il lapazio... salvatico, i quali alcuni chiamano oxalide, prossimo a
, / ovvero della romice / che ama i bei prati floridi. 0. targioni
. questa polverizzata è buona per pulire i denti. essa è la vera 'erba
lettera coi bulbi e la romice e i fiori. viani, 4-199: le felci
son date le intese, si sono intrecciati i gruppi, è un romìo e un
veduto uno romitaggio. e quando tristano vide i. romi- taggio...,
faccia apparire un romitaggio, quali avevano i monaci dell'egitto chiamati padri del deserto
stendevano le grazie e le muse, riempié i sensi e le fantasie umane di cupa
piuttosto serraglio, dove mancano egualmente e i diletti della società civile e i vantaggi
e i diletti della società civile e i vantaggi della vita solitaria. tommaseo [s
tizianesca allegoria delle 'tre età', con i putti, la coppia amorosa e il
ordine de'frati minori e predicatori; confermò i ro- mitani, e'cannellini si riservò
, cingolo de'cenobiti, di tutti i monaci sacramento! fazio, 1-2-
romitorio, /... / dove i romiti in pingue santimonia / vivean,
religioni diverse da quella cristiana. i. da sanseverino, 1-104: quivi istà
quello ne vendeva alcuna parte talvolta per i suoi bisogni. -agg. che
santa maria. passavanti, 98: i romiti e le romite si confessino a'preti
confessino a'preti nelle cui parrocchie hanno i romitori. boccaccio, dee., 7-1
o mestiere di servi, 1 libri ed i mezzi di scrivere si sono moltiplicati.
. ariosto, 20-104: per mezzo i boschi e per strano sentiero /.
: io son la pace, / che i miei tesori or qui fra i poggi
che i miei tesori or qui fra i poggi e 1 prati / a solitarie genti
a solitarie genti apro romita. c. i. frugoni, i-11-89: canzon,
lasciate ch'io sfoghi!... i... il mio dolore.
spiagge del mare, io seguiva furtivamente i tuoi passi per poterti salvare dalla disperazione
tuo dolore. berchet, 29: sotto i pioppi della dora / dove l'onda
romita, solo, e mangiando leggeva i giornali avidamente. valeri, 3-40: di
la temperanza dell'animo? c. i. frugoni, i-2-166: a quai tacenti
/ in fra l'erbe infeconde e i sassi e 'l lezzo. arici, ii-299
-61: il noce, l'olmo, i platani romiti / ci appariran vestiti della
piange mesta e romita / adria deserti i suoi superbi tetti. -isolato geograficamente
/ splenderai madre orgogliosa, / ma tra i floridi contenti / qualche lacrima romita /
in questa solitudine romita. c. i. frugoni, i-i 1-247: romita solitudine
, / vedi quai rare grazie / i tuoi silenzi vennero / reg; nte
e de le valli / vedrammi e lungo i rivi errar. fusinato, i-7:
questi liti / trasse de la sua vita i dì romiti. poerio, 3-466:
della fortuna, / io pregherò che i tuoi romiti amori / non li abbia l'
soave luna, / le stelle e i fiori. gozzano, i-96: egli pensò
aspre penitenze. foscolo, xviii-215: i poeti che declamano versi volati dal sacrario
versi volati dal sacrario dell'elicona e i dotti che chiosano solennemente tutte le feste
altri con vostre ordinazioni provocaste non solamente i monaci a domandare da prima la professione
dei lussi, ridursi indi a conversar tra i fanghi delle pioggie e nel polverio degli
. bartolini, 20-224: rammentare fra i cactus, i palmizi, le mimose,
20-224: rammentare fra i cactus, i palmizi, le mimose, il romitorio
e sì come la tenera agnella fugge i veduti lupi, così le sabine temerono li
. ramolaccio. soderini, ii-293: i romoracci... ne sono dei domestici
la coda aguzza, / che passa i monti e rompe i muri e l'armi
/ che passa i monti e rompe i muri e l'armi. idem, inf
i-147: si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli occhi lustri
non pronunzian l'erre, / si tirano i bicchier, rompono i piatti, /
/ si tirano i bicchier, rompono i piatti, / russano, recion, cascan
oro, trascorreva il popolo, anche i carbonari vi si mescolavano, ad un atto
rompono le case e le macerie colpiscono i passanti per le calli. deledda, i-383
le calli. deledda, i-383: i ladri han tentato di rompere il suo muro
vaso / dov'era il re di tutti i miei vivuoli. -con riferimento all'
gli è annunziato che 'i vento ruppe i canti della casa e uccise i figliuoli.
vento ruppe i canti della casa e uccise i figliuoli. rime anonime napoletane del quattrocento
: non solamente le suddette cose [i vasi di vetro] non rompono l'attività
che la luce, battendo lungamente su i corpi, venisse a fiaccare e a rompere
particelle de'corpi medesimi ond'essi vibrano e i raggi al di fuori ricevuti rimandano e
. -aprire una lettera, spezzarne i sigilli. cellini, 1-50 (130
perché le serrature vengono tutte rotte e i sigilli in più pezzi spezzati.
magno volgar.], 18-32: i piccoli addimandarono del pane, e non v'
. dove, dopo la resurrezione, i due discepoli conobbero il redentore nel rompere
7-i-158: rompendo il pane, porse i pezzi al mastino che li abboccò avidamente.
. è rivestito di integumenti completi, i quali rompe soltanto quando germoglia. tommaseo
ginocchia, ma ben save'che va cercando i cuori. dante, inf, 32-61
, uno dei fratelli di lei avendo i guanti di maglia gli diede su 'l mostaccio
delle lassitudini e parimente nei capitali, rompe i carboncelli. dalla croce, vl-10:
(il battito frenetico del cuore, i singhiozzi). pirandello, 8-323:
cataletto e lui annodarle ancora una volta i polsi, mentre i singhiozzi gli rompevano il
ancora una volta i polsi, mentre i singhiozzi gli rompevano il petto. brancati
de la scorza, / non che d'i fiori e de le foglie nove.
la sua. -figur. vanificare i punti di forza di un argomento.
troncare una catena di sbarramento; spezzare i legami o le catene che avvincono o
molti innanimati dalla propria grandezza tentavano rompere i lacci che gli imprigionavano. brusoni, 4-
falso spiritato, fa quanto può di sciogliere i legami che lo tenevano legato su la
rmettendo il signore iddio che rompesse facilmente i gami. sergardi, 1-212: troppo
l'ernia contumace, / e rotti i lacci il gran braghier sdrucito / resta alle
borgese, 1-21: se avesse potuto rompere i torpidi invisibili fili che lo stringevano alla
salita il monte, / rompon col nuoto i rapidi torrenti. arici, iii-544:
a nuoto, come gnente fosse, i gelidi gorghi del tevere! -aprire
tevere! -aprire le acque (i remi o la prua di una nave)
. e e c. i. frugoni, i-2-215: o del tragitto
: su per tonda, che rompono i remi, vi vedreste scherzar variamente.
. barilli, 5-24: la prua rompe i flutti alti e lenti che ci portano
dicessi 'romper l'aere da iresso co i sospiri', questa sarebbe figura topica, tirata
fanno che que'corpi, rompendo a forza i vapori caldi che sono nell'aria,
da essi. sacchi, i-238: i corpi tutti, movendosi e col moto l'
o palombaia per allevar piccioni rustici, i quali, volando frequentemente ed in truppa
sorelle mie da me dianzi disgiunte / i nostri fati, allor che appresentosse, /
bel coro / movea ristretti al suon i dolci passi. / e benché poco gli
più alta della sommità degli altissimi monti i quali rompono il movimento del cielo.
abeti e arcipressi intorno alle case rompono i venti e fanno le state ombra. targioni
rattenere u terreno e parare e rompere i venti burrascosi di mare. -interrompere
nostre masnade furono presi certi fanti, i quali, alla guida d'uno nostro
. targioni tozzetti, 126- 106: i fiorentini presero pietrasanta tanno 1484 per ragione
pioggie, / rotte le strade e i seliciati sconci, / a schivarne lo
lontano stava attendato con intendimento ai rompere i ponti, fatti da'turchi sopra il fiume
., 1-123: sopra e d'intorno i piccioletti amori / scherzavon nudi or qua
; farla naufragare (la tempesta, i venti contrari, l'urto col fondale marino
: fece vela e gittò via i remi e il timone e al vento tutto
in questo mar la carca nave, i... i errando andrò a me
quasi un ganchetto / ove non saziano i vini. -abbeverare abbondantemente una pianta
la sete, sì per non ingrossare i sensi colla soavità de'sapori. marradi,
s'eo tollesse e daiesse, / no i porrìa mai saziare / e turbara el
iddio. grafi, 5-459: ove i tripudi allora? ove gli amici / che
caterina de'ricci, 18: abbiamo riceviti i pani impepati: tariamo auti cari.
me sacia. rinaldeschi, 1-95: i poveri suoi, cioè della chiesa,
non può saziare. fiamma, 1-161: i piaceri non saziano, ma mettono di
francia la finanza pubblica volge in rovina perché i deputati hanno ognora bisogno di nuovi doni
pontefice, stimolato dagli interessi propri, i quali conosceva non potere saziare stando quieta
. loredano, 1-165: sono astretti i poveri cortegiani a rubbare l'ore alla
sodi- sfazzioni del padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. goldoni,
scellerato e reo, / e mentre i dì traeva in duri affanni / il
rendare il debito, né per levar via i pericoli che potrebbero seguitare, non usandolo
molto sensuali e incontinenti, e vorrebbono saziare i lor appetiti e far sempre disordini.
lor voglia. casini, lvii-65: i primi voti fervidi / ch'ella porgesse
in prezzo le grasce e colle grasce i terreni che la producono, la moneta avrà
cavasti, le vigne e li oliveti i quali tu non piantasti, e puo'ti
saziandosi de'cibi, et il savio rifiuta i cibi, ritirandosi co'libri. romoli
, 12: nelle prime e seconde vivande i convitati si saziano e in tutto il
fastiditi l'altra domandano, così parimente i gioveni, per esser le lor voglie
in un modo ora in un altro i globetti della luce secondo ch'esigeva la diversità
le cose sì perfette che di tutti i suoi desideri si può l'anima saziare
patriarche e pro- fete, / tu i traiesti de la rete: / di te
pedocchi. b. davanzati, i-172: i nostri fanti e caval- leggieri..
degniamente. guicciardini, i-216: ne [i baglioni] saziati per la morte di
la crudeltà che tra loro medesimi usano i parziali. d'annunzio, iv-1-
, 3-56: non ancora si son saziati i vostri fulmini nell'eccidio de'miei contenti
vicina al fastidio; lo digiuno condisce i cibi. marsilio ficino, 4-27: non
4-27: non lodo le ciliegie né i fichi né le uve, e biasimo assai
se'rapito da vane allegrezze? perché i beni di fuori abbracci per tuoi?.
