, agg. stor. orti oricellari: i giardini del palazzo rucellai a firenze,
per la scoperta di una tintura per i pannilani ottenuta per macerazione dell'ori- cello
: polvere d'oricello chi vende soldi i. den. 6. per cento.
volta [pigmalione] reca a colei i piacevoli doni, come alle fanciulle: cioè
. b. tedaldi, 1-30: i ciliegi poi non bastano molto tempo e subito
letter. che ha le chiome, i capelli color dell'oro (ed è usato
/ apollo oricrinito a dir mi prese. i. nelli, iii-314: signora,
che dal vostro servo mi son stati annunciati i vostri onorifici comandamenti, accusatene l'oricrinito
accusatene l'oricrinito apollo. c. i. frugoni, 1-8-196: o nume,
, e galerio e costanzo augusti furono i primi che lo partirono. -india o
: a'frati del monte di dio, i quali hanno messo il lume orientale et
e la loro gerarchia è stabilita secondo i diversi riti, con patriarchi, metropoliti
). 2. che comprende i paesi dell'oriente (v. oriente
una rivoluzione sinfonica e sincronica di tutti i popoli dell'europa orientale contra l'austria
penetrò quando violante mi condusse oltre i mirti, nella lunga zona compresa tra la
. galileo, 3-1-142: non solo i tiri per le linee meridiane, ma
le linee meridiane, ma né anco i fatti verso oriente o verso occidente riu-
. -che costituisce un collegamento con i territori dell'oriente (un mezzo di
amore. monti, x-3-188: ferìano i raggi orientali e schietti j l'interno
20: fu introdotto che li goti, i quali praticavano la parte verso levante,
europa. muratori, 7-v-134: tralascio i greci, i russiani ed altre nazioni
, 7-v-134: tralascio i greci, i russiani ed altre nazioni orientali, seguaci
orientali. boiardo, 1-70: rosero [i sorci] gli archi e le sagitte
tranquillo. cellini, 687: i marmi bianchi sono di più diverse sorte:
dilettansi a gittar lucidi strali / sotto i piè d'un fanciul nudo che danza.
propri dell'oriente asiatico; che richiama i caratteri dell'architettura e dell'urbanistica dell'
guasti, iv-329: pia in tutti i volti [d'un affresco biblico]
il volto di una esaltazione serafica; i suoi grandi occhi orientali si incielavano in
ararat, ricopre in un momento tutti i sassi che sono in esso, onde appena
degl'ingegni asiatici; le metafore ed i traslati son di tutte le genti che
-all'orientale', secondo il costume, i gusti, la sensibilità, la mentalità
origine comprendeva un istituto missionario per i cinesi in europa e un corso triennale di
dei manoscritti orientali col catalogo pubblicato sotto i suoi auspici da monsignore evodio assemanni.
, più spesso, asiatico, e per i suoi aspetti culturali, artistici, filosofici
ciarpame, e quantunque anche nella pittura i sultani e le odalische sieno in gran
balbo, ii-172: sarebbero a notar pure i nostri filologi, ellenisti ed orientalisti.
tali avventure gli eran capitate tutte durante i vari congressi degli orientalisti nelle capitali d'
; secondo gli usi, le abitudini, i costumi dei popoli dell'oriente europeo o
maniera generica con la quale si spandono i prodotti del giornalismo moderno. 2
treni. ungaretti, i-32: ora specchio i punti di mondo / che avevo compagni
dallo zenit né dall'azimut, punti fra i quali cercate ora, col vostro disperato
.]: 'orientamento': il disporre i pennoni, le vele, i cannoni secondo
disporre i pennoni, le vele, i cannoni secondo un angolo orizzontale prestabilito rispetto
formano col piano diametrale longitudinale della nave i pennoni, le vele, i cannoni dopo
della nave i pennoni, le vele, i cannoni dopo disposti nel modo suddetto.
orientamento delle vele quadre si ha quando i pennoni sono disposti secondo la bisettrice dell'
di penetrare nella vita cospirativa, orientando i miei studi, la mia stessa esistenza
da percorrere. pascarella, 1-164: i sogni che funestarono il mio sonno furono
. alvaro, 8-304: vedono [i bambini] i ragazzi grandi che si cominciano
8-304: vedono [i bambini] i ragazzi grandi che si cominciano a orientare
jahier, 59: si covano [i signori] nelle ville ben orientate, con
, 1-139: lo yacht era orientato, i boccaporti chiusi ermeticamente. -matem
. che dispone in un modo determinato i pezzi che entrano in una macchina ad
quegli eloquenti che nel piacer del parlare perdono i sensi, perciò conobbe quella nuova orientazione
, n-351: colle 'grazie 'ed i 'sepolcri ', col 'jacopo ortis
mente attraverso cambiamenti e pentimenti di tutti i generi. e. cecchi, 8-165
di tutte le razze e di tutti i popoli che al presente abitano le diverse
queti e remissi, / e già i bianchi cavalli al giogo ha missi j la
assoluta che il gange, solo tra tutti i fiumi del mondo, corra verso il
tutto rider l'oriente, / velando i pesci, eh'erano in sua scorta.
, iv-356: hai tu veduto, dopo i giorni della tempesta, prorompere fra lauree
con la conoscenza, l'esplorazione, i commerci, la colonizzazione da parte degli
di notte partivano cheti come di soppiatto i mercantili per l'oriente. -estremo
8-10: era appena scoppiata la guerra tra i paesi arabi e israele, e parlando
altro in testa che le bellezze naturali e i fatti di costume. -con
segneri, i-173: mira quanti furono i titoli di oriente, di grande,
a lui [cristo] tesserono concordemente i profeti. a. martini, i-16-365:
oriente: loggia nazionale a cui partecipano i rappresentanti di tutte le logge e che
, non riguarda più... i re, gl'imperatori, i duchi ed
.. i re, gl'imperatori, i duchi ed i dogi che come servitori
re, gl'imperatori, i duchi ed i dogi che come servitori umilissimi dell'occulto
: la massoneria americana pare aiuti ora i massoni tedeschi (di germania e austria
in quella lucentezza calda e rosata che i gioiellieri definiscono oriente. 10.
teodosio nel 395 e alla divisione fra i due eredi (e con prògressive
chiamano olifiama, la quale dicono ebono [i re di francia] anticamente per miracolo
; / ed intorno a l'orifiamma dispiegante i gigli gialli / sgambettando e cianchettando intessea
, vasti come orifiammi, che calavano tra i vapori sulla pineta. covoni, 9-249
[il popolo] spariti nella notte i gloriosi gonfaloni di san marco, calati i
i gloriosi gonfaloni di san marco, calati i leoni del palazzo dogale, tolti gli
striscia con una o due punte avente i colori nazionali e posta sulla unta dell'
le iridi di tutti gli orifiammi di tutti i prìncipi riformatori. oriani, x-2-146:
a fuggire, quando la rovina arrivasse su i loro tetti. poleni, 130:
cuore, ed in quel punto contraendosi i lacerti dell'auricola, è forzato ad
. romoli, 292: aprono [i lupini] le orifìcie delle moroidi.
(ma anche piacevole); impressionare i sensi. m. savonarola, 68
vaporativa, unde per questo el cervello e i princìpi penetra di nervi. ariosto,
ulloa [guevara], i-116: i vecchi, essendo delicati come putti e naturalmente
mia fosse un veleno per penetrare tutti i suoi pori, per dissolvere ogni sua
, per dissolvere ogni sua fibra e tormentare i suoi nervi fino alla morte. carducci
prece giusta e onesta / ha penetrato i cieli e 'l suo motore / e mosso
volte avvenuto che la modesta vergogna abbia i più duri cuori penetrati d'amorose saette
: sopraggiunse il re, che troncò i nostri complimenti, mirò la nuova fanciulla
assurda e ingenerosa, voleva a tutti i costi suggerirmi immagini proibite?
al buon giovane, penetrandogli il cuore i gemiti ed i singhiozzi della sua cotanto
giovane, penetrandogli il cuore i gemiti ed i singhiozzi della sua cotanto cara e diletta
sulle spalle nude, e a tirargli i peli del petto..., con
di fère selvagge. varchi, 22-27: i rimedi delle mie ragioni già cominciano a
e penetra più. segneri, iii-3-307: i cristiani oggi giorno non vogliono udire chi
, è naturale ch'io desideri penetrare i miei compatrioti. -ammaestrare.
riflesso vivo dell'acqua che gli penetra i pensieri, ed essi risommano come delle
signor, con l'occhio interno / penetrar i segreti del mio core, / come
facevaie ancora... per penetrare i cuori de'grandi, i cui motti
per penetrare i cuori de'grandi, i cui motti e visi al peggio tirava e
ii-10: il poeta li penetra [i personaggi] e li chiarisce nella loro
nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci e del tiziano. b
van penetrando in fondo che veramente tutti i datori a cambio non vogliono fare altro
sai, niente puoi di buono. i. nelli, i-172: mi vuol essere
portati versi latini ed ora volgari, i quali subito voi, con una volta
sovrano [virgilio], ne ha penetrato i sensi, gli artifizi tutti. bernari
spontone, 1-148: essi [soldati] i trattati non penetrando tenuti dal rebisco transilvani
ed eseguire gli ordini del governo in tutt'i punti del nostro territorio.
