e finanziarie con capitale proprio e con i depositi dei clienti). lippi,
terre, gli armenti, le case, i depositi in banca. moravia, iv-28
o scagni dei nostri cambia-monete, i quali furono i primi negozianti del credito
scagni dei nostri cambia-monete, i quali furono i primi negozianti del credito e dei valori
di poppa nelle antiche galee (per i timonieri o per il comandante).
orizzontale in alto e in basso fra i cosciali, tratto e spinto dalla grillanda
e anche ricamata e ornata per coprire i banchi (nelle case, specie nel
pagarmi a tempo e di pagarmeli [i denari] a roma, e di darmi
oggidì d'un sol colpo si annullassero tutti i prestiti, le accomandite,..
bancarie, le casse di risparmio, i monti di pietà. nievo, 643:
sovrapposto più tardi lo stile fascista, con i suoi sventramenti senza pietà per le memorie
memorie, con la sua tronfiezza, i suoi marmi ed i suoi archi vanitosi.
sua tronfiezza, i suoi marmi ed i suoi archi vanitosi. 2.
lo stato di un negoziante che cessa i suoi pagamenti, non costrettovi da immeritate
posto in grado di non poter soddisfare i suoi creditori... l'etimologia del
negoziante, che in mala fede ingannava i suoi creditori e fuggiva. idem, i-307
fallimento della civiltà scientifica che intendeva sostituire i valori della fede e della morale tradizionale
severissime furono talvolta le pene contro i bancarottieri: carlo v giunse persino
bancarotta 'è voce da fare spiritare i cani. bocchelli, 10-250: ma in
amore, l'onestà, si sa i pericoli che corre: si congela, come
che corre: si congela, come i debiti dei governi in tempi difficili. a
2-3 (i-681): gli piace aver i bicchieri grandi va a vendere in qualche angolo
. marin. ant. mettere i banchi a una galea. crescenzio
tommaseo]: per banchear, cioè mettere i banchi a una galea di banchi 26
più un biroccio o un carretto) ove i venditori ambulanti espongono alla vendita la
ii-456: c'erano tanti ripostieri sparsi per i corridoi [del teatro], con
in terra le bancarelle infrascate dei cocomerai e i fornelli dei carciofolari all'aperto. manzini
ambulanti, un organino, gli riconducono i sensi in un'aria di accesa festa.
sulla piazza. moravia, ii-301: i cancelli erano aperti sul piazzale intorno il
piero si collocoe. ricordati, 1-8: i loro letti erano foglie di palme,
. di banca1. dendo sopra i suoi banchetti, o tavolette, che arrivanobanchettaménto
; mangiare e bere lautamente; godere i piaceri della mensa. - anche al figur
leggendo pareva che schiaffeggiasse la plebe e i grandi, che banchettarono cogli occhi sul rogo
banchettare non dura poco, poiché tutti i parenti e gli amici del morto sono
con tavole e panche dove alla festa i buontemponi del paese venivano a banchettare.
io temei; / va', banchetta i mercanti, da'lor cena. pindemonte,
tatore, aveva fra queste arti straziati i beni paterni,... di
ii-356: su questa società tutta lisciata sopraggiunsero i barbari. quale antemurale essi potevano trovare
poi vissero chiusi con le donne e i mucchi d'oro, sospettosi e scontenti
, 3-408: all'entrar de'nunzi trovaronsi i principi... l'ordine fra
tale. stavano in un picciol banchetto i due elettori, indi [ecc.]
un altro banchetto e vende le cartoline e i francobolli. de pisis, 55:
buzia. pasolini, 1-15: avviliti i tre... si svestirono e
cellesi, messer giuseppe casoli... i serviti furono tre: il primo fu
altre appartenenze. con le frutte vennero i tartufi, pere cotte, erbolati e tai
a gli leoni, over un banchetto a i dogs. allegri, 87: mi
pascoli, 34: splendano d'aurea luce i lampadari, / fragri la rosa e
piatto di fave, a cui seguono i maccheroni e altra roba, se ce n'
, che non aveva a che fare con i banchetti principeschi. soffici, ii-169:
, 8-65: io cercavo... i giovani come me, e tanto cercai
tirarci ova dalle finestre, poi tutti i banchieri e quante persone v'erano. belo
un banchieri non ha tante faccende con i suoi libri quanto ha lei con i
i suoi libri quanto ha lei con i suoi scartabegli. sassetti, 359: si
si come costà tra noi sono qua i banchieri, e fra essi ha d'uomini
banchieri. boccardo, i-309: banchieri chiamansi i commercianti che tengono casa di banca,
per turarne un'altro. da principio i miei banchieri non erano che degli amici meglio
bifronte e bilingue. palazzeschi, ii-573: i gentiluomini più illustri del regno, famosi
d'italia fra citazioni di montesquieu e i propositi di rubar l'anima al papa e
l'anima al papa e a tutti i preti d'italia. piovene, 5-648:
essi... 1 congregazionalisti condannavano i grandi proprietari, banchieri e mercanti presbiteriani
.. alzavasi ampia banchina, dove i gentiluomini e stranieri e nostrali fur comodamente
antiche città, la gente che aspetta i parenti ci s'incanala disordinatamente per raggiungere
artificiale di color chiaro): per i pedoni o i ciclisti. 7.
color chiaro): per i pedoni o i ciclisti. 7. striscia di piattaforma
al parapetto o alla trincea dove montano i soldati per affacciarsi e sparare sul nemico
pallavicino, 3-438: fra'prelati, i quali stavano disposti in banchi, precedevano
quali stavano disposti in banchi, precedevano i patriarchi, appresso gli arcivescovi. forteguerri
a sedersi sui banchi di una scuola popolare i suoi figli. de sanctis, i-228
cirino cominciava ad andare attorno per spegnere i lumi colla canna. i confratelli si affrettavano
per spegnere i lumi colla canna. i confratelli si affrettavano a scavalcare i banchi
. i confratelli si affrettavano a scavalcare i banchi colle braccia in aria, per cavarsi
374: come è qui tutto, insino i fiori, a croce! / la
inchiostro le loro teste ben pettinate e i candidi baveri delle loro eleganti marinare,
loro eleganti marinare, pungevamo col pennino i loro polpacci di sotto il banco,
cercavamo con ogni astuzia di sottrar loro i compiti scritti. tozzi, i-460:
siederemo ad uno stesso banco / riordinando i libri a quando a quando / o rileggendo
: le sale di studio con tutti i seminaristi curvi in silenzio sul loro banco ingombro
e di libri. alvaro, 7-217: i banchi della scuola li fabbricano i maestri
: i banchi della scuola li fabbricano i maestri nelle stalle e nelle grotte in cui
: fu veduto il ragazzo correre tra i banchi con quella fretta che gli permetteva
come lui. e dentro ci sono i banchi per i ricchi, col nome d'
e dentro ci sono i banchi per i ricchi, col nome d'ottone.
di cassetti e di vetrine, dal quale i negozianti e i commessi vendono la merce
vetrine, dal quale i negozianti e i commessi vendono la merce al cliente;
, / come se fossi in banco. i. neri, 7-28: lor sono
appressai dirimpetto di qua dal banco; ma i guanti m'erano tutti assai larghi.
inchiodato sul banco dell'osteria, dietro i bicchieri. dossi, 513: era
e vecchia. negri, 2-822: i banchi di ortaggi e di frutta, sgargianti
mele appiòle. barilli, 6-170: i banchi a scalinata dei fioristi, innumerevoli sotto
banchi a scalinata dei fioristi, innumerevoli sotto i platani, esalano a quell'ora un
. pavese, 1-23: c'erano i banchi delle camicie, delle maglie e
cosa succede di là? » chiedevano i bevitori. pratolini, 1-23: stanno ai
s'interrompeva, e intorno m'apparivano i miei compagni di giuoco ridicoli e miserevoli
mare sono odiose durante l'estate, e i cittadini là dentro -stretti fra il
. 6. tavola piuttosto grande per i magistrati, che vi esplicano le loro
vedi piuttosto di chiamare a banco / i vizi del tuo popolo in toscano; /
bilancia collocata sopra un vecchio banco dove i tarli scavano i loro labirinti dubitosi?
sopra un vecchio banco dove i tarli scavano i loro labirinti dubitosi? palazzeschi, 5-215
perpendicolare rispetto alla chiglia) dove siedono i vogatori. luca pulci, ii-97:
casi estremi. caro, 6-602: indi i banchi sgombrando e '1 legno tutto
nelle quali vanno 120 o 130 uomini con i rematori. carletti, 202: si
stellata notte, / e prendean sonno i marinai su i banchi, / e lei
/ e prendean sonno i marinai su i banchi, / e lei portava il vento
d'annunzio, ii-867: tutti in corazza i rematori franchi, / allacciati i giglioni
corazza i rematori franchi, / allacciati i giglioni coi frenelli, / pregavano a
frenelli, / pregavano a ginocchi sopra i banchi. idem, iii-2-177: appare la
: impianto meccanico per collaudare e controllare i motori (collocato, almeno in origine
di modena è una federazione tipo, i cui attivisti vanno dovunque, anche in
vanno dovunque, anche in sicilia. i tentativi, compiuti nel dopoguerra, di
fantino co'capponi insino al banco e darebbegli i danari. ser giovanni, 47:
pascoli, 172: nera tra i lecci vola una cornacchia. /
voci né abbài: nulla sennon i suoni del bosco, in quella bre
forza il manico. se ne servono i manovali per ammonti- care la rena
con lui sul ballatoio del roccolo, tutti i classici dell'uccellare...
) per reggere, passando sulle spalle, i calzoni o la gonna; straccale.
