amanti. targioni tozzetti, 12-8-34: i poggibonsesi fremendo sotto il giogo [dell'
caro, 11-826: tu, raunati i tuoi con gli altri tutti / nostri
gli altri tutti / nostri cavalli, i suoi nel piano assagli / a spiegate
, 4-1492: si poteva dubitare che i nemici... non volessero venire a
difesa una parte della gioventù romana sotto i loro caporioni e bandiere del popolo. bruno
senza aver la forza di difenderla. i baroni la difendevano dalle loro castella;
dalle loro castella; gli artigiani e i mercanti la difendevano sotto le bandiere della
fuora le loro bandiere: il che sentendo i signori, e dubitando di quello avvenne
udire quei poveri montanari: qui ristorarono i soldati dell'oranges; qui vinsero la bandiera
che si sono invecchiati gli strumenti, i mezzi), e la grande esperienza
cinquantina di giovani col berretto goliardico, i quali traevano un bandieróne tricolore e una
bandiere (di colore giallo) con cui i segnalinee avvertono il fallo del giocatore,
, e mandate alla camera, e registrati i libri, e cominciatesi a bandire,
i-2s2: potendo la cenere adunata sopra i tetti e i terrazzi rovinar col peso
la cenere adunata sopra i tetti e i terrazzi rovinar col peso gli edilìzi,
. idem, ii-40: per distorre intanto i popolani dalle domestiche rapine, bandì libera
questo disgraziato! comisso, 7-97: i dirigenti del turismo locale pensarono di bandire
a firenze; e sbandì e scomunicò i pratesi, e bandì loro la croce addosso
roberto, 424: voleva mangiarsi i liberi pensatori e bandire una nuova crociata
]: / n'attaccherò l'inchieste e i manifesti. 3. rendere di pubblica
solamente non son secreti, ma chiamano i testimonii e quasi fanno bandire le sue liberalità
. d. battoli, 40-ii-308: i reggitori del popolo mandarono per tutta sciaoceo
incompatibile con la libertà politica, e che i popoli del nord si apersero via a
splendida / fra le tempeste, bandir ne i secoli: / « o popoli,
anni, scandì la direttrice che bandiva i numeri nel discorso come parti di un
essi baroni fossero banditi da tutti dui i regni d'ongaria e boemia, con pena
. f. doni, i-32: scaccia i buffoni, bandisci i cerretani e i
, i-32: scaccia i buffoni, bandisci i cerretani e i maestri di bagatella,
i buffoni, bandisci i cerretani e i maestri di bagatella, conciosia che son tutti
in forza de'tuoi nemici, ciò sono i tuoi cittadini e parenti, ad
.. che noi devessimo bandir tutti i fastidii e i pensieri noiosi ed usar quella
noi devessimo bandir tutti i fastidii e i pensieri noiosi ed usar quella onesta licenza
, mentre proccuriamo di farla simile a i corpi celesti e in certo modo metterla
che le viveva d'intorno, quali i contadini e le povere donnette sue pigionali.
sbarbaro, 1-132: sendo accorto, bandirai i vini grossi pedemontani, che giovan solo
il più delle volte non ho nemmeno i soldi per fumare ». non lo
almeno per un giorno, voleva bandire i tristi pensieri. = lat. mediev
porticina dell'orto dalla quale entravano e uscivano i bandisti che nell'attesa avevano posato i
i bandisti che nell'attesa avevano posato i loro strumenti, mentre la folla cresceva
scapaccionano di nascosto,... i bandisti che gonfiano di sacro fervore le
e le dimenano. silone, 5-210: i bandisti traevano monture da domatori di circhi
218: si rimise mano al vino, i bandisti bevvero e mangiarono ma continuarono a
custodie corrompi / delle bandite, e cucina i fagiani. segneri, iii-1-89: prima
di non mi far entrare in bandita i cani da lepre, e io vi
nel bosco. viani, 13-160: i torrelaghesi avevano, allora, dei cartaginesi
anzi vorria morir di spata / ch'i voi vedesse currucciusa. 4.
e calabro. esistono certo in sardegna i padroni mandanti e i servi esecutori, ma
certo in sardegna i padroni mandanti e i servi esecutori, ma anche questo è
il quale mandò un bando e chiamò tutti i banditi, i perseguitati e gli afflitti
bando e chiamò tutti i banditi, i perseguitati e gli afflitti che erano della patria
consolerebbe, aiuterebbe e soccorrerebbe in tutti i lor bisogni. tasso, 13-58:
vorrei bandite per sempre le querele, i rimproveri, le risse, quel che
a questi si aggiunsero... tutt'i scellerati banditi, fuorusciti delle calabrie,
i-44: altrove è una grotta, dove i banditi hanno rinchiuso il conte cenci,
, perché si dicesse: « ecco i banditi! ». tutti avevano paura
per gli occhi di quelli che usano i banditi per le aggressioni. pavese,
torino la notte crepitavano fucilate spavalde, i « chi va là » dei ragazzacci,
. piovene, 5-310: non solamente i vecchi, ma gli uomini di mezza età
voce stentorea di un banditore che annunciava i numeri che un signore vestito di nero
strade le donne lavorano a maglia, e i banditori portano le notizie e le ordinanze
che per uomo. segneri, iv-224: i due banditori... del nuovo
unificata vuol regnare sola; noi saremo i suoi banditori. b. croce, ii-9-264
sesti, in una mattina si raunassero tutti i poveri. simintendi, 1-112: o
de'medici, ii-93: fate tutti i trombetti ragunare / sùbito; fate il consueto
lui. questo bando sbigottì molto più i signori che prima non avevono fatto le parole
di quella pietra, dove si fanno i bandi publici, che si chiama il
, 1795: ecco a la giostra i cavalieri accoglie / il re mio padre,
mandò un bando, che a tutti i servi che della città fuggivano ed a
che chi gli ha avuti, [i denari] non gli revelando fra dua giorni
farne un bando. -tener segreti i bandi: tener nascosto ciò che tutti
vorrai tener a mano a mano segreti i bandi; e'n'è pieno tutto viterbo
dante, purg., 30-13: quali i beati al novissimo bando / surgeran presti
, 30-13]: a similitudine di quando i beati « al novissimo bando »,
terzo bando; vestiti di panno bruno come i paesani della regione, e armati.
bando del tribunato lo dichiarerà indegno di occupare i gradi sublimi della milizia.
veramente sarai stato. idem, iii-367: i due teban, l'un preso e
meco traendo e 'l mio figlio e i miei numi, / a tonde in preda
, 15-174: possa menare in bando i giorni suoi. tasso, 7-58: ed
il bando dovrebbe esser dato a coloro, i quali, accusati di un atroce delitto
ii-262: ma questi, assennati nel temporeggiare i sistematici ardimenti, erano lungi dal pronunciare
lui nel giorno dell'ulivo, / e i giorni d'ira, i giorni di
, / e i giorni d'ira, i giorni di sventura / coi ceri accesi
36: che parola si diffuse / tra i sopiti d'israele! / il signor
chi cortesia vuole difendere, / ch'i salimbeni antichi li dièr bando! folgore da
alchimie de'falsi cristiani, fa fallire i simoniaci. cellini, 1-32 (89)
16-i-2: e bevendo e ribevendo / i pensier mandiamo in bando. forteguerri, 1-16
. forteguerri, 1-16: si svelse i crini, e si stracciò la veste,
, e si fuggìa smarrita / da tutti i petti la pietade in bando. leopardi
: quest'arte [astratta] che i governi autoritarii di qualunque genere misero e
balia. pulci, 27-191: tutti i morti poi seppelliremo, / sì che
faccia tonda, gli occhi turchini, i due bandò dei capelli castagni, lisci e
). montecuccoli, 2-124: i moschetti del turco sono più lunghi
sono più lunghi di canna che i nostri, e più piccoli di calibro,
bandolina, sf. liquido adesivo per i capelli; fissatore (si distingue
si distingue dalla brillantina perché fissa i capelli senza ungerli): a base di
tu! oimè! che gerghi sono i vostri? -dice il petrarca: «
sapresti rispondere alle mie domande, sciogliere i miei dubbi, e mi conforteresti.
i camerieri segreti in seta violetta, i penitenzieri in pianeta bianca.
bussolare, è il mettere in una borsa i nomi di più persone, scritti
bussolotto / gli andava appresso e pigliava i quattrini. monti, ii-361: non
. 2. scatoletta cilindrica per scuotervi i dadi; vasetto usato dai prestigiatori nei
. fagiuoli, 3-2-261: ci furo i giuocator di bussolotti, / di quei
1 mai. giusti, 2-52: giuocano i re per arte e per istinto /
bob, -ella disse. -qui, i bussolotti non ti servono più, né
bussolotti non ti servono più, né i bacini né le moine, le sole cose
e. gadda, 207: i mercanti vendevano... ambre, filigranati
dello sbarco, li immaginavo a tutti i piani del transatlantico, come nella sezione
, sf. cucitrice specializzata nel confezionare i busti. serao, i-1073:
non erra, / e caddon tutti i mozziconi in terra. lorenzo de'medici,
busto parlare. tassoni, 5-4: i mangani al ferir maggior paura / facean
bufere del mare rendono aspri e sconvolti i loro capelli, roca e forte la
rotondi, come uno strumento musicale, i fianchi. manzini, 10-81: su
, in una nube di buon umore, i mezzi busti dei convitati. vittorini,
: e rimembrava ogni suo benefizio, i... i e ch'a tradir
suo benefizio, i... i e ch'a tradir colei tropp'era ingiusto
, / che non pur delle selve i tronchi busti, / ma ne porta su
, / ma ne porta su 'l dorso i boschi interi. 2.
fecero grand'uso di busti; specialmente i romani per rappresentar numi d'ogni fatta
de'quali omavan le loro abitazioni, i cortili, i vestiboli, e i
omavan le loro abitazioni, i cortili, i vestiboli, e i giardini ancora,
i cortili, i vestiboli, e i giardini ancora, e fino le strade.
