i-2-64: si son presi a trattare dialetticamente i concetti empirici e gli astratti, ai
. marinetti, 2-i-539: io e i miei amici poeti e pittori abbiamo quindici
in germania la rivoluzione plastica futurista quando i capi dell'attuale espressione... erano
. c. carrà, 660: i cubisti non davano del mondo plastico altro
a quella vecchia nobiltà, con tutti i quarti non lo metto in dubbio, ma
: la filosofia non è mai definitiva e i sistemi non sono statici ma sempre in
fedi di nascita in quel tempo ed i registri eran tutti in ordine...
andare a verificar l'esattezza degli statini? i. giordani, cxix-90: le accludo
voce registr. dal d. e. i. statista, sm. e
prima e quello nitri in seguito, cioè i primi due governi formati da statisti meridionali
sia stimato di loro vantaggio il passare i loro luoghi nel nuovo 'libro del tre'
in modo evidente ed in ben ordinata unione i fatti che servono ad illustrare la condizione
che servono ad illustrare la condizione e i modi e i compensi di uno stato
ad illustrare la condizione e i modi e i compensi di uno stato. è voce
questo prova cosa alcuna, perché ne i casi che essa dà come eguali sono
e dei nostri affanni, proclamano che i quattro luoghi consacrati al gioco in italia
con spin intero o nullo, quali i fotoni, caratterizzate dal fatto che più
stellare-, parte dell'astronomia che applica i metodi statistici allo studio dell'universo siderale
. statistica linguistica: disciplina che analizza i fenomeni linguistici, al fine di rilevare le
fao, nella cui sede si svolsero i lavori). 6. dir.
dei casi. bigiaretti, 11-8: i tipi che si comportavano in questo modo
patria libera: o la discordia tra i grandi o vero quella tra loro statistica unione
, 1: è quel che volevano i capitalisti italiani, smaniosi di liberarsi dalle pastoie
corticélli, 146: ne'verbi i stato in luogo, regolarmente parlando, il
edi- fizio a tutt'altr'uso, i vani delle facciate son murati; ma l'
di lei ragioni, che siano apposti i sigilli sugli effetti mobiliari cadenti nella comunione.
lucentini, 11-129: vittorio, se consultava i suoi cataloghi di stampe, poteva starsene
reputò piccola, poi che vivi aveva ritrovati i figliuoli e in buono stato. libri
questo stato di spaventosa tristezza passava ella i suoi giorni piangendo. barilli, 11-68:
di gradevole eccitazione, perché le sorelle e i fratelli si erano portate dietro le loro
, ii-211: ritogli di mano / i corpi all'empia morte, / rendendo loro
, 3-372: per non far ritorno i dì sen vanno / del nostro più fiorito
liti col tentare alcuni padri di riavere i lor figliuoli, allorché erano giunti in
, già nello stato / di bruco i germi della morte certa. 9
la gran varietà di stati ne'quali oggidì i miseri mortali si trovano. brusoni,
'l gregge, / e le campagne e i boschi farsi lieti. alfieri, 1-67
apollo, dio della medicina, che diede i nomi all'erbe nello stato ferino dagli
selvaggio l'uomo distruggendo senza riprodurre, i più ampi spazi non bastano a contenerlo
persona). faba, xxviii-12: i meriti ch'ènno in voi in minore statu
pucci, cent., 11-39: tutti i gonfalon v'erano andati, / ad uno
verga, 2-223: cercava far intendere che i suoi parenti non avrebbero acconsentito a dargli
a pisa. vita di gio. gastone i, 34: con questa suddetta rendita
fu sempre difficultata dall'opposizione de'turchi, i uali per aver emolumento ancora nelpaltrui perdita
-collocazione dell'anima nell'aldilà, fra i tormenti dell'infemo e del purgatorio o
bigiaretti, 8-292: prima d'aver superato i vent'anni, l'individuo non aveva
dipendenti (per la parte che riguarda i doveri di ufficio). -dir
16-36: come tutti gli inquisitori e i poliziotti, edipo non metteva in stato d'
, 12-i-316: che hanno a fare i frati con dio più che noi altri?
, possono esser servi di dio ancora i secolari. segneri, iii-1-134: la libertà
documento anagrafico che riporta la composizione e i nominativi di un nucleo famigliare.
schede di iscrizione, 1 conti correnti per i versamenti, con la richiesta di due
nell'amministrazione statale, documento che indica i servizi prestati da un impiegato, la
nello stato matricolare devono essere indicati: i servizi di ruolo e non di ruolo
e non di ruolo..., i decreti di riscatto dei servizi non di ruolo
e lo stato tranquillo / che t'acquistàro i successor di marte. guicciardini, i-2
dicevano conservatori o provveditori del pacifico stato i magistrati incaricati di compiti di polizia).
pacifico stato de l'universo. c. i. frugoni, i-4-259: restar potessi
de. reggimento da giovanni d'angiolino, i tolomei suoi aver- sari furono quelli che
i-179: che vedi tu da questi i quali si travagliono agli stati essere differenza a
. fagiuoli, x-96: sanno ancor tutti i segreti, / anche quei di gabinetto
, i-46: esulavano fra gli altri i barai, i rossi, i mozzi.
esulavano fra gli altri i barai, i rossi, i mozzi...,
gli altri i barai, i rossi, i mozzi..., tutte nobili casate
dello stato: nella repubblica di genova, i due consoli che ne guidavano il governo
da tre magistrati per indagare e punire i reati di alto tradimento. foscolo,
, i-1-205: fecero... che i condannati per istato che fossero in prigione
atv. contarini, lii-4-246: potendosi chiamare i cattolici di due sorte, di religione
e medesimamente gli ugonotti... i cattolici di stato eran quelli che, sebben
ripigliare lo stato e ristringere le borse. i. pitti, 2-127: piero soderim
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec
pernice di montagna... è fra i 'tetraoni'la specie più sparsa sul globo
, 10-22: di specie d'oche sono i chenalo- peci, chenaroti, i quali
sono i chenalo- peci, chenaroti, i quali in inghilterra son tenuti per le migliori
grana. d. bartoli, 9-29-1-132: i morti nicchi delle conchiglie, a'quali
nicchi delle conchiglie, a'quali noi sustituiremo i gusci delle chiocciole: i sol vivi
noi sustituiremo i gusci delle chiocciole: i sol vivi e rustichi fiorellini delle siepi:
: e in luogo de'tetraoni, i menomi animalucci, aventi anima, con le
lor facoltà, le lor passioni, i lor sensi. = voce dotta
che presentano la base del becco e i tarsi ricoperti da piume; sono
uomo, col muso lungo, fra i sorrisetti dei colleghi. a volere troppo si
quei caratteristici uccelli di montagna che sono i tetraonidi, l'unica misura venatoria efficace
animali maggiori, che anche son detti i gressili. la stampa [13-iv- 1983
iii: pensare poi che nei tetrapodi (i vertebrati terrestri a quattro zampe, dagli
il 30) andando sciolta di rima, i due versi appartenenti a un periodo sono
(v. tetrarca) e àgx * i 'inizio'. tetrardo, sm
, 7, furono gli autentici, i numeri 2, 4, 6, 8
g. b. doni, iv-2-327: i poliarmonici... contengono almeno due
adulazione che quando se ne vengono [i poeti] in petto e in persona con
19: non discese mai sotto i cinque, né tentò il tetràstico, che
. manganelli, i-219: vi ricordate i tempi in cui poteva capitare che ti
, ovver salotti, nei quali si facevano i conviti e le feste, e stavano
e stavano le donne a lavorare) cioè i tetrastili, così detti perché vi erano
, ove, di quattro in quattro, i versi tornano i medesimi, come i
quattro in quattro, i versi tornano i medesimi, come i distrofi, ma non
i versi tornano i medesimi, come i distrofi, ma non sono i versi pari
, come i distrofi, ma non sono i versi pari in numero. bontempi,
(v.). tetratiònico [i + o], agg. chim.
tetratoni. bontempi, 1-2-91: fra i consonanti [intervalli] sono il tritono o
[dei vecchi], cadono quasi tutti i fiori d'ogni contento, e in
insopportabile la cella sua. c. i. frugoni, i-14-212: ora che scarico
cne con certe loro sofisticherie vorrebbero tiranneggiare i teatri nostri e toglierci la delizia di smascellatamele
frugoni, vti-481: se si lambiccassero tutt'i rospi delle paludi più tetricose, non
percosso o in vetro / che riflettendo i raggi fa tornare / subitamente'per lo
7-157: su l'entrare d'un uscio i passi erranti / a caso mette,
il serra oscuro e tetro. c. i. frugoni, i-14-177: siccome a
, la mia fantasia si mise a risalire i tempi, a riattrarre a sé l'
, 4-169: qualche lume era acceso, i tetri lumi delle prime ore del pomeriggio
landolfi, 2-124: sulla scena s'alternavano i raggi lividi della luna e una tetra
sento il nilo con cerulea vesta / i legni in color tinti orrido e tetro /
: maraviglia ho che non s'apriro i lidi, / quando fu posta in su
pensassi / che con la stessa forma i primi corpi / possano penetrar per le
narici / dell'uomo, allor che i puzzolenti e tetri i cadaveri s'abbruciano.
uomo, allor che i puzzolenti e tetri i cadaveri s'abbruciano. arici, i-51
orribil sapor crucia il palato. c. i. frugoni, i-9-70: tu non
suoi liquori / dissipar crede il medico tutti i peccantiumori. fanzini, iii-670: in una
immerso abominoso e tetro. c. i. frugoni, 1-6-108: esaminar, se
regnante la cui tetra potenza faceva gemere i popoli di trentacinquelinguaggi. -minaccioso,
il suo tetro vestito nero, con i suoi calzoni un po'corti, con la
: dove lo spazio è vuoto, leggete i nomi e le tetre parole che vi
le tetre parole che vi scrissero coloro, i quali, o per una ragione o
àci, anima mia. son questi i giorni / tetri che per inerzia si
che per inerzia si dura, / i giorni che nessuna attesa illude. arbasino,
la stampa », 19-iv-1999], i: questo stadio utilizzerà comburente e carburante
.. un po'di tette e i piedi resi piatti dal pondo innaturale.