... e un giorno che i calzoni non stavano su perché si erano staccati
calzoni non stavano su perché si erano staccati i bottoni delle bretelle e quindi egli non
e. gadda, 63: i giovanotti... vestivano dei completi marron
candola in bertelle, e bisogna che anche i vocabolarii l'accettino ».
triulzio alla pace. tommaseo, i-340: i rematori cantavano un canto bretone; e
il buono e cortese re artù onde i romanzi brettoni fanno menzione. carducci,
m. villani, 9-1: per fuggire i loro luoghi poveri e bretti paesi,
lat. tardo brittus * brétone '(i bretoni nel medioevo erano considerati un po'
stato ad altro fine, che per biasimare i doni della natura, la quale così
. dial. vento periodico che domina i laghi lombardi (specie il lago di como
scuri delle montagne. bacchetti, 6-281: i livornesi desideravano, nell'interesse del loro
tre anni, lasciava piovere e piovere i giorni quieti, foschi, silenziosi dove cammina
tempo ancor tutti c'invita / lasciare i pensier tristi e van dolori. /
guerra lungamente, gli ordinarono di pagare i soldati, che prima, per non essere
premi e con supplici sempiterni, riconosce i giusti dagli ingiusti. b. tasso
fra le gelate nevi, / quando più i giorni son noiosi e brevi / corro
. nievo, 387: gli orzi i frumenti le farine furono insaccate e caricate in
: allora il prencipe, prostratosi avanti i piedi di sua maestà, con brievi
nel palazzo dell'illustrissimo sagredo, dopo i debiti, ma però brevi, complimenti
verisimilmente non sarebbe letta che da coloro i quali meno ne hanno bisogno; laddove
minacciosi detti / irle mescendo: ecco i gran mezzi, ond'io / son ciò
il consueto degli altri, termina abbandonando i lettori a mezzo un racconto d'amore
contradire per vivere alla men peggio tra i fatti e i problemi concreti. levi
vivere alla men peggio tra i fatti e i problemi concreti. levi, 1-122:
ii-370: dalla villa si udivano senza vederli i contadini che incitavano con brevi voci i
i contadini che incitavano con brevi voci i buoi nei solchi. pavese, 13
nei solchi. pavese, 13: i clienti che entravano / si sentivan rispondere
cherico trottano fece questi brievi versi, i quali piacquero molto a manfredi e agli
venire il mandato a poterlo contraere; i quali, dimostratisi prontissimi, lo fecieno
la nostra città avesse da quella banda i confini nell'antichità di trespiano, o più
lo udito pastore. idem, 10-171 i deh perché non troncate, o parche rigide
, 245: la cui cagione fu ch'i tarantini maltrattarono le navi romane ch'approdavano
quantunque dentro brievi continenti, si conoscevano i primi popoli. metastasio, i-225:
, 43: e sparve, e i dì nell'ozio / chiuse in sì breve
un pesco, le colture in fiore, i tralci nani dei pomodori: ai due
vico, 526: finalmente, usciti i greci nell'oceano, vi distesero la
. maestro alberto, 114: come i geometri sogliono le cose proposte dimostrare,
per molti esempli si potrebbe provare, i quali qui non si pongono per dire
provinciale spiccato. palazzeschi, 6-398: i fratelli cuccoli, proclamando la loro innocenza
: gli articoli (il, la, i, un, etc.), le
) non intensive. idem, i-996: i piedi del genere pari sono: a
breve colla dottrina del salviati, che i citati luoghi non hanno. svevo, 4-937
luca sarebbe tornato fra breve e i suoi trenta soldi al giorno se li
dell'orto e seguiti per pochi passi i portici del centro svoltai poi su per la
fu proibito loro che non amministrassero [i sacramenti] sotto pena di scomunica, che
di filo, il quale si sa per i più, si è il fare puntali
e molte diverse maniere di brevi, i quali si riempiono di musco, et essi
insino a'brevi che portano a collo i bambini, se ogni cosa o, per
.. sde- gnavasi a vederli [i volumi] mancanti de'quadernetti onde la
avean simigliante / et ugual forma, i nomi lor notarsi; / e dentro un'
bocca pendon di colui / che spiega i brevi, e legge i nomi altrui.
che spiega i brevi, e legge i nomi altrui. 7. marin
, che vale a memoria, sono i versi e le rime, e cotali cose
se dal primo parente adamo oppur da i figliuoli di noè sono propagati dopo il
tengono affaticate. manzoni, 1044: i due fino allora presidenti di quei due ordini
l'uno dopo l'altro brevissimamente, che i loro ordini erano stati mossi a quel
l'eremita dalla sua finestrella salutò brevemente i fedeli. 2. per poco
boccardo, i-387: ma quanti sono i prodotti industriali che non si possano ottenere
col quale l'autorità è costretta ad accordare i brevetti, cioè senza badar punto al
più dalle richieste di denaro. tutti i pretesti son buoni: malattie, brevetti
pontefice. / pulci, 1-66: i monaci, veggendo l'acqua fresca,
.. / e posono a dormire i breviali. ariosto, 27-37: e di
prendea, / volar pel capo a'frati i breviali. aretino, 1-36: di
moggia delle leggende: esso giuocava sopra i rasoi dei barbieri,... sopra
rasoi dei barbieri,... sopra i breviali dei piovani, e sopra ciò
quattrino. firenzuola, 374: desti i breviari e i paternostri, che già
firenzuola, 374: desti i breviari e i paternostri, che già avevano dormite un
2-727: e però sarebbe meglio che i frati attendessero al breviario, e a
roma ad ostia un pover uom andando i fu spogliato e ferito da'ladroni: /
1-3-194: appresso letto le lettere e i breviari di tutti gli uffizi e magistrati
uffizi e magistrati, faceva metter dentro i suoi amici. b. croce,
che in esso avessi non solo condensato i concetti più importanti dei miei volumi anteriori
maggiore perspicuità. gobetti, i-167: tutti i pregi della teoria della politica che si
le brevi- chiomate vergini che dànno i tre baci della risurrezione ai loro
3pax'jxop. éco 'avere i capelli corti '. brevicino,
comprendere colla breviloquente lettera della legge, i legislatori hanno invitato il giudice a consultare
legislatori hanno invitato il giudice a consultare i princìpi del diritto naturale; dichiarando così in
lunga durata. boccaccio, 9-283: i quali dirittamente sentono della brevità della vita
fuoco da basso: e vi si sommergono i navili con tanta brevità, che né
a ima trattazione non romanzesca importano, non i sentimenti e le fantasie, ma le
brevità dello spazio da esser penetrato da i raggi del sole. idem, 795
l'intendere, onde accaggia che ne i laghi, stagni, ed anco ne
laghi, stagni, ed anco ne i mari piccoli, non sia notabil flusso e
1 varchi, v-152: tanto i latini quanto i greci nel comporre i
varchi, v-152: tanto i latini quanto i greci nel comporre i loro versi e
i latini quanto i greci nel comporre i loro versi e le loro prose avevano risguardo
ii-2: molteplici sensi e intendimenti riposti trovarono i vecchi commentatori; di cui io ora
all'altalena fan le notti, e i giorni, / e la brezza, e
la brezza, e le nebbie, e i venti, e tonde, / e
posta nel tino e ben pestata con i piedi, getterai sopra dodici barili di vin
lieve a la brezza cadesti / sotto i miei piedi, con mite richiamo / forse
alte, la sabbia dei viali scricchiolava sotto i passi, due o tre farfallette svolazzavano
, 1-873: in ogni fronda / tremano i pioppi a un alito di brezza /
poco, dolcemente, l'acqua fra i sassi. comisso, 1-33: poi a
una brezza pungente che le scompigliava i capelli grigi. pavese, 4-53
brezza, suo fiato, mi scompigliò i capelli sulla fronte. 3.
con una brezzolina fresca fresca che sfiorava i capelli ed allargava i polmoni, dissolvèvasi la
fresca che sfiorava i capelli ed allargava i polmoni, dissolvèvasi la stanchezza e ci
di camicia. viani, 14-119: soltanto i passionisi disperati rimangono, in quelle sere
e soffi il vento, o che i brezzoni invernali strinino la pelle. =
gloria 0 dell'onore). i. pitti, 1-377: publio è tanto
baretti ^ 2-361: sarebbe bella che i gesuiti si sconciassero a confutare un vicini
pochi intesa, / da consolar di molto i briaconi: / è tanto vero che
o più presto o più tardi i briaconi la pagano. soffici, ii-237
-peggior. briacàccio, briaconàccio. i. neri, 3-44: così que'briacacci
. salvini, 39-iv-202: così i dotti, che vengono ne'loro congressi a
terra, il quale quasi tutti i poeti latini affermano essere stato contrarissimo
bricche confidate, ii-367: ecco i monti erti e brulli, dalle alte cime
carena, i-381: bricco, presso i toscani è propriamente quella particolar sorta di
, i-192: il bar minuscolo, sotto i portici della via,
voce turchesca sbrig, con la quale i turchi appellano tutti i simili vasi che
, con la quale i turchi appellano tutti i simili vasi che hanno il manico »
di bricchi ombre vaghe e selvose, i suoi paesi. = deriv.
chino, e con ansciar grosso, e i sacchi, e i barili, e gli
ansciar grosso, e i sacchi, e i barili, e gli orci pieni.
e per certe briccole, che sbigottirebbono i lombardi che acconciano i tetti. idem
, che sbigottirebbono i lombardi che acconciano i tetti. idem, iii-143: se tu
essersi sbandato. idem, i-149: i cannoni nell'alto delle navi da guerra
tramandare da un luogo a un altro: i nostri antichi dicevano briccolare, che era
atto da briccone; birbonata. i. nelli, 8-3-1: in questo stato
pasqua, ed ora / al briccone putivano i fagiani. boccalini, ii-83: con
gran conversioni. gioia, i-247: i bricconi sarebbero meno audaci, quindi i
i bricconi sarebbero meno audaci, quindi i delitti più rari, se noi fossimo meno
idem, 3-143: ho sempre disprezzato i bricconi, perché mi paiono la gente più
, gl'ipocriti, gli sciocchi ed i bricconi. verga, 3-149: dicevano
in soggezione. fucini, 138: i mantici dell'organo russavano, e dai pieni
]: niuno è sì crudele che cacci i cani che mangino le bricie che caggiono
che lor si mette avanti, dipongono i bastoncelli, e va in giro il bicchiere
lagrime amare. gozzano, 302: i passeri, le tortore, gli scoiattoli
digiuno, il celibato, la confessione, i voti monastici, di cui questi parimenti
, del cibo; le briciole: i minuzzoli che restano sulla tovaglia, a
offrire un fermaglio, un monile; i vecchi una posata, un candeliere d'
aveva... il vestito trasandato, i capelli discriminati malamente sul mezzo del capo
giorno, rompi tu buono / con i tuoi denti stessi il pan secco; /
cose curiose che gli vedeva fare con i suoi pennelli spelacchiati, i suoi tubetti di
fare con i suoi pennelli spelacchiati, i suoi tubetti di colore sbuzzati e risecchiti
. gozzano, 206: si posano [i passeri] sulla spalliera delle sedie,
da lasciarsi briciolo per briciolo su per i monti circonvicini. nieri, 424:
di dottrina spezzata e guasta tirava su i soliti edifici assurdi del pensiero solitario.