man mano, tutte le statue, tutti i busti che vi si stavano scolpendo e
delle alte mensole di marmo che sostengono i busti romani. tozzi, iii-322:
busti romani. tozzi, iii-322: i busti di marmo, lungo una parete,
di torquato tasso,... anche i bei ginnetti frementi, o trasvolanti,
pennacchio sulla testa, (altro che i brocchi di ponte vétero!), orgoglio
1-81: il sole batteva sui prati e i boschetti di villa borghese, con una
ne restò a'romani dirsi « clypea » i mezzi busti, che rappresentavano l'immagini
antenati, riposte ne'tondi incavati dentro i pareti de'lor cortili, e,
il giovane, 9-362: tu, carpiti i calzoni / credendoli il giubbon, messevi
li spilli, e le mitre e i busti e gli balzi. fagiuoli, 1-3-323
il busto allacciato per ridonare al corpo i provocanti contorni d'un giorno, tutto ciò
bagno, quelle saldature da sparati, e i militareschi piegabaffi, non avessero una funzione
. boccaccio, viii-3-25: chiamansi ancora i sepolcri * busti ', e
ariosto, 14-101: s'odon ramaricare i vecchi giusti, / che s'erano serbati
in quelli affanni, / e nominar felici i sacri busti / composti in terra già
guardia in campo / fan di creonte i satelliti infami: / nulla ci scopra
, che hanno le gonnelline sempre fresche, i bustini di raso sempre nuovi.
il metano in giacimenti naturali o fra i prodotti secondari della raffinazione del petrolio (
chim. -ano usata per designare i carburi saturi. butanòico, agg
. garzoni, 1-687: sanno [i cuochi] preparar diligentemente, quando vogliono,
] preparar diligentemente, quando vogliono, i capi di latte, le raviuole, il
mantiglia, le puine di butiro, i vermicelli di butiro, il formaggio gratugiato
lett. it., ii-48: come i maccheroni vogliono essere ben conditi di cacio
calmo, tondo, butiroso visetto ricorda i capponi che ingrassi e t'ingrassano.
, vociavano, battevano le mani, pestavano i piedi. giustino sobbalzò a una scampanellata
, 18-2-299: e furono due cannoni, i quali buttavano settanta libbre di palla.
grasso, lo stesso che aveva fatto i gesti di cacciare avanti gli uomini, levò
rimuovere qualcosa di inutile; mettere fra i rifiuti: specialmente nella locuz. buttar
seguaci di lui [aristotele], tra i moderni: quelle de'suoi impugnatori non
né comprarle, per non buttar via i danari. idem, pr. sp.
», disse la madre, digrignando i denti verso il ragazzo. « io non
uscii in piazza cogli altri, buttai via i miei settantanni, e mi sentii più
compagine dei popoli. vittorini, 5-14: i protagonisti finiscono, sciagiurati, sulla sedia
tintura cavata dalle foglie dei gigli paonazzi, i quali preparati con mestura di calcina,
lontano e scuro,... che i compagni soccorrevano a pietro...
giurò qualche cosa, o gli disse i morti suoi. pavese, 5-91: arrivò
anche assol. redi, 16-1v-102: i cervi buttano le corna infallibilmente ogni anno
e fiorisce mostruosamente, ché son contati i giorni alla sua baldoria. alvaro, 4-166
della campagna. pratolini, 2-499: i canestri straripavano di rose, di gaggie,
può accadere una delle due: o i figli consumano e sciupano quello che il
ruota e si comincia da capo; o i figli buttano bene e si diventa signori
ottima legna da ardere, visto che i gabbiani volavano verso terra, il capitano preso
rosicavo terrosa. alvaro, 4-125: i più piccoli si buttavano su una moneta
è il vero guaio qua? che mancano i figliuoli! - ah! per carità
poi ad una ad una, come i pani del miracolo antico, si buttarono
non l'ho detto io, che i maligni me l'hanno buttata a terra?
, che buttasse a terra, tutti i privilegi della nobiltà e delle fraterie? carducci
idem, 4-120: chiestogli poi come passasse i suoi giorni in quella tremenda città
capo. nievo, 229: i due lacchè furono menichetto figliuolo di
sulle spalle senza infilare. -buttare i passi, i piedi: camminare.
infilare. -buttare i passi, i piedi: camminare. abba,
uragano d'urli, fuggi buttando i passi come i giullari, e sghignazzando.
, fuggi buttando i passi come i giullari, e sghignazzando. bac
, tanto che nell'uscire buttava i piedi a gallo, contento di sé.
chiesa, 5-31: improvvisamente, [i due galli] scatta vano
si riafferravano, con una saliva che nemmeno i cristiani; lasciavano che il sangue
prima d'andarsene, senza togliersi i guanti, due o tre lineette
che non era vero; e sempre i giudici passarono ad altro. v. bellini
a una gruccia, quando scendeva per i vicoli di gannàno e buttava un occhio
: era nuda sotto la camicetta e i partigiani buttavano l'occhio allorché lei si
occhio allorché lei si chinava per deporre i recipienti e si portava la mano alla
livio volgar., ii-1-313: i littori d'appio assalivano valerio e orazio
o chi per lui, buttava a mare i responsabili della notte dell'apocalisse.
della notte dell'apocalisse. -buttare i fondamenti di qualcosa: stabilirli per sommi
purché non si buttino mai dietro le spalle i principii del galantuomo. -buttare
si buttava via dalle risate, a vedere i gesti e le boccacce di quei musicanti
: « adesso che mi sono asciugati i panni addosso, dopo il bagno di
voce o con la tromba) di sellare i cavalli e disporsi a montare in sella
che si dà colle trombe per avvertire i cavalieri di montare a cavallo. d'annunzio
copertura dei limoni, si fanno largo i polloni delle nuove buttate. 2
sardelle. la buttata è splendida, i pescatori gioiscono. 3. la
sp., 11 (205): i bastioni scendevano in pendio irregolare, e
masticando ancora o asciugandosi con l'avambraccio i baffi spioventi e ingemmati dall'ultimo sorso
2. gettato via; posto tra i rifiuti. -al figur.: speso
meno di quella e poco durabile per i tarli e per il fuoco, è tenuto
, tr. { bùttero). lasciare i segni del vaiolo. - per simil
butteratura » sf. l'essere butterato; i segni lasciati dal vaiolo sul volto.
sul volto, o, come dicono i toscani, senza butteri di sorta alcuna.
qualunque. per similitudine furon chiamati butteri i segni lasciati talora dal vaiuolo. e così
da cucire [il ditale], i quali rattengono l'ago nello spingerlo dentro
pelliccia. targioni tozzetti, 12-4-292: stanno i bufali per lo più immersi ne'paduli
che i butteri, stando a cavallo, gli rincorrano
1134: qualche buttero a cavallo / tra i suoi cava hi riguardava il fiume.
serravano spronando loro addosso le cavalcature, i tori destinati alla scelta venivano dietro a
). chiesa, 5-146: i butti d'acqua che venivano giù dalle
ingoiano, e col largo / rostro spezzano i nicchi e frangon tossa.
dura, insalubre, o che alteraro i cuochi; / ministri che abbian acido
, 78: il girarrosto andava, e i buzzi dei frolli s'erano già tolti
, disadorne o tappezzate di teglie, i buzzurri scodellavano pattone fumanti fra un cerchio
leggi, bandi e ordini, 5-22: i registri de'fornai, macellari, agnellai
per poco che s'allontanassero, trovavan tagliati i sacchi e i vimini, disfatto il
allontanassero, trovavan tagliati i sacchi e i vimini, disfatto il lavoro.
le vecchie zitelle] di aver amicizia per i sergi ma in realtà li detestavano come
non fecerunt barbari et barberini, fecero i buzzurri, e mussolini, e tutti
buzzurri, e mussolini, e tutti i novissimi edili, compresi i vaticani.
, e tutti i novissimi edili, compresi i vaticani. alvaro, 10-133: anche
tempo di mutamenti... vennero i piemontesi, detti buzzurri, quindi i centrali
vennero i piemontesi, detti buzzurri, quindi i centrali, detti burini, infine i
i centrali, detti burini, infine i meridionali detti cafoni. sinisgalli, 6-30
milanesi o perugine perché non sapevano preparare i carciofi alla romana. capare un carciofo
duro; davanti alle vocali e, i, ha suono dolce, e indica
nel toscano; davanti alle vocali e, i, la grafia eh indica il suono
in ciro. idem, ii-1-238: i suoni del c e del g, che
acido ascorbico. 6. bot. i petali del fiore (nelle formule florali)
'. 8. stor. presso i romani il numero * cento *,
400; rovesciato, e preceduto da i, indicò 500 (id).
lettera c. nieri, 456: i tre c che ammazzano i vecchi, se
, 456: i tre c che ammazzano i vecchi, se vuoi saperli sono:
scritto, ma in voce, da i padri antichi per continua successione ne'posteri
, e da lui in voce rivelata a i padri, i quali di mano in
lui in voce rivelata a i padri, i quali di mano in mano l'hanno
mano in mano l'hanno rivelato a i posteri. 2. arte divinatoria
insieme con l'arte magica e guariva i mali con i farmachi e con le cabale
arte magica e guariva i mali con i farmachi e con le cabale. barilli,
. 3. sistema per scoprire i numeri che saranno estratti nel gioco del
lotto; l'operazione stessa di ricavare i numeri del lotto. g. gozzi
gozzi, 1-59: ci sono certuni, i quali debbono credere che io sia una
interpretazioni: scioglimenti di dubbi: fioccano i biglietti da ogni lato; io gli
, i-1085: giuocano... tutti i pensionati che non possono vivere con la
la cabala, il giardino dei sogni. i semplici e i miseri alimentano qui la
giardino dei sogni. i semplici e i miseri alimentano qui la loro speranza; ma
parini, 770: hanno gravemente errato coloro i quali, anche nelle materie che appartengono
loro, e cabalisti quelli che vanno imitando i vestigi de secondi, pongono fra calici
un vento che trascina e fa stormire i vecchi ippocastani dei bastioni, mutevole,
palazzeschi, 3-144: si entrava che i suonatori accordando i loro strumenti producevano quel
: si entrava che i suonatori accordando i loro strumenti producevano quel brusìo discorde che
quel che mi dica de cabalisti, i quali per via di numeri racogliono tante
tante mirabili virtù ne'divini nomi, i quali affermo e confesso esser veramente efficaci
misure ovvero idee delle cose, come vogliono i cabalisti, ma tutte e tre le
in molta reputazione appresso di coloro che i greci addomandaron teologi, cabalisti i caldei
che i greci addomandaron teologi, cabalisti i caldei. a. cocchi, 5-1-147:
. verri, i-95: certamente che i marsilii ficini, i pico della mirandola e
: certamente che i marsilii ficini, i pico della mirandola e sì fatti astrologi
ricava, per mezzo della cabala, i numeri del lotto. giusti, 2-241
la rete. serao, i-121: i cabalisti, infine, non se ne andavano
, o con l'arte di indovinare i numeri del lotto; che è opera da
varchi, xxvi-1-161: doverebbono i padri per usanza / lasciare a'figli
e con quanto tempo bisognarà prima imparare i termini d'una scienza tanto occulta e
gran savio. guerrazzi, iii-121: i giurati a muso duro sono fantini da
lampano, in celeste almo- rare, i segnali cabalistici, nero disastro ferroviario.
