spozzare. parini, 13: or come i detti / di costor soffrirai barbari e
era questa di origine savoiarda, come i barbari di lei cognomi dimostrano; ma
barbari di lei cognomi dimostrano; ma i suoi erano già da gran tempo stabiliti in
sua primitiva. idem, i-1517: i quali [pedanti] chiamavano corrotto e
era del trecento. nievo, 220: i veneziani di portogruaro erano riesciti collo studio
l'imitazione che dei metri classici fanno i poeti moderni. carducci, ii-10-97:
: sanno il loglio dal grano solo i toscani scernere / il prun dal melarancio
passi gravi e sostenuti, / e i cortigian primari e i barbassori, / e
, / e i cortigian primari e i barbassori, / e i più superbi
cortigian primari e i barbassori, / e i più superbi sono i più cornuti.
, / e i più superbi sono i più cornuti. alfieri, i-242: modestamente
pananti, i-25: mi fan tutti i saccenti, i barbassori. foscolo, xiv-
i-25: mi fan tutti i saccenti, i barbassori. foscolo, xiv- 355:
buono agli usi della loro vita, ma i barbassori fecero frustare quegli insolenti. d'
carducci, 171: e voi che fate i be'vocabolisti, / e voi che
vocabolisti, / e voi che rivedete i trecentisti / né mai gli avete visti,
questi terreni, così malagevoli a appiccarvi i magliuoli, si possono piantare delle barbate.
secchi e caldi, è meglio piantar i magliuoli nell'autunno per far barbate e
vi ha un'altra maniera di propagare i mori,... e consiste nel
sei ingegnata di svegliere fin dalle radici i ben barbati arbori dello orto d'amore
il leon spesso. firenzuola, 435: i miei maggiori avevano sempre avuto per
le quali non andavano a spasso come i maialetti, ma posavano sui ripiani di un
del gallo, ritratto negli emblemi con i bargigli di smalti diversi. 4.
= deriv. da barbuto (per i bargigli della bocca): lat.
la barbozza) ed è fissata per i due capi ai due occhi del morso.
, pastoia. varchi, 18-1-413: i quali si servon di lui come d'uomo
un gallo vero di ciccia. gli tirava i barbazzali anemici. gli toccava la cresta
garzoni, 1-908: e vi stan dentro i vermicelli intorno a quindici, e poi
. ant. saltare (come fanno i cavalli barberi prima dell'avvio).
: barberare viene dal saltare, che fanno i barberi spiritosi nell'andare alle mosse:
[barberare] inventato da'ragazzi, i quali ne'tempi che si corrono i pali
, i quali ne'tempi che si corrono i pali, fanno il giuoco de'barberi
-chi). chi ha in custodia i cavalli barberi. lippi, 10-11:
malmantile, 10-11: barbereschi chiamiamo coloro i quali custodiscono e governano i cavalli barbari
chiamiamo coloro i quali custodiscono e governano i cavalli barbari, che corrono a'pali.
più volte assalita dai principi cristiani, i cui sudditi erano stati le vittime di
cavallo da corsa, da palio (i più veloci venivano di barberìa)
che un cavai solo, io acconsentirei che i molti discorsi
, iv-695: quante volte si conducono i barberi a passeggiar su 'l corso,
siepi vive di curiosi, sui quali spesso i cavalli si gettavano, sparando calci ed
gettavano, sparando calci ed ammaccando costole. i cavalli vincitori ripercorrevano poi la via al
dai palafrenieri. d'annunzio, iv-1-891: i cavalli erano ornati e impennacchiati come barberi
barberi) cresciuti selvaggi nella campagna; i quali, stimolati da flagelli che avevano
quando aveva tredici anni volle a tutti i costi prender parte ad una corsa di barberi
di pantalone. carducci, i-366: i santi han messo il cappuccio e portano
terre, gli armenti, le case, i depositi in banca. pavese, 2-47
barbetta si voltava di nuovo e apriva i grandi vetri che davano sul cielo.
di capre che brucavano a uno a uno i pochi fili d'erba nuova, voltarono
scherzoso dato ai valdesi (che chiamavano i loro pastori con l'appellativo di barba
, coi libretti sotto il braccio, i piccoli « barbétti » per andar alla
farne le foglie, quest'altra per formarne i viticci...? redi,
uomo. se si volesse porre differenza tra i due tanto affini, barbicina e barbolina
, / attendi al tuo si tirava i quattro peli del barbettino, pestava sul pa
d'arti si facessero, l'uno per i cardatori e tintori, l'altro per
cardatori e tintori, l'altro per i barbieri, farsettai, sarti e simili arti
delle leggende: esso giuo- cava sopra i rasoi dei barbieri,... sopra
rasoi dei barbieri,... sopra i breviali dei piovani, e sopra ciò
/ aggranfia un coltellaccio tutto tacche, i e così pigia, striscia, affetta e
agli altri, che fossero stati unti i muri della sua casa. tommaseo, ii-382
la sera entravano a far compagnia tutti i rumori del vicinato, il chiacchierìo delle
: da questo barbiere venivo a tagliarmi i capelli, e mia madre dava gli
conversazioni pettegole. morante, 2-29: i miei capelli neri, ricciuti come quelli
. cavalca, ii-119: sono [i detrattori] come mignatte e barbieri,
medesimi esser tanti birri e zaffi, i quali, se potran fengere che tu abbi
mulo. garzoni, 1-856: servono anche i barbieri per cavar sangue agli ammalati e
le ferite, far le stoppate, cavare i denti guasti, e simili altre cose
questo alla scienza della medicina. oltra che i barbieri sogliono essere imbrattati di mille altri
tassoni, 10-52: cento barbieri, e i preti coi messali / gli erano intorno
, quelli da gonzaga ebbono reggio, i visconti ebbono cremona, e quelli della
-un barbiere rade valtro: i birbanti matricolati se la fanno a vicenda
di fede è la barberia, dove tutti i corrieri del mappamondo dismontano e portano gli
io ricogliessi alcun de'suoi capegli, i quali, perché il barbiere gli avea tondata
. f. frugoni, xxiv-1002: i cortigiani son barbieri che alternatamente si fan
a don chisciotte ingratissima, ha perduto i suòi piatti e s'è cangiata in uno
affaccia sulla soglia della bottega a stuzzicarsi i denti; un cane che annusa un
perfido villano, / e si strappa i capelli, ed i barbigi. parini,
e si strappa i capelli, ed i barbigi. parini, 448: il gatto
per mano, al sen lo strinse, i bigi / peli lisciòlli, e baciòlli
bigi / peli lisciòlli, e baciòlli i barbigi. idem, 677: capitovvi un
ordine! » e la neve gli imbianca i barbigi. stuparich, 5-130: i
i barbigi. stuparich, 5-130: i litiganti eran diventati rossi come due galli.
2. locuz. ridere sotto i barbigi: ridere sotto i baffi.
. ridere sotto i barbigi: ridere sotto i baffi. forteguerri, 1-73:
casti, 18-12: furbescamente allor sotto i barbigi / sghignò la volpe. panzini
pure: io me la rido sotto i barbigi. così scrive il cherubini, con
, per lo più, con i nomi collettivi [popolo barbino, gente
, sm. dial. uomo che porta i battetti. dossi, 126:
banda le pettidi, le sambuche, i buonaccordi, i barbiti e l'arpe.
pettidi, le sambuche, i buonaccordi, i barbiti e l'arpe. g.
d'annunzio, i-154: uniti insieme i bàrbiti, / discioglieremo un canto lamentevole.
con l'essenza e intorchiare anche i baffi serotini come i granturcoli.
intorchiare anche i baffi serotini come i granturcoli. moretti, 69:
girono saltellando ne la foggia che saltellano i barbi e le lasche fuori de l'
un sonar di corno / quando i barbogi fer la ragunata, / becconi,
: e se eglino hanno da far dipingere i soffitti delle loro stanze, crede
patisce del male de'ragazzini; ha i pedignoni. manzoni, 980: ma
trovai la stessa famiglia di contadini e i due ragazzi miei compagni e coetanei d'
ricordarono palpitando sotto la cappa del camino i tempi del suo signor padre. carducci
o barboline, di cui sono guerniti ambi i lati della costola [delle penne]
: del barbon posticcio / sol serbarsi i mostacchi. moneti, 280: alcun si
andando a letto insieme ai pipistrelli / con i mattoni caldi contro i piedi / con
pipistrelli / con i mattoni caldi contro i piedi / con coperte stampate di giornali
con coperte stampate di giornali / come i barboni sotto i ponti? c. e
di giornali / come i barboni sotto i ponti? c. e. gadda,
o peggio, vi passano in rassegna i pidocchi. marotta, 6-138: la strada
, ma nella rete non restano che i soli « barboni » dagli occhi pieni di
: — dinne, barbon, diceano [i levrieri], avrem, la pace
un carattere all'altro, come sono i seguenti:... parangone, ascendonica
: giunto nella canonica mi perdeva tutti i giorni a passar in rassegna certe vedute
. 2. la casa dove i canonici vivono sotto la regola comune.
antifona laconica? giocosa, 66: i cinque curati della vicaria desinavano nella canonica
gli alberghi, anche le canoniche e i conventi traboccano di forestieri. 3.
mi si propone, se tenuti sieno i canonici della sua cattedrale...
bensì di non aver contrari a torto i ministri francesi, ma volea che si
, 7-v-178: pensano alcuni che [i canonici] fossero così appellati..
tempo e si farà grande, e i dodici scudi diventeranno dodici doppioni da sedici.
e dopo provato lo insinuò fra i denti del moribondo. bartolini, 4-226:
e la moneta che bisognava per avere i dottori delle scienze, stanziò si pagas-
dalla ragione canonica... debbono i confessori, di qualunque condizione sieno,
il giovine... attese a finir i suoi studi, e quell'anno medesimo
sue bilance e la spada inalberata, con i medesimi putti che all'altre, di
ebbe le une ed altre instituzioni sopra i testi della ragione così civile come canonica
ii-39: la qualità della nascita e i vantaggi civili non possono essere nella società
giovanni dalle celle, 4-1-38: sono tenuti i cherici a dir l'ore canoniche
7-v-179: cantavano in coro [i canonici] i divini uffizi...
