/ - senza dame, e che sono i cavalieri? -attendere alle dame:
: di bambine quando giocano a imitare i modi, gli atteggiamenti, le conversazioni
di cavalieri in parrucca e codino, i quali, premendo al petto il cappello a
: ettor pugna contra li greci, i quali non poteano sostenere l'assalto, anzi
di suo pani fazeva vele, i e butò quel gioveneto senza dalmazo / sano
di costanzo, 1-44: vederessi i nostri cavalieri, e fedeli presenti
sf. tipo di tessitura che ripete i disegni del damasco. d'alberti,
,... lo zibibbo damasceno, i datteri di candia, i lucumi d'
damasceno, i datteri di candia, i lucumi d'istambul. -sm.
'focchar'chiamano ancora al dì d'oggi i damasceni alcuni vasi d'una loro creta particolare
. panzini, iii-586: si facevano i volti vermigli come rose damascene,
da damasco, città della siria, donde i veneziani e i genovesi portarono questa
siria, donde i veneziani e i genovesi portarono questa manifattura). dizionario
oro e d'argento di cui i veneziani facevano un tempo grande commercio
al tallone. milizia, ii-320: anche i greci conobbero la damaschinatura, ed erodoto
nella crocchia. savinio, 191: i pomi damaschinati dei pugnali facevano capolino su
affé tentato / anche voi cha avete i zoccoli. -figur. raffinato,
ad animali: spelacchiato in modo che i pochi ciuffi di pelo formano sulla pelle
soderini, ii-274: o siano eglino [i poponi] cometani, dommaschini, o
-susino damaschino: varietà di susino con i rami leggermente ricoperti di tomento morbido
soderini, iii-477: nei susini damaschini [i meli] fanno bene, et insetati
certi piccoli pezzi di vetro... i quali sono leggiermente incavati di foglie e
vari e diversi colori de seta, i quali sopra potenti cavagli, coperti de
di camere e di sale, / i velluti e damaschi e gli ormesini / de'
della dinastia degli omiadi, e da cui i veneziani ed i genovesi hanno conquistato l'
, e da cui i veneziani ed i genovesi hanno conquistato l'industria nel medio evo
(daméggio). letter. frequentare i salotti o i ritrovi in cui si riuniscono
. letter. frequentare i salotti o i ritrovi in cui si riuniscono le dame
dameggiare, / ne gli specchi de i lucchesi / le si possan vagheggiare. idem
e frivola; chi si fa notare per i suoi modi affettati ed effeminati; chi
non dico gli zerbini, / non dico i damerini. b. corsini,
sempre attenti son le più eleganti / i primi ad ispiegar mode straniere, /
dame sul corso, e cavalco fra i damerini, senza che nessuno si stupisca,
hai pagate? bonsanti, 2-115: i damerini mostravano caracollando l'abilità nel maneggio
baretti, 2-176: e sono questi i modelli di perfezione damesca, che s'
ella fos- s'abile a conoscere tutti i suoi beni. menzini, i-56: damigelle
menzini, i-56: damigelle ornate a i balli / muover più spesso vid'io.
alla mattina per tempo arrivarono quei giovanotti, i signorini. andavano a fare il giro
giorno, ii-532: dagl'infimi chiostri i mesti servi / asceser tutti; e da
servitori; e così toccò egualmente tutti i cavalli. deledda, ii-986: una
e fiora, / acrescie gioia a tutt'i fin'amanti, / vanno imsieme a
, dal lat. * dom [i] nicella (dimin. di domina '
araldo alla canora / scena le dame e i damigelli inviti. nievo, 1-255:
livio volgar., 5-139: tra i maestrati, i quali quella gente chiamano
., 5-139: tra i maestrati, i quali quella gente chiamano damiurgi, furono
/ et spogliar l'erbe verdi e i vaghi fiori / et vestir sterpi e sassi
campi del piano scendevano le damme e i cavriuoli a pascolare. d'annunzio, i-474
ma dovette aspettare qualche poco perché anche i conti di fratta sapevano il galateo e
g. m. cecchi, 21-11 i o vè razza di damo. buonarroti
tra noi comune... che i nostri più antichi scrittori usassero la voce
, e della gran disgrazia che perdeva i capelli. pascoli, 1451: la mela
ami, / non è degno vedere i tuo'begli occhi; / massime avendo
cui dondo- lavan le gambe e rubavano i cuori, i dami le vagheggiavano spavaldi
lavan le gambe e rubavano i cuori, i dami le vagheggiavano spavaldi.
canapa) con cui si reggono da dietro i bambini quando incominciano a camminare perché
in questa significazione, è voce fiorentina, i senesi dicono dande: i milanesi
, i senesi dicono dande: i milanesi dandine: i napoletani redinelle:
dicono dande: i milanesi dandine: i napoletani redinelle: 1 piemontesi stache
ed io benedico queste dande che conducono i nostri passi incoscienti. siamo nell'abisso,
bei capelli, che già vogliono fare i ricci. e tenete già i cigli intorno
fare i ricci. e tenete già i cigli intorno agli occhi! 3
sotto un pero / si posero a sedere i tre rivali, /...
riferimento al dondolare del bambino che muove i primi passi. dan-dan, sm.
di argomenti tipicamente baudelairiani, così che i versi per lola di valenza, inseriti nel
, n-100: in queste tenebre e confusioni i governatori del comune di firenze per fuggire
spezie di simplegade boreale, strinsero anticamente i cimbri a dilimarsi come un torrente
in modo, che già non gli piaccino i dannabili costumi degli uomini terreni. ottimo
, ai giudici stessi: imperocché, o i giudici rendono ragione del loro divieto,
ragione del loro divieto, cioè additano i luoghi ne'quali il libro è dannabile
da mettere certi uomini armati, perché i nemici negli altri luoghi assaliscono, ma nel
. davanzali, i-74: ridusse alle stanze i soldati lieti d'aver con questa prospera
d'aver con questa prospera fazione ristorato i dannaggi del mare: e cesare sì
turbati molto a perpetuo essilio lui e i suoi discendenti dannarono. cicerone volgar.,
gli innocenti per rei, ed assolvendo / i rei per innocenti. tasso, 2-26
morte gli dei, che di leggiadre i fantasìe già fiorir le carte argive / e
: a così fatto tormento / enno dannati i peccator carnali, / che la ragion
: che se uno uomo avesse tutti i giorni della sua vita fatto bene; e
del giudicio divino, e fian divisi / i rei da i giusti: e quei
e fian divisi / i rei da i giusti: e quei dannati al foco,
: iddio non ha fatti né anche i turchi per dannarli. nievo, 1-16:
). giamboni, 77: dicono i savi che la maggior paura ch'hae
m'assicura / chi morto in croce i delinquenti affida. boterò, i-134: farà
(il comportamento, le idee, i discorsi); accusare (una persona
/ sempre l'ozio dannando, come i saggi, / sanza temer, dagli anni
poscia che noi nelle lettere quello che i romani uomini hanno schifato, seguitiamo.
castiglione, 165: voi dianzi avete dannati i fran- zesi che poco apprezzan le lettere
e l'arti, e quanto saggiamente operino i studiosi d'amendue, ricchi di senno
che dannavo non solo gli ornamenti e i ricami, che chiamavo il belletto e
marino, 4-68: ai regii alberghi i genitor tornaro, / e la luce
, iii- 248: gli [i re] aggira il tempo, ed in
, / e piange, e incolpa i molti suoi peccati, / i quali han
e incolpa i molti suoi peccati, / i quali han fatto ai pa- ladin la
. soderini, iv-109: in tutti i denti [i cavalli] dimostrano l'
, iv-109: in tutti i denti [i cavalli] dimostrano l'età certa sino
giudizio osservare la lunghezza dei denti, i quali anco molte volte sono stati segati
decrepitazióne, sf. fenomeno per cui i cristalli anidri si scindono violentemente in minutissimi
contengono l'acqua di cristallizzazione, oppine i fossili che contengono l'umidità, allorché
non potendo più tener lunghi ragionamenti a i suoi discepoli, andava solamente ripetendo loro
; altre coi segni della decrepitezza, i nasi prolungati sulla bocca, le gengive
bocca, le gengive senza denti, i menti rialzati. d'annunzio, v-3-665:
italica montanara. comisso, 14-32: i suoi capelli si erano fatti bianchi,
, iii-1-146: le cicogne non solo pascono i loro genitori già vecchi, ma gli
[alla fortezza], e penetrano entro i rovinosi fianchi, sembrano voler nascondere o
cose. d'azeglio, 4-iii-342: i partiti estremi che vivono unicamente o delle
altri mille modi ed altri mille vocaboli i quali o per decrepitezza, o per essere
: io vedo con gioia nel cattolicismo i segni, non dico della decrepitezza ma
le timide donne e fanciulle, con i decrepiti uomini, su per i tetti
con i decrepiti uomini, su per i tetti degli alti edifici della città salirono;
mano al cielo, all'altissimo accomandavano i nostri nemici. bandello, 2-36 (i-1033
con perdita di tanti anni, e i migliori, siamo stati mutoli, e fatti
, siamo stati mutoli, e fatti vecchi i giovani, e decrepiti i vecchi.
fatti vecchi i giovani, e decrepiti i vecchi. marino, 304: 'l buon
ha perduta pazienza. magalotti, 14-58: i nobili, di quarant'un'anno sono
: amano estremamente la vita, massime i decrepiti e giunti al fine. alfieri
2-209: volevano che mi maritassi a tutti i costi e allora ho scelto il pretendente
una scossa di pioggia autunnale aveva raccolto i passeri più loquaci che mai fra il
le incudini abbandonate sui prati / e i sontuosi scaccia- mosche / per le groppe
far dell'istoria; ricavar di sotterra i tesori delle più preziose memorie, che
nella pace del sole tiepido, fiorirono i gerani e le rose alle finestre e
più cadente vecchiaia; che rivela o imita i segni di un'età estremamente avanzata (
di chi passava la strada maestra c'erano i vasti stallaggi e più lontano ancora,
certi strani, decrepiti landò neri, con i timoni e le molle tenuti su a
del collo spalancate. rovani, i-911: i maggiordomi discesero nelle cantine vietate a farvi
mia / ora di vita: aggiorna; i campi ridono, / ma d'un
le sue teorie di politica perfettibilità riducono i popoli a impazzare. pellico, conc.
. pellico, conc., iii-415: i francesi furono vincitori in italia. il
v-510: non voglio lasciar di ammonire i romantici, che oramai si riposino da quelle
, vi-213: la ciera epatica, / i lerci denti / a'detti ubrici /
semplicemente quei moti convulsi che spesso fanno i moribondi. boine, i-100: addio il
per quel che si puoté comprendere, i danari furono appiattati in detta coltrice da
alcuni esistimarono che [il flusso e i reflussi del mare] fosse un moto de
. matem. di una progressione o serie i cui termini successivi hanno sempre minore valore
. ariosto, 8-37: ella volgea i begli occhi a terra invano, / che
primo decrescere dell'epidemia, le città, i villaggi e le campagne mutarono aspetto.
colori. b. segni, 7-13: i moti per confession di ciascuno son quattro
: questo ragionamento, ripetuto da tutti i deboli e inabili come me, da tutti
milizia, ii-55: le arti hanno i loro periodi d'infanzia di maturità,
questo l'evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo
un zacco, / che sotto a i decretali e le pandette / sempre di
, o egli con loro non sopra i precetti evangelici ma sopra quelli di polizia?
, essere il papa padrone di tutti i benefizi del mondo, e poterne disporre
di commercio dei peruzzi, 67: sono i fior. 20 d'oro che gl'
. bettinelli, i-i- 160: moltiplicarono i canonisti, e scrissero a gara, ed
averli per materia di credenza al ripudiare i decretali che li contengono e chiamare il
berchet, conc., 1-67: i decreti dello stolto tirano addosso le beffe
, perocch'egli credettero che assai fossero i nemici domati e vinti per assedio,
gesuiti]. dovila, 58: ancorché i protettori degli ugonotti s'affaticassero molto per
sole leggi possono decretar le pene su i delitti. botta, 4-217: per
lettere conservatorie, non valessero per sottrarre i protetti all'ordinario in cause criminali o
iii-1-106: e perché gli abitanti deformavano i cadaveri in modo che non si potessero
: a tante pazzie presto tennero dietro i dissesti domestici e i dissapori col vecchio
presto tennero dietro i dissesti domestici e i dissapori col vecchio zio, il quale
l'interdizione. carducci, iii-24-280: i bottegai potranno, un di questi prossimi
i-882: e anche questi, dopo i faggi, noi lasciamo abbattere e sradicare
in nome dell'iniquo privato impero, mentre i nostri legislatori decretano che si seminino e
il quale perché persisteva nella sua negativa, i giudici, come contro testimonio verisimilmente informato
che, adempiendo con esattezza a tutti i dettami della legge, prima di decretar
interesse della casa esigerebbe la rovina di tutti i suoi addetti io decreterei tale rovina senz'
esitazione *. campana, 143: i ricchi sono potenti al giorno d'oggi /
ricreazione promiscua. alvaro, 11-177: i membri dell'associazione [mafia] professavano
le nozze, vedevano di buon occhio i concittadini che si facevano onore.
e se han già decretato il cielo e i numi, / che nasca in questo
, avrebbe rovinato e messo sul lastrico i poveri abitanti delle casupole e dei tugurii
falde di neve, le pantofole, i polsi ed il collare listati d'ermellino,
davanzali, i-158: in lui voltarono i padri tutti gli onori già decretati a
, si sono esibiti quarantamila volontari, i quali sono stati ringraziati. carducci,
però giustizia vuole si osservi che tutti i fiumi soffrono dal più al meno un tal
ha solo il fine pratico di padroneggiare i fatti singoli e di comunicare con gli altri
canonista. giannone, 1-iii-339: i decretisti da una parte e gli scolastici
o comandi particolari; le norme o i comandi contenuti in tali atti; il
: al quale consiglio s'accordarono tutti i cardinali e prelati, e così elessono il
vinto. campanella, i-193: chi schernisce i decreti, ovvero ammenda, / o
1-73: illustre figlio di laerte, i regi / sien convocati: principe nestorre /
principe nestorre / sieda; ed intimi i miei decreti al campo. manzoni, 83
da considerarsi che le capitali non le creano i decreti, bensì la necessità e la
italia. d'annunzio, v-3-166: annullò i suoi decreti intorno ai diritti maiestatici del
... depose ogni potestà su i sudditi immediati della chiesa, si spogliò
, 1-88: ostinato a far rispettare i suoi bizzarri decreti sulla circolazione dei
patria intima il breve suo decreto, i di bronzo. tutta la città ne ondeggia
un'infinità di mercenarie invettive in tutti i fogli periodici. de sanctis, ii-15-89
del regolamento, mi varrò di tutti i poteri, anche di decreti reali,
abbiano valore di legge ordinaria... i decreti perdono efficacia sin dall'inizio,
le camere possono tuttavia regolare con leggi i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti
.. promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti
emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. 3. dir. processuale
che conclude il procedimento monitorio, o i decreti che concludono i procedimenti di volontaria
monitorio, o i decreti che concludono i procedimenti di volontaria giurisdizione, quelli cautelari
di volontaria giurisdizione, quelli cautelari, i decreti di istruttoria preventiva, ecc.
piuttosto che speculando le divine rivelazioni e i decreti della chiesa. giannone, 1-iii-33
della chiesa. ojetti, ii-312: i contratti di stampa e di traduzione del
decreto fatai giungan là dove / tra i perigli e tra 'l sangue il mio gran
, 647: l'ottimo grandissimo iddio i consigli della sua prowedenza, con cui
e cedi a lui di questa terra i troni / che gli eterni decreti a te
generosa, e forte / forse smentire i suoi decreti ingiusti. romagnosi, x-215
dell'intelligenza, la quale può far brillare i più brutti visi, ma per sé
. nove libri, ne'quali erano scritti i decreti romani, cioè le ceremonie e
critico. garzoni, 1-158: i segnali in genere, le crisi diverse,
in genere, le crisi diverse, i dì decretori, indici, e d'intercidenti
gli antichi chiamavano 'giorni decretorii 'i giorni critici. = voce dotta,
patimenti. d'annunzio, iv-2-79: i tessuti irrigati dall'onda tiepida e rapida
, con quel malanno addosso, serra i denti, e là si costringe, le
, venivano tracciate per dividere e orientare i campi, gli accampamenti e le città
le città romane, costituendo insieme con i cardi (ad esse perpendicolari) il
1-140: la porta che guarda verso i nimici, e quella dal lato di dietro
. tale spavento diedono, pensandosi essere i germani entrati nel campo, che ogn'un
4-454: delle sue [legioni] furono i sestani ed i decumani. 2
[legioni] furono i sestani ed i decumani. 2. pubblico appaltatore delle
. verri, 1-i-204: cominciarono in milano i partiti contro dell'arcivescovo per deporlo.
unità tanti zeri, quanti fussero i detti assi, moltiplicandosi dieci volte
per la proporzione decupla, che hanno i quattro elementi infra loro. nardi,
si potrebbe sperare dai collaboratori stabili, i quali esigerebbero una spesa più che decupla
divisi in decurie e in centurie, i cavalieri decuriati, e i pedoni centuriati
in centurie, i cavalieri decuriati, e i pedoni centuriati facevano congiurazione ch'egli non
suo decurione. montecuccoli, 1-78: i combattenti si compongono: i° in decurie
da dieci senatori, poi, quando i membri furono portati a trecento, da
, e di queste scelsero dieci uomini i quali si chiamavano decurioni uno per ciascuna
la republica. nardi, 6: i padri, dividendosi tra se medesimi in dieci
questa magistratura teneva le riunioni e svolgeva i procedimenti. p. del rosso,
e ministri de'magistrati e sacerdoti, i soldati guardiani della città, infiniti cavalieri
senatori non essere usciti altronde. levandone i discesi di liberti, pochi restar gli
liberi. segneri, iv-595: occupavano [i fedeli] il tutto, le logge
logge, le piazze, le decurie, i palazzi, il senato. s.
vostre, le città, l'isole, i castelli, tutti i luoghi di vostra
l'isole, i castelli, tutti i luoghi di vostra dipendenza...,
noi conosciamo in tutta la poesia epica i quali possano sostenere il paragone.
. (decurto). stor. dividere i soldati in decurie o squadre di dieci
divisi in decurie e in centurie, i cavalieri decuriati e i pedoni centuriati facevano
e in centurie, i cavalieri decuriati e i pedoni centuriati facevano congiurazione ch'egli non
comunale. salvini, 19-iv-2-249: i decurionati, che erano come i senatorati
: i decurionati, che erano come i senatorati de'municipi,... erano
consiglio comunale, detto decurionato, fissava i bisogni, le spese, le entrate;
, e di queste scelsero dieci uomini i quali si chiamavano decurioni, uno per
così nelle colonie la plebe, ed i decurioni, costor l'immagine rappresentando del
denina, i- 164: così i municipi che le colonie erano governati..
giurisperiti, potrebbero in nostro senso costituire i membri del magistrato di sanità. botta,
, 12 (213): finalmente i decurioni (un magistrato municipale composto di
andare. rovani, i-935: ebbene: i decurioni aprono un prestito, e giacché
imporre silenzio. pirandello, 6-152: i quaranta socii... avevano già
socii... avevano già eletto i loro decurioni, ciascuno con la sua brava
. stor. evoluzione che, presso i romani, reparti di soldati (soprattutto di
dipinse un quadro, in cui rappresentò i costumi de'romani antichi ne'funerali e nella
frego non passi dentro. accanto si tagliano i calici, decussati in cima della pelle
la sua dipendenza la muscolatura, quindi i movimenti del corpo del lato opposto)
dedalee, se vuole, / correr fra i monti e i raggi assedia il sole
vuole, / correr fra i monti e i raggi assedia il sole. pallavicino,
da quella celebre scuola dedalea che recò i primi semi di gentilezza in creta e nell'
membri stanchi; ma nel regio petto i il magnanimo spirto unqua non posa. o
il corpo del suo congegno dedàlèo tra i due vasti trapezii costrutti di frassino di acciaio
. barilli, 3-9: sotto i tuoi piedi c'è il dedalo: catacombe
: nel dedalo e nei rigiri de'fiumi i cammini venuti dalle alpi, buie valli
si solevano stancare e si smarrivano tra i liqueanti viaggi delle portate. brancoli,
giratina nella sala d'aspetto, ammirare i ritratti e i volumi, dimenticati sul
sala d'aspetto, ammirare i ritratti e i volumi, dimenticati sul tavolo, colla
livio volgar., ii-1-135: i parenti di valerio furono corrucciati e sdegnati
fin loro [di coloro che dedicano i libri] di dar veramente fama alla persona
abrocome e anzia; e eranvi scritti i nomi de'dedicanti. gigli, 77:
tanarsi da que'miseri luoghi comuni che tutti i nostri dedicanti leccapiedi sogliono tutti d'
1-315: così il re e tutti i figliuoli d'israel dedicarono la casa
). giovio, 1-63: copre i suoi pavoni, tre alla destra e
, con assoluta dedizione; offrire interamente i propri pensieri, le proprie sofferenze,
di chiunque vuole in qualsiasi modo dedicare i suoi pensieri al servizio del pubblico.
la perenne 'via crucis 'di tutti i giorni, egli aveva delle immaginarie stazioni
assurdi e insensati / quando ti dedico i più teneri pensieri. moravia, ix-9
la febbre aveva assunto forme acutissime, i giornali dedicarono al « puzzle » articoli
, esaltativi o deplorativi; e spedirono i più astuti redattori a caccia di rivelazioni e
di pavia, avendo già terminato lodevolmente i suoi studi, e con- secrando alla
: in quel tempo si dedicava a soccorrere i poveri lebbrosi. 8. locuz
il dì dedicato alla rammemoranza di tutti i morti attendiamo alla medesima cosa ancora con
arco di garibaldi dedicato all'imperatore francesco i, sul quale sta inciso che i
i, sul quale sta inciso che i * mercanti eressero 'ripeteva la linea già
dedicata ad un ministro che nel 1814 i milanesi avevano massacrato. -destinato a
pallavicino, 1-392: una satira contra i tiranni, dedicata da lui al gran duca
mai libera di te, perché tutti i miei pensieri e tutti i palpiti del
, perché tutti i miei pensieri e tutti i palpiti del mio cuore ti son dedicati
. baretti, 1-103: quelle ricchezze i nostri dedicanti non le scordano mai,
questa cordiale e semplice dedicazione voglio commemorare i pregi o del vostro sangue o della vostra
dominio altrui. -nell'antica roma: i nemici che deponevano volontariamente le armi (
confederati, e de socii sieno coloro, i quali si arrendono, chiamati da romani
deditizi pagati. guerrazzi, 2-101: i cartaginesi..., dediti alle industrie
, proem., 3: si approssimavano i giorni ultimi di carnevale dedicati alle piacevolezze
persuadeva ad appoggiarsi alla sua spalla contro i balzi dell'autobus. dedicatóre,
salvini, 31-183: leggendo adunque e ravvisando i dedicatori,... e vicino
da que'miseri luoghi comuni che tutti i nostri dedicanti leccapiedi sogliono tutti d'accordo
di una sonnifera dedicatoria che il lodare i nemici sconfitti, e le gloriose conquiste
: di gran solennità furono ancora presso i nostri maggiori le dedicazioni e consacrazioni de'
il natale del signore,... i dodici apostoli, santo laurenzio, e
, su lo spuntar del giorno, i così detti 'pescatori ': quasi tutta
gli amori; onde il prencipe de i romanzi cantò in loro scusa. casti,
loro scusa. casti, iii-106: i nobili russi non mancano di molta alterigia e
. il re dedito a'piaceri; i suoi ministri desiderosi di successi civili e di
, 2-144: fin da'tempi più antichi i tedeschi sono stati deditissimi al giuoco.
avete da sapere che essendo stati tutti i toscani in ogni tempo non solamente dediti
dediti alla religione, ma superstiziosi, i fiorentini hanno ecceduto in questo tutti li
ridusse. machiavelli, 190: i modi, adunque, con i quali gli
190: i modi, adunque, con i quali gli acquistavano le città, erano
1-498: per soccorrere gl'assediati avevano i barbari ammassati trenta mila soldati, ma
dedizione, all'imperio romano s'incorporassero i veneti. p. verri, i-i-
. -stor.: trasferito (i coloni della madrepatria ad altra sede)
ebbero poi bastevole discernimento da vedere che i nomi superlativi, quando regolarmente dedotti da'
classi di vocaboli sopraccennate, voglio dire i termini-figure e termini-cifre. i primi dedotti
voglio dire i termini-figure e termini-cifre. i primi dedotti da qualche principio,.
da qualche principio,... i secondi affatto insignificanti e arbitrari. manzoni
della verità eterna. carducci, iii-12-108: i cori, pure dedotti dall'arte di
di colei che indovina al solo atto i moventi e le intenzioni dell'attore.
. v.]: non da tutti i verbi son deducibili nomi verbali, né
nomi verbali, né verbi da tutti i nomi. carducci, iii-20-338: e
dedurre una colonia: fondarla, trasferendo i coloni dalla madrepatria alla nuova sede.
eran persuasi che essi fossero di tutti i mortali i primi, che gli egizi fossero
che essi fossero di tutti i mortali i primi, che gli egizi fossero loro coloni
pena a diducermi a mangiare meglio, ch'i non facea. -introdurre sulla scena
. g. bentivoglio, 5-ii-20: i deputati di s. m. non trovano
, per le quali aristotile fa differire i corpi celesti dagli elementari, avere altra
lo stesso motore. cuoco, 2-106: i precetti di morale, che si voglion
con bel modo dai latini, come già i latini le deducevano dai greci. varchi
1-86: sempre un verbo potrà generare i suoi verbali, sempre da un adiettivo
da v) che usiamo nel retto: i grammatici lo deducono dal disusato tó?
a quanto per lira dovrà riscuotere da i descritti, dedotti i godimenti, e da
dovrà riscuotere da i descritti, dedotti i godimenti, e da i non descritti
descritti, dedotti i godimenti, e da i non descritti, aggiuntovi la porzione di
ii-1-275-se si considera che limitati sono pure i proventi agrari, si vedrà che quando il
e deduttrice, mai non sarebbe per i naturali lumi giunta. 2.
coraggio che han dovuto farsi contro tutti i rischi e pericoli d'una immane impresa,
agricole, non han soltanto sviluppato enormemente i loro muscoli, li hanno resi naturalmente
mirabile ingegno quello non fu, che i monumenti più oscuri ed incerti, le più
dedurre descrittivamente. savinio, 1-16: i virtuosi della deduzione, i fondatori della
, 1-16: i virtuosi della deduzione, i fondatori della morale, i giocolieri degli
deduzione, i fondatori della morale, i giocolieri degli effetti e delle cause, non
la fede e la giustizia di qualcuno. i latini la dissero 4 obsecratio '.
gli tenevano a fitto dagli 'ufficiali deputati sopra i beni di detti pisani, quando erano
in terra e nulla in cielo avanzi. i. pitti, 2-15: che si
anche assol. bronzino, 1-201: i ciurmadori e zanni [han bisogno]
fermo e lucia, 62: oltre i contrasti fortissimi, i pericoli, le
, 62: oltre i contrasti fortissimi, i pericoli, le inimicizie crescenti, le
cieco, 6-64: berlingier trovò che i suoi difalca, / al qual con
: [l'arca] oscillando defalca / i mercati di pesce e d'erbe
23-34: perciò se tu vuoi che de i benefizi che tu fai, ti sia
conseguenza, il valore brutto di tutti i prodotti, senza defalcazione alcuna, neppure
fittaiuoli stati di quei beni, e i veri e giusti possessori di tai beni restituiti
beni restituiti. boccalini, i-220: i gabellieri, gli affittuali e i daziari
i-220: i gabellieri, gli affittuali e i daziari si presentarono tutti avanti i prencipi
e i daziari si presentarono tutti avanti i prencipi loro, a'quali dissero che
per l'anno futuro, ma per farne i defalchi o agumenti occorrenti. zeno,
., 2-396: a sommo studio tardava i suoi, acciocché gl'inimici si travagliassero
travagliassero e fossero defatigati quando gli sopraggiungessero i suoi freschi e animosi. sozzini,
sessantanovemila. calvino, 1-208: [i guardiani] vengono a vedere ogni tanto che
ha lo scopo di liberare dalle fecce i liquidi, prima o durante la fermentazione
fermentazione (e viene praticata soprattutto per i mosti da vino e da birra).
di praga (1618), quando i protestanti boemi insorti buttarono dalla finestra del
cielo d'alcamo, 24: se i tuoi parenti trovami, e che mi
defensionale [socrate] tentò di placare i giudici rammentando la sua vecchiezza.
, che l'uova calino nell'utero per i vasi deferenti degli antichi, è in
tube faloppiane. vallisneri, ii-58: i testicoli stavano appesi curiosamente quattri) dita
stavano appesi curiosamente quattri) dita sotto i reni verso la parte esteriore, co'
sonorità periodica. pananti, ii-203: i riguardi, le compiacenze, le deferenze
deferenze verso la famiglia del sindaco erano i principali anzi gli unici punti, su
tribunale di guerra. silone, 5-286: i prigionieri vengono torturati, deferiti a un
istituto de'franzesi, che per non dividere i stati, al primogenito gli deferivano.
anche a * popolani; ma a i più di questi appartiensi per carità,
, dopo aver esclusi dalla loro confidenza i servi e gli infami, ordinarono che
779: cesserà forse mai che i giudici deferiscano, dove più, dove
, operazione che consiste nel- l'eliminare i sali di ferro in essa contenuti.
.. col bastone / par che i membri sostegna ornai defessi. b. corsini
salvante e di olimpia li colpiva [i comici] duramente, ché senza quei
della massima. panzini, iii-694: anche i preti, che dividono gli uomini in
da visita! alvaro, 13-70: i miti e gentili per natura, erano considerati
1-26: l'infervorarsi della disputa tra i fautori dell'intervento e quelli della neutralità
mente, d'una deficienza psichica di cui i disonesti avevano tratto profitto.
le deficienze intellettuali e morali, e i lati ridicoli, con una ironia faceta
4-501: il ministero ha dovuto serbare i rami di pubblica rendita che nel suo concetto
stati. giusti, 2-50: ho fatto i calcoli, / e nel totale /
grandi schiere defilano. pisacane, iv-193: i contadini curvi in sulla vanga,
contadini curvi in sulla vanga, i pastori accanto alla loro greggia,
: 'dopo la rivista, i soldati defilarono al cospetto del re '.
7-86: mi pare ancora di risentire i discorsi che allora si facevano da branda
nella piazzuola, in due distinte coorti, i ghi- ringhelli maschi e femmine e i
i ghi- ringhelli maschi e femmine e i frigerio femmine e maschi, con pattuglie
1-ii-198: bamabò era veridico e palesava i suoi sentimenti; galeazzo non era definibile
pruova, che si possa nel definire i nomi prendere un definitivo men noto del suo
nisci). determinare, fissare (stabilendo i limiti). guittone, i-39-15:
ii-5-341: formulare un problema è definirne i termini, e definire i termini importa
è definirne i termini, e definire i termini importa insieme definire la relazione dei
era] interesse dei commissionari, ricevuti i campioni e i prezzi, andare subito
dei commissionari, ricevuti i campioni e i prezzi, andare subito dai clienti prima
andare subito dai clienti prima che vi andassero i concorrenti, coi nuovi prezzi e campioni
meramente economica. sinisgalli, 6-170: i corpi lucidi sono definiti come quelli che,
cavallereschi, 70: fece a sé carlo i suoi savi venire / e disse loro
, per effetto della tradizione rituale, i particolari dell'abbigliamento, i motivi e
rituale, i particolari dell'abbigliamento, i motivi e colori dei ricami sulle bandoliere,
definiva a poco a poco in tutti i particolari. 4. decidere, stabilire
scorta per definire come dobbiamo prepararci? i fatti, i soli maestri d'una
definire come dobbiamo prepararci? i fatti, i soli maestri d'una scienza conghietturale,
più che la santità della legge animava i due partiti, definì di allontanarsi dagli
16-24: e da tre giorni poi i sì fatta guerra diffinirem noi. boiardo,
degli albizzi, i-49: voglino che i detti errori si cognoscano e diffiniscano di ragione
avanti con tante miserie che ne pativano i popoli. giannone, 1-ii-288: solo le
definita, e condannati, secondo giustizia, i suoi truffatori, io ne avrò una
savoia, composte di presidenti, i quali giudicano diffinitivamente di tutto ciò
altrui, e dare sentenza diffinitiva contra i prossimi. sacchetti, 119: questo noioso
donna gli prese con allegro viso [i doni], e poi nello amore non
qui pruova che si possa nel definire i nomi prendere un definitivo men noto del suo
bandisti. noi che c'entravamo come i cavoli a merenda. baldini, 4-227:
, distinto. giannone, i-56: i più seri e gravi filosofi de'nostri
comisso, 1-17: aveva sotto le spalle i muscoli definiti con stanchezza elegante.
. adriani, ii-306: aristide, annullati i giudizi con l'essere egli in tutte
10-238: s'induce alfin, capitolati i patti, / l'eroe de l'
. d. bartoli, 42-ii-219: i savii antichi, avendo a costituire il
di brente, conc., ii-546: i compilatori di quel dizionario...
dell'indagine platonica si rinnova presso tutti i definitori delle virtù e degli altri concetti
insino che non si fanno il generale e i difinitori. d. bartoli,
dèfinitor -óris, deriv. da definire i definire '. definitòrio, agg.
, i-i: gli antichi filosofi, i quali rettamente diffinirono essere necessario sapere le
bellezza. berni, 218: dicono i filosofi, e i logici massima- mente
, 218: dicono i filosofi, e i logici massima- mente, che ogni buona
suo definito. genovesi, 1-83: i fonti donde debbe nascere la certezza delle materie
verità rivelata che viene proposta a tutti i fedeli da credersi. sarpi,
nelli animali. monti, ii-391: i miei nemici, lo veggo, hanno
la mia diffinizione, / e domanda i teolagi tuoi poi. bandello, 1-2
una definizione che mi faceva fiottare tra i pensieri e gli umori diversi.
.. cominciava allora a dominare proprio i paesi liberi per definizione. 9.
sf. neol. l'atto di staccare i manifesti dai muri. = deriv
. tipo di esplosione, in cui i fenomeni di combustione si propagano nella massa
, sf. geogr. fenomeno per cui i prodotti della disgregazione delle rocce, nelle
che possono esserci consentiti finché non saremo i più forti, i quali anche perderemo
consentiti finché non saremo i più forti, i quali anche perderemo, deflettendo dalla nostra
ossigenare. papi, 3-ii-39: i molti alberi, specialmente i coccot- tieri
, 3-ii-39: i molti alberi, specialmente i coccot- tieri, piantati a certe distanze
di ammazzar gli uomini, di rubar i contadi, di abbruciar le città, di
gli uomini e le femmine libidinosissimi, e i legislatori che conobbero essere impossibile in que'
quello comune che fa deposito e intasa i canalicoli di defluenza).. defluite
che defluiva lento ai nostri piedi; i corvi erano lì, a due passi.
). de marchi, i-791: i vestiti che prima allacciava con larghe stringhe
parlare dei disastri che potevano accadere lungo i fiumi, così generali erano le pioggie
generali erano le pioggie, così contrari i venti al deflusso delle acque in mare
è tutto il corpo celeste, anzi i flussi o più tosto deflussi dei corpi celesti
158: al quale [bel sesso] i deformamenti e le brutture della cute riescono
: tutto vestì sembianze barbariche, e i linguaggi si alterarono, i libri si disprezzarono
, e i linguaggi si alterarono, i libri si disprezzarono, l'arti,
, l'arti, le leggi, i costumi, la religione oppresse dall'ignoranza
essi potevano piegarlo deformarlo torcerlo in tutti i sensi, reg gendo d'ogni
ad alessandro] di mestiere far deformare i suoi macedoni, facendoli radere. s
correttore speziale che emendi gli errori, i quali anche nelle ottime stamperie deformano inevitabilmente
iii-1-106: e perché gli abitanti deformavano i cadaveri in modo che non si potessero
e bizzarro del genio gotico avea infettato i principii di tutte le arti, e
tutte le arti, e deformava tutti i prodotti dell'ingegno e della mano dell'
7-135: proprio mentre lo sciampagna deforma i bicchieri di schiuma, il servo entra
volto; perturbare (la vista, i sensi in genere); modificare,
con la gente che vi passa, i rumori della vita; la vita degli altri
e avviliti. pea, 7-191: i passi ora si odono venire dall'impiantito di
legno della bottega. la notte ingrandisce i rumori e li deforma. e
savinio, io: talvolta... i ferrovieri hanno strane inflessioni di voce.
grido convenzionale, simile ai gridi che i rivenditori ambulanti lanciano la mattina nelle città.
sappiano comprendere e non deformare come fanno i moderni. 6. rifl.
guanciali a cui ella s'appoggiava; i quali si erano deformati ciascuno in modo
la barba sì lunga, e i capelli duramente sì allungati, ch'ei pareva
cedendo in poco spazio di tempo talmente tutti i membri gli impedirono, che né
carni ignude, le compagi e i nervi / sudan di nuovo inusitato sangue,
, 7-566: e verso di essa allungava i piedi de formati dal gonfiore
2-55: le serve avevano acceso i candelieri e le fiammelle danzavano ancora
uomini ne restavano in molti luoghi spogliati i monasteri, prostrate timmagini, rovinati gli
le tasche strappate e priva di tutti i bottoni. 3. figur.
deformato dei rapporti tra le cose e i suoi sentimenti. moravia, xii-349:
sentimenti. moravia, xii-349: erano i motivi stessi per i quali agiva e
, xii-349: erano i motivi stessi per i quali agiva e in cui s'era
da un giornale in questo caffè di tutti i giorni, mi sorprendo in una intersezione
e deformati. gozzano, 929: i tetti aguzzi, i terrazzi, le scalee
, 929: i tetti aguzzi, i terrazzi, le scalee, le nicchie corrose
savinio, 10-160: strane deformazioni segnano i musicisti: la macchia in ispecie di
il tentativo dell'arte inesperta di seguire i contorni esterni deve affatto fallire e condurre
-creazione della fantasia che trasforma e altera i dati della realtà (o di una tradizione
: e mescolava immagini reali, quali i discorsi di sammarco le avevano trasmesse,
mutamento, trasformazione interiore, che intacca i caratteri originari, li devia dalla norma
si conteneva che in verso di tutti i laici di qualunque stato... dovesser
qualunque stato... dovesser precedere i vescovi... ciò sembrargli più tosto
esasperato e violento, capace di alterare i rapporti e le proporzioni tradizionali nella rappresentazione
, terapeutico, profilattico, connessi con i riti della pubertà e dell'iniziazione alla
deforme / cerca emendar di vecchia etade i danni. parini, xv-2: in
/ e l'anima già doma / da i casi... / si crederà che
come una vera disgrazia, e vedendo i suoi figli brutti e deformi, ne ringraziava
per le rotte / case, ove i parti il pipistrello asconde, / come sinistra
; vizioso, corrotto (l'animo, i costumi, il comportamento di una persona
deforme ciascuno: / vedrai giurar alcuno i per ogni cosa picciola e leggera, /
più agevolmente gli uomini, e spezialmente i giovani, che non possono gli altri
la vita deforme, co- l'ammendar i pensieri falliti, col correggere gli affetti erranti
passioni e si dà in preda a i vizi. ortes, 34: dal che
testo, per non gravare il maestro e i suoi condiscepoli di una nota assai più
ella, del cui giudizio si sono i prencipi grandi, i generali degli eserciti
cui giudizio si sono i prencipi grandi, i generali degli eserciti e're stessi valuti
stanno sovente le delizie degli uni e i tripudi presso alle angosce e ai gemiti
in mezzo a questa deformissima costituzione, i beni de'privati erano in preda alle rapine
, 9-31-1-16: nel prendere ch'essi [i grandi] fanno un vizio, par
o la licenza della moltitudine, roderebbero i nodi sociali e abbandonerebbero gli stati al
, 7-101: s'hanno a purgare i peccati: esibire ignudi al giudice le deformità
guisa di un tauro silvano / ed oltre i mugghi e la sua gran fierezza /
adunque e quasi il fonte onde nascono i ridiculi consiste in una certa deformità;
nelle cose sue. muratori, 5-i-182: i poeti, al pari dei dipintori,
iv-82: vi si alimentavano per lussuriante grandezza i kangarou animali deu'america, per deformità
grandezza, deformità ideale, come fanno i sommi pittori e scultori. manzoni,
il sole; nell'aria, togliendone i venti; nella terra, togliendone l'erbe
, meschini e quasi accozzaglie del caso i villaggi; ma sopra tanta apparente deformità
cesarotti, i-124: sostiene che tutti i dialetti popolari sono pieni di scorrezioni e
copiatori di man velocissima, che trascrivono tutti i componimenti... sì fedelmente che
anno dopo ne diressero esclusivamente i lavori con plausibile economia, e si
niun pensiero si mette il governo perché i poveri ragazzi e ragazze s'allevino in
origini e di falsificar loro le patrie e i luoghi natii. sarpi, ii-431:
di pranzo in su e in giù per i portici di via po, onde nessuno
a spalancare l'uscio, per svegliare i pigri, giacché non è giusto defraudare il
una contro-nonna: otto zie, fra i tredici e i quarantasette anni: nove fra
otto zie, fra i tredici e i quarantasette anni: nove fra cugine e cu-
: giusto appunto perché gli amici e i conoscenti hanno qualche fede in me, io
sia defraudato,... hanno [i signori conservatori] deliberato che [ecc
di denari. cesarotti, i-235: i geni più elevati resteranno per qualche tempo
, ma de età molto tenera. i. pitti, 2-86: perloché restarono subito
pitti, 2-86: perloché restarono subito i fazionieri da doppio dispiacere circondati: prima,
persona dotta, sapiente (presso i popoli di etiopia). massaia,
e l'anima in un punto; i e quel odor, che sol riman di
egli, nel punto / che andrà fra i versi miei reso immortale, / giaccia
miei reso immortale, / giaccia fra i pianti miei come defunto. vico
ewi eliseo di santità sì chiaro, i per cui più morti non pur, sendo
menzione che quel sacrificio è offerito per i defonti in cristo non intieramente purgati.
