fuggire. petrarca, 5-1: io movo i sospiri a chiamar voi. cacce d'
osteria. tasso, 6-41: sol de i colpi il rimbombo intorno mosse / l'
mosse / l'immobil terra, e risonarne i monti. -rivolgere, indirizzare (
m'osservò ironico. alla supplica che i miei occhi gli mossero, sghignazzò.
lo avisarmi de le parole che per i miei fatti la vostra eccellenza ha mosse
con loro mosso qualche ragionamento. c. i. frugoni, i-1-4: teco /
». intelligenza, 122: tutti i populi muovi e re turnusso, / muovi
da ciance non movevano a nuova fede i giudiciosi. baldi, 4-1-37: desideroso
leopardi, i-1322: le donne, i grandi, e il pubblico...
ricchezze temporali. loredano, 34: i granai vogliono sepellite quelle memorie che possono
gozzi, 407: tocca [orazio] i difetti da quella parte che movono al
: me l'onda del metauro e i sacri allori / e'l'aura che ragiona
cangiare stile e ne muove da tutti i nostri atti primieri. c. campana,
nobili di dentro che fatto si avessero i molti uffici et esortazioni del legato e degli
alte promesse o che gli pareva impossibile che i francesi dovessero fare più conto di lui
francesco da barberino, ii-56: verso i gravati compassion ti mova. dante,
, / il dolce tempo che riscalda i colli, / e che li fa tornar
1-vii-345: non vi muovino vedere guastati i vostri campi, arse le vostre ville,
. baldelli, 3-358: la musica, i canti e il mescolamento dell'armonie e
avvezzo alle celesti. sassetti, 341: i paternostrini di vetro, i sonagli,
341: i paternostrini di vetro, i sonagli, gli scatolini dipinti e gli
, or alza, or bassa; e i tuoni / e le fughe e i passaggi
e i tuoni / e le fughe e i passaggi al vario adatta / de'versi
femminil bellezza. tommaseo, 3-i-33: i paroioni dei circoli
è di vittoria. varchi, 7-631: i poeti non hanno a insegnare solamente,
bestiali da movere piuttosto il ribrezzo che i desideri. frateili, 1-490: un bisogno
vi s'arebbe a cavar piuttosto muovere i pensieri. un dente di bocca che muoverla
guerra. nardi, ii-334: i procuratori riferirono a covos e 3-10
stata mossa non per andare a recuperare i beni né per tello della porta
, far spa talmente tutti i membri gli impedirono che né stare in
'1 nome e 'l reai manto e i fregi. -rendere cangiante con determinati
altri che io. magalotti, 14-62: i tartari, sì come non trafficano,
e stando lì a rosicchiare civaie, i sorci s'ingrassano come oche di strasburgo,
ingrassano come oche di strasburgo, finché i gufi giudicano che sono arrivati al punto.
, 10-28: là sù non eran mossi i piè nostri anco. petrarca, 330-4
gli ambasciadori spuosono la loro ambasciata, i quali furono da m. carlo, che
: ci fu un muovere di gente, i poliziotti facevano il saluto.
! -per estens. succedersi (i passi). cesarotti, 1-ii-202:
passi). cesarotti, 1-ii-202: i passi suoi / movean soavi, misurati
fatta in paradiso, / prendean vita i miei spirti. boccaccio, dee.
. caporali, i-71: costui, con i longhi crin neri e dispersi / per
cenno. tasso, 5-12: i mal celati suoi pensier ardenti / l'altro
giordano, 2-148: nel movimento, secondo i savi, s'intendono quattro cose,
quelle pietre, che spesso moviensi / sotto i miei piedi per lo novo carco.
dove '1 sì suona, / poi che i vicini a te punir son lenti,
si muovono. casalicchio, a62: i prudenti nocchieri sperimentano che, quanto più
v-1-221: le barche sono colme. i motori scoppiettano. il corteo marino si muove
giorno. -librarsi, equilibrarsi (i bracci di una bilan cia
senza arte, / e desta i fior tra l'erba in ciascun prato.
strozzi il vecchio, 2-18: serenandone i poggi e le campa gne
mosso il vento a lui contrario, i francesi si portarono con questo vantaggio
. serafino aquilano, 234: menandro, i ciel bisogna che se movano / e
ariosto, 9-8: arrivò dove / parte i normandi dai britoni un fiume, /
ramo d'albero. pascoli, i-9: i guerrieri? portavano i capelli lunghi.
, i-9: i guerrieri? portavano i capelli lunghi. i loro caschi?
guerrieri? portavano i capelli lunghi. i loro caschi? avevano creste che si
non da nidi. sinisgalli, 2-52: i tram della periferia sono partiti all'alba
e'fossi / infino al pozzo che i tronca e raccogli. g. villani,
comprendere la vita / lo potevano solo i pazzi / ma a lampi e sprazzi /
qualità che ha virtù d'unire insieme i corpi composti di parti omogenee, cioè
per canali lunghissimi ed angustissimi, formano i differenti liquidi, onde la vita e le
. b. croce, i-2-122: affinché i concetti astratti si applichino ai giudizi individuali
l'applicazione. e questo intermedio sono i giudizi individuali empirici, che riducono l'
o composti. campaiua, 384: i metalli stessi, impossibili a distemprarsi nell'
onde può essere assimilato e sfruttato per i processi vitali (una sostanza nei confronti
ricciardi. pacichelli, 1-454: ravvisando i sentimenti di v. s. illustrissima
di v. s. illustrissima e i miei per omogenei [ecc.].
impropriamente dicono... * omogenei 'i lavori che si fanno al genio di
ma sviluppa e porta armoniosamente a evidenza i caratteri precipui di qualcosa; che si
tutte le razze s'incrociano, dove i popoli più diversi, gli elementi meno
avviene in uno spazio comune per tutti i sensi dove però si incrociano livelli storici
fisico. -reazione omogenea: in cui i reagenti si trovano tutti nello stesso stato
equazione in più variabili nella quale tutti i termini hanno lo stesso grado (e da
riconosce questo fatto con ciò che tutti i termini sono dello stesso grado. una
derivate compaiono tutte al primo grado, i coefficienti sono costanti o dipendono solo dalle
quale tale identità è valida solo per i valori positivi di /). -grandezze
quantità omogenea. agitesi, 1-1-69: i termini dell'equazione sono omogenei quando ciascun
. -polinomio omogeneo: in cui tutti i monomi hanno lo stesso grado complessivo (
: * omogenei '...: i termini d'un polinomio quando la somma
omogenea: sostituzione lineare fratta nella quale i coefficienti della sostituzione sono uguali a zero
. biol. omogenesia disgenesica: incrocio i cui prodotti risultano sterili se accoppiati fra
razza madre (riuscendo tuttavia comunque sterili i prodotti così ottenuti).
la cui discendenza è destinata a ripresentare i caratteri somatici propri delle razze primarie.
liberamente nell'acqua. fra gli anellidi, i 'nais 'e i 'syllis
anellidi, i 'nais 'e i 'syllis 'sono digenesi o le gemme
ortografia identiche, e che, secondo i casi, significa 'birra 'o
, 4-203: mi fanno un po'male i muscoli sopra le clavicole, i cosiddetti
male i muscoli sopra le clavicole, i cosiddetti omoioidei. = voce dotta
stracei brachiuri, stabilito da leach, i quali si distinguono particolarmente per le loro
famiglia di crostacei decapodi brachiuri, comprendente i generi omola e latreillia.
ab alla ae. viviani, 4-4-22: i momenti de'pesi de'cilindri a,
ef, sono come le basi e come i cilindri omologamente. guglielmini, 21:
unico, regolamentatore e omologante di tutti i linguaggi nazionali, sotto il segno del
clemente] omologare il lodo e pigliare i danari. boccardo, 1-787: per fare
omologarlo, era necessario che fossero favorevoli i tre quinti dei voti. ferd. martini
se stesse le lire, le parpaiole, i soldi e i quattrini nazionali.