: molti lecconi diventano ladroni e spogliano i poveri, e la fame loro si converte
mondane e degli onori di questo secolo, i quali tanto più c'invogliano quanto di
sazietà. il supremo motore di tutti i suoi pensieri, di tutte le sue membra
la noia. palazzeschi, 9-70: i più tenaci fra gli ottimisti, avendo
: da parecchi sazievoli si dispregiano tutti i versi prima di ben conoscerli. guerrazzi,
1-768: sono solite vanterie, onde i francesi da per tutto il mondo vennero
il mele... sono innalzati i fichi: non ha che fare la dolcezza
lettori sazievoli de'quali bisogna oggi adulare i capricci e la fretta. 6
: aveva aggiunto [isocrate] alle prose i numeri, a fine che elle dilettassino
fastidio della sazievolezza. pallavicino, 1-437: i diletti corporali recano sazievolezza. roberti,
roberti, iv-13: dopo alquante carte i lettori sentono la sazievolezza e si annoiano.
mondo. ariosto, 1-iv-293: rincrescerai i... i che quel, con
1-iv-293: rincrescerai i... i che quel, con che temporeggiar potriano
/ e con pane e coltello un poco i poven / famigli, tutto in duo
, iii-4-293: ei mangia mangia mangia i confortini / ei mangia mangia, e
fuoco accendeva ogni capanna, / e i bimbi sazi ricevea la cuna, / col
ventre). pananti, ì-266: i frati appena ebber le pance sazie /
b. corsini, 13-46: su i rami loro a passi or lenti, or
la balia, poi che le parve che i combattenti assai fossero insieme dimorati, se
verità è che questi amanti bianchi sono i più ammirati nei secoli, da dante con
leopardi e a silvia. sono infatti i più loquaci, ché in amore i sazi
infatti i più loquaci, ché in amore i sazi parlano poco. buzzati, 0-46
furono sazi. settembrini, vii-172: fra i distributori di questo danaro fu l'avvocato
fin vinse se stesso; / e lasciò i regni, per usar pietate. l
ordinari, convengono cercar le incomodità e i pericoli in luogo de'piaceri. ammirato,
e della sua donna e di tutti i suoi amici e parenti, e conoscendo manifestamente
vederei giamai, come quello che tutti i mei pensieri termino in voi. cantari
leggo le notizie del giornale: / i casi della guerra non mai sazia /
i'v'ò veduto colla croce nera. i... i deh, ritornate
colla croce nera. i... i deh, ritornate ornai a dritta schiera
desideroso di ridursi alla quiete. c. i. frugoni, i-8-90: io di
gente, gli turbinavano ancora nel cuore confondendo i nuovi visi in un balenìo.
, / e s'infiamman d'arsura estiva i petti: / tempera l'autunno amor
né il cor. -acquetato (i sensi). sbarbaro, 5-81:
il comun cibo aurei precetti; / e i saporosi detti, / che al sempre
7-16: essi tornano a casa con i portafogli finalmente sazi. -inzuppato.
nar! idem, xi-792: per i canali / che bell'andar! / via
, tra un continuo sbaccaneggiar di liti e i fischi delle sirene e il fumo delle
sinceramente che la necessità d'ingannare, i cattivi pensieri venissero dal fermento stesso di
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xix
, e io li mangiai: / i maledeggi pur mille volte. cantù, 1-21
. cassieri, 11-160: distribuire giudiziosamente i talenti del vangelo: tanto di poesia
, si fece precedere da ragazzini sbacchettanti i punti sospetti. 2. battere
... a testa alta, battendo i tacchi, sbacchiandosi dietro l'uscio.
, le vivande ci sono a sbacco, i vini a l'ordine, le ciance
di tanti sbagicchiamenti che insieme si fanno i reprobi nel partire di questo mondo?
modo sdolcinate. pratesi, 5-270: i bambini, non mancando di polenda,
, si trascinano in ginocchio. sono dessi i poeti sbaciucchioni. -deriv.
la terra tremava, le pree e i sassi se batevan le palme, i monumenti
e i sassi se batevan le palme, i monumenti sbaagian e buton for gli morti
da 'expandiculare'si formò 'esbadiclare', che i toscani convertirono in 'sbadigliare'e i modenesi
che i toscani convertirono in 'sbadigliare'e i modenesi in 'sbadacchiare'. 2. aprire
come ella vuole, ché in tutti i modi sarà perfetta ». -stare
che io veggio, / contro me contro i miei fanno a la peggio.
un uomo. muratori, 7-iii-337: i modenesi hanno 'sbadare la porta, sbadare
/ e addosso a lor [i gatti] saltava qual ranocchio / del loro
di trovar la sirocchia bravamente, / sbadaglia i labbri e dice a sacripante.
la palma sbadagliata / e le percosse i fior di paradiso. sbadàglio,
spalancare. muratori, 7-iii-337: i modenesi hanno 'sbadare la porta, sbadare
il suo delitto non era certo di favoreggiare i francesi. ma io credo che o
sbadataggine, tossendo e divertendosi ad agitare i piedi nudi fuori delle frange della vestaglia.
l. pascoli, ii-106: diedeme i più la colpa al vento, che od
od avesse potuto aprire colla sua violenza i nnestroni o sbadatamente da chi aveva cura
quel paese. ghislanzoni, 7-122: i pedanti, nel commentare i classici poeti,
7-122: i pedanti, nel commentare i classici poeti, si arrestano con istupore
arpino, 16-62: un ozioso percorso lungo i viali domenicali quasi deserti e poi la
manzoni, fermo e lucia, 248: i soprawegnenti giungevano sbadatamente sulla soglia e si
anche riguardo alla vera anatomia degli animali i più gran maestri sono stati molto sbadati
spighe dai manipoli. cagna, 1-66: i gibella guardavano l'isola standosene sbadati a
nel negozio e, sbadato, con i manici delle scope rompe il vetro della porta
. incustodito. genovesi, 114: i locresi avevano un tempio di proser- pina
grane dece. muratori, 7-iii-337: i modenesi hanno... 'il petto sbadato
replica del fregarseli né punto istorcerlo con i moti de gli sbadigliamenti. b. barezzi
vuol concludere il nores che la poetica prende i suoi princìpi dalla morale. 2
sbadigliamento, o vero iato che lo chiamano i latini. cittadini, 58: così
alito lungo, che, sembiante a i pigri / soffi dell'austro, si dilata
di una stanza suole muovere allo sbadiglio i sedenti. arpino, i-187: quei
azione). pecchio, 2-51: i grandi prima dell'espulsione de'mori spendevano
, la caccia, l'uccellagione, i cavalli, i geniali banchetti..
caccia, l'uccellagione, i cavalli, i geniali banchetti.. che emana una
che parla o che s'abbiano a noia i suoi ragionamenti. -di animali.
annunzio, ii-637: si piegan [i cammelli] su i ginocchi / con un
: si piegan [i cammelli] su i ginocchi / con un grido sommesso.
opportunità di dimostrare a mio padre che i miei quattranni di legge non li avevo
accidiosi là dietro gli alberi, / tra i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la
: un ciclo si è concluso, i giochi sono fatti. bembo, 12-71
tossa e tenga ognuno li sbadigli e i sospiri. brignole sale, 7-91: già
si adagiò nuovamente sotto le lenzuola con i leggeri sbuffi e sbadigli di chi riprende
strumento che gli orologiai usano per sbadire i rocchetti delle ruote dentate. tommaseo
cui si servono gli oriolai per sbadire i rocchetti delle ruote senza guastar- gli
sp., 8 (137): i discorsi continuaron pardelle e i capponi che ha
137): i discorsi continuaron pardelle e i capponi che ha sbafato a casa nostra.
paolieri, 137: in quasi tutti i paesi d'italia le colonne della società
indefesso a'suoi tetrametri con la prolunga. i corsi, los cursos, non si
diritto di critica sono gli sbafatori e i bambini da latte che qualche balia porta in
carbonaia con indosso una veste nera e i capelli raccolti dentro un fazzoletto legato dietro
16-74: guardava il cortile pietroso, i muri sbaffati da scritte e simboli in vernici
abbraccio con tutto il rossetto sbaffato e i capelli in disordine. sbaffato2,
di baffi, che si è rasato i baffi. cicognani, vi-135: è
, 6-238: calavano come in un teatro i pendoni di musco; come sbaffature d'
di biacca, erano segnati sulla maschera i sopraccigli, le labbra e il rosso
a comprare, coi nostri soldi, i giornali del mattino e della sera e
. (sbagàglio). ant. deporre i bagagli o, genericamente, le proprie
sottomettermi: ma sbagliò anche questa volta i suoi conti. carducci, iii-25-77:
vero che gli accademici sbagliarono più volte i nomi degli autori dai quali reca
. -intr. c. i. frugoni, i-6-241: il nascondervi fu
non sbaglio. / l'arco, e i dardi io prendo in mano, /
di marte era vicina e bastava che i bombardieri si sbagliassero di un centimetro.
regolare e grammaticale, poiché senza di questo i lontani sbaglierebbero più d una volta il
» continuò un altro « che sbaglia i muricciuoli per le sponde del letto. »
1807 e 1809 napoleone aveva esattamente giudicato i suoi avversari, nell'anno 1812 si sbagliò
/ io farò qualche avanzo / da mantenere i nostri figli e noi. alfieri,
virtù e la fede. -sbagliare i conti, i calcoli: valutare una situazione
fede. -sbagliare i conti, i calcoli: valutare una situazione erroneamente,
: penso... che con tutti i libri che aveva letto e le cose
iii-10-361: trasvolando su le parole e i versi sbagliati nel testo della 'commedia'
tuttavia questo: che almen gli esametri i quali precedono il poema non possono essere
. piovene, 14-198: lui e i suoi colleghi indicavano sempre un cavallo sbagliato
per colpa dello stampatore. c. i. frugoni, i-15-61: ti fo
mandai per isbaglio le colonne che contenevano i componimenti dal lex in giù, che non
erano molte altre assai capaci dove abitavano i buffoni e altri insetti di corte.
divertimento del re: in questo numero i caramagi, i nani, i gobbi
re: in questo numero i caramagi, i nani, i gobbi e altri sbagli
numero i caramagi, i nani, i gobbi e altri sbagli delta natura.
lutto il suo studio era di secondare i voleri del cielo: ma faceva spesso
guardava fermo le persone, salvo che i maschi, de'quali non si curava affatto
credere che gli sbaiaffa- menti che fanno i bravi che giocano si veggono anco negli
molto. aretino, 26-126: caso che i poveracci e di natura e d'intelletto
aretino, 26-227: ho paura che i pedanti dal 'ianua sum rudibus'non ve
varchi, v-44: credo bene che i gianni nelle loro commedie dicano sbaiare.
rosa, 1-125: io li dò [i rami] a li mercadanti per mezzo
darsi bel tempo, quasi dica spender i baiocchi che abbiamo, in feste e in
non si movea. nievo, 1-185: i due selvatichetti, avvezzi a mettere in
b. davanzati, ii-251: sbaldanziro i nimici e gli atterrì petilio cenale, assalendo
più assai che fra gl'intimi fra i prodi trascelta, trascorrea tutto il campo
sicurezza e presunzione; scoraggiare. i. pitti, 2-167: non intepidivano.