: la quale [lupa] avendo perduti i lupi- cini, cercando votarsi le piene
, 201: tutti quelli animali che hanno i piedi di gran spaccatura e i denti
hanno i piedi di gran spaccatura e i denti acuti e divisi, fanno molti figliuoli
tettaiolo; topo che vive abitualmente sotto i tetti, nelle soffitte o nei granai.
la luce benedetta. roberti, iii-175: i denti tettando sarebbero a essi [i
i denti tettando sarebbero a essi [i bimbi] inutili e alle nutrici nocevoli.
: parla soprattutto d'infanzia, di come i bambini saranno allevati, a partire dalla
anche vegliardi a trascinarsi in giro per i giornali. = dimin. di tetta
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1875)
è registr. dal d. e. i. tettigòforo, sm. archeol.
anelli, le maniglie, le ciappette, i bottoni, gli orecchiali, le collane
, gli orecchiali, le collane, i pendenti, le catene, le corone,
diventano finalmente quegli animali, che chiamano i greci tettigometra, soavissime al gusto avanti che
tettigometra appaiono gli occhi, il capo, i piedi, il petto e l'altre
. de marchi, iii-2-120: spenti i lumi,... la volta e
belle tettine! sbarbaro, i-160: i grembiuli di satino nero lasciano lievitare le
tettino con aria d'importanza dopo aver scappellatotutti i genitori. = dimin. di tetto1
m. -gì). che vaga per i tetti (un gatto).
si chiamano con aggiunto d'epiteto temporaneo i gatti tettivagi, cioè vaganti su 1 tetti
. piccolomini, 10-403: dicendo coppi [i lombardi] in- tendon li docci coi
, andavano su pe'tetti, come i gatti. carducci, fl-2-06: quando passeggio
penna, 122: sotto il cielo mirando i caldi tetti / esitavo nel sole fra
caldi tetti / esitavo nel sole fra i ramarri. -tetto a capanna: copertura
. alberti, i-191: vorrei tutti i miei albergassero sotto uno medesimo tetto,
. tasso, ii-18: il mur che i tetti / patemi divideva, in parte
l'affetto, / ch'io riveggia i miei cari amati affanni, / i figli
riveggia i miei cari amati affanni, / i figli, la consorte, il patrio
anni. rapporto censis 1992, 626: i quotidiani hanno sfondato tetti di vendita prima
grazzini, 530: sono a noi vari i suoi [della palla] giuochi dimostri
della cuccagna cerchi di avere con sé i meridionali ». pascoli, 1-287: lavoro
. cavour, iv-137: quando giungeranno i legniami comprati bisognerà far fabbricare una tettoia
legname. e. cecchi, 6-216: i palazzi ed annessi dell'accademia navale,
viluppo rumoroso e annerito di gente accovacciata lungo i marciapiedi sotto le gigantesche tettoie della stazione
un affresco che rappresentava una fontana, i rami di una pianta rampichina facevano una
: invece delle capre portano si fatte tettole i porci del marguine. =
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec
un deriv. dal gr. (ioo
i 'forma'. tettóna, sf
luoghi della gior nata, i maglioni da marinaio, i calzoni a rigoni
nata, i maglioni da marinaio, i calzoni a rigoni, i golfini suff,
da marinaio, i calzoni a rigoni, i golfini suff, i donnoni con tettone
a rigoni, i golfini suff, i donnoni con tettone e culoni.
in croce d'oro che gli balla tra i peli ricci. = acer, di
. — anche: teoria che spiega i continui processi evolutivi della crosta terrestre (
inseriscono placche meno vaste e possenti. i sei mastodonti, afferma fa teoria della tettonica
. dal d. e. i. tettonicizzazióne (tectonicizzazióne), si
uelli legati all'architettura della crosta terrestre; i sismologi li istinguono in terremoti di
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1937
: le belle pietre di taglio, i travertini, i marmi sdegnano l'intonaco:
pietre di taglio, i travertini, i marmi sdegnano l'intonaco: ma in
, o allisciano, per abilitarle a ricevere i colori. = voce dotta,
tettuccio, per guardarsi le spalle oltre i piani di coda. la stampa- tuttoaffari
: le cavernicole per bene non volevano che i bambini vedessero sui muri di casa,
, risplendenti / d'armi e di faci i teucri. 2. relativo a
la teurgia, sesta la cabala, settima i prestigi, ottava la geomanzia, nona
1 cabalista. cattaneo, i-2-361: i teosofi e teurgi si misero sulle vie
alle canne come ad agili tirsi; e i pampini stillanti,... non
lega in una stessa linea di derivazione i polpi moderni ai teutoidei, i cefalopodi
di derivazione i polpi moderni ai teutoidei, i cefalopodi cui appartengono oggi le seppie e
cefalopodi cui appartengono oggi le seppie e i calamari. = voce dotta,
cattaneo, iii-4-201: nel basso bresciano i sollevati presero uno stuolo di sessanta officiali
. crescenzio, 2-5-491: vinse annibaie i romani nella giornata di canne, e
voce registr. dal d. e. i. teutonicaménte, avv. secondo
teutonicaménte, avv. secondo le abitudini, i costumi, la mentalità e la cultura
razza forte, ardita e bellicosa sottopone i deboli e gl'imbelli, come a roma
quello dello spazio delle gambe, che i tedeschi della lufthansa risolvono con teutonica precisione:
. gli anglo-americani si uniformano in tutti i loro tratti allo stipite avito.
politicamente favorevole alla germania; ammirazione per i tedeschi e la germania.
voce », 15-xii-iqio], 777: i circoli politici neppure tentarono, quasi,
quali si soleva tenere il grano de i signori che non abitavano allora in detto
piovene, 10-302: il texas e i cattolici del nord sono l'ala marciante
il motivo di questo sentimento, per i cattolici, è morale, religioso, gerarchico
morale, religioso, gerarchico, per i tessani è ben diverso. =
particolare di accessione che ha luogo quando i fili da tessere e la stoffa nella
tezze come scaglie di pietra: preparare i piani d'un delitto, per tutta la
trasmessa da zecche le cui punture inoculano i parassiti responsabili. = voce
voce registr. dal d. e. i. (che la attesta in g.
è registr. dal d. e. i. tholeìtico, agg. (
. il d. e. i. ne registra anche l'uso come sm
voce registr. dal d. e. i. thomsonite (thompsonite, tomsonite)
registr. dal d. e. i. thonné (tonné), agg
voce registr. dal d. e. i. (che ne attesta la variante tulite
voce registr. dal d. e. i., che la attesta nel xx sec
d'annunzio, ii-14: ah, tutti i suoi tirsi / il mio desiderio scosse
/ tiadi in boschi folti, / tutti i suoi tirsi. = voce dotta,
. è attestata dal d. e. i. tialàgogo, v. ptialagogo
cereali e nel rene. serve per metabolizzare i carboidrati. = voce dotta,
era un ornamento da capo che usavano i persiani et i sacerdoti. beltramelli, iii-926
da capo che usavano i persiani et i sacerdoti. beltramelli, iii-926: ambasciatori
, iii-926: ambasciatori solenni! e i giovani condottieri, incappucciati con le tiare
fratria, in partic. quella che riuniva i cittadini non nobili in contrasto a quella
nobili in contrasto a quella che raggruppava i nobili. -scherz. gruppo di donne
d'annunzio, ii-14: ah, tutti i suoi tirsi / il mio desiderio scosse
/ tiadi in boschi folti, / tutti i suoi tirsi. 3.
, chissà perché, il nicodemi loda i freschi che deturpano la bella cupola tibaldiana
incontro teste de negri, che conducono i detti arabi delle terre de'negri, e
vuole, così cascante, arrischiarsi su per i precipizi della val tiberina. 2
. carducci, iii-3-33: e tra i ruderi in fior la tiberina / vergin
/ il collo e la cinta ed i polsi / di crespo nerissimo. =
fujiama, le tigri della malesia, i cobra, i maragià e i monaci tibetani
tigri della malesia, i cobra, i maragià e i monaci tibetani.
malesia, i cobra, i maragià e i monaci tibetani. -con riferimento a
sf. disciplina che studia gli usi, i costumi, l'arte del tibet
alle troiane tende, / e stupisce mirando i molti fuochi, / ch'ardon dinanzi
patella, la tibia, la fibola, i maleoli, il talone. lomazzi,
cristo in casa del prencipe e veduti i tibiani e la turba tumultuante, diceva:
quindi si ricava il costume d'usare i sonatori da tibie nella pompa funerale »
morti! v. galilei, 1-100: i tibicini e i citaristi erano il più
. galilei, 1-100: i tibicini e i citaristi erano il più delle volte quelli
: ma che? riceverai nella città i maestri della tiba, i tibicini?
riceverai nella città i maestri della tiba, i tibicini? -per estens. suonatore di
d'annunzio, vi-585: lo precedono i buccinatoci con le buccine ritorte — i
i buccinatoci con le buccine ritorte — i tibicini - con le tube.
bio tibullo, vissuto nella seconda metà del i sec. a. g; che
il refugio. -corpus tibulliano: i tre libri che formano l'intera produzione
], 16-10: molti tengono, che i medesimi alberi sieno per italia, i
i medesimi alberi sieno per italia, i quali chiamano tibuli; ma sono sottili,
; e come strale adamantino / contro i servi e'tiranni alner lo schiuse.
/ de l'avaro neron, ringrazia i numi / che nel sepolcro tiburtino il
che non ti deve intendere. c. i. frugoni, i-5-275: grazia è
che arriva nell'officina. penetra dentro i pensieri degli uomini. pasolini, 13-327:
tic tic, tac tac tac, per i fatti loro. = voce onomat
1680); il d. e. i. attesta la voce nel dizionario dei
ancor nel memore orecchio il ticchettio / che i silenzi della notte m'agitava, accanto
registr. dal d. e. i.; v. anche ticchetta.