, le parpaiole, i soldi e i quattrini nazionali. -rendere linguisticamente indifferenziato,
. òjjflxoyéw, denom. da 6 (i. 6xoyoc; (v. omologo)
codice di commercio del 1882, 9: i minori emancipati, maschi o femmine,
o da un'altra pubblica autorità e i cui effetti, che si producono solo
emesso, sono particolarmente importanti e trascendono i singoli soggetti direttamente interessati (e l'
in materia commerciale, il concordato fra i creditori di un fallimento ed il loro
prodotto in serie, possiede o no i requisiti tecnici per esso previsti dalla legge
elementi che caratterizzano il veicolo. per i ciclomotori costituiti da un normale velocipede e
che la disciplinano e ne riconosce ufficialmente i risultati o riconosce che un primato è
funzionali tra la fiamma maschile che divarica i corpi per possederli dall'interno, la
certi elementi organici, riconosciuti per essere i medesimi anatomicamente da una specie vivente all'
parti omologhe sono quelle che, secondo i loro rapporti, si dicono essere lo
essere lo 'stesso organo ', come i sepali, i petali, gli stami
stesso organo ', come i sepali, i petali, gli stami, nelle piante
stami, nelle piante; gli omeri, i femori, i radi, gli atlanti,
piante; gli omeri, i femori, i radi, gli atlanti, ecc.
anche una stella di piani uniti (i quali, intersecandosi a due a due,
si livellerà la caduta di diversi fiumi i quali in siti omologi portino diversa quantità
specie di un sviluppo embrionale nonché per i rapporti topografici con gli organi vicini,
'corpi omologhi 'quei composti organici i quali posseggono somiglianze di caratteri e di
alla linea ab. grandi, 8-172: i lati omologhi sono quelli che sono sottoposti
dimostra in geometria che nelle figure simili i lati omologhi sono proporzionali e che le
saranno omologhe alle medie velocità, ma i prismi, avendo basi eguali, sono
grandezze). galileo, 4-3-58: i cilindri retti, le superficie dei quali,
di omologia). -termini omologhi: i due antecedenti e i due conseguenti di
-termini omologhi: i due antecedenti e i due conseguenti di una proporzione oppure tutti
proporzione oppure tutti gli antecedenti e tutti i conseguenti di due o più proporzioni simili
s'intendon, nelle proporzioni simili, i termini antecedenti fra loro e i conseguenti
, i termini antecedenti fra loro e i conseguenti fra loro. grandi, 4-74:
, 4-74: diconsi ancora omologi tanto i termini antecedenti tra loro, quanto ancora
tra loro, quanto ancora tra loro i conseguenti. manfredi, 2-50: quando
dicono termini omologhi agli altri antecedenti e i conseguenti chiamansi termini omologhi agli altri conseguenti
., discese a ricevere l'altro i. r. meno pelato di categoria superiore
ai bambini (e si collega con i miti delle creature infere e malefiche che
infere e malefiche che rapiscono con sé i viventi). cagliaritano,
ciò che congetturai... che i pittori omonimi c'intralcin la storia di
montale, 9-71: spuntavano dall'oscuro i grandi, i dimenticati, / la vedova
: spuntavano dall'oscuro i grandi, i dimenticati, / la vedova di respighi,
, egli sì che manderebbe a me i suoi padrini. 4. omologo.
fiori o delle corolle di cui i petali si rassomigliano. 2.
. le calatidi dei fiori composti quando i fiorellini sono uguali o simili. tramater
composti della famiglia delle sinanteree, quando i fiorellini sono tutti eguali o simili per
l'impero. soldati, 2-339: i marinai stessi, specialmente quelli più giovani
svizzera, e trovo che ne parlano i giornali svizzeri, non senza qualche
registr. dal d. e. i. omostèrno, sm. anat.
è registr. dal d. e. i. omostilìa, sf. bot.
omotàlamo, agg. bot. che ha i concettacoli dello stesso colore e natura del
tallo (nel quale si differenziano ambedue i sessi) nelle piante inferiori (e si
voce registr. dal d. e. i. omotèrmo, agg. che
ad organi dello stesso ordine, i muscoli, le ossa, ecc.;
omotopicaménte, avv. matem. secondo i principi e le modalità deltomotopia.
è registr. dal d. e. i. omòtteri, sm. plur.
in 21 famiglie comprendenti alcuni fra i parassiti più funesti per le piante
afidi ', le 'cicale 'e i 'gallinsetti '. de amicis
carattere mendeliano, ha ereditato entrambi i geni domi nanti e entrambi
i-343]: gli individui in cui i due geni della coppia sono uguali si dicono
essa influenzato); quelli in cui i due geni sono disuguali si dicono * eterozigoti
senza guardar l'omuncolo -il comunismo lo piantano i tuoi cari tedeschi. d'annunzio,
, nella casa di un amico giudeo, i discorsi di un omuncolo sparuto ma sprizzante
il vessillo a venire! / non à i color in cui l'insonne omuncolo /
cui frondi sono simili a quelle de i mandorli, ma più larghe, non dissimili
: 1 salvatichi [asini], i quali s'appelano onagri, nascono in frigia
quadri di zucchero alle tue mani / e i tozzi alberi spuntino germogli / miracolosi al
nel fuggire con calci tirano sì gagliardamente i sassi che fracassano, se investono,
sassi che fracassano, se investono, i cacciatori. algarotti, 1-v-81: nella legione
si legittima l'infanticidio, s'impediscono i matrimoni (stato naturale dell'uomo)
da perdita troppo frequente di seme in ambedue i sessi. tramater [s. v
saranno salvati ma, prima di tutti, i padri, i moltiplicatori delle generazioni,
prima di tutti, i padri, i moltiplicatori delle generazioni, gli alleati della vita
sciascia, 4-27: nella situazione erotica, i personaggi di brancati si ritraggono in una
'onanistica 'la critica che serra e i suoi amici facevano. serra, iii-581
e adottata poi dai romani, presso i quali equivaleva a un dodicesimo della libbra
gr e, come misura di volume per i liquidi, corrisponde nel sistema inglese a
son sicuro che a me e a tutti i cristiani come me gallesio non farebbe un'
patti chisai e per assalto sassai. i. riccati, 4-372: badate come
, adottata poi dai romani (presso i quali equivaleva a un dodicesimo dell'asse
. balducci pegolotti, i-98: tutti i pagamenti che si fanno in messina..
, cognoscendo ruggieri essere innocente, condannati i prestatori che imbolata avevan l'arca in diece
re fare certo editto che chi apalesasse i comettitori dell'omicidio avesse trecento oncie,
di fiumi. praga, 4-51: i polsini a buffetti uscenti vezzosamente di un
con riferimento a soggetti inanimati. i. nelli, 1-2-7: -che se'stata
fisica. proverbi toscani, 126: i fanciulli crescono con un'oncia di carne
latina, in uso soprattutto fra il i e il vii sec. d. c
in tempi più recenti per formare i titoli e con altre funzioni simili
cento al mese ', quindi 'dell'i per cento nell'anno di dodici mesi
registr. dal d. e. i. oncidièlla, sf. zool
più ramificato che in talune specie supera i due metri di lunghezza, fiore costituito
e fissato alla base del ginostemma; i fiori sono nella grande maggio
è registr. dal d. e. i. onciétta, sf. numism.
registr. dal d. e. i. oncocefaloidèi, sm. plur.
è registr. dal d. e. i. oncogènesi, sf. patol
. dal d. e. i. oncòlisi, sf. medie
è registr. dal d. e. i. oncologia, sf. medie.
vista morfologico e clinico, sia indagando i problemi della loro origine e del loro
voce registr. dal d. e. i. oncometrìa2, sf. medie.
voce registr. dal d. e. i. oncometro1, sm. fisiol.
ed è costituito da dispositivi filtranti mediante i quali è possibile misurare la pressione minima
è registr. dal d. e. i. oncometro2, sm. medie
attinotterigi della famiglia salmonidi, comprendente i salmoni del pacifico settentrio nale
che, nella stagione degli amori, risalgono i fiumi americani e asiatici che sfociano
è registr. dal d. e. i. oncòsi (disus. òncosi)
agg. medie. che ha affinità per i tumori. = voce dotta,
quivi seconda, / truova il gorgone e i monticei ch'io dico, / nei
: il fisico s'affatica a spiegare i diversi movimenti delle onde lacuali. foscolo,
mare che dorme. onofri, 11-25: i trambusti lascivi del vento / si sfrangono
novella fronda. petrarca, 23-47: i piedi... /...
non è che un volger d'ore: i tuoi compagni / sono la notte e
de l'eterno oblio. c. i. frugoni, i-1-39: me, che
è d'onda. stigliani, 2-49: i tepidetti venti / sciolgon la neve in
sembiante di moribonda. metastasio, 1-ii-630: i fonti, ond'ebbe / la città
che le apprestano le olezzanti onde e i candidi lini e la fresca ghirlanda di pallide
/ da bagnar l'erbe e da crollare i boschi. g. visconti, 1-34
onda di torino a morire fra i campi. butti, 116: una molle
sensuale, diventano [in boccaccio] i lubrici volteggiamenti del piacere stuzzicato dalla malizia
. carletti, 205: son fatti [i kriss] in diverse e vaghe foggie
: ahi come dolce tonde / facean i bei crin d'oro al vento sparsi!