: cantavano in coro [i canonici] i divini uffizi... di
volgar., v-600: la chiesa legge i libri di iudit, tobia e macabei
bartoli, 40-ii-28: ora, veggendonsi [i mandarini] da uno straniere di qua
quanto all'ampiezza del saper tutti insieme i lor libri canonici,...
coro, il voto in capitolo, i redditi della prebenda, ecc.;
in quella chiesa, nella quale furono i padri loro immediate prelati, ovvero
papa eugenio glie la tolse, e misevi i canonici regulari di sancto agostino. lorenzo
, 1-64: umani e giusti, [i monaci] hanno ceduto sempre il primo
cappellan maggiore, presente l'arcivescovo e i canonici in corpo, il che dovea farsi
temperanza,... giudicarono bene i vescovi di permettere che i canonici vivessero nelle
giudicarono bene i vescovi di permettere che i canonici vivessero nelle lor case private,
, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli di richiamo. de roberto,
aperse le braccia. panzini, i-31: i canonici pingui ne gli stalli del coro
pingui ne gli stalli del coro intonavano i salmi con certe voci che parevano gemiti
di tutto il contadiname di montelusa contro i poveri canonici della nostra gloriosa cattedrale. bacchelli
, asserivano l'autorità del convocare i concili risedere solamente nella persona del
. davanzali, ii-339: tutti i teologi e canonisti s'accordavano che il matrimonio
in esso loro, e più presto esplicano i casi di coscienza, che le
, astronomo e musico, secondo i suoi tempi, valentissimo. canonizzàbile
peggior tra noi / principi finti contra i veri armati. d. bartoli, 36-7
, o la scomunica; ella favoreggia i comuni, o gl'invade; ella canonizza
comuni, o gl'invade; ella canonizza i dotti, o gli brucia.
lui lasciate, dopo averlo canonizzato malgrado i suoi gran difetti, bisogna poi anche giustamente
difetti, bisogna poi anche giustamente riprendere i suoi difetti malgrado la canonizzazione, e non
terra, analoghe a quelle che offendono i canopi dentro alle miniere.
cibo. molza, ix-577: canoro augello i cui graditi accenti / ascoltan con silenzio
/ non movon fronda da'bei rami i venti. guarini, 222: voi,
de le canore corde / s'accompagnano i passi or presti or tardi. idem,
chiabrera, 221: delle belle dita i colpi industri / sulle corde dell'ebano canoro
e serena / e gli ospiti canori e i frutti e tire / aquilonari e i
i frutti e tire / aquilonari e i secoli futuri. campana, 182: sei
/ né d'armame oserò lo stile e i carmi? campanella, i-258: dite
intanto / a sì soave canto / tutti i cigni canori. monti, x-2-11:
, 5-124: dansi a la coppia bella i seggi d'oro, / donde quanto
d'intenderlo), tuttavolta dopo che i fogli francesi hanno magnificato le canore ciance
ii-516: intanto diluviano da tutti e quattro i venti le impertinenze canore e i libelli
quattro i venti le impertinenze canore e i libelli rimati. c. e. gadda
in due da un torrentello, ove i bambini, tornato il sereno, fanno
a quella che portano in gara, i canottieri). pasolini, 116
per lo dì santo della domenica ed eziam i luoghi dove si vende. d.
] ma nulla meno ingegnosi, di refrigerare i cocomeri e i poponi col sole,
ingegnosi, di refrigerare i cocomeri e i poponi col sole, di riscaldare le canove
aiutare a concuocere nello stomaco e smaltire i cibi col freddo...? guerrazzi
di vino escirono cinque o sei facchini con i bicchieri in mano. 2
instruzione a'cancellieri, 1-7-382: debbono tutti i cancellieri... far sì che
. aretino, 8-123: al guarir mio i capponi volavano pelati pelati et i vini
mio i capponi volavano pelati pelati et i vini gentili: non vi rimanendo canova
. de'rossi [crusca]: giudicando i censori che ella [la crusca]
tre sacchi, una donna che disfa i pacchi delle foglie secche [di tabacco]
canavaccio ', quella tela grossa che i sarti mettono per fortezza ne'soprabiti, nelle
canapa '(e dal sec. xvi i sensi figurati di 'abbozzo 'e
bandello, 1-28 (i-374): i servidori, non ci essendo il padrone,
ogni volta che io ne avea bisogno. i. neri, 11-32: stando intorno
colei che innanzi giva, / come i novizi intorno al canovaro. g. capponi
botta, 5-154: al tempo stesso i provveditori ed i canovieri, incitati dall'ambizione
: al tempo stesso i provveditori ed i canovieri, incitati dall'ambizione e dalla
il canovin quei suoi liquori / che i falermi trapassano a gli albani. =
per cogliere. -figur. i. neri, 7-78: purché fille dal
/ si misero a quell'atto in guardia i teucri, / e lo cansàr.
. imbriani, 2-158: cansate soprattutto i convitti. raccogliete i vostri figli ogni sera
: cansate soprattutto i convitti. raccogliete i vostri figli ogni sera sotto al vostro
cansar poi è quando la battaglia ha i capitani, o i caporali che guidano le
la battaglia ha i capitani, o i caporali che guidano le squadre o alla
baldovini, 3-69: e tanto forte i * mi rimescolai, / ch'i'
per non avere il tedio d'allattare i figliuoli. -causare la bile:
marinesca guisa,... che fa i versi d'uno stesso tenore, e
miseri versiscioltai, sappiate una volta che i vers sciolti non sono cantabili, e
lirica, alla quale egli osa togliere tutt'i mezzi cantabili e musicali della metrica.
nell'arte di attaccare, portare e filare i suoni; nell'intradurre e porgere con
che non è persona che non abbia i suoi cancheri? starvene... sopra
insieme con gli istrioni, contrafacendo palesemente i lor gesti. f. f. frugoni
gallo canti perché svegli anche a cantacchiare i capponi. tommaseo-rigutini, 854: canticchiano
capponi. tommaseo-rigutini, 854: canticchiano i verseggiatori meschini; i goffi cantacchiano.
854: canticchiano i verseggiatori meschini; i goffi cantacchiano. = deriv.
era vero la cantafavola loro. di che i corbi, rispondendo, dissono: sapete
pulci, 2-12: e come a padre i semplici figliuoli, / gli fecion
lui mal rimata a deridere crudamente i suoi propri malanni. viani,
alletta. pancialichi, 83: sopra i muri mettano, / scambio di merli,
papini, 20-528: negli orti vicini i fiori primaticci godono il tepore dell'aria
2. per simil. la moneta che i mendicanti mettono nel bussolotto per richiamare col
, 853]: e 'cantaiuolo'chiamano i ciechi, che stanno ad accattare alle porte
triviale, come sono que'ciechi, i quali vanno cantando per le piazze, e
, iii-231: da qualche notte si udivano i cantamaggi passar lontano, fra la
aggirano per le piazze, stanno a ascoltare i cantimbanchi, si riducono ne'claustri de'
per tirare la plebe goffa, come fanno i nostri ciarlatani e il cieco da forlì
d'eliano e di altri, hanno i denti canini coperti dalle guaine, nelle
è velenoso, e per questa cagione i cerretani ed i cantan- banchi senza pericolo
, e per questa cagione i cerretani ed i cantan- banchi senza pericolo si fanno mordere
costume di cantare, nella piazza, sopra i banchi. cantaménto, sm.
. carducci, 943: passa crollando i lauri l'immensa sonante epopea / come
volta? comisso, 7-220: facevo i gesti d'uno che canti e aprivo
suoi apologhi, solo alcuni (forse i più celebri) hanno in sé la
la morale certa, cantante; ma i più belli vi stimolano e si ritraggono
donne. ojetti, ii-551: e i cantanti possono spiegare la voce e appoggiarla
all'ufficio loro s'aspettava incorporare tutti i beni mobili, e immobili, e semoventi
e, di più le ragioni ed i crediti di qualunque sorta, per qualunque
secondo un motivo musicale, muovendola lungo i gradi della serie dei suoni. ritmo
prontissimamente trattava gli strumenti musici (i quali mai non avea veduti) come se
. castiglione, 214: fanno come i fanciulli, che andando di notte per
nel basamento, in alcune storie, i cori della musica che in vari modi
che si richiede. imperciocché se tacessero i trilli dove parlano le passioni, e
. d'annunzio, iv-2-104: nelle barche i marinai stavano distesi tra i cordami,
nelle barche i marinai stavano distesi tra i cordami, in mezzo al fumo del tabacco
... dileguatesi, per i colli, le velette mattutine, faceva un
sarà presto polvere / di vetro sotto i piedi. -figur. f.
gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure, e
colli e le pianure, e i campi pieni di biade non altramente on
filomena. ariosto, 34-50: cantan fra i rami gli augelletti vaghi. sassetti
crepare. peregrini, xxiv-189: scherzano i pesci, giuo- cano i cagnoletti
scherzano i pesci, giuo- cano i cagnoletti, cantano gli uccelletti, tutti per
con la pancia in su dentro i maggesi / canta alla luna. car
1 trionfo predice. leopardi, 39-10: i ramuscelfi ivan cantando al vento, /
l'usignol che sempre piagne / fra i tronchi un rivo fea dolce lamento. pascoli
con murmure sommesso. panzini, iii-423: i sistri argentini si mossero, e l'
strade, dove questo giovane in fra i migliori si trovava a cantare allo improviso
fece: / -tirsi, altri scacci i lupi e i ladri, e guardi /
/ -tirsi, altri scacci i lupi e i ladri, e guardi / i miei
lupi e i ladri, e guardi / i miei murati ovili;...