, e avete il ticchio di correggere i vostri avversari in opera di ortografia e di
ticchi e di orrori noi gli uomini, i padri. = rifacimento di tecca1-,
tic nervoso. pasolini, 1-43: i giovani... passeggiavano su e giù
1611). il d. e. i. attesta la voce nel dizionario dei
targioni tozzetti, 7-138: nel secondo anno i suoi [del grano duro] granelli
). bresciani, 6-x-30: i tavolini di marmi lucidissimi... con
il pero, ricoprendone le foglie, i frutti, i rametti e i fiori di
ricoprendone le foglie, i frutti, i rametti e i fiori di macchioline brune
foglie, i frutti, i rametti e i fiori di macchioline brune e interrompendone lo
del carlino [9-xi-1941], 4: i trattamenti coi polisol- furi...
del giappone, dovuta a funghi: i frutti presentano macchie irregolari brune e profonde
ticinese. leoni, 478: tutti i ticinesi, e sono non meno di cinquemila
, imbianchini, scarpellini, manovali, i ticinesi forniscono un copioso ed abile contingente
mio ticket per il mio viaggio tra i vivi. -in una corsa ippica
tagliando consegnato dal totalizzatore al giocatore con i dati relativi alla scommessa fatta.
stampa [1-xii-1991], 37: i farmacisti consegneranno le medicine gratuitamente alle persone
galileo, 3-1-200: per dare ancora tutti i vantaggi ai peripatetici e ticonici, voglio
, comp. dal gr. xùx » i 'caso fortuito'e da pelagico (v
e un volo / di rondinelle, e i dadi e la betulla: / per
! buzzati, i-95: tic tac facevano i vecchi orologi della casa, passavano in
della casa, passavano in fila indiana i minuti. tondelli, 184: lo vedo
le parti de'legni sono_ la coperta, i rombi, sopra coperta, sotto coperta
tienitèrra, agg. letter. che provoca i terremoti; sco- titerra (come epiteto
ed è completamente libera, fatti salvi i due passo d'uomo per l'illumimzaione e
6-22: tra le purpuree rose e i bianchi gigli, / che tiepida aura freschi
austro di cocentissimi sospiri. c. i. frugoni, i-10-147: faccia mostra
: vi avea primavera perpetua, e i placidi zefiri co'loro tiepidi aliti ristoravano
placidi zefiri co'loro tiepidi aliti ristoravano i non seminati e spuntati fiori. carducci,
. carducci, iii-2-69: or sono i dì che zefiro / tepido e lieve aleggia
/ e che la pioggia filacida / i novi fior careggia d'annunzio, i-173:
: oh dolce sosta à tra i cinerei / olivi! un vento spirava tepido
da fare vomicare. roseo, v i 20: or per usar di questa
, ma le fregagioni agl'inferiori e i pediluvi la sera in acqua di fiume tepida
villa romana sommersa. si vedono bene i mosaici. — poco intenso (
— poco intenso (il sole, i suoi raggi). foscolo, xv-406
come aspetto impazientemente il sole tepido e i fiori. slataper, 1-108: il sole
, 197: la tiepida febbre, che i mortali / tacita affannae strugge / per latte
stagion, su fresca riva. c. i. frugoni, i-n-85: ne in
s'ode bei canti intessere / a i giorni tepidi del vago aprile. leopardi,
facea. sanudo, lvii-544: i duca de ferara non intrarà in la liga
: 1 più tiepidi nell'affezzione verso i francesi discorrevano che bisognasse attendere a giudicare
: ora avrei dovuto pagare non solo i miei errori (che non c'erano,
. malaparte, 7-525: proprio con i toni verdi e rosa delle porcellane di
è diffusa e tepida e ricorda deliziosamente i tempi degli orchi e dei babau. jovine
: non son prodotti in ogni parte i metalli; ma solo in quelle, ove
tepidetta. melosio, 3-ii-161: fra i tepidetti avori angusto giro / trova la
produzione e tecnica pittorica; che ne ricorda i soggetti, i temi.
; che ne ricorda i soggetti, i temi. cameroni, 1-90:
vendetta del fratello atreo, mangiò inconsapevole i propri figli maschi. -in partic.:
la scelta / infra gli atridi o i tiestei. papi, ii-139: dall'empio
tiestèo convito / rivolse quel grand'astro i guardi e 'l corso. foscolo, ii-52
di colore bruno o a strisce giallo-nere, i cui esemplari femminili depongono le uova nelle
curve tracciate in un diagramma cartesiano, i cui punti hanno come coordinate il valore
sapere », 30-xi-1946], 190: i diagrammi termodinamici, dei quali esiste una
sm. tecn. strumento della scrittura per i ciechi, costituito da una listella mobile
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec.
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec
ciechi e privi di udito per cui i lombardi li chiamano 'orbisoeura', a
giornale, regna quella malattia terribile che i fogli tedeschi annunziano col nome di 'tifo della
è affetto da tifo petecchiale usa radersi i capelli per nascondere l'alopecia).
). bernari, 7-356: con i capelli rossi tagliati come la moda voleva,
pratolini, 10-287: scopriva che avevamo i capelli tagliati uguali, per cui non si
g. raimondi, 6-148: fra i discorsi di longhi e quelli di marangoni
filarino (bolognese)... i milanesi hanno anche fare il tifo.
agg. medie. che presenta o rivela i sintomi 0 il quadro clinico del tifo
220: nessuna pratica utilità dimostrano verso i germi gram-negativi, tra1 quali sono da annoverare
il bacillo della tifoide,... i bacilli dissenterici. sapere [31-iii-1949]
che la miglior salda per fare increspare i capelli tifoidi fosse la saliva.
sono assai e, come io dico, i portoghesi le domandano 'man- gas'. 'tifoni'
. romagnosi, 19-584: due sono i tifoni che dissolvono tutto il potere assicurante
governo assoluto. rapini, iv-449: i personaggi [dei promessi sposi] del dramma
serpente. gioberti, 3-51: i tifonii ossia templi di tifone erano tutti
agg. medie. che presenta o rivela i sintomi o il quadro clinico del tifo
. eco, 14-137: io nutro verso i tifosi gli stessi sentimenti che la lega
». e per casa loro intendo i luoghi dove amano riunirsi durante la settimana
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta in audouin nel
il feretro in 'tight'e tuba, reggendo i cordoni. = voce ingl.
a giove in quanto capace di sostenere i destini del popolo romano.
, di que'grand'olmi, / i cui rami giammai non carco frutto, /
cui rami giammai non carco frutto, / i verzieri bramai, dove pomona / di
dizionario di sanità, iv-62: tilia. i fiori godono in una forza antiepilettica.
mattioli [dioscoride], 2: serbansi i fiori e tutte le cose odorifere in
tiglia soda che rode la pelle come i pidocchi, che lima tanche e le succide
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta in audouin
sue stanze. carducci, iii-4-142: i molli aliti de i tigli / via pe
carducci, iii-4-142: i molli aliti de i tigli / via pe '1 fresco esalano
: il migliore... tra tutti i legni che si adoperano alla scultura è
un bel pulimento, ed alcune scuoprono i tratti delle loro falde, simili al
dente tigliosa? giusti, ii-534: i compilatori del suo giornaletto faranno benissimo a togliere
voltaire, naturalmente, e rousseau; ma i più confacenti al suo spirito tiglioso ed
13-704: capisco che il dispiacere e i fastidi d'un giorno come questo siano una
tigna: procurarsi fastidi e seccature. i. neri, 1-37: o villano illustrissimo
chi tigna pettina ». c. i. frugoni, i-6-307: or ti contorci
, i-6-307: or ti contorci, e i denti pur digrigna, / ch'hai
: ma pria oh! con che preghi i lor benigni / dei supplicar quei mesti
diatessaron volgar., 227: non ponete i tesauri vostri in terra, dove la
ruggine e la tignola gli consuma e dove i ladroni cavano e inbolano. boccaccio,
, vede le tignole che gli rodano i tanti vestimenti. magazzini, 8-58: s'
: un'altra cosa ben fatta eran i magazzini... asciutti, puliti,
del ramerino, 1-5: se alcuno metterà i fiori del ramerino tra i
i fiori del ramerino tra i panni o tra 'l grano o tra carte
da tigna-, il d. e. i. l'attesta per la prima volta nel
: ella era tignosa, overo aveva i denti fracidi con la puzzolente bocca.
è quello degli 'incurabili'... riceve i malati di ogni genere; le persone
; ma oggi per accidente non riceve i tignosi. guerrazzi, 16-80: tu vedessi
teste di tignosi. carducci, iii-4-101: i poggi sembrano capi di tignosi ne l'
sociale, se anche non potrà render loro i capelli. -con riferimento a una parte
ciascuno è avvezzo a difendere e proteggere i suoi costumi, quasi vi direi che
: coli altri ragazzi s'erano aggruppati tra i gelsi e l'ex dopolavoro
dell'austria decaduto ora in tigòr, dove i pe- trovich tenevano la vecchia carrozza col
] una vernice con la quale segnare i nudi muri di tigòri e concimaie.
che vi si mettono, migliori sono i sassaiuoli e dopo quegli sono i tigrani,
migliori sono i sassaiuoli e dopo quegli sono i tigrani, così dalla gente per lo
g. gozzi, 1-146: i due cerviatti, contra ogni usanza di loro
mie sopra un pra- tello / tigrata i peli inegualmente gai. salgari, 2-13:
, era piombato sulla faccia, ma i piedi li aveva ancora sul camion.
cui l'interno della parete ventricolare e i muscoli papillari presentano striature giallognole.
trovaro, / alle quali esse e i can dieron l'assalto. poliziano, st
altri per punizione e timore, come i leoni, orsi, e tigri. fagiuoli
di bere sangue umano, sì come i rabioso tigro che dimora nela foresta d'
le regioni abissine, gli usi, i costumi, i pregiudizi di quei popoli,
abissine, gli usi, i costumi, i pregiudizi di quei popoli,...
eritrea ha inaugurato corsi di tigrino per i figli degli immigrati. = deriv.