, / che io non veddi giamai i più begli. 3. locuz
tutto. varchi, v-59: quando i maestri voglion significare che i fanciulli non
: quando i maestri voglion significare che i fanciulli non se le sono sapute, e
: perché volere che si rendessero [i pani del miracolo] tutti puntualmente,
a cederlo volentieri alla fame altrui. i. nelli, 4-1-7: aspettate un
servono nella laguna veneta, a delimitare i canali e a ormeggiare le imbarcazioni.
. panzini [accademia]: i cani con la bricolla del contrabbando appena
f. d'ambra, xxi-50: i pensieri e le brighe voglio che sien tutte
che sien tutte mie, mario; i piaceri fieno tutti tuoi. caro, 15-ii-382
lettere. gioberti, iii-293: veggo i chierici secolari e regolari... fuggire
brighe; bado ai fatti miei; faccio i miei interessi di borsaro nero: appena
un'agenzia di trasporti, e faccio i milioni. sinisgalli, 7-35: io non
, inf., 5-49: e come i gru van cantando lor lai, /
gioviale uccello e il serpente / il quale i parvi nati di lei tene; /
romana, non si avvedevano costoro [i reggitori italiani] d'essere rimasi molto
capo tante inimicizie e tante brighe che i versi gli vennero in odio più dei debiti
e dei rimorsi. pascoli, 995: i falchi d'eristallo e solim- burgo,
, ebbe in velletri due uomini, i quali si posero in cuore con loro industria
pubblici. foscolo, iv-411: non che i tirannetti non si avveggano delle brighe;
, a furia di brighe, in tutti i buchi / un popolo di ciuchi;
b. davanzali, ii-234: mantengono [i catti] la lor grandezza con tesser
in somma a motto a motto / i vostri adornamenti, fior di fiori, /
de'miei a bastanza, / comperando i fastidi e le brighe / d'altrui quasi
, v-2 (54): otto sono i vizi principali che danno briga all'umana
penna d'oca, di discorrere sopra i fogli che succederanno a questo preambolo.
per darle briga... erano i cardi. bocchelli, 2-298: se quel
anche loro. bocchelli, 1-iii-627: i bottegai... lo pregarono di
con uom ch'abbia più alto di te i merli. marco polo volgar.,
parini, 825: anzi, siccome i toscani de'tempi poco innanzi a lui succhiavano
ed usarne regolarmente, come fatto avevano i primi scrittori della lingua. alfieri,
dita. nievo, 210: e i mortaretti che si spararono in loro onore
106: ma si cambia treno: i paeselli che si susseguono in valle e
la scrivania e disse alla signora che esponesse i fatti. 2. stor.
, quale la condotta delle autorità, quali i bisogni del popolo. vi ha in
disse. « ma stavolta hai fatto male i tuoi calcoli. credevi di bevertelo tutto
., più tardi gasperone: eran chiamate i briganti, ed avevano i birri ed
eran chiamate i briganti, ed avevano i birri ed il bargello alle calcagna.
un terreno dolce. firenzuola, 162: i suoi amici... 10 miser
che avrei fatto, ma da mangiare e i soldi non ne avrei dati. con
ubbidivo quando mi ordinavano di smetterla con i malati, mi chiamavano la briganta.
di tempo vennero chiamati gli assassini, i fuorusciti ed i nemici dell'ordine pubblico.
chiamati gli assassini, i fuorusciti ed i nemici dell'ordine pubblico. 5.
acque di boston. colletta, i-298: i francesi, dopo aver perduto due vascelli
. baldini, i-165: con le risa i desideri frullavano verso di lei, abbattendosi
, xv-8: non ho mai ricusati i miei servigi all'italia, né ho brigato
: ma per certo par maraviglia, che i predetti valentuomini brigasser tanto nel precedente luogo
in questo anno molto brigato per mandargli i vilumi che ad ogn'ora egli m'addimandava
brigare ch'ella facesse non aveva trovato che i figliuoli di qualche gramo mercantuccio cui insegnare
risponderei tanto e fino a quel punto che i governi si debbono brigare dell'industria e
donare, / sì eran di larghezza i baron pieni; / giostre faceano e grande
uomini con torchietti in mano accesi, i quali andavano a offerire. masuccio,
possa poi fra le brigate meglio ricuoprire i suoi pensieri. vasari, ii-295: quelle
all'uscio. guarini, 377: i poeti si accettavano per trastullo della brigata.
tutta la brigata, e necessaria aprire i suoi concetti a qualcuno. tasso, n-iii-
a cui son sacre / le rose e i mirti e le colombe e i cigni
e i mirti e le colombe e i cigni, / per dar commodo tempo /
, / la gran bontà esaltando e i sovrumani / pregi dei clementissimi sovrani.
327: una domenica che a tutti i costi egli avea voluto trattenermi seco lui
un drappello che precedemmo la brigata e i primi fiori gli avemmo noi. verga
. foscolo, xv-42: esaminandoli [i quadri amministrativi], rileverete che, prese
fanteria, alla brigata regina, a tutti i « pistapauta » nazionali nel presente e
baldini, 7-89: da reparto a reparto i combattenti si palleggiavano motti di scherno sanguinoso
create dal governo fascista di salò; i militari che ne facevano parte.
di politica. -brigate partigiane: i gruppi di volontari impegnati nella guerriglia contro
parti- giana. egli era entrato fra i primi, abbronzato e barbuto in cima
: voi, che non isde- gnaste i versi miei / e de'nostri buon padri
chi intriga. casti, 4-23: i brigator d'impieghi e i pretendenti /
, 4-23: i brigator d'impieghi e i pretendenti / venian i dì di nascita
d'impieghi e i pretendenti / venian i dì di nascita e di nome / a
di nascita e di nome / a fare i consueti com plimenti, /
brigidinàio, sm. chi prepara e vende i brigidini. cicognani, 1-121:
di piazza san marco, dove vendono i brigidini e i semi di zucca ai
san marco, dove vendono i brigidini e i semi di zucca ai soldati e agli
e agli oziosi. palazzeschi, 278: i dolci fatti lì, immancabili dolci /
strasse. 2. rosetta con i colori di un casato, portata sul
una parte, come hanno tutti i camerieri dei grandi signori. =
g. villani, 8-35: sono [i cavalli tartari] con sottili briglie sanza
speranza del fuggire della battaglia, cavarono i freni ai cavalli: adunque fate ragione,
, 46-118: con briglia e sproni i cavallieri instando, / risalir feron subito
cavallieri instando, / risalir feron subito i destrieri. guicciardini, 206: si costuma
spinge al corso. chidbrera, 209: i destrier non men risplendono / d'aureo
da le stalle del ciel subito fuori / i cocchi uscir sovra rotanti stelle, /
uscir sovra rotanti stelle, / e i muli da lettiga e i corridori /
, / e i muli da lettiga e i corridori / con ricche briglie e ricamate
e ricamate selle. marino, 349: i cavalli d'avemo, /..
3-93: si conducevano per la briglia i cavalli che guazzavano o nuotavan nell'acqua,
le bellissime briglie, e col flagello / i corsieri percosse. dizionario militare [1847'
né sella né briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le
2-27: intanto plutone dal carro incitava i cavalli / chiamandoli per nome ad uno ad
-per simil. cattaneo, iii-1-243: i buoi mezzo selvaggi, senza stalle alla
e mordenti la briglia della ragione. i. nelli, 14-1-15: via, via
. n. capponi, 1-81: i signori il ricettarono [l'imperatore]
parigi. monti, 16-532: spaventati i cavalli a tutta briglia / cor- rean
dice, la briglia sul collo. i. nelli, 17-1-2: la moglie bisogna
421: egli che aveva martoriato tutti i suoi, fatto di loro ciò che gli
ch'io non possa / tenere i piedi in briglia, e di qui esco
di trottare. palazzeschi, 3-187: i sorrisi erano appena accennati o tenuti in
donna darà legge? avrà la briglia i d'ogni governo in mano?
le unghie. 3. rivestire i dolci con zucchero sciolto. = deriv
, onde assai meglio poi / brillantati i pensier picchin la mente. carducci,
la mente. carducci, i-1122: i troppi buoni estimatori dell'opera mia mi
a lanciare per la cerbottana dell'eloquenza i campanili dell'enfasi, o a faccettare il
ai tiepidi soli d'argiano quando ridevan tra i cipressi ai bicchieri brillanti d'aleatico e
/ bronzee, brillanti, e scioglieano i cavalli nitrenti a test'alta. borgese
levi, 1-153: sapeva a memoria i nomi di tutti i componenti le squadre di
sapeva a memoria i nomi di tutti i componenti le squadre di calcio di tutta
, i-214: tu chiedi lor tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda a qual
danzator narcisso / tornerà pure ad agghiacciare i petti / de'palpitanti italici mariti.
chiamati da noi ingegnosi, e che i francesi chiaman brillanti; pensieri la cui bellezza
. cuoco, 1-30: giovani, i quali si sarebbero corretti coll'età e coll'
putrefazione. bocchelli, 2-355: comprava i giornali di roma, per esempio il
uguale possanza di avvelenare, ma secondo i paesi, ne'quali esse son nate,
[le monete d'oro] di tutti i bagliori che darebbero tre sacchi di brillanti
non ho mai inteso di patrocinare né i giuocolini di parole, né le brillanterie ricercate
né le brillanterie ricercate, ma solamente i pensieri ingegnosi. = deriv.
per rendere lucidi, ammorbidire e fissare i capelli (e anche la barba
). panzini, iii-36: i capelli della testa entrano nel dominio della
testa entrano nel dominio della barba; i baffi formano delle stalattiti sopra le labbra;
formano delle stalattiti sopra le labbra; i peli delle ciglia sembrano ribelli a qualunque brillantina
viola. è un po'tetra: i capelli neri lucidi: forse umettati di
nell'acqua, si intrise di brillantina i capelli fradici e prese a pettinarli con cura
un fanciulletto èduca il mondo / lungo i pascoli azzurri, e il mio guardarlo
aurora o quando al sole / brillano i tetti e i poggi e le campagne,
quando al sole / brillano i tetti e i poggi e le campagne, / scontro
stavano quatte fra l'erba, dove i primi colchici brillavano teneramente come fiammelle di
; / e molle si riposa / sopra i gigli di pria. / brillano le
e brillavano dalla contentezza d'aver conquistato i primi posti. pascoli, 33: nel
palazzeschi, ii-463: non vedete che i suoi occhi brillano? e come le
di qualche coltura... ha i suoi discorsi, le sue materie favorite,
gran festa da ballo, ove soggiogò tutti i cuori colla bellezza. de sanctis,
cap. ultimo), che narrando i funerali di giunia, scrive: « sed
m. chénier nel suo tiberio (atto i), introducendo questo episodio, dà
da far accorgere le mura di tutti i loro fatti. boccalini, iii-409: e
far brillare mine, a spingere avanti i motori della perforatrice. c.
