, ai: misurar parole, e i miei pensieri / chiuder con certo piè,
le schiere, ivano a paro / i principi guglielmo ed ademaro. d'annunzio,
forte / cui valletti lusinghieri / sono i sogni ed i piaceri / da 'l gentil
valletti lusinghieri / sono i sogni ed i piaceri / da 'l gentil volto pagano
mi tormenta, / se non ch'i chiamo morte che m'uccida / e
intorno le sta. leopardi, 32-113: i rozzi panni / lasciando a prova agricoltori
gli eredi l'hanno sbranata, o i litigi, o il chiudersi de'nostri
è chiusa, / dirò: « fra i salci, o musa, / an-
: ma, santo dio!, tutti i giorni una peggio dell'altra! questa
volta poi! difatti, se mi vedessero i colleghi e i dienti, addio;
difatti, se mi vedessero i colleghi e i dienti, addio; potrei chiuder baracca
, chiudeva bottega e andava in città; i più vecchi restavano in paese ad aspettare
gli altri dicono e non volerne sentire i consigli, le esortazioni, gli insegnamenti
220: cupidi della presente pace, [i popoli] chiuggono gli occhi a qualunque
gli occhi, se non volete moltiplicare i falli degni di pena. nievo, 183
e poi chiuder per sempre al giorno i lumi. monti, x-2-221: me
consente / ch'io per la grecia i moribondi lumi / chiuda prostrato in guerra
a veder quello. -chiudere i giorni, i propri giorni, le ore
quello. -chiudere i giorni, i propri giorni, le ore estreme:
beati, / nel bel vostro ricovero / i giorni fortunati. manzoni, 293:
/ la veneranda tua consorte ergea, i... / lascia ch'io mi
, in pace / ivi potrò chiudere i giorni. gioberti, ii-179: luigi ornato
anni rivide la patria, per chiudervi i suoi giorni travagliati da una lunga e dolorosa
. panzini, iii-573: io avrei chiuso i miei giorni in questa convinzione contro irminda
nelle rive a cercare altri morti, tutti i morti, a dissotterrare con la zappa
(compiuto dal pontefice) per esortare i cardinali di nuova nomina al segreto e
carogna della barbara s'abbia a mangiare i gomiti quando ci avremo il fatto nostro
un'altra cosa / che a tutti i mali può chiuder la porta.
forteguerri, 2-24: si volta / verso i giganti, e ben si chiude
sella. -chiudere un conto, i conti: non aggiungervi altre partite
calcolare alla fine di una giornata i guadagni e le spese; determinare, con
dì 16 di marzo '319 quando si chiusero i nostri libri e quaderni per non iscrivervi
giusti, iii-384: credevo di aver chiusi i conti coi mangiapopoli, come li chiama
quell'ora,... panzini chiudeva i conti nel suo taccuino.
ande- rebbe; e che con chiunque i genovesi avessino a disputare del luogo,
: a te, signor, ch'intenerisci i cori, / e rendi calda la
tornar. cuoco, 1-16: coloro i quali, colle più pure intenzioni e
tardava a sciogliersi, deliziati com'erano i cacciatori di co testa scena di tenerezze
3-2-175: ecco gli scimuniti, / i chiurli, i barbagianni ed i merlotti,
gli scimuniti, / i chiurli, i barbagianni ed i merlotti, / che
, / i chiurli, i barbagianni ed i merlotti, / che a molte piacer
che a molte piacer soglion per mariti. i. nelli, 19-3-7: e poi
, le schiacciuole, le spighe, i chiurli. 6. dimin.
compagni, 3-7: stettono oltrarno in casa i mozzi, e fecionvi chiuse di legname
, ecc., che ne delimita i confini; recinto per custodia di animali.
tre grossi porci bracati recando, / i quali eran tra tutti, li migliori.
animo di far con una chiusa piccante i suoi sonetti, e tanto meglio che nella
sonettino arguta. bar etti, 2-267: i poeti fanno bene senza dubbio a ricordarsi
chiusa di una tragedia dove morivano tutti i personaggi. nievo, 1-60: sulla chiusa
, aveva già divisato fra noi tutti i più sagaci congegni: le chiuse di derivazione
capitano del mugello che fornisse lozzole che i fiorentini tenevano nel podere, acciocché più chiusamente
o di pietra, adoperato per coprire i pozzetti di raccolta o di deposito delle
leonardo, 8-90: alzando poi i chiusini, si può tirare il letame
: di questa razza appunto son coloro, i quali... arebbon voluto ch'
delle sepolture], o vogliamo dire i chiusini, combagiano bene e sono ristuccati
202): avevano la seguente mattina i cortigiani del prenze infino a nona aspettato che
. doni, 3-178: ebbero gran discrezione i maestri di legname nel far gli usci
il martel picchiare, odi la sega i del legnaiuol, che veglia / nella chiusa
, perch'io tuttavia mi sperava di consecrare i miei tormenti all'altrui felicità!
, e il sol che nasce / i suoi tremuli rai fra le cadenti / stille
risveglia. carducci, 1015: da i cerchi di pietre in vetta al monte /
pietre in vetta al monte / tonaro i foschi dèi de le patrie, / da
foschi dèi de le patrie, / da i chiusi ostelli le donne risero. pascoli
: ismen, che trar di sotto a i chiusi marmi / può corpo estinto,
21-78: il freddo... i chiusi vasi di grossissimo cristallo rompe. soldati
alle chiome / degli odorati rami e i più bei fiori / di colei che fa
: quel luogo... mi rammenta i miei studi profondi, fatti per le
8. contratto, raccolto strettamente (i petali dei fiori, le foglie)
idem, inf., 2-128: quali i fioretti dal notturno gelo / chinati e
anime gentili e alla fama; e i begli occhi loro, benché chiusi da gran
ardore? idem, 1-74: e innanzi i guastatori avea mandati, / da cui
debbia agevolar la via, / e i vóti luoghi empire, e spianar gli erti
erti, / e da cui siano i chiusi passi aperti. alfieri, xiii-66:
! se frapposti tra il conquisto e i franchi / fosser uomini sol, questa parola
le interferenze e le influenze straniere e i contatti economici e culturali con l'esterno
9-136: venuto il chiaro giorno, e i raggi del sole apparendo ne le sommità
; assopito (l'animo umano, i sensi). poliziano, st.
e vermi. giusti, 2-68: lasciamo i ruvidi, / che a grugno stufo
] circondava il polso del paziente; i legnetti, passati tra il medio e l'
ed ei mangiava ciriege e gettava giù i noccioli, e la gente si accapigliavano
accapigliavano per raccoglierli e di sotto spiegavano i fazzoletti. d'annunzio, ii-149:
fazzoletti. d'annunzio, ii-149: splendono i buoi tra gli olivi / e tra
son di germogli / e cimare osano i rametti / se passan rasente. ungaretti,
a petrolio nella stanza, / con i bianchi barboni sparsi / sulle mani poggiate
primo chiaro,... i subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla
). petrarca, 50-43: e i naviganti, in qualche chiusa valle,
alte quercie ombrose. marino, 12-30: i vaghi augelli, in dolci versi e
augelli, in dolci versi e lieti / i lor semplici amori a sfogar usi,
la fiamma celar non mi potevi. i quante volte l'ho detto: « arde
notte oscura la menan per mano / entro i segreti del tempio sovrano: / e
accozzar le rivali, onde spiarne / i mal chiusi dispetti. alfieri, vii-22:
7-176: non poteva più sentir piangere i bambini o che si lamentassero minimamente;
ch'è chiusamente doglioso per cima; i nullo pare di me novo: che tal
mattoni per cui dai corridoi s'andava sotto i tetti, e la grande cappella semibuia
dante;... passa « i promessi » circolo chiuso, adorabile misto d'
ogni tempio era infaustamente chiuso; / immoti i sacri bronzi. 31.
voi i pedanti? -hai tu compreso i gesti che fanno, quando veggono una
gonfiava pensando che sarebbe stato meglio se i malavoglia avessero fatto i carrettieri, ché
stato meglio se i malavoglia avessero fatto i carrettieri, ché il babbo non sarebbe morto
. fra giordano, 3-113: vennero i fiumi, e tacque e 'l
m. villani, 11-. 54: i nostri nel principio dubitarono, e crollaronsi
. tasso, 11-39: altri percote i fondamenti a gara. / ne crolla il
ne crolla il muro, e ruinoso i fianchi / già fesso mostra a l'impeto
i fianchi: già sfasciati piombano, / e
la chiesa, il proprio granaio, i muri del seminario. svevo, 3-643:
sedile. d'annunzio, ii-604: crollano i manipoli / sotto l'urto, si
/ sotto l'urto, si spezzano / i culmi, si sgranano / le spiche,
anima, sbuffa, crolla, ansa, i flammei / occhi sbarra. -letter
mille divise e si convinse che se i governi crollavano la sua industria perseverava imperterrita.
sua industria perseverava imperterrita. crollarono anche i tedeschi e la guerra finì. -abbattersi
fronte alla minaccia di morte, anche i più coraggiosi possono crollare. 8
: a guardarli di qua, tutti i bei progetti di roma crollavano.
nelle scene d'amore, facevo crollare i teatri cogli applausi. montale, 3-69
degli albizzi, ix-70: chi stringe i pomi, a'qua'ma'dar un crollo
marino, 330: qual forza arroti i sassi, e le spelonche / con
lice. d. battoli, 9-31-2-83: i primi a farsi sentire furono tremuoti orribili
, 23: mira più da presso i fondamenti / per crollo di tre- muoto
il capo mi si abbandonò. tra i crolli / del treno allora non udii
di enorme, un terremoto, cui soltanto i vecchi crolli e le macerie disseminati per
il mondo seguitava ad avanzare sicuro fra i crolli delle proprie più micidiali contradizioni.
di un organo che, con i composti di cromo, assume una
che si colorano in bruno con i sali di cromo; ha origine comune
parti del corpo, soprattutto lungo i vasi san guigni.
fissa criteri per individuare, per classificare i colori e per determinare le leggi della
, umile ed anche povera realtà trascende i limiti della notazione fugace per sublimarsi in
481: le prevalenti note cromatiche e i toni spirituali del fulgurativo mattino e della
, insomma a una tradizione -come i suoni a rapporti matematici, le pietre a
pietre a esigenze di gravità, e i colori a rapporti cromatici. 2.