: non intepidivano... cotali vociferazioni i disegni degli avversari, anzi, parendo
di popolo non bastano e né anco i moderni. = denom. da
lungo pergolato davanti alla villa o per i sentieruoli in mezzo al mirteto, dove al
giro di qua e di là trascurando i suoi doveri. es.: 'sempre a
a sbaldoriare dalla mattina alla sera e i figliuoli a casa senza nessun che fi guardi'
la quale accesa con orribile fracasso sconvolse i borghi e sbalestrò in aria molti corpi
dare le prove. guerrazzi, 1-122: i ministri piegano il capo a mutare la
, 217: ecco apparire... i due preti e la loro donna e
loro donna e sbalestrarci... addosso i loro sguardi 'come da arco tricorde,
e il povero maestro invano abbaia. i... i questo sfarfalla, quell'
invano abbaia. i... i questo sfarfalla, quell'altro sbalestra,
romano volgar., ii-2-10: lassano [i giovani] correre le parole sbalestratamente.
stravizi fatti al caffè tra il ponce e i sigari. fucini, 502: sul
sbalestrato e rintontito che scansavo la gente e i ritrovi come un cane frustato. pavese
si credeva uno spostato e non amava i suoi clienti. 4. bislacco
leonardo, 7-i-153: ancora ti ricordo che i movimenti non sieno tanto sbalestrati e tanto
nell'aprire gl'incerati, quasi tutti i pezzi che erano alle casse appiccati caddero
, rimballati, riassicurati e rispediti oltre i mari. 2. figur.
diamante finale deve tendere e non sballerai i calcoli del tuo progetto dall'inizio.
tuo denaro, e accenderà candele a tutti i santi perché ti facciano sballare al più
. / comparsi un dietro l'altro i duellanti, / armati tutti due come
si sballò il ballo, andar da canto i canti. = comp. dal
], 3: dobbiamo tener fermi i costi interni, altrimenti l'equazione risulta
4 per le sole località turistiche durante i mesi estivi, gli 'habitué'dello 'sballo'in
persona). pea, 7-406: i cavalli riposati facevano i bravi, al trotto
pea, 7-406: i cavalli riposati facevano i bravi, al trotto, e
a sproposito. iperrealismo, ci sono tutti i rappresentanti di questa fauna senza alcuna consistenza,
). fucini, 89: passarono i somari legati a fila per le cavezze,
che li cavalcavano. pea, 3-74: i ragazzi... seguivano le fasi
quel caratteristico sballottare, che fa rassomigliare i viaggiatori in diligenza a tanti malati di mal
: la tromba aggirava, sballottava i pesanti mulini di sù, di giù,
: in quella tremebonda statuarietà egli fissava i tre siciliani sballottati sul rimorchio serpentino.
quello dell'altro, come si rompono i bicchieri male impagliati dentro una sballottata cassa
grande guerra e panzini, sballottato tra i marosi d'un mondo in convulsione,
incontinenza. vita di gio. gastone i, 28: il cantile a roma si
: ritornato da quel primo sbalordimento, i pianti, i singhiozzi, gli sbattimenti
da quel primo sbalordimento, i pianti, i singhiozzi, gli sbattimenti furono a un
d'aver colle sue aringhe sbalorditi e soggiogati i tebani. c. arrighi,
'levommi il mio pensiero'e sbalordii veramente i miei uditori. d'annunzio, iv-2-586:
in casa tua come un lione con isbalordire i tuoi domestici e opprimere quelli che ti
che e con fracasso di vocaboli assordi i circostanti e gli sbalordisca. pananti,
4. tramortire qualcuno, fargli perdere i sensi. berni, 58-31 (v-55
anche con la particella pronom. perdere i sensi, svenire; cadere tramortito.
de'tre ci, che fan morire / i vecchi, io sono ad uno già
tra gli uccegli che beccano il seme: i quali, subito che l'hanno mangiato
paste, onde muoiano o si sbalordiscano i pesci. -stordirsi, intontirsi.
., i-112: vi sono certi animi i quali realmente credono che la massima felicità
è gran fastidio l'avere a sbalordire i balordi. = comp. dal pref
sf. sciocchezza, stupidaggine. i. nelli, i-87: fi non aver
d'acqua insensibili e sì sbalorditivamente minute abbia i suoi biscanti. marinetti, 2-i-26:
! ferd. martini, 1-iii-7: i giornali giunti oggi recano notizie del mio viaggio
e dibattevasi e alzava la voce che i poveri giudici, sbalorditi, davangli vinte tutte
che avevo immaginato. tutti, anche i sonatori dell'orchestrina, si voltarono sbalorditi
vipera morta. del che restando sbalorditi i metitori e dubitandosi di non avelenarsi se
« tutto questo? » parevano rispondere i suoi conterranei agli atti di sbalorditola contentezza
, 210: 1 vetturini, i caffettieri e gli albergatori brontolavano perché svanite
fuoco, di uno sbalzaménto di tutti i valori vocalici e consonantici (accento,
dei soriani funamboli ai passerottini pigolanti sotto i tegoli. fenoglio, 4-51: l'occhio
recisi a stuolo / l'insepolto carname i cieli annera. -far esplodere,
b. davanzati, ii-117: vedendo i vitelliani non poter reggere a tanta serra
aguzzo elmetto. pea, 7-345: i terremoti non rispettano nemmeno le campane
soffiare; il mare era agitatissimo ed i cavalloni sbalzavano di qua e di là
142: non è pensiero di dio governare i regni, le monarchie, gl'imperi
di casa e forse fatto peggio. i. nelli, i-46: io ve gli
città senza leggi, sbalzati dal trono i pochi guasti o avari o imbelli tiranni
lupis, 406: non lo sbalzano i guadagni e lo deprimono le perdite.
. r. bonghi, 1-i-1-84: i due ritrattini di vienna rappresentano un'eccezione
, quei dilettanti della trincea tennero fermi i primi fucilieri della repubblica, uomini che
vuol ponere al giusto, gli darete anco i tomi di galoppo con furia.
, di cui si servivano neh'onorare i loro dèi, gli eroi, nelle allegrezze
che chiamarono pirrico', il quale imita i piegamenti del corpo co'quali si schivano
piegamenti del corpo co'quali si schivano i dardi e le ferite, declinando e ritirandosi
di scatto. lancellotti, 2-95: i figliuoli, tutti intimoriti, anche nudi
enumerati e sentiti nel cuore non meno i colpi delle pietre che quegli degli archibugi,
cacciarò nel capo, ti farò sbalzar i denti della bocca. marino, xvii-51:
scaturire. pindemonte, iv-63: allora i miracoli sbalzeranno fuori da tutte le parti
che noi furono gli altri a celebrare i suoi propri. zaiotti, lxxxix-ii-208: se
non potendo l'acqua del urne irrigare i campi, gl'industriosi cinesi la gittano a
sobbalzare bruscamente. guerrazzi, 1-796: i francesi... crebbero la furia quando
, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è
. e. gadda, 207: i mercanti vendevano tazze e piatti di ottone
troppo, e senza più riposo, i piani di piero, che sarebbe avvenuto
suono). tozzi, v-140: i campani squillano ancora, non si sa
,... movere in tutti i modi possibili mille forme animate e
. tozzi, vi-696: quand'erano passati i carri con le uve, egli raccattava
che dalli gran sbalzi bene spesso nascono i maggiori falli. 3. avanzata
aprile e dopo l'esecuzione di dongo i prezzi hanno avuto uno sbalzo eccezionale.
confusi a tanto sbalzo d'anacronismo, i dotti scrittori ecclesiastici del medesimo secolo decimosesto
di fortuna sieno sottoposti non dirò solamente i poveri operai ed artisti, ma i nobili
i poveri operai ed artisti, ma i nobili stessi di debole polso. 6
, ma anche l'interno delle stanze con i soffitti e i pavimenti, la prospettiva
l'interno delle stanze con i soffitti e i pavimenti, la prospettiva dei corridoi,
lucia, con la meridiana arrugginita e i suoi tetti a sbalzo che rovesciano l'
veli di neve in mezzo ai quali i cavalli e il carro di massimino si
d'uno sbalzo avventò contro il fato / i due cavalli della morte.
distratte toccano al modo d'una tastiera i libri d'uno scaffale. non ricorda quale
con una paletta da trincea, inizia i lavori di sbancamento della zona del porto
? » « non facevano così anche i vostri arabi? meglio un caffè che un
1089: prima... che i procedimenti fotomeccanici sbanchino litografia e incisione in
. parrilli, 1-it362: 'sbancare': smontare i banchi di un palischermo per adattar nel
d'azzardo. pea, 7-513: i frequentatori del casinò si affannavano a domandare
piace la novità, e perché? perché i preti della novità 'sbanchettano'- è la
novità 'sbanchettano'- è la parola - i preti dell'olimpica anticaglia. =
le sue magre gambe nude mi cingevano i fianchi. = nome d'azione da
forze suddette. d'annunzio, v-i-751: i nostri del 770, i tuoi,
, v-i-751: i nostri del 770, i tuoi, si opposero allo sbandamento,
di caporetto. fenoglio, 5-ii-553: i due prigionieri inglesi, tom e victory
nostra organizzazione, presentando nella loro chiarezza i problemi e le soluzioni che interessano i
i problemi e le soluzioni che interessano i lavoratori d'officina e dei campi,
sbanda incontro alle valli e s'impantana fra i ciuffi di canne, trovi razze più
era tenuta in piano da alcuni libri sotto i due piedi più corti.