1069: -me l'avevano detto i poeti e i romanzieri. - già me
-me l'avevano detto i poeti e i romanzieri. - già me 10 figurava
il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi ozi lasciando / spolvera 11
, ii-445: cantava inconsapevole, su i giorni / e su l'opre comuni
piede straniero sopra il cuore, / fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba
. bandello, 2-37 (i-1092): i cortegiani,... quando hanno
non hai saputo tener la lingua fra i denti, hai cantato, e adesso hai
molti danni d'avere e persone e i sanesi non andarono cantando. prati, ii-4
; / sulla tua nivea coltrice / i graziosi inganni / si vengono a posar.
si facessero descrivere, e cantare sotto i nomi di coloro che cotali beni possedevano
ch'elli manifestava, palesemente rimproverando altrui i peccati, quantunque celatamente commessi, se
: dove [ne'monasteri] sono i parlari in modo esclusi, / che 'l
, / che 'l silenzio ove cantano i salteri, / ove dormono, ove hanno
sempre attorno fanciulli e giovani sbarbati, i quali amava fuor di modo, si
308: de l'inno maritai cantaro i versi / satiri e fauni, e nelle
feste illustri / menar le ninfe salvatrici i balli. marcello, 67: canterà
di natale? bocchelli, 2-16: i contadini, mentre il prete passava nel
: è vero che io potrei, per i miei meriti e per i miei patimenti
, per i miei meriti e per i miei patimenti, acquistare il paradiso appena
grandi querce a l'ombra stan / ammusando i cavalli e intorno intorno / tutto è
pian, / ti canteremo noi cipressi i cori / che vanno eterni fra la
quale allora per diritto calle procede quando i nostri ordinamenti non abbandona, e con
lui, che in aspromonte pugnava fra i pallidi insorti, / tu canti ancor:
si scopron le tombe, si levano i morti... ».
deh canta ornai, che par che i tempi il cheggiano. della casa, 792
li lasciar mai. tesauro, xxiv-60: i fanciulli non ancor tinti di prosodia sentono
, periodicamente le cantano: e anco i plebei nel teatro, sorbendo a labra aperte
allegri compagni, le vivande circolano, i vini spumeggiano, i brindisi si cantano
vivande circolano, i vini spumeggiano, i brindisi si cantano ed egli unisce le
la innamora. boccaccio, 1-4: non i trionfi di marte, non le lascivie
. ariosto, 1-1: le donne, i cavalier, l'arme e gli amori
, 1-12-1: cantò il gran vate i perigliosi affanni, / che per mare e
tirsi gentile? / perché non canti i pregi, / perché non canti i fregi
canti i pregi, / perché non canti i fregi / del giovinetto aprile? muratori
giovinetto aprile? muratori, 7-ii-389: i bardi cantavano alla lira le imprese dei
inclite suore / che invocate scendeste, e i feri nomi / de le squadre diverse
luna. carducci, 449: a i dì mesti d'autunno il prete canta /
canta / 1 morti in terra ed i suoi santi in ciel, / e muta
, e cantò e gridò su tutti i toni che il signor castellano di venchie-
padron 'ntoni gli cantava sempre che i malavoglia erano galantuomini, e avrebbero pagato
voleva vedere di dove 11 avrebbero scavati i denari. idem, 4-101: sua
benigni: / non vola strige sopra i culmigni, / e il mio telaio non
camera, risoluto di romperla con tutti i riguardi. « i conti con dio?
romperla con tutti i riguardi. « i conti con dio? » esclamò sbattendosi
esclamò sbattendosi l'uscio dietro. « i conti con dio se sposo luisa?
male: mostrare un evidente contrasto fra i buoni principi e le azioni riprovevoli;
del signore. verga, 3-103: i vecchi in questo tempo si erano messi
udire, anco senza rimprovero. i a prender carne con umanitade / giusto,
cantare il vespro ciciliano. i il piace voi cantar de'vaghi augelli.
uno canti: non badare a quello spesso i duri lavoratori de'campi sotto l'ardente sole
, sm. il modulare melodicamente la canto i e canto ii,... egli
sottospecie di allodola senza eccezione). i giornali dopo la rappresentazione un vostro fino amante
imita il in via d'escime. i segnacci sono spariti affatto, la tosse è
minuti, la ragnuola, la pantiera, i lacci e la rete da gambe
quisto camino, pianto tratta co i richiami, il boschetto, il capanneto,
vino, le piazze, le giostre, i canta [= cantari] e sonari,
di disgrazia. verga, 2-80: i danari dello zio crocifisso portano disgrazia!
-carta canta e villan dorme: quando i patti sono scritti, anche un ignorante
sp., 16 (285): i micheletti avevan la casa del vicario da
è iocundissimo trastullo dopo le piogge, i venti e le tempeste ai miseri marinari;
ai miseri marinari; con questo consolansi i stanchi peregrini dei noiosi e lunghi viaggi
a tanta perfezione, che le messe, i vespri, i mottetti del duca di
, che le messe, i vespri, i mottetti del duca di gandia correvano come
che gandino fece per il camino, e i romori che per gelosia ebbe con questi
certi cantari popolareggianti. 3. i singoli canti di un poemetto. febusso
libbre. garzoni, 1-196: quanto a i pesi noi altri usiamo al presente di
abbiano particolarmente colpito l'animo popolare per i caratteri drammatici, patetici, passionali.
it., i-74: oggi ancora i cantastorie napoletani raccontano ad una plebe avida
il popolo ascoltava con diletto nelle piazze i cantastorie di orlando e carlo magno.
, in genere, non imita neppure i motivi e le situazioni poetiche altrui,
occhio vivace, le mani curate e i modi signorili. indossava un abito di
costituita da una o più arie con i relativi recitativi (e sorse nelsec. xvii
e simili. collodi, 680: i santi per quel poco o per quel molto
/ la messa era cantata, ed i boati / de l'organo chiamavano il signore
/ alle fragranze che l'erbette e i fiori / ti esalano d'intorno. b
/ suoi sì leggiadri cantatore ei stesso. i. neri, 4-18: s'asconde
i carmi che le piacquer tanto. / e
meco cantori e cantatrici, e tutti i delicamenti de'figliuoli degli uomini.
ne pare? -questo medesimo. - i sonetti dunque avranno bisogno di sonatori.
un coro. baldini, i-813: i cantatori hanno il viso vólto al cielo
e stavanvi su buoni assalitori; / i colpi che si davan d'ogni lato,
lato, / d'orlando ciance usaro i cantadori; / il mare iera vermiglio e
qual come ottima cantatrice per aver composto i sacri cantici, potrà renderne buon giudizio
quali parole sembra verisimile che sieno disegnati i cantatori delle favole romanze, che spezialmente
finte lagrime, col mostrarsi di strapparsi i capelli e con lamentevole canto accompagnato dalle
adattandoli sopra quei cavalletti... i quali sono composti di due correnti inchiavardati
composta di due grosse stanghe, dette i cosciali, imperniati insieme all'un de'capi
, cioè in fori che sono lungo i due cosciali. = deriv.
quale dice così: « livree che tutti i sacerdoti di questo mondo mettono addosso a
a mettere nella cantera dei sogni svaniti i futuri allori d'orlando. nieri, 117
canterano. guerrazzi, ii-280: i nostri coniugi nel colmo di una
appena cominciamo ad andar ritti... i nostri genitori o le serve luogotenenti
c'era pure un vecchio canterano con i suoi cassettoni per la biancheria. verga
antica melanconia. gozzano, 112: tra i materassi logori e le ceste / v'
i-266: sono le cantarelle volgarissimi animalett i nelle speziarie, e abbondanti ne i
i nelle speziarie, e abbondanti ne i più caldi luoghi d'italia, ove non
del grano, ma copiosissime sopra a i frassini. domenichi [plinio], i-1062
o in terra... tali sono i legniperdi acquaiuoli, molte maniere di zanzare
cascate in sincope, le canterelle e i temperini vibrati verso i paesi del cuore
, le canterelle e i temperini vibrati verso i paesi del cuore. d'annunzio,
si volgono volentieri a quei soggetti per i quali hanno meno di chiamata. pellico
. saba, 25: canterellando scendono i sentieri / del borgo i cittadini, /
canterellando scendono i sentieri / del borgo i cittadini, / torna dolce al fanciullo
con preghiere esprimi. alvaro, 9-55: i soldati discorrevano a piccoli gruppi uno accanto
or gli altrui versi, ed ora i versi miei. pellico, ii-45: nel-
scende da una gradinata di diaspri, i due fanno comunella, si prendono sotto
, appunto queste filastrocche, / com'i pannice caldi alle persone / ch'anno
romanzi e ballate, / che tutti i canterin son fatti rochi. buonarroti il giovane
segreta, come il saperci io? i trombetti, i campanai, i salta in
il saperci io? i trombetti, i campanai, i salta in banca, i
io? i trombetti, i campanai, i salta in banca, i mercati,
i campanai, i salta in banca, i mercati, la ruota, i vespri
, i mercati, la ruota, i vespri, i cantarmi e le fiere son
mercati, la ruota, i vespri, i cantarmi e le fiere son più segreti
di più. beltramelli, i-603: i celebri canterini avevano la virtù di continuare
ai caminetti, le francesi trasparenti fra i pizzi ciarlavano in quella loro gamma canterina
, 1-248: l'acqua, con cui i pompieri avevano voluto freddare i bollori delle
con cui i pompieri avevano voluto freddare i bollori delle due fazioni, s'era coricata
di forma cilindrica, usato per i bisogni corporali; orinale; pitale;
cantica nel pio latino / le infiori i dialoghi de l'aretino. panzini, iii-524
che quell'inutile canticchiar che fanno. i. neri, 2-66: brilla e
il letto, / e sfoga sotto voce i suoi lamenti. monti, 18-795:
suo pieno fiore; la norma aveva voltato i cervelli; i motivi li sentivi canticchiare
la norma aveva voltato i cervelli; i motivi li sentivi canticchiare per tutte le vie
e ogni tanto si divertiva a tormentare i galletti. 2. parlare con
solo dev'essere, l'unico tra i globi da cui partono inni e cantici di
core, / di vin le tazze i giovani coronano / in volta ministrando;
cattedrali / con le lor guglie e i santi. d'annunzio, iv-2- 151
sola ormai la voce / tua vince i vasti cantici selvaggi. onofri, 103
/ per veder meliseo; poi che i suoi cantici / son tai, che
scolpito / v'avea le tresche e i cantici e i tripudi, / ed
v'avea le tresche e i cantici e i tripudi, / ed essi tutti o
, 687: né sono da dimenticarsi i cantici militari di tirteo. monti, x-3-316
x-3-316: rammenta, o nume, i cantici / che per tua man guidate
non ridi mai; / imprecan sempre i versi tuoi mordaci. / tu il
levava il cantico delle rane, e i pipistrelli passavano e ripassavano rasente le
ad esso [canale] si troveranno i cantieri per porre a secco le navi da
già dal czar; e due ne sono i fini: l'uno di meglio conservar
alquanti smisurati corpi che s'incamminano verso i cantieri e i magazzini di olanda.