: fantasticare. baldini, i-703: i sanferdinandesi sono divenuti tutti un po'cabalisti
fermacisi a cabalizzare, con in mano i lqro calepini dove hanno impostate le loro batterie
ritrovo mondano e notturno, come i cabarets di parigi, di mont-
argano usato nelle stazioni ferroviarie per smistare i vagoni merci. = deriv. dal
navi) ove alloggiano gli ufficiali e i viaggiatori. imbriani, 2-21:
. rigatini-cappuccini, 178: cabina: i puristi stentarono ad ammetterlo. poi ne
su in cabina, manda a catafascio i suoi riflettori. pasolini, 3-37:
in una stradetta a toluca, per aspettare i cinematografari che salivano più adagio col camion
scesi dalla cabina del camioncino e battei i piedi sulla strada per scaldarmeli.
porto a porto; navigazione mercantile fra i porti di uno stesso stato. -piccolo
bonsi riputare come di gran cabotaggio tutti i viaggi, che passano i confini del
cabotaggio tutti i viaggi, che passano i confini del piccolo cabotaggio, senza essere
non oceanica. bocchelli, 11-265: i grandi e superbi « corsieri * oceanici,
come la menta, di che sempre ulezzano i sederi de le contadinelle? —
granella che genera da poi il cascare de i fiori, peste e incorporate con cera
tropicali e porta frutti tutto l'anno; i suoi semi, simili a mandorle,
la bevanda della cioccolata. -anche: i grani del cacao; la polvere di
, se bene vi sono compartiti dentro i frutti in differente ordine e molto più
confezione fatta di vari ingredienti, tra i quali tengono il maggior luogo il cacao
per le medesime utilità che ci arrecano i semi, noi rileviam il fagopiro detto erba
ed è di crederlo una ghianda. i grani di caccao che veggiamo in europa,
mi sono estasiato davanti alle grandi vetrine, i cristalli rinchiusi tra pesanti cornici di legno
la terra, mattoni e calcina, sono i più puliti artigiani che sieno, perché
4. locuz. -cacarsi sotto: lordare i panni o il letto. grazzini
. bandello, 1-55 (i-632): i nostri vicini bergamaschi quando sentono alcuno che
ma questa non è considerazione da trattarla co'i cacastecchi. 3. come
avevano dimestichezza con le scimmie perché talvolta i marinai dalle lunghe navigazioni le riportavano in
: adesso gli uccelli del paradiso, i cacatoa, gli uccelli mosca sono tutti in
de'favi, e l'estremità che hanno i cacchioni. burchiello, 45: e
0 vermicello che depongono le mosche o i moscioni sopra le carni od altre materie
gallinacei. 3. locuz. -avere i cacchioni, entrare i cacchioni: cadere
. locuz. -avere i cacchioni, entrare i cacchioni: cadere nel malumore. -uscire
. crescenzi volgar., 9-104: i fiali innanzi che si prie- mano,
e le gran feste lei canti e i suoni e ballare e giostrare / e le
, o quanti seguaci pruni ci sottomordono i miseri piedi! e spesse fiate aviene
: sono ancor molti altri esercizi, i quali, benché non dependano drittamente dalle
gli occhi col corno e con la voce i còri. tasso, 7-2: qual
faticosa caccia / tornansi mesti ed anelanti i cani. garzoni, 1-518: famosi giurisconsulti
giurisconsulti tengono che ragionevolmente si proibisca a i contadini la caccia, acciò che questo
questo esercizio non gli impedisca da lavorare i campi che tornano a beneficio del publico.
io canto, e ti fian conti i giorni / da dare assalto alle selvagge fere
veste lunga fino a terra, e i migliori di profession letterati, riescono poco
a seguir lui chiamato. c. i. frugoni, 649: se vuoi meco
tordi, che arrivano d'inverno su tutti i mercati della toscana, son presi da
, compresi marchetto e germano; ma i moschetti e le spingarde sono all'ordine;
forti prove e le sudate / cacce e i perigliosi avvolgimenti / e da dito segnar
a fratta e non mi perdeva dietro i fossi in caccia di sposi [libellule]
non potevano attirare zeffirino; furono dapprima i granchi, a interessarlo, poi i
i granchi, a interessarlo, poi i polpi, le meduse, e poi via
: a quella guisa... che i cagnini s'avez- zano alla caccia de
cagnini s'avez- zano alla caccia de i gatti mentre son piccioli, e poi più
mettono dietro a gl'orsi, e a i cinghiari, così a gioveni si danno
spalla. d. bartoli, 40-i-243: i cinesi non han cosa che più abboniscano
): un giorno avvenne, che i donzelli del po smarrirò una caccia e capitaro
la mia caccia, / di tutti i pesci sorti differenti: / chi scaglioso,
, a bello studio, hanno ammessi i cani a le mie capre. redi,
, 1-103: molte popolazioni si divisero i terreni, che prima appartenevano alle «
: minacciò ed offese di gravi pene i contraventori alle ordinanze per le regie cacce
/ e al cìdolo ferve perarolo, i e tra le nebbie fumanti a'vertici /
eretico. nievo, 184: questa volta i due guardiani li lasciarono passare, e
, 90: ecco inevitabile sotto i portici lo sciame aeroplanante delle signorine intellettuali
che ride e fa giu giu mostrando i denti, in caccia, sembra, di
, in caccia, sembra, di tutti i nemici della scienza e della cultura.
rimasti alla caccia che ne hanno fatta i bianchi. 7. inseguimento di un
preda. tasso, 7-120: così fuggiano i franchi; e di lor caccia /
e di lor caccia / non rimanean i siri anco o i demòni.
caccia / non rimanean i siri anco o i demòni. 8. figur.
, l'opinione. serra, ii-8: i commentatori, nella lor caccia ostinata dell'
con le sue galee vigorosamente, ammonendo i suoi che non attendessero... a
uomini, la festa di mezzo agosto, i carri co'ceri, co'becchetti,
carri co'ceri, co'becchetti, i pispinelli, la caccia dei tori, il
caccia dei tori, il palio, ed i biricuocoli a centinaia co'marzapani da siena
giuoco de gli scacchi chiamerei picciole vittorie i molti pezzi presi. / sì certo.
per l'apertura di caccia gli uomini, i cacciatori, parlano l'uno a l'
avessi il fucile, in che conto tengo i cartelli, -ribattè germano.
, 1-520: nella caccia poi s'adoprano i cani, i bracchi, i
poi s'adoprano i cani, i bracchi, i levrieri, l'arme da
i cani, i bracchi, i levrieri, l'arme da caccia, i
i levrieri, l'arme da caccia, i spiedi, i spontoni, le
l'arme da caccia, i spiedi, i spontoni, le lancie, le
in caccia: le direzioni comprese fra i traversi della nave passando per la prora.
: corre, che par che gli abbia i birri dietro. -andare, uscire a
: s'andasse amore a caccia, i grechin a lato avria per suo diletto,
: c'era stato un tempo che i signori, i padroni di tenuta, lasciavano
stato un tempo che i signori, i padroni di tenuta, lasciavano in gerbido
con quattro paternostri, e che su i credi / fondo il grado, l'onor
esser censurata non men dell'altra di cercare i vocaboli più rugginosi e più rancidi.
, tutta la notte intiera, / i miseri petroni ebber la caccia. -cavalcare
fuga. giamboni, 4-199: i leofanti nella primaia attaglia fuoro fediti,
prese, orlando. grazzini, 2-101: i fanciulli, presa della mota e dei
è mai giorno, ch'e'[i birri] non gli dien la caccia due
. alfieri, i-186: questi furono i miei santi protettori nella feroce continua battaglia
, 34-296: a che fare [i ragnateli] tesson le reti, e le
da mangiare a'birbanti che fanno per i caffè e per i bigliardi la caccia
birbanti che fanno per i caffè e per i bigliardi la caccia ai merlotti. prati
idem, 4-284: non dico solamente i legati, 1 quali al postutto misero in
al postutto misero in caccia, ma i consoli n'ebbero grandissima pena. compagni,
caccia: avventarsi contro la selvaggina (i cani). varchi, v-35:
v-35: da alcuni sono chiamati latratori [i maldicenti o riprensoni che non possono nuocere
nemiche. -segnare le cacce: spiare i fatti altrui, controllare i risultati di
: spiare i fatti altrui, controllare i risultati di un lavoro. fagiuoli,
: ora ci siamo proposti di rileggere i promessi sposi da cima a fondo, dando
cuneo d'acciaio che serve a estrarre i chiodi conficcati. = comp. dall'
, mentre che la fiera esposta a i rapaci cani, col sangue sparso,
principio del libro quarto della cacciagione de i pesci [ecc.]. =
aretino, 2-26: voi cominciaste con i fiori degli aranci ad aguzzarmi l'appetito
nel condirgli come le mie fanti condiscono i caccialepri, la pempinella, il dragone,
sicurtà di arte e buona pratica con i sopradetti ceselletti e diverse ancudini, qual
/ orso 1 caccianti, e mormito i pescanti. idem, 23-330: molte
cose apparecchian contro il pesce / spada i caccianti. cacciapalla, sm. invar
e'lupicini al monte / per che i pisan veder lucca non ponno. ottimo,
paurosi cervi, e nelle aperte pianure i volanti uccelli gli fanno vedere dilettevoli cacce
bosco ne veniva. firenzuola, 65: i folti boschetti di sempre verdi arbuscelli ripieni
arbuscelli ripieni, fatti studiosamente per invescare i tordi, e gli altri luoghi da cacciare
: pescare. calvino, 1-14: i due si erano divisi i compiti: la
, 1-14: i due si erano divisi i compiti: la donna toglieva il pesce
d'amore. compagni, 1-6: i guelfi d'arezzo furono stimolati dalla parte
lo sapessono, o non potessono, i ghibellini se ne awidono, e cacciaronli fuori
ti dà e domane ti può torre i beni temporali. s. agostino volgar.