non sono uguali e sovrapposti per tutti i colori dello spettro visibile. =
garzoni, 1-442: seguono poi i tre generi, con che ogni canto
2-5-353: si dilettò delle speculazioni sopra i primi fondamenti della musica antica cromatica ed
2-17: né a ciò hanno avvertito i moderni, per non aver potuto imaginarsi
colore giallo. soderini, ii-144: i porcini, i cromatici,...
soderini, ii-144: i porcini, i cromatici,... i prataiuoli.
porcini, i cromatici,... i prataiuoli... nascono per la
nelle cellule fissate e colorate; forma i cromosomi. 2. nel
di taluni protozoi che hanno, per i colori basici, la stessa affinità che ha
<; * colore ', perché i suoi composti sono tutti colorati. cromoblastomicòsi
e verrucosa; nei tessuti malati, i parassiti hanno un colore olivastro o bruno
cromòfilo, agg. che ha affinità per i colori, che è capace di assorbire
, agg. che non ha affinità per i colori, che rifiuta le sostanze coloranti
, come, in certe cromolitografie per i contadini, santa agata e le sue
ani male e vegetale (i cromoprotidi più noti sono l'emoglobina
cromatina [cromomeri) in cui risiedono i geni che trasmettono i caratteri ereditari.
in cui risiedono i geni che trasmettono i caratteri ereditari. vi sono poi alcuni cromosomi
determinano il sesso del nuovo individuo. i cromosomi, essendo costituiti da cromatina,
458: nei loro cromosòmi in tumulto i discendenti del gagliardo re belloveso o del prode
m. -ci). che riguarda i cromosomi, che si riferisce ai cromosomi.
: quella fondata sulla convinzione che i cromosomi sono gli organi essenziali dell'ereditarietà
sf. medie. capacità di assumere i colori dell'anilina tipica del tessuto connettivo
era messo in mezzo di due rubaldi, i quali li diceano villania, sputandoli talora
espone nel racconto dei casi le passioni e i pensieri dei personaggi storici sotto forma di
pranzo, gli articoletti di cronaca od i fatti vari, che narravan castighi,
di articoli di giornale che descrivono quotidianamente i fatti della malavita cittadina (furti,
sbarbaro, 1-95: riconoscevo... i salutati ad ogni incontro nella cronaca nera
ad ogni incontro nella cronaca nera, i seguiti attraverso la cronaca col batticuore di
benefica. montale, 3-185: anche i libri rari, i libri astrusi,
, 3-185: anche i libri rari, i libri astrusi, i libri che non
libri rari, i libri astrusi, i libri che non contengono colpi di scena,
grandi feste, le prime rappresentazioni, i concerti di lusso, io mi rodevo,
cronaca, specie quella mondana, quando i protagonisti dei fatterelli o fattacci o delle
, sm. particolare modo di descrivere i fatti, che vengono riferiti aridamente l'
: chi abbia seguito con attenta cura i saggi, le tendenze, le dispute e
morbo cronico. salvini, 39-iii-135: i morbi acuti, a differenza de'cronici
precipitosi. a. cocchi, 8-134: i mali di corso veloce e breve,
l'impossibilità di usare le doti naturali e i frutti dei propri studi, portano l'
il tempo, senza incontrar contradizioni tra i cronisti. de sanctis, lett.
li trova e spesso copiandoli o compendiando i cronisti che lo precessero. carducci, i-318
precessero. carducci, i-318: toscani i meglio dei cronisti e i novellatori: toscani
: toscani i meglio dei cronisti e i novellatori: toscani poi tutti gli scrittori
il cronista della città, pigliando tutti i giorni questa intonazione di tutore amoroso e di
gadda, 6-80: la mattina dopo i giornali diedero notizia del fatto. era
descrizion de'tempi, chiamata ancor da i latini nel modo che la chiamano i greci
da i latini nel modo che la chiamano i greci cronografia, fa certamente oltre a
concili quando si accolsero, gl'imperatori e i pontefici quando e quanto regnarono, gli
autori ecclesiastici quando vissero e scrissero, i più notabili avvenimenti delle cose umane quando
. carducci, i-502: là, i registri delle concessioni, dei privilegi, degli
abramo in caldea, come notano tutti i cronografi. d. bartoli, 40-i-57
origine della lor città illustre, come i romani di roma. d. bartoli,
da sé. vico, 310: i fondatori dell'umanità gentilesca... con
con l'astronomia portarono da terra in cielo i pianeti e le costellazioni, con la
, per mezzo di certi indizi, i tempi delle cose raccontate dall'istoria,
pure nella cronologia dell'umanità resteranno come i segni d'uno de'suoi principali rivolgimenti.
bartoli, 43 * 5-250: hanno [i cinesi] la cronologia verificata e con
. leopardi, 232: primi fra i re de'topi; ma contando / quei
e una risonanza sola; che in tutti i momenti felici di lui, o giovane
. e. cecchi, 6-75: tutti i discorsi e le allocuzioni di « padre
congiunto un indice cronologico, che additasse i luoghi. vico, 209: questa tavola
de luca, 1-15-3-228: lasciando a i cronologisti... le dispute dell'
riledi un criterio cronologico; chi descrive i fatti vare, durante la navigazione, in
tutti l'istorie, come hanno fatto i greci bugiardi, lo dimostra gli strumenti che
. c. dati, 51: i cronologi moderni, ingannati forse strutto, e
anni innanzi al tempo ove l'han poste i delle quattro giovenche che aveva in animo di
che si vecronismi, che così chiamano i cronologi gli errori che desse in gressoney.
inverno è pronto si commettono nello stabilire i tempi. lanzi, 1-2-1: i e
stabilire i tempi. lanzi, 1-2-1: i e lungo lassù:... i
i e lungo lassù:... i vostri cronometri si guasteranno, vi marmi
il cromancheranno le provviste, dovrete nutrire i cani vivi nologo per la emendazione de'
, v-2-853: dilwin! token! sguinzagliati i la massima precisione e con appositi
pomeriggio, e riserve per determinare esattamente i movimenti della cordo l'affanno di quelle
detto altrimenti * metronomo '. tutti i miei passi, tutti gli itinerari, la
oceano quarantotti gambini, 4-165: i giorni seguenti ario che assordava cicaleccio
destinati alla misura del tempo, ma anche i versazione nelle chiamate interurbane).
di assistere de'rituali òboli i cronometrici appelli della tazzinetta benefica.
le propriedimenticanza, venne un cronometrista a misurare i tempi contrazioni, anche se esse
milioni. papi, 3-i-53: i dèuta montano al numero di trenta crore
montano al numero di trenta crore e i deitti a quello di ottantotto crore.
: sotto fremono a 'l vento ampi i mirteti / selvaggi e li oleandri fluttuanti
/ verde plebe di nani; giù pe'i greti / van l'acque della spéndula
è sì fervente, che beva in alto i bollori, e gorgolia, e croscia
che 'l bosco verde facea, furo i nemici... spaventati. d'alberti
frusciare, agitarsi producendo fruscio (come i rami o le foglie di un albero mossi
. d'annunzio, i-202: crosciano i rami a l'urto ritmico / de
, 1-667: così ignuda sarai, che i tuoi roseti / segneranno le vie delle
battendo gli uni contro gli altri (i denti). monti, x-5-57:
gli sbalza tremebonda. / croscian scoperti i denti, e dalle nere / pendule
mischiar fieramente. odesi orrendo / sotto i colpi il crosciar delle mascelle, /
cristo e di milano! / da i quattro corpi santi ad una ad ima
il mio dir croscia, / perocché i ghibellin crebber baldanza, / e morto
sforzavano, non senza gran romore, i circostanti a scostarsi dalla chiesa. -figur
boine, i-72: salgono a prova [i getti] per zampilli sovrapposti, salgono
crogiolo. garzoni, 1-140: che i metalli abbiano da generarsi nelle viscere della
per arte di negromanzia, lascia i erosoli vuoti a un tratto.
, comprendente le specie più arcaiche fra i teleostomi: hanno lo scheletro più o
87: « cri... i... i... i
... i... i... i... icch
i... i... i... icch »...
, 1-71: il vecchio aveva guardato i calzoni zuavi rattoppati, il tascapane sdrucito
qui pecore e pipistrelli e teneri melograni, i cui fiori (visitate la villa nei
rispetto delle unghie. pascoli, 572: i cavalli normanni alle lor poste / frangean
ben cotta nel forno, mentre dentro, i maccheroni erano conditi al sugo di carne
, 3-28: polvere di frode innocente, i mercanti la spalmano sulle forme di cacio
: chi mise sulla via del ritorno i peperoni gialli ad ammiccare dal buio della
, 1-93: bambini dalle teste-cespugli, i colli tutti frinzelli gangole e spine ventose
improvviso mi ricordai quante volte avevo avuto i geloni, le croste sulle ginocchia,
o a'legni, che fanno anch'essi i feti da sé, come le piante
da sé, come le piante fanno i semi, e si chiamano ermafroditi, come
la parte superficiale, le apparenze, i caratteri esterni che nascondono il reale significato
, i- 284: corsero allora i filosofi tutti, e ignudo avendo spogliato
vivo. giusti, v-119: lascia pigliare i titoli e i nastri a chi vuole
, v-119: lascia pigliare i titoli e i nastri a chi vuole, lascia inverniciare
, dell'invemal medio evo, e i fiori della primavera italica liberassero il capo
merito, neri sovente e squamosi. i francesi li chiamano 4 croste vecchie e
5-42: un'altra passione di franco erano i quadri antichi. le pareti della sua
arabeschi di screpolature. pancrazi, 1-43: i consiglieri del comune si sono appesi il
tolse due pippioni e otto sorgi, i quali acconciò per fare una crosta, levando
acconciò per fare una crosta, levando i capi, e le gambe, e'piedi
. lastri, 1-1-27: si sterpano i colti, cioè quei terreni in cui
di fango nuovo, di cioccolata, dove i maschi ruzzolavano come maialetti giocando a pallone
si uniscono a questi [animali] i pesci ed i crostacei aquatili, come
a questi [animali] i pesci ed i crostacei aquatili, come sono i gamberi
ed i crostacei aquatili, come sono i gamberi neri ed i granchi. slataper,
, come sono i gamberi neri ed i granchi. slataper, 1-8: 11
penzoloni ai ganci della cremagliera ruotante, i tre scudi d'acciaio sembrano grandi gusci di
incrociate. garzoni, 1-686: così i cibi di pasta, come polente,
che si fa sopra 'l terreno o sopra i palchi o volte, per potervi
per tutte le cassette e per tutti i ripostigli in cerca di un po'di
», il ciantelli gli lascerà finire i crostini e poi 10 pregherà di volerlo
. dove gli impiegati in riposo e i canonici di duomo venivano regolarmente a prendere
le aragoste lessate vive..., i pasticci di fegato grasso rosei sotto le
crostoliin parte del veneto si chiamano cosi i 'cenci 'o * galani '.
