gioberti, 1-i-109: stima il volgo che i perioduzzi facciano a proposito per abbreviare.
teleostei acantotteri affini ai nostri ghiozzi, i quali vivono nelle indie orientali, e
perioplico: solco cribroso nel quale penetrano i villi del cheratogeno. tommaseo
di cartilagine articolare e in quelli dove i tendini si inseriscono direttamente sulle protuberanze ossee
e nei periostei o membrane che vestono i capi degli ossi. campailla, 13-25:
-e aveva in bocca tutti e trentadue i denti sanissimi -, gli venne una
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec
è registr. dal d. e. i. peripatètica, sf. eufem.
sf. eufem. prostituta che attende i clienti per strada; passeggiatrice.
. lucini, 11-376: pigiarono [i poeti] il mosto [della poesia]
che diceano d'onestade, e questi fuoro i parepatetici; altri erano che diceano di
'l fondamento di quella setta di filosofi i quali si chiamano peripatetici. s.
. lorenzo de'medici, i-75: secondo i peripatetici, la cosa che è veduta
gli affetti umani, se stanno dentro i confini loro, son naturali all'uomo
chiamata corruzione, fosse annichilazione, averebbono i peripatetici qualche ragione a essergli così nemici
così nemici. muratori, 11-134: i saggi peripatetici... stabiliscono che i
i saggi peripatetici... stabiliscono che i sensi non s'ingannano mai. foscolo
la via peripatetica, non si dànno i demoni, conciossiaché il corpo aerio e
corpo aerio e spiritoso, che ponevano i platonici, non è organico, ma
veramente l'onore, non solamente secondo i dogmi peripatetici, ma secondo gli stoici
e di carote peripatetiche, da leccarsi i baffi tutta la posterità infinita.
l'opulenza dei grappoli è tanta che i tralci piegano sotto il peso e vengono a
è registr. dal d. e. i. perìpato1, sm. stor.
dove continuarono a riunirsi e a discutere i suoi discepoli. -per estens.: la
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec
a miseria. metastasio, 1-ii-1029: i mezzi più efficaci de'quali si vale
quelle esplorazioni e le scale lerce e i letti sospetti. moravia, i-120: in
peripylca, comp. dal gr. ntp'i 'intorno'e dal lat. scient
. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec.
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec.
è registr. dal d. e. i. periplasto, sm. biol.
è registr. dal d. e. i. periplemonìa, v. peripneumonia
. pagnini, ii-62: scorretti pure sono i nomi de'luoghi de'quali parla,
navigare, dove... spesso altera i nomi. d'annunzio, iii-2-1130:
ottimo terreno ci annunziano le ginestre, i citisi, i rovi, i pruni,
annunziano le ginestre, i citisi, i rovi, i pruni, le periploche,
ginestre, i citisi, i rovi, i pruni, le periploche, le madrisel
, le madrisel ve, i ruvistici. = voce dotta, lat
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec
fatta in acqua, vale contr'a tutti i vizi del petto e contr'alla periplemonia
campailla, 17-29: la peripneumonia dentro i polmoni / cagiona la pleuritide nel petto
apoplessia. gioia, ih-10: tutti i giorni si veggono morire ammalati per peripneumonia
voce registr. dal d. e. i. peripolo, sm. stor
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel
. archit. circondato da colonne su tutti i lati (un tempio greco o
altro edificio circondato da colonne su tutti i lati. cesariano, 1-52: il
2. che circonda un tempio su tutti i lati (un colonnato).
/ perittero. d'annunzio, iv-2-735: i riflessi del sole giocavano con i ferri
: i riflessi del sole giocavano con i ferri delle prue allineate presso l'approdo
presso l'approdo, tremolavano su per i gradini della chiesa, su per le
e d'ogni etate; / vani erano i rimedi, il fuggir tardo; inutil
pietre in piè. caro, i-279: i buoi nòtano anco più degli uomini.
, ma molti più senza comparazione perirono per i mali trattamenti de'spagnuoli. mascardi,
le genti duchesche lionescamente gli assalirono: i nostri non credendo essere in sì prossimano
fica e guerre e resse, / ma i puttanieri eroi perirò ignoti, / ché
.. amare con una esfrenata affezione i loro figliuoli, non temendo la morte,
la morte, anzi infierire verso chi i loro figliuoli stimolasse o perire volesse.
gli ulivi. praga, 5-21: perano i fior sui prati. 3
guida, / acciò le cose i secoli propaghino / con veneree lusinghe,
più poteva che il nostro senato, che i prìncipi, e finalmente più elio che
uno re che regga e governi; altrimenti i sudditi non acquisterebbono il debito fine e
perito per la soverchia popolazione, né che i stati ben popolati siano imbarazzati a vivere
con grandissimo spavento in pavia... i giorni spaventevoli, le notti più spaventevoli
silvano e trovandolo tessere certe sportelle con i suoi discepoli, sì lo motteggiarono e
da longiano, iv-203: poi ch'i beni naturali non possono sempre stare in
, essendo necessari, è giustissimo ch'i beni di fortuna periscano, essendo superflui.
. carducci, iii-13-357: spiace che i due versi perissero dalla facciata.
, 5-5: le malnate ricchezze, i beni per torte vie mal acquistati, il
quanto a te cara è la vita / i momenti scampar di quella cera. forteguerri
di glorie filologiche legali l'andar raggruzzolando i pochi superstiti frammenti delle leggi regie,
degl'intendenti. leopardi, 903: i libri composti, come sono quasi tutti
libri composti, come sono quasi tutti i moderni, frettolosamente e rimoti da qualunque
botta, 5-457: perivano ogni giorno più i segni della generosità di dutillot nella tormentata
anni miei / anche negaro i fati / la giovanezza. idem, 28-2
più attuale. mazzini, 92-33: i dogmi sono manifestazioni della vita collettiva:
senato sopra il fatto degli aruspici, avvertendo i senatori che non lasciassero per negligenza perire
porresti al fumo / e dei buoi i lavori peririano / e de'muli soffrenti di
caterina da siena, v-160: si vergognino i cupidi avari, ché vedranno e'poverelli
, 249: quelli de l'universale sono i peneri, gli anticoli, i perisci
sono i peneri, gli anticoli, i perisci, gli anfìsci e gli antipodi.
la propria ombra girare successivamente verso tutti i punti dell'orizzonte. in tal caso
]: 'perisistole': intervallo controverso tra i due moti del cuore o del polso,
sembra fornire, all'epoca della germinazione, i primi materiali per l'accrescimento della pianticella
registr. dal d. e. i. perispòmeno, agg. gramm
è registr. dal d. e. i. perissologìa, sf. retor.
cataploractum) è il più corazzato di tutti i pesci dei mari d'europa;.
stile musicale per le affinità rilevate fra i diversi e lontani gruppi: in esso
lestissimi ladri. moravia, 23-196: i pigmei, lo sapete anche voi, sono
pigmee che vi fa sopra, portatine i semi dal vento e ricevuti facilmente dentro
pigmei. e. visconti, 402: i quali abitatori avessero persino gli utensili necessari
avessero persino gli utensili necessari a comporre i più sottili lavori, per esempio orologi
, basso. caro, i-48: i gigli di francia non sono come quelli del
parerà lunga, perché voi altri portate i ferraioli come i preti di villa,
, perché voi altri portate i ferraioli come i preti di villa, a mezza gamba
uomaccioni belli d'importanza, come dicono i vecchi del lor tempo. giuglaris,
scriventi dai parlanti e gli scriventi e i parlanti divisi tra sé: imitazione pigmea di
parte di napoleone, voi avete travestito i suoi concetti gigantescamente ambiziosi in sogni d'
pigmea. periodici popolari, ii-183: i letterati che meravigliano in napoli l'immensità
e dismemore / di lagni, uccidi i pigmei / satelliti della ragione, / i
i pigmei / satelliti della ragione, / i vani pensieri. 9. locuz
da pigmeo, col suff. che caratterizza i ceppi razziali. pigmifórme, agg
. che presenta analogie o affinità con i caratteri razziali tipici dei pigmidi. -sm
155 cm (e vi sono compresi i ba twa africani, gli andamanesi,
ba twa africani, gli andamanesi, i semang della penisola di malacca, gli
malacca, gli aeta delle filippine, i papuasidi tapiro e goliath della nuova guinea
). biasutti, i-484: i semang della penisola di malacca e i
: i semang della penisola di malacca e i 'negritos'(aeta, età)
, che alla maturazione si aprono liberando i semi; strobilo, pina (e a
seconda delle specie è raccolto per estrame i pinoli o per essere usato come combustibile
si lievan dal fuoco e si cavano i pignuoli. erbolario volgare, 4-33:
e serrate, nelle quali si contengono i pignoletti. vincenzo maria di s. caterina
partic. come elemento decorativo posto fra i dentelli di una cornice o alla sommità
melaranci con le foglie di seta et i pomi d'oro et una pigna che avea
e sopra lei le macchie pluviali scurivano i lacunari azzurri del soffitto ove un oro più
... subito distingue quali sono i palazzi dei prìncipi, quali i templi
sono i palazzi dei prìncipi, quali i templi dei grandi sacerdoti. 4
muro che si eleva a triangolo per reggere i declivi del tetto: pinnacolo.
in « studi di lessicografia italiana », i (1979), 26]:
legno duro usato dai cordai per attorcere i fili delle funi. carena, 1-276
per torcere, la pigna si avanza e i cordoni si commettono. d'annunzio,
commettono. d'annunzio, ii-270: i cordai filando dai mazzi / la canape
/ novi o torcendo nei trasti / i fili e alla pigna i legnuoli, /
trasti / i fili e alla pigna i legnuoli, / tutte in alterno cantare
nella campana ed è scanalata per frantumare i chicchi; noce. carena, 2-247
fatta girare su di sé, e i frapposti granelli del caffè, stretti fra le
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1825)
che nelle sue sponde sono moltissimi alberi, i quali hanno le foglie che somigliano
delle mascalcie, 1-95: quando e'cagiano i pili del cavallo, tolli la scorsa
alla base, e usato per cuocere i cibi o anche, un tempo,
quanti eravamo, seduti sulle panche e i ciocchi di legno, tomo tomo il treppiedi
l'altro giorno vi tornassimo a fare i soliti brindisi co'la pegnata maritata.
