la carca nave, i... i errando andrò a me noioso e grave
gli argini e da lì innanzi impunemente trionfarono i vizi, le guerre, le prepotenze
[plinio], 20: se [i venti] abbassati aggirandosi più strettamente rompono
(una luce). c. i. frugoni, i-9-119: venian l'ombre
con lungo ordin di fiaccole fiammanti / i satiri saltanti. manzoni, pr.
cresciuta, e lumeggiavano d'un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli archi de'portici
orrori della notte. fogazzaro, 11-218: i piccoli fanali non rompevan l'ombre a
due passi. de amicis, xii-460: i lampioni della barriera rompevano appena la nebbia
rassegnazione, obbedienza e vergogna di cui i loro occhi si vedono solitamente velati.
popolo una prigione e farne uscire liberi i prigionieri; abbattere mura e porte di
ruppono le dette carceri e uscirono tutti i detti prigioni. fiori di filosofi,
della cittade / e di lor case ruppero i serragli, / poi le rubaro e
quelli che romperà lo 'nfenio e metterà fuori i suoi amici. petrarca, 358-5:
al disparir del sole e, lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e
oliva, i-1-594: l'infezzione ruppe i muri, sforzò le guardie..
era inutil del reno il far parole: i... i stesse ciascun ne'
il far parole: i... i stesse ciascun ne'campi suoi tranquillo;
46: negus ruppe il cerchio che i suoi gli facevano intorno, alzò l'arma
toma subito indietro ». -annullare i limiti propri della natura umana (la
cui sono le creature. -superare i normali limiti di durata (il sogno)
via, e che il sogno, rotti i confini suoi, ti stia tuttavia negli
lo possa ancora vedere. -oltrepassare i limiti della tollerabilità (una situazione dolorosa
ludo. petrarca, 274-12: in te i segreti suoi messaggi amore, / in
s. bernardo volgar., 14-37: i digiuni rompano il corpo, le infermitadi
, iii-132: ruppe david con parole i servi e non permise che il toccassero.
alfieri, 1-666: non le minacce, i preghi allentar ponno / l'ira di
condiscendenza, alla misericordia, a corrispondere i sentimenti amorosi; muovere l'animo a
, 2-32: al qual grido destati i due amanti e storditi dal nuovo caso
lavoro. de marchi, iii-2-412: i grossi industriali... hanno rotto
campo giunti co'loro avversari. i... 1 rotti fur quivi
gherardi, 2-i-47: vedeva camillo i galli metter in fugga rompendo le loro ischiere
che fu la santa pasqua, i franzesi roppono gli spagnoli nel piano
e innanzi al cimento insolenti, e vogliono i batavi di minor numero circondare.
. algarotti, 1-iv-153: rotte ch'ebbero i romani fe due prime schiere di annibaie
partenopei. d'annunzio, iii-1-506: i forlivesi han dato assalto ai carri /
hanno rotto la scorta e rovesciato / i carri. bollettini della guerra 1915'i8
genti della città uscirono, per acquistare i borghi e, rotte le trincee che i
i borghi e, rotte le trincee che i nimici avevan fatte all'entrata di essi
con questa prevenzione crederono di poter rompere i primi impeti del feria, affine di
, che già nell'asia estrema / conducesti i tuoi galli et or gl'ispani /
signor, ch'egli ornai, rotti i vani / sforzi d'olanda, anglia
g. villani, 10-104: condannarono i figliuoli di castruccio... e chi
pisa. simone della tosa, 237: i bardi e frescobaldi, sentendosi molto poderosi
a federigo, si diedero a fare i più strani e beffardi atti del mondo.
signora si stacca dall'amico, e rompendo i crocchi colle sue bombe di ciccia,
petulante, va interpellando ad uno ad uno i circostanti. de amicis, xii-179
ufficio de'priori e innalzar sé e i suoi seguaci. documenti della milizia italiana,
, lxxx-3-1000: uno dei motivi per i quali pegnaranda partì da munster...
dove ci andaran le camere si potran chiudere i vani di mezzo, e i due
chiudere i vani di mezzo, e i due dalle bande serviranno per finestre: nondimeno
epistola, che troverà qui ingiunta, i seguenti versi. mamiani, 37: l'
carchi de ghiande / godean senza sospetti i loro amori, / né zelosia gli avea
i-196: avendo cesare dedicato in campagna i tempi e bandito che niuno gli rompesse
, iii-9-228: scesero dalla lor loggia i rettori e messer paolo di serme- dole
maestro della milizia di padova, a spartire i giovani. ma la festa fu turbata
: ho replicato che non si rompono i lor privilegi per questo. -disfare
convertendoli in generi e classi. -mutare i termini di un problema. benivieni,
vedrai vendetta, / se già morte i disegni non rompessi. ariosto, 7-47:
attende tibi'. io non ti rompo i negozi, te gli interrompo; non ti
panigarola, 1-115: in consegno romperai i voti di achitòfel, mio capitalissimo nemico.
sempre opposizione tale che bastava a rompergli i suoi disegni, finalmente sopraggiunta la stagione
gente si ridusse dentro alle guarnigioni. i. nelli, iii-143: giramondo.
: giramondo... potrebbe intorbidare i miei disegni e romper le mie misure
rompa, facendosi padrone del proprio terreno, i ciechi stromenti dello straniero. d'annunzio
gli odi, tronca le liti, orna i costumi, dispone i negoci, regge
le liti, orna i costumi, dispone i negoci, regge i pensieri, purga
costumi, dispone i negoci, regge i pensieri, purga gli affetti. g.
tanti gli eccessi che commettevano e tanti i modi co'quali avevano l'animo del
/ proverbiando coloro / per cui fur rotti i lor dolci riposi, / gir quattro
potentati. chiari, 1-iii-12: rompevano i sonni miei certi sogni lugubri del mio
amelia. d'annunzio, iv-2-1140: i colpi all'improvviso battuti sopra l'uscio del
desto, ei vide tra il pianto i suoi compagni / intenti sulle reti e udìa
e udìa parlare / infra di loro i cari suoi fratelli / piano: ché a
le lagrime sgorgavano da'suoi occhi ed i singhiozzi gli rompevano il respiro. -turbare
, i-308: tulio... romperà i nposi della patria e nelle battaglie moverà
nposi della patria e nelle battaglie moverà i disusati triunfi. f. f. frugoni
aurora. gnoli, 1-178: ruppe i silenzi stellati / un colpo di rivoltella
/ ci rompi le parole? c. i. frugoni, i-2-226: allor da
, 1-362: il signor giuseppe rompeva i nostri ragionamenti colla novella d'un bizzarro
e disse: « ti faran fede i tuoi figliuoli, suilio, che io son
dire. cesarotti, 1-xxxii-127: dormono i sensi, e il mistico de l'alma
abba, 1-151: a un tratto [i genovesi] ruppero il canto. -troncare
... era capo, sedevano insieme i consiglieri et amici del re, i
i consiglieri et amici del re, i quali dopo le inquisizioni delle conietture,
zanotti, 1-8-113: antonio, che i soavi e bei costumi / in te
testi fiorentini, 124: mccxxviiij anni i sanesi ruppero pace airi fiorentini, e
di francia] fece bandire oste sopra i fiamminghi rompendo triegue e pace che il re
pensava. a. tiepolo, lii-5-156: i re di francia... si
, non vennero però tralasciati in tutto i negoziati della pace tra madama reale
della pace tra madama reale e i prencipi. cesarotti, 1-ii-29: questa
e quelli che comandano, vorrebbero che i birboni fossero gastigati; ma non se ne
ricopre quello del senso. c. i. frugoni, i-3-297: sorgi, silvia
segnano il sentiero. / vedi giungere i seguaci / bianchi augei di cite- rea
augei di cite- rea, / che i sospir rompon co'baci. foscolo, i-497
chiusi e come nello stesso punto balenassero i denti della donna a riprendere il grido
enea dall'odio della dea giunone verso i troiani, e quinci gli andò spiegando
linea continua. algarotti, 1-viii-115: i pittori di quadratura... nel disegnare
sorprendente! », egli rispose slargando i suoi occhi più per libidine che per sorpresa
romper non voglio: / dalida e i figli condurrowi innanzi. galileo, 3-4-155
bologna, 1-55: chi sono quelli che i patti spesse volte hanno rotti? ugurgieri
ruppe 'l patto / e feci armare i suoi mirmidonesi. a. pucci, cent
18-55: molti altri, ch'avien rotti i patti / allo re carlo, fur di
levar le franchezze de'campi, disprezzare i bandi de'signori e aver per nulla
necessità. -indurre a non rispettare i patti. giamboni, 41: la
e furti e rapine; ella rompe i patti e 'saramenti e le leggi;
saramenti e le leggi; ella corrompe i testimoni e le sentenze. prezzi, ii-2-49
foco, e 'l mar, ma i patti / rompendo in fra di loro,
, arebbono a osservarla e non rompere i patti fatti d'accordo per simil vie
lui,... che adesso i merdoni di diciott'anni rompevano i patti
che adesso i merdoni di diciott'anni rompevano i patti fatti da uomini di sessanta.
se non che 'l tempo è breve e i dì son ratti: / verrà colei
contravvenendo agl'impegni o agli scopi per i quali fu stipulata; sciogliere un rapporto
. -non mantenere un segreto. i nelli, i-159: se avete rotto il
rimanente. spallanzani, i-320: circa i vostri bei studi mi potete confidar tutto
.. ritornò -poiché non aveva rotti i voti contratti colla chiesa -riprese l'abito di
o d'amore o, anche, i vincoli di desiderio che stringono alle cose
domenico da montecchiello, 2-84: quando i predetti legami e impedimenti sono rotti e
io rompa questa relazione. -spezzare i legami che impediscono alle virtù dell'animo
124: sbiecando verso il cielo e digrignando i denti: « desideri giusti »,
gli angoli, con due cappelle su i lati. 3. figur.
rispetto al filo dritto in modo che i lembi cadano meglio o abbiano maggior ampiezza
solide batterie che battevano a sbieco: i lavori dell'assedi ante. dizionario militare italiano
g. b. doni, i-283: i quali pertugi trapassano a sbieco dalla superficie
che un raggio di sole filtrando tra i rami incontrasse di sbieco una foglia,
foglia, perché si scomponesse in tutti i colori dell'iride. -seguendo un
, e pareva disposto ad accoglier male i suoi coltivatori. -prendere di,
rotti, tutti eh?.. e i cilindri?... » ma
insiste, ci dà dentro. « e i cilindri?.. eh?..
