: che fossero scomunicati della scomunica maggiore i gentiluomini del collegio di luglio ed agosto
assegna il re. giannone, 2-i-21: i più gravi canonisti... insegnarono
all'ufficio di polizia declaratorio decreto che i contravventori all'editto di polizia per ciascuno
questa povera lingua [volgare] avere i nomi non declinabili, i verbi senza
volgare] avere i nomi non declinabili, i verbi senza coniugazione, e senza participio
declinante all'occidente. leonardo, 2-199: i vecchi deono essere fatti con..
tra quella fila di antichi cipressi e i fertili campi declinanti verso il fiume, il
onofri, 11-166: tessiture del cielo dentro i monti / declinanti sul mare, in
: la declinante costa ionia ad oriente, i contrafforti montani di catanzaro a sud,
sila. alvaro, 8-195: nel mantovano i campi sono rilevati, alti nel mezzo
e declinanti ai lati, per mantenere i coltivi all'asciutto sgrondando i soverchi umori
per mantenere i coltivi all'asciutto sgrondando i soverchi umori del terreno. 2
ei, già tolte le mense, i nati or ora / giochi a le belle
occulta, / e al declinante secolo i verde vecchiezza insulta. foscolo, xv-471:
iii-1-36: questa dottrina fu comune tra i romani più che le altre, perché
. diodati [bibbia], 1-527: i miei giorni son come l'ombra che
arno dichina. linati, 17-46: i campi hanno una loro forma a schiena,
essere lanciati dalle coste olandesi salivano oltre i limiti dell'atmosfera per poi riattraversarla,
prospettiva, mostrano a mano a mano i frontoni, i tetti scuri e le
mostrano a mano a mano i frontoni, i tetti scuri e le giare per l'
ben due secoli che si vedono uomini i quali in europa invocavansi contro a vicenda
gli occhiali. comisso, 14-32: i suoi capelli si erano fatti bianchi, incominciava
della sera verso quelle della notte, i tavoli eran quasi tutti sgombri.
su la mattina, / ne mostra i suoi capelli il chiaro apollo, / e
. - anche al figur. i. alighieri, 206: perché alquanto s'
a lui scote il turibolo / mentre i fior de la vita arsi dechinano /
tal travaglio, in tal conquasso, i che mi fa perder l'animo, e
italia col crin sparso, incolto, i colà dove la dora in po declina.
siena, 143: dove in concordia sono i cittadini, / de'quali sol è
: sapeva [il pontefice] che i viniziani non declinerebbono dalla sua volontà.
. aretino, 9-86: movendo [i fanciulli] il passo non mosso ancora,
bontà del prudentissimo e umanissimo tra tutti i pontefici declinò al rigore. leopardi, ii-3
uno arbore con le mani e con i piedi. cieco, 27-36: tanto adoperò
, 27-36: tanto adoperò lui e i compagni / col taglio delle spade combattendo,
dechina. cesarotti, ii-199: ma i vecchi dechinando a poco a poco /
. crudeli, 1-84: veggio che i pronti e lucidi / cavalli il sol declina
ii-184: un salice dimesso / dichina i rami languidi e protegge / di giovin sposa
rami languidi e protegge / di giovin sposa i lacri mati avanzi.
1-67: il conte che avea provati i rimprocci de'soldati, e il pericolo che
, 8-v-1148: volge [l'aquila] i suoi figli inverso il sole / sospesi
, ch'ai faticar succede, / i begli occhi insensibile catena / e su 'l
, 844: dal raggio rotto tra i ferri il misero / dannato declinava gli
vili. a. verri, ii-229: i mirabili guiderdoni in vita immortale, spingevano
in mano all'affetto; declinando generosamente i baci e le carezze,..
/ da la tua via non declinando i passi; / e quel ch'a perder
giammai non torce, e non declina i passi, / giammai non crolla la superba
disciplina, / che vai per tutti i versi, e segui franca / dov'anche
31. gramm. recitare per ordine i numeri, generi, i casi delle
per ordine i numeri, generi, i casi delle parole. - anche assol.
era sufficiente a ricevere tanto stropiccio, i romani feciono un altro luogo, ove
rovinae '. varchi, v-92: così i greci come i latini dicli- nano i
varchi, v-92: così i greci come i latini dicli- nano i nomi, o
i greci come i latini dicli- nano i nomi, o sostantivi o agghiettivi che siano
dativo. caporali, ii-71: poiché i signor grammatici moderni / hanno dal declinar
dativo. buommattei, 130: si declinano i nomi co'loro segnacasi. abati,
con l'ablativo / fa torre al putto i gener masculini. / perché 'l numero
i-13: ivi declinano con scrupolosa esattezza i verbi di tutte le lingue i profondissimi grammatici
esattezza i verbi di tutte le lingue i profondissimi grammatici, e giudicano delle opere
. soffici, i-58: sapevo appena declinare i verbi e che cosa fosse sintassi,
'cicerone 'che mano mano declinasse i riveriti nomi, e fornisse succosi cenni biografici
fu pertinace, vivendo mondanamente in tutti i diletti corporali. bibbia volgar.,
o terra o loto, e declinarti sotto i piè d'ogni persona. cellini,
peccatore. varchi, 18-2-30: [i viniziani] non avevano voluto dichinarsi a
. g. dati, 1-5: e i senatori vedendosi per ciò liberi, e
foggiata a mellone era declinata melanconicamente, i piedini da bambola stesi con bel garbo
sprofondato. dovila, 280: i sudditi non sono tenuti di riconoscere né
volgar., v-288: tutti [i figliuoli degli uomini] sono declinati; insieme
sostenere la riputazione declinata della impresa. i. pitti, 2-172: vedendo declinate
tutte (o quasi tutte), i secoli di gusto falso e declinato pigliarono
e articolo 4 gli 'con tutti i composti di esso pronome va pronunziato schiacciato.
s. maffei, 5-4-194: i parapetti son per lo più di die-
[le scapule] nel perdersi dentro i merletti del busto avevano non so qual
). baruffaldi, i-19: vediamo i carri, le bighe, le quadrighe
, le bighe, le quadrighe e i carpenti essersi l'un l'altro dato luogo
noi risorgerà. leonardo, 1-251: i quali [pittori] sempre imitorono l'uno
de'principi le loro declinazioni, ed i loro innalzamenti. 11 principe siccome è
tutte le malattie, sì come dicono i fìsici, hanno quattro tempi, cioè
non si sanano con gli stessi rimedi i principii, gli accrescimenti e le declinazioni dell'
.. il cordoglio avendo già superati i primi due parossismi si trovasse allora in
dell'età, perché aveva di già sormontati i sessant'anni,... pareva
gli atomi, dal quale si generano i corpi). vico, 93:
93: incomincia [epicuro] a formare i suoi infiniti mondi da una casuale declinazione
, 1-18: atteso massimamente, che i gradi quattro e mezo illuminati dal sole
quella linea. galileo, 3-4-152: i movimenti d'esse stelle ci si mostreranno
parti- menti e inclinazioni di linee secondo i diversi levamenti del polo, oltre al
. della casa, 2-3-384: [i grammatici] hanno preso ad insegnare il costume
per gli adiettivi, ed una per i verbi avrebbe reso la lingua più analoga
, i-48: la declinazione regolare vuole che i verbi della prima maniera nella terza persona
loco ove sta'lo dichino / e teme i colpi i quagli ha già sentiti.
sta'lo dichino / e teme i colpi i quagli ha già sentiti. buonarroti il
al subito smarrimento, che tolse anco i marinai di senno, con quello star così
son le muse tornate a declino, i or son le rime in basso descadute /
sempre in declino, / sforzano sempre i dèmoni beffardi / della morte a morire
e li suoi seguaci, e massimamente i cherici, venuti al dichino e dispersi;
munito di dispositivo che rappresenta graficamente i dati registrati dallo strumento. =
cieli aperti a lui splendienti, / i lumi dicernea del sol rosato / e
.. / traendone con lor, fero i torrenti. torricelli 99: chi non
carducci, 1025: lorenzago aprica tra i campi declivi che d'alto / la
de l'affrico declive, / tremando piano i vetrici in su'cigli, / stormendo
vetrici in su'cigli, / stormendo i pioppi snelli in su le rive, /
guazza: un delizioso brivido gli fuggiva per i nervi; una freschezza deliziosa gli rinverdiva
fan le colline amico schermo / contro i venti nocivi; esse fedeli / del bel
per l'erta. carducci, 935: i peschi ed i meli tutti eran fior
. carducci, 935: i peschi ed i meli tutti eran fior bianchi e vermigli
sotto, / ed il trifoglio rosso vestiva i declivii de'prati, / e molli
/ e molli d'auree ginestre si paravano i colli, / e un'aura dolce
rosai vi fan la guardia, lungo i cordoni di bosso, agli erbaggi e
-figur. carducci, 817: e i ruinati giù pe 'l declivio / de l'
brancoli, 3-49: le tre chiese e i due conventi, fra i quali la
tre chiese e i due conventi, fra i quali la strada scorre in declivio,
ad andar più in giù, nonostante che i goti avessero cercato di sostenerlo per mezzo
il corpo fluido: e per questa i torrenti precipitano nei fiumi, e i
i torrenti precipitano nei fiumi, e i fiumi scorrono ai mari. gugliélmini, 90
scorrono ai mari. gugliélmini, 90: i fiumi i quali non hanno sensibile declività
mari. gugliélmini, 90: i fiumi i quali non hanno sensibile declività, tanto
al suo piano. papi, 3-ii-90: i loro cadaveri sono posti dentro un recinto
confessione religiosa. foscolo, viii-246: i loro figliuoli di mogli di greco dogma
hanno due facce e si rivoltano come i fogli di carta quando s'è scritto
già data. piovene, 5-668: i nostri giornali esibiscono forse più intelligenza dei
. guardandovi bene addentro, essi schivano i problemi fondamentali e vivono su una dogmatica
. b. croce, iv-n-69: i paradossi che, nelle convulsioni dell'ala
che « la riforma di abusi, i quali non concernono materie dom- matiche e
) che forniscono testimonianze sulle credenze e i costumi cristiani primitivi. 2. che
dogmatica e misteriosa a gente fra la quale i lumi hanno maggiore intelligenza.