averli penetrati. beltramelli, iii-495: i medici erano stati discordi nel giudizio;
darà ordine di tener uomo salariato appresso i malatesti, il quale dia spesso avviso
avviso di quel che vede e cerchi penetrare i disegni loro. c. garzoni,
carissimi di usare ogni diligenza in penetrare i segreti dei principali della corte. sarpi
contro manfredi. chiari, ii-46: i primi ragionamenti nostri furono rivolti a milano
rivolti a milano, dove nissuno penetrati aveva i nostri disegni, avendoli noi maneggiati con
, 34: osservava egli con sottile avvedimento i costumi del cavaliere... ed
telo / a giove, gli ghermisce i suoi garzoni, / se penetra eh'alcun
, y -2-49: è fama che i pitagorici avessero già penetrato che la terra doveva
gente. / chi narrerà l'angoscie, i pianti, i gridi, / l'
narrerà l'angoscie, i pianti, i gridi, / l'alta querela che nel
se la orazione del giusto, che penetra i cieli, penetrò negli abissi ancora e
oli penetrativi, per avere di legname i chiari e gli scuri variati diversa- mente
, quando l'arte passò a tingere i legni con acque e colori bolliti e
grillo? -che so io? dicono i medici che è stato una certa cosa penetrativa
nuove e penetrative dicano « andate, che i cieli vi sieno propizi, e l'
ed ella gongolando rompe la testa a tutti i compositori per far risposte penetrative. sansovino
ogni serrato luogo. -percepibile con i sensi. mamiani, 10-i-45: avverte
così ingegnosa, avvisata e penetrativa come i toscani sono, gli e impossibile che
questi penetrativi hanno questa proprietà di conoscere i fichi magri da'grassi, che buon
. b. croce, iii-23-122: i disinteressati ricercatori del vero nella sua oggettività
delle apparenze ma andavano alle ragioni, i 'penetrativi '. 7. che
materia con dignitose lepidezze e saper pungere i vizi e la boria dei tempi con motti
, cadde sfinita su un sacco fra i due soldati. -avanzato con una
, 16-iii-161: l'albero del moro genera i bachi da seta, impregnato dalla semenza
qualsivoglia animaletto penetrata nella sustanza e tra i sughi interni. ma
. 6. giunto a impressionare i sensi, percepito. ammirato, 372
si esamini la storia e si vedrà che i popoli tutti, ritornati di servitù in
che prendete alla sua salute, vi fa i suoi rispetti. c. bini
imbevuta, penetrata profondamente e per tutti i pori della vita d'un'altra età
della vita d'un'altra età, i frammenti disgregati, le memorie, gli
, è naturale ch'io desideri penetrare i miei compatrioti. garibaldi, 2-116: in
, di non esser solo a vedere i difetti dell'amico, e nondimeno penetrato
. spallanzani, iii-283: sono [i turchi] anche più penetrati della divinità
penetrate, trasformate dalla nuova atmosfera e i problemi politici costringono la letteratura a sempre
modesti confini. bocchelli, 2-xxv-103: i luoghi d'un gran fatto ci sembrano penetrati
de'nembi e delle nubi. c. i. frugoni, i-2-259: te d'
9-394: studi son questi che chiuggono i passi / dell'altrui libertà penetratrice, /
siano gli aghi di mediocre grossezza, percioché i troppo sottili tagliano facilmente la carne ed
troppo sottili tagliano facilmente la carne ed i grossi entrano difficilmente, e non ficcar
qualità? mamiani, 10-ii-95: pervenuti i corpi al contatto scambievole, credo che la
penetrazione vuol dire annullamento dell'esteso, i corpi cessano d'essere tali, perocché sta
svolgeva un'attività politica di penetrazione verso i laghi equatoriali. -colonizzazione di un
sbarbaro, 5-138: li descrive [i pellerossa] come gente mite, d'
sapienza serena di chi vede per entro i destini delle nazioni. pascoli, i-93:
quei che son forniti di penetrazione anatomica, i quali soli possono rettamente giudicare del mal
. carducci, iii-14-37: certo che i contorni delle figure sono un po'leggeri
forte. soderini, iv-191: siano i mastini di gran capo e grosso.
-che colpisce profondamente l'animo e i sensi; seducente. bembo,
sanudo, xvi-195: a tutti i capitanei ha donato [il re]
da la tempesta capi taro i peni / primieramente. ulloa [guevara]
potentissima roma mai la poterò soggiogare i greci, i peni, i
roma mai la poterò soggiogare i greci, i peni, i galli, gli
i greci, i peni, i galli, gli unni,...
torri il vasto orribil dorso / i peni, e insegnàr lor delle
successivamente migliorati, che ancora oggi sono i più attivi, meno tossici e più
bacchelli, 17-286: essi contribuiscono a creare i mi crobi penicilloresistenti.
mangiandoci appresso [alle nespole] i penidi overo il zuccaro violato overo
poi allungato e torto come una fune. i penidi differiscono dallo zucchero d'orzo
avanti dello stendardo il santo officio con i suoi commissari e famigliari e più avanti
è la grandezza eterna. prendiamo dunque i nostri uomini non su le coste ma su
, che è di odiosa memoria a tutti i perturbatori della società, mantenne però quieta
a lingua italiana. foscolo, xii-615: i veneziani dal secolo duodecimo sino alla fine
tuo delitto, / della penisola / tutti i giornali, / in chiare lettere sesquipedali
cattaneo, u-2-101: se anche i monopolisti isolani e penisolani dovessero far qualche
: alza la voce il sacerdote per dinotare i gemiti et il grido delli peccatori penitenti
(507): gli odi, anche i più rozzi e rabbiosi, si sentivano
certe preghiere / ed erano in quel mentre i lumi spenti, / acciocché non potessersi
al piccol tempio. -che sconta i propri peccati con le pene del purgatorio
di domande di perdono con la quale i fuorusciti allagano le residenze mi insospettì.
, anche estinta, sia maschile, come i francescani scalzi, sia femminile, come
gli occhi suoi ridenti / farebbe allegri i frati scappuccini / ed i con- ventovali
/ farebbe allegri i frati scappuccini / ed i con- ventovali penitenti. baldelli, 5-7-379
il terzo ordine di quelli che si chiamano i penitenti. de luca, 1-14-1-211:
per abitazione de'sacerdoti della pagode, i quali ivi menavano vita penitente. forteguerri
siviglia disse alla m. s. che i confessori gli riferivano tutti i penitenti essere
. che i confessori gli riferivano tutti i penitenti essere mal contenti di lei, ed
malata di febbre. casti, i-1-283: i penitenti stavansi affollati / là intorno ov'
non vanno lodati quei confessori che suggeriscono i peccati alle penitenti. carducci, iii-2-190
di san domenico. piovene, 10-324: i penitenti sono montanari poveri, rimasti fino
eguiva l'altra parte del clero; poi i magistrati, con gli abiti di
abiti di maggior cerimonia; poi i nobili, quali vestiti sfarzosamente,
lo scopo o l'intento di espiare i peccati o di invocare la misericordia di
l'ira divina. giannone, 2-i-234: i pellegrinaggi in questi secoli incolti si resero
l'astinenza dalle carni. c. i. frugoni, i-5-40: è ben ragione
che sia uomo di penitenzia, crescendo i capelli nel capo suo in tutto questo
1-189: prima mediante la penitenza laviamo i peccati, chiamando iddio alla penitenza quelli
, di penitenza, / a passar i suoi giorni in un convento, / merita
l'error loro, ve- gasi che i cieli veramente il crearono. -ant.
della chiesa cattolica con cui sono rimessi i peccati commessi dopo il battesimo ai fedeli
. giamboni, 10-35: quanti seno i nostri sacramenti... io dissi
scoprirla almeno a que'poveri pellegrini, i quali insino di la dall'alpi ne
sì com'ài contato, / da tutti i suoi pecati penitenza / averà, e
in tutte le città, in tutti i borghi e i villaggi d'italia, a
città, in tutti i borghi e i villaggi d'italia, a proclamare,
sasso tarpeo orribil cima, / i flagelli, i carnefici, la pece.
orribil cima, / i flagelli, i carnefici, la pece. -pena
/ anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti c'altra mi facìa.
io dir d'amore, / ch'aprende i suoi con amorosa lenza / mostrando bei
ore, / e poi li tiene i. llunga penitenza. a. pucci,
allegrezza... / fecero allora i guelfi di fiorenza /... /
fu patuito che ogn'una dovesse rispondere a i quesiti della compagna con arguzia degna d'
invitati, aprono il ballo, dirigono i giuochi, impongono le penitenze. deledda,
gioc. nel biliardo, punto segnato fra i birilli e la sponda opposta a quella
confessione. cavalca, 19-89: mandò i suoi messi pregando lo detto severo che
portare penitenza, la penitenza', espiare i propri peccati con privazioni, sacrifìci, opere
penitenza, a tu per tu con i diavoli, un gran capo d'uomini piomba
, più che sopra novantanove giusti, i quali non hanno bisogno di far penitenzia.
dee studiarsi almeno in morte di rifare i passi mal fatti, con accusarsi,
ne volesse portare umilmente, siano tenuti i capitani de la compagnia di cacciarlo.
que'disse che non voleva allora confessare i peccati suoi. busone da gubbio,
la penitenza. [non intende biasimare i pellegrinaggi pii, ma insegnare che nel
figurava per tutto ciò che alcuno sapesse i segreti penitenziali della mia confessione. oriani
severità penitenziale,... ricordava i cristiani del ix secolo. papini,
dei confessori, in cui erano catalogati i peccati con le rispettive pene e in
principio del riscatto del delitto usuale presso i popoli germanici; nel sec. x
che non si facesse più studio sopra i canoni penitenziali. tramater [s. v
n. 3. -salmi penitenziali', i sette salmi (6, 31, 37
ogne dì per li vivi e per i defunti della nostra compagnia. sacchetti,
pecchiamo, per quello medesimo numero ricomperiamo i peccati facendo penitenza. della robbia, 117
leggere alla posta ora ogni dì i salmi penitenziali. d'annunzio, iv-2-75:
salmi penitenziali. d'annunzio, iv-2-75: i clerici genuflessi ripetevano sommessamente l'antifona
verso il sessantesimo anno di età, come i suoi stessi eroi si risolvono a narrare
suoi stessi eroi si risolvono a narrare i propri casi sull'ora penitenziale del '
di filadelfia, andavano trattenendoci con tutti i carcerati. 6. dir.
