roma a fare alcune cose certi danari, i quali, con una masserizia grandissima,
ingegno mostrò ne'santi dottori cristiani, i quali a sei, a tre, a
del fatto,... chetamente ripose i fanti nella montagna sopra l'olmo,
se potessi dipingerti la sua pronunzia, i suoi gesti, la melodia della sua
, xviii-171: io non per certo i sensi miei scortese / di stoico superbo /
pianto. aveva gli zigomi rossi e i capelli bagnati; certo s'era bagnata
d'annunzio, ii-551: vide i borghi selvaggi, le bianche certose, /
rosso delle certose guarderà di fra i pennacoli e infiniti birilli oltre i
i pennacoli e infiniti birilli oltre i pioppi, a sognati, perduti tramonti.
. caro, 12-i-95: voi sapete che i certosini fanno profes- sion di silenzio,
, il quale è deputato a trattenere i gentiluomini che vi capitano, tutti gli altri
quasi vedere. garzoni, 1-67: i certosini osservano una regola da lor stessi composta
orto in miniatura, come quello che i frati certosini hanno dietro la cella.
semplicità da certosino. stuparich, 5-257: i platani... hanno fornito alla
. hanno fornito alla tua certosina pazienza i fogli per le tue liriche.
il lacryma christi, il bardolino; e i rosoli, i vermouth, i certosini
il bardolino; e i rosoli, i vermouth, i certosini: si vendevano intere
e i rosoli, i vermouth, i certosini: si vendevano intere.
non m'opporre alla temerità di certuni, i quali... si pensano d'
, 1-59: ci sono certuni, i quali debbono credere che io sia una
pensato e accorto; non lo impedirebbero i sospetti di certuni, né lo farebbero
precipitare le bramosie di certi altri; i popoli degli stati pontifici e forse l'italia
agli innocenti, e tremano / avanti i forti, è scritta questa favola. borgese
azzurro del gruppo dell'antrachinone. -ceruleina i: colorante verde del gruppo dell'antrachinone.
copia dell'arena che si ritrova in su i lidi, in certe caverne fatte dal
un ceruleo lembo / sparso di ròse i belli omeri vela. lorenzo de'medici,
coverti. tasso, 15-9: spiana i monti de tonde aura soave, / e
palla, e venia lieve da'balzi i luminosi d'olimpo, e percorreva / tutto
/ di cedere le mani / a i ferri, assaporavan l'agonia / de'cerulei
come neve il collo, / cenili i guardi, cenila la veste, / biondi
guardi, cenila la veste, / biondi i capelli, inanellati e lieve / per
e serena / e gli ospiti canori e i frutti e tire / aquilonari e i
i frutti e tire / aquilonari e i secoli futuri. tozzi, ii-273: erano
e tre grassi e tondi, con i capelli color di stoppa e gli occhi
, come s'era ritrovato, con tutti i medici, a correre a casa un
f. frugoni, xxiv-1043: non tutt'i ciragici son destri, come giovanni trullo
il medico deve avere lunga esperienza. i. nelli, 6-3-10: io ho sempre
marino, vii-85: maggior magnificenza apportano i bronzi e i marmi, i quali
vii-85: maggior magnificenza apportano i bronzi e i marmi, i quali adornano le piazze
apportano i bronzi e i marmi, i quali adornano le piazze e i teatri,
marmi, i quali adornano le piazze e i teatri, che 'l minio e la
vidi coglier addosso ad alcune dame vanarelle i viglietti amorosi dei lor profumati zerbinotti:
biacca. d'annunzio, ii-270: i calafati la scussa / carena con maglio
riva del mare. bocchelli, 2-196: i pochi ufficiali presenti, chiusi nelle tuniche
presenti, chiusi nelle tuniche luccicanti, sotto i rigidi chepì, col « fiore »
maniche, armati di sciabole massiccie, i lunghi sproni tinnenti, restavano in città
/ animali, povera gente chiusa / dentro i mantelli dei soldati, madri / dal
1-15: sorgeva il nuovo sol da i lidi eoi, / parte già fuor,
chiuso, che col loro omicron segnano i greci. ojetti, i-24: ho
leonida bissolati. sul foglietto sono scritti i treni e le coincidenze da padova a
compatto e uniforme (le erbe, i fiori, le spighe in un campo,
. catena chiusa: catena di conduttori i cui estremi sono uniti a una stessa sorgente
petto all'altezza del cuore. scrivevo i miei compiti di scuola così. dovevo
calamaio, il foglio, o i miei pensieri. 44. fonet.
cose piccole che nelle grandi si conoscono i coraggiosi; e spesso ne'pericoli d'
roma a chiusi occhi, doveresti sbrigarti da i dubbi che tu hai de la pippa
giorni qualcuno portava la nuova d'averli [i reparti] rivisti in una sodaglia tra
fanciulli. baldini, i-578: aperti i vetri, l'aria sapeva più di chiuso
de'germani antichi narra tacito ch'adoravano i loro dèi entro luoghi sagri, che chiama
nel chiuso d'una foresta infame, i malfattori si adunavano entro la cerchia fatale
di nascosto. gozzano, 14: i greggi / dormono al chiuso. pavese,
al chiuso. sinisgalli, 8-52: i bei ragazzi vestivano abiti frusti, celavano
frusti, celavano le guance rosee sotto i peli della barba coltivata al chiuso con
: atto per il quale si stabiliscono i collegamenti di un circuito elettrico con le
? fate l'uficio nuovo, ritornate i confinati a città, traete le porti
: gli uomini hanno un bel tornire i bottoni e orlare le asole: il sistema
di chiusura è sempre quello con cui i pastori chiudono le porte dei pagliai.
che le comunità religiose, e specialmente i monasteri caverebbono dal coltivare il gelso nelle loro
impedendone a chiunque l'accesso, salvo i casi, previsti dalla legge, in cui
qui, in questo luogo (con i verbi di stato); lì, in
questo, per quel luogo (con i verbi di moto). -anche
, 16 (289): ne'tumulti i galantuomini non ci stanno bene. c
stragrande, che ci si trovavano di tutti i paesi del mondo. panzini, i-151
bel casale bianco e grande che anche i signori di fuori lo venivano a vedere.
soldi vi per attaviano becchi, che i ci dava per uquiccione godini. francesco da
vicendevol rapporto, dovettero prima essere i pastori di sì fatti uomini (come con
gli eroi), e dopo essere stati i pastori degli armenti e de'greggi
foscolo, vii-16: quali sieno i princìpi e i fini eterni dell'universo,
vii-16: quali sieno i princìpi e i fini eterni dell'universo, a
lo disse / che rapisce de gli uomini i sospir, / come dentro al
serio il mestiere ch'è serio, come i letterati e i politici sanno. *
ch'è serio, come i letterati e i politici sanno. * ciaba 'inoltre
casa, per comodità o per i lavori domestici). sacchetti,
faccio il poeta. giusti, iii-60: i dilet tanti d'antiquaria.
e quelle scarpe all'apostolica, che usano i frati scalzi. 3. plur
menzini, 5-42: e spiegò loro i duri oltraggi, e i torti,
e spiegò loro i duri oltraggi, e i torti, / che peggio di saul
, / che peggio di saul fanno i duchetti / dalle ciabatte al regio trono
gnà venera gli rinfacciava ogni volta che i malavoglia avevano invitato la piedipapera a pettinare
sto », e mi fa vedere i piedi mollicci che sbuzzano dalle ciabattacele sfatte.
calvino, 1-28: scesero correndo per i carrugi sventolando le brachette di maglia rattoppate
già in zoccoli per l'acciottolato, i più senza calze, per non dover faticare
, rimandagliene. carducci, iii-25-228: i troppo buoni estimatori dell'opera mia mi
dopo misuratevi a centimetri le mani e i piedi (tali atavismi guantai e ciabattineschi
garzoni, 1-102: non tirano tanto i ciavattini il corame, come fanno essi
racconciano, rappezzano, rattoppano, come i ciabattini, che rattacconano le scarpe.
ell'è arte da certi ciabattini, i quali la fanno assai malamente. tommaseo-rigutini,
quei mari sono duri e bizzosi e i navigli da pesca a motore sono sì solidi
bene che awegna a chi, lasciando i maestri buoni ed eccellenti, s'impaccia con
prende la mira, tira a sé i due grilletti, e -ciac, ciac,
è un buon ciaccherino. li conosco bene i miei ciac- cherini.
buccheri e quanti altri nomi da far spiritare i cani, si trovano nelle addizioni
siedi, / e scaccia dal palagio i cani e i ciacchi *. faldella,
e scaccia dal palagio i cani e i ciacchi *. faldella, 2-3: i
i ciacchi *. faldella, 2-3: i raggi tristi di quel sole indorarono cupamente
: qui, sulle palafitte, dove rosseggiano i primi fuochi, regna sovrana la «
con quei rumori d'acqua che fanno i piedi, strusciando, e il brusio delle
le ciaccone, le sara- vande, i passacagli, le ciaccotte portoghesi e tante altre
cecchi [tommaseo]: fra tanto eccoti i ciafferi / co'cercator della dogana e
co'cercator della dogana e tolgonsi / tutti i danai. d'annunzio, v-2-518:
deglutizione). 3. coccarda che i servitori in livrea portavano sul cappello.
da noi, che ghiotti siam, tutt'i cialdoni. b. giambidiari,
cialdoni. lippi, 1257: giunti i cialdoni, e fatto il ballo, /
succede? chi prende il potere? i quattro ladri che gli stanno attorno?
a vicenda nella spartizione del bottino. i comunisti che stanno in carcere? sarebbero peggio
non vuol esser tenuta una cialtrona. i. nelli, 14-1-8: -sei una mala
; se non forse un'invasione d i barbari, la quale ci salvi dalla
ragioni intrinseche e sode, che sono i nervi della orazione, tessono tutta la predica
carte a primiera un'altra frotta / i confortini giuoca e le ciambelle. goldoni
le ragazze che saltavano la corda, e i ragazzi che si rincorrevano,..
