m'interrogava, e io esponevo dapprima i pericoli del seguitare il rovinoso gioco,
stato il primo ad accarezzare e corteggiare i francesi. giordani, ii-15: l'
dato all'aritmetica, che dapprincipio saccheggiando i genitori, e poi tiranneggiando sé e
mentre la conclusione è particolare affermativa (i). = voce mnemonica.
-dardania prole: discendente di dardano, i troiani. caro, 1-998:
produsse? idem, 2-1270: ch'i dolopi superbi, o i mirmidoni /
2-1270: ch'i dolopi superbi, o i mirmidoni / non vedranno già me,
esprime, sotto un sole dardeggiante, tutti i suoi caratteri inferiori. serra, i-341
e dell'altro. govoni, 2-39: i numeri romani delle ore / erano dardeggianti
tavolino. levi, 3-47: sotto i balconi gremiti, e gli sguardi dardeggianti
. verga, 1-233: ho passato i giorni sulla terrazza con un sole ardente
stuparich, i-457: il sole bruciava i caseggiati della riva, dardeggiava sullo specchio
.). nievo, 3-66: i racconti della giornata correvano alla libera per
alla libera per le bocche, e i frizzi dardeggiavano più acuti. pavese,
al forte / un magnanimo fin diedero i fati. / tu, di fortuna al
perdi? e de la vita a i flutti / lasci, per picciol vento,
. gettare, scagliare (il sole; i suoi raggi); lanciare (occhiate
ii-122: che monta se il sole manda i suoi raggi attraverso un velo di nubi
oramai vicino al tramonto, dardeggiava ancora i suoi raggi cocenti sulla testa della moltitudine
g. gozzi, i-28-25: i suoi neri occhi mi dardeggiavano mortalmente.
, i-92: dicono che... i miei grandi occhi neri dardeggeranno tutto il
palchetto alla scala, dardeggiava col binoccolo i giovinotti più alla moda. fracchia,
alla moda. fracchia, 1032: i loro occhi, più cupi e lucenti
der der, come chi batte i denti. dardière, sm. ant
e manganelle. intelligenza, 168: i dardi spessi più che nulla pioggia / l'
d'ogni foggia; / da ogne parte i cavalier moriàno. boccaccio, iii-1-54:
9-31-157: dietro alle voci, seguivano i dardi, le frombole, le saette
i-240: né le faretre soltanto somministravano i dardi, ma ciascuno ne coglieva de'lanciati
fascia s'avvolge. tommaseo, i-461: i ghibellini, raccolti nel campanile di san
81-25: amor, che sempre arde e i tuoi corai ennarde, / fai le
quel guardo gli anni miei fra dura i pena trascorsi qual scoccato dardo / per volto
quelle note segnasti, / deh se i nomi accoppiasti, / le salme accoppia
e il fiero dardo alzando / allontana i maligni. alfieri, 1-745: -misero
è la figura di amore il quale ritiene i due dardi dell'antica deità. d'
11 dardo. saba, 77: ora i tuoi occhi come dolci dardi / figgi
e l'accarezza, / e di tutti i tuoi vezzi / sorridente li guardi.
fatali eroi consacrano le loro lodi, i lor poetici canti. dovrebbero invece
poetici canti. dovrebbero invece lanciare i dardi della sacra ira contro di quei
. manzoni, io: con tra te i dardi del diabolic'arco / sfrenò l'
/ sfrenò l'invidia, e contra i tuoi sistemi / indarno trasse in campo
dardi cocenti: / tacciono in mare i flutti, in aria i venti, /
in mare i flutti, in aria i venti, / manca il rio, secca
rio, secca il prato, ardono i campi. marchetti, 4-7: non già
abili / fuorché l'ombre notturne e i sogni pallidi. spolverini, xxx-1-42: or
de tonda a'rai del sol rintuzza i dardi, / e a la terra il
: il dolore cagionato dalle legature, i dardi del sole che in quel giorno sembravano
concetti. rosa, 178: se i dialoghi suoi rivolti e cribri, / vedrai
in color che ivi dipigne / della mordacitade i dardi e i vibri. c.
dipigne / della mordacitade i dardi e i vibri. c. gozzi, i-364:
odiosa alla vostra compagnia che tien sempre i dardi tesi sulle lingue per fulminarvi.
mobil arco de le argute lingue / i già pronti a scoccar dardi trattieni /
di una sventura permette di affrontarla prendendo i provvedimenti necessari per renderla meno grave.
da s. c., 12-3-3: i dardi che sono proveduti, meno feggiono
feggiono, e noi più agevolmente sostegnamo i mali, se contro a loro collo scudo
fieri masnadieri con iscop- pietti; intra i quali vi erano di quelli che gittavano dar-
giamboni, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero a'mariti. g
questi sono dieci zecchini, favorisca darmi i pendenti. giusti, 3-75: tu dammi
guardia, / e al tempo incalzante i begli anni / dài, gl'istanti gioiti
anni / dài, gl'istanti gioiti e i ricordi. moravia, vii-402: al
al negozio... se gli dài i bigliettoni da mille, ne hai [
non è altro che nutricare e favoreggiare i mali: onde solamente a'buoni si conviene
valse un altro esercito a espugnar con benivolenzia i cori. caro, 16-84: io
? / queste son le promesse? / i giuramenti questi, / quando la fé
vorrei due servigi da voi; per i quali bisognando commissione di piero,
; non cosa debban essere in genere i buoni letterati. bettola, xix-4-805: *
, i-7: in questo libro diamo i disegni di un'opera degna (per
mondo. ammirato, 1-26: [i medici] non tosto corrono a dar
se ippocrate dava le bevande calde a i febbricitanti... perché avremo noi paura
la purga agli asini, a visitare i maiali, la sua specialità era quella di
, la sua specialità era quella di cavare i denti. 8. amministrare (
livio volgar., 1-32: egli portò i fanciulli nel suo albergo, e diedeli
, che mi avete dato carico di fare i sonetti sopra il ritratto, che io
riforma. davila, 493: esposero i deputati al re che il senato ed
veduta l'altre schiere, pensando che i primai si fossero arredduti, incontanente tutti
378: ordinò che seppellito che fosse, i detti frati dessoro le dette chiavi a'
siena, 307: 'l mondo, cioè i desidèri mondani dell'uomo sono a me
satelliti della gioventù nobile, alla quale davono i beni di quegli che loro condennavono.
dan le membra al sonno, / ma i suoi pensieri in lui dormir non ponno
bibbia], 1-417: dopo che i nostri padri ebbero provocato ad ira l'iddio
. davila, 99: appena erano stipulati i capitoli, e dati scambievolmente gli ostaggi
aretino, 8-255: ora il barone diede i remi a tacque, e scarpinando via
, sono modi di dire usati da i buoni autori per significare distruzione e niina
levi, 1-202: si dànno al fuoco i casotti del dazio e le caserme
le caserme dei carabinieri, e si sgozzano i signori. 13. figur.
io goda. beccuti, 162: sorgono i morti; io giaccio ancor sepolto.
ciel gli diè favore, e sotto a i santi / segni ridusse i suoi compagni
sotto a i santi / segni ridusse i suoi compagni erranti. buotiarroti il giovane,
: e poi furono a ciascuno distribuiti i quartieri, e data licenza che si
strada tenuta dal povero ferruccio, quando i nostri bisnonni di pescia non gli vollero
per riporre quella roba, e annunziare i doni ai padroni, e ringraziare i donatori
annunziare i doni ai padroni, e ringraziare i donatori, e dare udienza ai sopravvenienti
stava facendo un nome: dopo qualche esitazione i genitori di lei si rassegnarono a dargliela
dee., 5-4 (41): i tempi si convengon pur sofferir fatti come
dà ». 17. assicurare (i propri voti, i propri suffragi).
17. assicurare (i propri voti, i propri suffragi). -dare il voto
42: questi cotali uomini, che i capitani alleggeranno, debiano ad uno ad
presente il re, non dovessero darsi i voti. d'annunzio, iv-2-202: gli
, ii-88: non potendo eglino [i bardi e i peruzzi] rispondere a
: non potendo eglino [i bardi e i peruzzi] rispondere a chi dovea avere
, dare a livello e vendere tutti i suoi beni. g. m. cecchi
il cambio in arte, e dànnosi i danari a cambio, non per bisogno
1-1-18: arebbe fatto megghio a pagatami i cento scudi che m'ha a dare.
principale che egli dà, ma solo i frutti di essa. carrer, vi-215:
: una sola cosa egli sa, che i contadini esistono unicamente perché gibilisco li visiti
guido de ricco. cavalca, 16-2-334: i decreti della santa chiesa comandano, che
la ghibellina, faccendo basciare in bocca i sindachi di ciascuna parte, e far
: bell'uomo, a quanto li vendi i pomodori?... fra poco
. villani, 7-16: questi si chiamavano i consigli opportuni, e in quegli si
/ demmo requie e sepolcro, e i mesti altari / gli conse- crammo.
