bacchelli, 1-iii-80: il bragana pigliava i donativi ghignando, e gli sarebbe piaciuto
persona valente. boterò, 1-144: i cavalli sono asciutti, di poco pasto,
di tutto. fantoni, ili-m: i rigorosi promotori dei buoni costumi devono preferirsi ai
tiene in alta considerazione e mette in atto i valori della tolleranza e del rispetto reciproco
, leale, fiduciosa dei suoi artisti, i quali fanno quello che possono senza iattanze
sono tolleranti con tutti ma, contro i loro principi, non vogliono tollerare i
i loro principi, non vogliono tollerare i cattolici. di fatto, è questa una
contraddizione che s'incontra in quasi tutti i fautori del tollerantismo. b. croce
tento d'introdur nella lingua: questi i principi di quel detestabile tollerantismo che minaccia
. galeani na-pione, xix-4-668: tali sono i dorali di generale tollerantismo nelle cose di
e fermezza. beicari, 6-102: vedete i martiri, vedete i combattitori celesti,
6-102: vedete i martiri, vedete i combattitori celesti, come virilmente e fortemente
virilmente e fortemente ogni cosa sostennero, i quali di certo il tempo passato conobbe,
) di reazioni immunitarie a contatto con i propri antigeni. -disus. capacità di
, e il pensier suo era di stancar i parigini, e ridurli a conoscenza de'
li stranieri. anonimo, lxxx-3-1045: frattanto i francesi... si disponevano a
gli parlin dei fatti loro, quando i mezzani usurpano a sé questa tolleranza, finisce
come le stesse istituzioni materialmente liberali di leopoldo i, e le tolleranze sbadate del secondo
due fluidi pel loro imprigionamento urteranno contro i lati delle caverne, le scuoteranno e
roba, avvoltolato il materasso, tolti via i pochi libri dalla scansia; la
incerta, tremante; che muove esitando i primi passi. c. i
i primi passi. c. i. frugoni, i-n-174: di più tazze
, traballante, balenante nel sole con i suoi vetri i suoi numeri le sue scritte
balenante nel sole con i suoi vetri i suoi numeri le sue scritte i suoi
suoi vetri i suoi numeri le sue scritte i suoi legni chiari. tomizza, 3-177
, ad una traballante tavola tubolare, i piedi nella segatura di cui era sparso
e. cecchi, 6-m: non soltanto i sepolcrali e buffo- neschi zibaldoni
chiaro che oggi citroviamo dinanzi alla possibilità che i vari stati europei si diano da fare
modo sgraziato o ancora incerto, facendo i primi passi (un bambino.
/ proverbiando coloro / per cui fur rotti i lor dolci riposi, / gir quattro
commissione era seduta, traballava paurosamente per i pugni e le librate. loria, 5-50
tremolare in aria (un oggetto sospeso, i rami di un albero).
: recavano legna da ardere sul 'palazzo'e i rami contorti degli ulivi traballavano in quell'
sbarbaro, 6-11: si sfilacciano contro i cornicioni / delle case che occupano l'
case che occupano l'aria. / i nuvoloni; / e la fiammella gialla /
il premier attuale, che sta traballando sotto i colpi della neonata opposizione democristiana, non
per dare dei conti e ho trovato i sigilli. da tempo m'ero accorto che
, l'intransigenza morale, lasciar vacillare i propri princìpi, essere in crisi morale
disgrazie per continuare con- tra l'uomo i tormenti e le pene? 7.
autobus sgangherato che por- ta i disgraziati viaggiatori, attraverso migliaia di giravolte e
giusti, 4-ii-397: spero anch'io che i popoli / vadano in perdizione: /
, derivano quasi sempre dall'essere i cavalli attaccati con sbadataggine. =
. tarchetti, 6-ii-241: un'inclinazione che i casi della mia vita avevano combattuto per
, che così miseramente trabalzano sotto sopra i popoli ed i governi. a. cattaneo
miseramente trabalzano sotto sopra i popoli ed i governi. a. cattaneo, iii-149:
del par la mala infetta pianta, e i fiori, / ed i pomi,
, e i fiori, / ed i pomi, e le foglie.
giordani, vi-78: tra 1 conviti, i teatri, i giuochi si travasavano gli
: tra 1 conviti, i teatri, i giuochi si travasavano gli stati d'italia
accennato di sopra, del non trabalzar i cambi ad un segno del tutto svantaggioso a'
debitori, donde fussero poi per molto astretti i medesimi a mandar le loro monete e
/ tempestoso per l'aria e alfin su i campi / impauriti si trabalza e piomba
serao, i-317: quando ella levava semplicemente i grandi occhi pensosi a lui, cercando
tutti gli usci delle stanze si agitavano e i vetri delle finestre e del balconcino trabalzavano
, e tenendolo con ambe le mani fra i trabalzi del carro, ne tracannò un
emozioni del viaggio, le scosse e i trabalzi della vettura e soprattutto la vista
nievo 470: s'avvicendavano così frequenti i trabalzi e i rivolgimenti di fortuna in
: s'avvicendavano così frequenti i trabalzi e i rivolgimenti di fortuna in quel tempo che
nievo, 1-595: le sette note e i bemolli ed i diesis s'avvoltolavano frenetici
: le sette note e i bemolli ed i diesis s'avvoltolavano frenetici dandosi calci e
scrocchi, / per istar a'peducci co i piè fari. 6.
base triangolare sul quale è possibile collocare i proiettori. p. gonnelli,
un piano triangolare sul quale è possibile piazzare i proiettori. = etimo incerto.
funzione è d'assistere, come altrove, i trabanti nella prima sala e nelle funzioni
ridotto alla ragione ciua, orgoglioso, e i suoi insolenti trabanti, così prodi nelle
stalla di don gesualdo dei trabanti governavano i cavalli, e il comandante fumava al balcone
, iii-489: molto si trabattevano, e i loro cavalli assai erano afannati e stanchi
assai erano afannati e stanchi, e rotti i cimieri e gli scudi.
: si fediscono, e si fanno i brandi sentire insin nel costato, e si
/... /... i perigli da'mortali lungi / tenete,
furono trovate da'toscani. e truovo che i re usavano e trabee. fagiuoli,
... primi degli esterni furono i due comelii balbi, venuti fin dall'oceano
a risplendere nel cocchio trionfale per aver soggiogati i garamanti. cuoco, 2-i-129: i
i garamanti. cuoco, 2-i-129: i più vecchi tra i senatori, vestiti
cuoco, 2-i-129: i più vecchi tra i senatori, vestiti delle loro trabee,
erano vestiti di trabea, cioè dove i personaggi erano militi e cavalieri.
linati, 16-62: a primavera, i suoi due loggiati sovrapposti e il bel
pubblica, intrapresa per produrre benefici per i residenti di un determinato ambito territoriale o
dimoisè, il quale nomando da ogne parte i giuderi sopra uno grande traboccamento del monte
alla dolce ombra de'salici / festeggiam tra i puri calici / traboccanti di buon vin
le commessure. 'trabecole ossee'diconsi i piccoli prolungamenti di sostanza ossea, che
a ciascuna voce appiccavan talora in fronte i più antichi, che que'dell'età
: provaremo ancora,... che i re e i prenzi...
... che i re e i prenzi... debbono avere le tranobili
/ sol pigliarvi l'unico pensiere, i... i o di tór le
l'unico pensiere, i... i o di tór le dottissime persone, /
semo, che alle proprie cadute ci alziamo i trabiccoli? 2. intelaiatura leggera di
scaldino per riscaldare il letto, asciugare i panni, la biancheria. crusca,
alle fermate facoltative cerco di arrestarli [i conducenti di mezzi pubblici] col debito cenno
2-133: da poi, così fatti [i lingotti d'oro], vanno alli
oltre la capienza normale o i limiti definiti; molto ben fornito (
): si diceva di sicuro dov'erano i magazzini, i granai, colmi
sicuro dov'erano i magazzini, i granai, colmi, traboccanti, appuntellati;
e traboccante di quella odiosa condiscendenza che i figli cresciuti usano verso i genitori ormai
odiosa condiscendenza che i figli cresciuti usano verso i genitori ormai considerati fuori del mondo.
l. pascoli, i-113: conoscendo i professori i disprezzi, le scarse ricompense
. pascoli, i-113: conoscendo i professori i disprezzi, le scarse ricompense, le
me? » boccaccio, viii-1-260: come i fiumi in danno de'campi vicini talvolta
incastrata... alla cima de'i quattro travetti, che sostengono la prefata machina
: alcuni tengono che... i vascelli più grossi s'abbiano a varar giacenti
. ginzburg, i-376: diceva che i tedeschi a forza d'avanzare in francia sarebbero
21-15: il sole che trabocca oltre i monti si schioma in nuvole di luce.
toma a que'rivi gonfi ed aperti i quali da'loro facili margini già lo
: alcuni molto pratichi neli'andar in su i trampoli o, come si dice altrove
-nelle stalle, fossetta che serve a raccogliere i rifiuti liquidi. = dimin
ra. scamozzi, 2-49-35: i limitari overo architravi [delle porte]
: / gittan le sorte, e fanno i pelsanudo, viii-256: certo il signor
, con due timoni a poppa come i nostri burchi da legne sca.
