, i-13: fare i cittadini ribelli, con tante spartigioni de'
: all'arcivescovato di cambray restavano soggetti i vescovati di tomay, la qual città
corpo, e faccian silenzio, e i corpi delle morte spesso porteranno fuori,
di loro stato fecero di popolo quasi tutti i grandi. busini, 1-107: ora
quale si ristringessi in cinquecento per creare i maggiori magistrati dentro e fuori. firenzuola
con grosso stipendio, e lo fece sopra i conii della sua zecca. alfieri,
. f. negri, 137: siccome i goti, che conquistarono la spagna,
, così è probabile che avrebbero fatto i goti in italia, se non se fossero
, 5-86: egli si fece venire i soldati, che 'l duca d'urbino
oppugnazione. botta, 4-12: tutti i pensieri avevano intenti nel far soldati.
raggiungere il marchese / di monferrato ed i pavesi. de roberto, 315: garibaldi
. moravia, xi-195: noialtri ragazzotti sotto i diciott'anni, si sa, andiamo
milizia, ii-126: i più bei monumenti di grecia e di
vassoi pieni di dolci, ai quali i novizii facevano festa. michelstaedter, 426
milza, e fanno aiutorio a quelli i quali non possono usar con femmina. s
grandissima instanza. goldoni, viii-303: i miei amici hanno pensato di farmi un
della squadra inglese ci fanno cera più che i nostri del governo e della maria adelaide
, i-310: noi non negheremo che i savi non conoscono il male, e pure
sensuali e incontinenti, e vorrebbero saziare i loro appetiti e far sempre disordini.
raffazzonate con l'altrui robbe, facevano i loro atti, in letto e fuori del
sia fedele. aretino, 8-49: i proverbi non sono da farsene beffe.
/ che da la stella valor no'i discende, / anti che'sol la faccia
mai maggior fatto feo / che quando i lupi facesti conigli, / non riguardando
[il vecchio] al sole (i buoi fumidi stanno, / fissando immoti
oro ove candidi e tranquilli / vanno i cigni di venere per torme / facendo
più bei colori / sparse le nubi e i monti. marino, 15-48: quelle
7-242: il mio amico ha fatto i capelli grigi dall'altro anno, ha il
6-247: era una povera ragazza che i suoi non capivano e le facevano la vita
1-28: che cosa fà correnti i fiumi, immobili i monti, benigni
che cosa fà correnti i fiumi, immobili i monti, benigni i pianeti, favorevoli
fiumi, immobili i monti, benigni i pianeti, favorevoli i cieli, se non
monti, benigni i pianeti, favorevoli i cieli, se non l'amore?
, inf., 2-130: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati
milizia, iii-235: il peggio per i negligenti è che sempre più negligenti si fanno
e compassione. verga, i-169: i viandanti si erano fatti più rari,
alla fiera. d'annunzio, iii-1-12: i suoi occhi si facevano dolci e quasi
artiere, / che al mestiere / fece i muscoli d'acciaio. sbarbaro, 1-37
. dante, inf., 5-47: i gru van cantando lor lai, /
, sep., 105: non sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento
avvolto / de'cadaveri il lezzo i supplicanti / contaminò. verga, ii-17:
grammaticali e nelle congiunte regole si riflettono i vari e contrastanti ideali letterari, come
carducci, 687: intesi allora che i cipressi e il sole / una gentil pietade
: -ti sei irrobustito, -disse guardando i polsi forti e poi la testa possente
, sandra, il formicon di sorbo. i. nelli, 10-3-3: io accomodarmi
si mascheri insieme con giovani che fanno i cascamorti di lei? goldoni, iv-1015:
italiani, cioè quelli di noi che fanno i fascisti (espressione caratteristica del parlare italiano
ben mostra aperta / quella allegrezza ch'i precessi guai / le fero la maggior
con dir che, s'oggi hanno fortuna i furbi, / il non averne noi
simile effetto / fan la bellezza e i musicali accordi, / ch'alto mistero
non si pone come contraddizione assoluta contro i classici, fino ad un certo punto
scuola del monti. nieri, 390: i missionari per commuover la gente e fare
impressione, ci si mettono con tutti i cinque sentimenti del corpo. de roberto,
corpo. de roberto, 112: i pezzi di colore, i piattelli da stemperare
112: i pezzi di colore, i piattelli da stemperare, i pennelli, la
di colore, i piattelli da stemperare, i pennelli, la gomma, facevano
beoti attendenti. piovene, 3-123: i pregiudizi sociali costituiscono talvolta una passione che
il falcone, / quando ha veduto i colombi o le stame, / o ver
: trovo che faresti bene a finire i tuoi studi e farti una posizione rispettabile.
. pananti, i-229: fan poco i drammi, ma tarabaralla / la poesia
aveva provato quel che ci vuole a fare i tre fari della giornata, nel mese
loro esperienza? de sanctis, 7-153: i poemetti lirici del de virgilii sono alla
rompono l'entrate, ed essendo messi dentro i greci uccidendo de'nostri quelli che truovano
anima, overo senso comune, il quale i filosafi affermano fare sua risedenza nel mezzo
(28): avendo questo fiorino fatti i sua alloggiamenti sotto fiesole,..
. -frequentare una scuola; eseguire i compiti scolastici, le esercitazioni didattiche;
fra giordano [crusca]: mentre i fanciulli erano intenti a fare il loro
esser cosa e vile e sciocca / lasciarsi i propri vanti uscir di bocca. guadagnoli
o quattro scolaretti / ci volean fare i ristretti. de sanctis, 7-227:
fare conversazione francese in bòboli, per i viali che conducono alle grandi vasche in