. conti, 68: pendean vezzosamente i cari ricci / in due bell'onde
: era la fronte, nobile sotto i capelli a onda, d'un nero
onda della gonna. jovine, 5-77: i pantaloni gli scendevano a onda sulle vecchie
di rosso, di giallo e di tutti i colori, con scherzi e onde bellissime
orientale. d. bartoli, 9-25-1-44: i gioiellieri, volendo esaminare i diamanti a
9-25-1-44: i gioiellieri, volendo esaminare i diamanti a saperne se dentro son puri
concentriche o ondose. tale è quello che i pietrai chiamano alabastro agatato o venato o
che, per la maggior parte, i fenomeni sociali non hanno un andamento pari
: ripensò le mobili / tende, e i percossi valli, / e il lampo
un'agitazione, una stretta, ed i due amici furono divisi. ghislanzoni, 18-112
incalzati da un'onda di curiosi, i due catturati entrano col brigadiere nel camerino
. croce, ii-5-345: gli eruditi hanno i loro 'problemi eterni ', sempre
, gli ostacoli, le complicazioni, i pericoli in cui l'uomo si dibatte
al men tuo padre (son cortesi i giacobini) / nel palchetto d'un
cantan la festa vicina, / muove i fanciulli, attenti con luminosi sguardi. d'
publico ad offerirla. a tale intento, i suoi facen- dieri facevano mover l'onda
onda di musica e d'immagini che tramuta i versi in poesia? 32
di tale tipo a essere studiate con i mezzi dell'analisi matematica furono quelle che
sensazioni acustiche. galileo, 3-4-336: i suoni allora son fatti e sentiti in
quindi e nel cervel lo sgorga. i. piccati, 1-423: me ne
muraglie e dalle rupi, che rimandano i suoni articolati e formano l'eco più
oltre alle onde rotolanti sul momento per i campi dell'etere, anche le onde che
sp., 13 (227): i portatori,... urtati, scompigliati
per or; bevi a larg'onda / i robusti concetti. -dare le
più della settimana era in giro per i paesi e le fiere, con un cavalluccio
che 'l core asconda, / quanto i dolor che 'ntorno a lui fan'onda
l'oceano fosse una pianura infinita, i cerchi di quelle sue ondicelle vi si andrebbon
fonti. pisanelli, 175: i poeti... la chiamarono [l'
fronde in giro / dell'ondante lebete i labri spuma. 3. figur
fluttuante. tagliazucchi, 1-iii-71: altri i rami del salice infecondo / stringono in
. carducci, iii-4-251: sale da i casolari il fumo ondante / bianco e
colore avea / cui d'oro un groppo i seni on danti lega / e tonica
venti allor, pioggia e tempesta / ondamo i campi. 2. diffondere,
vespro, petali di rose / vanno infiorando i cavi polipai. 8.
ondando vanno le campane, / scoprono i vecchi per la via la testa / bianca
scappa fuori. salvini, 23-193: tutti i freni [della nave] rallenta il
ma 'colpo '... nondimeno i poeti, gli oratori e tutti i
i poeti, gli oratori e tutti i tropologisti se la pigliano a modo loro
là. pascoli, 28: sono i puffini: su le mute ondate / pende
che salgono alla porta di benedetto, i due infermi sono tra spinti e portati
. savi, 2-i-275: volano [i picchi] a ondate. barilli,
, 380: egli aveva in mente penso i rossi autobus londinesi a due piani,
', d'allora, che « i battaglioni di ciascuna linea possono frazionarsi in
quegli spaventosi macelli del carso. anche i francesi dicono con lo stesso significato '
corrente sulle giardiniere aperte agitava sul capo i nastri, gli steli e le penne
di aver veduto... i ceppi tutti de'lupini, dopo una
che la tua pensata effigie / sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma
raccogliere l'intero popolo francese, eccetto i comunisti, alcuni 'stati maggiori senza
dimenticare. viani, 13-346: oggi i nomi di questa on data
è diretta verso il male, i porci comodi, i compromessi, la
verso il male, i porci comodi, i compromessi, la viltà. piovene
radicali ed energici che rinnovassero e consolidassero i risultati ottenuti dalla cosiddetta 'rivoluzione
rosa, 262: farinacci e i suoi parlavano di 'seconda ondata ',
guerra e della marineria..., i moderati ci avessero dato nel 1866 la
inarcarsi e vacillare, a ondate, sotto i propri baci, ora era lui a
ad alcun sagrato o cimitero, dove i colmi o alzate della terra fanno per tutto
2-155: le donne... hanno i capelli ondati. verga, 5-144:
: stava con la testa bassa e i suoi capelli fini, lunghi c ondati
che, ottimi nuotatori, vivono lungo i corsi d'acqua dell'america settentrionale,
di acoro di cui si nutriscono; quando i geli oppilano i buchi
quando i geli oppilano i buchi, non potendo uscire si mangiano gli
crescenzi volgar., 9-99: turerai i fori onde escono [le api],
si rialzavano verso la sommità della testa i capelli attorti come in una voluta,
, 28-24: già m'avean trasportato i lenti passi / dentro a la selva antica
sostegno. ugurgieri, 55: [i] sommi palazzi della rocca di priamo
, attraverso il quale, la quale, i quali, le quali. -anche nelle
. petrarca, 176-2: per mezz'i boschi inospiti e selvaggi, / onde vanno
sono anche molto pronti a crucciarsi coloro i quali ricevono qualche impedimento onde aspettavano aiuto
abate, e da'suoi parenti, i fiorentini che passavano per lombardia ricevevano molto
, / onde fùr troja e assàraco e i cinquanta / talami e il regno della
simpatico, e rapidamente si comunica, e i popoli congiunge in un comune sentire d'
e visto del suo regno / rimescolarsi i più riposti fondi: / oh, disse
onde procedono le invenzioni sì elevate, i modi del dire sì artificiosi, le
sostantivo che funge da aggettivo, più che i palpiti di una novella di capuana?
retaggio farsi / questo mio scettro. onde i lamenti? -in una proposizione
in testa. serpetro, 38: quindi i fanciulli, doppo l'anno quarto,
. giordani, i-1-366: poiché tutti i corpi sono da lui composti non d'altro
vulgo. giordani, ii-io: pur se i miei prieghi saranno seme che nei pittori
onde a 'l padre caddero / sovente i fuochi e l'ira. d'annunzio,
ch'i'aggio in odio la speme e i desiri / ed ogni laccio ond'è
in tanta copia umori / che ne ondeggino i mari ond'ella è cinta. menzini
fibre, inette / a rimbalzar sotto i soavi colpi / de la nova cagione onde
, ii-104: cadon le belle, e i vati, / onde cantate fur,
: la carne del mento s'increspava su i monili ond'era cinto il collo.
mediante il quale, la quale, i quali, le quali. - anche
cittadino. tasso, 20-34: poscia i pieghevol nodi, ond'è congiunta /
soavi essenze intrisa spugna / onde tergere i denti, e l'altro appresta / ad
. carducci, iii-6-478: si racconta che i granatieri di francia... formassero
8-110: la pietra onde son costrutti i templi ed altri edifìzi di olimpia è
uno che trova onde acquistar fama, ma i francesi che servono di stromenti alla fama
. tasso, 5-52: gir fra i nemici, ivi o cipresso o palma /
amore. leopardi, 21-58: questi / i diletti, l'amor, l'opre,
anche le proprie lane, perché abbiano i nudi onde ricoprirsi. monti, 5-158
n'avea. tommaseo, 3-i-30: i giornali fiorentini si accordano nel dolersi del
picciola là onde entrare ed uscire possano i colombi. luca pulci, 1-3-116: priego
pur la mia guerriera / dal cor diposto i suoi natii furori, / mentre con
non glie 'l lasci torre, che i demoni non guatano altro che di far onde
prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidi che erano in mio potere.
gli occhi, la civetta, e i bimbi / ridean più forte. ónde il
ci convenga smettere e le aste e i dardi e che ognuno di noi debba
maestro. porzio, 3-71: solevano allora i vassalli dei signori del regno, per
che sia, troverò modo di recarti i tuoi danari. = comp. da
la terra con bel ricambio togliesse dal mare i flutti ne gli ondeggiamenti de'fiori.
: nel roseo lume placidi sorgenti / i monti si rincorrono tra loro, / sin
: il vento sconvolgeva in monumentali ondeggiamenti i loro bianchi mantelli. brancati, 4-285:
100: né avrei taciuto degli be'ecclissi i tempi / e le penombre e de
le penombre e de la smorta luce / i più minuti ondeggiamenti e scosse. oriani
ondeggiamenti della luce per le balze e i burroni. panzini, ii-594: molta luce
l'opinione degli antichi fisici, tutti i sentimenti nel toccare consistono e nel percuotere
ad eccitare ondeggiamento in quel sugo che i nervi riempie e sotto nome di spiriti
antichi intendevasi. baruffaldi, iii-164: da i sali acri del tabacco morsicate quelle porzioni
in cui le figure individuali si perdono e i colori si fondono in un balenare incerto
e di costituzioni politiche. i. pitti, 2-140: fu scelto per
impossente e tra due forze attraenti, i signori di milano e la chiesa. b
ritirate o semi-sottratte alla vista, e i rapporti con le alte gerarchie subirono ondeggiamenti
rappresentare in un grafico, come per i processi febbrili dell'organismo o per gli
terra, le preoccupazioni, gli scrupoli, i rimorsi [ecc.].
inabissata in vortici, dove sollevata da i venti fino alle stelle. salvini, 22-229
andare a diritto contra 'bastioni e mettere i soldati ondeggianti per il mare innanzi a'
). sbarbaro, 5-93: riconosco i lucignoli, ondeggianti sull'olio col rullio
. carducci, iii-4-131: passa crollando i lauri l'immensa sonante epopea / come turbin
, 17-195: larghi, ondeggianti, i palmizi al vento serico delle prime ore
mossa per contro alle gole e lungo i rialti. de amicis, xii-93:
v-349: la padrona venne ondeggiante con i suoi fianchi, offrendoci prima di tutto
soldati, iii-142: clemente senza volerlo fissava i fianchi di jeannette ondeggianti col passo.