mortificazione ascetica; castigare con provvedimenti disciplinari i peccatori o persone soggette all'autorità ecclesiastica
carducci, iii-6-186: ho messo paura a i frati, gli ho fatti riprendere et
stabilimento di pena in cui sono reclusi i condannati a pene detentive. garibaldi,
portogallo e del brasile, ricoverandovisi sì i penitenziati dal santo oficio come ogni altra
come ogni altra sorta di gente facinorosa per i propri eccessi bandita e relegata in quelle
dentro sé tutto gioisce, dicendo: i peccatori pari miei meritano assai di peggio
il potere di assolvere in confessione anche i casi
v. canonico2, n. i. testi fiorentini, 123: questo
dell'ordine di jredicatori, di tutti i velumi de'dicretali fece fare un fibro
e a sinistra... si annoveravano i do- deci penitenzieri con cotte e bachette
]: penitenzieri in san pietro da confessare i pellegrini ciascuno nella lingua propria, mandati
basilica: dopo soppressi da clemente xiv i gesuiti, furono e sono i francescani
clemente xiv i gesuiti, furono e sono i francescani minori conventuali. ojetti, ii-150
ii-150: non è finito: ecco i bussolanti in seta rossa, i camerieri segreti
ecco i bussolanti in seta rossa, i camerieri segreti in seta violetta, i
i camerieri segreti in seta violetta, i penitenzieri in pianeta bianca, preceduti dai
papa o al penitenziere...; i cappellani,... se sono
quel cardinale destinato dal papa ad assolvere i peccati riservati alla santa sede, dispensare
, irregolarità, impedimenti matrimoniali; condonare i frutti indebitamente percepiti e i beni illecitamente
; condonare i frutti indebitamente percepiti e i beni illecitamente acquistati; dirimere questioni di
vengono per espedizioni ventiquattro difensori de'supplicanti i quai noi chiamiam procuratori della sacra penitenzieria.
sacra penitenzieria. pallavicino, i-674: i lamenti de'vescovi... essere
qual cosa vieterebbe al pontefice d'istituire i suoi tribunali disciplinari e la penitenzieria sua
(le barbe) disposte simmetricamente lungo i due lati; costituiscono la copertura del
che le sue penne son così sottili come i peli e non sono abili da volare
come penna. aretino, 14-163: i panni d'or gonfi dai venti fanno /
fama divelte, più gloriosa- mente scrisse i suoi gesti ch'altri non fece con le
. correr, lii-6-165: armano come i turchi con pelli d'animali sui cavalli e
cavalli e portano penne d'aquila come i polacchi. relazione anonima della guerra di
colore al cappello. tarchetti, 6-i-208: i ventagli di penne di pavone, il
di pavone, il molle costume orientale, i tappeti vellutati di persia, i profumi
, i tappeti vellutati di persia, i profumi inebrianti delle indie, tutto ciò
seguiria lampo o saetta. c. i. frugoni, i-8-257: i sogni
c. i. frugoni, i-8-257: i sogni vengono / su penne rugiadose,
bel voto con plauso solenne, / i cherubini batteron le penne. g. gozzi
, potenza. tebaldeo, xxx-7-60: i vizi... avean poi fatto il
napolitani j conoscon il valor di tutti i cani, / per grazia sol del cielo
pur di pelo. pratesi, 1-154: i cani da penna e da lepre sospiravano
baretti, 6-104: alcuni spiedi, che i toreadores lasciarono fitti nel corpo d'alcun
e musica gentile / a cui ballano i fiori. magalotti, 2-156: le penne
istupidite / delle mie note al suon fermino i venti. bettinelli, 2-35: se
2-35: se in ciel s'udranno i nostri preghi ardenti, / su le
. frugoni, 1-306: volava fra i cherubini con paolo, perché la sapienza gli
, quasi tutta a sue spese, i libri fossero esposti alla vista del pubblico
essa. v. colonna, 1-161: i santi chiodi ormai sian le mie penne
mio primo incarico fu di riempire a penna i fogli di congedo. -con valore
giuste non dee seminar con la penna i suoi concetti ne l'acqua negra.
: volsero... in lettera cinese i nomi di tutte le rote, ferri
stava nell'oriuolo, che tutto fecero i padri, formando vari nomi, per potergli
altra riva benché stimasse e talvolta onorasse i più modesti eroi della penna.
o scriva? guarini, 2-180: i quali artifici prendon tanto vigore dal sapergli
. metastasio, 1-ii-917: d'alcinoo i bei soggiorni, / gran soggetto a
di più prezioso avevano prodotto gli scarpelli od i pen nelli o le penne
penne. b. croce, iii-22-162: i gior nali socialistici settimanali,
prezzolate, con forse qualche eccezione per i giornali di partito. cassola, 2-336:
cassature: una penna disumana cancella anche i mesti cenni di speranza inviati a una
erano mandati fuora per consolare et aiutare i sudditi e none come fanno molti che
tasca, il quale legge a tutti i tempi rubati. 14. tecn
da edison per moltiplicare la scrittura o i disegni: modificato dall'inglese wilson, venne
, e le parti loro, ciò è i rami, le penne, e cosi
ap- puntò. bresciani, 6-iii-153: i grandi pavesi de'cavalieri erano larghi alla
si piglia una sorte di martelli, i quali hanno la penna grossa un dito
legnaiuoli. giuliani, i-13: affilano i trincetti coll'acciaiolo... e
un carro. garzoni, 1-866: i carrari... son quelli che fanno
carrari... son quelli che fanno i carri, con lor parti e maniere
menti in generale, la cassa, i tasti, i semituoni, i saltarelli,
generale, la cassa, i tasti, i semituoni, i saltarelli, le linguelle
cassa, i tasti, i semituoni, i saltarelli, le linguelle, le penne
: istrumenti da corde... i quali dalle dita e dalle penne e
iii-21: 'pandura ': così i napoletani chiamano uno stromento poco differente dalla
mondanità d'ora in avanti in tutti i locali di notte nel circondario romano,
avanti le paste, le penne, i rigatoni, le fettuccine e gli spaghetti
, l'uva marina, cui diedero i buoni vecchi cotali nomi per qualche anche
padula, 450: nel tirreno abbondano i testacei ed i zoofiti, il riccio
450: nel tirreno abbondano i testacei ed i zoofiti, il riccio, la penna
per trattar di questa tema, / che i nomi lor co'nominati leghi. boccaccio
perché se co'vostri piedi là dove i vostri amici sono andare non potete,
in arme che. nne / piansono i fidenati alcuna volta, / che contro a
amore: / -spezzerà esto mio folgore i dardi tui. - / il lascivo
tutti mi avete cavato le penne maestre. i. nelli, ii-163: oh,
modo sbrigativo. faldella, i-4-159: i governanti... aboliscono con un
, 9-380: tiene a memoria quasi tutti i principali poeti degl'idiomi più nobili,
le corrono nella penna così a proposito i versi loro che scrive gl'intieri discorsi
sua composizione, ne venia egli segnando i versi deboli, i duri, dava
ne venia egli segnando i versi deboli, i duri, dava di penna alle frasi
54-68: ricolti si furo a belvedere / i fiorentin, per non perder le penne
penna che quella notte furono lasciati ignudi i fanciulli. fazio, ii-5-22: non
una volta le penne, e guiderà su i monti e su i mari il nostro
e guiderà su i monti e su i mari il nostro diritto e le vittoriose armi
, 6-1: l'ambizione ha seco tutti i mali: / e tristo quel che
-vestire le penne di qualcuno: usurparne i meriti, le qualità, il titolo
che seguì in giugno, vesti [i piccoli luì] di un mantello di penne
govoni, 1104: non han [i passeri] nemmeno una pennina di colore.
non hanno le pen- nuzze, perocché i pesci che hanno le pennuzze delle scaglie
/ cotante primavere, / qui posti i cavalier tutti a cavalli, /.
. tarchetti, 6-ii-506: io ammirava i suoi [del pavone] colori che
impennacchiati che fa piacere brucare: tutti i pennacchietti restano a mazzo nelle dita;
di vapore. moretti, iii-384: i comìgnoli già fumavano... macchiando
. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1825)
mal nato / veggio nascer le creste e i pennacchini / di color violetto e incarnato
arici, iv- 426: ti manderò i pennacchini di cristallo. 2. ciuffo
diritta, sottile, molto lunga; i peduncoli per lo più capillari. è
cordoncini d'oro. algarotti, 1-vi-77: i granatieri hanno elmi in testa fatti di
pompieri, con gli elmi lucenti e i pennacchi rossi come quelli dei soldati romani
ho sentito ancora a'miei giorni tassare i soldati che vanno alla guerra di troppa
catene d'oro e ricami adosso per vincere i urchi. giuglaris, 1-364: dove
carabiniere. de roberto, 3-no: i carabinieri, coi pennacchi nuotanti sul mar
starsene dietro al riparo e poi battere i tacchi quando spunta il pennacchio dei carabinieri
si udirono, acuti sul tumulto, i tre squilli fatali, l'avviso che i
i tre squilli fatali, l'avviso che i pennacchi rossi intervenivano. manzini, 18-246
neri, bianchi con mille differenze, i quali sogliono gli indiani mettersi nel capo
dì molti fagiani, di migliore spezie che i neri. eglino eran grandi quanto
vitalbe lunghe, sottili, arruffate come i viperei capelli d'una medusa, sporgevano,
, sporgevano, dalle siepi spinose, i loro pennacchi smorti, caliginosi, quasi
lunghe canne fiorite e ridevano minacciandoci con i bei pennacchi violacei. partzini, i-715
, se fosse caduta in giugno, tutti i pennacchi del formentone si sarebbero sollevati come
pennacchi del formentone si sarebbero sollevati come i cimieri sugli elmi dei generali. pirandello
stendono / al piano / infinitamente / i pennacchi tremuli delle betulle / come un
tabernacolo gotico. piovene, 7-67: i pennacchi degli ippocastani sono quest'anno così
la pioggia smette. cassola, 4-251: i pennacchi delle ciminiere lontane erano..
v-309: in questa cupola sono aperti i massicci de'pennacchi nel mezzo. maironi da
. maironi da ponte, 1-i-95: i freschi nello sfondo della volta ne'pennacchi
dalla sagoma azteca sostengono di buon accordo i pennacchi delle volte. -ant
leggieri. pirandello, 7-675: là, i pennacchioli di quei cardi.
