. serao, i-932: giù, sotto i portici del cortile, per non dare
ci vede già tanto di notte e attraverso i muri, figuriamoci di giorno e all'
per capello. sbarbaro, 1-76: i miei scritterelli colloco su fogli che vivono,
diventar matti. pascoli, i-614: i pastori al primo crepuscolo purificavano il gregge,
dar indietro. verga, i-457: infine i tedeschi ne ebbero abbastanza, e cominciarono
cominciarono a dare indietro passo passo. i cappotti grigi li inseguivano a stormi.
i-249: -avanti! -gridò l'ufficiale. i soldati si gettaron dentro alla chiesa;
soldati si gettaron dentro alla chiesa; i contadini dettero indietro. pascoli, 1399
dettero indietro. pascoli, 1399: i compagni esortai con parole / tutti, ché
10-56 (i-278): chi ha veduto i putti il carnovale / fare a firenze
b. davanzali, i-284: i barbari la diedono all'erta; e i
i barbari la diedono all'erta; e i nostri lor dietro. -dare per
.. ancider lui / con tutti i suoi? dilaniare il figlio / e darlo
ad una nazione. nievo, 1-9: i signori oltre l'arroganza del denaro che
compera, e dà in lettura, i principali libri di sociologia, religione, storia
perenne che... ho dubitato che i miei servitori potessero per carità legarmi e
bestia. botta, 4-558: quando i cittadini dall'alto delle mura videro tornare
67: il fiume rosseggiava tutto, e i gran monti in faccia eran d'oro
po'nel mandolino. emanuelli, i-47: i capelli davano nel rossiccio facendo risplendere la
doli parole. lancellotti, 193: i cattivi mercanti... t'invitanò
egitto e gl'indi e gli arabi e i sabei / davan le spalle. tasso
stati sospesi alquanto foro, / mossero i passi e dièr le spalle al mare.
se la dava col palazzo dove risedevano i re. -darla fuori: venir fuori
all'arcivescovo. giusti, ii-444: passati i primi cinque minuti, non me ne
pericolosa per chi ascolta. i. nelli, 9-1-1: - ma non
richiesta o di minacciare. i. nelli, 15-2-11: -matto scimunito a
arrogante! -si cominciò a sussurrare fra i soldati. soffici, v-1-602: dàlli,
, / finirò entrambo a un tempo i lor travagli. ojetti, i-112: che
la sezione della partita doppia che accoglie i valori rappresentanti entrate di cassa, sorgere
aspetto finanziario della rilevazione), o i costi e storni di ricavi (considerandone
dell'avere: registro in cui vengono segnati i debiti e i crediti.
in cui vengono segnati i debiti e i crediti. velluti, 311:
ad un mercante, che nel riveder sopra i suoi libri lo stato suo, leggesse
partite del dare e dell'avere, i suoi benefizi e la vostra corrispondenza. giusti
è difficile operare liberi e tener separati i libri del dare e avere.
d'argento, fatta coniare da dario i, sulla quale era effigiato un re
. d'annunzio, v-2-516: poggiai i gomiti, e rialzai tra le palme
da officine, e in comunicazione con i bacini di carenaggio (e serve per
tutta la spiaggia, le darsene e i canali, i bacini per la costruzione,
spiaggia, le darsene e i canali, i bacini per la costruzione, i cantieri
, i bacini per la costruzione, i cantieri, i magazzini e le case per
per la costruzione, i cantieri, i magazzini e le case per attrezzi marittimi
fra gli altri caratteri, le gambe ed i tarsi guemiti di peli spessi e lunghi
: no sa'tu, che in casa i padri / tutte son sante? tutte
l'ultima. petrarca, i-4-36: ecco i duo guidi che già fùr in prezzo
in prezzo, / onesto bolognese, e i ciciliani, / che già fùr primi
di me- nezio il figlio, / i cavalli e l'auriga inanimando, / ai
con particolari, ne cita e discute i fonti, le date. collodi, 784
è vero che diciamo 'date 'i tempi in cui avvennero alcuni fatti. verga
patreterno » aveva una incerta età fra i sessanta e i cento anni ed era di
una incerta età fra i sessanta e i cento anni ed era di oscura origine
a titoli pubblici o privati, o i dividendi di un titolo azionario. -data
-data di cancello: limite estremo che i noleggiatori di una nave assegnano all'armatore
la partenza con il carico e con i documenti amministrativi occorrenti. tramater [
xxvim e s. in, i quali danari si diedero ne le spese che
. dicesi anche di ciascuna volta che i giuocatori gittano la carta, ed anche
che sempre competevano, / per esser tutti i celebri datori. 4. collazione
: chi può ridir le promesse, i patti, i trattati, le convenzionali,
può ridir le promesse, i patti, i trattati, le convenzionali, che passano
, che passano tra 'l popolo e i pretendenti, al tempo di tali date
, dobbiamo raccoglierci non diversamente e risolvere i problemi di tutte le riforme in quello più
la corruzione del costume, l'effeminatezza, i peccati divenuti oggetti di moda e di
'cominciare, principiare'. nievo, 2-171: i primi contratti di fornitura, le disposizioni
fornitura, le disposizioni pe'pagamenti secondo i corpi, l'idea della rassegna della squadra
, sul muro del doppio portico fra i due cortili. jahier, 30: l'
l'aria è drogata di naftalina: i ragazzi tornando da scuola inciampano nei rotoli
coltà e que'disordini, i quali non avea propensati. giannone
venivano a sostener tutto il peso i rimanenti benefici. ronza, i-217: ora
dietro l'aristocrazia di questi concili, i soli aristocrati erano in francia gli
signor vescovo. botta, 4-275: i raccontati capitoli diedero non poca molestia
cardinal datario. lanzi, ii-74: i suoi ritratti han talora fatto inganno a'
come datario, amava, dissesi, i proventi del fisco, gli voleva
cui superficie sono indicati, in rilievo, i numeri dei giorni, i nomi abbreviati
rilievo, i numeri dei giorni, i nomi abbreviati dei mesi e i
i nomi abbreviati dei mesi e i numeri degli anni in modo tale che,
modo tale che, facendo opportunamente ruotare i cilindri o gli anelli, si può
. foscolo, xiv-217: oggi userò tutti i mezzi per farti capitare le mie
ricava una materia colorante gialla); i fusti forniscono fibre tessili: i
i fusti forniscono fibre tessili: i frutti hanno proprietà emetiche e febbrifughe
dell'ordine parietali, caratteristiche per i fiori piccoli, generalmente dioici, l'ovario
, l'ovario infero uniloculare e i frutti a capsula. = voce
chiuse / i lumi pria che febo i suoi diffuse. gemelli careri, 2-i-391:
lume dove vuole per indi diffonderlo su i suoi oggetti. monti, 14-404: diffonderotti
: l'ho coperta di folti rosai i quali fioriscono come un giorno fioriva il suo
, 588: vaghe le nostre donne e i giovinetti / son fieri e adorni:
poeticamente toledo: l'aprile vi diffondeva i suoi primi tepori, maggio la spargeva
rose. d'annunzio, i-709: verso i grandi cieli /... ove
. ove la nuvola diffonde / lenta i suoi veli. viani, 10-40: il
baldi, ii-138: non bene / veggionsi i minor lumi allor che cintia / di
, / eran del sommo sol diffusi i raggi. testi, i-220: vasto
/ questo savio gentile, / e i pensieri affinai ne lo splendore / che
pe'boschi,... i fiori / e i molli aliti de i
... i fiori / e i molli aliti de i tigli / via pe
i fiori / e i molli aliti de i tigli / via pe 'l fresco esalano.
garzoni, 1-884: debbono esser [i vetri da occhiali] lisci cioè densi
speranze, morte, / e morti i cuori. banti, 6-25: non il
aura di gelo si diffonde intorno e i commenti di domani s'indovinano. 3
tasso, 13-i-1074: ma tu, lasciando i più spediti a tergo, / ricerchi
awiso, / ch'a te fra i ghiacci suoi desse la culla / l'inospit'
se tu amasti vanto / dare a i mobili plettri o pure al canto. alfieri
mostrava quasi di schiudersi per diffondere sovra i mortali le cure della divinità. tommaseo
loro infiniti, a dir così, sono i partici- panti. caro, 15-ii-131:
, le stelle, il mare, i campi, e tutte l'altre fatture della
nazione. lanzi, i-34: abbiamo veduti i pisani ed i loro scolari precedere a'
i-34: abbiamo veduti i pisani ed i loro scolari precedere a'fiorentini, e,
molte riprese. torti, xix-4-861: i lumi d'ogni specie si sono propagati e
ne risultano, ma variò all'infinito i loro aspetti e le loro combinazioni. manzoni
36: che parola si diffuse / tra i sopiti d'israele! / il signor
g. raffini, ii-252: i due giovani delegati non avevano alcun mandato
giovani delegati non avevano alcun mandato per i * buoni cugini * (un'altra denominazione
fede, e si diffonde / oltre i regni di morte e di fortuna. d'
volubile desiderio di novità è una malattia che i russi hanno nelle ossa e che dal
, spesseggiandosi rivolte..., i francesi, memori delle pasque veronesi, imposero
scampo, e riparo / dove lorenzo i suoi tesor diffuse. cesarotti, i-332:
suoi tesor diffuse. cesarotti, i-332: i mercatanti diffondono per la nazione le nuove
che migliaia di braccia lavorano per vestire i reggimenti: perché mai una piccola porzione
per ottenere cotesti risultamene richie- derebbesi che i prodotti sociali, le ricchezze insomma,
altra in giuba diffonde il gambo e i rami; / molte al panico, ed
, ma le contese / rinnuovan quivi, i colpi di archibusi / non li han
permesso di tentar forinole sensibili per spiegar i misteri più sublimi dell'universo, noi
diffuse / di gelato sudore, e i lumi chiuse. manzoni, 234: cado
quello sguardo terribile non ispa- venterà che i fanciulli. l'espressione si ha a diffondere
espressione si ha a diffondere per tutti i tratti e membri della figura. parini,
quasi involontariamente, allungandosele e diffondendosele i tremanti muscoli de le braccia, che hanno
la valle è nera, poi cominciano i lumi e rapidamente si diffondono, segnano
, v-757: il primo dei quali [i quattro libri doro, che facevano gli etiopi
le stelle fisse prendono nel cielo, e i tre seguenti par si discopra
segneri, iv-gl'imperiali, ed altra cosa i papeschi. nannini [petrarca],
.. la sua provvidenza in114: i pensieri de gli uomini sono nella quantità quasi
di spirito possente e pellegrino, / e i labbri gli or dorme. algarotti, 2-495
tuo mal, nell'ozio dormi / fra i secchi lauri tuoi l'alterna vicenda dell'
giudizi sono conformi di difesa contro i diffonditori di nuove mal fondate e
allarmanti. b. croce, iii-10-60: i diffonditori di cultura, difformità di
se piuttosto essi non sono contro i quali ci rivoltiamo, sono i cattivi diffonditori
contro i quali ci rivoltiamo, sono i cattivi diffonditori, difformi più,
nessuna via. cicognani, 9-131: furono i più accaniti e tornar bene nell'
poi [firenze] / difforme a tutti i = comp. di difformato.