opinione (in contrapposizione agli scettici, i quali ammettono come unica posizione gnoseologica possibile
-anche sm. garzoni, 1-157: i dogmatici... non sprezzano l'ispe-
ragione: a questi ultimi si convengon i veri onori, avendo essi illustrato la
gazola, 1-108: l'inganno de i dommatici, o sia galenici, che si
il dommatismo concerne, se mai, i giudizi assertori e non gli apodittici,
giudizi assertori e non gli apodittici, i quali non sono dommatici ma dimostrativi e
le inquisi zioni 'contra i dogmatizzanti d'eresia. bocchelli, ii-443:
leopardi, i-329: la natura confonde i pirronisti, e la ragione confonde i
i pirronisti, e la ragione confonde i dogmatizzanti. dogmatizzare (dommatizzare),
può salvare nella sua fede o setta. i. riccali, 4-225: insorti poi
. riccali, 4-225: insorti poi i poveri di lione ed altre sette d'eretici
d'eretici, nelle quali dogmatizzavano sino i laici e l'infima plebe, e
* cane molosso ', lo stesso che i moderni chiamano 'dogo '('
dolabra, sf. archeol. presso i romani, sorta di ascia a
mangio ancora de'pesci, come è fra i salsi l'orata, e simili,
l'orata, e simili, e fra i dolci il luccio, e simili.
nel vino; e le malvagie e i grechi e le romanìe, delle quali abbiam
ricordate la beatitudine del paradiso, ora i tormenti dell'eterna dannazione, e l'allettate
al lavoratore. tasso, n-ii-346: i vini son da omero detti dolci con
15-36: scender giù da lor montagne i rivi / con acque dolci e mormorio
uscièno / più che mèl dolci d'eloquenza i fiumi. -ant. che produce
, e diventan più dolci, ma i salvatichi hanno uno spiacevole sapore.
scema. petrarca, 90-2: erano i capei d'oro a l'aura sparsi /
nella voce sua. tasso, 12-700: i membri e le parole c'hanno il
... /... i tuoi profumi più dolci: le frèsie,
mani del babbo, che solevano accarezzargli i capelli, quantunque fossero così ruvide e callose
spirava per sala / e d'alda i biondi capegli anellati / movea a guisa
senza vento, / e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti / posa
sotto le foglie fradice, dovevano spuntare i primi fiori. -ameno, ridente
: nel roseo lume placidi sorgenti / i monti si rincorrono tra loro, / sin
e d'oro. boine, ii-61: i dorsi lievi-argentati dei colli d'olivi sconfinavano
primo trovò le rime e'versi, / i suoni, i canti ed ogni melodia
rime e'versi, / i suoni, i canti ed ogni melodia; / e
? metastasio, i-45: saran glorie i perigli, / e dolce fia di rammentarli
e romito. boccalini, ii-4: i più saggi letterati negocio, se non impossibile
c. e. gadda, 10-101: i raccoglitori del contributo per le nuove campane
, eh, dalla terra sicura, guardare i cavalloni furiosi ed i navigli pericolanti ed
sicura, guardare i cavalloni furiosi ed i navigli pericolanti ed i nocchieri disperati;
cavalloni furiosi ed i navigli pericolanti ed i nocchieri disperati; e palpitare di dolce
fuor di giovanezza, / ed eranmi falliti i dolzi isguardi, / ché 'n sua
con dolci querele / fermavan nel lor corso i naviganti. verga, 1-20: ha
dello stile. giamboni, 7-2: i dolci versi de'poeti. dante, purg
e come concedette amore / che conosceste i dubbiosi disiri? pulci, 15-102:
volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi occhi al nostro essilio, /
giulive canzoni di guerra, / ma i dolci castelli pensando nel cor. carducci,
una fortezza dolce in sapere portare e sopportare i difetti del prossimo suo. g.
buono intelletto, e buoni consigli furono i suoi, sanza niuna retà, di
crescenzi volgar., 9-6: son [i morsi dei cavalli] di molte maniere
il saggio capitan con dolce morso / i desideri lor guida e seconda. davila
e seconda. davila, 136: instando i signori di guisa per l'esecuzione della
era stata salda e renitente, approvando più i mezzi dolci che le medicine aspre e
, che pigliandola così per le dolci, i malvagi ne sarebbero usciti a troppo buon
indi, strisciando infra gli altari e i vasi, / le vivande lambendo, in
dolce dolce, sulle solite cornici, sopra i soliti spigoli, sui soliti libri.
accentuate, regolare (una linea, i contorni di un oggetto).
i-53: guardo quei colori dolci, tutti i verdi di tutti gli alberi, quello
finiva mai, ma aveva tuttavia dolcissimi i lineamenti del volto. moravia, vii-90
promette di più. fucini, 678: i viottoli dirupati sono sostituiti ora da una
: è necessario ancora stasare bene e spurare i canali che scorrono per esso fegato,
3). soderini, iii-473: i meli di tutte le sorte e massime
meli di tutte le sorte e massime i dolci et i nani. idem, iii-481
le sorte e massime i dolci et i nani. idem, iii-481: le mele
fino in sevilla che il negozio tra i contrattatori e 'l re restava accomodato.
carezze con le quali si fanno compire i giostranti, son la rovina loro, il
, 2-2-50: non sono dunque da seguitare i volgari modi e plebei di dioneo,
fatto sempre molte vittime, specie fra i liberali d'acqua dolce. -saper
dolce, il forte, / e da i ceci distinguere i fagiuoli. -sputare dolce
forte, / e da i ceci distinguere i fagiuoli. -sputare dolce per non ingollare
1-293: la ragazza coi rimbrotti, e i fratelli colle minacce, gli furono addosso
aggiunto alle sfogliatelle... tutti i dolci partenopei, a base di molte
ad essere le frutta più saporite, i dolci e la confettura più ricca e le
tavolozza dei diminutivi famigliari: il vestitino, i dolcini, il tortino (di carciofi
), specie al plur. dulcia 'i dolci '. cfr. isidoro,
dolci a. sacchetti, 70-92: i porci non ebbono dolce, la carne
addormentato. bacchetti, 6-297: i quarantanni furono un passaggio grave e funebre
, 5-3 (38): quivi i primi frutti del loro amore dolcissimamente sentirono.
, 3-80: quel che lega dolcemente i sensi / e sopisce i pensier sonno tenace
lega dolcemente i sensi / e sopisce i pensier sonno tenace. parini, 292
tinge in rosa questa mia solitudine e i miei tanto caramente diletti fantasmi. deledda,
sua stringendo fanciullezza al petto, / come i candidi suoi pètali un fiore / ancora
seducente. petrarca, 192-7: dolcemente i piedi e gli occhi move / per
contorni troppo netti e marcati; evitando i colori crudi e i contrasti violenti di
marcati; evitando i colori crudi e i contrasti violenti di ombra e luce.
lontane dalle prime con l'ombre e con i colori a poco a poco dolcemente oscuri
accozzamento di legnetti di diversi colori, i quali non possono già mai accoppiarsi e unirsi
unirsi così dolcemente, che non restino i lor confini taglienti, e dalla diversità
serena sì dolcemente canta, che addormenta i marinari. l. martelli, ix-321:
questo sonetto, ch'io ripongo tra i più belli, un'armonia insolita di
. tolomei, i-38: spesse volte i buoni ingegni, nati, quanto al
. bembo, 1-243: io partia teco i miei pensieri / tutti, e tu
miei pensieri / tutti, e tu meco i tuoi sì dolcemente. tasso, 13-i-499
fece posare la testa, le coprì i piedi con un cuscino, pianamente, dolcissimamente
, dolcissimamente. manzini, 12-10: i compagni si voltarono tutti insieme a guardarlo
gli affida, e gli occhi scopre e i bei crin d'oro. d.
: se qualche volta convien correggerli [i contadini], bisogna farlo con prudenza
. corazzini, 3-50: lacrimava per i soffitti / pallidi, il cielo talvolta /
tempie. alvaro, 9-82: posavano i piedi nell'acqua dolcemente, e qualcuno
11 muoveva un poco, come ricordando i remi, il nuoto, i pesci
ricordando i remi, il nuoto, i pesci. 8. facilmente,
cibi le ricche tavole, / e i vini brillano dolcepiccanti. = voce
ver, non provocasse indarno / anche i gran cigni di savona e d'arno.
, di gradazione al- coolica compresa fra i io e i 12°, usato come
al- coolica compresa fra i io e i 12°, usato come vino fino da
, di prato in prato; / e i dissimili sughi raccogliendo, / tesoreggia nell'
. d'annunzio, 3-575: pendono i frutti, maturati a 'l roseo
domestica gl'impara, / ce li ripete i giorni del dolore. d'annunzio,
improvvisa onda di gaudio che le irrigò i capelli con la dolcezza d'un bagno
trattato dei cinque sensi, 1-3: i sentimenti dell'odorare sono questi: odore
, 3-133: passano con passo silenzioso i venditori di gelsomini... e
tattile). vasari, i-897: i sassi hanno sempre la durezza con esso
momenti della giornata, a designare sia i dati fisici, sensibili, che li caratterizzano
la dolcezza della stagione indolciti pari- menti i due pastorelli in sì fresca età, in
che dolcezza dà all'anima, pensando i beni eternali che ne sono promessi e che
la visita e dal consiglio inculcata per i noti motivi prudenziali. -lievità,
modo, leccando il vestire, secondo i luoghi i suo'colori, sanza mettere o
leccando il vestire, secondo i luoghi i suo'colori, sanza mettere o imbrattare
di quinta ginnasiale? non certo perché i compagni all'uscita di lezione vuotano la
arrivato, come al solito, sotto i portici, verso le nove ».
l'amaro. baruffaldi, ii-13: i bocconzoli / de'mediconzoli, / che
che vengon dati / dolciamarinorpellati / a i fanciulli egri. « = comp.
però, se voi noi sapete, i poeti nostri gli chiamano dolci amari. d'
, iv-2-484: un odore dolciamaro accompagnava i nostri passi; e a quando a
, 1 * 543: su tutti i binari carri e carri di barbabietole..
la buona istitutrice... faceale i commenti e le glosse [di quei libri
su le beozie rive, / traesse i sassi al celebre lavoro. = composizione
: con la punta della lingua fra i denti, rattenendo il fiato, un dolciere
della strada, il dolciere che faceva i dolci cattivi, la verduraia piena e
marmellate di vera frutta. nel fare i conti farfuglia un po'. dolcificante
le decozioni, le conserve, e i giulebbi fatti dell'erbe vulnerarie e delle
vallisneri, ii-23: nulla hanno giovato i decotti, i purganti, i dolcificanti,
ii-23: nulla hanno giovato i decotti, i purganti, i dolcificanti, le stufe
hanno giovato i decotti, i purganti, i dolcificanti, le stufe. -sm
e lo dissemini lontano. -eliminare i sali di calcio e di magnesio da
pronom. perdere l'acidità eccessiva (i succhi gastrici e gli altri umori del
appoco appoco si dolcificano gli acidi e i salsi soverchi del corpo, ed il
. e. cecchi, 2-218: i vasi di fiori della madonna, -pareva
aspro e amariccio; e scorgevo tra i cortaldi d'ormeggio, sotto il bastione
volta abbandoni, / però son iti i tordi sotto terra / e son risurti in
terra / e son risurti in lor vece i dolcioni. g. m.