rincorrevano,... si aggiravano i venditori di lupini, di ciam
e d'altre golerìe. calvino 1-103: i panettoni mezzo tagliati aprivano fauci gialle e
3-2-265: c'eran, dite chiedete, i ciambellai, / quei ch'ha di
x-3-114: ecco uscir da quell'ombre i ciamberlani, / i gravi senatori, i
da quell'ombre i ciamberlani, / i gravi senatori, i marescialli, /
i ciamberlani, / i gravi senatori, i marescialli, / gl'invitti colonnelli,
marescialli, / gl'invitti colonnelli, i capitani. foscolo, xv-435: oggi
del sepolcro. d'azeglio, 1-253: i ciamberlani, le dame d'onore ed
ciamberlani, le dame d'onore ed i marchesini m'avevan guarito dell'aristocrazia.
re e la regina, furono tutti i ciamberlani e i grandi della corte,
regina, furono tutti i ciamberlani e i grandi della corte, quando videro uscir
dietro gli ufficiali di servizio, dietro i ciambellani e i gentiluomini, tra la
ufficiali di servizio, dietro i ciambellani e i gentiluomini, tra la siepe degl'invitati
: non è a temere, dicono i medici, per il fegato; ma ho
capogiri, affanno, catarro, tutti i ciambellani della vecchiaia quando riceve in visita
g. c. croce, 201: i poverelli furono quasi per andarsi a impiccare
similmente far dietro il ciambèllo da quelli i quali aspettavano i fichi secchi, e
il ciambèllo da quelli i quali aspettavano i fichi secchi, e vedere loro appresentarsi
di olio in essa, come hanno i guatteri de conventi, e sotto della vesta
fu chiamato * zambeloto ', presso i modenesi è * cambel- loto ',
* cambel- loto ', e presso i toscani 'ciambelloto '. 2.
la piega quasi del ciambellotto: secondo i costumi piglierà ora, così seguiterà; e
la piega del ciambellotto, come hanno preso i padri loro, che non si possono
giustamente, la ciambétta, le capriole, i cornetti, i trotti, i galoppi
, le capriole, i cornetti, i trotti, i galoppi, e tutte le
, i cornetti, i trotti, i galoppi, e tutte le sorti di passi
va in ciampanelle. collodi, 664: i veri fiorentini sono spariti. è grazia
incerto, vacillando, barcolloni, strascicando i piedi, inciampando continuamente. -anche al
se'male vissuto, e hai fatti i frutti tuoi acerbi nella vita tua, fa'
frutti tuoi acerbi nella vita tua, fa'i frutti a dio tutti dolci e suavi
e sciamannate con gli occhi cisposi; i beceri fan gargarismi di bestemmie; ogni
e tanti, tanti bambini dalle teste-cespugli, i colli tutti frinzelli gangole e spine
ma croste. campana, 170: dietro i vetri rilucenti / stan le ciane commentando
le mette in azione affettando e esagerando i loro idiotismi e difetti, non però
pratolini, 2-543: lasciamo che i comacchiai si mangino il cuore l'uno
le gambe dei trampolieri, e infine i * trampoli 'per camminare sulle paludi
/ ed intorno a l'orifiamma dispiegante i gigli gialli / sgambettando e cianchettando intessea
perché di'tu 'ciancie 'come i fiorentini, e non * zanze 'come
, e non * zanze 'come i lombardi? ariosto, 5-38: sì che
festa. ariosto, 23-24: or quivi i baci e il giunger mano a mano
sanno ciò che si vogliono, sono i confetti loro. speroni, 1-4-384:
carducci, 622: de le mie dttadi i vanti / e le solite canzoni /
machiavelli, 776: tu sai che i forestieri o e'pervertano il c in jr
. g. gozzi, 1-72: volentieri i vecchi cianciano e non lascerebbero mai di
ride primavera, / ciancian le donne ed i fanciulli al sol. verga, 3-136
turchino, e cianciano occhieggiando di straforo i giovanotti. -per estens.:
simamente. tozzi, i-202: i più vecchi si misero ad ascoltarlo;
; far male le cose. i. nelli, 4-3-16: eh vogliono esser
« io prenderei quelli che scrivono i libri e con una frusta li
amore, rende, come io diceva, i figliuoli arroganti, inquieti, ciancieri.
ho molto che fare; dicono male i ciancioni, e io per natura parlo
6-26: dalla medesima radice ebraica a i greci derivata fu la voce misterio, ixuo-rijpiov
misterio, ixuo-rijpiov, non come scrivono i loro cianciosissimi gramatid. idem, 6-58:
. boccaccio, 15-38: di quella i biondi capelli, a qualunque chiarezza degni
, da quali le bergoliere vanno graspogliando i dettati credendosi andare a cielo per cotali
dovrebbe il cianciumc, e non co i libracci e con le scar- tabellarie
garzoni, 1-514: come le margarite, i coralli, la turchese, i carbonchi
margarite, i coralli, la turchese, i carbonchi, i crisoliti, i topazii
, la turchese, i carbonchi, i crisoliti, i topazii, i smeraldi,
, i carbonchi, i crisoliti, i topazii, i smeraldi, e la pietra
carbonchi, i crisoliti, i topazii, i smeraldi, e la pietra cianèo.
le nuove chiocciole e'nuovi gabbani, i nuovi tabarroni, e le antiche arme
: significa 'comprimere, accecare 'i lembi delle lamiere de'serbatoi o caldaie
cianfrógna / spiritò sì con gli ipsilonni i zeti, / ch'ancor de'cigni
in modo, che non ne mangerebbeno i cani. a. f. doni,
empirici. parini, 674: tanti erano i sonagli, le trombettine, le squadre
, le trombettine, le squadre, i panieruzzi, i carnei, le caiamite,
, le squadre, i panieruzzi, i carnei, le caiamite, i suggelli,
panieruzzi, i carnei, le caiamite, i suggelli, e bandiere, e cannoni
che faceano più romore che non fanno i campanacci d'un intero armento di buoi.
si sciorinava ogni giorno nella gazzetta, ed i ringraziamenti del governo... costituivano
da quarantanni poi tormenta ed assilla tutti i visitatori chiedendo loro, come a gente
... si dicono di coloro, i quali favellano non per aver che favellare
inarticolati, parole mozze e deformate (come i bambini e i balbuzienti). -per
e deformate (come i bambini e i balbuzienti). -per estens.: far
.. si dicono di coloro, i quali favellano non per aver che favellare
becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando i versi per chiamare la sua coorte.
, 1-373: si dondolano e ciangottano i pappagalli. 3. per simil.
sulla piazzetta alberata. pratolini, 2-332: i gatti ignari miagolavano, ciangottava l'acqua
, 2-1000: di sotto la grondaia, i radi frulli e pispigli e ciangottìi,
di ossigeno che si forma quando s'inducono i cianuri alcalini ad ossidarsi.
anche in quantità assai piccole: impedisce i processi di ossidazione delle cellule):
occhiali tondi da barbanera, jacopozzi distende i disegni cianografati di queste macchine teatrali,
comune a tutte le affezioni in cui i disturbi circolatori o respiratori producono un ostacolo
dei cannoni pesanti, acciabattono mota, introgolano i soldati, che danno leva con
e oro: da queste soluzioni si ottengono i metalli puri sia per elettrolisi (argento
mano, sicché voleva doperare a tutti i costi il cianuro. = voce dotta
cesta a due ruote. e c'erano i finimenti da tiro appesi, che non
slataper, 1-25: ma solo i bimbi in quell'ora si buttano nei
autunnali e saccheggiano le ficaie, stroncando i rami aridi, perché anche il padrone
dette pietre si adoperano per spianar bene i colpi de'ferri, cioè de'ceselli e
o a lanzetta, o a calcagno, i bulini, la ciappola o tonda,
. idem, 603: di poi con i tua ceselletti, bulini e ciappoline,
ciaramellare, si forma] ciaramella. i. nelli, 7-3-5: la sua moglie
... si dicono di coloro i quali favellano non per aver che favellare
. f. frugoni, xxiv-993: i sofisti moderni, che sono filosofastri campami
calore. le teste feminili apparivano tra i vasi di basilico e il ciaramellio pareva
di basilico e il ciaramellio pareva dilettare i gatti in su le gronde.
. imperocché una volta le canzoni e i romanzi, che si cantavano nelle piazze
carlo magno e de'suoi paladini. i. nelli, 15-2-4: io per me
è del subbuglio. carducci, i-983: i fastidievoli smorfiosi e i mariuoli procaccianti,
, i-983: i fastidievoli smorfiosi e i mariuoli procaccianti, i quali credono al peso
fastidievoli smorfiosi e i mariuoli procaccianti, i quali credono al peso specifico delle loro
loro ciarle su 'l globo e che i galantuomini non abbiano altra faccenda se non di
. gozzi, 4-266: colui che i bussoletti e l'elisire / alza ciurmando
braccia rimboccate, le vesti di tutti i colori, s'affacciarono alte sopra di me
giusti, 2-116: lì... i tra diplomatiche / giubbe a rabeschi /
, ii-8-85: personaggi caricaturali apparivano altrettanto i pensierosi e gravi, e tuttavia ingenui,
della poesia come non poesia, quanto i letizianti, ma meno ingenui e alquanto
: ti mando questi pochi versi, i quali, per dire il vero, non
anzi miseria di spirito, l'occultare i propri sentimenti comunque manifestati. serra, i-273
tutti, gli eruditi di mestiere e i dilettanti,... senza mutare in
per tirare la plebe goffa, come fanno i nostri ciarlatani e il cieco da forlì
di vederlo. redi, 16-iv-210: i ciarlatani tosto che hanno presi i serpenti,
16-iv-210: i ciarlatani tosto che hanno presi i serpenti, gli aspergono di sciliva,
il volgo e che ne vanno proclamando i ciarlatani addottorati, pure in mano d'
umanità. nido eritreo, i-147: i pitocchi, i vagabondi, i ciarlatani
nido eritreo, i-147: i pitocchi, i vagabondi, i ciarlatani sono da colà
i-147: i pitocchi, i vagabondi, i ciarlatani sono da colà espulsi, o
del ciarlatano. panzini, ii-290: i ciarlatani sui cocchi dorati levavano i denti
: i ciarlatani sui cocchi dorati levavano i denti a suon di musica. soffici,
chi vuole il suo bene ed ha i talenti per procurarlo. se lo separate da
noi. carducci, 163: voi sbancate i copisti e gli scrivani, / voi
che morirono, e inveiva furibondo contro i ciarlatani. b. croce,
a questi ciarlatani impostori come si salvano i malati! bocchelli, 1-iii-373: « che
ciarlatore, e dicea palesemente chi erano i congiurati contro a giano. livio volgar.