1-8-20: l'ondeggiante spiega insegna a i venti. parini, xix-24: ed ecco
e la culla ondeggiante / cingono fissi i lumi / de le virtù più belle
festoni, in lunghe spire / conserti i fior venire. carducci, iii-2-
soggetti astratti. varano, 1-246: i cantici intessean tra fumi densi / e
di bianchezza, ha scossi e entusiasmati i ragazzi. moretti, ii-368: anche
brusio ondeggiante sul quale si erano distaccati i fiori d'oro di parole inconsuete.
di un'onda sonora. c. i. frugoni, i-1-143: tornò a'compagni
e fermo, il pensiero di sconvolgere i trattati del '15. -trepidante,
battoli, 9-28-3-194: come non avessero [i ricchi] mai ad urtare a quello
ondeggiante per la morte di tanti re, i quali l'uno dopo l'altro erano
imprecisi e ondeggianti. graìnsci, 4-59: i concetti politici del mosca sono vaghi e
il mare or d'alto a riva i flutti increspa / e ne l'ultima arena
bella troezena, a cui fan sempre / i duoi mari ondeggiando eterna guerra. zuccolo
che entro vi si specchia. c. i. frugoni, i-5-77: là fiammeggia
competente distanza l'una dall'altra, vidi i circoli di que'due centri incavalcarsi e
: ondegar vedi del dolente caso / i tristi fiumi. ariosto, 18-162:
rio di pianto ondeggia. c. i. frugoni, i-8-236: tu ben sai
madreperla tutta foderata d'argento, passeggiava i liquidi e tranquilli sentieri sopra il dorso di
. (i-iv-23): veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure e i campi pieni
verdeggiare i colli e le pianure e i campi pieni di biade non altramenti ondeggiare
. tansillo, 136: splen- deano i fiori ed ondeggiavan l'erbe. tassoni,
su 'l lito / l'erbetta molle e i fior vaghi e ridenti. battista,
salito su la più alta montagna: i venti imperversavano; io vedeva le querce
de la canapa verde, in mezzo a i campi. betocchi, i-96: l'
, i-96: l'acacia ondeggia, e i suoi pianti / prepara l'usignolo.
. savinio, 88: il balcone e i due telamoni che lo sorreggevano ondeggiavano lentamente
lungo tanto maggiormente s'agitano e incurvano i suoi estremi. 7. barcollare
tortora / quando ondeggia sui tralci o sopra i fili / dell'alta tensione.
le conche, giulive ridendo; ed i lombi / sotto l'incarco ondeggiano a
fluttuare (una veste, un velo, i
cariteo, 373: sparsi al vento [i capelli] ondeggiavan rutilando, / il
le pettinava..., intrecciava loro i velli perche ondeggiassero. v. borghini
pascoli, 1074: si vedono ondeggiare i gonfaloni / appesi all'aste, rossi azzurri
/ ch'ondeggiar si vedea per tutti i lati. c. i. frugoni,
per tutti i lati. c. i. frugoni, i-1-239: odi qual vola
1-ii-50: appunto quella proprietà che hanno i corpi di premere i globetti del secondo elemento
proprietà che hanno i corpi di premere i globetti del secondo elemento è occasione che
cielo è alto. vi ondeggiano lietamente i gabbiani. -apparire nel cielo in modo
alta ondeggiava al cielo volta intra i tavoleti. g. rucellai, 859:
: il fuoco continua a ondeggiare e i legni fanno degli scoppi. 13
ginocchia ondeggiarmi, e lenta notte / i vinti occhi premea. bacchetti, 1-ii-263
rispetto, gli ondeggiava, rimescolata co i suoi maggiori, intorno al letto.
quella sera del 22 maggio mentre uscivano i giornali, ondeggiava tutta come un mare
colletta, i-80: dopo breve ondeggiare [i cavalieri alemanni] ruppero in fuga disordinatamente
ondeggia. oliva, 221: ondeggiano i meschini fra 'piaceri del secolo ed i
i meschini fra 'piaceri del secolo ed i terrori dell'eternità. pallavicino, ii-733
quasi di quelle idee che avevano ispirato i modi così schietti e così italiani del
debole, ondeggiava tra la moglie, i cortigiani ed il pepe, e non si
regno, festeggiava fra le comedie, i tornei ed altri passatempi del carnevale la
tante parti diverse. gioberti, 9-ii-173: i rettori di torino non dovranno più atterrire
particella pronom. brusoni, 401: i barberini... già si stavano ondeggiando
.. già si stavano ondeggiando tra i flutti della disperazione. -essere offuscato
ne'liquidi cervelli di una parte di coloro i quali hanno fattosi nel capo il magazzin
. sagredo, 1-224: ondeggiavano nel senato i pareri e le opinioni con flusso e
volte la vittoria ondeggiò, sì che i borboniani il primo giorno furono in procinto di
in procinto di abbandonare la città, i francesi nel secondo di levare il campo
incerta. 21. confondersi, perdere i contorni precisi, stare per dileguarsi (
degli oppi, né più fruttifere, perché i ladri e i quadrupedi non le arrivano
né più fruttifere, perché i ladri e i quadrupedi non le arrivano, i venti
e i quadrupedi non le arrivano, i venti le ondeggiano tutte per un medesimo
per lo nome del mare, se non i cuori de'carnali, i quali continuamente
se non i cuori de'carnali, i quali continuamente stanno gonfiati ovvero ondeggiati di
colore troppo più vivo e vago che i nostri. s. maffei, 5-4-404:
nubi ondifer'have / per suol, i fulmin calpestava e i tuoni. =
per suol, i fulmin calpestava e i tuoni. = voce dotta, comp
donna e metà pesce, che abita i fiumi e i laghi e con il
metà pesce, che abita i fiumi e i laghi e con il suo canto e
attirava col gioco ripercosso delle sue voci i naviganti e li disorientava facendoli naufragare.
epica. leggera / la mole estense i merli alza ridenti, / e specchiando
sona riviera. pascoli, 1347: ivano i due per il lido del molto ondissono
al patrio lido. foscolo, 1-355: i danai popolar vedi le prode, /
cui sovrastan la nave sull'ondivaga marina e i gigli bianchi in cielo.
onde successive. cagna, iii-208: i canterini vociano a perdifiato: tutto intorno
origini. soffici, iv-55: i miei giorni passavano fra gli assalti di quell'
passione nasce solo quando venere è velata e i veli palpitano! sono anime le quali
faldella, i-5-225: allorché, abbandonando i fili, si slanciano sforacchiando l'aria
mar disperse e rare / le navi e i naviganti si vedevano. cebà, 9-86
questo segreto anco sapere / egli o i tritoni o le sue ninfe ondose.
del maestoso ciglio / placa la bella ibera i campi ondosi. forteguerri, 10-13:
fiano al mar condurti / di morti i monti per l'ondosa strada.
i-28: la mia voce esulando tra i rami / ondosi a te incontro come
. giraldi cinzia, iii-2-99: irti have i crin, già volti in giri ondosi
occhi adorno il rende. c. i. frugoni, i-9-36: veste ondosa,
ondosi, / entraro con la testa alta i serpenti. chiabrera, 1-i-311: né
della notte ombrosi / spiegò cruda cometa i crini ondosi. targioni tozzetti, 12-6-395
betocchi, i-140: laggiù tra le colline i pleniluni / ondosi sosteranno.
lento, bruno egli; / s'illuminano i suoi capelli / del lume che la
g. b. andreini, 1-106: i rivoli dico di sonora scaturigine e con
l'acqua passa lenta nei canali / e i cigni bianchi navigan più lenti / ed
cigni bianchi navigan più lenti / ed i mulini che hanno aperte l'ali / si
per la festa del patrono / scalpiteranno i bei cavalli ai vento / e le barchette
422: ecco e piegare al tuo passaggio i pioppi, / i lunghi pioppi,
al tuo passaggio i pioppi, / i lunghi pioppi, con l'ondulamento / d'
tornò immobile. corazzini, 4-207: i dolci petali morenti / scesero con ondulamenti
mento degli estetizzanti che molto spesso vedono i giardini di sciraz nella vetrina di una
ha andamento sinuoso; ondulato. i giacomo, i-785: un raggio di sole
... incrociano per l'aria i loro suoni acuti, ondulanti, vibrati,
ondulanti crome / la potente parola e i vieti affetti, / sdegno e pietà
le file di pioppi coronanti gii orti, i giardini, le mura; vide le
pieghe; svolazzare; muoversi ondeggiando (i capelli). deledda, i-582:
; la fatica della salita fa ondulare i seni. serao, 4-32: donna giulia
via a un passo di danza, avvicendando i piedi nudi e gemmati sulla stessa linea
a l'ombra delle secolari piante, i buoi. -sm. leggero movimento
. 15. pettinare a onde (i capelli); rendere ondulato, dare
. tac chinar di [tommaseo]: i loro vocalizzi [dei soprani e dei
ritmato, cadenzato (il passo, i movimenti). pascoli, i-496:
, 34: si flettevano [i mietitori] rapidi e precisi con un
di carrubi. d'annunzio, i-92: i poggi / umili digradano là giù
là, con le creste ondulate / ed i gruppi di case che fuman tranquille
sanguigna. gozzano, i-207: divisi i bei capelli / in due bande ondulate
bande ondulate. soldati, ix-237: i suoi capelli, ondulati, fini e
rosso ondulato sul vostro viso fiorente, i vostri occhi neri mi invitano a riflessioni
lo sguardo e s'accorge che attraverso i vetri ondulati, spostando leggermente il capo
: le vibrazioni ondulatorie della luce, colpendo i corpi, ne traggono particolari effetti.
cima una palla di cuoio, sotto i cui replicati colpi il suono ondulatorio vie più
, ad esempio, se, sotto i grandi caschi piumati, alla rembrandt,
alla rembrandt, che voi prediligete, i vostri capelli siano spartiti alla foggia antica
del terreno. castelnuovo, 116: i monti che, alti e scabri al nord
verga, i-05: divoravo cogli occhi tutti i dominò bianchi, tutte le vesti che
permanente). cantoni, 514: i capelli, ricciuti e biondi, le si
una volta si facevano la frangetta con i diavoletti, la sera per la mattina;
mesi. e. cecchi, 5-177: i capelli incorniciano il volto scendendo con minute
5-253: dagli opposti poli del circo [i trapezisti] si attiravano come saette.