, balbettò la giovane, e si scompigliava i capelli con due dita. «
, 190: spingendo il detto uomo co'i piedi la ruota segnata a, la
a decine in mezzo ad una piazza i malfattori e gl'innocenti, e qui sotto
e tripudi, squarciare loro a brano i membri. cesari, 6-73: per darle
quella di alcuni che, mostrando ad altri i parti de lo intelletto e de le
: quelli che restano a metà strada, i minorati, i disadatti, i tardi
a metà strada, i minorati, i disadatti, i tardi, i nevrotici,
, i minorati, i disadatti, i tardi, i nevrotici, quelli per cui
, i disadatti, i tardi, i nevrotici, quelli per cui la vita è
la casa la quale egli avea edificata e i cibi della mensa sua e le abitazioni
pinta e formata, / che sbigottì i romani: una matrona / ch'andava in
zuffa ti occorre alcuno accidente da sbigottire i tuoi soldati, è cosa prudentissima il
e di politica con voci da far tremare i vetri e bestemmie da sbigottire.
tuo godimento era di sbigottire e atterrire i tuoi uditori. -turbare, provocare un'
nacque in seno di salire / di pindo i gioghi dirupati ed erti. / non
sbigottire. g. villani, 10-34: i pisani, veggendosi traditi dalla presa de'
tante volte l'apostolato e la pietà, i sacrifici e le preghiere. f
leopardi, i-165: dopo la corruzione i letterati si rialzano tutti sbigottiti. entrano
così isbigottiti e ismagati, e rimbaldanziti i nemici e arditi per la vittoria, fuoro
. g. villani, 6-58: i pisani, avendo intese le vittorie de'fiorentini
manzoni, iv-237: avevano apprese [i longobardi] con la prima educazione le
del caso. pirandello, 8-18: i bimbi, sbigottiti, la guardano e non
stupore. pirandello, 8-583: mirò i visi sbigottiti di tre bimbi che non
intontito. compagni, 3-9: rimasono i cittadini in firenze smagati >er lo pericoloso
riconosco, in questa sonnolenza che sbilancia i pensieri, il punto di arrivo e l'
cucina fare sul fine dell'anno sbilanciare i conti. chiari, i-31: qualche volta
non sapendomi persuadere come non gli bastassero i proventi che aveva in casa mia,
de'reggimenti. nievo, 74: i suoi sfoggi di venezia aveano sbilanciato alquanto
un lato rischiando di cadere. i. nelli, iii-129: non sapete che
. 7. figur. superare i limiti della prudenza esprimendo apertamente il proprio
qui... favorevolmente... i più non si vogliono sbilanciare. moravia
lungo nel salotto vicino, sia che i piedi fossero ritrosi, sia che la bussola
. e. gadda, 10-53: tra i primi la lavandaia peppa, dalla cesta
per andare allo spedale e lasciava morire i bimbi senza visitarli. 5.
. f. galiani, 4-300: i neutrali sentivano nell'interno del cuore il
soprappiù dell'uguaglianza, in questo caso i cambi andrebbero tanto alti a danno de'
dell'erario,... sono i disordini che nascono dall'esazione che si
scola, xl-404: anche in francia i dotti... giunsero a comprendere
di novità stilistica nello sbilancio violento tra i nudi vicini e gli spettatori irriditi laggiù
far da can barboni, / e sento i versi miei mettere in prosa. =
padrone; /... / e i miei cavalli fossero giovenchi, / che
, / che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi. calvino, 1-220:
e sconosciute le sue rime accidentate, i suoi pensieri sbilenchi e scheggiati,.
angolosi, un po'sbilicati e con i calzoni e cavaturacciolo, che dipinse fattori
sbiondéggio). ant. fare biondi i capelli. - anche rifl. aretino
su strada cattiva. 'l'hanno sbirbato i compagnacci'. 3. intr.
pecorume / dei ragazzi di scuola; i... ì sbirciano i passanti,
scuola; i... ì sbirciano i passanti, / sbirbonano i cavallanti,
ì sbirciano i passanti, / sbirbonano i cavallanti, / e dalla lor scontentezza /
megabuzo..., quando egli sbirciava i quadri di zeusi: biasimare il
passata. calzabigi, 55: son chiusi i palchi, a comodo o a difesa
v'è de'finestrelli / per dove i venturier, curvi le groppe, / cogli
la nitida lente ti sbircia / mostrando i denti sordidi. alvaro, 17-134:
sbirciata per assicurarsi che non ci fossero i soliti conversatori serali.
. sbirciatina. verga, 7-369: i padroni stessi, là dentro il palco.
di crisostomo'e altre sbirciature (come i 'reisebilder'di heine). =
sbirolata, la ragazza, il ragazzo, i compagni testimoni, per scoprire la verità
in forza bastante a tenere in rispetto i tristi che non fossero una folla. baldasseroni
anche nella casa di lui, per i miei fratelli eh'erano già cresciuti e
vive tuttavia con buona ciera? c. i. frugoni, 1-6- 314:
russia che scomunica pontificalmente ed ammazza sbirrescamente i rebelli, fomenta di continuo ribellioni in
sia moderni); che ne possiede i caratteri tipici (e ha per lo
dell'impossibile che il governo possa reggere i sudditi... senza la forza della
, 9-203: crescono ad ogni popolo oggi i mezzi educativi e le forze dello spirito
sbiri et ufficiali de la terra, poi i tribuni. bembo, 10-ix- 12
f. loredano, 7-78: allungate i passi, ché non incontriamo li sbiri.
zuccolo, 1-101: gli sbirri, i giocolieri, i buffoni, i ruffiani,
1-101: gli sbirri, i giocolieri, i buffoni, i ruffiani, i barri,
sbirri, i giocolieri, i buffoni, i ruffiani, i barri, i ladri
giocolieri, i buffoni, i ruffiani, i barri, i ladri e simil feccia
buffoni, i ruffiani, i barri, i ladri e simil feccia di canaglia hanno
povera e vile. goldoni, x-955: i sbirri già m'aspettano, / mi
de'padri, ben altra gente che i filosofi derisori e i teologi sbirri.
ben altra gente che i filosofi derisori e i teologi sbirri. leoni, 30:
che andasti (semplice) / a dir i fatti vostri e (come dicesi /
). svuotare la bisaccia; disfare i bagagli. - anche assol. mattio
2-307: co fu zo del ponte d'i fuseri,... alcuni sbisai
zaffete con le man a la gola e i altri me tolse la borsa.
, / col pistoiese in man, stringendo i denti, / in portico spasseggia e
1-383: il treno cominciava a scorrere tra i pilastri delle pensiline, sbisciava tra le
ulivo o qualche muricciolo che sbiscia fra i campi. viani, 19-157: lì
: a scosse / v'entrano urlando i venti / e vi sbisciano i lampi.
urlando i venti / e vi sbisciano i lampi. viani, 10-56: il fulmine
: il fulmine incrina il cielo e i vetri del casone, e un monte di
). govoni, 7-201: sbocciano i prati / col loro verde odor di
e non sperare per le lusinghe. fuggi i sbisloqui. desidera i magniamoli.
lusinghe. fuggi i sbisloqui. desidera i magniamoli. = comp. dai pref
papini, iv-1322: quasi solo fra i nostri pittori [spadini] non s'
dei possibili. emiliani-giudici, i-72: i giullari... comparivano a torme in
vie di sbizzarrirsi e di adoperare lietamente i pensieri, diventa maninconosa e saturnina.
suo da mane a sera, e i suoi genitori, fattala ammaestrare nella musica
79: quelli stessi pedanti, i quali di praga ricordano soltanto le 'pipe
pregi di forma e menando rumore contro i 'giù giù'e 'su su'del finale del
(un fenomeno naturale). i. lattes coifmann [« la stampa »
: avendo fatta questa impresa di sbizarrire i viniciam e fagli istare a'termini loro,
peroché chi vuol sedere in su i carboni se lo cuoce e tigne
. devoto [« lingua nostra », i (1939), 4, 119]
119]: il graduale sbloccaggio attraverso i clearings indica la speranza in una liberazione
. devoto [« lingua nostra », i (1939), 4, 119]
il dipartimento di stato svizzero informa che i fondi della banca di stato russa in
pregiudizi. tecchi, 10-304: « i giovani », diceva, « si limitano
. ferrov. manovra con cui si allentano i freni di una vettura. -anche:
gli sembrava una delizia. tanto che i compagni vedendolo mangiare con tanta avidità perr-
69: anche il genere fiction piange i suoi lutti in questo autunno caldo e triste
che ha quel difetto, come sogliono i rachidinosi. = voce di area
patrizi, 3-355: è falso che i fiumi tributari di po non abbiano avuto
di laberinto, fanno smarrire e aggirarsi i non pratichi. -apertura, passaggio
nel mare. patrizi, 3-372: i fiumi sboccanti in po, fuorché sei,
1-43: 1 marinai... salutavano i ritrovati amici e le belle figlie dell'
detta del brasil. temanza, 69: i cararesi, signori di padova, aveano
. algarotti, 1-vi-167: quando bonacciano i venti, tornano le acque al loro
correre. casini, 1-94: ameni i campi son, ma non sì piani /
. averani, iii-42: universalmente tutti i pesci del tevere erano grandemente stimati..
nel tevere le cloache, si facevano i pesci polputi e grassi. -figur
di portogallo e del brasile, ricoverandovisi sì i penitenziati dal santo oficio, come ogni
ogni altra sorta di gente facinorosa per i propri eccessi bandita e relegata in quelle
condotto). palladio, 2-3: i cessi sono a canto le scale, e
quale sboccherà in luogo aperto, lasciandovi i suoi spiragli di sopra. imperato, 1-4-33
altra fessura. morgagni, 309: i luoghi dove s'aprono non solo le piccole
minime glandule salivali, ma ancora sboccano i condotti delle maggiori. santi, ii-192:
-figur. derivare. c. i. frugoni, i-6-279: il mio buon
caverna, ne sboccarono a folla imbrogliati i venti. pascoli, 755: il vento
sgombra le nubi del cielo, fa tinnire i baccelli dei carrubi. -scoppiare,
il tutto,... fanno rimanere i difensori oltra modo attoniti e stupefatti.
dalle vie, che sboccavano alla piazza ove i soldati ubbnachi riddavano intorno al penzolante cadavere
pistole. barilli, ii-118: a copenaghen i treni passano tutti sotto la stazione.