qualche volta avviene... che tra i popoli si truovono certi uomini bestiali i
i popoli si truovono certi uomini bestiali i quali vivono a caso e senza alcuna
conobbe, entrò a giomear de i miei onori, di sorte che le raccomandai
d'esserci e per beccar su da i gran maestri favori, glie ne menano in
meditando un tradimento. cuoco, 1-157: i francesi forse temettero più del dovere un
e per abitudine di educazione, prolungasse i suoi divertimenti fino alle ore più avanzate
d'un pezzo. palazzeschi, 279: i morti non sono eguali, / come
/ l'orologio non va più. i lo guardavo sempre con ghigno / tramandogli
di foglie e uccelli, / fra i nuovi ramoscelli. ciarlivéndolo, agg.
ciel questi villani, / come ranocchi, i gridi! oh, che coglione /
detto ciarlone 1 algarotti, 3-63: vedendo i russi e i tedeschi parlar lungamente insieme
algarotti, 3-63: vedendo i russi e i tedeschi parlar lungamente insieme i loro capitani
russi e i tedeschi parlar lungamente insieme i loro capitani che erano per altro di
diverte; un ciarlone v'opprime. i ciarlieri vanno corretti sul principio; i
i ciarlieri vanno corretti sul principio; i ciarloni, repressi. in società i ciarlieri
; i ciarloni, repressi. in società i ciarlieri sono fuggiti; i ciarloni fanno
in società i ciarlieri sono fuggiti; i ciarloni fanno fortuna. da questo si fa
, il qual dànno contra il veleno i ciarmatori. f. f. frugoni,
. f. frugoni, xxiv-994: i sofisti moderni, che sono filosofastri cam-
, il qual dànno contra il veleno i ciarmatori. = deriv. da
1-20: andando costui a rivedere tutti i buchi, mentre che la moglie era
vetrina piena zeppa di pannine di tutti i colori, un armadio luccicante, diversi scaffali
signore, e veggendo il detto bonifazio mangiare i maccheroni col pane, ed era carestìa
dà luogo. vico, 364: essendo i poeti, innanzi, andati a formare
.., da essa vennero poi i popoli a formare i parlari da prosa col
essa vennero poi i popoli a formare i parlari da prosa col contrarre in ciascheduna
nessuno. monti, x-3-124: ciascheduno i merti suoi / spiega in pompa lusinghiera
in pompa lusinghiera, / e su i cari affetti tuoi / ciaschedun gareggia e
. seneca volgar., 3-6: i giovani temono le cose leggieri, e'
or correggendo, or laudando ciascuno secondo i meriti, chiaramente dimostrava quanto giudicio circa
/ la leg- giadretta vesta, / i bei membri spoglionne, e de le spoglie
membri spoglionne, e de le spoglie i sovra un letto di fior deposto il fascio
quanto possono, meglio che non fanno i zingani. d. bartoli, 33-134:
convocata in parlamento... eleggerà i suoi municipi. foscolo, 1-385: ogni
... messi in bell'ordine tutti i tovagliuoli arrotolati in punta, come tanti
ordine diligente. alvaro, 9-139: i primi anni che lavoravamo all'estero, lo
ciascuno una testa di cane, ornavano i polsini. pavese, 132: ciascuno pensava
132: ciascuno pensava alle donne, i come parlano, ridono, camminano in strada
e devorar per se medesimi le trute, i varoli, le lamprede,..
dai crateri e versarlo nelle coppe durante i banchetti). 2. antica
aperta verso l'alto (dove sono i corpi fruttiferi). 4. bot
. -q-q: dalle piante e dall'erbe i bruti ancora hanno il cibamento loro
tre cose principalmente conviene usare verso i suoi servitori: cibarli bene, casti
con essi in terra, cibarli, maneggiarne i corpi in fermi e puzzolenti
giusti, i-379: le cavò i denti e la teneva per casa [la
, i-158: tu vedrai... i ragni tendere molto consideratamente i lacci e
.. i ragni tendere molto consideratamente i lacci e le tele loro, per prendere
1-166: adon solve il digiuno e i vasi liba, / e quei segue il
si sarebbero cibati di ghiande, ma i fiumi non avrebbero corso latte e mèle,
/ meglio, d'un'alta palma i frutti scòte; / e cibato di lor
scelsero dunque quanti più uomini potettero, i meglio complessionati, del miglior vigore dell'
di continuo a l'ombra de i lo ricami tignosi. = etimo
spola. boccaccio, i-559: usa i cibi acciò che tu viva, e non
, e non vivere acciò che tu i cibi usi. s. agostino volgar.
, 4-21: a nona si rendano i libri, e secondo gli ordini dagli apostoli
un somaro? sistole e diastole sono i nomi delle due fibre, che fanno
d'infelici arrestati, che morivano sotto i suoi occhi per la strettezza del sito
cavalcanti, 106: tu vedevi, sopra i loro edifizii, da tali venire vasi
dieci secoli / le nostre vene / colmaro i calici i delle lor cene!
nostre vene / colmaro i calici i delle lor cene! 2.
in cuor mio della bestia fin sopra i capelli a que'due giovinastri. verga,
lorenzo de'medici, 219: troppo sarebbe i! cor contento e lieto, /
indura il core, / che non ricetti i messaggier d'amore. campanella, i-274
con cui dividere il cuore e compartire i pensieri. segneri, ii-153: qual altra
gli rimarrà [a dio] di guadagnarsi i cuor nostri, se non bastano i
i cuor nostri, se non bastano i benefizi? forteguerri, 29-55: e tutto
da poppa una canzone, che udiranno i nostri compagni del piemonte. è il
/ che da sì fatto ben torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre
occhi col corno e con la voce i còri. chiabrera, 186: e
pietrosa tana assalita abbia, / sta sopra i figli con incerto core, / e
ne diviene, / s'aprir vogliangli i nostri freddi cuori, / e spira quinci
8-385: colei che similmente canta pensando a i suoi affanni, il fa per dare
col tuo cor la tua carena / contra i perigli spignere fosti uso / dietro l'
cuore d'italia: lì ci erano ancora i lineamenti di un popolo, ci era
palati arduo s'appresta / solletico che molle i nervi scota, i e varia seco
solletico che molle i nervi scota, i e varia seco voluttà conduca / fino al
e di là spingeva li assalti per i corsi più diritti e spaziosi che convengono al
, senza riflettere, senza ben valutare i rischi (di un'impresa).
9-31-2-59: tante furono le ragioni e i prieghi, tanti e sì nobili gl'in-
-amante, amico del cuore: che gode i favori amorosi (e indica, in
il ganzo della padrona, le ragazze e i loro amanti del cuore. pavese,
guido le venne dietro, e guardava i quadri con lei. « roba vecchia »
sincera. settembrini, 1-21: i giovani, tranne pochissimi, sono tutti
misericordia. stuparich, 5-337: vennero i conquistatori da terre lontane a mostrar loro
vita, 29: se tu vuoi fuggire i vizi che ti consumano il cuore del
primi tempi una calamita che tirava anche i cuori di ferro. monti, ii-421
: la disgraziata invece saliva su per i sentieri della montagna col cuore gonfio d'angoscia
aveva il cuore grosso, credendo che i galli facessero così, sol perché lei
, iv-35: ma non gli vollono ubbidire i vostri padri, anzi lo riprovarono,
. ariosto, 24 * 111: tra i cavallier la donna di gran core /
al- l'anime, ma eziandio a i corpi di coloro che venivano quivi.
: parlare con assoluta sincerità, rivelando i segreti più intimi del proprio animo.
fra giordano, 1-140: torràgli iddio i figliuoli, acciocché levi il cuor suo
pose in cuore d'andare ancora sopra i saracini e nemici de * cristiani. marco
in rovina. compagni, 3-8: i cavalcanti perderono quel dì il cuore e
bentivoglio, 6-3-390: lascia qui ben disposti i ministri verso le cose sue, le
un dolore immenso. pallavicino, i, 332: l'imperadore gli parlò con
per esser venute ai miei dì, che i presenti in contanti e in robbe,
presenti in contanti e in robbe, i quali mi donano i principi. b.
e in robbe, i quali mi donano i principi. b. davanzati, i-229
, pallido e smunto, sul volto i segni evidenti della sua sofferenza, e le
, infondere il sentimento di contrizione per i peccati commessi. d. bartoli,
cime / venganvi in cor d'endimione i sonni. d. bartoli, 13-1-7:
qualche occhiata, qualche sospiro sono talora i soli contrassegni d'una disperazione, della quale
gli darò de'morsi come un cane. i. nelli, 2-1-21: uh,
a tuo pregare. faldella, 2-2: i raggi tristi di quel sole indorarono cupamente
quasi solitarie. boriili, 2-153: i vetri del cupè trasudano, son costretto
era popoloso, le vetrine splendevano, i venditori di giornali strillavano, vetture pubbliche
cricca, macchinando più che altro contro i professori. d'annunzio, v-2-455: dario
, tanto che la gioventù, dismessi i giuochi e tralasciati i sollazzi, cupidamente
la gioventù, dismessi i giuochi e tralasciati i sollazzi, cupidamente anelava per ascoltarlo?
la maraviglia che ne mosse il vedere come i nostri navicellai tenessero tratto tratto cupidamente gli
. alberti, 65: se [i figli] non fussero idonei et abili a
anche ai più bassi, per ottenere i suoi fini). proverbia super
usurpata gentilezza si truova, la quale i vilissimi infangati di fangosa libidine e a
grembo colmo di mele acerbe e ficcava i denti in quella polpa verde con una
cantando, o più tosto piangendo sovra i rami d'un folto corbezzolo, si lamentava
, se non il foletto cupidineo pianta i dottori ne gli studi, e le dottoresse
non ha fondo, / di tutt'i ben divoratrice sola, / potrà guidare a
in piaceri senz'amore, la gloria, i dolori ed il sangue de'lor pii
ai cibi e a simili oggetti, i quali non si amano veramente, ma si
de l'oro] il nauta ride i furori / d'euro che gl'ispidi flutti
guadagno non fosse lodevol cosa e ch'i cupidi del guadagno fosser quelli i quali
ch'i cupidi del guadagno fosser quelli i quali cercano di guadagnar da tutte le cose
, ed ale / nel vasto corpo i vasti / feti che tu, ciel genitor
e awegna che dio riceva attento / i desiderii e prodigo spanda / in abbondanza
villani, i-413: sprezzati alcun tempo i soprawegnenti guadagni, cupido di gloria e
miri, / e n'oda ella i sospiri, / gli apre subito il core
ascendi al sacro talamo, / e rasserena i rai. / so che ti punge
desio del tetto avito, / e temi i dritti incogniti / del cupido marito.