; v. anche pinnacolo. i signif. del n. 9 sono registr
sono registr. dal d. e. i. pennàcchio2, sm. sport
un pennacchiuto augello, / di servire i poeti a me s'impetra. pennaccino
bussola da noi fa- bricata e per i pennacidi di quella guardando di sopra il
. che facci quel effetto che fanno i stucci e i pennaruoli. dottori, 1-275
quel effetto che fanno i stucci e i pennaruoli. dottori, 1-275: segue poi
tecchi, 2-64: li cercava [i nomi] con gli occhietti in giro
, ii-1-653: invano tenteranno d'abbatterlo i giuda politici, i pennaioli che si inspirano
tenteranno d'abbatterlo i giuda politici, i pennaioli che si inspirano ai fondi segreti
allo spaventa al momento dell'arresto. i borboni erano troppo angusti di mente per
troppo angusti di mente per servirsene contro i liberali, facendole pubblicare e commentare dai
guerrazzi, iv-104: chi li guidava [i gendarmi] apparteneva alla famiglia degli sbirri
lo pigli lei, a me neanche i diti m'aiutano più. visto che pezzo
garzoni, 1-127: scribi [sono detti i notai] dallo scriver ch'essi fanno
agoraio. citolini, 434: i lavori donneschi contengono l'ago co '1
ac compagnati tutti i lavori d'agucchia, i quali tengono
compagnati tutti i lavori d'agucchia, i quali tengono l'ago col suo
stiamo a vedere che, per non urtare i nervi dei falsi prudenti, roma dovrà
questo e senza cresta. se ne servono i boscaiuoli specialmente per tagliare le legna da
ragazza che teme rimanere in casa, morti i genitori). p. petrocchi [
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1804)
preser la via de lo stellato claustro / i pennati destrier, che sotto i piedi
/ i pennati destrier, che sotto i piedi / vedean zefiro et euro,
: sopra a quella gente s'abboccarono i due pennati eserciti, in tra i quali
i due pennati eserciti, in tra i quali si cominciò battaglia grandissima e mortale
. gregorio magno volgar., 3-290: i pesci che hanno le pennuzze delle scaglie
sopra l'acque. che adunque significano i pesci pennati se non l'anime elette
foglie fatte a penna. -che ha i filamenti disposti parallelamente fra loro, come
... pennato... quando i rami sono disposti sopra il surculo o
.. coltellacci e pennati da tagliare i rami secchi di tra verdi in su
! 4. locuz. volare i pennati: per indicare un fatto straordinario
che io porto addosso che io vidi volare i pennati, cosa incredibile a chi non
oggidì favellano, come al tempo che volavano i pennati? 5. dimin
]... divisa in ambedue i lati con strisce parallele ed eguali.
(cit. dal d. e. i.). pennatosètto
scrivere. si trovano in tutti i mari, natanti alla superficie dell'acqua,
è registr. dal d. e. i. pennatulari, sm. plur
è registr. dal d. e. i. pennazo, sm. ant
guadagno della lana, e la cenere e i taciti fuochi suscita, agiungendo la notte
col pennecchio, intenta, e ascolta / i ricordi che la ruota / le sussurra
par., 15-117: vidi quel d'i nerli e quel del vecchio / esser
di balestro. viani, 13-269: i funai..., veduti tra il
di peli. viani, 13-8: i bovi statuari... col pennecchio nero
. col pennecchio nero della coda pennelleggiano i campi di ginabro. -pennacchio,
aereo pennecchio. viani, 19-279: i penecchi di fumo delle ciminiere dei vapori
, e quivi aombra le pieghe e i visi, come facessi col pennello o
da imbiancare, con cui s'impastano i cartoni. d'annunzio, v-2-834:
astolfi, 1-493: onorano gli scrittori i loro libri e i pittori i loro
: onorano gli scrittori i loro libri e i pittori i loro quadri, scrivendo o
scrittori i loro libri e i pittori i loro quadri, scrivendo o pennellando il seguente
. macchiare. viani, 19-279: i penecchi di fumo delle ciminiere dei vapori
: il sole già zaffava di roseo fulgido i culmini delle montagne, e scendendo giù
descrivere l'invidia, e in particolare i poeti, tuttavia, perché nessuno la
gevol opra / è de la mente pennellare i tratti / ed a le più minute
pennellate che parve quasi volesse far numerabili i capelli. lanzi, ii-54: vi
: coi fondi dei tubi vuoti e i rimasugli della mia tavolozza, e i pennelli
e i rimasugli della mia tavolozza, e i pennelli frusti, dipingeva su quelle sue
la pennellata. soldati, 2-102: i suoi giudizi artistici erano semplici e immediati
moretti, ii-99: le marruche, i temerici, i villini, i cartelli delle
: le marruche, i temerici, i villini, i cartelli delle pensioni e perfino
, i temerici, i villini, i cartelli delle pensioni e perfino un'interminabile
del suo concittadino ariosto: però tratta i sonetti, che pur sono lavoro finissimo
: dopo aver indicati con sapienti pennellate i servigi resi in ogni tempo dal sacerdozio.
. f. frugoni, vii-596: mentre i cinici scolari e gli astanti curiosi applaudean
procelloso del roberti. -fare emergere i moti interiori nell'espressione di una persona
una persona ritratta pittoricamente. c. i. frugoni, i-1-87: in tela /
. illuminare, rischiarare, facendo risaltare i colori; far risaltare, far vedere con
è fatto aprile. / ei componendo i fiori / ha temprati i colori, /
ei componendo i fiori / ha temprati i colori, / e quasi in rozza tela
pennel d'oro, / pennelleggia d'oro i campi. l. quirini, 90
la coda. viani, 13-8: i bovi statuari... col pennecchio della
.. col pennecchio della coda pennelleggiano i campi di ginabro. 4. per
fogazzaro, 13-38: congedati con bontà i poveri, riprendeva a pennelleggiare la figura
prelatura. -sostant. c. i. frugoni, i-1-228: mira, o
sue battaglie son trattati di triegua, i suoi fulmini pennelleggiano iridi di perdono.
alle prime vivaci pennelleggiate, ci descrive i movimenti convulsivi e spasmodici del cavallo.
esquisitamente pennelleggiate. pignotti, 248: i maestosi / quadri... /
rapidi. tesauro, 2-496: tutt'i cavalieri argonauti portavano nello scudo varie imagini
9. figur. che mostra esteriormente i segni di una condizione fisica e spirituale
nella compagnia di venezia si compresero anche i cofanai, i doratori ed altri più bassi
venezia si compresero anche i cofanai, i doratori ed altri più bassi pen- nelleggiatori
. foscolo, vii-72: ho udito i nostri pennelleggiatori dissertare sul 'perché '
o incastrato nella latta: lo adoperano i doratori per distender l'oro sulle cose che
è registr. dal d. e. i. pennellista, sm. e f
nelli avean sembiante. cennini, 3-71: i pennelli di se tole si
è qui con il suo cavalletto e i pennelli, al lavoro. c. e
: mi avrebbe preparato le tele, i colori e i pennelli per dipingere.
preparato le tele, i colori e i pennelli per dipingere. -in partic
adornate dal suo pennello. c. i. frugoni, i-3-170: ecco dal buon
altro divario che d'aver l'uno spiegato i suoi sensi con lo scarpello e pennello
sandro botticelli / sentì fiorire in cuore i tuoi rosai / poi che ti seppe
infiorescenza. jahier, 273: mai i prati furon così rigogliosi: dov'era il
acino. soldati, 6-192: oh i grappoli del prosecco! allungati, piramidali
aurora, / mischia con varie tempre i lumi e l'ombre. campailla,
campailla, 8-47: con dorati pennelli i matutini / vapori in cielo intanto il
veggio ritratti entro il mio core / i non veduti rai del mio bel sole
per ritrarre la mia cara metà, i colori vivaci e brillanti che in altri
veggo il d'annunzio toglier di pugno i pennelli e la tavolozza al mi- chetti
de'guardiani o pennelli di mare, i quali in qualche circostanza fanno l'effetto
arrestare le sabbie. frisi, 254: i cinque pennelli, che hanno formato la
pescate. idem, 2-368: chiamano i marinari * àncora da pennello 'una
tipo di tuffo eseguito in modo che i piedi tocchino per primi la superficie dell'acqua
stavano radunati intorno al trampolino. cominciarono i primi ca- posotti, i pennelli,
. cominciarono i primi ca- posotti, i pennelli, i caprioli. idem, 1-221
primi ca- posotti, i pennelli, i caprioli. idem, 1-221: alduccio si
notte ciascun stretti, / non porien dir i nuovi ed alti aspetti / di questa
, toccare, trattare il pennello, i pennelli; mettere mano al pennello: dedicarsi
ch'egli voleva, fra coloro che toccavano i pennelli, tenere il campo senza contrasto
con cui lo dipinse, avendo uguagliati i più valenti maestri che sin allora avean
pari. -non toccare, posare i pennelli: sospendere l'attività pittorica;
, d'arno futura abitatrice, / i pennelli posando, edificava / il bel
manina rosea la piccola tavolozza melmosa e i pennellucci stanchi. -acer. pennelline
iii-86: quando in questa altezza del polo i vasselli si trovano, lasciano il
la sua croce e pennelli da conoscere i venti. 4. figur. persona
; il parone o agozzino, che commanda i servizi della ciurma [ecc.
e di marinai e del penniere che guardi i venti. = deriv. da penna1
della penna. savi, 2-i-43: i follicoli penniferi... racchiudono una
, dalla quale si diramano da ambo i lati, pressoché parallelamente, nervature secondarie
è registr. dal d. e. i. pennino1, sm. laminetta
quali mandano le case in ruina? i. nelli, ii-303: gran stordita
molti monti si vede assai chiaro: i torrenti cominciano prima a portarne via in
la dura et a volgere in giù anco i sassi; et a questo modo in
volo. d'annunzio, ii-775: i falchi gli sparvieri e le poiane /
testi spellani, 1-2-83: baiocchi cinque per i penditi portati a pampilo del braetto
pennìvoro, agg. che vive con i proventi della propria attività di scrittore o
nel senso di 'chi mangia con i guadagni della penna ': « furore
marina, le pennòle o antennelle sono i pennoncini delle vele delle lance. dizionario
. bassani, 5-321: portavo ancora i calzoni corti, andavo in giro con
berretta e '1 pennoncello. c. i. frugoni, i-3-172: al ben succinto
di fiori di pennoncelli e di chicche, i quali si mettono a sgambettare, a
, 6-iii- 161: si divisavano i pennoncelli, le pettiere, le gualdrappe
le grida dei vetturini,... i pennoncelli e i festoni di frasche e
vetturini,... i pennoncelli e i festoni di frasche e di fiori veri
non pochi pennoncelli son levati, sotto i quali più si combatte per bianco e
di quelle banderuole variopinte, che portano i bastimenti per far la pavesata di gala
pennone usato per le vele minori come i velacci, i controvelacci, ecc. (
le vele minori come i velacci, i controvelacci, ecc. (e,
molto avacciato di far trarre e passare i pennoni e le bandiere, certamente tutti
, vi-n-218 (10-8): muoiono i guelfi! fuor fuor, mariuola! /
sopra ad aguglie nere et imperiali vennero [i ghibellini] infino a castiglionchio a dare
, / e dati tutti al vento i lor pennoni. sannazaro, iv-296: nella
sentono le trombe; appaiono da lontano i pennoni; le aste lampeggiano. carducci
carducci, iii-3-99: van con lui tutt'i fedeli, van gli abbati ed i
i fedeli, van gli abbati ed i baroni: / quanta festa di colori,
! e. cecchi, 2-176: anche i pomeriggi che parrebbe non ci fosse in
i-204: si levò uno romore et armònsi i gonfaloni e pennoni. 2
forte braccio. bresciani, 6-iii-161: i pennoni e il padiglione della lancia.
vasari, ii-653: fece molte volte i pennoni delle trombe, la bandiere del
quinta parte manco, e tanto saranno i pennoni o antenne grandi. giuseppe di
anni, diressi la corsa del bastimento verso i punti che mi sembravan meno pericolosi.