morelli, 263: quelli che vivono secondo i princìpi della vostra fede devono sbandarsi dalle
. cassieri, 125: incastrati i remi sotto il sedile, sbandò il
primo intento fu di non lasciar sbandare i suoi: conoscendoli desiderosi di andar predando
lodarsi dei loro nemici stessi, poiché i repubblicani, ritornandosene alle case loro,
sicuri di trovarvi ristoro, men- treché i regi, sbandandosi, incontrato avrebbero un paese
, ii-19-193: non è vero che i bianchi si sbandassero. tutti combatterono.
essendo... il guasto costume, i vizi, le scelleragini la più frequente
scelleragini la più frequente cagione per cui i popoli si sbandino, le terre restino
4. smarrirsi, farsi confuso (i sensi); divagare (il pensiero
fantasia). gnoli, 1-238: i sensi smarriti si sbandano, come una
noi, sta appunto nel doverne parlare mentre i nostri pensieri scantonano spaventati verso tutte le
ordine o con un'azione di guerra, i ranghi di un esercito (o,
il detto reverendissimo... sbandava i soldati per la sospensione dell'armi fatta
, si strinsero nelle spese e sbandarono i domestici. 7. scacciare un
questo ovile, non seppi tener lontani i lupi che sbandarono quelle due pecorelle.
un profumo. comisso, 1-49: i rosai straccarichi e le macchie di lavanda
e un gran banda di moschettieri, i quali, avendo lasciato appressare il nimico a
5-11: il rimorchiatore sbandato rolla inerte sotto i colpi del mare che spazzano la coperta
aiuola. quarantotti gambini, 13-21: i colombi si erano levati da ogni parte e
la casa. fracchia, 556: i suoi compagni lo videro salire barcollando il
campo e assicurar le strade con- tra i ladroni di strada e gente sbandata che segue
isola. monti, ii-466: mettete i morti, i feriti, i disertori,
, ii-466: mettete i morti, i feriti, i disertori, i dispersi,
: mettete i morti, i feriti, i disertori, i dispersi, e di
morti, i feriti, i disertori, i dispersi, e di trecento e più
brusoni, 4-i-20: quivi trattenutisi qualche giorno i turchi per riunire i legni dispersi dal
trattenutisi qualche giorno i turchi per riunire i legni dispersi dal vento di tramontana e
dispersi dal vento di tramontana e ricevuti i soliti rinfreschi dal sopraproveditore giacopo riva,
nei caffè e nelle bettole, incitavano i sorta di gente con lazzi, contumelie e
, 6-179: in antico si trascuravano i secondi piani de'palazzi e si lasciavano
ora in cui dai villaggi d'intorno i vecchi rinsecchiti... venivano a 'vedere
movimento ha raccolto tutti gli 'sbandati': i reduci della canagliesca esperienza futurista, gli
e domina la sua materia tanto quanto i suoi ìmpeti. v. bompiani,
: fare un volume di racconti che raccogliesse i tre di 'red pony'e altri pubblicati
, le rime povere o stente, i ritmi rilassati, le zeppe e l'approssimativo
sbandati e incerti di se stessi, i quali, come una corrente che ha
affaccendo e invigila quella natura che sospira i suoi germi divelti dal suo seno ad un
sdegnandosi, fu sbandeggiato e fuggì appresso i volschi, poco innanzi nemici de'romani
tanto per essere stati di nuovo sbandeggiati i mercatanti fiorentini di tutto il reame di
a maledire la mia predica, se i padri e le madri, li padroni,
sbandeggiando, carcerando, flagellando, martirizzando i poveri sudditi? f. casini, iii-252
sbandeggia dalle stalle l'anzidetto malanno [i serpenti]. 4. in contesti
e a regolare con gli essercizi virtuosi i piaceri. m. adriani, i-106:
e la disagguaglianza, scorgendo mal volontieri sofferire i cittadini che si facesse in publico,
). letter. spargersi, diffondersi (i raggi del sole).
, 97: piegati e franti / [i raggi del sole] nel tergo opaco
pulci, tornato in francia, trovando i suoi compagni sbandeggiati fuori della terra,
compagni sbandeggiati fuori della terra, lasciò i suoi consorti in signoria, e co'
e sbandeggiato, vuoi che passi ramingo i miei giorni in estrania terra? -sostant
la bella /... / ch'i sono sei milia sbandegati, / e altrettanti
milia sbandegati, / e altrettanti sono i confinati. documenti dell'antico dialetto bolognese
ricorrevano tutti gli sbandeggiati del paese e i desiderosi di novità. m. adriani
intorno al feretro augusto s'adunano in folla i miseri sbandeggiati d'ogni nostra provincia,
8-137: che miniera questi antichi (perfino i poveri vasai e figurinai), continuamente
sbandeggiata come falsa dalla cina, ed i suoi predicatori confinati in un angolo di
vegga richiamata con più onore insieme con i suoi ministri. pisani, intr. -
. croce, iii-22-90: gli sbandieramenti, i proclami, l'oratoria, i giuramenti
, i proclami, l'oratoria, i giuramenti del '48 non seguiti da effetti.
g. raimondi, 5-100: i gruppi degli aggressori, spesso in abito
quaderno: « non voleva che tu vedessi i suoi compiti, ha paura che ci
fianco una barcata di giovanottoni allegri che vociarono i soliti auguri, lei si slacciò l'
polvere e foglie morte; / graffiava i vetri, urtava le porte, / sbandierava
trovati, con maggior chiarezza, tutti i fatti e le relative ragioni. thovez,
n'era andato per roma a sbandierare i suoi calzoni di gabardine. 3
sbandierano, e si sparpaglian di vento i riccioli. comisso, vti-112: vi
, non fu mica incominciata colle sbandierate sotto i balconi delle reggie. fucini, 181
la sera. migliorini, 8-220: i molti nomi dei 'fioretti', cioè dei
vezzo di cacciarsi nei taschini del panciotto i due pollici capovolti e d'accarezzarsi, con
di morte: il suo re cattivo, i suoi nobili in isbandimento. tommaseo,
o in quanto privato della grazia per i peccati commessi. cavalca, 19-263:
più erranti, al corteggio 'che facean i giovanotti strebbiatelli a venere più che a
c., 6-2-4: furono isbanditi e i loro beni piuvicati, sicché vennono a
nuova. giannone, 1-iii-75: eccitavano i magistrati secolari a sbandire o punire gli
la peste. varchi, 18-2-440: i viniziani, i quali, come prudentissimi,
varchi, 18-2-440: i viniziani, i quali, come prudentissimi, ne tengono
marittima, xliii-236: in questa notte i brutti sodomiti / in ogni luoco si trovaron
per tutta l'eternità. -rifiutare i beni terreni. iacopone, 60-22:
un insetto. zaguri, lx-3-24: i sicari... sono alla condizione dehe
felice in cui l'universo, sbandendo i re, distruggendo la superstizione e sopprimendo
ma si appartengono al costume, sono i costumati e i prudenti che si affrettano
al costume, sono i costumati e i prudenti che si affrettano a sbandirlo dal
sbandito che e'non si portassi per i contadini né per altri tali cinture.
terra; l'idolatria fu sbandita: i dei de'gentili, adorati da'regi e
da'regi e da'monarchi in tutti i secoli precedenti, ora son divenuti favola al
commenda. milizia, i-44: finalmente i magistrati sbandirono dal teatro questa amara e
che tener dovea un registro di tutti i passeggeri, di accordare le carte di
libri che nocevano a'buon cristiani. i. pitti, 2-172: questo discorso,
che sbandì dalla sua repubblica come scandalosi i poemi di omero. alfieri, iii-1-183
tu gli inganni, le frodi, i tradimenti / dalla curia sbandisti, e,
, a dio mercede, / ora i costumi suoi sono innocenti. g.
iii-1-74: corrotti in una nazione tutti i diversi ceti, è manifestamente impossibile che
e norma di comportamento civile. i. andreini, 1-69: sbandiscono la segretezza
sbandire la solitudine, e che vi sono i tempi opportuni nei quali, come voi
liquor capace vetro / gli scherzi, i giochi, le parole, il riso
se per vecchiezza rea / non sbandisse i trastulli umana vita, / 10 scherzo vorrei
, 2-2-46: le parole basse, i versi rimessi, li vocaboli sporchi, i
i versi rimessi, li vocaboli sporchi, i suoni disonesti et altre viltà si sbandiscono
e dal discorso familiare e dal pensiero i gallicismi sbandivo, cosa a me disusata in
le pianelle non son più alte come i trampoli. -far cadere in disuso
sarebbe da sbandirlo degli orti, però che i medici non se ne servono in medicina
puniti gli sbanditi e 'malfattori, i quali si raunavano sanza temere le
sbandito dalla patria con perdita di tutti i suoi beni e fatto seguace di un amico
ruffo] a sbanditi e a tutti i rei purché si armassero. faldella, i-4-164
/ mi convenne approdare in questo lito. i. nelli, iii-328: io
dal tuo cuor medea sbandita. c. i. frugoni, i-n-148: rimandatelo deriso
l'inganni sono estinti, / e i vici oppressi e vinti; già l'invidia
'l vm col riso cresce, / tutti i negri pensier vanno sbanditi. michiele,
altro affetto. monti, x-3-551: i pensier tristi / qui son tutti oggi
che dante e alcuni pochi vecchi, i quali si servirono di 'approcciare', verbo
ii-436: la mente... i... i... ti
mente... i... i... ti giacque svigorita e frale
considerate le morti, gli sbandi ed i cattivi pagamenti che seguivano sovente in quel
: scomponimento d'un esercito col disfare i corpi che lo formano e mandare i
i corpi che lo formano e mandare i soldati alle case loro. 2.
intendevo, il moro padrone che sbandona i putei negli orfanotrofi, che fa rinchiudere
putei negli orfanotrofi, che fa rinchiudere i consaguinei nei manicomi. 2.
via da un luogo, trasferirsi altrove con i propri bagagli, le proprie cose.
sistemavano in un motocarro con grandi sforzi i mastelli di legno verde con le piantine dei
cui evoluzione si stende quasi tutta sotto i nostri occhi, sbaraccando nel contempo l'apparato
fin l'innu- merabile canaglia / vinse i francesi miseri e infelici: / i
vinse i francesi miseri e infelici: / i quai sconfitti e tutti a la sbaraglia
. a furia di violentissime cannonate contra i vascelli nemici, la battaglia cristiana.
