vino. seneca volgar., 2-224: i patti della comunità non si fanno e
,... dove dio guiderdonerebbe i giusti: e lo 'nfemo, dove si
lo 'nfemo, dove si tor- menterebbono i peccatori dannati. fazio, v-9-12: così
iii-1-36: più in paradiso debbano essere i fedeli salvati, che non saran nell'
salvati, che non saran nell'inferno i fedeli dannati. moneti, 51: oh
delle femmine ancorché legittime, non solo i maschi naturali ma anche gli spuri adulterini
professando manifeste eresie già dannate da tutti i concili e dal consenso della chiesa universale
vedrete sparire, uno dopo dell'altro i colori dalle geografiche carte, e, insieme
, e, insieme ai colori, i re, già dannati coi monopoli, dalla
canino si avviava talvolta, come tutti i suoi congeneri, dietro agli uscenti,
di dannata memoria, osserva che stefano nomina i franchi come popoli dell'italia, e
colpe più gravi. -anche: eseguire i progetti delittuosi di qualcuno. -gridare come
ipotesi ', è una clausola che i legali ed i curiali sogliono mettere nei loro
è una clausola che i legali ed i curiali sogliono mettere nei loro atti,
, è locuzione che ricorre talora presso i legali, medici, ecc. pea,
ma di dannata ei scorse, / come i ministri al duro ufficio intenti / vide
tribunale de la giustizia talora sedessero non i rigidi e indotti assicuratori de la legge scritta
indotti assicuratori de la legge scritta, ma i correttori de la sua severità, e
de la divina giustizia, molte fiate i dannati sarebbon gli assoluti e gli assoluti condannati
folla col mento sul petto, ravvisarono i nazisti. -persona povera e perseguitata
magno volgar.], 9-66: i miseri dannati aranno dolore con paura,
perdono e con l'amore fin tra i dannati; ma a patto che prima sia
quarta stazione dopo savona, è subito i due bimbi, ad un cenno della bambinaia
vivo. cicognani, 6-130: così [i miei amici d'allora] correvano,
quella mattina ero stata a farmi arricciare i capelli, in piazza era arrivato un autocarro
. v. e du. vm, i quali buonaguida li dovea dare per prestanza
fedite della dannazione e mai non finirsi i dolori? cavalca, iii-142: ancora a
dee., 3-4 (298): i peccati che tu hai infino all'ora
dannazione gli anacoreti, il poeta sfida i rigori deltinvemo; andrebbe nudo tra i
i rigori deltinvemo; andrebbe nudo tra i bronchi e la neve. d'annunzio,
cupo, sorvegliando se stessa, sorvegliando i proprii atti, i propini pensieri.
stessa, sorvegliando i proprii atti, i propini pensieri. brancoli, 3-12: la
intollerabili, per infiniti che ne siano i supplici, che tesser privo dell'amor
sua innocenzia in quello fatto, prese i carboni accesi, e missilisi in grembo,
tutta la gente e, gittati in terra i carboni accesi, al suo vestimento non
, 389: descrivere lo spavento e i cocci di quella figurazione così inopinata non
venere] da bruttezza... i dopo aver del desio nato di terra /
, 1-354: aspramente assalirono e danneggiarono i fiorentini. francesco da barberino, ii-115
garzoni, 1-51: è necessario che i governatori sian giusti e retti, se questa
vivere in pace, quando tu udi che i rettori principali s'usurpano per loro i
i rettori principali s'usurpano per loro i beni della repu- blica, difendono sovente
beni della repu- blica, difendono sovente i tristi e malfattori, favoriscono i ghiotti
sovente i tristi e malfattori, favoriscono i ghiotti e scandalosi... privileggiano capricciosamente
ghiotti e scandalosi... privileggiano capricciosamente i minimi, deprimono insolentemente i maggiori.
privileggiano capricciosamente i minimi, deprimono insolentemente i maggiori... son destinati sopra
son destinati sopra il tutto in oprimere i sudditi, danegiarli, travagliarli, cercar
sono amici del diavolo costoro: [i lapponi] attendono non pochi a sortilegi
e virile. giannone, 1-i-231: se i suoi eserciti in passando danneggiavano i paesani
se i suoi eserciti in passando danneggiavano i paesani, soleva teodorico a'vescovi mandare
: è necessario istruire il popolo e tutti i fanciulli che non si deve mai danneggiare
. panzini, iii-23: io evito i funerali perché mi pare che dietro una bara
a morte? saba, 3-103: « i tuoi libri » dissi « sono belli
potevano. livio volgar., 2-71: i galli non vollero che fossero arse tutte
pagan s'era scostato, / ché i paladin ristretti erano insieme, / e
f. giambullari, 69: elessero i padri per nuovo doge piero tri- bumo
vigne o nei campi di grano [i mori] danneggiano di modo il terreno,
alberi, fin che noi abbiamo segnati i servidori dell'iddio nostro in su le
crollò con l'organo col violoncello con i sonatori e con i cantori. il violoncellista
col violoncello con i sonatori e con i cantori. il violoncellista si ruppe una
perché la vostra signoria sappia tutto, i mercatanti danneggiati a roma sono più duri
quali non solamente tengono purgate le case e i granai di topi e di ghiri,
, somme considerevoli furono spese per indennizzare i proprietarii danneggiati; ma la vistosità dei
sgridato, e lamentato ti se', i doni a'meriti eguali non essere compensati
firenze, si danno ogni cura per alleggerire i danni patiti da questo tremendo fenomeno.
favoritissimo, vecchissimo (tanto stanno in bilico i grandi) da giunio lupo senatore toccò
: e tu comperatore con tutti i venditori, se penitenzia non fate prima moriate
. redi, 16-ix-167: l'erbe ed i frutti, con mano prudente usati
non si può viaggiare in tutti i tempi dell'anno, parte per l'in-
, necessaria ed irrefor- mabile per i viventi medesimi. = deriv.
. cavalcanti, 59: dannifi- cava i nostri nimici più che altro guerriere, e
fumo di puro solfo andò divotamente attorniando i saturi greggi, e purgandoli con pietosi
né dannificare. machiavelli, 507: i viniziani... mando- rono giovan
soavemente cadere [la neve] acciocché i ramicelli non ne vengano dannificati. g
crescenzi volgar., 9-65: ancora [i buoi] si dannificano nel collo per
reale maiestade porrà ben mente, tutti i danni vostri e de'vostri subietti, conoscendogli
in danno dello avversario; e impaurivano i rettori. dante, inf., 13-12
nidi fanno, / che cacciar delle strofade i troiani / con tristo annunzio di futuro
pena, per molti che, perduti i beni loro, diventano furi e malandrini.
: guerrier di dio ch'a ristorare i danni / della sua fede il re
furente che fece chiamar fanatici essi e i loro simili d'ogni specie e maniera.
del papa, 5-115: qualunque volta considero i loro [degli astrologi] solenni deliramenti
e congiunta a tanta fatica da moverle persino i fianchi, alla posizione affaticante. d'
, 8-56: si rimane bocconi con i gomiti puntati sulla sabbia, che,
è pure la macchina / che stritola i sogni: con un gettone / vivo,
delirii, esultando ed accreditando ancor talvolta i vizi più neri. foscolo, xviii-25:
quello del poeta, tira con tutti i deliranti suoi pari a distruggere, se
. a. verri, ii-126: i deliranti applausi della moltitudine sommergeano i singhiozzi
: i deliranti applausi della moltitudine sommergeano i singhiozzi de'moribondi. verga, ii-304:
in fronte. bocchelli, 1-ii-424: i suoi viaggi per l'italia e quello famoso
nome tutte le ragazze della scuola, e i giovinetti che accompagnano le ragazze. a
: egli poi che mandò messi iterati i attorno e delirar vide i più savi,
messi iterati i attorno e delirar vide i più savi, / andò egli stesso al
di molti poeti del secolo passato, i quali facevano a gara per concepir le
trecento diceva. leopardi, ii-466: quantunque i moderni, primieramente abbiano fatto della politica
/ pei suoi campi di marmo e i suoi canali / non son che luci
/ su posilipo aprico aurei liquori, / i cui beati odori / sembran viole a
delirando. magalotti, 23-180: tumultuano i nostri sensi, delira la nostra ambizione,
per isdegno. monti, x-3-320: i nostri cuori a gara / lasciamo delirar:
tre giorni aggiraronsi per la città ricantando i versi del coro che celebrava la potenza
sfavillarmi in fronte / tosto mi veggio i rai, lo sdegno, e l'
non delirava di un millimetro nel tracciar i solchi. 7. letter.
senso di * uscire dal solco '(i buoi, l'aratro), poi
, 1-67: abbietta / demente! e i voti a un cieco iddio prosciolti
un cieco iddio prosciolti, / i magici colloqui, i maritaggi /
iddio prosciolti, / i magici colloqui, i maritaggi / tenebrosi m'ostenti e
maritaggi / tenebrosi m'ostenti e i delirati / dell'empireo soggiorni?
garzoni, 5-9: fanno però qualche differenza i medici tra frenesia e delirio, se
momento, guardando ad uno ad uno i visi che gli stavano attorno al letto stralunati
spavento soltanto a ricordarsene, gli vennero i delirii... egli diceva cose
di lieve etate acerba / sprezzar finge i deliri, e sue vendette / a
chimico sventurato, a'tuoi deliri / pareggia i miei severità di fati. / da
fati. / da mantice fabril tu spremi i fiati, / io le viscere mie
liberarsi da due che invigilavano forse a i deliri del suo cuore e forse alle
ominacci impertinenti, / assordate l'aria e i venti / cogli affanni, coi deliri
ma, se poi nulla ottenete, / i tiranni esser volete / della nostra libertà
pellico, conc., ii-505: i deliri del cuore umano sono infiniti.