. mirano a soddisfare... i bestiali istinti nostri e non già a correggere
fugge [il tigro] / quando vedrà i cacciatori; e quella /
cacciatori; e quella / segue i tigrotti, e nel suo cuor dolente /
, 5-26: « tu sai che rispetto i tuoi capricci, amico mio » «
, ed è il eiù grosso fra i marsupiali carnivori, ha la mole dello sciacal-
ai portatori sherpa che superano, con i loro carichi, la quota di 8000 m
14-30: avemmo un breve scontro coi tedeschi i quali risposero coi tigre'ai nostri
. foscolo, v-241: so che i seguaci di due grandi maestri hanno esaminato
. per estens. prediligere le zuffe, i giochi violenti (i bambini).
prediligere le zuffe, i giochi violenti (i bambini). papini, v-433
gioco; anche le tigri ruzzano, anche i fanciulli, per quanto arrivano le forze
2. predilezione da parte dei bambini per i giochi violenti, per le zuffe.
gioco; anche le tigri ruzzano, anche i fanciulli, per quanto arrivano le forze
delle regioni tropicali americane, in cui i bulbi sono usati come alimento; presentano
, il tigrillo ('leopardus pardalis'), i gatti montani, le zorre ('vulpes
alle popolazioni dell'africa orientale che abitano i distretti più settentrionali dell'etiopia. -anche
ortografia, distinguendone le clausole e dividendone i periodi co'punti, co'le virgole
elmint. famiglia di vermi nematodi comprendente i principali parassiti delle piante.
periodici popolari, i-281: il gasse, i canali, i velociferi, a sentir
i-281: il gasse, i canali, i velociferi, a sentir lui [il
progressista] sono usciti dalla sua saccoccia. i tiletti... sulle strade di
è registr. dal d. e. i. tillatézza (tilatézza), sf
è registr. dal d. e. i. tilletiacee [tilleziàcee] (tilleziàcee
è registr. dal d. e. i. tillite, sf. geol.
una pianta, del suo legno quando i vasi sono ostruiti da tille. =
è registr. dal d. e. i. tilòma, sm. medie.
la stampa [27-i-1982j, iii: i camelidi appartengono al sottordine dei tilopidi,
è registr. dal d. e. i. tilosàuro, sm. paleont.
è registr. dal d. e. i. tilòsi1, sf. medie.
ma funziona solo se la usano solo i ricchi. quando la usano anche i poveri
solo i ricchi. quando la usano anche i poveri, va in tilt
entrata. vimina, 1-133: vedeano [i re] a crescersi le milizie e
le milizie e scemarsi in questo modo i dispendi. massima forse imparata dai re
imparata dai re de'turchi, che instituirono i timari. g. palmieri, xviii-5-1118
, 3-121: nel medesimo imperio romano erano i rimani dati per usofrutto alla gente da
2-46: un desteremin, che è sopra i timari, il qual tien registro de
timari, il qual tien registro de i timarati. timargì, sm.
l. soranzo, 1-12: i greci chiamano quello [beneficio] 'tima-
vandali o di timarioti, non erano i venturieri collettizi di guglielmo conquistatore, ma
zena, 1-455: avrebbero potuto insistere i vari oppositori e combattere punto per punto
siri, ix-452: seguivano i capitani, et uficiali della casa del
canto superbo di trombe e timballi / insulta i silenzi del sacro aventin. d'annunzio
. d'annunzio, i-478: in tomo i dormitori- di-cavalli / efèbi, sollevando in
corrado, lxvi-2-283: la pasta per i timballi è la sfogliata o la mezza
organo è costituito da due membrane, i timballi, poste simmetricamente ai lati del
primo segmento addominale, nella regione pleurale; i forti muscoli sternali, contraentosi e agendo
porta di casa qualsiasi, nessuno volle timbrare i nostri passaporti, né visitare la macchina
nelle corsie tutto sembra funzionare regolarmente, i sanitari sono presenti anche se non timbrano
al padre loro, mirar le membra d'i giganti sparte. pasquinate romane, 55
chiamato [apollo] pronopio per aver liberato i beozi dalle zanzare... eretibio
: viveva nel suo ufficio penombrato, fra i lievissimi rumori che amava, il fruscio
la 'tavolozza'di sonorità di impasti, né i musicisti, come quelli d'oggi nascevano
come quelli d'oggi nascevano già con i timbri orchestrali in testa. sinisgalli,
trovatore degli agoni timelici, che sono i poetici e musici. 3.
anche sostant. gravina, 302: i greci distingueano gl'istrioni in scenici, li
are, le quali servivano a bruciare i timiami e a sorreggere il fuoco sacro.
più dolce timiama, / non miglior plauso i re. = voce dotta, lat
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xix
». machiavelli, 1-i-390: acciocché adunque i principi imparino a guardarsi da questi pericoli
imparino a guardarsi da questi pericoli e che i privati più timidamente vi si metti no
d'arditezza anche la più felice, sono i caratteri dominanti dell'italianismo. flaiano,
, la titubanza e la timidità sono i peggiori dei difetti. e. cecchi,
ridicolo nel cospetto delle donne, dovea preferire i suoi passeggi solitari alla galanteria. capuana
: aveva l'aria scontrosa e timida, i gesti impacciati più d'un uomo di
le parole di virgilio, qual soglion fare i fioretti. -compiuto, espresso
provincia, vi ho sempre passeggiato con i timidi riguardi di forestiere. leopardi,
porcellana antica di meissen. proprio con i toni verdi e rosa delle porcellane di
una fiamma, una luce). i. nievo, 9-1: io vi sciolgo
cespugli sempreverdi. -anche: le foglie o i fiori di territo. - anche sostant
dello dei verba timendi latini). cacciare i fuchi. parini, 381: escon le
pascoli, 34: splendano d'aurea luce i lampadari, / nel profondo delle miserie
: quando e sereno, c'è i suoi più cari / amici, anzi sovente
madre, il padre, la consorte, i figli. martello, 6-iii-613: veggio i
i figli. martello, 6-iii-613: veggio i = voce dotta, lat. thymum o
co relazioni de'soldati, i quali pieni di paura v'erano rifugiti,
la produzione di anticorpi. a parole i reggimenti della natura di alcuna persona o sia
una glandola è il timo e destiappresso i princìpi delle rovine e delle conspirazioni e congiunato
di perche chiamano la gianduia timo. i corpi soprarenali, o non credere il
interiora di animali (come gli agnelli e i vi si videro più d'
videro più d'una volta le madri uccidere i propri figli fug telli)
citolini, 256: ne la pelle troverete i porri, i timi, il sudore,
: ne la pelle troverete i porri, i timi, il sudore, è fiero
. timolettico. - santi / pignolo i pulcini riparanosi [dallo sparviero]. manzoni
quali le celmonosini, 233: fortuna i forti aiuta / e i timidi rifiuta.
233: fortuna i forti aiuta / e i timidi rifiuta. lule t, i timociti
e i timidi rifiuta. lule t, i timociti, i linfociti t, e le
rifiuta. lule t, i timociti, i linfociti t, e le cellule deputate alla
temere). linea di difesa tumorale, i killer naturali. = voce dotta,
. stor. forma di governo in cui i di tramater [s.
: specie di 'tubercolo carnoso deforritti e i doveri dei cittadini sono stabiliti in base al
poiché siate il mastro de le timologie de i vocaboli. varchi, 8-1-231: apollo
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xx
sprezzi né men la timoncèlla, / ove i medici vanno e le mammane. =
. porto, sono pur obbligati [i marinai] a scaricare tutte le robe dei
del giudice, 2-90: hanno portato tutti i pezzi a terminal island, semiali,
, 8-5-761: l'uno e l'altro i liquidi sentieri / con le sue penne
veniva dato dai semantici generativi... i quali decidevano di abbandonare l'impossibile analisi
temone. quirini, lii-6-21: levano i cavalli dal timone della carretta mettendoli da uno
, le ruote vi si affondarono e i cavalli spaventati ruppero il timone.
timone, la burra, le parinole, i bracciali. salvini, 13-145: di
: di lauro e d'olmo ottimi sono i manichi; / poich'essi sono meno
. panigarola, 4-191: a roma stanno i timoni delle admi- nistrazioni episcopali. muratori
218: rimasero al timone della cosa pubblica i molti vanagloriosi, i pochissimi studiosi del
della cosa pubblica i molti vanagloriosi, i pochissimi studiosi del pubblico bene, e
dei pezzenti. gramsci, 11-281: i massimalisti serratiani, i quali sono ancora
gramsci, 11-281: i massimalisti serratiani, i quali sono ancora al timone del partito
. 8. locuz. voltare i timoni: invertire la rotta. guido
metter carrozza o timonella, / ed erano i caffè, le spezierie, / gran
-officina in cui vengono costruiti i timoni. -anche: nelle imbarcazioni,
: luogo negli arsenali dove si costruiscono i timoni e speciale ripostiglio nei maggiori bastimenti,
di timoniere: ceto collettivo di tutti i timonieri. 2. autom.
un luogo dietro alla poppa, dove stanno i timonieri a governare e maneggiare il timone
citolini, 323: 1 timonieri, i fanti, gli scannagalli, i soldati
, i fanti, gli scannagalli, i soldati, i maestri, i càiafatti.
, gli scannagalli, i soldati, i maestri, i càiafatti. a. falconi
scannagalli, i soldati, i maestri, i càiafatti. a. falconi, 1-6:
luogo dietro la poppa, dove stanno i timonieri a governare ed a maneggiare il timone
i-497: di colpe più gravi venivano aggravati i nepoti, e in particolare il cardinale
timoniere, ma nelle burrasche si conoscono i piloti valenti. = deriv. da
in forza di addiectivo, per indicare i buoi, i cavalli ecc. da o
di addiectivo, per indicare i buoi, i cavalli ecc. da o di timone
gatta, che a piedi la vergine allatta i gattini, e per timore della gente
l'uno tenere aperto al cielo e sperare i beni di vita eterna, e l'
anna intanto peggiorava di giorno in giorno. i timori di mondino fondati sulla misera complessione
una gente che aveva per bandiera quello che i fenoglio, secondo lei, si mettevano
secondo lei, si mettevano facilmente sotto i piedi: il timor di dio e
quello che nasce dall'amore rispettoso verso i genitori. -in senso teologico: paura della
è quel timor di cui sono ripieni i santi. fiamma, 1-113: è gran
cosa alcuna, e ritornò a chiamare i suoi amici, e assicurargli, e veduto
, prudente. piccolomim, 10-292: i latini rare parole tengono che sian composte
la faza calda e non se rescaldando i piedi, suda la faza e non essi
opaco e distante il mondo esterno, i rumori infatti arrivano come da lontano.