idomeneo, / fatto ai greci coraggio, i teucri assalse / e sbaragliolli, ucciso
un momento, e comandò si mettessero i plotoni nostri di cavalleria al trotto per potere
e sbaragliarlo. pirandello, 8-1163: i russi... già avevano sbaragliato gli
ausiliarie, essendo tornata la marea, e i batavi ch'erano con esse, mentreché
in un batter d'occhio sbaragliò tutti i miei sistematici sillogismi. gentile, 3-41:
e tranquille abitudini della sua vita, i suoi onesti piaceri, erano sbaragliati da quella
urtarono la cavalleria francese e quella urtò i fanti ed essi gli altri cavalli: e
donna, se tu me ne descriverai prima i piedi, poi le guance, poi
torre e ravvisò il portentoso achille e i troiani che sotto di lui, sbaragliati
174: il nemico piombò improvvisamente da tutti i lati, ne fece strage: li
carducci, iii-1-99: impauriti / recalcitraro orribili i cavalli, / ed, annitrendo sbaragliati
, / ed, annitrendo sbaragliati, i cocchi / rapivano a le mura.
le mura. barilli, ii-25: i corpi dell'esercito deltimpero danubiano tentarono.
che, mentre s'invoca, fuggono sbaragliati i demoni, cedono i morbi sconfitti,
, fuggono sbaragliati i demoni, cedono i morbi sconfitti, si discacciano 1 nemici infesti
solo a'suoi rischi, sprezzava intieramente i propri, ma in sì fatta guisa
de la città messer adam boschetto: i... 1 non dava troppo
cambio di dir vespro e maturino / giucasse i benefici a sbaraglino. baldtnucci, 9-xv-141
lor tende, / le mogli, i figli e l'umile bagaglio / pongon sovr'
puoi / con vasto trasvolar franco navile i... i dove corri a sbaraglio
trasvolar franco navile i... i dove corri a sbaraglio, o mentecatto
la guerra europea, poi da noi i primi moti per l'intervento. nora
situazione difficoltosa, precaria, senza fornirgli i mezzi per affrontarla. monelli, i-188
, 8-121: mi preoccupai di raiforzare i nostri conventi... colmandoli di privilegi
? » immagino che si siano chiesti i compilatori dell'ultima edizione della guida del
grande agitazione. tecchi, 13-22: i gattini, sentendo quell'impiccio dietro la
sba rattò per la pianura i numidi sparsi in prò. monti, 5-217
, ii-195: se terribili sono i fanti non lo son meno i cavalli:
sono i fanti non lo son meno i cavalli:... li vediamo for
26-66: ci scagliarono a valle, onde i venti ci sbarattarono, come se fussemo
animali). bresciani, ii-647: i tonni, a quel rombo di remi,
targioni tozzetti, 12-5-231: vi sementano i lupini, le rape, il lino
accanto al salone troppo piccolo per contenere i duecento invitati, veniva sbarazzata perché vi
di avere sbarazzato il campo di tutti i concorrenti o di essersi messi, gli antichi
antichi concorrenti, d'accordo per taglieggiare i consumatori. bernari, 7-339: si
un organo. soderim, ii-95: i capperi... mandan via e sbarazzano
la stessa polizia confessa che, se i due giovanotti si fossero sbarazzati delle carte
dando ipoteca sulla proprietà; poi, i denari che vi porterà vostra moglie e i
i denari che vi porterà vostra moglie e i vostri guadagni serviranno a sbarazzacene. cicognani
? stuparich, 5-25: ah, i ricordi. purtroppo nessuno di noi sa
ina- cerbimento di persecuzione deriva da che i governi, temendo la guerra e le
sbarazza. cagna, 3-18: terminati i tre giri di prammatica, il padrone gridava
servizi. milizia, vti-60: a tutti i quadrivi si fac- cian piazze; sopra
quadrivi si fac- cian piazze; sopra i fiumi sieno sponde con ponti frequenti e
cure che il soverchio rigore moltiplica tutti i giorni. -libero da eccessive ricercatezze stilistiche
una cuffietta di panno nero le raccoglieva i capelli già bianchi, ma qualche ricciolo
della luna, pieni di sonagliere, i tre cavalli mori, vivaci e sbarazzini.
cui sbattevano al vento e sbaragliavano al sole i panni stesi ad asciugare.
più forza / mentre lo sterpo e i piedi al suolo appunto / e lo scuoto
novembre si sbarbano con diligenza dal vivaio i castagnoli. manzoni, pr. sp.
; e poi s'è divertito a sbarbare i girani e le cardenie dai vasi.
qual è potente a muovere e condurre i navili ben carichi e a sbarbar le selve
fa resistenza. jahier, 2-38: i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo / a
galileo, 4-3-12: quando... i fili della canapa fusser non solo nell'
tanto che voi non aveste o rotti i ferrami o messo a beva o spezzato l'
ferma, sforzo maggiore bisogna che faccino i cavalli per sbarbarla, come si dice
x. strappare per lo più con violenza i capelli o i peli. b
per lo più con violenza i capelli o i peli. b. giambullari,
corona bella / si trasse, e i bianchi crin divelle e sbarba. n.
vanno con pazzo studio svellendo e sbarbando i peli bianchi. p. petrocchi [
s. v.]: si sbarbava i peli della barba dalla rabbia.
cassetta chirurgica: una rasiera laminata per i calli rincal- liti,...
cavò dal sacchetto un ferro, sbarbò i quaranta denti del leone e li sostituì
, 26-6: le riprensioni aspre fanno i santi uomini, acciocché eglino sbarbino dal
di vita egli avesse ad eleggere per isbarbare i terreni affetti. siri, lfl-787:
dispregio della morte, la pazienza a vincere i dolori del corpo, le ragioni da
, le ragioni da discacciare la tristezza e i travagli dell'animo, di sbarbare i
i travagli dell'animo, di sbarbare i morbi. 7. privare qualcuno
.. stimò che, per mandar innanzi i suoi pensieri, la più spedita via
alzar il capo. baretti, ii-219: i perfidi americani saranno in parte sterminati e
di garbo. baretti, 6-295: dacché i mori sono stati sbarbati di spagna non
fabbricazione dei cappelli, sottoporre a sbarbatura i peli del feltro. 13. intr
cade in acqua. soffici, v-2-294: i pochi sterni di inestra o di
dar segno di vita nel secolo xiv. i pittori si occuparono a dipingere su muri
anche a me fu insegnato a leggere secondo i reucn- niani; ma oramai son persuaso
modo erasmiano, e mi sbarbarisco tutti i giorni. = comp. dal pref
de le spalle. tassoni, xvl-543: i denti sbarbati e smossi non fanno questo
: dato il segno che fossero morti tutti i giovanetti sbarbati e fanciulli, gli altri
b. davanzati, i-178: i greci potevano parlare non pur libero,
, iii-1-19: chiunque si fa a leggere i greci scrittori non deve scandalizzarsi di quel
necessario che vediate prima come ho maneggiati i termini intorno a quel signoraccio che mi
redini. dossi, i-316: né i cavalli avevano patita la penultima sbarbazzata che
mu tasse e dove erano i monti, gli stessi monti tornassero, e
dove le pianure, le valli, i laghi, i fiumi, i fonti,
pianure, le valli, i laghi, i fiumi, i fonti, il mare
valli, i laghi, i fiumi, i fonti, il mare tutto allo stato
. scroffa, 1-18: sfrondano i lauri, sbarbicano federe, / e
/ che per ischerzo baldanzosamente / sbarbica i denti e le mascelle sganghera. g
, / vi cava sangue, vi sbarbica i denti. 3. sollevare da
. siri, iii-427: pressava perciò i suoi ministri acciò cercassero di sbarbiccare da'
mondo verità così ben radicate, che i denti d'uno arrabbiato calvino. baretti,
e, sbroncati e divelti e sbarbicati i vizi, rendano il campo della chiesa fecondo
essamina, egli ci confessi chi furono i compagni, a cagione che egli si sbarbichi
quella guisa / che dell'alto gottardo i fragorosi / liquidi figli dal paterno fianco con
imperio / e le procelle risonanti e i turbini. colletta, i-210: osser-
ii-1-699: 1 cadaveri si addensano sopra i cadaveri; là affusti di cannoni stroncati
viso sbarbificato, rase le sopracciglie e i baffi. 2. per simil
nel quinto capitolo si passano in rassegna i motivi comici,... i lazzi
i motivi comici,... i lazzi e i triviahsmi, tra cui le
comici,... i lazzi e i triviahsmi, tra cui le scene dell'
funebri non pare disposto a farsi radere i baffi,... come chauchard stesso
di 'hard rock'(in particolare con i bolognesi skiantos, gli autori di 'kakkole',
], iii: una volta raccolti i rizomi [degli iris] vengono portati sull'
due mattine dopo che maria luisa e i già ricordati personaggi
passeggiare sul ghiaietto degli imperiali giardini, tra i fiori splendidi e il soave cinguettio degli
contingenti militari da un'imbarcazione o scaricarne i civili trasportati. giovio, i-273:
, 13-69: la nostra mente sbarca / i fatti più importanti che ci occorsero /
importanti che ci occorsero / e imbarca i più risibili. 9. trascorrere
volerci male, di tipizzarci e di rubarci i legumi nel piatto infilzandoli con una baionetta
, 280: ognuno si godeva i cari / ricordi, cari, ma perché
monelli, 3-92: dietro la casa, i grandi magazzini per ammucchiarvi il pesce seccato
marinaro, significa lo stesso che riformato tra i soldati, cioè che non fa parte
. bragaccia, 1-661: non si taceriano i porti e le spiaggie di mare,
, i-19: fra tutte le epidemie, i sismi, i tifoni, gli sbarchi
fra tutte le epidemie, i sismi, i tifoni, gli sbarchi di cavallette,
sbardà, per evoluzione semantica da 'togliere i finimenti'a 'ammucchiarli alla rinfusa'.