5-304: si scalzano, si rimboccano i calzoni, si lavano le gambe alla fontana
., v-748: quello che ha i beni di questo secolo alla larga,
rucellai, 393: empì di tai parenti i cavi spechi, / che quindi al
fra giordano, 1-176: dunque se i buoni perdono figliuoli, parenti, possessioni
la speranza; e però hanno pacificati i loro cuori, e riposati; e però
. f. doni, ii-40: i plebei cominciarono a leccare e succiar quei confetti
pietra in bocca. buommattei, i-22: i poponi... erano per la
o persona che allieta o lusinga dolcemente i sensi. boccaccio, dee.,
mal ti sei portato; male hai i tuoi maestri ubbiditi; troppi denari ad
baci né abbracciamenti, né quel che fanno i montoni ed i becchi, ma certi
né quel che fanno i montoni ed i becchi, ma certi dimenamenti e certe tresche
andasse cantando con esso gli angeli sopra i fiori una dolcitudine di canto, e
smancerosa. gioberti, 1-iii-368: ma i portoghesi d'allora... non
paste dolci (e, in genere, i prodotti dell'industria dolciaria).
fazzoletto ancora appiccicoso di dolciume, mentre i parenti toglievano commiato. d'annunzio, v3-
pucci, cent., 75-68: volendo i borghigiani uscir del solco, / intorno
soderini, ii-290: questi [i ramni] si piantano di primavera a
. leonardo, 7-i-93: farai i vinti e battuti pallidi, con le
toccava, più dei critici professionali, i punti vitali, e dolenti di codeste
e con la propria mano / sollicitare i fati uman dolenti? boccaccio, dee.
miserabili e dolenti / alle tragiche scene i miei tormenti. colletta, i-iio: altre
lettere segrete narravano al montemar i dolenti fatti di napoli; e fogli
lessi dolenti. boccaccio, i-451: i pianti avevano inasprite le guancie, e
qui sono le fanciulle / che rinfrescarono i seni dolenti / nei fieni ronzanti di
lacrima! che quando tu piagni bene i peccati tuoi, e senne dolente e contrito
, oh come si disfanno, ed i peccati, e la pena, tutti vanno
purg., 7-22: « per tutt'i cerchi del dolente regno » / rispuose
confuso bisbiglio entro e di fore / trascorre i campi e la città dolente. forteguerri
uriacci, altri colpi di fuoco. i motori s'erano fermati; l'aria vibrava
vi-180: oh! che dolenti giorni i per me conduce il sole; / che
planzendo a guisa de dolenti, / ch'i spirti mei ornai sono sì venti /
la nostra scimi a, quando faceva i visacci. tasso, 16-59: or qui
colle mani legate dietro le spalle, co i capelli tutti sparsi di cenere, piangendo
14-114: a la genti -non consenti i né che parli, né che dolenti.
m'avrei la libertà di farmi dolere i denti, stuzzicandomeli con una spilla, né
l'acqua / e con l'aceto i suoi poveri piedi / confortate, che forse
mi dolevano gli occhi / e mi entravano i sassi nei ginocchi. montale, 2-100
sassi nei ginocchi. montale, 2-100: i rampicanti anch'essi sono un'ascesa /
duole negli arti anche recisi, scuote / i giardini già prossimi a stamparsi / nel
5-195: quando se'tornato a dio senti i peccati e dolgonti, che prima non
sopravviver ti doglia. cattaneo, iii-1-8: i cattolici vicini ad ava vivono e vestono
. caro, 12-i-89: fin qui i cavalli si son condotti assai comodamente.
... / se sottil mano i fiori tuoi non coglie, / non ti
. d'annunzio, iii-1-60: come i frutti odorano! com'è profondo e folto
, 9-219: la stanza era nuda, i mobili rigidi e scomodi; in un
adunque questa tale così morta, tutti i fiorentini ingegni, come si conveniva in tale
e misura, / che ben giudica i colpi a chi non duole. fagiuoli,
testa, né modo veruno d'ascoltare i consigli. -a far per mano altrui
da sé che affidarsi ad altri. i. nelli, 8-1-16: colui che far
dice: chi non dà di quello che i duole, non riceve quel che vuole
la virtù della lira contrae amicizia tra i dolfini e gli uomini. salvini, 23-432
di peduncoli più lunghi delle foglie; i baccelli sono lunghi 20- 25 cm,
baccelli sono lunghi 20- 25 cm, i semi sono caratterizzati da un alone scuro
intorno all'ilo bianco; dolichos lablab, i cui semi ovoidali, bruni e rossi
alcuni de'qual sono mangiabili, come i fagiuoli. = voce dotta,
è caratteristica di razze umane come i boscimani). = voce dotta
dolina, ed egli riposa infantilmente fra i peschi rossi e le pannocchie canneggianti.
bariletto, caratterizzati dal fatto di avere i muscoli che circondano il
napoli, di sicilia, si vedevano i dollari come nella vetrina del cambiavalute. alvaro
dolman bigio stette un poco a osservare i suoi passi. panzini, iv-204:
di cupidi credenti. panzini, iv-204: i 'dolmen * sono antichissimi monumenti
altrove rimangono d'una vita remota i dolmen e i nuraghi, nella
rimangono d'una vita remota i dolmen e i nuraghi, nella provincia italiana del
è causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti sono
questi non sono delitti speciali, a i quali la legge abbia provisto, ma
dalla perfetta innocenza. filangieri, i-467: i romani distinguevano due specie di calunnie;
tali da obbligare il governo a rifondere i danni agli inondati. -mala fede
orobie; nelle cui propaggini più meridionali i sedimenti calcari e dolomici costituirono un altro
di rocce calcaree in dolomia per scambio fra i sali di calcio e quelli di magnesio
lidi e montagne / dolorando cercò: fuggianla i fiumi, / e contendean a correre
ebbe, ed e'col becco si mordeva i piedi. pindemonte, 210: spesse
: nel voi de le danze e fra i doppieri / multiplicati a lustro de le
tanto che facendo una assaggiatila di quasi tutti i grappoli, ebbe fatto sì grande corpacciata
in poco spazio di tempo talmente tutti i membri gli impedirono che né stare in
di riposo / traea le notti e i giorni. algarotti, 1-488: il sommo
levi, 1-199: non restava che calmare i suoi dolori con qualche iniezione di morfina
, ii-116: ripigliata la carne, i beati avranno più gaudio e più dolore
beati avranno più gaudio e più dolore i dannati. pavese, 8-216: qualche volta
mista. luca pulci, 1-6: udiva i pianti le strida e i dolori /
: udiva i pianti le strida e i dolori / dell'anime che son nel mondo
. guarini, 51: per me piagnendo i fonti, / e mormorando i venti
piagnendo i fonti, / e mormorando i venti, / diranno i miei lamenti;
e mormorando i venti, / diranno i miei lamenti; / parlerà nel mio
tragici affanni / turbò di modulate ire i tiranni. a. verri, ii-186:
: il babbo allora mi piantò in faccia i suoi occhi bagnati, ed il suo
: così, quando al gran figlio i rai sereni / morte oscurò, volle
allegra gioi'portare. boccaccio, i-451: i pianti avevano inasprite le guancie, e
sì accorte; 1... i a voi consacrarla, mie fide scorte,
fide scorte, / lo inpegno e i miei pensier per farvi onore. b.
pietà del dolor mio, / vanno emulando i pianti e i miei sospiri, /
mio, / vanno emulando i pianti e i miei sospiri, / spirando l'aura
, / non so ben da qual parte i dolor miei / s'aspettin fine,
ad esprimere o pur ad immaginarsi già mai i dolori, i pianti, i cordogli
pur ad immaginarsi già mai i dolori, i pianti, i cordogli? cesarotti,
mai i dolori, i pianti, i cordogli? cesarotti, ii-149: ei raccontogli
di partecipazione al dolore degli altri per cui i ragazzi diventano pensierosi e ubbidienti.
l'esistenzialismo, dell'esistenza vedono solo i lati negativi). -anche: dolore del
ridenti / a gli strali arrotati ignudi i petti. monti, ii-415: non sento
ripetendo / in fra me stesso tutti i miei peccati / e'quali ò fatti
stato il suo dolore, quanto arbitrari i conforti escogitati. 4. in senso
xvii-37: caro dolore, e specie i gradevol di spavento / è mirar finto in
mio martirio. cesarotti, ii-100: i duci in volto / splendon di gioia
come al vento polvere; / passano i punti, l'ore, i mesi e
/ passano i punti, l'ore, i mesi e gli anni: / così
dea, / che addolcir fa tutti i dolori umani: / contro lei sono
carmi rattemprano, almeno in parte, i più atroci dolori dell'animo nostro.