emisferi. tassoni, 8-47: ch'a i chiusi lumi e a lo splendor del
amore. 2. plur. i fanciulli alati che formavano il corteo mitico
guisa ridendo e scherzando apparire; dopo i quali... si videro per
la mano cupa innanzi, come fanno i poveri. buonarroti il giovane, 9-290:
il passato brucia man mano allontanandosi. i fatti offuscati in un rogo continuo sembrano
borghini, 6-iii-62: chi non vede che i chiari [colori] co'chiari non
fanno divisa che buona sia? e che i cupi, o diciam pur gli scuri
. vedo solo canali rocciosi che le venano i fianchi e si perdono nel cielo di
; ed aspri e cupi / n'intese i cozzi, ed un clangor di squilla
ovvero piangeva. pindemonte, ii-156: i più cupi dell'ardua arte misteri / volgevi
isterilite. deledda, iii- 595: i suoi occhi, si, fingevano ed erano
storia ha dato un luogo distinto tra i tiranni ai geni cupi e lentamente crudeli di
patini, 810: seguirono ad augusto i primi imperadori, parte de'quali pieni
nome / proferì di tieste, e i cupi inganni / svelò d'atreo. manzoni
. bartoli, 10-59: dove [i fiumi] han tutto insieme rive anguste
dite hai in tua balìa / sotto i nascosi cupi della terra / di giustizia esattrice
l'acqua / fervendo gorgogliar, desta i figliuoli, / desta la moglie in
cupo. monti, 4-635: tenebrarsi i lumi / al trafitto che cadde fragoroso
monotono. levi, 1-175: i ragazzi, correndo a frotte, lanciavano
a frotte, lanciavano nell'aria nera i primi rauchi suoni dei cupi-cupi. =
andasse a vedere. sassetti, 318: i tetti di fiandre e di alemagna.
piedestalli / statue in debiti intervalli, i varie e ricche d'ornamenti / e il
comunicasse alle fondamenta della città e che i palazzi le cupole i campanili ondeggiassero galleggiando
città e che i palazzi le cupole i campanili ondeggiassero galleggiando a guisa di navigli
distanza alleggeriscono, e sembrano scintillare come i ceri accesi nella luce del giorno,
ha, che pioppi: / tra i suoi due fiumi, tremoli alti pioppi.
testa, come un'aureola, e i molti merletti s'agitavano e si sollevavano
: sotto le cupole di fogliame, i tram battevano le campanelle, correndo a
sono sistemati, su robusti pilastri, i cannocchiali e i telescopi, dotato generalmente
su robusti pilastri, i cannocchiali e i telescopi, dotato generalmente di un tetto
. c. bartoli, 1-89: i modi delle volte sono questi: a meza
in cerchio. salvini, 41-85: i nobili di quel paese, acconciandosi
poco alla barbaresca, tirandosi in su i capelli a cupola, o a pina,
il cielo: dai due lati, i rami vi s'intrecciano a cupola.
ojetti, ii-359: finora in tutti i vecchi edifici a volta e a cupola
vecchi edifici a volta e a cupola i pilastri andavano a reggere l'arco là dove
). vasari, 1-257: girando i peducci in volta, come se a
messo piede di qua dalle alpi se i borghesi sapessero d'etimologia e non avessero quel
chimica, di alta capacità assorbente per i liquidi, di grande resistenza al calore e
foglie decussate in verticilli tri meri; i frutti sono strobili legnosi (cipresso),
, giorno, ii-3: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil
ma dell'ingegno e della man daranno i i sensi e le virtudi eterno vanto,
dell'ingegno e della man daranno i i sensi e le virtudi eterno vanto, /
essa agevolmente si destavano o si calmavano i differenti affetti di chi ascoltava. alfieri,
la sua testa troppo grossa, sebbene i capelli bianchi, corti e pettinati con
questo mondo. calvino, 1-417: i capelli, attorno al largo viso rosso,
e di querele empiendo e di sospiri / i fóri ed i teatri /..
e di sospiri / i fóri ed i teatri /... / e i
i teatri /... / e i templi a le divine / cure sagrati,
, i-39: uccidere il viceré, occupare i castelli della città,...
da cesare soccorsi d'armi, furono i disegni della congiura. i congiurati (
, furono i disegni della congiura. i congiurati (quasi tutta la nobiltà del regno
del regno) divisero le cure e i pericoli della impresa. manzoni, pr.
gliene morì alcuno. sarà cura de i medici il fame la pruova. alfieri
mare, le nubi, il vento, i barchetti in cui a lungo s'affissa.
senz'altro studio o cura di limare i scritti suoi, che quando con diligenzia
n-iii-1043: gallieno, gloriandosi che tutti i re fossero soggetti a la sua cura
la nobile compiacenza di avere soddisfatti tutti i doveri della disciplina alla quale ci ha
profitto. lorenzo de'medici, 345: i
: questi... ancora non sono i rimedii della tua infer- mitade, ma
; e confessarono tutte che il sanar i disordini de'popoli, allora che la
/ cura non v'è migliore / a i mali del pensier. algarotti, 2-
. scherz. pirandello, 7-138: i socialisti, capisci? mi rubano l'uva
mi rubano l'uva ancora acerba, i fichidindia, tutto! il tuo è mio
, determinata in base al territorio dove i fedeli abitano (e, in casi speciali
il quale eserciti stabilmente funzioni pastorali per i membri della propria chiesa o confessione.
per il governo spirituale un sacerdote; i fedeli che fanno parte della comunità;
a nievole, fino agli 8 ottobre, i morti furono 170. pananti, i-254
. tasso, 12-77: vivrò fra i miei tormenti e le mie cure, /
quindi lunge volar / scorgo, e gire i tiranni / superbi ad agitar. alfieri
ferme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va / il dissidio,
è una carezza, / è, tra i pensieri e le cure, una brezza
/ dolci cure d'amor, fra i meno intenti / o i meno acuti a
amor, fra i meno intenti / o i meno acuti a penetrar nell'alte /
. operazione consistente nel purgare e imbiancare i pannilini, la lana, ecc. -al
coiami, drappi, arazzi a i muri spiega, / e riccamente di vestir
così dire, dietro alle spalle i suoi prossimi, e tutto il genere umano
i-237: sparge il vento qua e là i piccoli semi ciascuno de'quali crescerà
vero / e non pensa che altri i pogna cura. boccaccio, dee.,
il villan d'intender cura / delle terre i sapori e le virtudi. bruno,
collocando in questi luoghi, le rocche, i vigneti, gli orti, i villaggi
, i vigneti, gli orti, i villaggi, tutto consuona col carattere qui impresso
per quanto avesse avuto cura di rimboccarsi i pantaloni, la giovanna doveva lasciarli seccare
ferita: curare, sanare, usare i rimedi necessari per guarire. iacopone
monti, x-3-228: eppur d'atene i portici, / i templi e l'
eppur d'atene i portici, / i templi e l'ardue mura / non mai
come palla di sapone si mette sotto i piedi de'favoriti e de'grandi, per
, 4-84: cui son le nozze e i maritaggi a cura. salvini, 13-22
, e ponea cura, / fra i patemi ricordi onesti e santi, / se
si può ovviare ai mali. i. nelli, 8-1-5: va'prima a
poi di menarsi dietro gli dié cura / i duo cavalli. tasso, 8-55
date in cura, mantenere e promuovere i migliori metodi di studiare, bene istituite
pattumiere. garzoni, 1-847: i curadestri lavano con naso stropicciato quelle sporchezze
di quei vasi da immondizie, che i latini chiamano * scaphia '.
, sm. ant. il curare (i malati, le malattie); guarigione
non dovranno neppur in avvenire esser fatti i sodi e dati i consueti mallevadori.
in avvenire esser fatti i sodi e dati i consueti mallevadori... dai mercanti
tanto più sollecito e curante, quanto i loro bisogni e la lor salute sopravanza
. bartoli, 9-31-2-69: rari sono i grandi che in questa particolar sorta d'
allegra di me, più arguta a osservare i difetti altrui, più curante dell'opinione
con tal titolo quello che il prevosto e i campagnuoli per filosofo, e che noi
-figur. pallavicino, 1-396: i prìncipi abbiano l'orecchie foderate di ferro
uguale ordinato! / non si vedono i tuoi cantonieri / sembra che nessuno ti
cilindrato / tutte tacque debbono correre verso i fossati. -figur. maestro alberto
le mani, co'piedi, con tucti i nerbi, con ogni diligenzia, sollicitudine
rimase cosimo e lorenzo suoi figliuoli; i quali, con quella medesima buona voglia.