. belli, 262: caldo sbardellante fra i sette colli di roma. sbardellare1
salvini, v-4-2-1: la bardella colla quale i cozzoni sbar- dellano i cavalli è
colla quale i cozzoni sbar- dellano i cavalli è più ampia della sella. note
note al malmantile, 1-25: 'sbardellare i puledri'... è il cavalcargli la
s'incominciano a domare e a scozzonare. i puledri in quell'atto, per non
/ e così fu quel gran popol [i romani] distrutto. 2
giù da'fianchi, / tutti sbardella i suoi secreti siti. = comp
. frugoni, v-132: risero sbardelatamente i paccioni di quella tresca. seriman,
e di via menarci a marsiglia, tutti i 38 consorti miei di sventura sbardellatamente gioivano
carducci, iii-28-306: anche le peggio cose i francesi le fanno a tempo e bene
un pizzico / condir dei cavoli / i crespi grumoli / e i rape- ronzoli
dei cavoli / i crespi grumoli / e i rape- ronzoli, / gustando a gola
, 1-3-37: bisognerebbe d'olio avere i pozzi / per satollare a crepapancia i
avere i pozzi / per satollare a crepapancia i topi / ch'han degli acquai piu
topi / ch'han degli acquai piu sbardellati i gozzi. -per estens. di
chi per sua fede egli avesse per i prosontuosi maggiori dell'universo del tempo nostro
eli popoli meridionali, ma alle millanterie i francesi aggiunsero le menzogne più sbardellate.
favore. 1. nelli, iii-126: i prìncipi, i re, gl'imperatori,
. nelli, iii-126: i prìncipi, i re, gl'imperatori, tutti gli
è quel di fare da quel tempo i nesti.. scomposto, sguaiato
altri: il gettare villanamente la persona, i risacci sbardellati, il giocar di mani
: dove non cvè il nudo sbardellato, i pittori francesi traggono alla sensualità mediante una
invenzioni di quel tempo, saccheggiando tutt'i novellieri. -farraginoso, inutilmente complicato
antico che comune, si è di lasciare i poliedri sino all'essere risoluti, spicciati
al plur. indica le recinzioni o i parapetti stessi). -anche: barricata,
uscire, avendo tagliate le vie e fatti i fossi e isbarre e steccati di maravigliosa
e mormorando freme; / s'empiono i palchi intorno, e folta e stretta
città, trasportavano provi- gioni, addossavano i feriti e li medicavano, affaticavansi a
e dall'alto delle sbarre si rispondevano i cenni dall'un capo all'altro della
oro in sbarre. moravia, 19-35: i cosiddetti investimenti, eh? le azioni
eh? le azioni, le obbligazioni, i titoli, l'oro in sbarre e
e queu'articolo che cominciava come tutti i grandi necrologi: « è morto ».
sbarre a quelle vie che condussero poi i loro successori alle scienze. -limite
al controllo del movimento delle merci attraverso i confini degli stati o all'ingresso delle
barriera orizzontale che nelle aule dei tribu- i delimita il luogo in cui siedono gli avvocati
stesso. papi, 1-2-28: i deputati di un quartiere furono l'undici
che intervennero alla sbarra, si presentarono i responsi scritti degli insigni giureconsulti mari e
: oh le sue possibilità! frustare i desideri degli uomini; sventolare il corpo
pesi, bilanciere che ha alle estremità i dischi metallici da sollevare. 6.
terreno, il cui scopo è toccare i componenti della squadra avversaria senza oltrepassare la
al gioco della sbarra scatta per liberare i prigionieri sulla ghiaia dei pubblici giardini.
) per onorare le nozze di ferdinando i e di cristina di lorena.
i-54: si portarono con tanto valor i catalani in quella giornata che meritarono per
le sbarre traverse di tutte le genealogie; i mezzi coi quali ciascuno diventò ricco,
conduttori elettrici di grande sezione collegati con i circuiti di alimentazione e di distribuzione.
altra via tanto pulite / le fusa, i subbi, i pettini, le spole
pulite / le fusa, i subbi, i pettini, le spole, / le
, le spole, / le sbarre, i licci e le sonanti casse. carena
o di legittimarli essa stessa per raggiungere i suoi fini scientifici. -essere, stare
, con le sue batterie, con i suoi lanciasiluri, con i suoi sbarramenti,
batterie, con i suoi lanciasiluri, con i suoi sbarramenti, con ogni sorta di
la fabbrica dei sacchetti per gli sbarramenti e i terrapieni? cassola, 6-176: la
: fra adige e brenta continuarono ieri i progressi della nostra avanzata, nonostante la
in parlamento e nei consigli locali solo i partiti i quali abbiano ricevuto alle elezioni
e nei consigli locali solo i partiti i quali abbiano ricevuto alle elezioni una percentuale
, tentarono con ostinati contrattacchi di arrestare i nostri progressi. ibidem, 401: alle
sercambi, i-180: tucti i ciptadini s'armònno e sbarròsi tucta la
e a fortificare le bocche delle vie donde i franzesi potessino assaltare da castelnuovo la terra
affacciata spariva, sbarrava finestre e lucernari, i terrazzi si spopolavano. 3
g. carrieri, lxxv-190: voi rompete i cancelli / che vi sbarran la gloria
sbarran la gloria, / spronate a sangue i destrieri / che fiutano ed anelano la
nannini [ammiano], 327: i barbari tutta volta, a guisa di
vennero a una città chiamata dibatto. i. nelli, i-307: ve'bestia da
comprensione. saldani, 1-56: dica i ripieghi, i suoi partiti narri: /
saldani, 1-56: dica i ripieghi, i suoi partiti narri: / mostri,
pronom. cavarsela, riuscire a risolvere i propri problemi in qualche modo, togliersi
muratori, 14-121: venerdì per passatempo i padroni di viadana vi sbarrarono contro alcune
e non ci udiva più a sbarrargli i cannoni nell'orecchio. = deriv
di sbarre. machiavelli, 1-vti-367: i luoghi forti..., che non
1-i-431: perché quella città in su tutti i canti delle vie ha catene che la
uno che con una mazza di ferro rompea i serrami di quelle. l. melzi
. melzi, i-16: di notte poi i medesimi quartieri che guardano verso il nimico
ventoso gardo / chi vien cantando a i mal costrutti valli / sbarrati di tronchi
: le case avevano gli usci e i portoni sprangati, le finestre gli sportelli sbarrati
, cose orrende: il terremoto, i carri funebri della peste con sopra i
i carri funebri della peste con sopra i monatti, dentiere splendide ridenti un gran riso
. pratolini, 2-325: la moglie e i due figli avevano disteso il loro caro
, 15- ^ 78: meno pesanti giungono i rintocchi. / li tiene uno sbattio
animi commossi, lo spiccarono: e allora i fanciulli ripresolo, così sbarrato com'era
). letter. che chiude energicamente i portoni. bontempelli, 20-123: il
r. ponghi, 670: qualche volta i visi delle sue [di pietro longhi
dall'interno una resistenza ovviamente loro hanno i loro metodi per sbarricare che consistono per
generale di sbarri d'artiglierie da tutti i... cinque luoghi. zucchetti
e sbarocciaré': trapassare, giocando, i punti a cui si può arrivare, sballare
, di sbaruffare, di non portare avanti i programmi concordati, di non tener fede
contegnose... tenevano nella borsetta i capelli che gli eran caduti nell'ultima gravidanza
, agg. arruffato, scompigliato (i capelli). bandello, 1-27 (
abito anco bigio... ed i capelli sbaruffati e gli occhi che ne la
far morire. aretino, 25-35: i danari furono appiattati in detta col- trece
una e dall'altra parte sieno restituiti i beni confiscati ai primi loro possessori e padroni
di autorità. botta, 4-890: i caporali, divenuti potenti per lo sbassamento
egli... nuovi modelli, secondo i quali accrebbe la chiesa di lunghezza e
over le tavole di rame e sopra i sassi mettasi il loto mescolato con paglia
[s. v.]: 'sbassare i tacchi': di calzatura, ridurli men
: ridurre alla voluta altezza... i caratteri. -abbassare il livello delle acque
rena e di sabbia, non sono i più bassi. -erodere.
. trinci, 1-25: si piantino i magliuoli... nelle terre leggiere,
non sarebbe stato se, come usarono i romani di alzare la moneta, l'avessero
un'affannosa crisi ministeriale... sbassò i fondi pubblici, a grave danno di
la balìa. mamiani, 9-68: conobbero i pubblicisti quanto sia utile ampliare e assodare
pisa, bisognerebbe di certo supporlo poiché i monti sempre sbassano e i piani rialzano
supporlo poiché i monti sempre sbassano e i piani rialzano. -digradare (un
suoi. io. decrescere (i prezzi, le tasse ecc.);
è la strega del decoro: violenta i nobili a viver d'imprestiti, a
: il secolo tendeva alle riforme, i gesuiti anch'essi sbassati daltantica potenza.
. alvaro, 8-174: bisogna ricordarsi che i bonac- colsi, sbassati dai gonzaga,
: così fu sedato il tumulto, e i plebei restarono molto sbassati.
si sbastardano le viti, levando tutti i capi senz'uve ed altri bastardi,
panzini, i-91: dritta su i suoi zoccoli sbatacchianti sul lubrico acciottolato,
, gli aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario, i paragoni più
fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario, i paragoni più tonanti, non basterebbero mai
pea, 1-45: l'afferrarono per i capegli e lo sbatacchiarono contro il viso di
! fenoglio, 5-ii-292: da tutti i pagliai i cani di guardia cominciarono a latrare
, 5-ii-292: da tutti i pagliai i cani di guardia cominciarono a latrare e
terra. 2. scuotere ripetutamente i rami di un albero per fame cadere
rami di un albero per fame cadere i frutti. soderini, iii-514: quando
alf autunno, nel qual tempo colte sbatacchiando i rami, s'ammontino insieme al sole
spazzando la polvere del pavimento, strappando i ragnateli dai palchi, sbatacchiando porte,
andrea navigava tardo e male; ché i venti, a cagione dell'equinozio, voltabili
colpo di artiglieria, e il contadino e i cinque curiosi furon qua e là sbatacchiati
dopo l'altro si videro correre, i cavalieri furono sbatacchiati quanto a dio piacque;
singhiozzo). manzini, 12-118: i singhiozzi che lo sbatacchiavano, provocarono una
7. scandire le ore con i rintocchi delle campane. faldella, 13-126
il vuole) / soggiacciano d'ignavia i tristi sacchi. 9. mandare
. bettini, 1-175: son giù i catenaccetti; / cessiam di sbatacchiare.
sconvolta periferia. tomizza, 3-44: i primi passeri si levavano dalle siepi allo
riguardo. papini, x-2-223: vedere i miei amati libri così sbatacchiati, strapazzati
ultimo ventunesimo sputo sull'ultima croce [i diavoli] sono rimasti stramortiti e sbatacchiati di
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec
riprese a scendere mollemente, sbandando fra i due estremi di ogni grada e dimenando le
cicognani, v-1-234: negli intervalli si sentivano i suoni che venivano dalle altre baracche e
e io avendo abbattute le cortine e i baloardi dia l'assalto e pianti prima il
iv-3-173: l'austria è veramente sbattagliata e i suoi soldati non vogliono più andare al
fanfani, i-iòo: 'sbattentare': così dicono i legnaiuoli per sfondare il canto del legno
v-62: non usandosi in kaffa segare i grani con la falce, ma sbarbicandone
: due altri uomini, tenendo per i lembi una coltre mortuaria di velluto e
le donne alla finestra... sbattevano i tappeti. calvino, 1-528: prima
si scannassero. bernari, 4-184: i colleghi..., invece di passargli
colleghi..., invece di passargli i registri e i quaderni, glieli sbattevano
, invece di passargli i registri e i quaderni, glieli sbattevano sul tavolo per fargli
in una delle tasche dove erano piovuti i quattrini; voleva sbatterglieli in faccia.