bibbia volgar., v-761: quando i disleali uomini sono in signoria sopra buone
alto, diritto, con la barba e i capelli appena brizzolati, egli non tradiva
abate isaac volgar. [tommaseo]: i gran dolori son muti. ammaestramenti,
stupidi! doloristi! che bisogno hanno i suoi genitori d'inquietarsi?
sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando li aperse amor
-che colpa ci ho io, se i numeri non sono usciti? -disse umilmente,
amato aere, e dolorosamente / piangerò i miei diletti. de sanctis, 7-370:
codesta perdita. jovine, 2-135: i ducati d'argento vennero fuori ad uno
con umil talento / volendo a tutti i discepoli i piedi / lavar, che
talento / volendo a tutti i discepoli i piedi / lavar, che eran dolorosi
a cercare la scrittura e a vedere i detti de'savi sopra la miseria della vita
un bambino che iersera s'addormentò tra i balocchi e i burattini e si sveglia con
iersera s'addormentò tra i balocchi e i burattini e si sveglia con un'anima d'
filio; / la cui anima piangente i abattuta e dolente / trapassò il gladio.
dolorosa / ragione aggio de dire. i... i tant'è forte e
aggio de dire. i... i tant'è forte e angosciosa, / che
dòle ancor, quand'io rimembro / i dolorosi colpi e li martìri, /
, / che soffrirò 'n quel punto i mie'disiri, / quando mirai ne'
un doloroso stupore. vasari, i-397: i dolorosi affetti de'dannati. muratori,
cannone... teneva in dolorosa angoscia i popoli. giusti, ii-331: lo
, che fu una palma, rappresentò i misteri gaudiosi; nel secondo, che fu
secondo, che fu uno spino, i dolorosi; nel terzo, che fu un
oro,... fece vedere i misteri gloriosi. e. cecchi, 9-57
od altra gran personalità da essi prescelta [i vecchi oratori] celebravano, a così
, tornerebbe. carducci, 906: i ferrei / freni tentati rendono un lugubre
verga, 4-51: stava a guardare i fuochi, col viso affilato e pallido
: dal dolce pianto al doloroso riso i... i caduto son.
al doloroso riso i... i caduto son. -cupo (
, ii-41: io so chi tiene i modi, / che tenuti io ho nel
gozzi, 3-2-222: in continua malinconia traeva i suoi dolorosi giorni e in gravi e
160: volsi andar... visitando i luoghi santi di quella strada che chiamano
con dolorosa vittoria, per modo che i detti due consoli con venti a cavallo
rui- nosa? magalotti, 9-2-95: i buoni [figliuoli] aspettano che il
] aspettano che il padre muoia, i cattivi lo desiderano, i dolorosi poi
padre muoia, i cattivi lo desiderano, i dolorosi poi gli danno in testa.
depravato, affine di far solamente pagare i mallevadori. beccaria, ii-19: uno
delle cambiali del bancarottiere e così defraudare i legittimi creditori. svevo, 6-41:
fallì. -dolosamente? - non aveva i suoi libri in regola. =
rinaldo degli albizzi, ii-331: mostrare i modi fraudolenti e dolosi per lui usati
non intesa o dolosa, come parlano i legisti. g. m. casaregi,
i-199: furono rammentate le pene contro i fallimenti dolosi, tanto inacerbite che leggo nelle
debitor non può. pananti, iii-192: i sediziosi e cospiratori sono strozzati; i
i sediziosi e cospiratori sono strozzati; i falliti dolosi, se sono europei,
caso e le esigenze dell'organico militare [i soldati], lì dove eran loro
soldati], lì dove eran loro risparmiati i guai fisici del combattente vero e proprio
del combattente vero e proprio e insieme i disagi morali del qualificato imboscato doloso.
del primo ratto, pensava come levar via i figliuoli di germanico, certi succeditori.
, cioè tibie da coro, sono i nostri pifferi e dolzaine. b. de'
e lunghe stanghe, usato per domare i cavalli. 3. piccolo calesse usato
3. piccolo calesse usato per addestrare i cavalli (in piemonte).
awolser seco. leopardi, ii-586: i moderni al contrario sono così domabili,
ed a ciascuna di queste dimande rispondono i popoli ad alta voce: « sì
a domande e risposte, esattamente come i catechismi della dottrina cristiana. vittorini,
è sempre tormentato dalle querele, da i prieghi e dalle domande di colei ch'egli
e la ricchezza voleansi adoperare a riparare i torti; a punire la ingiustizie,
quella delle sacre lettere, si ammetteranno i desideranti, i domandanti, o gli
lettere, si ammetteranno i desideranti, i domandanti, o gli abbisognosi d'altro,
lorcdano, 1-41: nelle dimande de i magistrati s'adoperavano le fave.
settembrini [luciano], iii-2-406: i giudici dicono, o stoa, di
. però tacete: ché ei daranno i suffragi. = deverb. da
: questi, si dimandava, sono i grandi psicologi? questi i riformatori della
dimandava, sono i grandi psicologi? questi i riformatori della psicologìa? de marchi,
, e -disse: credi tu bene i detti sacramenti, e le loro credenze?
[il governatore] il domandò se i padri avean nemici. al che subito il
: ella [maria egiziaca] demanda i omini, i atanta e li imboldisce,
maria egiziaca] demanda i omini, i atanta e li imboldisce, / multi
/ pianger senti'fra 'l sonno i miei figliuoli / ch'eran con meco,
domandando ancor per altri, osserverà discretamente i tempi e domanderà cose oneste e ragionevoli.
sole che vuole entrare, e tutti i giorni domanda e tutte le sere, triste
tanto vago e piacevole con tutti i diletti che saprai domandare. d.
7-ii-136: ai lumi che penetrano infra i corpi vicini l'uno all'altro accade
valor, che signor lui / domanderanno i populi a una voce. aretino, ii-42
]. rovani, i- 441: i servi di casa pisani, che la stavano
12-1225: già rotte ho le vele e i remi stanchi, / e già la
penna stando in spagna avevamo calculato. i. nelli, 14-3-18: questa di
/ canzon, nata di notte in mezzo i boschi, / ricca piaggia vedrai deman
. carducci, 1079: diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella
, 3-4-239: domandato come si generavano i suoni, generosamente rispondeva di sapere alcuni
altra camera, e mi sgridava che i fanciulli non debbono parlare se non dimandati
ma mercatanzia. boccaccio, 21-35-45: i cui disideri compiuti, col dimandato si parte
. c., 16-4-7: niuno scrive i suoi benefici nel suo quaderno, né
, e da altrui udissi vani essere i sogni, di ciò non era contenta,
e nondimeno si dà poi cura a tutti i circostanti di parlare ad imo ad uno
domandi: -di che cosa si occupano i filosofi? -risposta: -si occupano della vostra
che il forte sui vinti nemici / i colpi sospese, che un patto troncò.
... / ti canteremo noi cipressi i cori / che vanno eterni fra la
, iii-22: forse che e'[i figli] morranno inanzi a te; che
e per dimane / e per tutti i giorni di tutte le settimane. pavese,
un altro nella maniera che fanno i zappatori a giornate. d. battoli,
esercito d'otone (e vólti a pentirsi i più feroci), furon mandati ambasciadori
da la via l'imperatrice / da i cancelli a guardarci? verga, i-24:
/ al re s'appresentamo una dimane i sopra una sala, che d'oro e
fin la scena vota, / e ripigliati i miei ciarpami e 'l cane, /
sua pena. barilli, ii-234: ormai i ministri, i monarchi stessi di questi
, ii-234: ormai i ministri, i monarchi stessi di questi stati ai quali la
. si dicono: 4 saper tranquillare i loro creditori '. lippi, 1-5:
, 1-5: io ho promesso, i non vo mandarla più d'oggi in domani
. giamboni, 7-57: non solamente i cavalieri, ma i cavalli si convengono
7-57: non solamente i cavalieri, ma i cavalli si convengono spesso domare con cotidiana
: veggian domar ogn'animai feroce, i augel tornar a voce, / redena come
/ redena come vuo'cavai guidare, i l'uom aspro non mutare. boccaccio,
castiglione, 468: quelli che domano i cavalli non gli vietano il correre e saltare
porta, 2-127: amor, che doma i leoni, le tigre e
leoni, le tigre e i ferocissimi animali, mi mitiga l'orgoglio e
sorta di bestie, d'uccelli e i serpenti medesimi. questo domare dice un non
1-246: privilegio, questo -di domare i mostri con la presenza -di cui gli antichi
deitadi del mare e colui che regge i lumi della terra. testi fiorentini, 74
, e l'umiltà della mente doma i duri animi. petrarca, i-3-30:
, iv-240: se gli si ribelleranno i servi, avrà flagelli e scuriade per domarli
, un po'di risparmio servono a domare i giovanotti come te molto meglio della paura
libero signore. machiavelli, 87: avendo i romani domata l'africa e l'asia
: va, memore italia, tra i primi / tu giunta per ultima. doma
freno al fiume per domare tanto più i gonfiamenti che in esso cagiona l'oceano
ma generoso cuore / resiste a tutti i casi, e colla vita / e col
greto secco, spaccato dall'arsura saettavano i ramarri verdastri in cerca di una stilla d'
, 67: la fiamma della lussuria doma i duri e fortissimi petti, cioè i
i duri e fortissimi petti, cioè i savi e fermi uomini. masuccio,
s'io non fossi impedito da sasso i che la cervice mia superba doma, /
divenire. fra giordano, 3-212: ecco i metalli, il ferro gli doma,
la marra. tasso, 8-2-796: i campi indarno / segneria con l'aratro il
da essi [cavoli] più volte i rami de'semi quando nascono, sì che
mi punge irrequieta / se non meglio che i versi evanescenti / domato avrei co 'l
ei ruota, / sì forte batte i destrier suoi mal domi, / ch'oltre
10-140: ancora non erano purgati i peccati, né domata la superbia né l'
terra, / domati in guerra -lungo i campi vostri / dai brandi nostri.
piacere della vendetta, e del calpestare i suoi nemici, e vederli intieramente op
a l'altro polo, / e i domatori e i domi anco l'udiro.