/ fin sul bompresso; altri abbrancando i tesi / canapi sui pennoni e sulle
bompresso, su le antenne, su i pennoni, su le coffe. viani,
: deliberammo unanimi di abbandonare al mare i due pennoni di rispetto. comisso,
è suddiviso in tante armi quanti sono i quarti blasonabild. 6. ant
parti sue, ciò è le ruote co'i poli e rochelli e denti..
denti..., il pennone, i numeri. 7. locuz.
dritto il giusto gonfalone, / amando i figli suoi e le persone, / che
: ad ogni gonfaloniere duoi o tre, i quali chiamorono pennonieri, aggiunsono. giannotti
, pigliate l'armi, stessero con i loro pennonieri apparecchiati ciascuno nella chiesa del
gridato 'mora il popolo fiorentino'e 'vivano i grandi '. -a san miniato
alie non di cuoio, come fanno i dragoni e altri animali, ma più
villan duro in- vole / dal nido i figli non pennuti ancora. imperiali,
/ co'loro trilli arguti. c. i. frugoni, 1-9-15: già son
: già son muti tra le fiondi / i pennuti volatori. manzoni, pr.
ventre gonfiato e pennuto. c. i. frugoni, i-1-16: quante col calcio
/ ma dinanzi da li occhi d'i pennuti / rete si spiega indarno o
saetta. crescenzi volgar., 9-86: i polli piccoli da por sono al sole
gli uomini come de gli uccegli: che i giovani si pi- glian facilmente, ma
quanto chiasso e quanti sdilinquimenti di tutti i poeti, fin turchi, per quel frinfrino
strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. marino, vii-
. g. gozzi, i-22-53: i pennuti talari, i caducei, / gli
gozzi, i-22-53: i pennuti talari, i caducei, / gli usberghi e gli
. arrighi, 4-191: le frasi e i motti e gli scherzi venivano mandati e
fusse mobile, l'aria abbandonata da tutti i pennuti. battista, vi-2-39: la
5-78: si trasmutan le frondi, i paschi, i fiumi / in gregge
si trasmutan le frondi, i paschi, i fiumi / in gregge, il gregge
graf, 5-929: tu sei tra i pennuti / quello che chiamano un corvo
stant. caro, 4-198: i maggior peni e i più chiari fenici /
caro, 4-198: i maggior peni e i più chiari fenici / stanno in sella
100: né avrei taciuto degli be'ecclissi i tempi / e le penombre e de
le penombre e de la smorta luce / i più minuti ondeggiamenti e scosse. idem
landolfi, 2-124: sulla scena s'alternavano i raggi lividi della luna e una tetra
generazioni ormai ignare, continuavano a protendere i loro colli. -piega riposta dell'
quasi che le penombre, gli scorci, i contrasti di quella 'tragedia compressa '
voracità di coloro che avevano penosamente ammassato i piccoli risparmi fino a quel giorno per sciogliere
, dice esso, « a cercare tutti i testimoni che m'affermano la conservazione dell'
pianticelle di gerani in cassa, con i loro scarsi e ultimi fiori rossi, tremavano
cittadini milanesi s'avviava intanto penosamente dietro i carriaggi austriaci, verso verona: erano
contro ogni prelazione d'uso, a forbirsi i labbri con quella parola fattorino.
rappresentare se non la disposizione psichica onde i suoi libri presero quella forma involuta e
sottraggono a tali richieste, che evitano i doveri e la penosità dei doveri, si
sp., 1 (14): i momenti di quell'incertezza erano allora così
. caterina da siena, 28: i primi quattro giorni furono li più penosi,
penitenza. oliva, 175: i veri fedeli, anche nelle vie lastricate da
in cui si assegnano le pene, i castighi. fioretti, 2-48 (137
sei giunto alle penose piagge / ove i pianti e i sospir nati di foco /
penose piagge / ove i pianti e i sospir nati di foco / sono i
e i sospir nati di foco / sono i rimedi a disfogare il core? stigliani
forte e raccolta, che ci diede i 'sepolcri 'del foscolo, ebbe imitatori
parini, giorno, i-290: in tra i severi di famiglia padri / relegato ti
tivogli il nostro semideo / che da passione i spirti avea penosi. bembo, iii-339
tanto d'allegrezza e di gioia sentano i miseri del morire. chiabrera, 1-iv-78:
o uomo d'affari, / né i tuoi nervi disfatti, / né il penoso
. ha spinto la parola a esplorare i confini neri del pensabile. -in
superficiale. tommaseo, 18-ii-432: i pensacchiatori mediocri, i raccozzatori o travestitori
tommaseo, 18-ii-432: i pensacchiatori mediocri, i raccozzatori o travestitori delle idee altrui,
parlato sul serio; ma ho i miei dubbi. = comp.
perché si sente per quello pensamento tutti i suoi desideri compiere. paolo zoppo,
: emozione. castelvetro, 8-2-171: i pensamenti del cuore... non si
viver bene. patrizi, 2-47: alzando i suoi pensieri a nobilissima pastura dell'animo
monti, 4-1-298: spingo più oltre i miei pensamenti. porto lo sguardo sopra
miei pensamenti. porto lo sguardo sopra i molli costumi in atene introdotti dopo le vittorie
salamina. c. bini, 1-136: i... pensamenti [di machiavelli
la reputavano sola degna a cui commettere i pensamenti dei savi, le gesta delle città
, i-iv-292: se mancavano di solidità i princìpi del cartesio,... egli
: il ferrari... succintamente addita i criteri intrinseci che sublimano le dottrine di
, 6-184]: a parole, i 'fashionables 'del caffè del monico professano
forza d'astrusi raziocini voglion persuadere altrui i loro inintelligibili pensamenti. miccolini, iii-244
'il globo 'che vanno dissotterrando i morti pensamenti dello stich. fogazzaro,
xxi-352: nella sapienza non si legge che i mali uomini saranno puniti per le malvagie
, ix-243: arguissero... i deputati se la francia studiasse a'propri
essendovi stata sino dagli antichissimi tempi tra i superficialmente pensanti una lusinghiera e fallace opinione
e miracolose virtù. leoni, 154: i meglio pensanti veggono che la francia non
stata giammai e non è che di coloro i quali si credono gran pensanti e troppo
del loro ingegno. alfieri, iii-1-15: i pochi veri uomini pensanti si avveggono.
nazione bruta. periodici popolari, i-779: i galantuomini e i pensanti volevano stare al
popolari, i-779: i galantuomini e i pensanti volevano stare al beneficio del tempo
, che noi avessimo idee soltanto mediante i sensi. -che è giunto all'età
, in: per conquistare gli incerti, i dubbiosi, i non pensanti è necessario
per conquistare gli incerti, i dubbiosi, i non pensanti è necessario che i partiti
, i non pensanti è necessario che i partiti organizzati abbandonino una parte di se
tacciano pure! verga, 8-212: i ben pensanti sul tardi cominciarono a farsi
pensante '. cicognani, 6-59: i signori luciani: la quintessenza dell'agiata
. idem, par., 15-63: i minori e 'grandi / di questa
. f. doni, 4-91: i commandamenti debbono esser giustamente commandati, perché
: or pensiti ciò che facciamo a i felicitati da noi. marino, 4-51:
le più saggie, perché esse urtano i pregiudizi comuni e la maniera di pensare
degli umanitari e filantropici del secolo decimonono i personaggi del medio evo. borgese,
permette, nudrisce, intende e assapora i mezzi poeti, cioè i molto descriventi
intende e assapora i mezzi poeti, cioè i molto descriventi narranti e imitanti, ma
libertà politica di pensare e pubblicare ognuno i suoi pensieri. pascoli, ii-1212: oh
de'troiani e arderle, o intendeva privarne i troiani,... o intendeva
b. croce, iii-27-25: presero [i fedeli] a studiare e pensare diversamente
tuo dolore e il tuo pianto, i tuoi sospiri, i tuoi singhiozzi, le
tuo pianto, i tuoi sospiri, i tuoi singhiozzi, le tue strida e
deh, or ben pensiamo e esaminiamo i superbi e quasi indisulubili edifici di babilonia
che, nel dì novissimo, rimodellerà i volti dei suoi eletti a simiglianza della
: per quasi un anno prima de * i mari del sud 'non ho seriamente
, la testa sul cuscino. pensava i suoi anni, e contava.
dispetto. casti, ii-1-1: fra i memorabili / traviamenti dello spirto umano,
: l'avversario d'ogne male / cortese i fu, pensando l'alto effetto /
gli potessero sopravenire e a tutti trovato i rimedi, non gli era mai caduto
giammai. g. gozzi, i-4-16: i nobili ingegni, che tu cerchi d'
, v-167: subitamente assalirgli da tutti i canti con tanto impeto che non abbin
, a la risposta muto, / fate i saper che '1 fei perché pensava
mancheranno mezzi allo sdegno divino di deludere i loro aerei scampi e consigli e di
beffe de'trattati non veri, trovare i priori addormentati. boccaccio, dee.,
rocca paolina / co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! / la pensò
, oggi, studiati un po'meglio i tempi l'uomo ed il poema, non
: mentre tutta la penisola tace, i piemontesi scendono dalle loro alpi pensando all'
, circa il comportamento di altri, i motivi che lo determinano). -in
così pensano. mazzini, 59-54: i lettori son molti; molti di corto
corto intelletto; molti avvezzi a leggere spezzatamente i giornali; dove una calunnia non giunge
che raro altri uomini callidi e vezzati i quali avennero a trattare le picciole controversie
credo che molto si ingannino, coloro i quali pensano che l'ingegno di un
e sano aveva sempre pensato, come i suoi tre figli, che tanto ci si
politico-sociale. cesarotti, 1-xxiv-168: se i ricchi comincieranno a pensar in tal guisa
conforme a quelli che paiono a noi i migliori. 'pensa male in fatto di
, si pensa, la cagione perché da i romani antichi fu proibito il bere alle
ei fosse muto, rimirando avere / i cotanto prudenti italiani / mestier di tanto
cc chi mal pensa il che da tutti i cavalieri si osserva inviolabilmente.