quanto più torno / a riveder colei i... i cresce quel gran diletto
a riveder colei i... i cresce quel gran diletto, / cresce quel
in senso concreto: le immagini, i sogni, le visioni, create dalla fantasia
. goldoni, viii-1016: tu pretendi che i deliri scandalosi della tua malinconica fantasia,
tua malinconica fantasia, atti a guastare i costumi e ad inquietare la società civile,
giuliani, xviii-3-697: chi, dietro i deliri di un mondo ideale, immagina inesauribili
gli uomini a livello con gli animali i più feroci. pananti, ii-258: ho
sentimento. rosa, 62: per i vestigi degli altrui deliri / ognun clori
veste era il mistero dietro cui avevano delirato i poeti. adesso era come aver scoperto
scoperto un regno selvaggio, in cui i corpi ignudi delle donne somigliano alle pupazze
, avesse immolato all'austria sua protettrice i nostri soldati. rovani, i-363:
in cui le pesanti parrucche aiutavano a riscaldare i cervelli, diventò, come dicemmo,
levante ed umido gonfia le case ed i colli di delirante delirio. ungaretti, ii-96
di starvi più tempo, e fra i miei deliri di vera gloria frammischiandone pur
io solo / a insana guerra: i mutui sdegni vostri, / o greci re
: ripenserai le lagrime delire, / e i giuramenti a dio, / o bugiarda
al remo: di che assai si rallegrarono i milanesi, e stimarono che il giudizio
: contenne il medesimo editto che tutti i delitti in materia di fede succeduti per
l'eguaglianza, la libertà, gli toglie i maggiori ed unici doni che la natura
violenze private. le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati con
angoscia, ribrezzo erano dipinti su tutti i volti per quell'efferato delitto, che da
del crimine (negli ordinamenti che distinguono i reati in tre categorie); illecito
la contravvenzione) in cui sono distinti i reati e per il quale la legge
, latrocini, rapimenti, arsioni, tutt'i delitti registrati nel codice penale con le
, 1-125: appresso l'antichi greci i delitti capitali si punivano con la sola
v-206: non ti ricordare [signore] i delitti della mia gioventù, e delle
giuvenale e altri... correggono i defitti: né era loro vietato di descrivere
ciascun pessimo uomo, né di riprendere i peccati e i costumi di qualsisia.
uomo, né di riprendere i peccati e i costumi di qualsisia. muratori, 5-iv-193
difetto potrà essere il disgustar sul fine i lettori con languidezza, oscurità o altro
inezie poetiche, ch'io solea chiamare i defitti della mia giovane musa e disconfessarle
è sottosopra. tenca, 1-114: 'i lombardi alla prima crociata 'erano un
un delitto sposandosi! non ama che i suoi libri! ed ha legato resistenza
, 1-211: quando li udiva rimpiangere i tempi di ser giorgio, subito dava
delittuoso, bensì come disordinato, giudicava i delitti stonature in orchestra. verga,
caffè di lusso, abituato ad ascoltare i discorsi dei clienti per conto della polizia
vanimo, eccitando l'immaginazione o lusingando i sensi, con l'incanto della sua
[la purità del cuore] sono sprezzati i parenti, il paese e le dignità
. luca pulci, 1-6: udiva i pianti le strida e i dolori / del-
1-6: udiva i pianti le strida e i dolori / del- l'anime che son
è 'l fiume / di liete piagge i cittadini erranti; / dan cento tende a
sono che il frasario di quello stile che i francesi chiamano burlesco, in senso di
aveva aggiunto alle sfogliatelle... tutti i dolci partenopei, a base di molte
. fucini, 394: ieri visitai anche i centri di pendino e del porto,
con radici larghe e profonde quanto il sono i nostri insaziabili desiderii, e vogliamo esserne
le scuderie, e le abitazioni per i familiari, vi possono esser de'casini per
): la miseria aveva divezzati tutti i frequentatori di quel luogo di delizie. settembrini
in altri tempi, rinselvatichirono e affogarono i giardini coltissimi d'alcune fra le più
estensi, distrutte con tutte le rarità e i capolavori che contenevano, sparite.
fin dagli altari / le sacre mense, i preziosi vasi / di solid'oro e
preziosi vasi / di solid'oro e i paramenti e i drappi / e le delizie
/ di solid'oro e i paramenti e i drappi / e le delizie e le
pallavicino, 1-284: quando mai appresero i più accorti bruti di fecondar la sterile
grande avidità si son cominciati a ricercare i cervelli de'daini, come una pellegrina
d. bartoli, 1-1-18: passò i primi quattro giorni senza prender boccone,
gli alti onori, / le piazze, i templi e gli edifizi magni, /
leopardi, ii-333: quando all'incontro i moderni musici, stante le circostanze della
d'ogni delizia: così non furono i letti dei più pomposi alberghi. -essere
in delizie ed in sollazzi, avendo i mariti infermi, o in prigione,
., 2-106: ma questi, i quali in delizie e in lussurie menano
menano la vita loro, hanno certamente i corpi resoluti, e più teneri che
una sensazione o un sentimento graditi, i vari effetti prodotti nell'animo dalle cose
di sé. guinigi, 292: tutti i morali, ben che fra le spine
continuo studio mi procura, come a dire i dolori di capo, il dilombato,
2-17: per colmo di delizia [i dotti] si riducono a consumarsi di livore
ant. e letter. che riguarda i piaceri, voluttuario; voluttuoso. magalotti
. fra giordano, 5-78: dicono i santi che nel paradiso diliziano, intra
primi genitori. 2. solleticare i sensi, lusingare. l. giustinian
pensa a tener puliti il suo corpo, i suoi abiti, i suoi mobili.
suo corpo, i suoi abiti, i suoi mobili. d'annunzio, iv-2-193:
campagna non dovea forse consacrare al suo pittore i miei canti? non dovea forse mostrarmi
versi? d'annunzio, iii-1-61: i fanciulli su le prore mordevano avidamente
i pomi e i grappoli che parevano sanguinare sotto
i pomi e i grappoli che parevano sanguinare sotto i denti
e i grappoli che parevano sanguinare sotto i denti forti; e io, considerando tutto
tratto le cannonate pigiavano l'aria tremante contro i vetri sopra il mio letto. bocchelli
tra le infermità, a deliziar tra i rigori di penitenza. vallisneri, ii-431
cotal razza d'insetti,... i quali vivessero e deliciassero dove una fortissima
grandi viste incantate di luce serena, i quieti laghetti obliosi, i borghi modesti
serena, i quieti laghetti obliosi, i borghi modesti accanto a sagrati di chiese
di colpa appena deliziato che accomunava tutti i suoi personaggi. deliziatóre, agg.
ciascuno giorno diliziosamente, e lasciava morire i poveri di fame alla sua porta.
, xii-295: immaginavo cecilia indaffarata con i bambini e con la vita mondana; e
la dolcezza con la quale si lusingano i sensi, o per la forza con cui
, e stra- zian per fino deliziosamente i cuori di prim'ordine, e tanime
sbarbaro, 5-28: anche genova ha i suoi monelli... superbi nei capi
in lui uno squisito piacere, lusingandone i sensi, sollecitandone il gusto estetico o
lontana, tanto piacevole e deliziosa, che i poeti finsero essere stato albergo delle sirene
tutte le cose più necessarie, fornisse i suoi giorni di mera rabbia. pallavicino,
l'andare veloce fra le verdi piante, i campi fragranti di messi, lungo il
cicognani, 3-222: ora cercava in tutti i modi, a ogni costo,
dei cannibali nel canneto, / i mustacchi di palma, la raccolta / deliziosa
sostant. cavalca, 18-189: gridano i poveri nudi ed affamati, gridano contra
poveri nudi ed affamati, gridano contra i deliziosi prelati. cassiano volgar., xii-3
un gran desiderio di consolare a tutti i costi la deliziosa vecchia e caddi ai
che diboscavano le contrade selvagge, pastinavano i campi, alveavano i fiumi, diseccavano
selvagge, pastinavano i campi, alveavano i fiumi, diseccavano i marosi, assodavano i
campi, alveavano i fiumi, diseccavano i marosi, assodavano i delti. d'
i fiumi, diseccavano i marosi, assodavano i delti. d'annunzio, iii-2-311:
stati decapitati a filo dell'acqua, ma i corpi magicamente erano rimasti intatti. govoni
arcangelo campestre, l'omero di avorio, i fini deltóidi, i piccoli gomiti.
di avorio, i fini deltóidi, i piccoli gomiti. baldini, i-278: un'
v.]: * deltoidi 'chiamano i botanici quelle foglie che hanno quattro angoli
foglie che hanno quattro angoli, de'quali i due laterali sono più prossimi alla base
giove, e del delubro antico / sudano i marmi. filicaia, 2-1-18: dove
giovenchi / e di caprette io t'arsi i fianchi opimi, / questo voto m'
d'oro. carducci, 818: ne i gotici / delubri, tra candide e
adoma, offrìa l'incenso / a i deprecati altari di lacinia / e di
, rendere vane (le speranze, i desideri, le aspettative: suscitando un
goldoni, iv-81: -ebbene, si deludano i nostri nemici. -in qual guisa?
riscossione mi riesce difficile, e tutti i giorni mi deludono quei medesimi che dovrebbero
, invece di sedare, egli irrita i dolori e delude le speranze legittime delle
ci deluda. soldati, 155: ma i poeti e i santi riconosciuti dai contemporanei
, 155: ma i poeti e i santi riconosciuti dai contemporanei quasi sempre mi
o tu che l'argo / deludesti i cent'occhi, e a lui rapisti /
lui rapisti / la guardata giovenca, i preghi accetta / d'un amante infelice.