.. la curavano, e sollecitavano i cittadini che avevano impreso a fare le
le cappelle. garzoni, 1-96: discacciati i regi, queste leggi andarono in mina
egli ebbe le une ed altre instituzioni sopra i testi della ragione così civile come canonica
colletta, i-189: allora curavano la esazione i compratori o creditori, che medesimamente punivano
. croce, ii-8-71: lasciamo da parte i tipografi e gli editori, che curano
testi e li fanno circolare, e i bibliotecari che vigilano alla conservazione di stampati
di stampati e di manoscritti, e i bibliografi che formano i cataloghi delle edizioni
manoscritti, e i bibliografi che formano i cataloghi delle edizioni. palazzeschi, 3-215:
cataloghi delle edizioni. palazzeschi, 3-215: i fiori sull'altare venivano cambiati o curati
. villani, 5-7: elli curavano poco i fiorentini 0 altri loro vicini; e
sé tutto abbandona. / a ribattere i colpi intento a lungo / sta polinice
., 1-12: appresso procacci come curi i buoi con grandissima diligenza. magazzini,
ma non ha già l'amicizia tutti i comodi di amore. tasso, 6-1-88:
di lei non curo più. c. i. frugoni, 650: se vuoi
, rapito al tuo merto, / fra i portici solenni e l'alte menti /
si curava di que'vantaggi, per ottenere i quali facesse bisogno d'adoprarsi molto,
. 8. tr. prescrivere i rimedi opportuni per guarire una malattia;
per guarirlo; combattere una malattia con i mezzi terapeutici più opportuni; medicare (
ben vedute si curano meglio, così i dubi, quando son ben divisi
, 3-143: vegniamo ora a trattar de i medicamenti e rimedi per curare chi è
chiamati a curare. pascoli, i-229: i poveri non avevano più scuole dove mandare
poveri non avevano più scuole dove mandare i figli, non ospedali dove essere curati
, colpe morali, mettere in atto i mezzi necessari per eliminare gli aspetti negativi
104: e così intervien degli omini, i quali, se di bona crianza sono
gli incontinenti quelli si curano di leggieri i quali sono sì fatti per consuetudine,
curi, adocchia / le bozzime e i lardelli e le tuo'note / che quel
grossi tornesi d'argento del sacco, i quali paga il venditore e niente
la legge giudica parzialmente incapace a tutelare i propri interessi economici (cioè, per
amministrazione compiuti dal soggetto parzialmente incapace, i quali acquistano così piena validità. -curatela
, il nascituro, il minorenne, i cui interessi si trovino in conflitto con
voce da fuggirsi anche dai legali. i buoni scrittori, come osserva il moschini,
, incaricato di dirigere e di amministrare i lavori, le rendite e le spese della
a tante materie così disparate; ma i giureconsulti del magnifico parlamento ci trovarono tanta
curativa. segneri, iii-3-93: vogliono i medici che gli antidoti, giovino senza paragone
, dove le acque curative ancora sgorgano tra i ruderi; ed il forte di michelangelo
, iv-214: tutti gl'ingredienti, i quali compongono una medicina tanto salubre [
come si conviene, curati) ove i nemici, stando sicuri, sparti vanno
vanno per cagione di predare, allotta i buoni cavalieri... mandi.
. tommaseo, ii-202: non curati i monumenti delle belle arti e dell'antichità
era cominciato in toscana a dar fuori i testi classici con miglior metodo critico che
con miglior metodo critico che non usassero i vecchi academici e i nuovi mestieranti empirici
che non usassero i vecchi academici e i nuovi mestieranti empirici; e di tale
di far ridere molto il papa ed i cardinali. 3. bene acconciato,
malleabile come la cera, gli copriva i capelli bene curati, di cui una ciocca
l'occhio vivace, le mani curate e i modi signorili. indossava un abito di
la strettezza dell'entrate in altri indusse i padri... alla congiunzione di certi
. de luca, 1-12-1-20: altri sono i benefici curati, ed altri quelli che
sacerdote che ha la propria chiesa entro i confini della parrocchia e che esercita,
determinato territorio; sacerdote che esercita tutti i diritti e le funzioni parrocchiali in un
al precetto della correzione in primo luogo i pastori sommi dell'anime, i curati
luogo i pastori sommi dell'anime, i curati, i confessori. baretti, 1-6
sommi dell'anime, i curati, i confessori. baretti, 1-6: gli
che si chiamavano 1 garzoni ', i meno imbecilliti dalla miseria, perché riscotevano
un meschino salario, te- mevan troppo i castaidi, o curatoli, o soprastanti,
gli incontinenti quelli si curano di leggieri i quali sono sì fatti per consuetudine, gli
bilancio probabile delle entrate e delle spese. i curatori non possono giammai oltrepassare questi limiti
ma possono diminuire la tassa, se i creditori della strada... vi
durò più di tre anni... i creditori ebbero poco o nulla; il
, tiraore, tentore e cimosaore, che i diti... sia tegnu'de
... sia tegnu'de dover cercare i diti drapi, se ili avese alguno
. seneca volgar. [tommaseo]: i curattieri e i sensali, se sentono
[tommaseo]: i curattieri e i sensali, se sentono alcuna magagna che dispiaccia
= deriv. da curare 4 imbiancare i filati \ curatura2, sf.
intendo. ammirato, i-1-106: i pisani in firenze né in prato pa
. in tale estremità della vita che i medici deputati alla sua curazióne feciono intendere
2. figur. rimedio (per i mali dell'anima). fra giordano
. piccolo albero della famiglia euforbiacee, i cui semi esercitano un'azione catartica sei
carlo aveva meticolosamente infilzato gli scarabei e i ditischi infiniti della natura, i cebrioni
e i ditischi infiniti della natura, i cebrioni, i cureulioni, i cerambricìdi,
infiniti della natura, i cebrioni, i cureulioni, i cerambricìdi, i buprès-
, i cebrioni, i cureulioni, i cerambricìdi, i buprès- sidi, gli
cebrioni, i cureulioni, i cerambricìdi, i buprès- sidi, gli elatèridi: le
erbe di coltura, che si vedono per i campi coltivati e per le vigne,
, originaria dell'india e nota sotto i nomi di * terra merita 'e zafferano
, o per il fusto, o per i frutti, e per i succhi;
, o per i frutti, e per i succhi; per la radice, come
nascondendolo al padre crono col coprirne i vagiti per mezzo del frastuono della danza
gran fervore / ballavano ed in frigia i coribanti, / ed in creta i
i coribanti, / ed in creta i cureti per molt'ore. vico, 460
ore. vico, 460: onde vennero i cureti..., ch'erano
cureti..., ch'erano i sacerdoti armati d'aste,...
sacerdoti armati d'aste,... i quali cureti, com'abbiamo sopra veduto
cureti, com'abbiamo sopra veduto, i greci osservarono in saturnia (o sia
nelle perforazioni del suolo, per estrarre i frammenti di roccia prodotti nel foro dallo
armati. monti, 2-479: dividi i tuoi guerrieri / per curie e per tribù
xiv al xv, col compito di vigilare i prezzi, i salari, i pesi
col compito di vigilare i prezzi, i salari, i pesi, le misure,
vigilare i prezzi, i salari, i pesi, le misure, e di occuparsi
e la curia divina, / e i gran prelati sotto i ricchi manti, /
divina, / e i gran prelati sotto i ricchi manti, / che mal seguon
del buon prelato che non vuol rivelare i segreti di curia ma lascia al tuo
capo... ci abbiamo anche i testimoni, e all'uopo si potrà citarlo
della giustizia: in senso stretto, i giudici e i loro ausiliari, esclusi
in senso stretto, i giudici e i loro ausiliari, esclusi gli avvocati e
le stame, o 'n lor luogo i capponi. / informar ben la curia,
eri inteso. vico, 661: i primi parlamenti de'reami d'europa dovetter
essere stati capi sul principio essi re, i quali in qualità di commessari criavano i
i quali in qualità di commessari criavano i pari della curia, i quali giudi-
di commessari criavano i pari della curia, i quali giudi- casser le cause; onde
casser le cause; onde poi restaron detti i « duchi e pari » di francia
poco sape. monti, x-2-182: i santi dritti ond'esce il comun bene
ond'esce il comun bene, / i costumi le curie i magistrati / restituisce:
comun bene, / i costumi le curie i magistrati / restituisce: e pien di
, 1-15-3-357: 1 medesimi cittadini, i quali avessero de gl'impieghi curiali,
« l'intendimento del legislatore *: colpire i capitali improduttivi, e chi non riesce
, lo stile, il portamento, i costumi, ecc.). machiavelli
, del papa, del duca, i quali, per essere uomini litterati, parlano
dicevasi avvocato, ed era ammesso a difendere i diritti o le persone de'cittadini:
era la sentenza. guerrazzi, i-162: i medici fuggiti più della moria si convertono
in giornalisti buffimi;... i curiali, terrore dei clienti e cilizio dei
nelle cose, e sfuggiva di condurre i detenuti a pericolose confessioni. l'esempio di
convento tra loro, non manco che i curiali de'gran principi. nievo
... sì che si dicono curiali i medesimi cardinali, e li prelati,
causidici,... come anche i cortigiani, cursori, copisti, e simili
copisti, e simili operai; nondimeno i cardinali e li prelati sono chiamati col proprio
tardo impero romano, si chiamarono curiales i * decurioni * (cioè i membri
curiales i * decurioni * (cioè i membri del consiglio municipale). curialésco
, cancelliere; in uso presso i legali (e ha per lo più un'
quella pienezza di potestà, che i curialisti di roma attribuiscono al romano
livio volgar. [crusca]: i nostri comizi curiati che sono il
sono il fondamento della cavalleria, i nostri comizi centurii ne'quali noi
comizi centurii ne'quali noi facciamo i nostri magistrati, non si possono fare
frastornò e sciolse per quel giorno i comizi. garzoni, 1-96: romolo fu
, gli edifici di mirabil architettura, i giardini, le fontane, che son
, sotto la scorta di un amico, i nomi e l'essere, finché è
[omero] poi molto curiosamente seguitando i poeti, acciocché dessero ad intendere che
è del subbuglio?... ma i nostri uomini dunque?...