3-279: [il re alfonso] cacciò i fiorentini di tutti 1 sua reami,
di tutti 1 sua reami, e i viniziani li cacciarono di vinegia. masuccio
, / che de cucina avria cacciati i cani. lorenzo de'medici, 485:
: le virtù premendo, et esaltando / i vizii, caccian le buone arti in
madri di non so che cardinali adacquano i vini, pagano i salari, cacciano i
che cardinali adacquano i vini, pagano i salari, cacciano i famigli e fanno
i vini, pagano i salari, cacciano i famigli e fanno il tutto. e
famigli e fanno il tutto. e quando i reverendissimi figliuoli disordinano nel coito o nel
garzoni, 1-213: non sono stati i filosofi, che co i buoni documenti
non sono stati i filosofi, che co i buoni documenti loro hanno illustrato il mondo
idioma, per non esser sordo fra i parlanti: si provvede a tutto costo dell'
tutte le costruzioni ideali e sistematiche. i nuovi dogmi perdono 11 credito. carducci
la chiesa, con le donne e i figli, / via ci cacciaron come can
egli poteva capirlo facilmente ricordando quanto spesso i suoi desideri cacciassero di casa anche lui
il letame? / metterà in fuga i sogni / d'infermo e i delirii
in fuga i sogni / d'infermo e i delirii palustri? / caccerà la fame
al figur. malispini, 1-23: i fiesolani sconfìssone e cacciarono i romani infino
, 1-23: i fiesolani sconfìssone e cacciarono i romani infino alla riva d'un fiume
. villani, 1-25: e ritraendosi i masnadieri degli ubaldini per loro scampo nella
nella rocca,... entrarono i fiorentini cacciando gli avversari nel primo procinto
, veloci e pronti / per mezzo i monti, che 'l camin vi squadro,
cadevano in polvere, le cattedrali e i palazzi erano distrutti, popolazioni intere, un
idem, 124-40: noddo comincia a raguazzare i maccheroni, avviluppa, e caccia giù
dov'io me lo sia cacciato. i. nelli, 1-2-5: sei un ignorante
luminari. monti, 24-690: ma poiché i numi / in questa guerra ti cacciàr
, 4-42: ora mi cacciano fra i piedi anche mastro don gesualdo per concorrere
tarantella, cacciandosi innanzi con la canna i tacchini sazii, mentre il sole tramontava
lento serpeggiar loro dentro le viscere. i. nelli, 14-3-16: hanno talmente
/ e la mano lor caccia entro i capei, / mai così presto non si
vociò a un tratto, cacciando fra i battenti dorati il testone arruffato. idem,
mi cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi
egli vistomi la sporticciuola, e rivoltomi i pesci sottosopra per riguardargli meglio, mi
e la virtù de'capitani, che i più si armarono, e montarono in
montarono in sella, e francamente tra i nemici si cacciavano a ferire. ariosto
e le lordure, sì come fanno i porci, dentro se vi cacciava. v
boschi, quivi ne'continuati disagi abbreviare i suoi giorni. d. bartoli, 34-51
troppo maggiori dell'acqua, a turarne i luoghi vuoti, che di necessità è
, saltare. pulci, 3-73: i frati, ognun la cappa si cavava:
. d'annunzio, iv-2-6: lasciò i porci al pascolo, e si cacciò per
. forteguerri, 29-37: ha posti i pensier'miei tutti in riposo, /
, e rampogna, dicendo, che i consigli de'poveri non son seguiti,
velocissima, usata nella lotta contro i mezzi subacquei. = comp.
). compagni, 1-22: tutti i ghibellini tennono co'cerchi, perché speravano
. m. villani, 1-69: i quali [peppoli] erano stati onorati e
come delle vaghe e travagliate navi sono i porti riposo e delle cacciate fiere le selve
rinselvava. d. bartoli, 40-i-216: i cacciatori de'ladri, ladri sono essi
ladri, ladri sono essi più che i cacciati, e convien guardarsi più dalle
! cacciato di città in città da tutti i governi, perché la mia indigenza mi
. giusti, iii-25z: io vedeva i tedeschi cacciati di là dalle alpi;
che si adopera in stereotipia per fissare i chiodetti dei clichés sugli zoccoli di legno
, per mezzo del martello, i perni, i pernitelli, e chiavette.
per mezzo del martello, i perni, i pernitelli, e chiavette. idem
zio ha un fucile, e tutti i sabati se ne va col suo fucile e
baldanzosa del caro suocero suo, che i bottoni del corpetto, con le larghe
pollastrini teneri, quasi alla maniera che usano i cacciatori. ingredienti indispensabili: rosmarino e
beltramelli, i-85: al bollito seguiron i galletti alla cacciatora, la zuppa di
veder cacciando scorte; / e rampognar insieme i cacciatori, / cornando a caccia presa
cacciatori, / cornando a caccia presa i corna tori: / ed allor vegnan
cacciatrice un arco / abile e lesto, i crini a l'aura sparsi, /
fère. tasso, n-iii-613: come i cacciatori mangiano più volentieri la preda ne
che tesser beccaio. garzoni, 1-463: i cervi usano il dittamo per cavarsi fuor
di nuovo imprigiornarsi? redi, 16-vi-187: i cacciatori tutti a gara supplicarono, che
ad esser presa. c. i. frugoni, 680. l'amante esser
: solo / quando apparian le grazie, i cacciatori, / e le donne,
le donne, e le vergini, e i fanciulli / l'arco e '1 terror
deponeano, ammirando. giusti, i-437: i cacciatori volendo dire d'aver tirato a
al pare taio, teneva i suoi uccelli di richiamo. pascoli, 1390
era un buon tempo, quello, per i cacciatori. qualcuno partì, per prendere
al cinghiale. pavese, 5-38: i cacciatori dopo la vendemmia giravano le colline,
dopo la vendemmia giravano le colline, i boschi, andavano su da gaminella, da
: si scorgono le lepri che attraversano i campi, il cacciatore di frodo che cerca
7-125: può accadere... tra i feroci cacciatori di capigliature. -l'
essere più degni, perocch'erano stati i principali ricoveratori dello stato de'neri,
. bartoli, 40-i-216: appresso loro [i cinesi]... i cacciatori
loro [i cinesi]... i cacciatori de'ladri, ladri sono essi
de'ladri, ladri sono essi più che i cacciati, e convien guardarsi più dalle
reale del gran duca... i nobili ministeri di gentiluomo di camera, di
furono dalla parte degli austriaci molto lodati i croati, e principalmente i cacciatori tirolesi.
molto lodati i croati, e principalmente i cacciatori tirolesi. foscolo, xv-62:
del chiese, e co'cacciatori tirolesi, i quali la straziavano con le infallibili carabine
le infallibili carabine. giusti, iv-39: i carabinieri e i cacciatori a cavallo erano
giusti, iv-39: i carabinieri e i cacciatori a cavallo erano rimasti assediati nei
al cuore. pascoli, i-303: i rossi cacciatori di garibaldi da una parte
cacciatori di garibaldi da una parte e i bruni bersaglieri di medici dall'altra, di
. viani, 14-42: per sé i pescatori tenevano una scodella di cacciucco,
. pasolini, 3-136: aveva ritrovato i pantaloni, e sotto gli occhi della madre
magazzini, 34: si tenghino tutti i caci in una stanza asciutta e fresca
acuto, in pezze line pulite: i marzolini rivoltandoli spesso, e le forme
annasate questa meta di gatta, e contate i cacherelli di sorici che vi sono.
granivori. gli uccelli rapaci, e i palustri non fanno cacherelli, ma schizzate.
qualche occhiata, qualche sospiro sono talora i soli contrassegni d'una disperazione, della
della città. ojetti, ii-413: i poveri eucalitti... pareva s'ammalassero
la cachettica o cacochima prosa odierna di cui i nuovi pedanti vanno imbandendo le conserve agli
a bocconcini. d'annunzio, i-84: i vostri sermoncini e le tirate / mi
e di poi celebrò nelle sue favole i dimoiti moti della psiche, con una libertà
kaki), comune oggi-fra noi. i cinesi chiamano detto frutto 'sce-tze '.
, con un sorriso che gli aveva legato i denti come un cachi acerbo.
. soffici, ii-294: ridacchiava con i suoi occhi azzurri, emetteva una specie
che abbisognano per la masseria e per i trasporti del cacio alla caciaia.
più fresco a chi lo compra. i. neri, 1-3: tu l'opra
al cariamolo. bonomo, 1-14: i caciaiuoli, questa così gran quantità di
piace, che sono cosa ventosa, i porri accendono la collora, i cavoli
, i porri accendono la collora, i cavoli generano malinconia, i pesci fanno rema
collora, i cavoli generano malinconia, i pesci fanno rema, il cacio guasta
ogni cosa: / pieni di caci i canestri, stipati d'agnelli i cannicci
caci i canestri, stipati d'agnelli i cannicci, / e di capretti, e
lor posto, da parte: / i primaticci da un canto, dall'altro i
i primaticci da un canto, dall'altro i serotini, quindi / i mezzanelli.
dall'altro i serotini, quindi / i mezzanelli. serao, i-811: aveva aperta
cacio bacato. in terra d'abruzzi i beoni anco chierici sono perdutamente ghiotti d'
bene... dice la messa, i tridui, le novene, battezza,
varchi, v-39: di coloro, i quali, come si dice, confessano
e cacio. nievo, 31: i servitori, gli staffieri, il trombetta,
quando il conte non gli era fra i piedi, scherzava con esso loro e aiutava
dàgli il piovano buone parole. i. neri, 7-66: disse che a
/ e le ricotte a fare e i caciolini. carena, i-430: cacio
credo guadagnare. gherardini, ii-64: i napoletani ancora ne fanno quel cacio che chiamano
, 16-ix-282: non mi maraviglio, che i clisteri di latte sieno riusciti dannosi;
: le bottegucce espongono in nature morte i cibi tipici locali: caciocavallo, pecorino,
bruno, 3-221: riferite a buon conseglio i nostri barbarismi, date di punta a'
turate le male olide voragini, castrate i nostri sileni, imbracate gli nostri nohemi
., condonate a nostre escrilogie, iscusate i nostri perissologi, perdonate a'nostri cacocefati
disposizione degli organi destinati alla digestione, i quali fanno rivolgere in cattivo chilo gli
cachettica o cacochima prosa odierna di cui i nuovi pedanti vanno imbandendo le conserve agli
e caco demoni nominarono; i quali, sì come ai e suggeritori del
sale dell'acido caco- dilico (i cacodilati sono usati in medicina per la
gli stridori perversi, 1 rulli, i rombi, le botte del pentolame.