1-813: romani, è ver, fra i congiurati stanno / questi infelici giovani;
; ché dei re sul capo / vegliano i numi, né uom v'ha iniquo
potuto quella che mostravano contro di lui i soldati. salvetti, 118: là
caro prence accogli / con accorta freddezza. i don ricusa / della sua man.
ricusa / della sua man. misura i detti, e vesti / di tale indifferenza
al di sopra di kaminiech, deludendo i turchi che lo aspettavano al di là
deluder. d'azeglio, 2-63: i medici... dicono ch'è un
un caso straordinario, e che delude i loro calcoli. casati, ii-1-865: non
altri generi in quantità rilevanti, atteso i prezzi esorbitanti domandati dai negozianti, e
ad entrare nell'unioro; ma per i bisogni più urgenti non fu difficile deludere
] imbruttisce, consuma e delude / i corpi nostri, e le ricchezze annulla,
de'corpi per lo più si accendono i sensi, e tiransi sovente al male,
incorrere, con l'oziosità perniciosa, i deludimenti diabolici. = deriv.
delusioni, continuano pure a sperare dentro i limiti della lor vita. marnioni,
una delusione. serdonati, 9-473: i padri cominciarono a potere predicare il vangelo
le delusioni de'magi e de'maliardi, i quali scherniscono le menti di quegli uomini
... compivano per la prima volta i veri offici loro, a meraviglia universale
legge). boccardo, 1-1062: i negozianti avrebbero probabilmente ottenuto denaro per vie
/ e dell'ottimo vin pien tutti i vasi. collenuccio, 182: lasciando carlo
deluso, / lieti portaste alla tessaglia i premi. parini, 265: dunque che
. del finto alceste / si presentino i casi. ognuno in quello / vedrà del
parole che facevan bene al cuore e i delusi, benché non avesser dormito, l'
sacrificio politico: sono da un lato i delusi dell'aspirazione al capitalismo, falliti per
animali. marino, 267: [i cani] da la mutata pelle / errarono
. alvaro, 7-188: seccati [i pachidermi] dalla curiosità della folla e della
palme tendo, / e sol da lunge i miei tetti saluto.
pazienza, sarà che egli ne schianti i sermenti, e ne divelga le piante fin
, il suo amor proprio mortificato, i suoi desideri frustrati, o contrariati,
non a me più il vento fra i capelli / caro dilunga, e delusa è
passioni sapientemente eccitate e nutrite, per i propri fini particolari. 2. arte
o sul dominio delle masse con i mezzi della demagogia; che inclina alla
assoluti, servile gli sfrenati, dissoluta i ministri, ministeriale i dissoluti. d'
gli sfrenati, dissoluta i ministri, ministeriale i dissoluti. d'azeglio, 1-190:
b. croce, iii-22-275: i nazionalisti erano letterati, che si poteva
è attestato] dall'opposizione inesorabile contro i demagogismi unitari e le illusioni patriottiche.
gridare per burla, non a smatteggiare con i paroioni. = dal fr.
voglia del popolo. garzoni, 1-229: i capi della plebe...
, gli odi intestini, le fazioni, i furori ciechi, seguiti dall'anarchia rimpiazzata
demagogume, sm. spreg. i demagoghi. soffici, v-6-340:
ricordo della più fortunata vittoria riportata sopra i propri antagonisti. = deriv
competente. machiavelli, 488: i dieci... la cura di quella
salvini, 6-64: poiché, siccome i medici l'arte, già semplice e
zona industriale fu soppresso come fascista, e i suoi compiti demandati al comune.
la proi bizione d'alienare i beni demaniali, fu sempre in balia
sanctis, ii-15-239: temo che i due miliardi sui quali facciamo assegnamento, non
non abbiano un giorno a raggiungere i beni demaniali in quei calcoli fallaci
in quei calcoli fallaci, contro i quali ruppe un altro « piano
conservati. dossi, 384: i monti senza pietà, quella scuola al delitto
, quella scuola al delitto che sono i bagni penali, la fredda strage dei patiboli
comune, il complesso di tutti i beni (specie i beni immobili)
complesso di tutti i beni (specie i beni immobili) di proprietà dello stato
generalmente immobili (come la spiaggia, i porti, le acque, le strade)
g. palmieri, xviii-5-1138: i demani sono un avanzo della barbarie de'
, e la loro esistenza dimostra che i lumi onde si vanta il presente secolo non
. settembrini, 1-182: nelle provincie i contadini invadevano e dividevano tra loro i
i contadini invadevano e dividevano tra loro i terreni appartenenti al demanio, o a proprietari
argento di montieri, ricercatissimo in tutti i grandi mercati di qua e di là dalle
. arila, 148: 'demarcare'e i suoi derivati 'demarcatore 'e * demarcazioni
descrivere, indicare ', e quindi i verbali 'limitatore, indicatore, segnatore
démarquer, dallo spagn. demarcar * segnare i limiti, i confini '.
. demarcar * segnare i limiti, i confini '. demarcazióne, sf.
e idolatrico; a cui aggiungevano, con i loro colori, i vezzi, le
cui aggiungevano, con i loro colori, i vezzi, le collane, le buccole
(deriv. dal verbo demarcar 'segnare i limiti, i confini ').
dal verbo demarcar 'segnare i limiti, i confini '). demarco
zione con cui si separano in un grasso i gliceridi solidi da quelli fluidi a
imponevano l'uno all'altra, accoglievano i benefici; se pure l'umanità, proceduta
ha dematato, quando ha perduti o rotti i suoi alberi per ima burrasca, o
in tal caso con conidi scuri; i conidiofori possono essere di forme assai varie
sterigmi fialidi, ecc.); i conidi, per lo più scuri, ma
ingrato né immemore di chi gli ha destato i più dolci e più felici affetti della
luzi, 55: non dormo, seguo i passi del nottambulo / sia demente sia
dei dementi che s'incontrano spesso tra i casolari di montagna e passano le ore
le fatali dottrine dell'assassinio politico, i dementi entusiasmi di uomini d'altronde stimabili
entusiasmi di uomini d'altronde stimabili per i celebri sicari, e dell'irrequietezza del
verri, ii-216: si svenarono fra loro i tuoi figliuoli, siccome spinti dal fato
del dispotismo, una distruzione maniaca seppellisce i guastatori sotto le rovine. d'annunzio
, la chiesa non ha mai proposti i suoi precetti in sostituzione delle leggi della
all'ubbriaco, ed egli cominciò a raccattare i pacchetti sparsi, con una demenza miserabile
... mi sarà dato inebriarne i miei fratelli d'italia che dalla bassezza cotidiana
soltanto, grassona, con rossi nastri fra i ciuffi, l'aspetto è sfrenato,
, affondare. galileo, 3-1-458: i navili,... vi galleggiano come
. gozzi, i-187: non so che i miei due fratelli francesco ed almorò
gli errori, e non accuso i demeriti. dominici, 1-138: perché in
nessuna republica bene ordinata non mai cancellò i demeriti con gli meriti de'suoi cittadini.
/ e non già in verità per i miei demeriti, / ma sì per mia
suo mal dir, tal voluto hanno i cieli, / non già per sua bontà
falso ingegno. tasso, n-iii-832: i nostri meriti e i demeriti procedono più
, n-iii-832: i nostri meriti e i demeriti procedono più tosto da la volontà
sola e in tutto è nostra, i meriti da premiare, e i demeriti da
, i meriti da premiare, e i demeriti da punire. metastasio, i-191
, e alla diseguaglianza acquisita, mediante i meriti e i demeriti. imbriani,
diseguaglianza acquisita, mediante i meriti e i demeriti. imbriani, 3-16: quando
pallavicino, 2-586: nel conflitto celeste i maggiori serafini avanzarono tutti gli altri angeli
l'espressione cinese sen min-ciu-i che indica i tre princìpi della politica nazionale- popolare di
politica nazionale- popolare di sun yat-sen, i gesuiti hanno escogitato la formula di «
tradurre l'espressione cinese sen min-ciu-i * i tre principi del popolo 'del riformatore
, 324: furono per tanto creati tra i magistrati di tutta la nazione (che
rivolti in quel cielo ove di preferenza i demiurghi tengono alloggio. 4.
c. e. gadda, 6-104: i certificati in-folio dello stato civile, demo
. garzoni, 1-229: i romani, che già provarono tutti modi
.. avevano anche nell'avignonese preso i nomi di aristocrati
sangue spargevasi. botta, 5-213: i democrati soli avevano messo in pericolo i
i democrati soli avevano messo in pericolo i francesi. rovani, ii-291: non ebbe
democraticaménte, avv. secondo i princìpi, il metodo della democrazia.
sulla piazza, e interpellando democraticamente tutti i passanti. 3. secondo il
di cui essi stessi se ne dichiararono i capi. colletta, iv-134: quelle democratiche
della democrazia, che ne difende e pratica i principi, e si adopera per ottenere
, 39-i-142: chi non porta da casa i semi di buone massime,..
democratici radicali. de roberto, 2-229: i conservatori, i militari, gli espansionisti
roberto, 2-229: i conservatori, i militari, gli espansionisti pretendevano la rivincita,
gli espansionisti pretendevano la rivincita, che i socialisti, i repubblicani, i democratici vietavano
la rivincita, che i socialisti, i repubblicani, i democratici vietavano come sicura
che i socialisti, i repubblicani, i democratici vietavano come sicura occasione di nuovi
b. croce, iii-22-243: anche i democratici cristiani o sarebbero passati senz'altro
non me lo dicesse, trovava certo i miei versi troppo democratici nella veste.
sua cameretta la imagine del savonarola con i raggi d'intorno la testa. fogazzaro
democraticoni, a saperli pigliare, sono i nostri migliori servitori. = voce dotta
. classe, gruppo politico che sostiene i princìpi di un demagogico radicalismo rivoluzionario e
?? are, tr. trasformare secondo i princìpi democratici, rendere democratico, convertire
avendone circoscritto l'ufficio soltanto ad illustrare i fatti storici. periodici popolari, 11 *
. convertirsi alla democrazia; trasformarsi secondo i princìpi democratici. cuoco, 1-103:
boc cardo, 1-76: i nobili ed il clero avevano usurpato privilegi
per così dire, ad organizzare i popoli e render gli animi repubblicani?
sistema di democratizzazione universale, di cui i politici si servivan per interesse,
si servivan per interesse, a cui i filosofi applaudivano per soverchia buona fede
sul duplice principio dell'uguaglianza di tutti i membri della comunità e dell'appartenenza ai
il potere viene esercitato direttamente da tutti i membri della comunità. -democrazia indiretta:
liberale o occidentale: quella che fonde i principi della democrazia pura con quelli del
quel governo, che si mutassero spesso i magistrati. cesarotti, i-391: se
5-385: ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra
, ma ancora per definire, non che i constituiti di dignità nella gerarchia ecclesiastica,
constituiti di dignità nella gerarchia ecclesiastica, ma i più umili ministri.
concezioni razionali e di posizioni emotive che i fautori e gli avversari della democrazia e
che ieri volle, egli s'infiamma contro i reggimenti popolari, e prende cominciamento dal
le loro speranze nel crispi si noverano i radicali e repub- blicaneggianti, i fautori
noverano i radicali e repub- blicaneggianti, i fautori di estrema democrazia, ché anzi
si vedrebbe il candidato del partito missino incitare i propri elettori a votare per il comunista
; il candidato del partito socialista pregare i propri elettori a votare democristiano.
storia anch'essa è paziente: ha sopportato i clericali, sopporterà i democristi.