, v2-474: si sbocca nel corso umberto i, dov'è quel- l'altissima palma
e quivi alzar il terreno senza che i cavalieri lo possano impedire né offenderlo.
seguì alla elezione del nuovo generale, i francesi sboccarono con una loro mina in
. leti, 5-iii-40: sboccati in napoli i saraceni, si portò a combatterli.
popolo dal tempio. serao, ii-304: i santi passavano, passavano, sboccando dalla
sboccava una fiocinata di palle: allora i bersaglieri si divisero, parte porgeva i
allora i bersaglieri si divisero, parte porgeva i sacchi pieni di terra e parte li
velada, là onde altrove sbocca secondo i casi o la spuma di un fazzoletto
a serrar quella porta onde sboccano tutti i mali. forteguerri, i-226: sia
ch'è stato riposto nel capo, sboccano i pensieri a tempo e con ordine;
in un de'miei soliti sfoghi contro i presunti miei simili. -in senso
non per amore verso la dinastia ma per i timori che ispira una repubblica che andrebbe
un barile da sboccare, al quale i commensali correvano via via per riempirvi le
portarlo tutto sulla piazza del paese: i sacchi vennero sboccati e svuotati nel fango
prostrato ettorre, e intorno / stargli i compagni addolorati, ed esso / del sentimento
una sensualità sospirosa e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi colori. -in
di già sboccati dalle trincere, alloggiavano i nemici nel fosso. de amicis, 86
: la passione predominante non sa ritener i sentimenti scorretti e, come sboccata dalla bocca
sacco). padula, 497: i sacchi si posano sboccati sulla tramoggia.
alfenique a puebla: mascheroni sboccati come i mascheroni fenici. jahier, 2-18: mascherone
, 4-622: già erano... i cannoni della piazza o sboccati o scavalcati
. -che non risponde o esegue i comandi per debolezza o inettitudine (un
, xcii-i-148: come cacciatori che avessero i veltri sboccati e non potessero in sul giugnere
: lo che noi diciamo delle persone e i franzesi delle azioni e delle maniere.
. oliva, 1-2- 54: i più sboccati bestemmiatori dell'onnipotenza di gesù
onnipotenza di gesù... furono i dottori più accreditati della sinagoga. giuglaris
sono sboccati, ne dicon di tutti i colori. carducci, iii-16-23: l'abatino
, dove avevano il loro maggior nervo i nemici. 4. il deviare un
carducci, iii-23-324: tenevano proprietà del comune i pensieri sbocciati e sboccianti su a territorio
: tornano al copular di due stagioni / i secchi dumi con stupor vermigli; /
gravidi bottoni / de le madri spinose i lieti figli. f. f. frugoni
il tempo più proprio in cui sorgono i gigli e sbuccian le rose. vittorelli,
fermo e lucia, 662: tutti i lineamenti del suo volto si spiegarono come a
vegetazione. govoni, 7-201: sbocciano i prati / col loro verde odor di
finora per la filosofia della prassi; i grandi intellettuali formatisi nel suo terreno,
/ come giornate di luna pacate / con i lontani lampi di calore / che fan
bernari, 3-39: d'incanto, i suoi occhi mesti e neri sbocciarono sul suo
in partic. il petto femminile, i capelli).
1-163: strinsero a sbocciar dalle trine / i seni riluttanti. verga, 7-632:
fazzolettone che la impacciava e siro vide i suoi capelli, liberati, sbocciare violenti,
buzzi, lxxv-133: fra poco mi sbocciano i seni / fuor della tela macera di
macera di sudore. alvaro, 5-43: i seni sbocciavano in quell'immagine sotto la
ben architettate bestemmie, sbocciano di continuo i più bei fiori di lingua.
genovesi, 77: nelle leggi romane ritrova i semi delle leggi feudali, che poi
semi delle leggi feudali, che poi i barbari fecero sbucciare in europa. delfico
, ii-48: niuno dubita ormai più che i sensi non sieno i principali mezzi per
ormai più che i sensi non sieno i principali mezzi per i quali lo spirito acquista
sensi non sieno i principali mezzi per i quali lo spirito acquista le prime nozioni
goldoni] a'suoi singolari talenti comici i quali, si dice, sbucciaron sì
, sodezza, gravità della plastica sono i dati da cui sboccia l'eticità dell'opera
: era la casa che aveva visto sbocciare i 'canti di castelvecchio'. -costituirsi
palme indiane] arriva talvolta a sbocciare i datteri, non gli matura.
non gli matura. -far fiorire i boccioli ancora chiusi (la primavera).
., iii-238: le aurette gentili accarezzano i fiori appena sbucciati. serao, i-733
f. frugoni, ii-139: questi [i pulcini dell'aquila] appena sbucciati son
acume il carato. gioia, iii-183: i brachi sbucciati dalle uova della seconda specie
, 1-101: o voi, cui regge i passi de la vita / intelletto di
l'oro in sugli specchi a farsi i ricci e col parlar toscano e col 'petrarchino'
corpo d'acqua et essendo perciò necessario che i ai lui pessimi effetti si manifestino per
in là un camminamento di sbocco verso i reticolati. caproni, 150: è
scrive che, dopo la febbre e i due nuovi sbocchi avuti da lodovico, questi
ognora al ben popputo seno / abbeverava i bamboccioni suoi, / dotta in ciò sol
la produzione di un dato settore o i prodotti di un dato paese. mazzini
altro in fine che a rincarare tutti i prodotti, a diminuire e restringere gli sbocchi
nostro paese era lo sbocco pel quale i romanzieri di terza e quarta classe scolavano i
i romanzieri di terza e quarta classe scolavano i loro libri ebeti. 9
la via rettilinea frondosa che percorreva tutti i giorni non aveva sbocchi. stuparich,
22-25: si noti ancora che così per i cristiani come per i comunisti tutto quanto
che così per i cristiani come per i comunisti tutto quanto ha preceduto cristianesimo e
, si occuparono de'fatti miei: i democratici politici sbofonchiarono, i filosofi compassionarono.
miei: i democratici politici sbofonchiarono, i filosofi compassionarono. bacchelli, 1-ii-88:
popolo). guerrazzi, 1-895: i popoli facilmente sboglientiscono, dove non
, calmato. guerrazzi, 1-880: i francesi, sboglientiti dall'ebbrezza del sangue
-estrarre la corrispondenza dalla sacca annunciando i nomi dei destinatari. n. martelli
la mia professione è più di gire per i palazzi sollecitando le cause, formare i
i palazzi sollecitando le cause, formare i libelli, sbolgettar sbocconcellaménto, sm
lentezza e talvolta di malavoglia, staccando i pezzetti di cibo a morsi o con le
di pane. montale, 3-129: spesso i giovanetti sbonconcellavano cibi e quando se ne
quella parte. betocchi, i-157: i bambini / e i vecchi mangiano / sbocconcellando
, i-157: i bambini / e i vecchi mangiano / sbocconcellando. 2
qualcuno. nascosto ai vecchi, e i vecchi lo insolentirono quand'ebbe liberato mezza
un autore. mazzini, 21-14: i deboli sbocconcellano oggi ancora byron o qualunque
oggi ancora byron o qualunque altro; i forti, gli uomini, voglio dire,
ultimi quattrini. 7. assaporare i piaceri, le gioie della vita.
: nel piatto sbocconcellato avevo rivisto alfine i ritondi ceci. e. cecchi, 1-183
cecchi, 1-183: sulle bigie tovaglie i piatti erano sbocconcellati. 3.
sbocconcella- ture bianche prodotte dai rimbalzi che i tre ragazzi gli facevano fare sul selciato
pustole. aretino, 20-8: i guai sono il veder montare il grano,
guai sono il veder montare il grano, i tormenti sono il vedere carestia nel vino
, tr. (sbollò). togliere i bolli, i sigilli a un documento
(sbollò). togliere i bolli, i sigilli a un documento ufficiale o a
bartolini, ii-24: se non gli do i denari egli se li piglia sbollando la
disse: « tempo è di domandare i fati: ecco iddio... »
ma il petto ansando e la rabbia isboglientando i fieri cuori; né mortalmente parlava.
): tra li greci e tra i troiani del detto castello crudelmente si sbuglientòe
petto sbollentato, il pelame intignato, i denti scalciati. 2. bollente
combattimento di orlando e ferraù, 2-29: i saracin fa- cevan lor parata / sì
. pasolini, 3-313: si sentivano i maiali che grafitavano oltre la parete,
e fossero ridotti alla necessità di chiedere i patti. cattaneo, iii-2-218: quanto
un attimo. stuparich, i-51: tutti i miei entusiasmi guerrieri sbollivano: invece d'
brigata di giovani borghesi e di sbollire i propri entusiasmi con un brindisi poetico.
contro l'uso romanzesco dell'fio'e i guasti che questo divino 'io'proustiano
il colpo riesce; adesso bisogna sbolognare i due dipinti. 2. per
pensiero molesto: sbolognare alla prima occasione i cinque centesimi inglesi che aveva avuto chissà
ii-453: peggiorandola [la moneta] i vicini e 'l tempo, e le mal'
gagliardamente e con bono animo, e cossi i ditti franziosi sbombardono tutto el giovedì e
aretino, 10-53: gli ebrei, i rigattieri, i cambiatori, con il
10-53: gli ebrei, i rigattieri, i cambiatori, con il resto de la
con le loro bagaglie addosso, simigliavano i fuggenti lo sbombardare del diluvio su l'
3 / 4, 86]: i tuoi affronti io legherommi ai dito, /
carrà, 75: il benedett'uomo i suoi propositi artistici andava facendoli noti,
e porgi a ricevere / da'capezzoli i semi. sbonzolare, intr.
caparbi. -rinfacciare, far pesare i propri favori. lupis, 3-41:
lupis, 3-41: per fomentare più ardentemente i di lui desideri, sborbottava ma con
guglielmotti, 782: 'sbordare': smettere i viramenti di bordo. = comp
ordinarie e degli eventuali scarti, come i ciuffi di lana bigia o lappolosa,
perduta dalle fanciulle sacre e profane ed i vituperosi ed abbomi- nevoli stupri commessi nei
impaccio, che vadi sbordellando per tutt'i chiassi di toscana. carducci, iii-24-97
egli e il duca di richmont sono stati i due piu fieri sbordellatori di londra.
che è già bell'e morto per i colpi e per lo sbordiménto, e se
è morto muore di freddo prima che arrivino i soccorsi. = piemont. sbùrdiment,
bruscamente. castelvetro, 132: i fanciulli, che stanno a leggere, di-
la tua gloria! bechi, 1-198: i discorsi crepitano, le teste si esaltano
marito, ieri sera, mi toccò bere i diciassette ponci ch'egli aveva ordinato.