7-ii-78: si dèe ora aggiugnere che presso i contadini di modena e d'altri popoli
carena, 2-352: zanconi, tutti i madieri di angolo acuto, qua
idem, 1-270: zangoni, diconsi tutti i madieri d'angolo acuto. = acer
carlino d'argento coniato a napoli durante i regni di filippo ii (1556-1598)
, 3-172: ne'principi del passato secolo i mezzi carline e le cinquine d'argento
per le casse... numero 2zanfonieri i quali a vicenda debbono, a forza di
d'un piacentino che gettava in mare i zanfroni per fare de'sguizzi puerili,
un grosso catino di legno, dove i salumai mettono in molle il baccalà, lo
dalla bocca di alcuni animali (quali i cinghiali, gli elefanti, ecc.)
cignale / così che caccian ne la selva i cani: / volge le zanne e
ricchissimi, dai quali non emergono che i quattro zoccoli enormi, le zanne tronche,
questa terra, alcuni pesci marini monstruosi, i quali alla forma, et alle zane
aprendo / nude mostra le zanne e i duri denti. alfieri, xiv-i-
, acuti e più lunghi, che i cani, e più altri animali, hanno
ganascia, uno per parte, fra i mascellari e gl'incisivi. fucini,
e chiacchierando per questa piazza, come fanno i graziani nelscavatrice non ne aveva afferrato un
4. strumento d'osso usato per brunire i metalli (andalla classe de'motteggi passano
non ho bisogno di zannate. voglio i miei denari. papini, 27- 1179
quella, legnosetta, che del lombardo davano i romani come baglione o gramatica, gli
b. davanzati, ii-297: ma oggi i nostri giovanetti vanno a la zanna dell'
ira, del dispetto, poco i fini che nobilitano e avviliscono le azioni,
armato, e due balestrieri... i quali portano una zanetta. sanudo,
li-534: per rispetto de la pioza [i cavalieri] avevano un capin di sopra
fondamentali della commedia dell'arte (con i vecchi e l'innamorati) a partire
: chiedete dunque gli abiti com'usano i migliori, ch'io cercherò di trovarli.
le maniche ho nel brodo, e imbratto i panni / di schizzi e macchie di
un zanni. goldoni, ii-1058: i comici fra di loro chiamano l'arlecchino
/ entrate, signori: voi siete i padron ». b. croce, v-1-121
questi zanni, italiani e napoletani, i due personaggi shakespeariani hanno comune il fare
galileo, 3-4-511: non so già come i grammatici vi passassimo, se voi diceste
attesoché si son veduti, nell'asia, i principi far da zanni. forteguerri,
proverbi toscani, 215: sicilia dà i covelli,... bergamo gli zanni
... villana frequenza di tutti i villanoni del mondo universo, spampanate americanesse
, qualche zanoida, appostata a aspettare i clienti imberbi delle borgate di tuguri o
nel '97, 'da quattro anni', fra i ciaccaloni cesarottiani veneti, digrignante sotto il
zenzali e tavani, / baiando sempre i cani. ramusio [oviedo], cii-v-640
.. la tromba a quella zanzala, i lineamenti a quella foglia. marchetti,
7 né tutti ad uno ad uno i segni impressi / in noi dalle zanzare
uova dibattuto: non è in uso presso i toscani, i quali accostumano a
in uso presso i toscani, i quali accostumano a pasqua in luogo d'essa
, pensavo, avrei potuto far rimettere i vetri, farmi arrivare da torino una zanzariera
di ferdinando ii, 17: essendo i due innamorati sopra di un letto ove era
servono che a pigliar mosche; perché i tafani e zanzaroni le passano fuor fuori.
. aretino, 20-221: intanto i rioni et i caporioni... andavano
aretino, 20-221: intanto i rioni et i caporioni... andavano zanzeando co
fusse, non la vedreste zanzeare con i vagheggiamenti ad ogni ora a le finestre
f. doni, 6-58: considerate quanto i vostri civettoni v'amano ora? mirate
solo danzatore che scandisce il tempo battendo i talloni; è caratterizzata da un ritmo ternario
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta alla fine del
spagn., deriv. da zapatear 'pestare i piedi', che è da zapato (
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1882
altro rimedio popolazione stessa). che i tiri che ficcano... le cannoniere
voce indigena. steranno e scaccieranno i zappatori. brusoni, 4-ii-181: scoperzappa
, sf. attrezzo agricolo costituitoto, che i nemici si avanzavan con la zappa verso la
che il franzese 'sapper', usato per cavare i fondamenti di qualche cosa, venga dalrltaliano
: dalla cultura restan fuori... i terreni, arenaria o puddinga, che
. gualdo priorato 3-iii-123: portavano così i fanti, come i soldati a cavallo,
3-iii-123: portavano così i fanti, come i soldati a cavallo, e tutti gl'
gregge, / guida aldiel, che presso i salsi gorghi / vote fece restar castella
ignoranza; la spada, la zappa, i polli e le usure erano le sole
l'assediato si occupò alacremente a riparare i danni sofferti, e continuò il suo
vicin sono a questi ultimi affanni. i. nelli, iii-147: -par un giovanetto
da un filmico zafp 'capro'(per i denti che richiamano le coma dell'animale)
fiumi e dello scrostamento delle montagne. scalzarne i principi. -anche: mettere in forse,
= nome d'azione da zappare. re i presupposti ai un'azione. zappare (
innamorata. romoli, 298: se i granati sono molto agri e bruschi, zappisi
queste colline saranno di terra, / i villani dovranno zapparle. -assol. -
spianare. penna, 2-55: se i vostri pensieri avessero un corpo, si metterebbero
cose, che posson esser communi a i prati, a i campi, e a
posson esser communi a i prati, a i campi, e a gli orti,
115: chi brama d'impedime i progressi è per tempo obligato di zappare
si frammischiano dogmi insidiosi, diretti a zappare i fondamenti della religione. -preparare i
i fondamenti della religione. -preparare i fondamenti di qualcosa. -anche sostant.
periodici popolari, ii-478: un giorno i nostri figliuoli, che godranno in
, che godranno in santa pace i frutti del nostro laborioso zappare...
rena1, n. 7. -zaffare i quattrini, i denari: trovarli facilmente e
. 7. -zaffare i quattrini, i denari: trovarli facilmente e fagiuoli [
e fagiuoli [tommaseo]: spendere i quattrini, quando si può far di
gli zappi tu? -io non gli zappo i quattrini; gli sudo.
il contadino. -zappare la terra sotto i piedi a qualcuno: nuocergli gravemente.
chi zappa la terra, chi compie i lavori agricoli più umili e duri; contadino
ii-71: vedevansi frescamente spianati e zappati i cimiteri. pirandello, 8-212: la vigna
lavora la terra zappando; che compie i lavori agricoli più umili e duri. -
1-112: se voi chiamate ignobili solamente i zappatori e contadini, saranno per certo
: quando la nova scuola degli eruditi, i rozzi zappatori del rinascimento, cominciarono ad
facendo schizzar le pietre molesteranno e scaccierano i zappatori. rostagno, 173: per danneggiare
173: per danneggiare un nostro ramo i nemici, diedero fuoco a qualche barili di
la gran barba che nelle armate napoleoniche distingueva i soldati scelti e gli zappatori del genio
se co-grande valenza. galanti, 1-ii-136: i pini si trovano in tutto il gnosese
dimin. di zappa. de i lovini sia somenada / e falla un poco
. pascoli, 1316: viveano dunque i due vicini in pace, / contenti,
con minuto, rapido zappettio per seppellire i chicchi. = deriv. da zappettare
, effettuato col telecomando, per visionare i diversi programmi in partic. durante le
profitto,... fa sì che i possessori delle valli e de'luoghi bassi
bassi procurino ad ogni possibile di ridurre i lor fondi a cultura, facendogli zapponare e
in diversi lochi di questi lagumi, i qual omini vengano con badili, vange
del buon vino, quanto guardare se i poeti c'annasino, overo ci facciano come
primogeniti o a chi il monarca tra i secondogeniti lo destinasse. che però con
, sf. antico gioco d'azzardo con i dadi diffuso nel medioevo in tutta europa
dadi: fa de'giuochi che usano i fanciulli, agli aliossi, alla trottola,
vita sapeva di poco. allegri erano i dadi, la zara, il vino,
il giuoco, andar puntualissimamente misurando tutti i vantaggi, per minimi che sieno,
di cesare, misero mano cui furono insigniti i re di bulgaria e di serbia. stenderanno
4-111: la quistione dei rapporti tra i borbone di napoli e lo zarismo è
poi che non si trovaron per appunto i capi, zara a chi toccava;.
sono le vatine, le zarre, i pittari. -per estens. brocca
non voglio già inferire per questo che i rrencipi abbino a rinchiudersi, né serrarsi,
volte troppo sciocco, come le barzellette e i strambotti de zarattani, alle volte troppo
una nuova armata in punto, contra i zaratini tuor'usciti, essendo del prencipato
d'oro. sansovino, 6-322: i giegniceri, i quali hanno fatto qualche
sansovino, 6-322: i giegniceri, i quali hanno fatto qualche signalata prova nella
, sai che vuol dire no?, i truzzi, insomma quelli delle periferie nici in
, slataper, 1-21: scappan via tutti i pacifici bagnanti dalla la fanno ovviamente più
grandi che li è per dentro. quale i navelastri tragittano persone e bestie da una parte
. gemelli careri, 2-ii-47: avvisati i rattar dall'oda-bascì, o soprantendente del
. garzoni, 1-736: onde vengono i rascieri o gottonate,... il
nano prosa, musica e danza; i suoi esordi risalgono al sec. xvii
son colei ched atai baiamone / ed i molt'altri che per morte zasce, /
molt'altri che per morte zasce, / i cui dotai di singular sermone.
stan sol se in rea parte no i poni. pietro da bascapè, v-188-137:
che no sae le- tere, e i quali no po avere lo dito officio,
fodero per il trasporto di legname lungo i fiumi o, anche, per mare.
condimenti, si coltivano le zucche, i poponi, le zatte, i coco
zucche, i poponi, le zatte, i coco meri. pananti,
che serve come piattaforma di appoggio per i bagnanti. 3. nella fluitazione del
fodero. sansovino, 4-140: i legnami ci si portano in molta abbondanza
ci si portano in molta abbondanza per i fiumi in forma di zaffare, dalle montagne
, xxiii-207: le foreste bavare mandano i loro legni legati in zattere a vienna.
tintoria, le caldaie, le fine, i cavaletti, le mazze, la zattera,
fondazione. scamozzi, 2-288-10: fondando i piloni ad uno ad uno, e con
. tommaseo, 13-iv-27: in francia i protettori di luigi napoleone lo dicono non
citolini, 324: quelli senza vele sono i barcaiuoli, o di pope o
pope o di mezzo, i passaporti, i zattari, ma quelli con
di mezzo, i passaporti, i zattari, ma quelli con vele sono o
overo 'schedia', e da esse son venuti i zatteri, che ven- gon giù per
zatteri, che ven- gon giù per i fiumi con le zatte di legni, o
, le lavandaie inginocchiate intorcevano e strangolavano i loro lenzuoli e camicie. angioletti, 1-30
non sapere come funziona la moda? torneranno i pantaloni a zampa d'elefante e gli
perché corrompono la temperatura del cervello, debilitano i sensi, adduriscono gli umon, e
vecchi per la età lunga zavariano, ed i fanciulli per la tenera età e fanciullezza
della via, saltellando sul selciato con i piedi scalzi nelle zavatte crepitanti. =
, che non sanno tagiar altro che i camisciotti dei putti di s. bernardino.
a orza. ojetti, ii-654: i naviganti veneziani... solevano caricare
! -figur. i dannati di una bolgia deltinfemo dantesco.
di carico. loredano, 7-58: i navili corrono rischio di sconvogliersi, quando
e provveduta, che era stata tirata per i capelli dalla passione a quarantini a mettersi
: zavorra umana e sociale vengono considerati i residui della vecchia aristocrazia e borghesia.
per decniarare in che modo iddio prova i suoi, e per notare le differenze dei
ferrare roche, dico l'oche non che i cavalli, e lasciare zazzeare per le
, e lasciare zazzeare per le corti i pollastrieri, i bevitori, i cicaloni e
zazzeare per le corti i pollastrieri, i bevitori, i cicaloni e gli adulatori.
le corti i pollastrieri, i bevitori, i cicaloni e gli adulatori. g.