aveva un po'nevicato, e, dentro i cerchi, tra crostoni di melma indurita
rigonfi, globosi od oblunghi, entro i quali 1 semi, liberi a maturità
, 274: 'crotalaria', genere di piante i cui baccelli, ripieni di seme,
nacchera ': per il suono che fanno i semi nel baccello. cròtalo
sannazaro, 8-134: vedi le valli e i campi che si smaltano / di color
e 'l crotalo / intorno ai fonti i pastor lieti saltano. marino, 2-31:
le sorte delle semenze pel verziere. ecco i crotali di bossolo sonoro. panzini,
risuona come un crotalo / e che i profumi stendano un velario / variopinto di
834: qui dal sonante strascino tradito i il crotalo implacabile, / qui l'aspe
/ qui l'aspe, / e tutti i mostri suoi l'africa manda.
d'uccelli dell'ordine delle piche, i quali oltre l'abitudine che hanno di
ed altri animaletti, si posano specialmente su i buoi per mangiare le zecche e i
i buoi per mangiare le zecche e i vermi annidati fra i loro peli.
mangiare le zecche e i vermi annidati fra i loro peli. = voce dotta,
una capsula tricocca che somiglia una zecca. i semi d'una delle sue spezie,
corde (usato dai bardi per accompagnare i canti religiosi e civili); la cassa
tutt'insieme con le loro mucche e i cani e i maiali e le oche e
le loro mucche e i cani e i maiali e le oche e le galline e
via la roba, gli scialacquamenti, i crucciamenti, lo 'mpaccio di tutta la
;... e però non sa i trattati che appresso ne conseguirono intorno alla
. aretino, 1-23: non solo i buoni compagni si trovarono in un letto
un letto medesimo, ma in cotal notte i loro animi furono crucciati da una passione
crudeltà. campanella, i-27: il sciocco i ben pur crucciano, e più brutto
canzoncine ed ode. nievo, 220: i veneziani di portogruaro... ornai
prudente e religiosa, la madre e i fratelli cercavano dilazioni, discutevano, questionavano,
, che altri mangia te veggente, allegano i denti anco a te; così il
bocchelli, i-166: pestando con rabbia i sassi del sentiero o dando strattoni al
che si cruccia e scaglia / contro i giganti sassi, / è il suon della
al suon cantava. prati, ii-51: i capitani, / dell'ardir di leonida
/ dell'ardir di leonida crucciati, i lacrimavan di sdegno. sledaper, 1-166
rotto. e. cecchi, 6-378: i tori destinati alla scelta venivano dietro a
2. per estens. che reca impressi i segni dell'afflizione, del tormento,
melodramma. serra, ii-187: sento i miei lettori darmi nella voce con meraviglia un
ebbe il navilio fortuna, e vidono che i venti erano crucciati. giov.
nevischio, e fare per lo freddo i cittadini ben vestiti andare ristretti. lorenzo
, s'alzi crucciato, / ed opponga i suoi flutti al tuo ritorno. alvaro
, 24-102: or chi sentissi mugghiare i giganti, / giurato arebbe, tanto erano
in cruccio, / che fussin quivi i demon tutti quanti. boiardo, canz
por giù tutti gli sdegni e tutti i crucci presi col re di francia.
piccola contrarietà. nievo, 96: i nuovi orizzonti che s'aprivano all'anima
cieco dio di voglie instabili, / batte i vanni infaticabili. manzoni, pr.
l'adolescenza mi scorse vana, tra i disagi e i crucci e le pene.
scorse vana, tra i disagi e i crucci e le pene. d'annunzio,
: la tua pensata effigie / sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma
prodigio d'un riflettore spiccia sale e sbaraglia i crucci del cielo nevicoso.
fortissima, e per mala guardia la perderono i cortonesi, e gli aretini disfeciono le
, e feciongh loro suggetti; onde i fiorentini, i quali erano in lega
feciongh loro suggetti; onde i fiorentini, i quali erano in lega con loro,
e rnandargline a cologna, onde tutti i lombardi furono molto crucciosi. boccaccio,
fuori, e diedesi tutto solo a passeggiare i marmi. tasso, 6-47: ma
arti sue non fossero riuscite, prevedendo i mali della futura guerra, stette sempre
carducci, 884: o miramare, contro i tuoi graniti / grige dal torvo pelago
che mi conquise. compagni, 3-8: i buoni cittadini rima- sono molto crucciosi
lieta in pace si riposa / né teme i venti o 'l minacciar del cielo /
sì crucciosa / fronte fuggia pur dianzi i vostri passi, /... /
d'onesta posa / vaga, discende a i sentier piani e bassi. marino,
marino, 12-67: rompe le nubi e i turbini disserra / l'antenna folgorante e
che tende / cruccioso al suolo informe i rami infranti, / come pensier di
con la tortura ad effetto di conoscere i complici. 2. angustiare,
cavalca, iii-233: molti per non cruciare i parenti, o l'amico, non
[il bisogno], perdono / a i miseri cruciati. / io son l'
, l-11-417: noi veggiamo giornalmente figurarsi i cruciati atrocissimi de'santi e minutamente esprimersi
santi e minutamente esprimersi e le ruote et i rasoi e le cataste ferrate e le
tutto il suo constituto, pagò con i cruciati soliti la pena dell'audacia
parallele agli assi coordinati, condotte per i punti in cui questi ultimi sono intersecati
farle vedere come era bravo a risolvere i cruciverba e i rebus a frase.
come era bravo a risolvere i cruciverba e i rebus a frase. = pseudo
cuore, quivi fece più crudamente dolere i mali e i sogni inconfessabili. pirandello
fece più crudamente dolere i mali e i sogni inconfessabili. pirandello, 5-660:
i-64: esagerare le forme, infilzare i concetti crudamente l'imo appresso l'altro,
e crudamente quanto più immaginar si possa i lumi conterminano colle ombre. sbarbaro,
rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani: interrotti da candori abbaglianti
e il crudele padre invitò a pranzo i giudici che lo avevano condannato. bocchelli
di più ria catena / ne gravamo i crudeli, e invan si pianse.
le terre della contrada, ed anche i cani arrabbiati e le faine crudeli in cerca
la sentenzia sarà crudele, che tutti i mali, che mai furono o detti,
, che umilia (una persona o i suoi atti, o anche motti,
parole, discorsi, scritti). i. pitti, 1-370: io intendo che
: ad ogni momento ella doveva soffrire i motti inverecondi, le risa crudeli,
motti inverecondi, le risa crudeli, i gesti ambigui, la malvagità delle ciurme inasprite
madre, in una società che ha cacciato i suoi figli sprovveduti e impreparati sulle vie
del cuore. manzoni, 39: i preghi ascolti e le querele, / non
negozio di generi alimentari, imo arringava i passanti con voce crudele e instancabile. e
misura, questa notte sono paniti vedere i più brutti spettacoli e più crudeli che tu
ched eo soffersi en coralmente amare, i menòmi assai sovente in dismisura. iacopone,
dismisura. iacopone, 93-32: se i tollete el vestire, lassatelme vedire, /
furono dirupinati senza niuna misericordia, lacerando i miseri corpi con l'impeto della loro caduta
una crudele usanza, di condurre alle forche i miseri condannati, non altrimenti che le
: facevano camminare le leggi diritto per tutti i fatti, anco dov'esse leggi riuscissero
la nave] per perduta già vinti i marinari abbandonarono. de jennaro, 33:
colti con mano dolcemente, e non con i bastoni, con le pietre. tasso
sangue forestier macchiati / tauride un giorno i suoi crudeli altari. leopardi, 34-300
... fanno [gli alberi] i frutti ronchiosi. 17. dimin
, cent., 38-37: quando i fiamminghi fer tal crudelezza, / corrie
tutte insieme crudelmente infrante e seppellite sotto i tetti. alfieri, i-104: caterina seconda
... risarcire anche in parte i diritti dell'umanità lesa sì crudelmente dalla schiavitù
attizza [la calunnia] più crudelmente i mortali a vendetta, e rode la
più corto saluto è fra noi due i un commiato finale. 2.
appasta. sassetti, 265: dicono i sacerdoti le loro messe nella lingua caldea,
inimici! tasso, n-ii-18: né i migliori imperatori furono men degni di riprensione
che biasimati. vico, 619: i romani principi... presero a favorire
e raffrenarono la crudeltà de'signori contro i loro miseri schiavi. alfieri, vi-66
, che in crudeltà son pari / i suoi ministri a te. cuoco, 1-34
, leva 'l velo ornai: levane i nodi; / leva la crudeltà del natio
. crescenzi volgar., 6-2: i semi si colgono, poiché 'l loro
poco adatta, quindi, a sciogliere i grassi e a cuocere i cibi).
, a sciogliere i grassi e a cuocere i cibi). vasari, i-100:
solo congela e petrifica la terra, ma i ceppi, i rami e le fronde
la terra, ma i ceppi, i rami e le fronde degli alberi. soderini
d'una realtà non più sostenibile: i fornitori che vogliono essere pagati, il
), che non cerca di attenuare i lati sgradevoli o scabrosi del reale (
. vasari, i-128: siano [i panni della figura da scolpirsi] con
: nel colorito a olio sfumandosi dolcemente i confini, si passa senza crudezza dall'
... è quello che fanno i pittori, doppo aver posato il colore
/ che triturava co'vasti / molari i tuoi bovi ancor lordi / di bragia e
dell'altre crudi- tadi li medica [i pavoni] come le galline. crescenzi volgar
, pomodori. deve far bene perché i contadini è tanto che vivono di crudivorismo,
35-61: città... che già i crudivori centauri / strusse. monti,
cotte e crude, gli sparagi, i fichi. goldoni, vii-1118: va subito
roba mezza cruda. sbarbaro, 1-245: i mastini, i cani lupo..
. sbarbaro, 1-245: i mastini, i cani lupo..., nutriti
o crudi o cotti (che meglio sono i crudi, con tutto ci sia poca
cotto o crudo, imperciocché non tutti i luoghi possono avere il muro fatto di
e tarta- rose, che cagionano loro i gozzi. 9. freddo,
soderini, ii-322: si contentano [i rosai] de'terreni crudi, ma
crudi, ma non aspri, disamando i troppo grassi, nei quali fan pochissime
d. bartoli, 2-1-19: i fondamenti... furono massi e
. d'annunzio, ii-777: fracidi i frutti, flosci / erano, brinzi
e 'l verno, / e combatterò i scuri nembi. pecchio, conc.,
: ed e'vestì la veste rossa e i crudi / calzari mise. 23
. galileo, 5-121: rendon [i legnetti delle tarsie] per necessità le lor
; come non taglienti, ma precisi sono i dintorni. milizia, ii-517: *
mezzo di passaggi dolci ed insensibili. i francesi dicono riuscire * crudo '
e figure sorgono stridule ed esplosive, come i colori su quei cartelli murali, destinati
lancia nell'azzurro nudo, / splendono i marmi d'un biancore crudo / di sale
881: crudissime saranno le dissonanze quando i tempi delle vibrazioni f ussero incommensurabili.
g. b. doni, iii-2-114: i quali [spettatori più remoti] forse
due voci col suono ammollito, che i più vicini con quel concento più pieno,
di smorzarne, per così dire, i tocchi troppo fieri e troppo crudi. de
, / cangiàr colore, e dibattìeno i denti, / tosto che inteser le parole
pietate ignudo, / del dolce bacco i sospirati frutti. d. battoli, 9-32-129
fuggir noia e fatica, partoriti che hanno i figliuoli, li si dilungan dal seno
, e sale impuro e crudo / snudò i denti ineguali. alfieri, vi-63:
? risparmia, o padre, / i vani oltraggi: ogni più cruda pena /
/ come avverso ricca rapina, / contratto i muscoli al balzo, / quasi leopardo
la causa de'vili? ahi! caro i crudi / fanno il sacro costar nome
amore, anco fortuna cruda / mandò i corsari. chidbrera, 66: tal sulla
di scudi. tassoni, 4-43: i forti scudi / opponea l'inimico ai colpi
ammorbidito da un'espressione di dolcezza (i tratti del volto di una persona).
poliziano, st., 1-1: e i regni crudi / di quella dea
tu fuste crudo ad esser tenace, i darte chevelle a nui non ne piace.
a che cotesti lai / raconto, e i crudi stenti, / a chi nulla
strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. tasso, 10-6:
. baldinucci, 108: sono i nugoli difficilissimi ad imitar bene in pittura,
loro scienze così nude e crude. i. nelli, 18-3-8: ma questo nostro
nelle pitture. lanzi, 2-3-48: i maestri che la scuola di giovanni trasmise
innanzi al cocchio, / e digrignava i denti, e colle mani / stringea rabbioso
. rucellai, 277: movendo a tempo i piè, le braccia e 'l ferro
298: a l'adunate / plebi i cruenti oracoli / apria vellèda e de le
una sola, trepida / gioia che accende i petti e le pupille. govoni,
e le pupille. govoni, 167: i galli rissosi / sempre in guerra!
rosso ardente. carducci, 1014: i feri figli giocando al vespero / nel
nel sol rossastro luccicar videro / tra i massi cruenti la selce, / e
ben gravida, come la sogliono avere i generali tutti, sieno militari o sieno
spirito d'egoismo, rifiuta la disciplina e i sacrifici che il dovere di solidarietà richiede
. rigutini-cappuccini, 187: i francesi che alle scorrerie de'crumiri (
, ii-369: era buon agricoltore, e i suoi contadini gli eran fedeli, e
tunisi. angioletti, 122: i ragazzi già si arrampicavano rapidissimi sui fine-
passò a noi per indicare quegli operai i quali accettando di lavorare secondo i patti
operai i quali accettando di lavorare secondo i patti rifiutati dagli altri operai, contribuiscono
, far le crune agli aghi et i caperozzoli agli spilletti. d. bartoli,
un ago. verga, 3-25: i gatti grigi sono i migliori, per acchiappare
verga, 3-25: i gatti grigi sono i migliori, per acchiappare i topi,
grigi sono i migliori, per acchiappare i topi, e andrebbero a scovarli in una
chiamano intendenti. panzini, i-405: i più logici ragionamenti sono stati da me
asfissia. giocosa, 79: i due figli di vincenzo morirono del crup
e da tre de'lombi inferiori nascono i nervi crurali discendenti tra'piedi. vallisneri,
. vallisneri, iii-184: nella podagra i vasi crurali più del solitosi dilatano.
grazia, opportuna in casi di fretta. i soldati, avuto l'ordine, s'
s'accostano ai ladroni e fiaccano loro i ginocchi e le cosce a colpi di
con la crusca ingrassano mirabilmente e presto i buoi, vacche e vitelli. garzoni
vie della nostra città avevano visto passare i profughi, trascinando carretti carichi delle loro
ora gelidi ora afosi; e nutriamo i loro maestri di pan di crusca e
lingua italiana con intendimenti puristi, bandendo i vocaboli impropri (separando, cioè,
citati dalla crusca. collodi, 771: i sapori della cucina casalinga, spesse volte
crusca. pananti, i-345: tra i libri mi trovò sepolto e fitto,
'crusca ', la parte impura secondo i criteri degli accademici, i quali nel
impura secondo i criteri degli accademici, i quali nel 1612 stamparono il vocabolario ».
o esagerato studio di purezza, secondo i modi o vocaboli della crusca. a
una lingua e non giungano ad alterarne i modi, e questa pretensione è da lasciarsi
locuz. avverb. in cruscante: secondo i dettami dell'accademia della crusca.
che tratta di cose di lingua secondo i dettami dell'accademia della crusca (e
di prima, perché... i telai de le favellatrici non vogliono più
inesattezze di sintassi e distinguere fiorentinamente tra i vocaboli più o meno cruscheggianti.
. rondinelli, 87: per aiutarli [i poveri] si prendeva di quel cruschello
annunzio, ii-305: le turbe assalivano i forni. /... i traevan
i forni. /... i traevan sul lastrico i sacchi / della
/... i traevan sul lastrico i sacchi / della bianca farina, /
che aveva un fondo nero sul quale i bottoni e le leve nichelate scintillavano come
, che abbraccia e genera tutti i concetti possibili. = voce dotta
trincere, / su le cubbe, su i fondachi, a ruina, / su
fondachi, a ruina, / su i pozzi, su le vie carovaniere.
terza potenza. guglielntini, 3-355: i termini della quale se si cuberanno,
. spazio. barilli, 6-27: i luoghi sono intatti, l'ambiente è omerico
pianta in racemi, come produce l'edera i suoi corimbi, il quale è al
: sono in considerazione... per i frutti, e succhi, come il
. v.]: cubebe diconsi ancora i frutti di detta pianta, che sono
del piatto era colmo nel mezzo, i primi cubetti che vi si formarono,
le negre / navi dalle cùbie dipinte i di minio, cariche di molte / botti
esatta radice cubica. idem, 4-4-18: i contrappesi i l averanno la stessa ragione
. idem, 4-4-18: i contrappesi i l averanno la stessa ragione ugualmente mul-
e f, o saranno parimente come i quadrati, o cubi, o radici quadre'
: le curve h k m, h i l, saranno iperbole solide di doppio
nella casa romana, in cui dormivano i figli e i congiunti. paolieri
romana, in cui dormivano i figli e i congiunti. paolieri, 3-121:
, 345: ne'cubili dove abitano i draconi, v'è nata la verzura e
il giònco. savonarola, iii-235: i leoncelli nel suo cubile non dicano nulla,
; figurazione integrale delle cose, sono i tre principii estetici su cui si fonda il
sm. e f. pittore che segue i princìpi del cubismo. soffici,
pratica l'idea cubistica; a formulare i primi principii della dottrina, è stato
luce appena dorata di occhi interni tra i fini capelli vegetali il rettangolo della testa
nelle tabelle quadrate l'alfabeto cubitale e i gruppi dei dittonghi e delle sillabe stavano
stampare il mio nome sugli autobus, i tranvai, i treni, i giornali,
mio nome sugli autobus, i tranvai, i treni, i giornali, scriverlo a
autobus, i tranvai, i treni, i giornali, scriverlo a lettere cubitali sulle
: piegò [il guerriero] un poco i ginocchi, v'appoggiò le braccia dalle
ginocchio. beltramelli, iii-409: appoggiati i cubiti su le ginocchia si chinò a
ginocchia si chinò a guardare la polvere e i ciottoli lungo la strada campestre.
cubiti più ricco e generoso di tutti i ravecca, da anni decaduti e pieni di
platone... disse che non solo i cubi- ma le piramidi ancora potevano riempire
sirene sconosciute. campana, 186: i cubi degli alti palazzi torreggiano / minacciando
c. e. gadda, 298: i cubi delle case e delle ville parevano
'egualmente lunghi esser tra di loro come i cubi dei lor diametri. viviani 4-4-16
cubi dei lor diametri. viviani 4-4-16: i momenti delle resistenze nelle sezioni simili di
solido, sono tra di loro come i cubi dell'altezze. grandi, 2-60:
e il metro cubo che serve a misurare i solidi. pioverle, 5-567: tre
: pigliate dui di quei numeri, che i medesimi matematici chiamano cubi galileo, 860
860: se io gli rispondessi, i punti nell'una [linea] esser quanti
nell'una [linea] esser quanti sono i numeri quadrati, in un'altra maggiore
quadrati, in un'altra maggiore quanti tutti i numeri, in quella piccolina quanti sono
numeri, in quella piccolina quanti sono i numeri cubi, non potrei io avergli
cuba; e come più sono sciolti i sali e risciolti nell'acqua, sempre più
. aretino, 8-193: anco i bambini... fanno la pace dan-
questi portoghesi che vi sono stati, i quali sono molti, per essere presso alla
non è cosa al mondo, nella quale i cuochi non si dimostrino pratici e esperti
e sardanapali; dell'abito, portando i camiciotti carichi di grasso e d'onto
che è l'assassino delle cortesie a tutti i passaggieri, oltre mille regali mi fece
i salumi, i formaggi, i dolci,
i salumi, i formaggi, i dolci, segnali d'una
i salumi, i formaggi, i dolci, segnali d'una industria alimentare
fortunata combinazione, buona ventura. i. nelli, 9-1-3: in tal caso
se reggesse un mese la cuccagna, / i mazzi [degli uccelli] a sacchi
a abitare in quello stato. per i nostri fu una nuova cuccagna. deledda,
gioco. dossi, 191: bombàvano i mortaletti, le campane sonàvano ed una
cuccagne, apparecchi pei fuochi, tra i quali la bianca ossatura di un i e
tra i quali la bianca ossatura di un i e di un e giganteschi; da
ancora sù e giù pel corso e i giardini a coltivarci un partito e ci frustiamo
e ci frustiamo inutilmente le occhiate, i sorrisi e le suola. non già ch'
occhio solo, tra le munizioni e i sacchi, nella cuccetta stretta come le
densi / di vino, naufragar di tutti i sensi / nel gorgo delle mescolanze infette
, 19-330: nella cuccetta ci sono i velacci abbisciati dove puoi riposarti. comisso,
, 4-122: anche la povera niobe faceva i miracoli quel giorno, poco dopo le
animali domestici. ojetti, i-412: i due gatti... tutta la notte
cucchiara riscaldata si stirano le gale, i cannoncini, e certe increspature e sgonfietti
più carica della prima, si presero i dolori e li scioglimenti di corpo.
beppino tenendo il vassoio, la sposa mescendo i confetti a cucchiaiate colme a ciascuno degli
, sf. ant. astuccio per tenere i cucchiai ordinati e separati dalle altre posate
uno cafra le percosse tazze / e i branditi cucchiai, viva rifulse la faccia.
viavai, / spesso ci scappano / anco i cucchiai. verga, per maggior speditezza
dei quali si tengono separatamente le forchette, i cucchiai seguiti alcuni istanti di raccoglimento, un
robusti e sporgenti che incidono il e i coltelli, e chiamansi rispettivamente la forchettiera,
la coltelliera. cucchiai, come [mangiare i gelati] fosse una cerimonia che
, 2-7: intorno alla caldaia, ficcano i lunghi cucchiai cucchiaro e deriv., v
treggea. straparola, 1-4: di torre i denari chiamandogli cucchi e asti. nuovo modo
doga della botte, che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere
camcerte ore non si sentiva che battere i cucchiaini sui una boccettina d'acqua, buona
. la lingua flessibile in tutti i sensi per lo sforzo dell'in- * coppa
, i-984: a piè de'pagliai cucciano i cani: cassola, 2-382: erano
scodella nuova, e in essa mangiai i fagiuoli il giorno appresso facendo -va a cuccia
. line trombe che ne mostrano i nostri microscopi,... e
. domattina per tempo sarò mestieri tutti i facchini di dogana a portare poi le car-di
, i-984: a piè de'pagliai cucciano i cani: e in una delle cucce
madre. salvini, 23-37: ora a i cuccioli infanti i nomi poni, /
23-37: ora a i cuccioli infanti i nomi poni, / corti, tutti veloci
galline. pirandello, 7-285: quando i cuccioli vennero alla luce, ne vollero salvare
caccia. -per estens.: i piccoli di altri animali. e.
22-184: ma dando un lancio, su i compagni stese / le mani e due
a viticcio. palazzeschi, 3-222: i giovani babbi... incominciavano a fare
uomini semplici e balordi,... i quali altrimenti noi diciamo cuccioli, da'
astuzia. menzini, iii-226: * i cuccioli... hanno cominciato a
aio mio, per cucco di tutti i prelati di roma. c. dati,
tenero delle madri e de'padri verso i figliuoli, chiamandosi cucco il più diletto.
la simpatia, il beniamino di tutti i pubblici dei teatri d'italia. nievo
oliveti. fucini, 477: fra tutti i suoi nipoti io ero il suo cucco
, eh? -egli non distingueva i giuochi patrizii dai peblei. 3.
, esemplarmente diligenti, e perciò divenuti i cucchini del padre insegnante. =
il cucco forse è vicino, / mentre i peschi mettono il fiore, / cammino
rimbambito. -cosa che fa ridere i cucchi: estremamente ridicola. garzoni
ridicola. garzoni, 1-474: i marchiani prononciano in molti luoghi con accenti
molti luoghi con accenti da far ridere i cucchi in cima de'peri.
due spogliazze a questi sciocchi cuccubeoni, i quali si credon d'essere tanti squasimidei
appresso [nell'arte del calderaro] i vasi di rame, e le maniere loro
, 7-iii-81: non mi è noto se i toscani adoperino la voce * cogoma '
cogoma '... se ne servono i modenesi ed altri popoli, ed è
cucina di fratta ed il suo focolare sono i monumenti più solenni che abbiano mai gravato
cucina c'era preparato il vino ed i ceci abbrustoliti, e i ragazzi e le
vino ed i ceci abbrustoliti, e i ragazzi e le donne avevano i vestiti
, e i ragazzi e le donne avevano i vestiti della festa. pascoli, 37
dal volgo un laboratorio di tossici. i mendicanti pativano la fame più tosto che
-ant. il personale addetto alla cucina; i cuochi. bisticci, 3-50: il
l'arte del preparare e far cuocere i cibi; il modo particolare e caratteristico
andasse a riposare. aretino, 2-49: i suoi cervellini [degli abitanti di firenze
l'antiveder loro, han carpito tutti i punti con che la cocina invoglia lo svogliato
lo svogliato. sassetti, 126: i chini sono uomini di grande intelletto, e
io, bue cucinatore, non ho interrogati i medici della baia d'hudson, e
a gas, elettrico) per cucinare i cibi. -cucina economica: a legna
è fornita di lastre metalliche interposte fra i fornelli che, riscaldandosi, comunicano il
far bazzarro. gelli, iv-13: i vecchi non s'innamorono così al primo,
innamorono così al primo, come fanno i giovani; onde si dice di loro,
figliuoli, non mangiavano di consueto presso i padroni; e così pure mastro germano
ischemo si dice, frate brodaio. i. nelli, 17-1-10: uh, uh
), tr. preparare e cuocere i cibi, le vivande. cavalca
quart'ordine attendendo egli stesso a cucinarsi i suoi pasti su un piccol fornello a spirito
i-33: che pesci pigliare con proletari, i quali dicessero al capitale: « noi
tal che fa meglio le torte che i versi. celimi, 1-82 (191)
... sui temoni eroici cucinavano i loro repertori di esempi: fede = cristoforo
[crusca]: in quella guisa che i buoni cucinatori conducono bene ogni vivanda.
, bue cucinatore, non ho interrogati i medici della baia d'hudson, e
parini, giorno, ii-579: le ricorda i mali / che forse avranno altra cagione
d'emilio. baldini, i-i 7: i cucinieri si trovarono seduti alla verdura,
., unendo a volta a volta i due lembi allacciati mediante un filo di
di rete per cuscire, e ricuscire i miei, sdruciti e tagliati. cellini,
, i-801: è tempo ornai che i tuoi valetti al dorso / con lieve man
verso. 2. chirurg. congiungere i lembi di una ferita perché si rimargini
. garzoni, 1-114: attendono [i cirurgici] a tondere, radere,
. straparola, 2-2: ritornati adunque i mariti a casa, trovarono le loro
che vuole. tasso, n-iii-906: i poeti gentili... posero l'arti
e poi toma a scarabocchiare, ché i quattro mesi passeranno via senza che tu
mani in esercizio: ma, come i pensieri dolorosi si caccian per tutto! cucendo
. settembrini, 1-4: egli raccontava spesso i casi suoi nel 1799, e mi
dotato di moto alternativo verticale, mentre i due lembi del tessuto da cucire sono
4. tr. tenere strettamente uniti i margini di un'apertura in modo da
. doni, 3-146: io dubito che i dotti quando sentiranno dir grilli, sogni
: il legame intellettuale che cuce insieme i romanzi di zola e fa di quelli un
le responsabilità delle proprie azioni, scontando i propri errori. caro, 12-i-35
di uno dei prodotti lucchesi, i « cucirini », che sono i rocchetti
, i « cucirini », che sono i rocchetti di filo, si intona
per mezzo del filo che passa in entrambi i lembi accostati del tessuto.
foscolo, xiv- 359: eccoti i guanti appunto dello stesso colore de'miei.
le labbra cucite, passava a rassegna i progenitori pendenti dalle pareti. pavese,
del detto secondo punto col terzo, i quali due punti vengono poi successivamente ripetuti
arte che insegna le varie cuciture, o i varii punti che usansi nel cucire.
in tipografia e in legatoria per cucire i quaderni delle pubblicazioni. = deriv.
celata qualche carta o altro, si scucivano i pagliericci per frugarvi dentro. d'annunzio
gli antichi crocifissori avevano lasciata intiera, i novissimi non si peritarono di stracciarla. panzini
, 10-189: la mano girò sotto i capelli corti e batté sulla nuca due
nei lavori di legatoria per cucire insieme i quaderni dei libri stampati. 5
848: non è certamente d'uomini tra i meno osservatori o tra i meno eruditi
uomini tra i meno osservatori o tra i meno eruditi quella congettura, che siano,
già lavori d'un uomo solo [i poemi omerici],... ma
a morte confinati, / quand'io rimembro i compagni passati, / odendo il canto
le campanelle che suonano il mattutino o i rintocchi degli orologi delle torri o il canto
cu cu, andrà'tu in cuccagna. i. nelli, 12-3-20: cu cu
: fare capolino da un nascondiglio (i ragazzi, nel gioco). -per estens
alla fine degli scambi coloro che non hanno i re pagano ai possessori dei re la
, e in prima sull'immensa terra / i mortali diletta col suo canto.
ornit. ordine di uccelli che comprende i cuculi e i musofagidi. = voce
di uccelli che comprende i cuculi e i musofagidi. = voce dotta, lat
: per dimostrare la debolezza de'convalescenti i quali hanno bisogno di quell'abito per
rivolte in avanti e due indietro; i maschi, molto più numerosi delle femmine
i-214: il cuculo e 'l gufo aveano i nidi sopra la dolente casa. piovano
[plinio], i-1688: potano [i contadini] le viti, per esser
è poco minore d'una colombella. i suoi colori sono bigio chiaro, e bigio
profondo nel verzier sospira il cùcùlo / ed i bambini sopra l'aia saltano. idem
nostre regioni. il maschio (e i maschi son molti più delle femmine)
un distretto dei nostri campi alberati, i cui confini determina da se stesso e non
nella mia verzura / del cuculo ozioso i piccolini. 4. figur
astrologi ed alchimisti tengono de la lega de i cuculi, circa il lor essere,
bevuta, ammolla il ventre, e caccia i vermini, che s'appellano lombrichi,
nate dall'incurvarsi che fanno i loro fiori di corto pedic- ciuolo
o da infermiere per tenere composti i capelli oppure (in genere di lana)
oppure (in genere di lana) per i bam bini lattanti allo scopo
rumore è assordante, per proteggere i capelli dall'acqua o per proteggere
sacchetto, usata dalle donne per serrar dentro i capelli in capo. algarotti, 2-382
, per tutte le cuffie, per tutti i cor- pettini. d'annunzio, iv-2-192
spettacolo profano. idem, v-1-298: i marinai con in capo le cuffie /
capo le cuffie / s'accosciano presso i cannoni. cassola, 2-391: a
alabastro e una cuffia per salvare almeno i capelli. calvino, 1-333: la cuffia
dalle donne per tenere raccolti e composti i capelli. ariosto, 32-79: la
d'oro, in che celarsi / soleano i capei lunghi e star di piatto,
2-211: levar la cuffia, e i crin stracciar di testa / volendo, empio
sol, qualor più luminosi / trare fuora i raggi in fosca nube ascosi. montecuccoli
cuffia il teschio e pcndon d'ambo i lati / con l'unghie intere e
antiche artiglierie. montecuccoli, 2-125: i petrieri grandi... caricansi di
. paoletti, 1-1-308: questo produce i fiori, i quali, cominciano ad
, 1-1-308: questo produce i fiori, i quali, cominciano ad aprirsi nella primavera
una cuffietta di panno nero le raccoglieva i capelli già bianchi, ma qualche ricciolo scappava
ho imparato a fare le cuffie ed i cuffini da notte e da giorno, per
, cappellini, cappelloni; ora corrono i cappuccietti; m'aspetto che l'anno
perché mi aiutava a indossare le pellicce, i calzari, i guanti, il cuffiotto
indossare le pellicce, i calzari, i guanti, il cuffiotto, prima del volo
.. / hanno mangiato e condito i dì neri / col cuffion del notaio del
guerre, le pesti, le carestie ed i tempi, che inclinano al darsi piacere
figliuoli e 'l marito con la moglie e i fratelli e i cugini fra loro,
marito con la moglie e i fratelli e i cugini fra loro, i quali alcuna
fratelli e i cugini fra loro, i quali alcuna volta sotto il medesimo tetto
ma non di padre; al contrario i cugini nati di dua fratelli non si
. pascoli, 118: si amawno i bimbi cugini. / pareva, un
numerosa figliolanza femminile. soffici, ii-140: i miei cugini eran così restati i fanciulli
: i miei cugini eran così restati i fanciulli più ingenui, più ignoranti,
altresì cognazione e affinità più lontana, come i figli di due fratelli o di due
vano, cugina carnale perciò di tutti i figliuoli della morta. -cugino di
idee). angiolieri, 74-3: i buon parenti, dica chi dir vuole,
/ a chi ne può aver, sono i fiorini: / quei son fratei carnali
si era azzardato a chiamare anch'egli i comunisti « i nostri cari cugini ».
a chiamare anch'egli i comunisti « i nostri cari cugini ». 2
con cui si chiamavano fra di loro i carbonari. ruffini, ii-252: i
i carbonari. ruffini, ii-252: i due giovani delegati non avevano alcun mandato
giovani delegati non avevano alcun mandato per i « buoni cugini * (un'altra denominazione
, * che 'si dice in amendue i numeri. quantunque è alcuna volta,
eternarsi. marino, 265: furo i sogni, / tra cui versò la mente
ad ascoltarlo: bernardo... i suoi monaci celebrò per l'attenzione con
4-62: per questi piedi, onde i superbi e gli empi / calchi; per
/ oggi l'indica veste / e i monili, cui gemmano / effigiati dei,
studio di scalpelli achei, / e i candidi coturni / e gli amuleti recano
dea, mirando, ob- bliano / i garzoni le danze, / te principio d'
annunzio, ii-825: silenzioso viso esangue i della creatura / celeste che ha nome luna
. moravia, iv-27: non l'atterrivano i disagi e le privazioni cui andava incontro
: in principio di frase e con i verbi dire, rispondere e simili.
follemente sperano. carducci, i-367: perché i dotti non curarono l'indirizzarsi al popolo
per comperare altre cose, per cui diventarono i popolani spenditori e dissoluti, che prima
/ letto cui la fedel sposa e i minori / suoi figlioletti intiepidir la notte
xiii-73: il severo militar costume, i cui da troppi anni io servo, or
verdi e grandi le querce ombreggiano / e i poggi coronan sereni / e davanti le
tude le venture e patrimoni dei possessori, i difendi- menti delle cittadi, il salvamento
la meschina a sostener con gli occhi i raggi imperiosi di quel bel volto, per
piaccia / più popolar con le lor bocche i pranzi. cesari, 3-5-227: tiriamne
una buona compagnia in porta rossa; i quali forse non stavano bene, come altri
senza sapere il cui; / ma sgridi i vizi e i difetti in genere.
cui; / ma sgridi i vizi e i difetti in genere. 9
opporsi a cui / rifiutasse la pace e i preghi sui. 10.
temuto iddio? vico, 394: i dotti delle lingue orientali vogliono ch'i
i dotti delle lingue orientali vogliono ch'i fenici avessero sparso per le restanti parti del
per le restanti parti del mondo i sagrifizi di moloch... co'quali
un uomo vivo. tal umanità i fenici, che portarono ai greci le let
/ perch'io vo'che m'intendano i dappochi; / se nella lingua pecco
pesta degli sciocchi / c'hanno fitti i efflussi nel volgare. buonarroti il giovane
. buonarroti il giovane, 9-726: i dottori in vulgar che vanno attorno /
a. f. doni, 3-4: i miei duoi cuiussi mi servono, e
, 1-358: 'culaccini', diconsi dai ceraiuoli i pezzetti che si tagliano dai rispettivi lavori
passato per ornamento e per tenere composti i capelli. firenzuola, 125: le
: rigonfiarsi malamente sulla parte posteriore (i calzoni troppo larghi). panciatichi
il giovane, i-559: le culate e i cimbottili che i miseri a otta a
i-559: le culate e i cimbottili che i miseri a otta a otta battan per
, 16-iv-264: con la ruota da arruotare i ferri ho infinite volte consumate le culatte
il modo di far le forme e i modelli d'esse...: così
che sa d'acqua, si freddano i cannoni e respirano dalla culatta aperta.
rimaneva mezzo nascosto dal terrapieno, c'erano i quattro pezzi della batteria, con le
annebbia e quando annotta, / culattando i colombi e i pernicioni. = deriv
annotta, / culattando i colombi e i pernicioni. = deriv. da culatta
america settentrionale; in italia frequenta soprattutto i prati di montagna ed è di passo
veduto due individui di questa bella specie su i monti del genovesato, e per l'
le culici dagli arbori, et i granchi penzoloni le tirano a sé tutte.
o di pietre preziose... i nomi similmente erano vari: il calice
artusi, 41: sugo di carne che i francesi chiamano salsa spagnuola. questo
cui le genti nomadi collocano durante le soste i neonati e i lattanti, o anche
collocano durante le soste i neonati e i lattanti, o anche giaciglio trasportabile per
bandello, 1-24 (i-908): dimenando i piedi diede ne la picciola culla al
e leggiadre. baldi, 4-1-85: uccidevano i fanciulli delle famiglie nimiche nelle culle e
ramo dove bal zano ridesti i ghiri e gli scoiattoli. -culla
, 923: da lor culle di neve i fior si svegliano / e curiosi al
fonda e stretta nell'elastico ghiarume, i tuoni rimovevano con delizia chi stava a
piedi, attoniti ed aneli, / i pastori uardando di sui monti, / e
consolando, usava l'idioma / che prima i padri e le madri trastulla. carducci
e curvi / de'pii parenti a'funerali i figli. 3. figur.
poetico, col visitarvi la tomba, e i manoscritti dell'ariosto. quella del tasso
fu corso e ricorso dal pensiero in tutt'i suoi indirizzi. de roberto, 622
; così se ne decompongono meglio tutti i princìpi, ed il liquore si colora.
culla e che non angosciavano se non i furori del suo desiderio e le ansietà
che l'artista aveva creato a significare i primi turbamenti della vita dentro la materia
sugge il latte e più che 'l latte i baci. salvini, 5-44: te
ombra. culla / due bimbi morti sopra i suoi ginocchi. / li culla e
giusti, i-402: noi toscani siamo i più curiosi, i più sgloriati,
: noi toscani siamo i più curiosi, i più sgloriati, i più chiacchieroni,
più curiosi, i più sgloriati, i più chiacchieroni, i più beati pacifici della
più sgloriati, i più chiacchieroni, i più beati pacifici della penisola. sono
campana, 196: si addormentan stanchi i vagabondi / sotto la nube delle ciminiere /
nell'odor del mare / che culla i loro sogni e i loro amori.
mare / che culla i loro sogni e i loro amori. slataper, 1-111:
. d'annunzio, iv-2-625: tutti i sogni di dominazione, di voluttà e di
, oscillare. nievo, 1-179: i giunchi e le vermene si cullano..
di sentimenti ancorandosi ai porti o errando lungo i lidi. baldini, i-805: l'
di tra il dolce scricchiolìo / de i cordami eiacula riposa / la testa stanca
quella strana musica di cui non percepiva i particolari, ma l'insieme ardito e granitico
: io sento in me la tristezza i del giorno domenicale; / del giorno in
giorno in cui non s'ha nulla i fuor che il triste cuore sperso / e
di marte, le macchie del sole, i satelliti di giove erano tali scoperte a
cadenzate e cullate, le passioni e i propositi dei meridionali. cùlleo (cùleo
sacco di cuoio in cui venivano rinchiusi i parricidi per essere gettati in acqua e
d'ogni ribalderia formò quella viziosa antichità i suoi dei, che, se fossero
fossero uomini, meriterebbono, le mannaie, i capestri, le ruote, il culeo
sotto il nome generale di oimpdc, ed i latini sotto quello di frumento, comprendevano
sotto quello di frumento, comprendevano tutti i grani o semi delle piante culmifere (
piante culmifere (cioè che fanno paglia) i quali erano capaci di ridursi in pane
benigni: / non vola strige sopra i culmigni, / e il mio telaio non
in cui la natura nostra culmina e tocca i nebulosi principii d'una ignota natura sovrumana
massimo della sfera celeste che passa per i poli e in cui è compreso lo
padiglione, / che splendido e sublime i mirmidoni / gli avean costrutto di robusto abete
carducci, 497: rintoccava, da i culmini ondeggiando, / a morto ogni campana
iv-2-567: il sole accendeva in giro i culmini delle rocce, rilevando nell'azzurro i
i culmini delle rocce, rilevando nell'azzurro i loro lineamenti solenni. saba, 13
/ sono pieni di canti il mare e i piani. onofri, 50: riconosco
di eroico entrasse nella loro passione. i culmini del sentimento fiammeggiarono sotto l'influenza
sussulta la sua natura copiosa, scoppiano i suoi canti capovolti, ripresi e innalzati
vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi. 5. anat.
plinio, imperoché è ella fertile, con i culmi più sottili del grano. targioni
. d'annunzio, ii-604: crollano i manipoli / sotto l'urto, si spezzano
/ sotto l'urto, si spezzano / i culmi, si sgranano / le spiche
6-120: lustreggiava per un tratto tra i culmi radi delle canne in fondo al burrone
15: chinatasi la donna e messisi i panni e la camicia in capo,
vuoi tu de'coglion venir cavando? / i tuoi sudditi man- gian pastinache, /
con l'ali. garzoni, 1-631: i buoni cavalli... vogliono avere
non si portava culo alle calze, con i suoi bei farsetti corti e aperti sul
culo in sul piano del marmo? i. neri, 11-72: tenea per rotella
a vedere che io non sappia più distinguere i diamanti dai culi di bicchiere?
. culatta. bandi, 130: i * picciotti * invocheranno rosalia santa,
lippi, 2-56: così con tutt'i comodi a cui pari, / dopo
mandar giù corde, tirando in sacrato i gran baccalari, i quali avevano la
tirando in sacrato i gran baccalari, i quali avevano la stipa al culo.
. gastigargli. tratto da'pedanti, i quali gastigano i ragazzi, percuotendogli in
. tratto da'pedanti, i quali gastigano i ragazzi, percuotendogli in sul culo,
ova (già discesa dal destriero) i se le gambe le dicon meglio il vero
panzini, ii-705: alle due, i monti si sono svegliati, ed è
il proprio naso: trovare pane per i propri denti. d'ambra, xxv-2-373
donna e un nobil giardino se trascendono i confini della soverchia abbellitura e cultézza,
, 106: il che nacque perché i campi che possedevano i nimici di roma
il che nacque perché i campi che possedevano i nimici di roma essendo discosti agli occhi
sono teneri: e dirizzare e produrre i frutti. castiglione, 104: e così
: e così intervien degli omini, i quali, se di bona crianza sono cultivati
. machiavelli, 273: che i suoi principi tornino a governare i loro
che i suoi principi tornino a governare i loro popoli, i gentiluomini al culto delle
tornino a governare i loro popoli, i gentiluomini al culto delle loro possessioni,
al culto delle loro possessioni, ed i fanti alla loro particolare arte. tasso,
dunque di coltivar l'umana mente / apprendano i mortali. spolverini, xxx-1-185:
mortali. spolverini, xxx-1-185: visti i fertili piani e le feconde /
e [ifigenia] fe'pianger di sé i folli e'savi, / ch'
un dì, vedremo a terra / i sacri altari, e calpestar nel limo
i-119: dovrebbe anche permettersi a tutti i ministri di qualunque culto che siasi l'esercizio
costituzione repubblicana, quei culti acattolici per i quali esisteva, oltre alla libertà religiosa
rivolta sia a garantirne la libertà e i diritti come istituzioni, sia a controllarne
vestendosi l'arme del compagno, condusse i cavalli in battaglia e solamente la lancia
grave. magalotti, 7-33: tesoro [i buccheri] ri- sguardato da essa [
i-34: ci è sembrato conveniente che i nomi loro abbiano memoria durevole e quasi
suoi. leopardi, ii-168: [i moderni] quanto vincono gli antichi nel
verace / vita agitava l'anima capace i e il forte ingegno. idem, i-725
fu l'amore, no. furono i sensi / curiosi di noi, nati pel
, 17-345: aveva un vero culto per i suoi tre patroni, mazzini, saffi
di mutarsi le vesti, né di tagliarsi i capelli, né di usare il solito
e degli atti e dei passi, e i vani studi / di cocchi e di cavalli
ghiacci a'liberi navili / vietino indarno i bene invasi mari, / e 'l fero
ingegno non sospira, / ch'egli sostenta i più leggiadri studi, / e premia
più leggiadri studi, / e premia i suoi cultori. monti, ii-329: gli
colta terra, allorch'astrea / rintegra i campi, ch'il leon fendea, /
di pietate ignudo, / del dolce bacco i sospirati frutti. battista, 248:
frutti. battista, 248: prende i vomeri aguzzi e prende i rastri,
248: prende i vomeri aguzzi e prende i rastri, / per erudire i campì
prende i rastri, / per erudire i campì il buon cultore. baretti, 1-291
: allor furenti / sboccan ne'campi i fiumi; giù dal monte / precipitando
rio cultore / non invocata cerere / i semi affida a l'im- mortal tellure
17-20: di rietro ad essi apparvero i cultori / de l'arabia petrea. bruno
/ de'tiranni e le madri, ed i fanciulli / che s'addestrano all'armi
/ che s'addestrano all'armi, e i vecchi stanchi / lasciati a guardia de'
: si rendea necessario l'adoperarli [i primi gesuiti] prima che avessero quella
cultura sarà più universale, ma più rari i frutti. parini, 573:
avete e gli uni e le altre [i nostri fanciulli e le nostre donne]
meccanici temer gli errori; voi temete i precetti de'pedanti; e contenti di
religione, andata in jerusalem, ragunò i giudei; e faccendo contra loro tormenti
la conoscenza. panzini, iii-784: i nostri eruditi scrivevano un italiano quasi tedesco
e significante. carducci, i-844: i giobertiani, le teste grosse allora della
b. davanzali, ii-440: tutti i beni di natura e d'arte sono
cultura e di tanto raffinamento in tutti i mestieri, ma il biscaino eziandio. g
qualunque comunicazione colla scienza, e ritardano i progressi dello spirito e della cultura nazionale.
cultura nazionale. cuoco, 1-44: i passi che faremo verso la coltura non
dalle bellicose popolazioni dell'apennino ligure. i più antichi asili della cultura furono in
quattrocento; e più ne ridevano e declamavano i più ignoranti, ai quali è permesso
ignoranti, ai quali è permesso godere i frutti della coltura laica moderna. b
di sentenze o di motti famosi, i « fiori * e le « fiorite *
si dice vita intera d'una società; i fenomeni di miserie d'una società corrispondono
che la compagnia si studia d'allevare i suoi, riuscirono in pochi anni di virtù
questa sfuggevole vita. leopardi, i-433: i savi repubblicani... proscrivevano il
che non era ragione di allevare tutti i giovani in eguale maniera e con tale
iii-9-224: si potrebbe dire che fra i ministeri, di cui si compone ramministrazione
alvaro, 7-120: sono tempi, i nostri, in cui si vedono nella
in cui si vedono nella loro essenza i fenomeni della storia, al lume d'una
fiori vistosi, violetti o rosei; i semi dànno la fava tonca (usata per
: il cumino è amicissimo di tutti i condimenti. ei nasce nella superficie della
. marino, i-278: ho cumulati i ritratti di tutti i letterati moderni.
i-278: ho cumulati i ritratti di tutti i letterati moderni. magalotti, 7-77:
: il ridere ne'prati, dissero i latini; sul quale cumula molte fredde argutezze
monachismo non potrà rinnovare nel secolo diciannovesimo i miracoli delle età precedute? perché non
non rinfrescherà le antiche glorie, cumulando i copiosi sussidi che la quiete, il ritiro
]. gioberti, 1-iii-234: tutti i caratteri e le varietà più insigni del genio
nell'aspetto, nel parlare ed in tutti i movimenti suoi portino tutta la leggiadria,
suoi portino tutta la leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto '1 sapere e
quantunque per lo spazio angusto del tempo i fatti vi sieno troppo cumulati ed intrigati
con. cattaneo, ii-2-79: i filatori sono per riguardo a questi [
capitalisti] una specie d'operai a domicilio i quali ricevono la mercede dell'opera,
vanno verso la ripa, / tra i mucchi di legname, / tra i cumuli
tra i mucchi di legname, / tra i cumuli di stipa, / i camelli
tra i cumuli di stipa, / i camelli gibbuti, / carichi di fascine /
per quanto ne abbia distratto gli occhi i tre cumuli di paglia mi sono sempre
senti il respiro immenso che solleva / i palazzi, le cupole, le altane /
prima che si accresca il cumulo de i dubbi, vedere se per avventura (sì
e il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimiteno dove ne'loro cumuli
. 000 m di quota; preannunciano i temporali, la grandine e il nevischio;
7-138: il sole... inargentava i cirri di nebbione erranti lungo i fianchi
inargentava i cirri di nebbione erranti lungo i fianchi della stretta valle selvaggia fino al
, a giudicare dai polveroni che percorrono i dintorni: maestosi come cumoli d'agosto.
pei preti ci sono le elemosine, i capponi e le decime: pei contrabbandieri
fatto il prete. solamente mi pare che i canoni debbano proibire il far un cumulo
nobil cuna, / ove al bambino i dolci sonni alletti. metastasio, 1-2-279:
. tausilio, ix-611: quando sparito i lieti miei pensieri, / e 'l
cuna! baretti, 1-90: così fecero i latini dal vagire della lingua loro sino
: come difesi avesse e salvi / i talami, le cune ed i sepolcri.
salvi / i talami, le cune ed i sepolcri.
parte interna della vettura dove si seggono i viaggiatori. dante, purg.,
pastori. -dare la cuna: dare i natali, essere patria. marino,
sol conosca / le sue gregge e i pastori [ecc.]. metastasio,
superiori scale, quali spiccandosi dalla sommità de i gradi,... vengono sotto
ma la vite, il cuneo, i piani inclinati, e forse anco le taglie
anco le taglie, si vedono sopra i libri de i filosofi e de i mattemateci
, si vedono sopra i libri de i filosofi e de i mattemateci, piuttosto
sopra i libri de i filosofi e de i mattemateci, piuttosto dichiarate con discorsi,
834: « o tu che pasci i buoi presso mevania / caliginosa, /.
vedete, vossignoria, a far girare i cunei, si sta dai lati e non
era fatto più agevole dai cunei che i boscaioli avevano ricavato dal pino stesso.
b. de'rossi, 2-25: i cunei, ciò erano certi legami fortissimi
minugia, che s'adoperavano a tormentare i colpevoli, in guisa strignendo con essi
nei teatri e negli anfiteatri grecoromani, i settori di gradinate compresi fra le scale
cuneo, la forbice, la sega, i comi. cattaneo, iii-1-40: [
gli antichi] addensavano perciò in cuneo i più forti, a rompere nel mezzo la
cuneo nel mezzo, minacciare di fianco i nostri corpi. d'annunzio, v-3-636:
dell'argine, pronti ai ripari contro i primi segni. calvino, 1-63: il
che hanno con le cave le quali fanno i conigli. botta, 4-809: siccome
ga- gliardia,... cosi i francesi, non contenti della guerra che
il pavimento. cardarelli, 3-32: i ricordi più impressionanti che ci abbiano lasciati gli
: un giorno trattenne presso di sé i due pastori, e segretamente li condusse dove
bembo, 5-1: e già per addietro i suoi uomini quelli nostri, che nelle
calmo. l'unica speranza di raggiungere i tre in pericolo, stava in quel cunicolo
, ri masta identica attraverso i millenni, è qui interamente scomparso.
viene a ingagliardire le forze sue con tra i serpenti. = voce dotta, dal
cùnzia, sf. bot. giunco palustre i cui tuberi, di un colore rosso
chiabrera, 496: in oro mesceransi i vini / più cari a bacco, e
, il paiolino di rame per cuocere i maccheroni, la cassa con la biancheria,
che potesse vivere, per non logorare i danari che aveva arrecati, non trovando altro
ha insegnato di cuocere la terra in matto i. per che finiti i marmi e
in matto i. per che finiti i marmi e le pietre si possin fabbricare le
la vampa chiara, acciocché non tingano i colori. b. galiani, 1-61:
danno che fanno agli scopeti quelli che cuocono i cioc- chetti, ossia barbe di scopa
modo di cuocer le vene, e fare i metalli, perciò... la
altri... disse che tutti i metalli erano generati da l'acqua e da
galiani, 1-55: imperciocché quegli (i mattoni) che si fanno nel solstizio,
cori forte, nella quale si cocevano i principi, e'pastori, e'guardatori de'
notte piango e ripiango, e raddoppio i gemiti, e la moltitudine de'dolori
. monti, x-3-466: la forosetta i morbidi / velli all'egizia noce / tragge
sentiamo ancora, mentre più senzienti sono i più focosi animali che li freddi e smorti
medico seca e cuoce alcuna volta coloro i quali ricuserebbono il ferro e 'l fuoco,
ultima castagna. soderini, i-198: i [mattoni] grossi si forino in
bocchelli, i-iii- iio: erano i giorni, avvicinandosi san lorenzo, che la
che mi cuoce più è, che i miei amorosi non mi vogliono dare più
5-156: cuocevano infinitamente a buo- naparte i raccontati ladronecci. verga, 4-80: gli
: quelli che fanno assai pena sono i mutilati, perché si pensa che a
in paradiso. gelli, iv-13: i vecchi non s'innamorano così al primo
innamorano così al primo, come fanno i giovani; onde si dice di loro,
far alcuna difesa contro gli occhi maliziosi, i folti capelli biondi, il sottile collo
-chi si sente cuocere, tiri a sé i piedi: non preoccuparsi se altri si
si sente cuocere, tiri a sé i piedi. = dal lat.
con l'incarico di preparare e cucinare i cibi. matasala, v-71-114:
, inf., 21-55: non altrimenti i cuoci a'lor vassalli / fanno attuffare
e doglia il coco, / che i cibi lascin raffreddar nei vasi. bruno,
mia cuoca, colla quale comunico sempre i miei sonetti, mi approva più i miei
i miei sonetti, mi approva più i miei versi che i suoi. algarotti
, mi approva più i miei versi che i suoi. algarotti, 3-6: non
. salvini, i-743: né mancarono i fichi detti da'greci poponi, che
cuoco, una il goloso: fare i conti senza l'oste. b.
si mettono a fare la stessa cosa, i risultati che si ottengono sono pessimi.
e il malato non si risente. i troppi cuochi guastano la cucina.
che son vecchi e pigri alla fatica, i quali son meno utili che i predetti
, i quali son meno utili che i predetti, e la lor carne si giudica
sia. pirandello, 5-52: crescevano i debiti e i reclami; i mercanti di
, 5-52: crescevano i debiti e i reclami; i mercanti di cuoiame disdicevano
crescevano i debiti e i reclami; i mercanti di cuoiame disdicevano gl'impegni o
a peduccio delle volte disteso, reggeva i leggiadri coiami d'oro, lasciava tra
1 (io): avevano entrambi [i bravi] intorno al capo ima reticella
cinghiolino di cuoio che pareva intenerire molto i signori presenti. pavese, 4-294: un
come rondoni sotto la pioggia, posando i piedi ben calzati sullo stesso sostegno,
tavola ritonda, 1-441: eglino (i giganti) truovano quello cuoio cotto tanto
nome di vari prodotti ottenuti sia utilizzando i ritagli o la polvere di cuoio,
di vacche e, quegli messi sopra i camegli, gli mandò davanti. tasso,
s'allungano l'unghie, se nutriscono i peli, le lane ed i capelli
se nutriscono i peli, le lane ed i capelli, se risaldano le pelle,
, se risaldano le pelle, s'induriscono i cuoi. marino, i-115: de'
raccogliamo la carne salubre per mangiare, i cuoi e fino le coma per fame
la sua corte che tenesse ragione a tutti i suoi soggetti; il quale giudice giudicò
mena allora alle sue stanze, / che i paramenti avean di cuoi umani. note
casa, riponeva il cuoio / e i can governa e mette nella stalla / il
cuoi serpentini / che per girevoli dischi i trascorrono propagando / l'impulso ai congegni sottili
de lo scudo. e tante piastre i di metallo e d'acciaio, e tante
., 5-10: si volgano [i fichi] al contrario della lor tagliatura,
contrario della lor tagliatura, accioché così i loro cuoi, come le loro polpe si
, cent., 60-28: quell'anno i ghibellini ebber cesena, / ma costò
cuoio larghe coregge: essere prodigo con i danari degli altri, fare il generoso
. d'annunzio, v-3-180: intascati i fiorini, cola non capiva nelle cuoia
cuoiuccio. targioni tozzetti, 7-33: i terreni galestrini adunque, i cuoiucci ed
7-33: i terreni galestrini adunque, i cuoiucci ed i bardelloni, sono magrissimi.
terreni galestrini adunque, i cuoiucci ed i bardelloni, sono magrissimi. =
. lorenzo de'medici, 344: secondo i fisici, nel cuore nascono tutte le
del petto, come re di tutti i membri, senza declinar più a questa
umano è nel mezzo del petto fra i due polmoni, e sopra il muscolo diaframma
... che l'ansito e i battiti del cuore si fossero calmati; ma
sistema linfatico; lo stesso significato hanno i cuori linfatici posteriori che si sviluppano più
degli anfibi. viani, 14-373: i sapienti hanno ammonito che si può essere
. d'annunzio, v-1-530: vidi i due uomini abbracciarsi strettamente e imprimersi nel
per lo più d'argento, che i fedeli appendono nelle chiese all'effigie della
tra sì fatte nazioni... i cori. -la volontà del pigliarsi in
.., con le carte fine, i cuori, i fiori, e le
con le carte fine, i cuori, i fiori, e le picche. lippi
le picche. lippi, 9-34: vedendo i terrazzan, che stanno in fiori,
l'invito. sagredo, 199: qui i segni delle carte sono cori, quadri
l'autorità di questo, secondo tutti i filosofi dell'antichità e medievali, fino
in quanto ha il potere di conoscere i rapporti umani e tutto ciò che da
avendo briga e discordia insieme, e pieni i cuori d'inganno e di rancore,
or di frontin quell'animoso smonta, i... i e sopra quel che
animoso smonta, i... i e sopra quel che va per l'aria
male nella fine; e chi ama i pericoli in quelli perirà... lo
... ma sono proprio questi i tipi che all'occorrenza hanno cuore, sono
, dietro alle case umane, sotto i piedi, l'antico indifferente cuore della
.. in core / già volge i riti del bel mondo. alfieri, xiii-59