, e poi infila una redola attraverso i campi. lo sborniò per caso uno che
si vedono, a bocca larga, i denti neri, gialli, cariati e rotti
3: vivi e resistenti... i due manigoldi sbornioni. = deriv.
poi in sboramenti di fortuna poter riscontrare i punti, fare i consegli con quelle più
fortuna poter riscontrare i punti, fare i consegli con quelle più chiarezze e segni
e con quello che gliele fecero a tutti i modi, a tutte le vie,
gli è disdetto, / perché da tutti i medici gli è detto / che,
opera, si accusavano gl'incolpevoli; i rei poi, sbaldanziti dalla paura o dal
. varchi, 3-58: di coloro i quali... dicono tutto quanto
sborro il rattenuto da tutti operar sì che i loro accusatori, tra per questo peccato
quadre o d'altra foggia, così i capricci degli uomini stravaganti furon più tosto
sue fatiche e per salvare e sborare i pegni, è usura. = comp
, del quale però non mi ricordo i versi. = comp. dal
cura. gualdo priorato, 3-i1i-81: i mercanti di quelle nazioni furono felici,
di nonantola, cioè nel 1262, avendo i modenesi sborsata grossa somma di danaro da
in vari poderi che goderebbero in avvenire i monaci. c. gozzi, 1-114
, 11-86: ho ceduto a conti i tuoi mobili nell'impossibilità in cui mi
/ di considerazioni e di discorsi, i... i d'intrattenerti, pur
di discorsi, i... i d'intrattenerti, pur che non si sborsi
11-86: il governo sborsa, ed i capi e gli amministratori rubano ed arricchiscono alle
: « cinquemila, diecimila » gridavano i presenti, incitando piero a sborsare.
libertà agl'indiani, che sborsasse parimenti i dinari che avevano spesi. g.
questi sconsigliati consigli, oscurato lucifero: i tuoi lumi si son potuti spegnere, non
, san gregorio con ansia pastorale ammonisce i prelati tutti di cristo che non osino
caro e doloroso prezzo; e soltanto i derelitti e coloro che hanno rinunziato a
costretti a pagarlo. 3. concedere i propri favori, le proprie grazie (
[crusca]: con facoltà di ricomperare i beni alienati dal fisco, ma rendendo
loro. saraceni, ii-370: acciò i sanesi poveri di danari, dalla larga
, lxxv-121: sulle torte al pomodoro guizzavano i pesci d'argento / nell'agonia pubblica
destino. p. verri, 2-236: i possessori... sono la classe
einaudi, 1-257: è meglio che i giudizi sfavorevoli siano riservati eventualmente alle compagnie
di assicurazione private le quali, destinando i ricavi scritturali derivati dalle rivalutazioni a coprire
generai confessione scontar tutti a uno sborso i debiti delle sue colpe. a.
di consegnar questo evangelico tabernacolo con tutti i suoi privilegi e con tutto quelrinfinito tesoro
di tenerezze col quale gli occhi pagano i debiti all'umanità. segneri, ii-287:
: io non nego che li sboscamenti e i tagli insoliti de'boschi...
fuoco, come fanno ancor oggi i nostri villani ove sboscano le selve
an- ch'esso le selve e coltivare i deserti della gentilità. bettinelli, 1-i-274
braccia e l'ardore crescendo col ragunarli [i maestri di sapere], sboscarono il
nascondiglio ai brais valenzani. prima che i francesi riuscissero a sboscarli di là,
.. con le securi tenevano sboscati i luoghi atti a produr le biade. corrispondenza
garzoni, 1-751: fra lignaiuoli sono i primi sboscadori. = nome d'
giù nel ravaneto dove si scaricano tutti i ravi (il tritume inutile). non
» fenoglio, 1-i-1380: « e i tedeschi? » sbottò oprandi: « come
sbottò oprandi: « come la prenderanno i tedeschi? » 4. intr
cuore, di cui si devono vedere i palpiti, gli sbotta fuori dalla giacca e
quel che dice. piccolomini, xlv-46: i gioveni... a la fine
avesse colto [il palo], i tifosi interisti sarebbero sbottati in furore.
giudizio e subito dopo dimandava al babbo i particolari. 2. scoppio irrefrenabile
sbottonaménto, sm. il far uscire i bottoni dall'asola. 2
illustrazione italiana [13-x1i-1914], 501: i ministri non possono, non debbono dire
stavan le piastre per isbottonare / e sottovi i verdi corpetti: / che a dora
lantosca, 2-127: scusi! sbottoni i nobili suoi desideri. -rifl.
sarchiare, irrigare, concimare, preparare i vivai, sorreggere le piante con bastoncelli di
, cimarle, sbottonarle che vuol dire scegliere i bottoni più gonfi e strappare gli altri
. non essere capace di sbottonarsi da sé i pantaloni: essere un inetto, non
non fosse capace di sbottonarsi da sé i pantaloni. ma quando s'aveva la pazienza
la pazienza di sbrigliarlo alla matta per i suoi campi ragionativi ti scappava fuori un
: e 'sbottonare', motteggiare; da i bottoni, cred'io, di fuoco,
di fuoco, co'quali si fanno i cauteri. tommaseo [s. v.
restare incollata al suo posto di fondo malgrado i musacci e le sbottonate delle sue compagne
un accessorio a cui sono stati sfilati i bottoni dalle asole o staccate le due
2. che indossa un indumento con i bottoni sfilati fuori dalle asole.
comportarsi). fogazzaro, 3-398: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco
la città e di sbottonata disinvoltura che i tipi più odiosi sanno prendere.
un indumento. -anche: apertura fra i lembi non allacciati di un indumento.
, 1-216: giù sugli altipiani, tra i pochi àlberi tristi che non possono
traea così in fretta in fretta almeno i primi lineamenti, e sbozzava in tal modo
si intende terminare e perfezionare; fissare i punti fondamentali di una questione, di
ira gli avanzi di mano del tintoretti, i ritratti al naturale, quel di don
vostro aiuto. siri, x-003: i loro principali per compiacere alla francia e non
papini, iii-581: si stavano cavando i marmi per la facciata di san lorenzo
era mandato spesso a serravezza perché sorvegliasse i cavatori, gli sbozzatori e i barcaioli.
sorvegliasse i cavatori, gli sbozzatori e i barcaioli. m. fagiolo dell'arco
gesso al marmo è lasciata agli sbozzatori, i quali operano con il metodo dei punti
siderurgia, impianto che sottopone a schiacciamento i lingotti per la produzione di lamiera semilavorata
pura poesia. 2. raccogliere i bozzoli dei bachi da seta dai sostegni
v.]: 'sbozzolare': il levare i bozzoli della seta di sulla frasca.
i-5-227: poi sbozzolare, quindi scegliere i migliori bozzoli e lasciarli sfarfallare, accoppiare
, iv-504: maggiorenni pensanti e senventi [i critici] che sciupano occhi e giorni
, iii-454: ama [il leccio] i monti e le valli profonde;.
-trice e -torà). chi raccoglie i bozzoli del baco da seta.
= nome d'agente da sbozzarer; i signif. dei n. 2, 3
che una sbozzatura e un'approssimazione: i sentimenti comuni, gli amori di tutti
ad asportare dai tessuti di fibre cellulosiche i residui della bozzima (ed è usato
. tess. macchina usata per lavare i tessuti di fibre cellulosiche dai resti di bozzima
di bozzima con la quale si impregnano i filati in fase di tessitura.
calda con aggiunta di sbozzimanti per eliminare i residui di bozzima, con cui si
residui di bozzima, con cui si impregnano i filati per renderli più consistenti.
.]: 'sbozzino': arnese col quale i legnaiuoli portano via la grossezza del legno
di qualcuno. siri, 11-369: i deputati dell'una e l'altra parte,
mettere insieme la legge, ma tra essi i pareri bentosto poi si divisero, e
g. gozzi, 1-408: qui i costumi sono affatto diversi da quelli de'
se volessi mostrare che così sempre riuscirono i primi sbozzi della virtù e della scienza.
o male sostenuto da cintura o bretelle (i calzoni); sformato, sciatto (
sode, poi le frutte, poi i dolci,... eppoi..
sbragalóne), sm. chi porta i calzoni allentati e cascanti, chi
indumento). pasolini, 1-43: i giovani, i maschi con le mutandine a
pasolini, 1-43: i giovani, i maschi con le mutandine a sbragalóne oppure
carristi cispadani con le braccia ciondoloni e i calzoni a sbragalóne. = comp.
. or mirate un poco quali sbracamenti fanno i santi davanti al salvatore; guardate un
. bresciani, 6-xi-120: scendono [i sanculotti] senza brache per isbra- car
insieme. muratori, 7-iii-164: i modenesi dicono 'sbragaré'per violentamente sciogliere per
4. rifil sfilare le calze o i calzoni per abbassarli o toglierli del tutto
, da una parte si sbraca e lascia i calzoni. carena, 2-29: 'sbracarsi
più comunemente si dice del tirarsi giù i calzoni, senza cavarseli, come fa
come fa chi s'accoscia per fare i suoi agi. graf 1-253: addio,
.. / addio, lezzosa cloaca, i dove osannando si sbraca / la turba
dislaccio, dubito di sbragarmi e dimostrare i miei fatti. se mi allaccio, va
prassi scolastica che in molti paesi addestra i bambini, fin da piccoli, a
. curiosare in modo indiscreto per sapere i fatti altrui. tommaseo [s.
biasimo che bracare... 'andava sbracando i fatti altrur. = comp.
sul naso. bernari, 7-23: i due si videro così d'un tratto mescolati
del sec. xvtii, avendo adottato i calzoni lunghi invece di quelli corti detti
'sanculotti'). papi, 2-2-180: i ricchi cominciarono per beffarsi di loro a
schiacciare dei per dio? a trattare i suoi avversari da sancravatti, da sanculotti,
mai, le dispute tra gli sbracati e i codini. 2. scomposto,
, senza riscaldare il sangue o toccare i nervi ad alcuno fra i tanti adoratori.
sangue o toccare i nervi ad alcuno fra i tanti adoratori. barilli, 7-37:
barilli, 7-37: abbiamo visto fin'ora i grossi film inglesi, piallati, cadenzati
ecco a la corte fanciulli e giovani, i quali, allettati da la vanità de
giudizio, discorso e intelletto, accomodando i ragionamenti secondo il bisogno, e non
uffizi... s'intendevano tutti i dialetti d'italia, e si vedevano
lui che sbraccetta la marchesa. tutti i giorni sbraccetta ora l'una, ora l'
si cacciò in una, da cui i compagni si sbracciavano a chiamarlo. moretti,
: contro di me si sbracciavano sia i bottegai antichi, i quali temevano che
me si sbracciavano sia i bottegai antichi, i quali temevano che sorgessi a pari con
che sorgessi a pari con loro, sia i nuovi i quali consideravano tolte a sé
a pari con loro, sia i nuovi i quali consideravano tolte a sé le pratiche
leoni, 391: non si sbracciano [i viennesi] ad applaudire il piccolo imperatore
secolo pedante andrà a finire che anche i lattanti m cattedra su le poppe delle
del come debbano essere condizionati e fazionati i capezzoli per un miglior suc- ciamento.