: mentre che egli aveva intorno al cuore i tizzoni del fuoco di cupido da premalcuòre
per medicarsi di certa ferita, fatti tagliar i capelli, fu seguito in un subito
. zani, 22: in moscovia i soli religiosi portano i capelli e zazzere lon-
22: in moscovia i soli religiosi portano i capelli e zazzere lon- ghe. salvinij
2. per estens. chi porta i capelli in tale foggia (e può
). ariosto, vi-191: altri i capei canuti, altri il calvizio / sotto
, in zazzera e in cuffia: con i capelli lunghi e accuratamente acconciati.
a cavare poco grano; poi cavarò i zaffi delle botti, e presto arò fatto
in zazzerella e lascivi, non veggano i tetti della tua casa. sempronio, 4-43
gozzi, 4-15: io vi dirò siccome i paladini / cambiassero l'antico lor costume
rossiccia,... ascolta attentissimo i peccati d'un moribondo. -zazzeròtto
2-i-79: mont- martre va crollando sotto i vostri colpi, con le sue casette,
vostri colpi, con le sue casette, i suoi giardinetti, i suoi uccellini le
sue casette, i suoi giardinetti, i suoi uccellini le sue mimi pinson e i
i suoi uccellini le sue mimi pinson e i suoi pittorelli zazzeruti. pratolini, 10-440
volevo capirla. « perché ha perso i capelli mentre tu lo ricordi zazzeruto? »
con delle gambe di sedano forse per i calzoni a coscia, zazzeruto il capo
il cui grano è molto nutrivo. i naturalisti dell'america meridionale dan questo nome
mais o maiz. cattaneo, i-2-187: i campi seminati di zea intorno alle tende
croce, iii-14-35: chi cercasse nel poema i moti di commiserazione e d'inai ^
5-ii-56: ah, signor, se sapeste i casi miei /... /
po'gli zebedei. padula, vi-287: i potenti infami e rei / che non
non han battesimo, / m'hanno rotto i zebedei, / sì han falsata l'
rompi gli zebedei. pavese, 11-ii-47: i miei zibedei non si rompono mai,
bonzi, o mozzorecchi, / voi fiorirete i ginnasi e'licei / d'ecceomi e
3. plur. sport. i giocatori delle squadre di calcio della juventus
nelle cronache giornalistiche, 'le zebre', i giocatori della squadra di calcio della juventus
juventus. talvolta sono così chiamati anche i giocatori dell'udinese... viene
contrastanti. moravia, i-658: attraverso i vetri si vedeva il riflesso vibrante di
ho letto, non so dove, che i passaggi zebrati apparsi in un film sono
sm. per lo più al plur. i giocatori della squadra di calcio della juventus
: nelle cronache giornalistiche, 'gli zebrati', i giocatori della squadra di calcio della juventus
ricordare più il manto della zebra che non i classici cipollini a nastro bianco e verdi
della vendemmia, ho spigolato / tra i filari inzuppati senza trovarti. arpino, 6-47
. g. villani, iv-13-53: i soldi xi e danari x de'detti grossi
sodisfare al vulgo in parte che chiama beati i ricchi d'oro e d'argento,
la zecca e si cominciò ad usare i soldi o denari. g. gozzi,
l'altro. leoni, 133: oggi i tre dittatori pubblicarono il decreto che obbliga
le mie miserie, e andare a pigliare i quattrini come si va a spillare il
): che presenta in sommo grado i caratteri tipici, peculiari, di un'identità
scrittori meteci n'è piena milano, i quali poi ci tengono anche a passare
la cena e pel ritorno, tutti i minuscoli dialetti della brianza,...
quando mai il pubblico ha speso bene i propri quattrini? -che non è ancora
de la zecca, / guardargli pur i piedi ad ubbaldino, / e spia se
. lippomano, lii-6-286: ora non possono i re senza autorità del senato..
loro fanno il nido gli scorpioni e i ramarri. 2. figur.
fr. gualterotti 43: eolo incatenizzando i venti impone, / che zeffireggi un'
un'aura, / che affretti e spronipunga i legni a volo. = denom.
, ma le galline, le stame, i pavoni, l'oche e i chenalopeci
, i pavoni, l'oche e i chenalopeci. queste sono sterili e più piccole
: piacevoli zefiri colle tiepide aure miticavano i fiori sanza seme nati. boccaccio,
spirando / per lo vano de'calami palustri i insegnar co'lor sibili a dar nato
nato / alle rustiche aveva. c. i. frugoni, i-11-67: zeffiri lusinghieri
, i-11-67: zeffiri lusinghieri / spirando i guadi increspano. foscolo, 1-170:
blando sui flutti spira, / suonano i liti un lamentar di lira. manzoni,
per sé, c'è chi semina i biondi / solleciti grani cui copra / la
si trovino, non altrimenti che si faccino i zecchieri de gli arienti e de gli
oro di provisione il mese, sanza che i ferri poi erano pagati dal zechiere.
un battello mercantile... non fanno i lupi di mare. non mangiano la
: il circolo attraversò un brutto momento: i lascuda e la loro coda l'abbandonarono
. il che non vuol significar altro che i diversi pesi d'oro puro e d'
la concia de gelsomini di spagna e spendere i cecchini, è cosa molto vana e
fa nominando 'doble, zecchini, ungheri', i quali non occorre chiamarli 'd'oro',
più sbalordito -se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo
, le punte della paglia, cioè i bruzzoli o zeccoli che restano in sui margini
il gielo e tomi / a popolar'i campi /... / nel cor
sacri al nume, ch'è trino, i templi alzati. 3.
, i-12: -ripigliate, augelletti, / i vostri dolci canti, / già vien
bella. monti, x-3-52: per sentirla i zeffiretti / posar l'ale; e
di bianco di forma tondeggiante su entrambi i fianchi. = voce dotta,
calamina. garzoni, 1-143: i modi usati dell'arte, fumi d'antimoni
come egli in loro aiuto impiegasse anche i vasi d'oro / e d'argento donati
: questo è, che non pur tutti i zelanti ministri, ma tutti i buoni
tutti i zelanti ministri, ma tutti i buoni cristiani patiscono ciascun anno al tornar che
oliva, i-i-intr. perché vo'io scorrendo i libri zelanti de'sacri dottori..
amarissime voci notificasse a tutto l'universo i falli de'sette primari metropolitani dell'asia
c. gozzi, 4-11: io rispetto i benemeriti scrittori, che co'loro ponderati
distintamente consapevoli a se stessi, di zelare i diritti dell'autorità confidata a loro,
onore di pindaro. botta, 5-58: i zelatori dello stato nuovo s'accendevano.
agli zelatori della città moderna per progetto, i restauratori a rivolere l'altrettanto cervellotica città
, gli zelanti, gli 'zelatori', i moralisti, mi hanno, come si dice
ancora all'assalto... dopo i tumefatti volti altri monti vedere! =
tempi. spallanzani, v-136: i superiori eccitamenti che ora mi vengon
umiltà che s'astengano dal giudicar temerariamente i dogmi e l'usanze della chiesa.
. pucci, cent, 6-43: tutti i suoi [di federico secondo] per
/ tra il sentore dei letti e i discorsi con gente che rantola / e seguire
, ogni volta che ha tempo, i suoi morti alla fossa / e pregare per
. / cantando nenia con dolci accenti i... i -io son del cielo
con dolci accenti i... i -io son del cielo / la prima meraviglia
così a questo modo il signore riprende i giudici, i quali erano zelosi e studiosi
modo il signore riprende i giudici, i quali erano zelosi e studiosi molto in osservare
contentare, io rivelerò la congiura e i congiurati. = voce dotta, lat
ra vidi la zelotypa clymene che i capilli in mobile fronde con
sente in palestina nel sec. i a. c., che con una
, come sostiene il d. e. i., dovrebbe trattarsi di un
delle doghe dentro cui si commettono i fondi delle botti e simili. =
o giratori ('zenaide'), che hanno i caratteri dei colombi e delle tortore,
perso da tempo: faria non riconosce più i punti cardinali, anzi neppure lo zenit
, le processioni, ecc. appagare i sensi e lusingare gli spiriti: dalla zenana
voluttuaria aretino, 9-208: aveva i capegli sotto un zenzado vermiglio alle sale
. leopardi, 377: luna che secondo i villani fa nere le carni, onde
, zandado, zandale, zendà, spengono i fuochi, risalgono sui carri.
fibialgli e per paramentto del mantello libre i soldi xviii. testi fiorentini, 257:
feci vestire da ragazza serva dalmatina. i miei capelli erano divisi, intrecciati con
in firenze, disarmata sua gente, faccendogli i fiorentini grande onore, vegnendoli incontro a
con molti armeggiatoli con bandiere e coverti i cavagli di zendadi. sacchetti, 217-29
d'una cassa... tenendomi i ginocchi nel ventre. goldoni, iii-510
e avanti / a rimorchiar gli antichi e i nuovi amanti. - vezzegg.
nella quale sono stati messi per iscritto i commenti ai testi sacri del zoroastrismo noti
, 4-i-122: la repubblica letteraria non ignora i rischi e le fatiche del coraggioso sign
battila, fiorì un altro popolo, che i dotti chiamano zendo. idem, iii-1-131
da firenze [tommaseo]: buoni [i cavalli di frigia] del piede e
savinio, 167: la morte e i funerali della nonna segnarono lo zenit della
zenochiuni, lo quale coreza quello de tuti i deffeti e de le negligencie de le
in bende sta lissia; / perché i me lava el cao, senza saon.