; l'ortografia è la norma generale. i francesi stampano libri di cacografie per insegnare
ateo mitologico, / tu credesti ingannare i sensi miei / con stile affettatamente pedagogico.
garzoni, 1-268: basta che venendo a i parlari viziosi [i censori]
venendo a i parlari viziosi [i censori] pongono mente a barbarismi, a
cacosinteton, e all'amfi- bologia, i quali sono da giudiciosi auttori per parlari viziosi
: nome di alcune ombrellifere, i cui fiori, stropicciati, dànno gra
è ragioso. è contra tutti i veleni, e le cose velenose.
opuntia), di cui si mangiano i frutti, il cereo o catto triangolare
catto triangolare (1cactus triangularis), i cui frutti sono aciduli, e si mangiano
armate di spine. boriili, 6-9: i fichi d'india, questi amici del
. tozzi, iii-349: donne, con i ragazzi in collo, compravano alle botteghe
su bismantova in cacume / con esso i piè; ma qui convien ch'om voli
passe fiondi per lo soverchio sole levarono i loro cacumi. idem, vii-249:
stipendi al cadastraro e ai maestri, rincarava i tributi a tutti.
moto regolare? l'aurora, i-167: i deputati del congresso invieranno cadauno alla propria
il cadavero si dice, secondo i grammatici, da cadere. ariosto, 23-41
facevano su la sera portar dai vespilloni i cadaveri alla sepoltura vestiti di bianco
anatomia all'alta impresa di eternare i cadaveri e farli simili ai vivi
/ il lugubre sovr'esso incominciaro / inno i cantori de'lamenti, e al mesto
, sep., 106: non sempre i sassi sepolcrali a'templi / fean pavimento
incensi avvolto / de'cadaveri il lezzo i supplicanti / contaminò; né le città
altre navi andate in perdizione, sopra i quali gracchiavano uccelli di rapina affamati.
rapina affamati. stuparich, 5-476: i cadaveri penzoli, infangati, col sangue
le lingue. quasimodo, 2-19: là i campi di polonia, la piana di
/ in nuvole di nafta, là i reticolati / per la quarantena d'israele
d'israele. moravia, iv-305: tutti i giornali avrebbero parlato di questo suo delitto
che getta un po'd'ombra / sotto i rami contorti. sinisgalli, 6-147:
. sinisgalli, 6-147: alcuni cadaveri, i più logori, i più pietosi,
alcuni cadaveri, i più logori, i più pietosi, giacevano buttati dalle onde del
con le mani ficcate nella sabbia, i piedi nudi e la testa nascosta nell'
divorano perché una non potrebbe sussistere senza i cadaveri dell'altra. giusti, 2-122:
di cadavere. la corruzione ha pure i suoi fermenti e i campisanti la loro flora
corruzione ha pure i suoi fermenti e i campisanti la loro flora. alvaro,
aspirino / a pareggiare e opprimere / i solchi profondissimi / che 'l tempo
e nemmeno l'ordinato disordine che vagheggiano i cervelli arruffati. io sdegno alla pari i
i cervelli arruffati. io sdegno alla pari i timidi e gli avventati. pavese,
cade tosto e ruina, / né ferma i balzi al rotolar cadente / se non
immagina veder, che quando neva, / i larghi stracci e le faldette bianche /
stracci e le faldette bianche / siano i cadenti dei, qual più s'aggreva
che frangeva contro le cervici dei tritoni i fiori miracolosi fiorenti d'attimo in attimo
opre sospese, / persuadon la veglia ed i contenti. negri, 2-707: ma
numero de gli egri e de'cadenti i fra l'ombre oscure non discerne alcuno.
dell'austro porterà alteri, illustri e gloriosi i nomi vostri. tassoni, 1-8:
palladio volgar., 12-7: acciocché i pomi non nascan fracidi e caggenti del
sosino. tasso, 12-1: e là i pagani le difese loro / gìan rinforzando
cadente, decrepito, abbandonato da tutti i suoi cari. carducci, i-994: stragi
e spose. serao, i-497: guardò i due vecchi: gli sembrò che avessero
proprie sostanze. vico, 3-781: [i padri di famiglia romani] consideravano le
cadente con un ghigno pio / tra i verdi cupi roseo brillò. d'annunzio
. d'annunzio, iv-2-156: quando i cantici con una maggior veemenza furono ripresi
ricco nembo e folto / piovea sovra i begli omeri cadente, / parte con
, i-973: la lingua italiana può avere i metri classici anch'essa, con questo
classici anch'essa, con questo che i metri cadenti in arsi le sono più
arbore supreme / scende pian piano in su i più bassi rami: / e ripigliando
al consonar nelle rime, hanno [i cinesi] un cert'altro particolare lor
lor modo, d'obligare in ogni stanza i versi, nella similitudine delle cadenze,
per ciascheduna. d'annunzio, iv-2-183: i canti umani si progagavano nella notte di
città italiana ha il suo carattere come i suoi abitanti hanno una cadenza diversa nel
collocar così le parole: disse; ed i neri sopraccigli il figlio (ovvero li
volta almeno ogni dì vanno a sciogliersi i discorsi ed i pensieri degli uomini tutti
ogni dì vanno a sciogliersi i discorsi ed i pensieri degli uomini tutti che non hanno
. desinenza. lanzi, 1-2-251: i cognomi delle famiglie toscane stabilite in roma
un sùbito velo di gelo cadde su i tre taciturni. sotto l'arco del
. negri, 1-693: le rane ed i rospi dei fossi mi canteranno la nenia
in ascolto. bocchelli, 1-iii-470: i ragazzi non si stancavano mai di cotesta
gr., ii-147: per entro i monti rintronano i corni / terror del cavriuol
ii-147: per entro i monti rintronano i corni / terror del cavriuol, mentre
volta mi toccò girare qualche spiedata di uccelletti i quali nel volgersi a gambe in su
. e. cecchi, 2-91: i tamburini rullavano in cadenza, senza riposo
passo! *. col sole sugli occhi i balilla e le piccole italiane cominciano la
medesimo numero. serao, i-121: i cabalisti, infine, non se ne andavano
: ho ideato una stretta, ove tutti i cori in uno a lablache e tamburrini
1 quali, in un comico mistero, i pianissimi corali s'incamminano come una folla
avanzano le copritrici della semina / ribattendo i lunghissimi martelli. / cadenzata dai colpi
una sua lunga nenia / che muore per i bruni campi arati / tra un gemere
quasi cadenzate e cullate, le passioni e i propositi dei meridionali. pavese, 6-1
). giamboni, 7-154: i grandi cantoni si pongano nelle bertesche,
si pongano nelle bertesche, sicché sopra i nemici impinti, e voltolati per forza
e voltolati per forza non solamente uccidono i nemici cui egli colgono, ma spezzano
mia colpa tutta reco: / dimmi se i roma- gnuoli han pace o guerra.
., 167 (238): [i grifoni] pigliano lo leonfante, e
parte il gitta; / cadono i rami dall'invitta fiamma / atterrati e combusti
: dal portico fanno la catena per i covoni e le donne pensavano ai sacchi dove
col diavolo, perché quegli esseri [i mendicanti] ci sembrano onnipotenti, ancora
piena. b. tasso, ix-87: i lieti campi col fiorito lembo i accogliean
: i lieti campi col fiorito lembo i accogliean la rugiada fresca e pura / che
cose che accadono nel tempo medesimo che i prati ridono. allora favonio spira, la
, la terra s'apre, piangono i rusignuoli, cantano gli uccelli, cadono
uccelli, cadono le rugiade, corrono i rivi, s'allegrano i pastori.
rugiade, corrono i rivi, s'allegrano i pastori. giusti, 1-88: cadde
, frutti maturi o bacati; anche i capelli, i denti per vecchiezza o
o bacati; anche i capelli, i denti per vecchiezza o per malattia)
gioventù. iacopone, 25-50: caiote i denti senza trattura. bibbia volgar.
, i-513: l'uomo a cui caderanno i capelli, cioè calvo, sano sarà
sano sarà. e se nella fronte caderanno i peli, calvo di dietro e molto
e divengono debili gli organi, per i quali l'anima opera le sue virtù
autunno le foghe degli alberi, caggiono i suavi fiori di contento. aretino,
tasso, 11-48: come di fronde sono i rami scossi / da la pioggia indurata
freddo gelo, / e ne caggiono i pomi anco immaturi, / così cadeano i
i pomi anco immaturi, / così cadeano i saracin da i muri. marino,
, / così cadeano i saracin da i muri. marino, 222: questa,
di mistieri che prima da'rami caggiano i fiori perché poi spuntino le frutta.
aia. d'annunzio, v-1-282: tutti i giacinti sono caduti sotto l'acquazzone.