corpi che s'incamminano verso i cantieri e i magazzini di olanda. imbriani, 2-74
, 2-74: gli arsenali italiani ed i cantieri degli stati uniti e d'inghilterra lavoravano
di enormi / navi, onde tutti suonano i cantieri. comisso, 7-176: mio
o della cava, dove vengono estratti i minerali. 4. cantieri-scuola: istituiti
: dai mutuli della cornice vengono mostrati i cantieri che sostentano immediatamente il tetto.
e prati, 217: « in origine i cantieri erano i cavalletti di sostegno delle
217: « in origine i cantieri erano i cavalletti di sostegno delle navi in costruzione
e il trevigiano pren dessero i loro liuti e una cantilena cantassero. buonarroti
: ch'innanzi di gorgia e di cicerone i greci e i latini prosatori usarono certi
gorgia e di cicerone i greci e i latini prosatori usarono certi numeri quasi poetici,
, come a'tempi barbari ritornati fecero i padri della chiesa latina (truoverassi il
semplice e un po'monotono, quali i canti pastorali... certe rustiche cantilene
che alcuni poeti sudano per comporre e i benevoli per ascoltare. settembrini, 1-128
una scampanata in parnaso, da che i dì nostri hanno pur letto una cantilena iscarro-
il suono de'carmi generosi ad accendere i prodi ed esaltare i vincitori, danno sazietà
generosi ad accendere i prodi ed esaltare i vincitori, danno sazietà le troppo lunghe
ma pareva loro che quella cantilena coprisse i lor pensieri, il murmurc de'lor
uggioso. borgese, 1-409: i due versi erano gli ultimi dell'inno
la verzura folta, mentre nara abbeverava i solchi arsicci cantilenando! panzini, ii-305
; la nuda semplicità dell'azione; i pochissimi personaggi; ed il verso rotto
. cantinplora), composto da canta i plora ('canta e piangi ':
parte, ove il sole possa scaldare i vini, che vi si porranno, dal
lo più al plur.: cantine: i locali per l'esercizio dell'industria enologica
inaspettatamente cavernosa. -vino vogliono. tutti i giorni è così, verranno in cento a
-cantina sociale: associazione cooperativa fra i viticultori per la lavorazione in comune delle
qua e là, dentro le cantine, i cori del vino si levavano. panzini
], mettendo in bocca al servitore i modi del padrone, o portando in
inconscia o attratto dal gusto d'osservare i miei compagni e malignare sui loro giochi
, il carro, 1 morelli, i corletti, i ruotoli, la ruota con
, 1 morelli, i corletti, i ruotoli, la ruota con la maia sua
abita 'n fondo. muratori, 7-i-178: i fornai, i fabbri, i portinari
. muratori, 7-i-178: i fornai, i fabbri, i portinari, i marescalchi
: i fornai, i fabbri, i portinari, i marescalchi, i cuochi,
, i fabbri, i portinari, i marescalchi, i cuochi, i cantinieri,
, i portinari, i marescalchi, i cuochi, i cantinieri, i sartori,
portinari, i marescalchi, i cuochi, i cantinieri, i sartori, e gli
marescalchi, i cuochi, i cantinieri, i sartori, e gli altri della famiglia
, miracolo! » ognun dice. i l'empio guascon col carcame si cruccia,
uno spiritato, quando io non rendo i fiaschi. carena, 2-171:
libera uscita quando il cantiniere mette fuori i tavolini in cortile. qualche gotto biondo
riempirlo, su su, e da sotto i cantinieri pomparlo dalla botte che si vuota
: molestarlo, infastidirlo. -tirare su i cantini del prezzo: aumentarlo sensibilmente.
per conto della dolly e tiravano su i cantini del prezzo. = deriv
del morto co'suoi prossimi si ragunavano i suoi vicini e altri cittadini assai,
primo trovò le rime e'versi, / i suoni, 1 canti ed ogni melodia
nel canto e, sopra tutti, i sommamenti afflitti ed allegri. foscolo, 1-363
mille preghiere. verga, 3-16: i canti, le risate e il baccano erano
/ nel cuore, e le feste i canti / l'urto dei piè danzanti il
stato vano, / la vita, i giorni corrosi da un'acqua / assidua,
d'annunzio, ii-18: mi persuase i sonni / il canto della trebbia,
tucti quanti. boccaccio, viii-1-113: i musici ogni loro artificio formano sopra certe
laude, e dal tromboncino componervi suso i canti, e ne la berretta porterei
e varia, / coi tuoi costumi, i tuoi canti ieratici. alvaro, 7-144
figurato. garzoni, 1-442: seguono poi i tre generi, con che ogni canto
tuttavia alcuni volumi nella libraria vaticana. i. neri, 7-32: vien anche saladin
, e misurato. -canto liturgico: i canti della chiesa. muratori, 7-ii-13
l'insegnamento del canto corale fondato su i motivi della più ingenua poesia paesana e
la patria incliti figli, / de i cannoni e de'canti a l'armonia:
/ il giorno de la gloria oggi i vermigli / vanni a la danza del valore
. b. martini, 2-1-347: e i sacerdoti colle trombe precedevano il canto.
., 4-69: alla volontà di dio i campi silvestri di fiori si vestono,
, le siepi si vestono di rose, i campi ricevono l'acqua, e 'l
.: gli vaghi augelli, lasciati i soavissimi lor canti e il tra lor guerreggiare
si riposavano. grazzini, ix-341: i dipinti augelletti ad ora ad ora /
fatto ritorno. tasso, 6-ii-108: i bianchi cigni in fresche e lucid'acque /
frutti... il suo canto innamorava i passanti, che lo udivano,
/ con intermessi palpiti si stinge, / i gemiti e i sospiri / di
palpiti si stinge, / i gemiti e i sospiri / di gioventù, l'
che un pio uomo andasse a pescare i vocaboli puri e le frasi nette nelle cloache
sua licenza. montale, 3-231: accanto i nostri classici di tipo floreale, la
la rinascenza ad uso degli stranieri: i canti carnascialeschi, e magari un dan tino
libretto dove furon riuniti per la prima volta i nostri più bei canti militari.
d'introdurre ne'chiostri le rappresentazioni e i canti popolari, voltando a fini religiosi
intrattenimenti, mi ricorda le commediole che i gesuiti componevano espressamente pe'loro convittori.
epici canti del tuo popol bravo, i scendono i fiumi. 12.
canti del tuo popol bravo, i scendono i fiumi. 12. poesia;
/ non cercar dentro te. canta i bisogni / del secol nostro, e la
che col tuo canto disveli agli uomini i cammini / invisibili e discopri i volti
uomini i cammini / invisibili e discopri i volti nascosti dei destini, / noi ti
/ e poi torna alla luce con i suoi canti / e li disperde.
canto. redi, 16-viii-257: le rimando i due canti del malmantile del lippi.
per un canto del ricciardetto darei tutti i giornali del mondo parlante e febbricitante?
l'ariosto, e ne imparammo a mente i canti più belli. de sanctis,
libro dei salmi ove tutti uniti canteranno i canti dedicati a quel giorno.
e nel faust... raccolsero i loro convincimenti dottrinali, le loro esortazioni
lieto e sanza paura manderà alle stelle i canti. parini, giorno, ii-9
, ii-9: tal fra le tazze e i coronati vini, / onde all'
lieta pompa / la punica regina, i canti alzava / iopa crinito.
dico due cose: l'una, eh'i versi son più grandi che gli ordinarii
, questo lo assalì più volte con i ranfi cornei e ossuti delle sue unghie
strada. p. verri, i-47: i quattro lati dell'atene sono coperti
orso una zampa; / qua archibusi fra i zaini e le reti, /
canto del mattatoio fetido e sanguinante, i garzoni menavano all'anello e alla corda
, e fece, preso ch'ebbero i canti, sonare la campana di palazzo
rimbombar con suono orrendo, / ora i canti levando a'grossi scudi, /
altro. machiavelli, 304: i cavagli stavano sopra alli canti dello esercito,
altro. monti, x-2-27: quinci i sospiri le catene il pianto / de'
mortali ponea; quindi versava / de'mortali i delitti; e a nessun canto /
. carducci, 231: tre fra i ricordi e le speranze e il pianto /
« tu che hai? *; i ch'i'non vo'cosa udir né veder
che si suole fare nelle carra; e i mezzi di loro e raggi e canti
maggior consiglio il prencipe loredano, e i sei consiglieri che gli stanno a canto,
a canto / la solitaria fonte i duo destrieri. castiglione, 91: si
/ venir a tener corte, e i senatori / con lui di simili abiti e
, seduti a canto, sfiorandosi con i gomiti, in una incertezza penosa.
le sospese labarde guerriere, / e i grumi del sangue che un dì le
tu ne hai fatto stiamazzo, avendo tutti i torti dal canto tuo. bruno,
dal canto di chi li educa, tutti i privilegi dal canto di chi è educato
son questi ch'io te dico: i... i monna cattiva e monna
te dico: i... i monna cattiva e monna estremitade: / questi
parenti del canto de la madre, i quali sapendo lui esser incarcerato per aver fatto
, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie, e
ogni cosa: / pieni di caci i canestri, stipati d'agnelli i cannicci
caci i canestri, stipati d'agnelli i cannicci, / e di capretti, e
loro posto, da parte: / i primaticci da un canto, dall'altro i
i primaticci da un canto, dall'altro i serotini, quindi / i mezzanelli.
dall'altro i serotini, quindi / i mezzanelli. -di canto in canto:
. -per ogni canto; per i quattro canti: in ogni angolo;
del sagrestano. -su per i canti, su per tutti i canti,
-su per i canti, su per tutti i canti, in ogni canto: dappertutto
/ ch'in breve bociata è su tutti i canti. ariosto, 44-33: et
, 44-33: et è per tutti i canti il titol vero / scritto: «
pregne di pianto. baldini, i-234: i battenti delle porte erano ancora dipinti a
che annibaie non gettasse in un canto i pennelli e abbandonasse la professione, come
poi trovato un canto in pagamento. i. neri, 3-78: fanno argomento
farei per voi. nievo, 63: i puritani come monsignore e il cancelliere,
e il cancelliere, che non amavano i giochi di sorte, si ritraevano da
andò da canto. firenzuola, 283: i suoi sacrifici si rimanevano da canto.
rimanevano da canto. imbriani, 2-45: i libri rimanevano negletti in un canto;
io do la volta al canto, e i bracchi ho sciolti. -dare,
dottorato e filosofia, pose da canto i libri ed avrebbe voluto perfino dimenticarsi di
più assottiglia / la spesa; che i tre quarti si delibra / por da
da canto. -stare su per i canti: rimanere ozioso, far lo
canto loro il conte, che volessino apertamente i fiorentini e i viniziani assalire.
, che volessino apertamente i fiorentini e i viniziani assalire. -venire sul canto
e dalla speranza debbono essere ugualmente sostenuti i pescatori a maz- zacchera, che da
tavole di legno con cui si ricoprivano i codici. = deriv. da cantonex
sulle ceppaie di castagni secolari, e i cantonali delle rare casette, c'erano
ancora allumachiti dal pennellone dell'attacchino, i manifesti che annunziavano la morte di giosuè
a que'tempi, che riportavano anche i sospiri. soffici, ii-211: talvolta,
ogni cantonata: ovunque, dappertutto. i. nelli, 19-2-24: di queste occasioni
male che noi siamo gonzi e che i nostri segreti gli possono appiccicare anche alle
cantonate, col grimaldello tra le mani i ladri. -scrivere su tutte le
poteva vedere in qual luogo si riponevano i vasi d'argento che si levavano dalla
sbalordito prese il fuoco, e a tutti i quattro cantoni della camera lo pose,
giorno, quando il sole / facea passare i fili suoi tra i licci i d'
sole / facea passare i fili suoi tra i licci i d'una tela che ordiva
passare i fili suoi tra i licci i d'una tela che ordiva un vecchio ragno
orecchi per capire le parole che dicevano i grandi, ma quella sera non riusciva ad
mezo tiravano tre corsi di quadrello; i quali legavano tutta la grossezza del muro
, che le modanature delle comici, i fusi delle colonne, la grazia de'
, le base, le mensole, ed i cantoni, le volte, le scale
, le volte, le scale, i risalti, ed ogni ordine d'architettura tirato
schiena. nievo, 6: in tutti i miei viaggi non mi è mai accaduto
rientrature e sporgenze da far meglio contenti tutti i venti. pascoli, 443: io
materiale). giamboni, 7-154: i grandi cantoni si pongano nelle bertesche,
si pongano nelle bertesche, sicché sopra i nemici impinti, e voltolati per forza
e voltolati per forza non solamente uccidono i nemici cui egli colgono, ma spezzano
pane). baldini, i-160: i più se ne stanno con le mani affondate
saturno] ha in su'cantoni a sedere i figliuoli. marino, 20-252: mentre
la larghissima pianura / son già pieni i cantoni a poco a poco, /
stampato a lettere d'oro, in tutti i cantoni del paese. 7
. angolo da cui entravano in campo i cavalieri partecipanti alla giostra. boiardo,
giocatori nel momento in cui si scambiano i posti. alvaro, 7-25: i
i posti. alvaro, 7-25: i nostri spassi... consistevano in certi
bini, xxvi-2-212: a lavarli bene [i bicchieri] è una doglia, /
, c'abbia foglia. -da tutti i cantoni: da tutte le parti.
. baldini, i-9: da tutti i cantoni del carro escono fiaschi e salta
, in ogni cantone, in tutti i cantoni: ovunque; dappertutto; nei luoghi
morali tutto il giorno si vedeva usar verso i benefattori loro, non asinità, come
, come per ogni cantone andavano pubblicando i malevoli loro susurroni, ma...
se ne trovano delle carrettate in tutti i cantoni, che all'incontro il sangue nobile
iii-243: là in ogni cantone trovi i gendarmi che ti fermano se tu sei
e cupido a ogni cantone, come tutti i maschi. -capo a cantoni
e lassanlo intrigato. -dire su per i cantoni: divulgare, rendere noto a
. cavalca, 16-1-101: gittoglisi a i piedi pregandolo che... la
cantoni. guicciardini, iii-147: sono i svizzeri... uomini per natura
la candela che un gendarme accostava, secondo i cenni del suo capo, ora ad
salita, è sempre più amena, i prati più ricchi di pascoli in fiore;
. panzini, ii-89: quasi tutti i vesperi le mie gambe mi portano là
uguale ordinato! / non si vedono i tuoi cantonieri / sembra che nessuno ti curi
cilindrato / tutte tacque debbono correre verso i fossati. pavese, 5-119: intorno
stradone. vittorini, 1-50: attraverso i binari della stazione; senza recinti nella campagna
vangelo, e dall'altro lato istavano i cantori. savonarola, iii-389: egli
/ il lugubre sovr'esso incominciaro / inno i cantori de'lamenti, e al mesto
bontempelli, 8-193: c'era sempre tra i cantori un po'd'ansia a questo
, i-209: tu chiedi lor tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda a qual
giusti, v-318: anche a me i puritani rammentano dei bei tempi; ma
parerle soverchiamente romantico, le direi che i più bei giorni della mia vita me
vita me gli rammentano piuttosto gli usignoli che i cantori della scena. pascoli, i-793
anche in altri libri, che erano i commensali che cantavano, l'uno dopo l'
m'avea parlato / qual era tra i cantor del cielo artista. tommaseo,
artisti che veramente si sono uccisi per i loro tragici casi, sono solitamente leggeri
da'lor monti le sode pietre e i precipitanti fiumi da'lor corsi ritoglieva, che
museo / e col cantor di tracia i tronchi, e i sassi / traete,
col cantor di tracia i tronchi, e i sassi / traete, dispensando il tempo
giorno, ii-2: ardirò ancor tra i desinari illustri / sul meriggio innoltrarmi umil
pugnando / e ne la luce de i cantor rivive. pascoli, 1384:
imagine del giovine cantore / auspice e i testimoni del fatale / suolo ove
strumenti musicali- e su cui prendono posto i cantori. targioni tozzetti,
cui sono indicate le parti da cantare, i ve spri, ecc.
. intelaiatura in cui sono disposti i rocchetti o le rocche da cui il filo
cantuccio. burchiello, 16: e però i becchetti de i cappucci / portano un
16: e però i becchetti de i cappucci / portano un nodo per aver a
studio comune; e a me piacciono i cantucci e le rivoltelle. alberti, 341
più strana città. pavese, 8-248: i campi che vedevo fuggire, le cortine
le cortine d'alberi, le case, i cantucci, i ricordi d'altri tempi
alberi, le case, i cantucci, i ricordi d'altri tempi, tutto avrebbe
che ti sostenga? niuno, eccetto i navigatori, e massimamente noi, che per
pisa. fagiuoli, 3-2-346: forse i cantucci, che messi a inzuppare, /
scantucciare 'il pane, cioè tagliarne i cantucci... differisce da * orliccio
oltre il timo e il serpollino, oltre i narcissi e la maggiorana, oltre
narcissi e la maggiorana, oltre i fiori di salice e di nocciolo, è
. bencivenni, 5 * 45: ungasi i capelli [colla colloquintida]; gli
grigio, color sale e pepe (i capelli, la barba, i baffi
pepe (i capelli, la barba, i baffi, ecc.).
capo, dentrovi due ale, e fra i capelli canuticci due serpi.
, canutissimo). bianco: i capelli, la barba, i baffi,
i capelli, la barba, i baffi, ecc. giamboni, 220
. maestro alberto, 14: i canuti capelli innanzi al punto / di vera
saivini, 39-v-234: dall'esser venuti i cape'canuti innanzi al tempo a traiano
/ strappasi il veglio dall'augusto capo / i canuti capei; ma non si piega
di luna. nievo, 569: i suoi piedi quasi storpi, lo conducevano a
. e rar. sm. che ha i capelli o la barba bianca: una
/ siede librando il molt'oro e i divini / antiquissimi sangui. alfieri,
me, quai sieno / delle lunghe fatiche i premi in roma, / ogni guerrier
alta parlò. foscolo, 1-63: i figli miei rimembro, / se alla comun
creolo, bruno e canuto, che portava i bagagli. -figur. bembo,
nel cappuccio a foggia, / tra i rimadori e i saggi in atto umano.
a foggia, / tra i rimadori e i saggi in atto umano. 3.
, 1-115: [amore] pasce i giovani, sostiene gli attempati, diletta gli
, né da ricevere li ordinamenti di tutti i vecchi che hanno il capo canuto,
le teste canute dei due fratelli, dietro i vetri rattoppati colla carta, cercando il
togliervi tutte le rughe di fronte, tutti i canuti di capo;...
ammantato di neve (le cime, i fianchi di un monte). giamboni
: alla greggia lanosa intanto iole / i velli canutissimi tosava, / e di
tranquilla quiete il mar canuto / inchina i flutti a riposar sul lido. pindemonte,
questi anni canuti vostri. -avere i capelli canuti: essere vecchio, di
per avere e'capegli canuti; bisogna avere i sensi canuti e non e'capegli.
da pochi conosciuta /... i e nella verde e nell'età canuta.
diavolo cornuto, essere grottesco o piuttosto i diavoli che vanno in frotte, e si
* gridarono, sghignazzando più forte, i compagnoni; a nessuno de'quali passò
accanto a dino, che girassimo i boschi. ci dava un'occhiata a sera
un lunghissimo silenzio, durante il quale i due amici non fecero altro che guardarsi
con de'tratti che facevano molto ridere i spettatori. parini, 684: ragionano di
a lui facendo insidia. / trovò soli i piccini. esso al pericolo / vola
vola e lo prega: « lascia stare i piccoli! » / « bene!
difficultà, perché la virtù, secondo i filosofi, consiste circa il difficile.
, « una di quelle canzoni, che i poeti chiamano sestine, in così basso
ma chi diè liberali / essere a i sacri spirti? / fuor che la cetra
d'annunzio, ii-440: canzon, per i tre mari / vola dal cuor che
: le sue orgie di giovinezza e i suoi carnasciali si sfogavano fantasticamente in biblioteca
di gesta e svolge quasi a trastullo i lunghi cicli delle sue cento epopee. panzini
tema frequentissimo nelle canzoni popolari di tutti i tempi e luoghi. 2
per tutto, con disoneste canzoni rimproverandoci i nostri danni. andrea da barberino, iii-311
e d'ogni tempo è il sentire i pastori, i bifolchi, i mietitori,
tempo è il sentire i pastori, i bifolchi, i mietitori, le villanelle in
sentire i pastori, i bifolchi, i mietitori, le villanelle in campagna,
-poi ripigliava la sua canzone e i loro figliuoli e nipoti ballavano tutti quanti
da poppa una canzone, che udiranno i nostri compagni del piemonte. è il volo
allungavano regolarmente come immense pezze cineree sotto i festoni delle viti, venivano tratto tratto
, smorzata, quasi temesse di disturbare i grilli. -canzone alla moda:
di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni; / e il gelo
: essendo... a lui ricorsi i mandarini,... coll'antica
1-464: a te la vita / e i pensier non sono altro che affanno,
imparato? io non sono andata a cercare i guai: son loro che sono venuti
donne si danno a far canzoni, i mariti cominciano andar grevi dinanzi.
in canzone e dicono: « alle giovani i buon bocconi, e alle vecchie gli
, come hanno in uso di chiamare i peripatetici. cattaneo, iii-4-114: giovanni
si ha un bel mettere in canzone i poeti, quando parlano di archi, di
. doni, 3-111: chi vuol che i poeti, gli storiographi lo mettino in
, quello che tu ne senti. i testimoni, diss'io, s'esaminano contro
l'obbligo dell'imprese, in tempo che i censori senza rispetto alcuno, a vanvera
, per isbeffeggiare e mettere in canzonella i tempi dei nostri antinonni...,
il minor numero di stanze, per i versi più brevi e per il tono
leggeretta, / in quelle parti dove siano i buoni / di santi e savi con
morire, / che alfin vogli esaudire i prieghi miei. savonarola, 24: canzonetta
epicurea, e cade in acconcio dopo i sonetti di giuda. pananti i-9
sai cantare qualche canzonetta? sai fare i salti e le capriole? sai mangiare la
di canzonette nel café-chantant... i nostri antichi dicevano * canterina ', *
zonetta; ma intorno a lui fan gruppo i canzonettisti minori. = deriv.
frutto sommo di questa istruzione erano poi i canzonieri e i poemetti e le tra-
questa istruzione erano poi i canzonieri e i poemetti e le tra- gediucce che empierono
3. chi scrive i versi dai quali il musicista trae ispirazione
baretti, 1-65: mi dicano ora i signori petrarchisti, i signori bernieschi,
mi dicano ora i signori petrarchisti, i signori bernieschi, e in somma tutta la
diluvio di sonettieri e di canzonisti, i quali poetando d'una passione che non
e. cecchi, 2-30: i suppositi delle contaminazioni erudite...
nella formazione della porcellana, in cui i cinesi furono maestri. c. e.
caolino disposte sopracoperta in due muriccioli lungo i bordi biancheggiavano sotto al sole come spuma di
dalli nuovi oltraggi / gli esculi e i caonii, ma tagliati / furono ancora.
caos, e in questa materia diceva essere i semi di tutte le cose. ottimo
64: sappi che ogni volta che i pianeti non andassero con quella ragione e
caos. marsilio ficino, 2-18: i platonici chiamano il caos, il mondo
alla terra. vico, 493: i poeti teologi considerarono la fisica del mondo
infame comunione delle donne. dal quale poi i fisici furono desti a pensare alla confusione
e se medesmo / vide meravigliando e i tanti aprirsi / tesori di natura entro al
natura. foscolo, vii-18: credevano i savi antichissimi che l'attrazione della materia
origin, dunque, gl'incrementi, e i casi / dimmi, immortai camena,
: eros, il quale primo compose i dissociati elementi del caos, governa ancora
. garzoni, 1-213: non son stati i filosofi, che co i buoni documenti
son stati i filosofi, che co i buoni documenti loro hanno illustrato il mondo
/ bianche, vermiglie, azzurre, / i piropi e diamanti. buonarroti il giovane
l'orribil caos, in cui eran ridotti i caratteri, non so se di dieci
nel viso e senza mai farmi sapere i lor nomi e cognomi, quantunque sappiano
dall'abuso! foscolo, xiv-50: i nostri bravi municipalisti si veggono bene fra
la sera, mi son dato a riassestare i miei fogli, che erano un vero
, e strizza strizza, ne ho bruciati i quattro quinti. de sanctis, lett
era tentato di spegnere quelle guerre contrassegnando i polli con calze e trappole di coloritura
e trappole di coloritura diversa; ma i polli le bezzicavano, le stracciavano, le
]: 'caos': lo personificavano [i greci], e invocavano come deità,
soderini, ii-272: quanto più spesso [i porri] si sarchieranno e si darà
nel sasso. varchi, 18-2-75: i quali [spedali] hanno tutti muraglie
] hanno tutti muraglie capacissime, con i loro orti. soderini, i-379:
, i-379: ordinare le fosse per i frutti,... con capaci e
. panni, giorno, i-29: né i mesti de la dea pallade studii /
avverso ad essi / ti feron troppo i queruli ricinti / ove l'arti migliori e
picca impugna. foscolo, 1-354: già i capaci / vadi del porto la carena
, 204: dal battello capace / ascendono i tesori della sera / calida di felicità
fiere, le quali sogliono avere comuni i pascoli e l'altre maniere di nudrimento,
, il covile, il nido, i figliuoli e i pericoli de la caccia,
, il nido, i figliuoli e i pericoli de la caccia, non sarebbe
; ché, se ragione / regolasse i natali e desse i regni / solo a
ragione / regolasse i natali e desse i regni / solo a colui ch'è di
del cittadino. foscolo, vii-69: i letterati per arte imitano l'altrui stile e
; la quale si è, che i chierici debbono astenersi affatto, parlando e
, it., ii-404: mutarono i criteri dell'arte. ci fu un'arte
e inteso. moltissimi, e tra i più capaci, erano chiamati o andavano dappertutto
nei loro piccoli stati, e neppure tra i soli confini d'italia, ma si
di quello umore. machiavelli, 315: i fianchi dal lato sono uomini e non
dal lato sono uomini e non mura, i quali cedendo e slargandosi, possono fare
di modi innumerabili simili a questo, i quali cossi compiscono i lor circoli, come
a questo, i quali cossi compiscono i lor circoli, come la terra il suo
un oggetto notabilmente grande e magnifico per i forastieri che non lo avevano più veduto,
giustizia e da quella non si muovere, i più ne sono male capaci. pulci
sesto giorno? tasso, n-ii-433: i sommi spiriti contengono le proprietà de gli
ad attinger tacque co'cribri, i quali ne restano sempre voti.
ii-127: si trattava di un giovanotto fra i venticinque e 1 trenta chiamato dario,
il partito avesse avuto la capacità di organizzare i lavoratori della terra e condurli alla vittoria
si acquista dal momento della nascita. i diritti che la legge riconosce a favore
capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa
solido. -misure di capacità: per i liquidi e gli aridi (nel sistema
del ghiaccio non basti a condensarla sotto i venti gradi del cannellino. carena,
interrogazioni interminabili, con gli occhi e i baffi e la voce e la persona
ignari di tutte quelle cose, [i generali piemontesi] non si potevano capacitare
non si capacitava che amelia ci passasse i pomeriggi da sola. cassola, 2-315:
con gli uomini d'arme da vero; i quali avevano i gambali, i
da vero; i quali avevano i gambali, i cosciali ed il capale di
i quali avevano i gambali, i cosciali ed il capale di ferro.
3-10 (363): quantunque amore i lieti palagi e le morbide camere più volentieri
gregge intero, / e coi cani i pastor porta ne vonde. firenzuola, 453
le cime delle annose querci, che i bassi tetti delle rustiche chiesicciuole o le
ch'aprir vedete a mezzo 'l verno i fiori! / così diceano, a suon
, / innanzi al gran bambin chini i pastori; / e sudò l'elce e
, alle piazze. metastasio, ii-290: i sudditi ed il regno, / che
campi, e il sol che nasce / i suoi tremuli rai fra le cadenti /
capanne, / le siepi in fiori, i mezzodì d'estate / pieni d'un
le loro donne che andavano a fare i bagni. quasimodo, 2-29: sempre cercava
muratura, per riporre gli attrezzi o i prodotti agricoli. nuovi testi fiorentini,
intonacati poi con la mota, dove i contadini del milanese usan, l'estate
3. appostamento fisso per i cacciatori, capanno. caro, 15-3-127
la ninna nanna, / non voler tutti i comodi alla tesa, / non ti
capanna. 4. cabina per i bagnanti, sulle spiagge. 5.
di dio, accomodare le capanne e i tabernacoli, cominciò in un subito a
vedete che uccella alle pareti, ed ha i suoi zimbelli attorno, e la capannétta
la negligenza: consuma poco meno che i giorni intieri sedendo neghittosamente in silenzio nella
e l'asina / di mia moiera. i. neri, 3-73: cangiando erodio
, 12-9-112: peggio di tutti stanno i pastori,... cioè in mezzo
. soderini, ii-121: se i freddi gli nocessero [ai cavoli cappucci
far crocchio. aretino, 8-245: i capannelli et i cerchi degli uomini sparsi
aretino, 8-245: i capannelli et i cerchi degli uomini sparsi, e raccolti
e sarmenti su cui venivano bruciati vivi i condannati al rogo. 5. bernardino
andar considerando che, essendo tale ne i venti sei anni, ciò che sarà,
tanaglie, se le mannaie, se i capestri e se i cappanelli comportono che
le mannaie, se i capestri e se i cappanelli comportono che egli arrivi a i
i cappanelli comportono che egli arrivi a i quaranta. sassetti, 249: morendo
, rispondono tra le rocce e i massi del monte e giù per le coste
rami intrecciati) in cui si appostano i cacciatori o dove si riparano i contadini
appostano i cacciatori o dove si riparano i contadini che stanno a sorvegliare i campi.
riparano i contadini che stanno a sorvegliare i campi. pananti, ii-37:
guardava, un po'commosso, fra i viticci del capannùccio. 3.
come un accampamento. e nell'acqua i bagnanti son tanti che si può dire il
tomo due file di candeline di tutti i colori, di quelle in uso nelle capannucce
di natale. 2. graticcio per i bachi da seta. carena, 1-314
'capannucce ', affinché vi salgano i filugelli a lavorarvi il bozzolo.
bisticci, 3-137: per levare via i capegli alle donne, che li portano che
impuntava sempre più caparbiamente, come i ragazzi con cui non si ragiona, o
con cui non si ragiona, o come i pazzi ragionanti. = comp.
un regno, gli sarebbe piaciuto che i nuovi suoi sudditi avessero conservato troppo tenacemente
. allegri, 130: più che i lion feroci, e più caparbi che gli
ad essi da quegli altri a porre i loro rispettabilissimi nomi alla suddetta lettera.
. e. gadda, 308: i più conservativi armadi, i più caparbi credenzoni
308: i più conservativi armadi, i più caparbi credenzoni, si diceva subito
: / contadine le mani che stringono i tasti, / e le fronti, caparbie
. marino, i-270: ho ricevuti i rotoletti delle figure e ne la ringrazio di
. bocchelli, 1-iii-104: per trovare i soldi della caparra, s'era decisa
molto bene di... quanto i giovani aiutati dal calor intrinseco sieno animosi
del guadagnarmi poi l'assenso di tutti i filosofi di cotesta accademia, gran caparra me
intorno a reintegrar la loro giurisdizione. i. neri, 10-64: e un colpo
dell'impruneta [tommaseo]: i quali tutti furono di grande misterio, e
giambarda, ipolito e dianora, / i sette dormienti e donna isotta.
mandare, come talvolta si usa, i libri loro in dono ad aristarco colla
giorno rinforzano nel piemonte, e che i svizzeri stanno sollevati e caparrati da'franzesi.
soderini, ii-170: si potran piantare [i giunchi], cavando la lor capassa
tu non m'abbia a far venir giù i sonatori: ragazze, badate alla cucuzza
scar- duffiate; se no, addio i riccioli. cicognani, 3-252: la
e in compagnia delle mandre vi pascolano i corvi nerilucidi. 2. ant.
mi patisce spessissimo di stitichezza e perché i carteggi filati fanno alle capate coll'indole
quelle non siano tali da invogliar troppo i miserabili, e come alcune poi non
o per faccenda. serao i-56: tutti i vitaiuoli, giuocatori che hanno vuotato le
s. miniato cinse di bastioni, i quali non colle piote di terra faceva
garzoni, 1-507: gli instromenti per i buoi sono il giogo e le
ant. grossa fune per tenere fermi i cavalli durante la ferratura. garzoni,
con le tanaglie, il martello, i chiodi da cavallo, le brocchette, il
code da mosche, la tessera, i ferri di diverse sorti, o da cavallo
: 'capellatura termine collettivo di tutti i capelli del capo. inibriani, 3-103
tutti invermigliati di fresche ciocche fiorite; i rosai si sfogliavano ad ogni fiato di
.. e mette nell'acqua rami, i quali con certe capellature bianche di nodo
nebbie del mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna tra gli
crepuscolo, disegna tra gli abeti e i larici una grande ombra, che ha rossa
veste e bionda la capelliera errante su i venti. pascoli, i-406: e
... non vogliate sveller da'morti i loro, e farvi d'essi una
(come, spesso, sono i capelli). o. rucellai
galaad. petrarca, 90-1: erano i capei d'oro a laura sparsi, /
avolgea. fazio, ix-93: io guardo i crespi e li biondi capelli, /
dolze spirava per sala / e d'alda i biondi capegli anellati / movea a guisa
. caterina da siena, i-43: i capelli del capo nostro sono tutti numerati
spera: / graffiossi il volto e straccia i capei d'oro, / sì che
1-167: e le prime figure farai polverose i capegli e ciglia e altri lochi piani
, atti a sostenere la polvere. farai i vincitori correnti co'capegli e altre cose
al vento. machiavelli, i-555: i capegli suoi pendevano in rosso, e
molti, che non solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si
da capegli sì nera e sì morata che i diavoli son bianchi a comparazione. tasso
. tasso, 19-30: fuggìan, premendo i pargoletti al seno, / le meste
vivi, e solo abbrustoliti / avevano i capelli ed i barbigi. patini, 22
solo abbrustoliti / avevano i capelli ed i barbigi. patini, 22: ogni cosa
pierio fonte / mirò tiresia giovinetto i fulvi / capei di palla, liberi dall'
sp., 2 (38): i neri e giovanili capelli, spartiti
rial zata sul fianco, i capelli impolverati, malgrado il fazzo
, metallici, d'ottone, e con i capegli più rossi della meliga da
oriani, x 21-13: i capelli di un nero corvino, pettinati alti
bianchi a coda di topo, i capelli a spazzola e un paio d'occhi
: e di là dalle opere i sàlici, e ancora lavandaie, con
moravia, iv-334: sulla sua fronte calva i capelli arruffati e fini avevano l'
2. locuz. -afferrare la fortuna per i capelli: cogliere l'occasione favorevole,
capelli a qualcuno, tenere qualcuno per i capelli: comandarlo, dominarlo. fra
ricci, 61: se li volete rivedere i conti, fate che possa star libero
aristocrazia. ora bisogna stridere. siete i nostri padroni. -avere un diavolo per
: in segno di disperazione. -strapparsi i capelli: per afflizione. nievo,
mise allora a singhiozzare e a strapparsi i capelli e a dar del capo nelle gambe
e quel vento erano tutt'oro per i cipolla;... mentre i malavoglia
per i cipolla;... mentre i malavoglia diventavano bianchi e si strappavano i
i malavoglia diventavano bianchi e si strappavano i capelli, per quel carico di lupini
che ben gli volesse. -piovere i capelli bianchi: invecchiare rapidamente. giusti
invecchiare rapidamente. giusti, v-180: i capelli bianchi piovono a tutt'andare,
-fare ai capelli, pigliarsi, tirarsi per i capelli: accapigliarsi. novellino,
: almen lo vedess'io far a i capelli! lippi, 8-47: per lui
far sì, che non facciano sempre a i capelli insieme. pananti, i-118:
e scoto, e ramo, / come i musici ed io presi ci siamo.
facciamo a compatirci piuttosto che a tirarci i capelli: una mano lava l'altra,
due lavano il viso. -fare i capelli bianchi, far venire i capelli
-fare i capelli bianchi, far venire i capelli bianchi: per dolore, per
, / son pene che ti fanno i capei bianchi. -fino ai capelli
riferisce a una persona). -fin sopra i capelli: in modo eccessivo, soverchio
che far da me per infin sopra i capegli. manzoni, pr. sp.
: don gonzalo, ingolfato fin sopra i capelli nelle faccende della guerra,.
ed in capelli / restano al fine i miseri orfanelli. tommaseo, i-327:
coroncina, memoria di mia madre; i cento franchi che la mia povera zia
che si erano imposte. -con i capelli sciolti. de jennaro, 95
me pare bello e intero con tutti i miei quarti e col capo attaccato alla
attaccato alla collottola, e con tutti i miei membrolini fino alla strigolo, senza
mondo, non che il bargello o i birri abbiano avuto mai di me né pure
di queste mie impiccabilità. -prendere per i capelli, cacciare le mani nei capelli
presolo per li capelli e stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a
a me, quando costei / comincia i figli a perseguir d'apollo / e la
/ e la mano lor caccia entro i capei, / mai così presto non si
morte. -rizzarsi, arricciarsi (i capelli): provare raccapriccio, inorridire
provare raccapriccio, inorridire. -far rizzare i capelli: fare inorridire. boccaccio
fante trovando, impaurisco, e quasi tutti i capelli addosso mi sento arricciare. aretino
scale di corda, che mi si arricciano i capelli a pensare il precipizio di chi
quelli, / a'riguardanti arricciar fa i capelli. carletti, 117: si finisce
amara, al nini altiero / s'arricciano i capelli. goldoni, vii-1121: mi
del resto sentireste delle cose da far arricciar i capelli. pananti, i-24: son
, i-24: son cose che rizzar fanno i capelli. giusti, ii-291: risorgendo
così grande che me ne sento rizzare i capelli. nievo, 106: vado
che a quell'annunzio mi si drizzarono i capelli sul capo, come tanti parafulmini
! '. cotesto emistichio faceva rizzare i capelli ai nostri padri; e le
di notte: una cosa da far rizzare i capelli in testa, chi avesse visto
scavalcò il parapetto: si sentì drizzare i capelli sul capo: sentì il tremito
suo sistema disciplinare, da far rizzare i capelli. -sudare (i capelli
rizzare i capelli. -sudare (i capelli): essere assai affaticato.
(i-99): al re grandonio sudano i capelli.