: si attribuiscono... alla terra i moti di traslazione, di rotazione e
così tortuose che avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita. palazzeschi, 3-79
architetto,... ha fatto i palchetti a modo di gradazione, affinché
pratesi, 1-48: non s'udivano che i grilli, i quali col loro continuo
non s'udivano che i grilli, i quali col loro continuo 'cri, cri
detto del sistema delle ondulazioni per ispiegare i fenomeni della luce fu riputato assai probabile
-di animali. bacchetti, 2-xxi-215: i ceramisti cretesi... ne han
la securitade di coloro di romagna, i quali s'appigliaro alla chiesa dopo la nata
fermo che noi ne faremo ciò che dissono i detti messaggi. s. agostino volgar
a farsi scarse, partivano da alessandria i convogli onerari, scortati da navi da
motivi, particolari a quella industria, i quali giustifichino l'onere imposto alla generalità
preposti alle assicurazioni sociali (e altresì i contributi assicurativi che il lavoratore autonomo deve
autonomo deve versare per sé e per i propri familiari coadiutori). -fiscalizzazione degli
di diritto reale in cui venivano inquadrati i censi, i livelli, le decime
in cui venivano inquadrati i censi, i livelli, le decime, le rendite
n. 215, art. 21: i contributi dei proprietari nella spesa di esecuzione
e sono esigibili con le norme e i privilegi per l'imposta fondiaria.
generale è che ciascuna parte deve provare i fatti che essa invoca a giustificazione delle
valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento.
si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda
onere della prova. -sono nulli i patti con i quali è invertito ovvero è
. -sono nulli i patti con i quali è invertito ovvero è modificato l'
: a ragione licurgo aveva stabilito che i parti difettosi fossero gettati in un baratro dal
non dipende da incapacità legale non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi
d'one- stade, e questi fuoro i parepatetici. giamboni, 10-61: onestà
prede. mamiani, 8-402: quando i filosofi si persuadono che l'utile non può
.. / refugio de'mendichi, i quai soccorse. muratori, 6-93: tutto
di castitade era in lei che in tutt'i modi rifiutava d'essere veduta da gli
-nei limiti dell'onestà', senza violare i princìpi della morale. tommaseo [
il proprio onore agli uomini per fomentare i loro vizi. rovani, ii-777: erano
. con patto che si depo- nessino i danari per spendergli contro a'turchi (conce-
onestà di questo colore la decima). i. pitti, 2-56: cotale negozio
altrier da napoli, / sicch'abbi i tuo'pensier isciolt'e scapoli / dalla fornica-
o con maggiore semplicità e onestà che i fiorentini? -onore, gloria.
pensare che, a voler bene esprimere i costumi d'oggidì, bisognerebbe che le
. g. villani, 4-31: i fiorentini... per onestà delle loro
i-340: nell'anticamera del sovrano stavano i grandi del regno, che fecero al
so e ho udito che costumi sono stati i tuoi e quanta onestà è stata nella
l'onestà? botta, 5-331: i repubblicani parimente a niuna cosa perdonarono,
queste contrade: / ma scorciar prima i panni e mostrar fàlle / quel che
-nei limiti dell'onestà: secondo i princìpi della convenienza; senza essere indiscreto
altra salva onestà. questa in quasi tutti i codici è un privilegio annesso alle classi
manifesta che una tal persona dicasi cedere i suoi beni salva l'onestà: il
concubinato e che sussiste fra l'uomo e i parenti della donna o fra questa e
parenti della donna o fra questa e i parenti di quello; costituì impedimento dirimente
onestamente. m. villani, 2-62: i guazzalotri di prato...,
: egli [san paolo] soggiunse i vituperevoli peccati degli uomini, ma onestamente
di lontano. -onorevolmente. i. pitti, 2-34: con incredibile prestezza
in patria trovar modo di onestamente vivere i pochi giorni che gli avvanzavano..
gli stati onestamente ben muniti e stando i popoli in fede,... saria
, 6-ii-270: siamo poco meno che tra i pellirosse. dubito se avrete trovato un
foglietta, 140: io vedo che i mercatanti di tutto il mondo sono venuti
cambisti, che quasi vuol dire usurar i, se bene per onestare questa disonestà quando
. pallavicino, ii-384: nel tempo che i protestanti aveano mosse l'armi per opprimer
col nome di fedeltà, non la disdegnavano i magistrati, i sacerdoti, i nobili
, non la disdegnavano i magistrati, i sacerdoti, i nobili. berchet, 1-24
disdegnavano i magistrati, i sacerdoti, i nobili. berchet, 1-24: agli uomini
1-iii-439: alle ragioni che avevano lui e i suoi di non volerla sposa in casa
tua prudenza, la mia vecchiaia, i miei studi, l'invidia de gli
dalla necessità. papini, x-1-268: i miei persecutori, contenti di avermi strappato
amare, là dove onestava in gran parte i deliri di coloro che solamente col mirarla
al cortese che legge, nella quale dichiarando i sensi, i misteri e gli accidenti
, nella quale dichiarando i sensi, i misteri e gli accidenti per cui si sono
6-xii-199: raccomandavasi a violantina che sventasse i maneggi e l'awertisse d'ogni moto,
ogni moto, ch'egli onesterebbe sempre i suoi rifiuti e le sue disdette. bacchetti
3. dare decoro e lustro con i meriti e le virtù. alberti,
salvare e onestare la patria tua e i tuoi espenderai non le ricchezze sole,
da questi congiugnimenti medesimi tolsero le leggi i fratelli e le sorelle.
55-260: io parlo agli onesti che sono i instanza alla regina che li prencipi
è il piacere del c. i. frugoni, i-2-162: promisi, ed
la figliuola con la nipote, avesse i suoi fini onesteggiato col titolo della successione
onestità di chi è rimaso non conterò i nomi di tali morti né condannati.
né al disprezzo. tommaseo, 15-219: i libri troppo biasimati è debito del critico
bello; dei troppo lodati è dovere indicare i vizi, special- mente se contagiosi.
giamboni, 10-54: quelli sono i vizi che nascono di lei [dalla
onesta / tra il figlio e cristo i baci suoi partir. tarchetti, 6-ii-10:
bulino. papini, x-2-531: pittori [i fiamminghi] compunti, esatti, onesti
gravi, / e con leggi emendando i modi pravi. ariosto, 9-10: qui
basterà agli uomini nel governo popolare godere i frutti onesti della libertà, ché aspireranno
1-375: se il fine fusse onesto e i mezi di pervenirvi non fusser onesti e
landolfi, 8-94: chi 'finanzierà 'i miei onesti propositi? -con uso
che quel corpo nel quale io ho portati i figliuoli da voi generati sia da tutti
presso a giove tenendo cura di tutti i mortali. d'aragona, xliv-
doveva fare in publico, ed eziandio i congiungimenti de'matrimoni, percioché erano onesti
onesto in sé ed acconcio a troncare i pestiferi disegni. betteioni, iii-463:
le qualità interne del proprio animo, i propri pensieri, la propria vita interiore
e certissimo. agostini, 1-46: i loro littori punivano coloro che vagabondi e
comportando che nelle loro città metropolitane vivano i cittadini loro né i fora- stieri senza
città metropolitane vivano i cittadini loro né i fora- stieri senza che a qualche onesto
far onesta guerra e usar umanità verso i vinti. 4. degno di
succedere a onorata e gloriosa fine. i. pitti, 2-135: questo moto,
. crescenzi volgar., 9-9: se i coglioni del ca vallo son
, 8-115: le lacrime scendevano a bagnare i suoi onesti baffi di impiegato della
per tutta grecia, vo- leano che i fanciulli nobili nelle scole alla pittura dessero
al cor conforto / le vittorie narrarne e i fatti egregi / e l'oneste ferite
vili e molesti / dei galantuomini / i cenci onesti. -in vista onesta
che temono le fatiche onorate e fuggono i pericoli onesti sono più tosto effeminati che
nella grecia consuetudine che a coloro, i quali per esser sazi della vita disideravano
[amor] possiamo, / e i buon consigli e 1 conversar onesto, /
se ponea cura, / fra i paterni ricordi onesti e santi, / se
avvenga che ella avanzasse un poco troppo i termini dell'onesto. sarpi, i-1-50:
cento altri esempi, facciansi ora avanti coloro i quali nell'esercizio delle cristiane virtù,
, nel silenzio in chiesa, nel frequentar i sacramenti, hanno questa grande paura.