altro polo, / e i domatori e i domi anco l'udiro. -sedato
/ che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar
suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo, /
b. davanzali, ii-248: [i britanni] le ingiurie non sopportano:
5 * i43: sono [i giovani] d'animo e di spirito grande
di vari incendi domati e spenti, i suoi uomini erano diventati orgogliosi della loro
armento, / ma il gran tesoro i d'un casto nome / nel gran momento
domi, / da un amorevol foco i dolci pomi, / per minuto partir ridotti
invitto domator divide il giorno / fra i cavalli e la dama. de amicis
8-142: mi comportavo cogli uomini come i domatori colle belve mezze istupidite e assonnate
lei si percotean con l'aste / i vestiti di bronzo e i domatori / di
l'aste / i vestiti di bronzo e i domatori / di cavalli. 2
). tassoni, 265: da i termini d'alcide avea già sciolte /
/ che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar
suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo, /
lo stile, a esprimere le idee, i sentimenti di uno scrittore. gravina
settimo giorno della settimana (che presso i popoli cristiani è consacrato al culto di
domenica, essendo egli inibito di porre i piedi in accademia. verga, 3-39
in accademia. verga, 3-39: i fannulloni preferivano godersi all'osteria quella domenica
3-104: ne'conventi e ne'collegi i abbassano le lampade, / asciugano le lagrime
baldini, i-157: in questi giorni che i paesi del fronte hanno tutte le strade
è dalle tue tasche che si scuciono i quattrini, tu sei nato di domenica,
vangeli volgar., 1: incominciano i santi vangeli i quali si leggono in
., 1: incominciano i santi vangeli i quali si leggono in tutto l'anno
... /... che i panni / d'ogni giorno, pur
l'ostilità che loro di marina avevano per i villeggianti e i gitanti domenicali.
di marina avevano per i villeggianti e i gitanti domenicali. -abito domenicale, indumento
: tu non vedi, gli ha indosso i panni del golpe! non maraviglia che
golpe! non maraviglia che 'l golpe aveva i panni domenicali. grazzini, 132:
vestiva un bell'abitino domenicale, chiaro come i sogni della primavera. -giornale
e vita più o meno organica prima i fogli domenicali degli altri diarii politici contro
politici contro il 4 fanfulla ', poi i fogli domenicali delle regioni contro il toscanesimo
numero... come sono 7 i giorni della settimana, sono ancora 7 le
della ragazzetta. corazzini, 3-103: i poveri / amanti hanno sepolta / nel cuore
del giovane sovrano fra la moglie e i figli, come un qualsiasi avvocato domenicale
domenicane- simo, per ciò che riguarda i loro influssi sull'arte, sono assai
. bettinelli, 1-ii-22: lungo tempo i soli vescovi parlarono al publico, onde tanto
oriani, i-54: eroi del dogma, i domenicani organizzano invece la inquisizione come un
inglesi domenicanti, ma la vegetazione e i templi famosi. c. e. gadda
veniva assunto soltanto per la domenica e i giorni festivi. pananti,
cara compagnia di quelli co'quali mi passai i miei primi innocenti giorni. carducci,
carducci, iii-16-219: una volta, avendo i commensali alzato un po'il gomito e
con infinito stupore, non dimeno ne i lidi di norvegia... queste simili
, si veg- giono passeggiare domesticamente dentro i villaggi, e sin nelle case.
di quella via aulica, citata in tutti i fasti delle più squisite società intellettuali e
nascere. nardi, ii-250: cominciarono i soldati del papa e dell'imperatore a venire
volgar.], 33-1: tutti i superbi tanto più dimesticamente servono all'antico
che voi pigliate de'nostri fìgliuolini piccoli i quali non sapendo quel che si facciano lasciandosi
: insegnò [saturno] a seminare i paesi e ricorre, a dimesticare i frutti
seminare i paesi e ricorre, a dimesticare i frutti e ritenere i paesi abondanti e
, a dimesticare i frutti e ritenere i paesi abondanti e culti. 3
getti, 15-ii-115: già fu pensato da i paesani, per levare quel romore,
. e letter. ingentilire, affinare (i costumi di un gruppo sociale);
e l'animo a domesticare ed istruire i brasili di quel luogo. gioberti, i-147
la prima. machiavelli, 173: i fiorentini, o per vie di leghe o
aiuti, avessero dimesticati e non insalvatichiti i suoi vicini, a questa ora, sanza
tentato... di renderli [i ribelli] mansueti e piacevoli, e dimesticarli
m'ebbe sospinto, e tutti incisi i nervi / di libertate ov'alcun tempo
/ io, ch'era più salvatico che i cervi, / ratto domesticato fui con
/ ratto domesticato fui con tutti / i miei infelici e miseri conservi.
strumento). cennini, 53: i pennelli di vaio vogliono essere di più
qualcuno. malispini, 1-130: veggendo i fiorentini che per forza non la poteano
si cominciarono a dimesticare, e a usare i fie- solani in firenze e i fiorentini
usare i fie- solani in firenze e i fiorentini in fiesole, e piccola guardia
, bisogna che non si dimestichino troppo i padroni. botta, 5-81: buonaparte
atti, acciò imparino non tenere nascosti i vizi loro, e domestichino di confessare
, i-186: si erano dimesticati [i passeri] a quella cuf&etta che li guardava
a quella cuf&etta che li guardava dietro i vetri. 9. ant.
e coccoveggia. sannazaro, 11-175: i silvestri animali, deposta la solita paura
casa di mosche, e caccia anco i topi, e co 'l gemito significano la
. giambuttari, 318: vi fa vedere i nimici vostri, non solo vinti e
crescenzi volgar., 2-8: ancora diventano i frutti [delle piante selvatiche] acerbi
avvenuti scioperi grandiosi... dicono i nostri giornali che si è trattato di
alfieri, v-2-895: lo studio, ed i libri, e le dolcezze domestiche,
la gioventù. foscolo, viii-245: dimorarono i miei maggiori, di padre in figlio
e si distende per tutto. penetra anche i recessi delle dimestiche mura. cattaneo,
ed are a'figli; e uscian quindi i responsi / de'domestici lari.
ed amabile e bona maniera d'accarezzare e i sudditi e i stranieri. bandello,
maniera d'accarezzare e i sudditi e i stranieri. bandello, 1-9 (i-117)
. nievo, 1-192: di giorno i cani dei mugnai [sono] le
, sfrontato. compagni, 3-30: i tedeschi sono dimestichi con le donne,
tedeschi sono dimestichi con le donne, i genovesi ne sono ghignosi: zuffa vi sarà
in-e-le sale e in le sanbre vostre tra i dimestichi loro,... di
è la moglie di filippo, io acconcierò i fatti tuoi in due parole, per
di gran summa d'oro / avendo i lor dimestici spogliati. cellini, 1-13
questi cortili sono le stanze meno pregiate. i domestici, colle loro donne e figliuoli
xxx-1-165: ne sceveri la crusca e i triti grani, / che a'domestici sono
domestici, marito e moglie, che i più mal appaiati non avevamo mai visto.
delle scuole: ufficio così nominato tra i magistrati maggiori dello imperio per avere la
esser... di esaltare i pregi della propria nazione, de'propri avi
degli eroi domestici. carducci, iii-1-50: i trivii d'urli e domestico /
sperar possa mercede, / se gli fanno i domestici suoi guerra. garzoni, 1-640
. a guisa dei cani, cioè verso i domestici begnigni, verso i stranieri feroci
cioè verso i domestici begnigni, verso i stranieri feroci. -sm. ant
oggetti, parole); che reca i segni della vita familiare, intimo,
luogo pubblico, dove le imbarcazioni e i battelli arrancano e gironzolano in faccende,
faccende, carichi, festosi e domestici come i tram della città. fracchia, 718
, come ima chiesa che accoglie i fedeli più poveri e dimessi.
petrarca, 328-6: qual ha già i nervi e i polsi e i penser egri
328-6: qual ha già i nervi e i polsi e i penser egri / cui
ha già i nervi e i polsi e i penser egri / cui domestica febbre assalir
degli amanti, che sien dell'aere i venti e le pioggie famigliari. ariosto
famigliari. ariosto, 42-25: ripetendo i pianti e le querele / che pur
spietato e duro. buommattei, 69: i nomi o sono originari o domestici
. dominici, 1-15: non solo i libri della bibbia, i quali sono
: non solo i libri della bibbia, i quali sono di smisurato profondo, ma
l'improntitudine delle persone poco dimestiche con i problemi della politica e della cultura.
dell'uomo. redi, 16-111-291: i topi domestici e campagnuoli possono poco soffrir
s'altri l'offende. c. i. frugoni, 709: quello / il
maravigliare. g. morelli, 91: i terreni presso all'abitazioni vedi dimestichi,
trovando. grazzini, 368: nel domestico i campi lavorati / con ordine son tutti
possono essere visitati sicuramente dal proprietario, i coloni son più docili, i terreni
, i coloni son più docili, i terreni meglio coltivati, i padroni puntualmente
più docili, i terreni meglio coltivati, i padroni puntualmente soddisfatti a metà di ogni
leonardo, 7-i-148: nell'aprir la mano i muscoli domestici si distendono, ed assottigliano
, e quando la mano si stringe, i muscoli domestici e silvestri si ritirano ed
e silvestri si ritirano ed ingrossano, ma i silvestri soli si discostano dall'osso,
monti, ii-322: la confiscazione di tutti i mobili domiciliari fattami dai tedeschi, e
se tutt'ad un tratto si fossero presentati i carabinieri per eseguire una visita domiciliare?
venticinque anni a venezia, e sostenne i carichi pubblici, e tuttavia li sostiene.
a sopportare chi con arte usurarie esercitassi i suoi danari. folengo, ii-225:
nido eritreo, i-154: facendosi ricchi i cittadini, concorrerebbero le famiglie straniere a
giro, scorreva tutto quel recinto, i pendìi, il fondo, le strade
il signore contare a suo bell'agio i passi di chi veniva, e spianargli tarme
ogni specie ha le sue preferenze. i più dei licheni abitano il legno o il
-sede. galileo, 3-4-509: i segni assegnati per domicili ai sette pianeti
tale stabilimento di già si annovera fra i più belli e i più utili della città
si annovera fra i più belli e i più utili della città. giordani, i-io
il vincolo della mensa e domicilio fra i canonici, allora s'introdussero le 'prebende'
monastero di basiliani.... e i suoi monaci professavano non men teologia,
e della lor lingua. vi andavano i giovani ad apprenderla da tutte le parti
con somma liberalità e magnificenza erano dati i maestri senza mercede, domicilio e vitto
il suo domicilio, il giornale accaparrò tutti i suoi pensieri. -indirizzo.