sentimenti che con gli alterati di aristotele i punti di zenone, come egli ha
., 80-24: nel detto tempo essendo i pistoiesi / del reggimento in grande zenzeria
signoria / del comun di firenze, i fiorentini / vi mandar tutta lor cavalleria.
pa trocinar le mostarde, i savori, le salse, i capperi,
mostarde, i savori, le salse, i capperi, le olive, i pistacchi,
salse, i capperi, le olive, i pistacchi, le zenzoverate e i tartuffoli
, i pistacchi, le zenzoverate e i tartuffoli, roba tutta da vecchio, e
zepegare, / tu poi saliare / i zocoli de suso. / amante, e'
biringuccio, 1-85: fermandogli bene [i pezzi] con... zepparel-
tozzi, iv-206: non capisco perché tutti i giorni si zeppi qui come se la
per la via principale della città, i cui marciapiedi e finestre così zeppati di
e finestre così zeppati di teste sembrano i banchi sui quali gli ortolani tengono esposte
. panzini, iii-454: create i megateri, i grattacieli, i transatlantici,
panzini, iii-454: create i megateri, i grattacieli, i transatlantici, le isole
: create i megateri, i grattacieli, i transatlantici, le isole per i zeppelini
, i transatlantici, le isole per i zeppelini; ma smettetela con l'arte!
raimondi, 5-95: gli uomini, i presenti, guardavano le operazioni in silenzio
tino. manzini, 10-69: dietro i vetri delle finestre piccoline, s'alzavano
bronchi e sassi / son di pindo i sentieri ingombri e zeppi. c. levi
ci sono, in prima fila, i bonzi dalle zeppe ventraie, dai cuori
blocchi di legno con cui si stringevano i piedi dei prigionieri). antonio
traverso, / chè l'anima e i corpo avete perso. sanudo, iii-1557:
si desse taia. groto, 21: i ladri son condotti per forza ai zeppi
gli effeminati costumi di que'tanti fra i nostri nobili, che non sapendo..
fra pochi giorni vi diremo a bocca i vari assalti dati da'zerbini di milano e
botta, 4-1063: 1 ciarlatori ed i zerbinelli non vagliono per la libertà.
intirizziti / gl'insulsi adoni, ed i narcisi vani / che credono ogni donna innamorata
. nel ciclismo, recinto in cui sostano i velocisti prima dell'inizio della gara.
. consuetudine, in uso in passato fra i proprietari di piccoli poderi nell'emilia romagna
sono le mezze grandi... i zeriini, i cestoni, le corbe.
grandi... i zeriini, i cestoni, le corbe. = var
precederebbe 'a', 'b', 'c', tutti i fenomeni conosciuti: eguale a zero o
giocato almeno tre volte, lui e i suoi 'cavalli', poco fa.
di temperatura convenzionalmente nullo, che separa i valori positivi da quelli negativi.
le tempie incavate; tagliati a zero i capelli; scomparsi i riccioli castani; la
tagliati a zero i capelli; scomparsi i riccioli castani; la grande fronte sembrava
ma -interloquìun cliente (un giudice) -se i nostri filosofi idealisti -e fece il nome
un reparto di artiglieria che lasci avvicinare i nemici fin sotto le bocche dei cannoni per
james bond, personaggio inventato dal romanziere i. fleming (1908- 1964).
-spaccare, squartare lo zero-, eseguire i calcoli con estrema precisione. - per
s. v.]: quando fa i conti lui, potete accettarli a chius'
criticare severamente con grande asprezza. fecero i latini che dinominarono dalla consonanza b 'be',
c 'ce'... e i vulgati dinominarono b « bi », c
di zeta). c. i. frugoni, i-6-248: porgi dunque il
tutte le nostre donne erano copiose. i. pitti, 1-249: una cioppa di
d'un problema ed epiteto di antichi filosofi i quali erano i seguaci di pirrone.
epiteto di antichi filosofi i quali erano i seguaci di pirrone. tramater [s.
africano e norsessuali. damericano; superavano i 20 m di lunghezza ed erano 3.
mia. 2. come richiamo per i cani. cacce d'ignoti, lxvii-75
nervoso, giallo e i rabbuffi gutturali del bigliettaio, che sollecita continuo
di questo giovine precettore chiamato a dare i primi tormenti dell'alfabeto a quei due
la proda, vogano verso il petto i remieri per far tornar a dietro la galea
aperto. boccaccio, 1-i-138: giovanissimo abandonò i vecchi padre e ziano sanza alcuna erede
. ghirardi, 90: laudato sia i miei zianzari, mi sento questa sera
e... ziando si metterebbono fra i attelli, e l'altra galea,
, si tomarà ziando alla posta, restando i quattro ferri e lo sperone a come
1-1: mia zia, mio ziastro ed i vicini dell'ufficio postale stavano parlando,
f. f. frugoni, vii-163: i cicaloni, dicono, e dicono..
di luglio del 1827, in firenze. i primi numeri indicano le pagine del zibaldone
indicano le pagine del zibaldone: gli altri i capoversi delle pagine. -repertorio
coacervo. pataffio, 5: alzando i mazzi feci zibaldone / alle peggior del
grazzini, 612: certi gli voglion [i pesceduovi] ben bene incaciati, /
le possessioni, perché la moglie compri i zibellini col capo d'oro tempestati di
arrovesciata. rovani, 4-i-42: arrivarono finalmente i principali tra i ministri del granduca,
4-i-42: arrivarono finalmente i principali tra i ministri del granduca, avvolti nelle loro ampie
non gli pareva vero di poter indossare i loro pelliccioni d'oltre il cerchio,
: fra pochi giorni vi diremo a bocca i vari assalti dati aa ^ zerbini di
veggonsi, in forma di grotte trattenere i quadrupedi, cioè zibetti. campatila, 12-17
, 12-17: odorosi il zibetto ha i suoi sudori, / ed olezzanti il mosco
sudori, / ed olezzanti il mosco anche i tumori. franzoj, 78:
altro quarto v'è che non nasconde / i frutti suoi, che son corso e
, e fiotti, / vender anche potevo i confortini, / lo zibibbo i sommommoli
potevo i confortini, / lo zibibbo i sommommoli, i ballotti. de amicis,
, / lo zibibbo i sommommoli, i ballotti. de amicis, 86: alle
dibassava la scienza..., metteva i suoi dubbi malsani sulle speculazioni meteorologiche ed
. citolini, 228: ricercando i marini [pesci], li vedremo in
, sm. fischio emesso soffiando fra i denti, fra le labbra o anche in
carena, 1-208: stantuffo, che i trombai toscani soglion chiamare 'zifone',
... sottenendo le fatiche di trascrivere i dispacci, porre in ziffra quanto occorreva
, ziganesca, quando le granduchesse rapivano i bei violinisti dalla ganascia macchiata come da
quale è assai caratteristica per le sincopi e i cambiamenti di misura e di movimento »
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta alla fine
: 'zigiti':... così diceansi i remiganti posti nel medio ordine nelle galee
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xix
è registr. dal d. e. i. zìgola, v. z
che si pigliono al paretaio, come i fringuelli, i zipoli, i capineri.
al paretaio, come i fringuelli, i zipoli, i capineri. b. corsini
, come i fringuelli, i zipoli, i capineri. b. corsini, 13-46:
b. corsini, 13-46: su i rami stessi ancor, ma cheti e quatti
prominenze zigomatiche'. di giacomo, ii-470: i segni d'uno spasimo sincero, gl'
] offrono bene a prima vista tutti i caratteri attribuiti alla specie umana: hanno
c. e. gadda, 6-i-297: i due palloncelli oleosi delle guance a far
è registr. dal d. e. i. zìgomo { zìgoma), sm
che tengono con il giogo che portano i buoi, queste sono alligate alla parte
. montale, 5-51: aveva sempre i capelli cortissimi, rasi da poco, il
es. le foglie dell'edera o i fiori dell'orchidea). '
è registr. dal d. e. i. zigónia, sf. ant.
cause estrinseche facilmente non siano offesi [i muscoli temporali] la natura gli diede
voce dotta, comp. dal gr. i; i>yóv 'giogo'(v. zeugma)
. dal d. e. l. i. (che l'attesta nel 1932 nell'
è registr. dal d. e. i. zigòte (zigòto),
. dal d. e. l. i. (che l'attesta nel 1932
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xix
alvaro, 11-96: mentre egli posava i piedi nel detto incavo a scalino,
. garibaldi, 3-289: in tutti i zig-zag della strada che da rio nero
, i-160: costei gli vedeva intagliare i bei zig zag sui bastoni di mandorlo
cadente. buzzi, 176: zillano i colibrì nelle voliere invisibili. =
suoi zilli capricciosi che si perdono contro i vetrucci rotti, i piombi caduti, il
si perdono contro i vetrucci rotti, i piombi caduti, il vano oscuro della finestra
di tempio enorme, ove son preci / i frulli e i zilli.
ove son preci / i frulli e i zilli. = voce onomat
. gadda conti, 2-593: lasciò i remi, si tolse la zimarrina.
, 20-261: quando usciti dalle fascie [i bambini] e dallo zimarrino, e
, con gli occhi vispi, con i pomelli rossi, con un ventoso zimarrino tanè
voce registr. dal d. e. i., che l'attesta nel sec.
son tutti in pronto a suon di tromba i viene in lucco e in zimarra il
della marra. zena, 1-346: i giudici, col caldo che faceva, intabarrati
di tiranni in zimarra e con chierica: i vescovi. pirandello, 8-195: don
... seppe giungere e zimbellare i goffi di ben oltre a centomila scudi
. 3. ant. colpire i passanti, in partic. durante il carnevale
capo di una cordicella, coi quali i nostri fattori il carnevale soglion sacchettare e zimbellare
una zimbellata: non senti che passano i fringuelli? 2. scherzo,
durante il carnevale, consistente nel colpire i passanti mascherati con un sacchetto pieno di
durante il carnevale percuoteva con intento scherzoso i passanti mascherati con un sacchetto pieno di
, 3-4-505. zimbellatori son quelli che con i zimbelli sacchettano le maschere. =
. figur. raggiro, inganno. i. netti, iii-326: -andate pure,
zimbellista si diletta di prendere anco i filinguelli. = deriv. da zimbello
vivi, / intento a maggior preda, i primi augelli, / acciò in più
che s'è alzato troppo alto quando i tordi già scendevano; la colpa è
tonno usato come richiamo. -esca per i pesci. spettacolo della natura, 1-v-89
, e poi rivolge / le fauci sopra i miseri pescetti. -zufolo usato come
capo di una cordicella, coi quali i nostri fattori il carnevale soglion sacchettare e zimbellare
opera per indurre altri a comportarsi secondo i propri intendimenti. -anche: espediente volto
è registr. dal d. e. i. che l'attesta nel xx sec.
voce dotta, comp. dal gr. i; énr] (v. zimasi)
cella zimotermica: apparecchio impiegato per trasformare i rifiuti solidi urbani in materiale fertilizzante.