di ardentissimo e puro amore. c. i. frugoni, veggo in essa ben
onesto modo licenziossi. pacichelli, 1-572: i saluti non furon già violenti, ma
liete ricevutevi altra volta, non ostante i quarti della sua nobiltà nobilissima e le
nobiltà nobilissima e le carte di naturalità, i gendarmi della buona lingua gli furono addosso
che le donne oneste / devon portarli [i calzoni] senza reprensione / i dì
[i calzoni] senza reprensione / i dì da lavorare e delle feste. tasso
de la età matura onesta / che i vizi spoglia e vertù veste e onore
alle vane menti de'volgari occasione, i loro veri nomi non palesando, di pensar
54: se tu se'continente, osserva i movimenti dell'anima e del corpo,
e'fu nel luogo andato / dove i panni avea lasciato, / tre pani
., io-conci. (i-iv-956): i ragionamenti furon molti traile donne e tra
, par., 16-45: basti d'i miei maggiori udirne questo: / chi
. brusoni, 1-93: la volevano [i fratelli] in ogni modo conformata a'
o conviti che vogliam dire, come i ventri s'empiano... assai leggier
magazzini, 55: come sono [i sedani] ad una grandezza onesta, si
6-101: incominciò [carrà] a mandare i suoi manoscritti, in quella onesta calligrafia
leopardi, 814: all'ultimo tutti i mortali si volsero all'empietà,.
molanti. -onfalea triandria: quella i cui semi sono eduli dopo la
registr. dal d. e. i. onfalelcòsi, sf. medie
dattero, dan neggiando notevolmente i frutti. tramater [s.
centrale ', di origine indeuropea; i signif. dei nn. 1 e 2
comune col gemello normale la circolazione attraverso i vasi placentari di quest'ultimo.
ilo di alcuni semi, in cui convergono i vasi nutritizi che costituiscono il cordone ombelicale
semi, nel quale vanno a riunirsi i vasi nutritivi che costituiscono il cordone ombellicale
. dal d. e. i. onfalòma, sm. (
. medie. mostro gemellare con i due corpi in contatto a livello dell'ombelico
^ 'ombelico 'e tpìtj; i < * schiacciamento \ onfalòttico, agg
massa marittima, xliii-236: son giù [i sodomiti] nell'inferno seppelliti, /
sì vilmente volesti morire, / per trare i padri nostri dell'onferno.
montane... sono la ginestra e i fiori suoi; il calamento montano e
: purgasi la vescica, col mangiare i pesci pettini. i maschi di questi
, col mangiare i pesci pettini. i maschi di questi sono chiamati da alcuni
a. gallo, i-2-218: chi seguitava i tanti tordi invischiati che cadevano da gli
cornici / d'oro e di perle i quadri eran fregiati; / due sovrapposte d'
opali, le turchine, le corniole, i calcedoni. bossi, 250: 'onice
onice dell'acqua in ombra cosima vide i suoi occhi che le parvero della stessa
alle seppie, stabilito da lesueur, i quali ebbero tal nome dalle unghie di cui
nome dalle unghie di cui sono proveduti i loro tentacoli. = voce dotta
registr. dal d. e. i. onichino (ant. onechino
due pietre onechine e disignerai in quelle i nomi de'figliuoli a'israel. lauro,
caratterizzati da un'unghia cornea nascosta fra i peli della parte terminale della coda;
. dal d. e. i. onicogènesi, sf. invar.
è registr. dal d. e. i. orticolo, v. onochile.
', col suff. che indica i tumori. onicomadèsi, sf. invar
osservazione delle unghie, il carattere, i sentimenti, il destino di una persona.
]: 'onicomanzia': nome che dànno i moderni chiromanti a quella parte dell'arte loro
è registr. dal d. e. i. oniconòsi (disus. oniconnsi)
è registr. dal d. e. i. onicoschisi, sf. invar.
è registr. dal d. e. i. oniomanìaco, agg. (plur
storia troiana, xliii-495: veggiamo che [i nemici] ci hanno cacciato per forza
anche a voler superare ogni reticenza e chiarire i simboli onirici delle aste, della cannetta
possibilità infinita:... prende i suoi segni... dal caos,
è registr. dal d. e. i. oniroanàlisi, sf. invar
] '[arte] di interpretare i sogni ', deriv. da òveipoxptti ^
è registr. dal d. e. i. onirocrìtico (onirocròtico),
arcani dell'arte onirocritica, ecco i fonti della scienza del futuro, ecco le
: 'onirocrizia ': arte d'interpretare i sogni, la quale era una parte
onirocrizia '. papini, ii-387: i libri di meteorologia o i manuali di
, ii-387: i libri di meteorologia o i manuali di oniromanzia o le utopie dei
, 3-165: quelli che usavano d'interpretare i sogni, che oniropoli sono stati da'
e della sottoclasse de'tetraceri di latreille, i quali si alimentano di varie materie,
famiglia degli asellati, stabilito da latreille, i quali somigliano assai quelli del genere '
cria. questa caccia via le imagini e i sogni. lauro, 2-89: onix
e pairo sover l'erba virente: / i omni senza perigoro me tollen cortesmente.
rigagnoli di introiti che rimanevano prima tra i più gelosi segreti di stato.
) furono fissati da leggi votate sotto i governi di centro sinistra dal 1968 al
, a comprendere e a spiegare tutti i molteplici aspetti del reale. c.
rosa, 371: erano invece molti i giovani cattolici che leggevano maritain e che riprendevano
sul quale fosse possibile ottenere tutti e tre i generi, diatonico, cromatico ed enarmonico
di missili in modo da trarre in inganno i mezzi di osservazione sovietici e impedire ai
. mazza, iii-6: te i voti spazi del silenzio eterno / te
a la voce / onnifica che già su i misti abissi / gli elementi risposero.
2. che si manifesta in tutti i modi immaginabili (un sentimento).
occuparsi con abilità e competenza di tutti i campi dello scibile. di
nigena che, circuendo le questioni da tutti i lati, si arresta ognora nel dubbio
onnilaterale. idem, iii-25-169: tra i motivi che hanno favorito l'uso di questo
abilità e competenza nell'occuparsi di tutti i campi dello scibile. dossi, iv-302
effetto, che si applica in tutti i casi; pieno, totale, assoluto,
se apollo o altra musa pietosa a i casi miei hanno composto il seguente capitulo
andar sotto [del sole] si vedranno i suoi razzi rintuzzati e ristretti insieme,
volgare della scrittura. fagiuoli, 1-4-194: i duelli sono onninamente proibiti. manzoni,
. -a ogni costo, in tutti i modi; qualunque situazione si verifichi;
onninamente io vada subito a roma. i. nelli, i-154: non è egli
volevano. leopardi, iii-548: tra i molti partiti che mi si offrono, ho
canne dei polmoni; due per conseguenza i polmoni, l'uno dall'altro onninamente diviso
occulte passioni di lui e bene spesso i suoi più importanti segreti per via della
, che ha un'autorità grandissima o i mezzi per imporre la propria volontà;
ch'è onnipossente tra gli uomini, i doni e gli omaggi? berchet, 362
l'universo. il brando / tempra i timori onnipossente e i riti / e
il brando / tempra i timori onnipossente e i riti / e le speranze all'uomo
onniveggente, onnipotente, a cui rivolgevo i miei voti papini, 27-681: dio
universo. alv. contarini, lii-4-241: i rimedi bisogna lasciarli all'onnipotente mano di
e con devota attenzione / g ^ i oracoli divini e le parole / del nostro
un gruppo di persone. c. i. frugoni, i-5-332: vuol che il
ardita e impronta / ch'usano onnipotenti i velettai, / mereiai, calzolai.
si è fatto quasi onnipotente tra tutti i prìncipi d'alemagna. foscolo, xii-614
, xii-614: la guerra lunghissima fra i papi divenuti onnipotenti e gl'imperadori sommosse
: il re era subalterno nel campo. i volontari erano intenti ad addestrarsi nei depositi
: aggiungete le noie della vita, i mutamenti subitani delle vicende, i lacciuli
vita, i mutamenti subitani delle vicende, i lacciuli de'perfidi, le invidie de'
non sol dà onore a'saggi, ma i ripari / appresta a chi si trova
e disgiugne, / più congiugne / i divisi ingredienti. fortefuerri, 6-66:
alle sue perfezioni e a'benefici, i quali dalla sua onnipotenza, sapienza e infinita
nelle cause del mondo, né interpretare i suoi fini, mi rassegno ai fatti.
che dispregi / le ricche pompe e i fregi / di che sì vaga è la
piena. mazzini, 86-223: ricordo i giorni del 1848, quando i popoli
: ricordo i giorni del 1848, quando i popoli affermavano la loro onnipotenza e i
i popoli affermavano la loro onnipotenza e i troni crollavano sulla terra sommossa d'europa
, xv-475: non ch'io lodi i paradossi d'elvezio su l'onnipotenza dell'
educazione, e da più anni non leggo i suoi libri. mamiani, 9-68:
intravedere la dignità della umana natura, i dritti sacrosanti dell'uomo, l'onnipotenza
il mondo con l'onnipotenza di tutt'i suoi piaceri che scemar mi potesse pur
attuale in tutte le cose e in tutti i luoghi (ed è attributo proprio di
, con le piste sabbiose intorno, per i villeggianti senza pretese. -che è
dio in tutte le cose e in tutti i luoghi per la sua qualità di essere
fedele] per essere onnisciente e penetrante i cuori di tutti. settembrini, 96
azione ch'egli è colui che scruta i cuori degli uomini. -sm.