. saraceni, ii-357: gittarono [i veneziani] nei tavolati di dentro pignate piene
panzini, ii-718: son venuti [i sovversivi] con la pignatta della pece
di corporatura tozza e sgraziata, con i fianchi troppo larghi. esopo volgar.
dato fuoco prima di essere lanciato contro i nemici. tommaso di silvestro, 382
-andare la pignatta per fuoco: sbagliare i conti, andare male un'impresa.
: ce l'aveva con quelli che mangiano i soldi del popolo e han bisogno che
, 1-iv-285: qui s'incominciano a gustare i primi frutti della pace: e questi
d'assassini che infestano tutta la germania, i nostri contorni e questa medesima imperiai residenza
grasso. rosa, 1-95: nessuno sa i fatti della pegnatta meglio che la mestola
mi avedo che voi altre signore sete come i pignattai, che mettete il manico dove
. garzoni, 1-465: fra tutti i paesi o le regioni ch'abbiano terra appropriata
rozzamente, usata di solito per cuocere i cibi. testi sangimignanesi, 75
coce la carne del pignatto, rifà i letti, spazza la sala, assetta
bocca, il pignatto al ventricolo, i lambicchi alla budella..., così
pignatto. bemari, 7-241: tutti i pignati vuoti hanno perduto la speranza di
alternati ai doni di pomona, erano i trofei della grande arte culinaria: pignoccate,
: siamo in tale influsso involti / come i pignocchi in zucchero confetti, / di
. f. pagnini, ii-93: per i lavori di seconda sorte prendevano le lane
174: quasi simili ai pistacchi sono i pinocchi overo pinoli, li quali..
simile a quello, e tali sono i pistacchi, i pignoli e l'uova.
quello, e tali sono i pistacchi, i pignoli e l'uova. tanara,
pignoli purgativi...: sono come i nostri pignoli, i quali nascono di
: sono come i nostri pignoli, i quali nascono di una mazocca grande alla
, 5-29: sire, / non ponno i greci risarcir tuoi danni: / è
% di uva pignola, detta così perché i grappoli hanno, appunto, forma di
e serrate, nelle quali si contengono i pignoletti lunghetti, serrati e rinchiusi da
dai subalterni mostrandosi incontentabile; che rileva i difetti e le imprecisioni altrui trovando da
da cavillare su tutto; che applica i regolamenti in modo rigido. soffici
, all'attenzione per le minuzie e i particolari insignificanti, per analogia con la
palata fabbricata presentemente. guglielmini, 2-297: i pignoni alzati per sostenere le sponde e
mano. targioni pozzetti, 7-6: i fiumi e fossati vanno muniti di argini,
per tenerle in mezzo al filone e schifare i gomiti e le impetuose correnti alle roste
. crescenzi volgar., 3-16: i suoi [dell'orzo] colmi, i
i suoi [dell'orzo] colmi, i quali pignoni diciamo, nel campo per
, 6-x-233: il lenno, dopo i balzi delle trovate, delle sassaie e
limpido e pieno fra le steccate e i pignoncelli a ingoiar nei canali.
si purgano molte persone. sono questi come i nostri pignoni, i quali nascono da
sono questi come i nostri pignoni, i quali nascono da certe mele grandi, a
pignorabili in particolari circostanze di tempo: i frutti non ancora raccolti o separati dal
viene così assoggettato all'espropriazione, e i suoi frutti. - anche: gli
vale lo stesso che gravare, tra i fiorentini è gravare, è torre il pegno
è torre il pegno, che fanno i birri al debitore per comandamento della corte.
amministrare -idest pignorare -in un paese dove i carichi fiscali muovono a pietà gli stessi
del culto; 2° l'anello nuziale, i vestiti, la biancheria, i letti
nuziale, i vestiti, la biancheria, i letti, gli utensili di casa e
famiglia che convivono con lui; 30 i commestibili e i combustibili necessari per un
convivono con lui; 30 i commestibili e i combustibili necessari per un mese al mantenimento
40 gli strumenti, gli oggetti e i libri indispensabili per l'esercizio della professione
le decorazioni al valore, le lettere, i registri e in generale gli scritti di
generale gli scritti di famiglia, nonché i manoscritti, salvo che formino parte di
-disus. con la persona del debitore (i cui beni vengono sottoposti a pignoramento)
. m. villani, 4-83: i cittadini erano pegnorati o presi. testi
usé de dimandare altorio al poestà per pignorare i soi suditi. b. pitti,
erbe che vendea. bembo, 10-vii-368: i mei affittuali della magion di cotesta città
1-i-531: si conviene ancora espressamente che i napoletani... continuassero a pagare a'
). codice civile, 2777: i crediti per spese di giustizia enunciati dagli
ulloa [castagneda], ii-146: nascono i garoffani in tutte queste isole in pignotas
sf. agric. striscia di terreno con i lati non paralleli, che, in
dimensioni... o di appezzamenti i di cui lati manchino di parallelismo,
dai nostri campo a pigola quello, i cui lati sono non già paralleli, ma
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1839
cesarotti, 1-xi-207: erano colà i pulcini d'un passero pargoletti in vetta
pigolante stuol de'suoi nati / riede co'i biondi grani involati. soffici, v-2-396
veglia sovrana la chioccia: richiama / i pigolanti battutoli in lotta / dei suoi
e volare. sodenni, iv-281: passati i ventun dì, allo scorcio d'essi
et awertiscasi che nell'uscire non affoghino i pulcini e si ponga l'orecchio a
-guaire. d'annunzio, vi-679: i cuccioletti si agitano in mucchio pigolando come
di dio, tutti quelli che non graffiano i santi e che non si picchiano il
pigolano, tutti quelli che non torcono i loro colli torti, sono uomini regali
: di già, debbo dirtelo, i pretendenti ronzano intorno a me e pigolano
lei nei saloni. verga, 3-27: i bambini stettero a sentire e poi si
. 6. locuz. sentirsi i pulcini pigolare dentro: per indicare,
per indicare, in modo paradossale, i sintomi di una pessima digestione.
al dì d'oggi mi par di sentire i poveri pulcini pivolar qua dentro.
sotto le ricevute battiture, il quale i fanciulli esercitano nel grande giro intorno alle
e registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1886
accessori nella regione ipogastrica, dietro o fra i membri pelviani normali. =
medie. mostro fetale doppio in cui i due corpi sono uniti per la regione
gruppo di uccelli acquatici a cui appartengono i colimbi e i podicipidi.
acquatici a cui appartengono i colimbi e i podicipidi. tramater [s
. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec.
operando pigramente. machiavelli, 1-vii-373: i viniziani, perché la somma del danaio
mangiare e del bere, e perché i messinesi non gliene davano a bastanza e
pigramente stava lì a reggio per raccorre i presidi. bonghi, 1-89: noi restammo
poca intensità. montano, 1-74: i nembi... scaricano il loro soverchio
ignara del verno, distesa pigramente sotto i nostri occhi fra le sue ville di delizie
f. doni, 6-171: leggete i sotto scritti pigrami petrarchevoli, che per la
delle cascine'[del semesi], i freddi toni della terra e dei muri
, 6-62: molto di tale denaro i portoghesi potrebbero ritenerselo in paese, se
. giamboni, 10-51: quelli sono i vizi che nascono di tristizia, e
, 2-428: gli errori che imbestialiscono i mortali derivano meno dallo spirito paradossale che
bonghi, 1-88: si sono fatti [i nostri padri] tenere a balia;
: la pigrizia mentale di tutti coloro i quali hanno accettato la terminologia di 'utopisti'
che, quando mi posi a voler scrivere i miei sensi intorno a questo libro,
raimondi, 1-158: gli erano piaciuti i vagabondaggi, le animose pigrizie, la vita
nella pigrizia de'campi settentrionali non crescono i lapponi che all'altezza di due braccia,
none usata. marsilio ficino, 3-155: i melancolici, per la pigrizia dello umore
caro, 17-16: nei corpi vengono prima i segni del futuro male, venendo una
: restai a soffrire la pigrizia, i tumulti e le quotidiane risse della nostra barca
natura molto nuova ed insolita, il quale i portoghesi dal fatto istesso chiamano pigrizia.
lenta. fiamma, 1-549: taccio i continui benefici ch'ei [dio] ti
g. b. martini, 2-3-66: i cretesi sempre bugiardi, cattive bestie e
purg., 15-137: così frugar conviensi i pigri, lenti / ad usar lor
pigro lo spar in inviare all'ambasciatore i conti magno e montecuccoli et il barone
giannone, 1-i-529: col pretesto che i napoletani fossero pigri e lenti a pagargli il
gridava a'dissueti orecchi, / a i pigri cuori, a gli animi giacenti
alvaro, 2-8: né le pecore né i buoi né i porci neri appartengono al
: né le pecore né i buoi né i porci neri appartengono al pastore. sono
a stuolo / scacciano [le api] i fuchi, ingorde bestie e pigre,
potevano usare debita prestezza, come facevano i tessali. tasso, 5-70: sapendo ben
tardo volo. redi, 16-iii-323: i lombrichi de'corpi umani fuor di essi
occhi becicchiosi, le narici umide, i capegli bianchi, l'udito perduto, la
udito perduto, la lingua pigra, i denti caduti, la faccia rugata.
. piovene, 7-465: occupa ancora i due ultimi piani di una di quelle case
leonardo, 2-306: si creano [i mulinelli] in superfizie, per tacque
i-28: volarono soffici e grigi / i nordici uccelli, / calando sui pigri
: / già febo al carro aurato i destrier liga, / e tu lenta ne
pareva ad ognuno pigro il tempo a condurre i momenti del parto, perch'io fossi
isolati. ungaretti, ii-40: distillavano i rami / una pioggia pigra di dardi.