. lomazzi, 508: eran giunti i pedanti co'i lor scritti / di verde
, 508: eran giunti i pedanti co'i lor scritti / di verde, minio
assalto / in milan per uscir da i duoli fitti. baruffatili, \ -$y.
usato soprattutto da artigiani o per svolgere i lavori domestici. -in partic.:
i-292: massimina, lo zinale legato attorno i fianchi, stava in piedi davanti al
due tre anni, coi zinalini e i pagliaccetti. = dimin. di
ancora qualche chiazza di neve, ma i prati erano già pieni di fiori.
bile dagli zinchi. allora cominceremo a tirare i primi fogli. ricordati che i fogli
tirare i primi fogli. ricordati che i fogli di carta a mano devono essere di
tutti bevvero, anche io bevvi, e i boccali risuonarono vuoti sullo zinco bagnato del
processo che ha per scopo di imprimere i disegni sostituendo la pietra litografica collo zinco,
: dopo la potatura restano gli unghielli, i così detti 'zingoni'o 'mozzichi', i
i così detti 'zingoni'o 'mozzichi', i quali si disseccano, si putrefanno,
, 1-ii-102: appiccaron costoro malignamente a tutti i sa. liberi pensatori l'appellazione di
in cammarano, xc-276: chi del gitano i giorni abbella? / la persona dei
di maggio il metro delle canzonette che i quattrocentisti chiamarono zingarelle. 3
, 4-ii-17: dai fini lobi delle orecchie i cerchi d'argento a contrasto del tono
zingara; che ne ricorda gli usi, i costumi. a. bruno
ruba non s'ha a saper grado; i e sai ch'io comincio ora a
che possono per le campagne e in tutti i luoghi dove passano. pananti i-160:
y locuz. alla zingara: secondo i modi, le fogge o gli usi
l'antico statuto di quella cavalleria femminile. i. nelli, ilio: ti giuro
bello con le zinne pesanti e solide e i capezzoli che si rivoltavano in su.
, sebbene sieno lattose e nutrichino largamente i vitelli, pur tuttavia la brezza notturna
sonnolenze gravose, / sonnolenze viscose, i... i -questo spesso avvien
/ sonnolenze viscose, i... i -questo spesso avvien quand'un zinzinna,
coi zinnoni, prese e portò via i piatti sporchi, baccaianao tutta stramiciata, come
sono coltivate come ornamentali o per commerciarne i fiori recisi. pascoli, 375:
astro in boccia. ojetti, i-541: i fiori erano fasci di astri, zinie
tuberose e astn. pavese 5-78: sotto i tigli, dalla parte del cancello c'
3-328: piazza navona..., i vetturini addormentati nella botticella col « messaggero
sonnolenze gravose, / sonnolenze viscose, i... i -questo spesso awien
/ sonnolenze viscose, i... i -questo spesso awien quand'un zinzinna /
. murtola, 11-28: e danzatrice i voli suoi più lieti / trasse su
. murtola, 11-28: e danzatrice i voli suoi più lieti / trasse su
il titolo di zio e zia, che i nuoresi dànno solo alle persone anziane del
pe', zi'calò, zi'giuvà i mafiosi grossi sono gli zii di tutti)
. ghislanzoni, 17-188: non atutti i debitori soccorre una madre od uno zio
suoi compagni che avevano del capestro. i quali, vedendolo indinerato, lo invitarono
n. monaci [crusca]: come i vendemmiatori zipolano bene le cannelle de'tini
, / per poter me'veder giostrare i zipoli. bellincioni, 1-211: il mondo
arienti, 35: me tolseno [i ladroni] la mulla, li cavalli,
e zirbo. pindemonte, 12-462: compiuti i voti, / le vittime sgozzare e
doppio zirbo, e sopra / poservi i crudi brani. 2. per
zircondata da do argeri, e benché i non prenda gran circuito, tamen è forte
tra la fine la meno stimata; i mineralogisti la chiamano 'zircone'. vari sono
mineralogisti la chiamano 'zircone'. vari sono i suoi colori: arancio, bruniccio, rossiccio
si sente dal ziribigliare dell'allodola fra i nuvoli, che, tra poco, il
zimbello che s'è alzato troppo alto quando i tordi già scendevano; la colpa è
si addomestica. pascoli, 1224: i pini dondolaronosi piana - / mente gemendo
alle gazze e alle cince, imitando i loro zirli. 2. tordo
zirlare. tommaseo, 2-iii-411: lo dicono i cuculi sui monti, e le pernici
dall'alto sui cleftici appostamenti. / i clefti si spersero, e fecersi drappelli
la zità fo zudegà tre iaroni ch'i tose picati per la cola.
, nella quale ostentano la dote che i genitori gli danno. muratori, 7-i-344:
ogni cinque anni, per cui si celebravano i giuochi, ne'quali non correvano che
. rea, 6-76: odiava aspettare i 'domani'senza nomi e programmi; lo
. zythum, dal gr. forse da i; x) \ rr) (v
sercambi, i-374: quanto si puonno lamentare i porti di tal zito, che soleano
zito, che soleano ongni dì delranno ricevere i loro navigli carichi di signori, scudieri
io sentivo lo scalpiccio degli attori e i zittii del pubblico. bonsanti, 3-ii-205:
, v-53: noi abbiamo 'tacere', come i latini; e ancor diciamo: 'non
casa, chi è che deve vincere: i tedeschi o gli inglesi? ».
l. pascoli, i-140: ma come i due frattelli, che n'eran padroni,
riverenza, non si sentiva un zitto. i. neri, 2-82: più non
., 6-6: ne'luoghi freddi porremo i fichi e le zizzife, e innesteremo
sua figura / pallida, si vedeano i due serpenti / alle sue zizze dar crudel
del genere loglio (lodiumtemulentum) che infesta i campi, in partic. di cereali.
, armar l'un contra l'altro / i concordi fratelli: odii e zizzanie /
agente loro di fare ogni sforzo per isventare i disegni di coloro i quali ostinati erano
sforzo per isventare i disegni di coloro i quali ostinati erano nel seminar la zizzania tra
mio tempo; vi rispondo che per aver i cortegiani in uso il mal voler gli
è registr. dal d. e. i. zizzolino1, sm. tose
il denaro di cui erano in possesso. i tedeschi hanno, infatti, ritrovato migliaia
altra e con giunte le braccia lungo i fianchi sino ai ginocchi annodati.
.); il d. e. i. l'attesta nel xiii sec. come
fa il tronco dritto e lungo et i rami in alto... fa i
i rami in alto... fa i fiori bianchi a zocche, quasi come
, quasi come ombrelle, onde nascono i frutti, i quali da un solo nascimento
ombrelle, onde nascono i frutti, i quali da un solo nascimento, tirano
quali da un solo nascimento, tirano i loro picciuoli. = var.,
destro / pel cerchio e poi ballar sopra i zocchetti, / come piaceva a chi
imbriani, 6-142: sopraggiunsero in questa i compagni che portavano intrappolata una grossa zoccola
), sm. artigianodi fontane favano accorrere i servi ai cancelli. che fabbrica
tutti noi riconoscevamo nella massa dei coristi i portinai e gli zoccolai della nostra via.
le zoccolate dei buoi nel sonno; e i carri della legna che cadeva sui ciottoli
stato di buona manutenzione, come dicono i geometri; l'atrio poi, avevo
: vedendo essere in grandissima fede di santità i frati certosini, brigidini e zoccolanti,
certosini,... e loro leggere i nuovi ordinamenti delli stati. n.
cappuccini, dei zoccolanti e di tutti i regolari, di tutti gli ecclesiastici e di
, di tutti gli ecclesiastici e di tutti i laici. carducci, iii-2-254: questa
aretino, iv-6-251: concludendo con tofferirmi a i comandi delle reverende paternità di tutto l'
e particolarmente a voi illustre reputazione de i pulpiti. = deriv. da
o intormentisce o straccia; / rimescola i ragazzi e l'impaura; / e
con gli zoccoli o, anche, con i tacchi. - anche sostant.
e zoccolar moretti, iii-41: i cavalli passarono... lo zoccolìo s'
, / tu poi saliare / i zocoli de suso. / amante, e'
con le punte d'argento o i zoccoli fatti di legno. g. gozzi
. g. bassani, 6-70: notò i miei zoccoli. « vedo che
, con un paio di pantofole che i veneziani chiamano 'zoccoli', sì triste che i
i veneziani chiamano 'zoccoli', sì triste che i diti dei piedi per la rottura de
andando in zoccoli. saran sì grandi i fanghi, che li omini andranno sopra li
zoccoli dei miei cavalli in corsa furono i miei araldi. montale, 7-211: non
si spingevano con gli scudi, mentre i cavalli puntavao gli zoccoli in terra.
qualsivoglia nave di quelle, che valicano i fiumi. 3. per estens
si chiamano saette quando si ficcano ritorti. i medesimi quando ricisi, e non tagliati
di esse entrai. moretti, ii-835: i grandi palagi, costruiti in bugne di
che porta le prese a cui fanno capo i reofori del circuito e in cui vanno
bandello, 1-32 (i-398): passati i tre anni ritornò a taranto, e
peloso. -andare le gatte, i gatti in zoccoli: essere tempo di
in zoccoli, oltre a questo, i gatti andavano. -far ridere anche gli
spesso di quelle, che farebbono ridere i zoccoli. -non stimare qualcuno uno
zoccolotti altocci e buoni / ten- gan i piedi asciutti e caldi tanto, / che
, proprio o concerne lo zodiaco o i simboli con cui vengono tradizionalmente raffigurate le
rotondo, curvo, chiuso, come i 'mandala': e anche un oggetto astrologico,
diviso in dodici parti, come sono dodici i segni zodiacali. arbasino, 19-241:
gruppo sanguigno. -ricamato con i segni dello zodiaco. d'annunzio,
sole splendevate sulla schiena, a traverso i capelli disciolti... un gran lembo
da'latini signifero, perché in essa sono i segni. galileo, 3-1-285: il
o, come dicono, in prospettiva i soli due segni di lione e di vergine
giuglaris, 316: in che sono dunque i predestinati più obli- gati a dio de'
m'è d'uopo / de'raggi i colpi e rinfiammate vie / de confini e
. involucro costituito di chitina che riveste i singoli individui delle colonie dei briozoi.