: ha sopportato i clericali, sopporterà i democristi. = abbreviazione di democratico
un disonore di dio, come dunque i democritici e gli epicurei, opposegli il
alla cartesiana, le quali, comeché abbiano i loro difetti, hanno altresì le loro
. bartoli, 9-29-1-59: or mi dicano i democritisti, quanti son gli atomi che
. disciplina che si propone di approfondire i presupposti psicologici e sociali che informano
ne mirate, avendo a schifo e sdegno i nostri gesti; a voi..
ecco ecco: cadono le torri, i cornicioni d'oro. cavalle in corsa
scienza che studia quantitativamente lo stato e i movimenti della popolazione e cerca di scoprirne
composizione per età, per sesso, indaga i riflessi economici, sociali e politici che
boccardo, 1-171: non solamente i fenomeni puramente fìsici della statistica umana,
nascite, le morti, ma eziandio i più complicati fenomeni morali della 4 demografia
morali della 4 demografia ', come i matrimoni, i delitti, la coltura delle
demografia ', come i matrimoni, i delitti, la coltura delle popolazioni e
all'altro a formare gli anni, i decenni, la vita tanto vuota,
una vita confusa, in cui si perdono i valori essenziali, e perfino quelli familiari
, dal gr. 8? 3 [i, o <; 4 popolo 'e
lo tenea vassallo. giannone, 1-iv-103: i romani l'assediarono [castel s.
: giunti al mincio, intanto che i feritori e cannonieri impedivano al nemico di
di demolire il ponte di govèmolo, i bersaglieri sbarcarono inaspettati dietro al ponte,
piancito della soffitta, cominciò a demolire i sacchetti a uno a imo.
nel secolo passato per distruggere il prete [i francesi] si rifecero a demolire cristo
insegnare la ginnastica, gesticolando, battendo i piedi in terra, battendo palma a
tortura. il grammofono « gli demoliva i nervi ». pratolini, 2-204: il
non di tenerli demoliti e depressi sotto i suoi piedi? arila, 149:
la terra, traendo seco nell'abisso i demolitori. collodi, 614: se per
. collodi, 614: se per caso i muri bianchi delle case e dei palazzi
atti non belli e d'uomini iniqui, i quali tendevano a distruggere ogni autorità ed
invece, né mai vi vedrò, i pittori chiacchieroni; né i buffi peritosi rovi-
vedrò, i pittori chiacchieroni; né i buffi peritosi rovi- natori delle glorie della
rovi- natori delle glorie della pittura, i demolitori da caffè, i buffoni numero
pittura, i demolitori da caffè, i buffoni numero uno. comisso, 7-270:
demolitrici che svelano le loro debolezze, i loro punti sensibili. emanuelli, i-35:
fu] chiesta la demolizione di tutti i luoghi forti che potessero adoperarsi a spavento
primi slarghi. bocchelli, ii-265: i grandi e superbi « corsieri » oceanici,
in buona parte affondati dai sommergibili; i superstiti, per ribasso dei noli colla pace
ai vescovi, implacati nemici di tutti i re, le rovine. alvaro, 14-32
, e si enumeravano con scrupolosa esattezza i suoi morti ed i suoi prigionieri.
enumeravano con scrupolosa esattezza i suoi morti ed i suoi prigionieri. le notizie relative al
voce dotta, comp. da 8r5 [i. o <; * popolo 'e
complesso di ingranaggi che serve a ridurre i giri di un albero motore; la
nel citato luogo non par che supponga i dèmoni un composto d'uomo e dio,
estens. stato, posizione intermedia fra i due opposti. equicola, 72:
o cattivo. varchi, 7-349: i due amori estremi si chiamano demoni,
: e questi due demoni sono quelli che i gentili nominano geni, dati a ciascuno
prender meraviglia di quest'uomini satirici, i quali hanno uso continovo d'offerire all'
quando cade la pioggia degli anemoni / e i freschi venti soffian come allegri dèmoni,
appo l'altro / in corto tempo i floridi mariti / che un occulto demone
tramater [s. v.]: i poeti sembrano invasi da un * demone
, 12-50: battaglia, anche contro i demoni della stanchezza: perché si sente stanco
, invoca tutti gli angeli e tutti i dèmoni! fa ch'ella sia fulminata in
/ siam fulminati dèmoni, / cinti i capei di rose, / ma con l'
e vendere successivamente, come merce, i lingotti ottenuti. lampredi, lv-442
unicamente salutari. deledda, i-626: i sereni paesaggi del giorno prima erano lontani
poteva diventare facilmente ima furia. allora i gesti più strambi e demoniaci gareggiavano con
linati, 30-135: hanno [i corvi] un che d'assiderante e
apparire in quell'acqua... i resti degli acquedotti, pensando che un
avevan bevuto acqua. levi, 1-61: i contadini dicono che la capra è un
setta di eretici del secolo xvi, i quali credevano che i demonii sarebbero salvi
secolo xvi, i quali credevano che i demonii sarebbero salvi alla fine del mondo
sardegna, fuggendo l'etna demonica e i demonici siciliani dell'etna, strane creature,
molto sicuro fece portare a'dimonia, i quali il menarono allo 'nfemo, e mostrargli
libro aperto, ove erano scritti tutti i miei peccati e tutt'i mali ch'io
scritti tutti i miei peccati e tutt'i mali ch'io avea mai fatti. la
all'anime nostre per li demoni, i quali sempre ci dànno affanno e tribulazione
2-42: e seppi poi, come i demoni industri / da suffumigi tratti e sacri
, la castimonia, / la fede ed i costumi onesti e rari / fór spavento
chiedesse aiuto dall'altro mondo, mentre i demoni l'attanagliavano. d'annunzio,
: o cosma, questo giovine ha i demonii / or è tre giorni che l'
era un diavolo, installato là tra i morti, che gli vietava il passaggio
, e il demonio cominciò a digrignare i denti e a urlare di spasimo.
): questa gente fanno dipignere tutti i loro idoli neri e i dimoni bianchi come
dipignere tutti i loro idoli neri e i dimoni bianchi come neve, ché dicono
, ché dicono che il loro iddio e i loro santi sono neri. parini,
, il quale levi l'opere buone e i netti spiriti degli uomini agli dei,
uomini agli dei, e che porti i doni e grazie degli dei agli uomini
sostanze astratte e quelle intelligenze che muovono i corpi celesti, da loro chiamati demoni
, n-iii-706: e direm che siano eroi i figliuoli degli dei, o pur l'
vulcanici, degli operai igniti ed occulti i quali travagliano senza tregua la materia dura
nuovi e di nuovo fatti, li quali i loro padri non aveano adorati. pulci
son demoni che menano a perdizione i ciechi da'quali fannosi adorare sotto forme divine
, purg., 14-118: ben faranno i pagan, da che 'l demonio /
il padre e la madre e tutti i fratelli e senza pietà alcuna arsi, e
letti, e se, per paura, i famigliari lo rinchiudevano in una stanza,
viani, 19-268: ma resterai con i pugni pieni di vento, ed altri
pieni di vento, ed altri coglierà i suoi pomi e la godrà...
demonio che sia, mi attraversa tutti i buoni disegni. fogazzaro, 7-96:
il demonio fra le vele; / cadevano i bastimenti vicini, i bastimenti lontani.
; / cadevano i bastimenti vicini, i bastimenti lontani. comisso, 15-10: ricordava
l'ignorante per poterne scrivere di tutti i colori; ma in fatto è dottissimo,
, v-1-610: lesse e rilesse i capolavori dei maestri del suo tempo,
le acque chete sono quelle che rovinano i ponti. banti, 6-25: si
or cominciamo testé di nuovo a pigliare i rimedi sopradetti, acciò ché il dimonio
! in nome del demonio! per tutti i demoni!: come esclamazione.
demonio: cacciarlo, levarselo di tra i piedi. baretti, 1-90: gioventù
l'ultima mano. nievo, 1-186: i due fanciulli s'accapigliarono da veri demonietti
morte / per udirmi parlare in confidenza / i demonietti dai piedi forcuti. pecchi,
divinità ', deriv. da scd [i (ùv -ovo? 'demone *
forma primitiva di religione, per cui i fenomeni della natura vengono creduti come manifestazione
che ha scritto qualche trattato sopra i demonii, le malìe, gl'incantesimi
angeli o genii buoni, ed i demonii o genii cattivi. =
popoli attraverso le tradizioni, gli usi, i costumi. carducci, ii-12-151:
così fatti libri, osservi anche più largamente i costumi, le tradizioni, il parlare
, le tradizioni, il parlare, i canti popolari del paese che ella percorre
in buon dato, e da tutti i tempi. = voce dotta, comp
, corruzione, depravazione ', secondo i casi. = deriv. da demoralizzare
. arila, 149: 'demoralizzare', e i suoi derivati... non sono
sono libri che invece d'istruire demoralizzano i giovani e li disgustano dello studio.
dello studio. idem, ii-15-358: i deputati non sono i vostri sollecitatori,
idem, ii-15-358: i deputati non sono i vostri sollecitatori, signori elettori; con
giudici, ma mezzani di tutt'i ministeri. 3. figur.
vedeva bensì una parte degli assalitori, i demoralizzati e gli indisciplinati, che se
saltando fossi e sterpeti, via per i sentieri e le callaie, sgombrando il
il numero degli eserciti doganieri che custodiscono i confini. mazzini, i-103: ramorino
che rovinerà ogni tentativo rivoluzionario, quando i capi non saranno incorrotti, fiatava. boriili
[la ruota]: sentina di tutti i vizi, sorgente di tutti i delitti
tutti i vizi, sorgente di tutti i delitti, strumento fattore di demoralizzazione.