impiegato a pensare di spiegarsi, fa i mutoli naturalmente ingegnosi. g. gozzi,
. e vedrete: essi risponderanno: i lombardi ci pensino: noi non abbiamo
lombardi ci pensino: noi non abbiamo i tedeschi a casa. -con riferimento
la non pensi. non pensi no. i vanti costano cari '. ma sul
1-11: accioche per questa via possano i laici alcuna cosa sentire, mi penso
per avere figliuole da maritare per menare i generi allo inferno; e così tolse
divenuto, pensò o morire o rubando ristorare i danni suoi. esopo volgar. [
tutto ciò di che grozio pensa riprendere i romani giureconsulti in tante minute spezie o
casi di cotal diritto,... i di lui colpi vanno a cadere a
: essere completamente sollevato dal doversi procurare i mezzi di sussistenza. -senza pensare a
pensare a niente. forteguerri, iv-219: i servi miei corrono a gara. /
comunali toccano per contratto ai fìttabili, i quali devono pensare colle proprie borse esauste
: me ne spaccerò facilmente. 'i suoi figliuoli gli dànno poco oramai da
. croce, iii-10-15: è tempo che i nostri studiosi di filosofia escano dall'inganno
cui sono stati tratti da coloro, i quali, pensando con l'orecchio, hanno
, ii-24: a quel segno tutti i soldati si scopersero per otone: il popolo
sino a che non giunsi a conoscere i caratteri ed i pensari di coloro che
non giunsi a conoscere i caratteri ed i pensari di coloro che formavano quelle adunanze
., 3 (54): i cappuccini... s'esponevan più da
avessero sportello, noi vedremmo là entro i cani, i flagelli, cioè le
, noi vedremmo là entro i cani, i flagelli, cioè le loro crudeltà libidini
il principe del cassero, dovendo visitare i santi sepolcri a piedi, ha fatto gittare
lo chiamarono, e presero a fargli i mirallegri... per la prodezza,
per dormir meglio, anzi fanno sopra i libri qualche meditazione; e secondo l'umore
que'che tentassero nuova strada di studiare i classici. giusti, 4-ii-707: pensa
pensatamente per la fretta del passare, i legami del ponte ruppero e incontanente co'
. varchi, 8-2-197: sanno infino i volgari che i primi impeti non sono
8-2-197: sanno infino i volgari che i primi impeti non sono in potestà nostra
non a caso. 3. secondo i dettami di una tecnica consumata; coerentemente
clero, condannando pensatamente l'errore ed i traviamenti, lo faccia altresì con modestia
e forti più che noi furono mai i pensieri de'suoi poetici antecessori. mamiani
sonno doloroso. boccaccio, v-79: i pensati consigli dà maturi / agli occhi
: la tua pensata effigie / sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma
il guerriero e riconsola, / sì che i pensati inganni al fine spiega / in
fine spiega / in suon che di dolcezza i sensi lega. -in partic
. g. ferrari, ii-320: i padri... prendevano all'ingrosso
: hai da sapere che per schopenhauer i concetti hanno un valore logico, non
. che moltissimi tratti e più veramente i dottrinati e allegorici nel 'paradiso '
allegorici nel 'paradiso 'siano stati i primi pensati e composti più tempo innanzi
assai difficile a spiegarsi) / che siano i bruti automati conviensi, / di cui
paese, dove più, dove meno, i legislatori sono stati sedotti da uno spirito
/ ma non stimar perciò ch'ella i pensati / ordini sdegni, a simmetria composti
forte e raccolta, che ci diede i 'sepolcri 'del foscolo, ebbe imitatori
da pagarsi al muratori nel caso che i manoscritti non fossero stampati o non gli
à? urato, / an? i lo fa per soa libera vogla. sercambi
pucci, cent., 47-72: sentendo i fiorentin del suo trattato / che s'
, xxl-681: tre cose che generano i pensieri e fanno: la volontà, la
natura delle cose, disprezzerà con animo grande i so verchi ornamenti muliebri,
: ciò non vuol già dire che l'i diotismo e l'ingenuità della
, senza troppo scaldarsi, ogni qual volta i suoi commessi pensatori riescano per avventura
a. cocchi, 4-1-48: i vari fenomeni del male ipocondriaco...
ipocondriaco... hanno determinato finalmente i medici pensatori a credere che la cagione
, pe'quali scrivo, sapranno distinguere i miei passi dai suoi. cesari,
il nostro dante è maraviglioso per aggiustare i cervelli e formare de'sodi pensatori. foscolo
libero mi ritirerei in campagna a studiare i grandi filosofi del passato. credo che
dove fu estraordinario am- basciadore, fuorché i modi di quel popolo pensatore giudicati i
i modi di quel popolo pensatore giudicati i migliori, e forse a noi tolti un
quelli in quali tutti gli altri pensevoli intorno i fatti civili umani inconvenienti sono contenuti.
: il paese stesso agli pensierati cava i pensieri, non che a chi vive senz'
quei pensieri muti muti, che lavorano i nascosto della volontà come sospettosi d'essere colti
proprio che prenda a tu per tu i miei melanconici pensieretti e che m'intrattenga
]: questi vaghi pensieretti sogliono dire i pastori nei loro rispetti verso le loro
, leggiadri. tommaseo, lxxix-1-71: i difetti notati possono farvi avvertito a non
sotto le miserie, gli orrori, i pericoli, veniva sempre a galla un pensierino
coscienza di sé e della realtà che i sensi gli propongono come estranea a sé
tutti gli omini così propria come i discorsi ed i pensieri e molte
gli omini così propria come i discorsi ed i pensieri e molte altre operazioni,
. segnano l'indole, il corso e i limiti del pensiero umano. ardigò,
le cose istesse. rosmini, viii-295: i modi originari del pensiero umano sono tre
le idee e quella dalla quale procedono i corpi. spinoza chiama quella 'pensiero
innanti / abbandonasti, e volti addietro i passi, / del ritornar ti vanti,
pensiero. bandello, ii-1022: tutti i pensier la medicina accerva, / acciò
numi eterni è sì remota / da tutti i nostri sensi che la sola / mente
pensiero appena. delfico, i-57: i filosofi... hanno riguardato come dello
e. cecchi, 2-188: tutti i nostri pensieri ed affetti, anche oppressi
ferrari, 265: troppo sono essi [i tedeschi] intesi al gran lavoro della
la 'melodia'e 1 " armonia 'sono i due elementi generatori. la prima rappresenta
in sé ristretti / tien, miserello, i tuoi dolci pensieri. ariosto, 1-39
tenta di pensieri cattivi, faccia come i contadini quando seminano. vico, 4-i-785
non si può, come dovessero pensare i primi uomini delle schiatte empie in tale
gli formassero e con quanta sconcezza unissero i loro pensieri. galluppi, 4-i-10:
pensieri. galluppi, 4-i-10: dopo cartesio i filosofi hanno comunemente chiamato pensiere qualunque atto
, nel salire, la sua stanchezza; i ginocchi gli si piegavano. gli lampeggiò
passando tra / le case soli con i propri pensieri. bacchelli, 1-iii-402:
1-103: sconnessi / nascevano in mente i pensieri / nell'aria di troppa quiete
ora che il vento / scompiglia dolcemente i miei pensieri. -con uso iperb.
tra loro:... onde i pensieri di quella sono tutti astratti, i
i pensieri di quella sono tutti astratti, i concetti di questa allora sono più belli
per tutta la vita scriveva all'alba i suoi pensieri in quaderni e ne accumulò
inf., 23-28: pur mo venieno i tuo'pensier tra 'miei, /
fei. lorenzo de'medici, i-207: i miei vaghi pensieri ad ora ad ora
. zappata, lvi-481: sento tra i miei pensieri un gran bisbiglio, / certo
, / a l'ombra tua cantano i miei pensieri. d'annunzio, i-64:
ne'dolci fascini; / dileguan suavi i pensieri / come un volo di farfalle
pur l'ovra, / ma per entro i pensier miran col senno! petrarca,
. leggenda aurea volgar., 1601: i cherici non debbono avere veruna macchia né
furore si commetteno gli adulteri, nasceno i sacrilegi, criansi mille vizi brutti non solo
offender suole. parini, 853: se i pensieri hanno ad essere una perfetta immagine
tela del romanzo. misasi, 7-ii-179: i grandi del pensiero e dell'azione avevano
che io, ragionando le magnanime imprese e i valenti pittori, sia vagato colla mente
da siena, iii-59: possono bene venire i molti e laidi pensieri nel cuore,
mala vita. segneri, iii-1-290: i peccati ai pensiero hanno una circostanza perniciosissima
al doloroso passo! sansovino, xliv-175: i rinsieri del core son quasi in profonda
, ove le più volte stanno sepolti i tradimenti e gli inganni. -tutto
-tutto il mio pensiero, tutti i miei pensieri: come formula di commiato
cuore, e tanti baci, e tutti i miei pensieri, mia cara elvira.
aduni: / la sconoscente vita che i fé sozzi, / ad ogne conoscenza or
simigliante pensiere. cione, 1-79-5: i baron'de la magna àn fatto impero,
giglio, / di que'signor corruppe i consiglieri. boccaccio, dee., 2-7
curiosità. casti, iii-212: tra i pensieri di caterina ii fu ardentissimo quello
mennone, nel quale egli aveva posto tutti i suoi pensieri, conoscendo assai bene ch'
/... avete in guardia i gloriosi fatti / e i bei pensier de
in guardia i gloriosi fatti / e i bei pensier de le terrene menti.
baini, i-2-11-310: v'ha nella musica i suoi precetti grammaticali nelle regole del contrappunto
di hérold, di bellini ', i quali sono deliziosissimi. 9. cura
e 'cardinali; / non vanno i lor pensieri a nazarette, / là dove
, / se ponete in non cale i nostri affanni. fausto da longiano, iv-230
. muratori, 7-v-308: si dividevano i monaci per governar tante corti, grangie e
: ogni età... porta seco i suoi pensieri ed ha qualche peculiar virtù
scie, e la malinconia / ed i pensier scaccia via. della casa,
, 4-ii- 177: troviamo che i colori neri, lucidi, terrei, plumbei
sé. cassola, 6-126: -ha i pensieri stasera? -alfredo la guardò senza
quanto entra nella solita cartolina illustrata con i pensieri da venezia. 12.
pensieri. lessona, 1104: letterariamente i 'pensieri'sono estratti presi dalle opere di
autori, riflessioni, ecc. così i pensieri di epiteto, e di marco aurelio
. mazzini, 20-300: in generale i fiori qui sono più grandi, perdendo
impressa dalle orme del salvatore. -attaccare i pensieri alla campanella dell'uscio'. v
destriero. -avere sempre in tutti i propri pensieri: non scordare mai.
