, 6-34: egli è gran tempo che i vertuosi gridi de la vostra gloria mi
la vostra gloria mi percossero l'orecchie con i soavissimi organi del suo nome. bruno
: è scandalosa cosa il vedere che i legislatori di roma credettero che i tormenti
che i legislatori di roma credettero che i tormenti potessero essere gli organi della verità.
organo del moto. tarducei, 1: i greci con nomi distinti chiamano..
e vergogna / le statue illustri e i simulacri alteri / ai crudi ordigni, a
lavorato per opra di quegli artefici, i quali, servendosi delle proprie gote per mantice
collaborazione s'era fatta tanto facile che i due impiegati sembravano gli organi della stessa
per incarico ricevuto, manifesta ad altri i sentimenti, il volere di qualcuno,
o ne mette in pratica le intenzioni, i desideri, ne attua le disposizioni,
è organo o instrumento d'iddio et i sacerdoti sono instrumenti di cristo a far
della sensualità. delfico, i-117: se i magistrati sono l'organo della legge,
gli uffici stessi si immedesimano e attraverso i quali lo stato o l'ente determinano
, da tastiere e da registri: i tubi sono divisi in un certo numero
canto; fra di essi vari furono i tipi di organo portatile (alcuni dei quali
al sec. xvii, per accompagnare i canti liturgici, che veniva sonato tenendolo
azionava il mantice e la destra premeva i tasti, e l'organo positivo,
per terra o su un tavolo; i primi registri entrarono forse in uso nel
, verso il sec. xv, apparvero i primi giuochi di ancia; in italia
arte organaria assunse nei vari paesi; i mantici, un tempo azionati a mano
organo fermo, l'organo reale e poi i mantici, la cassa, il somiere
mantici, la cassa, il somiere, i tasti, i pedali, le canne,
cassa, il somiere, i tasti, i pedali, le canne, i registri
tasti, i pedali, le canne, i registri, ciò è l'organo pieno
è l'organo pieno, le quintedecime, i tenori, i flauti; e così
pieno, le quintedecime, i tenori, i flauti; e così il menar i
i flauti; e così il menar i mantici, sonar organi, mutar registri.
, più di settemila canne, tutti i suoni. e. cecchi, 5-182:
imbacuccati negli immensi mantelli d'oro, i preti cantavano davanti all'altare passandosi un
/ tra il fumo degl'incensi e i lampadari: / d'organi e di campane
con l'invisibile. cicognani, 2-132: i cantori forzano le voci e i campi
: i cantori forzano le voci e i campi ascoltano; e, quando le
alcune volte in musica su l'organo i salmi latini. temanza, 83: nel
', il libro dell interpretazione ', i due libri degli 'analitici primi '
libri degli 'analitici primi ', i due libri degli 'analitici posteriori '
, ii-278: io non pretendo che i miei discorsi sian ligi all'organo di
e s'abbassa in modo da poter aggiustare i tiri delle canne. si adoperò per
io attendente di una signora! -essere i denti come le canne di un organo:
di denti mal fatti. -essere i figli come le canne degli organi: per
allineamento delle schiere risulti imperfetto. i. cinuzzi [in dizionario militare italiano (
che mette una schiera marciante, quando i soldati di essa non vanno a passo
per suo mezzo o interessamento; con i suoi buoni uffici; con la sua
opinione... che si arrogano i partiti politici, per organo di un giornalismo
c. e. gadda, 18-226: i concetti evoluzionistici sono in promptu a tutti
è registr. dal d. e. i. organòfilo, agg. che è
processi storici. gioberti, 2-19: i bassi tempi sono l'organogenia dei civili
è registr. dal d. e. i. organoletticaménte, avv. letter.
è registr. dal d. e. i. organolitico, agg. (
domestici, colla eredità, scegliendo convenientemente i riproduttori. = voce dotta,
registr. dal d. e. i. organoscopia, sf. esame
registr. dal d. e. i. organotassìa, sf. medie
è registr. dal d. e. i. organoterapìa, sf. medie.
. -farmacologia organotropa: quella che studia i farmaci che hanno proprietà organotropiche.
, tr. (1organzino). trattare i fili di seta grezza per produrre un
bigattiera, e se non fossero stati i fratelli ottaviani da messina la seta organzina
è registr. dal d. e. i. orgasmare, intr. neol
espresso », 27-vii-1980], 98: i 'diversi', insomma, sono fisicamente uguali
, 310: questo allettamento corrompe; i perversi sono cattivi membri d'una società
uscire da questa fanciullezza. quasi insensibilmente i loro corpi si sviluppano: essi acquistano
nella vera e legittima epilessia tutti quanti i muscoli del corpo esercitano in quel parosismo
quei sordi colpi di sangue, che sono i sintomi dell'orgasmo amoroso. idem,
dalla temporanea sospensione delle norme che regolano i rapporti fra le persone e, in
da far gli orgi co'misteri? i sacrilegi co'sacrifici? gli insogni con le
. patrizi, i-iii- 360: i sacri [canti rituali] insegnati da bacco
bentivoglio, 4-959: domato l'emo e i bellicosi geti / avvezzi al suon degli
/ sul ciel di tracia, e tintinnìano i sistri / dell'orgia sacra. quasimodo
) / nelle orge notturne, durante i riti di bacco, / dispersero per i
i riti di bacco, / dispersero per i campi le sue [di orfeo]
con valore simbolico che veniva adoperato durante i riti misterici (e si ritiene che
unforgia di furore contro il liberalismo e i liberali. fogazzaro, 1-123: è
la maggior parte della giornata in giro per i negozi, per gli acquisti necessari alle
il crotalo berecintio, dopo gli stromenti orgiaci i cui suoni turbano la ragione ed incitano
straordinariamente rigoglioso. oriani, x-21-104: i loro calici di una vera bellezza orgiaca
di un turgore febbrile, lasciavano spiovere i petali stancamente coi pistilli tremolanti nei colori
essi all'orgiadi feste * / ove i misteri incogniti si fanno / della fuga de'
. stato di entusiasmo parossistico che durante i riti misterici preludeva e favoriva l'epifania
dioniso. patrizi, 1-i-361: i sacri 'meli 'sono nel numero de
affatto recare presto buone notizie. tutti i giorni se ne tornava a casa ora
., 16-74: la gente nuova e i subiti guadagni / orgoglio e dismisura han
virtù sublime / gli oppressi esalta ed i superbi opprime. / - (che insoffribile
/ non la testa sempr'alta. i nostri orgogli / temiam, no l'ire
: io son, sanza peccata, i d'assai pene guernita / per uno c'
: figurati, se io non conosco i signori, e l'orgoglio di chi comanda
un carattere, un orgoglio nazionale senza adottare i tanti prestigi stranieri. mazzini,
, 39-322: carlo alberto e i suoi non volevano gli aiuti di francia,
come non volevano gli svizzeri e i volontari, per paura dell'idea
/ l'orgoglio tacque, le tempeste e i venti. baldi, 38:
milizia, ii-187: costoro li situano [i busti] sopra peduncoli strozzati in più
tapini, i-303: le mani esibiscono i dieci peduncoli capaci di accarezzare o di
di porco. si conosce anche sotto i nomi di yach o yoh. è
testa assomiglia molto a quella del bufalo. i turchi usano i peli suddetti per insignirne
quella del bufalo. i turchi usano i peli suddetti per insignirne gli uffiziali superiori
, di dietro a'quali del pesce i luoghi dimostrò con quelli di cefeo e
poi al pegaseo fonte, / ove i poeti bevon la sacra onda. calderoni,
il romore si quietò quando comparvero i maestri delle cerimonie pegasee. mazza,
è registr. dal d. e. i. pegàsidi2, sf. plur
bellerofonte fu accolto nell'olimpo per trasportare i fulmini di zeus (e tale figura
(e tale figura, connessa con i miti di posidone e delle acque infere
aveva anco in testa le corna e i piedi ferrati. domenichi [plinio],
bontempi, 3-2-206: come oche fra i cigni,... come se tra
naso. carducci, iii-25-185: stringere i freni al cavallo alato, a pegaso
famiglia di pesci della famiglia dei lofobranchi, i quali hanno questo ultimo nome perché le
dissipatore. foscolo, v-286: dove i servi all'opportunità aggiungano l'animo,
4-162: peggio di così, / ipotecando i cieli, / i tuoi cari fedeli
, / ipotecando i cieli, / i tuoi cari fedeli / ti conciano ogni dì
2-179: cogli abiti nuovi stridevano peggio i vecchi cappelli e le camicie.
quale il petrarca abusò; e peggio i suoi miseri imitatori. e. cecchi,
guerra come in tutte le altre cose, i peggio trattati di tutti gli altri.
io sono in modo aconcio che il trarre i sassi è la minore, né fu
del reame non possono essere peggio contenti; i signori inquieti;... il
varcarono il fiume. fecero lo stesso i francesi e vennero alle mani con il
. straparola, li-164: or piglia i tuoi ducati ducento e faranne il peggio
, e dicesi 'pagare il peggio, i peggi '. quando finiscono, i
i peggi '. quando finiscono, i giuocatori domandano: 'quanti ne ho io de'
de'peggi? 'ma quello che i giuocatori dicono 'il peggio ', il
. castelvetro, 8-1-166: veggendo che i buoni non sono risparmiati nel male,
e le finestre delle stanze, su i lati della scala, su tutte e tre
quel loro monotono, aggressivo interesse per i propri simili. o peggio, per la
carlo la peggio / e che distrutti i paladini sieno. guerrazzi, i-366:
sp., 14 (255): i vecchi peggio de'giovani; e i
i vecchi peggio de'giovani; e i giovani... peggio ancora de'vecchi
buonissimi fanti, ma ora sono tenuti i peggio soldati di germania. d'azeglio
linee di tranvai e metterebbe a fare i fattorini i peccatori della peggio specie.
di tranvai e metterebbe a fare i fattorini i peccatori della peggio specie.
della prima? guerrazzi, 10-564: i lanzi dalla barbuta e dalla corazza di
. vigilavano la sala e respingevano addietro i curiosi con brutte parole e peggio fatti.