ad un giovane di cogliere in fallo i così detti 'superiori ', specie quelli
se stesso vir tualmente tutti i loro caratteri. = voce dotta
e cercò con lo sguardo onniveggente / i divi effetti del suo divo amore. de
onniveggente, onnipotente, a cui rivolgevo i miei voti. vittorini, 7-33:
primi tempi dell'islamismo oravano dal pulpito i calin o gli emiri delle province.
l'uomo servire. graf, 5-424: i santi numi orò. -riverire con
volgar., 4-183: dovete leggere i salmi... e l'ora-
impara a navigare: per significare che i pericoli della navigazione rendono più fervente la
debito ordine, convien di mangiar prima i frutti chiamati da'medici orari, così chiamati
più che in verun altro male, i medici si debbono dire artefici orari, perché
ora si debbe mutar vela, secondo i venti che tirano. 2.
per li due punti va si intenderanno passare i due circoli orari astronomici, pa orario
apparente e vp orario vero, e i due paralleli all'equatore ga parallelo apparente
: si acconcia a bilanciare... i rapporti fra gli obblighi del municipio e
le riparazioni della parrocchia e a spiccare i mandati dell'organista, dei maestri e
l'orario delle roggie e a pubblicare i bandi campestri! b. croce, iii-27-301
orari dei treni, le stazioni e i diretti. -marin. orario di
, serviva d'orario a quasi tutti i cittadini. 2. tabellone,
diagramma cartesiano in cui le ascisse rappresentano i tempi e le ordinate i percorsi).
ascisse rappresentano i tempi e le ordinate i percorsi). p. leopardi,
uno di quegli orari-grafici internazionali che usano i ferrovieri. bonsanti, 4-43: controllato
attività lavorativa (e la legge e i contratti collettivi stabiliscono la durata massima di
ad or guizzando, il curvo / dorso i lievi delfìn, perché presago / di
tu avevi volontà pure di tenergli [i denari], dissi quasi ad orgoglio che
isbarbare, recidere e struggere in essi i mali germogli e 'frutti delle tante passioni
. ammirato, 326: questi, essendo i dì dietro stato citato per un messo
l'anima orgogliosa. vico, 147: i rozzi ed orgogliosi scrittori sostengono le lor
si ritira nella sua solitudine ad assaggiare i frutti della sortita. -protervo,
che tu per esso non trarrai fra i scherni / della proterva ed orgogliosa plebe /
, 255: qui abbiamo dovuto frugare i più vili scartafacci della decadenza ed uno
/ sol dal suo core accompagnato apria i l'intrepido garzon fonde orgogliose. torricelli
orgogliose. torricelli, 152: veaonsi i solchi delle campagne allagati, i prati
veaonsi i solchi delle campagne allagati, i prati sommersi, i torrenti orgogliosi.
campagne allagati, i prati sommersi, i torrenti orgogliosi. giannone, 254:
torrenti orgogliosi. giannone, 254: i veneziani stessi..., non usciti
, iii-3-108: il sangallo a la fortezza i fianchi / arrotondò qual di fiorente sposa
redi, 16-i-200: orazio disse che i vini orgogliosi e potenti assordano il palato
., i-1-12: non sanno sofferire [i poveri] le ricchezze quand'ellino l'
: all'inizio il tuorlo si sfoglia come i petali di un fiore. poi le
nel terriccio vegetale, che costruiscono fra i sassi tele biancastre sotto le quali le
sotto la corteccia degli alberi o sotto i muschi. = voce dotta,
è registr. dal d. e. i. òribi (òrebi), sm
avea. stoppani, 1-519: giacché i filologi antichi e moderni non s'intendono in
: le vesti sono candide come neve, i capei belli come lana monda, la
poppe sono cinte di zona d'oro, i piedi sono fermi come d'oricalco.
vii-443: indo- ransi gli stucchi e i marmi, gli oricalchi ed i bronzi.
stucchi e i marmi, gli oricalchi ed i bronzi. saturno, 2-27: l'
2-27: l'atlantide fioriva ancora tra i suoi canali anulari e allo splendore degli
vaghe donne gettano dai palchi / sopra i giostranti fior vermigli e gialli * / mentre
enfiata / e dal torto oricalco a i trivii annuncia / suo talento immortal.
e gli stradivari e gli oricalchi e i leuti. 5. locuz.
5. locuz. -aggirarsi fra i bellici oricalchi', occuparsi di storia militare
le sue lotte e strepitava con tutti i suoi oricalchi massimamente contro l'on.
voce registr. dal d. e. i.
duol già aperto segno, / scurando i raggi suoi, mentre nel legno / pendea
/ un morente. marradi, 165: i congiurati / dai merli, o arnolfo
del noce aveva visto nel riverbero pendere i piedi di suo padre. -sporgere
24: la roba, le donne, i figliuoli e finalmente la libertà, tutti
, ii-in: in cosa tanto lontana da i sensi nostri mal potiamo al vivo penetrare
: la virtù e realità sua fece che i medici seguitarono di adoperarlo senza sospetto.
ancorché penda / il pubblico giudizio e i voti stessi / del popolo a favor d'
del fallimento di tizio. c. i. frugoni, i-io-153: veggo la varia
il tempo di sei anni, morissero i governatori d'orliens, di burges e
burges e di mostuil, allora possano i detti prencipi nominare altre persone alle quali
di francia, non mancava di scorrere i mari di cattalogna con più di 30
siano poi di maniera accommodati i fusi delle ruote che la cassetta
tuttavia per cadere. tensini, 1-1-18: i parapetti per lo più hanno il pendere
iii-240: ciò s'usi in tutti i luoghi concavi e che pendino. targioni
della vettura, si addormentò profondamente; i parenti e gli amici che lo accompagnavano
: pendo, stupido, qui sopra / i libri, e un dolce ricordar mi
su le luci il pianto. c. i. frugoni, i-2-238: l'altro di
che ornai provava la corte cristianissima pe'i lunghi fastidi e spese di tante guerre
, erano stati efficacissimi motivi per tirar i francesi alla conchiusione della tregua.
.). boccaccio, 1-i-514: i sergenti votano la torre di loro, e
non s'avvicini a'pendenti giovani. i quali, tanto così legati pendono,
, rimasti sul lido, scorgono schierarsi innanzi i lor occhi un numero sì prodigioso di
periglio. foscolo, xvii-15: accogliete i saluti di mustoxidi che pende tra il rimanersi
. pindemonte, ii-62: sorgono intanto i dì, cadon le sere, / e
condizione. chiabrera, 3-290: i temporali pendono anzi alla quiete che alle
bianca che alla nera. g. di i. morelli, i-3: de'genovesi
aggiungevasi il favore de'mignoni del re, i quali, oppugnati pertinacemente dalla lega e
ancorché penda / il pubblico giudizio e i voti stessi / del popolo a favor d'
sua indole, pende sempre maggiormente per i mediocri. -ant. attenersi nei
basterà due pennellate. vasari, i-99: i marmi cipollini sono un'altra specie,
hanno le prime foglie dei salici su i novelli virgulti. papini, 28-76: l'
dell'occhio pende al pallido, come i fiori nelle stanze buie.
palido. machiavelli, 1vii- 35: i capegli suoi pendevano in rosso, e portavagli
della terra / duellanti a predarsi; i vincitori / d'umane carni s'imbandian
? colletta, ii-44: non dormivano i repubblicani, sopra dei quali pendeva imminente
4-223: non erano ancora stati introdotti i posti di blocco, ma già la
determinata 20. tose. mostrare i primi sintomi di una persona (un territorio
, o attenderecon grande trepidazione le parole, i discorsi o, anche, gli scritti
da'suoi bizzarri ragionamenti. c. i. frugoni, i-2-275: da le
degli altissimi concenti / pendevano gli augusti e i me cenati. carducci,
tuoi detti non sol, ma da i sol cenni. ciro di pers, 3-337
, 3-182: dentro la fossa armonica, i musi- pendere dalle mani di qualcuno:
/ in un antro accosciata, e i due gemelli / che da le poppe di
n. franco, 3-39: eglino [i capeglf] tal fiata si possono o
pendìe, / là tra le viti che i lacci / delle radici stringono.
campagna / e pien di padiglion veggono i piani. ariosto, 34-22: un
di queste selvagge pendici. c. i. frugoni, i-5-194: al bel
vago ordir delle pendici perse, / e i silenzi sonori come sciami / ronzano eguali
di campi: la terra fumava, e i solchi luccicavano. al di là del
: questa è roma, son questi / i sette colli, il tebro / e
/ e la tarpea pendice / ov'ebbe i nidi suoi / l'aquila vincitrice.
da valli e pendici, / piaudite a i felici -di oggi e di ier.