covoni, 2-106: come possono udire i passettini / ed i litigi di ali
: come possono udire i passettini / ed i litigi di ali di tutti quegli angeli
sistemi generali. cuoco, 1-113: i clamori della folla né esprimevano il voto
da paragonare le voci ai fatti, i clamori, sebben falsi, producono un male
ed ingegno mostrò ne'santi dottori cristiani, i quali a sei, a tre,
curiosità de'medici e de'notomisti a procacciarne i riscontri con l'esperienze. algarotti,
statue si vedevano quindi raccolte, e i bei quadri insieme colle più scelte e
curiosità fanciullesca, vi domanderei quali sieno i libri che state leggendo. de sanctis,
quell'ardente curiosità del sapere che invadeva i contemporanei. d'annunzio, iv-1-37:
. se... credono che i sassi per aria si trasformassero in cavalli a
in un altro, io venni a negargli i danari del suo salario e vitto,
bric-à-brac era giunto all'eccesso; tutti i saloni della nobiltà e dell'alta borghesia erano
non si sono contentati di narrare semplicemente i casi seguiti, ma con ogni diligenza,
che hanno potuto, sono iti investigando i modi, ed i mezzi e le vie
sono iti investigando i modi, ed i mezzi e le vie che hanno usato
mezzi e le vie che hanno usato i valenti uomini. carletti, 139: gli
, o per il gusto di conoscere i fatti anche più intimi degli altri;
923: da lor culle di neve i fior si svegliano / e curiosi al del
non fu l'amore, no. furono i sensi / curiosi di noi, nati
a. f. doni, 3-8: i curiosi si specchion poco, al mio parere
: ma ben voglion vedere e sapere i fatti d'altri. buonarroti il giovane
riverirla vado al caffè, dove mi aspettano i curiosi di sapere le avventure di montenero
de'curiosi appar. collodi, 15: i curiosi e i bighelloni principiavano a fermarsi
collodi, 15: i curiosi e i bighelloni principiavano a fermarsi lì dintorno e
che girandolavano a bocca aperta, strappando i brandelli di stoffa che pendevano ancora dalle
giordani, iii-40: certo non ripugnano i curiosi della natura a credere che la
che vuole. pellico, ii-48: tutti i fatti della rivoluzione francese gli erano notissimi
socrate di solone e di leonida erano i temi consueti delle esercitazioni ginnasiali: curiosissima
! quanto è brutto! -; i suoi giudizi sono degli aggettivi. il
fa quale, risecca e spianata, i buoni antichi scrivevano: e v'ha
, 2-113: io godo nell'indicare i libri curiosi da'quali tolgo un pensiero
mostrava il bello del paradiso. i. nelli, 19-1-4: l'averò caro
allegri, 126: quegli sfacciati curiosacci, i quali s'af- fannan di vedere i
i quali s'af- fannan di vedere i segreti fatti della brigata. leopardi,
. dal nome degli scopritori del radio, i coniugi pierre e marie curie.
. biringuccio [tommaseo]: i vulgari quando è accomodata [la forma
offerte all'esposizione dei pargoli, mediante i curii e le ruote, mentre incoraggiano
abbandono dei figli legittimi, mentre rilassano i sacri nodi della famiglia, furono anch'
, e chiamava curre! curre! i poi, rinfilata nel pensier la rócca,
alle domande di concorso o di assunzione; i principali accadimenti della vita di una persona
'son pezzi di legni tondi, i quali si mettono sotto alle pietre o ad
, 42: debbono... i curri esser fatti di legname molto sodo,
garzoni, 1-454: dopo loro succedono i cursori, i quali sono d'antica professione
: dopo loro succedono i cursori, i quali sono d'antica professione, perché
questo per il corso ginnico, ove i cursori si esercitavano tutti nudi. preti,
strale, / volan per l'aria i fulmini più lenti; / lo tuo corso
rappresenta più la sua abilità nel movere i piedi che la forza de'suoi muscoli
/ il pentatlo e il pancrazio / erano i fulcri dell'ode, / come il
tutto, che continuare a comparire avanti i tribunali ad essere giudicato e classificato:
giudicato e classificato: tanto più che i giudici si trasmettono, cursori che stanno
ufficiale giudiziario. machiavelli, 7-5-28: i quali, ricorsi ai magistrati, non
ricorsi ai magistrati, non solamente con i cursori, ma popolarmente si misero a
il re cristianissimo. tassoni, 1-56: i cursori del popol con le mazze /
, i-26: non abbiamo veduto giungere i cursori del fisco, come tu temevi,
che, nella curia romana, convoca i cardinali e gli
si separava dal regolo: dato che i tuffi, la salsedine, potrebbero ledere la
cui è mossa, unisce o separa i due lembi di essa. 5.
direttamente dal capo della corte su tutti i dipendenti. * = voce dotta,
facevano portare pomposamente al senato, mentre i semplici senatori non potevano andarvi che a
a piedi. -magistrati curuli: i censori, i consoli, i decemviri,
-magistrati curuli: i censori, i consoli, i decemviri, i dittatori
curuli: i censori, i consoli, i decemviri, i dittatori, gli edili
, i consoli, i decemviri, i dittatori, gli edili, i pretori,
, i dittatori, gli edili, i pretori, i tribuni consolari e i
dittatori, gli edili, i pretori, i tribuni consolari e i supremi magistrati municipali
i pretori, i tribuni consolari e i supremi magistrati municipali che avevano per comune
, 16-108: lo ceppo di che nacquero i cal- fucci, / era già grande
la più acconcia di tutte a disporvi i palchetti; risponderemo, la stessa che
gli antichi a disporre nel loro teatro i gradini, cioè il semicerchio. nievo,
curva da lui stesso inventata e che i greci chiamavano cocloide, tanto è somigliante
e di là spingeva li assalti per i corsi più diritti e spaziosi che convengono al
contrafforti, 10 circondano palazzo pitti e i bastioni medicei; l'amo vi scorre
6-33: vediamo di seguire da vicino i suoi [di leonardo] sottili pensieri
cappello di firenze. palazzeschi, 4-28: i suoi capelli, ancora di un nero
tirati sulla curva del capo, lasciavano risaltare i pochi fili bianchi sparsi, più fitti
un tempo più facili e più chiari i rapporti e i numeri riguardanti la mortalità
più facili e più chiari i rapporti e i numeri riguardanti la mortalità, si è
cappuccina: bracciolo che collega e rinforza i pezzi di costruzione della nave e che
: linee che sulle carte geografiche uniscono i punti terrestri aventi eguale altezza sul livello
di lamiera metallica con cui si incurvano i dorsi delle rilegature. -anche: macchina
cui / si scossero e curvar la cima i lauri. monti, x-3-198: se
chi terrà sua parte, e hanno i loro cuori sì forte curvato a malizia,
far un circolo grazioso, in cui volavano i cupi- detti faretrati coi motti arguti,
cesarotti, ii-63: valoroso garzon, curva i superbi, / ma risparmia gl'imbelli
/ di molt'acque sii tu contro i nemici / del popol tuo. berchet,
, / come al colle aurea nebbia: i fianchi suoi / son di commesse colorate
, 11-iii-919: la natura ha voluto dare i suoi angeli al suo paradiso, perché
: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in
or fanno innanzi, or tranno indietro i passi. monti, x-3-248: te dei
sogliono al gorgoglio d'acre vasello / i chimici curvati e pazienti. giordani, i-io
città. fanzini, i-320: [i vecchi] vanno con passo molto tardo ed
e curvature, presi a considerare se i globetti del sangue [ecc.].
-grande e piccola curvatura: rispettivamente i fianchi sinistro e destro dello stomaco. -curvatura
. -curvatura prepubica e curvatura sottopubica: i due tratti non rettilinei dell'uretra maschile
all'apice descrivendo un arco convesso verso i margini. = voce dotta, comp
curvìpede, agg. letter. che ha i piedi curvi. salvini, 16-176
uccise il ratto divo achille; / da i curvipedi buoi e bianche pecore.
7-i-87: siano con somma diligenza considerati i termini di qualunque corpo, ed il
volgeva. tasso, 6-iii-81: cessino i venti avversi e fieri, / e
a'fortunati regni / conduce in occidente i curvi legni, / spiri secondo e placido
le staffe, la base piana, e i lati che ne salgono, curvi a
uso ad insegnar del curvo aratro, i farà col senno e l'arte e la
... alla magnanimità di francesco i in astenersi da quel preziosissimo rompimento di
umor che, quasi gemma, / i nascenti del sol raggi rifrange. pindemonte,
sé la macchia nera del cancello, i due pilastri bianchi, il fogliame scuro
romana, non si avvedevano costoro [i reggitori d'italia] d'essere rimasti
di quel ch'ultimo a te spense i tuoi raggi. algarotti, 2-152: gli
si scorge a quanti retti sien pari i canti del triangolo. soderini, i-265:
francesco da barberino, 84: tutti i baroni e le donne là dentro
le coperte a brandelli, perchè i ragazzi si spassavano a far la guerra
spassavano a far la guerra su i letti, a cuscinate. cassola, 2-87
da cavalcare. caro, 12-i-323: i cuscinetti per terra sono la minor cerimonia
nella bara] tutto depose... i ferri della calza incominciata, e la
mezzo al piccolo sofà rosso, scostandone i cuscinetti rotondi che parevano gatti addormentati.
di mussolina e di pizzo, e i cuscinetti rossi e gialli ai davanzali come
dov'era infìtto l'anello d'argento che i vecchi villani portano ancora, giaceva un
di evitarne il contatto e di attutire i possibili urti. 4. meccan.
06; mentre nel conto dell'autore i congiuntivi peserebbero kg. 5. 60
4, 48. in tal supposto i 109. 542 cuscinetti... potrebbero
, 1-854: le rotaie di ferro ed i cuscinetti in ghisa avendosi in inghilterra ad
, nelle vaste celle dove sono innestati i cuscinetti delle eliche, lavoravano squadre di
trovare il taglio dei cunei; onde i lati prolungati ld, ef del predetto
ld, ef del predetto triangolo mostrano i fianchi de'due ultimi cunei, che
ultimi cunei, che si appoggiano su i cuscinetti. 6. plur.
medesimi ragionamenti. garzoni, 1-708: i letti duri come stram- mazzi, i
i letti duri come stram- mazzi, i cossini puzzolenti più che l'orina guasta,
cossini puzzolenti più che l'orina guasta, i capezzali pieni di cimici. s.
le dame ancora ne'gradi, ma sopra i cuscini delle carrozze, che i lor
sopra i cuscini delle carrozze, che i lor servidori vi portavano. parini,
un colore disfatto, di quel colore che i setaiuoli fiorentini chiamavano rosa di gruogo,
gettarmi carponi sul letto, sotterrandomi fra i cuscini per non sentire più, per
, grosso e ben custodita la forza tra i cuscini dell'adipe. bartolini, 4-244
: e col riccamo vanno accompagnati tutti i lavori d'agucchia, i quali tengono
accompagnati tutti i lavori d'agucchia, i quali tengono l'ago col suo pennaiuolo
è un piatto di origine araba che i discendenti di mosè e di giacobbe hanno,
cuspidali. 2. che presenta i caratteri dello stile gotico. viani,
miserando spettacolo: cacciati / in fuga i greci, e alle lor spalle i teucri
fuga i greci, e alle lor spalle i teucri / inseguenti e furenti, e
: molti scolastici... aguzzano i loro dommi a ferir il cielo con le
). carducci, 818: ne i gotici / delùbri, tra candide e nere
rilievi a forma di piccolo tubercolo che i premolari e i molari presentano sulla loro
forma di piccolo tubercolo che i premolari e i molari presentano sulla loro superficie triturante.
ha una cuspide di prima specie quando i due rami della curva stanno da bande
quando la tangente lascia dalla stessa parte i due rami della curva).