l'autunno muove sulle aiuole infiorate, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti dileguano
, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti dileguano verso il sole che tramonta
6-180: un breve spazio separa talvolta i defunti di due confessioni diverse, che una
le spalle. cardarelli, 1-155: hanno i defunti un tempo / ulteriore nei cimiteri
grano che ci scoppia in sogno, i loro è la lontananza che ci resta,
il battesimo, dé meno poteva lamentarne i funerali. zanella, i-43. pur baldo
: le speranze perdute, le preghiere i vane, l'audacie folli, i sogni
i vane, l'audacie folli, i sogni infranti, / le inutili parole
defunte primavere, / gl'ideali mortali, i grandi pianti / de gli ignoti.
dette mi fuor di mia vita futura i parole gravi, awegna ch'io mi senta
al fin steso e defunto / da i cacciator, che giungono, si trova.
crescenzi volgar., n-102: i pesci si pigliano con reti di diverse
operazione che con siste nelpeliminare i gas da liquidi e da solidi.
degassare, tr. tecn. eliminare i gas disciolti in un liquido o
per eliminare dall'acqua della caldaia i gas che vi sono disciolti.
, degassi fichi). eliminare i gas contenuti in un li
. carducci, 1056: da i capitelli orride forme intruse / a le
vive, ma eziandio le morte e i pesci morti. targioni tozzetti, 12-3-333
e degenerante. denina, iii-12: i primi re di quella schiatta lasciarono figliuoli
crescenzi volgar., n-11: i semi più avaccio tralignano, degenerano e
ne'secchi. castiglione, 104: i rampolli dei quali [alberi] quasi
mal agricultore. soderini, iv-105: i ben trascelti e perfettamente eletti e cavalli e
. p. verri, i-54: i filamenti di quell'erba [il lino]
, misera, e non senti / che i lauri tuoi degeneràro in mirti? baretti
degeneràro in mirti? baretti, 1-92: i frutti prodotti dalla pianta dell'eloquenza in
nostro vivere. getti, 15-ii-474: i figliuoli vanno sempre degenerando e peggiorando.
conc., i-168: accusano ora i milanesi di aver degenerato dalla loro antica bontà
2-144: fin da'tempi più antichi i tedeschi sono stati deditissimi al giuoco.
stati deditissimi al giuoco... i tedeschi moderni non degenerano, e la passione
corrompersi, deteriorarsi; eccedere, passare i limiti. tasso, n-iii-667: lasciarem
di v. s. m. i. l'uffizio fatto da lei per me
loredano, i-5: la continuazione ne i piaceri fa degenerare nel soldato la fatica
, conc., ii-572: tutti i cattivi governi sono divenuti tali; noi
incespicò sul ciglio della fossetta che divide i campi, e cadde bell'e riversa
bell'e riversa sull'erba. tutti i ragazzi, allora, sbottarono in una risata
egli in libidinoso. guglielmini, 47: i vapori a poco a poco ascendano,
muratori, 7-iv-78: ma da che i versi fescennini del volgo e de'rustici
. botta, 4-473: se i governi per le costituzioni dello stato hanno
quel che vuole, e mezo tra i bruti e gli angeli, secondo ch'elegge
degenerando in furiosi costumi, come furono i descendenti da alcibiade e da dionisio primo
: vieni, vieni a la corte: i più benigni / volti vedrai degenerar costumi
in cigni. savinio, 1-103: i progressi della locomozione e le esigenze commerciali
2. medie. che ha i caratteri della degenerazione, del pervertimento morale
salvini? ha caricato in tal modo i sintomi degenerativi da costringere gli altri a
s. v.]: degenerati chiamano i materialisti que'corpi che hanno perduta per
coloro che non sanno far nulla, i difettosi nel corpo, gli inetti, gli
per vivere..., poter dominare i contadini. 2. figur.
per sua grazia ne ha liberati, se i cittadini saranno savi; di che si
suo padre. guicciardini, iii-148: i svizzeri adunque, in questo tempo non
e quasi riparo a se stesso contro i colpi de'greci infedeli e degenerati. carducci
fistola. d'annunzio, iv-2-287: ha i bulbi visivi sgorganti fuor delle orbite,
, x-14-232: alcuni fra essi [i santi] furono costretti ad isolarsi dal mondo
1-268: la scienza che pone in luce i processi di degenerazione come quelli di progresso
dell'economia. de sanctis, 7-12: i difetti del caposcuola, misurati, tenuti
nella degenerazione o trasformazione gesuitica desse: i papi furono i cesari degl'improvvisatori.
trasformazione gesuitica desse: i papi furono i cesari degl'improvvisatori. gramsci, 9-346:
primi, non però tanto imperfetti come i secondi, possono chiamarsi con questo nome
degenere marito. cattaneo, iii-1-243: i più piccoli e degeneri pochette') non
senza spettro il giorno intero / gracchian contro i degeneri fratelli / passeri solitari /.
/ saprà tornar più bella, / frangere i ceppi e crescere / la chioma sua
quegli si abbia ad intendere che vanti i meriti de'suoi maggiori...
ma all'età dei magnanimi perigli / successero i riposi / degeneri, i fastosi /
/ successero i riposi / degeneri, i fastosi / palagi, l'ozio, i
i fastosi / palagi, l'ozio, i carnovali e il sonno. 5
stringevano intorno a lei,... i frutti d'alberi marci, destinati alla
, una clinica): averlo ricoverato tra i propri ammalati, averlo in cura.
ad annaspare con le quattro zampe. i suoi occhi, ora, tra le
opera finita, a cotica deglutita, i baruffaldi-braghenti non ricusavano di porgere orecchio,
serpi rimasero col boccone a mezzo, perché i rospi drizzarono le spine, che
le vostre figliuole, di collocare degnamente i figliuoli vostri, a modo mio, mi
. carducci, iii-6-378: si chiudono i sonetti da me raccolti tra queste ultime
. foscolo, xiv- 15: saranno i caratteri miei d'una risposta degnati?
, non degnavano più di uno sguardo i viali senza fine. -per antifrasi
doni borsa, guanciale o tovaglia, i... i o gumitol di fil
o tovaglia, i... i o gumitol di fil, s'egli 'l
deità, accogli e degna quello che i mortali dar possono agli dei sempiterni;
ora, non ce le vogliono / nemmanco i caffettieri. soffici, iii-4: quanto
. sannazaro, viii-132: allor vi degnarete i passi volvere / cantando al mio sepolcro
ferve il lavoro industriale, e modellare i loro progetti a norma delle esigenze, e
le formalità e aspettare due ore che i signori impiegati si degnassero di scrivere.
aspetto, nel parlare e in tutti i movimenti suoi portino tutta la leggiadria, tutti
suoi portino tutta la leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto 'l sapere e tutte
cumulate. tasso, 2-39: a i lavori d'aracne, all'ago,
mi tesseva gli annali recenti, e i delitti di tanti uomi- ciattoli ch'io
forza della percossa a quei cani generosi i quali non degnano di mostrare il lor
non vedete voi... che i benefizi e le leggi vostre non sono
hanno più audacia e di malizia? i quali non si degnando di voi, come
gravi angarie caricandovi, dividono tra sé i tesori vostri. caporali, i-65: ma
. d. bartoli, 1-8-136: i nobili, tanto più i principi, non
1-8-136: i nobili, tanto più i principi, non degnan col popolo più
e del povero caporalato non si degnavano neanco i gobbi. nievo, 1-305: veniva
pietate / che v'ad- dimandan tutti i miei sospiri, / è sol che vi
ch'aprir vedete a mezzo 'l verno i fiori! 3. ant. degno
: l'atto di questa sapienzia sospende i sensi e la immaginazione, la ragione
chiara, 77: 1 preti e i cardinali con divota degnazione circondano il cataletto
... doveva servire a tavola i suoi schiavi, in segno di degnazione affettuosa
, / oh degnazione! ferma per i piedi / danno a tener la paziente a
mettere insieme vocali e consonanti in tutti i modi, sa leggere. 4
fra giordano, 2-257: la colpa dicono i savii essendo una medesima, sì si
: ma discorron dal ver costoro, i quali riputano che sia ottimo bene esser
li indegni. panciaiichi, 225: pregò i cardinali a deporre le private passioni,
a mantenere, contro di lei, i rancori delle dame vegliarde 'sue degne
si convegna / considerati ben li tempi e i luoghi. dante, purg.,
te fallisse? / dove son iti i tuoi duca non degni? petrarca, 120-14
le sa dire: credete. tra i molti beni ch'io debbo a maria,
157: più si raffermò in tutti i debitori la speranza che egli generosamente,
.., ma anche rimessi e condonati i debiti. montale, 3-23: il
altro a sinistra, / duo satrapi, i maggiori: alza il più degno /
ariosto, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar
, non trascorrevano mai a violenza contro i padri della patria, verso i quali
contro i padri della patria, verso i quali serbavano quel rispetto che il guerriero
, e ire, e sdegni / facendo i versi suoi sì dolci e degni /
poliziano, st., 1-1: e i premi degni alli onorati studi, i
i premi degni alli onorati studi, i la mente audace a celebrar mi spinge;
a celebrar mi spinge; / sì che i gran nomi e'fatti egregi e soli
lito, / da'suoi tesori e da i nocchier tradito / ne le tempeste ingorde
ire, o donna, ti sono e i dolor miei. 13.
, come veramente le tue virtuti, i tuoi costumi e le tue bellezze,
. -non esser degno di slegare i calzari, di porgere le scarpe a
le scarpe a qualcuno, di compiere i più umili uffici: essere inetto in
sciogliere il legaccio dei calzari né di porgergli i sandali. -avere a degno:
in italia, che sta sospeso a tutti i mutamenti di padrone, e che anche
conforme a tal principio che si degradassero i nobili e i cittadini, e si
tal principio che si degradassero i nobili e i cittadini, e si pareggiassero ai servi
usata per questi ultimi soli, durante i tempi felici di roma, fosse dilatata
cordova o in cata- laiud) fra i poeti spagnuoli, degradandolo dalla dignità di
possibile, essendo le fatiche giornaliere, i servigi bassi, che avrebbero degradato l'uguaglianza
moravia, ii-249: li vedeva [i genitori] bene e chiaramente, insomma
s. borghini, 1-33: in pubblico i dei pubblici degradate, mentre come tributari
sia il caso o sia la necessità, i loro secondi parti hanno grandemente degradato dalla
le sue modificazioni, si degradano secondo i piani con progressioni sì moltiplicate e sì
occhio il più esercitato non può fissarne i limiti fra loro. perticari, ii-491:
collinette. vico, 314: avvenne che i giganti degradarono alle nostre giuste stature.
. giannone, 1-v-419: si lagnavano i ministri degradati d'essere stati condannati senza
secolare. gioberti, 1-ii-345: fra i degradati dell'università torinese sovrastarono a tutti
superiori a quella dei pennuti, e che i frenologhi del luogo esibivano alle « autorità
una tromba mandò un triplice squillo e i soldati si misero sull'attenti perché era
iii-227: l'uomo, che non conosce i suoi diritti, dimentica i propri doveri
non conosce i suoi diritti, dimentica i propri doveri, ignora se stesso, è
. sfumato, attenuato (la luce, i colori, anche i suoni).
la luce, i colori, anche i suoni). milizia, iii-183:
: venne a instillargli ne la mente i suoi sospetti che il colonnello non per
suoi sospetti che il colonnello non per i suoi mancamenti, ma tramasse la sua ultima
luoco di quello. botta, 4-381: i papi stessi... avevano appruovato
stesso, di furto, delitto punibile con i lavori forzati a vita previa degradazione.
o di degradazione. pananti, iii-219: i governi tutti d'europa non si collegaron
del sacrilegio. carducci, iii-13-112: i mali che afflissero la patria allora sarebbero stati
la patria allora sarebbero stati troppi per i cuori orgogliosi degli uomini non usi a simile
moravia, ii-249: gli pareva che [i genitori] fossero degradati ad un rango
pelli d'aria interposte tra gli oggetti e i nostri occhi. 7. diminuzione
agenti naturali. piovene, 5-571: i latifondi erano quasi tutti in possesso di
il riso o la pasta, secondo i giorni. 2. scherz.
, non mi riprender con furore, i né con tua ira deh non mi correggere
volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi occhi al nostro essilio, /
39: deh! a lei volgete finalmente i preghi, / ch'ella vi salvi
ella vi salvi, ella che salva i suoi. d'annunzio, iii-1-627:
/ se tu sa'ir; ch'i per me non la cheggio. bibbia volgar
con man pietosa e forte, / i serragli spezzar di questo inferno? alfieri
detronizzare giove, perché ogni età ha i suoi deicidi. = voce dotta
del deicidio. segneri, iv-160: se i giudei in tempo di pasqua commisero il
pasqua commisero il loro orribile deicidio, i romani in tempo di pasqua cinsero la città
. deidrasi (anche deidrogena? i), sf. biol. enzima
ai buoni: non vi indegnate se i rei sono in fiore di stato di prosperità
casa e a'cittadini privati; raccomandando i bisognosi, portando il lenimento della carità
mondo, ammansando gli spiriti altieri, i deietti risollevando, cercando porre la pace,
delle saccheggiate biblioteche papaline e rendono milionari i ladri, di seconda mano, della
quale [lettera] è introdotto che i veneziani, con somma deiezione, e quasi
altro privilegio delle disposizioni deifere, che i vostri nemici vi mostrano il sicuro guado
: gli egiziani... furono i primi ritrovatori dell'astrologia, e dell'
ritrovatori dell'astrologia, e dell'adorare i pianeti non li deificarono a caso. segneri
aggrada. beccaria, i-152: fra i gentili... i quali hanno deificato
i-152: fra i gentili... i quali hanno deificato tutti i vizi,
.. i quali hanno deificato tutti i vizi, non trovo adorata la puzza,
). l'aurora, i-172: i romani aveano deificato ogni canto della città
agli spiriti che la deificano e divengono i penati del combattente. 2.
. fazio, v-1-78: dove i due frati castore e polluce / deificati
; mentre che gli uomini deificati ed i primi fondatori della nostra religione dopo cristo
della nostra religione dopo cristo, ed i più grati a dio, vuole che
altra strada più ingannevole indusse ad adorare i simolacri: non perché in quelli fosse la
perché ciascuno in quei tempi sepellire in casa i propri morti soleva, e l'affetto
più la necessità di frenare nel cattolicismo i troppi eccessi idolàtrici. pascoli, i-824:
enea. alvaro, 7-47: non amano i miracoli, non amano le potenze straordinarie
: gli scrittori a vicenda, contraccambiano i principi con le smaccate lodi, con
greci, trasformò il rispetto col quale i germani già da gran tempo nelle lor
al ferito deiforme atride / facean cerchio i migliori. foscolo, iii-1-23: o deiforme
. pascoli, 802: sul poggio i vecchi deiformi / stavano, immersi nel silenzio
il loro contenuto (ad esempio, i frutti consentono la fuoruscita dei semi,
. baretti, 3-298: e questi sono i baloardi co'quali tu pensi difenderti da
è quanto negarlo. gioberti, iii-xoi: i deisti e i democratici inglesi,.
. gioberti, iii-xoi: i deisti e i democratici inglesi,... trapassati
deismo. de sanctis, 7-418: i nostri principali scrittori in questo secolo sono
23-2: benché eglino non vivano secondo i comandamenti di dio, nientedimeno riconoscono iddio
altra deità, ella è priva di tutti i piaceri del mondo. l. martelli
intorno: / e la sagra ministra co i crin sparsi, / le trecento deitati
la forte / triforme ecate, e i tre visi diversi / de la casta
il suo successore. nardi, ii-75: i delatori mostrava in apparenza di avere in
; avendoli per quel dimostrato, quanto i signori si debbano guardare dagl'inganni degl'
co'delatori, per modo che sciolti i vincoli della naturai benevolenza, il fratello
prima che la vipera morda le torrò i denti. 3. dir.
che fanno angoli retti come la lettera i, ovvero non perpendicolari, causanti gli
], sculte rozzamente, vi stanno i nomi e le gesta né pure incise,
legislativa per una determinata materia, fissando i princìpi e criteri direttivi e i limiti
fissando i princìpi e criteri direttivi e i limiti di tempo entro cui il governo
tempo entro cui il governo deve esercitare i poteri attribuitigli (e talora si chiama
cosmopolita cui l'europa delegava a turno i suoi rappresentanti più squisiti. 2.
conosciuto, ed aver bene squadrati tutti i suoi talenti, vi sarebbe mai caduto in
fu naturai conseguenza del libero assembrarsi tutti i capifamiglia nell'aringo, il quale, cresciute
. botta, 4-617: tali erano i desiderii, tali i provvedimenti dei reggitori delegati
: tali erano i desiderii, tali i provvedimenti dei reggitori delegati di napoli e
loro passata grandezza, invece di usurparne i titoli e tentarne le veci, farebbe
cattedrale. botta, 5-494: sebbene i vescovi nominati e delegati avessero potestà di
che non abbia autorità delegata o ordinaria sopra i penitenti. muratori, 7-i-101: grande
delegato iscomu- nicare di scomunicazione maggiore coloro i quali parti- cipano nel favellare collo scomunicato
un tribunale, un comandante militare, i quali debbono far eseguire le leggi e
in compagnia di uno savio cherico, i quali dovessono con piena balìa addirizzare gli cherici
ora manifesta ed audace dei padri contro i delegati di roma. ojetti, i-748
cina, quello che li ha scelti [i vescovi cinesi] e accompagnati.
tommaseo, 3-ii-310: il papa si tiene i suoi francesi e tedeschi e prelati;
seguito a elezione da parte di tutti i dipendenti, le funzioni esercitate nelle grandi
. 4. la sede dove i delegati esercitano il loro ufficio.
da due rappresentanze di sessanta membri ciascuna i quali, eletti dalle assemblee legislative austriaca
, in loro rappresentanza, da tutti i creditori del fallito (ora sostituito dal
,... in tal caso cadono i dubi sopra l'invalidità di questa delegazione
amministrazione della navigazione interna, istituito presso i porti e le altre località di maggiore
provisorio aveva abolite le delegazioni, cioè i governi delle provincie, e le aveva
serrata o sottile, quelle si tenghino per i luoghi freddi e queste per i temperati
per i luoghi freddi e queste per i temperati e più caldi. =
gran parte riparavano de'suoi seguaci. i quali, poi che con lui miseramente
2-135: con artifizi chimici aveva ravvivati i caratteri deleti ne'bianchi ed aveva scoperto
fia minore errore torgli tutti [i giovani] per armargli ed esercitargli,
: or la prima via di far i tuoi soldati arditi e valorosi sarà il deletto
le nazioni più bellicose han sempre scelti i soldati; e fin che in roma
il deletto, la preferenza l'avranno i volontari; esauriti questi, il resto
di soldati per servizio dello stato. chiamaronla i romani 4 deletto 'dallo scegliere ch'
: segue il deletto di verona, e i destri / arcier di monte baldo,
/ arcier di monte baldo, e i fortunati / di garda abi- tator dietro
come in quelle dell'alloro, come i delfici. buonarroti il giovane, 9-71:
, certo, alcun popolo può compiere i suoi destinati se non ne ha notizia;
fedeltà, solito a prestarsi da tutti i letterati che meritevoli sono giudicati della stanza
, ii-23: vedi come il cultore i rami incurva / delle delfiche piante.
di mele. soderini, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie,
, 763: non la terribil iside / i sistri a te destinai / non
mancata fusione delle vertebre cervicali; comprende i generi delfinattero e narvalo.
dell'ordine dei cetacei, che comprende i delfini senza pinne dorsali.
la fiocina, per ferire e catturare i grossi pesci (il pesce- spada,
delphinium aiacis, coltivato per ornamento per i bei fiori azzurri, bianchi o rosei
dioscoride], i-422: il delfinio produce i fusti da una sola radice, lunghi
, e qualche volta maggiori: da i quali escono le fiondi picciole, sottili,
loro si ras- sembrano alla forma de i delfini, da i quali ha preso ella
sembrano alla forma de i delfini, da i quali ha preso ella il nome.
de'fiori di alcune sue specie, i quali prima di sbocciare hanno a un di
dante, inf., 22-19: come i dalfini, quando fanno segno / a
tutta la rivera. passavanti, 257: i dalfini, quando vengono notando sopra l'
lito che volea. / veloci vi correvano i delfini. caro, 5-835: i
i delfini. caro, 5-835: i delfini / per l'ionio scherzando o per
e tresche. soderini, i-19: i delfini quando sia calma scherzando insieme,
318: le nereidi ballando / sovra i curvi delfini, / con versi fescenini /
pianse ceìce. nievo, 1-483: i delfini danzandole intorno [alla nave]
torma di delfini. cardarelli, 3-36: i delfini impazziti, ma per nulla turbati
/ in ore e in anni, oggi i delfini a coppie / capriolano coi figli
abbiamo per costume chiamar 'delfini 'i * gobbi '. viani, 10-171:
-fare come il delfino che mette i tonni nella rete e poi scappa:
palese / la sua coscienza e dire i suoi difetti, / ed un delfino alfin
attese / a simil pesca, acciò che i tonni alletti. forteguerri, 16-98:
7-53: detto abbiamo poco addietro come i borgesi di parigi doveano guidare il delfino e
se il focone, gli orecchioni, i delfini sono a suo luogo.
la gravità. 3. piombo che i pescatori mettono in bocca ai pesci morti
guarde / quel pianeta crudel che mangia i figli; / piogge porta in aprii,
come la cetera delìaca, / varia i modi; ché tutti li conosce.
, / che gli rapisce e contamina i cibi, / né lascia che ne gusti
, / da le poppe dei fior traete i favi. sbarbaro, 1-225 • piluccare
'l caro mel t'involi? c. i. frugoni, 715: io
in parnaso. carducci, iii-25-228: i troppo buoni estimatori dell'opera mia mi
a. adinari, 2-476: han vaghezza i tuoi più cari / d'onorar te
onorar te dea primiera, / delibando a i sacri altari / ogni vittima più vera
.. /... come i pensier tuoi meglio formati / poggin più ad
più ad alto che per l'aria i nibi, / e come de la gloria
solo alberga. battista, iii-400: i sentier spinosi a me segnate, / voi
voi, d'elicona, a delibarne i fiumi, / e d'eleganze voi,
sciolte o legate, / preziosi rendete i miei volumi. mamiani, 1-215: signor
a penetrarvi addentro. cattaneo, iii-1-246: i giovani destinati alle magistrature appena delibano il
8-21: uditi gli antefatti, annoverati i segni coperti e scoperti dell'intrigo,
carducci, 665: oh delibato fra i sospir trepidi / su i cari
oh delibato fra i sospir trepidi / su i cari labri fiore de l'anima
, 1-94: tenner deliberamento di chiudere i tre dì primi con triplicate macchine di fuochi
abitanti dell'isola di cecilia, quando i franceschi la soggiogare, e 'l tempo,
cui si dichiara negli incanti che i beni subastati rimangono acquistati da chi
. botta, 5-318: si restrinsero i nobili per consultare, piuttosto atterriti che
dell'elezione, si stende per tutti i rami del potere sovrano, e si
... nel corpo deliberante, i singoli stati saranno rappresentati in proporzione alia
archivio datini [cartella, 1396]: i panni di vervi e di coltrai son
, per deliberare. tozzi, i-502: i butteri erano armati di fucile. avevano
ubbidissi, e che dell'emulo avrebbero i padri a lor voglia deliberato. 2
si diliberò tra loro; e subito i priori scrissero al marchese ed a'consiglieri
consiglieri dell'oste quello ch'era diliberato per i consigli di lucca, e che così
, i-79: spaventevoli e crudeli erano i castighi... che contro alcun senatore
baldini, 3-20: romolo camminava attraverso i campi tagliando per la più corta e scavalcando
distanza, mezza roma in ordine sparso, i patrizi per deliberare, il popolo per
suono della campana mandano scherani a intimidire i minori, a che l'arengo rimanga deserto
[cicerone] in continue perplessità investigando i modi convenienti a riformarla, e non
dovesse mandare alcuni commissarii in gallia, i quali diligentemente ricercassino in che termine le
star occulto; e le scopersi alfine / i regi miei natali. muratori, 7-i-473
xiv-294: oggi aveva deliberato di vedere i contorni di bergamo, e le belle cose
, e le belle cose che in tutti i paesi i forastieri cercano, e delle
belle cose che in tutti i paesi i forastieri cercano, e delle quali i cittadini
i forastieri cercano, e delle quali i cittadini non si curano. leopardi,
causare è quello che fanno tutto die i signori e le podestà delle genti,
morte e aprirgli via di fare tutti i beni, o, negando, serrargli la
due parti [la lega grigia e i vallesi] non sono collegate in modo
] non sono collegate in modo con i dodici cantoni, che non possino deliberarsi
, o badie, o sostenea i poveri, e diliverava i pregioni.
, o sostenea i poveri, e diliverava i pregioni. b. tasso, 56-59
, 15-11: fuggon per l'erba liberi i ruscelli / poiché 'l sol torna a
io vi delibero, e con voi tutti i giudei, dei tributi; e perdonovi
giudei, dei tributi; e perdonovi i prezzi del sale, e lasciovi le
qued eli abia per mandamento di dilivrarmi i deti denari per loro. 13
de li quai mi delivro / mettendo i minor prima e magi or a poi.
iv-24-39: ma perché molto son confusi i libri / di tanti re, quanti
e la luna in suo opposito in i. ibra, quasi in uno momento.
potere, per l'andare a vóto i disegni ambiziosi d'uomini, che deliberatamente,
consacrò deliberatamente una vita nonagenaria a depravare i suoi cittadini e ci riuscì a meraviglia
prendi il rasoio, fa ciò che i tuoi uccelli divinano. l'indovino,
rozze tribù, ma... fatti i popoli più civili furono meno deliberativi gli
banco, o consiglieri di stato, i quali non han punto di voto deliberativo,
si piglia consiglio, diverse ragioni muovono i consigliatori a pigliare molti partiti, e
, o dissuade, o perseguita i vizi e le cattive loro operazioni; e
. davila, 29: ora stabilito tra i congiurati l'ordine dell'esecuzione in questo
abbandonato, / non dovevi con tutti i pensier tui / per partito pigliar diliberato
egli non avesse in fretta in fretta detti i suoi versi, sarebbe rimasto morto.
anche a mezzo prezzo; ma voleva i danari l'uno sopra l'altro
v-1-1109: così parlavano, così parlano i martiri e i confessori deliberati di perire
parlavano, così parlano i martiri e i confessori deliberati di perire piuttosto che cedere
. tasso, 6-6: a incontrare i nemici e 'l nostro fato / andianne
, e all'uomo deliberato non giovano i consigli; a servirti. s. caterina
ma la forza d'imporre ai principi i deliberati dell'assemblea che ne sarebbe venuta
a partecipare alle deliberazioni e a udire i deliberati. 10. avv.
: gli uomini giudicano le più volte i consigli e le deliberazioni altrui, non
cui l'uomo considera e valuta e subisce i vari elementi determinanti che lo porteranno
. livio volgar., 2-288: i legati pregavano il dittatore ch'egli si
questa sopra detta deliberazione intervennero tutti i figliuoli di filippo strozzi, che si
gregorio dati, 1-137: hanno [i signori] appresso di loro un notaio,
. machiavelli, 101: si volsono [i romani] a creare il dittatore:
consiglio che del direttore, e sottoscrivere i diplomi. de roberto, 2-32: udiva
diplomi. de roberto, 2-32: udiva i giornalisti formare pronostici, prendendo lume da
firme nelle proposte di deliberazioni; ma i criteri erano fallaci. crusca [s
il fier leone / libico, e affamato i denti munge / con la sua lingua
fedele ministro. cattaneo, iii-1-298: i deputati sogliono unirsi quasi privatamente in circoli
, iii-125: -signorina -risposi, -condivido i suoi nobili sentimenti; però se lei volesse
robespierre era venuto in deliberazione di scannare i prigioni. de marchi, i-230;
non voria livro. bembo, 2-89: i prosatori 444 parimente.
. crescenzi volgar., 4-43: i rami [d'alloro] divisi e insieme
delicatamente sulle palpebre, accarezzandole con leggerezza i capelli. -tenuamente, con pallide
, non è sentito da'grandi verso i loro inferiori infelici. fui deluso.
che nelle arti mansuete e liberali! i corpi destinati a quelle barbare celebrità erano
. galileo, 4-4-223: gli assi, i perni ed i poli èsser tanto delicatamente
: gli assi, i perni ed i poli èsser tanto delicatamente lavorati, bilicati ed
. giordani, v-68: e guadagnava i cuori pur col primo aspetto della persona
di bionda. bocchelli, 12-20: i grandi occhi lunghi, e di luci
mucosa. sbarbaro, 1-53: più tardi i colori si fondono. il cielo si
di piante. magalotti, 24-313: i gelsomini, che per la delicatezza della
usate per ben comporre, perciocché in quelli i vocaboli nella maggior parte sono in tutto
. bartoli, 25-246: la vocale 'i 'in mille voci s'aggiunge o
5-i-53: quindi son fioriti nella francia i signori racine, boileau, de fontanelle,
il maggior numero de'versi cattivi sopra i buoni. dante è grande malgrado i
i buoni. dante è grande malgrado i suoi cattivi versi e le sue negligenze.
partito. piovene, 5-278: tutti i giorni il bambino scrive al fiore una
che non so risolvermi senza riceverne prima i suoi ordini. goldoni, vii-786: spargerei
da uomini. bolero, i-103: i montani partecipano del fiero e del sal-
del fiero e del sal- vatico, i vailesi dell'effeminato e del molle. ne'
disciplina e l'educazione, si videro i giovani dati in braccio a'lussi, a
né vigli doni: io ti darò i dani, e le lievri, e'cavriuoli
questa parte si riferisce in verso quelli i quali sono nelle delizie di questo mondo
sono nelle delizie di questo mondo, i quali stanno in delicatezza di cibi, di
bandello, 1-9 (i-116): i nostri milanesi ne l'abbondanza e delicatezza
trattando prima della generazione che ci dà i frutti per la dilettazione del vivere e
vi abbiamo apparecchiato l'acqua freschissima, i legumi, gli erbaggi e tutte l'altre
registrano con la delicatezza dei loro ingegni i segni di minime relazioni che per la vicinanza
il guscio della noce affocato, perché i peli venissero fuori più delicati e morbidi.
e stupida rimane. verga, i-i7: i cenci sovrapposti in forma di vesti rendevano
: nelle vie principali, botteghe con i profumi più costosi, i liquori più
botteghe con i profumi più costosi, i liquori più scelti, la biancheria più
/ il delicato muschio che riveste / i giganti sospinti giù dal cielo. brancoli
ii-2-377: le derrate campestri, tranne i generi coloniali più delicati, sono poco permutabili
onde gentili e delicati conviene che siano i medicamenti: altramente ella ricuserebbe di
boccaccio, i-297: le donne e i giovani in quel loco adunati, lasciato
spose, e madri, offerenti una seco i lor figliuoli alla morte. goldoni,
poter sopportare le fatiche che posson sopportare i più vecchi, i delicati, quegli
che posson sopportare i più vecchi, i delicati, quegli che sono in grandezza,
che sono in grandezza, e finalmente i più deboli. baldini, i-170: i
i più deboli. baldini, i-170: i delicati che non ci resistono, presto
, i-173: la troppo giovin'erba i dilicati / stomachi offende di mortai crudezza
. serdonati, 9-391: difficilmente [i principi] danno udienza, ànno gli
parole. -e con lei bisogna misurar i termini. f. galiani, 2-57:
si provavano a parlare timidamente come fanno i fringuelli in gabbia all'annunziarsi di un
d. bartoli, 40-ii-199: [i cinesi sono] gente dilicatissima, che
vita e non inclini alla tristezza, quando i molti studi l'abbiano assuefatto a meditare
senso ironico. boccalini, i-90: i suoi concetti solo erano intesi da quei
sensibile dell'uomo, che ne raccoglie i più elevati impulsi spirituali. pavese
, quasi com'uno specchio, appo i minori, acciò che il loro parlare è
, i-i7: [della divina comedia] i versi poi soli, or sentenziosi,
, 4-121: spentisi poi nel pubblico i primi fanatismi, egli era pur sempre rimasto
modo di vita, un comportamento, i piaceri, ecc.). -anche
, / tra gli uomin bellicosi, tra i romori, / sotto le tende in
e morti. machiavelli, 363: avvezza i tuoi soldati a spregiare il vivere delicato
', io sono ben certo che i delicati se ne farebbero beffe, né vorrebbero
, e che voi potevate mettere in salvo i vostri effetti inviando con essi a ginevra
12. sm. stor. presso i romani, amasio, cinedo.
questo nome [deliziosi] che i 'delicati 'de'romani. si disputa
più sodi può esser pasciuta, rimangono anco i bambini sotto la custodia delle madri,
secondo lei, l'aveva sdegnata con i suoi modi; perché egli non aveva saputo
educazione molle, o gl'inchini, i complimenti, le adulazioni dei frivoli corteggiatori.
, come ha ben allineati e disposti i piccoli cespi su quel tondo di terra
di cacao, di mandorlo, furono i primi; riso ed orzo più non
metallo e il notare e il descrivere i movimenti del cielo e delle stelle,
ebano, le labra di corallo, i denti d'avorio, e simili altre stolte
1-104: tu [pastore] non conosci i pungigliòli della gelosia. non ti
d'un rivale. non hai i morsi dell'insonnia. = deverb
spazio, anche di tempo); tracciare i confini, segnare il limite.
« fine » al quale tendono istintivamente i milioni d'uomini aggruppati fra i confini naturali
istintivamente i milioni d'uomini aggruppati fra i confini naturali che 10 delimitano. carducci
viani, 10-265: la rete che delimita i luoghi della pazzìa da quelli della saviezza
moravia, i-602: trovarono un passaggio tra i reticolati, delimitato da paletti, che
davvero esattamente delimitato e non variasse secondo i casi? delimitatóre, agg.
sm. il delineare, il segnare i contorni; rappresentazione grafica. d
aprile del 1618 una lettera, in cui i mezzi medesimi minutamente descrisse, anessovi ancora
: se nel ri trare vi par che i colori non rispondano perfettamente al vivo,
spacii e distanze, che soglion prendere i maestri de l'arte. abati, 297
sotto una sola imagine m'ap- presentò i perfetti delineamenti di ognuna. roberti, ii-
corte del vicario in tempo di carlo i fu solamente adombrata e ne'suoi primi
, non ne separino in qualche modo i confini de'delineamenti. delineare,
rappresentare con linee; tracciare, segnare i contorni (di una figura, anche
. sagredo, 1-131: delineava sopra carte i suoi combattimenti et esprimea le sue imprese
avanti buoni disegni, e ne delinei i contorni. lanzi, i-21: una pecorella
sue braccia spaventose. -tracciare i confini, delimitare. bertola, 211
di andemarch, parrai opportuno di delineare i confini principali entro cui son rinchiusi.
assolute... e delineando netti i limiti della scienza. -rilevare nettamente
limiti della scienza. -rilevare nettamente i contorni, le forme di una persona
7-292: l'abito che ti delineava i fianchi. 2. figur.
affinché col delincarne, per così dire, i ritratti, possa chi leggerà, averne
, come sotto gli occhi, ancora i successi. buommattei, 20: in pochissimi
d'egitto. possiam delinear con diligenza i superbi trionfi degli antichi romani. redi
basso popolo..., descrive i buoni effetti dell'educazione nelle classi inferiori
tommaseo, i-420: delineai, come i pittori sogliono, questo schizzo di lei
difendere la sua ortodossia e dimostrare che i suoi concetti non sono eretici, delinea
le evocazioni. deledda, i-152: i lineamenti erano delicati, la fronte alta nascosta
col bistro. alvaro, 5-13: i seni che vedeva delinearsi sotto lo scollo
xviii-3-554: siccome nelle preture saranno pochi i prigionieri, così basteranno case mediocri, aerate
sempre si svolge. deledda, iv-304: i progetti torbidi d'odio, che le
contorni, nella sua forma; con i tratti del volto perfettamente segnati.
tutta perfettamente delineata e ombreggiata, e i costumi che egli dipinge sono del genere,
sanctis, iii-23: l'italia perì perché i pazzi furono pochissimi, e i più
perché i pazzi furono pochissimi, e i più erano i savii. città, principi
furono pochissimi, e i più erano i savii. città, principi, popolo
semplicemente delineata, la fantasia ci aggiunge i colori naturali, e se bisogna la
; disegnatore. salvini, v-466: i pittori da'greci eran chiamati froypàcpoi,
128: cresciuto, va con i suoi nuovi tormenti / ad insegnare al
, vii-340: l'ignoranza suole scusare i delinquenti. mascardi, 1-183: il
e la intensità delle pene estirpi o raffreni i delinquenti. foscolo, iv-429: io
, iv-429: io giudice, condannerei tutti i delinquenti; ma io uomo, ah
come porci! li hanno appesi per i piedi ai ganci di una macelleria! »
significa * volta ', quella che i latini dicono 'vicem ', è sempre
di montagne ancora / insite (e i piani suoi sgorgano in popoli) / nell'
m'assicura / chi morto in croce i delinquenti affida. sarpi, ii-146:
pallavicino, 1-466: tal fede obbligava i credenti a condannar se stessi per delinquenti
né di patibolo. oriani, x-14-229: i segni rivelatori della delinquenza nell'individuo non
delitti. bocchelli, 2-26: i deformi, i dementi, gli ossessi e
bocchelli, 2-26: i deformi, i dementi, gli ossessi e 1 pazzi
marzo 1557, quale si estende, per i soliti delinquere, a pene afflittive e
d'annunzio, i- 1095: verso i lavacri, tu ti snodi e t'alzi
, 33: furono... depurati i sali concreti dai deliquescenti col mezzo dello
una sensualità sospirosa e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi colori. soffici
potrà mai vedere un rapporto qualsiasi fra i dipinti di questo artista tutto severità e le
semimagico; quello su cui insistono tanto i fanatici del folclore, senza accorgersi che
: e perché, per la grandezza de i tormenti, egli deliquii grandissimi pativa,
redi, 16-ix-53: si son fatti [i dolori] più fieri, producendo ansietà
-ecco, signore. l'argomento è sopra i 'deliqui '. -sopra i deliqui
sopra i 'deliqui '. -sopra i deliqui? -sì, signore, sopra gli
2-2-199: vedrei le sante impazienze, e i voti, / ei deliqui amorosi,
e dell'amore, e della speme i moti. campania, 1-6-46: e in
e le rose e le perle, e i crin d'oro, e un pensier
si disputava, se fusse tempo d'opprimere i sediziosi, già intimoriti per il deliquio