-indirizzo. conciliatore, ii-43: i concorrenti dovranno aver rimessi 1 loro scritti
futuro mese di luglio 1819 senza apporvi i loro nomi, ma solo un'epigrafe,
città, né il padre suo, ma i suoi maggiori;... ed
di toscana, 10-191: ordiniamo a tutti i detti poveri forestieri,...
che... debbano partire da tutti i nostri stati. cattaneo, ii-1-351:
nostri stati. cattaneo, ii-1-351: i soccorsi a domicilio sono sorgente d'infiniti
motivo il domicilio coniugale voi compromettete tutti i vostri diritti. jovine, 5-19:
luogo. gemelli careri, 2-i-112: i bergamaschi amano di gir vagando; e
l'istrumento della memoria dei secoli, e i casi del genere umano e di
del mare, / dove frena nettuno i salsi flutti, / s'udissero dell'oro
darsi in preda a que'vizi che son i più vili. manzoni, 780
. — al plur. anche: i regnanti. canteo, 281: signor
non ignorava che due beni principali richieggono i sudditi dalla cura del dominante, per
disdicevol patto / che tutti offender sembra i dominanti / combatterà finché sarà disfatto,
: non sognano che di spazzar via i dominanti forestieri. bocchelli, 11-38: la
4. genet. caratteri dominanti: i caratteri che si manifestano da soli negli
castello; ove la nota dominante sono i pesci nelle vetrine, pesci di venti
: ivi sovr'ogni gente in tutti i secoli / domineranno i gloriosi enèadi.
gente in tutti i secoli / domineranno i gloriosi enèadi. g. m.
, / per cui ci fosser noti / i nati a dominar, gli abili al
ceda spontaneamente a uno o a molti i suoi diritti di sovranità e lasci a quello
storie di partito formano piccolo numero tra i volumi che portano il nome di storie
dalla francia di luigi filippo ove dominavano i moderati. -imporre la propria superiorità
merito alcuno, e sepellir nell'abisso i più degni d'esser esaltati. campanella
già soleva totalmente dominare, ora, per i sospetti del re, la parte ch'
; quei quattro pilastroni che ne collegano i giganteschi piani, quasi a distribuirvi l'
muore di serena vecchiezza brunone a mezzo i lavori, ma la certosa ha il
leggi. a. verri, ii-137: i raggi diurni... già dominavano
dominavano in cielo. arici, i-161: i venti del nord- ovest...
, / che siete nati a dominare i regni. parini, giorno, i-321:
dagli ecclesiastici contaminati dai vizi, protesse i riformatori che cacciarono gli antipapi eletti dai
-figur. gelli, 15-i-202: i giusti saranno vestiti di stola di gloria
la produzione in serie americana avrebbe dominato i mercati. -mantenere in condizioni economiche e
coloro che non sanno far nulla, i difettosi nel corpo, gli inetti,
per vivere..., poter dominare i contadini. -influire in modo
lo suo artificio. cornaro, 80: i sapienti dissero che l'uomo savio domina
, 1-191: però bisogna sapere quando i detti pianeti dominano e in che segno
imprese. foscolo, 1-317: quando i principi d'un arte sono stati confusi
di dominare il tumulto, e ridurre i disputanti ad intendersi. guerrazzi,
, come la maniera d'armeggiare, i modi dell'avventure, il rito de'
autori originali siano tanto pochi, e molti i copisti: il genio tanto raro,
e frequente la semplice dottrina; perché i falsi sistemi possano dominare tante generazioni e
piazza resta com'era; domina ora i principi e li intona, come stamani i
i principi e li intona, come stamani i contadini. -con riferimento a persone
atrio deltesedra; dal quale dominerete i portici de'bagni. c. boito,
scalone lungo e diritto, che ha i suoi dugento gradini tutti sconnessi, vado
; da solo è venuto ad affrontare i nemici. perfettamente riparato alla vista,
imprese, / le domina dall'alto i pregi ascosi. 8. soverchiare
flutti non prima gravati da naviglio. i nocchieri emuli del sole dominavano il circuito
francamente di odiar le colpe senza odiare i colpevoli, quasi che dominassero i loro
odiare i colpevoli, quasi che dominassero i loro affetti. s. maffei, xxx-6-71
maffei, xxx-6-71: dominar conviene / i propri affetti; e chi non sa por
violento pensiero che le aveva fatti spargere i fiori con dispetto involontario, e se
piovene, 5-258: parlava come tutti i capi di sette religiose popolaresche; discorsi
controllo su se stesso tenendo a freno i propri istinti, i propri sentimenti.
tenendo a freno i propri istinti, i propri sentimenti. fogazzaro, 4-16:
pubblicamente. f. negri, 126: i lapponi sono liberali: dunque l'avarizia
: lo stesso spirito ferreo dominava tutti i nuovi ribelli, la generazione del '70.
dominatori dominati, consiglieri di regno che i regnanti avrebbero voluto ridurre a istrumenti di
sol fuggendo / verge all'occaso: e i piccioli mortali / dominati dal tempo escon
strumento). pananti, iii-79: i loro istrumenti sono l'arabah, che
dominati dalla voluttà..., i quali per non sapere o non volere
il destino di questa provincia dominatrice, i popoli stranieri, che ad inondar la
, vi-77: or le madri e i fratelli ecco, e le spose, /
a drizzarsi col petto e con la fronte i dominatori. bocchelli, 1-ii-25: si
. -al plur.: i regnanti. giordani, xii-60: imaginiamo
re entrare pio settimo; e tutti i dominatori d'europa intenti nella faccia del venerando
. ronza, i-209: nel concilio niceno i del 325 non intervennero più i deputati
niceno i del 325 non intervennero più i deputati laici di nessune chiese...
fuggendo / verso all'occaso: e i piccoli mortali / dominati dal tempo escon
dell'inventore come operatrice di mirabili cose mediante i congegni meccanici, dalla natura stessa possiamo
opinione è stata che le regole e i precetti non formino né un oratore né un
cominciato. equicola, 402: totalmente i sensi alla ragione chi sottomette con le
muoia fuor dall'acqua, essendo su i banchi della pescheria? saccenti, 1-1-176:
fallo, / e'non sono esauditi i buoni. in somma / la casa
di volerla battere, cominciò a digrignare i denti e battergli insieme. il che
che fanno altri domenedii, come facevano i pagani, ch'adoravano diversi domenedii. marco
l'iddii terreni, che guardano tutti i loro beni terreni. leggenda aurea volgar.
gridòe, e disse: « tutt'i domenedii de'pagani sono dimonia, ma
. -scherz. parte dominicale: i proprietari terrieri. bocchelli, 1-iii-501:
e potestà s'accoglie / e sovra i corpi e sovra l'alme ancora.
saporito dominio col quale da ragazzo maneggiavo i paesi finti del presepio, cavando,
co'suoi grandi occhi neri i quali serbano la fissità di un fascino
e gran dominio, sotto 'l quale i sudditi son boni e ben governati e ben
suo. campanella, i-108: sopra i regni, ch'erede fan la sorte
al dominio lor soggetti alfine / fur i popoli miei, ben era degno /
europa. botta, 5-366: sapeva che i domimi dei francesi massimamente in italia,
per eresia, di usare coercizioni sopra i romani perché lo rinnegassero entro il più
, 428: tempo fu già che i mari, i fiumi e l'alpi
: tempo fu già che i mari, i fiumi e l'alpi / ponean confine
arco della finestra, non vedeva che i muri grigi del cortile dagli angoli ch'
di altro ente pubblico, o di tutti i membri di una data comunità).
e a rovescio. alvaro, 13-169: i nuovi strumenti di cultura non appartenevano più
/ che le bas- s'erbe e i teneri virgulti / àn di tener sempr'umili
stor. tributo che, nel medioevo, i sudditi erano tenuti a pagare al signore
retta, del piano, dello spazio i cui punti sono tali che in ogni
quella piazza uno spettacolo così bello per i suoi cangiamenti. algarotti, 1-i-55:
d'edera. pascoli, 1261: i ranocchi salmeggiano il corale / de'morti
le finestre esplodevano carta colorita, pochi i domino. = dal fr.
anche più persone, si possono giocare i diversi tipi di partite, come domino
stati rei. tasso, 8-6-490: i buoi rinchiusi nel più freddo tempo /
cervice e 'l collo irsuto / stendono oltre i presepi, e pur guardando / braman
addorme con le pugna / serrate e i cigli rannuvolati, / tal nel mio petto
, / troia di destrieri domitrice e i nobili achei! d'annunzio, i-478
annunzio, i-478: in tomo, i domitori-di-cavalli / efèbi, sollevando in tra
vivendo / che sapesse de'morti tutti i domi. bianco da siena, 33:
a tutti gli ecclesiastici secolari; per i laici è titolo proprio dei nobili spagnoli
, monaco dell'ordine da settimo, i quali debia dare ale sue serochie,
titolo. proverbi toscani, 210: i don di spagna... e i
i don di spagna... e i nobili d'ungheria fanno una povera compagnia
: acceso per le promesse di coloro i quali poco innanzi avea ripieni di donamenti,
di sydrac, 355: s'egli [i signori] sono larghi e donanti,
: la donazione non può comprendere che i beni presenti del donante. donare1,
stringer di mano / son, donna, i segni ond'io non speri in vano
ricevesse, e la custodì gelosamente fra i fiori secchi ch'ei le aveva donati.