concludere. gualdo priorato, 6-ii-139: i prencipi non sbracciano i negoziati,
priorato, 6-ii-139: i prencipi non sbracciano i negoziati, quando il tenerli vivi
boccaccio, 21-3-14: altre... i caldi visi, sbracciate, con le
, che le modellava il seno e i fianchi. 2. figur.
non meno compliva al detto prencipe per i trattati ch'aveva cogli spagnuoli lo dimostrarsi
lor mal grado a sbrachettare non solo i vinti danari [al gioco della primiera
. chi largheggia nelle spese senza averne i mezzi; chi ostenta ricchezze superiori a
. neri, 1-40: io li [i pezzetti dell'orpello] mettevo nel tizzonaio
che gli reggeva la vita, sbragiò i carboni, che schizzarono scintille. tommaseo
ripacificano con tutte le vergogne e con tutti i danni di chi sbrascia.
cardinale caraffa per rompere la tregua: ma i francesi stando sul niego, il cardinale
-recipr. guerrazzi, ii-120: i nemici si sbraciarono un sacco di lodi
. messisburgo, 55: piglia i peri o pomi in quella quantità
o pomi in quella quantità per i pastelli o piatti che vorrai fare e penso
a falsirena, ucciderà le sfingi, i pitoni, i lestrigoni, i gerioni,
ucciderà le sfingi, i pitoni, i lestrigoni, i gerioni, i centauri,
sfingi, i pitoni, i lestrigoni, i gerioni, i centauri, ercole,
pitoni, i lestrigoni, i gerioni, i centauri, ercole, polifemo, briareo
polifemo, briareo, tifeo, efialte, i draghi, i tori?. gigli
, tifeo, efialte, i draghi, i tori?. gigli, 5-11:
. e. cecchi, 5-389: i vecchi coniugi e il prete guastafeste,
del sacramento, onde per loro [i condannati] si potessero conseguire le indulgenze
1-2-38: sì come in assai altre cose i tesori di uel linguaggio si celebran dirittamente
a dar retta a quella sbraciona, i suoi eran milionari. = deriv.
. ant. privo di calzoni o con i calzoni allentati, in disordine (per
tanto bravare, tanto disprezzare l'avversità i giobbi. -come ironica ammonizione a
sé che il dì ordinato menassono tutti i cavalli per tempo, nello levare del
da rigettare. leoni, 30: i parrucconi mormorano, sbraitano, chiamano gli
loro voce è quella di una mamma i cui richiami e rimbrotti nascondono un tesoro
. v.]: si sbraita contro i pregiudizi da gente che vorrebbe rigettati gli
gli antichi pregiudizi e giudizi per trafficare i suoi propri. giusti, iii-237: questi
di genio. pesci, ii-1-451: i giornali sbraitavano a vanvera contro l'inerzia
ogni sorta. calandra, 3-173: i contadini cominciarono a seguirlo sbravazzando, sbraitando
minaccie e giuramenti che avrebbero fatto ridere i polli. loria, 1-62: dalla casa
ventre d'italia, donde si evacuano i propri legislatori, il proprio governo, la
vi-150: vedete voi quella repubblica ove i cittadini s'ammolliscono nelle delizie e nell'
i venga, / questi 2.
. tesauro, 3-517: saturno, sbranando i propi figliuoli per isbramarsi, delle viscere
sbramava a miglior giorni... i... i... d'
giorni... i... i... d'imparar la sete /
d. bartoli, 9-30-136: saette velenose i cicalecci del popolo. sbranamento e strazio
generazione essere de natura de lupi, i quali, avvenendo che tra le lupine caterve
pipistrelli, di corpo simili alle colombe, i quali avevano i denti come gli uomini
corpo simili alle colombe, i quali avevano i denti come gli uomini e con essi
ogni altra cosa! aretino, 22-60: i carnefici... si mossero con
... si mossero con tra i meschini [cristiani]... con
. gadda, 12-141: per mangiare bastano i denti, e le mani per recare
. si sbranano le carni con tutti i denti canini, incisivi e molari. calvino
incisivi e molari. calvino, 3-87: i valletti non han fatto a tempo a
valletti non han fatto a tempo a porgere i vassoi che i paladini ci si buttano
fatto a tempo a porgere i vassoi che i paladini ci si buttano addosso, arraffano
. straziano e sbranano le provincie ed i regni d'europa. emiliani-giudici, ii-250:
regni d'europa. emiliani-giudici, ii-250: i suoi prìncipi, quasi pascià tremanti alla
: le poche case, che attraverso i secoli erano sfuggite ai terremoti o al rodio
carducci, ii-9-197: coteste piccole fiere [i pensieri] che con la scusa della
il filosofo riprende le sue ire e i suoi odi e si apparecchia a sbranare qualche
a tirare qualche gran peso, [i buoi] si feriscono le corone rasente il
, allora riconosciutolo, fischiando e rallentando i cani, come erano soliti, subito li
fiere, moltissimi costretti a combattere contro i loro compagni e ad ammazzarsi l'un
con tanto dolor morire e vedersi aprire i ventri e i loro figliuoli squarciati,
dolor morire e vedersi aprire i ventri e i loro figliuoli squarciati, sbranati e isvenati
cadérti al piede, / della vittima santa i santi panni. palazzeschi, 5-372:
gli arazzi, le tappezzerie delle pareti, i tappeti preziosi della famiglia, lacerati,
cosa che governo. siri, ix-1343: i francesi mostrarono che la confidenza negli spagnuoli
). tagliare, troncare, spezzare i rami di un albero. bandello,
un albero. bandello, ii-1061: i passi volgo verso il colle, / rompendo
colle, / rompendo a gran fatica i folti rami; / ma s'un ne
a spopolar la selva / e sbrancarne i gran tronchi, esca alla fiamma / di
petrarca, 195-3: né però smorso i dolci inescati ami / né sbranco i
i dolci inescati ami / né sbranco i verdi et invescati rami / dell'arbor che
eglino sì che sono mali cacciatori, ed i loro cani malissimo avvezzi, perciocché,
satolli / [gli armenti] succhiano i puri e cristallini argenti, / quando
la quale gli spagnuoli strignevano da tutti i lati gli olandesi per isbrancarli dalla consociazione
arti che tenevano gli avversari per isbrancarci i nostri voti, le pratiche, che
16-497: qual su capri ed agnelle i lupi piombano / sterminatori, allor che
[luciano], iii-1-254: non vedi i vitelli, lì, dove io dirizzo
, 6-i-14: crebbe l'amore tra i membri della medesima famiglia; onde scemò
, 2-141: appena dato l'alt, i soldati sbrancavano e si lasciavano cadere sulla
: jeli si metteva a correre dietro i puledri sbrancati e li spingeva mogio mogio
verso la collina. soffici, v-2-211: i pecorai che vedono il gregge sbrancato per
pecorai che vedono il gregge sbrancato per i seminati. -figur. che si è
, 4-3-529: né per ciò [i soldati] gli usciron di mano che,
, vi-497: il generale bessières, comandante i granatieri e i cacciatori consolari a cavallo
generale bessières, comandante i granatieri e i cacciatori consolari a cavallo, coglie quest'occasione
: le strade, le ripe, i campi, seminati per il tratto di miglia
. pisacane, iv-191: la bande assalgono i sbrancati e le code delle colonne.
oh, povero stivale!... i... i... intanto
!... i... i... intanto eccomi qui róso
enfaticamente o per esagerarne gli aspetti e i modi, finisce col far degenerare un
già gli aveano con gli unghioni sbrandellati i panni, bezzicate le carni. muratori,
questo suo marito due begli figliuoli, i quali quello suo marito molto amava e
piede, poiché hanno d'am- bedue i lati l'apertura sì sbrandellata che mi convien
di spagna, ove le belle fanciulle e i belli innamorati, a braccetto, tornavano
: per passare il tempo, si ammirarono i bei dipinti della vecchia scuola piemontese,
bei dipinti della vecchia scuola piemontese, i laghi, vividi specchi posti in fondo
qua e là gli sbrani rocciosi, i detriti franati indicavano gli scavi.
, 1-75: si prese una viottola tra i cerri, in un terreno argilloso,
impinza, si rimpinza fino agli occhi; i... i ora, perbacco
fino agli occhi; i... i ora, perbacco! gli arriva la
coprono tutti gli sbrani e tappano tutti i buchi del discorso. 11. ingente
laurea, una clientela o un impiego, i più sbrattano la loro casa dei libri
tommaseo, 1-392: metto in ordine i fogli che tengo per memoria delle cose
ritorna al tuo grado... i... i -quest'abito mi salva
grado... i... i -quest'abito mi salva e l'alma e
fronde delle parole, sbrattare il terreno sotto i miei passi e correre verso la fine
. fra giordano [crusca]: i carnali son quelli che son presi da
n. franco, 4-42: oltre i sì fatti rimproveri, ne seguirà che
fatti rimproveri, ne seguirà che tutti i tesori de la sua dote se n'andranno
, lavato. bersezio, 264: i bimbi erano lavati e mostravano la più
ripostiglio. cicognani, 1-103: tutti i giorni, un'ora o due, in
dasso. campanella, i-412: i soldati vantatori e sbravacci. = comp
vuole e, se spizzica ben anco i manipoli stessi e quando ben volesse mieter
fé la causa con molte sbravate contra i novi filosofi etc., e ci fui
a parma e a lucca, insultando i cittadini, sbravazzando e millantandosi di non
... correvate le case e i vicinati interi di strada giulia, sgangheravate
. giusti, ii-558: a me i proclami di radetzky e le leggi statarie.
pel mezzo / voler tagliar a un colpo i torrioni / e a fatti poi son
a poco la macchina di folco sbreccò i muretti di cinta infilando la discesa.
le amiche, in certe stanzette nude con i pavimenti di mattoni sbreccati.