vecchia, curva, sul bastone: i denti le erano caduti come i semi
bastone: i denti le erano caduti come i semi dal fiore spogliato; i suoi
come i semi dal fiore spogliato; i suoi occhi erano nascosti entro due grotte
d'alto caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda. boccaccio,
ch'a quel s'accorda / con che i vicin, cadendo, il nilo assorda
mormorio secreto. parini, xix-65: i labbri, onde il sorridere / gratissimo balena
sassi con volubil salto / rompersi mormorando i ruscelletti, / che poi tra rive di
capo cadere, e fuggendo esso quanto poteva i tetti delle case, un dì che
] disciogliere e cader finalmente d'addosso i lacci e le catene che l'avean tenuto
che sulla lingua; di cui se altera i colori, ne conserva però la forma
pagare le tasse. le corvate e i servigi forzosi su le strade sciupano le
persuade. valeri, 1-88: caddero i primi tocchi, / come esitanti ma
marino, 12-97: già del sol cominciavano i cavalli / anni, in tanto
salute, anzi cadde in cadono i larghi lembi / violacei della sera / con
negri, 2-1017: la sera cade, i focolari sviluppare le mie ragioni,
vento e il tempo a tutti i tant'altri inetti miei critici a criticare
attenuto la promessa potente, e adularono perfino i sepolcri. pellico, ii-113: io
mentire per delicatezza compagni, 1-5: i cittadini che entravano in quell'uficio, di
eternale. scala del importa adoperare i concetti di barocco e di romanti
paradiso, 189: e vidi alcuni, i quali eran troppo inchi cismo
religione, sia stata causa gli assassinii e i furti degli uomini plebei, ma quelli
92: oscura tu del guardo i rai divini, / onde superbo va
; / e di quell'oro, impoverisci i crini, / che paragon non ha
livelli, / fur senza obligo alcun liberi i doni; / acciò il non sciorre
doni; / acciò il non sciorre i canoni di quelli / o non ne tórre
scienza della psicologia, quella che studia i traumi e le coibenze e gl'istinti
delle linee tirate dal centro a tutti i punti della corda ab, sola quella
presto nelle unghie della polizia tirandosi appresso i suoi amici. svevo, 2-393:
30 (522): agnese fece posare i fagotti in un canto del cortiletto,
legnaiolo e un fabbro, per riparare i guasti più grossi, e guardando poi,
capite? non trasfondere noi in essi [i contadini], il che sarebbe un
tal che il ributti a calci da i lari aviti nel fango / vecchio querulo ignobile
9-136: avvertì un distacco, quasi che i pochi metri che li dividevano, la
: è giulia. l'hanno presa i tedeschi quest'oggi. non ebbi paura.
uniti e di concordia tale, che tutti i mali umori nel vedere lui si ammorzavano
oggetto, lasciossi quasi cader di mente i concetti e dalla lingua le parole già
vellose vesti / cadeanmi in odio, ed i superbi manti, / da quel dì
a lunghi remi / lasciai di creta i nevicosi monti *. -cadere in
a noia. guarini, 377: i poeti... m'erano in tanta
per più mie'affanni / si scinse i panni, e tutta si coverse; /
, 19-94: cadere ambi ugualmente; ma i campioni / fur presti a disbrigarsi dagli
commosso, / che il cubito o i ginocchi / me scorge o il mento
spira, / or garbino, or libeccio i soffi alterna. / pur dopo molti
imprese, / e sull'eteme pagine i cadde la stanca man! carducci, 113
braccio, e ti battea / alto anelito i fianchi. pirandello, 7-265: improvvisamente
sul piatto. pavese, 146: i bambini / nelle case arrossate van cadendo dal
al piano, / bruttando ne la polve i crini sparsi. brusoni, xxiv-801:
alma. foscolo, xv-36: arrivati i depositi, molti caddero malati: il chirurgo
di cui vi scrissi mi disse che i legumi secchi e la mancanza di zuppa
caddero sotto le ruote / dei carri i tuoi chieditori. borgese, 1-76: fin
grandi mattini / dell'albe senza rumore i... i stagione estrema, che
albe senza rumore i... i stagione estrema, che cadi / prostrata in
ancora. dell'uva, ix-680: i figli tuoi cadran di spada, e parte
il turco atroce, / caggiono a i colpi orribili improvisi. tassoni, 9-50:
tassoni, 9-50: poser le lance i cavalieri a segno, / e venner furiosi
, ii-54: di sua man cadero i i figli della morte, e a'lor
ii-54: di sua man cadero i i figli della morte, e a'lor gridi
rimbombò. cuoco, 1-2x1: i repubblicani, colle più pure intenzioni,
che cedere. foscolo, 1-128: i figli tuoi / cadder -ma in campo
questo è quel mondo? questi / i diletti, l'amor, l'opre,
l'asta in volta: / caggiono i corpi: infuriano nel sangue / i corridor
i corpi: infuriano nel sangue / i corridor fumanti. pascoli, 1504:
forte tra loro. quasimodo, 4-30: i soldati piangono di notte / prima di
; vede urbino cadere a pezzi quel che i cardinali le han lasciato del palazzo di
cadevano in polvere, le cattedrali e i palazzi erano distrutti, popolazioni intere,
ha sempre a durar tuo'giovineza: i... i parmi che come un
tuo'giovineza: i... i parmi che come un fior tuo'biltà caggia
colui che tu vedesti / da tutti i pesi del mondo costretto. pass avanti
, mi trovò uomo, cadde come tutti i deboli, e tentò rialzarsi a carico
tentò rialzarsi a carico mio come fanno i dappoco: ecco tutta l'istoria.
fitte e simulate cagiono tosto sì come i fiori; per ciò che cosa simulata,
già caduto il diritto ciclopico ch'avevano i padri delle famiglie sopra le persone,
introdussero prima il peculio castrense per invitar i figliuoli alla guerra, poi lo stesero
palatina, e finalmente, per tener contenti i figliuoli che né eran soldati né letterati
la sua « carta * dell'ottantanove. i prìncipi legittimi caddero. brancoli, 4-50
la loro santa faceva la spia, che i rastrellamenti di giugno li aveva diretti lei
4-1-16: raccordiam qui solo l'esporre i fedeli a cuocersi alla spera del sollione
luce, il fiume rosseggiava tutto, e i gran monti in faccia eran d'oro
.. un albero agitato ricompone naturalmente i suoi rami. leopardi, 38-13: s'
che rade: / copre un tendone i monti solitari: / a notte il
saba, 243: sono da poco i venti / dell'inverno caduti. pavese,
la maestà, le leggi adoro, e i numi. manzoni, pr. sp.
scemare (la temperatura, la febbre; i prezzi, il valore della moneta)
purg., 27-3: sì come quando i primi raggi vibra / là dove il
novella. m. villani, 5-37: i tre cittadini di firenze nominati per franceschino
-venire esaminato, analizzato. -cadere sotto i sensi: essere percepito dai sensi.
. visconti, conc., i-401: i popoli del nord, quando non sono
panzini, ii-410: le sue scarpe ed i suoi indumenti personali cadevano sotto l'esame
nelle piante si faccia, non senza i suoi buoni effetti, qualche circolazione dell'
perir, se raggirarti pensi / tra i proci, la cui folle oltracotanza / sale
d'agosto, agli « ortolani *, i cocòmeri. -ant. finire;
sciorinato poi cada, e difenda / i calzonetti. manzoni, pr. sp.
cadrebbe a lei di darti in prima i suoi ammunimenti. boccaccio, ii-266: e
certaldo, 387: quattro sono i fiumi ch'escono del paradiso terrestre,
. f. giambullari, 439: i quali [fonti] vanno finalmente a cader
i primogeniti signori, gli altri che « cadetti
. parini, giorno, ii-447: [i convitati] inarcheran le ciglia / sul
): aveva destinati al chiostro tutti i cadetti dell'uno e dell'altro sesso
, ii-2-193: si cominciò a sciogliere i fedecommessi, che univano nelle famiglie la
di primogenitura, si chiamano cadetti tutti i figli nati dopo il primogenito. dizionario
i-162: il diritto di primogenitura escludeva i cadetti dalla maggior parte dell'eredità devoluta
nome avito. de roberto, 102: i cadetti avevano sopportato con discreta rassegnazione il
al fratello maggiore. questi poi liquida i cadetti, non già sul valore del fondo
degli studi e de'gusti, mentre i francesi appena n'han due, noi altrettanto
n'han due, noi altrettanto, e i tedeschi meno. siamo cadetti tutti e
è vero, però, che se i nostri signori entravano nell'esercito per la
fa dei cadetti: « questi sono i cadetti di guascogna, / di carbonello,
moschettieri del dumas, è guascone; e i guasconi sono ricordati dal guicciardini tra «
guasconi sono ricordati dal guicciardini tra « i fanti meglio atti alla guerra, che
magro e arido genera [il melo] i frutti vermivori e cadevoli nell'arbore.
non cadevoli, passeggieri e labili sieno i nostri amori, ma cotale stabilità abbiano
si fe'confermare, e rimutare tutti i cadì, cioè a dire tutt'i
tutti i cadì, cioè a dire tutt'i vescovi delle sue città. sigoli,
sospese, e come caditoie, se da i legamenti fasciate e rat tenute
alto e dalle parti della fornace e su i ferri che ado- prano gli artefici.
, le selci, le pietre calcarie, i tufi, le stalactiti, le stalagmiti
superiori dei recipienti in cui si fondono i metalli... si chiamò un tempo
. ant. orcio (misura antica per i liquidi), urna.
garzoni, 1-751: con questi altri vengono i cadregari, distinti in varie specie
e ne simboleggia le prerogative e i poteri di messaggero degli dei e
è la virtù mercuriale, la quale tutti i principi debbono conoscerla, intenderla ed amarla
mie lire fùr l'ire feroci / e i miei stromenti i bellici stormenti, /
ire feroci / e i miei stromenti i bellici stormenti, / dove non caducei,
il dominio e il piacere / come i serpi al tuo cadùcèo. 2.
spargere sulle facciate [degli edifici] i più ridenti colori accresce la tetraggine,
cieca e materiale credenza l'intendere che i piaceri temporali non sono veri beni;
ciascheduno di essi. leopardi, 973: i diversi modi di essere della materia,
diversi modi di essere della materia, i quali si veggono in quelle che noi chiamiamo
e le luci, come le vesti e i gioielli, a comporre l'ornamento impreveduto
un tratto si storcevano tutti come i visi di quelli che hanno il mal caduco
quelli che hanno il mal caduco, o i visi degli accidentati. bocchelli,
et fragili. bembo, 1-146: dicono i savi nomini che, perciò che noi
, timido ed umile, che leggendo i fatti e le grandezze di cesare,
/ ch'è già presente, e prolungare i giorni / al già caduco giovine t'
, / ma su nel cielo in fra i beati cori / hai di stelle immortali
tenere gomme e 'n pianti vivi / i suoi viscosi e non caduchi umori / mirra
e mobili / con suono e con ruina i liti a frangere. 7.
d'arpie vaticane fedato, / abbassa i ponti, leva l'aquila bianca. ei
altro identico (a es., i denti di latte nell'uomo).