, e se l'artista ti dà i mezzi della produzione, l'uomo te
straniero; / conosci la stanza / che i fati ti diero. abba, 350
povere madri sole che riescono a crescere i figli, dare ad essi un mestiere o
g. villani, 12-28: furono dati i confini a cinque de'bardi, e
in prigione, e a molti diedono i confini. boccaccio, viii-1-29: morto è
, 128: cresciuto, va con i suoi nuovi tormenti / ad insegnare al
le discipline ch'ella si dava e i cilici ch'ella portava che non è
secreto. boccalini, ii-28: sepelissero i propri capricci e perpetuo bando dessero a tutte
al mondo, non si sdegnavano di trattare i pennelli. diodati [bibbia],
nozze, contuttociò non riputarono abolire affatto i divorzi dall'imperio. compagnoni, i-69:
872: ivi, / lanciata a i troni l'ultima folgore, / date concordi
folgore, / date concordi leggi tra i popoli, / dovevi, o consol,
presolo per li capelli e stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a
montato sopra l'un de'capi con i piedi, dava sull'altro con la scure
da mettere certi uomini armati, perché i nemici negli altri luoghi assaliscono, ma
pioverle, 5-258: parlava come tutti i capi di sette religiose popolaresche; discorsi
, i-35: quelli che hanno coltivati i campi delle corti generali, hanno avuto
desiderare i più celebri delle altre nazioni. lanzi,
modo suo, di quel che rendevano i suoi poderi di altavilla, del vino che
dar le ghiande, / e il fico i fichi, ed il castagno i cardi
fico i fichi, ed il castagno i cardi. alvaro, 7-259: essi,
dà molta gravezza ed angoscia, sicché i medici in quel tempo l'hanno e giudicanla
/ qua'sono stati gli anni e i giorni e l'ore. idem, 272-4
sarà per te ancora, se illuminati i comici di una tal verità, daranti
versare. lancia, i-308: date i gigli colle piene mani. biringuccio,
si dava la bionda, s'increspava i capelli, si lisciava la faccia con foglie
dorare, e talora per dare sopra i quadri dipinti a olio in cambio di vernice
un erroneo detto, del quale si osservano i cattivi effetti nella critica; cioè che
di quel che sia poesia cangi secondo i vari tempi e popoli, e convenga perciò
: e argute rime e canzoni infioravano i detti e i moti loro, i
argute rime e canzoni infioravano i detti e i moti loro, i loro lazzi e
i detti e i moti loro, i loro lazzi e sollazzi. -testimonianza
consiglia) / de la tua gioventù soli i più scelti, / i più sani
tua gioventù soli i più scelti, / i più sani, i più forti e
scelti, / i più sani, i più forti e i più famosi, /
più sani, i più forti e i più famosi, / ch'ivi aspra gente
: e la giusta ragion, ch'i torti emenda, / ed a ciascun rende
, 3-97: tu ascolta e nota i detti miei. 5. motto
giamboni, 7-36: le favole e i detti degli antichi confermavano che marte,
merito si rende, / come dicono i detti de'morali. varchi, 18-1-108:
della matrigna, dichiarò (chi raccoglierà i suoi « detti memorabili? ») di
greco-orientale, di cui le cronache tramandano i detti e gli aneddoti, da cui si
da cui si recano gli studenti e i regnanti, trovando talvolta aspre risposte,
uso moderno, / faranno cari ancora i loro incostri. petrarca, 26-10:
ciascun stretti, / non porien dir i nuovi ed alti aspetti / di questa
. campanella, i-233: tasso, i leggiadri e graziosi detti / de'duoi maggior
e in detto. serdonati, 9-387: i giapponesi mantengono volgarmente di maniera la costanza
punto in fatti o in detti / i suoi gusti, i suoi cenni, i
o in detti / i suoi gusti, i suoi cenni, i suoi precetti.
i suoi gusti, i suoi cenni, i suoi precetti. d. bartoli
: quanto puoi ancora caccerai da te i golosi disii, i quali mettendo ad effetto
caccerai da te i golosi disii, i quali mettendo ad effetto deturpano il corpo
i-102: onde in prima sdegnosamente chiamò i servi, desideroso di scoprire queirarrogante che
intanto non pur deturpano le pitture iscrivendovi i nomi loro, ma le graffiscono ancora con
convulsioni spaventevoli. saba, 99: i comignoli rosa e il cielo azzurro / ed
/ in gioventù. alvaro, 5-65: i suoi seni già forti pareva la deturpassero
. salviati, 11-30: sono appresso de i greci alcune lettere per natura aspirate,
più limpida e perfetta, / e tu i costumi più illibati e puri i avvilisci
tu i costumi più illibati e puri i avvilisci, deturpi e disfiguri. parini,
il pregio. mazzini, ii-634: i traviati che nel 1849... uccidevano
certo uom di gran pregio, / ma i vizi deturpamo la sua immagine. pallavicino
diceva talvolta che su quei colli le piacevano i fiori, i prati e i tramonti
su quei colli le piacevano i fiori, i prati e i tramonti, ma che
piacevano i fiori, i prati e i tramonti, ma che doveva attentamente impedirsi
comisso, 5-285: gli adiposi, i deturpati, i paurosi dell'acqua,
5-285: gli adiposi, i deturpati, i paurosi dell'acqua, gli incapaci di
a distanza, in masse copiose, i suoi capelli eran sempre meravigliosamente belli;
mano, dividerle, allargarle, perché i fili deturpatori apparissero. piovene, 5-297
coerente come un corpo o un racconto, i motivi di meraviglia rimangono sempre gli stessi
a scopo sperimentale in biochimica per studiare i mutamenti che il glucosio subisce nell'organismo
eccles. quinto libro del pentateuco contenente i quattro discorsi di mosè in cui sono
discorsi di mosè in cui sono esposti i princìpi generali della vita religiosa e
, 20-150: « tu divorerai tutti i popoli i quali dal signore dio tuo saran
: « tu divorerai tutti i popoli i quali dal signore dio tuo saran dati in
, sotto tutte le forme e con tutti i colori; qui avanzi di pillole di
devastazione. giannone, 1-iii-220: i napoletani deludendo l'arte con l'arte
nei lunghi e nebbiosi inverni, devastarono i monumentali soffitti di legno per riscaldarsi.
tuon, e si fan guerra / i venti con orribile fragore: / scoppia
: la siccità... aveva devastato i campi. -sfigurare, deturpare (una
di prugna. bontempelli, 20-113: i camerieri devastano e denudano i tavolini.
20-113: i camerieri devastano e denudano i tavolini. 3. figur.
suo regno devastato. casti, ii-7-29: i devastati regni e le mine / vidi
betocchi, 5-120: sulla carrozzella porti i sogni / i sogni devastati, la
5-120: sulla carrozzella porti i sogni / i sogni devastati, la nazione / che
/ che fèbrica sul crati, qui tra i monti calabresi. 2.
ignudo nel roseto, si rotola su i duri aculei, li insanguina di sé.
. colletta, iv-249: turbini per i quali restarono devastate smisurate terre ed uomini
triste, / ben devastata, fra i molti fratelli, / senza piangere chi,
vendicarsi senza giudice »; cioè contra i publici ladroni, che le strade infestano
, che le strade infestano; contra i notturni devastatori de'campi e contra i
i notturni devastatori de'campi e contra i soldati desertori. bettinelli, i-i-xvi:
popoli, si servono della libertà come i papi si servivano delle crociate. mazzini,
crociate. mazzini, ii-530: tra i due grandi corpi d'esercito che sostengono
silenzio come la calma che minacciosa precede i turbini devastatori. cuoco, 1-38:
, com'è detto, che avevano recato i progressi dei tartari, avevano indotto papa
guerre. bacchetti, 6-17: narrava i sacrifici e le devastazioni della guerra.
ch'io vidi lo scheletro del colosseo i miei occhi si riempirono di lagrime, e
fatai presente al mondo un eroe! i suoi funesti allori crescono fra le lagrime
sfolgora tra le tempeste, ei passa come i gonfi torrenti, come la rapida ala
la finestra è aperta e la glieina porta i segni di una grande devastazione. papini
dalla devastazione / e in faccia ha i colpi del mare. 5.
rovina. lastri, iv-132: [i vermi] salgon sui rami, s'introducono
vegga in essa raccolti insieme gli errori e i deviamenti, che lontano dall'ultimo suo
teme la luce; non teme che i deviamenti della ragione, e non i suoi
che i deviamenti della ragione, e non i suoi sforzi; né si oppone alla
amicizia provata, che tiene conto di tutti i deviamenti del sesso per regolare e mantenere
. bettola, xix4- 812: certo i greci recarono questo artifizio alla squisitezza;
alla squisitezza; la quale fra tutti i moderni non fu ben ricopiata che dagli
soave mio fido conforto... 'i cui passaggi dilicatissimi furono ripresi da commentatori
commentatori siccome un vizioso deviamento: e i commentatori fanno il rovescio più volte.
nelle prosperità guardati di non far come i fiumi, che quando abbondano, scorrono
carogna della barbara s'abbia a mangiare i gomiti quando ci avremo il fatto nostro
del paese, o metta in risalto i viottoli che deviando dalla nazionale vi conducono
ma nel mar tutte quante riverse, i perdon nome, e si abbraccian tra lor
montano, 90: medardo sospirò. i suoi pensieri deviarono. dopo averli,
altri in infinito, ne segue che i vocaboli quanto più si slontanano...
stessa. pavese, 6-161: allora i discorsi deviarono sul nuovo aspetto che l'avventura
l'accesso per bastimenti così grandi come i nostri. a. verri, i-12:
fiume. g. raimondi, 3-275: i sassi, nella poca acqua del fiume
. piovene, 5-327: in tutti i paesi del mondo, compresi quegli stati
nomea di. distruttori, si preservano i quartieri antichi, deviando il traffico pesante al
. comisso, 14-18: « sì, i capelli, raccorciarli » rispose alla richiesta
per respingerlo, e pensando che, dati i loro nuovi e innocenti rapporti, questa
superfluo, come avrei fatto a distinguere i rami inutili, anzi quelli che con falsa
giustissima! / acciò che'rei consigli i buon propositi / che hai, del
scrivergliene un letterone nelle forme, ma i trambusti, la tosse ed altri diavoli
sovente pur troppo deviarono dal retto sentiero i miei giudizi. svevo, 5- 347
che mi chiariva come in nessun caso i nostri istinti possono essere aboliti ma tutt'
nell'occhio ai nuovi governanti e deviarne i sospetti..., gli sarebbe parso
rucellai, 8-19: con vari artifiziosi ordigni i fontanieri fanno mutar foggia e scherzi agli
fiume bene deviato annaffia e impedito distrugge i lavori degli uomini. cantoni, 246:
popoli deviati dalla sua ubbidienza guerreggiava contro i suoi eserciti in fiandra.
più lunghi e più tardi, di ridurre i deviati nel grembo della chiesa.