cedere. arila, 150: per i latini 'mordere'o 'demordere'avevano lo stesso
è intrusiva, e aggiunge efficacia. i nostri saputi si vede che l'hanno presa
de morfinizzare, tr. medie. disintossicare i morfinomani, togliendo loro l'uso della
, oppure del tutto siliceo ma con i singoli elementi dell'impalcatura scheletrica a un
con sussiego e retorica affetta di difendere i supremi princìpi della libertà o della patria
). foscolo, iv-410: i demosteni cisalpini disputarono caldamente nel loro senato
. balbo, i-58: tutti i grandi oratori politici del secolo scorso e
del secolo scorso e del presente, i pitt, fox, burke, mirabeau,
mirabeau, foix, canning, e i viventi, si veggono seguir molto più l'
-noi siam pronti, un pezzo. -e i cinque demostenici? - prontissimi.
degli addetti al tempio, e condannava i più a crassa ignoranza: il giorno
d'etruria (e presenta sulle due facce i busti della reggente e del figlio carlo
meno con pari onori agguaglia, informenta i chiari costumi colla danaiesca pecunia, la
dell'oro, il sol- dano ammirava i suoi fiorini, i re d'europa ricorrevano
sol- dano ammirava i suoi fiorini, i re d'europa ricorrevano a'suoi banchieri
, dinaro), sm. presso i romani, unità monetaria (in argento
9-273: le arti minori nello scritturare i loro libri si servivano d'un'altra
e cuscini gli emblemi della passione: i chiodi, i dadi, il gallo impagliato
gli emblemi della passione: i chiodi, i dadi, il gallo impagliato, i
i dadi, il gallo impagliato, i trenta danari, le spine, il velo
oro, e l'argento a pagare i soldati; fece (come si dice)
, ch'è vana; così sono i beni del mondo, uno enfiamento, i
i beni del mondo, uno enfiamento, i palagi, i poderi, i danari
, uno enfiamento, i palagi, i poderi, i danari, e queste cose
, i palagi, i poderi, i danari, e queste cose. e questo
spade / all'oste, quando i danar gli mancavano. machiavelli, 22:
morto che cammina. nievo, 1-9: i signori oltre l'arroganza del denaro che
vecchie e nuove; denaro a empir i ventri dei ministri e dei grandi e delle
iv-2-471: era l'assedio con tutti i suoi orrori, nella città ingombra di soldati
le grandi spese fatte, con speranza che i grandi guadagni seguitassono meglio che fatto non
-denari di monte: a firenze, i prestiti dello stato. -denaro morto
, almeno nella vecchiezza, sicché abbiamo i danari della paga co'lavoratori della vigna
al denario. serao, i-109: -e i denari della settimana, quando li prendi
, ii-20: -andrò appena avrò preso i denari del filato - diceva essa pure
il re di denari, in tutti i giuochi, a tresette, a briscola,
(141): così lo prendono i cacciatori; e incontanente ch'egli è
9. locuz. -aristocrazia del denaro: i grossi finanzieri, i banchieri, che
del denaro: i grossi finanzieri, i banchieri, che costituiscono la classe più
il misero marino, / che s'inghiottiano i censi, il grano, il vino
: de pisis aveva allora anch'egli i denari assai contati e si mangiava assieme
loro il suo letto ove egli dormiva, i corami e gli altri abbigliamenti della sua
ha denari da spendere. -battere i denari: coniarli. castiglione, 272
: brutto nome è quel dove si battono i danari a chiamarla zecca, o che
il tempo dietro al tempo, e i danari dietro a i danari, e la
al tempo, e i danari dietro a i danari, e la fama dietro a
dopoguerra. -coi denari, per i denari d'alcuno: a sue spese
danari anche a cadore. -contare i denari in tasca a qualcuno: indagare
spende. carducci, ii-19-27: che i giornalisti descrivano la casa mia senza che
io ve li abbia accolti e mi contino i denari in tasca senza che io abbia
dio ne guardi!); daddovero che i denari mal acquistati tomerebbeno al loro paese
. giov. cavalcanti, 248: i villani del contado di pisa elessero di
porre danari, e quelli riscuotere. i. pitti, 2-15: fu proposto che
ma la legge, per l'avvenire, i danari imponesse. davila, 139:
accadendo che di già sono magri [i cavalli] per essere mancate l'erbe,
del burò, e le portate via i denari. -prendere, pigliare denari a
, ed assoldasse alcuni soldati, facendosi i mercatanti beffe del comandamento, non ottenne nulla
gli strumenti dell'arte. -riscuotere i denari: esigere la restituzione di una
frode, dichiarò nel parlamento che, riscossi i denari che restavano ancora da pagare,
che non era molto. -tenere i denari sui cambi: fare il cambiavalute.
poco tempo; e disfatta, tenea i denari in su'cambi. -togliere
. devesi da buone leggi provvedere che i negozianti possano facil mente trovar
l'avarizia de'ministri lontani da costantinopoli, i quali uccellano a denari. -un
desiderare ciò che si ha soltanto con i quattrini. g. m.
, lasciarla a chi la vuole: perché i denari non si truovon per le strade
denari sono il nervo degli affari: senza i capitali non si può compiere nessuna attività
, v-50: ma il primo che nominò i denari il nervo degli affari, disse
debito sono ferite, perché si dice i denari sono il secondo sangue, il
-senza denari non si fa la guerra: i capitali sono necessari per qualsiasi impresa.
che si battesse mai a firenze furono i piccioli, ovvero danari, e talvolta
e facoltosa. equicola, 53: i denaiosi comprano l'amore e non cambiano
piramidi, una saetta d'ombra che i secoli non denaturano. = fr
un vegetabile. il più delle volte i suoi cristalli sono piantati gli uni sugli
delle orchidee, che ha per carattere i petali patenti, il labbro piano articolato,
frutto a noce (ed è fra i bambù più alti, che forniscono legname
, o festa di portare gli alberi e i mai, appartien questa immagine.
. d'annunzio, v-1-338: veggo i suoi [della dea cibele] portatori di
. giulianelli, 2-76: rammentatevi de i duumviri,... de i
i duumviri,... de i dendrofori, de i centonari, de i
.. de i dendrofori, de i centonari, de i fabri, de *
i dendrofori, de i centonari, de i fabri, de * soci navali,
, de * soci navali, de i fabri tutti lignari terrari ed altri.
ha più chiome che tutti, e i gambi molto rossi, e copioso di seme
sf. parte della botanica che studia i vari tipi di piante legnose, alberi e
. parte della scienza forestale che studia i metodi per determinare e misurare esattamente il
a misurare l'altezza degli alberi ed i loro rami, e col quale si
meridionale); comprende 5 generi fra i quali il dendromio (dendromys),
mura, ed edifici, perché se i nemici pur una volta verranno, e
tecnica, posizione che o ne riemendi i risultati, o li riassuma nello scorcio
. giov. cavalcanti, 160: i nostri signori, a posta de'cittadini,
proferto a lui più e più volte i nostri balestrieri e la nostra gente;
. rinaldo degli albizzi, i-133: i quali danari il detto commune di perugia
proposizione, che nella casa di savoia i principi del sangue avevano escluso dal governo
7-229: egli non ritrae di maniera i monelli mitici della scrittura entusiasta e tanto
e tanto meno della filantropico-epica, né i denicotinizzati prodigi di certi ambienti più depressi;
tigre, / par che non solo i nomi altrui denigre, / ma spenga
2 -proleg.: la molta malignità de i più, che mirarono unicamente a denigrar
nobiltà, come dissi dianzi, guadagnava i suoi titoli sul campo di battaglia,
dicendo che se le ombre di tutti i cardinali nipoti potessero essere evocate e dovessero
. denigrò nella spaurita immaginazione della gente i cospiratori, condusse i processi con inaudita perversità
immaginazione della gente i cospiratori, condusse i processi con inaudita perversità. bocchelli,
, anche prima d'averli esercitati, i diritti del voto e delle altre libertà e
sottovalutarsi; offuscare la propria fama o i propri meriti con un comportamento riprovevole.
, tanto più ragionevolmente convalideranno nei vincitori i motivi di disprezzarvi e di opprimervi.
. landino, 132: bollò [i barattieri] nella pece. impoiché come
barboni, ii-1-913: alla 'città'tirava i tovaglioli in faccia a chi lo contraddiceva
immaginò ridere gli sguaiati, gli opportunisti, i denigratori immorali. denigratòrio,
acque, aventi il potere di ridurre i nitrati in nitriti e questi ultimi in
ultimi in azoto (ed eliminano così i fertilizzanti dei terreni, recando gravi danni
compiuto dai batteri denitrificanti per cui i nitriti e i nitrati vengono ridotti a
batteri denitrificanti per cui i nitriti e i nitrati vengono ridotti a ossidi di azoto
per questa strada adunque andando indietro rintracciano i genealogisti l'origine delle famiglie per varie
e con loro insieme la cavriuola e i due cavriuoli, da'quali, non
di quelle. galileo, 3-4-509: i segni assegnati per domicili ai sette pianeti sono
pascoli, i-883: noi abbiamo intorno i grandi vecchi alberi d'italia dai quali era
di simile. mamiani, 1-7: i nostri antichi... denominarono civiltà e
xxii-18: s'accennano in quel libro i tre modi co'quali si nominano le
si deducon da voce, sono principalmente i denominativi. ricci, 3-102: molte altre
, le coste del lago di como, i distretti denominati il monte di brianza,
, mezzo dì e settentrione; e pigliano i borghi delle medesime la loro denominazione.