: bella ed austera vindice / su i larghi mar cammina alta una dea: /
frutto). giuliani, ii-264: i fichi al grasso non dicon bene (dov'
capigliatura). bemari, 3-19: i capelli, un tempo neri e folti,
incerto. tasso, 4-88: così i pigri e timidi desiri / sprona ed
e lento. leonardo, 2-199: i vecchi deono essere fatti con pigri e
divide, le tenebre non l'oscurano, i nuvoli non l'offuscono, il quale
fan per lunga posa / dell'ozio i figli e, come pieni ed ebri /
sa che cosa cercare, come affermavano i sofisti greci; nella tradizione della scuola
pigro della cui vita bisogna vedere presso i naturalisti se sia lunga. ij
cavalca, 9-263: la madre pietosa fa i figliuoli pigrosi. = deriv
usata in turchia e in libia per i tessuti e corrispondente a 65 o 70
. dal d. e. i. pìkul, v. plcul
disceme [marte] obbedienti al cenno / i ciclopi inacquar la brace calda, /
e, in partic., si sodano i panni. -anche: lavatoio per il
mettonsi... in questa pila i panni prima ben bagnati e si fan
, che vi s'aggirano continuamente sotto i colpi de'mazzapicchi. sanminiatelli, 11-107:
si terrà il carbone, ma si stendono i panni, laggiù c'è la pila
. saraceni, i-5: volevano [i pastori], per abbeverare i loro
volevano [i pastori], per abbeverare i loro greggi, togliere alle donzelle l'
pile, da esse, per l'abbeverare i greggi patemi, attinta. baldinucci,
chiese contiene l'acqua benedetta (e i fedeli vi intingono le dita per l'
di ferro la pila marmorea per battezzare i fanciulli.. pentola, pignatta
acqua bollente, / dove ogni stecco i suoi fervori affrena. 6.
sono macerati e ridotti in pasta sotto i colpi dei mazzi (e si dice pila
recipiente di materiale in cui si pestano i cenci per rendergli atti a fabbricarne la
sfiorato'. giuliani, i-318: ripuliti, i cenci si porgono a'cilindrai che li
di tali animali e ridursi a memoria i loro effetti e moti, giudico espediente (
quelli delle pile antiche) il leggere i poeti che ne'paragoni e negli essempi
ne va per amo: / volgliono i più pur che dèa ne la pila.
/ lungi eran l'algide preci e i misterii; / tra le marmoree pile
alcuno sforzo visibile. alvaro, 2-19: i formaggi in pile stavano sotto i rocchi
: i formaggi in pile stavano sotto i rocchi colanti delle salsicce. montale,
differenza di potenziale che si instaura fra i poli di due elettrodi metallici diversi posti
grandi segreti della natura, ha promosso i miracoli della chimica. cantù, 3-237:
alla chimica un mezzo stupendo a decomporre i liquidi, gli alcali, le terre
rame o di platino, si ottengono i due poli della pila: il polo positivo
chimici, fanno vedere con molta evidenza i fenomeni di attrazione e di repulsione elettriche
atta a mandare scintille, ad arroventare i fili metallici, ecc. oggi le
. papini, 42-220: con tutti i loro segreti portentosi e le loro ricette
nella quale almeno due delle saldature fra i metalli sono a temperatura diversa e per effetto
di agostino. arbasino, 11-118: vuoi i dischi di mireille mathieu? e il
: le lancie, ch'usavano di portare i pedoni, aveano nome pile, che
dei risparmiatori di un tempo di conservare i propri risparmi in una pentola (nei
di acqua bollente (in modo che i chicchi restino separati) e condito con carni
gradevolissimo, non incollato e con tutti i chicchi ben sciolti. = dal fr
de'prencipi e degli astati gomani computati i veliti overo pilani non erano se non
. soldato legionario romano a piedi scelto fra i più vecchi ed i più esperimentati cittadini
piedi scelto fra i più vecchi ed i più esperimentati cittadini. i triari andavano
più vecchi ed i più esperimentati cittadini. i triari andavano armati di grave armatura,
di agro, di dolce, secondo i gusti... pilao è parola che
proprio, che riguarda il pelo o i peli. ttamater [s.
. galanti, 1-ii-132: sono squisiti i vini di posilipo e di capri:
di piedimonte. idem, 1-ii-240: i vini sono diversi secondo le contrade: sopra
soderini, i-251: usavano di coprire i viali di pergole rette da colonne di
[aspetto delle colonne] chiamorono [i greci]... ante, che
forma di pilastrini d'ordine corinto con i loro capitelli sopra. pratesi, 1-82:
che sprizza e saetta dei raggi fra i pilastrini delle piante e li riga,
testi fiorentini, 133: in questo anno i firenze si fece la loggia d'orto
: si feciono intorno a san giovanni i pilastri de'gheroni di marmi bianchi e neri
pilastri, così si doveranno disporre che i pilastri non siano manco grossi del terzo
ordini dorico e ionico con arcate tra i pilastri ci è una particolarità degna di molta
, con sopra una tettoia, per riparare i battenti, e da una parte,
e da una parte, una casuccia per i gabellini. massaia, i-185: avendo
i-174: egli [erodoto] conversò con i palestinesi e peregrinò tutte quelle regioni,
regioni, vidde le loro città ed osservò i costumi, rendendoci testimonianza che sesostri aveva
un pilastro, nel quale, se i popoli vinti di quella s'erano portati
pilastri di muro nei quali eran dipinti i quindici misteri del ss. rosario.
parca / del suo disegno, ov'ella i tufi inarca. -geol. pilastro
ateo e negatore di quelli che dovrebbero essere i pilastri di una ben costituita civiltà (
funzioni di sostegno o di rinforzo (come i pilastri del canale inguinale, cioè i
i pilastri del canale inguinale, cioè i fasci di fibre aponeurotiche del muscolo obliquo
che divaricandosi circoscrivono l'anello inguinale, i pilastri del diaframma, costituiti dall'addensamento
diaframma in corrispondenza della colonna vertebrale, i pilastri del palato, cioè le quattro
parapetto. macigni, 43: per entro i balaustri che dicemmo per ogni parte cignere
in modo netto, o che sistematicamente rinvia i problemi alla competenza altrui.
toccò visitare tutti gli erodi e tutti i pilati di lombardia. pascoli, 1-700
, 1-iii-143: quei sepolcri sbiancati, i pilati ipocriti che dicono di lavarsene le
vorrebbero che tacesse. pasolini, 14-196: i pilati (i critici letterari) mi
. pasolini, 14-196: i pilati (i critici letterari) mi rimandano agli erodi
critici letterari) mi rimandano agli erodi (i critici teatrali) in una gerusalemme di
di xerxe presso a melida, e i greci nel passo che loro appellano thermopyde
sopra sé. boccaccio, v-85: i peleati sacerdoti, guardanti i sacri altari
, v-85: i peleati sacerdoti, guardanti i sacri altari del sommo giove. bruno
. -mitol. fratelli pileati: i dioscuri, in quanto raffigurati con il
, registr. dai d. e. i., cfr. anche ingl. pileate
, che 'n suo'peleggi / conosce i tempi e sa fuggir l'affanno. boccaccio
. boccaccio, 1-ii-662: però che i porti disiati / in sì lungo peleggio già
giovanni crisostomo volgar., 3-38: s'i fossan menai in me ^ o del
vorrete lavorar la terra, / ricomprar i bestiami, ché quelli / hanno preso puleggio
urbino. faldella, 1-142: visita i monumenti e lo scheletrito pontefice,.
e con alternanza pi-lpe-dovuta ai passaggi per i diversi dialetti; cfr. anche pareggio3.
conserve d'acqua, la vattine, i pozzi,... la sponga de
sovagge, la bottoniera, e poi i martelli. carena, 1-119: 'pirello'è
le coscie aelle forme convesse da gittarvi i cucchiai d'argento. cantiì, 3-311
andare a'sacrifici e a'giuochi sopra i carri i quali allora si chiamavano pilenti,
sacrifici e a'giuochi sopra i carri i quali allora si chiamavano pilenti, e gli
, tanto festivi come non, potessero usare i comuni carri. = voce
da gente di condizione modesta, come i marinai, ed era attributo di
ed era attributo di alcune divinità (come i dioscuri e mercurio) e insegna sacerdotale
copricapo. boiardo, 1-83: i persiani da piccolini portano il capo coperto
ei nel pugno la scotta / spiando i volubili vènti, / silenzioso; e il
corno. sansovino, 4-175: dicono i legisti in questa materia che l'insegna
a pileo, cioè quella baretta che i dotti e litterati sogliono portare insieme con
un milord col pileo in testa e i solini inamidati, pazienza! non ci
è registr. dal d. e. i. pilèolo, sm. bot.
è registr. dal d. e. i. pilerìa, sf. stabilimento adibito
l. bellini, i-152: sonvi i martelli che svegliar pitagora /..
del teschio, entro cui sono introgolati i pensieri, il mostriglio cerebrale, la
la pilettina dell'acqua benedetta, che i cristiani tengono a capo del letto.
. dal d. e. i. piliègio, sm. region.
voce registr. dal d. e. i. pilière (ant. pilièrì
strada a me s'aprio: / né i pilieri s'ergean di luce parchi,
e ben decorata di marmi preziosi, fra i quali uno, dell'antico impero,
al gettare sui pilieri d'un triumvirato i sostenimenti al dessegnato monarca. 4
il cavallo indocile allo scopo di correggerne i difetti e addestrarlo. lessona, 1134
correggerne la malignità, l'indocilità ed i difettosi movimenti, ed assuefarlo ai salti,
registr. dal d. e. i. pilifórme, agg. che ha
. dal d. e. i. piliganina, sf. chim.