giamboni, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero e fassi per
cielo emagnanimità. a'mariti, e racconci i balestri, ed i mariti combattendo, da
mariti, e racconci i balestri, ed i mariti combattendo, da occidente a levante,
deriv. da difformare. poscia i nemici cacciaro, perché le caste femmine vollero
qual tu sia / tanto se'in vista i servi, fattisi con miglior animo all'incontro
le lor persone, come uomini a i quali non cale d'altro strana, /
l'orma ne l'orma: / e i segni d'un bel il corpo
almale usata. paleotti, l-n-119: i quali [catolici], ritenendo
caccio riformato, anzi difformato da i correttori della erano quelli che presentavano caratteristiche di
seperansi dalla sua mente a non diformare i suoi versi. monti, v-391: l'
chimerosi e cademia della crusca con tutti i cruscobeoni, lungi dal-lotte e negli anni.
dal-lotte e negli anni. vani / stanno i centauri, e v'è scilla biforme.
per difendersi dalle quali ne hanno anche i turchi tolto e tetti e quanto vi aveva
le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri, e il trepidante polso
veggansi le fabbriche di que'tempi, i pilastri, le colonne, le base
, le colonne, le base, i capitelli, e tutte le comici con i
i capitelli, e tutte le comici con i membri difformi, come n'è in
oggetto. cicognani, 3-137: perfino i tratti di muro e di campi, avevano
preso questo carico alle spalle di confondere i miseri e inaveduti cervelli, massimamente dell'
appresso a gli altri, mentre si reputano i più belli e miracolosi cervelli del mondo
: il sovralodato padre grimaldi nella proposizione i osservò nella luce una terza specie di
e scure. campailla, 16-104: i rivoletti / de gli atomi solari indefiniti
gli atomi solari indefiniti, / entro i vacui de'globoli ristretti, / la luce
, / oprando come liquidi perfetti, i non qual sarian, se fosser disuniti,
luce nella stanza buia, si vede i raggi, che passano a una picciola distanza
buttarsi verso la costa di esso coltello. i più vicini si piegano assai; non
campi de'nemici mandò a predare. i quali, essendo diffusamente sparti, annone
fama di tiziano non si rinchiuse fra i termini di vinegia, ma, allargandosi diffusamente
facondi que'ragionamenti e sono disordinati, i quali scaturiscono dalla sorgente del cuore.
con lui più diffusamente, gli spiegò i suoi propositi e ne fu incoraggiata. calvino
). boccardo, 2-879: i veneziani, principali possessori allora del traffico
si scema, di quel che scemino i rai sparsi dal sole a lui la sua
. torricelli, 147: fra tutti i movimenti locali non controversi che fa la
], nel cui fóro si giudicano i pretendenti dell'immortalità; la cui potenza
, la reciproca consegna de'delinquenti fra i diversi stati, la diffusione de'tribunali.
diffusione de'tribunali... ecco i provvedimenti che l'autore suggerisce. leopardi,
o ristrettezza del discorso; due estremi, i quali egualmente rendono noiosa e difficile la
diffusione delle ricchezze, provocante l'operosità ed i risparmi, reagiscono sull'esistenza politica e
di separazione dei due mezzi, attraverso i quali si propaga il fascio luminoso,
che ha la virtù di comunicare ampiamente i propri doni, le proprie grazie,
propri doni, le proprie grazie, i propri beni; che tende a partecipare
loro infiniti, a dir così, sono i participanti, né è così disutil gioco
sarebbe forse anche inutile l'invitar pateticamente i gran proprietari, da'quali nascono i
i gran proprietari, da'quali nascono i mali più micidiali, e che potrebbero esser
de'beni più diffusivi, a visitare i miseri e desolati tuguri de'lor villani
, un suono, anche l'ombra, i vapori, la nebbia, e,
contempla / neri sulle sue lattee piume i crini / scorrer diffusi. manzoni,
sole e le diffuse / voci, i consueti strepiti non porta. pavese, 4-80
luce ultima, ieri, / verso i tuoi fulvi alberi ancor vocali, / tendevi
aveva il respiro affievolito per l'afa. i fiori bianchi del susino avevano quasi un
, impregnata dall'intelletto divino, partorisce i veri sapienti. prati, 1-97:
/ di contatti e sapori che macera i morti. -anche di luoghi, ambienti
piccole imprese, di cui ha conquistato i gangli. 5. divulgato (
vi cal sì poco, / e i vostri onori in mie rime diffusi, /
migliori propagandisti si reclutano di solito tra i braccianti, tra coloro cioè che meglio degli
di viso. varchi, v-374: tutti i razzi che son intorno a quella linea
nutrisce e serba / di rugiada conditi i fiori e l'erba. g. del
diffuso o in grembo all'acque, i ebbe dal tuo pensier moto e sembianza.
scritto nel libro; e v'eran scritti i modi / di fare il mago rimaner
guerresco. giamboni, 7-167: i grandi sassi... non solamente gli
e cavalli magagnano, ma de'nemici ancora i grandi dificamenti fiaccano. =
39: trattavano d'uccidere non solamente i consoli, ma eziandio molti de'senatori.
: imperciocch'egli per maestrevole artificio sopra i monti ordinò trombe grandissime sì dificate,
in linea retta nella pinna caudale, i cui raggi sono disposti simmetricamente al di
e ordina di fare stimazioni di tutti i difici guasti per tonde marine. albertano volgar
macchina bellica. giamboni, 7-173: i balestri e gli altri difici, se per
neuna, né neuno guer- nimento vale i combattitori a difendere, perché ad usanza
pucci, cent., 30-50: i... saracin passar forbondi, /
6-261: però, schierata la milizia sotto i suoi gonfaloni su la piazza di santa
difilato). rapido e risoluto, con i modi e per la via più spiccia
anch'io cercando del mal, come i medici? lippi, 7-5: e difilato
16-775: difilati / mosser dunque e serrati i teucri duci / contra il nemico.
reparto spedizioni. bocchelli, 4-120: i tonni passaron difilato... la
che, a furia di mortificazioni, i penitenti non se ne andassero difilato all'
all'altro mondo prima d'aver purgato i loro falli. b. croce
(e sono difìo- donti quasi tutti i mammiferi, tranne i marsupiali, i
donti quasi tutti i mammiferi, tranne i marsupiali, i sirenidi e i cetacei
i mammiferi, tranne i marsupiali, i sirenidi e i cetacei).
tranne i marsupiali, i sirenidi e i cetacei). = voce dotta
per ripide / chine mi piacque e i vertici salir. = comp. da
, né ruggine, né ladro può difraudare i concupiti e sperati beni, non bisognerebbe
tagiosa che colpisce di preferenza i bambini (un tempo spesso mortale
quella si scosse e le si sciolsero tutti i capelli. « che à?.
fra gli altri paesi l'olanda, i di cui abitatori son necessitati con immense
anticamente si ritrovava, non inondi e affoghi i loro paesi e le loro città,
vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli. mamiani, 1-149: di là
cercato di ricreare certi corpi permanenti, i quali servissero come argine, come diga
a digabbiare colombini pensieri, a confidarmi i suòi segretucci. = comp.
l'f che si dice digamma [i latini] l'ebbero da gli eoli,
ma bisognerà che vo'sappiate anco tutti i nomi loro per poter distinguere l'uno dall'
organismo, che ne può così ricavare i mezzi per svolgere l'intero ciclo delle
, 71: è cosa ottimamente conosciuta che i liquori fermentati distruggono la digeribilità, vale
è generale eccesso del calore di tutti i membri, gli infermi digeriranno meglio e avranno
verga, 4-372: non digeriva più neanche i bocconi prelibati, erano tanti chiodi nelle
ce l'aveva con quelli che mangiano i soldi del popolo e han bisogno che
sono digerire, e imperò generano frutti, i quali tosto infracidano, se l'umido
magalotti, 9- 1-229: per leggere i quali [sonetti], avrei lasciato d'
-digerirebbe anche il ferro, le pietre, i chiodi; digerisce come uno struzzo:
detto « ferro » perché avrebbe digerito i chiodi rattrappiti. -superare (un'
donna, rappresentarla che vada carpone, brancicando i legni, i sassi ed il fango
vada carpone, brancicando i legni, i sassi ed il fango, non lo digerisce
strangolò. bar etti, 2-76: i versi sdruccioli sciolti riescono tormentosi tanto, che
. tommaseo, i-324: eravamo a tutti i passatempi: ma egli ne usciva svogliato
quest'uomo? de sanctis, ii-1-47: i periodetti 11 marchese non poteva digerirli;
la natura mia ferrea e che digerisce i disinganni, dovrei a quest'ora esserne morto
di fame. de roberto, 180: i monaci... non potevano digerire
che ha visto. nievo, 1-531: i giudici si guardarono l'un l'altro
uno, che digerisca in pratica tutti i luoghi topici della minchionazione. nieri,
molto conferisce egli alla tosse, a i catarri, a i flussi della flemma
alla tosse, a i catarri, a i flussi della flemma et alle raucedini.