, 6-33: vediamo di seguire da vicino i suoi sottili pensieri [di leonardo]
, ed esser veramente potenti ad illuminare i corpi tenebrosi, ed illuminargli ancora più
1-150: ma, per non ci essere i migliori custodi della robba loro che i
i migliori custodi della robba loro che i padroni proprii, il re si accorse che
voi, popoli spettatori, / di temistocle i sensi; e ognun ne sia /
le pimplée fan lieti / di lor canto i deserti, e l'armonia / vince
rispettosamente mi chiese il permesso di ricercarmi i panni indosso, volle che io gli
dal sol ardente e rustici cultori / i custodi de'prati e de gli arbusti
aprirmi usa le mani, / così i ceppi servili aspri dal piede / del continuo
goffo commento che ti ronzano all'orecchio i custodi dei luoghi, commento che nuoce al
del cuore, quivi fece più crudamente dolere i mali e i sogni inconfessabili. pirandello
quivi fece più crudamente dolere i mali e i sogni inconfessabili. pirandello, 7-194:
dolore. l'erba cresce / sotto i gradini, alimentava un nero / muschio
tradizionale patrimonio spirituale di una società, i beni morali di un gruppo (e
persona), e, soprattutto, i valori essenziali del vivere civile (come libertà
delle vite, ed onor nostro, / i magistrati allora. pindemonte, 165:
sono severi... stan sulle sue i primi giorni, e non ammettono reclute
trovar... il podestà e tutti i magistrati del comune, il soprintendente dei
la rocca ascesi, / n'uccisero i custodi. tasso, 6-88: finger mi
a lei far i custodi / dell'alte porte resistenza alcuna.
, presente il re, non dovessero darsi i voti. 7. eccles.
, la chiesa che ha ereditato tutti i privilegi del cenacolo, da quando il cenacolo
onorifica (riservata a laici) presso i concili. machiavelli, n-4-179: costituirono
che si eleggano d'amendue le parti i più potenti uomini e mandinsi in sua
l'alloggio il più comodo, sì per i lavoratori che per gli animali. alfieri
nievo, 49: allora poi che i settantanni gli avevano procacciato la giubilazione colla
va'! te li insegno io quali sono i veri disgraziati, caro, poiché dio
. -anche: luogo dove si custodiscono i detenuti e i prigionieri; carcere.
luogo dove si custodiscono i detenuti e i prigionieri; carcere. guicciardini, iv-304
a valenza, rocca usata anticamente da i re di aragona per custodia degli uomini
possa. botta, 6-i-77: alcuni, i quali presi essendo, ricusarono di svelare
quali presi essendo, ricusarono di svelare i capi dei disordini, furon posti in
inespugnabile? tasso, 12-x: stavano i franchi a la custodia intenti. garzoni
corrompi / delle bandite, e cucina i fagiani. foscolo, xiv-51: la classe
elegantissimi. d'annunzio, iv-1-200: i disegni sono conservati in belle custodie di
le sue belle azioni, perciò conserva i suoi sentimenti più nobili nella custodia del
sopra veduto, con sanguinose religioni sotto i governi divini, perché si avevano da porre
governi divini, perché si avevano da porre i termini a'campi, che riparassero all'
stimata [la molochite] nel rendere i suggelli, e per essere custodia de'bambini
il giudice nomina il custode, stabilisce i criteri e i limiti deh'amministrazione delle
il custode, stabilisce i criteri e i limiti deh'amministrazione delle cose sequestrate e
due turiferarii bianchi ai lati cominciarono a scuotere i turiboli fumanti e odoranti.
tommaseo [s. v.]: i poveri senza buon custodiménto muoiono a fiacco
tanto decoro nella loro chiesa... i monaci detti celestini. monti, 24-545
bel nappo; / custodiscilo, e fausti i sommi dei, / del pelide alla
la necessità di custodire o di aumentare i comodi della vita, lascia alle passioni di
siam noi? leopardi, v-174: i nostri passati ebbero sì fattamente a cuore
, che ne custodiva nella profonda coscienza tutti i segreti. d'annunzio, iv-1-29:
custodito, con le dolci lusinghe, i desiderii e le promesse e le speranze.
chi dovea custodirlo. botta, 5-49: i generali repubblicani... che custodivano
deliberarono di fare uno sforzo contemporaneo contro i luoghi occupati dai regi su tutta la fronte
la miri, / e n'oda ella i sospiri, / gli apre subito il
licenza di ritornarsi a casa a custodire i suoi poderi che gli erano guasti dai
danni; dominare (gli impulsi, i sensi), reprimere (le tentazioni
, aversi ogni cura, usarsi tutti i riguardi; riguardarsi (nella salute).
pirandello, 5-53: si faceva tra i di voti il sorteggio d'una madonnina
, amabile gelosia... tutta a i comodi ed alle utilità del custodito oggetto
: del custodito ovil spiando andranno / i graticci, e per fame ampio macello
del popolo, custoditrice più valida che i muri di gaeta. tommaseo-rigutini, 1221:
ed umido insieme... restano costipati i nostri pori cutanei. p. verri
mutazione de'colori, onde possiamo chiamarli i camaleonti d'italia, ornandosi anche i nostri
i camaleonti d'italia, ornandosi anche i nostri testate del più vago loro colore
cangiano così frequentemente sì perché non hanno i canali deltaria sotto la cute, sì
/ spuntano e bianchi su la testa i crini; / tutta d'un vecchio
, ogni mattina, riusciva a rassettarsi i capelli ispidi, a tirarvi una riga da
cute del cranio. palazzeschi, 1-18: i suoi capelli sono di un bianco latteo
cioè il canale degli alimenti, i canali de'fluidi, il fegato ed il
aspramente, criticarne con duro sarcasmo i costumi. monti, x-3-323: vuoi
per le scale, mi tirava alcun poco i capelli nella cuticagna. faldella, 2-120
nella cuticagna. faldella, 2-120: i suoi pugni crepitavano in gragnuola crebra,
per quel garbo del piantare e stringere i punti di sutura sulle cuticagne lacerate,
0. rucellai, 2-40: tutti i membri esteriori e interiori del corpo si
, 1-7: questi molestissimi animalucciacci, i quali non istavano sempre mai tutti al
ai gas, così da proteggere efficacemente i tessuti sottostanti). ginanni, 1-101
alghe feoficee, marine, che comprende i generi cutlèria e zanardinia. =
bal- larina. salvini, 30-2-8: i greci,... volendo i vezzi
: i greci,... volendo i vezzi, le grazie e gl'incanti
, da noi chiamate ballerine, da i latini * motacillas '; de'quali
'; de'quali uccelletti si servivano i superstiziosi antichi ne'loro incantesimi. g
la meno numerosa. nell'estate vive su i monti dentro 1 botri sassosi, ove
stagione, cercando di che cibarsi lungo i fossi, nelle fogne, negli orti,
legati in vetta all'albero sono i segni di quattro vittorie su quel petto
221: di spiccar bramoso, / danna i consigli della czara a mensa / del
russo imbasciator, cesare danna / tra i nappi del germano. boccardo, 1-460:
, e facìensi / or d, or i, or l, in sue figure
decimale, ne indica il sottomultiplo (i multipli sono rappresentati dal simbolo preceduto da
. gadda, 3-37: gli idrati ed i grassi, i sali e gli acidi
3-37: gli idrati ed i grassi, i sali e gli acidi e le inimitabili
di luogo e di direzione (introducendo i complementi di moto a luogo, stato
separazione, distacco, allontanamento; introduce i complementi di agente e di causa efficiente;
numero de'segnacasi è posto variamente. i migliori ne assegnan sei: 'di,
.. de le fontane / ascoltavamo i languidi racconti. idem, i-722: su
letto pallidamente, seguendo con gli occhi i versi di anna veronica. serra,
lucerna del mondo; ma da quella i che quattro cerchi giugne con tre croci /
, i-19 (13): tre sono i principi dei nostri pensieri, cioè da
. tasso, 2-62: le palme e i regni / da te conobbe e da
regni / da te conobbe e da i consigli tuoi. marino, vii-116: il
de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anime a rallegrar.
. l. martelli, 1-177: i compagni da tiro, e la troiana /
, 11-133: guardivi il ciel da tutti i casi avversi. bembo, 1-170:
nievo, 1-480: lo giuro che tutti i cantoni di mia casa saranno guemiti d'
! carducci, 1079: diman da sera i nostri morti avranno / una dolce novella
. tansillo, 32: passano i lieti dì, come baleni, / e
commerciale, riferito a tentativi di eliminare i troppo numerosi intermediari nelle vendite. 7
valloni in fuori. lanzi, i-116: i tedeschi a quei tempi non aveano grande
in fuori. 8. introduce i complementi di moto a luogo, di
toddé alquanto dal- l'una delle parti i capelli. bisticci, 3-87: dalla mano
con le picche sopr'un fianco con i capidieci da testa e da spalle.
. leopardi, 416: io sento urlare i lupi, e s'io non fallo
. giusti, 3-33: ho veduto i fatti nostri molto da vicino, perché da
cicognani, 9-80: dall'altro canto i difensori degli imputati avevano buon gioco per
da me. alvaro, 14-41: i piccoli teatri da noi non sono capaci
passando... un giorno da casa i donati. francesco da barberino, 355
g. villani, 4-10: furono i barucci che stavano da santa maria maggiore.
. beicari, 1-129: finalmente, i suoi compagni, che quivi erano da
bentivoglio, 4-183: sempre sono tardi i negozi che si debbono risolver da molti.
. manzoni, 73: d'ambo i lati calpesto rimbomba / da cavalli e da
degli uomini. 12. introduce i complementi che indicano causa, motivazione,
prendono. redi, 16-i- 25: i sorbetti ancorché ambrati, / e mille altre
femmine leziose. roberti, 1-68: i monti... si coprono di castagneti
. cicognani, 9-6: si vedono i ferri da calza, l'acquaio, le
. macinghi strozzi, 1-142: allevando i figliuoli da veri cristiani. cammelli,
; / ché ci faran da segretari i fiori. forteguerri, 30-88: un
rosea gota. panzini, iv-178: i grammatici riprendono le locuzioni comuni: *
da nulla. montale, 1-13: i poeti laureati / si muovono soltanto fra
pavese, 5-46: le terre, i cavalli, i mulini, se li era
5-46: le terre, i cavalli, i mulini, se li era consumati da
: alquanti [uomini] sono, i quali dentro da sé concepono cose iniquie.
, iii-27: dove nascono da per loro i sambuchi fanno bene gli ulivi. sassetti
segneri, i-562: ci sono molti i quali fanno giustizia da sé. botta,
sé. botta, 4- ^ 47: i princìpi protestanti ne avevano pochi [di
i-26: non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii. carletti, 21:
diodati [bibbia], 2-98: i suoi discepoli lo pregavano, dicendo:
25. ant. latin. con i verbi di chiedere, domandare, ecc
. pensò che alla nostra abbiccì mancassero i segni... del eh, che
un paio di zoccoli da portar tutti i giorni. -iron. goldoni
alfieri, i-141: io frattanto strascinava i miei giorni nel serventismo,..
il la marmora,... giudicando i successi non secondo la realtà, bensì
e mandò subito dopo la battaglia di custoza i due famosi telegrammi. de sanctis,
mai non ebbi al mondo tanto bene. i. pitti, 1-69: vidi.
alle famiglie. jovine, 191: arrivarono i preti e una gran folla di persone
scordi / d'un tanto beneficio, i dabbuddà / anteposti saranno ai buonaccordi,
ai buonaccordi, / ed alli storioni i baccalà. redi, 16-i-14: e tra
e di una conclusione particolare affermativa (i). = voce mnemonica,
ed entra anche nelle case per cacciare i topi); il suo morso è pericolosissimo
alla figura irata farai tenere uno per i capelli col capo storto a terra, e
il pugno in alto; questo abbia i capelli elevati, le ciglia basse e strette
le ciglia basse e strette, ed i denti stretti e i due estremi daccanto della
strette, ed i denti stretti e i due estremi daccanto della bocca arcati,
di stalla, le 2 dacanto per i cavagli. commedia di pidinzuolo, xxi-n-933:
siccome persecutore della chiesa, assolvette tutti i suoi baroni di fio e di saramento.
conte gli s'inginocchiò, e baciògli i piedi, e dissegli che in lui si
suo regno. fagiuoli, 1-6-97: ma i guai finiste, e io son daccapo
tenea sua terra, essendo a una stagione i fichi novelli, il signore, passando
starmi (vostra mercé) senza lavorare i mesi non che i giorni, pregovi per
) senza lavorare i mesi non che i giorni, pregovi per lo studio da me
essere spettatore inoperoso di mali, contra i quali non gli era permesso d'alzar la
stelle. livio volgar., 5-217: i romani non disfingevano lo spiacimento che aveva
credere con dolce inganno, nel leggere i versi del bemi, d'aver avuti
dacriòma stato impervio d'uno o di ambedue i punti lagrimali, per cui le lagrime
voce nel borghini (nuovo) anno i, pag. 251 fu scritto così:
di altra materia, con cui si spassan i marmocchi (intendi i bambini).
cui si spassan i marmocchi (intendi i bambini). ma dadà ha anche un
che si cerca di far prevalere. i nostri vicini dicono: 4 chacun a
, con la conseguente negazione di tutti i valori, l'esaltazione dell'anarchia,
. cecchi, 5-301: difficile persuaderli [i tipografi], anche prendendoli con le
donne languide e gli sbarbatelli appassionati hanno i daddoli loro. d'alberti, 280:
digrosso e senza tanti dàddoli, sarebbero i meglio educatori e mariti del mondo se
, 1 -intr. (61): i giovani si credettero primieramente beffati; ma
aspetta giù intagliando col suo bravo coltellino i due nomi nel pedale d'un eterno
daddovéro si compera,... ivi i gesti sono assolutamente sconosciuti. 2
v-260: la vendetta daddovéro, la quale i più degli uomini giudicherebbon che fosse da
lissimo, perché noi siamo come giocatori, i quali se si vestono del carteggiare e
tavolo, dai dadi caduti vengono sommati i punti presentati sulle facce superiori, e
di tipo particolare recanti impressi sulle facce i segni e le figure propri di questo
cotali immagini le donne nostre, che portano i dadi in borsa come barattieri. fiore
conterebbe? lasciamo adietro gli altri giuochi i quali sono infinite decezioni e tradimenti (
487: bon giocatore [corregge] i tratti mali de'dadi col menar ben
ben le tavole. speroni, 1-5-442: i dati si giocano o soli, o
con altra cosa appresso, e tutti contengono i segni delli numeri dall'uno fino al
dado, ardita e franca, / travolge i punti e fa guizzar le coma.
con l'esempio de'dadi, sopra i quali ha intiero e indubitabil dominio il
e cuscini gli emblemi della passione: i chiodi, i dadi, il gallo
gli emblemi della passione: i chiodi, i dadi, il gallo impagliato, i
i dadi, il gallo impagliato, i trenta danari, le spine, il velo
, / poi t'han condotto sì i dadi del meno. angiolieri, 99-3:
, convien che goda / la gola e i dadi e 'l pivo e la puttana
che a dalila nel grembo / tra i nappi e 'l desco e i dadi e
/ tra i nappi e 'l desco e i dadi e 'l sonno e i baci
desco e i dadi e 'l sonno e i baci / abbandonata ha la viril sua
forca più gente la compassione, che i dadi, il vino e le donne
ai dadi, fare ai dadi, fare i dadi, tirare i dadi: giocare
dadi, fare i dadi, tirare i dadi: giocare ai diversi giochi che si
diversi giochi che si possono fare con i dadi. niccolò del rosso, vii-501
: sforza da cotignola non comportava che i soldati suoi giuocassero a'dadi. d.
di muovere politicamente questo dado, solo i principi sono in grado di sentenziare.
dunque che il parentado della contessa aveva gettati i dadi opportuni per far credere che ella
'l castello combatessero in ogne verso, i... f che un dado potesse
poi si trafora, e quindi applicando i vari pezzetti a vari canali che sono scavati
resto tutti ci siamo tamponate le orecchie con i dadi di ovatta. alvaro, 8-318
ovatta. alvaro, 8-318: cominciarono i carri, le automobili, e alla
sovrapposizioni di elementi informi come quelle che i bambini compongono coi dadi finché non crollano
ester si dà da fare a riporre i giocattoli più fragili, lui rovescia da
fragili, lui rovescia da una scatola i dadi delle costruzioni, e li sposta.
]: sono questi membri il dado, i mazzocchi ed i cavetti. il dado
questi membri il dado, i mazzocchi ed i cavetti. il dado è quella parte
i-109: messe su le colonne e sopra i capitelli gli architravi, che si stringono
nicchia [erano] termini, a i quali sopra certi dadi... erano
. lippi, 6-52: su'dadi i torsi, nobili sculture, /..
ii-1-160: in inghilterra... i 'dadi 'di sostegno si tengono a
. g. bentivoglio, 4-1479: i difensori e con la grandine de'moschetti e
dadi, e fochi ardenti, / preparano i ministri al suo martire, / da
dove si incastonano, minimi e bianchi, i dadi delle case disperdute. alvaro,
e neri. -cambiare, scambiare i dadi: invertire i termini di ima
-cambiare, scambiare i dadi: invertire i termini di ima questione, cambiare le
replicato di poi, m'avete scambiati i dadi nelle mani, dicendo di non
molto valore. ora voi mi scambiate i dadi in mano, referendomi che pare
; / e me'che sa, i suoi capelli sfrasca, / e si rende
si rende pulito come un dado. i ridono i due, e dicono: che
pulito come un dado. i ridono i due, e dicono: che frasca /
e senno e core. -gettare i dadi in asso: v. asso.
è più tempo di farsi indietro, come i bambini, che, se il giuoco
-pagare, pagarsi il lume e i dadi, pagare, pagarsi del lume
pagheremo. -pigliare, tenere i dadi a qualcuno: impedirgli di agire
cavaliere, veggendo che gli erano presi i dadi, e ch'e'non poteva fare
per dado. -trarre, torre i dadi: estrarre a sorte per mezzo
chiamale inanzi a te, e falle torre i dadi, e quel corpo che fia
era * ai capricci di belzebù ', i quali capricci erano sciorinati in due mostre
certo più difficili a trovarsi dovevano essere i tipi di quelle lingue, allora men
... e angela che annotava i numeri, il suo da fare ce l'
, 4-187: le colonne dei portici e i muri erano coperti di proclami. la
9-322: il suo daffare sono fiorenzo, i dischi, 1 amore illustrato ',
pe 'l governo. pea, n-197: i giudici hanno un gran daffare proponendosi
hanno un gran daffare proponendosi di rispolverare i fascicoli dei delitti accantonati per motivi di
loro autorità. soffici, v-2-191: i tre amici ripresero la mattina a girare
di crostàcei nella divisione de'branchiopodi, i quali sembrano cosi denominati per la forma
, nasce nell'odorifera arabia. tutte hanno i sarmenti di grossa corteccia, e foglie
alla cima: la corteccia, che vestisce i rami, è sopra modo viscosa.
si distingue per le bacche nere, i fiori alquanto verdi, a racemi corti,
, 4 (61): [i bravi] eran rimasti fermi...
arte di ferire. viani, 19-407: i carovanieri con le loro daghe apersero un
con stupore la lava, che fa bollire i pozzi a centinaia di metri, non
dagalotto, che cosi si dicono in sicilia i tratti di greto che le piene dei
finché la daguerrotipia non venne a soppiantarli, i « ritrattisti ambulanti » ebbero il loro
loro da fare, e furono tra i personaggi più caratteristici della provincia americana.
fisiche; il vapore, il telegrafo, i tunnels, il daguerrotipo. è un
era peranco inventata od almeno si ignorava: i ritratti al dagherrotipo su lamina di zinco