856: chi non vede... i piccoli fanciulli restare illesi in cadute,
fanciulli restare illesi in cadute, dove i provetti si rompono gli stinchi o la
. moravia, iv-123: guardò verso i vetri neri della finestra sui quali dei
o corisca, corisca... i... tanti inganni, / tante
il suo riscatto. nievo, 52: i costumi sensuali, molli, scapestrati fanno
peccato originale. gioberti, ii-119: i dogmi della creazione, della caduta,
tante cadute: il più delle volte i mutamenti non giovano. magazzini, 79
esercito, la caduta delle piazze, i pericoli dell'impresa. -per simil.
trovano ne la caduta di tivoli, i quali vi sono adattati in modo, che
cavalcanti, 106: tu vedevi, sopra i loro edifizii, da tali venire vasi
colonne sostegni delle superbe logge, caduti i palchi dorati, rovinati gli stipiti, i
i palchi dorati, rovinati gli stipiti, i frontespizi e le cornici marmoree con tanta
a mio diletto [sei cristalli] ma i soli degni di cogliersi erano gli spontaneamente
piè del sasso, perocché soli essi erano i maturi: e fatti, si spiccavan
sua fresca età, / che per i fiori caduti fu in pena la fanciulla.
la corrispondenza arcana di affetti che lega i vivi alla memoria dei caduti per il
? ». -in particolare: i soldati italiani periti nella guerra del 1915-18
volgar. [crusca]: e tutti i comandamenti li militi sollecitamente, e non
il sinistro della rotta, confortò con parole i suoi soldati caduti d'animo.
. cercando, chiedendo (con i verbi 'andare, venire *).
mura, ed edifici, perché se i nemici pur una volta verranno, e
maggio? bembo, 2-16: [i toscani] dissero cherere e cherire e caendo
spianare e cafagnare, per piantare i cipressi, lecci ed allori.
tommaseo [s. v.]: i toscani [dicono] per celia volgarmente
: iù si è portato... i nomi di caffè e di cahuè vengono
cahuè vengono da cahueh, come lo pronunciano i turchi, ed è il medesimo che
... 1 fiori somigliano i gelsomini di spagna, i frutti sembrano
1 fiori somigliano i gelsomini di spagna, i frutti sembrano quei del ciriegio verdastri
esso frutto rinchiude due grani di caffè, i quali si combaciano nella parte piana,
« altro che quaglie! * mormoravano i pescatori rizzandosi sul letto ad ascoltare.
lo zucchero e il caffè, e i fazzoletti di seta di contrabbando ».
colà tra gli arabi / e tra i giannizzeri / liquor sì ostico, / sì
fa crepar di ridere, veder anche i facchini venir a bevere il loro caffè.
gozzi, 4-11: ho voluto che i miei paladini bevano il caffè, il cioccolato
prese l'abitudine di portarle la mattina i dolci pel caffè. pirandello, 7-164
gl'inganni che fanno nelle botteghe pubbliche i venditori del caffè, mescolando seco nell'
guastano la forza dello stomacale fermento-. i. nelli, 2-2-3: non ci fu
in ogni cosa. sino al caffè i garzoni servivano tutti, ed io l'
ch'erano una volta suoi pari, i quali non soffrono d'am- metterlo nelle
caffè di scioperati. botta, 6-i-84: i caffè eran divenuti come le scuole o
1-54: ficcate il naso in tutt'i caffè ed in tutt'i ritrovi.
naso in tutt'i caffè ed in tutt'i ritrovi. carducci, i-947: quei
2-251: come l'aurora in ciel che i be'colori / largisce ad ogni nube
guardo. valeri, 1-4 7: e i cieli d'oro della fantasia / schiusi
/ e negli specchi dei caffè deserti / i paesaggi della nostalgia. bocchelli, i-457
quartiere, è la bottega del caffè: i tavoli verniciati di azzurro, la macchina
gente che entrava e usciva nel caffè. i caffè di canelli non sono osterie,
si beve vino ma bibite. ascoltavamo i giovanotti che parlavano dei fatti loro, e
almeno per me, quasi indecifrabili. i duettisti, maschio e femmina, con certe
, ormai sembrava un cerbero. puntava entrambi i pugni sul tavolo, sporgeva indietro la
caffè. slataper, 1-63: i portinai dai portoni aperti adocchian,
di sotto, chi entra; i caffeioli passano lunghe ore mirando le
carducci, 588: e quando avventa i suoi folgori dante / su da l'
, stropicciata d'essenza ristoratrice per tutti i muscoli, avvolta in un doppio cafetano
ancor tiepide. boriili, 2-94: i lunghi caftani sudici e neri ricadono sui
pieghe sacerdotali. fracchia, 993: i venditori ambulanti marocchini in caffettano e turbante
e impertinenze vili, / per fare i perspicaci e i ciceroni; / poi
vili, / per fare i perspicaci e i ciceroni; / poi si gettan ridendo
ciascuno, ad uso degli avventori, i quali erano la più parte spie e
], 35-8: il numero settenario appresso i savi di questo mondo è tenuto perfetto
, 67-56 (v-263): si stavano i correnti a numerare /...
altro pari. domenichi, 1-28: i [venti] settentrionali restano per lo più
molte altre parti delle cose della natura. i maschi dunque si stimano di numero caffo
, di starsene nel letto a contare i travicelli, e vedere se sono pari o
dispari. fra giordano, 5-261: i medici che dànno le pillole in caffo
grazie e le muse sono in caffo; i bugiardi si mettono sempre in caffo,
batte altro. aretino, 8-201: i sanesi pazzaroni son dolci matti...
pari o dispari) delle dita che i giocatori di volta in volta batteranno.
, maldestra. bocchelli, i-77: i suoi fedeli [della corte borbonica] e
suoi fedeli [della corte borbonica] e i suoi emissari eccitavano nei « cafoni »
» il vecchio, fanatico odio contro i giacobini, i civili, i « galantuomini
, fanatico odio contro i giacobini, i civili, i « galantuomini », e
contro i giacobini, i civili, i « galantuomini », e contro le tasse
carducciano possa essere una base solida per i miei giuochi di equilibrio? =
e selvaggi, benché non tanto come i cafri a'quali confinano. forteguerri, 4-37
ogni cosa. varchi, 18-2-104: non i papi, ma l'ambizione de'
avarizia de'papi... hanno tutti i nostri mali cagionato e cagionano.
impo verir il pubblico, i proventi del quale avrebbono reso somma
. f. morsili, i-746: i raggi del sole cocenti, ho dimostrato che
dispiacere o disagio alcuno, conformando liberamente i modi nostri alla natura delle cose,
persona, né la lingua, né i pensieri su i modelli ereditati. alfieri,
né la lingua, né i pensieri su i modelli ereditati. alfieri, i-99:
nobiltà. boccalini, iii-16: i più intendenti capitani del mestier della guerra
a far acquisti de'stati grandi con i parentadi, ha in sommo orrore il
il crudel costume dei francesi di comprar i regni altrui con il prezzo del proprio
primo batterla dell'agente sonoro, come i circoli che fa nella superficie dell'acqua
i miei parenti e il maestro; onde ad
suoi fatti non aveva contato per nulla i dolori da lui cagionati,..
dell'utero. marino, vii-392: i corpi composti d'elementi sono del continuo
grande cagione si menino a combattere contra i nemici. guittone, ii-281: nescienza o
fiore, 132-3: malabocca sì 'nchiede i pellegrini / di loro stato e di
cagione. g. quirini, ix-10: i bei raggi che pieni d'ardore /
vergogna che l'anima ha, isguardando i suoi peccati a correzione; e questa vergogna
dire che egli sia altresì di tutti i beni, che pur tutte le cose si
dopo molti sudori, nascere veramente tutti i fonti e tutti i fiumi dalle acque
, nascere veramente tutti i fonti e tutti i fiumi dalle acque sole piovane e liquefatte
è ignota la cagione, / sono i complici ignoti: ogni segreto / tenterò
come la rima ti fa bene spesso presentire i concetti del poeta: il che se
di tutti quei commovimenti, di ordinare i municipi, instituire consigli provinciali, far
chiamato pan da'poeti, cagion prima i filosofi appellarono e di tutte l'altre
: che se fossero certamente persuasi [i cinesi] dell'esservi una prima cagione,
dicendo ch'io m'ingoiavo come pillole i veleni, e ch'eglino m'avean veduto
intorno, vi regnano [a fiesole] i migliori venti e più sani che in
: giunto nella canonica mi perdeva tutti i giorni a passar in rassegna certe vedute
, 203: quelle poche vesticciuole, che i buon ladroni mi avevan donate, a
portare. leggende di santi, 3-294: i laici e'cherici cominciarono a venire per
aretino, 2-57: non posso credere che i bravi antichi non cagliassero nel dare uno
'adunque ». firenzuola, 454: i consiglieri e servitori de'principi, pensando
quel romore in aiuto di seneca essendo corsi i letterati tutti morali e in soccorso di
dubitò di qualche grande scandalo: ma i morali cagliarono, perché conobbero che,
tre princìpi. viani, 14-200: i cirri color rosa, al di là dei
, dei rifiniti; e le cagnare e i blocchi e le guerre e le stragi
. e. cecchi, i-iii: i libri che veramente ci profittarono li pigliammo
noi lo trattavamo, che gli strappavamo i coturni dai piedi e lo picchiavamo sodo
, 33-31: cacciando il lupo e i lupicini al monte / per che i pisan
e i lupicini al monte / per che i pisan veder lucca non ponno. /
deono esser piene di mammelle, e i capi delle mammelle uguali. bandello,
che de la caccia si dilettano, se i cani... non sono di
è coperta da tristo cane, tutti i figliuoli che nascono gettano a l'acque.
mulo, e nel paese di cirene i cani nascono da'lupi e da le cagne
da'lupi e da le cagne, e i cani laconici da'cani e da le
: / « cagna io ratto a telemaco i tuoi sensi, / perch'ei ti
andrò ». abba, 1-232: i nostri morivano qua, là, a gruppi
6. prov. la cagna frettolosa fa i cagnolini ciechi: chi fa le cose
il proverbio: la cagna frettolosa fa i catellini ciechi. l. salviati, 19-119
frettolosa, / dice 'l proverbio, fa i catellin ciechi. 7. strumento
7. strumento con cui si afferrano i cerchioni e si adattano alle ruote dei
tele] al follo, onde derivano i follatori col follo loro, e le parti
cioè le ruote, le lieve, i petoni, la cagna dove si spremono
petoni, la cagna dove si spremono i panni, la chiovara, gli uncinelli,
un gatto innamorato; vedi due de i ribaldi ch'io dico. firenzuola, 264
un toro. silone, 5-16: i giovanotti inveivano sempre più contro di lui
scuotono dentro le stalle. / solamente i cagnacci più forti dan morsi alla corda /
cagnuola..., mi prese per i ciuffi, e trascinandomi per la sala
per la scala, non dando cura a i preghi, che per me faceva ognuno
loro dinanzi. viani, 19-466: i sacchetti sul parapetto sembrano cagnacci affogati con
lupaccie e cagnaccie, non altrimenti che i luponacci, e i cagno- nacci se
, non altrimenti che i luponacci, e i cagno- nacci se ne stessero con una
cagnara, facendosi il ballo in mezzo i due atti. fogazzaro, 7-316: la
, 7-316: la voce corse per i viali pieni di capannelli e di curiosi solitari
, come fuoco per la polvere. i capannelli si ruppero, precipitarono verso via
precipitarono verso via galvani... i curiosi solitari seguirono più lenti, più
luca pulci, 4-45: faranno [i giganti] quel pian di sangue un guazzo
il cuore in pizzico,... i panni stracciati, mostranti mappe, regioni
diabolico per il canal grande e per i rii piccoli di tutta questa cittade:
gli era lusinghevole fuor di tempo, i soldati cheti e in cagnesco. marino,
sp., 4 (61): i bravi dell'uno e dell'altro eran rimasti
portato via qualcosa. soffici, 1-115: i mereiai allibiti affatto e per di più
ne andarem là suso a fuggir non solo i morsi, ma gli abbaiamenti ancora di
.. è il guaire che fanno i cagnuolini quando hanno bisogno della poppa.
a tempo averò finito, ché io sento i cagnoletti di madama venir abbaiando, che
che ardesse. peregrini, xxiv-189: scherzano i pesci, giuocano i cagnoletti, cantano
xxiv-189: scherzano i pesci, giuocano i cagnoletti, cantano gli uccelletti, tutti per
, c. 2, mette in chiaro i primi tre versi raccontando l'origine della
versi raccontando l'origine della guerra che i pisani mossero ai fiorentini (il p
; « a napoli mi correvano dietro come i cagnolini ». oriani, x-21-18:
. « ti viene dietro come fanno i cagnolini ». 2. come
. aretino, ii-17: vengono poi i bambini, i cagnolini, i buffoncini
, ii-17: vengono poi i bambini, i cagnolini, i buffoncini; o dio
vengono poi i bambini, i cagnolini, i buffoncini; o dio, che consolazione
arto anteriore non normale (per cui i segmenti distali dell'arto e, più
, che loro scorgono in bocca. i. nelli, 6-2-5: se pigliate
può diportare a suo bell'agio per i filari del giornale la sua testicciuola e la
. mensola, modiglione sporgente per sostenere i balconi. 3. meccan. dente
/ mentre aperti già gli occhi hanno i cagnoli. -tale è la cagnola
è la cagnola quale è la signora: i vizi dei sudditi derivano da quelli dei
c. gozzi, 4-1 n: i primi alla rassegna erano giunti / certi
diserti, / ch'aveano in cento vizi i ben consunti; / e van per
/ per condannar gli addobbi e tutti i punti / dell'apparecchio, e per
mosse e, alla porta, trovò i sei ribaldi tutti armati, i quali,
trovò i sei ribaldi tutti armati, i quali, fatto ala, e inchinatolo,
si mosse, e sulla soglia trovò i sei cagnotti tutti armati...]
lamenti e delle strida dei tormentati. i suoi cagnotti, chiamati i gialli dall'abito
tormentati. i suoi cagnotti, chiamati i gialli dall'abito che vestivano, gli
cagnotti della polizia segreta. le rivelai tutti i precedenti; come, accecato dalla disperazione
mona caterina, / che per non fare i diavoli satolli / vuol che vi risolviate
falconello, le catene d'oro, / i ceppi d'oro, anche i
i ceppi d'oro, anche i cavelli d'oro. = cfr
sventolava su smime infestata dal colera, i caicchi dai quali fummo assaliti nel mar
superiore. redi, 16-iv-75: i caimani son coccodrilli dell'indie: furono
violetti, con gli occhi stralunati e i denti aguzzi come un caimano. gozzano
gozzano, 154: forse essa pensa i boschi dove nacque, / i tamarindi
pensa i boschi dove nacque, / i tamarindi, i cocchi ed i banani,
dove nacque, / i tamarindi, i cocchi ed i banani, / il fiume
/ i tamarindi, i cocchi ed i banani, / il fiume e le sorelle
dell'inferno dantesco in cui sono puniti i traditori dei congiunti (nel ghiaccio)
, i-596: sapeva di aver cambiato i connotati a qualcuno: di aver soppresso
due a pranzo. faldella, 2-115: i plufferi, i caiserlicchi, i segoni
faldella, 2-115: i plufferi, i caiserlicchi, i segoni, come si chiamavano
: i plufferi, i caiserlicchi, i segoni, come si chiamavano allora i nostri
, i segoni, come si chiamavano allora i nostri amici d'oggidì, sopravvenivano,
solitaria; tutto mi va bene; i ragazzi sono sani, il raccolto è stato
per i materiali di dotazione e di consumo dei
. vallisneri, iii-381: calabrone, che i lombardi chiamano 'galaurone '(crabro
, uno de'quali da me descritto fora i legni vecchi e dentro vi fabbrica le
quali le sue uova depone, quindi nati i feti nutriti vengono, finattantoché si convertano
e scorta. carducci, iii-25-228: i troppo buoni estimatori dell'opera mia mi fanno
cosa si ha da fare. -stuzzicare i calabroni: suscitare contrasti, guai,
. davanzali, i-255: perché stuzicare i calabroni?... laonde claudio non
voi séte a mia natura, / ch'i son caduto in sorte / cotal in
altro ca- lafattando la nave, detestano i pregiudizi. verga, 3-81: «
cantavano le vele, sui ponti strepitavano i mazzuoli dei maestri che calafatavano il fasciame
guerrazzi, iii-219: le donne accesero i lumicini a'piedi ai santi; le
entrasse in casa; taluna calafatò finanche i buchi di chiave alla porta di casa;
, 1-51: mettono in assetto alla rinfusa i cordami e le reti, a ridosso
di calafato. d'annunzio, ii-270: i costruttori di navi /..
navi /... / i mastri d'ascia segando / a fil di
alla tuga il fasciame, / i calafati la scussa / carena con maglio
/ e spalmar di bianca cerussa, / i cordai filando dai mazzi / la
l'albero maestro. pea, 1-50: i calafati prevedono la pioggia da certe
: recanvi, quand'è 'l tempo, i contadini / di mele calamagne molte some
, con grossa pannocchia (e ama i luoghi umidi). = voce
foglio e la penna, il santo chiese i libri, i quali gli aveano tolti
penna, il santo chiese i libri, i quali gli aveano tolti, per trame
voi una cosa, e ricordatevela: i nemici dell'uomo sono tre, carta,
calamaio in forma di barchetta, / i pennini, la gomma e la cannetta,
calamarati, sotto quei capelli di tutti i colori. = deriv. da calamaro
fra giordano [crusca]: i pesci immondi sono quelli che non hanno
pieno di liquore nero, come sono i calamari e le seppie, con li quali
immenso calamaio marino col sacco gonfio e i tentacoli che colavano giù. montale, 3-71
signorino, soffre... l'ha i calamai... studia troppo.
tappi di sughero per farne nerofumo per i calamari sotto gli occhi. -fare a
; stare in ozio. pataffio, i: e'calameggia, e sta 'n gota
seco metallo, la quale chiamano i tedeschi pietra cala- minare, non è
formazione di questa vena metallica, quando i di lei componenti erano fanghiglia, e che
per rassembrarsegli nell'odore: questa chiamano i latini nepeta. ricettario fiorentino, 2-80
.. sigaro tu senti piangere sommessi i profumi del gelsomino e della gaggìa,
, i-1276: peggiori di tutti, i gesuiti d'eloquenza e d'eleganza infranciosata,
gesuiti d'eloquenza e d'eleganza infranciosata, i gesuiti calamistrati alla moda.
sm. strumento di ferro per arricciare i capelli (ed è composto da due bracci
con dentato rastro / per diritto intervallo i biondi crini, / e dal sommo del
candido alabastro / termina in spazio angusto i duo confini, / va tuttavia sovra
, avendo sbandito li calamistri e i cinabri d'ogni affettata eloquenza, la
delle colonne, ii-171: la calamita contano i saccenti / che trarre non poria /
, 1-330: dicono che le navi co i chiodi di ferro sono ritenute dalla calamita
di comunicargli parimenti proprietà di riguardar verso i poli, sì come una tale ritiene ella
ammirare la semplicità de'nostri arcavoli, i quali sulle ferite fatte da ferro, quando
verso una parte del cielo, meritò i rimproveri o il sorriso de'gravemente ignoranti suoi
contemporanei. parini, 674: tanti erano i sonagli, le trombettine, le squadre
, le trombettine, le squadre, i panieruzzi, i carnei, le caiamite,
trombettine, le squadre, i panieruzzi, i carnei, le caiamite, i suggelli
, i carnei, le caiamite, i suggelli, e bandiere, e cannoni,
faceano più romore che non fanno i campanacci d'un intero armento di buoi.
porcellino, ove fattori e sensali tengono i crocchi delle contrattazioni, si aggirano a
di pecci nefandissime, che fanno arricciare i capelli. marino, vii-272: ritrovasi una
e mirabile, percioché svelle e fura i chiodi alle navi ed ogni sorta di
giudicato grazioso ufficio per coloro adoperarsi, i quali, delle cose o ad essi avenute
viene a rappressare. garzoni, 1-872: i chiovi, i cozzoli, 1 ancore
. garzoni, 1-872: i chiovi, i cozzoli, 1 ancore e le parti
1 ancore e le parti loro, cioè i rami, le penne, e così di
sé lo spirito, l'attenzione, i sentimenti; persona amata, che ha conquistato