è registr. dal d. e. i. piligno, sm. miner
è registr. dal d. e. i. pìlio, agg. letter
che uno involto nel fango sin sopra i capelli rinfacci al compagno una sola minima
anche da quella parte non venivano che i vetturali degli studenti con le mula cariche
, tutto ricamato di pillacchere, / batteva i denti che pareano gnacchere. verga,
rumoroso la minestra ridendo da sé sotto i baffi. c. e. gadda,
'pillacchera': nome volgare della 'caucalis daucoides'i cui frutti uncinati si attaccano facilmente alle
con due triccioletti se l'annodava sotto i pillaccori del collo frollo.
fanfani, i-139: 'pillare': appresso i conciatori usasi per battere le pelli col
: nulla è sì ottimo rimedio a tutti i versamenti d'acqua della citema che con
ii-495 [var.]: posti adunque i magliuoli a tempo asciutto, bene adentro
di canne orizzontale a cui si appoggiano i cordoni dei tralci per formare il filare
di cannucce posto orizzontalmente che lega insieme i filari delle viti ed è di uso
[plinio], 18-3: di qui i primi cognomi ebbero principio, come di
da pallottole o creta o argilla pestata con i pili; altri con morchia e vino
le fila / divisate nel suol profondi i pali, / fiancheggiando l'ovil)
i-139: 'pillo'...: appresso i conciatori è un bastone assai lungo,
6. tint. attrezzo per rimuovere i tessuti posti nel bagno di colore.
nel popolo fiorentino l'arnese col quale i bottinai ammestano i bottini o cessi.
l'arnese col quale i bottinai ammestano i bottini o cessi. 8.
. di p [s] ill [i \ o (v.).
legno, e le pilule che dànno i medici. della casa, 5-iii-328: dovereste
, / vi cava sangue, vi sbarbica i denti. moravia, xii-92: «
le pillole di gera / fanno cantare i grilli verso sera / per b molle la
crederei che a questo fine, oltre i soprammentovati siroppi, potesse farsi familiari quelle
g. m. cecchi, i-361: i sacerdoti / delli nostri dei, diaconi
. ximenes, 439: allora [i torrenti] avranno strascinate delle belle pillole
]: 'pillole'si dicono anche i ciottoli grossi de'fiumi... in
rozzo diamante abbandonato. jahier, 2-38: i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo /
che si presenta, / che alzando i labbri aperti in ver le stelle / disse
di dubbio. de sanctis, ii-11-334: i liberali piemontesi non volevano ingoiare la pillola
trangugiare. pirandello, 8-462: sopportare i picchi sodi delle loro dita a martello
della teosofia ridotta in pillole dolci per i ragazzi, osserva: « ecco un saggio
ranza, lv-220: da tutti i beni ecclesiastici devoluti alla nazione, si
appunto di quelle prodezze in cui si compiacciono i pillola! aforistici. =
v. pillola]: 'pillolame': tutti i diversi generi di pillole.
'alberelli'e quelle 'pilloliere'del catalogo con i documenti, se sono termini storici o solo
pillolàio (v. pillolàio, n. i). tramater [s
. targioni tozzetti, 12-3-205: fra i fossili delle reai galleria di firenze,
galleria di firenze, registrai nel 1763 i seguenti, che credo appartenere a queste
finestre che miravano su 'l tebro per vedere i passeggi e i giuochi della pillotta.
'l tebro per vedere i passeggi e i giuochi della pillotta. lippi, 6-34:
: veggiamo la pillotta e 'l pallone, i quali, se vengono spinti lentamente per
., coceva, scolando il grasso, i tordi. adr. politi, 1-504
il mirarla.... sciaguattar i bicchieri, pillotare l'arrosto. carducci
se fosser tordi in ischidione / ed anco i poverelli maltrattomo. serdonati, 9-497:
dai gesuiti] non è rimasto che i vincitori non pilottino di ragia le carni
che più pillotta e che più cuoce / i cuori innamorati, / è una donnesca
baretti, 3-296: né ci dimentichiamo i grassi brodi e le saporose minestre..
terribili per l'atrocità de'tormenti che i supplici de'martiri? lessati nelle caldaie
vaschetta di pietra usata per abbeverare i piccioni e gli uccelli in gabbia.
piccola pila tonda di pietra per abbeverare i piccioni. = voce di area pist
modo da spezzarsi con l'urto perché i nemici non potessero servirsene, lunga 60
che fosse di origine sannitica (poiché i romani avrebbero cominciato a usarla durante le
giamboni, 7-58: hanno [i soldati]... l'asta di
alla fedita del quale s'ausavano spezialmente i cavalieri. landino [plinio], 147
de'macedoni, le lance delle amazoni, i pili dei romani, le saette de'
254: avendo per tanto solamente lanciato i pili, avanti ch'ei venissero al
, 10-218: gli scudi rilucenti e i pili / cadder di mano e sovra il
/ cadder di mano e sovra il petto i capi. e. visconti, 517
, 12: delle sicambri scuri / sono i pili romani ancor più forti. pascoli
io dico che il cielo teso fra i tre pili e le cinque cupole è il
. buonarroti, 2-4: questi sepolcri, i quali comunemente in roma si chiamano pili
detti sarcofagi. -bassorilievo che ornava i sepolcri romani. lomazzi, 4-ii-340:
. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1829)
. dal d. e. i. pilocarpo, sm. bot.
un asse comune; hanno di più i fiori inferiori col calice diviso in cinque
folto cuscino di peli da cui spuntano i fiori. lessona, 1134: 'pilocèro'
grosso ciuffo di peli, dal quale escono i fiori e i frutti: questo ciuffo
peli, dal quale escono i fiori e i frutti: questo ciuffo è alto m
è registr. dal d. e. i. pilochèle, sm. zool
spata in forma di berretta che involge i fiori; dipoi riunito al genere 'manicaria'del
stimoli tali da far muovere o raddrizzare i peli (un nervo o un
è regjstr. dal d. e. i. pilonaménto, sm. costipamento dell'
muratura. le vòlte, le arcate, i soffitti di grandi sale, talora anche
soffitti di grandi sale, talora anche i tetti degli edifizi sono sostenuti da piloni
rossastra. contro le mura esterne, contro i piloni del portico, i mercanti di
, contro i piloni del portico, i mercanti di oggetti sacri avevano...
oggetti sacri avevano... collocato i loro banchi; e mercanteggiavano. cassola,
segnalare il punto in cui le imbarcazioni o i velivoli devono virare (anche nell'espressione
per lanciare aeroplani, specialmente adottata per i primi apparecchi wright che erano senza ruote
tondo, nel qual si ficcano comunemente i razzi di quella, né si volta intorno
che questa parola venga da 'pilorci', che i pellicciai chiamano quei ritagli di pelle che
, la quale poi vendono per governare i terreni. = etimo incerto: secondo
incerto: secondo il d. e. i., sarebbe da ricondurre a palorcio
è registr. dal d. e. i. pilòta (ant. pilòtto;
, allievo pilota, ecc., indica i diversi gradi gerarchici degli ufficiali e
: così fanno gl'inglesi et i fiaminghi quando passano per il mare mediterraneo,
ancore, per non saper trovare i pilotti la bocca del fiume. loredano,
fregata giovanni bausan sopra piccola barca affronta i flutti, giunge al vascello e si
fatti / certo udisti suonar dell'ellesponto / i liti. d annunzio, iv-2-211:
scandagliasse il fiume. pacichelli, 5-120: i nocchieri nella lor galleria vicina, per
pronti al governo della galea con osservare i cenni del maestro piloto che sta su
fiorentino al 1523 fu preso da francesco i re di francia qual primo piloto e discopritore
o dalla galea capitana sovrastava sopra tutti i piloti di ciascun naviglio particolare e dirigeva
porta il pilota alla nave da pilotare. i bastimentipilota portano dipinta sul fumaiolo la lettera
si grida dalla porta. e poiché i piloti d'aviazione sono giovani, di
lungo pelame nero e bianco, che i piloti avevano portato [nell'aereo] con
subdolo, gli atti, la volontà o i sentimenti di qualcuno; consigliere.
anima / nostra a piloto, va i cieli? -amante (inteso come
vuole a reggere uno stato... i tempi volgono torbidi e pieni di minaccia
», 3-x-1984], 18: i lavori per la costruzione di 200 alloggi popolari
così chiamato dal suo seguire a lungo i vascelli in mare: è un pesce teleosteo
e 30 cent. vive in tutti i nostri mari, ma non è comune:
l'impossibilità di piegarsi: questo parassita i marinai lo chiamano pescepilota. essendo il
preda, lo avverte del pericolo, condivide i successi. io. statìst.
di ferro, in modo da sopportare i colpi del battipalo che era usato per
montone, onde piantarlo in terra. i piloti si piantano con una macchina detta
martinetto o battipalo. si usano per fare i fondamenti di una costruzione in un terreno
cui tensione oscillante è usata per eccitare i successivi stadi amplificatori (anche con uso
di pratica più che di teoria, addottrinava i giovani con vividi racconti, in cui
: pilotina. viani, 19-358: i vaporetti del pilotaggio sgusciavano sull'onde silenti
. v.]: 'pilotare': condurre i navigli fuori delle imboccature de'fiumi,
nave tra le secche, le isole e i canali del fiume. p. levi,
guidare il volo di un apparecchio manovrandone i comandi. pratolini, 2-512: egli
pilotarla inavvertitamente verso il giramontino, fra i campi. g. bassani, 4-67:
. dalla scelta di costoro si cavano i capitani mercantili, e talvolta anche gli
mezzo alle pianure dell'ukraina e pilottar i palazzi al modo di venezia sopra i
pilottar i palazzi al modo di venezia sopra i macigni della valtellina. = dal
per svogliatezza o anche per assaporare meglio i cibi (e in questo caso ha
/ facciam dell'uva e s'ingollava i buoi. d. bartoli, 2-3-123:
buoi. d. bartoli, 2-3-123: i convitati prima si sfaman col riso,
, piluchi il torso, / uderansi i guai più 'n là che 'n ispangna!
xxxv-i-839: quando lisengri no i mastini vide, / sì ave gran paura
ei mi pilucca. giusti, 3-40: i sanfedisti, lieti d'aver piluccato
e veduto o creduto di vedere che i liberali battevano in ritirata e tacevano,
gente che abbino il pensiero a piluccare i povari, le polpa e tossa del povaretto
/ massime che si den tenere oppressi / i sudditi inquieti per se stessi, /
quest'interesse: / giustiziate, assolvete i malandrini, / la sta in
e del pubblico. guerrazzi, 1-583: i preti nel magistero di piluccare danaro non
dacché la cantante imperava qui dentro, i vecchi allori s'astenevano quasi completamente dai
marsina sotto la finestra. -strappare i capelli. fagiuoli, ii-80: il
il primo canto per avventura, e i più cortesi lettori il vennero piluccando qua
. balbo, 5-227: quasi tutti i parlamenti continentali non s'accontentano nemmeno del
scendono a sindacare e piluccare non solamente i capitoli o i paragrafi de'bilanci, ma
e piluccare non solamente i capitoli o i paragrafi de'bilanci, ma le ultime
registr. dal d. e. i. pilucchino, sm. disus.
nel linguaggio dei lanaioli, chi ripuliva i cardi. tramater [s. v
arte de'lanaiuoli; colui che ripulisce i cardi da garzare. = deriv
buon pasto: ma e'se ne leccherà i labbri, il piluccone. g.
: alcuni altri erano detti pilucconi, i quali si valevano d'ogni cosellina, infino
d'ogni cosellina, infino dello scorticare i lendini per aver la pelle, andando
. dava un piluccone alla carne di tutt'i macelli che incontrava. = deriv
è registr. dal d. e. i. pilumno1, agg. letter
, 1171: il popolo pilumno / pensi i trionfi che menò, le leggi /
, che contiene specie sparse in tutti i mari. la specie tipo, pilumno
è registr. dal d. e. i. pimelèa, sf. bot.
vegetazione delle specie che lo compongono; hanno i fiori col solo calice imbutiforme quadrifido,
deriv. dal gr. 7: i (jlext (? 'grasso,
grassi); è usato soprattutto per i processi di sviluppo del bacillo della
lacepède dal genere 'silurus'di linneo: i moderni ittiologi lo hanno suddiviso esso pure.
è registr. dal d. e. i. pimènta, sf. bot.
scherz. a un bambino che mette i calzoni o che si veste come un
la pimpinella anisum, coltivata soprattutto per i semi aromatici largamente impiegati in gastronomia,
preparazione di distillati. -con sineddoche: i semi di tale specie. -anche:
di verde pimpinella. aretino, 20-56: i quadretti dello orto, diviso da alcune
lunga con fiondi all'intorno intagliate, i fusti sono quadrati et i fiori nascono
intorno intagliate, i fusti sono quadrati et i fiori nascono in ombrelle piccioli e bianchi
piccioli e bianchi. la minore poi fa i fusti rosseggianti e le fiondi minori,
conosciuta dagli antichi, se non che i semplicisti la riducono sotto la spezie della
. boccalini, i-54: aveva dato i mirabili strumenti del tamburo e della tromba
voce registr. dal d. e. i. pimpinil (pimpilim),
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1851)
è registr. dal d. e. i. pimplèo, agg. mitol.
le pimplee fan lieti / di lor canto i deserti, e l'armonia / vince
sue pine, le quali hanno dentro i pinocchi piccoli. d. bartoli, 16-2-125
ancor acerbe e a trame e romperne i noccioli. forteguerri, 19-98: il
sue pine. targioni tozzetti, 12-1-317: i suoi rami [del pino silvestre]
, le quali si aprono e lasciano cadere i loro piccoli pinocchi. giuliani, i-372
. d'annunzio, ii-636: sotto i lor piè distorti / scricchiolano le pine
balzar un tratto alla berlina, / i pescatori vennero in paese. note al
il brachier sferrato e sciolto. batacchi, i, 209: troppo ben ricordo e
trattare coi contadini perché, disse, i contadini sono duri come le pine verdi
partic. come elemento decorativo posto fra i dentelli di una cornice o alla sommità di
lo figurate voi? gigantea, 25: i due gran pin di bronzo ch'adriano
che il mare sorgesse improvvisamente a lambire i blocchi delle fondamenta, smisurati come queui
o s'arroveuasse bianco di schiuma fra i tronchi rovesciati deue colonne o rispecchiasse le
e tondeggiante. salvini, 41-85: i notabili di quel paese, acconciandosi anticamente
poco alla barbaresca, tirandosi in su i capelli a cupola o a pina, gli
quando mangia, tiene il cibo con i piedi dinanzi, de'quali si serve
, de'quali si serve come fanno i topi in luogo di mani: e sopra
un tempo per le perlustrazioni e per i servizi di vigilanza (soprattutto nei porti
nell'esplorazione deue coste o per inseguire i contrabbandieri. dizionario di marina [s
tempo dai francesi e dagli inglesi per i commerci con le isole americane.
la poppa quadra, del quale si servivano i francesi e gl'inglesi nel commercio deue
è registr. dal d. e. i. pinacianòlo, si. chim.
registr. dal d. e. i. pinacoceràridi, sm. plur
è registr. dal d. e. i. pinacocito, sm. zool.
è registr. dal d. e. i. pinacografìa, sf. insieme degli
costituite da due facce parallele, che i cristalli dei gruppi dimetrico e trimetrico possono
è registr. dal d. e. i. pinacolina, sf. chim
voce registr. dal d. e. i. pinacolìnico, agg. (plur
è registr. dal d. e. i. pinacolóne, sm. chim
... concesse alla nostra pinacoteca i quadri che erano stati imprestati al defunto
: non s'aveva paura d'esporre i nostri dipinti dentro la stessa pinacoteca di
è registr. dal d. e. i. pinano, sm. chim.
: le fluttuanti chiome della pinarèlla fra i campi e la spiaggia urlavano scarmigliate nella furia
pinastro. baldini, i-129: i papaveri si stingono alla grande luce che
si stingono alla grande luce che cuoce i pendìi, le pinastre sollevano in aria quasi
silvestre, che si addimanda pinastro, con i rami in mezzo al tronco, ne
pece. pascoli, 83: tra i pinastri era l'alba che i rivi /
tra i pinastri era l'alba che i rivi / mirava discendere giù. cesareo
a qualche lavoro son buoni anco [i legnami] di scopa, e più forti
giurisdizione, e non che altri, ma i frati minori a suon di nacchere le
amica... ti si reca i sonagli su la palma crivellandogli con essa soavemente
doppo questo ti sculaccia, e grattandoti fra i peli ritorna a rimenartelo: talché la
. lomazzi, 4-ii-43: dove nascono i peli sotto la pancia, vi si dice
, a una donna). i. nelli, ii-22: dite tutto bene
indicarne l'accentuata sciocchezza). i. nelli, ii-172: che ci ho
di piante del genere equiseto, come i pincheri dei fossi (equisetum arvense)
dei fossi (equisetum arvense), i pincheri dei legnaioli (equisetum hyemalé)
dei legnaioli (equisetum hyemalé) e i pincheri dei prati (. equisetum sylvaticum)
abbino di qua e di là in su i loro orli per lunghezza, e così
pulci, vi-134: dicon [i milanesi] le carote 'igniffi ignarri'/
/ da far, non che arrabbiare i cani, i carri. =
, non che arrabbiare i cani, i carri. = adattamento del milan
= forma femm. di pinc [i \ ol (nel signif. di 'bambino'
chirurgica. dalla croce, ii-18: i buoni cirugici usano per far queste dilatazioni
et anco per estender sopra le pezze i medicamenti duri, detto da'medici 'volsella'e
, iii-2-94: vicino a costoro stavano i canipinchi, mandati dagli abitatori di sirio
balzando un pallone grosso con che giuocano i lombardi. = cfr. pinca
. lo strafico (1813) aggiunge che i pinchi erano molto in uso al tempo
uso al tempo suo presso gli spagnoli e i napoletani, nella loro navigazione mercantile.
stravizzo mi ordinasti che ti dovessi mandare i sonetti che quella sera si sarebbono letti
voce registr. dal d. e. i. pinconìa, sf. tose.
così pindaricamente levato nel tuo canto, i gesuiti dalla politica e della letteratura moderata
, la struttura metrica, o ne richiama i temi celebrativi, eroici e religiosi.
nel settecento (con c. i. frugoni e con parini) mirò a
poeta greco le odi oraziane sia per i temi sia per la formale e raffinata
. lo spirito pindarico non solleva talvolta anche i salmi? « si rinnoverà la gioventù
transizioni sono rapidissime e impercettibili quasi; i pensieri arditi, l'armonia severa.
: io vorrei, signori, esporre i particolari diversi di questa pindarica dottrina e
la 'boemia'dei poetastri gracidava dalla 'gazzetta'i suoi inni pindarici. i poeti e
dalla 'gazzetta'i suoi inni pindarici. i poeti e i letterati, meno qualche eccezione
suoi inni pindarici. i poeti e i letterati, meno qualche eccezione, passavano
sulle sabbie dell'arabia petrea, ecco i miei voli pindarici meno arrisicati. fogazzaro,
. e. cecchi, 6-123: i trionfi babilonesi, le recensioni pindariche e
che si ispira a pindaro, ne richiama i temi, ne imita lo stile,
sopra tutto nella lirica ei [c. i. frugoni] volle, come genovese
seta invisibile di un pindarismo intenso e nervoso i fasci impressivi che dall'universo convergono in
giuochi olimpici, erano i trombadori, cioè cantori e poeti gli
e poeti gli stessi eroi, quasi i pindari di quel secolo. 2
elementare, da enunciare soltanto per prevenire i pindari e i pindaruoli in prosa e
enunciare soltanto per prevenire i pindari e i pindaruoli in prosa e in verso,
sotto il castagno, e che sotto i suoi sguardi / pendean le vacche dalle
darle briga. viani, 19-466: i crani scoppiettano come le pinella quando s'
voce registr. dal d. e. i. pinèlla ^, sf.
voce registr. dal d. e. i. pinellaro, sm. dial.
sua opera, caratterizzata dalla predilezione per i temi popolareschi, dalla precisione neoclassica del
: la parte 'visiva'del belli ha invece i suoi equivalenti nel grande barocco romano,
voce registr. dal d. e. i. pìneo, agg. ant
o più specie del genere pino; fra i tipi più importanti, quelle di pino
, ci scontrammo nelle carrozze che traevano i ministri alla stazione. pascoli,
un luogo bello, una radura tra i pini, tutta ricoperta d'erba soffice
1-159: è un percoter d'accette entro i pineti. nigra, 63: manda
d'autunno e in porpora / tinge i pineti. carducci, iii-1-114: e
pennito. citolini, 474: i confetti e conditi, con le lor girelle
l'è troppo una tentazione birbona per i signori suicidi.. loro pigliano il
più che un grunnito come far sogliono i succidi animali, e con quel suono
, 6-x-117: il cagliostro pigneasi sopra i ventagli, odoravasi sui fazzoletti, ricamavasi
« come vorla che se trovemo sotto i tedeschi ». -per estens.
ardori, / sembra una margherita infra i rubini, / se cade su quei
di pinger di rosso le loro case e i mobili. tomielli, 497: chi
, chi lustra portiere, / chi i letti infiora, chi pinge lettiere.
scarpelli, 1-92: toman nel vago volto i bei colori / che risplender lo fan
ordigni / la dilicata fanciullezza in tutti / i movimenti suoi pinge innocenza! parini,
gli unguenti, straccia le vesti, calpesta i gioielli, non è un menippo o
con la luminosità (la natura, i fenomeni naturali). -anche: ornare
lai / forse si sfoga o saluta i dì gai / che primavera adduce e
g. zane, io: quando più i fior vedrai pinger i prati / e
: quando più i fior vedrai pinger i prati / e gli arbor rivestir novelle chiome
fila disposti e parte accolti, / pingono i suoi capelli, / parte in treccia
gote molli puro il mattino. c. i. frugoni, i-1-34: oimè venti
/ pingano a stento in alcun lato i raggi / del sol ch'eccelso a te
seno dell'onde le roventi creste / sollevano i monti e, liquefatti / scogli eruttando
/ come periucce coprite, pingete / i tetti, i tronchi, la mota e
coprite, pingete / i tetti, i tronchi, la mota e gli steli.
se non è vero che la luce porti i colori sulla retina e come isquisito miniatore
più bella ping'io fra l'erbe e i fiori. macedonio, i-22: si
il dolce amore a lui gli occhi e i capelli / della sua donna. metastasio
tue bellezze / fan sognare a migliaia i giovinetti / su cui proietti, /
, 4-5: l'affanno di tutti i miei cari, ed in particolare del
, il comportamento, il carattere, i sentimenti o una condizione, un fenomeno
penso e dubbio, / pingendo de natura i modi dotti / e del mio cuoco
modi dotti / e del mio cuoco i suoi gentil biscotti, / m'occorre
mio. alfieri, 9-12: quegli, i vostri usi stolidi e protervi / pingea
, / da ribellare alle lor dame i servi. pananti, i-347: quei [
? mazzini, 1-27: gualtiero scott pinse i costumi degli scozzesi. verga, 7-539
. dossi, i-183: ci ha libri i quali ne famigliarizzano con la figura di
in versi ghiotti / de marzial faceto i dolci motti. 7. far
corpo, ricevono per altra via più spedita i simulacri delle cose e più vivaci e
. pucci, cent., 9-59: i ghibellin pinse fuor della terra. domenico
..., senza molto combattimento pinsero i soldati del presidio dentro della città.
e a pignere l'uno contro all'altro i cavalli, onde si cominciò una grande
. campana, ii-104: ricorsero per tanto i francesi ad un'improviso stratagema, sperando
già tarda con le loro pecorelle pingeva i pastori alle case. beicari, 4-167:
, purg., 12-126: quando i p, che son rimasi / ancor nel
, 158: il grido er'intonante e i guai e 'l busso, / trenta
e si rarifica, che si aprono i pori: et evaporano gli umori grossi e
region. pianta da cui si ricavano i colori per dipingere le uova sode a
lungo gli eremi, / a raccogliere i fieri pingiuovo. = comp.
registr. dal d. e. i. ping pòng (dial.
benci, lxxxviii-i-259: beon delle pest'erbe i verdi rivi, / pinguonsi li angui
mercatanti che cinsero pur ieri / a i lor mal pingui ventri tacciar de'cavalieri
de'proci, / cui dell'errante ulisse i pingui agnelli / e i petrosi licori
errante ulisse i pingui agnelli / e i petrosi licori e la consorte / invitavano
agli agi avvezzo, 1... i stavasi per diporto / a una fenestra
684: egli pasceva al monte / i pingui greggi. e. cecchi, 5-346
de pisis, 1-249: ella sedeva sopra i pingui sacchi di grano, disposti con
gli offre [a dio] l'incenso i lagrimati odori, / per tributargli ossequiosi
per tributargli ossequiosi fumi; / l'ulivo i frutti, acciò co i pingui umori
l'ulivo i frutti, acciò co i pingui umori / divote al tempio suo lampade
tempio suo lampade allumi. c. i. frugoni, i-2-196: io pingue balsamo
b. del bene, 1-107: i coltivatori intendenti anche nell'arato sogliono stabbiar
fiacco / stomaco, benché puri, i pingui cibi / rifiuta ancora e gli
. bemari, 3-97: il vento dissipava i pingui odori provenienti dalla cucina.
magalotti, 2-60: vedi... i... i... le
vedi... i... i... le pingue umide valli
de'marmorei atri e de'monumenti augustei fra i pingui erbaggi e le zolle immonde!
sono rigogliosi, le coltivazioni fiorenti, i pascoli pingui. -che reca frutti abbondanti
spirituale). dominici, 4-202: i monti, valli e differenziate pietre con
, 40: una volta... i comuni di quelle valli non contribuivano collo
de'nostri maggiori pensò a soccorrere anche i poveri dell'età nostra con pingui legati
limosine. g. gozzi, 1-334: i nostri buoni genitori (il ciel si
magno di ogni intemazionale religioseria e presso i futuri pingue documento della nostra nevrastenica fiacchezza
: squallide vede le campagne ed arsi / i pingui colti e le falci e le
addietro. d'annunzio, i-17: i mietitori, curvi su la mortifera terra,
pingui altari, ed ogni giorno / rinova i doni. 14. ampolloso,
pananti, iii-158: la grassezza è fra i barbereschi una delle regole della bellezza,
e ne avea da contare di tutti i colori, prima di arrivare a quella
l'istessa ossatura del corpo nostro con tutti i muscoli che ad esse ossa sono attaccati
non la pinguedine della terra, ma i frutti della divinità del verbo.
sono cicerone e livio e tutti i buoni. b. croce, ii-1-465:
2-296: giovanni rasori non considera tutti i fluidi del corpo vivente come stimoli,
al sangue, riguarda la bile, i succhi gastrici e intestinali e i princìpi
bile, i succhi gastrici e intestinali e i princìpi pinguedinosi che penetrano in tutte le
. betteioni, iv-365: i bizantini, alla corretta, venusta,
, di forme formali, e fino i titoli sono impastati di questa pinguetudine.
è registr. dal d. e. i. pinguìcola2, v. pinguecola
che ricorda, che ha affinità con i pinguini. buzzi, 189: ecco
formano un mantello impermeabile e coibente; i piedi sono muniti di quattro dita,
profonda che funge da nido; entrambi i sessi provvedono alla cova che avviene appoggiando
d'acqua. gioia, iii-179: i pinguini, i moncherini, uccelli voraci
gioia, iii-179: i pinguini, i moncherini, uccelli voraci e stupidi,
, divisi in varie famiglie. c'erano i pinguini con le solitudini glaciali, i
i pinguini con le solitudini glaciali, i gabbiani con le sconfinate distese dell'oceano
invernale, con le gallerie sovrapposte e i palchi ad alveare, non si trasforma
e seriose manovre [dei critici], i loro conciliaboli da pinguini, i loro
, i loro conciliaboli da pinguini, i loro bisbiglianti accordi sul giudizio da dare
prati e verzieri e pomieri in tutti i loro abitacoli. = etimo incerto
etimo incerto: il d. e. i. suggerisce di confrontare la voce col
. g. prati, i-187: i piniferi castelli / ritornando a visitar, /
voce registr. dal d. e. i. pinite1, sf. chim.
al moto. dannunzio, ii-665: vidi i pesci più risplendere, / vidi le
o balzano improvvisi, a frotte, i pesci volanti. soldati, v-386: alzò
di sua nonna; una cugina che aveva i piedi piccoli gli prestò le pinne;
merlatura di un terrapieno, che proteggevano i difensori dai dardi e dalle pietre scagliate
per un pezzo...; i vermicelletti e bacolini che nascon dentro ai vuoti
pinne, portati attaccati al collo, liberano i quartanari. 8. marin.
dell'antenna antica, cui... i marinari dicono 'penna'. = voce
qual chiamano 'pinnotere'. citolini, 240: i petrosi sono partiti prima in generale,
partiti prima in generale, ove sono i conchili petrosi e la lor terza natura
e la lor terza natura, e i nicchi loro, o univalvi o bivalvi;
90 parti, adattinsi in un de'lati i suoi pinnacidi 0 due piccoli quadretti,
o di rame o di legno, con i suoi busi e il suo perpendicolo.
là sugli erti / pinacoli de'templi accende i vetri. praga, 5-150: il
marchi, i-784: di là poteva vedere i pinnacoli di santa elisabetta e le cicogne
nelle azzurrità del domo celeste si ergevano i pinacoli dei campanili. -per simil
: vede spuntare all'orizzonte dell'altipiano i pinnacoli dei grattacieli. -archit.
senza fine. carducci, iii-4-10: né i gotici / delubri, tra candide e
: ai margini dell'orizzonte s'alzavano i pinnacoli delle tende più alte e gli
quasi culminanti in un'atmosfera supraterrestre, i pinnacoli delle rocce risplendevano ancóra. montale
, 3-4-148: egli vedeva che tutti i pinacoli sociali del suo tempo tendevano alla monarchia
: esaminiamo ora gli scribi e rimiriamo i sacerdoti, i quali dal pinnacolo del
ora gli scribi e rimiriamo i sacerdoti, i quali dal pinnacolo del tempio adocchiano le
, quando dal pinacolo del tempio gli mostrava i regni della terra. -figur.
.., 'bridge'e 'scopa'sono i giochi che vanno per la maggiore.
1320: come vivi uscian dal fuoco i bocci / dei rossi fiori, i
fuoco i bocci / dei rossi fiori, i gemmei rami lunghi, / le lingue
negli uccelli]... de'diti i quali son resi larghissimi da una membrana
specialità del nuoto caratterizzata dal fatto che i nuotatori calzano le pinne. =
davanti alla casa'(v. a. i. s., vi, 1192)
: ordine di mammiferi distìnti per avere i piedi palmati, e le estremità posteriori dirigibili
spogliato trovammo vari corpi marini, fra i quali alcuni pezzi di pinnitì.
decapodi brachimi che vive in simbiosi con i molluschi bivalvi del genere pinna; guardapinna
anno, entro varie conchiglie bivalvi come i mitili, le pinne, ecc. il
è registr. dal d. e. i. pinnula (ant. pénnula,
e l'altra nell'ostro, per i cui traguardi si pigliano i capi e isole
ostro, per i cui traguardi si pigliano i capi e isole. ruscelli, 3-22
è registr. dal d. e. i. pìnnulo, sm. ant
dai resti delle squame della gemma; i fiori sono monoici (i maschili ascellari
gemma; i fiori sono monoici (i maschili ascellari, raggruppati alla base di
a due logge, squamiformi all'apice; i femminili laterali o subterminali, verdastri o
, legnose e imbricate; in talune specie i semi sono alati; il legno ha
da mangiare e fece le tavole mettere sotto i pini dintorno a quel luogo. pulci
pungenti ferri / le sacre palme e i frassini selvaggi, / i funebri cipressi e
palme e i frassini selvaggi, / i funebri cipressi e i pini e i
frassini selvaggi, / i funebri cipressi e i pini e i cerri, / l'
/ i funebri cipressi e i pini e i cerri, / l'elci frondose e
l'elci frondose e gli alti abeti e i faggi. giuglaris, 30:
viti, dove gli olivi, dove i pomi, dove i naranci? tutto qua
olivi, dove i pomi, dove i naranci? tutto qua dunque si riduce a
salmastre ed arse, / piove su i pini / scagliosi ed irti. cicognani,
cicognani, tra poco ti sembrerà che i pini e i lecci dell'aventino,
tra poco ti sembrerà che i pini e i lecci dell'aventino, anziché stormire naturalmente
sbarbaro, 1-47: mi viene in mente i pini stagliati netti sul barbaglio del mare
canarie, alta fino a 25 m; i semi sono commestibili e il legno impiegato
e senza nodi, e nella cima ha i rami sparsi e le foglie abbarbicate e
domestico, dal quale differisce per avere i tegumenti del seme così fragili che si schiacciano
: cembro. cantù, 3-215: i boschi, che coprono quattro milioni e
que'giuochi in onor di melicerta e i vittoriosi erano coronati di pino. marchetti
trascorre; / già 'l foco chiede a i cittadini e porta / duo pini fiammeggianti
perduta madre; ove clementi / pregano i geni del ritorno al prode / che tronca
lui prodotto ha il mare / che i destrieri del sol disdegno n'hanno, /
sinone diffeso dall'iniqui fati apre furtivamente i chiostri del pino. e 'l cavallo aperto
nelle eruzioni. stoppani, 1-444: i geologi danno senz'altro il nome di
. fiorisce in giugno lungo le fosse ed i fiumi. la sua radice è gialla
voce registr. dal d. e. i. pinocarveòlo, sm. chim
. dal d. e. i. pinocarvóne, sm. chim.
2-400: o quanta pinocchiata! ne ingrassano i porcelli. pignotti, 115: in
, iv-12: alle taverne, empiuti i corpi di malvagia e di pinocchiati,
corpi di malvagia e di pinocchiati, i vostri giovanzelli che ne segue? bartolomeo
258: la mattina a ora di mangiare i signori il presentarono... pinocchiati
un pinocchiate diviso in quante parti erano i convitati. baruffaldi, i-40: ecco.
non ti addormentare. -farollo, zucchero de i confetti e penocchiato de i marzapani.
zucchero de i confetti e penocchiato de i marzapani. 2. figur.
. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1729)
, 5: con 'pinocchierie'vanno intesi i vari oggetti di 'mercandising'. pinocchiésco,
le più mature pine scerre innanzi che i pinocchi si manifestino, i quali, se
scerre innanzi che i pinocchi si manifestino, i quali, se non si purgano,
], 174: quasi simili a i pistacchi sono i pinocchi overo pignoli, li
: quasi simili a i pistacchi sono i pinocchi overo pignoli, li quali..
ma grosso. soderini, iii-564: i pinocchi dei più secchi et arenosi luoghi
dei più secchi et arenosi luoghi sono i più saporiti e migliori. c. durante
migliori. c. durante, 2-360: i pinocchi... sono bianchi,
bronzo. targioni tozzetti, 12-1-317: i suoi rami [del pino silvestre] si
le quali si aprono e lasciano cadere i loro piccoli pinocchi. passeroni, 6-96
stufato di lepre dolce aghero coll'uvetta e i pinocchi. d'annunzio, trovammo.
le prugne. / guarda: ho i denti eguali, più bisulchi / che
dette rotture con alcuni pezzi di cenci, i quali di modo conglutina ed unisce l'
il padre, pinocchia la madre e pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano
suon di quaglie / corse a cercar i vecchi spedalieri, / in compagnia di
pinocchiata. viani, 13-189: i banchetti di chicchettini, pinolate e di
pino1-, secondo il d. e. i. (che la registra),
'pinus cembra', che ammassa in fori i quali a lui servono di magazzino.
si aprivano come scatole dalle quali balzavano i pinòli maturi. saba, 191:
voce registr. dal d. e. i. pinòlo3, sm. agric
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1825
e rosate, con cui si producono i vini pinot bianco, nero e grigio
soldati, 6-90: si cominciarono a piantare i vitigni del borgogna bianco, ossia del
torri né pimpinnacoli, torreggi tutto sopra i palazzi di firenze, per modo che
grillo] di una gabbia / giacché fra i tanti pinpinnacoli / tettini e finestrelle /
pinpinnacoli / tettini e finestrelle / fra i tanti sgabuzzini / bugigattoli e terrazzini /
voce registr. dal d. e. i. pinsare, tr. ant
, fra le pinte di birra e i bariletti di rhum. moretti, vii-539:
: con la mia congiura non cacciai io i tarquini di roma; ma, allora
mi disse che io lo voltassi secondo i luoghi dove lui m'accennava; e
voce registr. dal d. e. i. pintadèllo, sm. omit
. dal d. e. i. pintadina, sf. zool.
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1881
può vedere, / che vidde morti i figli in tanta noia / e tante guerre
pinta e di color ceruleo. c. i. frugoni, i-3-282: lungo è
pinta nave: / l'armi gloriose, i dittami benigni / e il tuo molosso
luce arda quel volto / che tutti i miei pensier si tiene avvinti.
la beltà fragile sviene, / grigi fansi i capei crespi o non crespi, /
greca). tasso, 2-96: i pinti augelli ne l'oblio profondo, /
orrori / sopian gli affanni e raddolciamo i cori. c. capilupi. ili:
capilupi. ili: vedransi in mezzo / i pesci al grato rezzo / condur in
e su dagli arboscelli / dolcemente cantar i pinti augelli. tesauro, 2-ii-114:
e negletta. leopardi, 718: i pinti augelli ognor di ramo in ramo /
sen gian. -che presenta tutti i colori dell'iride d'arcobaleno).
mar, tu sei, / che i flutti di un desio vano e deriso /
scagliato (da un'arma). i. cecchi, ix-183: distendi l'arco
tanta rabbia pietre lance e dardi sopra i loro nemici che parea come la sformata
poi che cotanto avanti mi truovo pinto con i dimandi. 5. fatto ingerire,
inchiostri, acciò che, con questi colori i loro fingimenti variando, l'amorosa pintura
di cartone, entro la quale teneva i pettini, le forcelle e gli sfumini per
. pascoli, i-iio: conduci i due pinturicchi. c. e. gadda
uno no, delle pinze per tagliare i fili: invece di far saltare
non si diceva più: « i reticolati si tagliano coi petti », ma
ricostruita o stalla o baracca erano abbondanti i badili, i picconi, e
stalla o baracca erano abbondanti i badili, i picconi, e scuri, mazze
loro (ed è usata per afferrare i tessuti). -pinza a dimora: quella
legata stretta da un laccio elastico, e i vasi sono vuoti. appena pullulano quelle
estrarre dalle buste gli strumenti chirurgici e i materiali di sutura, gli aghi, il
-figur. faldella, iii-75: i raggi dei miei occhi erano pinze anatomiche
erano pinze anatomiche che sgretolavano e sfilucchivano i nervi della carne femminina vivente.
usano dai compositori per correggere gli errori, i refusi incorsi nella composizione tipografica.
dall'epeira / che rimenda la tela sgomitolando i resti della bobina / del coleottero ronzato
-a pinza: disponendo due elementi come i bracci dello strumento suddetto allo scopo di
, il titolo ne sarebbe: « i profughi toscani di viboldone ».
del grano. soderini, i-246: i grani e le biade non potranno così
lungamente si conserveranno e non vi nasceranno i pinzacchi et altri animaletti che fan loro
maggior danno al grano che non fanno i vermi del cureulione o sia punteruolo,
sui forconi vecchi / cantavano, spiando, i pinzampali. = comp.
dita studiose / alle corolle mezzo svolte i bruchi, / perché se ne sentia
ogni volta il collo, come fanno i galli a pinzare. 2.
(secondo il d. e. i., incr. di * f>unctiare,
ma nulla è sì ottimo rimedio a tutti i versamenti d'acqua della citema che con
... cava fuori delle piaghe i li chini e le turunde, e dalli
, 511: sulla toeletta non si contavano i raspini, le pinzette, i pettini
contavano i raspini, le pinzette, i pettini, le spazzole. carrieri, 4-02
!.. comunque io sto guardando i piattini da pinzimonio. = deriv
nomi, 7-10: si stava appunto stuzzicando i denti, / essendo allora uscito di
., coperta e pinsa di tutti i magisteri de'cuochi e de'pasticcieri.
per vassoio. firenzuola, 345: tutti i cani erano pieni e pinzi de'furti
che pubblicasse una colta scrittura, / i dotti bagascioni, senza naso, / ne'
morta l'arcadia, con giovanni e i pascoliani! tecchi, 11-59: uno di
una lunga ciambella su la fronte. i pinzi della giacchetta gli stavano stesi a
imparate, subito ti cominceranno a dichiarare i 'fioretti di s. francesco', o li
della festa / le pizzochere dolci e i giesuati. / gente al mondo né grata
roberti, vii-420: io mi maraviglio come i nostri avversari..., che
4-426: in italia, salvo o i troppo ignoranti e pinzocheri o i troppo interessati
salvo o i troppo ignoranti e pinzocheri o i troppo interessati a ciò che sussiste,
, la fede ricomincia a rifiorire tra i subalpini. -che fa una politica
, / che de dolci cigni penitenzia i dano! a. f. doni,
o, secondo il d. e. i., da pinzol.
). montale, 7-131: i loro [delle ostriche] nemici principali
anche pizzuto. pio1 [i + o], agg. (superi
che da'nemici / scampati ho meco i miei patrii penati / fino alle stelle
solo povere pie donne che pregano per scontare i tuoi peccati! -scherz.
francia] sostenne / dio, non fermaro i suoi sacri orator: / lo sanno
suoi sacri orator: / lo sanno i vostri morti, o pie cevenne, /
. -in partic.: che invita i fedeli alla preghiera (la campana).
carducci, iii-4-21: lidia in tanto de i fiori ch'èduca / mesti l'ottobre
un edificio sacro. c. i. frugoni, i-2-106: a lui le
). masuccio, 296: portati i corpe morte ne la cità de nanzì
del re. frizolio, lvi-101: odo i santi discorsi e 'l parlar pio /
discorsi e 'l parlar pio / che i cavalieri accende all'alta impresa. caporali
: su l'altar massimo / impallidiano i cerei. sbarbaro, 5-135: sul tavolo
di solidarietà per la sventura o per i bisogni altrui; compassionevole. -in partic
.: amorevole verso la famiglia e i consanguinei, sollecito nel prestare loro cura
, inf., 5-117: francesca, i tuoi martìri / a lagrimar mi fanno
/ certo, fabbrizio, obblia / i tuoi sì chiari eroi. guerrazzi, 173
di lor memoria sia, / sovra i sepolti le tombe terragne / portan segnato quel
369: puro il mio nome in fra i viventi / voli come in sereno aere
. /... / proteggete i miei padri; e chi la scure /
io / andrò parlando, e nota i gran patrici / di questo imperio
questo imperio giustissimo e pio. i. valaresso, xlix-109: o dio che
fuso ed ora fella. c. i. frugoni, 1-8-144: la fé di
personale, da rispetto e devozione per i defunti. dante, par.,
aretino, v-1-708: cosa indegna tra i turchi e tra i mori, ma
: cosa indegna tra i turchi e tra i mori, ma atto pio e laudabile
, ma atto pio e laudabile tra i cristiani e tra i religiosi. della
pio e laudabile tra i cristiani e tra i religiosi. della casa, 644:
. pascoli, 52: quella notte i tuoi vecchi un dolor pio / soffocheranno
al vin la malvagia / o quanto i dolci baci ai crudi morsi. carducci,
, iii-3-186: siedi tra l'erbe e i fiori e a'freschi venti / dài
de pisis, 1-20: andava fra i campi pii e ancora caldi di sole.
5-324: rammento, sì! oh, i teneri, furtivi / peccati pii che
. angelini, 1-15: come potrebbero i cari padri liberarsi da così pia tentazione
religioso dovere? tecchi, 11-140: i due o tre poderi, posseduti da
di frumento per provvedere in anni sterili i forni ed i mercati, affine di mantenervi
provvedere in anni sterili i forni ed i mercati, affine di mantenervi anche a
marchesa era una benemerita patrona di tutti i pii istituti della città. e.
alla fine il municipio concesse, considerati i fini del pio istituto, che la mucca
di etimo incerto. pio2 [i + o], agg. che si
colpi di cannone la breccia attraverso cui i bersaglieri del regno d'italia entrarono in
la grande guerra. pio3 [i + o], sm. voce imitativa
pio pio de'piccoli polli ne componessero i latini il lor pipare e pipilare, e
, e da questo il lor pigolare i toscani. fagiuoli, vi-62: da quello
toscani. fagiuoli, vi-62: da quello i pulcini divorati / invano schiamazzavan: pio
, pio. savi, 2-ii-150: i fringuelli si riconoscono per il loro pio,
: pio! pirandello, 7-928: perché i guai che trovano laggiù non li dicono
quanti! pio * * [i + o], sm. tose.
è registr. dal d. e. i. piò2, v. più
v. piartro. piobacillò$i [i + o], sf. veter.
, v. piovere. piocèfalo [i + o], sm. patol.
'testa'. piocèle [i + o], sf. patol.
'cavità'. piocelìa [i + o], sf. patol.
'cavità addominale'. piochesìa [i + o] (piochezìa), sf
'defeco'. piociana§i [i + o], sf. medie.
. da piocianeo. piocianeo [i + o], sm. medie.
v.). piocianeobacillò$i [i + o], sf. veter.
v.). piocianicoagula§i [i + o], sf. medie.
v.). piocianina [i + o] { pioccianina), sf
'pioccianina': sostanza che colora in turchino i tessuti di lino, e s'incontra in
. da piocianeo. piocisti [i + o], sf. medie.
v.). piocìstide [i + o], sf. medie.
v.). piocito [i + o], sm. patol.
, v. pidocchio. piocoltura [i + o] (piocultura), sf
è registr. dal d. e. i. pioctanina [i + o
e. i. pioctanina [i + o], sf. medie.
. da pioda. piodermite [i + o], sf. patol.
è registr. dal d. e. i. piodéssa, sf. miner
v. piemia. pioemotorace [i + o], sm. patol.
(v). pio fibròmi [i + o], sf. patol.
registr. dal d. e. i. piotili [i + o
e. i. piotili [i + o], sm. entom.
'amico, amante'. piofitalmìa [i + 0] (piottalmia), sf
v.). piofti$i [i + o], sf. patol.
'sputo'. piogène§i [i + o], sf. patol.
v.). piogenia [i + o], sf. patol.
yevvàto 'formo'. piogènico [i + o], agg. (plur
. da piogenia. piògeno [i + o], agg. patol.
: tira il sole dalla terra in alto i vapori gravosi e bassi e, assotigliati
papa, 5-76: dai vapori si formano i nuvoli, posciaché i nuvoli altro non
vapori si formano i nuvoli, posciaché i nuvoli altro non sono che molti vapori insieme
. tasso, 7-115: fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo
il giornale [13-111-1983], 8: i templi di agrigento assediati da piogge acide
formato il mansueto agnello / el qual i santi padri profetare, / oggi discese come
e, nell'inferno dantesco, punisce i sodomiti). dante, inf
su la doppia riva, / e da i ridesti in appennin vulcani / pioggia di
in appennin vulcani / pioggia di fuoco a i nostri dolci piani. 2
più d'un'apertura. c. i. frugoni, 1-6-141: sentendo per le
n. villani, i-8-31: contrasto i terrier duro gli fanno, / di
di granate, s'ingegnavano di rispingere i branderburghesi che più degli altri eransi avvicinati
alle mura. muratori, 7-ii-120: allorché i mangani lanciavano e spargevano una pioggia di
traboccare ne'concetti. pratesi, 1-117: i ragazzi, vedendo piangere la mamma e
di lagrime dagli occhi. c. i. frugoni, i-13-100: fiorilla,
la pioggia d'oro del tramonto accendeva i vetri. 6. il diffondersi,
orecchie malvagio e le fa, come i greci dicono, salate, cioè sitibonde di
fronte che io tanto amo specialmente fra i ricciolini! 8. quantità copiosa
. faldella, i-5-311: egli e i suoi amici non avrebbero risparmiata una pioggia di
awisacci. b. croce, iii-27-294: i cattolici, a questa pioggia dirotta di
le nozze celebrate col farro. c. i. frugoni, i-5-43: il tonante
8-825: sulla squallida tavola dei rinfreschi, i fiori non sono finti e allora fa
idioma quasi pioggiose: perciocché 'hyo'appo i greci significa 'piovere'. 2.
. da pioggia. piòide [i + o], agg. patol.
), che il d. e. i. e il r. e
. 7uvo> 'bevo'. piolabirintite [i + o], sf. medie.
è registi-, dal d. e. i. piolare1 [i + o
e. i. piolare1 [i + o], tr. (piòlo
. di piola1. piolétto [i + o], sm. piolo di
dai denari della posta, a cui i giocatori, con vari lanci, tentano
, 51: si preparano e pioliscono [i rami dell'albero] a modo d'
piasere che 'l sea dito che gi è i pi venturè de gi altri; chi
'abete bianco *. piollàggine [i + o], sf. dial.
. da piollo. piòuo [i + o], agg. dial.
pigolio). piòlo [i + o] (letter. pinòlo;
col padre cresciuto dietro agli eserciti facendo i piuoli a'quali si legano le tende,
lunghi, fitti bene in terra, con i rametti del medesimo. c. garzoni