. e. cecchi, 5-435: i mattoni e i riquadri di pietra non
. cecchi, 5-435: i mattoni e i riquadri di pietra non hanno una sbreccatura
in un addome! tu non sai che i tuoi muscoli te li invidierebbe un
di me con le sue piccole case e i suoi palazzotti gialli. =
sbrego vien fuori la mano con tutti i pendagli e ci stringe la mano a tutti
mantelli sbrendolati, con le berettine nere sotto i cappellacci a larga tesa. de marchi
traversate la vostra città colle scarpe sfondate i calzoni rattoppati la giacca sbrendolata, fermatevi
: le gonne, le gambe, i biglietti del 'lote'strillati da sbrendolati ragazzi,
rimboccar la camicia sulle braccia per rigovernare i piatti, badano di allacciarla con la
quella gente... a lavar i suoi cenci, a strascinare per le
avevano annodato, uno con un altro, i loro sbrendoli, sulle maniche o sul
, col pelo triste e lungo come i suoi digiuni e con lo scherno d una
in città, coi piedi laceri, i calzoni a sbrendoli, gridando il prezzo di
queste cortesie a sbrendoli s'intrecciavano fra i sorrisi e le notizie della reciproca salute.
. stu-parich, 5-286: vedo, vedo i lazzari tro, va'innanzi fino
il medico intento e rabberciare con l'ago i / con lingua lunga, aguzzo comprendonio /
accoltellarsi con tre altri, tenuti intra i buli cima delle sbriccarie degli sgherri, fu
d'una medaglissima, da sbriccicare tuttavia con i devotissimi macchinisti dell'ater) è il
meco gratis una volta in cento, i quali operava a far bravate. idem
agio, pareva uno di questi sbriccarelli i quali vorrebbono acquistar nome di bivilacqui,
involti dentro a un piccolo tabarro / i poeti, ch'un tempo eran divini
a vestimenti. cesareo, 427: i rampolli de'sustrissimi / non van mica
bel declamare. betteioni, iv-28: i piccoli impiegati male retribuiti, sbrici e
che nessuno più pagava la decima e i battesimi e gli sponsali si facevano sbrici
l. bellini, 5-2-290: i perni... vi si girano per
la splendida cronaca figurata della guerra contro i daci, gemale operale di apollodoro di
/ strappati all'avarizia della roccia / i muretti s'ingobbano, si sbriciola / la
.. si fé in pezzi dopo i primi impeti del conquisto, i pezzi si
pezzi dopo i primi impeti del conquisto, i pezzi si suddivisero, e i frammenti
, i pezzi si suddivisero, e i frammenti si sbriciolarono di nuovo. fenoglio,
: emarginato. marinetti, 2-i-277: i deboli e gl'infermi, triturati, sbriciolati
nel bianco quasi elastico e sentire sotto i denti lo sbriciolìo soffice del tuorlo.
i-5-23: dappoiché ha voluto la fortuna che i fatti vostri sieno intralciati, non sarò
era entrata in casa e gli sbrigava i servizi, passava il giorno in cucina
dogana, e, molto spesso, i fotografi: / comune amministrazione che ognuno
, i-330: sabbatino mi promette di sbrigarci i due 'paletots'. io non me
cannonata il cavallo, et a pena i suoi ne lo poterono sbrigare. bùgnole
iacopo da cessole volgar., 1-133: i rocchi, essendo rinchiusi, neuna vertude
giorno quasi chiaro si mostrava, quando i frati dalla sbirraglia si sbrigarono. raineri,
imbriani, 3-154: errico heine diceva che i tedeschi avevano un modo più tremendo de'
g. gozzi, 1-89: il mandare i figliuoli alla scuola è un trovato di
scuola è un trovato di que'padri i quali si vogliono sbrigare dell'obbligo loro
al re di svezia di vendergli tutti i suoi beni stabili per isbrigarsi affatto di
uscirne con riputazione, se non rendeva i tebani e i tessali nemici della repubblica.
, se non rendeva i tebani e i tessali nemici della repubblica. botta,
della repubblica. botta, 6-i-370: i ministri si trovavano in grandissime difficoltà,
. laude cortonesi, 1-i-179: tutti [i giudei] gridare, ad alta voce
voi, fratei, mettesse 'l giacco e i guanti 7e che per me li mandasse
. maironi da ponte, 1-i-107: i quattro laterali quadroni sono del focoso e
, 1-51: sono [questi lavori] i più sbrigativi, i più durabili,
[questi lavori] i più sbrigativi, i più durabili, i meno dispendiosi ed
più sbrigativi, i più durabili, i meno dispendiosi ed i meno soggetti a danni
più durabili, i meno dispendiosi ed i meno soggetti a danni ed a fraudi
salvini, 39-vi-107: di qui traggono i monarchi il loro argumento che il governo
solo per sopraccapo. trinci, 1-41: i pedali delle viti saranno sempre più lisci
in cuore alla reina [elisa- betta i] sentimenti men fieri, ond'ella non
suoi consiglieri. ella era sbrigata per i cattolici, già finti intendersi co'nemici
de * nemici, all'usanza degli antichi i pedoni a ciò usati con scudi e
ciò usati con scudi e leggiere arme tra i cavalieri si mescolano, i quali pedoni
arme tra i cavalieri si mescolano, i quali pedoni gli antichi nominavano sbrigati.
tassoni, xvt-863: nel marciare aveano vantaggio i romani perché l'ordinanze loro, oltre
a ventiquattrore, gbrigazione vuol essere. i. nelli, ii-220: non lo è
: dall'arco... ne risulta i comodi e la sbrigazióne, la stabilità
e la sbrigazióne, la stabilità, i vantaggi di tutte le altre parti del
certe parti; e consiste nel dividere i tessuti che ne rinserrano e comprimono altri
che egli fece molto infuriar la bestia. i. neri, -25: sprona
sera, pria che sbrigliassero, [i ribelli] corsero sin sotto le porte d'
pare che sia il medesimo lo sbrigliare i cervelli degli italiani che lo sbriliare i
i cervelli degli italiani che lo sbriliare i loro ginetti di spagna. lalli, 7-161
non fosse capace di sbottonarsi da sé i pantaloni. ma quando s'aveva la pazienza
la pazienza di sbrigliarlo alla matta per i suoi campi ragionativi ti scappava fuori un
si sbrigliavan dal mio capo ricciuto / i piccoli fantastici pensieri. gadda conti,
11. lanciarsi con furia (i soldati, un esercito). amari
. amari, 1-i-349: trionfarono tuttavia i musulmani; uccisero al nemico parecchie migliaia
; e più furiosamente sbrigliatisi a guastare i dintorni di siracusa, tornarono in palermo il
e da quella pigliare il morso con i denti. g. m. cecchi,
dalla retta via. nievo, 225: i secolareschi... (così dagli
impostazione realistica, alla luce che avvolge i corpi e alla vivace sbrigliatezza dei toni
. g. argoli, 680: vanno i de- strier con le sbrigliate teste /
strier con le sbrigliate teste / tenendo bassi i teschi, alte le groppe. g
le nazion, come sbrigliato armento, i... i d'ogni freno ritrose
sbrigliato armento, i... i d'ogni freno ritrose, i ceppi infranti
.. i d'ogni freno ritrose, i ceppi infranti / non fan cader dal
le redini, sbrigliati fan traboccare senza temenza i minori, poiché chi dovrebbe lor servir
.. diedero vita a quei parlamenti, i quali, sebbene non fossero corpo legislativo
, facendo le menti vertiginose, dissolutissimi i desideri, sbrigliate le passioni, audaci
piene di tante riprensioni e sbrigliature. i. guicciardini, 13-iii-95: sarebbe buono fargliene
, 3-282: impalettarono tutte le porte. i poliziotti tentarono di sbrillarle e d'entrare
balestrini, 2-135: scendiamo giù lungo i muri umidi illuminati da lampadine sporche appese
figliol prodigo del dopoguerra è solo con i propri simili e affini, tutti usciti
. dossi, 1-68: come i miei stivaletti sbrisciavano sul lucido avimento
sbrividisco, sbrividisct). fare cessare i brividi del freddo. p.
un pregiudizio. guerrazzi, n-ii-79: i genovesi, più o meno sbrizzolati sempre
muratori, 7-iii-169: da 'brocco'formano i modenesi 'sbroccare'e 1 toscani 'broccare'
'sbroccare'e 1 toscani 'broccare'per isvellere i rami e le foglie degli alberi.
. v.]: 'sbroccare': levare i brocchi e i rami ripulendo.
: 'sbroccare': levare i brocchi e i rami ripulendo. 2. per
quelle terre, dove erano già seminati i migli, saggine ed altro, per seminarle
6-19: starai meco alle poste / mentre i giovenchi tuoi / sbreccheranno nelle macchie co'
100: udirai... sbreccar fuori i più belli 'oggidì'del mondo e
li sbrocchettano e li satirizzano senza misericordia su i libri e su i giornali.
senza misericordia su i libri e su i giornali. = deriv. da sbroccarer5
., usando [alcuni] di tagliare i rami nuovi, ovvero gli sbrocchi prodotti
in partic. del cavolo) o i germogli o i rami teneri degli alberi.
del cavolo) o i germogli o i rami teneri degli alberi. allegri
. v.]: 'sbroccolare': levare i broccoli, tor via le foglie in
rodendole. 'quelle capre mi sbroccolano tutti i cavoli'. = deriv. da
voltò come una serpe e sbroccolando con i compagni giù per la scarpata, gli
pernacchia. idem, 1-214: giù per i lungoteveri per dove passano...
ferro aguzzo usato dai calzolai per fare i buchi nei tacchi, onde inserirvi i punti
fare i buchi nei tacchi, onde inserirvi i punti che uniscono gli strati della suola
un manico, del quale si servono i calzolai per fare i buchi ai tacchi,
quale si servono i calzolai per fare i buchi ai tacchi, ecc. quando vi
sbrodettare, rinvesciare. 3. riferire i fatti altrui, in modo indiscreto e
.]: 'sbrodettare': manifestare indiscretamente i falli altrui. biundi, 530: per
altrui. biundi, 530: per riferire i fatti altrui, sbrodettare.
c. e. gadda, 22-79: i mocciosi... si sbrodolavano di
e saliva. calvino, 3-87: i valletti non nan fatto a tempo a
non nan fatto a tempo a porgere i vassoi che i paladini ci si buttano addosso
a tempo a porgere i vassoi che i paladini ci si buttano addosso, arraffano
era venuto soltanto don ferdinando ad annaffiare i fiori, strascinandosi a stento, coi
ripetitivo. arbasino, 7-321: mentre i mestieranti più furbi stanno attenti a sbrodolarsi
, finanzieri,... e i suoi occhi iniettati di sangue si volgono
un piccolo intrigante vanitoso, che asfissia i giornali con le sue corrispondenze prolisse,
, cxiv-14-375: un bel che fare avranno i signori spagnuoli a sbrogliare questa matassa.