/ ch'io arò sempre in tutti i miei pensieri / rinaldo nostro e sue magnificenze
luglio, in ne'grandi caldi, i preditti ambasciatori giunseno a paretela e quine
47: non ti dar pensiero / ch'i vo provar anch'io se la mia
. e sarebbe bene che v'entrasse. i parenti paterni si dàn poco pensiero di
fine la guerra de'sanniti prima che i padri romani ne fossero fuora di pensiere
.. era già in pensiero per i suoi pericoli. settembrini, iv-389:
7-34: s'è fatto tardi, i nostri bambini chissà cosa fanno, siamo un
ii-63: urono ancora in pensiero i capitani dello esercito di fare uno
città di firenze, si ridusse sopra i monti di fiesole. siri, viii-661:
. giov. cavalcanti, 405: i nostri fanti, come uomini felloni,
fecero pensiero, e con malvagia arte richiesero i giovani del paese. berni, 35-29
: si giunse a milano, dove i capitani fecer pensiero se il prenderlo gli
documenti sul parentado medici-gonzaga, i-84: se i mantovani si sono governati altrimenti, publicando
. gozzi, i-1-199: -intendo di trarre i compagni miei dalle mani a quella maga
questa causa, considerar la dispensa, i punti e 'luoghi che pareano impugnarla:
grandissime, spesso si nascondevano nel frodare i pregi: ma le ricche imbandigioni e
poscia d'iddio, perché pongono tutti i pensieri loro colà dove sentono l'abondanza
tarda, e mettevano in grave pensiero i loro parenti. -mettere qualcuno in
. sannazaro, iv-16: montano, i miei compagni non su- spettano / del
aiuto bon pensieri. -pigliarsi i pensieri di qualcuno: immischiarsi nei fatti
somma fa per loro / tutti quanti i ministeri, / tutti pigliasi i pensieri,
quanti i ministeri, / tutti pigliasi i pensieri, / entra in tutte le
tutte le lor cose. -porre i pensieri in riposo: risolvere i problemi,
-porre i pensieri in riposo: risolvere i problemi, dissipare le preoccupazioni.
oggi è quell'ora / che ha posti i pensier'miei tutti in riposo.
di più non vivere. -raccogliere i pensieri: ristabilire la piena consapevolezza di
oggetti che la circondavano, a raccogliere i suoi pensieri. -recare al pensiero a
pensiero che..., tratti bene i conti, avea spesa in suo servigio
pensarci. romoli, 198: i prìncipi e gran signori mangiano per la
per la maggior parte quel che da i scalchi è lor presentato, eccetto che
, 16-53: dell'impresa strana / i paladini stanno con pensiero, / e
... che le sue lettere e i messi fossono venuti alle mani de'romani
come era prima vi vorrà gran tempo, i francesi, vedendosi mancar questo appoggio,
: si faccia animo e mandi via i pensieracci. -vezzegg. pensieràccio,
? alberti, 343: questi scioperati, i quali si stanno il dì tutto tra
abbai. b. davanzati, ii-45: i soldati guardavano in terra, pensierosi più
non ha senno, ond'è che fa i vecchi rimbambire, benché di spensierati pensierosi
e pensieroso. de amicis, i-298: i soldati siciliani... guardavano con
pensierosi. luzi, i-50: rifioriranno i tigli / e le rose serali sopra i
i tigli / e le rose serali sopra i muri / per le vie pensierose?
.. portavano in tutta la persona i segni di una angoscia pensierosa e profonda.
... degli orti pensili, i quali furono fatti o da semirami o da
d'assiria. soderini, ii-33: i giardini o orti pensili... si
un magazzino pensile su cui recare i ricolti. d'annun zio
annun zio, iv-1-316: i vetri delle finestre rispecchiavano il plenilunio
portava l'acqua d'una cascata fin tra i rami d'una quercia.
: il sole in quella candida spruzzaglia / i colori de l'iride dipinge, /
, i-893: tiberio li amava molto i 'cucumeres ', e li poteva avere
vedrai festosi e pubblici / ferver sovente i balli / fra mille faci che ardono /
/ fra mille faci che ardono / su i pensili cristalli. lanzi, 1-2-170:
[s. v. bagno]: i bagni pensili degli antichi erano posti
queste grandi piante è questo, che tutti i rami mandano giù da'loro nodi molte
in terra. tarchetti, 6-i-284: i luppoli e le vitalbe lanciandosi da un
stadio, / tra gli spacchi e i ciuffi d'erba pensile, / le lucertole
stalli che componevano l'ordine superiore stendendo i gomiti ai bracciali intagliati con la consueta
, pensili. bacchetti, 2-xxiii-742: i fiumi della nostra grande pianura corrono pensili
, di fatto, non viene modificata per i lavoratori dipendenti. 3.
e necessario a continuare e compiere i miei atti. eppure le citate
istruzioni raccomandano agli uffici d'istruire i pensio- nandi a rettificare le loro
.. perché ella sola, tra tutti i prìncipi, non pensiona alcuno delle corte
del re son quasi tutti fuorusciti, e i fuorusciti per l'ordinario sogliono aver poco
sogliono aver poco credito e seguito con i popoli. sarpi, viii-102: estinguere la
ai presente v'è luogo opportuno, essendo i pensionari di quella chiesa tutti morti.
sedere nelle assemblee nazionali, e neppure i pensionari. -per estens. che deve
del governo, onde assistono e consigliano i signori. e ne nasce qual cosa
il tesoriere maneggia il danaro pubblico e i pensionari sono dottori di legge e versati
. botta, 4-670: uccise barbaramente i fratelli de wit, di cui uno era
ella mi rubava... i miei pensionari se ne lamentavano.
, dove tengono seminario e scuole pubbliche. i convittori, che essi chiamano * pensionari
nobili e cittadini. angiolini, 122: i collegi hanno ancora dei pensionari.
. pensionnaire (nel 1300 e, per i signif. n. 4 e 5,
a cui nelle provincie venete andavano soggetti i terreni comunali e privati, eccetto quelli di
. denina, 1-i-32: non otteniamo i migliori libri di storia dagli istoriografi con
si offerì di assistere e dirigere gratuitamente i pensionati di quell'imperatore. manzoni,
che ha cessato l'attività lavorativa e trae i mezzi per vivere dalla pensione spettante dopo
ma imposto dalla norma inesorabile di legge per i limiti di età e spesso i pensionati
per i limiti di età e spesso i pensionati si adattano ad occupazioni di scarso
, per lo più, che passavano i pomeriggi con gli occhi abbattuti nella polvere
polvere della stradetta, la pipa fra i denti. -sm. per estens
del pensionato, retto da persone come i 'tutors 'e le 'dames '
negli ultimi anni del pensionato bisognava che i giovani presentassero un quadro di figure più
nelle tavole e per sé e per i suoi, in stalla, vestire, donativi
. dunque per risparmiare 100 mila lire i cinque si riducano a tre. mazzini,
cura di premiare il merito de'giovani i più studiosi coll'annua distribuzione di alcune
debito contratto dal governo francese quando sopprimeva i conventi. -per simil. ricompensa
virtuosissime opere hanno avuto le pensioni, i piombi e gli altri onorati premi da
ragion non v'abbia, e facciami i pievani / ad offerir pension venir pregando.
volte anche erano per giuste cagioni costretti i monisteri e le chiese a contribuire una pensione
18: venuto il giorno nel quale i romani riscotevano la prima pensione dai cartaginesi
consuetudine egli pretendeva doverglisi ogni anno sopra i regni di napoli. sagredo, 1-320:
di napoli. sagredo, 1-320: volsero i turchi che cesare precisamente s'obbligasse non
durante la loro attività, hanno fatto i previsti versamenti alle apposite organizzazioni previdenziali;
gioia, 1-ii-256: il pubblico vede i cavalieri per le strade colle loro decorazioni
uno de'mezzi coi quali lo stato corrisponde i propri impiegati. lo stato corrisponde gl'
vitalizia senza ufficio, data a coloro i quali furono ufficiali per un determinato spazio
, ecc. botta, 4-696: i ministri convertiti godessero di una pensione.
ricorrere al re, affine di rammentargli i paterni servigi e per tal modo ottenere
sfiorassero in qualche modo l'esercito, i carabinieri, la polizia, si era
che io qui in pisa ho: i camera, con lume, biancheria da
di una carrozzella ruppe in questo momento i silenziosi echi della pensione. a.
denaro costante e periodica, consuma abitualmente i pasti in un ristorante. fenoglio
anticamente, anche convento) in cui i fanciulli ricevono vitto, alloggio, educazione
filangieri, i-102: per quel che riguarda i pensionisti del re, questo ha luogo
. colletta, 2-ii-199: le vedove ed i pensionisti han ricevute delle somme.
concerne le pensioni di cui sono titolari i lavoratori dopo che hanno cessato il rapporto
jahier, 121: nostra ginnastica sono i giochi che ci ap- passionavan fanciulli per
querciola, cavallina. é che fantasia grottesca i pensi '4 alle
annunzio, iv-1-656: se... i nuovi psicologi vogliono riallacciarsi ai padri.
amica, di una serietà naturale, come i colli e i prati. 2
una serietà naturale, come i colli e i prati. 2. sollecitudine,
andai a li frati, / e tutti i miei peccati / contai di motto in
, purg., 23-16: sì come i peregrin pensosi fanno, / giugnendo per
. petrarca, 35-1: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a
fermò pensosa, / pur tra sé rivolgendo i modi e l'arte / de la
spesso di man prode; / mesto i più giorni e solo, ognor pensoso
, né altro sentir io posso che i soliti suoi incendi. -con riferimento a
avanti a cui stanno a bocca aperta i nostri pensosi, a me dovevano apparire
obliò se stessa. leoni, 165: i bottegai sono oziosi e pensosi assai e
volta. di giacomo, ii-763: i fatti che si svolsero intorno a lei.