, onde or son privo? i. meri, 11-40: or, se
, 5-99: una volta, dicevano i vecchi, era stato ancora peggio -una
ammazzavano si davano coltellate... i vecchi dicevano che adesso era meglio.
10-87: h buon medico, consumati i peggio dei sassi, era per arrivare
, iii-28-306: noi italiani, pur digrignando i denti contro i francesi, gl'imitiamo
italiani, pur digrignando i denti contro i francesi, gl'imitiamo sempre in tutto,
se non che anche le peggio cose i francesi le fanno a tempo e bene,
domanda al poeta dovremo rassegnarci a ingollare i peggio beveroni, perché intorno vien su
salaria ov'erano, spiegava lui, i pezzi duri meno peggio di roma.
peggio per te: si esaltano facilmente i zulù. bernari, 4-244: peggio
modo più soddisfacente possibile, compatibilmente con i limiti imposti dalle circostanze. codemo
giorgio iii andò alla peggio, come i funerali del predecessore. palazzeschi, 4-157:
la più sollazzevole del mondo; ma i gioveni ne andavano col peggio. botta,
s'è conosciuto alla seconda in tutti i suoi costumi m'è valuto, ch'io
e prima e dopo non cessassero tanto i sacri canoni quanto le leggi de'prìncipi di
la moglie], andranno a peggio tutti i tuoi negozi di casa. giuglaris,
e sanguinosissima da ambe le parti. i congiurati ebbero la peggio, e la carnificina
senza pietà. amari, 1-2-267: andati i nemici a cac- camo, ne tornaron
peggio: scegliere sempre le soluzioni o i comportamenti peggiori. gelli, 17-208:
nella fine. bacchelli, 1-i-421: sotto i francesi... la povera gente
a peggio, e per costei guastare i fatti loro, vennero a concordia di
d'uve essere che in tal maniera i raspi suoi sono aspri che con quelle
: qui si vede quanto danno facciano i prìncipi a lor medesimi che guadagnano quel
. notava con una malignità lieta tutti i peggioramenti, la consunzione graduale del volto
il riposo e il sonno avessero modificato i sentimenti di mino, mi avvidi subito che
a. lloro di singnoria attendendo altressì i fedeli divoti, di questa maniera di parole
che, da antico, / peggiorano i nostri mali, / codificarono i soprusi,
/ peggiorano i nostri mali, / codificarono i soprusi, / moltiplicarono le colpe.
. leoni, 655: sembrano tolti i timori di guerre che avrebbero peggiorato le
tanto scosse. -contribuire a corrompere i costumi. cesari, iii-305: vien
foscolo, v-372: questi a me sembrano i modi diversi co'quali da alcuni secoli
-deturpare. castelvetro, 8-1-193: i costumi, le parole e la sentenzia.
la natura non si cangia; ma i casi della vita, de'quali non possiamo
i-2-60: queste zecche vicine aveano ridotto i quattrini tanto cattivi che n'andavano lire
peggiorò l'uva, percioché si seccarono i grappoli sui ceppi delle viti.
il mondo sempre andasse peggiorando e che i padri fossero generalmente migliori che i figlioli
che i padri fossero generalmente migliori che i figlioli, molto prima che ora saremmo
più vii cosa il loto. c. i. frugoni, i-15-47: poco è
muse sempre amò, / chi su i libri impallidì, / tanto il mondo peggiorò
, / il mondo pèggiora: / i nostri vecchi / di rispettabile, /
a poco la buona disciplina, prima i costumi quasi tralignassero, poi di mano in
potesse nuocere a'cittadini e fare piggiorare i loro buoni costumi facendogli vili, codardi
. boterò, 9-60: doppo che i successori di solimano hanno l'usanza d'andar
cominciato peggiorando a dar segno di morte, i signori di guisa, antivedendo quello che
questo gli affari di filippo o migliorarono i nostri? pellico, 2-10: certo
cose, peggiorate le monete, e però i pregi delle robe come de'cambi alterati
si sarebbe chiamata gilda, e che i mugnai, con parola pure medioevale e
mazzini, 34-244: il 'socialismo 'che i francesi derivarono dal principio fondamentale di bentham
pascoli, i-376: egli [umberto i] era destinato a risentire da re,
pea, 1-203: le mortificazioni e i rimorsi spesso mi hanno portato a peggiorate
perito in quella mischia: figura- vasi i trattamenti peggiorati agli amici suoi.
degli altri. mazzini, 26-50: i genovesi sono oramai simili agli iloti ub-
e, lo dico con dolore, paiono i peggiori italiani di tutta italia.
, 2-2-95: non si può negare che i tempi che vengono saranno strani, e
forse ancor piggiore, / ché dietro a i vezzi della donna ei corse / e
due ultimi di collegio e di liceo -fra i peggiori della sua esistenza: con quella
della sua esistenza: con quella rabbia contro i libri, che avrebbe voluto buttare all'
, pensando già aver buona vita, i tristi padri hanno mala vita e peggior morte
giaceansi. cesarotti, 1-xxxix-15: fra tutti i tuoi mali la noia d'esser ammalato
non formano processi, ma con testimoni sono i rei convinti in voce, e quando
degli uomini di chiesa, pessimo fra i peggiori! 11. che è
romoli, 294: quando più i frutti secchi son vecchi, più son pig-
io sto bene, quantunque l'aria, i cibi e le bevande di milano sieno
: qui si vede quanto danno faccino i prìncipi a lor medesimi, che guadagnano quel
più dirupati e di peggiore esposizione prosperano i castagni. 15. inferiore in
1-188: quando [aristotele] dice che i costumi della comedia deono esser 'peggiori
travestito alla volta d'italia. se i francesi il coglievano, l'avrebbero mandato
più critiche. varchi, 18-2-383: i vecchi veggendosi in dubbio della vita e
: oltre tutte le briscole, sopra tutti i mariacci e gli scoponi e i tresette
tutti i mariacci e gli scoponi e i tresette e i pizzichini e le
mariacci e gli scoponi e i tresette e i pizzichini e le toppe e i
i pizzichini e le toppe e i settemezzo e le bazzicole e i trentacinque e
toppe e i settemezzo e le bazzicole e i trentacinque e i peggiorini, sovrasta la
settemezzo e le bazzicole e i trentacinque e i peggiorini, sovrasta la voce d'un
, 3-46: per uscire de'sofismi, i quali io ho in odio peggiormente che
vista degli spettatori e talvolta si esibivano i gladiatori negli spettacoli circensi. -anche:
al granitino di dau- benton, che i tedeschi chiamano granito grafico, ed è
fra 500 e 700 °c in cui cristallizzano i silicati e la silice. pegnare1
difesa, perché aveano pegno l'arme e i cavalli. documenti riportati nel 'giornale
voce registr. dal d. e. i. pegnata, v. pignatta
avidamente sorveglia sulla piazza di londra i nostri tesori abbandonati ai raggiri d'
eumolpo, gli orgii, la crumata, i palmi dell'eritrea, i pareniaci,
la crumata, i palmi dell'eritrea, i pareniaci, i grifi, le gnomie
palmi dell'eritrea, i pareniaci, i grifi, le gnomie, gli angeltici,
gnomie, gli angeltici, le lascive, i pirrici, gli entronismi, la tricoria
la priapea, le pistole, i pegni, i iliaci o cinedi.
priapea, le pistole, i pegni, i iliaci o cinedi. = voce
giorno l'ostieria gli addimandò loro [i denari], ed eglino non avendone,
debitore. possono essere dati in pegno i beni mobili, le universalità di mobili
mobili, le universalità di mobili, i crediti e altri diritti aventi per oggetto beni
ha diritto di pegno legale sul bagaglio per i crediti verso il passeggero nascenti dal contratto
che non siano stati individuati o per i quali sia stata conferita alla banca la
, pur continuando la nave a compiere i traffici a cui è destinata. questo
o eguali o proporzionali fra loro, i quali si dànno e si prendono sicuramente
fiorini d'oro per sesantta fiorini d'oro i quali prestai loro... che
il pegno in mano e voglio che i miei danari tornino a casa con guadagno
. cecchi, 1-1-306: niccoluccio avaro tiene i pegni, / come son drapperie e
una bara da morto, nella quale erano i pegni dei denari dati a prestito.
, gli regalò cinquanta lire; levò tutti i pegni dal monte. cicognani, 6-78
intermedia, funzionario incaricato di custodire i beni giudizialmente pignorati o sequestrati, quelli
confini della toscana. siri, 1-iv-144: i veniziani volevano guardare come un pegno l'
. g. villani, 10-115: i cavalieri della compagna dal cerruglio ritennono messer
. b. davanzali, ii-183: i galli si fermano in un piano lontano
barbari servitù, e desse per pegno i legati morti o prigioni. boterò, 6-164
1-i-1097: assalir la città non ponno i tuoi, / fin che pegno vi
ii-305: dio ce li dà in pegno i figliuoli: a tutte l'ore li
che 1 pegno subito depositi. c. i. frugoni, i-13-212: ho messo
moltitudine de l'infermi al sepolcro suo, i quali riportandone i benefici de la santade
al sepolcro suo, i quali riportandone i benefici de la santade, lasciavano il pegno
di vittoria degl'insorti calabresi, sopravvennero i fratelli bandiera, a dare un pegno
. tasso, 1-22: già non lasciammo i dolci pegni e '1 nido / nativo
esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana guerra, / per
volto bellissimo della sua consorte doralice, siccome i cari pegni dalla medesima avuti solea porsi
uscir doveano dal suo pennello. c. i. frugoni, i-7-52: così padre
sangue incrudelendo vai? / così tratti i tuoi pegni, unica e cara /
; e tu, serbati in vita; i cari / pegni tu salva, i
i cari / pegni tu salva, i figli nostri. graf, 5-628: caro
della sua grazia degni, / rinunziammo i pegni / del mondo e della carne
pegno in mano. baldi, 7-64: i primi trattamenti, che fece meco,
: / dirà l'alte bellezze e i fregi degni / ch'ornan colei cmidolatrando
adori; / le compagnie d'ufficio, i censi e i pegni / che per
le compagnie d'ufficio, i censi e i pegni / che per lei festi già
/ che per lei festi già su i primi fiori. periodici popolari, i-117:
a fidarsi senza pegno / di coloro i quali a torto / abbia offeso in modo
pigliare, prendere, togliere il pegno, i pegni: ricevere una caparra o trattenerla
esequisca la licenzia / c'ho di levargli i pegni? nardi, 47: mandarono
pegni? nardi, 47: mandarono i sergenti alle case, a pigliare i
mandarono i sergenti alle case, a pigliare i pegni e ad intendere se in prova
. guerrazzi, 2-310: chi ha pagato i muli che avete preso a nolo?