letter. genere letterario di ispirazione epica i cui protagonisti sono tratti dal mondo animale.
a caorìo': giocare a rimbalzello. i ragazzi veneziani giocano stando sul lido, e
, 30. piangi, s'tu sai i bei tempi passati / e te dolcezze
passati / e te dolcezze tante / i dolci guardi e i bei piaceri usati /
te dolcezze tante / i dolci guardi e i bei piaceri usati / i zomi trappassati
dolci guardi e i bei piaceri usati / i zomi trappassati / pieni di canti e
è registr. dal d. e. i., che l'attesta nel sec.
tolta dimora, per l'usata via / i carimiei; ma si'tu stato fello
8-1-262: 1 poeti... chiamano i suoi morditori 'zoili'o 'nomi', e
questa risposta sola, del non avere i nostri sdentati zoili mai altro in bocca
sdentati zoili mai altro in bocca che i fiorentini autori, a tutte quelle cose che
sempre muniti di lancia e piastra contra i zoili? boccalini, i-213: tra i
i zoili? boccalini, i-213: tra i poeti latini io non stimo barba d'
: fatevi sempre un merito di vendicare i buoni scrittori dagli zoili oscuri, che gli
. dossi, iii-129: pochi tra i grandi autori... hanno schivato te
. quasi tutti si vendicarono, dannando i loro zoiletti all'eterno ridicolo. papini,
may non canpo del pelego... i sì tenpestoxo, / se 'l to bel
ciascheduno, due zolfatori, i quali entravano a pigliare le robe,
. tura'. soldati, 6-411: anche i lavori primaverili, come la pota
vini. lastri, iii-93: oltre i mezzi prescritti dall'autore per chiarire asciutta
/ com e conservar lungamente i vini, oggi da molti si pratica la
1819); il d. e. i. attesta la voce in omodei. 5
trasporto. bresciani, 6-x-251: ha seco i zolfanello per rallumare il fuoco in
. (zolanéggio). letter. imitare i mono uno zolfanello gettato nella polveriera.
altra sorgente. giuzione degli zolfari, i vecchi che tornano alle paghe dei ragazzi -tornare
e di agrigento. melle zolfine: sono i suoi fiori di gualcita cartavelina. soggiungesse
della foglia de'mori e de'bossoli, i sione zolfino fulminante). nessun ci
ghislanzoni, 14-156: la grande trattori, i calderari, i filatori, i torcitori,
: la grande trattori, i calderari, i filatori, i torcitori, i tintori,
trattori, i calderari, i filatori, i torcitori, i tintori, i manganapasseroni,
calderari, i filatori, i torcitori, i tintori, i manganapasseroni, 5-22:
filatori, i torcitori, i tintori, i manganapasseroni, 5-22: se d'un
, gli acquaioli, gl'incannatori, i zolfatori. cavo fuori il mio quattrino.
, 1-73: ogni cosa, persino i solfini, viene da messina e da napoli
, iii-104: ci pungono le vespe ed i tafani; / ma con un po'
vivo da gli latini, e da i greci 'apyron', che non vuole altro dire
o è fattizio, che il chiamano i greci 'pepiromenon', cioè che ha sentito il
infernale. giamboni, 10-98: quando i detti vizi insieme con le anime de
foco par che rinnalzi ed accresca. i. andreini, 1-136: io per me
, 1-255: così arrivò al casotto tra i filari, sforzando tralci e filo di
nell'orto, o mentre tagliava dal roseto i rami secchi e le foglie marce,
perché per ordinario acconciano le botti e i vini col zolfo per dargli colore e
caro, 12-i-120: io ho ricevuto i zolfi de le corniole del signor carduino
zolfi. a. verri, 2-ii-58: i zolfi... d'intagli antichi e
giallo. papini, i-273: dietro i cancelli la mimosa prigioniera offre al vento
nuvole hanno forme di rocche, e i partiti elettrici avversi si mitraglia
foco / da auei soavi spirti, i quai sempre odo. g. b.
siri, 1-v-418: ludovisio bramoso d'incitare i francesi a romperla con gli spagnuoli portando
nencioni, 2-348: le variate scenette e i rapidi dialoghi e i vivi ritratti che
le variate scenette e i rapidi dialoghi e i vivi ritratti che si succedono nella bottega
se tu m'offendi, / tutti i tuoi morti nella tua terra, / quelli
/ quelli degli anni dimenticati, / i più lontani, i più lontani, /
anni dimenticati, / i più lontani, i più lontani, / settanta braccia sotto
modo / son fatti a casa vostra i poveretti? 5. figur. origine
abitare, / e zolle e glebe furo i miei latini. 6. ambiente
di sei placche o zolle che sostengono i continenti e gli oceani. 9.
la vorrei baciare, / ma bacierò i suoi sassi e le sue zolle? tarchetti
sacchi, vagliarlo bene bene per levar i semacci cattivi, le zolline di terra
annunzio, iv-2-1042: negli zolloni di tufo i nicchi scintillavano come il diamante. qua
timor marte fuggìa, / e l'inseguiano i fischi e le zollate, /
da zolla; il d. e. i. pattesta nel 1567 a firenze.
alla rinfusa sui prati verdi, sotto i secolari cipressi. n. ginzburg, i-636
, 199: quando che io ebbi trapassato i rugiadosi cespugli e i zollosi campi,
io ebbi trapassato i rugiadosi cespugli e i zollosi campi, cavalcando un cavai paesano tutto
la zombaggine degli anni trenta! altro che i teledipendenti di oggi col walkman infilato dovunque
della sera », 30-x-1979]: mancano i vampiri, gli 'zombi', i lupi
mancano i vampiri, gli 'zombi', i lupi mannari e le altre creature diaboliche
picchi, / chissà perché, come fanno i cagnoletti quando si vedono vo
mi affacciai. pasolini, 3-91: i due zomparono in piedi come due belvette.
perché si 'zompa'ai lati per ischivare i colpi. bacchelli, 3-244: fraomele fremette
, 6-5: giunge al tergo l'iena i lunghi crini / e 'l collo tutto
, di obbligare, nell'interesse generale, i proprietari alla coltura di certe zone.
entrarono nella zona dei pini, poi raggiunsero i roccioni di dove si scoprivano le valli
le 11000 tonnellate per la necessità di sostituire i combustibili esteri. quasimodo, 2-28:
nel catasto agrario, insieme di comuni i cui territori presentano analoghe condizioni naturali e
. sabbatucci, 199: 'zone calde': i territori sui quali incombe lenzio, ecc
dalle furie della automobili, le strisce dove i miseri pedoni possono attraversare.
giorno: parte di un appartamento comprendente i locali destinati alle attività che normalmente si
di un monolocale in cui sono disposti i letti. 10. anat. regione
attraverso processi di morfogenesi, si sviluppano i vari organi. -zona pellucida: v
del mondo, non potrò io nominare i poli, le zone, il zodiaco,
orizonte? e. danti, 1-16: i quattro cerchi minori dividono la terra in
g. del papa, 5-43: sogliono i geografi dividere la terrena abitazione in cinque
, 3-27: 1 matematici e ancora i poeti han diviso il cielo, e conseguentemente
della sfera compresa fra due piani paralleli, i quali possono essere ambedue secanti o l'
quello in cui la squadra tenta di realizzare i propri punti) e il bordo più
tattica di marcatura in base alla quale i giocatori controllano un'area del campo anziché
giocatori controllano un'area del campo anziché i singoli giocatori avversari; la parte di campo
sono cinte di zona d'oro, i piedi sono fermi come d'oricalco. tesauro
alla toscana ma più slargato per accogliere i colori 'superficiali'e assai meno travagliato dal
travagliato dal chiaroscuro che in leonardo; i colori zonali di bramantino. 4
in un largo disco chiarissimo; sopra i grandi specchi mamorei, si stendono i damaschi
i grandi specchi mamorei, si stendono i damaschi aurati, le vesti viola o
forma allungata di fattura veneziana. i fio-rio, 616: 'zonetti': a kind
è registr. dal d. e. i., che l'attesta nel 1821.
. 2. burocr. obbligo per i residenti in una certa zona di frequentare
a. f. doni, 3-169: i giuochi son molti, e eccene parte
testa. 2. locuz. levare i zoni: andare via, partire.
/ poi un gioba ai manna levò i zoni, / inver ravena se poseno in
313: passammo a zonzo per i quartieri vecchi e moderni della indaffarata città
lei. girammo a zonzo. rifacemmo i discorsi di prima. pratolini, 2-151
né direzione. stopfiani, 1-213: soltanto i maschi delle lucciole hanno il privilegio del
e obnubilare la mente; lasciare vagare i pensieri, fantasticare. firenzuola, 683
si può ricomporlo nell'immaginazione, con i frantumi d'una quantità di zoo e
montale,; -38: non sempre i bambini... hanno a portata d'
colorata. pasolini, 14-78: mangiano i bignè (con appetito, nota) come
zoocida, sm. sostanza velenosa impiegata contro i parassiti animali delle piante. -anche con
voce dotta, comp. dal gr. i; ò) ov (v. zoologia
colonie arborescenti, che per la somiglianza con i vegetali era ritenuto in passato intermedio fra
altri chiamati dal filosofo 'malachia'; e parimenti i zoofiti, nominati piantanimali, sì come
: dalle piante passiamo a'zoofiti, i quali partecipano dell'animale e della pianta
generi quasi una serie di gradini per i quali la natura va passando dagli animali
. padula, 450: nel tirreno abbondano i testacei ed i zoofiti, il riccio
: nel tirreno abbondano i testacei ed i zoofiti, il riccio, la penna,
autentici; osservino come agitano i tentacoli, son quei filamenlonghi, 608
tu) ó<}>vrog e (sostant.) i; (pcxl>vtov, comp. da =
opere limitate ad un qualche mare; e i naturalisti, che hanno studiato le produzioni
studiato le produzioni subacquee, gli ictiologi, i con- chiologi, i zoofitologi trattarono in
gli ictiologi, i con- chiologi, i zoofitologi trattarono in generale gli esseri ai quali
voce dotta, comp. dal gr. i; ò) ov (v. zoologia
è registr. dal d. e. i. zoogeografìa, sf. zool.
è registr. dal d. e. i., che l'attesta nel xix
a sé e in quella casa sua tutti i nonché suscitava intorno a sé e
paese non avesse allontanato da simile impresa i naturalisti, noi conosceremmo anche in questa
questa scienza un maggior numero di produzioni, i loro rapporti coi climi, coi terreni
sue osservazioni. savi, 2-i-32: i nomi dati da buonaparte d''insessores'e
'in- sessores's'intendono quegli uccelli, i quali hanno le zampe generalmente brevi.
dove si pescano grosse sogliole e dove i tori nuotano in libertà. 3
ai zoologi esatte e sicure in tutti i loro rapporti. ghislanzoni, 200: inutile
. b. croce, i-2-120: i vecchi zoologi, invece d'indagare la storia
da garibaldi, salire un palco dietro i pagliai e vedere me stesso sempre per la
nel rito la cappannuccia sul limitare tra i due mondi, ha la forma d'un
voce dotta, comp. dal gr. i; ò) ov (v. zoologia
voce dotta, comp. dal gr. i; ù) ov (v. zoologia
biol. parte della parassitologia che studia i parassiti degli animali. = voce
voce dotta, comp. dal gr. i ^ ov (v. zoologia) e
semiol. studio della comunicazione animale mediante i fondamenti della metodologia semiotica con contributi dalla
d'irritabilità poco diverso dall'altro che fa i fiori della muscipola atti ad imprigionare i
i fiori della muscipola atti ad imprigionare i ronzanti insetti, ovvero simula la vita
a. cocchi, 5-1-39: ei [i primi anatomici] si son serviti primieramente
è registr. dal d. e. i., che l'attesta nel xx sec
voce dotta, comp. dal gr. i; ò) ov (v. zoologia
esclusiva la claudicazione e lo strabismo; i fautori del despota d'exibo la scrignutaggine
tosa. papini, 50-1109: i periodi, a forza di spinte, zoppettando
costituisce il signor paziente e molto più i di lui signori parenti in un gran timore
e sì perché non si poteva dire che i machiavelli fossero stati spogliati da nessuno.
15-102: [a così vi fate i paladini della sciatteria dello stile, della licenza
cotte. gobetti, ii-106: mentre i crepuscolari s'abbandonavano a ricerche di rime
che nel buio delle tenebre si seppellissero i suoi trascorsi. buonafede, 2-vii-14: ad
valea nel latino in cui zoppicava, i libri del pseudodionisio areopagita. tommaseo
zcrppi punto non diferenti erano i medesimi affari dalla parte del garé
, con olio e sale deggionsi fregar i ginocchi e i garetti e le gambe,
e sale deggionsi fregar i ginocchi e i garetti e le gambe, finché risani
aria molto quieta, onde non potendo i galeoni del viceré muoversi e procedendo l'
, 7-iv-335: se vedevano che sotto i consoli zoppicavano le faccende del pubblico, passava
g. g. belli, 457: i di lui affari zoppicavano. mamiani,
questo suo metodo zoppicava forte, abbandonò i salassi e si diede anch'egli a i
i salassi e si diede anch'egli a i sudoriferi, che trovò men pericolosi e
e gli fa trovare grazia anche presso i più svogliati. b. croce, ii-1-162
... di tener presente che tutti i paragoni zoppicano. -presentare irregolarità
secoli. muratori, xiii-115: felicemente co'i primi tre versi entra il e nella
il e nella stanza presente, ma ne i tre seguenti mi pare che zoppichi.
, v-1-45: la cortesia vera trotta con i suoi piedi e la finta zoppica con
cavalli]... rovinano essi molto i nervi e ca'onano gallette molli,
ad andare, no. lli facia tenere i suoi piedi sopra cosa dura, anzi
suoi piedi sopra cosa dura, anzi i. luogo morbido e soave e no tengna
e l'altra bassa, perciòe che i fanciulli ne diventano zoppi. s. caterina
odono, l'occhio cieco vede, e i muti parlano, gridando con grandissima voce
, 4-119: persino gli sciancati e i paraplegici e gli zoppi erano più svelti di
imperiali, 4-187: le balze o i dirupi, o teme, o schiva;
nell'aia, lo sentirono fermarsi e girare i piedi alla maniera dei ciechi.
. f. doni, 1-96: i lor dottissimi libri 'tradotti',...
chiesa zoppa nelle navate laterali, dove i pilastri appoggiati al muro sono altri da
impresa, un'azione senza gli strumenti e i mezzi necessari. petrarca, 239-36
forza, / la- grimando e cantando i nostri versi / e col bue zoppo andrem
-tornare a piè zoppo-, senza avere ottenuto i risultati sperati, avendo fallito nei propri
facendo suoi commenti e suoi schemi su i mal capitati che non iscrivono al cavaliere.
è registr. dal d. e. i. che l'attesta in f.
idea doveva essergli venuta a sciraz leggendo i testi religiosi cristiani, ebraici e zoroastriani
sapere [31-viii-1949], 273: i parsi, nobile comunità zoroa- striana dell'
monocotiledoni perenni, comprendente alcuni generi fra i quali il più diffuso è la zostera.
è registr. dal d. e. i. zosteròpidi, sm. plur
: gara di prodigi zo- roastrici fra i magi giannes, giotapes e giambreo.
religione dell'antico iran, fondata nel i millennio da zoroastro o zaratustra, caratterizzata
: se ne trovano anco alcuni altri i quali sono tanto zotichi che non conoscano
quali sono tanto zotichi che non conoscano i meriti de figliuoli. ammirato, 2-4-52:
hanno per lodevole instituto non legger mai i libri che stampano; e poi sono
milone, fralli altri galliardissimo, fussero i fianchi magrolini e sottiluzzi. magalotti,
di modo che non dopo molto tempo soffoca i magliuoli, di modo che non vi
di numeroso seme, dei quali fanno i villani farina e di quella pane assai zotico
moretti, ii-797: la sua zotica crosta i suoi segni irregolari e scabri, la
gloria di rodrigo oscurò quella di tutti i re de'suoi tempi, e da secolo
se la sapesse il bene, / ch'i le voglio, ellapopol. di zuzzuchera (
garzoni, 1-581: e misser vincenzo dall'i. da conegliano fece tre miracoli in
broglio per la sera seguente, invitando i circonstanti a sentire il zottino a cantar un
. svevo, 8-199: eh! i zovini credi sempre d'essere in ultima malora
. come stanno / le vespe e i calabroni? = voce onomat.
cattaneo, i-2-349: a spiegare chi fossero i nùmidi, oramai si ha solo a
popolo. b. croce, ii-6-380: i romanzi del padre bresciani...
sf.): giacchetta corta con i lembi arrotondati, tagliata alla vita.
macchina fotografica a tracolla e addirittura con i calzoni alla zuava e cappello alla tirolese
ginocchio, coi pantaloni alla zuava e i calzettoni. calvino, 1-71: il
, 1-71: il vecchio aveva guardato i calzoni zuavi rattoppati. = dall'ar
capo chino. bergantini, 423: i fiori della sinuosa zucca, / e i
i fiori della sinuosa zucca, / e i fiori del convolvolo, che av- volgesi
quella toccati, per ordinario languidamente crescono i vegetabili. carena, 2-285: '
coltivata, il cui fusto sale contro i corpi vicini, cui si avviticchia, ovvero
sul terreno. verga, i-164: fino i chiodi per appendervi le zucche delle sementi
361: fioria la zucca, arsivano i piselli, / nell'orto. pavese,
dei ceci. -fiori di zucca: i fiori commestibili degli zucchini, cucinati interi
arpino, 7-65: seguitava a tallonare i carabinieri su e giù per la vigna
vigna, attenta a che non danneggiassero i filari dei fagioli, i fiori di
che non danneggiassero i filari dei fagioli, i fiori di zucca. -semi
, verrucosa'. zucca a cedrato. i suoi frutti, ora grandetti ora piccoli sono
virtuosa scuola dicie che se e'si tosasse i capegli a ercole, che piccoli di
divengono dure nella buccia. sincipite. i. neri, 5-26: costoro vengon via
zucca di quel vin fumoso. c. i. frugoni, i-6-203: beh! levate
. la zucca rapata e subito sotto i sopraccigli spessi e uniti, si dimostrava all'
) coltivata nei campi di mais, i cui frutti sono impiegati compito.
l'olio in morchia, e 'n zucche i miei poponi. ojetti, iii-260:
doni, 2-57: 11 giorno seguente prepararono i buoni compagni quattro brave zucche piene di
intorno al quale si vanno rigirando i capelli. -supporto a forma di
, e anche a tener in mostra i lavori nella vetrina. -per estens
sdegnosa con me, a far saltellare i grilli della vostra zucca orgogliosa, non
monosini, 252: egli ha venduto i pesci. non ha punto sale in zucca
eh, zucca vota! non sono i fanciulli che me la fanno; sono le
, vergine (una fanciulla). i. nelli, ii-406: mi è piaciuto
! zucche! io n'ho veduto rivocare i parentadi. baldovini [tommaseo]:
imitare e seguire le pedate devgatti, i quali godono e stridono. fagiuoli, ii-130
pulci bisogna diligentemente nettargli e custodirgli [i poponi]. redi, 16-iii-300:
: deve adunque il perfetto agricoltore sapere i mezzi migliori di difendere le sue sostanze
zucca, con doppio suff., per i danni causati alle radici delle zucche.