, ii-552: nel confronto, tra i due, tra il faccione liscio e
: in meli, come in tutt'i poeti italiani, eccetto forse soli dante e
presago diletto / ove l'ire e i dolor l'anima oblia. de marchi,
/ d'invidioso parlare. c. i. frugoni, i-8-217: benché pensosa e
f mazza, iv-44: tra i campestri passeggi il giovin saggio, /
è registr. dal d. e. i. pentacène, sm. chim.
che formano pannocchie; se ne sfruttano i legumi per ottenere un olio grasso,
, iv-1-854: le imagini sacre, i pentacoli, i brevi, di cui l'
le imagini sacre, i pentacoli, i brevi, di cui l'abete era
professore fa la corte alla magìa sperando che i pentacoli e i tetragrammi gli diano quei
alla magìa sperando che i pentacoli e i tetragrammi gli diano quei segreti talmente segreti
pentaculum, riportata dal d. e. i., risale alla seconda metà del
, iii-43: 'pentacordo ': così i greci chiamavano un istro- mento a cinque
è registr. dal d. e. i. pentacòsi, sm. plur
- alfieri, 5-149: o i pentarchi farannosi pantarchi, / o i
o i pentarchi farannosi pantarchi, / o i pentacòsi li faran staurarchi.
, gr. [ot] 7tevtaxóaiot * i cinquecento [del consiglio] '
ricchi, le cui entrate annuali superavano i cinquecento me- dimni di grano o un
] la stima de'beni di tutti i cittadini: e di quelli che ricoglievano 500
polipi echinodermi dell'ordine de'crinoidei, i quali presentano per carattere un animale provveduto
è registr. dal d. e. i. nel signif. n. 2 (
, registr. dal d. e. i., lat. scient. pentas
(ed è regolare se ha tutti i lati e gli angoli uguali).
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel xix
. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1927)
è registr. dal d. e. i. pentadòro (pentadòron),
pentadoron. garzoni, 7-555: essi [i mattoni] sono di tre sorti:
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865)
, registr. dal d. e. i., comp. dal gr. trévxe
stimato perch'ei l le fragole. i greci lo chiamano pentapete, camezolo overo
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1829)
voce registr. dal d. e. i. pentàfora, sf. archit.
è registr. dal d. e. i. pentàgino, agg. bot.
quattro, cinque o più lati, i prismi si dicono 'triangolari ',
5 anguli equali, de la quale figura i lati suoi s'a da la corda
lati (ed è regolare se ha tutti i lati e tutti gli angoli uguali)
si ottiene congiungendo a due a due i vertici di un pentagono convesso.
2-69: siano quante braccia si voglino i lati del cinque facce, che i greci
voglino i lati del cinque facce, che i greci... chiamano pentagono.
verde nero lustro, da tirarne oroscopi i sacerdoti stronzi ad egitto più che farneticazioni
penta- gona. lomazzi, 4-ii-89: i moderni hanno imparato a disegnare i tempi
: i moderni hanno imparato a disegnare i tempi ovati, corti e bislonghi, sì
n. franco, 4-192: veggo i negromanti che con penta- gore, con
che reca tracciati a mano o stampati i pentagrammi (un foglio di carta da
'altro bravo impiegato... musicava i versetti del suo collega. savinio, 12-17
è registr. dal d. e. i. nel signif. n. 2 (
giorni. d'annunzio, 1-515: i devoti, oltre il gran pentame- rone
, registr. dal d. e. i., comp. dal gr. 7révxe
le molte e varie specie di versi, i più sovente usati sono il giambico,
i-175: chiedon l'esametro lungo salente i fantasmi / che su dal core baldi
botanico di linneo, che contiene le piante i cui fiori sono distinti da cinque stami
è registr. dal d. e. i. pentandro, agg. bot.
registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865)
l'unità [5-vi11-1982], 1: i segretari del pentapartito hanno dovuto formalmente rispondere
stimato perch'ei fa le fragole. i greci lo chiamano pentàpete, camezolo overo
scampò alle fiamme. carducci, iii-13-5: i longobardi con liutprando rachis astolfo più volte
', aveva riunito in uno studio parlamentare i predetti cinque campioni baccarini, cairoli,
certi uomini, abbatterne altri, mutare i sistemi di governo, salvare l'italia
cogli orrori del fascismo; dall'altra i gruppi delle opposizioni stretti insieme dalle comuni
a intonazione fissa, per poter ottenere i tre generi, diatonico, cromatico ed enarmonico
g. b. doni, iv-2-327: i poliarmonici... contengono almeno due
endecasillabi superino di numero gli eptasillabi e i pentasillabi, de'quali concede che possa
immondo finto-quattrocento coi suoi ferracci battuti e i suoi paralumini di cotone rosso tra le
fila 'e 'verso '; per i signif. n. 2 e 3
è registr. dal d. e. i. pentàstrofo, sm. metr.
). varchi, 8-1-207: i [libri] legali sono cinque a novero
g. b. martini, 2-2-19: i mitologi ricavarono le loro favole dai libri
..: si dicono così anche i cinque libri delle decretali di gregorio ix.
tegx°c 'astuccio, borsa (per contenere i rotoli di papiro) ', poi
quando in tutte e cinque le maniere contendono i campioni. = voce dotta, lat
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1865
). bontempi, 1-2-91: fra i consonanti [intervalli] sono il tritono
vero nella leggenda popolare che, come i pentecostali (i quali aspettano il ritorno
popolare che, come i pentecostali (i quali aspettano il ritorno di cristo)
il ritorno di cristo), spingessero i loro addetti nella politica locale.
. testi fiorentini, 39: ordiniamo che i capitani di uesta compangnia procurino e
uesta compangnia procurino e ordinino sollicitamente i far fare la vigilia al cierchio, cho'
dieci dì avanti alla pentecoste fece ritirare i suoi apostoli in un luogo alto, grande
g. b. martini, 2-1-422: i primi fedeli con distinto culto solennizzavano.
area sett. (cfr. ajl. i., 798 e 6489) e,
, registr. dal d. e. i., deriv. dal gr. rcévte
. ant. sentimento di rimorso per i peccati commessi; pentimento.
è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel 1903
medesimo, non cancellerà con opportuno pentimento i suoi malvagi pensieri. scalvini, 1-44
dichi. g. villani, 7-98: i fiorentini n'eb- bono poi più volte
lxxxviii-n- 135: son, dopo i danni, i pentimenti vani. alberti,
135: son, dopo i danni, i pentimenti vani. alberti, i-97:
d'amaro pentimento il cor gli morse. i. andreini, 1-15: le cose
prendere il nuovo stato e tuttavia temendo i nuovi pentimenti di lui, volea quasi,
le conversioni dall'uno all'altro campo, i pentimenti e le diserzioni, e rari
pentimenti, le correzioni senza fine, i miglioramenti e le incontentabili cure...
. emiliani-giudici, ii- 103: i suoi manuscritti, ripieni di frequenti cancellature
testificano la sua perenne incontentabilità nel limare i suoi versi. carducci, iii-13-126:
può recarlo in dubbio chi veda qui i pentimenti rapidi, le cancellature subitanee a
tutto colorito. soffici, v-5-342: i pentimenti, i brancolamenti, la cu
soffici, v-5-342: i pentimenti, i brancolamenti, la cu cina
degli impasti, degli sfregamenti e raschiamenti; i trucchi, insomma, degli altri generi
. non dissimula talvolta l'ingratitudine e i capricci degli uomini, se non se per
. dal d. e. i. pentino, sm. chim.
, ma s'argomentasse d'indu- cervi i suggetti i torini, 287: io mi
s'argomentasse d'indu- cervi i suggetti i torini, 287: io mi voglio dare
color che si entono e piangono i lor peccati. da ponte, 1-590:
tal sete / che, lui seguendo, i vizi abbandonarono. s. maria maddalena
punto, signor osservatore, a dipingervi i miei passati disordini. foscolo, iv-320
tardo. alfieri, 1-312: e i rimorsi e il pentire e il pianger,
giovinezza è solo questo / perenne amare i sensi e non pentirsi. -in relazione
pentiva poi d'essersi pentita, passando così i giorni e i mesi in un'incessante
essersi pentita, passando così i giorni e i mesi in un'incessante vicenda di sentimenti
facessero nella terra, e tut- t'i loro pensieri del cuore fossero intenti al mal
: non si vedeva ancora punto che i fiorentini si pentissero di aver preso le
cuor pentitamente, / me gli ha [i piedi] con le sue lacrime lavati
, 1-1 (1-iv-43): se tutti i peccati... fosser tutti in
-sostant. castelvetro, 8-1-266: i nomi... che s'impongono a'
il pentimento, almeno così tardivo da costringere i pentiti a lungo indugio nell'antipurgatorio.
di terrorismo ed acquisendo in tale modo i requisiti richiesti dalla legislazione speciale (cosiddetta
agg. ant. che prova rimorso per i propri peccati e ne fa penitenza;
radio molto potente perché possa darvi anche i messaggi delle navi. = voce
. anonimo toscano, lxvi-i-50: cotti [i fegatelli] mettili in una pentola nova
. bandello, 1-27 (i-343): i pentolai, che vanno vendendo pentole,
pentole, trepiedi e scodelle. c. i. frugoni, i-15-199: io vuotator
d'annunzio, ii-587: serbansi i pomi... /...
. offerisce pentole di vivande e profuma i simolacri. f. casini, ii-77: