amari, 1-1-172: i palermitani... mandavano oratori al
de'francesi assalirono il campo che guardava i tre ponti della bòrmida; e lo
. siri, v-1-304: ricorsero [i popoli del ducato di milano] col mezzo
v, le città e provincie inviarono i loro procuratori in milano. 'oratori
nell'orator, ne dimostraro / quanto i devoti prieghi le son grati. dominici,
, 4-1-632: il provare e riprovare sono i due momenti dialettici, la pugna e
la pugna e l'accordo... i due momen ti dialettici trapassano
dovevamo ringraziarlo. salvini, 39-vi-78: i paradossi..., da tullio
un po'gridato oratoriamente non pur contro i calunniatori ribaldi ma e contro gli accusatori
gli accusatori men tristi e gl'ingannati e i dissenzienti. b. croce, ii-5-139
la lingua nostra declinando, diremo ritmo: i latini numero e numero oratorio l'hanno
è necessario... che non solamente i sentimenti,... ma eziandio
... ma eziandio le parole, i periodi e l'ordine del parlare sieno
distinguere gli inni poetici da gli oratori né i poetici fra se stessi pure otto specie
di quei suoi viziacci, in tutti i propri preconcetti sull'arte.
maggior parte de gli uomini, perché i più crederebbero che 'l mio dire fosse oratorio
da una parrocchia, in cui sono accolti i ragazzi e i giovani per intrattenerli con
in cui sono accolti i ragazzi e i giovani per intrattenerli con divertimenti onesti,
torino-ciriè, ricevette nell'oratorio di lanzo i complimenti del taumaturgo don bosco. crusca
del rinnovamento interiore e dell'apostolato presso i bisognosi. -oratorio dell'eterna sapienza',
di ecclesiastici e di laici di ambo i sessi sorta a milano all'inizio del
definita con una regola nel 1612, i cui membri, detti padri o preti
nel 1833 alla congregazione dell'oratorio. i padri filippini provvidero al ristauro del tempio,
del coro che impersona la folla; i cantanti possono eseguire duetti, terzetti,
bresciani, 1-i-42: venivan di francia i brilli e le ora- ture false che
le ora- ture false che poneansi attorno i borghesi. -polvere d'oro usata
di orazio fiacco, che ne riecheggia i temi, che ne imita le caratteristiche
insuperato d'articolo polemico e stroncatura con tutti i sacramenti. -sm. verso
la raffinata classicità; che ne riprende i temi caratteristici, come la misura lontana
/ per ch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri, / se orazione in prima
eccellentissimo signor vicario presenta per mio mezzo i suoi rispetti alla riverenza vostra: ha
orazioni e adorazioni, che fanno ne i loro paesi ai loro tanti idoli,
,... tenendo per la mano i ragazzi più grandini, ai quali facevan
118): tenendo per mano i figliuoletti più adulti, ai quali acevano
. franco, 4-112: son tanti i baci ch'io le dò [alla lettera
tengon per certo che sia qualche orazione contra i mali spirti. dalla croce, ii-21
, della memoria, della pronuncia e i generi deliberativo, dimostrativo o epidittico,
che risponde a fabio massimo che sconfortava i romani da quella impresa. d'annunzio,
università. con molta freddezza, secondo i tempi, il prof. turazza..
onorare uno o più defunti, per ricordarne i meriti, per esaltarne il sacrificio,
, iii-408: cadde il discorso sopra i celebri funerali di canova...
per corte proposte e risposte, siccome sono i dialogi di platone,...
di numeroso. varchi, 7-583: i poeti principalmente imitano il di dentro,
dell'animo, che noi (come fanno i greci) chiamiamo passioni, e questo
insegna le parti dell'orazione, e i nomi delle figure, e i metri de'
, e i nomi delle figure, e i metri de'versi, e le lascivie
, e le lascivie della lingua, e i lenocinii dello stile, bensì quell'arte
parti dell'orazione 'quanto lo possono essere i vocaboli. bonghi, 1-189: lì
te. de roberto, 555: i tristi pensieri tornarono ad assalirla. per
verga, 3-111: alla spezieria c'erano i soliti sfaccendati, che si dicevano le
2-247: fa [il lauro] i fiori minuti e muscosi simili a quelli
salone d'aspetto, con starace, i membri del direttorio, in camicia nera di
dove si custodivano ancora, sfuggiti a tutti i saccheggi, l'orbace e la sahariana
che me orba. mo'avanti che sera i balconi, vogio dar un altra occhia
, xxxiv-657: s'odon de'moribondi i mesti pianti / e i stridi di chi
odon de'moribondi i mesti pianti / e i stridi di chi resta orbato e solo
genitor, tu non sapesti / trarre i tuoi giorni. manzoni, 315: altre
orbato dell'antica fede, / novera i tuoi dolori e questo fiore / nell'arida
uomo, nel suo vestiario e atteggiamento, i tratti che contraddistinguono l'umanità operaia,
secol nostro orbato e pensi / senza i raggi di sua propizia stella / nave
/ sì son de'nostri cori orbati i lumi * / e sì per ritrosìe le
.: questo non desiderano né domandano i malvagi, ma, siccome orbati per superbia
. marchetti, 4-293: saltano ovunque i carri, a forza tratti / da
: l'origine, l'occasione, i ritratti dei personaggi favorevoli e avversi,
ritratti dei personaggi favorevoli e avversi, i luoghi collegati ad esse. -pretesto
com'egli era l'origine di tutti i combattenti e che, se gli
navarra, fu dichiarato eretico, confiscati i suoi beni, abbruciata la statua.
povera rinchiusa. leopardi, i-980: i cattivi parlatori e i trascurati scrittori sono
leopardi, i-980: i cattivi parlatori e i trascurati scrittori sono...,
faconda diceria mostrò [nerone] come i romani vennero da troia e enea fu
. manfredi, 4-6-172: calcolando con i ragguagli suddetti le cadute da fiume a
ed invisibili corpicciuoli lisci e rotondi, i quali dal sole e dalle stelle fisse
v. borghini, 6-i-419: sofisticare sopra i nomi e cavarne t etimologie, o
, ecc., in relazione con i rispettivi intorni. -semiretta che costituisce il
come ancora oggi scrivono gli arabi, i caldei, gli azzani, i persi e
arabi, i caldei, gli azzani, i persi e gli ebrei stessi. il
origine la voce sannio non sono concordi i filologi. -iniziare. loredano,
da dio origine le vostre teorie, i vostri disegni di miglioramento, e guardino
gliere al figliuol mio alcuna femina di i cananei, tra i quali io abito
mio alcuna femina di i cananei, tra i quali io abito, ma procacciagliene del
, per madre da appio pulcro, i quali amendui furono figliuoli d'appio cieco.
abitata questa nobilissima città da turchi, i quali... ebbero la origine
d'altri scrittori degni che vogliono che i fiorentini avessino origine da'cavalieri sillani.
. denina, xxiii-228: monaco, che i divoti abitanti chiamano 'la roma tedesca
costumi. boccaccio, 9-314: erano i giuli, che menano l'origine da
origine di altro popolo, il che i veneziani osservano nel conoscer i figliuoli de'
il che i veneziani osservano nel conoscer i figliuoli de'nobili. chiabrera, 1-i-130:
campi della vita / a gran speranza i cor mortali invita, / quando da
! silone, 8-31: gli uomini, i quali una volta dicevano no alla società
conventi, adesso il più sovente finiscono tra i fautori della rivoluzione sociale (anche se
fare tutto il resto de l'essequie i laura. -in origine, nell'
consegnate. padula, 488: in origine i carpentieri furono tutti napoletani, ma i
i carpentieri furono tutti napoletani, ma i nostri, dopo non molto, ne
à l'américaine 'è in tutti i 'menus '. è una storpiatura!
nascosto. firenzuola, 229: acciocché i miei famigli... non potessero
[cesare], quando mangiano [i soldati] e come non uditi tra
: tutti origliavano dalle fessure delle finestre i rumori che venivano dal villaggio.
m. villani, 9-54: i signori di milano... fortissimamente
di soccorso, perocché vedendo il marchese i modi tenuti per lo conte di landò ed
per lo conte di landò ed origliando i cercamenti che i tedeschi che gli erano rimasi
di landò ed origliando i cercamenti che i tedeschi che gli erano rimasi faceano,
. corsini, 11-29: erano sparsi i candidi origlieri / di rose e gelsomin di
gemelli careri, 1-vi-57: hanno appreso [i gesuiti] da'medesimi indiani di portare
poco e sì ti appoggia / alli origlieri i quai lenti gradando / all'omero ti
ricamati. e. cecchi, 5-353: i loculi scavati nelle pareti...
cui disdetto / era il pigliar su i candidi origlieri / riposo alcun. c.
candidi origlieri / riposo alcun. c. i. frugoni, i-n-143: eccola al
cenno / balzar giù volentieri / da i morbidi origlieri, / dove godea posar.
foscolo, xv-405: il sonno fugge i poveri origlieri, e va a posare
origliere / per lui tutti disserra / e i frutti della terra / e i frutti
e i frutti della terra / e i frutti del piacere. -con metonimia:
riposi, / piume le pagli'ed origlieri i sassi. brusoni, 9-100: filiterno
dor- miano dintorno [a diomede] i suoi guerrieri / profondamente, e degli
la testa in guisa d'un origliere i suoi abiti poveri, avvolti.
si inginocchia o che serve per posarvi i piedi. bembo, iii-461: la
: guai a quegli che si cuciono i guanciali sotto ciascun gomito delle loro mani e
lambertenghi [il caffè], 216: i selvaggi vanno alla caccia dell'orignale,
: or ti ricolmi alfine / d'ambo i lati la giubba ed oleosa / spagna
risplende come oro. c. i. frugoni, i-9-125: gentil coppia *
: fuori dal tavolino di notte, i ricordi tenaci delle orine vecchie e diverse
di un monastero, acciò che tutti i medici le mettessero lo orinale nella vesta,
fingea ogni terzo dì di avere tutti i mali. berni, 4-31:
nel letto. tassoni, 10-52: i medici correan con gli orinali, /
mi disputa ogni cosa: le materazze, i bicchieri e perfin gli orinali. guerrazzi
faccia. moravia, ix-29: gli aprii i comodini e gli mostrai gli orinali di
se il mal che non avea [i medici] non confessavano, / un
spatolate, sagrinate, sessili, intere; i fiori sopra peduncoli corti, gialli,
accanto alla sorellina. baldini, 3-318: i miei figlioimi li rivedo idealmente lassù,
seduti sull'orina- letto, muovere traballando i primi passi. = deriv.
258: facendo mostra de orinare [i giovani di giava] e squassando lo
la sera prima d'andare a letto apra i balconi ed orini sulla strada. e
al parapetto e prendendosi fra le dita i capezzoli, orinò in mare, prima da
. alghisi, 1-2: diversi sono i vasi orinari secondo le differenti loro funzioni di
egli la strada all'orina e dilatando i vasi orinatori. = deriv.
il giuoco delle maccatelle e del fare i fraccuradi. vasari, iv-113: sotto la
è registr. dal d. e. i. oriolo (oriòlo), sm
); ha forma di un quadrilatero i cui vertici sono segnati da grandi stelle
, mentre tre stelle allineate (dette i tre re) formano la cintura di
corso era diritto, quando / orion tempestoso i venti e 'l mare /..
, essendo solo fra l'aquile porta i corpi morti. = voce dotta,
, latino 'crusta panis '. i nostri antichi dicevano oriscèllo, dal latino
è registr. dal d. e. i. orisèggio, agg. letter
un trattato scientifico che definisce e precisa i termini tecnici usati in esso.
è registr. dal d. e. i. orisso, sm. entom.
della famiglia degli urocerati di latreille, i quali col mezzo d'un succhiello filiforme si
mezzo d'un succhiello filiforme si praticano i nidi entro i legni per deporvi le uova
succhiello filiforme si praticano i nidi entro i legni per deporvi le uova.
per deporvi le uova e sono forniti, i maschi, di un corno ricurvo;
, a cagione dello scavare che fanno i letamai e la terra, particolarmente appiè
classificazioni moderne corrisponde alla famiglia batiergidi con i due generi bathyergus e georychus).
più nascosti. hanno quattro denti mascellari ed i posteriori profondamente incavati al lato esterno,
registr. dal d. e. i. orittèropo (oricteròpo, oritteròpo
sono stati per gran tempo confusi con i formicai perché fanno uso dello stesso nutrimento
sono piatte, proprie a scavare; i denti sono cilindrici, solidi a guisa
sono registr. dal d. e. i. orittogenìa, sf. paleont
ogni descrizione, d'ogni monografia riguardante i minerali. = voce dotta, comp
paleont. disus. disciplina che studia i fossili; paleontologia. p
, più spesso, per esserne originari i genitori o gli avi, emigrati poi altrove
: esce un decreto di cesare che tutti i sudditi dell'imperio romano vadano a dare
sudditi dell'imperio romano vadano a dare i loro nomi nelle città ond'erano oriondi
fiorirono. g. capponi, 1-i-137: i goti oriundi (a quel che sembra
) di regioni più meridionali furono anche i più civili. tarchetti, 6-ii-45: essi
tentò per ultima ispedizione l'impresa contra i battriani, popoli oriundi da gli sciti,
sentono spropositi della persona di cristo, i quintinisti, oriundi da un sarto di
sarto di piccardia, e 'libertini, i quali approvano o deridon tutte le sentenze
, il mese, l'anno, contando i tocchi dell'oriuolo. moretti, 4-149
. romagnosi, 17-24: soventi volte i cervelli degli uomini sono come i loro
volte i cervelli degli uomini sono come i loro oriuoli, i quali mai non sono
uomini sono come i loro oriuoli, i quali mai non sono perfettamente d'accordo
pianeti che giornalmente fanno, entrando, i lor moti. quest'è quel tanto
, per temperare il tempo, accomodano i loro artefici certa asta volubile orizzontalmente,
troppo tardo, col solo avvicinare alquanto i detti piombi al centro dell'asta
vento, / perch'ogni stecca ha i suoi numeri e segni / che mostran
leggierissimo strascico d'un piccol rocchetto con i denticelli d'una ruota, e questo
chi si parte dall'equinoziale, dove i giorni sono tutti eguali, truova sempre ovunque
, o verso borea o verso ostro, i giorni ineguali. -tempo, periodo
leggero, volubile, sventato. i. nelli, i-53: chi ti può
l'artigiano, trovano nelle loro fatiche i giorni brevi, intantoché un ricchissimo sfaccendato
, lxvi: un che col fiato affumica i colori / de'santi un'ora e
e il suolo / che dànno ai pavimenti i muratori. -far tornare indietro l'
a palazzo. ma le andavan giù i cerchi, come dicono a milano,
come dicono a milano, le andavano i gamberi pel paniere; sentiva che l'
carlo quinto. d'annunzio, iv-1-74: i maestri smaltisti ornavan di teneri idilli gli
nasce da sé nell'aceto. così credettero i buoni vecchi, ed aristotele istesso,
ed aristotele istesso, quando riferì che nascevano i vermi anche spontaneamente 'ex faece aceti
registr. dal d. e. i. orizite, sf. miner
. dal d. e. i. orizoidèo, agg. medie.
registr. dal d. e. i. orizzontale (orizontale),
, che sopra una delle sue facce riceva i raggi ch'escono da quello: ma
. carponi sul pavimento, sostenendo su i gomiti e su i pollici dei piedi scalzi
, sostenendo su i gomiti e su i pollici dei piedi scalzi il peso del
non le automobili, gli autobus, i tranvai e le ferrovie sotterranee, tutti
stesso tipo o livello; che concerne i rapporti fra loro (ed è accezione
, dovresti spiegarmi bene che cosa siano i sistemi verticali e i sistemi orizzontali,
bene che cosa siano i sistemi verticali e i sistemi orizzontali, i cartelli, il
sistemi verticali e i sistemi orizzontali, i cartelli, il contingentamento, la disciplina
ne 'perse il denaro e i panni in casa d'un'orizzontale
105: il sole, gettando i raggi alla nostra sinistra quasi orizzontalmente,
economiche sociali (orizzontali) e secondo i territori (verticalmente), combinandosi e
2. edil. struttura orizzontale che delimita i piani di un edificio; solaio.
, 420: più ci pensava e più i miei pensieri volavano fra le nuvole.
quel che termino l'umana vista / ne i tenebrosi e lucidi confini, / orizonte
/ gli animali e le piante e i campi e tonde. leopardi, 12-3:
'l gir mi piace; / ché i pesci guizzan su per l'orizzonta, /
, 202: già è dichiarato che i raggi delle stelle non sono vapori e nubili
monte / che dal gran nilo i sette corni vede / e 'l primo rosseggiar
ivi alloggiar volea la sera. c. i. frugoni, i-8-145: il tonante
termine e meta. galileo, 3-3-22: i nostri antipodi hanno l'istesso orizzonte che
, quale non solamente non passa per i poli del mondo, ma quanto più un
dice quello che... non divide i detti cerchi ad angoli retti, ma
consueto orizzonte, rinfrescare le impressioni e i sentimenti. carducci, iii-10-283: era
[cecco d'ascoli] di quelli i quali non possono né supporre né patire
coscienza. graf, 5-108: balenano i ricordi / sull'orizzonte della mia memoria
contadino. arbasino, 19-15: fra i deliri quel tipico intellettuale italiano, don
, in partic. in relazione con i mezzi tecnici impiegati e con le innovazioni
in tre parti uguali e contrassegnate con i loro numeri. 15. teatr.
del paladino orlando, o che ne ricorda i tratti eroici e le gesta.
iv-2-1308: lo sciacquio orlò di bava i gradini gialli come l'avorio dei dittici
l'acqua lenta orla di bava sordida i cubi di granito decrepito. manzini, 12-105
vedeva sotto di sé... i tetti di ardesia delle case, che
il profilo delle colline. -seguire i contorni di un luogo, accompagnandone la
fra giordano, 7-140: usavano questo i giuderi a'vestimenti loro, che sì
pochi libri. pigafetta, 3-79: i capi portano invece tele di cotone orlate
è della stessa materia e colore che i lembi, solo un non so che
rifinire con eccessiva compiacenza e cura minuziosa i particolari, perdendo di vista la sostanza
) contenenti la polvere da sparo e i pallini da caccia, che consiste nel
mi piacevano le orlature di umidità intorno i bordi dei lastroni di pietra ormai asciutti
francese che nel sec. xix sosteneva i diritti della casa d'orléans nella rivendicazione
dal vil- lemain del 1855. sono i cento giorni narrati da un legittimista di
, orleanisti e clericali, e poi contro i tentativi cesaristici e reazionari del boulanger e
orlette, e su esso furon investiti i raggi della gran ruota a pale.
orrendo e sozzo. bresciani, 6-x-86: i pettirossi, che batton le siepi,
mangiato il ripieno e l'orliccio. i. neri, 9-52: più stupore al
gli orlicci: / il mezzo ne i poeti non s'apprezza. 5
..., gli saranno perdonati i suoi peccati. a. pucci,
dice, fi antichi romani e tutti i toscani e gl'italici, tutto fossero
orlo a punto nascosto quello in cui i punti restano all'interno della ripiegatura;
e se non basterà, torrò anco i manicottoli. firenzuola, 124: costolle il
pretesta: specie di toga bianca che i giovani romani portavano allo entrare nella età
era in signoria degli idolatri, né i portoghesi v'hanno altro che un sottil
e limpida la sera: / segnano i boschi un bruno orlo sottile / su
letti... massimamente saranno capacissimi come i rotondi, che si posson fare che
, che voltino a un tempo tutti i piedi allo stretto del centro e la testa
/ restàr gli scudi, e scritti i nomi loro, / 'perinto 'e
oro. vallisneri, iii-428: orlo appellano i botanici la circonferenza del fiore e delle
te. pavese, 5-52: tutti i coltivi dove sull'orlo si accendeva il
l'acqua d'un fosso / stanno i ranocchi pur col muso fuori, / sì
col muso fuori, / sì che celano i piedi e l'altro grosso. idem
se la prelatura di roma non tramanderà i suoi splendori fino agli orli estremi del
. pagnini, 2-ii-160: avviene che i bisogni e le richieste siano continue
di nevi, / intesse negli orli i lievi / languori de le viole. barilli
a torre, ad usurpare e a seguire i nostri appetiti, infino che 'n sull'
salutandovi caramente, vi fo memoria che i quattordici giorni dovrebbero essere all'orlo estremo
giuseppe di santa maria, ii-108: i portoghesi stavano su l'orlo di perdersi
] poi in sostanza sono cose che i ragazzi nel ghetto imparano prima di studiar
tormora / ruminan l'erbe, e i cacciator s'imboscano, / mostrando ai
io tendeva. parini, xvi-114 costui da i chiari apprese / atavi, donde scese
, dove erano necessari valent'uomini, i dieci, gli otto della pratica, le
che io noto più forte in tutti i diari... è il desiderio,
che niuna / del loco orma restasse, i miserandi / servi svenaro.
di un sentimento (e dell'azione i dio). dante, par.
. porcacchi, i-250: quando soffiano i venti del mar di ponto, tutto
frutto torma. tasso, 7-89: i lievi imperi il rapido cavallo / segue del
mai compressi se non dalle orme umane, i segni delle volubili rote e delle ferrate
, vi-185: sono ridotto a scrivere come i fanciulli che vanno sull'orma. la
orbita. campailla, 3-96: i pianeti or retrogradi, or diretti, /
circa il non correre a basciarvi torme de i piedi vostri, nonché il dosso de
corsini, 1-61: spieghi la verità rapidi i vanni / e fra gli scorni suoi
umana piè stampar non usa. c. i. frugoni, i-2-163: o giardin
alberghi di silenzio fidi / del colle i poggi ove né armento rara / orma
rara / orma imprimea, né augel formava i nidi. c. bini, 1-125
che mi strugge / la voce e i passi e torme. giov. cavalcanti,
e quali sono le tue forze, chenti i consigli e chenti gli avvedimenti! qual
e di cellin su torme; / vivano i marmi, e stabili / spirin bronzi
torme mie. tommaseo, 15-10: i deliri del secento fecero a taluni del
, j -commodità che ci dàn sempre i nostri / governatori, che dàn torma a'
appena / affaticato e stanco. c. i. frugoni, i-3_i79: m'inganno
. v. borghini, 6-iii-254: i greci si servirono in questo delle medesime
per dar loco a la notte, i buoi, disciolti / da le arate campagne
sopra il decameron, 103: hanno tutti i migliori testi...: 'ma
le quali si dànno parimente a tutti i tempi. salvini, iv-257: 'ornai',
: o dolcissime spoglie in sin che i fati / e gli alti dei permessero,
così colti come il nostro s'è da i più oramai conosciuto che tal forma di
, i-26: mentre ormai taglienti / i virgulti dell'alta neve orlano / la
strade, e questo lo fa acciò che i cacciatori non lo possino ormare.
usciva dalla bettola e si poneva ad ormare i suoi passi. guglielminetti, 1-86:
uomini, adoperiamo all'ammenda degli uomini i rimedi efficaci che ci son porti dalle
porti dalle instituzioni. idem, 1-ii-445: i gesuiti, invasati... da
assicurare un'imbarcazione collocando le ancore, i cavi e le catene in modo da
ne'luoghi dove pigliaranno posta se voltaranno i venti a segno di traversia, sarà
overo assicurare il vascello con tutti dui i ferri di proda. g. m.
poiché fu ormeggiata la galera ed acconigliarono i remi con le debite cautele, il capitano
attaccati dalla parte del mare, ove ormeggiavano i navigli, certi grossi anelli di ferro
/ « non prèndevi brama del cibo i precordi, come agli stanchi / uomini suole
di convenzione. carducci, ii-5-307: i nobili, repudiando la nazione, si aggiravano
la signoria forestiera, ne ormeggiavano tutti i passi, ne contrafacevano le sembianze,
passi, ne contrafacevano le sembianze, i costumi, la superbia, la crudeltà.
tu farai ai raccogliere con molto studio i fatti, cernirli, e t'industrierai a
. imprimere. cesarotti, i-xxxii-ioi: i patri esempli e 'l remea- bil cerchio
più di otto giorni che ci durano i libecci fortunevoli, né vi è pur
s. v.]: 'ormeggiatore'chiamano i marinai quel legno rotondo che in alcuna
lunghezza, che formano un angolo fra i 90° e 120°). ferd
alle prese di ormeggio, le gomene che i marinai vi annodavano. banti, 6-85
ormeggi: sciogliere e trarre a bordo i cavi che tengono assicurata la nave (
di camere e di sale, / i velluti e damaschi e gli ormesini / de'
annua che cresce in cespugli, adorna bene i parterre per la chioma violetta o rossa
è lo sparago salvatico, il quale i greci chiamano ormino overo miacantho.
ormo, sm. danza dell'antica sparta i cui esecutori, tenendosi per mano,
è registr. dal d. e. i. ormoganglina, sf. farmac.
è registr. dal d. e. i.
è registr. dal d. e. i. ormonoresistènza, sf. fisiol
tropicali, coltivate come ornamentali per i vistosi fiori in grappoli. tramater
la 'robinia collinea 'di aublet, i cui belli semi rossi servono ad uso
voce registr. dal d. e. i. ormosinina, sf
voce registr. dal d. e. i. ormosino, v. ormesino
due parti: la prima che criticava i fondamenti della civiltà esistente e le poneva di
è registr. dal d. e. i. ornamentato (
andamenti melodici, che, inseriti fra i suoni essenziali di una linea melodica,
manoscritto, decorano gli spazi vuoti, i margini o le iniziali. -anche,
-per estens. artista che privilegia i valori più propriamente pittorici rispetto a quelli
, lxii-2-i-43: portano delle croci sopra i loro abiti, ma non sapevano ancora se
architetto lusini veniva da settignano a vedere i lavori dell'esedra davanti al nostro cancello:
..: similmente fanno di tutti i marmi mischiati. baldinucci, 114: ornamenti
ha spogliata [saragozza] di tutti i comodi ed ornamenti, rendendo l'aspetto di
4-ii-183: que putti che sono sopra i 2 quadri di qua e di là non
quando non solamente l'incendi, ma i segni della lussuria rifrena, che sono
. stato posato messer torello con tutti i sopradetti gioielli e ornamenti. bellincioni,
giustiniani, 492: mandarono... i padri della republica alla nuova sposa molti
nuova sposa molti preciosi doni, tra i quali fu un ornamento da collo pieno di
nei medicamenti delle lassitudini e in dare i colori a gli unguenti. fassene la
volgar., 2-386: tanto furono invidiati i comizi di flavio che alcuni gentiluomini deposero
. guidotto da bologna, 1-53: pongono i savi che gli ornamenti della favella sono
l'ornamento, abbraccia in sé tutti i tropi e tutte le figure, ch'altro
scorrere per tutti gli altri argomenti sopra i quali può esercitarsi la filosofia, e
: costei divenne famosa tanto che tutti i curiosi di saper gli accidenti futuri delle
: poi che 'l maggior ornamento che [i maligni] hanno è l'untume guattero
imbratti del mio inchiostro gli cuopra altrimenti i pregi per cui si veggono così pregiati.
bellezza. baretti, 6-231: una volta i soldati di tutti i paesi portavano tutti
: una volta i soldati di tutti i paesi portavano tutti quel maschile ornamento sotto
antifrastico e scherz. c. i. frugoni, i-6-75: pianse il reo
ingegno, che della quiete son frutti. i. nelli, iii-120: -ti vorre'
persona o categoria di persone che, per i meriti e per le opere, costituisce
, piovano di ripoli, ornamento di tutti i preti. landino, 378: cacciaguida
. cacherano di bricherasio, 1-59: i periti della legge sono colonne della giustizia
foscolo, vii-75: chi adempie a tutti i doveri dell'arte sua, sì ch'
stelle ornamento del cielo e nella primavera i fiori ne'verdi prati. leonardo, 2-212
): egli era la stagione che i fiori e le rose cominciavano prestar odorato
pompe e ornamenti ti sono mancati; i mercadanti, che delle cose tue sonò
vivono con splendore e con ornamento [i prìncipi] eguale a quello de'baroni de'
di germania ed italia ottennero nel 1140 i piacentini l'ornamento della zecca.
condizione sociale. lomazzo, 4-ii-123: i vecchi longobardi, usciti da i deserti
4-ii-123: i vecchi longobardi, usciti da i deserti della scizia, [erano]
di dignità o contrassegni d'onore, i sostegni, la cordelliera, le imprese
a quella con la quale il chiamavano i greci. baldi, 89: cominciò a
o andamento melodico che, inserito fra i suoni essenziali di una linea melodica,
novellino, 1 (8): se i fiori che proporremo fossero mischiati intra inoltre
addicono a una determinata condizione, costituendone i segni esteriori. giamboni, 10-38
subito per la mano destra lei presa e i fanciulleschi adobbamenti fatti mutare e in modo
, 18-2: sorser le donne e sorsero i signori / dai molli strati, e
signori / dai molli strati, e i paggi e le donzelle / di vesti
piume e di purpuree fasce / i fatati guerrieri. mascheroni, 8-161:
si vede nel re. c. i. frugoni, i-3-265: non ti curar
si veggiono infiorire / verdi ghirlande e i crin dorati ornarsi. passarelli, lvi-363
viso, lo sguardo, la persona, i gesti). petrarca, 11-7:
petrarca, 11-7: mentr'io portava i be'pensier celati / ch'hanno la
mani formati gli abbia ed ornati de tutti i beni dell'animo e del corpo.
e samo / perde e corinto e i lor maestri egregi? -con uso
colore. bruni, 224: tacciano i grechi fogli / che la rosa biancheggia,
; già la modestia gli insegna de i suoi atti e già dimostra la gentilezza di
1-66: piacesse a dio onnipotente che i beni temporali fossero così da noi ornati
.. di veder fiorir quelli studi, i quali la memoria de le cose possono
ali e vergognato. leopardi, iii-70: i 54 spropositi di cui hanno ornato il
gli dettero più nome e per tutti i secoli lo fanno più celebre che non
619: l'etica invidia / i grandi eguali a lui lacera e mangia
carezze e tanto fasto, / che ornano i regi di onorate fasce, / presto
contarini, lii-5-416: tali sono stati i frutti dei primi infausti e velenosi semi,
de l'ostro. c. i. frugoni, i-1-81: qual poi credi
templi degli dii, li quali feciono i nostri maggiori, uomini molto religiosi,
ateniesi per un filosofo che gli ammaestrasse i figliuoli e per un pittore che gli
zuccarelli, xxxvi-109: thirsi di pane i sacri templi orna. caro, 1-1027:
con l'altre arme orrende / spaventa i ladri che notturni vanno / predando,
-parare a festa. c. i. frugoni, i-8-224: se piace bearti
d'altro spettacol caro, / posso i lidi mostrarti / che al tuo trionfo
urbanisticamente ragguardevole. -anche: incrementare i pregi artistici o urbanistici di un luogo
descrizioni, colle quali ornano gli oratori i loro discorsi, sono più frequenti e
e accarezzata grandemente e ornata di tutti i fiori della rettorica e di tutti gl'
la magnanim'ira, / di rime ornando i lor perigli e tarmi. -intr
dirai tu di que miseri uomini, i quali son forzati vivere sotto così fatto
menzogne in lusinghieri accenti. c. i. frugoni, i-7-180: il malvagio
tu non orni così lo spirto e i membri, / perché in mezzo a
n-iii-1021: siano... stabili i nodi de la virtù e indissolubili come catene
.. di quel che s'acquista debellando i vizi e ponendo il giogo a le
5-31: ottimi gli abeti sono in tutti i lavori asciutti degli edifici, imperocché son
. marradi, 330: senza olezzo i fiori ornan le aiole. -costituire ornamento
ulivo, e sempre degno d'ornare i trionfi e d'annunziare la letizia d'
di onorio: bene e ornatamente parlare i siciliani, e pessimi operare, e
loro tempo. carducci, iii-14-225: i pastor minori, liti ganti
od ubriachi, sono veri servi plautini: i maggiori per altro parlano ornatamente con reminiscenze
della lingua. carducci, iii-27-300: i lettori potranno giudicare... la
nel quadretto berlinese, l'ornatismo e i divertimenti del pintoricchio sembrano sovrapporsi talora a
voluto ed ornatistico come presso gli assiri e i babilonesi. ornativo, agg.
un ramoscello di ciliegio, onde pendono i frutti vermigli, rossi e rotondi come
d'annunzio, v-1-470: 1 marmorarii, i figuli, gli orafi, i tessitori
marmorarii, i figuli, gli orafi, i tessitori formavano una specie di corporazione ornativa
porta maestosa ed ornatissime finestre su ambedue i piani. cesari, 6-262: le
ornati di frutta. zavattini, i-9: i vetri tersi della finestra lasciavano scorgere.
arbore verso oriente si voglion togliere [i ramoscelli] grossi come dito mignolo.
scorgo pianeta o vaga stella / chiari i raggi rotar del cerchio ornato. emiliani,
lauro ornati / degli orobi scrittor spirano i volti, / nell'alma luce delle
. a lei d'arno futura abitatrice / i pennelli posando edificava / il bel fabbro
decorazioni. scamozzi, 2-40-57: quando i fregi doveranno esser ornati, come si
o tullio o livio splende, / diletta i saggi insieme e gli idiote. aretino
ministra delle grazie ha sede / fra i marmi e i cedri d'un ornato
grazie ha sede / fra i marmi e i cedri d'un ornato albergo. e
partir la vide / sì ben contesta i fianchi, e di sì forti / alberi
e. cecchi, 5-32: ora i babbi tornavano verso casa, per riprendere
. cavalcanti, 2-36: si richiede che i primi della famiglia siano stati illustri.
e di sapienza ornati, ciascuno i quei prìncipi illustri (come signori di ottimi
diciamo noi adesso, come è possibile che i tempi prima del concilio di trento fossero
il settecento che attecchì qui e ricorda i buoni affari e l'agiatezza d'un secolo
che la libertà presami di farle presentare i miei versi non le avesse destato indignazione
, disposto, formulato, espresso secondo i canoni del decoro letterario; dotato degli
appunto il vero. -compiuto secondo i dettami della retorica; che deriva dall'
della musica. serra, ii-72: i dipinti padiglioni e i 'pe- troni
serra, ii-72: i dipinti padiglioni e i 'pe- troni 'istoriati e i
i 'pe- troni 'istoriati e i palazzi così riccamente fregiati dei nostri poemi
della 'poetica *] sono divisi i nomi in più sorti, infra le quali
per sé, ma che risulti da tutti i nomi usati retta- mente...
quindi aggiungo: « e tale sono i nomi propri, le metafore e i
sono i nomi propri, le metafore e i nomi ornati ». -stile
. summo, 1-iii-561: quattro sono i semplici caratteri del dire: tenue,
è rozzezza, ma alla semplicità aggiungonsi i fregi dell'arte, e c'è un
giulio strozzi, 4-14: son d'aetio i comandi ornate scuse. 13
dee., 10-4 (1-iv-873): i gentili uomini... a niccoluccio
cristo. tasso, n-iii-704: forse i poeti non sono in ciò più simili a'
l'uso quasi esclusivo che ne fanno i più ornati e pomposi poeti. d'annunzio
perfetta? viani, 14-395: anche i detenuti, parlando, sono ornati e
e onesti, dei quali sono privi i gentiluomini. g. gozzi, 1-21-137
nelle loro tavole ornate e belle, i pittori « manifestassero agli uomini rozzi,
di esso... ornato sono i marmi, gli stucchi, ornato le colonne
assoluta legge ritmica che le grandi masse e i piccoli ornati concordemente seguivano. levi,
proporzionalmente e decorativamente la colonna, distinguono i vari ordini nell'architettura greca e romana
ornato delle fabbriche si deveno intendere tutti i modani o intagli, come plinti o
: vi s'intagliano giornalmente in rame i fiorami de'soffitti, gl'imbasamenti delle stanze
che nell'ampiezza; gli ornati, i disegni, i festoni, condotti in
ampiezza; gli ornati, i disegni, i festoni, condotti in zucchero filato di
ornato gli stuccatori, gli orefici, i manifattori di seta. tommaseo [s.
-stor. ufficiali dell'ornato', i funzionari che a siena, a partire
non si dica... che i vecchi miti non sono più acconci a servir
a servir di ornato poetico, perché i popoli cristiani più non ci credono.
credono. b. croce, i-1-479: i retori greco-romani,... accanto
mia rismunda,... ho destinato i miei gioielli ed i miei vestimenti,
.. ho destinato i miei gioielli ed i miei vestimenti, perché la vostra giovinezza
veri- similmente erano foglie d'alberi che i marmorai o per ornato o per interpunzione
], il più, vanno cercando i consigli delle vecchierelle maliose, degl'indovini
e, oltre a questi, introducono i sarti, i ricamatori e gli ornatori
oltre a questi, introducono i sarti, i ricamatori e gli ornatori de'preziosi vestimenti
i-188: l'istoria ci ha conservati i lussuosi nomi delle * ornatrici ',
attitudini. d'annunzio, v-1-386: i collegi dei figuli ornatori di vasi e di
composizione più regolata, che non ebbono i greci ornatori di s. marco in venezia
, 9-29-1-28: de gli specchi, così i finissimi e che hanno intorno cornici intarsiate
santi, ii-254: le querci, i cerri, le farnie, le sughere,
cassola, 2-125: con la parola forteto i boscaioli indicano la macchia sotti i venti
forteto i boscaioli indicano la macchia sotti i venti anni che d'ordinario non supera
venti anni che d'ordinario non supera i sette-otto metri di altezza. la qualità forte
ornello allontanava da lui le mosche e i tafani. = dimin. di orno
. aggiunto de'venti di marzo, i quali per nove giorni soffiano, cominciando,
settuagesimo dopo l'inverno. venti che i latini chiamavano favonii. erano poi detti orniti
cretacico e comprendono alcuni generi, fra i quali l'or- nitocheiro.
esplicava per un sapiente parallelo istituito fra i costumi dell'ornitorinco (classe dei '
poche a molte per ogni bulbo; i fiori sono generalmente poco numerosi, riuniti
essi teneri, dai quali escon fuori i fiori di color d'erba. citolini,
gl'incolti, e perciò si veggono per i campi e per le vigne,
negromante che nota colla verga nel cerchio magico i nomi de'diavoli... steca
l'ornitogalo ombellato: pianta che ha i bulbi numerosi, lo scapo più corto dei
lo scapo più corto dei peduncoli, i fiori in corimbo in numero di sette o
per oggetto lo studio degli uccelli (e i primordi di tale scienza si fanno risalire
determinare degli ammirati volatili le specie ed i generi, a conoscerne la vita e
generi, a conoscerne la vita e i costumi. -scherz. breve descrizione
allora, ci ricorderebbero le ornitologie e i vasi di fiori sui cappellini delle nostre
a vendermela. ungaretti, ix-29: i colombi qui non vogliono essere che giovani
voce registr. dal d. e. i. ornitòlogo, sm. (plur
senza remeggio. pirandello, 8-568: tra i numerosi reperti trovò un posto d'onore
stanza o vero ornitone ove si conservano i tordi, è descritta da varrone, da
in ombrelle peduncolate, se; mono i frutti, sottili legumi disposti a raggera
da un anno di età, sostituiscono i denti; misura fino a 60 cm
becco dell'anatra, tanto più che i suoi orli sono guarniti delle stesse piccole
delle stesse piccole lamine trasversali; ha i denti nel fondo della bocca al numero
tubi verticali come quello dell'oricteropo; i piedi d'avanti hanno una membrana che
esplicava per un sapiente parallelo istituito fra i costumi dell'ornito- rinco...
(registr. dal d. e. i.), lat. scient. ornithosauria
ornitòscopo, sm. chi traeva e interpretava i presagi secondo l'ornitoscopia. tramater
cronica (mentre nella forma inapparente mancano i sintomi ma l'animale è ugualmente malato
. dal d. e. i. ornitòttero (ornitòptero), sm
quella parte dei rami dove si attaccano i picciuoli delle foglie e che non tutti i
i picciuoli delle foglie e che non tutti i frassini ed orni la producono, ma
, e sopra tutto delle palate in sui i fiumi; si conserva mirabilmente sott'acqua
tre magi vi vennoro ad adorare; / i quali furono baroni oltramontani; / oro
2-xiii-18: questi furono que'fortunati metalli i quali, facendo prima tra di loro
dagli ovali festonati. piovene, 8-136: i mosaici..., con lo
portato via. -i miei novanta milioni-oro i -esclamò probo con disperazione. montale,
al re. lippomano, lii-6-283: i nobili vestono tutti pomposamente di diversi colori
quanto manca da sua finezza, annovera i gradi o veramente carati, e se
ordinare ad istanza e per consiglio de i primari mercanti che da indi in poi
46-1: l'oro e le perle e i fior vermigli e i bianchi. boccaccio
e le perle e i fior vermigli e i bianchi. boccaccio, dee.,
. nardi, 87: pensassero [i romani] di ricomperar la patria col ferro
ella e cosa assai più sana obligar i popoli a portar gli ori ed argenti
. fausto da longiano, iv-255: i piccioli ladri stentano nelle prigioni et i
i piccioli ladri stentano nelle prigioni et i grandi godono in porpora et oro. ghirardacci
era piena di piccoli borghesi: affollavano i marciapiedi, i tram, li vedevamo,
piccoli borghesi: affollavano i marciapiedi, i tram, li vedevamo, dovunque,
contadina, certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa tiene
, certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa tiene in casa
bianca, con la ghirlanda di zàgara fra i capelli e tutti gli ori della mamma
legati romani mandati a lui per ricomperare i prigioni: « io non appetisco oro
. solaro della margarita, 90: i nobili coll'influenza o, se doviziosi
invenzione che attesta fuor d'ogni dubbio i progressi della mente umana, da che
falsità, o si pregiudica il pubblico o i particolari. -per estens. ricchezza
gloria di qua giuso e l'oro e i regni, / come piace là su
contro un cielo pallidissimo sul quale già i cipressi del monte mario si disegnavan neri
cecchi, 2-80: gli ori sfolgoranti, i verdi metallici come le elitre della cetonia
metallici come le elitre della cetonia, i bianchi gigliati ricordano l'oriente estatico e
, 135-57: se l'oro / e i rai veggio apparir del vivo sole,
!) che dal foco / fossero i lunghi suoi capelli appresi, / e che
carte / de'tuoi lumi e de'crini i raggi e l'oro. ciro di
: aggregati dendritici di cristalli di silvanite i cui componenti cristallini hanno una disposizione simile
chiamavano ancora astrea, cioè stellante. i regni di saturno chiamavasi i regni ottimi
stellante. i regni di saturno chiamavasi i regni ottimi, i quali chiamavano ancora i
di saturno chiamavasi i regni ottimi, i quali chiamavano ancora i regni d'oro
i regni ottimi, i quali chiamavano ancora i regni d'oro. fausto da longiano
mele il bosco; / non perché i frutti loro / dier da l'aratro intatte
e cortigiano, ma, non ignorando i propri limiti, si accontentò di abbracciare
d'oro: in germania, anticamente, i sabati dopo la festività di s.
oro. r. borghini, 3-40: i procuratori attendono a vender parole a peso
un lauto compenso, arricchire. i. nelli, i-59: se mi ricoprissero
lamberti] a fiorian fiorenza in tutt'i suoi gran fatti. idem, par
: nel roseo lume placidi sorgenti / i monti si rincorrono tra loro, /
orto il vello d'oro / che nasconde i miei morti. -biondo, fulvo
fulvo. petrarca, 90-1: erano i capei d'oro a l'aura sparsi,
viso adombrava un verde ramiceli© / ch'i capei d'or cingea. poliziano, orfeo
e nelle isole circostanti. c. i. frugoni, i-2-262: a sì sublime
tutti loro. de roberto, 3-243: i vicini... non potevano
miseramente perdendo [ecc.]. i. nelli, i-186: gli è un
, fermo e lucia, 28: i potenti, i ricchi, i facinorosi,
e lucia, 28: i potenti, i ricchi, i facinorosi, i protettori
28: i potenti, i ricchi, i facinorosi, i protettori, i protetti
potenti, i ricchi, i facinorosi, i protettori, i protetti, insomma i
, i facinorosi, i protettori, i protetti, insomma i vittoriosi d'ogni genere
i protettori, i protetti, insomma i vittoriosi d'ogni genere, erano per
oro, le cui tenui dita / menano i tenui fili ad escir fiori / dal
desse tremila cinquecento scudi d'oro innoro, i quali bastassino non per premio di una
. l. albizzi, i-u: i sassi che si cavassero, buoni a murare
ammontinavano [le ghiande], e i maiali facean vita d'oro.
elaborata la 'tecnica 'per realizzare i programmi stessi. -nuotare nell'
: non vanno presi per oro schietto né i regni saturni della favola ne i costumi
né i regni saturni della favola ne i costumi de'germani secondo tacito. fogazzaro
anni di questo mestiere, quando leggo i giornali ridivento pubblico ingenuo e prendo tutto
servigetti valea tant'oro e sapea a mente i fatti e le cose di tutti e
e le cose di tutti e conoscea tutti i cantucci e per poco i sassi di
e conoscea tutti i cantucci e per poco i sassi di roma, si mise tutta
n. 9. -la guerra ha i nervi d'oro: v. nervo,
voce registr. dal d. e. i. orobante, v. orobanche
orobii, certe familiarità ruvide avevano meravigliato i monaci, avvezzi alle maniere squisitamente signorili
nome di alcune incrostazioni calcaree, come i confetti di tivoli. = deriv
domenichi [plinio], 33-5: quando i pittori hanno tinto, la chiamano [
mirra, il sangue di drago ed i coralli. vallisneri, iii-125: ne'passati
calamitosi in quello di scandiano... i poveri contadini hanno mangiata quantità d'orobo
d'abruzzo come l'anatomista può descrivere i fasci d'un volto. = voce
chiavi delle origini etnografiche. l'orografia indica i punti di quiete, e l'idrografia
l'una le stanze e l'altra i viaggi primitivi delle nazioni. stoppani,
montale, 14-127: scricchia autunno. / i declivi del- l'ombre attorno cadono *
che riguarda l'orografia; che concerne i rilievi montuosi di una regione determinata.
-carta orografica: carta geografica che evidenzia i rilievi montuosi attraverso procedimenti come il tratteggio
, rossi, gialli, verdi, tutti i fari fissi e quelli intermittenti. moretti
rotante. buzzi, 183: rotano i mulini a vento sul filo dell'aria /
.. si mettono forse ad esercitare i loro mestieri senza scuole, senza studio e
: feci, per vivere, tutti i mestieri: il vaccaro, il carrettiere di
gentier della tavola, il fruttiero e i suoi aiutanti. ta glini
località dove viene usato; nell'antichità i primi sistemi di misurazione si avvalevano dell'
struttura in uso attualmente (che trova i propri prototipi già nel medioevo) è
, radopiandosi di peso, leva con furia i piedi del dormiente il quale si desta
, sentiva in quel vasto silenzio rimbombare i tocchi d'un orologio: m'immagino che
mi balenavano così che non potei distinguere i numeri: allora compressi la molla perché
molla perché sonasse. leoni, 462: i fratelli conco... fanno orologi
che dal centro del circolo uscendo per i segni celesti e mesi dell'anno fra
orologio molesto in muti accenti / mi conti i danni de l'età passata / e
de la morte pallida e gelata / numeri i passi taciti e non lenti. gigli
sabbia. tornasi di lampedusa, 283: i grand- imi si affollano e sfilano ad
le ore e si mostravano regolatamente tutti i movimenti celesti. moravia, ii-77: ecco
di ninfee, l'orologio idraulico, i cigni. -per estens. modo di
fiat deve essere un orologio: e i congegni contano per la puntualità e secondo
sanctis, i-314: con qual sorriso [i padri]... li guardano,
sentenze che non tutti e sette insieme i savi della grecia! sono orologi caricati
aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: renna.
disposte secondo l'ora in cui aprono i fiori. crusca [s. v
, non so su che incudine, i suoi colpi di martello. = voce
pini e palazzetti turriti e orologiuti, i soliti ciclisti... s'allenano
volume), che servono per individuare i caratteri di un rilievo montuoso. -anche
. piano o superficie curva contenente tutti i punti, considerati semplici e non doppi
linea retta tirata per mezzo il punto dove i due assi ottici s'incontrano, la
piano o superficie curva che contiene tutti i punti, veduti semplici e non doppi
impero persiano. boiardo, 1-291: i benemeriti reali s'appellano in lingua persiana
segni oroscopanti / alla luce del giorno i rai mi aperse. d'annunzio, iv-2-
fenon ne'confini, allor bruttissimi / i mortali nascendo nel sembiante / l'ossa
della nascita di alcuno per poter predire i futuri accidenti della sua vita; il
convocazione in fine di mattinata di tutti i suoi fidi esperti di oroscopistica anate- matica
nascita del soggetto in questione, fornisce i dati richiesti tracciando un cosinogramma circolare a
dodici mesi astrologici dell'anno (e i dati indispensabili al calcolo sono l'ora
zione; vengono, quindi, domiciliati i pianeti e tracciati gli aspetti che essi
la simbologia dei vari elementi, fra i quali i principali sono: i dodici segni
dei vari elementi, fra i quali i principali sono: i dodici segni dello
fra i quali i principali sono: i dodici segni dello zodiaco, le dodici
case, il sole e la luna e i pianeti (anche nelle espressioni fare,
contadina, certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa tiene in
certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa tiene in casa
passeggiare sopra coperta col colonnello, lasciando i due messicani tutti assorti a decifrare un
'cappello 'e trarrà dal fatto i consueti oroscopi. 4. locuz.
etici, fisici, matimatici. -anche i matti? -signore sì. -oh che valentuomo
che valentuomo! -i pa- raplitici, i parpatetici, gli orpelati, gl'idropici.
]: orpellaio: quegli che fa i cuoi d'oro, detto così dal mettere
è forse punto fuor del verisimile che i mantovani sian per desiderare d'andare orpellando
rincivilita che ai difetti della sua condizione accoppi i vizi di gente educata a orpellare il
f. f. frugoni, iv-84: i prìncipi teneanlo [lo storico] stipendiato
dei piccoli vezzi di corallo arditissimi tra i capelli appuntati, delle collane d'orpello
sonerà. moravia, 12-32: sofia prediligeva i vestiti sopraccarichi e colorati, amava adornarsi
, i-89: nel pomeriggio caldo fluiscono i torrenti del disgelo, la montagna si
7-472: buttando via gli orpelli e i princisbecchi prescritti dal nonno compositore, l'
, 1-iii-284: tra gli altri orpelli che i prìncipi normanni tolsero in prestito dalla corte
, i-59: gran lusso di vesti portavano i francesi nelle città italiane, prese da
della persia. imbriani, 6-143: tutti i volghi appaion crudeli pel motivo stesso;
quei che il tamburino / di marzo i venerdì comprano ogni anno, / il trepiè
gemme di vetro di che s'adornavano i poeti arabi di sicilia, come ogni altro
a raggiungere il vero colla semplicità. i suoi personaggi palpitano di vita, le
, iii-25-355: fini quanto sicuri sono i suoi giudizi sulle opere letterarie, nei
dei più. svevo, 8-593: i dilettanti uniti ai mediocri per natura si
di quel lusso di orpello e cacciare i fastidi,... vi conducean le
e cose simili. lomazzi, 4-ii-168: i colori che fanno il giallo sono il
. a. casotti, 1-310: i topi almeno cadono alla stiaccia, / s'
orpimento. milizia, viii-98: tutti i colori ne'quali entra molto acido,
presgio e 'l valore, / che tut'i buoni stanno a lamemdare, / donna
orrendamente di tarsie in questa stanza con i soliti concettuzzi spezzati e senza connessione appiastrati
favellare con orrendo muggito. c. i. frugoni, i-8-75: vennero a lui
i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi / espugnatori di vallate mura
suo zio proprio? e diedi sentenza che i padri fossero gittati a'leoni et i
i padri fossero gittati a'leoni et i figliuoli sepelliti vivi, e quel che
caso tanto orrendo d'udire che con i miei occhi quelli maladetti uomini non potei
. -estremamente pericoloso. c. i. frugoni, 1-6-169: che dirò de
sia il capirla nelle bocche de'forestieri, i quali ci mettono una gorgia tale che
4-2: veduto questo il popolo e i parenti, eh'erano venuti a vedere l'
orrendo spettacolo ignude e lasciati in terra i loro sordidi vestimenti, corsero nelle case
cigli / fur nelle orrende favole / i trucidati figli. manzoni, ii-337: i
i trucidati figli. manzoni, ii-337: i fratelli hanno ucciso i fratelli: /
, ii-337: i fratelli hanno ucciso i fratelli: / questa orrenda novella vi do
, cose orrende: il terremoto, i carri funebri della peste con sopra i
i carri funebri della peste con sopra i monatti, dentiere splendire ridenti un gran riso
medesimo de'ventiquattro di luglio, avendo i turchi fatto volare le palizate al bonetto
. g. chiarini, 116: i dì passaro, / passaro e mai non
cacco] difendea la spilonca dove né pur i razzi del sole potevano entrare. imperiali
ogni minima colpa con estreme pene punirono i penitenti romiti, che, atterrito da tanti
udimmo / il fremito, il muggito, i tuoni orrendi / che fa- cean ne'
a'sassi / e dentro a le caverne i flutti e i fuochi, / al
dentro a le caverne i flutti e i fuochi, / al ciel ruttando insieme il
campailla, 3-61: questa è cometa: i suoi splendori orrendi, / l'alte
e orrendo spettacolo. arici, ii-38: i lampi / se- gnavan d'orma orrenda
. varano, 1-240: già su i tetti erti degli alberghi guasti / dal
de'nocchieri ancor più arditi / fra i gorghi orrendi al dubbio varco opposti / con
: spargea [il verno] di neve i colli, e con l'orrendo /
l'orrendo / fiato sembrar fea di cristallo i fiumi. -caratterizzato da fenomeni naturali
, 7-247: tornò indietro, rifece i sentieri di quell'orrenda notte. -nefasto
. tasso, 3-33: quando alzaro i pagani un grido orrendo / e indietro si
antico costume di pagar donne che accompagnano i cadaveri con urli orrendi e lagrime,
... con tutti gli animi andarono i ladro- ninella sua sentenzia. g.
allighino e che orrendi frutti producano fra i letterati la poca pietà, la superbia,
cosa va altrimenti perché contro la susanna i vecchi si accordano, e non solo si
1-93: quando sarò partita dalla terra, i maligni non lascieranno di scagliare sul mio
lascieranno di scagliare sul mio povero amico i più orrendi anatemi. -che si
, i-689: ritroverai nell'ombra amica i saggi / consigli. e lungi queste
: al secolo malvagio / di sdegno i cieli e di tempesta pregni / piovver l'
lode lor danno. tasso, 7-86: i colpi orrendi / parimenti drizzare ambi a
panegirici. ferd. martini, i-7: i teatri sono orrendi, le compagnie che
telaio ed io vicino a lei sbrigavo i miei compiti, prima trascurati per colpa
suo genio a riprodurre con artistica mimica i tratti dell'agonia che nota nel volto
monti inaccessi e valli orrende / trovai i lochi remoti. monti, x-2-227:
, e le tua corte. c. i. frugoni, i-1-66: tardi o tosto
d'irti cinghiali affronti, e i teschi orrendi / d'adunche zanne al patrio
in origine 'diventare irto, rizzarsi i capelli '), di origine indeuropea.
riputarsi orrettizie. guerrazzi, 4-30: i romani... poterono credere
1- iv-16): erano radi coloro i corpi de'quali fosser più che da
fusse vestito di buoni panni, ma i loro pari vedevono e udivano volentieri.
a far broglio / nel gran campo i candidati / per buscar dai magistrati /
candidati / per buscar dai magistrati / i suffragi, disse: « io voglio /
fosse posto in amor più orrevole. i. pitti, 2-1: trovandosi stretto
, 5-iii-37: non dovran poi adirarsi [i poeti] se la poesia agli occhi
. averani, 1: bene e saggiamente i nostri maggiori, di questa inclita accademia
andavano intorno. botta, 6-ii-502: i figliuoli suoi, ancor fanciulli, con
gli antichi 'è più orrevole che 'i vecchi '. -per antifrasi.
b. giambullari, iii-87: dati i baci qual di giuda or- revoli /
paiuol che non traballi, / ma tra i fissi piedestalli / duri forte al giramento
sogliono li signori turbare contra loro [i servi], massimamente quando essi mormorassero
., 6-5 (1-iv-552): essendo i due cavalieri alquanto andati e tutti molli
molli veggendosi e per gli schizzi che i ronzini fanno co'piedi in quantità zaccherosi
il cavaliere, e la dama e tutti i cavalieri molto gli si umiliarono e il
. livio volgar., ii-1-305: i conestabili tantosto s'affret- taro di seppellirlo
-in modo da salvaguardare la dignità. i. pitti, 2-58: ringagliardendo le genti
... conducendo seco in italia i semi di innumerabili calamità, di orribilissimi
/ come digrigni [il lupo] i minacciosi denti, / come negli occhi orribil
di sentire / in questa carne tribolata i denti / di quella orribile orca.
moltissimi animali con infinita ammirazione: tra i quali la pulce è orribilissima, la zanzara
egli avranno, sì fia di vedere i demoni, che sono la più orribile cosa
.. / che meco già da i più felici regni / spinse il gran caso
: con cerchio orribile... / i lor palagi attorniano / temute lance e
mare, rovinò cittadi, rivolse indietro i fiumi, ruinò le montagne. leonardo
orribile per la lunga coda e per i molti razzi di fuoco che apparivano intorno
le fatiche, / riponendo in commune i loro acquisti, / per goder quelli e
nella forza dell'orribil verno / sotto i suoi piedi germogliare i fiori. visconti
verno / sotto i suoi piedi germogliare i fiori. visconti venosta, 92:
di spavento, al vedere o sentire i ministri de'lazzeretti e i beccamorti andare
vedere o sentire i ministri de'lazzeretti e i beccamorti andare attorno con faccie orribili,
): con que'carboni stessi, i guastatori, per ristoro, avevano scarabocchiato
guastatori, per ristoro, avevano scarabocchiato i muri di figuracce, ingegnandosi, con certe
nei primi giorni della sua convalescenza, i suoi amici, avanti di rivederla, lasciarono
: il frequente folgoreggiar del cielo, i tuoni spaventevoli. pirandello, 8-684:
orribil puzzo. romoli, 241: i pesci di fiumi piccioli e fangosi e
-stomachevole. boccaccio, v-210: ricerchinsi i luoghi segreti, dove esse, vergognandosene
orribili strumenti li quali a tor via i loro superflui umori adoperano.
volgar., 1-7-202: combatterono [i martiri] per la legge di dio
e orribilissime. masuccio, 291: i loro contrari fati avendono fuorse altramente diliberato
evitare quest'orribile sorte, sentiva, i suoi pensieri confondersi e oscurarsi.
. buonafede, 3-11: hanno [i giapponesi] scritta una legge favorevole al
uomini] consacrano le loro lodi, i lor poetici canti. dovrebbero invece lanciare
lor poetici canti. dovrebbero invece lanciare i dardi della sacra ira contro di quei novelli
di miserabili, non cessano d'insultare i popoli che li abboniscono ed i grandi
insultare i popoli che li abboniscono ed i grandi che hanno la bassezza di accarezzarli
donne spartane che lasciavano portare al taigeto i loro bimbi deformi: e perciò non
ordinatissima casa di tanto padre di famiglia i vili vaselli fossono onorati e i preziosi
famiglia i vili vaselli fossono onorati e i preziosi insozzati. -estremamente difficile.
. cameroni, 96: a coloro i quali professano la religione manzoniana e scagliano
rovani, 2-ii-718: nell'odierno libretto i versi italiani sono orribili, ma di
s. maffei, 10-ii-52: uccidevano [i professori di magia] in vari e
ottenne singoiar favore dal cielo, dicono i cronisti narrandoci tuttavia le orribilità sue:
: infra di tante orribilità, spirano [i cadaveri] bellezza, mentre si mirano
il giudizio dell'imagini vere, guastando i moti certi dello spirito. 11
ricevesse fra le sue muraglie e dentro i suoi propri tetti orribilmente la sepoltura.
. cecchi, 2-69: nella cappella i condannati aspettano alla mannaia; e gli occhi
: la disposizione metodica e scientifica che i moderni botanici hanno felicemente introdotta nello studio
sue sorelle orribilmente allegre / ir preparando i mantici e le incudi. guerrazzi,
cena, / ebro il duca, ebri i conti (avea ciascuno / la sua
predetto orribilmente cominciò [la pestilenza] i suoi dolorosi effetti e in miracolosa maniera
già cominciavano a scaramucciare da ogni parte i cavalli leggieri, già a tirare da
che, rotando, il flutto e i legni / orribilmente assorba e si divori.
dal profondo l'uno [aquilone] i salsi umori. marchetti, 5-268: succede
. de bottis, 24: venerdì continuarono i vulcani senza ristare a fremere orribilmente.
annoiano orribilmente. settembrini, 1-331: i due giovani con altri due ergastolani furono
-in modo molto sgradevole, che urta i sensi. c. f. morosini
ambe le guance / orridamente fa crollare i boschi. buonarroti il giovane, 1-219
manto prende... /. i. / così mutata..;,
lui orridezza gli fé imprestare dalla terra i giardini. bettinelli, 1-ii-44: la
armi li confederati fra le nevi, i geli e l'orridezza del verno. fr
muratori, 7-i-430: non poco tempo continuarono i longobardi a vivere colla consueta loro fierezza
ho sempre riputato milizia da pregiar poco i raitri, particolarmente per l'orridezza e deformità
efferatezza. siri, x-n: [i] tribunali regi delle provincie non appoggiati
de'supplizi? papini, x-1-868: i tuoi [del marchese de sade]
orecchie e sensi del volgo, fussero i cittadini sbigottiti per proster- nere la pertinacia
tante orridezze, alla fine dieder [i ribaldi] l'assalto e la scalata alla
. bresciani, 6-xiii-29: i medici... vennero nella risoluzione
di sera. notare dalla foto: i napoletani spaventati a morte; l'uomo coi
. tarchetti, 6-ii-115: sono quelli i luoghi più selvaggi e più tristi di quelle
, / una che certo affanna / i cuori come il tuo soli ed amanti,
ed amanti, / sugli ultimi mari i naviganti, / dentro l'orride celle i
i naviganti, / dentro l'orride celle i prigionieri. 3. con uso enfatico
. brusoni, 797: ricevuta i consoli questa lettera si portarono dal duca
amnistia, indulto, condono. i. pitti, 1-353: aveva operato di
medesimo tempo il perdono a tutti coloro i quali... avanti gli ufficiali civili
, ii-228: dispose le stanze per i francesi negli abruzzi e nelle puglie,
regno, accordando piena amnistia a tutti i condannati ed esuli politici dello stato pontificio
codice penale, 169: 'perdono giudiziale per i minori degli anni diciotto '. se
codice di procedura penale, 478: quando i risultati del giudizio sarebbero tali da legittimare
stia. ariosto, 14-72: so che i meriti nostri atti non sono / a
così non fosse per bocca di tutti i profeti, ci averebbe ingannati iddio,
perdono alle sue colpe. c. i. frugoni, i-8-279: sai come giustissime
papa bonifazio ottavo diè perdono a tutti i cristiani ch'andassono a roma, l'anno
, i-940: e1 pontifice avia levato tutti i perdoni per tutta la cristianità concessi,
in mare, faccia testamento, dichiari i suoi debiti, sodisfaccia i suoi creditori
testamento, dichiari i suoi debiti, sodisfaccia i suoi creditori,... tolga
suoi creditori,... tolga i perdoni santi. giacomo soranzo, lii-3-71
/ la pazienza e il cappuccio; ed i perdoni / vuol prender di loreto e
chitarra, xxxv-n-422: in camicia stieno tutti i mesi / per poter più legger'ire
vaglia, conviene che tu gli porti i denari e mettilo nella possessione, perocché
se non ha la libertà di potere ritenere i denari, se non ti perdonasse,
mercanti di calimala, 2-77: procurino i consoli, con quelli frati che parrà
il perdono? '. -sfogare i propri istinti, la propria rabbia con
vede il male immedicabile; il consultar de i modi è vanità, non ve ne
un giuramento. marrini, 2-97: i villani per lo più usano 'deddina '
e simili. 'perdua ': i contadini, e i cittadini per burla,
'perdua ': i contadini, e i cittadini per burla, dicono anche '
lessona, 1108: 'perduellione ': secondo i romani, ogni reato rivelante uno spirito
che la perduellione significa nella nostra lingua i reati di stato, sebbene, accostandosi
rigori / per parer di concorrere co i dei / ne la giustizia, e non
d'arcadio voleva partecipi della pena paterna i figli dei perduelli '. = voce
. trattato del ben vivere, 18: i vertuosi solamente son ricchi e soli e'
romano volgar., i-1-3: se i prìncipi sono buoni e fanno ciò che questa
santi barlaam e giosafatte, 58: quando i piccoli peccati istanno nella vita, sì
e col pensiero filosofico induce a trattare i poeti e gli altri artisti come semplici
c. e. gadda, 6-332: i carabinieri in tempo di pace, e
tempo di pace, e in tutti i tempi le monache, sanno cavare dalle
cose con semi moltiplicati siano dilatate! i quali semi moltiplicati non solamente a tempo
, perdura. giannone, iii-166: i cieli e la terra non pur s'
sente noie gravissime. carducci, iii-12-319: i devoti perduravano nel loro istituto: giovarsi
resiste una recitazione magniloquente, e perdurano i grandi attori del repertorio classico alla '
: avere buon esito, svolgersi secondo i piani. libro di sentenze, 1-48
nel sollecitamente servirla e nel farle tutti i buoni trattamenti, mostrarono avere in conto
alla finestra mentre la cameriera le intrecciava i capelli e ne restò preso per modo che
a gran caratteri in un gran foglio i maggiori suoi peccati. tommaseo [s.
correva con la perdutezza innamorante di tutti i direttissimi la notte. = d$riv
son desideroso di risto rare i danni avuti, e particolarmente quelli de'libri
tormenta? botta, 5-107: i padri e le madri vedevano in
se vedrai ch'io te li spedisco [i miei versi] raccomandati: n'
venire al quantia cavallo: pensò volere i denari perduti racquistare. 2.
luoghi perduti. mazzini, 55-68: i trenta mila soldati dell'austria che avean
. / tempestavano splendidi e serrati / i criniti dragoni. -con riferimento
, v-5: egli gionse così opportunamente che i luoghi che eran ridotti all'estremo si
conosciuta. 4. caduto (i capelli, le foglie). poerio
occhi becicchiosi, le narici umide, i capegli bianchi, l'udito perduto, la
più favorevole la fortuna, perché conservarono i lor diritti illesi, ed anche perduti li
morire nelle botteghe de'nostri librai tutti i volumi di regolette inventate per rimediare al male
, dopo il diluvio universale, fossero i primi ristoratori della musica perduta. foscolo,
tristi città dell'europa e a rammollire i duri costumi e le truci passioni di quell'
volevamo dirlo che partivano soli: a sostituire i perduti degli altipiani. -annientato
vestire, la eloquenza del parlare, i movimenti agraziati ed ogni altra bella parte
, dicevo dentro di me, per i nostri critici, per i nostri poeti,
, per i nostri critici, per i nostri poeti, per i nostri romanzieri.
critici, per i nostri poeti, per i nostri romanzieri. 14.
mattine di giugno mi tornava il dispetto contro i miei anni perduti, contro i
i miei anni perduti, contro i miei vani fantasmi. -vissuto con
iii-1-333: mi piace riportare qui in nota i due seguenti sonetti per avere un ricordo
le tante stupide e gentili cose che ricordano i giorni perduti per sempre, le bamboline
giorni perduti per sempre, le bamboline, i pupazzi, le statuette, le bottiglie
messinscena: per essere completi, esigono i capricci, i fasti, le fantasie
per essere completi, esigono i capricci, i fasti, le fantasie dei signori perduti
: il campanile perduto nella nebbia, i fichi d'india rigati dalla pioggia.
sé, giù nella valle perduta fra i vapori della lontananza e il tremolar dell'
lontananza e il tremolar dell'aria sotto i caldi raggi del sole, i suoi
aria sotto i caldi raggi del sole, i suoi crucci, le sue pene strazianti
ma la caravana si muove, non cura i tardi ed i deboli, abbandona gl'
si muove, non cura i tardi ed i deboli, abbandona gl'infermi.
. g. bassani, 5-7: i mietitori muovevano le falci dandosi voce con ritmo
; l'altro, dell'osser- vare i punti del tempo bene o male agurati e
amore e la tenerissima passione con che i cinesi van perduti del loro proprio sangue
. bernari, 4-151: non ascoltare i consigli di luigi de santis...
sp., 13 (231): i primi dal predicare vennero anche a dar
alcune minuzie, atte piuttosto a disperar i buoni che opportune a ricuperar nel grembo
opportune a ricuperar nel grembo della chiesa i perduti, ai quali bisogneria che più
più pensasse. goldoni, xiii-465: ode i sacri sermoni e li ripete / ai
, miserabile. pantera, 1-138: i guidoni, i furbi, i poltroni e
pantera, 1-138: i guidoni, i furbi, i poltroni e affatto perduti
1-138: i guidoni, i furbi, i poltroni e affatto perduti cercanti,.
lo ha, è lasciato ire fra i perduti. statuti della corte de'mercadanti di
): si levarono subitamente diversi venti, i quali, essendo ciascuno oltra misura impetuoso
battevano e faticavano sì la nave che i marinari più volte per perduti si tennero
il più grande vapore inglese che faceva i viaggi tra qui e l'america, è
d'annunzio, ii-529: sfolgorati procombono i perduti, / salgon gli eletti a
: narronsi de'suoi alcuni vizi, intra i quali erano giuochi e bestemmie più che
. -estremamente permissivo per la morale e i costumi (una religione, una setta
dalle quali proceda che si sovente prevagliono i fantasmi delle cose sensibili alle idee del
v-23: di più farò due bandi per i fanti perduti (che così chiamerò quei
ulloa [guevara], 1-67: ne i peregrinaggi di gieru- salem vi sono spese
ve n'hanno di quei che stanno i mesi / peregrinanti per vari paesi. marino
197: quando all'abito, sogliono i peregrinanti... subito vestire conforme
i-624: questi, o signore, i tuoi studiati autori / fieno e mill'altri
a novellar con le vezzose schiave / i bendati sultani, i regi persi / e
vezzose schiave / i bendati sultani, i regi persi / e le peregrinanti arabe
, ii-1-120: il de sanctis, osservando i caratteristici spettacoli di vita che si svolgevano
teatro italiano. serra, ii-571: i maestri peregrinanti e trafficanti dalla sicilia all'
piccolomini, 7-60: per questo gli chiamarono i sette pianeti, che altro non significa
, vari paesi, / peregrinando da i più freddi cerchi / del nostro mondo
tante felici interpretazioni mostrano ad evidenza che i fenici peregrinarono e si stabilirono in molte
con intenzione di andar peregrinando e visitare i devoti luoghi della terrasanta. foscolo,
, v-81: in una settimana perdé i due primogeniti di vaiuolo e ne ammalò
-essere trascinato. gozzano, i-512: i cinque ladruncoli s'arrestano, ammirati,
stelle, rimirando le cose invisibili e i regni intellettuali ascosi a la vista de'
di pers, 3-300: in qual parte i pensieri onesti e santi / manda a
: conviene che le strade ferrate riuniscano i due mari, facciano comunicare gli alpigiani
un altro. cesarotti, 1-i-65: i termini, peregrinando da un senso all'
i-174: egli [erodoto] conversò con i pale- stini e peregrino tutte quelle regioni
, vidde le loro città ed osservò i costumi. cattaneo, ii-1-153: i passeggeri
osservò i costumi. cattaneo, ii-1-153: i passeggeri innumerevoli che vengono a peregrinare la
cardinale, della francia. anna peregrinava i monasteri, largiva limosine propiziatrici, appendeva
sono qui ritornato dalla mia peregrinazione su i laghi col principe di sassonia. manzoni,
manzoni, v-1-569: il lago, i colli, i monti, tutte cose che
v-1-569: il lago, i colli, i monti, tutte cose che pregio assai
-migrazione. cattaneo, v-3-184: i celti, i germani, i sarmati e
cattaneo, v-3-184: i celti, i germani, i sarmati e altri popoli
v-3-184: i celti, i germani, i sarmati e altri popoli di questa progenie
metempsicosi. cattaneo, v-3-117: se i sacerdoti condannavano il cadavere a putrefarsi insepolto
dovesse intraprendere una miserabile peregrinazione entro i corpi dei più vili animali sino a compiere
gregorio magno volgar.], 22-3: i santi uomini, perché nella miseria
il quale considera la sua peregrinazione ed i molti pericoli dell'anima sua, si
ha la mansione di accogliere e ricoverare i malati negli ospedali. statuto dello spedale
, ii-215: non si sazia di lodare i concetti, le forme, la peregrinità
il gobetti mi muove di non aver messo i 'paralipomeni 'sullo stesso piano delle
fonde le barbe nella penisola, se i padri non l'avessero aiutata e protetta
essere nominato con tre nomi era resso i romani segno d'ingenuità e di civiltà,
che pronti / scorrano ambrosia pura / i fiumi peregrini. -mutevole (lo
235: quali beveraggi di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual luogo la tua
sono straniero nelle terra e peregrino come tutti i padri miei. leggenda di s.
: sovente ancor di peregrina terra / i mali dona. -che vive in
nuove, peregrine e strane. c. i. frugoni, i-3-169: queste simmetrizzate
maffei, 7-181: alle peregrine notizie ferdinando i aperse la strada, quando, essendo
stamperia delle lingue orientali, di tutti i più strani caratteri nobilmente fornita. de
e d'una delicata desterità nel rammorbidire i colori stranieri: ove questa si possedesse
la vista altrui. fiamma, 24: i corpi celesti... per la
ciro di pers, 3-39: spoglia pur i sepolcri a morte teste, / lidia
rancio che al parer mio bisognerà scongiurare i morti che allora erano vivi o vero
cicognani, 3-176: l'avvocato compendiò i precedenti psicologici e lo stato attuale dei
e lo stato attuale dei rapporti tra i due, con la immagine peregrina della
tua maestà non meriti gli altari e i sacrifìci e che non abbia parte in
altri iddìi, ma pare agli scrittori che i peregrini tuoi fatti non possino durare al
.. / il cammin preso, i ben unti e spalmati / lor legni
che tonde stesse / stavan meravigliose e i boschi intorno, / non soliti a
a veder tarmi e gli scudi / e i dipinti navili, che da lunge /
della repubblica letteraria. c. i. frugoni, i-3-223: tu sei fatta
un frutto peregrino. algarotti, 1-viii-6: i più strepitosi avvenimenti della storia, che
genio e simili in dottrine, / i sempre venerabili papiri, / colmi di verità
nata di seme italiano,... i suoi genitori avevano creduto di farla distinguere
spera in spera alfin trapassa e varca / i confini æl mondo, e i spazi
/ i confini æl mondo, e i spazi angusti / esposti a'sensi, e
: con ira il tempo torbido rimira / i pregi di quest'alme peregrine; /
non si schema / bella virtute anco i mortali eterna. bellori, i-264:
sole ha dileguata la nebbia: si sviluppano i germi della vita e gli uomini spiegano
egli fu saggio, affabile e sincero. i. nelli, iii-292: io non
4-102: canta [d'annunzio] i viaggi, lungo l'ellesponto...
questi concorsi, cede ad altri rispetti, i quali spesse fiate più importano all'autore
'e il 'profeta ', tutti i suoi quadri non chiedono soccorso né alla
fatta compose / amor la fronte e i crini / e le guance amorose / e
crini / e le guance amorose / e i labbri peregrini. -raro, splendido
noi, soverchia mia natura. c. i. frugoni, i-9-126: ve'la
candida / dorinda, in cui / fra i chiari pregi sui / par gentilezza /
storici, ii-213: verso pollonia e datia i mie'camini / volgo li passi frequentati
sol famose e peregrine / accademie farotti i nomi espressi / che de'futuri secoli
persona. bruni, 191: qui cominciansi i balli al suon canoro / di peregrini
alcun poeta tosco. c. i. frugoni, i-4-292: tu, sotto
. mascheroni, 8-152: tingono l'ale i zefiri / nel profumato crine / e
bevanda). alamanni, 5-2-532: i cibi peregrin, l'ozio e le piume
svogliato quello stomaco che, disdegnando i cibi semplici, quotidiani e consueti,
(un suono). c. i. frugoni, i-13-157: che farai ne
in un sol luogo uniti, / i passeggi fan belli e peregrini.
, purg., 23-16: sì come i peregrin pensosi fanno, / giugnendo per
. a. verri, ii-io: i dotti peregrini, che sogliono concorrere a contemplare
. gemelli careri, 1-i-117: tutti i peregrini, che vengono a visitare i
i peregrini, che vengono a visitare i santi luoghi, sono ben trattati da questi
: nuovi e inusitati disegni fingendo, i peregrini eccellenti, quanto ho saputo,
sogni, che spaventi, / son questi i miei? che peregrino è questo /
impru neta, 1-12: i vanagloriosi e pomposi divenire umili e pe-
luoghi lontani. lomazzi, 196: i negromanti anch'elli oscuri e negri, /
l'arte almendella / menaro a cerco i demoni peregri. = voce dotta
parte del cefalotorace dei crostacei che comprende i segmenti toracici sui quali si inseriscono le
per lo più, per prendere cibo e i restanti per il movimento, il nuoto
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1875)
razionale, agli astri stessi diedero de'nomi i quali rammemorassero qualche eroe o qualche avvenimento
onda di pace a cui si abbeveravano i suoi pensieri. tozzi, v-65: era
, in ambe le quali ho ricevuto i frontispici deltopera vostra immortale, eterna,
rapito al tuo merto, / fra i portici solenni e l'alte menti / m'
italia, t'insegnerà a ben odiare i tuoi naturali e perenni nemici verrà ad
a te, di liberarmi di tutti i miei vizi e rifarti un marito come lo
patrizi, 3-283: non sono pari i casi della palude e stagni, che
donne in lavatoi perenni / batteano a gara i panni alto cianciando. d'annunzio,
conduttura stradale, evitando il passaggio per i cassoni di deposito. -neve perenne
perenne: v. neve, n. i. -che ha andamento continuo, narrativo
: andavamo tra il verde perenne; tra i bossi, tra i lauri e tra
perenne; tra i bossi, tra i lauri e tra i mirti antichissimi.
bossi, tra i lauri e tra i mirti antichissimi. 4. filos
sulle quali concordano, in genere, i filosofi classici (intendendo con tale termine
viveva, venivano a nutrirla in abbondanza i ricordi che per lei erano vita. saba
è registr. dal d. e. i. perenmbranchiato, agg. zool
594: procacciate di rimandar- lici [i panni] al più perentemmo che potete,
= secondo il d. e. i., forse dal fr. ant.
di quella materia della quale son tessuti i ricordi perenti, che è più labile
13-257: io ò sempre imposto perentoriamente i miei gusti, le mie concezioni della
tribunale le occorrenti emergenze e di perentoriare i contumaci come difatti in vari ha prodotto
seguivano la sua parte e di tutti i prìncipi che aderivano e che favorivano la lega
. fagiuoli, iii-191: tutti concordano i dottori / che il ventre non patisce dilazione
di porre in luce e in primo piano i così detti * valori psicologici ed etici
che confermasse la nostra fede e confondesse i nemici del cristianesimo. 4.
che di perentorio e virile in tutti i movimenti. g. bassani, 5-118:
-ripetè il prete con voce perentoria. i pomelli gli si erano arrossati e la stizza
cecchi, 5-32: sotto alla lapide, i muri erano cosparsi di rozze scritte,
nel deserto erano una commedia per sviare i sospetti e in realtà, ai miei
villa correggitori ed alcaldi, che sono come i podestà che si tengono nelle città della
compiuto un atto giuridico affinché esso produca i propri effetti; ed è termine perentorio
codice di procedura civile, 153: i termini perentori non possono essere abbreviati o
funzionario addetto alla ripartizione delle imposte fra i singoli contribuenti e a pronunciare su reclami
successivo regolamento. baldasseroni, 121: i toscani... sono oggi ridotti a
recarla in atto ne limitò e allontanò i benefizi. einaudi, 1-212: il
crescenzi volgar., 7-5: se i luoghi saranno grassi, acconciamente si confanno
per questa via, a momenti mi mostrerai i lucciconi. sei della specie anche tu
]: io li condannerei tutti [i senesi] a correre colle perette sul culo
: 'perette 'si chiamano anche i carciofi ormai vecchi che hanno gli spunzoni come
avere le perette a'fianchi, come i barberi, e non reggeva alle mosse.
, 1-63: anco s'usa per correggere i piumac- ciuoli un pero doppio, overo