sa. delfino, 1-81: verran da i lidi ispani / novelli, che alla
donata. bembo, i-160: ho ricevuto i doni vostri volentieri: come debbo e
doppiamente. fra giordano, 2-55: i signori quando sono molto ricchi donano agli
, parte filato e parte tirato, i quali... portava senza saputa degli
loro siccome appare di sopra: e i due fiorini d'oro ci donarono di
avenne dato ad essi detto dì, i quali ci donarono per tempo di questi danari
porto, 1-129: si disputò assai tra i nobili se fosse da donare ad alcune
vecchi tanto valse, / che della terra i primi corser tutti, / donando fede
, 5-192: donagli ch'egli varchi i regni tuoi, / e sano e salvo
/ tire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo dì
dienzia. tasso, 13-i-448: reggere i cavalli / notturni il fato a te
. alfieri, 1-1000: ho voluto donare i rimorsi di timoleone al secolo in cui
come agnelli... stavano aspettando i colpi delle nostre spade. -perdonare.
il granmaestro o il capitolo possa rimettere i debiti e ragioni che si debbono al
volta, ma più 'allegorice ', i sensi dell'evangelio, quanto mi donava
boccaccio, i-383: io dubito che i nostri prieghi ne'quali il nostro intendimento
tempie gremito, / vedrallo, fra i plausi / di plebe feroce, / donarsi
nell'antichità, e più tardi presso i cristiani, dono votivo fatto agli dei
; il sacello in cui si custodivano i doni votivi. f. buonarroti
. lanzi, 1-2-411: chi lesse i nomi delle iscrizioni funebri non farà differenza fra
del culto, erano secondo l'uso ellenico i tanti santuari, altari, portici,
del donatore. cattaneo, ii-2-431: i baroni dell'irlanda eran donatarii e incaricati d'
. sacchetti, 254: così i tapini voglion profetare / e tal si
gruppo di rigoristi intransigenti, proclamava che i propri seguaci costituivano la vera chiesa,
peccati mortali era stato escluso; che i sacramenti amministrati da persone indegne non
affrica. segneri, ii-300: quasi che i goti e gli unni, che,
stato, irritarci ancora contro dall'affrica i donatisti? f. buonarroti, 2-104:
vogliam dire conferenza tenuta in cartagine fra i vescovi tanto cattolici che donatisti, si vede
cattolici che donatisti, si vede che i vescovi nella propria chiesa davano la preeminenza del
tramater [s. v.]: i donatisti insegnavano che il battesimo e gli
donativi e da promesse di pensioni, [i vailesi] in publico e in privato
. papini, 20-8: portarono [i pastori] i bianchi donativi della pastorizia:
20-8: portarono [i pastori] i bianchi donativi della pastorizia: il latte
230: [rinfacciavagli la città] i tanti donativi e le sovvenzioni somministrate per
di sportule. 3. presso i romani, elargizione che si faceva ai
, e alla quale si provvedeva con i denari del bottino. ammirato,
di roma [galba] non remunerò i suoi amici, non rapresentò giochi, non
i-69: l'uccisero dopo quattro anni i pretoriani, e gridarono imperatore lo zio di
contra ragione. boccaccio, i-236: i doni disiderati, tosto donati, doppiamente
; /... / ma i donati palazzi e le gran ville / dai
menadito. m. leopardi, 3-9: i bambocci che studiano la santa croce e
la santa croce e il donato, i bottegari di concordanze, gli abbattelli.
: / or perché a lui tu baci i membri irsuti? / si premia il
giov. cavalcanti, 339: tutti i grandissimi cittadini di genova insieme riferivano quanto
segrete / sedi del mio pensiero escono i versi, /... / e
564: disse. ascoltato il dir lodaro i numi / donatori de'beni; e
i-200: io voglio cingerti / di tutti i fiori perché tu celebri / la gioia
tutte le cose e donatore di tutti i beni. dottori, 40: ché vanità
/ non è quella, che paga / i benefizii al donator celeste. imbriani,
fatto donazione. botta, 4-380: i beni erano laici e non ecclesiastici,
carte dell'epoca longobardica... i nomi de'venditori o donatori di fondi
massima parte germanici. pea, 8-139: i creditori, tentarono ma non potettero mordere
e di purgato giudizio fanno le donazioni e i privilegi alle lingue delle parole, delle
di commercio dei peruzzi, 58: i detti danari ha presi... per
-donazione a causa di morte: quella i cui effetti sono differiti alla morte del
libera donazione 'inter vivos 'di tutti i suoi beni. grazzini, 4-167:
sono anche degne di essere gelosamente proibiti i legati e donazioni di qualunque specie che
in morte servono per mantenere ed ingrandire i culti o pure i ministri di essi
per mantenere ed ingrandire i culti o pure i ministri di essi. verga, 4-228
firmato l'atto col quale cedeva alla velia i propri crediti -ipoteche e tutto -verso l'
; contributo, offerta, oblazione; i beni stessi che vengono così attribuiti;
chiese non meno che il principe ed i privati avessero i loro particolari patrimoni. deledda
che il principe ed i privati avessero i loro particolari patrimoni. deledda, i-412
carcerarie, in generale, sono sconnesse: i libri sono stati raccolti a caso,
412: dopo le due fughe e i due giuramenti d'astolfo e la donazione
astolfo e la donazione di pipino, i richiami de'papi ai franchi s'aggirano
danar non ho; / però gòditi pure i giùlii tre, / perché donazione io
: la edilizia donazione fu questa: i giuochi romani secondo le copie di quel tempo
e antiromantico, quasi fossimo diventati noi i paladini della civiltà e delle tradizioni.
trasileo poteva vedere in qual luogo si riponevano i vasi d'argento che si levavano dalla
5-124: dansi a la coppia bella i seggi d'oro, / donde quanto si
apre libero e vasto senza fine, i tu m'attendi sicura e fiduciosa, /
è, e dond'ha nascimento; i ed ancora non hanno / proprio vero trovato
la forza, la sostanza ideale per disporre i loro pensieri estremi secondo l'ispirazione e
so io fare ne gli assalti de i nimici. va con dio, donde tu
esce il riso che penétra / dentro i cuori, e l'accento si disserra /
signora curto era provinciale; aggiungeremo che i suoi natali erano stati umili e la sua
e nella ria. montale, 3-80: i divi di allora -e n'ebbero
, straluna gli occhi e segue con i dondolamenti del corpo le movenze della musica
pascoli, i-390: non poteva rinnegar mai i galoppanti decasillabi, i mareggianti dodecasillabi,
poteva rinnegar mai i galoppanti decasillabi, i mareggianti dodecasillabi, i dondolanti ottonari,
galoppanti decasillabi, i mareggianti dodecasillabi, i dondolanti ottonari, che avevano scosso l'
notazioni, di tenui fiabe, i quali e le quali... recavano
dondolando. leopardi, 195: percote i monumenti al mondo soli / con sua
il braccio. papini, 8-316: i chierichetti in cotta di bucato...
assol. machiavelli, 1-vi-354: i franzesi, trovando da essere ricevuti,
essere ricevuti, potrebbono dondolare e straccare i svizzeri a loro piacere. michelangelo,
x-3-75: ma già si placano / i suoi begli occhi: / già viene e
: / già viene e dondola / su i miei ginocchi. gioberti, 1-i-257:
doliàno, / ché si fan volentieri i buon lavori. g. m. cecchi
pare che dondoli tra gli sbadigli e i sospiri; svogliato di quiete e di moto
: ora, nel silenzio, gli arrivavano i secchi tonfi sul mattonato dei piedi della
mattonato dei piedi della seggiola, prima i due davanti, poi i due di dietro
, prima i due davanti, poi i due di dietro, dondolata dalla balia
dall'acqua. sono le campanelle che i pescatori hanno attaccate alle reti: fino
/ e calunnia opponete, e tutti i dondoli, / col petens, coll'implorans
. boinc, ii-62: quasi tutti i pomeriggi a l'ora che prima soleva,
don fean le campane / che chiamavano i frati a mattutino, / desto filinto
né come categoria, né individualmente, i dongiovanni; e che non sono mai
premiano tutti gli anni con celebrazioni ufficiali i vecchi dipendenti; non si licenzia mai
/ de la tenera etate, e i vecchi stanchi /... / gridan
si muor per la dama giulìa, i e fa. gran cose, come amor
, ii-381: le donne sono state dette i fiori del deserto della vita, quelle
primavera, / ciancian le donne ed i fanciulli al sol. imbriani, 1-139:
: le sorgenti fredde / del liri tra i macigni, dove scendono / e salgono
stimolo sessuale (nel maschio), i piaceri amorosi, le avventure galanti.
giamboni, 7-156: le donne, tagliatisi i crini, gli diedero a'mariti,
gli diedero a'mariti, e racconci i balestri, ed i mariti combattendo,
mariti, e racconci i balestri, ed i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro
, ed i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro. compagni, 1-16: il
grandissima affezione la persona di lui e i suoi costumi considerando, d'occulto amore ferventemente
affetto acquisto, / somma han virtude i maritali amplessi. tommaseo, i-440:
/ per la pietà del suo fattore i rai, / quando i'fui
o non me ne guardai, / ché i be'vostr'occhi, donna, mi
. simile effetto / fan la bellezza e i musicali accordi, / ch'alto mistero
signoreggiare colle idee e colle armi tutti i popoli della terra. -figur.:
ne 'nvogliava amore e cortesia / là dove i cuor son fatti sì malvagi. boccaccio
? ariosto, 1-1: le donne, i cavallier, l'arme, gli amori
: mentre dureranno le corti, mentre i prìncipi, le donne e i cavalieri insieme
mentre i prìncipi, le donne e i cavalieri insieme si raccoglieranno, mentre valore
1-66: gli eccellentissimi signori intronati contro i loro antichi instituti alcuni mesi sono ammisero nella
superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar. carducci, iii-11-10
iii-11-10: per un tumulto nato fra i giovani delle due parti che stavano spettatori
, iii-224: forte è da blasmare i quel che vuol medicare, / se non
dire l'ufizio di nostra donna, e i sette salmi penitenziali. d'annunzio,
donna tutto fare: che fa tutti i servizi. fioravante, 186: ella
a sorvegliare la donna (avevan preso, i primi anni di matrimonio, una vecchia
stata donna per grande tempo di tutti i maiestri delle arti, e di tutti i
i maiestri delle arti, e di tutti i lavorìi, e comune emporio d'asia
. alvaro, 7-133: poiché tutti i camerini sono aperti, si vedono tutti intenti
scacco di questo giuoco va per tutti i versi, come la donna negli scacchi.