5-ii-45: da una parola in su tutti i partigiani ti sbattono in faccia la loro
di legno e quella di piombo, i due uomini cominciano a sbattere le palme
ii-147: gridò come se partorisse, sgretolò i denti, sbattè la testa cento volte
sbattono il sedere per terra. -sbattere i piedi: in un momento di stizza,
capriccio. forteguerri, 23-39: sbatte i piè, crolla il capo; e ad
-nel saluto militare, far cozzare con forza i tacchi fra loro. moravia,
il tedesco fece un saluto militare sbattendo i tacchi e poi se ne andò impettito,
severino. fenoglio, 5-i-515 ii biondo sbattè i talloni delle sue gambe rimpinzate di denaro
denaro e partirono. -urtare rumorosamente i tacchi camminando. parise, 11-36:
signora saggia e se ne andò sbattendo i suoi tacchetti. -con uso recipr
de'gagliardi venti sbattendosi in un certo luogo i più folti arbori tra di loro,
d'ol- traggiarle e di sbatterle contra i muri. alvaro, 2-220: l'autobus
giardino, potesse intervenire; le storse i polsi e la sbattè contro il cancello.
6. scuotere le foglie, i panni, una tenda, ecc.;
allor che '1 vento / sbatte o i fogli volanti o le sospese / vesti
.. corrono violentemente, sbattendo prima i lidi verso lo stretto erculeo. oliva,
delle palpebre. beltramelli, iii-84: i più piccini sbattevan spesso le palpebre quasi
luce del mare. -battere continuamente i denti o le ginocchia per il freddo
crisostomo volgar., 3-63: sbatevan i denchi per gran felonia. tozzi, v-358
incoercibile sensualità, che mi faceva sbattere i denti. savinio, 10-8: decenne,
felice declama berchet e mameli, e i 'ben pensanti', che frequentano casa baffo cavallotti
. soderini, iv-265: si rinfrescano [i galli] e si baloccano più suavemente
, svegliai subito la guida, indi i servi. pratesi, 5-321: quando avessero
code e con occhi focosi / ruggendo i fier leon di petto dansi.
[novembre 1959], 115: cadono i tabù per i vestiti: i verdi
], 115: cadono i tabù per i vestiti: i verdi che sbattono,
cadono i tabù per i vestiti: i verdi che sbattono, i neri opachi.
vestiti: i verdi che sbattono, i neri opachi. 15. mangiare
compagno a ufo il dente sbatte. i. nelli, iii-276: questo modo
con molti pochi, poco meno tutti i suoi furono morti. machiavelli, 1-i-35
roma. b. vannozzi, i-24: i torriani vinsero sette volte in battaglia.
sette volte in battaglia...; i visconti, da'quali vinti...
guerrazzi, 1-40: erennio ponzio ammoniva i sanniti che il popolo romano sbattessero così che
lo salario detto non volendo lui sbattere i sopradetti denari che ebbe nelle sopradette iiii partite
che sallustio infamava con le brutte azzioni i suoi antichi i quali pretendevasi nobili.
infamava con le brutte azzioni i suoi antichi i quali pretendevasi nobili. lubrano, 1-107
ciuolo delle fallacele logicali, opportuno a sbattere i sofismi del secolo. lami, 1-1-32
e sbatte per gli occhi degl'intendenti i tre quadroni del vasari che ha di
, 5-196: filippo, avendo inteso che i dar- dani, spregiando un regno scosso
dello stato... applicò tutti i pensieri suoi a conservarlo. -affliggere
malanni che ci germogliano sì facilmente tra i piedi, oh!, il mondo non
moravia, 21-326: erostrato ha detto tra i denti: « sta'ferma, sennò
gli sbatteva sul viso e gli ombreggiava i grandi occhi lucenti. 20.
che gli scorrono per la mente per adempire i loro ingordi e insaziabili desideri. giuseppe
, / per li colpi mortai che no i dàn triegua. onesto da bologna,
di futuri eventi. zavattini, i-224: i suoi occhi incominciarono a sbattere.
ginocchia). tozzi, vi-869: i denti gli sbattevano, un tremito quasi
100: a max si misero a tremare i ginocchi, presto sbatterono l'uno contro
; ma gli unghioli le si impigliarono tra i riccioli della lana e non ci fu
sinisgalli, 6-194: tu sai che i sogni durano attimi, due o tre
corpo del vaso. michelini, 423: i sassi grandi, che si precipitano per
o meno rumorosamente per il vento (i panni, una tenda, una bandiera
porto, / il peggio vinse: sciolsero i compagni / gli otri, e la
l'orecchio acutissimo alla settupla consonanza. i sette cilindri non erano più disposti a ventaglio
, certamente voglio dirlo, perché spendo i miei dannali. la stampa-tuttolibri [7-1-1984
lavoro ed aver campato per anni con i lavoretti più strani, alla fine decide che
le strade maestre le hanno sempre allargate i calcoli militari, è la favola che le
se ne va, gliene capitano di tutti i colori, per caso arriva dove si
gli impiccati hanno avuto una tomba; ma i morti de fame dove andranno a sbattere
sapeva dove sarebbe andato a sbattere. i berti, padre e figlia, cercavano alloggio
in prima pagina: presentare, con i mezzi di comunicazione di massa, in modo
eusebio ed io abbiamo combattuto, come i franzesi e i nostri collegati a luzzara:
abbiamo combattuto, come i franzesi e i nostri collegati a luzzara: ambidue vincitori
-sbattersene o sbattersene l'anima, i ciappi, ecc.: disinteressarsi totalmente
« dei tuoi, me ne sbatto i ciappi », continuò veve abbassando la voce
va meschino / e sbattezar vuol tutti i battezati. -rifl. abiurare la
che si ostinò a sbattezzarla, e attestò i suoi gusti iconoclasti impuntandosi a riconoscerla per
è un nome eterodosso, / che magnetizza i fulmini / e se li tira addosso
romaneggiante del fascismo in vena di sbattezzare i paesi dei loro nomi storici e viventi per
con valore enfatico: che non osserva i dettami della religione, empio.
osservano per decalogo l'alcorano. c. i. frugoni, 1-6- 177: sbattezzato
. b. martini, 2-1-382: cantavano i salmi, accompagnando il sacro canto collo
divina non basta a dilatare sì fattamente i petti sacerdotali e a renderli sì generosi che
non ceda, ricordevole che ella sempre suole i forti e animosi consigli col suo favore
de'riflessi e sbattimenti e dove prefiggeva i lumi, usciva fuori a tempo con
a quell'oscurità che gettano fuori di se i confi nella parte opposta a quella ch'
quell'ombra o quella oscurità che producono i corpi opachi sopra il piano sul quale
con un occhiale di dieci braccia fummo i primi ad osservare lo sbattimento del globo
un punto, ma un corpo luminoso i qualche estensione. dagli effetti di tal gradazione
, gli abiti lunghi della bisnonna e i gilets neri del bisnonno, il charleston
. montale, 15-778: meno pesanti giungono i rintocchi. / li tiene uno sbattìo
tanta superbia che egli detraessono sì pertinacemente i debiti onon e la gloria di un uomo
avesse a sbattere tutto quello che per i creditori si fosse numerato o messo a conto
nei lavatoi si lavano e si sbattono i panni. pratolini, 3-56: io
della fila: avevo un panchetto sotto i piedi per potere arrivare alla sbattitoia.
io sbàttolo ecc. bechi, 1-47: i parenti e i vicini di casa
. bechi, 1-47: i parenti e i vicini di casa, sentendolo sbattolare
rovescio: « che talento! » i professori, scrollando la testa: « buon
, giù, altrettanto pronta ad accompagnare i punti salienti della narrazione con qualche svelta
calvino, 1-525: l'ingegnere, sollevando i fogli, cercava di dar loro una
sbattuti dai venti, stropicciandosi e arrotandosi i rami l'un con l'altro fra
vecchie cose sbattute malamente in solaio fra i tananà e i tanavèi han finito per
malamente in solaio fra i tananà e i tanavèi han finito per ritornare da basso
le membra cotte dal gelo, con i nervi intormentiti per le nevi. baldi,
una volta fine agli incommodi che provano i popoli nel longo corso di accidenti sinistri
sono partito. bandi, 365: i borbonici... si ridussero nelle
occhi sbattuti, le ginocchia istraccne, i membri cadenti, i polsi trepidi,
le ginocchia istraccne, i membri cadenti, i polsi trepidi, appariti tanto nel giocatore
le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri e il trepidante polso,
bava (v.), con i suff. dei verbi frequent. e dei
voce registr. dal d. e. i. sbavagliare1, tr. (sbavàglio
degni di buona fama e di gloria: i quali frattanto confusi a'tristi, creduti
registr. dal d. e. i. sbaudire, v. sbaldire
(sbafilo). disfare il baule, i bagagli. fagiuoli [tommaseo]
bava (v.), con i suff. dei verbi frequent. e dei
bava (v.), con i suff. dei verbi frequent. e dei
fu tra le colonne rosse, dove sogliono i rei di gran qualità giustiziarsi, postogli
, 3-i-359: sai tu che non poterono i leoni sbavanti imprimer zanna nel buon daniele
: oggi sul leggio dei riti immondi i sacrestani della disfatta hanno collocato il libro
gloriosa città, perdonami; ma oltre i lumaconi che sbavano pe'tuoi roseti,
le fabbriche e le statue cattoliche; ma i segni dell'antica madre furono rispettati da
ocra e di viola / sbavano lungo i muri scalcinati / sui marciapiedi lisci. r
sue labbra enfiate, delle feritoie tra i denti, sbava sangue. volponi
a for- gire, sbavare, intagliar i denti. d'annunzio, v-3-223: nello
quantità della creta, le armature, i modelli, le forme cave, gli abbozzi
su due, anche diminuendo e ricidendo i fogli. 3. macchiato,
su di una lima, si fregano i caratteri per rimondarli dalle sbavature. alvaro,
con le mani a uno a uno i predetti fogli sopra (ielle assi lisce
sbavatura procedeva l'azione nella quale intervengono i cavalli. moravia, 24-46: c'
. = frequent. di sbavare1-, i signif. n. 2 e n.