pignore / tutte per forza e vende i pegni liberi. monosini, 217: a
, 10-99: che pietà è a vedere i fanciulli con le sue torcie di pegola
in pugno: eglino, piantati da i padri ne le corti, astenuati, lunghi
e deserti, non sono differenti da i candelieri di altari, irruginiti dal tempo
subito ricadere e rappianarsi, ed anche i sonagli qua e là, che rotta la
alcuna. ottonelli, 133: dicon i signori accademici... esse api
pegola rossastra con che le pecchie turano i buchi dell'alveare, e che i francesi
turano i buchi dell'alveare, e che i francesi chiamano 'propolis '.
il nulla immaginoso / che si divora i morti. calvino, 11-16: vile limatura
/ io v'ho pur dato ogn'anno i biricuo- coli / e or venite a
pegola letteraria che ripugna tanto a tutti i precedenti della municipalità e del consiglio.
potere. periodici popolari, i-779: i moderati, che prima erano una brigata
f. f. frugoni, v-134: i lascivi erano tizzoni pegolati per far fiamma
da pegola; il d. e. i. l'attesta nel xiv sec. a
si chiama communemente 'navale ', i pegolotti (così si chiamano i maestri di
', i pegolotti (così si chiamano i maestri di quella arte) i pini
chiamano i maestri di quella arte) i pini vecchi, che del tutto son diventati
d'andar atorno l'arsenal a veder i vostri omeni, calafai, marangoni,
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865
seno del gentilesimo una semiortodossia... i cui dogmi si vogliono principalmente attribuire alle
cattaneo, i-2-292: alcuni vi videro i segni d'una riforma e reputarono che
carducci, iii-23-389: leggende eroiche, i cui l'iran avea tesori, sparse per
turco negli spostamenti o recapitarne celermente i messaggi. c. garzoni,
alla cima. saraceni, ii-530: sono i peicchi staffieri del signore, li quali
è registr. dal d. e. i. péiver, v. pevere
della lana di siena, 322: i pelacani tutti possino fare et ordinare loro statuti
fr. martini, i-365: apresso i calcinari e stanzie de'pelecani per carte
di sale chiamato 'compasso 'che usano i pelacani. lippi, 6-44: nepo
allora alle sue stanze, / che i paramenti avean di cuoi umani, / ricamati
e plebeo a sua posta: perché i ducati tanto lucano nella alme dei famigli
giusti, 4-i-145: c'è chi paga i ciambellani / con un calcio nel sedere
, così chiamasi 'colui che tosa i cani '. viani, 13-488: vai
v.]: 'pelacchiù': così chiamano i lucchesi un loro giuoco simigliantissimo a quello
-aver giocato al pelacchiti: avere perduto i capelli, essere calvo (ed è per
. salvetti, 85: in prima i re giochino alla bassetta / i ricchi
in prima i re giochino alla bassetta / i ricchi al pelacchiù, ma con disdetta
ricchi al pelacchiù, ma con disdetta: i nobili al barone. = etimo incerto
all'altro, eran sua moglie, i suoi figlioli? = peggior.
trissino, 2-2- 162: anco i cittadin, ch'erano avvezzi / a bagni
remi / solca del pelaghetto intorno a i lidi. alfieri, 12- 250:
, gr., 122: educa i cigni, e quei dal pelaghetto / grati
disus. famiglia di uccelli palmipedi comprendente i generi larus, sterna e rhynchops.
, 1-110: poco appresso, essendo da i dottori della eresia pelagiana travagliata molto la
nulla da dio, e così sparsero i semi della velenosa eresia pelagiana. cesari
ultimo essendo divenuto vecchio, volle disputare i pelagiani e da essi fu tirato nella loro
sempre inteso la chiesa. imperciocché ancora i pelagiani si valevano del primo e i seguaci
ancora i pelagiani si valevano del primo e i seguaci rigorosi di calvino si vagliono del
vezzo degli eretici: chiamare abusi i veri insegnamenti della chiesa sia rispetto ai
han praticato gli gnostici impuri, così i perfidi ariani, così gli scaltri pelagiani.
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel sec.
navi, armarle, solcar con quelle i profondi pellaghi, dimostrarne come esse da
fere ingorde et inumane / vi sono i dèi del pelago sonante, / d'
boccaccio, vli-50: l'oscure fami e i pelagi tirreni, / e pigri stagni
profondissime ripe di quel corrente fiume, i cui più bassi pelaghi risguardano quel fonte
coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani nelle ninfee e nelle
. stampa, 27: se tu vedessi i pelaghi d'umori, / che,
ammoglia in questo mondo / va pescando i propri danni / in un pelago d'affanni
, in rapporto con le difficoltà e i pericoli che minacciano, moralmente o materialmente
: se gli è possibile / fare stamani i danar ch'io esidero, /
mi terranno da un pelago di pensieri. i. andreini, 1-197: vivo per
d'annunzio, i-182: ci spingono i vènti grecali / pregni di sale e di
pelago dell'estasi. savinio, 478: i sentimenti non trovano ove posarsi, in
. passavanti, 222: debbono [i predicatori] entrare adentro nel pelago profondo
discendiamo alquanto, e più al particolare i generi e le specie de'poemi veg-
gli altri suoi scolari e gli antichi e i novi piati fra 'greci e fra
filerà anzi a vele gonfie esplorando tutti i pelaghi del verbo fino agli ultimi confini
fra giordano, 3-238: secondoché dicono i filosofi e i santi, l'una
, 3-238: secondoché dicono i filosofi e i santi, l'una delle maggiori cose
gistr. dal d. e. i. pelagotùridi, sm. plur
/ fagli cadere gli occhi il naso e i denti. documenti sul parentado medici-gonzaga,
. / che li pelamantelli e che i sartori, / che i calzettari o faces-
pelamantelli e che i sartori, / che i calzettari o faces- sino altr'arte /
mosse da alcuni borsaiuoli e pelamantelli, i quali avendo col loro gridar terremoto posto
molte cose lasciate per fretta indietro su i sedili dalla impaurita turba. settembrini [
. scherz. ant. che inganna i gonzi, imbroglione. landi, 36
bocca, il collo, il petto e i fianchi, / i pie nerbuti e
, il petto e i fianchi, / i pie nerbuti e bianchi [del cane
potrebber rifar sì vahi e belli / i colori giamai né gli scarpelli. corte,
di dove vengono più grandi di statura che i nostrali e di negrissimo pelame, come
pelo ', è la riunione di tutti i 'peli '. 'vello 'è
alzò di più il muso, guardando con i suoi occhi turchinicci tra il pelame ancora
cappellaccio. marini, 275: chieggo tosto i contrasegni del volto, del pelame e
statura. vita di gio. gastone i, 46: e tu come hai della
, ma si distinguono principalmente per avere i denti del veleno scanalati, e non
184: la figliatura di questi pesci [i tonni] è detta cordilla, la
ponto. g. averani, iii-44: i tonni ancora e le pelamidi di calcedonia
mattatoio dove si macellano e pelano i suini. 2. dial.
regista. dal d. e. i. pelanda2 [pelarda, pellanda)
è registr. dal d. e. i., che l'attesta nel sec
in 'lacerba ', checché possano pensarne i pelandroni e i superficiali, la fondamentale
', checché possano pensarne i pelandroni e i superficiali, la fondamentale italianità di papini
tutti benestanti e tenaci lavoratori. fra i nostri, da queste parti non ci son
. invar. scherz. che inganna i gonzi; truffatore, imbroglione.
persona meschina e spregevole, che occupa i livelli più bassi della società o di una
.. /... che su i credi / fondo il grado, l'
non son di quelli ove s'attaccano / i nostri pelapiedi della curia. r.
capimaestri muratori; e le leggi per i pelapiedi. gargiolli, 242: 'pelapiedi':
quasi scalzi e strambellati, che pelano i piedi d'agnelli, le zampe di vitelle
pollivendolo, con il compito di spennare i polli macellati. p.
dei peli o dei capelli; strappare i peli della barba o i capelli.
; strappare i peli della barba o i capelli. iacopone, 25-16:
beffe di loro, che si traeano i capelli, quelle in concordia si lasciaro
/ rinaldo e il frate, e i menti si pelavano. -privare una
di nuovo si pelaro / il mento i labbri e il ciuffo della fronte.
quando giacomo stampò le prime canzoni, i carbonari pensarono che le scrivesse per loro
. lenzoni, 67: prendendo [i corpi sani] la lor bellezza da
meglio che l'acqua bollita non pela i capponi. n. villani, i-3-74:
tutto. 2. tirare, strappare i peli o i capelli all'avversario in
2. tirare, strappare i peli o i capelli all'avversario in una lotta o
140: gli squarciò [il popolo] i panni, gli affranse il volto e
, a que'tempi felici, che i filologi, per una questione di grammatica
si lasciavano pelare la barba. -strapparsi i peli della barba, le ciglia, i
i peli della barba, le ciglia, i capelli in segno di lutto, di
. -radere la barba, tagliare i capelli, estirpare i peli superflui del
barba, tagliare i capelli, estirpare i peli superflui del corpo umano, per lo
pigafetta, 85: sono tosi [i brasiliani] e senza barba perché se
sarebbe ucciso. -ant. perdere i propri capelli con l'avanzare dell'età
l'impressione di strappare la pelle, i capelli, i peli (per lo più
di strappare la pelle, i capelli, i peli (per lo più di fenomeni
getta / e ciò che giunge pela e i nervi attorsa. c. dati,
un vento gagliardo, che porta via i peli o capegli, che par che
]: si pelano le testicciuole, i peducci ed altre pelli d'animali tuffandole
quella di coloro che pelano il culo a i tordi, accioché chi gli vede tondi
, non so se abbiamo pelato bene i polli. -da pelare: ancora
, 718: è andato a pelare i vimini coi boscaiuoli. -diboscare.
infino ch'e'danari durano, pelando i cattivelli. g. morelli, 232:
la dama sua gli dà la baia, i suoi vicini burlano di lui, i
i suoi vicini burlano di lui, i suoi servitori l'ingannano, le messaggiere il
notaio, / quando per pelar meglio i buon pippioni, / gli aggira che neanche
pelavano scaltre, familiarizzando con essi. i. nelli, ii-163: oh, che
gli levo le penne maestre. c. i. frugoni, i-5-247: se mai
pelarti fai su l'osso, / sino i can pìscianti addosso. goldoni, x-3
a tutto andare. nievo, 648: i cattivi conoscono i buoni; sanno di
. nievo, 648: i cattivi conoscono i buoni; sanno di potersene fidare e
mio tenente giuo- cava disperatamente e che i suoi amici lo pelavano a tutto pelare
li pelano. arbasino, 20: i canadesi venivano vicini con i bicchieri.
, 20: i canadesi venivano vicini con i bicchieri. forse credevano di pelarmi.
a. f. doni, ii-143: i medici che conoscano l'asineria [dei
spediscano, dicendo: va'là fra i più, e lascia cotesta roba a un
procurator ti scortica. garzoni, 7-552: i vizi poi superano di gran lunga le
. c. arrighi, 2-82: i barcaioli sulla riva continuavano a mangiar pane
colpa? nostra o de'giudici? i quali assai delle volte per invidia pelano i
i quali assai delle volte per invidia pelano i ricchi o ingrassano i poveri per carità
per invidia pelano i ricchi o ingrassano i poveri per carità. -costringere al pagamento
suddito. f. pallavicino, 3-ii-156: i grandi non sanno che scorticare, non
giustizia e la prudenza e si pelano i sudditi fedeli per provvedere i sudditi ribelli.
si pelano i sudditi fedeli per provvedere i sudditi ribelli. giusti, 4-i-191:
pelarlo ogni giorno, la commissione per i poveri, il prestito forzoso, la
: ha male indirizzati costui... i suoi disegni, mentre pretende d'acquistare
giamboni, 4-382: domati e pelati i galli, sicuro cesare tornò in italia
più con la particella pronom. perdere i peli o i capelli, per cause patologiche
particella pronom. perdere i peli o i capelli, per cause patologiche o per
molto danzato, e per sé e per i compagni domandò da bere, e fugliene
solo si pelò, lasciandovi la barba e i capelli, ma, come fanno le
giorgini-broglio [s. v.]: i canarini in gabbia si sono tutti pelati
pelati. -perdere le foglie, i fiori (una pianta). b
17. cadere (la barba, i capelli). detta casa, 5-iìi-179
c. 7. frugoni, i-15-5: i versi, che vorreste, / son castagne
v.]: in questo senso i francesi dicono 'plumer la poule sans la
[delle cotogne]... guarisce i carboncelli; cotta col vino e piastrata
e piastrata con la cera fa rimettere i peli alla pelarella. contile, i-17
pelargonio. d'annunzio, 8-60: i gigli, sacri e puri come casi liturgici
voce registr. dal d. e. i. pelargonile, sm. chim
registr. dal d. e. i. pelargonina, sf. chim
voce registr. dal d. e. i. pelargònio, sm. bot
5 sepali e 5 petali, dei quali i due superiori sono più grandi e vivacemente
della deiscenza, spesso proiettando a distanza i semi (e le varietà di tale
che, nelle antiche classificazioni, comprendeva i palmipedi, i rapaci diurni e, in
antiche classificazioni, comprendeva i palmipedi, i rapaci diurni e, in parte,
rapaci diurni e, in parte, i trampolieri. 2. paleont.
registr. dal d. e. i. pelarina, sf. region.
accertata) e, in genere, i popoli pre-ellenici, la loro civiltà. -per
vincenzo gioberti per indicare, genericamente, i popoli mediterranei). boiardo,
cui suc- kert voleva dare in mano i coltellacci, sono i primi fascisti autentici
voleva dare in mano i coltellacci, sono i primi fascisti autentici, eroi fulgenti,
del mare. levi, 3-40: i preti umanisti del secolo scorso che vi hanno
il mio fine:... piantare i termini, là, delle nuove terre
della grave malattia del sonno che afflisse i loro più lontani progenitori delle steppe e
fenicie, perché cadmo recò in grecia i caratteri; pelasgiche, perché fattovi qualche
pelasgiche, perché fattovi qualche cangiamento, i pelasghi se ne valsero prima che altri.
de'vetustissimi parlando, li enotri, i pelasgi, li ausoni, li aurunci
de'pelasgi. lanzi, 1-1-22: i pelasghi secondo servio 'primi italiani tenuisse perhibentur
popoli venuti di grecia nomina per secondi i pelasghi. cuoco, 2-ii-217: voi avete
noi ne abbiamo ancora: tanto basta perché i pelasgi italiani debban credersi greci, quasi
pelago, e pelasgi non si chiamassero i popoli venuti per via del mare o
balbo, 1-429: credo che i pelasgi furono non più che una compagnia
, l'italia per alcuni pochi; dopo i quali ella fu cacciata, ributtata in
. gioberti, i-i- 302: i pelasghi non furono semiti, ma giapetici della
a dire marini. carducci, iii-22-96: i pelasgi etruschi di lemno ed imbro si
ed alfabeti all'italia, quanti furono i popoli di più estesa dominazione? monti
limpido / de le pelasghe forme, / i tetri ceffi abomini / e le ferine
'pelatina ': malattia che fa cadere i capelli e i peli; e ve ne
malattia che fa cadere i capelli e i peli; e ve ne sono di due
di capelli; che ha perduto progressivamente i capelli per la vecchiaia, per malattie
languido, al più coniugale di tutti i sorrisi. cicognani, 13-369: guarda -ella
457: si trovar dentro guascogna / tutti i ba- celli nati in picardia, /
una cagna calda. ma a lei i pelati del centro le mettevano 'angoscia '
mettevano 'angoscia '. ella amava i giovanotti come noi, del suo rango.
beffato, sferzato. -che ha i peli e i capelli bruciati dal fuoco.
. -che ha i peli e i capelli bruciati dal fuoco. - anche
e pelato aspetto nostro renda noi e i nostri prieghi in dispetto e odio altrui,
un'altra. e al guarir mio i capponi volavano pelati pelati, e i
mio i capponi volavano pelati pelati, e i vini gentili. ghirardacci, 3-341:
berretta cerchiata d'untume. c. i. frugoni, i-15-131: il peggio si
vuol venirmi a far vezzi a tutti i patti / un certo venti- cel che
-sostant. jahier, 273: mai i prati furon così rigogliosi: dov'era il
dimenticava che allora correva il gennaio, e i poveretti [alberi] erano pelati come
terra e parte delle mura cascate e i. resto inclinate e pelate. baldinucci,
somma di denaro; che ha consumato i propri beni in spese eccessive e inutili
, perché sono quelli che cogliono su i tartuffoli e che riportano le busse a casa
, 4-152: per costume usitato / i ricchi magnan sempre di pelato. -portare
12-252: con pelatoi e bagni, i quali scorticatoi gli chiamano, imbruniscono le
paio di forficette da l'ungnie de i piedi, una scuffia da notte, un
donne, come quelle che lor fanno i pelatoi. 2. locale all'interno
. locuz. -andare al pelatoio: dilapidare i propri beni a vantaggio di profittatori.
alle dipendenze di un pollivendolo, spiuma i polli macellati. guerrazzi, 4-1-80:
3. nelle filande, operaia che sfronda i bozzoli dei loro filamenti esterni.
, e di asportarne l'epidermide e i peli residui mediante un apposito coltello con
industria alimentare, chi depila a macchina i suini già abbattuti e usati per la
insaccati. -anche: chi sbuccia manualmente i pomodori, dopo la fase di scottatura,
registi-., nel signif. n. i, dal dizionario delle professioni);
idem, vi-178: -ben, come vanno i nostri disegni? -bene bene: calci
o legumi destinati all'inscatolamento (come i pomodori). 4. ciascuno dei
. ciascuno dei filamenti di saliva con cui i bachi da seta assicurano i bozzoli alle
con cui i bachi da seta assicurano i bozzoli alle foglie o agli steli.
'poi sono que'peli che galleggiano su i bozzoli. i bachi le fanno prima
peli che galleggiano su i bozzoli. i bachi le fanno prima di chiudersi, e
mescolata con pece liquida, fa rinascere i capelli che sono cascati per pelagióne.
di una nube ardente che scende lungo i fianchi del vulcano, e dall'estrusione
di uccelli dell'ordine de'palmipedi, i quali hanno l'abitudine di correre volando
: lo edisaro, il quale chiamano i latini securidaca e i profumieri pelecino,
, il quale chiamano i latini securidaca e i profumieri pelecino, è una pianta folta
. fagiuoli, vi-189: usa i lacchè, che in sua lingua straniera
giacque, / e l'altro onde i pelèi pini discesero / de 'l vasto egeo
. viani, 19-250: i sudanesi..., con dei pelettacci
sbarbavano seduti sulle colonnette dove prendono volta i cavi delle navi ormeggiate. idem, 19-
rossicce e lucenti. carducci, iii-25-168: i coltivatori... muoiono di pellagra
grasso suolo che pasce gli ozi ed i vizi di una aristocrazia disutile. s.
della pellagra senza però averne tutti i sintomi (in partic.: eritema
voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1895
mezzogiorno] si debbono rivoltare nelle citta i macelli, i magazzini e le botteghe
si debbono rivoltare nelle citta i macelli, i magazzini e le botteghe de'pellai.
da dire. assetti, 109: i pellami di tutte le sorti. buonarroti il
. buonarroti il giovane, 9-652: i quoiai / quante scorticature / di lebbrosi
pellami. d'annunzio, iv-2-1263: i ruderi di conventi divenuti depositi di pellami e
e sapone. pratolini, 3-32: i laboratori avevano le porte spalancate, esalava
monelli, 3-223: son bestioni affettuosi [i cani], grandi come orsi,
); cfr. d. e. i. [s. v.].
mani si conosce e dal collo, i quali si veggono vestiti di delicatissima e liscia
alterato della cute che presenta in rilievo i follicoli piliferi, per stimoli fisici o
p. levi, 3-66: tutti i momenti [di staso] si fermava,
, sì, anche il suo sguardo, i suoi occhi di lucertola, la sua
carducci, iii-3-31: voi che sotto i furiosi raggi / serpenti e re nutrite
lo stagno per la pelle, darai anco i fiorini per la pelle. b.
né ad altre persone si dona. i poveri virtuosi vi muoion di fame e
romore van le olimpie celle; / godono i fauni, i satiri, i sileni
olimpie celle; / godono i fauni, i satiri, i sileni, / di
/ godono i fauni, i satiri, i sileni, / di tal legge onde
): io non mi curo di sapere i fatti degli altri; ma quando uno
meno diecimila copie per poter contentare tutti i richiedenti tumultuanti ed evitare che gli pigliassero
riveste, delimita, contiene o separa i vari organi del corpo umano. -
corde de essi. bontempi, i-i-ii: i nervi, canali che portano dal cervello
scipione nassica pugnò con un serpente ne i monti d'egitto, ch'avendo ucciso,
-in partic.: involucro epidermico che i rettili perdono durante la muta; scaglia
viso dipinto; / e vidi quel d'i nerli e quel del vecchio / esser
questo formo e il sullodato epicarmo furono i primi che nella commedia introdussero la favola
anche semplice- mente 'pelle 'chiamano i legnaiuoli un pezzo della pelle ruvida di
, colla quale fregando il legno tolgono i segni lasciativi dalla rasiera. -pelle
sono le canonichesse con le pelli come i canonici, veste lunga nera e i collari
come i canonici, veste lunga nera e i collari con lattughe, dette da loro
, par., 21-134: cuopron d'i manti loro i palafreni, / sì
, 21-134: cuopron d'i manti loro i palafreni, / sì che due bestie
per pelle talpe, / come quando i vapori umidi e spessi / a diradar cominciansi
d'insinuarsi in uelle pelli con cui i vermicciuoli addobbano le mura ella loro cameretta
, 17-31: restar rauche le trombe, i corni fessi, / le pelle dei
natura! vedi come in me ordinò serrati i mia dolci figlioli, prima vestiti di
ghiande, con cuoio et una membrana i granati, con cotica o pelle e carne
pianta. de pisis, 1-465: i tronchi nei quali è ricresciuta la pelle
. c. bartoli, 1-40-53: i vassellai mettono sopra le stoviglie il colore
: anche chiamano 'pelle '[i nostri artefici] un certo colore che
polvere d'oro, che posta su i carboni accesi comincia a fluire e ribollire
subito ricadere e rappianarsi, ed anche i sonagli qua e là, che,
atte a succiarsi tacque e darcele, perciocché i sassi rossi il più delle volte sono
rientrando dopo le sue lezioni per riaprire i dotti volumi, egli spogliavasi per così
cura dette malattie [crusca]: quando i tisici sono arrivati all'ultima estenuazione,
ritratto dello stento. c. i. frugoni, i-5-327: ho il piè
osso e pelle. pratolini, 6-213: i suoi compagni che lo videro partire dicono
. ghislanzoni, 17-31: -forse mangiano i morti? -domandatelo ai preti, che
una grotta come un topo, perché i villani, tutti quelli che avevano avuto
: non ho potuto osservare senza stupore i testoni nuovi scarsi dall'antico peso..
scarsi dall'antico peso... e i paoli poi e mezzi paoli, permessi
trattato dei cinque sensi, 1-4: i sentimenti del toccare sono propriamente questi per
1-40-40: se tu gli farai [i mattoni] nel mezzo della state,
melograno bellissimo da cui pendevano come soli i frutti maturi e enormi, in pelle
sorelle, da mogli et in tutti i modi, bramiamo l'amicizia vostra intrinseca
provenza, / e per 'sto modo i fregiarò la pelle. -guardare la
voleva traghettare da orta a san giulio, i barcaiuoli stretti in lega si facevano pagare
sentiva di perderla si dava a tirare i campanelli delle porte, a giocare delle
intelligenti, è quella spina che trafigge i valentuomini professori delle tre belle arti.
mortificarlo fortemente. fucini, 220: i miei compagni non mi lasciarono pelle addosso
di bicci desiderava, come ancor fanno i medici che si esperimentano nell'arte loro
. moravia, ix-94: date retta, i governi vanno e vengono e fanno le
è registr. dal d. e. i. pellécchia, sf. region.
stor. mantellino di maglia d'acciaio che i cavalieri delle giostre dei secoli xv e
concili per mezzo de'loro canoni che i principi... vi dessero..
antichi pellegrinaggi. ungaretti, xi-63: i servizi della sanità, la difficile sorveglianza
tutti quei'grand'uomini, che con i loro pellegrinaggi van cercando e portando merci
fervido, e varcavo per la prima volta i confini della germania. m'ero munito
e vecchi, donne e fanciulli, i poveri ed i ricchi, tutti movevano il
donne e fanciulli, i poveri ed i ricchi, tutti movevano il pellegrinaggio,
, scendevano sotto coperta, ammiravano minutamente i congegni. govoni, 167: poi
ecc. giuglaris, 2-317: riflettendo i politici alle utilità singolari che recano a
le occhiate de'prìncipi, consigliarono loro i pellegrinaggi. fucini, 315: alla porta
e il / meglio di me sboccia come i corimbi in cima ai rami / in
ai rami / in questi puerili pellegrinaggi verso i panorami. moretti, ii-323: un
raminga. oliva, 676: ripigliò i disagi di stentato pellegrinaggio e, trasferitasi
smarrito giesù. foscolo, ix-1-191: i tempi de'suoi tristi pellegrinaggi sono incertissimi
1-196: aristotele ebbe per favola tutti i pellegrinaggi e travagli di ulisse fin'all'
e. cecchi, 6-377: i loggiati dei pellegrinai ad assisi, spoleto
fuor del patrio tetto / fidò dulichio i suoi guerrieri a mege. gozzano,
2-290: il mare, dove si riposano i pelegri- nanti fiumi coi loro seguaci.
moglier sua perdonando, / si scorda i falli lor sì gravi e tanti / e
chi, postosi a pellegrinare per veder i vari paesi e i vari costumi del
a pellegrinare per veder i vari paesi e i vari costumi del mondo, nel primo
dieci pellegrinava e sette giorni / su i campi d'anfi- trite. pellico,
le serve negre portano attorno in carrozzina i bambini: e sull'assicella davanti a cui
parecchie altre della corrispondenza privata appare che i discorsi in risposta al libercolo de'senatori
terra. gozzano, i-1121: pellegrinando i nostri monti dal promontorio di portofino al
tutte le penitenze che debbono fare per i loro peccati a quegli fideli cristiani che piglieranno
. fatti di giuseppe ebreo, 88: i di della pellegrinazione della vita mia sono
ributta dalla lettura di sì egregia opra i delicati, non conduce ella seco quella
o inconsueta. salvini, 39-ii-76: i greci medesimi, schivi per altro d'
furono forzati... ad ammettergli [i vocaboli latini]. 3
-con sineddoche. malpigli, xxxviii-47: i dulci canti che per novi amori /
, 7-27: la nostra civiltà pellegrina ha i pantaloni lisi sulle scarpe rotte.
, iii-63: vidi molli giacigli fra i grani dove si annidano le allodole pellegrine.
. sbarbaro, 4-12: sono fioriti i mandorli tanto attesi, i peschi i
sono fioriti i mandorli tanto attesi, i peschi i ciliegi. è tornata nella gronda
i mandorli tanto attesi, i peschi i ciliegi. è tornata nella gronda la rondine
. che si muovono, non fermi (i denti). ber ni, 79
] che a suo senno è pellegrina / i cari liti di calabria acquista.
/ par che sfidin di morte / tutti i prodigi poi che cieco errore / fece
: siamo pellegrini in questa vita, i quali debbiamo attendere a non ismarire il
pellegrina umanità. pascoli, 395: e i morti? ebbene, anime pellegrine /
più si eccita a divozione, sentendo i divini uffici nella lingua propria, che
ravenna nell'anno 564, regnante giustiniano i augusto, dove si truovano voci pellegrine
d'essere italiana ed ami di soverchio i pellegrini ornamenti. -che appartiene
elisa / non l'esperidi frutta o i fior sabei, / ma di lei degne
idem, lxxviiiiii- 319: lasciate tutti i pellegrini viaggi, / cercate sol leggendo
perciocné sostener non poteva [anassagora] i costumi e le maniere de'trenta tiranni,
non entro pellegrin. bevve altre volte / i miei sudori. -estraneo al contesto
ad essa era più bisognevole. tutti i generi di vitto le furono recati da'
, un pensiero). c. i. frugoni, i-13-203: che razza d'
questo quel famoso mez- zado, ove i più rari, i più eccellenti ingegni si
zado, ove i più rari, i più eccellenti ingegni si riducono, quasi
e pellegrine cose vedute annoverarvi. c. i. frugoni, i-2-269: rinovatore in
fronte a questi / vedi tremar fra i lunghi veli attorti / di raro augel le
(l'aspetto, la bellezza, i modij; fuori del comune. petrarca
profluvio di raggi di pellegrina bellezza. i. neri, 6-72: vede arrivar sull'
. refrigerio, xxxviii-133: intertanto scorrendo i giorni amari / nasceran cose pellegrine e
rideva, altri piangeva nel mirarla. i. nelli, iii-396: bravo va-
nascere fra noi raro destina. c. i. frugoni, i-5-87: senti or
. carducci, iii-19- 262: i nepoti di tacito e del davanzati, del
una salla un camerino. c. i. frugoni, i-5-52: la bella surispe
gran bellezza e di virtù pellegrine. i. andreini, 1-208: non son maligno
, 824: sceglie [amore] i cuori più teneri e gentili delle persone
opinione, fecero un mondo lunatico. i. nelli, iii-193: il brillar de'
attira il comun plauso. c. i. frugoni, i-13-63: né, se
tenere il filo de'ragionamenti e seguire i tuoi concetti pellegrini e rimoti dall'uso comune
. moneti, 35: van [i gesuiti] per il mondo con pretesti
ritorna, aura gentil, a star fra i fiori, / fra donne innamorate e
chiarissime membra e pellegrine. c. i. frugoni, i-13-31: piacque a la
arredi. d. bartoli, 16-2-41: i pellegrini e capricciosi titoli, che questi
carducci, iii-6-357: poi dargli [i libri dell'eneide tradotti] tutti insieme
, i-287: or tra gli oscuri e i lucidi confini / de la notte e
due labra dolcissime rosate / gustato ho i vostri alberghi pellegrini. gemelli careri,
(un sapore). c. i. frugoni, i-5-180: i sapori pellegrini
c. i. frugoni, i-5-180: i sapori pellegrini / di francese egregio coco
., 5-301: mentre che delle provincie i consoli disputavano, i pretori sortirono le
che delle provincie i consoli disputavano, i pretori sortirono le loro. a gn.
velocità elevate; si trova in tutti i continenti dove vive per lo più in
al soldano. sermini, no: i * ho concio di novo uno sparviero,
furiosamente angelica / ha scacciato col guanto i madonnari / pellegrini, cibele e i
i madonnari / pellegrini, cibele e i coribanti. -fratelli pellegrini: nel
fathers). vittorini, 5-222: i padri pellegrini si erano portato in america
oro; ago e refe per cuscire i panni quando si scuciono, moneta per
per spendere; porta il bordone per passare i fiumi e difendersi da'cani, e
l'ordinario navigano in alessandria ed assicurano i pellegrini della mecca da'corsari cristiani.
gli zendadi sulla testa, / spengono i fuochi, risalgono sui carri.
130: questi pellegrini (ed erano i migliori) erano usciti dal suo studio ammiccando
sospetto e sospettoso, di quelli che i cani inseguono a lungo abbaiando. papini,
le mie finestre tornano nuovamente a torme i pellegrini del sole; si contentano di sedersi
gli ultimi rumori sono quietati, quando i pellegrini delle illusioni notturne sono andati a
artista che nella sua attività esplora tutti i modi dell'arte. linati, 20-252
da mandare in campo sia pure contro i pellegrini del granducato va messa su secondo
. pidocchio. firenzuola, 2-257: i servitori nostri e le nostre fanti,
fanti, non avendo talora dove alloggiare i loro forestieri, ne mettono qualcuno negli
e per dargli un'aggiustata dovemmo fare i pellegrini, da un garagista a un
registr. dal d. e. i. pellepèrda, sm. (
. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865)
, in partic. gli abnaki e i moicani, a causa della loro abitudine di
, 876: sperava aprirsi un varco fra i nemici, ma usciti tutti a salvamento
cecchi, 2-86: un soggiorno fra i pellirosse della colombia inglese. moretti,
figure dell'enciclopedia in cui sono rappresentati i vari tipi delle razze umane, ognuno
chioma e la penna del pellerossa, i cappelli a lobbia e i baffi dell'europeo
del pellerossa, i cappelli a lobbia e i baffi dell'europeo, il crudele profilo
aggett. de roberto, 6-190: i teologi discussero se gl'indiani pelli-rosse avevano
l'impressione sgradevole che ho avuto vedendo i primi soldati: erano americani sì,
, 6-333: il mascellone autarchico, per i suoi quarantaquattro milioni di...
, 6-ii-270: siamo poco meno che tra i pellirosse. dubito se avrete trovato un
è registr. dal d. e. i. pellesina, sf. dial.
che li avanzano de sotto, e poi i piedi, e poi squartarle per mezzo
mezzo braccio; sono dipinte e vestite come i loro mariti, se non che dinnanzi
pannello o 'pelletica 'che separa i polmoni dagli intestini. -escrescenza carnosa
voce registr. dal d. e. i. pellétta, sf. piccola
e inumidito su dischi o tamburi i quali, con movimento rotatorio, agglomerano
di colore giallo; è gregario e i branchi possono comprendere centinaia di individui;
cui li egiziani dicono che li figliuoli tradiscono i padri. cecco d'ascoli, 2173
'l morso e co '1 sangue vivificar i figli. f. f. frugoni,
gli mancavano! barilli, 5-161: i pellicani dal sacco sotto il becco volan bassi
fu significato co 'l pellicano che risuscita i figliuoli co 'l sangue. bruno, 3-788
drapi dorai, / le care pene e i ermerin, / leticie, vai e
ermerin, / leticie, vai e i arcornim / e l'altra pelizaria? balducci
calavria et altre pelliccerie chi vende soldi i per cento. ordinamenti del comune di
pellicce. bacchetti, 14-203: abbiamo i grandi felini, ma è ignoto ogni
in cui, un tempo, erano ubicati i negozi di chi comprava o vendeva pelli
:... la strada dove stanno i pellicciai. 5. locuz.
ormai in pellicceria ': a rivederci fra i morti. 6. prov.
modo tale da conservare il pelo con i pregi di bellezza e di coibenza del
trattate, vengono tagliate e cucite secondo i criteri della moda. donato degli albanzani
il fatto per le continue pioggie, e i cavalieri non potevano stare con le
peli si fanno le pellicce e i foderi de'panni, che sono utili nel
guevara], ii-239: ponno ancora [i vecchi] portar pelizza, saio
lunga, come erano le vesti di tutti i giudei. m. membri,
che gli aveva procacciato tanta stima tra i suoi compagni ed elettori proletari. montale
pantofole e in pelliccia. c. i. frugoni, i-6-254: in pelliccia ed
lago cominciò a svelarsi gradualmente: prima i pendìi precipitosi, ricoperti di una folta e
delle olive. loredano, 2-329: i poeti la fanno alla grande. tiranneggiano
saltarsi a la pelle a la fine [i cani], / e farsi le
-mettere la pelliccia di qualcuno: nobilitare i propri discorsi con concetti ricavati pari pari
altri. carducci, iii-27-202: padroni i chiarissimi o illustrissimi assenzienti di metter la
112): quivi [erano] i specchiari, quivi li piombari, quivi li
omo materiale e grosso di pasta in tutti i suoi fatti. rinaldo degli albizzi,
le brigade che bagordonno fonno queste: i nodari, mercadanti, drapieri, spiciali,
esso. m. fiorio, 200: i coiai e pellicciai radono e mondano i
i coiai e pellicciai radono e mondano i cuoi. dalla croce, ii-54: la
buzzi, 97: urlarono [i due gatti) quasi scottati / dal
anno da settan- tamila lire con tutti i suoi castori e il suo pellicciame.
c. gozzi, ii-214: indirizzai i passi verso la mia abitazione, ben
viva il pelliccione. landolf, 2-125: i seni piccoli e duri si schiacciavano contro
panno / quel suo fardel, che i zaffi gliel torranno, / e pagaranne la
pelliccione '. come augurio di avere i mezzi e le possibilità per superare una
in luogo dov'erano alloggiati molti soldati, i quali datole volentieri ricetto, le scossero
e pene. bresciani, 6-iv-380: i sardi vivean sotto la dominazione spagnuola,
mentre appunto il tribunal dell'inquisizione scuoteva i pelliccioni ai mori. 9.
. dal d. e. i. pellicciotto, sm. pelliccia poco
del pellicciotto. fenoglio, 1-133: i partigiani volarono alle armi e ai pellicciotti
pietro ispano volgar., 3-22: i... mali [degli occhi]
suo particolar fine. bontempi, i-i-ii: i nervi, canali che portano dal cervello
... a berto... i fodaro francessco nuovo con tre pelliccile.
aldelli, 5-2-108: scrive festo che i crepi, cioè lu- perci, eran
ispano volgar., 2-3: acciocché fuggano i pelli- celli, ugni il capo di
premolo coi guanti. varchi, 3-59: i toscani dicono pizzicare e pizzicore, non
, s'addimandano, è eccitata, i quai nella cute quella pnirigine svegliano e
si nomina. muratori, 7-iii-310: i fiorentini chiamano 'pelliccilo 'un vermetto quasi
, 8-170: avendo il nostro redi e i suoi discepoli riconosciuto che non vizio interno
altro nome dal volgo chiamati pedicelli, i quali per la salsedine del siero cagionano un
in breve con queste lor cure / che i pel- licciedi cangiansi in cancrene. idem
ed elastica, che riveste o delimita i vari organi del corpo umano o animale
pellicina che hanno addosso, e facciansi i pezzi quadretti. -sottile espansione cutanea che
furon tre l'un dopo l'altro, i quali nacquero con un occhio coperto d'
foglia sottilissima, passandolo prima più volte fra i cilindri del laminatoio, vie più approssimati
più approssimati, battendolo in fine tra i fogli di una specie di libro quadrato
la balla per il pellicino, per i pellicini', recare il proprio in pellicino;
recare il proprio in pellicino; rovesciare i pellicini del sacco; scuotere il pellicino',
scuotere, vuotare il sacco con, per i pellicini: dire apertamente, senza riserva
pellicino. varchi, 3-58: di coloro i quali (come si dice) confessano
alberti, lxxxviii-1-59: tu ben mi tocchi i tasti; / non ci mordiamo i
i tasti; / non ci mordiamo i basti, -io te ne priego; /
. -rimanere a qualcuno il sacco per i pellicini'. avere perso il proprio tempo
struttura che riveste, delimita o contiene i vari organi del corpo umano. -in
], 201: non dice egli che i viperini rodano nel nascere le viscere né
che unisce le dita dei palmipedi o i tentacoli di alcuni molluschi. g.
. 2. membrana che riveste i semi, i frutti o altre parti
2. membrana che riveste i semi, i frutti o altre parti di un organismo
'annunzio, iv-1-438: gli olmi piovevano i loro fiori innumerevoli, ad ogni fiato
si grattava con abilità la cute tra i capelli asciutti. e lasciava che la forfora
di materiale fotosensibile in essi contenuti; i formati sono di vari tipi e si
differenziano per la diversa larghezza (e i più usati, in cinematografia, sono
anni di guerra. stuparich, 5-11: i miei romanzi venivano subito realizzati in grandiose
: byron li ha messi in versi [i due foscarf], delacroix in pittura
, verdi in musica. era fatale che i due sventurati finissero con lo scivolar sulla
è registr. dal d. e. i. (che la collega però,
pelilo -ònis 'pellicciaio ', per i peli urticanti). pelliróssa,
, 5-1-277: quella sottil pellolina che forma i bocciuoletti de'muscoli. -in partic
brignetti, 3-98: un sorriso gli increspava i labbri peliosi. -membranoso.
voce registr. dal d. e. i. pellucidità (ant. pelucidità)
.. del ciriegio antico, albergo a i sciami / dentro il corroso sen,
, strettamente uniti e disposti trasversalmente, i quali vengono a rappresentare all'esterna superfìzie
corpo calloso e il fornice, separando i corni anteriori del ventricolo laterale (ed
. dal d. e. i. pélo (ant. pèlio,
sì corno fai la spada, / no i lassa cor ni pelo ni carne qe
calce] in loco pelioso, fa ca9ere i pilli e no gli lassa più vegnire
venuto il sangue in pelle, e tutti i peli delle gambe arsi. la rotta
, iii-100: molto giova a gustare i lumi socchiudere l'occhio e strignere il
peli delle palpebre, acciò che ivi i lumi si veggano abacinati e quasi come in
muta molte cose in tutto il corpo, i peli, l'odore, la voce
la forza. tommaseo, 15-131: tanto i peli della barba quanto i moti primi
: tanto i peli della barba quanto i moti primi primi dell'anima debbono tutti
: sei figlio di zingari, hai i peli ricci. cassola, 3-79: aveva
grande di persona, e rispondevano tutti i membri del corpo alla sua grandeza.
. lorenzo de'medici, i-200: i gigli, le viole e fresche rose,
vostro elo. tasso, 13-i-690: i ligustri e i fior, ch'alma produce
. tasso, 13-i-690: i ligustri e i fior, ch'alma produce natura in
metta appunto il primo pelo. c. i. frugoni, i-4-98: del primo
la sua umidità grande corrompe e guasta i peli dello stomaco. -per simil
non anco disengannati. è dicevol cosa che i primi peli, che ora nascono,
ma fasciatela con una pezza bagnata, accioché i peli non si abbruscino. segneri,
in tante pulci, si appiatteranno tra i foltissimi pelli di quella lana e si salveranno
come le capre, del quale ne fanno i mate- razzi. ghirardacci, 3-202:
rosso. d'annunzio, ii-20: i poledri violenti / su la prateria molle
faccia scrivere negli atti de la sua corte i nomi e soprannomi de'detti suoi judici
di tutta sua famiglia, ed ancora i cavalli e i segni e i peli di
famiglia, ed ancora i cavalli e i segni e i peli di quelli.
ed ancora i cavalli e i segni e i peli di quelli. grisone, 1-3
. grisone, 1-3: fra tutti i peli il baio castagno, il liardo
liardo rotato. anteimi, lii-11-360: i due cavalli, corsiero e do- blatura
sia più calda. boiardo, 1-32: i pastori di armenia... fanno
, 2-xviii-170: essendo più probabile che i greci si trasferissero in coleo per comperare i
i greci si trasferissero in coleo per comperare i peli delle capre d'angora, detta
7-126: venerdì sera ho trovato i peli: son di lepre di moscovia
: 'pelo':... presso i cappellai s'intende quello eh'essi possono ridurre
cellulare. ungaretti, xi-68: con i grandi alberi s'alternavano acacie che fanno
. trinci, 1-284: per ingrassare i morari è buono ogni letame, massime
luoghi dov'è scarsezza di grassa e i villici di mal animo soffrono d'essere
.., perciò, senza disgustar i primi, si potrà beneficar i secondi,
senza disgustar i primi, si potrà beneficar i secondi, medicandoli se non altro,
pelo di brocco 'diconsi da'setaiuoli i fili di seta che di distanza in
riuscendo pochissimo visibile, trae in inganno i pesci con facilità. -la peluria
camini o gricce. cantini, 1-27-42: i linaioli di firenze hanno di nuovo inventato
firenze hanno di nuovo inventato di dare a i rove- scini, fabbricati in contado e
con il corpo dell'animale, per i particolari attributi di morbidezza e finezza)
, due, tre peli: per indicare i diversi tipi di velluto in base all'
che intercorre fra le trame che intrecciano i fili dell'ordito. metastasio,
ser bonavere, avendo penato a macerare i peli del calamaio buono spazio di tempo,
peli. c. bartoli, 1-302-23: i peli nelle mura, o vero il
già rovinoso. baldinucci, 120: i nostri artefici dànno nome di pelo ad alcune
archi dall'uno all'altro, sopra i quali alzò poscia la chiesa, senza
bel lago gettò un pelo, / onde i pesci an- daron via. 6
sì fatto lavoro l'operazion delle mine a i francesi. guglielmini, 344: in
che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti bianco-gial- lini, il rospo ha
: due castelli, che si chiamano i dardanelli, ben forniti di artiglieria a pelo
un pelo. algarotti, 1-ii-124: i colori refratti la seconda volta restarono così
pelo dalla forca. verga, 3-131: i malavoglia furono a un pelo di rimetterla
sempre succede, un pelo di ragione i suoi inseguitori l'avevano. palazzeschi,
qualunque cosa dove nulla abbiano da fare i peli. menzini, 5-228: odi con
scopettare? crescenzio, 2-2-219: appressandosi i peli che sono nella cima dell'acciaro alla
'pelo sullo stomaco 'fu udita fra i pioppi e il cielo verde, e
ancora da suoi canini morsi, contra i quali, come di ottimo rimedio, mi
napolitani / conoscon il valor di tutti i cani, / per grazia sol del cielo
b. davanzali, ii-176: allora i vitelliani, arresi a bo- ville,
erano: cosa che fece loro in prima i capelli arricciare, vedendosi rinchiusi, ignudi
truovano il pelo sull'uovo, come sono i vostri. p. nelli, ii-25
pertinente. marino, xi-30: veggansi i paralleli e le analogie che passano tra
a pelo. -arricciarsi, torcersi i peli, il pelo a qualcuno;
il maestro sentì e vide, così tutti i peli gli s'arricciarono addosso. boiardo
al rizzarsi di calloan- dro arricciaronsi tutti i pelli addosso ad acomate ed allo scudiere
scudiere. -avere gli occhi tra i peli', avere l'aspetto assonnato,
aspetto assonnato, addormentato. i. neri, n-49: chi se n'
, / va con gli occhi tra i peli errante e inquieto / dove a morte
contanti le sperticate lodi che leone e i cortigiani gli davano per sopraffina canzonatura.
, mutare di aspetto. c. i. frugoni, i-6-297: ridi, ser
un problema. viani, 19-195: i peli delle guance e del mento, i
i peli delle guance e del mento, i peli che alcuni animali hanno intorno alle
fr. morelli, 336: secondo i princìpi di questo gentiluomo, quei regnanti
mali costumi. bresciani, 4-ii-387: i nostri capi sono tutti d'un pelo
il pelo lustro. -fare sudare i peli a qualcuno: riempirlo di terrore
-deporre la propria tracotanza, umiliarsi. i. nelli, ii-164: gli ho risposto
un brutto intrigo: / so che i troian vi lascieranno il pelo.
suo pelo. -levare il pelo, i peli di dosso; togliere pelo e
doni, 140: quell'altro ti lieva i peli da dosso con un certo modo
, ii-85: il ciel minaccia, pesta i piedi e intanto / stacca i destrieri
pesta i piedi e intanto / stacca i destrieri suoi dalle tirelle, / appiccicando lor
poi una lettera da levargli il pelo. i pazzi al manicomio. brancati, 4-322
: a tempo e luogo poi lisciare i pezzi grossi pel verso del pelo.
arò mai. machiavelli, 1-iii-808: né i pisani aveano pelo che pensassi ad farlo
tutta la vita mutar d'un pelo i suoi sentimenti, dacché ei l'aveva munita
da'viandanti con certi piccioli doni, i quali non vagliano a fatica un pelo.
non sono / qui per dire alla gente i fatti tuoi. -zufoli de'miei buoi
, 17-109: si conosce chiaramente quando i parenti di questi ministri...
, 1-6-13: -o come vann'egghian vestiti i tutori? - bene ve', e
d'indi in poi / stimi un pelo i dardi tuoi, j quando sappia che
negativa). pegolotti, lxxxviii-n-237: i diavoli miei, a cui con zelo
fona, 4-119: veramente sono molto risentiti i poeti quando loro si torce un pelo
anzi che 'l vezzo, e per lentar i sensi / gli umani affetti non son
un proverbio volgare che si dice tra i toschi, parlando delle loro e delle
. r. borghini, 2-14: i peli bianchi non fanno gli uomini vecchi.
il genio. mamiani, 9-52: i diplomatici nuovi, sebbene affettano di professare
sono registr. dal d. e. i. (che le attesta nel
è registr. dal d. e. i. pelobia, sf. entom.
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831
è registr. dal d. e. i. pelòbio1, agg. che vive
è registr. dal d. e. i. peloemìa, sf. patol
(registr. dal d. e. i.), comp. dal gr.
olivi pizinini non remondare / così i strepi lassali stare / tanto che vedi
. giamboni, 4-105: i peloponnesi... a quelli di siracusa
busca, 2-160: di che avedutisi i peloponnesi, riempiendo di molte corbe,
il ventre. citolini, 240: i muscoli, le stelle, i dattili,
240: i muscoli, le stelle, i dattili, le peloridi, le buccine
pelorósso, agg. dial. che ha i capelli fulvi. = voce di
è registr. dal d. e. i. pelosa, sf. zool
ant. pelucher, peluchier 'tagliare i peli ', che continua il lat.
costret- tiva, e però si guardano i periti pastori ai non pascere i greggi
si guardano i periti pastori ai non pascere i greggi ove ne sia abondanza. bergantini
, 1-i-479: intanto, dove infierivano i centurioni e i volontari gregoriani, una
intanto, dove infierivano i centurioni e i volontari gregoriani, una delle angherie predilette
di schernire tormentando, era eli strappare i peli o di far radere a secco
e scarse di facoltà intellettuali, ed i maschi robusti, asciutti, ruvidi, pelosi
, particolarmente intelligenti per decidere in tutti i rapporti civili fra i sessi. verga
decidere in tutti i rapporti civili fra i sessi. verga, 8-47: la mamma
, peloso, che ronzava di fuori contro i vetri. e. cecchi,
. domenichi [plinio], 2-25: i greci chiamano come e i nostri crinite
2-25: i greci chiamano come e i nostri crinite quelle stelle che appaiono spaventevole
poi riabbassavano gli occhi sulle foglie, i rametti e le pallottole giallastre e pelose di
belle purpuree coperte, e stendere inoltre i tappeti, e porvi anche sopra pelose
donghi, 2-174: sotto ai fichi i frutti caduti facevano odore di cantina;
non è una gran cosa / rubbar i figliuol d'altrui? uh coscienza!
ii-91: tanto son brava gente [i pratesi] finché rimangono poveri operai,
: le lingue de'pilosi / attizzano i gran fuochi. -gola pelosa:
verranno incontro li demoni allo onocentauro; i pelosi chiameranno l'uno all'altro.
come s. gregorio magno, confonde i pelosi coglincubi. 12. locuz
le fiamme. pisacane, ii-166: fra i squadroni di cavalleria, anche minorati di
. socci, ii-1- 684: i nostri avversari... si avanzavano a
acquatici che prediligono acque limpide ed evitano i fondi fangosi. = voce dotta
. nardi, 315: i cetrati cioè fanti (i quali con sì
, 315: i cetrati cioè fanti (i quali con sì fatti scudi armati,
e armati di una freccia; stavano fra i soldati armati pesantemente e la fanteria leggera
/ ala su gli elmi chini de i peltasti. d'annunzio, ii-549: l'
è la cagione, perché molti hanno posto i peltati... co'veliti.
co'veliti. domenichi, 7-72: i peltati temevano talmente i lacedemoni che non
domenichi, 7-72: i peltati temevano talmente i lacedemoni che non osavano appressarsi loro quanto
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831)
è registr. dal d. e. i. peltinèrvio, agg. bot.
registr. dal d. e. i. peltràio (peltraro)
registr. dal d. e. i. péltro (disus. póltre
palle; gli alunni del seminario apportavano i loro peltri. c. e.
peltro e alle caldaie, per darne i danari a certuni che gli promisero di
metallo; e disse peltro per tutti i metalli. carducci, iii7- 464:
: du'pelucchi... torno torno i capezzoli. 2. carta di
4-352: il giardino era silenzioso. i rami degli alti alberi incrociati, coperti di
al carrara... di radersi i baffi perché quella peluria era indice manifesto
ufficiale. e. cecchi, 8-35: i melograni e gli oleandri crescono con straordinario
delle ascelle. comisso, vii-15: i ragazzi cui la prima peluria à ombreggiato
ombreggiato le guance... ànno visto i più grandi di loro...
sono, si veggon ricoperti gli uccelli ed i quadrupedi. spallanzani, 4-iii-484: tenni
. fitta lanugine che ricopre le foglie e i petali dei fiori e la buccia di
: quando piu o meno son fatti [i poponi], si manifesta dal più
, 4-vi-561: ogni qualvolta... i suddetti vegetabili cominciano ad acidire e a
. chiesa, 1-182: il buon grano i suoi teneri germini ha messo.
o di fibre di lana, sotto i mobili, sotto i letti o, anche
lana, sotto i mobili, sotto i letti o, anche, nelle pieghe di
un berrettaccio celliniano di pelùscio chermisino sopra i preraffaeliti capelli. jahier, 3-37:
peluzza, sf. spazzola usata per strigliare i cavalli. - anche al figur
. - anche al figur. i. nelli, iii-266: queste sono striglie
, 1-289: spremere qualche lagrimetta fra i peluzzi delle palpebre. pirandello, 8-13:
3-147: con pennello di vaio va'facciendo i peluzzi, come istà il velluto,
colore temperato ad olio; e fa'i pelucci grassetti. galileo, 4-2-323: chi
molto ben vestito, che si leva sempre i peluzzi dai panni, e si chiama
di bottega, per insegnar di tessere i panni agli altri; e forse che
un peluzzo fuori del luogo suo. i. nelli, iii-123: se mi
bacino d'oro, ove si lavavano i piedi e gittavano ogni immun- dizia coloro
tartarughe. mamiani, 10-ii-586: tra i savridi stessi la tartaruca esce di nuovo
insieme con le coste e le vertebre, i muscoli che vi si attaccano non al
79: questi stessi [gli umori e i sali acidi], mescolati con il
fissando e ferruminando le parti terrestri et i sali dell'urina, formano un calcolo
: ei ne dedusse... che i reni non d'altro sieno composti che
strumento usato per valutare l'inclinazione e i diametri del bacino materno. '
(registr. dal d. e. i.), lat. scient. pelviformis
, che può essere esterna, uando i punti di repere si trovano sulla super-
[strumentale o digitale) quando tutti i punti si trovano sulla superficie interna del
, noi: 'pelvimetria': arte di misurare i diametri del bacino della donna. si
compasso inventato per misurare ne'parti difficili i diversi diametri della pelvi, onde conoscere
medie. strumento radiologico usato per esaminare i contorni del bacino osseo.
comprende forme sia acute sia croniche, i cui rapporti patogenetici sono tuttora oscuri.
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1829ì
(registr. dal d. e. i.), lat. scient. pemphredonidae
panigarola, 1-44: dio ci lascia talora i nemici in casa per pena de'nostri
, non volle però o non seppe raffrenare i mancamenti propri né rallentare il rigore delle
del presente libro, dello essere dannati i peccatori, che ne'lor peccati muoiono
pena. bembo, iii-360: fingono i poeti... che negli oscuri abissi
da l'amore di se stesso nascan tutti i mali; altri ch'amor sia semenza
g. gozzi, i-2-87: tutti coloro i quali hanno avuto ualche difetto hanno per
, nelle punizioni a cui sono sottoposti i peccatori nell'oltretomba, dei caratteri fondamentali
nella degenerazione o trasformazione gesuitica desse: i papi furono i cesari degl'improvvisatori.
trasformazione gesuitica desse: i papi furono i cesari degl'improvvisatori. ora, quasi per
di rendita e a non far nulla sono i figli degli eroi: pena, se
e traie 'l mondo tutto, / e i savi portan de'matti le pene.
di massimo, ricchissimo sopra a tutti i romani, offerse di prestare cento ducati,
molte cose, della qual perdita vollero i contadini che prete paolino portasse le pene.
di beni questa civiltà cittadina. tutti i beni son limitati da inviolabili confini.
compagni, 2-19: feciono leggi che i priori vecchi in niuno luogo si potessono
il bando per la città che tutti i forestieri si partissero, a la pena del
17: le pene principali stabilite per i delitti sono: i° la morte (
sono: i° la morte (per i delitti preveduti nel codice penale la pena di
, 19: le pene accessorie per i delitti sono: i° l'interdizione dai pubblici
in cui le pene accessorie stabilite per i delitti sono comuni alle contravvenzioni.
'penitenziaria 'o 'penitenziario ', ove i colpevoli là scontano dopo già condannati con
che proventi di pene, tasse sopra i pesi e le misure. pascoli,
. pascoli, i-416: su « i bei monti » le selve del castagno,
pene caducane fino dagli antichissimi tempi ch'i primi padri del gener umano occuparono le
f. galiani, 4-189: vollero [i legislatori romani]... che
e tenendo irremunerati negl'immutabili tutti coloro i quali sapeva che vi fossero entrati per
bernardino da siena, v-378: fanno i dottori differenzia dalla pena al dolore,
croce e passione fu passionato in tutti i sensi,... a tutto il
obbrobrio, le pene e vituperio e i flagelli e la morte di cristo crocifisso.
3-69: ermete, bisogna aver visto i suoi occhi. bisogna averli visti dall'
mia pena, quell'ardor soffrire / ch'i bei vostr'occhi mi facean sentire /
degli ermini e surieni: / cesare e i suoi li uccidiano in gran pena.
trattato del ben vivere, 23: i santi uomini in questo seculo mettono tutta
senza pigliarsi molta pena di pensare se i luoghi ed i tempi ed altre cota'circostanze
pena di pensare se i luoghi ed i tempi ed altre cota'circostanze lo concedevano.
sudore, / senza avanzare un soldo a i giorni sui. 5.
pene e duoli ': male stanno i genitori che vivono a spese dei figli.
il paradiso. carducci, iii-25-248: i maladetti saran precipitati nella geenna ov'è
che prevede una pena; che riguarda i reati e le loro sanzioni; criminale
adimandando giustizia penale di quella rapina, i greci avere risposto che quella medesima ragione
16: in compenso, siccome conosco i miei polli, avevo stabilito una penale
diritto publico. settembrini, 1-51: tra i professori ce n'erano alcuni che avrebbero
latrocini, rapimenti, arsioni, tutt'i delitti registrati nel codice penale con le
è attaccato coll'affetto, si perché i beni di fortuna sono o parte o mezzi
è cagione che la mente possegga tutti i beni per l'amore, così lo
lo suo spartimento è cagione di tutti i difetti colpabili e penali, mortali o
e f. (plur. m. i). studioso o professionista legale specializzato
bacchelli, 2-v-158: si metteva a sostenere i diritti illimitati della passione, la forza
soffrire, di sopportare le pene, i tormenti. -in partic.: mortificazione
. d'annunzio, v-1-131: tutti i partecipi dei poteri e tutti i pubblici
tutti i partecipi dei poteri e tutti i pubblici ufficiali della reggenza sono penalmente e
. fr. serafini, 179: urlano i tormentatori più spietati, perché non sono
più di sé non cambierà per tutti i secoli amore..., ma verrà
non muoiono subito, penano spesse volte i pazienti uno due e tre giorni fra doglie
. a dimenticare un oltraggio. c. i. frugoni, i-15-152: io certo
genitori penano per aver mandato a scuola i loro figli, onde riuscirono saputelli inutili
suo portamento. foscolo, xi-1-203: se i bisnipoti conversassero con le ombre de'loro
oggetti che la circondavano, a raccogliere i suoi pensieri. molineri, 1-202:
-con sineddoche. foscolo, ix-1-544: i giri de'cieli destano idee sublimi,