6-145: riaperti gli occhi e guardando i suonatori uno a uno ho fatto due scoperte
tardo tympanista, dal gr. xu|. i: tavioxr) g, deriv.
timpano. cavalca, 6-2-184: prevenirono i prìncipi congiunti a quelli, che salmeggiavano
: da esso si sollevano molti effluvi, i quali non potendo aver l'esito libero
mètopi dei templi dopingue. rici, i timpani dei teatri neoclassici. =
poi le campane, le nespole, i sonagli, i tamburri, i tempani,
campane, le nespole, i sonagli, i tamburri, i tempani, i ciembali
nespole, i sonagli, i tamburri, i tempani, i ciembali, i sistri
sonagli, i tamburri, i tempani, i ciembali, i sistri, i tintinabuli
, i tempani, i ciembali, i sistri, i tintinabuli, le campanelle.
, i ciembali, i sistri, i tintinabuli, le campanelle. bellori, iii-208
vibrazioni alla catena degli ossicini. -rompere i timpani: assordare con grida e rumori
grida da ogni parte si da rompere i timpani. p. levi, 5-75:
, 2-23: le sirene vicinissime spaccano i timpani. -zool. organo acustico
timpano solo. piovene, 6-116: ecco i due nobili edifici, posti ad angolo
s'avicina al centro et esce per i colombari di perni, non alzando più che
. e questi per la facilità sono i più usitati e frequentati. altri a
pecora, sopra la quale stanno appuntati i fogh da imprimersi. carena, 1-92
faccia dell'astrolabio, nella quale sono i cerchi della sfera, e che è coperta
entrare nella città, allora sì, che i viva e le acclamazioni andarono alle stelle
de ^ loro nicchi marini. c. i. frugoni, i-5-23: ecco viene saltellando
ha un punto dal quale si parteno tutti i canali, e il piano è circondato
tintoria, le caldaie, le tine, i cavalletti. romoli, 305: si
, 305: si han da cogliere i fichi molto ben maturi e da mettere in
manovra servivano un tempo a cogliervi dentro i tiranti di talune manovre correnti, onde non
alcuni di detti sotterranei se ne servono i monaci per cantine, tinaie, magazzini
è registr. dal d. e. i. tinamo, sm. ornit
, 5-62: che posso farci? i programmi non mi vanno a fagiolo,
. dimin. tincarèlla. c. i. frugoni, i-6-26: trista tincarèlla,
tenconi. caporali, i-ioi: menando i pescivendoli ai rioni 7 de le botteghe
ca'col culo rotto / mi vengan i taroli col tengone. sergardi, 1-263:
son le posteme, l'ulcere e i tinconi. dizionario di sanità, iii-140:
allora che di cinzia il corno / fra i tindaridi e '1 cancro apollo alluma.
signori, giusto colà dove adesso s'allieano i campi dell'erba medica, del trifoglio
. testi pratesi, 241: item (i frati ci rappresentarono] uno tinello;
all'arrivo degli ospiti novelli / votavano i demoni orci e tinel li
lodare che si accomodino le cantine, i magazzeni da legne, le cucine, le
, le cucine, le dispense, i tinelli, le stanze per il bucato,
tinelli, le stanze per il bucato, i forni e le stalle. loredano,
moscheni, 204: se tallora lautamente banchettano i padroni indi a poco licenziano il mastro
appastino,... avendo veduto dove i ladri entravano, diliberò a piè della
. arti e mestieri, ii-228: se i colori sono troppo bruni, li rischiarerai
non ingrato sapore. cuoconla per tingere i panni di rosso, colore, il
più resistenti all'umido e all'acqua, i fili e le corde delle reti.
colore. carducci, iii-3-246: ne i boschi infuria e via per valli e gioghi
troppo presto, tingono intanto di luce i grappoli sereni. arbasino, 23-59:
per contraffarne le sembianze o per conferirgli i tratti, le espressioni richiesti dalle parti
possibile. 4. trattare i capelli (o, anche, la barba
- / ™ a voler tignere / i già capelli argentei, / perché diventin
viareggio 4 pacchi di barite marina per tingere i capelli, da micheldannino. arbasino,
: almeno aveva il pudore di tingersi i capelli di viola, non voleva contarla a
oltre si spinge, / e magnanimamente i lumi e 'l volto / di color d'
abissi, onde egli è pieno, / i puri e santi tuoi pensier sospinse.
salve o morgagni, ombra gentil, che i versi / tingesti di sì amabili colori
far apparire ingannevolmente. c. i. frugoni, i-8-23: ben sa chi
d'onore, e di dolcezza tinge / i bei legami, e i talami fecondi
dolcezza tinge / i bei legami, e i talami fecondi. pea, 7-359:
in una civiltà così primordiale e confusa, i nostri concetti possono servire agli interessati per
paura. -assol. scegliere, combinare i colori; stenderli sulla tela. -
quindi inchiostro, / egl'im- porpora i campi, i fogli io tingo. michiele
/ egl'im- porpora i campi, i fogli io tingo. michiele, 3-i-274:
, 3-i-274: tingi dunque d'inchiostro i fogli tomai 7 e de'colori tuoi
stipe, / e così tingerassi i maniera, / che il suo volto sarà
ardue ròcche, quando tingeasi / a i latin soli la fulva e cenila / germania
sol giorno orribilmente / tinger di sangue i mari, e d'ogn'intomo / la
. cesari, iii- 156: i padovani (colpa della loro ostinata malizia)
'l vermiglio suo sangue tingere / dovrà i tuoi gelidi, o fonte, rivoli /
nostro pretore. -tingere in oscuro i giorni: mutare la sorte in peggio.
'l mio stato / tinse in oscuro i suoi candidi giorni. -tingere la
inconsistente. calvino, 13-123: anche i termini 'tecnologici'si tingeranno del colore del
gravi danni. ricciardi, 40: i mantici e 'l carbon ch'ai ferri opriamo
, 25-62: chi vuol sedere in su i carboni, se lo cuoce e tigne
se pure non mi volesse impacciare con i fatti loro, perché fanno come il carbone
scrivetemi perché provederemo per altra via. i. nelli, i-299: egli è come
cristo crocifisso, e con esso sconfiggerete i primi nemici. 2. affondare
. qualità delle fibre tessili di assorbire i coloranti con cui vengono trattate. =
e sm. ant. che tinge i tessuti, tintore. statuto delluniversità e
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec
al letto. montale, 1-26: passarono i generali / con le feluche di cartone
aste di torroni; / poi furono i gregari / con moccoli e lampioni, /
tinnienti cetere. bacchelli, 2-196: i pochi ufficiali presenti, chiusi nelle tuniche luccicanti
, chiusi nelle tuniche luccicanti, sotto i rigidi chepì, col 'fiore'd'oro arabesco
maniche, armati di sciabole massicce, i lunghi sproni tinnenti, restavano in città
marchesa colombi, 1-113: s'udivano tinnire i finimenti, e gli « eeeh!
: nella fiera / allegri gli tinnivano i soldi. -sostant. marinetti
di ruote. soldati, v-32: i cavalli scalpitavano silenziosamente sulla neve e facevano
, 3-28: il ponentino fa tinnire / i grappoli bianchi dei sambuchi.
, e co'tinniti / vietanlo indarno i temesei metalli. f. f. frugoni
una macchina immaginata dagli etruschi per vedere entrare i tonni nella tonnara. =
tinnula apparenza. pascoli, 578: tra i rami giallicci del moro / chi squilla
invito? / chi svolge dal cielo i gomitoli / d'oro? montale [hudson
gheppio), s'hanno a pigliare i suoi figli piccoli e serrargli ciascheduno in una
dei peruzzi, 334: costò loro i lengname d'uno bosco di castangni per fame
1-13: quando andrà alla villa, procuri i vaselli del vino e le tina.
luogo a settembre, che dovria / empierci i tini di purpureo mosto. manzoni,
sul solaio, sotto il pagliaio, dietro i tini. pascoli, 46: d'
pace del mattino delle utili galline ode i richiami: / zeppo, il granaio;
tini in ebollizione. calvino, 2-259: i mulattieri portavano le corbe piene d'uva
. 2. locuz. empiersi i tini di qualcosa: per indicare una
, ritto presso un tinone, invitava i passanti al gioco della fossetta.
bigonzetti. sansovino, 2-164: sono poi i lavandai! che son alcuni uomini di
che son alcuni uomini di bassa condizione, i quali tengono botteghe, dove sono fìtti
basso. da porto, 1-251: i rinchiusi, senza smarrirsi, con subito
questa figura abbiamo descritta particolarmente per indicare i suoi modi naturali, e l'imitazione
con cui coloriva di penetrante poesia tutti i suoi suggestivi paesaggi. -mezza tinta
diversi vo- glion diverse tinte: e i poeti italiani del risorgimento sono tutti monotoni
recitato il suo prologo. è tempo che i personaggi principali si mettano in azione.
unioni britanniche, divenute fin troppo borghesi per i socialisti del continente. bacchetti, 1-i-395
la grande e la piccola tinta. i tintori di buona tinta sono quelli che danno
11. laboratorio in cui venivano tinti i panni. sacchetti, x-64-2: aveva
... né quattro tiratoi pubblici con i lor purghi e colle tinte.
vento e il tintalòra, / che da i tuoi begli occhietti aranca fora.
fin troppo curata nei margini, come i marmi bianchissimi o le tinteggiature delle case
, il quale, a non contare i buoni costumi e una gran destrezza nello stare
tintillani non d'altri panni gentili', che i più nuovi scrivono di tinti in lani
frugoni, v-254: si nomano anche acutezze i concettini perché solleticano gl'ingegni, pruriscon
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1924
sacerdote ebreo] significavano li fulguri e i tuoni nell'aria. citolini,
poi le campane, le nespole, i sonagli, i tamburri, i timpani,
campane, le nespole, i sonagli, i tamburri, i timpani, i ciem-
nespole, i sonagli, i tamburri, i timpani, i ciem- bali, i
sonagli, i tamburri, i timpani, i ciem- bali, i sistri, i
i timpani, i ciem- bali, i sistri, i tintinabuli, le campanelle.
i ciem- bali, i sistri, i tintinabuli, le campanelle. magri, 46
, 11-12: un'orchestra da disgradare i coribanti e strauss. cinquecento fra sonatori di
le mani sui tasti gelidi s'era messa i sonagli intorno ai polsi, e il
i-930: ella piega il camoscio: i braccialetti, / d'oro, di smalto
sonagli. soderini, iii-85: aveva i polsi sempre carichi di braccialetti tintinnanti.
tintinnanti sonagli. soldati, iii-85: aveva i polsi sempre carichi di braccialetti tintinnanti.
le dieci, ai rintocchi tintinnavano lievemente i bicchieri nelle credenze. cassola, 2-149
d'ossigeno. sostando nell'intercapedine fra i due battenti, si avverte un leggero tintinno
le groppe delle mule dal carico, i pochi sonagli che queste avevano al collo
2. per estens. far crepitare i sonagli (un serpente). -
nel gran parco l'erba, / e i be- gl'ingegni, alberghino vicini /
, ii-257: quel serpe... i natii sonagli, / donde il
guardava intorno a le mani et a i piedi. p. nelli, 89:
carducci, ii-2-362: rispose che, per i tempi avversi al rasciugamento, gran cosa
. giudici, 11-45: la casa aveva i muri / tinti di fresco bianchi.
o disegnato con un prodotto cosmetico (i capelli, la barba, la carnagione,
deledda, v-35: è vecchio, ha i capelli tinti, i denti falsi.