= deriv. da sbavare1, con i suff. dei verbi frequent. e dei
voce registi, dal d. e. i. sbavottare e deriv.,
è registi, dal d. e. i. sbeccare, tr. (
gli stomi, le gazze e, lungo i fiumi, germani reali, folaghe,
. qualcuno, quasi a invidia per i 'reclusi', va a sbeccnettare proprio nel
qualcosa per lo più con accanimento rilevandone i difetti e gli aspetti negativi. -con
dell'antecessore,... rivolse i cittadini alla guerra. segneri, 1-130:
mimiche gesticolazioni e lascive cantilene, saltò su i palchi, strepitò con ritmi fescennini e
e con accanimento qualcuno mettendone in ridicolo i difetti e rilevandone le debolezze; schernire
si rinvengono gli alcibiadi che regalino sontuosamente i socrati, ma che gli sbeffeggiano con ignominiosa
in lettiga. guerrazzi, 13-118: i tuoi sicari questi miei concetti sbeffeggiano.
, [2o] -5: vogliamo che i nostri figliuoli seguano allegramente il loro capriccio
allegramente il loro capriccio, avversino brutalmente i vecchi e sbeffeggino tutto ciò che è
i-252: « va', va'a portare i dolcetti alla tua bella! » sbeffeggiò
c. e. gadda, 15-171: i derisori e gli sbeffeggiatori sono da appendere
, i-63: o via, con tutti i vostri sbeffi, vi farò vedere se
a far aentro [lo specchio] i mezzi ghigni, i risi interi, gli
lo specchio] i mezzi ghigni, i risi interi, gli sguardi savi, le
l'aspetto di un prodotto, nascondendone i difetti o i segni dell'usura.
un prodotto, nascondendone i difetti o i segni dell'usura. lancellotti, 3-323
dell'usura. lancellotti, 3-323: i calzolai tingono, ungono, sbelet- tano
, che si prese fatiga di raccòre i maggiori avvenimenti che udissero fra i romani
raccòre i maggiori avvenimenti che udissero fra i romani e forastieri, quanto più avevano
. forteguerri, 16-ù4: sbenda poscia i cugini, e che s'inceda i.
poscia i cugini, e che s'inceda i... i comanda. c
e che s'inceda i... i comanda. c. i. frugoni
.. i comanda. c. i. frugoni, i-3-262: stanco amor di
arciera, / lasciò l'arco e i dolci strali, / si levò dal tergo
si levò dal tergo l'ali / e i bei lumi si sbendò. d'annunzio
sbendato, rateava dinnanzi a me in tutti i sensi una fiamma, per misurare il
con rotti urli. -rifl. liberare i propri occhi dalla benda che li copre
mente svelare per vagheggiarsi nel suo esempio i beni del cielo. marmo, 1-15-92
volto. d annunzio, iii-1-237: i suoi occhi sono sbendati. egli vi riconosce
. dal d. e. i. sbènna, sf. ant.
sopra forassero gli omeri iscoperti, ispaventati i nemici per lo pericolo della nuova morte
ogni sbergo; / con bacco stanno i più nel laberinto. -non valere
: le barilli, 8-99: fanno sberleffi i tagliaborse, urlano i sberle del tempo
8-99: fanno sberleffi i tagliaborse, urlano i sberle del tempo. sovrapporsi di popoli
, 11-50: abbiam pagato noi due i contributi naco, sbullettati dai chiodi di chissà
poter regolare la partita senza dover fare i conti con l''oste'pistoiese.
serviva di segno col quale si marchiavano i delinquenti. passeroni, iv-142: che importa
tele fiandresche son ritratti dagli sbarleffi che fanno i mercanti che sentono il come sono andate
1-i-20: ridergli in faccia, col fargli i sberleffi e le fiche e col persuaderlo
verainois, 246: spesso e volentieri i monelli lo facevano segno agli sberleffi.
. varchi, 3-65: sono alcuni i quali credono che da questo verbo,
altre cose. verga, 7-109: i d'averlo erano d'illustre famiglia,
8: la plebe... sberrettava i primi, assomigliava gli ultimi a paterini
ferd. martini, 4-256: leggevo i romanzi della sand: sand, hugo
della miseria, sbertatrice delle mode di tutti i tempi. = nome d'agente
papa sberteggiavano lui, la fede e i riti cattolici, ed egli, purché la
previsioni, come credono gli incompetenti, i quali perciò la sberteggiano poi, dicendola
suol dirsi per bistrattarla, scoprendogli tutti i difetti o simili. cicognani, 2-206:
tali se non lesinano sul quattrinello e se i loro simboli non vengono sbertucciati dalla plebe
sbertucciandosi lo scuffiotto di lana gialla univa i suoi strilli alle grida dei giocatori formando
in giro. àrbasino, 3-395: i vecchi notabili a un certo punto perdono
arrabbiati, / a convitarsi e sbevazzar su i prati. cesarotti, 1-xix-200: quale
culattar le panche / e sbevazzar sotto i vergati lini / là nelle terme. cantù
aretino, 26-129: gli abbracciamenti, i basci e le accoglienze concluse ne la
altre sue pompe, comincia a pigliare i quattro ordini. = deriv. da
. idem, 19-266: a federigo i ragazzi gli dicevano « bavarocchio » perché dalla
mestieri, ii-i: non basta però che i colori sieno belli, bisogna anche che
agosto ser giovanni di luca martini e i figliuoli furono di ser martino mi donarono
. lomazzi, 360: non eran i mattini ancor sonati, / quando e i
i mattini ancor sonati, / quando e i morti e le fantasme e l'ombre
. dei part. pass.; per i n. 2, 3, 4
, ii-241: passata la prima meraviglia, i colori festosi si sbiadiscono. d'annunzio
nuvole sbiadirono. covoni, 1-47: i raggi del sole sbiadiscono. / il
montagne fanno biancheggiare per qualche mezz'ora i loro paesetti; e poi, con
d'uno sbiadir del sole, traverso i vetri, e accennò de fora co la
più lui parlava, più io sentivo sbiadire i miei recenti rancori. -sostant
come il sangue e lo stile di tutti i poeti italiani odierni presi in mazzo.
prima che pur la primula, che i crochi, / che le viole mammole,
-che ha perso la tinta, decolorato (i capelli). pratesi, 5-167:
pratesi, 5-167: a volte ha i capelli sbiaditi, e a volte neri
tutta la riviera. misasi, 3-54: i fucili e le sciabole avevano luccichii sbiaditi
lavato la faccia alle case, avvivato i monti sbiaditi. -poco luminoso,
). cassola, 6-20: i colpi si susseguivano a intervalli regolari;
moto per prepararle la polenta meno sbiadita, i tramonti più splendidi e la senape più
tra aggressiva e supplichevole, a stillare i momenti più accesi della mia vita per
ed è la più comune oggidì, che i nostri discorsi e disegni ed amori son
, ii-470: sbiaditi e direi quasi insignificanti i ragazzi poi incontrati in città, i
i ragazzi poi incontrati in città, i compagni di collegio, quelli del ginnasio
smorto, sbiadito; non riconosceva i visi. fenoglio, 5-i-455: il no
al racconto. padula, 248: i ruggiti dei leoni, il combattimento dei
in ciprie per isbiancamento, in tinte per i capelli, in polveri per le unghie
cotone, estrae l'olio, macina i solfi, cuoce il pane, scalda,
e tenero. cestoni, 1-681: tanto i [camaleonti] maschi che le
osservata anche della rossa cupa o cancellare i colori, stingere. chiara, della verdognola
9-11: si chiudono le porte e i cancelli di legno, si ritira la biancheria
. quello: « è per i due ragazzi », diceva, « poverini
oriente. viani, 19-148: i paesi inerpicati sullo schienale della /
cipria o belletti sbiancanti. sbiancheranno come i lumi / freddi del mare.
a vederti tremare, sbiancare, battere i denti. pirandello, 8-302: leva le
di bevitrici di sangue, dura tra i desideri sanguinosi delle anemiche, delle clorotiche
d'occhi. riflesso renda tenui e pallidi i colori di un oggetto, =
ombre cupe e delle luci sbiancate radenti i corpi e gli oggetti, sono indizi
volte ha dipinto in sé il rospo con i piedi slargati. sbiancheggiare (sbianchegiare
materia cromatica nell'immaterialità del lume: i bianchi, difatti, e le sbiancheg-
altro ciglio del ri- tano, fra i vapori della guazza e lo scuro delle macchie
carattere sopra di una locanda? -verranno i nostri compagni, e subito ci sbianchiranno
caro, 11-103: così sono i fichi più cari, che sono più
più coloriti; e di questa sorte sono i brogiotti, ancora che siano maturi,
. sbiadito, scolorito (un dipinto, i colori). bresciani, 1-ii-708:
colori). bresciani, 1-ii-708: i gran quadri della peste di tucidide e
di quel lento e stentato masticare che fanno i vecchi. 2. non produrre
tagliare il pelo, lo stringono tra i due coltelli. quasi biasciare, non
di quel lento e stentato masticare che fanno i vecchi. tecchi: 2-79: lavocetta
dopo a vedere la posizione e con i bei gambali gialli ha allettato il cupola a
ha allettato il cupola a tirarci addosso i suoi sbibboloni da 152. =
. g. belli, 147: fra i lippi, o cecco, e fra i
i lippi, o cecco, e fra i tonsori ancora / certa novella in pico
landolfi, i-89: man mano si sbicavano i covoni dei cappotti sotto ai tavoli,
v.]: 'sbicchierare': lo dicono i vinai smare per biasimare (v.
. cestoni, 1-682: quando [i camaleonti] restano troppo sbiciclettare
part. pass. già già parmi vedere i cerberi, le fiere di matrea, le
le fiere di matrea, le idre, i sbiavire, intr. { sbiavisco
gli sguardi, perché non ebbe mai torvi i rare (le biade).
., e da un tremano i codici quand'ei li guata / e dal
. biancastro. lomazzi, 282: i qual [grotteschi] poi tutti ad alta
milizia, v-64: conservò agli ordini i loro precisi caratteri: non caricò soverchiamente
, 4-ii-266: nella natura del pallido sono i verdi, ah'intemo, girando suh'ala