ancora... che fossero incaricati i custodi delle contrade a non permettere che
che fu lei stessa a consigliarmi di tingermi i capelli ». ¦ sì,
donna addosso: minacciare, strapazzare. i. nelli, 15-1-1: non mi lascierò
. cecchi, 1-i-44: va'tientegli [i figliuoli] stu gli hai: dormissi
apprezzi ed è un tesoro. i. nelli, 8-1-17: donna in casa
bottari, 3-2-216: pure le donnaccine e i giovani seri hanno in bocca il noce
: è anche moda il disprezzare troppo i libri antichi; e perciò sono riputate seccature
l'arme. cantù, 503: i due imitavano il padre loro donneando. imbriani
, corteggiare. fazio, ii-12: i giovanetti vaghi / veggio seguire e donnear
navicella del suo desiderio a tutti quanti i porti dell'immensa terra. = deriv
donne. balbo, ii-49: i più degli italiani fruivan la vita, i
i più degli italiani fruivan la vita, i dolci ozi, i dolci vizi
vita, i dolci ozi, i dolci vizi, il dolcissimo amoreggiare o donneggiare
e giù, donnescamente comanda che tutt'i tempi, da che è il genere
è il genere nostro, e tutt'i luoghi, ove egli è, le si
il giorno delle nozze, come che i panni avesse poveri in dosso, con animo
correrebbe su e ognuno direbbe la sua. i. nelli, iii-142: il figliuolo
: il figliuolo, la nuora e i parenti di lei sarebbero i primi a
la nuora e i parenti di lei sarebbero i primi a tacciarvi d'indiscreto, irragionevole
, irragionevole, avaro e pazzo. i malevoli ci si unirebbero anch'essi con tutto
1 buoni presagi del predicatore, e i tristi auguri delle donnette. verga,
figlie e con gran cura / tutti i fatti saper della vicina. foscolo, iv-327
vasel d'ogni proda, / ch'ebbe i nemici di suo donno in mano,
, e tutti a sé d'intorno / i secoli evocò. giudice e donno /
bestie, ma noi medesimi, che i donni siamo della ragione, aggirano bene
sarebbe fumati a uno a uno tutti i suoi biglietti di banca. c
animali da cortile, e non risparmia i topi (ed è molto comune
che vive e conversa nelle campagne e ne i boschi, che si chiama salvatica,
chiamata domestica. sono amendue così gelose de i loro figliuoli, che mai non gli
annunzio, iv-2-1270: avevano veduto [i cani] un lepratto
a parlar del ferrarese, le mostrò i doni che egli le mandava. b.
di due fiscelle: / vedi che i giunchi io vo torcendo e piego. manzoni
ricco il pasto; / ogni mensa abbia i suoi doni; / e il tesor
1-178: qui è uso antico che i poveri rendano omaggio ai ricchi, e rechino
poveri rendano omaggio ai ricchi, e rechino i doni, che vengono accolti come cosa
avrebbe smesso di servire per godersi finalmente i giorni della sua vecchiaia.
, 55: pogniamo che abbondino all'uomo i doni della ventura, cioè le ricchezze
ventura. della porta, i-5: con i variati movimenti de'cieli e loro aspetti
gran duoni. tasso, 12-659: fra i più cari e preziosi doni fatti da
foscolo, sep., 270: ma i penati di troia avranno stanza / in
: o natura cortese, / son questi i doni tuoi, / questi i diletti
questi i doni tuoi, / questi i diletti sono / che tu porgi ai mortali
santo: abiti soprannaturali infusi, mediante i quali le nostre facoltà vengono disposte in
santo. segneri, iii-2-140: tutti i doni dello spirito santo... la
l'ire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo dì non
/ ultimo dì non muta; / i doni tuoi benefica / nutra la tua virtude
grazia santificante, le virtù infuse, i doni dello spirito santo, l'eterna beatitudine
. verri, ii-244: io spensi i magnanimi sdegni de'padri conscritti con doni,
v-3-30: per ottenere le riparazioni e i lavori necessarii o il ricambio dei
supplicando, spargo / di doni intemerati i santi fochi. carducci, 241: io
aveva tirato a sé e tirava continuamente i patrimonii delle famiglie, e aveva il
. girolamo leopardi, 1-82: in dono i ser- viziali usavon farsi. -senza
primo parto, / di quel trafitta da i dolori, scioglie / le trecce.
de 'l bel colle d'orlando / sorgevano i palagi, aperti a 'l giorno.
. dal lat. tardo dom [i] nicella \ cfr. fi. donzelle
m. adriani, 3-5-461: i muggini e le donzelle si pigliano con
: piacemi donzel che può valere, i che vaglia e sempre sia disideroso / di
giovane chiamato federigo di messer filippo alberigli i, in opera d'arme e in cortesia
, 42-78: poste le mense avean quivi i donzelli. brignole sale, iv-193:
man, di vino l'urne / coronaro i donzelli, ed il recaro, /
. g. villani, 11-93: i salari de'donzelli e servidori del comune
quattro, in questa maniera: che i beccai, fornai e oliandoli, si riducessero
donzel, dal lat. tardo dom [i] nicellus.
voce dotta, dalle iniziali di d [i] o [ssi] p [henil
di lontano, / i'dico dopo i nostri mille passi, / quanto un buon
gielo, / ch'i'non avesse i begli occhi davanti / ove la stanca mia
la particella 'che ', come i due primi:... dovendosi dire
brunoro venia, / ed altri molti, i qua'qui non diviso, / eran
case basse. pasolini, 3-14: i cantieri e le costruzioni, dopo qualche
dopo le schiere servare, che spargere i tuoi cavalieri in fare grandi schiere.
, 732: l'un dopo l'altro i messi di sventura / piovon come dal
se si svegliasse. settembrini, iv-121: i quali [ergastolani] dopo di avere
g. gozzi, 3-5-305: i califfi non erano tanto gelosi, quanto
califfi non erano tanto gelosi, quanto i principi orientali lo furono dopo: debolezza che
, dove, tra le mosche, i veterinari sempre all'opera rabberciavano la pelle dei
bollente, tutti nitrendo e scalciando, anche i dottori. -indietro, dietro a
va per tempo / chi dopo lassa i suoi dì più sereni. dopodomani
. moravia, vii-425: il mattino dopo i carabinieri fecero un'inchiesta.
ragione indiscutibile, sono reali e assoluti i fini e reali le necessità, e un
-venir dopo: vivere nel tempo futuro (i discendenti, i posteri).
nel tempo futuro (i discendenti, i posteri). m. adriani,
in proclisia, da dopò, depò [i] è tose, e it. merid
adesso, nell'atmosfera del dopodesinare, tra i fumi leggeri delle bevande e delle sigarette
: gli uomini del dopoguerra si facevano i vestiti con le coperte degli americani e
iv-205: « il 'dopoguerra': cioè i problemi economici, sociali e politici del
ieri una grazia, che almeno che i debitori, poi non possono pagare, di
una volta che io le sedevo tra i piedi, nel prato dove le donne in
doposcuola ': istituto scolastico che accoglie i giovinetti delle scuole elementari e li sottrae alla
altri modi. panzini, iv-206: i buoni scrittori l'evitano, ma 4
tante ne hanno gli eleganti sciatori, i cacciatori per pretesto. pavese, 3-75:
questa sorte pietre doppie se ne servono i contadini. -striscia di stoffa che difende
di doppia e candidati semplici sono appellati i principali cavalieri, cioè capitani a cui
cosa proibita. bresciani, 1-i-81: i presenti per la puerpera erano trecento doppie
: sian le coccole loro, anzi i confetti, / gl'inzuccherati favor delle dame
3. prov. non si falsificano i mezzi baiocchi, ma le doppie di
verifica il proverbio che non si falsificano i mezzi baiocchi, ma le doppie di spagna
- una doppietta / la spendo volentieri. i. nelli, 17-3-21: gli ho
battuto. parabosco, 3-15: -pagano i vecchi doppiamente, pazza. / -tenete
non por mente quanti e quali siano i pericoli da questo amor già proceduti e
leggiadra e vaga, / in mille guise i riguardanti appaga. cesarotti, i-326:
donar doppiamente. boccaccio, i-236: i doni desiderati, tosto donati, doppiamente
della città. marino, 282: perdesti i lumi, è vero, / ma
coloro sieno * crespe 'della santa chiesa i quali vivono in essa doppiamente: e
in essa doppiamente: e questi son quelli i quali predicano la santa fede con parole
raddoppiamento. baroni, 215: i modi del cambiamento parziale [della
colle, / doppia ne la contesa i soffi e l'ira, / ma'con
: chi ti doppia e chi t'inaspra i guai? / di duo begli occhi
guai? / di duo begli occhi i rai. marino, 214: a l'
.. per doppiare a mille doppi i vantaggi e i diletti della umana società.
doppiare a mille doppi i vantaggi e i diletti della umana società. alfieri,
il vento, /... i più tosto al porto ed a la meta
v.]: * doppiare 'dicono i pastori del dare ad un agnello
13-i-364: vaghe colombe, che giungendo i rostri / senza numero alcun doppiate i
i rostri / senza numero alcun doppiate i baci / e fate dolci guerre e dolci
e. cecchi, 8-121: i film non vengono neppur doppiati; ma
v.]: 'doppieggiare'. dicesi quando i caratteri non riescono bene impressi, sia
di capitelli intagliati, in cima a i quali si portano le candele accese intorno
ma solenne testimone splendea nella pieve tra i doppieri dell'altar maggiore su l'argenteo
di suo padre. ojetti, i-597: i volti immobili sulle lunghe file delle poltrone
due animali uno dopo l'altro con i due colpi della doppietta. fr occhia
dell'animo -poniamo - ti riescono i dadi in doppietto. 4. sport
lattato delle campanelle fatevi pur conto che [i giacinti] sono fratelli carnali.
di quella terra. torini, 307: i fanciulli non sano usare nelle loro operazioni
sapete che cos'è un doppino? quando i marinai stanno in mare due giorni e
lunghi quanto è lungo lo scalo, i quali, mediante impiombatura, formano un