è vecchio, ha i capelli tinti, i denti falsi. palazzeschi, 4-61:
insieme discorrere della mala fine che fanno i furfanti. metastasio, i-iv- 468
bianco, su cui han da rimanere i segni nell'operazione del ricalcare.
romoli, 358: di questa tal replezione i segni son questi: la gravezza delle
sole. pascoli, 81: tra i pioppi tinti in color rosa / suona un
5-250: quella trepidazione che deve assalire i piccoli pesci quando, fuori decloro nascondigli
sfumatura d'istrionismo, qualche cosa i buono ogni tanto c'era da prendere.
artistica). c. i. frugoni, i-3-129: vorrei tinta di
, 455: chi riescirà a ricomporre i brani dispersi di questa storia tinta di favoloso
ortolani melmosi di ammia- na, e i caprai rissosi di popilia, gli infimi della
, in cjualli errori non sono immersi i miseri seguaci di sette sì van e
tinti detti, ma sotto questi contempla i maravigliosi effetti. 13. locuz
lana tondata nel momento che la tingono i tintori d'asia. c. e.
m. bontempelli, ii-669: nora aiutava i tintori a dare la calce alle pareti
. 4. persona abile nel coprire i raggiri e le frodi che perpetra (
. ant. in lucca, chi tingeva i tessuti con tinture colorate (e apparteneva
tipico del suo stile o ne richiama i caratteri. e. cecchi,
. persona che suole imbelletarsi o tingersi i capelli. panzini [1905]
, le caldaie, le tine, i cavaletti. mattioli [dioscoride], 53
. cantù, 3-167: a firenze i tintori non doveano darsi attorno a cercar lavoro
tessili o pelli e, in cosmesi, i capelli. - anche: il risultato
: tanto questi finti diamanti, quanto i carbuncoli già detti, chiusi in anello
c. gozzi, ii-136: i sputi di sangue abbondanti erano cessati e
ver- dezzurra. monelli, 2-36: i legni e le pietre si coprono di certe
colla stessa lingua latina erano venuti meno i buoni maestri della medesima; e bastava
l'ultima tintura dell'umore, che forma i prodi. 10. disposizione d'
gli era rimasta una tintura di simpatia per i punici, che lo predispose bene per
goldoni, v-143: -eh già, tutti i vostri colori sono naturali ('con ironia'
ricche di idrogeno, in grado di ossidare i composti dello zolfo. =
di zolfo, di cui sono noti i sali detti tiocianati. piccola enciclopedia
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec
utilizzata in cosmetica per ondulare a freddo i capelli o per depilare.
, ma dai quali si fanno derivare i sali noti come ditionati, tritionati e
ti chiamano santa, come in prima i cristiani, iudei, saracini, giacobini,
polvere di zolfo di cui si ammalavano i lavoratori delle miniere di zolfo.
di tiorbe? il corago, 44: i periti musici, quando soli cantano su
« la stampa », 8-vi-1988], i: per superare la dor- mienza si
, 3-133: neanche a farlo apposta, i moralisti come bruno vanno sempre a innamorarsi
non avessero colto il tipico luccichio che i suoi occhiali d'oro mandavano ogni tanto
tipico, in segno che in fatti tutti i sacrifici mosaici erano consumati.
monastica bizantina, la costituzione fissata per i monaci dal fondatore del monastero. =
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xx
x-123: la creazione importa due cose, i tipi eterni e ideali e le reali
distinto, dairaria debole e agitata, i ricciolini neri sopra la fronte, gli occhi
un insieme di caratteri peculiari; evidenziarne i tratti tipici. gentile, 2-ii-167
dell'industria, standardizzare determinate produzioni stabilendone i tipi di riferimento. flaiano,
anche a roma si è parlato di 'tipizzare'i ristoranti e le trattorie, senonché il
, i-4-183: quantunque tutti e due i valentuomini fossero assorbiti dallo stesso intento unitario
fascista », 7-ix-1941], 3: i problemi che si presentano in questo quadro
che si presentano in questo quadro sono i seguenti: a) conseguire un ritmo
5-ii-1959], 54: ha introdotto fra i suoi personaggi una tipizzazione così grossolana da
il cemento armato, la muratura, i rivestimenti, gli impianti, ognuna delle
frezzi, iii-9-157: quand'io vidi i servitor del mondo / servir senza gravezza
figliuolo di sara libera, che spiritualmente rappresenta i giusti, tutta la sua eredità,
più graziosi del mondo, a cui i numi della gentilità conferirono tutto ciò ch'egli
troppo, ma come svuotandola; oggi i tipi tradizionali vi si incontrano come le figurevaganti
specie animale. gozzano, i-1101: i bei tipi di beccaccie e di beccaccini,
un'etnia. carducci, iii-7-326: i lineamenti del viso attestano in lui il
avvertita che gaspare era un 'tipo', i modi rozzi del cognato indispettivano regina.
era successo e si immaginava di vivere i bei tempi lontani? o intendeva fare
santa croce, dalle proposte che ti fanno i vecchiacci per la strada, ma più
qualità. mazzini, 6-303: i giovani si fanno apostati nell'egoismo o
, non mi piace che tu vada tutti i momenti alla bottega. la gente potrebbe
che altre città mostrarono pure il gallo su i loro tipi monetali. 13. patol
. disus. ordine con cui si manifestano i sintomi (e in partic. gli
degli accessi e parossismi da cui si traggono i caratteri generici delle febbn remittenti ed intermittenti
metà del secolo decimo quinto guttemberg inventava i tipi, fu applaudita la nuova industria che
coi tipi zanichelli un volume contenente tutti i discorsi pronunciati in occasione della festa giubilare
un animale, in quanto rapporto fra i diametri longitudinali e trasversali del corpo (
dai sigilli delle figuline, delle quali abbondano i musei, dovremo ordire la storia anche
calunniata servilmente. carducci, ii-4-435: i tre fascicoloni d'atti e memorie è quel
istruzione può essere il rezzo a che i tipografi comprano i manoscritti degli autori.
il rezzo a che i tipografi comprano i manoscritti degli autori. eoni, 368
eoni, 368: nessuno stampa e i tipografi sono a spasso. cantoni,
oltre mezzogiorno, e in piazza santa croce i tipografi e i mosaicisti si godevano il
e in piazza santa croce i tipografi e i mosaicisti si godevano il sole seduti sulle
in maniera ritmica ed alternata le punte e i tacchi di scarpe dotate di piccole placche
sai ballare il tip-tap e conosci tutti i dischi di armstrong. = voce
al pronto soccorso con qualcuno su, che i tir mi mettessero pure sotto se ne
sigla dal fr. t [ransport \ i [nternationaux] r [outiers] 'trasporti
] 'trasporti intemazionali stradali', che regola i trasporti di merce effettuati sulla base di
, 7-58: l'una parte erano i cardinali orsini e loro seguaci, e voleano
numerosi aspi girevoli dai quali si dipanano i fili destinati a costituire i legnuoli.
si dipanano i fili destinati a costituire i legnuoli. carena, 1-275: 'tira'
. pendagliela. giuliani, ii-334: i pisani chiamano 'pendagliela'ciò che nella versilia
appiccato, nel modo che portano di qua i nostri bufali; e quando vogliono mangiare
naso a ballotta, il taittuccio nero e i pantaloni a tirabusciòn intorno alle gambette arrembate
corda di un campanello usato per convocare i domestici. fanfani, 1-8
astuzie, a tutti quelli che si fanno i fatti loro in barba a capi e
consistente in un fer servono i bottai per mettere o levare dal luogo i
i bottai per mettere o levare dal luogo i fondi delle botti. tommaseo [s
servono per mettere e levare dal luogo i fondi delle botti. 2.
impaziente... hai bel aumentare i tuoi tirafùlmini, o stolto...
gerg. operazione con la quale si stirano i capelli. pasolini, 10-14: non
ricci (e che una volta sarebbero stati i 'riccetti') si sono fatti fare il
numero (in partic. per determinare i giovani destinati al servizio di leva)
ma tratta... 'furono imborsati i nomi e innanzi al magistrato si ferce il
... lo sapevate? in tutti i modi, ve ne informo io.
20: alle prime case del villaggio, i corpi franchi tentarono un po'di resistenza
voce registr. dal d. e. i., che l'attesta nel 1909
tessitura l'operaio che alza e abbassa i fili delfordito dentro i quali deve passare
alza e abbassa i fili delfordito dentro i quali deve passare la navetta. cantù
disegni e a colori, bisognava che i licci de'fili di ciascun colore fossero legati
; voce registr. dald. e. i., che l'attesta nel 1897.
sm. invar. disus. chi manovra i mantici dell'organo. tommaseo [
.]: 'tiramantici': colui che alza i mantici d'un organo, acciocché il
prescritto non essere in modo alcuno lecito cangiare i tiramenti delle corde e voci nelle quali
. m. adriani, 3-2-15: i tiramenti e gli spasimi de'nervi..