conchiuse. m. adriani, ii-64: i consigli e gli affari prudentemente esaminati e
sagredo, 343: non divertiscano dal bene i mali passati, anzi si ricuperi con
grazioso estemporaneo. botta, 5-503: i deputati ecclesiastici arrivati a savona con le
b. davanzali, i-12: che i funerali di g. cesare fossero turbati
sanctis, 7-231: prima si raccolgono i materiali, ma senza idea fissa e
di chilo. beccaria, i-507: i raffinamenti delle mense consumano l'alimento di
l'estate. tasso, i-34: i vini francesi sono e più generosi e più
crostacee indigeste parti d'insetti, parendo che i loro fermenti sieno tanto efficaci in triturare
meccanici, fisiologici e chimici, mediante i quali il cibo introdotto nel- l'organismo
immediatamente utilizzato per la nutrizione (mentre i residui non assimilabili vengono eliminati).
c. mei, 71: i liquori fermentati distruggono la digeribilità, vale
dell'uomo. rovani, i-837: quando i serpenti stanno facendo la loro digestione,
digestione, quello è il punto che i cacciatori se ne impadroniscono. nievo, 61
stomaco vuoto cioè a dire, ho tutti i disturbi della digestione pesante, ma non
tutte le generazioni de'fruttiferi arbori mettono i loro frutti al sole, il quale
, 272: delle lagrime la causa dicono i fisici essere che dalla seconda, terza
riposare sin al suo tempo, perché con i freddi e brinate si ricuoca e stagioni
brinate si ricuoca e stagioni, come per i caldi si preparerà a buona digestione e
a buona digestione e a ricever con perfezione i seminati e il postime, avendo per
crescenzi volgar., 6-80: quelli [i navoni] che non son ben cotti
per estens. anche di piante: assimilare i succhi nutritivi. crescenzi volgar.
luogo meglio si digestisce, e allora i frutti si fanno più dolci e
-figur. carducci, iii-24-122: i classicisti e gli altri della letteratura civile
agostini, 24: ma che mi gioveranno i pianti, signore, se questo mio
8. di persona: che ha smaltito i fumi del vino, del cibo.
sul digesto? muratori, 1-29: i pisani nell'anno 1135 asportarono da amalfi
de'digesti. leopardi, 997: né i codici, né il digesto, né
codici, né il digesto, né i libri che trattano del diritto pubblico, né
, che l'officio, il metodo, i confini ideali della scuola bolognese ne'suoi
e assegnati dalla constituzione onde giustiniano emanò i digesti e da quella onde ordinò gli
con cui comunemente nel medioevo si designavano i tre volumi in cui la scuola del
. bisticci, 3-418: ricordossi di tutti i libri che v'erano drento, e
baldi m'hanno consumato, / e tutti i sensi conquassati e pesti. boccalini,
5-168: avea studiato il codice e i digesti. i. neri, 3-10:
studiato il codice e i digesti. i. neri, 3-10: lasciamo intanto
copia acciò che nel mio canto / i pronepoti lor n'odano il vanto.
di digerire * distribuire, ordinare '; i digesta erano un genere letterario dei giuristi
, 28-135: le montagne dighiacciate alzavano i dorsi spogli perché il sole le intiepidisse
il sole le intiepidisse le prime; i suffumigi col bigiargento delle fonde si dilatavano
delle foglie di digitalis purpurea che contiene i princìpi attivi della droga (ma è
e oppressivo. beltramelli, i-287: i più forti fra gli uomini sono passati
: -mercé per dio, che tutti i buoi digiogati fuggono dentro per la porta san
hanno a corre con mano e senza i digitali. padula, 353: s'ignora
le sementi, l'erpice per appianare i solchi, ed i vari istromenti, per
l'erpice per appianare i solchi, ed i vari istromenti, per innestare ad occhio
, concavi nelle loro origini, ne i quali nascono i fiori lunghi come sono
nelle loro origini, ne i quali nascono i fiori lunghi come sono quelli dell'erba
preparato farmaceu tico che contiene i princìpi attivi della digitalis purpurea.
gli era sparito [l'assegno] tra i diti in men che non si dice
mus. scrivere su un brano musicale i numeri indicanti la conveniente digitazione.
. vallisneri, iii-399: digitato dicono i bottanici quel ramo, pianta o fiore
3. zool. di animale che ha i piedi divisi in più dita.
... quegli animali mammiferi, i cui piedi sono fomiti di dita.
: s'alza pindaro, / che sopra i lirici / vuol far da principe,
principe, / e gara movesi / fra i due primarii. / allora delio,
una pappata, concedendogli però che ne i giorni digiunabili egli usi un'insalatina amara
d. bartoli, 2-2-363: chiamansi i digiunanti, perocché si obligaron con voto
cibi particolari, come le carni e i latticini, e anche da alcune bevande)
mai falliva che alle laude che cantavano i secolari esso'non fosse, e digiunava e
una scopa chiese, e sempre digiunava i venerdì di tutti i mesi. p.
e sempre digiunava i venerdì di tutti i mesi. p. della valle,
donne avevano fatto voto di digiunar tutti i nove giorni perché gesù bambino facesse succedere
(ii-400): madre mia, i nostri sono iti a nozze, ed io
., 4-24: se eglino [i buoi] fossero troppo feroci e aspri,
ordinario o cibo delicato degli uomini, i porchi non ne dovevano aver molta abbondanza,
e per lo più digiunare, i poverelli. -digiunare a pane e
quanto più di filo filarete, tanto i cibi vostri saranno meglio conditi e più
mezza notte, limando con isquisita cura i suoi versi, e meditando la morte
si vuole digiunare di tutti e sette i peccati mortali. aretino, 8-234: io
vigilie, tutte le quattro tempora e tutti i venerdì di marzo, e dà nome
che tu faccia? digiuna da tutti i peccati, non prendere alcun cibo di malizia
caro di sapere se io ho bevuto i primi sorsi di poesia a spese dello stomaco
, 748: ti so dire, ch'i digiunai la vigilia di santa caterina.
2-40 (ii-39): ora quali fossero i pensieri di cinzia, quali le sparse
, quali le vigilate notti, quali i digiunati giorni e quali e quanti gli
4-1-39: da che cibi si debbono astenere i digiunatori? sacchetti, 22-36: quando
vogliate fare come gl'ipocriti tristi, i quali si contraffanno la faccia per parere
un povero imbianchino di signa, che i suoi compaesani chiamavano, per il suo insaziabile
24-44 (ii- 244): digiunge i tori, ed ognuno a traverso / chi
i-250: e'buoi digiugne, e i ferri netta e posa. 2
, estenuando le lor faccie e macerando i volti per parer sobrii e digiuni appresso
affricani cacciatori. mamiani, 1-205: i sozzi coccodrilli... / traean
digiuno. alvaro, 8-243: passavano i carretti carichi di agnelli per la pasqua
tempo). anguillara, 4-246: i suoi giorni digiuni eran già nove,
/... / l'angelo che i più poveri abituri, / dove uomo
presto negli stomachi digiuni, faceva levare i cartocci della colazione. bontempelli, 20-
bontempelli, 20- 176: uscimmo; i tre ponci dal mio stomaco digiuno si
, 7: all'inizio del pranzo tutti i commensali s'erano rallegrati della gaia furia
senza te non vòle altro conforto. i se 'l lassi più degiuno, endebelesce:
ariosto, 20-11: le case lor trovaro i greci piene / de l'altrui figli
siete lontani, e il cor digiuno / i suoi dolci alimenti in van sospira.
leggiadria. alfieri, 8-49: pure i negri occhi... / vedrai tu
tu volgendo, regina, al cielo i lumi, / allor che placherai ne'dì
digiuni di dottrine legali e proclivi a confondere i confini dell'autorità con quelli dell'arbitrio
: mi domandò, se sapessi dirigere i fulmini a mio grado e puntar i
i fulmini a mio grado e puntar i cannoni. io risposi lesto lesto, che
digiuna. cesarotti, ii-203: né i brandi nostri / tomàr digiuni di nemico sangue
si consumi / bacia le dolci labra e i dolci lumi. filicaia, 2-1-186:
e struggea l'insana rabbia, / che i già protesi invan nervi rodea. arici
, leggi ad uno ad uno / i capitoli miei, ch'io vo'morire /
poema tutta la spedizione di belisario contra a i goti; e perciò è molte fiate
, 201: su gli erbosi dorsi e i ramuscelli / [la luna] spargea
»; / per ch'io a figurarlo i piedi affissi. -voler essere
-testa digiuna, barba pasciuta: i capelli si devono tagliare a digiuno,
gente. giamboni, 145: i digiuni sono armi forti a combattere contro alle
. alvaro, 9-198: pregando perché i figli scampassero dai pericoli, fece voti
acqua furono portati via dall'onde: i lunghi digiuni fanno morire altri per la
l'acque parer fa saporite e buone i la sete, e il cibo pel digiun
gran pianura, / ma quasi morti, i paladin di francia: / avevan pe
[il lupo] non cura di finire i digiuni né la crudele fame per la
api] le 'nfermità: imperocché dopo i freddi digiuni del verno, i titimagli,
dopo i freddi digiuni del verno, i titimagli, i fiori amari dell'olmo
freddi digiuni del verno, i titimagli, i fiori amari dell'olmo, che prima
, 2-1-145: ed or, che i campi estivo raggio asseta, / arse
. boterò, i-102: hanno negato i digiuni e le vigilie, la penitenza.
siccità delle viscere, e di rendere i loro condotti, o canali più liberi dalla
, in parte / il digiun pasce e i miei sospiri acqueta. caro, 16-5
. -figur. senza aver goduto i piaceri desiderati. giraldi cinzio, intr
e sanguigna che schizzava vita da tutti i pori, non era fatta davvero per
non era fatta davvero per cantar tutti i giorni compieta a digiuno. -digiuno
in dio verace amore, / ché i suoi nemici, più che con le spade
-periodo di due giorni. i. nelli, ii-459: ho pensato rinserrarlo
, il tome due bocconcine non guasta i digiuni, né il giuocare d'altrettanti
il giuocare d'altrettanti soldarelli non rompe i voti. alamanni, 22-26: vadan
dell intestino digiuno ', ove bollono i * sughi viziosi '. soldati, 318
che li alti troiani, e che i duci tirreni, e ogni esercito de'tirreni
dignità personale, pen sate i fanciulli! essi acquistàrono doppia briglia di quella
duo soli: e dentro le sfere de i medesimi soli. casti, 1-98:
rienzo imparò gramatica e retorica; studiò i poeti gli storici gli oratori;..
della testa. tasso, 12-659: fra i più cari e preziosi doni fatti da
il petrarca li pensò e lavorò [i trionfi] con l'intendimento di fare
imperio? fra giordano, 1-24: i segnori del mondo, e le dignitadi del
volere de'principi le loro declinazioni ed i loro innalzamenti. il principe siccome è
cesarotti, ii-113: l'invocazione dicono i critici, acquista fede alle cose,
ispirato. foscolo, v-404: oggi i versi in inghilterra non fruttano dignità né grasse
grado sedeano le genti, al di sopra i più nobili, e poi digradando secondo
, suo figliuolo; e così tutti i baroni giurarono nelle mani di luigi e di
uno d'oro e l'altro d'ariento i suggelli, secondo la degnità de'baroni
prestigio). -in partic.: i benefici e gli uffici ecclesiastici che,
speziale; ca e'so bene che i meriti ch'ènno in voi in minore statu
villani, 7-16: questi si chiamavano i consigli opportuni, e in quegli si davano
. set giovanni, i-282: tra i cardinali ve n'era uno, il
colla forza, spogliandone a man salva i sacri posseditori. p. verri
uniforme. -eccles. dignità capitolari: i canonici che, nei capitoli delle cattedrali
, nei capitoli delle cattedrali, occupano i primi posti (e sono, a
primicerio, arcidiacono 'e simili, secondo i titoli usitati nei diversi capitoli.
più. boccaccio, iii-6-49: erano i campi, l'argini e le strade,
notizia di quelli. leonardo, 7-i-158: i moti di un re od altra dignità
raffermarsi dei medici in firenze determinarono meglio i limiti e le relazioni dei maggiori stati
l'amor divino, sì ha tutti i doni. cavalca, ii-2: la quinta
, 1-345: a cui giova sopraffare i pregi dell'intelletto col bagliore delle ricchezze,
. botta, 4-213: se pure i vescovi della gallia (il che non voleva
in questi [negli stati federali] i senatori, essendo rappresentanti di stati sovrani
, essendo rappresentanti di stati sovrani, i quali hanno ceduto parte della loro sovranità
suo corredo, e non abbi rassettati i capelli, ella mai né pulita, né
. malispini, 45: e recarono i fiorentini e'fiesolani. che si feciono
con la quale [potenza] noi conosciamo i termini incomplessi e semplici delle cose,
quelle poche conclusioni, che, intesi i termini loro ci sono per la loro
natura chiare e manifeste; chiamate da i filosofi dignità, o vero 'primi principi
e madre della nostra, dalla quale i principali ornamenti le ricchezze più scelte e le
sulla tavola cronologica, proponiamo ora qui i seguenti assiomi o degnità così filosofiche come
filosofiche come filologiche. rosmini, xx-244: i nostri sensisti prendono per « dignità »
governar l'esperienza a loro senno, i pregiudizi di cui hanno pieno il corpo.
dei pianeti; collocazione planetaria. i. alighieri, 161: e quel [
, e le leve saranno uguali, i contrappesi staranno come le dignità delle medesime
si misero a ridere il re, i principi, i dignitari, gli alti prelati
a ridere il re, i principi, i dignitari, gli alti prelati e le
foscolo, xviii-318: finita la guerra, i miei doveri cittadineschi e militari sono finiti
governo dignitosamente liberale, capace di mantenere i propri impegni e di conquistare la fiducia
vi piaccia, / quai che sian i suoi detti, udirlo in pieno i
i suoi detti, udirlo in pieno i dignitoso silenzio. foscolo, viii-146: non
pudore dignitoso. mazzini, i-377: dati i primi passi, gli applausi poco dignitosi
b. croce, iii-22-42: i repubblicani nel parlamento... si
: si verrebbero così a fissare esattamente i giusti confini dello stile naturale, del semplice
, quando consecra, sì vi sono i molti vescovi, nullo dee tenere in capo
preziose cose di troppo grande virtude, che i suoi preziosi membri digocciolaro. leopardi,
della mal ragunata moneta uno infernale, che i poeti pagani appellaron « pluto ».
). baldinucci, 151: unire i colori... confondendo dolcemente fra
pedone. carducci, 996: da i silenzi de l'effuso azzurro / esce nel
solenne. d'annunzio, v-1-320: i pioppi d'oro digradanti mi rapiscono musicalmente
mollemente, ma senza stanchezza, verso i seni. -che è di altezza
, che via via si smorza (i suoni, la luce, i colori,
smorza (i suoni, la luce, i colori, ecc.). cennini
guerrazzi, 6-632: pure, adoperandovisi i migliori cittadini, lo stesso malatesta accennando
come ne'teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo venire successivamente ordinati
fori sì che de'maggiori allato / i minori per ordine son posti. /
temporale rotola sull'umbria, / copre i suoi orridi felici, stende un velo
si perde. -percorrere, scendere per i gradi di una gerarchia. fra
dà ai più nobili angeli, ed i più nobili agli altri, che sono secondo
, smorzarsi a poco a poco (i suoni, la luce, i colori
(i suoni, la luce, i colori, anche oggetti che abbiano tinte varie
vedeva in lontananza una specie di giardino i cui alberi fioriti digradavano in ogni più vago
fa quasi ridere... quando modula i versi tutt'a suo modo, salendo
cose, ma mediante le parole ed i concetti e di mano in mano si va
di aeree fila / digradano in fuggente ordine i pali. 7. tr.
benedetto volgar., 79: eccetti coloro i quali... in maggior luogo
memoria. 10. disporre e distribuire i colori e la luce nella rappresentazione pittorica
indaco con bianco sangiovanni e digrada insieme i tuo'colori. giordani, v-10:
: 'digradare', confondere ed unir bene i colori e i lumi: che più propriamente
confondere ed unir bene i colori e i lumi: che più propriamente si dice
chiaro '; e 'sfumato 'dicono i pittori di quel modo di dipingere,
quanto... al digradare e mettere i corpi in iscorcio, non hanno altra
. distinguere, dividere, distribuire. i. alighieri, 165: e sopra quella
165: e sopra quella strada / che i pianeti digrada / in quelle fette ha
ii-3-81: adunque io amo, ed intra i grandi effetti / tuoi, quest'un
/ questo seguisco, in cui tutti i diletti / son, se diritto l'anima
tutto umano lignagio, ciò provano a giornata i = comp. di digradato.
, e con sì discreta maniera digradati i sederi, che da gli ultimi luoghi come
e il gittamento de'morti; e i fuggenti in iscorci, e lontananze ben
che fa. milizia, ii-301: i lumi male distribuiti, o male digradati,
, i-670: è comune a tutti i principi che le loro saette cadano talora a
cadano talora a voto; e che i digradati giustamente come ribelli da uno, ricevano
parallela al piano ab, che ne i termini aiob rimarrà la digradazione del dato
quai colori vi sono che possano eguagliare i biondi e lucidi capegli, e quei
fibre tessili: imbiancarle eliminando da esse i grassi, le cere, le resine.
esce dall'edifizio che chiaman mulino, i tessitori la portano a subire l'operazione
o. rucellai, 6-112: digrassa i campi tenendo sotto il rigoglio de'più
chiamava * scuola del ventre ', i quali riguardano come valore perduto tutta quella
, e de'goti e de'longobardi i quali signoreggiarono lungo tempo roma e toscana
leste. galileo, 3-4-151: i quattro pianeti giovali non mai si
i-170: non mostra di aver ben letto i poeti, se non sa con qual
positivo d'esempli. palazzeschi, 7-236: i discorsi divengono digressivi e nei quali affiora
discorso). baretti, 1-211: i vecchi sono digressivi ed amano cianciare a
divergere dei simili, che inizialmente produce i diversi, dee, compiendosi, partorire i
i diversi, dee, compiendosi, partorire i contrari e gli oppositi, come i
i contrari e gli oppositi, come i capi di un asse mobile, che s'
digrignaménto, sm. letter. il digrignare i denti (gli animali e,
, e che io riscaldo e ricolorisco con i toni della tua voce e con
toni della tua voce e con i tuoi atti e con le tue esclamazioni
code, don dolarsi esibendo i deretani e lanciando gusci di nocciole,
), agg. che digrigna i denti (un animale, e, per
. 2. che lascia vedere i denti (la bocca, un sorriso,
un riso digrignante, che lasciava vedere i denti feroci come quelli di un lupo.
crudeltà vilissime li resero avidi [i cittadini] di vendetta, digrignanti, im
, tr. mo strare i denti arrotandoli rabbiosamente in atto di
altro odio mossi, / avicinarsi digrignando i denti, / con occhi bieci e più
iv-307): come? non vedi che i denti digrigna [una serpe],
: con amaro stridor batte digrigna / i denti aspri di rugine e di schiuma;
le labbra il cane, quando digrigna i denti e vuol mordere. leopardi, 204
leopardi, 204: digrignando per paura i denti, / [i topi] vennero
per paura i denti, / [i topi] vennero agl'inimici alloggiamenti.
: la lupa, che tetra / digrigna i bianchi denti, mette ululati e avanza
lupo, che ti scaldi, e i denti / bianchi digrigni tra il nevischio e
denti / bianchi digrigni tra il nevischio e i venti. panzini, iii-424: balzò
volto e contro di me pur digrignava i denti. barilli, 2-117: torme di
2-117: torme di cani selvatici digrignano i denti verso la folla variopinta. calvino,
pelo corto e tutto tendini. digrignava i denti e si muoveva a balzi come
5-5: la pazzia... digrigna i mostruosi denti con tra questo e quello
ogni macchina è sopita: / ma i ben limati denti, / che forse stritolar
/ se tu sa'ir; ch'i per me non la cheggio. / se
; io sono fatto ischer- nito tutti i dì; tutti digrignano li denti. pulci
demon lo facea disperare; / però che i denti digrignava e ride. boiardo,
forma di volerla battere, cominciò a digrignare i denti e battergli insieme. folengo,
, ad or ad or per ira i denti / digrignando e fremendo.
, / chi sputa fuoco, chi i denti digrigna; / e il re si
disteso innanzi al cocchio, / e digrignava i denti, e colle mani / stringea
sei, » disse la madre, digrignando i denti verso il ragazzo. nievo,
, sudava come per febbre, digrignava i denti, e mi aggrappava colle mani
occhi una lacrima, / ma digrignano i denti e a'telai stanno. svevo
, 1-237: alfonso aveva giurato, digrignando i denti dall'ira, di vendicarsi di
mamma! mamma! stramazzo, digrigno i denti convulso, mi rattraggo, mi
, i-985: nel silenzio si udivano i due bambini sul carro questionare fra di
stringeva qualche cosa nel pugno e digrignava i denti per meglio difendersi: -è mio,
era un diavolo, installato là tra i morti, che gli vietava il passaggio.
, e il demonio cominciò a digrignare i denti e a urlare di spasimo. moravia
invece faceva una grande smorfia, digrignando i denti bianchi e strizzando gli occhi.
segneri, iv-653: e là dove i dannati vorrebbono al fine mordere quella mano
quella mano che gli flagella, essi [i bestemmia- tori] peggior de'dannati,
basti, che contro d'esso tutti i moderni eretici han digrignati rabbiosi i denti
tutti i moderni eretici han digrignati rabbiosi i denti e le zanne. manzoni, pr
ne infischiano. e allora si digrigna i denti e si diventa misantropi.
libertino. 3. pronunciare fra i denti, in tono minaccioso e irato
da vantaggio curio, che digrignò fra i denti: -orsù; manco discorsi, fuori
5. letter. mostrare fra i denti, spiccare (un sorriso)
6. allargare la bocca mostrando i denti in segno di rabbia, di
, 14-69: e'mostri suoi digrignavano i grifi. machiavelli, 716:
vizi ond'erano imbestialiti. -mostrare i denti aprendo la bocca, facendo smorfie
. giusti, 2-31: eran cinque i campioni, / e in cinque digrignavano
tre denti. 7. battere i denti per la fame, per il freddo
la fame, quasi dirugginare e arrotare i denti, per non aver altro in che
il freddo improvviso che sentiva, digrignando i denti. 8. figur.
rabbia e in segno di minaccia (i denti: un animale e, per estens
, 9-336: sì come essi [i cani] pel cibo arricciando i peli
essi [i cani] pel cibo arricciando i peli del dosso, con gli occhi
dosso, con gli occhi torti, co i ringhi in gorgia, e co i
i ringhi in gorgia, e co i denti digrignati rivolgano i morsi. de amicis
, e co i denti digrignati rivolgano i morsi. de amicis, i-36:
grido che gli uscì tronco e rauco fra i denti digrignati. pirandello, 6-497:
gabbia; inarcata, a testa bassa, i denti digrignati, le zampe artigliate,
digrigno, sm. letter. il digrignare i denti (per rabbia, in atto
. figur. l'istruire, il dare i primi rudimenti di una disciplina; istruzione
, togliendone, ove troppo rialzano, i minuzzoli e le schegge. g. gozzi
approfondito esame di un problema; fissare i punti fondamentali di una questione, di
cose antichissime de'germani, racconta che i poeti n'aveano disgrossate le lingue.
5. figur. dare i primi rudimenti di una disciplina, di
fu comin- ciatore e maestro di digrossare i fiorentini, e farli scorti in bene
, come furono catone ed ennio, i quali però si andavano digrossando e ripulendo
g. gozzi, 1-268: un tempo i popoli dormivano sotto le frasche; poi
1378: alta capanna, la quale i mirmidoni fecero al capo / con digrossati tronconi
-anche di persona: che ha i tratti grossolani, rozzi. m
nardo, 2-411: più bello azzurro hanno i paesi, quando per li tempi belli
. chi opera per raggentilire l'animo, i costumi; chi istruisce, ammaestra.
allo straniero, e dieci anni sopra i nostri tempi 89 chilogrammi di bastoncelli facevano
... ha scoperto che sminuzzare i lavori, è un perfezionare quelli,
sotto il collo, l'orzo e i panetti di farina che gli son dati
, gridando agli astanti stupefatti: - i gatti fanno così! 4.
in cieli. 9. togliere i grumi, scrostare. viani, 19-179
altre rime, con più esattezza potrei bilanciare i trionfi che restano. ma essendo materia
giuoco delle carte e non alla guerra de i campi. 2. figur.
. bandolo, ii-1066: calcai co i piedi la minuta arena / che sotto
acqua si vedeva schietta, / e diguazzando i piedi, mani e volto, /
leggier per la rugiada / va diguazzando i vanni. g. gozzi, i-201
che di veder a nuotare fanciulli, i quali, senza punto pensare a'circostanti,
occhiatella al suo vestito / e diguazzando i manichini al vento. arici, ii-354:
. lorenzo de'medici, ii-187: i poli al piovan vegnenti e grassi /
pel mal cammino / perch'e'poneva i piè or alti or bassi. grazzini,
ché così dormirà più lunghi e profondi i suoi sonni. pascoli, i-951: ha
ha buttato via [la musa] i bei sandali, gli scarpini stretti che piacevano
diguazzò nella conversazione politica agitandola in tutti i versi. 5. muoversi, agitarsi
. leopardi, v-602: apriamo tutti i canali della letteratura straniera, facciamo sgorgare
in un baleno ne sarà dilagata, tutti i poetuzzi italiani correranno in frotta a berne
massicce e provate essere state in tutti i tempi a tutte le sette comuni,
, io non raccordo alle vostre anime i communi pericoli, mentre lasciate impuni le mogli
mentre lasciate impuni le mogli che trucidano i mariti e che dilacerano i figliuoli. leopardi
che trucidano i mariti e che dilacerano i figliuoli. leopardi, 2-159: i
i figliuoli. leopardi, 2-159: i negletti cadaveri all'aperto / su per quello
salma, per lo gran deserto / dilacerare i lupi. d'annunzio, v-3-159:
fede, e rotto il saramento, i focesi che erano in prima dilacerò e disperse
volgar., vii-114: guai alli pastori i quali uccidono e dilàcerano la gregge della
. dice iddio d'israel alli pastori, i quali pascono 10 populo mio: voi
. orioni, i-99: a palermo i due partiti si dilacerano anche con maggiore
niuna disutile tentazione possa esser dilacerata. i. pitti, 2-96: ma che maraviglia
. varano, 238: fitti i rai. spenti entro l'occhiaie smorte,
che né il cadavere ancora si ritrovava tra i morti. d'annunzio, iii-2-215:
ricondurrà le spoglie esangui, / spenti i floridi figli ed insepolti, / spenti i
i floridi figli ed insepolti, / spenti i figli terribili / che si precipitarono con
ticali -oltre le tendenze artistiche e i presupposti filosofici -contengono, per l'appunto
, carogne. bocchelli, 9-108: i primi canali, pigri e incerti, che
e diserbati col primitivo sistema di spingerci dentro i branchi delle bufale. 2
stuparich, 3-60: sono nascosti [i boscaioli] nel fitto, verso le cime
] nel fitto, verso le cime; i colpi delle loro accette riecheggiano con suoni
colla giacchetta largamente rovesciata sulle spalle, i capelli innaturalmente scomposti. una macchia di
su per gli argini? no: i contadini armati vi tengono eterna guardia. a
riva, aiutava a tirare in salvo i legnami dell'armatura che la corrente furiosa
tra la dinastia, la monarchia ed i partiti sovversivi e le forze anarchiche. borgese
intorno, diffondersi (la luce, i suoni, i profumi, ecc.,
(la luce, i suoni, i profumi, ecc., anche altre
bene la sconosciuta. pirandello, 8-856: i due giovani chierici avevano camminato finora.
di corallo versò una misteriosa luce rossa fra i colonnati del bosco, sulle roccie,
monti / e la luce dilaga oltre i fervidi / orti di pontecagnano.
della buona poesia. idem, iii-24-37: i debiti, anzi che estinguere,
fatto sentire cosa sarebbe il cattolicismo se i pastori unanimi alzassero la voce così.
persa ogni loro cosa, non tardavano i disgraziati a perdere la salute in una
dilaga sordido? govoni, 629: passano i greggi, / livida frana di fanghiglia
tutta la pianura / trascinandosi dietro tra i belati / scampananti a capanna gli appennini
un dilagar di zucche: poteva darsi che i tedeschi non fossero arrivati ancora lì.
e gonfiarsi e menando piena, dilagherà i colti e annegherà le biade e porterassene
compenetra di sé tutte le instituzioni, tutti i fatti e le idee.
col cattivo tempo, riprincipiò, tra i due, la vita di giorno in
di giorno in giorno vieppiù insopportabile: i dialoghi spaventosi, i dilaniamenti, le
vieppiù insopportabile: i dialoghi spaventosi, i dilaniamenti, le riconciliazioni, poi, folleggiami
loro facce curve su la scodella, i moti delle loro mandibole stritolanti, i
i moti delle loro mandibole stritolanti, i gesti delle loro mani dilanianti, tutte le
sussulto fioco con rumor di sega. i colpi di tosse ora dilanianti.
nel mare? ancider lui / con tutti i suoi? dilaniare il figlio / e
meta delle grandi afflizioni, molti a stracciarsi i capelli e alcuni anche a dilaniarsi le
vivo nelle loro mani: ti trascineranno su i ciottoli, ti strapperanno gli occhi,
fu rastrellato dai tedeschi e dai fascisti e i partigiani presi vennero gettati nella voragine e
d'ogni buono uomo] congregati tutti i suoi seguaci maligni spiriti, tutto quasi dilaniandosi
con istretto legame congiunte, ella s'avrebbe i suoi biondi capelli dilaniati e guasti,
de le sirene allor quella suprema / vidi i capei con man dilaniare, / qual
li piani l'acqua coperse e guastò, i monti e le piaggie ruppe e dilaniò
apparecchiata sempre a lacerare e dilaniare tutti i buoni. tesauro, 3-659: sentirti
la fama, per cui principalmente vivono i principi: a che più vivere?
scivolare il fantasma del dramma che dilania i continenti, sul suo dorso perfido vedo
genova non sono mai che formali; i partiti seguitano a dilaniarvisi, la repubblica
, che mostra quanto siano, vani i possessi di cui gli uomini vanno orgogliosi,
cui gli uomini vanno orgogliosi, per i quali lottano dilaniandosi ferocemente fra loro.
annunzio, iii- 1-968: su squassatemi i miei capelli bianchi / più bianchi di
parevano intatti, con le croci gammate e i tedeschi dipinti sul fianco, i numeri
e i tedeschi dipinti sul fianco, i numeri di matricola, le loro sigle
, le loro sigle misteriose, e i lunghi cannoni delle torrette puntati verso il
de marchi, ii-638: coi pugni dentro i capelli scarmigliati dalla veglia, arabella pianelli
nuova miniera, ave- rebbero veduto sotto i lor'occhi dilapidarsi la vostra eredità,
la podestà di far testamento, perché i beni dei defunti non siano dilapidati e
, per inutili sfoggi o per saldare i debiti di giuoco de'germani? deledda,
boccalini, iii-102: la crudeltà di minar i prencipati, spogliandoli e dilapidandoli in ogni
fecondità, per la quale da tutt'i passaggieri è dilapidata. 3.
). paoletti, 1-1-170: i proprietari che così male governano e amministrano
ii- 91: la legge sopra i dilapidatori abbraccia ancora i ladronecci di guiccioli
: la legge sopra i dilapidatori abbraccia ancora i ladronecci di guiccioli. -figur.
vico, 112: vi concorrono i segni, nelle [febbri] maligne,
: e farò radere e tondere sopra i figliuoli dei tuoi diletti;...
a tutto 'l baronaggio / che [i due cavalieri] l'un da l'altro
espandersi. settembrini, 54: vedono i maomettani nemici della loro religione dilargarsi per
cresciuta, le cognizioni dilargate, tutti i popoli del mondo s'incontravano, si
dilatabilità, sf. proprietà che hanno i corpi solidi, liquidi e gassosi di
passaggio di sonde progressivamente più grosse attraverso i punti ristretti. 3. sm.
, 328: il calore dilata i corpi e il freddo ordinario li restringe.
bratteati, 3-262: il sole, dilatando i ferri della ringhiera, nel balcone
anche rifl. leonardo, 7-i-170: i muscoli in tali magri essendo in stretti
in grossezza. vico, 311: i bambini dovendosi... sforzarsi per
rusalem. d. bartoli, 2-4-440: i padri vi trasportaron la chiesa, dove
rimanere. pindemonte, 8-341: sorsero i nove a presedere ai giuochi / giudici eletti
spazio. loria, 5-133: tra i tronchi di sottobosco è già buio; ma
3-226: le grosse lenti degli occhiali dilatavano i suoi occhi, che non perdevano,
frutto, / picciolo ascoso verme entro i riposti / del doppio nodo labirinti tanto
/ che tronchi al fine il nodrimento i passi, / svien per digiun la spiga
col cielo. landolfi, 3-225: i lampi ormai non lampeggiano più, un
alito lungo, che, sembiante a i pigri / soffi dell'austro, si dilata
e sobborghi. tommaseo, i-414: i monti dell'isola qua e là dilatandosi,
olio] la strada altorina e dilatando i vasi orinatorii. tasso, 15-50: i
i vasi orinatorii. tasso, 15-50: i velli arrizza [il leone] e
raffredda con la siccità e frigidità sua i polmoni, ch'ei non posson più
i-141: fra le augustissime fasce ravvolgonsi i bambini dilicati, né ai polmoni è
dilatate le loggie dell'aria, distinti i palchi de'climi... e fornito
. baruffaldi, 127: tali sono i fornimenti delle molle, che si dilatano
sotto una serie di balzi, dove i tralci si aggrappano fin sulle cime, la
stomaco. 6. protendere (i rami, le radici). g
ad adornato arbore fronzuto e fiorito dilatante i rami suoi infino a'termini del mondo.
l'arancio e diventa maggiore, dilatando i suoi rami et ingrossando nel pedale più
una vite pur d'oro fino; i tralci della quale si dilatavano per i suoi
; i tralci della quale si dilatavano per i suoi luoghi, e per i suoi
per i suoi luoghi, e per i suoi luoghi pendevano fra i pampani grandissimi
, e per i suoi luoghi pendevano fra i pampani grandissimi grappoli di uva aurea.
quale ha ormai così dilatati ad ogni parte i suoi rami,... furono
nei tempi addietro un magnifico albero, i cui rami onusti di frutti si dilatavano pel
: ovunque l'albero della scienza dilata i suoi rami, e alletta gli uomini a
, e alletta gli uomini a raccoglierne i frutti proibiti, sembra rinnovarsi la sentenza
: si cominciò guerra tra'fiorentini e i senesi per cagione delle castella che confinavano con
... dilaterà l'imperio suo sopra i garamanti e l'indi. bibbia volgar
bandello, 1-10 (i-132): dilatò i termini del regno fin a l'elesponto
, e distendere più là che già i confini del mondo non sono. boccalini
/ crebbe di gente, e dilatando i suoi / termini, in su lo scalde
comunion delle cose, furono ben fermi i confini de'popoli, vennero le repubbliche
adornai; / coll'armi io dilatai / i regni dell'assiria. c.
medesima giurisprudenza. manzoni, 283: i longobardi dilatarono in più riprese i loro possessi
: i longobardi dilatarono in più riprese i loro possessi in italia, o estendendo
loro possessi in italia, o estendendo i confini del regno, o fondando ducati
nostro pontefice massimo si dilata per tutti i regni, stati, provincie e città
, il prestigio, l'influenza, i diritti). dante, conv.
di sua corte. boccalini, i-247: i prencipi, che non in altro più
cancellare ogni memoria di libertà, cosimo i soppresse tutte le accademie istituite in toscana
ii-674: la qual proposizione dilatando immensamente i diritti dell'immaginazione, porta ad un
sperimenti si andavano proseguendo nell'inghilterra, i quali confermavano sempre più i fautori del
inghilterra, i quali confermavano sempre più i fautori del nuovo metodo d'innestare il
né far cesto. marino, i-82: i sonetti i quali vanno attorno non eccedono
cesto. marino, i-82: i sonetti i quali vanno attorno non eccedono il numero
se 'l sole alcuna volta dilatava / i raggi suoi nel viso di costei, /
di gloria, da muoverne invidia a i prencipi cristiani. pananti, iii-i: uomini
xx-7: ciascuno è tenuto d'imitare i maggiori nell'assiduo investigare della verità e
di solito tanto ghiotti di scandali e i primi sempre a impadronirsene e a dilatare e
si fu dilatata e divenuti comuni erano i bicchieri di vetro..., se
una vera guerra che sordamente si fanno i diversi popoli d'europa. de sanctis,
ma da sciamparle e dilatarle, siccome tutti i fatti
rimatore di occasione, scrivendo liriche sopra i casi del giorno. 14.
dei delitti, accresciuta ogni giorno sotto i tiranni per soddisfare alla fiscale voracità.
, ed al quale l'educazione ed i viaggi non abbiano dilatata la sfera delle idee
candele, le raggere d'oro, i fiori d'oro, i candelabri d'oro
oro, i fiori d'oro, i candelabri d'oro. -rifl.
veggia. botta, 4-178: ardevano i paesi bassi di una orribil guerra, il
sangue vi inondava, la solitudine e i deserti vi si dilatavano. svevo,
conforme a tal principio che si degradassero i nobili e i cittadini, e si pareggiassero
principio che si degradassero i nobili e i cittadini, e si pareggiassero ai servi
usata per questi ultimi soli, durante i tempi felici di roma, fosse dilatata anche
, che altri poi dilatò a tutti i corpi coibenti, si è appunto quella che
si dilata e restringe a vicenda. i termini dapprima individuali diventano a poco a
... dilatati oltre ogni credere i confini sulla terra ferma. gioberti,
europea, dilatando agli occhi degli occidentali i termini della terra, dando loro un presagio
che aveva prodotto l'umanismo, aveva dilatato i confini del mondo conosciuto, e aveva
dilatare e infiammare l'insurrezione, quanto i suoi avversari si adoperarono a esinanirla ed
3-16: si devono far cornicioni intorno a i muri, i quali sportino in fuori
far cornicioni intorno a i muri, i quali sportino in fuori: acciò che la
della sala. -ott. rifrangere i raggi luminosi. galileo, 3-4-202:
, 3-4-202: se la lente convessa unisce i raggi, non sapete voi che il
alquanti di sua gente a piè, i quali per ghiottomia della preda s'erano
[olao magno], 258: i cacciatori... si dilatano per i
i cacciatori... si dilatano per i campi, ancora che sien pieni di
: ond'è che stende in largo i suoi confini, / quanto la vita si
cavalieri di s. stefano, 1-133: i cavalieri in progresso di tempo sarebbono cresciuti
. -dilatare il governo: estenderne i poteri a un maggior numero di cittadini
palpito di tenerezza dilatò e avvivò i petti nel riabbracciare... la
è specchio concavo sì possente a ripercuotere i raggi, e, dilatando l'angolo visivo
filippo / le glorie e le vittorie, i fiumi d'oro / profusamente diffondete altrove
spirito nuovi orizzonti; renderne più profondi i sentimenti; procurare gioia, conforto,
che pieno di mortalità non può dilatare i suoi affetti nelle cose immortali. tommaseo
l'anima rattratta. cicognani, 2-23: i colloqui coi grandi spiriti...
scompose. dilatò le nari, digrignò i denti gialli e disse sottovoce: -lei dunque
tendine, e guardi. vibrano / i tuoi capelli selvaggi, la gioia / ti
astri in affo apparsi, / non i fiori. ungaretti, ix-21: gli occhi
sotto a me gli miei andamenti; e i miei talloni non verranno meno. idem
.. tu hai dilatati sotto di me i miei andari; e le mie vestigie
, per ostentazione, gli scribi e i farisei): pavoneggiarsi (nel linguaggio
finte. -scherz. dilatare i propri confini (una persona):
, 1-55: il gigiotto va sempre dilatando i suoi confini naturali da ogni parte
, v-3-42: sotto le ineguaglianze improvvise, i più delicati congegni si guastano;
, iv-323: dalle froge aperte [i cavalli atterriti] cacciavano fuori alito fumoso
pupilla smarrita. carducci, 510: da i gradi affi del circo ammantellati / di
/ di porpora, esse ritte / ne i lunghi bissi, gli occhi dilatati,
tavan, con occhi / dilatati, i bifolchi. govoni, 8-130: una
mortificato ed evasivo faceva pensare, come i capelli, ad uno stato d'animo impaurito
nera. marradi, vi-1063: danzano i fiocchi dilatati e stanchi / su le
magalotti, 4-76: del ricco manto i dilatati giri. 11. proteso
veglia sovrana la chioccia: richiama / i pigolanti batuffoli in lotta / dei suoi pulcini
guida ed all'oncino, vi sono i dilatatorii, de'quali se ne possono avere
avere de'semplici e de'composti. i semplici son fatti di due pezzi, e
una appiccata a l'altra si truovano ne i lidi della norvegia, sono di questa
alcuni legamenti, ha quel moto, che i filosofi chiamano di costrizione e dilatazione.
dalle orecchie, dal mento, da tutti i pori, in una perenne dilatazione di
. de marchi, i-161: tutti i miei nervi soffrivano una contrazione penosa forse
2-219: nulla doveva esser fatto prima che i partiti fossero così forti da determinare ogni
dilatoria e non perentoria (come dicono i giuristi). filangieri, i-482: egli
loro forze e ai loro spiriti, salvo i deboli dilavanti vomitivi con frequenza ripetuti.
o meno letame. machiavelli, 904: i poderi... portano pericolo di
adebbiati, arron- cati e lavorati [i luoghi montuosi], le piogge, non
sua pietra. papini, v-468: anche i poveri, in quel giorno, si
sentivano quasi ricchi;... e i figlioli, ne'quali l'esperienza non
e bevi il rubicondo vino, / mentre i caldi lavacri t'apparecchia / la mia
, bonificare un terreno paludoso (asportandone i depositi melmosi). leggi di toscana
.. perché queste vadino a dilavare i seni delle colmate di bellavista. targioni
sieno alquanto difese dalle pioggie, sicché [i sughi] dilavati non restino troppo,
, indeciso (un colore, anche i caratteri di uno scritto). b
carne dilavato. baldinucci, 48: fra i pittori si dice dilavato a'colori,
/ e, quel ch'è peggio, i topi e le tignuole / hanno fatto
, 1-125: parli e non riconosci i tuoi accenti. / la memoria ti appare
nel viso è dilavato) / colla tovaglia i simili in commedia. baldinucci, 48
ogni dì de'pretesti nuovi per dilazionare i sponsali. cesarotti, i-294: è
: -se non vi dispiace, vorrei guardare i libri. -non avere fretta,
antipatro che non volesse riscuoter di presente i pattuiti denari, ma aspettasse, e
il capitale. goldoni, viii-1107: i creditori vostri non hanno voluto accordare la dilazione
e voglia sanza più dilazioni fare spacciare i detti nostri mercatanti e cittadini di quello
bisognevole. sergardi, 164: tengan dunque i ministri diligenti / sospeso il colpo,
e senza dilazione / mettan nel fodro i lor rasoi taglienti. verga, i-277:
storia di fra michele, 28: i farisei con molti scemi e dileggiamenti
dovere udire co'tuoi orecchi medesimi i dileggiamenti di tanti che si fan
: le impre cazioni e i dileggiamenti con tra la prigione claustrale].
graticci, fra gli urli e i dileggiamenti della plebe furibonda, ad essere
che non de'malvagi, che furono i dileggianti? tozzi, i-93: ora il
acerba / aspra puntura il vincitor dileggia i te, cui già vide andar tanto superba
p. verri, i-5: laddove i fanciulli in costantinopoli non cessano mai di
freddo contro quel padre il quale ignorava i più semplici diritti dell'anima e dileggiava
fame. dolce, l-1-171: vogliono i giudiciosi che si dia al poema, e
, che dileggia e sprezza / tutti i legami del crudele amore. alfieri, 6-46
, 5-iii-153: per consentimento di tutti i saggi si debbono elegger le voci più pure
il lor rancidume. altrettanto ancor facevano i romani scrittori al tempo di cesare e di
à prolungato tanto. nardi, 105: i tiburtini dileggiavano il trionfo di petilio.
usberghi, / se fia possente a dileggiare i colpi / quando più crudo adirerassi alarte
di vane speranze ognor m'ingombra: i poi si muta in un punto, e
ciascun giorno opre sì indegne, / i forestieri dileggiati, e spesso / battuti
che non de'malvagi, che furono i dileggianti? 2. ingannato,
g. villani, 11-50: erano i più trascotanti due fratelli, alberto e
cioè (come crediamo noi) quel che i romani dissono 'exlex 'e noi
volta uno dileggiato, che volea mettere i frati nella prima schiera a combattere co'
che stanno continuamente in su l'appuntare i difetti d'altri; come sono i dileggiatori
appuntare i difetti d'altri; come sono i dileggiatori e i comici. segneri,
altri; come sono i dileggiatori e i comici. segneri, i-375: i suoi
e i comici. segneri, i-375: i suoi dileggiatori stan giù nel baratro deltinferno
intorno alle statue una frotta di bonzi, i quali sconciamente saltabellando e volgendosi verso loro
fondevano palle; si raccoglievano con cura i proiettili nemici, vi si rinvenivano grosse
terrore. bacchetti, 13-43: fra i pochi, uno sprovveduto e spaesato giullare della
esaltazione, smaniando. calvino, 2-62: i ladruncoli, quando se n'accorsero,
farle peggio. pirandello, 6-75: i capelli, intanto, le erano rimasti nerissimi
di quelle fattezze e smentir la credenza che i dolori facciano incanutire. 2
, cioè debole. gioberti, 1-172: i paradossi dei valenti padri sono per lo
per il dileguamento delle nevi e de i ghiacci, ogni cosa è piena di fango
lieve nebbia, allo schiarimento totale de i sentimenti di davide in questo verso.
, / come sì tosto han dileguata i venti / la gioia mia, la mia
la fame e faran più tranquilli e sicuri i brevi momenti della nostra vita. de
nebbia. tommaseo, i-456: tutti i dolori umani hanno fine. l'imagine di
la dileguano. serao, i-639: i radi fanali a gas non poteano che dileguare
dalla memoria); sperperare. i. alighieri, 124: tutti altri fructi
: tal prendete / cura di noi che i grandi esempii in terra / dileguate in
, stemperare, liquefare; fondere (i metalli). intelligenza, 42:
in distanza di 15 braccia e dileguano i metalli in distanza di due.
più batteva il chiodo, / più dileguava i suoi disegni 11 vento. forteguerri,
dalla lor fantasia i terrori della religione e dipingendo i premi
fantasia i terrori della religione e dipingendo i premi che il cielo riserba all'uomo stanco
fuggite ispaventando. aretino, 9-258: i nuvoli... a guisa di montagne
leopardi, 19-123: della prima stagione i dolci inganni / mancar già sento, e
piangere ne'fiumi / occulte e dentro i cortici materni, / od ululando dileguaron
od ululando dileguaron come / nuvole a i monti. verga, ii-115: il
essere. valeri, 3 * 337: i pesci rossi del tramonto calano / al
: in picciola ora si dileguarono [i cani] in maniera che più nastagio non
fu fatto cenno, / ch'accese i torchi; onde la notte vinta / dal
apparire degli austriaci? bocchelli, 1-i-44: i cosacchi, trovando resistenza ordinata, dileguavano
barchette si dileguavano. dovila, 30: i congiurati vedendosi scoperti, e intendendo le
, per poi dileguarsi novellamente e invecchiare i più nelle memorie solitarie e nell'oblìo
impugnando una rivoltella e, avendo fra i berci esplosi due o tre colpi contro
. -con la particella pronom. i. alighieò, 271: e quelle punizioni
/ con la giustizia segnono, / sicché i rei si dile- gueno / con sangue
d. bartoli, 9-23-45: paiommi i fanciulli, che in più o men brieve
di reami, senza segnar traccia fra i posteri, questo morire tutti e il
: quella era stata la stanza per i miei amori, in quella estate,
venir meno (le forze); perdere i sensi, svenire; tramortire.
autunno muore sulle aiuole infiorate, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti dileguano
, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti dileguano verso il sole che tramonta.
notte per ore / avvicinarsi e dileguare i passi! alvaro, 8-214: c'era
2-i-138: tutte queste follie e tutti i falsi discorsi, coi quali esse si eran
alla fine d'una battaglia di teatro i tamburi scantonano tra le quinte. bonsanti,
si dilegue, / suo sol diffonda i rai sovra le squadre / de'buoni e
polveri trite. aretino, 9-118: spenti i lumi, i fuochi e gli incensi
, 9-118: spenti i lumi, i fuochi e gli incensi sacri, i fumi
i fuochi e gli incensi sacri, i fumi loro aggirando intorno si levavano in
i-17: egli fumava soffiando in alto i nuvoli del fumo, e ne accompagnava
. lancellotti, 333: di tutti i secoli è stato il solito di vedere
più che fulgore o baleno, ingannando i ciechi e miseri mortali. tasso,
sarebbe dileguata. achulini, ii-130: i cavaglieri e le dame di milano..
d'archetto, dilegua l'incanto, i signori piantano le donne a sedere e
tosto che uno si pone a dormire, i pensieri, le cure, le sollecitudini
dileguano dalla mente con maggior furia che i ricchi non discacciano i poveri. tasso
maggior furia che i ricchi non discacciano i poveri. tasso, 14-56: benché alfine
sp., 29 (507): i rancori, irritati altre volte dal suo
l'anima s'era dileguata: regnavano i sensi. de sanctis, 7-361: gl'
per un attimo; ma quando vide i compagni che stavano nel chiostro ad aspettarlo
le rimemoro. serra, i-9: i suoi versi non si citano; non passano
di quella rovinosa spensieratezza che fa dileguare i patrimoni anche più vasti, è l'
e per disfatta neve / corron turbati i rapidi torrenti. d. battoli, 2-1-21
, pace avevano infine le nuvole, i monti di macerata spiccavano appena nell'azzurro
. pascoli, i-919: in vero i glottologi portano esempi a provare che,
tasso, 13-i-1056: ma pur membrando i tempi lieti e 1 mesti, /
dileguato e sparso. albertazzi, 25: i razzi s'inseguivano a intervalli brevi:
alle 'nsegne, e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. e se alcuno avanza
4-404: in dileguo ne van tutti i miei beni, / colpa una gente
fiducia, cui le stragi di lucerna e i fatti di torino, di genova e
alternativa che lo costituisce deve esaurire tutti i casi possibili). -i corni del
sono opposte tra loro, ciascuno de i quali, sendoci conceduto, riproviamo; e
e con dilemma / sai perché saliceppo i detti acconcia / e di sentenze il
, aguzzando con dilemmatica arrotatura, come i montoni quando tra lor corneggiano senza mai
lealmente exercitare... e se i detti consoli il tale notaio avere dilenquito,
rovina. giamboni, 4-385: appo i parti il consolo di roma fue morto
per lo moderno solleticare se ne servirono i nostri antichi, fu da medesimi del
esempi illustrata. tesauro, 2-117: i quai duo ultimi piè congiunti, formano quel
lussuria] la quale non solamente i giovani, ma i vecchi fa se medesimi
non solamente i giovani, ma i vecchi fa se medesimi sovente dimenticare
tullio descrive in modo sì patetico i quel che per lui già profugo e ramingo
diletico, un tintinno inebriante investiva i sensi degli ascoltanti, i quali sentivano con
investiva i sensi degli ascoltanti, i quali sentivano con sumarsi e
e così ricco, ed ebbe tutti i dilettamenti del mondo, e appo dio
de'più antichi abbiano libertà di fare i loro dilettamenti, e di uscire fuori
. leggenda aurea volgar., 646: i santi che hanno riempimento de la grazia
terreno. boiardo, 1-218: cominciamo i giovani a contendere di musica e di retorica
la salute,... non finalmente i dilettamenti carnali. firenzuola, 55:
corrompere la vostra patria e a provocare i mali diletta- menti della gola!
fama cinegetica della colonia, per attirarvi i turisti e dilettanti d'emozioni della caccia
. goldoni, iv-8: giacché tutti i comici che girano per lo mondo non trovano
5-2: le bande di corte e i dilettanti / sparsi sul prato ed alla
sembrava di trovarsi al teatro, quando i dilettanti di altavilla rizzavano una campagna di
senza risoluzione. per cui si veggono i dilettanti, anche più intemperati, affrettarsi
conveniva, per una tacita gara che i coltivatori dilettanti avevano indetto fra di loro
, e fatto comune, trovandone piacere i dilettanti della poetica facoltà. goldoni,
farò come que'dilettanti di pittura, i quali non potendo avere il quadro di un
la stampa. milizia, ii-104: i dilettanti si diletteranno da vero se saranno
., 4 (66): contenti i dilettanti di cavalleria, che vedevano un
-osservò un dilettante, fiutandole quasi sotto i guanti lunghi e duri di benzina.
g. gozzi, 1-208: partecipano [i librai] la pubblicazione e con lettere
pagato ventimila zecchini da un dilettante, i cui eredi maledirebbero di cuore il re
di cuore il re ninia e tutti i nummi dell'antichità. de marchi,
. iii-66: e gli amatori, e i curiosi, e i dilettanti trinciano giudizi
gli amatori, e i curiosi, e i dilettanti trinciano giudizi senza cognizione di causa
e di venezia son concordi, e i mercanti devono badare all'interesse e non
è quella dei di- lettanti-pùblici, tra i quali vanno pur messi i generali
lettanti-pùblici, tra i quali vanno pur messi i generali o ammiragli di regio sangue
. soffici, v-2-21: odiava potentemente i giornalisti, i dilettanti di ogni sorta,
v-2-21: odiava potentemente i giornalisti, i dilettanti di ogni sorta, i bellimbusti
giornalisti, i dilettanti di ogni sorta, i bellimbusti, gli atleti, le signore
, gli atleti, le signore erudite e i tedeschi. bacchelli, 4-117: io
classico e un patriottismo angusto imbrogliano tutti i loro teoremi [degli scrittori politici]
, 4-20: in questa mecca di tutti i dilettantismi, la gente non domanda di
vanità, un motivo di esistenza per i piccoli clubs, uno sfogo infantile di nap-
accoste. alfieri, v-1-769: certo, i lirici cori onde riceve / l'udito
suo buon atto; / dunqua mutranno i difectini in peggio. cavalca, iii-124:
per la spessezza e altezza loro, i quali al tempo nuovo deono soffiati da
riva di mugnone. carani, 3-14: i gigli... dilettavano l'odorato
dell'eterna natura quanto più ci percuote i sensi ed il cuore tanto più ci diletta
nievo, 1-324: prese a fischiar tra i denti, come se niente fosse,
cotale sua arietta colla quale usava dilettare i buoi all'abbeveratoio. -assol.
45: quanto ai colori, i vari e cangianti più dilettano, come
il pudore insulti, / dilettando scurrile / i bassi genii dietro al falso occulti.
. guerrazzi, i-165: dilettano [i giornalisti] il peggiore dei vizi che guasta
, quando spontaneo / lepor tu mesci a i detti; / e di gentile aculeo
: la commedia è destinata a correggere i vizi dilettando; e questa definizione della commedia
abbraccia e comprende l'aggregato di tutti i mezzi possibili di rappresentare, d'illustrare
ne la natura umana ogni età ha i suoi diporti e piaceri ove s'essercita
fanciullesca sta bene a fare e diletta i riguardanti, sarebbe di biasimo ad un
, / che dice: sozio, i dì caniculari, / o sfatti sodo,
borsieri, conc., ii-392: i piaceri romorosi della città non la dilettavano
con le lettere. boccalini, ii-4: i più saggi letterati negocio, se non
. b. cavalcanti, 2-495: i giuochi adunque, le caccie, l'uccellagioni
sono tutte le belle boci, e tutti i dilettevoli suoni degli angioli e de'santi
in numero di cavalli; ma d'avere i capelli bagnati di morra, e le
come uomo che si dilettava di vedere i valenti uomini e signori, diliberò di
/ sempre l'ozio dannando, come i saggi, / sanza temer, dagli anni
, anche le dame, a vedere i gladiatori lottare fra loro fino ad uccidersi,
iv-2-204: nella grave quiete quaresimale, i pescaresi si dilettarono della mormorazione e della
, d'accendere in dispetto degli anni i cori agghiacciati. lorenzino, 78
l'officio è esprimer bene e chiaramente i concetti dell'animo ci dilettiamo della oscurità
/ qual invidia è la tua, ch'i miei troiani / prendano ausonia? f
di sfoggiare si dilettano, / che sopra i muri mettano, / scambio di merli
2-333: sul prato di san giuseppe i padri del convento, che per il
questa reina si è dilettata di dipingere i fatti nostri, confortati che io spero essere
paolo da certaldo, 327: poni i tuoi figliuoli a quella arte ch'a
dispiacere a iddio, dalle viole e da i fiori, la cui vita more nascendo
a noi diletta il poterci confidare che i nostri, i quali soffersero in silenzio
diletta il poterci confidare che i nostri, i quali soffersero in silenzio, vissero senza
della prim'arte, che n'assembra / i volti e gli atti, e con
, nella vaghezza de la mente i pensieri de le cose alte.
fossemi rotto. bacchelli, 13-43: fra i pochi, uno sprovveduto e spaesato giullare
ragguardi, imperocché allora deono essere meno i maschi che le femmine: ma se a
conservar la vita. giordani, ii-20: i principi della filosofia notarono non altro essere
che cercava le ragioni, e poi i pretesti. -comodità, agio,
quiete. equicola, 8: furono sempre i poeti con gran dilettazione uditi, per
. fiamma, 1-169: questi sono i meriti, a'quali in paradiso succedono tre
prudenti legislatori. pascoli, ii-77: i peccati carnali si consumano nella dilettazione dell'
la dilettazione [delle gemme] oltra i monti; ma spessissimo supponendo antichi e
, o giorno ameno! / ridono i prati, le campagne e i fiori,
/ ridono i prati, le campagne e i fiori, / e gli augelletti col
di pozzuolo sono le dilettevoli baie sopra i marini liti, del sito delle quali
pietro da bascapè, v-187-69: in paradiso i alogò. / e1 g'è d'
al gusto e in parte utili a medicare i corporali difetti. leggenda di lazzaro,
, tutto lavorato e adomato di tutti i beni come un giardino. anguillara,
vuole dilettare in odorare quivi sono tutti i soavi e dilettevoli odori. 3
ne invitano al dilettevole congiungimento onde nascono i figliuoli. d. bartoli, 924-
. crescenzi volgar., 11-40: i verzieri richieggono da meriggio e da occidente
9-490: le alpi diventorono dilettevoli come i monti, e i monti come i
diventorono dilettevoli come i monti, e i monti come i colli, e i
i monti, e i monti come i colli, e i colli come i piani
i monti come i colli, e i colli come i piani. s. caterina
i colli, e i colli come i piani. s. caterina de'ricci,
dopo questi studi da me riferiti devono i giovani apprendere la logica e critica e
quella che, cogliendo le cime e i fiori di tutte l'altre facoltà con
, purga gl'intelletti rozi, solleva i vili ed ammaestra gl'indocili. vico,
errori. muratori, 5-iv-23: fra i sonetti ne'quali abbia la fantasia lavorato
e garbato e acuto ed arguto che non i direttori del- 1'* opinione 'e
, imperocché della lor lana si fanno i vestimenti necessari e dilettevoli alla sanità e
un altro, io venni a negargli i danari del suo salario e vitto.
: finiva col mandare al diletto nipote i baci suoi e della cugina pisana. saba
consiglio di mezio, / re de i nostri avversari e dittatore, / com'anco
, / ne la qual messo ho tutti i miei pensieri. savonarola, iii-i:
amor tra noi / così dolci consente i frutti suoi / nel più bel fior
rienti, 57: idio per dimostrare i fructi de la sua bontade, adziò che
e ricorda, per le fatiche e i sacrifici che costa. dante, par
il suo amico sopraggiungesse mentre ella raccoglieva i libri familiari, le piccole cose dilette da
l'aura notturna all'esule mendico / porta i sospiri che la madre pia, /
chi amando aspetta. -relig. i diletti: gli eletti, i predestinati alla
-relig. i diletti: gli eletti, i predestinati alla felicità eterna. bibbia
quali sua maestà divina esercita e prova i suoi diletti. pavese, i-222: o
diletti. pavese, i-222: o siamo i suoi diletti, e allora perché i
i suoi diletti, e allora perché i serpenti? o non lo siamo,
a necessità son dati a noi [i beni terreni] e a servigio, aitandone
sia diletto, quando alcuno usa e compie i suoi desiderii. aretino, iii-253:
suoi desiderii. aretino, iii-253: i diletti son fior, serpi le doglie
: stanno il pianto e 'l dolore insù i confini / del diletto e del riso
; non comporta mai di per sé i tristi sensi che l'altro [il piacere