: con sinodi e concili provinciali riformava i deviati costumi. 3. distolto
deviatore, e aveva davanti, verso i due binari, la pompa dell'acqua
di un tegolo di acciaio (e se i boccagli sono più d'uno, ciascuno
. svevo, 5-423: dove passavano i parafanghi passava tutta la macchina. la
del consiglio de'dieci alcun individuo a vedere i condannati. de sanctis, 7-366:
; abolizione. casti, iii-22: i suoi progressi sparsero il terrore in tutta
, locuz. avverb. lat. con i propri occhi, personalmente. panzini
, la quale non si dubitava che secondo i termini giuridichi non fosse devoluta alla sedia
incuria dei possessori, in qualunque tempo, i terreni buonificati venissero a ricadere nello stato
nello stato presente, in tal caso i detti terreni s'intenderanno ipso facto devoluti
longo, xviii-3-233: sogliono quasi tutt'i testatori ordinare che se un loro discendente incorresse
di cause da trattarsi in via contenziosa avanti i tribunali, né dipendenza [ecc
su due piedi, sentenziò, che tutti i beni dell'accusato... si
regno fosse devoluto all'infante bene dimostrarono i co- mandamenti pubblicati nel tempo della sua
cattaneo, ii-2-429: siccome... i catòlici di stirpe inglese avevano dato mano
di fiducia e di signorìa, e devolse i loro titoli e poderi al più prossimo
: contenne il medesimo editto che tutti i delitti in materia di fede succeduti per lo
denaro] e poi devoluto a organizzare i ludi piscatorii, cioè la sagra dei
sociale, ma deve devolverla a riparare i mali che la società produce sulle classi
devolvesi: / trascorrono de'campi / i grandi alberi. periodici popolari, ii-500
devolve allattando ogni fibrilla, / e irrora i seni (elicati e molce.
. che appartiene al periodo devoniano (i terreni, le rocce, ecc.)
gli desse pazienza e che gli perdonasse i sua peccati; e questo faceva devotissimamente
tassoni, 10-52: cento barbieri e i preti coi messali / gli èrano intorno
visitate, e porti / pur anco i segni del tuo zelo impressi: / ora
di posa. botta, 4-286: vedessero i vescovi, che... i suffragi
vedessero i vescovi, che... i suffragi de'fedeli viventi in aiuto de'
, dove era andato per baciargli divotamente i piedi, si maravigliava che al presente ne
.. annaffia devotamente, sulla terrazza, i fiori. baldini, 3-117: una
siede al piede di una quercia tra i rossi ciclamini e pare sola; ma di
in grecia con la detta oste navale. i quali devotamente consentirò. longo, xviii-3-243
giovanni dalle celle, 2-53: nondimeno i perversi uomini volentieri si danno ad ogni
: io credo che le piante e i sassi e l'onda / e le montagne
ma fedele a'principii e devoto a sagrificare i privati risentimenti alle necessità della pace,
, 5-355: il mausoleo di roberto i d'angiò continua a grandeggiare...
più folti e più feroci / vide i nemici, incontr'a lor si mosse.
e pervenne agl'imperatori della magna: i quali erano fedeli e divoti di santa
: l'angel... / tra i pastor devoti, / al duro mondo
cose non sacre (la natura, i fiori, ecc.). caro
incenso). boccaccio, 9-4: i templi, con sollecitudine visitati, risuonano,
, risuonano, e d'ogni parte i lidiani popoli, ornati, con divoti
orazion latria, / ch'a tutti i santi e gli angeli fu grata, /
7. che dimostra devozione verso dio e i santi (l'animo, un atteggiamento
: sarà divota questa processione; [i fanciulli] andranno vestiti di bianco.
spesso traggon dagli occhi alle persone spirituali i ben formati ritratti del tormentato redentore.
/ e di caprette io t'arsi i fianchi opimi, / questo voto m'adempi
, il camice, il cordone; i paramenti non senza, di volta in volta
vendergli bene, gli venderei tramendua [i panni dipinti]. e1 volto santo serberò
più d'un giorno / in tutti i lochi in solima devoti. firenzuola, 464
un inganno soave / tiene l'animo e i sensi in sua balia.
bazzero, iv-92: aveva sfogliato tutti i libri più divoti per sapere com'erano
più divoti per sapere com'erano orrendi i tormenti dell'inferno. 9. poet
alla croce e alla vergine] tutti i santi tuoi divoti. masuccio, 31
2-2-191: ebbe egli molti figliuoli; i quali tutti per le proprie virtù
bisognerà che voi cerchiate ancora per tutti i mezzi di mantenere devota al mio servizio
servizio la nobiltà, col darle particolarmente i dovuti impieghi, con farle i soliti onori
particolarmente i dovuti impieghi, con farle i soliti onori e con renderla sicura che
visita. a che scopo? lasciammo i nostri ossequi devoti. e del vecchio
, ii- 6-23: abbiasi ella intanto i miei ringraziamenti e mi seguiti la sua
. / pendono intorno in lungo ordine i voti / che vi portano i creduli
ordine i voti / che vi portano i creduli devoti. tassoni, 12-29: fra
creduli devoti. tassoni, 12-29: fra i divoti di dio noi siamo soli /
almen speranza. giannone, 1-ii-313: i creduli devoti edificati dalla vita austera de'
contavano, non guari tardarono a profondere i lor beni, con farne amplissime donazioni
leopardi, i-141: ed anche ora i divoti fanno come un corpo e una classe
per il gran numero di razzi che i devoti accendevano in cospetto del santo.
il loro cibo per toccare con esso i muri. -per simil.
. alfieri, v-1-726: o sovra i numi tutti augusto nume, / che
nume, / che di te stessa i tuoi devoti appaghi; / verità, norma
, par., 31-117: ma guarda i cerchi infino al più remoto, /
, 4-3: chi non sa che i re e i consoli della terra tanto più
: chi non sa che i re e i consoli della terra tanto più sono rimossi
accesa d'amoroso zelo, / lassando i tuoi devoti infermi ed egri, / santa
castellano m'impiccassi a quel merlo. i. pitti, 2-61: favorivanlo in cotal
b. davanzali, i-107: tutti i divoti di germanico e nimici de'suoi nimici
d. bartoli, 1-2-119: anche tutti i miei divoti e amici, contandomi traversie
: non mi avrai dunque più tra i tuoi devoti. 17. sm
sentimento di profonda religiosità e venerazione verso i misteri o le persone sacre; disposizione
-stor. atto con cui, presso i romani, l'individuo consacrava se stesso
. colletta, iv-244: non bastando i precetti e l'esempio, aggiunse i premii
bastando i precetti e l'esempio, aggiunse i premii... dando impieghi e
a coloro che in ostentata divozione comnopiva i riti della chiesa. verga, 3-117:
a fare le missioni e a istruire i fedeli. quei giorni u son giorni
giorni di devozione e di prediche; e i missionari per commuover la gente e fare
impressione, ci si mettono con tutti i cinque sentimenti del corpo. -libro
di fede e di fervore basti a cancellare i peccati. nievo, 69: aggiungete
carcerarie, in generale, sono sconnesse: i libri sono stati raccolti a caso per
per libri lasciati da liberati. abbondano i libri di devozione ed i romanzi di
liberati. abbondano i libri di devozione ed i romanzi di terz'ordine.
cieli. savinio, 2-35: frequentava i salotti con regolarità e devozione, come il
avendo ella segnacoli co'li quali segnarsi i sui pater nostri e divozioni, gli
venivan dal campo, portandosi in collo i bambini, e tenendo per la mano
bambini, e tenendo per la mano i ragazzi più grandini, ai quali facevano dire
lavori in mano di un maestro, i quali doveva per suo voto donare ad
non pure in fiorenza, ma in tutti i luoghi dove sono divozioni e dove concorrono
, per lo mirabil concorso de forestieri, i quali venivano a quella devozione. ordini
de'fiorentini, 489: debbiano [i fratelli] esser corretti da'padri governatori
molto venerabile uomo, nel quale tutti i cittadini grandissima e speziai divozione aveano.
] speziale divozione nei romiti camaldolesi, i quali vicino ad arezzo venti miglia sul
credere alle dissolutezze di cui m'accusano i miei nemici. pratolini, 9-319: una
dell'oligarchia. leopardi, 690: i suoi devoti parenti lo pigliavano per devozione
che il ministro abbia voluto ricompensare non i meriti reali, ma la buona volontà e
molte castella alla loro divozione recorono. ma i sa- nesi partendosi innanzi, avendo avuto
, xviii-3-534: sebbene abbia 10 fatti i meritati elogi dei prefatti stabilimenti, non
altra vocale, più spesso davanti a i \ e si perde, quasi costante-
con altro dittongo discendente: in ambedue i casi, la caduta dell'* è indicata
che abbian altra forza che d'esprimere i latini casi ne'nostri nomi, segni
fossero li più gentili uomini di firenze e i più antichi. boiardo, canz.
nessuna galea vogò mai pel mediterraneo, i di cui remiganti meritassero tanto l'onor
morir d'un giorno inerte, / chinati i rai fulminei, / le braccia al
de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anime a rallegrar.
in questa stagione di primavera... i prati sono fioriti di margherite. che
villani, 1-6: di questa nazione furono i re di grecia e de'latini
1-ii-297: il 'de ', che i nobili per la maggior parte collocano avanti
nobili per la maggior parte collocano avanti i loro cognomi, indicava nell'xi e
e senza vento, / e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti /
era suto. compagni, 1-25: i pistoiesi, malcontenti, viveano in gran
fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo annunzio di futuro
quella. canigiani, i-m: alcuno i panni, ch'i aveva induti, /
, i-m: alcuno i panni, ch'i aveva induti, / a scoglio a
innocenti, divellono di braccio alle madri i pargoli figliuoli, dispettano le leggi,
figliuoli, dispettano le leggi, dispregiano i padri, e per una piccola medaglia
, 36-74: come ago- lante e i figli iniqui e felli / poser galaciella,
/ poser galaciella, che di sei i mesi era grave, in mar senza governo
cose, di eventi); con i numeri ha valore distributivo. cielo d'
sara e rebecca, iudit e colei i che fu bisava al cantor che per doglia
di cosa in cosa, / e i color vari suscita / dovunque si riposa.
. con questo metodo sonosi notabilmente semplificati i calcoli, evitati gli errori, risparmiato il
collina in collina nella notte / si accendono i falò come le stelle / nel giorno
fa fare. testi fiorentini, 88: i romani di ciò furono fortemente adirati.
andar, anzi volare il tempo, i e doler mi vorrei, né so di
, cinque canti, 1-88: gano e i compagni, che per l'aria tratti
fragorosa di locomotive che fumavano su tutti i binari. pavese, 9-113: aveva un
me de saetta in quello stato, i a voi armata non mostrar pur l'arco
iii-32: questo gran monarca da tutti i virtuosi di parnaso fu presentato di vari doni
abbastanza di che sfamarsi, mancandogli sempre i soldi e non essendo mai sufficiente il
. settembrini, iv-237: silvio prende i bagni nella guardaroba dell'ospedale, ma
7-28: le lande ch'usavano di portare i pedoni, aveano nome pile, che
: lasciò tuttavia nell'agiatezza la moglie e i due figli: mattia (che sarei
di negligenza. nievo, 209: i sei malandrini erano condannati alle galere in
perde in pettinargli spesso, tener biondi i capelli se son femine, e forse ancora
fa girar certe ruote, che alzano i mantici delle fornaci dove si fonde il ferro
il giuramento fatto alla regina e sfidò tutti i suoi consiglieri a trovargli una moglie più
e raddrizzava giacche e sopravvesti, castigava i panciotti di fantasia e la varietà dei
, l'uom debbe essere amato, i merito il vostro amor; che v'ho
): credevan forse che dovesse avere i capelli proprio d'oro, e
.). giamboni, 7-27: i balestrieri... i gamberuoli di ferro
, 7-27: i balestrieri... i gamberuoli di ferro nella gamba manca erano
, e l'orror de l'impresa / i cori e gli occhi avea fatti di
venivano intanto sì spessi e sì grossi i fiocchi della bambagia, che...
posi / di svegliar dalle tombe / i nostri padri? ed a parlar gli
questo secol morto, al quale incombe i tanta nebbia di tedio? pascoli, 590
di muschi e d'erbe, come i nidi! de roberto, 307: egli
riso e de'piaceri, / ove sotto i belli archi alti e leggeri / danzano
belli archi alti e leggeri / danzano i sogni cinti di corone. pea,
a quella beata mensa, diviziosa di tutti i beni. dante, inf.,
sangue. manzoni, 299: tra i pani che teneva in serbo / tanti
giamboni, 7-29: ammaestrati debbono essere i cavalieri d'ogni arte di combattere sì
olao magno], 222: i becchi di quel paese sono di grande statura
tasso, 12-687: virgilio superò tutti i poeti eroici di gravità, il petrarca
[olao magno], 233: contro i quali [lupi], perciò che
possa intender mei lamenti, / perché i pianeti e 'l più di elementi / sono
gragnuole e tuoni e folgori, guastando i frutti e biade in più parti del
de'tuoi? gioberti, 6-i-209: i conservatori hanno del puritano e i democratici
6-i-209: i conservatori hanno del puritano e i democratici del municipale. settembrini, iv-275
dato all'aritmetica, che dapprincipio saccheggiando i genitori, e poi tiranneggiando sé e
brava. c. dati, 3-136: i frati di s. spirito ci metteranno
, premendo con tutta loro forza sopra i nemici, cui egli in prima fuggieno,
di andemarch, parmi opportuno di delineare i confini principali entro cui son rinchiusi.
del carattere peculiare dei patrizi d'ambi i sessi, è necessario di far un
, v-85: amo di passeggiare con i miei pensieri. manzoni, 54: diede
, 2-9: il signore smontò in casa i frescobaldi. f. d'ambra,
molti casi è biasimevole, come quando i mercanti e i non mercanti dicono: un
biasimevole, come quando i mercanti e i non mercanti dicono: un sacco lana
delle domeniche e dell'altre feste, come i dì prosciolti. storia de troia e
di fra michele, 19: considerando i dì santi che vernano della settimana santa,
disvuole. della casa, 671: erano i piè men del desir mio pronti,
quest'altro errore. tasso, 1-20: i grandi de tessercito s'uniro / (
. achillini, iii-169: fuggìan del verno i rigidi martiri, / e la stagion
fra le gioie del mondo e fra i respiri, / figliava il dì d'aprile
già pieni / de l'alto dì i giron del sacro monte. beicari, 1-78
consenti'di rammogliarmi / dovea con tutti i panni sotterrarmi. boccaccio, iii-1-95:
le tenebre serrate, / e scioglieransi i nodi e profezie / della gran signoria.
, bianca il seno e 'l volto i e la man carca di mature spiche,
, 14-54: la folgore aguta, i onde l'ultimo dì percosso fui. lancia
/ l'ire superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo dì
ben, ma teco / non tornano i sereni / e fortunati dì de le mie
, in lotta, in guerra, -con i tristi impertinenti sapientoni, dei nostri dì
presente. malispini, 47: i soldanieri... e que'che si
ambra, 4-114: non ci somigliono / i giovan del dì d'oggi. grazzini
d'oggi. grazzini, 4-187: né i soldati dal dì d'oggi nei sacchi
cambiarono dunque tutto insieme abito e condizione i padri cattanei e ricci, seguiti poco
io vorrei potere / dimorare e condurre i dì miei / apresso a raggi di sì
1-44: ah più tosto oggi manchino i dì miei, / ch'io viva più
maia materdona, iii-324: o se dopo i miei error vari e diversi, /
manzoni, 43: e sparve, e i dì nell'ozio / chiuse in sì
moltiplicano di dì in dì, come i poponi. baldelli, 2-1-9: essi
accompagne? petrarca, 266-8: e mentre i miei duo lumi indarno cheggio, /
nascoso l'avea alda la bella, i che 'l dì venuta v'era per ventura
dì: da usarsi, da servire tutti i giorni (abiti, indumenti).
più l'un dì che l'altro per i successi molto maggiori che non erano giamai
soletto rimanesti poi, / morendo tutti i tuoi. /... / noi
lui diabetico. savinio, 2-166: i turchi occuparono la tessaglia per un anno,
giusti, iii-212: io sdegno alla pari i timidi e gli avventati; chi rincula
3-44 (ii-473): essendo tutti i frati uniti insieme, fece loro una esortazione
qualche potenza diabolica. davila, 696: i teologi della città... determinavano
la dottrina la quale insegnava ad uccidere i principi, era eretica, diabolica e prodigiosa
sulla quale splendevano come tanti occhioni diabolici i fondi delle cazzeruole, delle leccarde e
un urlo usato dai pastori per spaventare i ladri nelle notti di tempesta, gutturale e
diabolico. piovene, 5-311: scomparsi i buoi maremmani dalle lunghe coma, magri
copia, con non picciolo mio piacere considerava i diabolici instmmenti della rincrescevole arte di quella
la quale però durerà puoco. i. neri, 4-59: quel che più
e il portico. comisso, 12-71: i miei genitori cominciarono a mettersi in sospetto
. pavese, 5-69: disse che i tempi erano stati diabolici, che le anime
stavano, seduti o in piedi, i nostri non si sussurravano una sola parola
del diavolo. papini, 20-72: i diabolici non credono al diavolo. l'
. garzoni, 1-664: poi i succhi medicati, come il succhio medicato
. garzoni, 1-114: per elettuarii [i cirurgici usano] il diacatolicon, el
e si avverta che non si guastino i diacciali de'vergai e loro bestiami
il freddo grande e per quello diacciati i fossi della città, una notte di furto
. m. adriani, vi-107: riempierono i padiglioni di fango e d'acqua,
neve grandissima, diacciando a ciascheduno tutti i membri, et in particolare il naso
coloro che vendono ne'teatri ecc., i loro rinfreschi, perché vanno attorno gridando
voler convertire e fermare in montagne diacciate i cavalloni marini. 2. intirizzito
brezze diac ciate per entro i canneti dei laghi, armata a spingarda.
tutti quei tramezzi vetrati che correvano lungo i tre stanzoni in fila, tramezzi di vetro
che, durante l'inverno, ricopre i fiumi, i laghi, le strade,
l'inverno, ricopre i fiumi, i laghi, le strade, ecc.
diaccio. b. davanzati, 1-88: i piaceri sono monti di diaccio, dove
piaceri sono monti di diaccio, dove i giovani corrono alla china. tozzi,
iddio... fa e permette che i tempi vadano estremi, e non secondo
luogo resterminio de'miei uliveti, mercé i diacci dell'inverno. targioni tozzetti, 1-198
diacci,... l'erbacce impestano i campi. 3. figur.
crosta di zucchero di cui sono coperti i dolci. panciatichi, 38: come
: come quel diaccio inzuccherato che cuopre i marzapani di siena. 5.
gli olandesi nella pesca della balena prevengono i russi assediati da'diaccioni nel porto di
potevano tenere aperti, le mani nonostante i guanti, si raggelavano. pratolini, 9-440
o su per le maniche mi mettevano i brividi. boine, i-41: m'
morante, i-546: mi facevano paura i miei stessi singulti, e mi sentivo così
. -freddo (il sudore, i brividi, ecc.). nencioni
e sistemare nei respettivi posti e diacci i branchi delle bestie. = voce tose
piena di faggi e d'abeti, con i diacciuoli a'capelli. guerrazzi, 8-13
pel dolore allibito: povero fanciullo! i capelli grommati di diacciuoli gli stanno giù
sui ciuffi dei capelli c'erano rappresi i diaccioli. tozzi, i-266: alle
alle grondaie delle case s'erano attaccati i diaccioli, che scintillavano.
mi faceva un guazzo, / ch'i diacciuoli mi fea tenere al mento. fagiuoli
. / e ch'ai naso ha i diacciuoli lunghi un braccio. =
dell'estate] si maturano giornalmente tutti i frutti migliori di queste parti: i
i frutti migliori di queste parti: i 'giambi ', di figura delle pere
2. sm. albero che produce i frutti diaccioli (sorta di susino)
nel buio dell'ovile s'indovinavano appena i tondi dorsi lanosi a diacere. -figur
'l diaquilonne / è buona cosa a fare i capei biondi. bracciolini, 1-20-44:
diamuschio. garzoni, 1-115: fra i rimedii communi [i cirugici] usano ordinariamente
1-115: fra i rimedii communi [i cirugici] usano ordinariamente l'onguento egiziaco
medie. stadio della profasedella meiosi in cui i bivalenti si dispongono contro la membrana nucleare
cristall. forma semplice che possono assumere i cristalli nel sistema monometrico. = voce
un pezzo, e che furono passati i colpi mortali, credend'ella ch'i'fusse
con zucchero. garzoni, 1-664: i medicamenti composti... si fanno per
senza ufficio publico, che sovveniva i fedeli delle sue facultà e servigi
. ricordati, 1-39: abitando [i diaconi] nelle loro diaconie...
nelle loro diaconie... distribuivano i danari, a i poveri per le loro
.. distribuivano i danari, a i poveri per le loro regioni. b
martiri. giannone, 1-i-384: questi [i rettori] in napoli aveano le loro
cui il sottodiacono rettore del patrimonio soccorreva i poveri della città e dispensava a quello
: per membra della chiesa, distìngue i vii candelabri, ciò è i setti ordini
distìngue i vii candelabri, ciò è i setti ordini de'chierici preti, diacani
diacono mentre canta il vangelo; amministra i vasi della messa; tiene la patena avvolta
. atanasio volgar., xxi-438: e i diaconi e qualunque altri che a lui
aggiunse a questi sette suddiaconi), i quali raccolsero i fatti de'martiri da ogni
sette suddiaconi), i quali raccolsero i fatti de'martiri da ogni parte.
ogni parte. ricordati, 1-38: i diaconi (che vuol dir ministri) li
. b. davanzali, ii-587: i sette diacani furono instituiti prima da san
delli sette. guerrazzi, 6-103: i cardinali diaconi, avvolti di un ampio piviale
pascoli, 1023: son là di contro i sacerdoti rossi. / vescovi preti,
per cui derivansi le acque per irrigare i campi. = voce dotta, gr
tra la base bracciantile del cremonese e i dirigenti del partito. = voce dotta
diadèlfo, agg. bot. di stame i cui filamenti sono concresciuti in due
e si riferisce a quasi tutti i generi della famiglia leguminose: pisello,
per cingere la fronte, per legare i capelli e per ornamento (presso i greci
i capelli e per ornamento (presso i greci era simbolo di potenza civile e
stato allor mugnone, / scoppiavan tutti quanti i granchi d'ema. marino, 2-63
da queste dive. 2. presso i popoli orientali, nastro di stoffa bianca
bianco, che cadevano sulla nuca; presso i romani e nel medioevo, inizialmente era
aretino, 9-56: e non pure i destrieri, sopra i quali co 'l diadema
e non pure i destrieri, sopra i quali co 'l diadema in testa sede-
co 'l diadema in testa sede- vono i prencipi d'oriente. b. davanzati,
nastro, che portavano avvolta al capo i re e gl'imperatori, per contrassegno
dì riscintillando. bocchelli, 12-13: i suoi fautori più accesi stimavano che non gli
possente. d'annunzio, v-3-363: [i] capelli rossi... le
vito da cortona volgar., xxi-765: i diademi però erano fra loro diversi,
che un disco di luce, nondimeno i pittori cristiani l'hanno fatte non solamente
con questi diversi colori le facevano a i tiranni e a i re gentili. note
colori le facevano a i tiranni e a i re gentili. note al malmantile,
del costume, facevano venire in mente i confetti: il diadema di fiori d'
fan, torti in mille fasce, i bianchi lini / alto diadema in nova
arroga vasi di togliere e di dare i diademi e disporre dei regni e degli
scettri non han ragione o voto / i popoli nessuno o ne'diademi, / ch'
adriani, ii-69: la qual maniera ritennero i romani più d'altri, i quali
ritennero i romani più d'altri, i quali sopranominarono uno de'metelli diademato,
. fascia a cerchio, colla quale i re cingevano il capo o la fronte.
hanno dietro al capo un cerchio (i santi, l'agnello pasquale, l'
, invece, legato ai diadochi, i successori di alessandro. 2.
, iv-193: * diàdoco ', così i greci moderni chiamano il principe ereditario.
sperimentati medici le pilule bechiche, e con i diadra- ganti istessi, dove entra dentro
che lascia distinguere con tutta la precisione i vari colori e figure delle piccole ghiaie
questo corpo opaco, dove si terminano i raggi solari; ma insieme con questo
restante diafani. algarotti, 2-48: i corpi diafani o trasparenti che danno la
lasciava appena passare una luce gemmea fra i rabeschi diafani delle venature. d'annunzio
dolce, sulle solite comici, sopra i soliti spigoli, sui soliti libri.
la strada selciata attutisce le voci e i passi. onofri, 73: ansia
un anno all'altro a mangiare tutti i giorni una colazione in miniatura.
diafano è alluminato. galileo, 3-4-252: i raggi che nel venir dall'oggetto all'
faccia; si fonda sul fatto fisico che i liquidi impediscono il tragitto dei raggi luminosi
ciascuna delle linee ideali che uniscono tutti i punti della superficie terrestre nei quali si
facente parte del gruppo di enzimi mediante i quali si svolge la respirazione intracellulare (
: il guaiaco... infodererà i sali del siero, o gli ammollirà
estenuativa. c. mei, 39: i diaforetici proccurano e conciliano il sonno.
redi, 16-ix-136: si noverano parimente i medicamenti diaforetici, i medicamenti addolcitivi l'
si noverano parimente i medicamenti diaforetici, i medicamenti addolcitivi l'acrimonia e la mordacità
acrimonia e la mordacità degli umori, i medicamenti corroboranti il capo e le viscere,
lo guarisca. muratori, iii-176: i 4 diaforetici ', o sia i 4
: i 4 diaforetici ', o sia i 4 sudoriferi ', prescritti con intenzione
duca fu simile a quelle che cagionano i veleni, essendo morto di terzana perniciosa
scaldare il cranio da que'pensieri che i moderni greci chiamano diaforetici. = voce
re d'italia, che allora aveva i capelli neri, e il presidente svizzero inauguravano
questo debole diaframma, le voci e i rumori per la tromba delle scale.
/ pianto del cuore che, attraverso i neri / diaframmi dell'eterno, /
. palazzeschi, 7- 46: i prelati del capitolo salmodiavano con quella voce
usasi [la scabbiosa] in tutti i difetti del petto, del diaframma e delle
forato quella tela ovvero pannicolo, che i greci chiamano difragma. ammirato, i-196
un certo muscolo grande e rotondo che i greci chiamano il diaframma. d. bartoli
tutte sopra il diaflamate e il cuore e i polmoni stravolti, li tenevano in una
dunque ogni volta che il sole ficcando i suoi raggi per lo forame ovale del suo
il suono. targioni tozzetti, 4-4: i tronchi grossi di queste code sono per
asse medesimo, al fine di eliminare i raggi periferici e di limitare in modo
di lavorare figure cave ne'metalli, come i sigilli, gl'intagli, le
guarisse, bisognerebbe abolirla, specialmente per i vecchi. cicognani, iii-2-302:
1-287: il 14-10: pestati i primi due nel viso, / l'altro
. venissero complicazioni al settenario. tutti i muscoli intercostali e parimente il grande muscolo
un empiersi ancora più del consueto i piccoli rami posti sistematica (classe, genere
. categoria stessa (e ne devono risultare i carat singhiozzo sforzoso, con
né diaframma gonfiato, né spaventi, -solo i 2. fotogr. che ha la propria
, letterario, economico, giurisogni e i lunghi letarghi in agosto; onde io credo
: le misere e maligne soddisfazioni i muscoli si tendono, che diaframma, polmoni
da giovane. poi, un male che i dottori non furon d'accordo nel diagnosticare
, 1-87: quantunque vi siano in molti i medesimi segni diagnostici, e sembri perciò
, 1-28: esporremo in primo luogo i segni diagnostici, che sono quegli che
. d'alberti, 195: i medici chiamano 'diagnostici'i sintomi o segni
195: i medici chiamano 'diagnostici'i sintomi o segni indicativi dello stato della
. palladio, 1-17: dove faranno i punti si tirano le linee, che
le dette diagonali, e che tocchino i lati del quadrato. mascheroni, 2-195:
si suppongono condotte le diagonali, e segnati i lati del pentagono abcde, si avrà
dei lati), la quali congiungendo i vertici di due opposti dei quattro angoli
piedi; onde colle gambe tese e i piedi puntati al basso del muro opposto
da vetrate. ojetti, i-185: i vecchi veneziani chiamano diagò quei poggioli col
diagonale, agg. geom. che congiunge i vertici di due angoli non consecutivi di
opposti; ed è termine geometrico. i pratici volgarmente la chiamano, linea a
scala dei giganti,... i due giovani si volsero uno di qua e
gambali, ma di panno grosso come tutti i militari semplici, e forse anche inzaccherato
, ciascuna delle linee oblique passanti per i vertici di case dello stesso colore:
bell'opaco azzurro sverticaleggiato, diagonaleggiato per i dorsi delle colline. diagonalménte,
diagonalmente. d'azeglio, 1-346: i carabinieri pel buon ordine (pareva una fatalità
[finestra] con pazienza / osservo i cumuli imbevuti di sole varcare diagonalmente /
esse un legame interpretabile geometricamente) e i diversi valori che di volta in volta
, a uso del secolo amministrativo, i bilanci evidenti. gozzano, 951: la
: la grande attrattiva per tutti sono i diagrammi figurati. l'arido per nulla
delle nostre tre esistenze, con tutti i « dati » attraverso cui passerebbero con impennate
: negro è lo scafo: alle troniere i bruni / cannoni stanno immobili all'agguato
un asse immaginato di forma conica; i vari piani di inserzione sono perciò rappresentati
in dimensioni minime, la scacchiera e i vari pezzi in un determinato momento della
all'occhio l'estensione generale di tutti i suoni d'un sistema, o ciò
solo nell'espressione flamine diale: presso i romani, il più autorevole dei quindici
ampia monastica famiglia / che mai sono i miei flammini e i diali? =
/ che mai sono i miei flammini e i diali? = voce dotta, lat
gadda; cfr. gr. siàxe ^ i ^ * disputa '.
« forma o voce dialettale » dicono i nostri glottologi quello che dir potrebbero più
ne scrisse solo tre e della quarta i primi tre versi: ma la sua lezione
assunto per una sua efficacia che non hanno i sinonimi tergere e forbire: vi si
gli altri nelle loro scienze, discorrono circa i propri soggetti, con fondamenti appropriati a
, che affondava nei vortici delle distinzioni i vascelli coperti di vele degli pseudoconcetti.
e dall'abuso solito a farsene presso i fautori del panteismo germanico. de sanctis,
dove non può aver uso e dialettizza i concetti empirici della fisica e della zoologia
servizio della pazzia. gramsci, 9-54: i rivoluzionari osservano la dialettica delle forze reali
due momenti successivi della mischia ostile fra i contrari e del loro amichevole componimento.
dialetticaménte, avv. secondo i princìpi della dialettica. caro,
della polizia moderna, che armonizza dialetticamente i vari poteri, e per mezzo degli ordini
. d. bartoli, 2-2-114: i cinesi non sanno ordinare i lor discorsi sillogizzando
2-2-114: i cinesi non sanno ordinare i lor discorsi sillogizzando a filo, e
. tasso, 12-338: dialogi chiama i parlari dialettici, i quali son composti
12-338: dialogi chiama i parlari dialettici, i quali son composti della dimanda e della
serra, ii-267: gli episodi e i fatti del passato si ordinavano come i momenti
e i fatti del passato si ordinavano come i momenti vivi di uno sviluppo dialettico e
versi, / che molti s'han creduto i * sia in farnetico. / ma
stati d'animo ma svolge e dialettizza i concetti puri. cardarelli, 1011: la
: ha dialettizzato il non dialettizzabile, i concetti empirici e i collettivi processi storici,
non dialettizzabile, i concetti empirici e i collettivi processi storici, con un dialettizzare
3. assol. ragionare rettamente, secondo i princìpi della logica. rosmini,
persuaderle sia ne'pubblici parlamenti, dove i partiti politici combattono coll'arme della parola
decorano le mètopi dei templi dorici, i timpani dei teatri neoclassici. spoglie di
tanta necessità di studiar la lingua hanno i fiorentini e toscani stessi,...
ove son corrotti, rozzi e difettosi i dialetti della lingua, e dalle balie
degli artefici si formano il loro gergo: i colti, i nobili, hanno anche
formano il loro gergo: i colti, i nobili, hanno anche senza volerlo un
, vi-265: e sarebbe pur tempo che i signori accademici della crusca intendessero ragione,
di tutti. giordani, viii-6: i dialetti mi paiono somiglianti alla moneta di
parlano. leopardi, i-625: dentro i confini di un medesimo ed unico dialetto,
madre. giusti, ii-50: tutti i dialetti dell'italia hanno le loro grazie
italia hanno le loro grazie, come i popoli che li parlano un brio loro particolare
altro difetto che di non saper capire i meschini guai che il poveretto biascicava nel suo
e sensitiva. io che vorrei sapere tutti i dialetti d'italia, anziché il dialetto
e che potenza e che varietà di creazione i dialetti di questo popolo ramingo, che
/ fu inventato dagli angeli / per nascondervi i loro segreti. alvaro, 14-33:
alla luce, con cui ne resero i principii ognora più facili, quantunque scritti
sì poco conviene all'evidenza, meritano i più venerabili monumenti presso tutte le
foscolo, vii-79: or di tutti i popoli inciviliti che abbiano storici, poeti ed
storici, poeti ed oratori due sono i dialetti generali che si suddividono in molti
sf. ramo della linguistica che studia i dialetti. = voce dotta, comp
incenso. garzoni, 1-664: i medicamenti composti... si fanno
dialisèpalo, agg. bot. che ha i sepali separati (il calice di un
sospirata amante, / ei le narra i suoi gesti, ed ella a lui /
lui / accenna sol, dialogando, i sui. nomi, 2-79: così dialogando
dialogando e di buon passo / spingendo i lor cavalli erano al loco / delle tedalde
pioppo italico di quelli che processionano lungo i nostri fiumi e dialogano col fremito delle
..., vedremmo rinnovati in parte i meravigliosi effetti, che appena or crediamo
dialogheggia con lui. compaiono sul giornale i « dialoghi con il bue apis » scritti
a domande e risposte, esattamente come i catechismi della dottrina cristiana e gli opuscoli
per dialogismo sono molto in uso appresso i poeti antichi. esse hanno molta energia
o risposte. carducci, iii-16-278: i gemiti convulsi del dialogismo alfierano.
di dialogista. bottari, 3-1-9: ma i poeti epici e tragici, e gli
; e vincendo di profondità e di sapere i dialogisti del secolo decimosesto, non ce
l'anima presente a sé stessa ode i suoi pensieri, e s'interroga, e
; gli occhi, lo spirito, i sensi erano quasi sempre assorti dagli oggetti
ciò molto contribuì a ritenere nella mediocrità i nostri scrittori del 400, e 500,
scrittori del 400, e 500, i quali siccome imitavano 11 suo stile qual esemplare
: molto importa bensì il riflettere che né i greci, né i latini non si
riflettere che né i greci, né i latini non si sono serviti del verso epico
che uscivano dal petto della donna, i quali immediate venivano dal cor mio,
parlar toscano. serdonati, 10-122: i fanciulli erano così ben ammaestrati ne'precetti
c'era quella animazione silenziosa di cui i familiari circondano il letto deu'infermo.
familiari circondano il letto deu'infermo. i domestici camminavano in punta di piedi, portando
proprio dramma. piovene, 5-82: i tè delle signore spesso ruotano intorno a un
v-121: artifizio è introdurre a congresso i libertini e le libertine e i devoti
a congresso i libertini e le libertine e i devoti e le devote, e intrecciar
dialogo. e. cecchi, 8-121: i film non vengono neppur doppiati; ma
[nella tragedia greca] e racconta i * fatti '. l'avvenimento si risolve
, avendo trascorso di già quasi tutti i dialogi platonici. tasso, 11-iii-613: fra
di scena. muratori, 5-i-127: e i dialoghi usati da platone, da tullio
al corrente con quanto di meglio seppero escogitare i nostri scrittori di « varietà ».
. ant. chi pulisce e sfaccetta i diamanti. citolini, 390:
che viene d'india, e sono i maschi di buono colore violetto. quelli
pregione chiusa con diamante, e pettinavano i scuri serpenti de'loro capelli. s.
gente / siete corno diamante precioso, i fra l'altre gemme tanto grazioso. petrarca
a pie'del duro lauro / ch'à i rami di diamante e d'or le
a travedere avvezza / la turba indotta i suoi tesor non cura; / e in
, ché taglierò il diaspro, non dico i diamanti o niccoli. lorenzo de'medici
questa benivolenza e amore di popoli, dice i legami di diamante, con che si
di diamante, con che si tengono i regni, esser lo spavento. bruno
3-365: l'etadi, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore
etadi, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore, / figlie
/ han manco testa che non hanno i grilli; /... / quanti
i-m: sùbito scattano, da dietro / i tetti, le rondini, a colpo
nelle zecche di ferrara dal duca ercole i d'este e dai suoi successori.
grosse, e sono fatte appunto come i diamanti. biringuccio, 1-117: questi [
zecchini. ojetti, ii-56: tra i fili di platino perlinato sono chiusi cento
diamantino / balza ne 'l sole: tra i fuggenti vani / de le colonne adorano
de le colonne adorano il divino / sole i cedri, li aranci e i melograni
sole i cedri, li aranci e i melograni. barilli, 2-74: portano sul
, 381: è necessario, che i gravi cadano per linea retta e diametrale non
opposta. marino, vii-413: sono questi i capi estremi d'un tratto di lunghezza
15-i-414: subito ch'ei vi giungono, i loro affetti gli ritirano indietro, e
, ma per due diversi modi, i quali sono oppositi diametralmente l'uno all'
: nel tempo del solstizio estivale, i raggi del sole percotendo diametralmente ogni cosa
il luogo dei punti medi di tutti i sistemi di punti intersezione della curva con
paragonando, / così multiplicar fia d'uopo i numeri / per cui di lor la
vi-114: si applichi il parallelogrammo b i,... e tirato il
/ cui lento lento andavano / traendo i pigri vituli. spallanzani, xxiii-436:
accorazione. g. raimondi, 2-91: i tubi di ferro, in lunghe canne
crescere inverso gli altri due diametri, i quali sono in profonditade ed in altitudine
nel decim'ottavo giorno fu avvertito che i polsi, i quali prima erano esili
ottavo giorno fu avvertito che i polsi, i quali prima erano esili, languidi e
strumenti ottici. garzoni, 1-885: i termini communi ch'usano gli scrittori della
sono questi nomi antedetti de'specchi, i raggi luminosi, la linea incidente, la
* greci drammatici ed in aristotile medesimo i passi citati da alcuni de'più rinomati
contengono nella molecola due gruppi amminici (i microbi intestinali ne producono alcune).
tubercolosi umana, bovina e aviaria, i batteri contenuti nel rumine della pecora,
della truppa. garzoni, 1-821: i tamburini, o con fisari o senza,
giacinto. a bòa, 234: allora i tamburi batterono la diana nel campo alemanno
. pascoli, 852: era, tra i cantici della diana, / l'aurora
. locuz. battere la diana: battere i denti per il freddo. lippi
. per metafora, intendiamo battere i denti pel freddo. 8.
(nel sistema di linneo), i cui fiori portano due stami distinti (
anice. garzoni, 1-664: i medicamenti composti... si fanno
1-265: le locuste saltellano pesanti / fra i cespi di purpurei dlanti / al mio
sono stato dianzi. là ci sono i miei amici. moravia, i-226: ora
.). mus. denominazione che i greci davano all'intervallo di ottava.
. c. bartoli, 1-340: i nomi delle quali consonanze son questi: diapente
. cerreto, i-95: giunti insieme [i diversi toni] ne formò il diatesseron
a due,... ma i nostri con vana e superstiziosa osservanza sono
e superstiziosa osservanza sono stati rinchiusi dentro i termini d'una diapason. -per
. comanini, l-m-368: ha trovato i tuoni e i semituoni e 'l diatessaron
, l-m-368: ha trovato i tuoni e i semituoni e 'l diatessaron e 'l diapente
e tutte l'altre musicali consonanze dentro i colori. marino, vii-226: e
figliuola comparvero tra due livree che portavano i lumi, non è a dire a che
per le gare d'umorismo impegnate tra i più spiritosi della compagnia, le quali raggiungevano
: il sapore glaciale di quei prati i ripersuade il diàpason turchino / del vento a
coscienza è d'altro metallo, e i miei pensieri rispondono appuntino al suono,
c. bartoli, 1-340: i nomi delle quali consonanze son questi:
che vuol dire ottava e quinta, che i musici chiaman dodecima. diapasònico,
quinta. c. bartoli, 1-340: i nomi delle quali consonanze son questi:
cerreto, i-95: giunti insieme [i diversi toni] ne formò il diatesseron,
dia il diaprassio. garzoni, 1-664: i medicamenti composti... si fanno
e violato. garzoni, 1-114: fra i rimedii communi [i cirurgici] usano
1-114: fra i rimedii communi [i cirurgici] usano ordinariamente... per
e due cribrosi, alterni con i primi (una radice: per es.
stesso che 'efemere'. arila, 159: i medici dicono adesso 4 febbre quotidiana '
, se è di quelle che vengono tutti i giorni e 4 febbre effimera 'quella
vero. baldi, 615: i diarii o effemeridi, che noi potremmo dire
dei marinai. piovene, 5-162: i guardiani scrivono giornalmente le loro osservazioni naturalistiche
, le proprie impressioni e osservazioni, i propri sfoghi più intimi e segreti.
magnano tre enormi diari d'amore, entro i quali... stava incollata una
senza potere quasi alcuna notevole ricordanza a i diari accademici registrare. -diario scolastico
: quaderno in cui gli alunni segnano i compiti assegnati per ciascun giorno. -diario
annota ogni giorno gli argomenti svolti e i compiti assegnati. -diario degli esami:
. monti, i-50: se leggerete i foglietti passati da firenze e del diario
in arcadia. foscolo, viii-207: i più d'essi sono uomini letterati;
scrittore elegante ». orioni, iii-5: i diari governativi di milano e di venezia
sapremmo. baldini, i-381: tra i diaristi di viaggio ce n'è di quelli
senza pericolo. redi, 16-ix-142: i lunghi mali di sua eminenza nello stato presente
buzzati, 1-270: erano sì scomparsi i mali di testa e le penose diarree dei
e ad altri enterobatteri, che può colpire i vitelli. -diarrea rossa o dissenteria coccidiosa
. abati, 214: vari sono i temperamenti de'nostri efesi verseggiatori. alcuni
la pietà non apra in cuore; i... i e di figura da
in cuore; i... i e di figura da inspirar terrore, /
e pupuleon. garzoni, 1-664: i medicamenti composti... si fanno per
diartròsi, sf. articolazione che permette i movimenti in più sensi, nella quale
. e per questo si crocifiggono insieme i fratelli, i cugini. =
questo si crocifiggono insieme i fratelli, i cugini. = eufemismo per diavolo
dice diascane ', ovvero diacene *, i fran- zesi dicono 4 diantre '.
diaspide quart'è al mio parimente, i... i chi parturisce, menoma
mio parimente, i... i chi parturisce, menoma 'l dolore, /
onorati posti. savinio, 10-201: i vecchi in segno di lutto si lacerarono
! / se urgi fino al midollo i diàspori e nell'acque / specchi il
d. bartoli, 2-2-293: i migliori della carovana di cabul, e
con l'ametista, / e di zaffiro i fior paiono. d'annunzio, i-259
diaspro eterno? giusti, ii-231: i disinganni ti potranno strisciare un momento sul
e di diamante / contra di quelle i cesari feroci. galeazzo di tarsia,
ostil non cura? / vestirebbe mai forse i membri sui / di quel diaspro ond'
genere di melopea, perché proprio ad allargare i cuori, eccitandovi la gioia, il
vogliamo dire spartito, o come essi [i greci] dicono, diastematico,
dal gr. 8i
tipo etilenico, derivante dal fatto che i due isomeri non presentano attività ottica,
tempi sono cinque, e questi sono i loro nomi: pienostilo, cioè di colonne
gli architravi del diastilo, e su i sopracigli delle porte e delle finestre, acciocché
l'intervallo della stadia, letto tra i fili del reticolo, è visto dal
di un tacheometro e la distanza fra i fili estremi del suo reticolo. =
, il cuore si sia gonfiato e i suoi vani, seni o ventricoli che li
pronta ed attiva? bicchierai, 95: i casi, nei quali nulla han [
quarta. c. bartoli, 1-340: i nomi delle quali consonanze son questi:
di gesù, che comprendesse tutto quanto i vangeli hanno tramandato.
... nella quale compendiò in imo i quattro evan- gelii.
gr. 8idxea- oàpcov 'attraverso i quattro '(da 81a 4 attraverso '
. garzoni, 1-442: seguono poi i tre generi con che ogni canto si
d'aver fatto col clarinettaccio scale in tutti i toni, maggiori, minori, diatoniche
fanno da chiavi di legame tra i due paramenti esterni. = voce
discorso ingiurioso (e reca sempre i caratteri di una tediosa prolissità,
aveva a morte coi preti, contro i quali, ogni tanto, usciva in
accorsi nella sua diatriba sopra ausonio dopo i suoi viaggi per lo settentrione scrive che
: 4 diatriba 'non aveva né per i greci, né per i latini nulla
né per i greci, né per i latini nulla di violento, ma era o
secondo il termine francese. registrano diàtriba i dizionari del d'alberti e del
, ed altri nomi da fare spiritare i cani. tramater [s. v.
tre giorni prescritta dagli empirici, i quali così trattavano le malattie,
/ tutto filiggine tinto 11 mostaccio. i. neri, 4-6: ahi, che
giunse quel diavolaccio scatenato / che tutti i miei disegni ha sconcertato. fagiuoli,
collo, se anche verrà, con tutti i diavolacci che lo accompagneranno. baldini,
cattive. boterò, 500: i santi, volendo dare al demonio nome
tutti, prima di battezzarsi, portarono i lor libri, e scritti, e figure
, 64: sono diavolerie che scottano i diti, argomento che ne va la pelle
quale altra diavoleria, fatto sta che i due o tre poderi, posseduti da
cambiato anch'io. bilenchi, 236: i butteri gli hanno insegnato un sacco di
alle pareti, fra gli stinti broccati ed i neri velluti stregoneschi. 9
tante diavolerie. baretti, 2-408: i poveri pesci, che si trovano in
una cosa più difficile che l'attaccare i cavalli alla carrozza; ma a donna
tutte le peripezie d'una elezione, i raggiri, la guerra che bisognava fare e
, le invidie, le seccature, i discorsi, i banchetti, i viaggi
invidie, le seccature, i discorsi, i banchetti, i viaggi elettorali, e
seccature, i discorsi, i banchetti, i viaggi elettorali, e tutte quelle altre
guerra in fra lo imperadore e lui. i. nelli, 1-306: -ma
: voi saprete le diavolerie successe tra i discendenti di carlo magno, che si
diavolerio. chiesa, 5-159: precipitavo i passi per tener dietro a quel fan-
, 102: non pensate che al tutto i cittadini di dentro si vogliano lasciare così
aspro diavolesco colle. dossi, 776: i suoi quattro pilastri -quattro cariatidi d'
molto piccante (un cibo, come i peperoni). - anche sm.
tal virtù egli entra invisibile per tutti i buchi della corporatura degli uomini e delle
tabelle, di raganelle, per imitare i giudei andati dietro gesù sul calvario.
quella benedetta leva che s'era pigliata i poveri figli di mamma. 3
turbamento interiore. giusti, i-263: i molti dispiaceri e un certo diavoleto che
, che quivi / alberghino le fate e i diavoletti. dossi, 28: lo
penitenza! dategli la disciplina! levategli i vizi, levategli i diavoletti dal corpo.
disciplina! levategli i vizi, levategli i diavoletti dal corpo. e s'è
. martini, 1-i-119: scopro che i * diavoletti 'abissini che ho al mio
ho al mio servizio nascondono sotto terra i denari in luoghi remoti, ove vanno
bigodì). pananti, 1-2: i dolci versi, i bei madrigaietti / d'
pananti, 1-2: i dolci versi, i bei madrigaietti / d'amore erano i
i bei madrigaietti / d'amore erano i lesti procaccini; / le dame non ne
un'anima di fil di ferro, sopra i quali si avvolgono i capelli per inanellarli
di ferro, sopra i quali si avvolgono i capelli per inanellarli. anche le cartuccine
. moravia, i-136: spettinata, i capelli crespi pieni di diavoletti di carta
elementare, il diavoletto di cartesio e i modellini delle macchine. landolfi, 3-182
attrezzature pesanti; argano robusto per elevare i carri ferroviari. 8. marin.
saran pesanti e dispietati, / se i re ramarri fan sentirne i suoni!
/ se i re ramarri fan sentirne i suoni! = comp. da diavolo
ruspoli, xxvi-3-193: giuda colla frombola i mo sconi / vi cacci
sconi / vi cacci dalla mensa, e i diavolini / vi stian mordendo il culo
saltelloni. forteguerri, 12-107: diavolini i che fanno i buffoncelli e i mattaccini.
, 12-107: diavolini i che fanno i buffoncelli e i mattaccini. 2
diavolini i che fanno i buffoncelli e i mattaccini. 2. figur.
tòme le forcine e gli spilli neri ed i diavolini. fracchia, 246: non
, / che un tempo combattè contro i corsari. verga, 4-263: mentre discorreva
/ con l'ali aperte e sovra i piè leggero! bibbia volgar.,
va vi sono giganti cioè diavoli, e i conviti di quella nel profondo dello inferno
10-16: altri domandarono, che cosa fossero i diavoli, e sendo loro risposto essere
loro risposto essere una masnada d'angeli, i quali perché seguitando lucifero si levarono in
qualche mese si narrò che nelle notti buie i diavoli appiattati negli angoli si richiamavano con
diavoli appiattati negli angoli si richiamavano con i fischi che si mutavano in lingue di
lusinghe. bencivenni, 4-39: hanno i cuori allacciati nelle reti del diavolo,
gli occhi sono in tutte le battaglie i primi vinti. bruno, 40
ha fatto peggio del diavolo, ha ammazzato i poveretti, gli ha cavato gli occhi
cavato gli occhi, non ha rispettato nemmeno i preti. moravia, ix-41: mentre
orribil e mostruose, come sarebbono i serpenti o diavoli dipinti da rafaello
il carbone servirà di belletto, e i diavoli dipingeransi bianchi come ora gli
ipocondria sua sorella. botta, 4-36: i popoli intanto non sapevano se dio o
diavoli nudi sino alla cintola rimescolavano dentro i calderoni del piombo liquido. 5
diavol per casa. boccalini, i-234: i malestanti... nei garbugli delle
riuscire demòni, diavoli, luciferi, ove i facul- tosi sono gli ubbidienti, i
i facul- tosi sono gli ubbidienti, i quieti, i santi. zeno, xxx-6-
tosi sono gli ubbidienti, i quieti, i santi. zeno, xxx-6- 107
dell'inferno? alvaro, 2-79: quando i patti furono conclusi, i tre fratelli
: quando i patti furono conclusi, i tre fratelli divennero tre diavoli dannati.
2-382: ma dove sono gli argenti e i drappi che ti ha consegnato l'astrologo
4 (69): borbottava tra i denti: -diavolo d'un frate! (
: non puoi credere che diavoli sono i genovesi. viaggiano più economicamente di tutte
e portarli in premio a quelli, tra i miei diavoli di scolari, che nella
aspro e difficile che l'apparenza o i modi non farebbero credere. buzzati,
de roberto, 390: non soltanto i poveri diavoli morivano, ma le persone
morivano, ma le persone facoltose, i signori che s'avevano ogni sorta di
di pesce. boterò, i-233: i tesori... guglielmo, duca di
colla storia, colla filosofia e con tutti i diavoli alla mano, essersi fatto il
, 228: di che avendo assai praticato i pisani, faccendosi inverso il comune assai
suocera del fantoni senza avergliene dato parte. i. nelli, i-306: ma adesso
sacchetti, vi-89: pendevano a quell'ombra i capellacci i canuti e unti d'olio
: pendevano a quell'ombra i capellacci i canuti e unti d'olio e di bituro
diavolo. pananti, i-78: si mutano i maestri di cappella, / ma la
. deledda, i-16: si unse bene i capelli, poi li districò con un
c'era un romor del diavolo. i. nelli, ii-164: mi par mill'
da diavoli. rovani, i-278: e i patrizi veneziani che amano tanto la musica
238: tredici giorni che piove; i fiumi sono disalveati; diavolo? che
adesso, intanto che ho fame. i risparmi... al diàvolo!
, del gran diavolo, di tutti i diavoli! s. degli arienti,
1 = 2, in nome di tutti i diavoli! -per il diavolo, per
! -per il diavolo, per tutti i diavoli! bratteati, 3-23: queste
bratteati, 3-23: queste masse, per i loro diavoli, diventano buone buone e
tra queste [pietre] sono notabili i pani del diavolo, così chiamati dai contadini
altre ore. cesarotti, ii-386: i franzesi fra tre o quattro giorni n'andranno
: intricano [gli usurai] e scorticano i cittadini con scritti di mano e con
in corpo. verga, i-146: i monelli che pullulano nel paese, come
. e maniera allusiva a'negromanti, i quali spacciavano di tenere, rinchiuso in
strada: lo accusavano di aver cacciato i diavoli da un indemoniato, e di averli
, la velocità, il sole, i pianeti, il zenit, il nadir,
giusti, 2-131: come! guardate i morti / con tanta gelosia? / studiate
ancora comparire cotesto benedetto ordine per liberare i miei libri dalla dogana. foscolo,
andar non vole, / perché cognosce i diavoli romiti. crusca [s. v
della moralità, agli antipodi; avere i caratteri o comportamenti diametralmente opposti.
dire ''l diavolo e peggio '. i. nelli, i-32: s'ella farà
diavolo a quattro che nelle case facevano i loro. -darsi da fare, con
quelli di san rocco, che avevano i preti senza mozzetta, erano andati fino
. b. croce, iii-32-308: i preti fecero il diavolo a quattro, ottennero
che mi fece addosso, come soglion dire i francesi, il diavolo a quattro
aborrisco più che il diavolo la croce i pennelli, i quali son tre mesi che
il diavolo la croce i pennelli, i quali son tre mesi che non ho tocchi
, e'v'ha fitto la coda. i. nelli, 17-3-28: maledetto sia
sgradite, da fastidi, seccature. i. nelli, iii-404: non sai,
punti di luna,... i padroni ne hanno altri di risoluzione da
dottorato e filosofìa, pose d'accanto i libri ed avrebbe voluto perfino dimenticarsi di
di leggere. bocchelli, 3-230: i medici, visto che il sangue ora non
della disunione che ne era derivata fra i parenti lo infervorò all'impresa. viani,
potrei anche mostrarvi il madrigale a scalare i conventi e mettere il diavolo addosso alle
13: le furie, le versiere, i befanoni, l'orco e il bau
-stare, bazzicare col diavolo e con i santi, col diavolo e con i
i santi, col diavolo e con i frati: comportarsi in modo ambiguo fra
, perché io non voglio più trovarmelo fra i piedi. comisso, 15-94: imbarcarsi
anima, leccar la pantofola a tutti i papi, stringer lo sa iddio quali mani
una rana scorticata, scopre gli ioni e i cationi dentro una soluzione di acqua e
prodigalità, e anche per affermare che i guadagni disonesti vanno presto in fumo.
aiuta a far le pentole e non i coperchi '. men comune dell'altro [
il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. -il diavolo non è
con più sicurtà, dicea meco: certamente i diavoli non debbono esser brutti, come
brutto come pare, / e ci sono i suoi beni, ed i suoi mali
e ci sono i suoi beni, ed i suoi mali. manzoni, pr.
sempre meno brutto di come lo dipingono i giornali. -il diavolo quand'è
e va per le chiese a strizzare i gallonzoli e a picchiarsi il petto,
adulto: frase scherzosa usata per esaltare i vantaggi della lunga esperienza, le virtù dell'
n. 5. -non tutti i diavoli ballano a un suono: le
vuol miseria. vedi / se tutti i diavoli ballano a un suono? -quando
un male combatte l'altro, senza che i buoni s'arrabbino a perseguitare. imbriani
era l'uomo-caoutchouc; un mingherlino a cui i bimbi della platea e dei palchi invidiàvano
, alla notizia della legge che sopprimeva i conventi,... aveva fatto cose
non altrimenti che noi... i diavoloni. c. gozzi, 4-21:
quanto sostengono per una superbia (favolosa i digiuni, i quali sono spezialmente da
per una superbia (favolosa i digiuni, i quali sono spezialmente da offerire a dio
ammirati e ricevuti, come se fossero i dei della lingua e del sapere?
, dal gr. sià ^ eu ^ i? * disgiunzione '(da 8ia£eùyvu|i
* disgiunzione '(da 8ia£eùyvu|i. i 'disgiungo'); voce già registr. dal
- »). corridoio che divideva i vari settori della cavea nel teatro antico.
fenoli, ecc. e reagisce con i composti non saturi formando spesso derivati eterociclici
duodecima vertebra '(da 8iacó>wup. i 'cingo, fascio, recingo ')
ai pastoral dar luogo, ai litui, i bacoli, / gli auguri a'frati
atterra, / sì che non spieghi i gloriosi rami / che ricoprono il tebro e
gloriosi rami / che ricoprono il tebro e i sette colli / con l'ombra antica
2. per estens. strappare i peli (barba, capelli);
. bracciolini, 1-5-35: con la destra i peli della barba / per ira ad
] assalto / moviam... i... e da l'eccelsa parte
il vecchio, 79: più che i tre quarti degli ulivi e altri frutti e
per terra, quali dibarbati e quali spezzati i pedali pel mezzo, e le viti
il bosco, intorno, frangono [i cinghiali], / dibarbicando, e sotto
: [l'americano], fatto i divelti necessarii da porre in terra la famiglia
un po'di sgombero e piazza da piantarvi i suoi capannoni e tettoie.
lo ripongono oltre l'indefinito e troncano i secondi movimenti, ci sono le purgatorie,
che non sol troncano, ma estirpano i secondi moti: e sovra queste son
purgato, le quali han già domati i secondi e sogliono dibarbicare i primi e
han già domati i secondi e sogliono dibarbicare i primi e almeno moderarli. 5.
dee intendere a sapienza, ed egli seguita i difetti delle bestie, è grande dibassaménto
d'arno calò e dibassò sì che i detti paduli scemaro e rimase terra guadagnarle.
, sbassare ', sono sinonimi. i due ultimi si usano a firenze, il
fastidio de la cazza, / dibassa i ghebellini a dismisura, / e tutto il
umiliarsi; riconoscere la propria debolezza, i propri torti. bartolomeo da s.
d'arno calò e dibassò sì che i detti paduli scemaro. d. battoli,
. villani, 4-32: della quale vittoria i genovesi ripresono cuore e ardire di loro
ripresono cuore e ardire di loro stato e i veneziani molto ne dibassarono. a.
novella in corte di roma, come i fiorentini erano stati sconfitti a monte aperti
trecento isbanditi fece iudici e segnori, i quali medicassero l'antico dolore colla loro
, sbassare ', sono sinonimi. i due ultimi si usano a firenze, il
uovo facesse la tempera de'colori, i quali con essa temperando, lavoravano l'
di vita. cesarotti, ii-184: i venticelli / van dibattendo mormoranti piume. fiacchi
poco a poco / fé'rizzarli su i piedi e li sostenne. foscolo, 1-298
come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse
e dibatte la terra sotterra, e cagiona i tremuoti, possenti a far traballare e
vischio rattenuto augello / e spennacchiato, i suoi spezzati remi / dibattendo, chie-
dibattendogli e facendogli suonare. -dibattere i denti: per tremito provocato da freddo
., 3-101: cangiar colore e dibattìeno i denti, / ratto che 'nteser le
vergogna, minacciano col capo, dibattono i denti, travolgono gli occhi. gelli,
gelli, 15-i-264: tremando e dibattendo i denti cominciarono, a guisa di disperate
nel seno / palpita, e trema dibattendo i denti. 7. ant.
duello. / battea con picciol globo i sassi, e quello / scacciava al salto
. s. maffei, 5-5-159: i gradi che al presente abbiamo, son
riunione, in un'assemblea in cui i presenti intervengano esponendo argomenti in prò e
. giannone, 1-v-444: mentre che i cardinali divisi in fazioni dibattevano in conclave
di un facoltativo tornaconto senza abbracciare né i rapporti del giusto, né il complesso