: ma spiegar poi, ancora cavalcando, i detti tiramenti non si risentano, non
allora oltremodo, e fatta tiranna di tutti i suoi pensieri, l'aveva tenuto sempre
giulio dati, 1-35: mandarono i piacevoli... a spiare il luogo
. a spiare il luogo; stabilirono i tirannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i
luogo; stabilirono i tirannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i le- prai.
i tirannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i le- prai. 2.
. dall'imp. di tirare e [i \ nnanzi (v.).
casa da carrara di padova, cacciati i loro vicini e guasta loro parte guelfa per
marzi quatrini / abbi messo in bordello i perugini, /... / ed
che tiranneggiavano il paese, non distrussi i pirati e corsali che ivano per mare
, 5-i-503: policrate tiranneggiava nel 3425 i samii, e fu così felice, che
patria quello né più né meno che i lodevoli membri del consiglio di stato farebbero,
organizzazione potente... non tiranneggino i reietti dal gruppo dominante. 3.
fermezza e continuità una persona, condizionandone i comportamenti e limitandone la libertà (in
essere tiranneggiati ordinariamente gli animi fanciulleschi. i. andreini, 1-65: questo appetito sregolato
egli ha tiranneggiata tanto tempo. c. i. frugoni, i-6-238: gli è
tiranneggiava. 5. dominare completamente i sentimenti propri o altrui; reprimere un
affetti, / non può però tiranneggiare i sensi. foscolo, ii-28: crudel!
non hai fatto che soffrire e tiranneggiare i tuoi istinti pel corso di cinque anni
coloro che godono ingiustamente e tiranneggiando muovono i destini dei popoli. -sostant.
: subito che la libidine del tiranneggiare e i sin- gulari commodi, le ingiuste voglie
la querele dei paricidi... contra i nobili cipriot- ti, da'quali si
si volteranno contro di loro, riconosceranno i napolitani e i lombardi 11 strazi e
contro di loro, riconosceranno i napolitani e i lombardi 11 strazi e le gravezze che
e con ogni sorta di soperchierie, abbandonavano i loro villaggi. l'illustrazione italiana [
e del furore talmente che... i propri figliuoli appena soffrivano di abitare
papi, 1-1-74: egli animò i dipartimenti vicini... contro la
signoreggiava. compagni, 3-9: rimasono i cittadini in firenze smagati per lo pericoloso
forze a alla fede de'quali [i centauri] incontanente ricorre colui il quale
. lapo da castiglionchio, 79: i detti altri del numero de'ghibellini essere
animo e condiziona profondamente le scelte e i comportamenti (un pensiero, un vizio
. come una fiera e crudele tiranna i cuori di tutti possiede, e con
e oppressivo. cittadini, 1: i barbari, cioè i goti prima o i
cittadini, 1: i barbari, cioè i goti prima o i longobardi appresso tirannevolmente
i barbari, cioè i goti prima o i longobardi appresso tirannevolmente il dominio a'italia
= deriv. da tirannox, con i suff. degli agg. verb. e
la tirrannia. boterò, i-142: i romani non si vergognarono di sopportar torribile
le insopportabili storsioni e tirannie con cui i soldati affligevano la provincia. c. gozzi
sentito dire con aria sdegnosa di tirannia « i ragazzi hanno da ubbidire ». ghislanzoni
come se in quelli sortiti ne avessero i loro natali, attribuendo a quelli sopra de
dalla tirannia dei cantanti... elimina i capricci barocchi... ristabilisce l'
forse da tirannol. tiranniare [i + a], tr. (tirannìo
. di tiranneggiare. tiranniato [i + a] (pari. pass,
de'nobili col mettere indosso alla gente vile i panni di grana di san martino.
. catzelu [guevara], i-56: i prìncipi quai tirannicamente governano le loro republiche
li convien temere gli uomini buoni che i cattivi. c. campana, ii-220:
piangerebbero meco per compassione, e consiglierebbero i padri, i congiunti delle povere figlie
per compassione, e consiglierebbero i padri, i congiunti delle povere figlie a non disporre
, iii-6-374: alessandro e lorenzino sono i due caratteri del tiranno e del tirannicida
. -stor. per anton. i tirannicidi: gli ateniesi armo- dio e
bacchelli, 12-51: nella curia insanguinata, i congiurati tralasciavano di dar compimento e perfezione
oppressione, il vecchio tirannicidio, che persino i gesuiti avevano giustificato, si moltiplicava.
di un governo tirannico, esercitato con i metodi dispotici, arbitrari e vessatori propri
sempre libera e ferma, e sotto i suoi cittadini. érusoni, 2-187: così
quelle città il giogo greco, e scacciati i lor duci, in libertà si posero
allora da'greci. alfieri, 5-16: i francesi... tre volte per
e tirannici governi,... sopra i vicini popoli poi si rovesciano per isfamarsi
ed inauditi sino allora nelle provincie di fiandra i pesi trovati dal duca d'alba con
un torto tirannico. mazzini, 1-194: i semi della civiltà intellettuale passarono d'asia
m. bonini, 1-i-145: sogliono smantellare i luoghi forti coloro che, non potendogli
non ch'altro con un senatore privato, i quali tenne fulvio in disprezzare la maestà
altri come pecore stolide, volesse che i suoi decreti fussero anteposti ai sensi,
; esse chiamano stolta la guerra, bugiardi i vaticini del papa, e vogliono la
in fiorenza mi sarebbe negata da coloro i quali in apparenza prìncipi giusti e magnanimi
tirannide religiosa e politica portò seco necessariamente i cappi della letteratura. mamiam, 9-306:
cappi della letteratura. mamiam, 9-306: i proletari si dolgono amaramente che inverso di
eremita ritornando da gierusalemme, ove avea veduto i cristiani di quel paese menar sotto la
oggimai libero dall'austriaca tirannide, spiega i naturali suoi sentimenti di pace e d'
abuso per imporre la propria volontà e i propri interessi, in contrasto e in spregio
è una calamita che attrae a sé tutti i vizii, un morbo incurabile, un
li fosse più graziosa, rispuose: « i aomoni ». allora lo re
. tenere sotto signoria tirannica uno stato, i cittadini; vessare con un esercizio arbitrario
data la spada, che per diffendere i piccioli e acciò le genti da bene della
stato d'animo, le opinioni, i pensieri; indurre, spingere irresistibilmente a
sinica... più fiero con i suoi tre capi che quello dell'idra lernea
7-250: molti certamente furono fra 'greci i tiranni, che si mantennero, perché
: tiranno era il nome con cui i greci... chiamavano coloro che appelliamo
-trenta tiranni: collegio di trenta cittadini, i cui principali esponenti erano crizia e teramene
, 31: se le storie ci narrano i furori dei despoti, ci narrano pure
le immanità delle repubbliche. ricordo solo i trenta tiranni di atene e le proscrizioni dei
/ giac ciono al suolo i perfidi tiranni, / venite a noi ed
) dovrà semre appoggiarsi a castrati: riserbando i tenori e bassi per gli capitani di
messaggeri, etc. pea, 7-372: i requisiti per una compagnia di poveri guitti
, alla donna o all'amoroso, e i fischi al tiranno. -con riferimento
scienze e le lettere; e quanto piu i greci usciranno dall'ignoranza, tanto più
. strozzi il vecchio, 2-99: 'per i tremoti di ferrara'. il gran re
cecco d'ascoli, 1032: saranno i giusti oppressi da tiranni, / bagnando
momento non senza terrore alle gride contra i tiranni. così chiamavano le gride coloro
gride coloro che sopraffacevano come che fosse i deboli, quasi con questaespressione querela e paurosa
morale, istinto che domina completamente unafiersona condizionandone i comportamenti, la vo- ontà o le
loredano, 3-172: sono per ordinario i sensi guide false, sentinelle negligenti e
-chi tiene in soggezione amorosa una persona, i suoi sentimenti. g. stampa
: questi furono que'fortunati metalli, i quali facendo prima tra di loro contesa di
1 governi illegittimi od illegali, ma tutti i cattivi, e così quasi tutti,
per sé, da servetta amorosa che compatisce i capricci della padroncina tiranna.
argene / candida quasi latte, azzurri i lumi / qual ciel sereno: il nostro
il sol dal cielo, / quindi sorgono i secoli tiranni, / che in un
g. villani, iv-13-28: per abbattere i tarlati d'arezzo e ogni tirannèllo d'
. guicciardini, 2-2-38: si tollerava che i nostri cittadini, o questi tirannelli di
cittadini, o questi tirannelli di fuora usurpassero i beni de'vicini, degli spedali,
con pari danno e servitù più infame / i propri militari tirannetti. mazzini, 2-201
2-201: il bastone di mettemich governa i tirannetti italiani: ma è segreto di gabinetto
di parigi fa la polizia a tutti i tiranni e tirannetti d'europa.
italiana e provenzale,... i passatempi che si davano spesso i francesi
.. i passatempi che si davano spesso i francesi di venire in italia disinteressatamente,
tirannotto. faldella, 13-43: disamò i tedeschi e amò l'italia e crebbe una
e filippo ii in spagna, sotto i principotti e tirannucoli del secolo decimosesto in
tirannofobìa, sf. letter. odio per i tiranni; avversione per la tirannia politica
tirante al nero. spallanzani, 4-i-256: i primi pezzi eruttati... eran
duro / che non viene a puntare i piedi al muro. dossi, i-320:
piedi al muro. dossi, i-320: i due colombi dalla carne tirante si erano
del motore, o la grande ala e i tiranti e i supporti, immaginava che
o la grande ala e i tiranti e i supporti, immaginava che l'elica si
più alla sanità del corpo tener fermi i calzoni alla persona coi tiranti (con gli
la cintura. volponi, 2-20: vedevo i peli delle braccia contro la pelle,
quelli più crespi dell'ascella attorcigliarsi lungo i tiranti ai stoffa del costume. -ant
dona / ch'ha di sottil riccamo i guemimenti / e son d'oro le brocche
ala zona / s'affibbian col tirante i perpendenti. gei tiranti. ojetti
125: toccava con sapiente mano da chirurgo i tiranti rilassati, le molle arrugginite.