categoria. guicciardini, ii-34: i franzesi,... non avendo in
120: questo medesimo errore commetton coloro i quali nella nostra lingua appellano virtuosi i
i quali nella nostra lingua appellano virtuosi i musici, i pittori e altrettali uomini
nostra lingua appellano virtuosi i musici, i pittori e altrettali uomini eccellenti nell'arti
usavano gli zoccoli,... perciò i frati minori osservanti per umiltà si accomodarono
non si permettesse,... che i particolari s'ingiuriassero l'un l'altro
33 (574); giravano [i guariti] per mezzo al contagio franchi e
al contagio franchi e risoluti; come i cavalieri d'un'epoca del medio evo,
nievo, 1-520: noi, come i greci, chiamiamo barbari tutti quelli che
1 popoli che hanno la stampa, i codici, la eguaglianza dei diritti e
la maraviglia. manzoni, 411: lodano i suoi persecutori [di roma],
tasso, 12-382: da questa ragione concludono i peripatetici... che le parole
dell'imperador claudio... tutti i popoli cisalpini venivan dinotati co'due soli
vocaboli che servono ai botanici per denotare i soli caratteri delle foglie. leopardi, ii-58
anche di lastre. baldini, 6-128: i gentiluomini di camera fecero tutti insieme,
nomi sono usurpati generalmente per denotare tutti i capitani greci che condussero schiavi i principi
tutti i capitani greci che condussero schiavi i principi troiani e la grecia. tommaseo,
è de'paesi... dove i puntolini denotanti una sospensione di senso,
. canti carnascialeschi, 1-271: che i falsator di gioie oggi son tanti,
di gioie oggi son tanti, / i quai noi denotando a tutti andiamo; /
destano alla memoria quelle faccende dinotate da i detti ricordi. scola, xl-468:
opera sua sopra una corrispondenza denotata tra i ritmi mobili dei due corpi e i
i ritmi mobili dei due corpi e i ritmi immobili della lor rappresentazione nello spazio
bisogno di studiare s'altro sieno i folgori che un fuoco largamente spie
gato, o s'altro i fulmini che un fuoco densamente ristretto.
cassola, 179: meglio fora densare insieme i vetri / di natura tra lor diversi
guisa / che ne lo stesso seno i vari raggi / trovin la sede al lor
47: è probabile che... i vapori a poco a poco ascendano,
: le materie di cui si servono i pittori, minutissimamente macinate, vengono,
delle nuvole. leopardi, v-952: i corpi celesti sono di inugual densità e
, o si ricevevano dentro nelle schiere come i botanti, o e'si faceva con
[olao magno], 114: appresso i popoli settentrionali, s'usano assai gli
come sono orsi, lupi, contra i quali s'adoperano saette taglienti come rasoi
2-95: dividendo le masse dei pianeti, i di cui volumi sono prossimamente sferici,
; fitto, spesso (un gas, i vapori, ecc.).
qua su diverso / credo che fanno i corpi rari e densi. buti, 3-52
certi monti alti alti,... i quali, nel tempo del verno,
denso e cupo dall'uva franta sotto i piedi, le api e le vespe accorrevano
annegarsi a stormi, il tubo gorgogliava e i tini s'empivano in cantina. g
.. si capisce benissimo come possano lodare i romitaggi al monte e al lago.
orribile sogno mi preme l'incarco: i ho visto di giallo rifulgere il ciel.
fra le mense / passerò di mia vita i miglior anni; / né lascierò che
sono molti segni e fra questi, se i capezzoli delle poppe gonfiano, o si
barba rossa. tozzi, iv-149: su i poggi neri del chianti i lampi apparivano
: su i poggi neri del chianti i lampi apparivano e sparivano come una luce
fui necessitato entrare io in letto per i soliti miei densissimi dolori del capo,
ne le selve / spiega ivi al vento i rami il denso e nero / ebano
? zanella, vi-697: stretti nel pugno i conquistati veri, / sale superbo incontro
, un bosco, gli alberi, i peli, i capelli, ecc.)
bosco, gli alberi, i peli, i capelli, ecc.); numeroso,
. livio volgar., 5-178: i romani... tagliano per la palizzata
o al più quattro rami, sicché i soldati insieme coh'armi sospese a tergo
così densi li piantano e ne intrecciano i rami, che non si può discemere
sol la cicala col noioso metro / fra i densi rami del fronzuto stelo / le
rami del fronzuto stelo / le valli e i monti assorda, e il mare e
9-53: non meno intanto son feri i litigi / da l'altra parte e i
i litigi / da l'altra parte e i guerrier folti e densi. baldi,
poi s'asconde / il calderugio infra i più densi rami. d. battoli,
: tante formiche non si ammucchiano sopra i corpi morti delle talpe, quanti egli
eremiti. parini, xviii-302: rari i discreti / sono: e la turba è
densa / che già derider pensa / i facili del labbro a uscir segreti. alfieri
, per le cave / volte rumoreggiando, i lati fianchi / scote al teatro.
grappol dense. cattaneo, iii-4-269: i molti fiumi e li infiniti canali e
dense piantagioni che intoppano ad ogni passo i cannoni e non lasciano spazio libero alla cavalleria
densi, neri, crocidanti / versansi i corvi come fluttuando / contro i due muri
versansi i corvi come fluttuando / contro i due muri ch'a più ardua sfida
alvaro, 5-242: le grandi valli, i grandi alberi abbarbicati e rotondi, i
i grandi alberi abbarbicati e rotondi, i ruscelli che correvano verso il piano,
aperta han corsi vari; / cadon rapidi i densi, i rari lenti.
vari; / cadon rapidi i densi, i rari lenti. = voce dotta
cui, nei vertebrati, sono fissati i denti (ed è parte della mandibola
, i5-i-97'a doppio dorso adattansi / i dentali. d'annunzio, v-1-535:
è un pesce, che vive intorno a i lidi come sono i dentali. c
vive intorno a i lidi come sono i dentali. c. bartoli, 1-151:
: ne le regioni fangose si nutriscono i pesci stiacciati, come sono le sogliole:
ed i dentali. chiabrera, 159: solo di
dalla bocca esce il piede trilobato con i filamenti branchiali. ricettario fiorentino,
, le quali offendono con la durezza i denti più fiacchi, senza manifestare il sapore
. (dènto). disus. mettere i denti. carena, 2-59:
carena, 2-59: 'dentare, metter i denti', dicesi del guemirsi le
perché nella loro pronunzia occorre molto i denti. sicché ben si può
duro, inalterabile dalla saliva, che i bambini di quella età mettono volentieri in
le lagrimone a qualche puttino d'intorno i cinqu'anni, stuzzicàndolo per trovare un
: da questa medesima virtù gagliarda nasceranno i fanciulli dentati e le fanciulle con le
parturiscono una sol volta; e che i parti nascono tutti perfettamente dentati. g
mirano allor la spaventosa immago / attoniti i guerrieri, e avicinati / veggono spalancare
tondo viso pensoso,... i gattucci avidi e perfidi; le morene bellissime
guerra mordono l'adriatico come l'addentano i moli di trieste. idem, v-1-497
per aggravare, e in parte guidar i buoi, si chiama appresso de'latini '
con una forca di ferro dentata, che i pescatori chiamano tossina. marino, 1-123
gli stami, ond'han sostegno / i suoi pesi piombati altrui recide, / del
, diconsi dai botanici, quelle foglie i cui denti non guardano più verso una
. macchina utensile che serve per generare i denti delle ruote dentate. =
e dentatura. segneri, iv-19: fino i tarli più tenerelli, trovano nel duro
da noi. milizia, viii-119: i fondamenti di un edifizio vogliono esser fatti
stocchi delle agavi. buzzati, 4-219: i mattoni si scardinarono, aprendo le loro
pianoforti] la dentatura, ad altri carezzava i fianchi o il lucido groppone.
una ruota; il modo con cui i denti sono costruiti. bocchelli, 1-i-147
al fuso, nel sandon grande, i due ruotoni verticali, o lubecchi, ingranavano
: seco mangia tutta la famiglia, / i cani, i cacciatori, / cavalli
la famiglia, / i cani, i cacciatori, / cavalli e servitori, /
denti;... e fatti i denti di nerbi ghiacciati, simiglianti a ossi
, / rode sé dentro, e i denti e l'unghie endura / per vendicar
altro odio mossi, / avvicinarsi digrignando i denti. anguillara, 2-19: di
la sua faccia bella; / son perle i denti e le labbra coralli: /
fan di vari fiori / scherzando seco i suoi lascivi amori. tasso, 8-5-325:
a prova / hanno in guisa di seca i bianchi denti / in due fila ristretti
, e sale impuro e crudo / snudò i denti ineguali. monti, x-3- ^
al braccio, co 'l coltello tra i denti. verga, i-16: aveva denti
di senilità faunesca. landolfi, 2-73: i denti mostravano verso le punte una tenue
di soriano, più grosso di tutti i soriani, ma questo non voleva dire niente
e mordi il fazzoletto di colore / con i denti di lupo: / non svegliare
divani rossi, all'ora che già i bandoni erano a mezzo calati, fece irruzione
elefantino, / puro e fino, i e ne formi certe patere / quadrilatere,
: la cannella, le perle e i denti d'elefante sono da tempo immemorabile
niuna benav- venturanza è si ammodata che i maligni denti d'invidia possa schifare.
. deesi dunque ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il cibo del salmo
, ove ei si fonda, / contra i denti del tempo ingordo ed empio?
ingiurioso ed empio, / del poverel vicino i beni ingombra; / e tu di
rodi e struggi. marino, i-214: i denti della invidia hanno fatto ufficio di
in raffinar la sua gloria, e i soffi della malignità sono stati come tanti venti
, e a poco a poco anche i signori viennesi da'mali denti ne gustaron il
rosato. e porranno in esso tutti i vasi che s'adoperano ad altare, cioè
si vedeva lo sforzo della mano. i capegli gretti stendevano a passar fra i denti
. i capegli gretti stendevano a passar fra i denti, e quelli che si strappavano
dorate vigne. pavese, 1-52: i rastrelli mi mostrano i denti come fossero cani
, 1-52: i rastrelli mi mostrano i denti come fossero cani arrabbiati.