-tirare, trascinare per i capelli: sforzare, costringere, anche
anche con la violenza. -tirato per i capelli: un discorso, uno scritto,
o che paia che siano tirate per i capelli, o vero, secondo che avemo
tiratevi, come si dice, per i capegli. b. davanzati, i-260:
tirato (come si dice) per i capelli. allegri, 176: non ne
piace di veder pigliate le idee per i capelli, come sogliono fare molti filosofi
sua difesa: c'è stato tirato per i capelli. giusti, v-155: ho
scritto perché il diavolo mi ci tirava per i capelli, ma le larve della gloria
5. agostino volgar., 4-180: i tre fanciulli furono messi nella fornace per
muove guai! faldella, 2-120: i sacri canoni minacciano la scomunica maggiore.
un capello. -prov. -dopo cena i capelli ingrossano: il vino e le
; / e dopo cena, che i capelli ingrossano, / egli cadde in
non so che. -le donne hanno i capelli lunghi e il giudizio corto.
compare tino. « le donne hanno i capelli lunghi ed il giudizio corto »
le proprie mani non syaccorge di strapparsi i capelli: a significare che l'esame
proprie mani appena s'accorge di strapparsi i capelli; ma quando è un altro
e coi capelli bianchi. -avere i capelli bianchi, essere coi capelli bianchi
me, che son vecchia ed ho i capelli bianchi ed un tantino più di
solo in quantità, come: ho riscontrato i denari, e tornano a capello;
si rassomigliano. guerrazzi, iv-320: i peoni tornano in sala, riferiscono eseguiti a
in sala, riferiscono eseguiti a capello i comandi. giusti, 2-133: se a
letter. le fronde di una pianta, i rami, i fili d'erba,
di una pianta, i rami, i fili d'erba, ecc. poliziano
vicin lungo le rive / tondono i verdi e teneri capelli. c. e
: quelli intanto [le larve e i ditischi] bucarono via l'acqua come
scampati nei roridi e verdi regni, fra i capegli dell'erbe e dell'alghe.
/ né per dovunque il sol mostra i capegli, / gente leggiadra mirerai che
il nudo corpicello della stella leva via i capelli che non son suoi, ma del
sacchetti, i-3-6: pendevano a quell'ombra i capellacci / canuti, e unti d'
, in partic. giovane, che porta i capelli molto lunghi come segno di protesta
in certo modo capellosa, manda per i pori i cibi ne'corpi. capelluto
modo capellosa, manda per i pori i cibi ne'corpi. capelluto, agg
araldi dall'arguta voce / chiamare impose i capelluti achivi, / e questi, al
il cranio. pirandello, 7-284: i due primi colpi andarono a vuoto;
bollire in la liscia, per mantenere i capelli e moltipricare. crescenzi volgar.,
: il cupo verde delle felci, e i pallidi / grigi de le betulle,
, / posto avea fine a tutti i miei gran fatti. = voce
, far le crune agli aghi et i caperozzoli agli spinetti. = deriv
e tutto, lb. vii s. i to. = deriv. da
. garzoni, 1-793: vanno [i bravazzi] per le mure a ritrovar i
i bravazzi] per le mure a ritrovar i luoghi publici delle meretrici e ruffiane,
stieno a guardarsi senza saper che dire i giorni interi. gioberti, ii-190: i
i giorni interi. gioberti, ii-190: i teologi gallicani coi sottigliumi concettuali o verbali
, e colle dialettiche loro capestrerie imitarono i bisantini, che facevano stillati speculativi su
frasucce, e si 1 dimenano strascicandosi dietro i caudati periodi, e caracollano con le
. garzoni, 1-507: gli instromenti per i buoi sono il giogo e le parti
così detto incivilimento, imponendosi a vicenda i passatempi, le credenze, i pregiudizii
vicenda i passatempi, le credenze, i pregiudizii, le mode, le convenienze,
pregiudizii, le mode, le convenienze, i riguardi, le dissimulazioni, le epoche
per loro qualche capo vano, / i giovinastri che han rotto il capestro.
. m. villani, 3-77: legati i capestri al collo de'morti li tranarono
aretino, ii-256: vi ricordo che i lacci, i capestri e le cavezze
ii-256: vi ricordo che i lacci, i capestri e le cavezze fur trovate per
affogare e per istrangolare gli abbandonati da i rimedi. b. segni, 129:
, 12-i-183: avemo lassato ordine a i capitani che venendo a patti, non
che venendo a patti, non assecurino i delinquenti de la vita e del resto consentine
, 40-i-215: il più consueto punire i delitti fra lor capitali, è con la
'l capestro: cosi decapitati o strozzati i malfattori, pagano il suo dovere alla
a caton si pareggia, e monta i rostri / scappato al remo e al tiberin
sulla sorte di quel generale, sotto i di cui ordini aveva tante volte militato
*. manzoni, 11: avea i luridi solchi in su la strozza / del
giusti, 2-73: volle, quand'ebbe i ruspoli a palate, / rubar fin
col capestrello, lo scopassono per tutti i borghi del castello. d'annunzio,
, un presuntuoso cape- strulo osa irritare i gravissimi precettori e le grammaticali discipline.
amore] di quella moneta paga i suoi seguaci, che egli ha, e
come quella ch'è spogliata di tutti i doni de la grazia e ha consummati
violetti, con gli occhi stralunati e i denti aguzzi come un caimano guarda allupato
, xxi- 929 (18): i letti loro sì era la piana terra,
avea, un poco di paglia; i capezzali sì erano o pietra o legno.
stracciati come le tele de'ragni, i lenzuoli tutti ripezzati, e carichi di brutture
ripezzati, e carichi di brutture; i letti duri come stramazzi, i cossini puzzolenti
; i letti duri come stramazzi, i cossini puzzolenti più che l'orina guasta
puzzolenti più che l'orina guasta, i capezzali pieni di cimici, le coperte
e forse forse la mia presenza mitigherà i tuoi dolori. manzoni, pr. sp
; ma al primo suo grido, i monatti avevan preso la rincorsa verso il letto
: verso sera padron 'ntoni volle rivedere tutti i suoi ad uno ad uno, cogli
ora mattutina, e boccheggiano sul capezzale i grilli d'uno scialle o d'un
quando sono sanza sentimento, vogliono acconciare i fatti loro. bisticci, 3-145:
(nei mammiferi: e vi sboccano i canali del latte).
su le gambe lunghe e deformi, tentando i capezzoli materni. pea, 1-35:
: si unge con l'aloè amaro i capezzoli. govoni, 2-31: qui
pasticciato le gambe la schiena il ventre i capezzoli di amelia. -per simil.
dita, o dei capezzoli delle capre, i neri serrati e ricciuti come la testa
pavese, 1-42: guardo in su i pipistrelli che volano e mi vedo davanti,
da uno strappo della camicia si vedevano i capezzoloni, di sangue nero, con
capezzoloni, di sangue nero, con i peli lunghi, con i pori gonfi.
nero, con i peli lunghi, con i pori gonfi. = dimin.
: * capienza ', voce della quale i legisti spesso si servono per dire la
« nell'espropriazione non trovano capienza tutti i creditori *. = = voce
da 'capére ', quasi che ambedue i * capifuochi 'chiudano tra sé il
fiume passavano lente e fredde alla vista; i grandi giunchi sottili, come capigliature,
giù si lassa / negligente cader su i bianchi petti, / bianchi qual fresca
vento sospinga / quando il gelo imprigiona i ruscelletti. fil. ugolini, 74:
lat. mediev. capillare * prendere per i capelli '(cfr. ac
base. redi, 16-iv-264: quando i fili sono sottili e capillari, se sieno
capillari, ne * quali ascendono spontaneamente i liquori. 2. figur. rivolto
meno fittamente in ogni tessuto, attraverso i quali il sangue passa dalle arterie alle
: gli scolatoi, le glandule, ed i tubi capillari, sono negli animali in
dotta, lat. capillaris 'che riguarda i capelli ', deriv. da capillus
osservano nel comportamento statico dei liquidi entro i tubi capillari. carena, 2-153
penna], per la proprietà che i fisici chiamano capillarità, produce il regolare fluire
derivano, od hanno origine e ragione i fenomeni capillari. 2. figur
. capillifero, agg. che genera i capelli. -bulbo capillifero: la radice
d'annunzio, iv-2-79: sul cranio i bulbi capilliferi rigermogliavano densi. =
idem, 1265: usciti già sono i capineri / di cova, e triste
e sotto la mira dei moschetti, i ribelli si erano stretti e accalcati,
milano] oltra la grandezza sua che i popoli di molte città cape, ha copia
nei padiglion tenendo il campo, / i figlioli di cam ti serviranno: /
/ che per ischerzo baldanzosamente / sbarbica i denti e le mascelle sganghera: /
5. maffei, 5'5_253: i gradi dell'arena nostra non ammettono a
i-393: rinchiudendosi in una angusta carcere i pensieri e l'ambizione di colui che
ambizione di colui che prima appena capivano i termini di tutta italia. bandello,
: nel qual francesco erano, oltre i beni della fortuna, compiutamente tutte quelle
gli altri vescovi grandi di germania: i quali non sarebbe manco bene che andassero in
qualche topo non m'abbia tanto bucato i polmoni ch'essa non ci possa più capire
peggio. tommaseo, i-548: empi loro i sacchi di grano, quanto ne cape
nel sacco poi del più giovane tra i fratelli, porrai col danaro la mia coppa
nelle scuole domestiche, s'udiano più tardi i concerti della viola epica e dell'amoroso
nel salottino da pranzo appena ci capivano i cinque commensali. guai se fossero venuti
il respiro muove, sul lastrico sognano i pezzenti:... insinuandosi dove parrebbe
a tutti gli omini così propria come i discorsi e i pensieri e molte altre operazioni
omini così propria come i discorsi e i pensieri e molte altre operazioni, ma
ne la mente, si sforzava far i fatti suoi più cautamente che poteva, e
ugual concetto. giusti, i-63: i quali [secondi fini]...
. [tommaseo]: sono molti i quali ripieni di dono della divina larghezza e'
detto che l'aria non aderisca a i corpi lisci e tersi: cosa che non