. tecchi, 3-121: così, tra i colpi di zappa e di piccone,
: nello sfregamento prodotto dal moto rotatorio i chicchi diventano lucenti. = deriv.
e consiste nel far sfregare fra loro i grani con aggiunta di sostanze oleose o anche
le altre specie di piante culmifere, i semi delle quali senza d'una qualche
dei vecchi e dei fanciulli, e i vecchi a quest'ora son già brilli
quest'ora son già brilli, e i fanciulli hanno dal principio della festa un faccino
viminalis) che nasce a cespugli lungo i corsi d'acqua (e i rami
cespugli lungo i corsi d'acqua (e i rami vengono usati per fare gabbie,
i-232: tirò fuori la gala e i manichini, / e le fibbie di brilli
affo imo e novanta aveva il fracche e i pantaloni a righe, un brillòcche all'
gli dettero in una serata d'onore i suoi ammiratori. = adattamento del fr
giovanetto anno, / che 'l sole i crin sotto l'aquario tempra / e già
, cioè di vapori umidi; imperò che i vapori umidi elevati su nell'aere infìno
/ non fuggon brina 0 acqua sotto i tetti; / né fa tremar 11
: venuto il chiaro giorno, e i raggi del sole apparendo ne le sommità di
: mi vedeano su l'alba saltare i fossi e sbadatamente urtar gli arboscelli,
fossi e sbadatamente urtar gli arboscelli, i quali crollando mi pioveano la brina su le
fin che saetta il sole, / corrono i cervi ne'monti, corrono i cerbiatti
corrono i cervi ne'monti, corrono i cerbiatti. carducci, 719: va per
2-139: vedrai sorgere e tramontare / i cento enormi soli delle pleiadi /..
lasciano stillare le goccioline della brina sopra i sassi puliti. valeri, 1-116: il
fa molto freddo; vedo dalla finestra i campi bianchi di brina grossa, e tutti
nebbia, questa tal nebbia è pestifera per i corpi e per le campagne, ed
, 1-155: l'aurora diposcia avea rimossi i lumi della notte, e 'l sole
burchiello, 179: a chi avesse i denti troppo secchi / dagli a mangiar
, screziato di bianco; brizzolato (i capelli, la barba), canuto.
giovinezza non c'è più: scrollano i denti. panzini, ii-422: ella e
il pane duro di un anno, i cui brincelli teneva ammucchiati in grembo.
di acido fenico perché la fosse buona per i suoi polmoni, e il sonno che
parole, baciàvalo in viso -brìncoli! i due figliuoli si amàvano a non vedere
chiabrera, 503: tu, dopo fatti i giusti prieghi a dio, / e
, / corona di muran le terse i coppe / di bacco avignonese, e gli
non si oda questa voce, e che i gazzettieri non la ripetano. cantoni,
del concio, il bercio del trippaio, i brindelli, le toppe, i bambini
, i brindelli, le toppe, i bambini scalzi coi visi smunti. gavoni,
butta in testa e sulle spalle / tutti i vecchi merletti dei biancospini, / sulle
. de amicis, i-827: fra i ragazzi del mio ceto, che conoscevo alle
, che conoscevo alle scuole, e i brindelloni che m'avrebbero dovuto infettare nel
, iv-2-289: egli amava il vino, i brindisi in musica, le serenate in
bellezza, le danze all'aperto, i conviti larghi e clamorosi. palazzeschi, 7-231
del marito. brancoli, 4-310: i cittadini disastrati si aggiravano come spettri nei luoghi
augurio di un nuovo anno felice e i vicendevoli baci. pavese, 7-88: tutti
quinarii. serra, ii-295: nel citare i versi di un suo brindisi, è
mezzodì coi loro grembiuli di festa intrecciando i giuochi e le danze di canzonette e
boccaccio, i-15: l'aurora aveva rimossi i notturni fuochi, e febo aveva
. perciò tuttavia s'ha da cercare se i goti o gli arabi avessero portato 4
. rolli, 560: bevve de i mal l'oblio; / e tutta gioia
mesto? gioventude fugge, / pigra i suoi passi siegue la vecchiezza, / e
lo produsse. giusti, ii-50: tutti i dialetti dell'italia hanno le loro grazie
dell'italia hanno le loro grazie, come i popoli che li parlano un brio loro
il boccaccio vi spiega quella qualità che i francesi, mirando alla forza nel suo calore
. f. corsini, 2-490: i posti si difendevano con brio, e
di esse, specialmente sfagni, sono i principali componenti di molte torbe.
della botanica che studia le briofite, i muschi. = » voce scient.
, 1-20: brion, alcuni splacno (i romani musco): trovasi in questi
, come si veggono sulle querce, i quali hanno buonissimo odore. idem [plinio
chiamano alcuni brionia, è simile ne i sarmenti, nelle fiondi e ne i viticci
ne i sarmenti, nelle fiondi e ne i viticci alla vita domestica, ma sono
sua parti più pelose; abbraccia con i suoi viticci tutte le piante, che gli
tant'anni formidabile e temuto / oltre i britanni ed oltre il mar vermiglio. foscolo
ariosto 27-29: da l'altra parte i capitan carleschi / stringon con alamanni e
lungo il fiume giallo o su per i viali alti,... sotto il
penne. manzoni, 8: allor prese i tiranni un brividìo / che gli fe'
ecc.). -dare, mettere i brividi: incutere spavento, fare inorridire
incutere spavento, fare inorridire. -venire i brividi: raccapricciare, sentirsi atterrito.
178]: * brioche: pare che i pasticceri italiani abbiano imparato dai francesi a
paretaio, / dove le mogli irretano i mariti, / non ho avuto un pensier
; / tutti briosi, tutti saporiti. i. nelli, 1-3-10: io,
,... gli vedo sempre [i soldati] molto allegri e briosi.
con uomini. verga, 1-83: i briosi cavalli lo trasportarono rapidamente all'abitazione
per distinguere un ramo collaterale, aggiungendovi i cosiddetti pezzi di brisura. =
per lui, di per se stesso i partecipa del lotto al privilegio. /
, iv-2-130: quasi tutte le sere i campioni si riunivano intorno all'inclita vedova
gentilizia per distinguere, in una famiglia, i rami collaterali o illegittimi. consiste generalmente
: polverizzata, vale per pulire i denti. = lat. britannica [
de'piedi. tommaseo, i-444: i patimenti crescevano: i brividi, dolori alle
, i-444: i patimenti crescevano: i brividi, dolori alle giunture, alle
esistenza, evocato dall'amore, aveva dato i brividi di una paurosa sorpresa, al
ne era seccatissimo... gli venivano i brividi al pensiero di dover passare tutte
stare quel modo di scrivere che mette i brividi qualche volta a un maestro di grammatica
non mi capiva e che le davo i brividi. morante, 2-42: s'era
scruta / l'intime fibre e afferra i sensi e dà / un desiderio di felicità
pantano... mi vennero i brividori. pirandello, 5-36: quante volte
2. figur. che mette i brividi, pauroso. stuparich, 5-236
a diventare grigio, a incanutire (i capelli, la barba).
variegato di due colori (specie i capelli e la barba quando incominciano a
si sente subito conoscenza vecchia: tra i cinquanta e i sessanta, di vigorosa
conoscenza vecchia: tra i cinquanta e i sessanta, di vigorosa statura, con
fresche, soccorrere gli uomini combattenti, i quali ricreavano le loro affaticate membra.
c'è che fare -borbottavano i poveretti rassegnati. -la brocca non ci
sapere non hanno a potere attingere anco i brocchetti di terra cotta? palazzeschi,
ova affrittellate. -non mancano che i lenzuoli e l'acqua nel brocchino.
dizionario militare [1847], 'i * i52: quindi deriva il modo di
a una pertica, usato per raccogliere i frutti dai rami più alti.
: di quelli / che vanno a corre i ceci colla brocca, / e
brocca, / e batton colle pertiche i baccelli. note al mal
una pertica, ci serviamo per corre i fichi quando non si possono arrivar
sottil pertica. serve a cogliere i fichi, e alcune frutte, specialmente in
sempre fermo. serve per bucare e rigare i lavori. = deriv. da
né curar di broccardi, / ma cerca i casi. tommaseo [s. v
, senz'avvertirne la gran nudità, poiché i quattro stretti e lunghi divani di broccatello
di ferro battuto illuminavano inegualmente... i busti antichi su'piedestalli di broccatello.
di ricamo. aretino, v-1-356: i ricchi si riconoscono da i poveri per la
v-1-356: i ricchi si riconoscono da i poveri per la differenza che è da
poveri per la differenza che è da i broccati a gli stracci. firenzuola, 231
. f. doni, i-226: i lor vestimenti son tutti drappi di seta varii
il più brutto è di più valuta che i nostri broccati, e fa sì bella
/ apprestare, o signor, che i lenti sorsi / ministri poi de la
vestiti di broccato, lentamente si agitavano i ventagli. d'annunzio, v-1-396: nei
alle pareti, fra gli stinti broccati ed i neri velluti stregoneschi. moravia, ii-250
, 65: in fila infinita si seguono i cocchi dorati, / discendon le dame
cani... dov'entra lui nemmeno i cignali!) dunque brocchetta / tanti
sudore gelido, da nel menare / i colpi, e riparare, / volteggiando or
coi denti in fuori '(appunto come i cavalli capo / suveri scortecciati, e
ciel d'oro e verdi ne i brocchieri, /... / come
esse, si saziano [le vacche e i tori]. = deriv. da
vero berzaglio ragionando, è apporsi. i. nelli, 10-3-7: ma bròccia1
non colla broccia metaforica. cercano d'investire i bersaglieri sparando colla carabina, = variante
e gli altri consigliorno, / e tutti i lor pensieri a fedire francamente.
vasari, i-138: e tagliati i pezzi secondo che sono i que'
: e tagliati i pezzi secondo che sono i que'che ciaschedun la vuol brocciare
meccan. macchina con cui cotta i pezzi della cera, confitti da detti brocchi
deriv. da broccia2. cus) 'con i denti in fuori', * sporgente '(
di sopra. burchiello, 3: se i cappellucci civinini, 7-88: uno zio
era rimasta a fussin cavalieri, / e i tegoli lasagne imbullettate, / pianger
fare vita brada coi butteri e i broccioni fra macchie e vedresti insieme le giuncate
giuncate / per la fortuna, c'hanno i broccolieri. a. f.
a. f. doni, ii-180: i broccolieri de'maestri di scrima son tondi
: in capo all'anno si scapezzano [i cavoli], e prima servendosi del
, i-347: si fermavano a comperare i broccoli di rape, o le patate,
cipolle. ma noi ci metteremo pure i broccoli, e i cavolfiori...
ci metteremo pure i broccoli, e i cavolfiori... buoni, eh?
uva, le banane in caschi, e i bròccoli sciolti, a montagne.
: ingommino le gemme, / rosseggino i broccoletti dell'uva / e tutti gli occhiolini
si scovre presto è cattivo per i luoghi ventosi. bertola, 259: un
curando che fosse ben raso, ma i più piccoli, per l'ingordigia di mangiare
, male sta la coda. / i paladin, veggendolo poltrone, / si dierono
al porcello, / ed ossa, dove i cani impazzerebbono, / e in giusaffà
55: se non li porto subito [i sorbetti], -aggiunse il servitore,
la broda. varchi, 18-3-14: i rigagnoli correvano, e le vie erano
di un libro, a stemperare, entro i lor stacci, i perìodi di un
a stemperare, entro i lor stacci, i perìodi di un pòvero autore finché ne
: e solamente a contare le cose che i brodaioli raccontano a le sue amicizie,
pasqua dell'agnello, che sono; i brodetti, l'uova sode, e i
i brodetti, l'uova sode, e i frati che vanno a capitolo. fagiuoli
a capitolo. fagiuoli, 1-3-325: scambia i busti da'basti, i bordati da'
: scambia i busti da'basti, i bordati da'brodetti, le camiciole dalle
d'indigestione, che tanto travaglia anche i più gentili spiriti, non se ne
moretti, 17-253: perfino nei barchetti i marinai forestieri si siedono a gambe incrociate
paese di cuccagna]... i fagiani corrono in bocca cotti al suon
v'è più tempo; perché tutti i serrami ne gli ha rosi la ruggine
, se del suo brodo si lavino i piedi. cornaro, 100: né a
si contentano di nominare... i potaggi diversi, come il brodo, o
e di polli non molto giovani, con i brodi delle quali carni debbonsi fare le
di rabesco, solito scoglio di tutti i nemici delle tiritere e del brodo lungo.
, all'uno e all'altro, che i frati bisogna lasciarli cuocere nel loro brodo
come scelte vivande le sporche minestre e i fetidi brodacci de'goldoni e de'chiari.
manichini foderati di pelle a un lucchesino co i bro- doni scempi! non s'accorgono
unìsono sopra il cucchiaio, bene annuenti i penati, nella comunione brodosa della cena
essendo, si può dire, così i vizi dell'animo come i nomi che gli
, così i vizi dell'animo come i nomi che gli significano. =
, 6-17: quanto al colore somigliano i brogiotti ai piropi, perché sono d'una
non so donde selo cavasse, che i borgiotti fossero di spagna, nutrice di
teneri d'alcuna lor cosa, come i vecchi de'loro figliuoli, gli autori de'
brogliare propriamente credo che sia quello che i latini « pertentare » dicono;
. m. villani, 9-99: i bolognesi spaventati [dell'eventuale tradimento]
sollecita guardia sagacemente de'sospetti cercavano, i quali nel mormorio del popolo brogliavano.
così si chiama a firenze quello che i romani anticamente chiamavano ambito e i vineziani
che i romani anticamente chiamavano ambito e i vineziani modernamente broglio. buonarroti il giovane
sm. ant. assemblea che elegge i magistrati. galileo, 3-1-127: di
conchiglia usata dai porcari per richiamare i porci; nicchio. marino,
, le vigne, gli orti, i broli, persino i paschi si dilatarono
, gli orti, i broli, persino i paschi si dilatarono fra le sue mine
giova al tremore delle membra... i bromboli, che rimettono dapoi che
specie sono coltivate come piante ornamentali per i fiori vivacemente colorati. =
solubile in acqua. si ottiene decomponendo i bromuri o per sintesi diretta del bromo
. in soluzione acquosa intacca quasi tutti i metalli (ed è usato nell'industria
un metallo o un radicale organico. i bromuri (di potassio, di
(specialmente sulla corteccia cerebrale e i centri bulbari). svevo,
cui credevo di aver provvisto a tutti i bisogni del mio organismo ingerendo ogni sera
pellicole. alvaro, 7-146: così i bambini poveri diventano interessanti, quasi piacevoli
e di cerro, 'segandosi grosse come i travicelli che servono per li solai delle
sia resistente alle acque, per adattarvi i tralci; e si chiamano bronche o
-arterie, vene bronchiali: che irrorano i bronchi. -albero bronchiale: parte dell'
due che il sangue passi liberamente per i polmoni. a. cocchi, 5-2-163
), limitata (se interessa solo i grossi o piccoli bronchi), capillare
bronchi), capillare (se raggiunge i bronchioli), broncopolmonite (se il
(se il processo infiammatorio raggiunge i polmoni): questi ultimi due casi nei
instigato, incorag- gito, / derise i bronci della volpe irata. gioberti, ii-33
, 5-69: chiuse la bocca come i bimbi quando fanno il broncio. covoni,
sono uscite di scuola le fanciulle di tutti i tempi, con bronci e graziette eternamente
redi, 16-iii-223: osservai che in tutti i loro bronchi, 0 ramificazioni dell'
in quei tronconi principali, che son detti i bronchi, dei quali uno più
. ppóyxia * bronchi '(i canali che conducono l'aria ai
spini e bronchi, / che fra i rami intricati e i folti tronchi /
, / che fra i rami intricati e i folti tronchi / a pena il sol
78: senti raspar fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando /
vivida si distende: / stillano mèle i tronchi; / dove co- priano i
i tronchi; / dove co- priano i bronchi, / ivi germoglia il fior.
vinca pervinca; / io ti coglieva sotto i vecchi tronchi / nella foresta d'un
gli addolorati tronchi / offron, pregando, i bronchi / nudi. montano, 206
conviene in traspiantandolo, sì come i peri moscadelli o bronchi che s'
, cioè enfiagione del gozzo, volgarmente i medici). a. cocchi, 4-1-7
boccaccio, 11-88: tutti se stessi i miseri avien morti, / che
a terra annodando insieme con furia libidinosa i lor bronconi corti e pungenti come le
là ne'monti del buon chianti, i veramente villanzone, / maritolla ad un broncone
broncone. pirandello, iii-690: ho portato i bambini per piluccare qualche acinetto lasciato.
spuntare due bronconcini neri;... i quali bron- concini dopo la terza spoglia
medie. bronchite che, attraverso i piccoli bronchi e i bronchioli, colpisce
che, attraverso i piccoli bronchi e i bronchioli, colpisce i lobuli polmonari.
piccoli bronchi e i bronchioli, colpisce i lobuli polmonari. si produce spesso oltre
tumori bronchiali e polmonari e in tutti i casi di affezioni toraciche di origine poco
224: questi con mill'altri sono i brontolamenti co'quali 1 disgraziati cortigiani vituperano
secondo l'occasione, tollerare a tempo i brontolamenti e le fantasticaggini del padrone]
del più vile disfattismo, inveleniti contro i comandanti e i governanti e la bandiera
vile disfattismo, inveleniti contro i comandanti e i governanti e la bandiera...
onda rompeva in uno di quelli che i marinai chiamano scazzaburelli. non di quelli prodotti
e dicevano di far presto: ai quali i monatti rispondevano con bestemmie. nievo,
,... brontolando sempre contro i gatti che gli si impigliavano nelle gambe.
. brontolavano per il cibo, facevano i delicati e trovavano sempre qualcosa da ridire
. pananti, i-296: stavano brontolando i ventri vuoti. giusti, ii-407:
parti, in lotta fra loro: i vecchi castagni brontolavano sordamente, come frati
3. tr. dire fra i denti, come a se stesso, con
coperte critiche, di lamentele dette fra i denti, come per proprio conto.
manzoni, pr. sp., i (22): era perpetua, come
non fiatò più e continuò a masticarsi fra i denti il suo brontolìo. gozzano,
ii gruppo degli incappati è ridisceso fra i massi, sventolando le maniche delle tonache
sudava e si squagliava in rigagnoletti, i quali saltellando per le asperità del suolo
e violento di tuono che fece tintinnare i vetri della finestra e pareva preludere ad
505: viva il re! giù da i profondi sotterranei de la chiesa / questa
corrente contraria, gl'immancabili brontoloni, i malcontenti invidiosi, tutti quelli che volevano romperla
2-392: l'avevano seccata in tutti i modi, lasciando intendere che la consideravano
nostre genti e sì a'ferocissimi guelfi; i quali spesse volte non potendo dal fuoco
d'oro, pareva dovesse fondersi sotto i cocenti raggi del sole. 2
bronzea su dirupato monte, / solo i grandi t'aggiungono, per declinar la
il bronzo. pascoli, 630: i cavalli e gli eroi misero un ringhio /
eroi misero un ringhio / acuto, i carri scosser via gli aurighi, / mentre
sentivo la locomotiva che pompava acqua, i fischi smozzicati ed irosi nella manovra,
di boccali e di sta tuoni per i pilastri dei cancelli... fu trattato
? testi, 326: non isdegnar frattanto i prieghi e i carmi / che
non isdegnar frattanto i prieghi e i carmi / che ti porgiamo, e tua
di servitù liberi e sciolti / t'alziamo i bronzi e ti sacriamo i marmi.
t'alziamo i bronzi e ti sacriamo i marmi. d. battoli, xxix-1-221:
. casti, 3-107: le cifre e i geroglifici, che noi / nelle guglie
un'altra cosa che ti fa ira sono i restauri fatti alle statue ed ai bronzi
sorridea. savarese, 140: anche i bronzi preziosi che ingemmavano le finiture dei
raccolti e chiusi nelle vetrine, come i gioielli della dama. serra, ii-413:
calda di bronzi e di terre colorate, i volti che scolpì il rossellino e benedetto
la preda. piovene, 5-291: con i bronzi orientali, con la sua immensa
. campana. monti, 163: i sacri bronzi in flebile lamento / giù calar
. carducci, 443: oggi a festa i bronzi rombano: / non mancate al
lieto dì. d'annunzio, v-1-401: i campanili non hanno più voce. i
i campanili non hanno più voce. i bronzi, affaticati dalle vibrazioni, riposano
la quaresima avesse insaccato di stracci tutti i bronzi. 6. tromba di
un brivido: 1... i tra il suon degl'inni e l'epico
bocca / del gran sol di savoia i lieti albori. muscettola, i-359:
esecutor fedeli. patini, 522: i gravi carri e i bronzi che per
patini, 522: i gravi carri e i bronzi che per cento / bocche mandaron
grande museo di studio, testimo- niante i successivi strati della civiltà, da quella paleolitica
reflesso della terra, e l'iuuminazione de i raggi diretti del sole, io ammetto
muratori, 7-iii-172: per metafora dicono i modenesi un volto abbronzito, una ciera
solo il bronzino, / che avea maravigliato i botri / e le polle col suo
mirarla senza contaminarsi. tommaseo, i-242: i nostri vecchi rammentano... quel
o coi marmi, / si va sacrando i simulacri e i tempi. tasso,
/ si va sacrando i simulacri e i tempi. tasso, 4-13: e soffrirem
l'immensa manìa bronzosonante, / squillare i doppi flauti di loto. —
, è la francese broche, che i nostri vecchi italianamente dicevano borchia; e
(un hvre): 'cucire insieme i fogli piegati di un libro entro una copertina
* rilegato alla rustica '. ma i librai non vogliono saperne di questo 'rustico'
*; e panzini, iv-88: « i librai distinguono libro in brochure, da
: si levino pizzicandoli coll'unghie tutti i rametti che sortiscono per lo dosso del fusto
. grazzini, 4-217: - odi i bru. - e se non fusse l'
sole / che brucano il palèo sotto i castagni. d'annunzio, ii-408: e
di maggio. gozzano, 81: i greggi... / brucavano ai cespugli
1-1-196: avvertendo però di ripulirgli [i gelsi] ogni anno da tutte le
non lasciando però mai di rivederli [i gelsi] ogni anno subito colta, o
nel novembre. idem, 1-1-348: i canali che si usano ne'nostri frantoi sono
nella premura d'accendere, si bruciacchia i lunghi baffi rossi. comisso, 7-313
malmantile, 188: perché sieno [i brucioli] acconci per bruciare e avviare
di deputati operai e socialisti] erano i primi segni del socialismo, come si è
bambina si stendeva per terra, lungo i solchi del grano mietuto, con gli occhi
del sole. sbarbaro, 1-64: i miei occhi vedevano carni brucianti dove non
una rupe, una rupe bruciante, i e la bimba, a scaldarsi, si
versione familiare del modo francese * bruciare i vascelli '. = dalla locuz.
. abba, 1-57: in quel momento i regi tiravano l'ultima cannonata, fracellando
sacchi pavese. de amicis, ii-285: i tetti formicolavano di gente ardita che affrontava
cadevano a capofitto nei crateri aperti sotto i loro piedi. pirandello, 6-485: uno
il tutto, di modo che i luoghi marittimi cominciarono ad essere disabitati
: il parer mio si è che [i turchi] scorreranno le riviere di
, acciò non se ne servissero i nemici, perché poteva sfondarle e brug-
e bruciò molte cose / sovra i sacrati altari degli dei. algarotti,
bruceranno il porto, gli arsenali, i magazzini dell'annona pubblica? manzoni
bruciare gli eretici, o a dare i tratti di corda, o a fondare il
dove l'etère dal cinto / leggiadro hanno i mille lavacri: / mille fanciulle vi
. b. croce, i-1-126: tutti i volumi di classificazioni e sistemi delle arti
dedicarsi solo a un'economia armentaria. i pastori erano incitati a bruciare i boschi
. i pastori erano incitati a bruciare i boschi. quest'odio del pastore per l'
dionisio tu ci puoi vedere / che i peli si brucciò col moc- colino /
distribuita nei mesi; la siccità brucia i raccolti. -abbronzare fortemente (il
; glielo rendeva piccolo; gli bruciava i tratti. montale, 127: solo
configura / il tempo in egual modo i grani! e scampo / n'è:
targioni tozzetti, 12-3-196: prendono [i contadini] al terratico un pezzo di bosco
, 1-84: parlaci dell'inferno, dove i ricchi bruceranno; ché ci consoli della
miseria. quasimodo, 2-19: là i campi di polonia, la pianta di kutno
bruciano / in nuvole di nafta, là i reticolati / per la quarantena d'israele
109: egli era amico di que'letterati i quali erano stati del partito del capova
vostri fiori, lasciatemi godere di tutti i segreti del vostro paradiso, ditemi chi
ragazza, che di poco aveva oltrepassato i venti anni, ma così consunta dalla
neri, bruciavano. viani, 4-88: i suoi occhi bruciavano di ferocia. palazzeschi
cuore mi brucia di mistero / che i fianchi lunghi e sinuosi torce. ungaretti
la cervelle dei francesi. -bruciare i ponti: rompere tutti i rapporti,
-bruciare i ponti: rompere tutti i rapporti, dare una conclusione definitiva a
, a un'attività. -bruciare i vascelli: impedirsi il ritorno. d'
, perché ho bruciato dietro di me tutti i ponti, e l'ora di quella
arrestata. panzini, iv-88: bruciare i vascelli, locuz. figurata, che
ses vaisseaux. in italiano, tagliare i ponti. -bruciare incenso a aualcuno
andar via senza pagare. -bruciare i piedi: di chi ha molta fretta.
sera stessa, perché a nunziata bruciavano i piedi d'arrivar subito alla concordia e gridarla
le tappe: affrettarsi, procedere accelerando i tempi (in un'impresa, in un'
mosca. -la terra brucia sotto i piedi: a indicare fretta eccessiva di
ritardo e la terra gli bruciasse sotto i piedi. palazzeschi, 5-86: appena mi
; doveva sentirsi bruciare il pavimento sotto i piedi con quel tipo in casa.
se la terra le avesse bruciato sotto i piedi, senza segnarsi, senza pregare
detto, per tirarlo su, che i marciapiedi di torino mi bruciavano le suole
imbottite. pratolini, 2-74: ti ricordi i diecini che ti davo? mi pigliava
ahi! ahi! », dicevano sommessamente i cuochi, rifattisi all'opera delle minestre
bruciata. pindemonte, 21-315: bruciati / i pingui lombi al glorioso arciero, /
e borbottavano imprecazioni. baldini, 7-99: i registri della parrocchia andarono bruciati in un
-figur. de amicis, i-683: i soli che non sentissero nulla erano gli
si vedeva la campagna bruciata, ed i grani e le biade comparivano meschine,
di sole, rotte le nuvole, doravano i monti, e la piccola compagnia,
ardenti d'agosto, quando il sole arroventava i muri e tutta la casa pareva assopita
, badava ai maiali. era brava per i maiali. nelle ore bruciate, andava
fosse tardi / scorazzavo felice / per i prati bruciati dall'arsura / o pesanti
bruciate, avevamo battuto il fiume e i canneti. -figur. vittorini,
quasi bianchi. tozzi, 2-5: i baffi, meno biondi dei capelli,
gli studenti, ch'erano spesso tra i poveri, cercavano di trarsi d'impaccio senza
ricevere le consuete visite di studiosi stranieri i quali rifuggirebbero dall'awicinarsi ad una napoli
bruco. targioni tozzetti, 11-2-494: i bruci piccoli adunque, scuri e
vizza, rósa tomo tomo, come se i bruci fossero stati lì a far la
d'intensi riflessi e di bagliori magici; i bruci, la notte, diventano fosforescenti
guasto, che tanto le ulivete quanto i fichereti mancheranno o saranno bruciolati e distrutti.
che fanno le tarsie; perciocché empiono i fregi di brucioli, di chiocciole tonde e
. vettori [tommaseo]: i nomi... degli olivi che sono
, nel quale incon trando i nostri corpi e per essi penetrando e scorrendo
e sentendo l'anima sensitiva nel lor passaggio i tocca- menti, sente quell'affezzione
'. giusti, ii-234: i palpiti di cuore, i sussulti, i
, ii-234: i palpiti di cuore, i sussulti, i brividi, i tor
i palpiti di cuore, i sussulti, i brividi, i tor pori
cuore, i sussulti, i brividi, i tor pori, i bruciori
, i tor pori, i bruciori interni, l'affuocarsi del viso e
casa, il lavoro dei campi, e i raccolti e la semina, con
. dossi, 303: gli avèa confidato i suòi bruciori amorosi di quarant'anni addietro
idea, è come se avessero addosso i bruciori, e non pensano più a altro
moravia, iv-27: non l'atterrivano i disagi e le privazioni a cui andava
mattioli [dioscoride], i-265: i bruchi inimici de gli ortololani sono volgarissimi
orti, ove spesso si mangiano tutti i cavoli e gli altri erbaggi che vi si
mezzo dell'orto, è rimedio contra i bruchi. soderini, iii-218: i
i bruchi. soderini, iii-218: i bruchi son quelli che rodon le foglie
ogni erba fresca e dura / ràdeno i bruchi. redi, 16-iii-148: s'uniscono
bruchi. redi, 16-iii-148: s'uniscono i maschi delle farfalle colle femmine, e
: ma più volentieri si nutriscono [i camaleonti] di locuste verdi delle più
più tenere, e delle altre di tutti i colori, e razze di grilli,
fatto è farfalla. nievo, 185: i bruchi lucenti scintillavano fra l'erbe.
pigna. d'annunzio, v-1-335: i nidi innumerevoli filati dalle larve dei bruchi
, o è la asciutta, o sono i bruchi; e non si è mai
del tronco cavo e tarlato, e i secreti di quella silenziosa vita che vi brulica
e smilzo su piedi enormi, con i movimenti di un bruco che si snodi.
risollevasse le nostre coscienze inzavorrate: portar i bruchi a diventar farfalle. come se
dal villano che scuote l'albero per cacciarne i bruci, detti anche bruchi.
: anch'essa [la vespa] nutrica i suoi figliuoli di bruchetti che raccoglie sull'
. / quanto superbo scandalo / fra i danti di mia terra! / dalle
il libro legato) a cui stanno attaccati i se- gnalini del messale (detto anche
a quel cilindretto a cui stanno attaccati i segnali del messale e del breviario. carena
trasse, così dicendo, attraverso tutti i salotti e le camere, pestando i tappeti
tutti i salotti e le camere, pestando i tappeti cogli scarponi imbullettati,..
, sf. ant. forma per fare i pani di zucchero. balducci pegolotti
uno pane e l'altro si mettono i pezzi tagliati del pane e polvere di zucchero
cioè delle forme in che si fanno i pani. brughièra, sf. grande
e sopra tanta vita addormentata / dentro i cipressi, in mezzo la brughiera,
brughiera con le sue tamerici nane, i corbezzoli e l'alloro selvatico, raggiungeva la
ebbe tempo... di disegnare i fregi onde un ambizioso mercante brugitano cinse sulla
). pascoli, 92: sfiora i bossi, quasi arguta spola, / l'
più vostro: ne bruiva / oltre i vetri socchiusi la marina chiara. =
tigri, gli orsi, gli leoni, i lupi e le fallaci golpi.
golpi... mandaranno dal ferino petto i lor grunniti, ricti, bruiti
burchiello, 80: le ciglia, e i nepitelli eran d'argento, / talora
c. gozzi, 4-327: i pochi ottimi prèsidi al governo...
e insieme il più compassionevole spettacolo erano i contadini. [ediz. 1827 (483
», dicono essi,... i quali hanno la pelle più dura del
. mi compensava a dismisura di tutti i sacrifici del mio inutile orgoglio cerebrale
la napoli del colore napoletano, con i panni stesi all'aperto ed i bambini
, con i panni stesi all'aperto ed i bambini brulicanti nei vicoli, confina coi
bruciati e carnai brulicanti, io di tutti i miei ricordi scolastici non serbavo se non
idem, iv-2-54: per lo spiraglio filtravano i raggi del sole aprendo nell'ombra una
la città stampava in nero d'inchiostro i suoi comignoli, e talvolta una sua
diede alla testa. piovene, 5-454: i quartieri palermitani sono anch'essi grondanti,
d'annunzio, iv-2-520: ella doveva avere i sensi acuti, perché tutta la sua
. monti, x-3-298: tra i cespi, che mi fean corona e
di noi sciagurati, e ci consideri come i vermi e gl'insetti che vediamo brulicare
del tronco cavo e tarlato, e i secreti di quella silenziosa vita che vi brulica
nel cielo...? con i tuoi vichi e le tue piazze marine dove
, attorno alle tavole di pietra, i contadini bevevano e raccontavano. 3
l. bellini, i-138: i bruci e i lombricai /...
. bellini, i-138: i bruci e i lombricai /... / stan sempre
: da ogni parte della pianura immensa i grandi armenti si avanzavano, e pareva
, / un brulichìo mangerà, dopo saturi i cani, di vermi. d'annunzio
nell'ombra. viani, 14-119: i larghi setacci ribollono di anguille che fanno la
fanno la schiuma come il mare; i canestri foderati di iuta son tutto un
moravia, i-390: si vedevano distintamente i festoni di lampadine colorate, le forti
ii-10-134: gli alberi correvan via con i rami spogli e brulli ritti verso il cielo
carrozza s'affondavano nella via fangosa che i cavalli salivano a fatica. fucini,
del novembre..., mandando i suoi languidi raggi attraverso ai rami brulli dei
lasciano stillare le goccioline della brina sopra i sassi puliti. baldini, i-125: anche
: qualche verde spuntava nei fossi lungo i campi brulli. vittorini, 2-40:
dicessero: sciagurato, noi siamo come i tuoi pensieri: lontana lei [lidia]
sotto il velo argenteo degli olivi e i ricami verdeneri delle vigne; fari e
volto fiero e accogliente, e grazia i suoi colli coronati di cipressi; ma
a piover bombe dentro la città tostoché i brulotti appiccato avessero il fuoco al navilio
nei brulotti coi quali andarono a bruciare i vascelli turchi. dizionario militare [1847
verga, i-465: ora ella portava i cappelloni a piume, e gli stivalini
alla nostra bella penisola] sogliono rifuggire i malinconici figliuoli del norte quando, stanchi
forse vedendo il bel fiore malvagio / che i fiori uccide e semina le brume,
brume del futuro, le proprie azioni e i propri sentimenti. piovene, 2-107:
e le brine, le nevi, i ghiacci). petrarca, 185-8:
gli alti faggi /... i né si difeser dalli nuovi oltraggi / gli
difeser dalli nuovi oltraggi / gli esculi e i caonii, ma tagliati / furono ancora
bruma / lor notturni viaggi, e i passi sparsi / ed ogni error ch'i
i passi sparsi / ed ogni error ch'i peregrini intrica, /...
intrica, /... e i lunghi morbi, / fianchi, stomachi,
metter su torme mie; dille che i fiori, / che sul mio cener spande
/ e, tolti dal cipresso / i libri di virgilio, / scalda le mani
fasciame delle navi, verrinando, come dicono i marinai, i legni più annosi e
verrinando, come dicono i marinai, i legni più annosi e più duri, e
;... coi 18 brumaio e i 2 dicembre. marotta, 6-168:
. miscuglio di avanzi di cibi che i pescatori gettano ai pesci per attirarli.
esempi di scapigliatura rovaniani si possono citare i seguenti: a volte montava in brum
; e del resto anche le carrozze, i « brumisti » di piazza, s'
in alcuni fragorosi rutti, tremendissimi, i di cui eguali li sentirono solo a
eguali li sentirono solo a suo tempo i miei amici, quando ragazzo li sapevo
sapevo fare anch'io e ne scandolezzavo i « brumisti *; al parco.
. carducci, 739: su i colli de le argonne alza il mattino
se per entro vi fossero passati i denti d'un pettine. d'annunzio,
agg. di colore bruno; che ha i capelli e la pelle bruna (ma
qualche guasto, o la si bagnava i piedi guazzando nell'acqua colle scarpettine di
dell'unto / un'arietta gentil sovra i bimolli, / che fere e
alla vendetta. parini, 905: i genii, che sostengono il velo bruno steso
. -a). ragazzo, ragazza con i capelli e la carnagione bruna (e
il signor ricchi in mia presenza preferì i vostri a'miei versi. nievo, 457
, gialli o bianchi (per i quali sono coltivati), frutto a bacca
di brunice, la mamma e i piccini. = adattamento dell'ital
una linea determinata, cioè in quella de i raggi reflessi; e vedrassi più
per brunire toro. galileo, 436: i vasi d'argento,...
è lo spianare, ripulire e lustrare i metalli col brunitoio. pascoli, 424
locuz. ant. brunire con le labbra i sassi: comportarsi da ipocrita (come
, 6-99: non occorre brunir co'labbri i sassi, / dice plutone, ossaccia
al malmantile, 6-99: brunir co'labbri i sassi,... intende qui
ciottoli, e insieme le buffetterie, i fucili, le sciabole brunite. 2
. idem, iii-259: gelsomino trovò presso i pastori un capretto arrosto, un pane
a lanzetta, o a calcagno, i bulini, la ciappola o tonda, o
a brunire le parti dell'acciarino ed i fornimenti dell'armi portatili. -per
ordinata dalla previdenza ad apparecchiare e lavorare i materiali eruditi, cavandoli dalle miniere dell'
filo e ne scruta la brunitura e i lavori dell'elsa, e ne fa scintillare
il crine. pindemonte, 5-85: i pioppi vi cresceano e gli alni,
dalle montagne. serao, i-849: i balconi delle sue case, alti, dal
e rozza. linati, 30-71: cadono i ricci lasciando uscire dalla larga bocca spinosa
dita scostate non si potesse vedere, sotto i labbrucci del bimbo, il cerchio del
terra bruna maculata di bianca neve: i colori dell'autunno e dell'inverno, bellissimi
, né farne festa, / sentendo i gran ramarichi e l'angosce, /
abbronzato. -di persona: che ha i capelli, gli occhi, la pelle scura
ore sfavilla. tassoni, 9-14: bruni i fanciulli avean le mani e 'l viso
la immutabilità della loro maschera e per i calzari. parini, xix-29: ecco spiegarsi
lor volando va. mascagni, i-29: i contadini, che più degli altri stanno
/ nei vetri del caffè / bruna i capelli rossi. moravia, ii-219: il
, 3-53 [note]: hanno [i babbuini] una specie di parrucca,
,... / s'adagia entro i suoi cavi antri, e s'addorme
giacea la valle bruna, / e i collicelli intorno rivestia / del suo candor
il sole, e la valle e i monti eran già bruni. pascoli, io
., 7-54: la sconoscente vita che i fe'sozzi / ad ogni conoscenza or
; infernale. -gli angeli bruni: i diavoli. boccaccio, iii-n-52: allora
de'tartarei destrieri a pena uditi / i funesti nitriti, / fu per deporre
ogni umil fossa, aprendosi, / darà i suoi morti a mille i tal tu
/ darà i suoi morti a mille i tal tu vedrai. 6.
, ii-60: celebrerò col verso / i villan vispi e sciolti / sparsi per li
/ sparsi per li raccolti; / e i membri non mai stanchi / dietro al
/ dietro al crescente pane; / e i baldanzosi fianchi / de le ardite villane
bruni e in qualche grande avversità) tosò i capegli. anguillara, 6-344: si
270: si discorreva in anticamera che i franzesi, con una moda totalmente nuova
/... / se lo piangano i birri in ginocchioni, / noi metteremo
delle stanze: tanto mi han pregato anche i signori del paese, che sarebbe stata
mare; / fra le dita trattiene i capelli. moretti, 133: e ora
una strada deserta dietro il duomo rivedo i soldati in chiacchiere con una bella bruna
radiche di saggina) per pulire e governare i cavalli; spazzola dura per la pulizia
di cignale o di porco, per ripulire i cavalli dopo la stregghiatura. la brusca
. le forbici, le pinze, e i guanti di sparto e i saponi e
, e i guanti di sparto e i saponi e le spugne grandi e piccine che
. -marin. rami secchi a cui i calafati dànno fuoco per passarne la fiamma
la messa, si sorprendeva intenta a guardare i piedi del sacerdote su la predella dell'
. regolo graduato di cui si servivano i costruttori navali per disegnare le strutture degli
all'altra, ci saprà introdurre tutti i vezzi e le grazie dell'arte.
mammelle. brancati, 4-44: aveva i sentimenti tardi, e non riusciva a
si scalzino. 3. spazzolare i cavalli con la brusca; rigovernarli.
non buschette, o forse in ambedue i modi: che è un giuoco da fanciulli
. bruschétto2, sm. spazzola per i cavalli; bruschino. ojetti, i-236
. bruschinare, tr. rigovernare i cavalli, spazzolare i pavimenti col bruschino
tr. rigovernare i cavalli, spazzolare i pavimenti col bruschino. -per estens.:
usata dalle lavandaie, e per spazzolare i pavimenti, i cavalli. cicognani
, e per spazzolare i pavimenti, i cavalli. cicognani, 2-75:
presero a strofinare e a insaponare vigorosamente i panni. avevano un pezzo di sapone
vasari, i-521: sentendosi di notte agghiadare i piedi, per non partirsi dal disegno
bruscioli, cioè di quelle piallature che i legnaiuoli levano dall'asse quando con la pialla
sgarbato, scontroso (l'aspetto, i modi, le parole di una persona
aveva fatto sempre di tutto per riaddirizzare i suoi parrocchiani; ma era un uomo
: la novità di quella corsa, i bruschi balzi nella notte, le acque
più fredda. bocchelli, 6-309: i colli, i laghi e laghetti, i
. bocchelli, 6-309: i colli, i laghi e laghetti, i boschi neri
i colli, i laghi e laghetti, i boschi neri e i prati, i
e laghetti, i boschi neri e i prati, i campi verdi e rossi della
i boschi neri e i prati, i campi verdi e rossi della baviera,
tirava un'arietta brusca venuta di sopra i nevai. 7. figur.:
bocchelli, 1-iii-757: se anche per i pontieri capiteranno momenti bruschi,..
, scherzando, diceva che ci andavano i vecchi soltanto, a vedere la festa.
nieri, 261: tanto 'un si sanno i giri mancini tra il lusco e il
le pialle, vedo le seghe, vedo i trapani ed i succhielli, i bruschi
le seghe, vedo i trapani ed i succhielli, i bruschi,...
vedo i trapani ed i succhielli, i bruschi,... ordigni con cui
paura, masticando quella brùscola di fieno che i suoi fratelli di latte gli avevano messo
di latte gli avevano messo per forza tra i denti, pareva fare anche lui queste
via via che premuti sono, [i liquori] cedono e sparpagliansi, a
perché anch'elle ci servono per levarsi i bruscoli dagli occhi. guerrazzi, 5-59:
occhi, onde la locuzione: « i bruscoli negli occhi degli altri paiono travi »
negli occhi degli altri paiono travi » e i significati estensivi di 'ombra, sospetto
bruscoli che vanno alla goletta. intende i pidocchi che vanno alla gola.
[schiera] lo mette turpino, i acciò che ignun non mi ponga al baucco
un gran brusìo. verga, 3-103: i carri tornavano a passare nella notte,
l'orecchio alla grata e capii che i peccati del mondo facevano là entro come
: dammi, dice, costui, che i miei brutali / vizi io nasconda.
figliale in questa brutale dissoluzione di tutti i legami domestici... non lascia
... avevano approssimato sempre più i meridionali al tipo feudale, o piuttosto all'
che glielo cacciano. baldini, 5-158: i signori maschi, in turchia, hanno
brutalité e il brutalement dei francesi, i quali nelle loro metafore sogliono sempre sconfinare
: balzelli, oppression, soldateria, i brutalità, stupidità, gallume, / teutonizzata
aveva, preferiva le donne tizianesche, i grandi corpi statuari. e me lo confessava
alvaro, 4-118: gli oggetti, i libri, i soprammobili, le sedie,
4-118: gli oggetti, i libri, i soprammobili, le sedie, sembrano stringersi
/ la virtù, il sentimento e i dover suoi / alla posterità tu insegnar
accoglienti, più umane: ma per i clienti. la loro immoralità consiste nel
che gli era indifferente che gli alsaziani e i lorenesi amassero o no i tedeschi,
alsaziani e i lorenesi amassero o no i tedeschi, perché l'annessione di quelle
sassetti, 420: non ebbero forse tutti i torti del mondo erodoto e empedocle a
. tasso, i-45: e se i medici o'politici non accettano per nudrici le
averci, dice egli, protesi giù come i bruti animali in su quattro piedi,
, raminghi e soli, dovettero produrre i figliuoli, con una ferina educazione, nudi
durissimo aspetto de la bruta terra, i stanti laghi, i correnti fiumi e
la bruta terra, i stanti laghi, i correnti fiumi e i sorgenti fonti.
stanti laghi, i correnti fiumi e i sorgenti fonti. carducci, i-825: la
un potere occulto, s'awiò lungo i binarii deserti. d'annunzio, v-1-771
di questo mio òmero compresso mi evoca i prigioni e me li fa qui presenti e
femenile. carducci, 487: vernano i giovinetti e le donzelle / a inginocchiarsi
te invoco; / a te, che i bruti cangi in astri eterni, /
bruti cangi in astri eterni, / consacro i versi miei. parini, giorno,
e lieti / del tuo nobile incarco i bruti ancora. alfieri, i-56:
compare malavoglia. di giacomo, i-435: i suoi denti stridevano, ed ella mugolava
andava a far baccano nelle taverne dove i marinai inglesi s'ubriacavano come bruti. d'
, che ebbe dal bruto inglese uccisi i suoi figli..., guarda a
sembra un bruto. gozzano, 288: i bruti uccisero senza fissare le vittime,
a colpi d'accetta, uccisero sfracellando i crani infantili contro gli alberi del cortile
della repubblica romana, dopo aver cacciato i tarquini. tassoni, v-543:
bruti che si fingevano pazzi per cacciare i tarquini, succedono adesso i bruti che la
per cacciare i tarquini, succedono adesso i bruti che la fanno da demente per
la rivoluzione francese, consistente nel tenere i capelli tagliati corti, con frangia sulla
nome essendo venuto di francia, così i barbieri dicono alla francese. vestire alla
marcantonio colonna monte- fortino, ritenendosi bruttamente i danari avuti dal re di francia.
occasione che essi hanno avuta di onorar i loro pari. lancellotti, 278: questi
tante le cose fatte male, i dizionari son fatti malissimo, e peggio di
fan- fani e la robetta che i suoi collaboratori, pedanti, fac
d'immonda polve. idem, 12-ii-42: i quali [apportatori di questa lettera]
bruttarsi di sangue. essi vi diranno i casi loro. tasso, 12-101: ma
casi loro. tasso, 12-101: ma i bianchi crini suoi d'immonda polve /
vedrem le sospese labarde guerriere, / e i grumi del sangue che un dì le
: tal che tutto lo 'mperio e i reami e tutti gli stati che voi
settembrini, 1-293: questi ultimi sono i più tristi; poiché da fanciulli avendo
che io già vedo in effigie sopra tutti i suoi altari, pur sopra i disertati
tutti i suoi altari, pur sopra i disertati o bruttati o falsati.
cane pechinese. cassola, 2-408: i capelli malamente ossigenati, raccolti con una forcina
? d. bartoli, 40-ii-149: sono i lor misteri un viluppo di così strane
vergogna. guicciardini, v-141: sentivansi i gridi e urla miserabili delle donne romane
se non dirsi essere oscuri a'mortali i giudizi di dio, che comportasse che
bello com'elli è or brutto, i e con tra il suo fattore alzò le
di corpo e bellissimo d'animo; oggi i nostri son begli in banca col fusto
lana adorna le pecore, la barba e i peli ruvidi / fanno bello il corpo
bigiaretti, i-364: eravamo tutti fra i quindici e i sedici anni: l'età
: eravamo tutti fra i quindici e i sedici anni: l'età in cui si
agiato e santo. alberti, 25: i vitii... nascono ora per
et consuetudini. machiavelli, 1-686: i giovani sono oziosi, i vecchi lascivi
, 1-686: i giovani sono oziosi, i vecchi lascivi, e ogni sesso e
dato in preda a brutti vizi, i quali gli arien fatto rompere il collo
se non rimproverarsi l'un l'altro i capitani la cagione di sì brutta e
ove gli astuti e scaltri cittadini / e i cortigian malvagi molte volte / prendonsi a
di vendetta, e l'infamia ricade sopra i traditori e i costituiti nel più sublime
l'infamia ricade sopra i traditori e i costituiti nel più sublime grado dell'ignoranza,
., sì destramente ha saputo condurre i suoi artifici, che finalmente si è
che, a sentir voi, erano i miei amici, perché, in un certo
e brutta; anzi balzan fuori tutt'i caratteri che la rendono un sublime negativo
7. livido, cereo, che reca i segni di grave malattia, di acuta
l'idea intorno a coloro che, oltre i calibi scopritori del ferro, seppero scavarlo
si fa brutto. baretti, 3-343: i vari riflessi della luce quando il sole
un peso, una somma). i. salviati, i-195: ha di salario
tutto l'avvenimento del brutto. brutti fino i cappotti e berretti de'soldati, brutto
brutto lo stemma dello stato, brutti i francobolli. c'era da prendere l'itterizia
salvini, 16-668: ond'ei fece i troiani tutti quanti / disloggiar colle brutte
: d'inverno quando non passavano più i cacciatori era brutto, perché non si poteva