, i-33: un stocco, che co'i denti in più partite / s'avea
gentile / giva più volte a ripulirsi i denti. -gancio, estremità ricurva
anche di metallo) usato per brunire i metalli; brunitoio. leonardo, 2-45
f. doni, 360: con i forconi da tre denti, le ficcano [
dagli arenosi lidi / dell'ancore tenaci i curvi denti. menzini, i-7: forse
l'uno dopo l'altro successivamente alzano i pistoni. negri, 1-153: ogni macchina
ogni macchina è sopita: / ma i ben limati denti... / digrignan
. fogazzaro, 2-367: riconobbe subito i denti pittoreschi dell'alpe dei fiori,
, iii-994: sorge la luna, fra i denti del monte, sopra i macigni
fra i denti del monte, sopra i macigni che danno l'illusione delle rovine
selvaggie e sterminate, desolati e immani i denti e le vette. jovine,
tali muraglie ancora la piazza disopra con i suoi parapetti alla reale, o poco più
tali torretti. tensini, 1-1-61: perché i soldati moschettieri stando in quei denti coperti
. fr. martini, 1-212: i denti del denticulo devano essere larghi il
. -al figur.: senza soddisfare i propri desideri amorosi; senza concludere,
fu egli finalmente astretto di partirsene con i denti asciutti, veggendo che i suoi
con i denti asciutti, veggendo che i suoi inganni non gli valevan nulla. l
secchi, / a pascerci d'odor. i. nelli, iii-246: oh,
o chiudendo la finestra da far cadere i vetri nella strada: « brutti musi
appetitoso). pea, 8-136: i padroni si lamentavano invece degli spaghetti che
del pettine: alla svelta, trascurando i particolari. tassoni, viii-2-65: ma
fiato ai denti. -fra i denti: con voce bassa, non chiara
tu te la vai / masticando tra i denti; queste cose / bisogna dirle,
son vecchia, - continuò, mormorando tra i denti. -maledette le giovani,
da vantaggio curio, che digrignò fra i denti: -orsù; manco discorsi,
che mangio! -borbottava don giammaria fra i denti; -fanno anche la spia ai servi
ai servi di dio per contar loro i bocconi! pirandello, 5-289: poi emise
di grugnito e mi lasciò, ruggendo tra i denti: -muso di cane!
: -muso di cane! -fra i denti: in faccia, in pieno viso
de'denti: aver egli lasciati uscir i batavi di maganza, chiuso gli occhi agli
agli andamenti di civile, e chiamare i germani in suo aiuto. davila, 619
incontestabilmente l'insufficienza della medicina in tutti i secoli. pananti, i-17: lo
di rabbia crepò. -aguzzare i denti: mostrarli con espressione di ferocia
bocca a'porci salvatichi, e aguzzansi i denti. boccaccio, iv-22: i
i denti. boccaccio, iv-22: i pessimi cinghiari, divenendo per ardore spumosi,
queste genti / si saranno aguzzati alquanto i denti. -allegare, allegarsi i
i denti. -allegare, allegarsi i denti: v. allegare1, n.
allegare1, n. 5. -allungare i denti: v. allungare, n.
allungare, n. 11. -arrotare i denti: v. arrotare, n.
, agguerrito, all'altezza di affrontare i propri problemi. s. caterina
sia atroce a portare. -aver fra i denti: aver pronto, aver quasi
traditori micidiali! se gli avessi tra i denti. -avere un dente contro qualcuno
! connu! -battere, dibattere i denti: v. battere, dibattere.
v. battere, dibattere. -cavare i denti a una serratura: scassinarla.
il galantuomo con certi grimaldelli per cavare i denti a una serratura, il colonnello
menò ad alloggiar seco. -essere per i denti di qualcuno: essere accessi- combattere
a dente a dente: tremare battendo i denti. angiolieri, vi-1-361 (52-11
ii-29: rott'ha le mura, i valli e gli argin forti / del cieco
-dare l'un dente sull'altro: battere i denti. -al figur.: agire
con male parole. -digrignare, dirugginare i denti: v. digrignare, dirugginare
duole? -essere un osso duro per i denti: esser cosa difficile da conquistare
difficile da conquistare, da ottenere, per i mezzi, le possibilità di una data
, era un osso troppo duro per i denti di don rodrigo. de amicis,
, i-402: e venivan tra loro i piemontesi pretti di muraz- zano, di
zano, di donesiglio, di dogliani, i figliuoli dell'altera ceva, già dura
, pasta, pascolo, farina per i propri denti: essere, trovare cosa
che ha spirito; e per tutti i rispetti, non mi pare pasto da'tuoi
allegri, 2-35: e hanno ben ragione i suoi parenti / dirmi: la non
sulle prime, aveano sgominati un po'i nostri fantaccini ma accorso garibaldi, le cose
favorite, sono per altri denti che per i miei, che si reggono la maggior
filo di pitta. -far ballare i denti: mangiare, vivere. fagiuoli
il dente? -far mettere i denti alle ranocchie: essere estremamente lento
la longhezza del magistrato non facesse mettere i denti alle ranocchie. -il dente
lavorar le feste comandate. -legare i denti: allegare, allappare. nannini
, per la troppa bruschezza, legano i denti a color che le mangiano,
le cinque e mezza. -menare i denti: mangiare con avidità. pananti
un tempo menar la lingua, e i denti. -mettere al dente:
me tei'al dente. -mettere i denti in nota di cicogna: battere
denti in nota di cicogna: battere i denti producendo un rumore simile a quello
ombre dolenti nella ghiaccia, / mettendo i denti in nota di cicogna.
in nota di cicogna. -mettere i denti: di un bambino a cui spuntano
languiscono quando le gingie ingrossano per mettere i denti. alamanni, 6-14-155: vedetel morto
/ ch'un picciol garzoncel che metta i denti. tasso, n-ii-263: e io
io già sento quel prurito che sentono i bambini nel metter i denti o gli augelletti
prurito che sentono i bambini nel metter i denti o gli augelletti quando s'impiumano
: orsù che costui comincia a mettere i denti. -mettere, porre i
i denti. -mettere, porre i denti in una cosa: mordere,
alia sabbia / la tenga fìssa, indarno i denti metta. fagiuoli, 3-3-156:
una disperazione enorme e infame a mettere i denti nel teschio di essi, di
e a deridere la mia affezione verso i miei figli, e le dimostrazioni di stima
mordere di buon denti. -mostrare i denti: rivelare o fingere aggressività,
e dinanzi si dilegua a chi mostra i denti. a. pucci, cent.
, / ed e'mostrare a'fiorentini i denti. machiavelli, 1-iii-703: volere fare
dopo che gli si è cominciato a mostrare i denti, e che si è sentito
terzo volume già avanzato, e mostrerò i denti discretamente. manzoni, pr.
sempre veduto che a chi sa mostrare i denti, e farsi stimare, gli si
. giusti, 3-229: egli mostrava i denti quando sapeva di non risicare nulla
dissi di attendere dino. mi mostrò i denti con un ringhio. -non
finita. -prenderla, pigliarla con i denti: intraprendere qualcosa risolutamente, con
anneo lucano perché nerone sfatò e proibì i suoi versi per vana competenza. lippi
lei. -prendere il freno con i denti: assumere il comando, le
altra regola di scerre di detta vigna i migliori vizziti che vi sieno, cioè
ridessi... tu ridi con tutti i denti. bontempelli, 20-34: dopo
nel mio spirito. -rimettersela fra i denti: rimangiarsi, ritrattare le parole
morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via. -ritenere con
sopravegnenti pericoli cacciar via. -ritenere con i denti: conservare a ogni costo.
con li denti il celibato per conservar i beni ecclesiastici, non essendo giusto per
iattura delle anime. -rivoltare i denti contro qualcuno: ribellarsi. moneti
moneti, 327: di tutto questo regno i malcontenti / chiama alla tua sequela,
esorta / a rivoltar contro l'imperio i denti / col farsi loro capitano e scorta
farsi loro capitano e scorta. -rompersi i denti: rimanere sconfitto, scornato.
alla libertà. il serpe frodolento romperà i denti sulla lima, né il pigmeo
a taverna, ch'è un barbaglio. i. nelli, iii- 276:
dire mangiare: non però in tutti i casi, ma solo in alcuni ammessi dall'
, per iscalzargli il dente, / tutti i suoi ferri e poi del tarabuso /
fatto niente. -serrare, stringere i denti: concentrare le forze, resistere
irato, crudele ed ardito / strigneano i denti e strabuzzavan gli occhi / inverso me
sdegno e d'ira che subito, stringendo i denti, dede uno fiero pugno sopra
apparve la guancia sanguinante. ella strinse i denti, con un brivido, e tornò
il crollo, che: basta! serrare i denti! sparire! bernari, 5-59
o virtù, e comincia a stringere i denti che neppure la notte si riconosce
, fino alla gola: lei stringeva i denti per soffocarlo, e non poteva
, 2-220: oggi a pronti contanti / i cavalieri erranti / con tattica profonda /
24. -tenere la lingua fra i denti: starsene zitto, non intervenire
avanzo di galera, tieni bene fra i denti la tua lingua. -tirare
e popoleranno aci-trezza di altri pezzentelli, i quali tireranno allegramente la vita coi denti
e tre d'ungere il dente, i e dire: oh, corpo mio,
guerreggiar siam lenti, / mentre contra i troian domadestrieri / siam noi achivi ch'
achivi ch'eccitiam la guerra? -usare i denti a vuoto: batterli insieme nel
, ma mi vien l'anima a i denti, quando il cordiale mangia una lampreda
vigliacchi! -finché uno ha i denti in bocca, non sa quel
l'amore delle persone che àn toccato i cinquanta anni. -la lingua unge e
non ha di suo si può cavare i denti: i parenti non dànno mai aiuto
suo si può cavare i denti: i parenti non dànno mai aiuto nelle necessità
'un ha di suo si può cavare i denti! l'altra gente, dài oggi
mostra il dente: non affrontare deliberatamente i pericoli. g. c. croce
poli ziano, 1-717: i suoi capelli d'oro, / i denticelli
: i suoi capelli d'oro, / i denticelli mondi / bianchi politi e tondi
guance rosse... e mostrava i dentini bianchi, stretti stretti, che
. lustri, 1-4-34: vi sono i giovenchi (il qual nome ritengono dal
fino a che tengono 1 dentini) i quali non possono usarsi per ogni fatica.
-andar fuor dei dentini: perdere i primi denti (di animali).
lustri, 1-4-35: quando hanno passato [i giovenchi] il terzo anno della loro
andar fuori di dentini. -mettere i dentini: di bambini a cui spuntano
dentini: di bambini a cui spuntano i primi denti. -al figur.: diventar
giudizioso. io dissi: ottavio ha messi i dentini. -acer. dentóne
: ma se in casa altri batter può i dentoni, / sgonnella le pagnotte a
di perla. pancrazi, 1-144: i picchi più alti dell'appennino (quasi fino
, iv-2-132: anna prediligeva nell'animale i costumi: il silenzio, la frugalità,
duplice margine. deledda, il-no: i dentellati monti della gallura sfumano nelle lontananze
cava di tufo, e poi penetrando tra i rovi. -che termina a denti
si cava il cibo rimaso tra i denti. = deriv. da
per le belle arti, 1-197: i romani però si presero la licenza di fare
romani però si presero la licenza di fare i modiglioni in piano, senza parlare dell'
di dente, che serve per brunire i metalli; brunitoio. cennini, 40
un dentello grigio lungo il ponte: i paracarri e i pali del telefono
grigio lungo il ponte: i paracarri e i pali del telefono e della luce
da dentello e dal gr. jzéxpov i misura '. denticchiare (dial
. pataffio, 7: tratti gli aresti i denti della gola; / poi rose
robusti e pinna dorsale lunga, con i raggi anteriori spiniformi; raggiunge la lunghezza
circa; il colore è roseo-dorato (i giovani sono azzurrognoli con macchiette scure)
si fa uso di questo strumento per istrappare i denti. = voce dotta,
il palato aderendogli perfettamente) che sostituisce i denti mancanti di un'arcata, ripristinandone
, 1083: appare la dentiera sordida sotto i baffi stinti, più neri sul volto
, con la dentiera tutta d'oro e i capelli tutti d'oro, che ci
: dentatura. capuana, 4-207: i soli frati in convento erano quelli chiusi
gadda, 425: essi presumono, i due zampa-di-felpa, che nel misterioso ed oltremodo
fondo: quattro dentiere rettilinee sorridevano. i libri mascellari filettati d'oro, gli
incisivi cariati e grumati di tartaro, i canini color rosa incarniti. jahier, 42
grattugia è rada. campana, 107: i piccoli dadi bianchi sorridono sulla costa tutti
ne fa dentifricio buono, che rischiara i denti e lieva ogni loro sozzura. d'
'dentifricio ', polvere da fregare i denti, per ripulirli ed assodarli.
combaciate dentro la guaina di cuoio, i plaids scozzesi a ricche frange, i
i plaids scozzesi a ricche frange, i cuscinetti ad aria, e tutto queu'afflato
lat. dentifricium * medicamento per fregare i denti '(da dèns dentis * dente
del 'dentista'. gorani, xviii-3-546: i marescalchi di certe contrade della siberia
siberia... sono pure dentisti, i quali, servendosi di grosse tenaglie
, 2-60: mettere o rimettere i denti, dicesi anche nel senso
... perché il piemonte faceva parlare i giornali di sé, pagava gli
dar la purga agli asini, a visitare i maiali, la sua spe
cialità era quella di cavare i denti... era una vera fortuna
cuoco, 2-111: ma saranno utili tutti i precetti, che si daranno per la
dentitiò -ónis, da dentire 'mettere i denti'; cfr. fr. dentition (
dardi al tintinnir dentro il turcasso / fatale i vanni affrettano gli alipedi / al ciel
veg- giamo... tutti [i poeti] egualmente così savi come indotti
i-19: sono pochi e brevi vocaboli, i quali, come grano, che fugge
ardimento, / che sin dentro alle mura i cori agghiaccia / a i difensor d'
alle mura i cori agghiaccia / a i difensor d'insolito spavento. g. bentivoglio
loro dentro nel fiume giordano, e moliati i loro piedi in parte dell'acqua.
tutti e sette, nel ventre, i sette peccati capitali, chiusi dentro nel
ma po'ch'amore si faze sentire i dentro da cor signorezar la zente, /
dentro da le trincee dicendo: come i soldati non avranno che fare, potranno
da dentro le baracche, o tra i mucchi di rottami di depositi, si sentiva
sin d'allora si procurasse di concitare i popoli all'armi dentro alla fiandra.
tirannide è un bubbone che si placa dentro i venti, o al massimo,
venti, o al massimo, i trent'anni. -ant. e letter
di fòre, / le rive e i colli di fioretti adorna, / ma dentro
lido l'oscura onda io sento; / i cavrioli scen dono dal monte
so chi fosse. cassola, 1-15: i rovi avviluppavano fittamente i tronchi sottili e
, 1-15: i rovi avviluppavano fittamente i tronchi sottili e bianchi, macchiati di
410: e tutti d'oro sono i chicchi, e hanno / il sole dentro
luogo). giamboni, 7-153: i frutti delle vigne, e della terra
delle vigne, e della terra ed i pomi sono dentro da recare, e neuna
stipe; da dentro il stipe caccia i rami; da dentro i rami le formate
il stipe caccia i rami; da dentro i rami le formate brance; da dentro
, 1-95: ma poiché nessuno sa i fatti della pegnatta meglio che la mestola
ben dentrovi conservata, che esplicava ancora i tendini, l'arterie, i nervi,
esplicava ancora i tendini, l'arterie, i nervi, con una cartilagine naturale intera
gregorio dati, 1-129: spesono [i fiorentini] venticinque centinaia di migliaia di
dentro il pensier giunto, / che i raggi, ov'io mi struggo, eran
, i-15: guardatevi da'falsi profeti, i quali vengono a voi in vestimenta di
con esso seco, e leggerallo tutti i dì della vita sua, acciò che
guardare le parole e le osservanze e i comandamenti che vi sono dentro. bencivenni
avere notizie delle lettere sacre; e i più ci errano drento, dando opera
dentro. serra, i-33: a considerare i versi in sé, come qualche cosa
il terzo lume, e sanza questo i detti due non vagliono, e questo si
, v-701: le pene di fuori purgano i peccati del cuore dentro. sacchetti,
: prego iddio... che [i fiorentini] nelle spese dentro del vestire
. bisticci, 3-78: monstrommi tutti i testi di legge che aveva comperati;
troncar netto. bigiaretti, 8-44: dico i sapori della vita, il gusto di
che mi gira. alvaro, 7-220: i suoi bambini la aspettavano fuori della porta
il pargoletto affiso / ne la tua vista i novi affetti impari. serao, i-663
. serao, i-663: si toglievano lentamente i guanti bianchi e denudavano le mani cariche
al collo. bontempelli, 20-113: i camerieri devastano e denudano i tavolini.
20-113: i camerieri devastano e denudano i tavolini. fr occhia, 234: rise
che denudò le sue scarne gengive e i suoi denti bianchis simi.
ornato brenzone. denudando fino alla pietra i due ordini di robusti archi della facciata
pavese, 4-69: rigagnoli d'acqua denudavano i ciottoli, la umidità giungeva alle ossa
mezzi di sussistenza. cattaneo, ii-1-281: i naufraghi si denudavano per diritto; quindi
siena, v-245: alcuna volta giungono i venti subiti di laide e diverse tentazioni e
e dinudandolo delle foglie; ciò sono i santi pensieri, con le dolci parole
, di renderla ruvida e selvatica come i deserti della sua terra. 8
ogni cagione. salvini, 6-145: i nuovi [comici]... fur
satirici,... poiché questi correggono i delitti; né era loro vietato di
uomo... e per questo i satiri si dipingon nudi, perciocché per quelli
amore ha la virtù di denudare non i due amanti l'uno di fronte all'
profonda di un terreno dopo aver asportato i materiali superficiali (più fertili).
brillavano in trasparenza gli ombrosi boschetti, i torrentelli scroscianti dell'attica qual'è descritta nel
umano è fatto incude / di tutti i colpi che 'l mondo saetta, / perché
così denudati. pisacane, li-m: i due corni facilmente debellarono il nemico, che
nemico, che erangli incontro ed assalendo i denudati fianchi del centro, lo ruppero
co- minciomo dopo la rapina di tutti i beni mobili, a por taglie a'
spiate, non perché in paese mancassero i volontari della denunzia a viso aperto che
sfogan adesso la loro vendetta per tutti i mezzi indiretti, dimenticandosi che la giustizia
', come pure fate boriosamente, i nomi dei vostri concittadini al tribunale dei
qualunque rimorso, si propagava per tutti i sensi nei mille godimenti dell'estetismo appagato
estetismo appagato. calvino, 2-135: tutti i nuovi filosofi erano troppo blandi e superficiali
con urgenza gli opportuni provvedimenti per evitare i danni che egli teme possano derivare a
la spia per levarsi tonino di fra i piedi, e papparsi le tre lire della
, 2-279: sembrava che fossero già pronti i manifesti per le denunzie e che aspettassero
, o stipulati da soggetti o enti per i quali non esiste un potere superiore competente
, 3-64: con promettere l'impunità a i denun- zianti, purché non sieno già
e de l'altre feste, sì come i di prosciolti. accusa al podestà di
la forza e de la violenza che igli i aveano facto. documenti della milizia italiana
498: se è utile che siano puniti i rei, è utile che siano denunciati
di sanità ha ordinato rigorosamente a tutti i medici di denunziare subitamente tutte le qualità
i-362: passando le frontiere, chiedevano i doganieri: -che cosa denuncia il signore?
', come pure fate boriosamente, i nomi dei vostri concittadini al tribunale dei
, narravano il dietro- scena, denunziavano i maneggi dei corridoi, le trame dell'
confessioni auricolari col procuratore delle imposte denuncia i redditi altrui, tanto più grossi dei
dei suoi. pea, 7-257: saranno i palmizi a denunziare che quella è terra
nel significato che questa parola ebbe presso i pagani, per i quali le cose di
parola ebbe presso i pagani, per i quali le cose di natura ebber senso
, 2-79: all'ufficiale di macchina i contagiri denunciano i giri unti degli alberi,
all'ufficiale di macchina i contagiri denunciano i giri unti degli alberi, dentro le
di fare ottimamente di mandargli ambasciadori, i quali gli denunzias- sono che cesare voleva
il profeta elia, a denunziargli che i cani ne leccherebbono il sangue su quello
per mare aveva commesso più mali, i quali davano giusta cagione di denunziare la
fosse colpevole: trovossi per gli più i tre cavalieri nomati; che fu nuova legge
; che fu nuova legge e modo. i quali tre cavalieri, dinunzia ti per
a torino, che smentì a londra i denunciati apparecchi del piemonte. bocchelli,
dal monotono insistere della sega, esasperava i miei nervi. soffici, iv-69:
senza condizioni ma negoziata, attraverso tutti i possibili assurdi politici, diplomatici, militari.
per timore della pena, altri per entrambi i motivi. colletta, iv-247: si
fu da tutti osservato... i denunziatori e testimoni essere uomini pagati,
innocenti vagiti denunziatóre del luogo che nascondeva i genitori, la madre portatolo di notte