le cose. fenoglio, 1-i-1752: i nodi vengono al pettine e chi 11
sbrogliare sono giorgio e quelli come giorgio, i nostri figli. -assol.
aver fatto un lunghissimo viaggio, attraverso i deserti dell'africa. -interpretare segni
vizio di strappare il filo e sbrogliare i nodi coi denti. 4.
ci fé scrivere: « spedale / per i preti idrofobi ». palazzeschi, 4-270
sbroglia la tua mano / dalla fronte i capelli, il gesto vano.
dalle spine che l'impacciavano, se ripieni i suoi precipizzi, se la sua salita
oriani, x-13-104: le grandi epoche e i grandi uomini non servono che alla elevazione
che mescolava con le preghiere e con i riti, attribuendo a ogni funzione, a
7. marin. spiegare le vele slegando i cavi che le avviluppano. fucini
prossime camere a rannodarsi le trecce e i giovinetti presso la porta a ripulirsi il
un impaccio. nievo, 1-257: i suoi piedini sbrogliati da ogni sorta di
di continuo in battaglia, or con i venti che ci sbroncano e ci schiantano,
ci sbroncano e ci schiantano, or con i fiumi che ci scarnano dalle radici.
nostro e sbrancati e divelti e sbarbicati i vizi rendano il campo della chiesa fecondo
. d. bartoli, 16-2-76: i turbini di fuori ci potranno scuotere e
non sola mente si fanno i lavori per il terreno da sementa, ma
chiama rampino da sbronconare (levare i bronchi); ram pino
sbronza che aveva per la russia ed i russi. arpino, 6-164: l'italia
che sarebbe da bronzo 'campana', attraverso i valori intermedi di 'dondolare, barcollare,
sbronza, strillava e minacciava, pestava i piedi. buzzati, 6-195: certe volte
influenza de'sbronzi [vaiolo], per i quali nel tibet si osservano le stesse
. papini, 8-29: cercai in biblioteca i commenti più lodati, le sbrosce
. v.]: 'sbrosciatura': chiamano i coiai quell'inchiostro che ha già servito
pecorelle il citiso, e lascivi / i capri saltellar, cozzar insieme. cantù,
si sbruche. alfieri, xxxix-43: 'sboré i mor': brucare e sbrucare,
: brucare e sbrucare, sfrondare i mori. giuliani, i-331: nel contado
gli [ai potenti] preghiam che i vati dozzinali, / che ci sbracano
, / che ci sbracano in capo i nostri allori, / non abbian loro ombrelli
4-210: slegai le scarpe e sbracai i calzini. 4. strapazzare,
]: 'sbracare': levare, raccogliere i brachi. = comp. dal pref
bruciacchiato. civinini, 7-209: guardavo i tronchi dell'intravatura e li riconoscevo uno
fontane dei giardini romani] si trattengono i forestieri curiosi e i paesani sfaccendati nelle
romani] si trattengono i forestieri curiosi e i paesani sfaccendati nelle ore più calde dell'
de'sommi, 1-50: mi ha sbroffati i lupini negli occhi. 2. per
che può stare, overo un faccioletto overo i cossini del letto. crescenzio, 2-3-399
, 2-3-399: l'acqua, con che i fabri sbruffano la fiamma, la fa
dibat- tevasi e alzava la voce che i poveri giudici, sbalorditi, da- vangli
, iii-1042: siben che le gh'ha i sbruffatisi, no le me fa miga
non gli mancheranno [a bizzoni] i morsi della critica sbruffata ed ipocrita.
, / e paventan del re da lungi i salti / feroci e gli anelanti ondosi
bigiaretti, 10-141: non ci piacciono i millantatori, gli sbruffoni. buzzati, 3-318
soffici, v-6-57: se rivedo i miei amici e compagni di quel tempo
il caso che alcuni di noi -generalmente i migliori -, affine di sbrutirci un poco
un trastul della brigata, / mentre i denti si stuzzica e si sbrutta.
, 2-189: alla mossa delle pariglie tutti i finimenti sbubbolarono. 2.
fenoglio, 5-i-733: lei li avrebbe [i partigiani] ospitati e nutriti anche coi
anche coi tedeschi salienti per il sentiero e i fascisti sbucanti nella sua propria aia.
- che si protende sopra i baffi (il naso). palazzeschi
che se ne unser de molti cani i venti. nannini [olao magno],
nell'inferno andare, / e far tutti i diavoli sbucare. ariosto, 1-iv-416:
io lo fo sbucare, / (com'i credo) di casa, e 'l
'l vecchio badi, /... i vò cercar le volte / e veder se
traversa, due contadinotti benestanti, su i venti o i ventidue anni. pavese,
contadinotti benestanti, su i venti o i ventidue anni. pavese, 2-14: la
fu alla scaletta di legno, ne salì i gradini ad uno ad uno, sbucò
: in un baleno, da dietro i poggi, sbuca il sole.
). algarotti, 1-vi-142: tutt'i temporali, da'quali è desolata fa
« è spaventoso », e guardava i suoi riccioli biondi che sbucavano dal basco
-protendersi dalle radici di una pianta (i germogli). pratesi, 5-449:
le mummie d'una vegetazione remota, e i loro più bassi e più tenui virgulti
è illuminata da vari spiragli variamente obliqui i quali sbucano nei gradi della piramide. di
vecchio autoctonismo degli aborigeni, per cui i nostri padri volevano essere sbucati fuora dai
gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra
pazzie di quelle che a la fine fanno i savi non amando: or pensa ciò
volete... sbucar fuora tutti i vostri scartafacci! lalli, 1-72:
/ ogni vostro disegno, e sciolto ha i cani / per isbucarla infine a suo
, che vien giù a pezzi. i masselli si sbucano (bucano), e
, lxvi-2-321: quando saranno cotti [i gallotti] levateli con un cucchiaio sbucato
utensile di cucina che permette di sbucciare i limoni. bacchetti, 2-v-312: per
fame] col pascerli. poi sbucciatine i men duri, ne masticavano le cortecce,
il crudo umore. fucini, 459: i cresi sbuccian semi di zucca o succiano
/ madre versa da bere e sbuccia i fichi / ed affetta il popone.
, 8-70: si guardò bene dal citare i numerosi versi di dante, in cui
(in partic. per mettere in luce i difetti smascherando un'apparenza ingannatrice).
lo spogliarsi), vuol dire che i bachi vanno a male. 7
fatica indesiderata. giusti, 3-97: i braccianti, buscata la loro mezz'opra,
centesi- mini. tomizza, 3-189: i due elettricisti entrarono in casa...
a. boni, 422: lessate i gamberetti di mare, scortecciate le code
le code e mettete in un mortaio i busti e le sbucciature, che pesterete
di rotto. calvino, 1-20: i ginocchi rosa di maria-nunziata sfioravano quelli marrone
. spettegolare, mormorare. i. nelli, iii-403: non vi lusingate
potenze europee e 1 porti e i golfi di tutti i mari d'europa che
1 porti e i golfi di tutti i mari d'europa che lasciammo troppo
sussistere non altre armi che le forchette e i coltelli da tavola, non si dànno
pedoni delli aretini si mettevano carponi sotto i ventri de'cavagli colle coltella in mano e
d'intorno co'bastoni / pure ammazzare i cavagli intendieno / e sbudellargli co'loro
accettavo ogni presente dalla parenteria, sbudellando i bussolotti di babbo. -tagliare e
savinio, 10-307: sbudellarono coi temperini i divani e le poltrone dell'albergo 'vier
sue stanze... e sbudellati i suoi forzieri. 3. figur.
in vostra scusa una strenua diceria, acquetando i caparbi che pur volevano che voi foste
vuoisi sanza risparmio e 'mpresa e spesa i... i fame alla sbudellata
e 'mpresa e spesa i... i fame alla sbudellata ogni difesa, /
acqua bollente solleva dal fondo del paiolo i ravioli è una burla ridicola, e
cavalli). cesarotti, 1-xv-148: i mirmidoni poi ritennero colà i cavalli sbuffanti
, 1-xv-148: i mirmidoni poi ritennero colà i cavalli sbuffanti. monti, x-5-368:
sbuffanti / argentei delfini si mangiavano / i muti pesci. 2. che
, dietro l'impavido mostro sbuffante, i pali del telegrafo. bacchelli, ii-45:
con la giacca a vento di cuoio, i pantaloni sbuffanti. sbuffare (
.. sono stati da loro [i pittori] in vari lochi espressi felicemente.
allontana tra le macchine, girando intorno i cofani che sbuffano. -sostant.
ungaretti, xi-185: raccogliere in ampolline i gas che sbuffano dalle orrende fontane.
, 1-211: fuori del coperto scarlatto, i seni, senza fascia, restano liberi
volta in punizione della prima, e i patrioti si ricoverano sbuffando nella cisalpina.
guatteri. palazzeschi, i-355: « i suoi fiori! » ripete la grossa donna
aria. cesarotti, 1-ii-156: sbuffan sangue i destrier. -con riferimento al verso
la cincia vedeva dai pini: / sbuffava i suoi piccoli ringhi / argentini.
grin dell'idiozia, sbuffando a loro i loro cattivi odori. 8.
polvere. marino, x-216: già i destrieri del sol, che 'l dì conduce
ancora l'estate rientrare in casa con i nastri della sportina slacciati, sventagliarsi e
, gittò via il foglio, strinse i pugni... con un furibondo sbuffo
ho sentito ancora dire tra gli sbuffi e i soffi, appena è tornato a galla
credo / d'udire ancora, qui tra i pini e i cedri, / che
udire ancora, qui tra i pini e i cedri, / che al primo sbuffo
cesareo, 229: zampano / ambiando i cavalli e s'ergono / con tumidi sbuffi
sereno, gli acquazzoni di maggio e i larghi cieli, gli sbuffi irruenti delle caldure
a mare. oltre porta, frusciavano i platani. 3. esalazione di
.. » quando / si mossero i lunghi stantuffi. / il treno fischiando
, il treno si è fermato e i viaggiatori hanno cominciato a scendere.
su dall'adriatico. volponi, 9-118: i loro sensi si estenuavano e si intenerivano
d'allegria, una luminaria di tutti i palchetti di faccia. tecchi, 9-108:
cara figura ancora velata e dietro di essa i somsi biondi, i fiori in pioggia
dietro di essa i somsi biondi, i fiori in pioggia, le risa trillate,
colori, gli sbuffi dei profumi, i baci sonanti. jahier, 116:
eseguito grossolanamente, la giacca troppo ampia e i calzoni dagli sboffi enormi. montale,
, nonostante la sua sdegnosa alterezza e i suoi sbuffi di sterile pietà, non
con ordine da quei primi giorni durante i quali le mie idee iniziarono a manifestarsi
e di cesare, come se solamente i todeschi sapessero maneggiar l'armi...
landolfi [gogol'], 40: i garzoni e gli apprendisti ridono e si
voce registr. dal d. e. i. sbugiardare, tr. smascherare una
b. davanzati, ii-405: vedendo i cattolici negli eretici tante malvagità,.
, scoprirli, sbugiardarli, configgerli. i. nelli, i-100: voi siete rimasta
. botto, 295: un concerto con i miei sette scolari basta a mettere in
mettere in luce la verità, a sbugiardare i giornalisti. moravia, i-81: timida
. al suo appollonio la cognizione di tutti i linguaggi, e poi lo fa ricercar
. bresciani, 6-ix-170: lionello sbugiarda i vili infingimenti e mascheramenti dell'empietà repubblicana
se il sarto avesse adoperato altra tela, i trattati del medico restavano sbugiardati. de
p targioni tozzetti, 12-io-190: tutti i nostri monti, osservati con occhio filosofico
, 358: 'sbulonà': sbullonare, levar i bulloni. pratolini, 10-244: sbullono
parlamento si arla di sburocratizzare, ridurre i controlli, aumentare efficienza, le obiezioni
. fabroni, 163: possono ridursi i formaggi a tre specie generali, cioè
... per quello che so i tre avvocati dei rei della giunta di
carena, 2-267: 'sbuzzare': dicono i cuochi del levare a un pollo scannato
farsi sotto con armi corte, sbuzza i cavalli e sgozza i cavalcatori, e ha
armi corte, sbuzza i cavalli e sgozza i cavalcatori, e ha vittoria sicura otto
non si seppelliscono più di sana pianta i cadaveri degli imperiali, ma se ne conservano
appuntito. pea, 3-199: i capelli color della ruggine aveva...
e. pecchi, 5-202: erano i tempi delle cinte daziarie, presidiate da
una sorta di spiedo col quale duellavano contro i barrocci di paglia e sbuzzavano sacchi e
rovistarono la casa per ogni dove, sbuzzando i materassi, rovesciando i cassetti come ladri
dove, sbuzzando i materassi, rovesciando i cassetti come ladri. -aprire, incidere
cioè spogliare e tritare le cipolle, sbuzzare i pomodori. prisco, 5-271: l'
5-271: l'ostricaro... sbuzzava i ricci e spuntava gli aculei.
cicognani, 3-3: mi fa vedere i piedi mollicci che sbuzzano dalle ciabattacce sfatte
cose curiose che gli vedeva fare con i suoi pennelli spelacchiati, i suoi tubetti
fare con i suoi pennelli spelacchiati, i suoi tubetti di colore sbuzzati e risecchiti.
voce registr. dal d. e. i. sbuzzo, agg. strabuzzato,
, croste; è molto frequente durante i periodi di guerra e, in genere,
excita quei umori alle parti de fuora, i quali sono putridi in tali corpi,
dal crudo nembo immondo. c. i. frugoni, i-6-184: la pleuritide
schifosa scabbia. pasolini, 14-260: i poveri muoiono di fame coperti di scabbia.
analoghe malattie che colpiscono animali domestici come i cani, i gatti, i cavalli
colpiscono animali domestici come i cani, i gatti, i cavalli, ecc.
domestici come i cani, i gatti, i cavalli, ecc. trattato delle
scabbia polverulenta della patata, che danneggia i tuberi ed è causata da un fungo
scrittori / non avea che lascivi, e i nostri versi / vedeansi infetti di licenza
, 3-343: a lione, fra i 100. 000 occupati dietro alla seta,
li tuoi adiposi oligarchi, o sono i tristi che vociferavan libertà e ti recarono
e ti recarono scabia, o sono i tuoi assiderati scrittori inefficaci quelli che restituiranti
seminario, espediente cui ricorrevano quasi tutti i pope, magari col proposito di sottrarre
, magari col proposito di sottrarre poi i figli al sacerdozio, nicola non ci pensava
grattarsi la scabbia: adoperarsi per risolvere i propri problemi, per liberarsi da una
n sua gabbia / sì sottilmente che darà i malanni / a tal c'ancor non
col signor direttore delle traviate, piglio i quarti davanti, e tu mi devi
succo negli unguenti. usasi in tutti i difetti del petto, del diaframma e delle
al luogo de la necessitade e lavollo volontieri i panni suoi vituperati. pacichelli, 5-236
postriboli cencio, / nettò dai vomiti i letti, / gittò nel rigagno del vico
nelle cose particulari, che hanno tassate i vostri aristarchi. de'quali dico primieramente
lochi scabiosi con questo onguento. casti, i 2-273: dal petto si
: ci forzano a credere che in tutti i mali cutanei serpiginosi non meno che nelli
5-1-732: né di scabbiosa ruggine empia i ferri. c. e. gadda,
evitare. papini, x-1-261: anche i peccatori, anche gli scabbiosi, i
i peccatori, anche gli scabbiosi, i perfidi, i feroci, i pervertiti,
anche gli scabbiosi, i perfidi, i feroci, i pervertiti, i fratricidi,
, i perfidi, i feroci, i pervertiti, i fratricidi, i deicidi
perfidi, i feroci, i pervertiti, i fratricidi, i deicidi sarebbero stati alla
feroci, i pervertiti, i fratricidi, i deicidi sarebbero stati alla fine ricongiunti a
frugoni, v-254: si nomano anche acutezze i concertini perché solleticano gl'ingegni, pruriscon
strumenti 'scabilli'o 'scabelli', e i loro sonatori ^ scabillari'. arbasino,
arbasino, 9-195: processare con pene severissime i giudici che assolvono con formula piena o
che assolvono con formula piena o semipiena tutti i giubilatoli e succunditori che gridano 'ti riempio
con lamina vibrante di cui si servivano i flautisti per segnare il tempo (e
borgesi e per forza trassono di pregione i loro caporali. sacchetti, 380:
è anco schiavino: così si chiamano i signori della terra che presentemente seggono.
) nel signif. però di 'collegare mediante i diversi componenti di un impianto elettrico o
acqua limpida e chiara. sono molti i vizi che 'l travagliano: per
16-132: ella vagheggiava in estasi deliziosa i bianchi contorni delle sue spalle di velluto.
crescenzi volgar., 5-1: quando i rami son troppo spessi o scabri o
de gl'industri fabri / in fiumi i ferri liquefatti e scabri. alfieri,
de'fabri / volto e vigor prendevano / i massi informi e scabri. foscolo,
lamenti storici, iv-11: tanto sono i passi scabri / che già non bisogna
manda la valle ad appianar col monte / i picconieri e i manovali accorti, /
appianar col monte / i picconieri e i manovali accorti, / mette i passi a
e i manovali accorti, / mette i passi a spedir scoscesi e scabri /
squarcia / non breve tratto che i torrenti alpini / fer di limo e di
. cielo aggrondato, piovoso. su per i greppi delle scabre montagne, veli di
-con riferimento al globo terrestre, per i rilievi e le depressioni che presenta.
io son che scaldo / la bocca e i labbri / pel freddo scabbri / colla
la grinzosa pelle. leopardi, 32-113: i rozzi panni / lasciando a prova agricoltori
sempronio, 9-9: pendono esangui e scoloriti i labri, / e rari denti apre
scabro / che dir non sappia: « i nostri primi padri / fur belli al
. faldella, 13-47: ad ala i doganieri austriaci ci visitano le valigie, ma
sentiva, con tanta grazia del parlare che i più rozzi e scabri cori avrebbe molli
avrei voluto sentirmi scabro ed essenziale / siccome i ciottoli che tu volvi, / mangiati
4-6-33: non so come potrò aprire i labri / a narrar le fortune e i
i labri / a narrar le fortune e i tristi auguri, / ché molti dannaran
: dunque l'età non vai? né i tempi rudi / giovano a tua difesa
a tua difesa, onde spuntando / i primi versi fur di grazie ignudi?
b. croce, ii-6-143: i pratici comodi e bisogni, che impediscono
ver si dice, / anche tra i canti lieti / del rosignolo e i fior
tra i canti lieti / del rosignolo e i fior. -sarcastico, pungente.
di governare per forza la patria o i sudditi. botta, 4-938: erano
è finita. carducci, iii-23-364: sgomitola i versi e i metri più difficili che
carducci, iii-23-364: sgomitola i versi e i metri più difficili che non par fatto
[luciano], iii-1-172: dove i concetti sono scabri, 10 li ho
ha prestato le sue vive imagini e i vocaboli più scabrosamente tecnici all'autore del
altro mezzo ambiente. bisaccioni, 1-230: i garzoni dello statuario... sgrossano
altri simili strumenti a tale effetto ordinati i lor lavori dalle superfluità, scabrosità e bave
, 3-10: stimarono che, quanto i corpicciuoli del caldo sono dotati di figura
e sferica e di moto velocissimo, altrettanto i corpi del freddo sieno di figura dentata
gnificati, troppo sobria nella sua scabrosità perché i commenti non la guastino.
su la virtù di questa massima che i nomi si tramutano per dirozargli da una
e scalcinata per le pioggie e per i venti. grillo, 672: cambiatemela.
può osservare in alcuni pavimenti antichi, i quali per difetto di questa precauzione sono
18-ii-236: quassù siamo al punto che i fiumi indugiano incerti tra un versante e
per dare recapito ad ogni forfante, i suoi matterazzi sono grepposi, le coltre impedocchiate
coltre impedocchiate, le lenzuola scabbrose, i muntili succidi. 2. disseminato di
fu arrivato dove questi volevano, subito i montanari, che erano freschi e gagliardi
uscire dal castello e andare sola per i sentieri scabrosi tra le vigne.
-con riferimento a un astro, per i rilievi e le depressioni che presenta.
e dar loro la libertà. ciò fecero i romani in congiunture molto scabrose. giuseppe
tanto scabrosa, osservati con attenzione maggiore i suoi andamenti, il vide più volte
velo indulgente. ojetti, ii-7: i temi di conversazione erano... le
quella vecchiaia, facendo in quest'opera i panni, le vesti e l'altre cose
uno all'altro per molti e molti anni i pittori di quei tempi. sansovino,
. [s. v.]: i toscani chiamano 'scacati'que'fiorentini che più