: una poltrona coricata sulla schiena mostrava i tiranti laceri e le molle arrugginite.
di trazione. milizia, vili-190: i pezzi componenti la travatura del cavalletto sono
grandi, che posano in piano su i muri e concatenano l'edifizio; perciò
il tiraoro sta con le sue misure, i rocchelli, i mustali, i mili
le sue misure, i rocchelli, i mustali, i mili, il germanino,
, i rocchelli, i mustali, i mili, il germanino, il ciftis e
. chirurg. attrezzo usato per estrarre i proiettili dalle ferite. pirandello, ii-1-595
, 6: per tirapezze si intendono i lavoratori normalmente addetti al caricamento dei telai
carnivoro lui, fornito, per dilaniare i mostri erbivori di cui si aumentare la
. gruccia o a maglia, i quali indrodotti nei laccetti dello stivale,
tirati / ciascun da due da macerare i cuoi, e tolta una manata di colla
e questo compito di tirare per i piedi gl'impiccati per affrettar
tanto si aggira, rare materialmente i piedi agli impiccati. / che
. leoni, 66: gli furono staccati i cavalli e tirata la conforti religiosi ai
, in partic. potente e ne asseconda i voleri sen -travolgere verso il
il tirapiedi male, subito [i caimani] la mordono, tirano sott'acqua
, e questo fanno maggiormente a cani, i quali è il tirapiedi dell'onorevole
mediante torchio tipografico o litografico onde collaudare i ghero da una bottiglia quando non
« la stampa », 7-ii-1986], i: tirapugni, arma un -aspirare creando
tenebrosa, la stradicciuola deserta. egli slegò i caval do una trazione energica
elle si siano, quando nell'accordare i vostri strumenti musicali vo'non finite mai
della pareggiata guena, ne distesero soprad'ambedue i popoli la infrangibile e indissolubile rete, che
si cominciò a turbare... e i marinai cominciarono forte le sartie della galea
con diligenza di quando in quando tirerà i pesi e contrapesi de l'orologio; ma
. strattonare un abito, le falde, i lembi per scherzo o per scherno,
, che, trovando per la via i loro debitori, sogliono, con quell'atto
gambe. -anche: portare sul viso i lembi di un copricapo; abbassare, calcare
, gli amplissimi tre edinzi per tirare i panni. arti e mestieri, ii-255
brutta sarai. -rendere lisci i capelli, appiattirli sul capo. e
, lì a sinistra. mi faccio i baffetti. me li tiro tutti con la
me li tiro tutti con la brillantina, i capelli. -tendere il cuoio per
calzature. parabosco, 4-38: lascio i denti a i calzolari; acciò che possino
parabosco, 4-38: lascio i denti a i calzolari; acciò che possino meglio tirar
sottili col martello o col laminatoio; trafilare i lunghi fili. ramusio, i-282
con forza immensa, facendolo passare per i fori della filiera. 10.
una disperazione. 11. afferrare i capelli (o, anche, la barba
questa donna. è perché le tirano i capelli. 12. torcere il
si è fatta in guanti bianchi; guarda i francesi se han tirato il collo a
noscenza, il quale conturba i morti e incomoda i vivi, non mi
, il quale conturba i morti e incomoda i vivi, non mi lasciassi andare,
il collo'alla tesi. -costringere i competitori a un inseguimento molto faticoso (
ohi ridevo e sghignazzavo, sghignazzavo tirando i labbri, torcendo la pancia.
faceva sberleffi. -tendere dolorosamente i nervi (una sostanza tossica).
a volte atteggiamenti odiosi che ci tirano i nervi o, comunque, ci fanno
. g. testori, 1-37: i patti volevano che nelle salite tirasse lui.
« guerin sportivo », 17-iv-1961]: i belgi hanno fatto chiasso, dopo la
17. riprodurre un testo con i caratteri di stampa, imprimere; stampare
, cxiv-45-132]: vedo che tutti i rami da me fatti tirare sono stati
/ dal re, e poi da tutti i terrazzani. s. bonaventura volgar.
di parenti e di ragazzi, che i maestri non riuscivano a tirar nelle classi
e qualche volta era riuscito a tirar via i tedeschi dalle case. -rapire.
/ preghiam poco; siam stanchi. / i capelli son bianchi, / tiraci dunque
in africa facea tirar addosso agli elefanti i pili premiati, che vuol dire pili
che portavano. quirini, lii-6-21: levano i cavalli dal timone della carretta mettendoli da
offender, e cominciano a tirar tra i nemici. verga, 5-103: senti,
col suo volar tardi abbia causato che i cacciatori si siano arrischiati di tirarli in
anche assol. brusoni, 458: i fanciulli mescolati con la soldatesca incominciarono a
piombo o di ferro: il quale i giocatori che lo mandavano più in alto,
. bellori, ii-116: vi sono i soldati che tirano le sorti sopra le
piedi del crocifisso. -gettare i dadi. citolini, 484: seguono
. citolini, 484: seguono poi i giuochi di dadi;... e
e così giucar a tavole, tirar i dadi, far ambassi, duini, temi
contadina, certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa tiene in
certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa tiene in casa.
vile, e così aver tirato sopra i potenti tutte le gravezze e gl'incarichi
acrimoniosa. piovene, 7-460: giacché i due continuano la loro tresca, magis architetta
via a tirar le linee e a trarre i concetti,... non sfrutta
29. disegnare una figura, delincarne i contorni; tracciarne l'abbozzo, schizzarla
rispondenti a numeri, una sfera celeste con i segni, e per ogni casa,
: il pescara, per impedire che i nemici non potessero uscir fuora, tirò
lacune,... i fondamenti... riempinsi di carboni bene
bene spenti e sopra quelli si tirino i muri. boterò, 1-157: sesostre tirò
ano, e tirasse in questo modo: i dano algune botte di manara al pè
le dite tagiadure butano goma, la qual i cosseno e purgala e fasse sangue.
un indumento, sfilare una calzatura, i guanti. vasari, iii-519: alle
di pelle di cane sopra lo ignudo i mesi interi, che quando gli voleva
egli stesso a terra il cappello, tirò i guanti, levò il colletto, come
austriache annualmente. bacchelli, 2-01: i padroni sono una genia che vicini ci
dei figli. ti sbagli; mettono i capitali a frutto, tirano una cambiale
foggia, / l'un l'altro i legni appoggia, / e fa barche,
, e l'altro dello spirito che tirano i polmoni. patrizi, 3-161: in
l'uomo, come se avesse immaginato che i suoi tre pri gionieri stavano
batte il ceffo e gli trae tutti i denti. savinio, 357: « stnscio
a lei, qualche 'paolo'in più tutti i mesi. a. busi, 1-58:
: dopo questo periodo, si tira? i mastelli sono su un soppalco: si
o al futurismo, avremmo potuto tirarne i medesimi effetti? -ideare,
... tira argomenti da riempiere i suoi sonetti e canzoni dal nome di laura
la cronaca da cui tiriamo la storia e i frammenti poetici del trobadore saluzzese non ci
: senza voler fare l'attore digrignò i denti e stirò le mascelle, credeva che
ci faccio caso. o forse, erano i peperoni che mi tiravano di più.
.. insomma sai, le tirano i giovanotti. capisci? 45.
, iv-75: dunque ritorna; e se i graziosi diletti non hanno forza di qua
primieramente in modo di correria, acciocché i nostri cavalli secondo il loro uso li
, e tentava leone continuamente di tirare i svizzeri al suo soldo, ma essi lo
, 2-76: sarà difficile tirar della mia i medici e gli avvocati che, per
et inquieto. guicciardini, 2-2-333: i cittadini che si veaessino essere carezzati e tirati
un'opera letteraria secondo le norme, i dettami stilistici, formali, ecc.
i-519: le cenerate, gli allumi, i zolfi, i gessi e calcine vive
cenerate, gli allumi, i zolfi, i gessi e calcine vive che si danno
, cose tutte che non fanno mai i vini di quell'eccellenza che sono i
i vini di quell'eccellenza che sono i detti di sopra, danneggiano le botti.
b. davanzati, ii-77: tenendo i senatori per i nimici d'otone osservavano
davanzati, ii-77: tenendo i senatori per i nimici d'otone osservavano le parole,
. r. bordimi, 1-40: i legisti... tirano le leggi per
esempio di quel costume quasi generale presso i moderni di tirare le cose antiche alla
: comincia la confusione da'trecentisti, i quali, per le varie ragioni dette
inglesi al sodo, si può dire che i francesi tendono alla belluria. bontempelli,
). boccaccio, v-214: tutti i pensieri delle femmine, tutto lo studio,
di religione. denina, iii-66: i suoi disegni erano sì vasti, che tiravano
vivo. arbasino, 23-1127: i si accontenta di curare le piante..
procede da'venti che tirano nel mondo: i quali fanno raccorre insieme l'acqua e
gentili e onorifiche. soldati, 2-294: i funzionari del regime, primissimo lo stesso
(la pelle). c. i. frugoni, i-5-183: oh che perfida
quando diciamo: il soprabito mi tira; i calzoni mi tirano; la giubba mi
quegli sgabuzzini delle bascule di controllo, i due chiesero alla ragazza del peso:
per la fame. (una nave, i passeggeri, ecc.).
nave tirava per lo mare, risguardando i liti. michele de cuneo, lix-72:
si strappi. -essere tirato per i capelli, per il collo a, in
l'armi. -farsi tirare per i capelli: non fare qualcosa se non
, probabilmente un ufficiale, bestemmiò tra i denti e [il soldato] gli domandò
voce feroce se voleva tirargli addosso tutti i partigiani della zona. -tirare a
-tirare ai propri colombi: danneggiare i propri in teressi.
tirato a pochi, pensò di restituirgli i cinquecento, per potere avere la maggior
guicciardini, v-88: ma tirando i fati giovanni a presta morte in lombardia
villanaccio, ricavanti? -fare i fatti propri, non curarsi di quelli altrui
il lunario. -agire brutalmente. i. neri, 1-58: tìran giù buffa
i-420: suole talora nascere un capo tra i due bracci delle viti, nel mezzo
, 1-i-592: fu molto amato da tutti i dotti, et maxime da nicolaio nicoli
). pavese, 8-66: subito i proprietari delle cose se le vedranno invilire