, 15-217: come se capissero, [i vitelli] abbassavano il capo,
zuccata nella roccia. pavese, 5-163: i seraudi ballavano e si davano zuccate come
vera è il matrimonio, la famiglia, i figli.. domine iddio! non
baruffaldi, xxx-1-9: questo misto terren chiamanlo i nostri zucchégno, e vorrà dir terren
passato 'zuccherato', che è in tutti i vocabolari, viene da 'zuccherare',
lucini, 4-14: hai mai osservato come i primi versi, che di solito si
di copie) si invitava a pregare per i 'poveri zuccherieri', attaccati 'cainamente'dai
einaudi, 388: in tal modo i capitalisti italiani... investiranno capitali
: a fin di settembre il sole illuminava i verdi cespi delle barbabietole, il fumo
zuccherina. comisso, 17-62: autunno: i grappoli dolciastri sostituiscono i fiori. sotto
: autunno: i grappoli dolciastri sostituiscono i fiori. sotto ai portici si pigia l'
fegato affettato cosparso di erbe aromatiche, i latticini, i dolci di farina gialla;
cosparso di erbe aromatiche, i latticini, i dolci di farina gialla; gli impasti
osceno. massa legnaiuolo, cxviii-82: i popon dammaschini / togliete che sien teneri
: forse dai giardini di scalia originavano i profumi delle rose, i profumi zuccherini che
scalia originavano i profumi delle rose, i profumi zuccherini che davano all'aria il
grande museo a san francisco, vengon i seguito ad una galleria di pitture antiche che
al giovine deputato che portava nell'assemblea i nobili entusiasmi della sua età, disse
pavese, 11- n: lasciando stare i complimenti, le convenzioni, gli zuccherini.
sgradevole. pratesi, 4-42: siccome i suoi pugni non erano zuccherini, e
così le due parti cominciarono a trattare i propri affari con una serietà che pareva
candido come gomma, che si rompe con i denti. tasso ii-367: io non
: mi prendeva dalla palma della mano i pezzi di pane, gli spicchi di
pane, gli spicchi di mela, i tocchetti di zucchero con una leggerezza accorta.
che vale la roba, come sono i zuccari raffinati che si dicono di panetto,
zuccari raffinati che si dicono di panetto, i quali vengono da venezia. redi,
come pomice,... sana i tisici co zuccaro rosato come elettuario. erbolario
la manna che unge, condisce e confetta i gesti, le voci e le parole
guasta, corrompe e uccide i meschini, i semplici e gl'insensati
guasta, corrompe e uccide i meschini, i semplici e gl'insensati che le seguitano
ortiche le morbide e tenere lattughe. i. nelli, iii-20: e questo
: ma pur se accade che ci manchino i buoi, ché non sempre abbiamo preparato
dal fiele, non riuscire a distinguere i fatti positivi da quelli negativi. guazzo
sia nel numero di quei ma- lenconici i quali hanno talmente offuscato il cervello che non
lungo tempo. bresciani, 6-iv-105: i sardi... n'hanno mele zuccherosissimo
[s. v.]: i dolci tanto zuccherosi nauseano. calvino, 1-425
trasudante, birra riversa sui tavoli e i tavoli mai bene asciugati. 2
in cui era notevole il contrasto tra i piccoli occhi grigi e molto duri, serpigni
: così vestito, attacca alla cintura / i guanti, pugnalino e la zucchetta.
s. v.]: 'zucchette'chiamano i nostri pizzicagnoli, i salami non tanto
: 'zucchette'chiamano i nostri pizzicagnoli, i salami non tanto grossi, che sogliono avere
, che aveva... per legge i capricci saltellanti sotto le zucchette rosse o
bianco per il papa, rosso per i cardinali, paonazzo per i vescovi e
, rosso per i cardinali, paonazzo per i vescovi e nero per tutti i gradi
per i vescovi e nero per tutti i gradi inferiori). f
suo zucchetto bianco e azzurro posato sopra i capelli biondi. pasolini, 3-273: passava
con le penne alla guelfa o gibellina, i fiori nell'orecchia alla destra o alla
nell'orecchia alla destra o alla sinistra, i zucchetti o le secrete di ferro in
, di cipolle, di zucchetti, i pimento e di zucchero mandava profumi che facevano
capo, cocuzzolo. salvo se i popolari che in fronte, i nobili che
salvo se i popolari che in fronte, i nobili che dal zuccolo in giù ne
. lo zucconare; il rasare a zero i capelli. crusca, iii
disus. rasare a zero, tagliare i capelli fino alla cute. grazzini,
, iii-178: osservate che il radersi i capelli, / si dice, dalla zucca
carena, 1-363: zucconare, levare i capelli dalla zucca, cioè dal capo;
dal capo; scuoprir la zucca levandone i peli. 2. agric.
. 2. agric. tagliare i getti di una pianta rasente al ceppo
fior di terra... 'zucconare i maglioli', succiderli. = denom.
doni, i-73: avevano per usanza [i teutonici]... che il
o certe combriccole hanno ridotto e riducono i lor minori osservanti o chierichini che siano
allegro e d'aria vivificante si vedevano i convalescenti coi vestiti grezzi dell'ospedale, lo
per magnificenza. pisacane, ii-125: i fanti si distinguevano in balestrieri e pavesali,
calotta. arbasino, 9-173: pretendono [i senatori] il semi-freddo, la torta-gelato
che siam tutti battendo colle spade i zuccoli, / il legato cacciare, e
mettere / il bavero con tutti i suo'tauccoli. buti, 1-592: l'
. sanudo, 3-119: questi sono i zudegadi di pallazzo: zudesi de proprio
la zità fo zudegà tre laroni ch'i fose picati per la cola.
mezzo della zuffa, e tenta spartire i due che s'accapigliano. silone, 66
, fate che non facciate come fanno i cani, quando ellino fanno zuffa insieme
pollo più fiero. montale, 9-44: i falchi / sempre troppo lontani dal tuo
. muzio, iii-10: molte volte andando i cavalieri alla zuffa accompagnati ciascuno da un
gozzi, i-14-221: alcuni uomini dabbene, i quali sapeano che importano tali zuffe tra
tutta la terra si commosse a zuffa contra i fiorentini, e alquanti ve ne rimasono
la galea grossa del nostro comune, i gienovesi furono rotti e presa la maggior parte
vinse, in una sanguinosa zuffa, i mexicani; i quali però, presa gente
una sanguinosa zuffa, i mexicani; i quali però, presa gente fresca, diedero
assalti in sucimilco. alfieri, 4-189: i romani, dopo giorni quaranta di fatica
pomeriggio, ah'im- prowiso, tutti i cardinali, si dice tutti, senza eccezione
, xlv-83: se vede ancora oggi qualmente i doi capri per la capra, i
i doi capri per la capra, i doi montoni per la pecorella, ed i
i doi montoni per la pecorella, ed i doi tori per cagion di femina,
zuffarsi. beccari, xxx-4-240: chi avea i più bei montoni e più cornuti,
bagnare chi altri vuole, oltre che con i medesimi instrumenti se le fa fare diversi
: chi ha giamai più di me sofferti i latrati di questi mastini e i zuffolamenti
sofferti i latrati di questi mastini e i zuffolamenti di queste serpi? 3
chi ha giamai più di me sofferti i latrati ai questi mastini e i zuffolamenti di
sofferti i latrati ai questi mastini e i zuffolamenti di questi scempi? =
di mani, di zufolare, che i poverelli furono quasi per andarsi a impiccare per
v.]: sentivo da lontano i pastori zufolare. ghislanzoni, 16-194: questi
baretti, 6-59: que'signori mi rifaranno i danni che i timpani de'miei orecchi
: que'signori mi rifaranno i danni che i timpani de'miei orecchi han sofferti e
, scendere, / di zufolare, fra i rami! ». -con riferimento a
amore un giorno / dolcemente dormiva, i una zanzara zufolava intorno 7 per quella dolce
l'orecchie / sentonsi zufolar, sotto i ginocchi / fiacche treman le gambe e 'l
era stato zufolato in un orecchio che i traseomachi avessero scritto queste lettere contro il
o calunniarlo o, anche, rivelarne i segreti. varchi, v-49: zufolare
si dicono zufolare gli orecchi, come dicevano i latini 'perso- nare aures'.
intomo più alto. baldini, 5-115: i grilli non tacciono un momento,
, o da sole o d'acqua, i cannoni, le panie, la civetta
e per contraria / sorte tra le delizie i donni a zufoli, / da guardar
. cellini, 1-5 (33): i piccoli bambini sogliono pigliar piacere d'un
ha molta correlazione a ciò che fanno i ragazzi in tempo di primavera, allorché stac-
lxxiv- 77: le trombe, i tamburini e 'zufoletti / da ogni parte
'l tamburino e 'l zu- foletto. i. neri, 5-16: suona spesso costui
un agà; la qual risposta e ordine i turchi chiamano zugicèrdi. =
, 1-ii-134: io non credo che i vostri capi e confratelli siano zughi o mariuoli
tavola un cornetto e due dadi, i quali avevano spesso servito a contrabbandieri e ladruncoli
servito a contrabbandieri e ladruncoli per disputarsi i loro lucri o per dissanguare qualche zugo
. m. cecchi, 17-60: sono i zughi una sorte di frittelle fatte di
. m. cecchi, 17-60: sono i zughi una sorte di frittelle;.
. zughétto e zughétta, si. i. nelli, ii-70 (var.)
avesse fatto fucilare dinanzi al caffè tortoni i poveri bambini che tornavano da scuola con
da lì, zumando, ho ripreso i gruppi, le figure intere, i primi
ripreso i gruppi, le figure intere, i primi piani. b. contigiani [
continuando a zoomare sull'area italiana incontriamo i compratori rai. = denom. da
banda. pascarella, 2-241: mentre i deputati escono e i delinquenti entrano un
2-241: mentre i deputati escono e i delinquenti entrano un concerto suona e come
il concerto si tace incominciano a suonare i tamburini e le trombette e appena i tamburi
suonare i tamburini e le trombette e appena i tamburi e le trombette tacciono ricomincia il
fu trovato etiam in uno zupom de i sui camerieri ducati 1800 d'oro
le lasagne maritate,... i bramangeri, de'quali ella faceva non
altre corpacciate che facciano... i villani,... non curo di
non voglio che mio figliuolo gitti via i danari in quelle malvasie, e in quelle
quelle zuppe alla viniziana. c. i. frugoni, i-13-310: fur suo semplice
di quella moltitudine, assuefatti a condire i pasti con la salsa al pover uomo,
, 4-16: era la nonna che riceveva i doni. i soldati dicevano: «
era la nonna che riceveva i doni. i soldati dicevano: « fate la zuppa
farà anche una piccola zuppa inglese per i bambini; avranno quest'altro piacere dopo
fu fatto con un fornaio, poiché ricevendo i corpi l'indennità devono essi provvederlo.
non le solite zuppe sull'eritrea, i buluk-bash, gli scium-bash, il porto-said
vien a far l'uova e schiudere i pulcini. -fare la zuppa ai gatti
sete in firenze, vi ricordo, dove i mu- cini hanno aperto gli occhi.
d'avere a mangiare la zuppa con i ciechi. -non saper dire zuppa:
. cecchi, 21-5: bastivi, ch'i so / quel ch'i'vo'dire,