non che per l'universo. c. i. frugoni, i-2-296: movono i
i. frugoni, i-2-296: movono i versi rapidi / che su la tosca cetera
] una nuova e forte muraglia, i cui capi sporgono in fuori anco più
delle molle a balestra, oppure sostiene i ceppi e le leve di comando dei
a pilastro, e sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via tacque
che fussero sicuri, come sono, i tetti dal pericolo dell'infradiciare. buonarroti il
pescaie / al dovuto pendìo, perch'i mulini / non girin più veloci né più
dei materiali che portano o depositano secondo i differenti pendìi. manzoni, v-3-527: la
sensibile. gioberti, 1-iv-93: appena sparvero i padri, eccovi che gl'ingegni più
conseguenze di una passione dopo averne secondato i primi moti; la situazione che ne
. g. ferrari, ii-96: i caratteri predisposti alla pazzia sono quelli in
: ma vi fu una circostanza che condusse i due inesperti al pendio della passione.
sentito gl'inumani vantar clemenza, libertà i tiranni, pace e concordia chi spingea
, a'rivolgimenti che seguitarono, duravane i primi impeti il conte di catanzaro,
la confusione, più tosto che correggere i vizi della tradizione orale: il difetto cioè
imprese infelici. emiliani-giudici, ii-78: i censori non trovavano a ridire, tuttoché
avessero un particolare pendìo a cercare dentro i conventi i modelli per ritrarre i caratteri più
particolare pendìo a cercare dentro i conventi i modelli per ritrarre i caratteri più grotteschi
dentro i conventi i modelli per ritrarre i caratteri più grotteschi de'loro personaggi.
altre cause nel progresso della storia che i vizi e le virtù delle persone; e
un in- sensibil pendio, si obliano i nostri bisogni perdendo i mezzi e le
pendio, si obliano i nostri bisogni perdendo i mezzi e le facoltà di soddisfarli.
it., ii- 167: i popoli, come gl'individui, nel pendio
: una bella signora che aveva passati i suoi venticinque anni e muoveva verso i trenta
i suoi venticinque anni e muoveva verso i trenta per un delizioso pendio. carducci
e patentata dal governo come ne hanno i sali e tabacchi. -progressiva decadenza sociale
. palazzeschi, 1-19: esse intrecciano i fili della stoppa e salgono e discendono
che loro si dà e per sostenere i parapetti, hanno dietro l'aiuto e sostegno
nuotatore. e v'entrino pure senza paura i principianti, ché a loro sicurezza sono
. g. averani, i-247: i nostri pittori e scultori... non
scultori... non pongono sotto i piedi del crocifisso una tavoletta a traverso,
un legno triangolare per comodo di conficcare i piedi senza piegare sconciamente le gambe,
fiorellini, / scendo a pendìo; / i vostri inchini / gradisco: addio.
. idem, ii- 129: i signori pendoccanti vanno in una gran fuga,
a grappolo. trissino, 2-1-202: i cavalier san porsi / in quadra, in
scomposto come si presenta e avviluppato a tutti i livelli da teli quadrangolari di iuta sfalsati
al collo; vi si sentì pendolare: i calci al vento! -spostarsi ripetutamente
pendolò la faccia: « che acquisto i ». = denom. da pendolo1
piovene, 7-449: il pubblico ha i suoi malumori e, per sfogarli, ha
lingua e di sangue, penso che i primi finiranno per prevalere, purtroppo.
7-61: le ore in cui si alzano i pendolari e i guerriglieri.
in cui si alzano i pendolari e i guerriglieri. -che è proprio,
(v. pendolo1, n. i). -moto pendolare', v.
pendolare', v. moto1, n. i. 11. medie. marcia pendolare'
molto lenti intorno a un asse con i poli nell'ecuador e nel borneo.
. dal d. e. i.), cfr. ted. pendulationstheorie
voce registr. dal d. e. i. pendolinista, sm. e f
, fulvo e bianco; dimora lungo i fiumi e i laghi e costruisce sui pioppi
bianco; dimora lungo i fiumi e i laghi e costruisce sui pioppi e sui
con quella leggiera peluria che trovasi intorno i fiori del salice, del pioppo,
acqua corrente. savi, 1-296: i pendolini... sospendono il nido all'
: e con le picce gli faceva i pendolini alle orecchie. -goccia del
perpendicoli, indi si lascino ricadere, saranno i tempi delle oscillazioni per gli archi simili
di nuovo le vibrazioni del pendolo e i colpi ritmici della maciulla. stuparich,
: dondolarsi. bozzati, 3-256: i bruchi si lasciavano spenzolare giù dai rami
nelli, ii-13 (56): come i romagnuoi ch'alia parola / de'zaffi
io avea continuamente il capo pendolonè e i piedi all'in su. d. bartoli
f. f. frugoni, v-164: i pendoni della sventolante bandiera veniano sostenuti dal
, 6-238: calavano come in un teatro i pendoni di musco. 2.
aria racchiusa, e, svergognando da micidiali i cieli, strascinano più funerali con le
dell'acqua e le passò am- bidui i costati. e credendo gli nimici che non
registr. dal d. e. i. pendulifórme, agg. letter
ape parca / descaccia da sue cell'i figli adulti / e se vede tal volta
sete il passeggero; / e tu cedi i tuoi chicchi alla sua sete, /
qui volto- ridente / godo più belli i penduli giardini. dotti, 1-288:
pendule di nappine. montale, 3-214: i miei migliori amici sono morti. non
algarotti, 1-vi-39: ci tirarono su [i marinai] in aria. sporto dipoi
l'eccelso / olimpo ne fremean di rabbia i numi, / ma sciòlti non potean
gozzano, i-174: forse essa pensa i boschi dove nacque, / i tamarindi
pensa i boschi dove nacque, / i tamarindi, i cocchi ed i banani,
dove nacque, / i tamarindi, i cocchi ed i banani, / il fiume
/ i tamarindi, i cocchi ed i banani, / il fiume e le
neve diseguagliata dai colpi di vento, i più con le mani in tasca, tutti
. r. longhi, 1-i-1-153: i detriti nell'ultima carnosità deretana carica pendula
un po'pendula. -fluente (i capelli, la barba). boccaccio
barba). boccaccio, iv-94: i biondi crini penduli sopra li candidissimi omeri
spalle, / le tue pendule vigne e i colli ameni / ed i neri oliveti
pendule vigne e i colli ameni / ed i neri oliveti. cesareo, 143:
acetosella. d'annunzio, i-287: i massi immensi / ne la magnificenza de 'l
giovane modista, / dal cimitero pendulo fra i paschi / non vedi il pianto sopra
paschi / non vedi il pianto sopra i baffi maschi / del fedele commesso farmacista
quando regna la stellata notte, / tra i penduli dal ciel lucidi mondi, /
lo stolto. /... i chi fermo fa sostegno / a la pendola
acque. quaglino, 3-93: fervon su i nidi effimeri gli idilli / penduli a
pendula abc, sono fra loro come i cubi delle medesime applicate. 10
panno, con che si cuoprono le vergogne i negri, portava
: l'alloro con cui vengono incoronati i poeti. -maio, serto peneio: corona
coi craci sembrano segnare un passaggio fra i colombi ed i gallinacei propriamente detti,
segnare un passaggio fra i colombi ed i gallinacei propriamente detti, onde furono pur
possibile sia mai povera, se non butta i quattrini per la finestra; e tanto
vorrei lasciare le mie navigazioni fantastiche, i miei perigli ideologici, le mie mille
press'a poco retto... i boschi ove si fanno le tese delle penere
corbezzoli, ec., così che i tordi ed i merli nel girare che
ec., così che i tordi ed i merli nel girare che vi fanno per
detta pezza o tela non sono appiccati i peneri là dove debbono éssare appiccati.
calandra, 1-207: proseguì, accarezzando i pèneri della tenda vicina. pirandello,
nella fossa campanaria penzolavano le funi, i pèneri delle corde unte e consunte: funi
/... /... i pioppi a mezz'aria man mano /
10-109: le bianche giovenche muggivano scuotendo i rossi peneri sulle muragne.
per l'operazione di queste istesse acque resi i corpi de'bagnatori di più aperti meati
gli animi di chi ode e più i fanno penetrabili dalla suavità della musica.
e del tempio in cui erano conservati i simulacri dei penati o del dio (e
, 101: diamo gli ancili, i penetrali segreti, gl'iddii e la cura
. aleandro, 1-177: penetrali sono i luoghi più segreti ne'templi o nelle case
e gli encausti, il penetrale e i triclinio, e, a farne cosa
farne cosa mirevole dopo la ténebra, i dipinti miti, con qualche parentesi per
1-23: le antichissime sculture egizie, i secreti penetrali di osiride e i miti
, i secreti penetrali di osiride e i miti e i sogni. -con riferimento
penetrali di osiride e i miti e i sogni. -con riferimento a un tempio
vicin tempio: intorno alle pareti / i lieti panni e le corone e i
i lieti panni e le corone e i verdi / odorosi fogliami al terren sparsi.
regie stanze?... dove i domestici penetrali?... il talamo
pianto, le notturne coniugali coltri ricevono i rabbiosi colpi destinati al seno della regina
al seno della regina. colletta, i " 35: que're, che ne'
riceverò nei penetrali, né per tutti svolgerò i lini della mia nudità. montale,
colei [l'aquila] non vede i penetrali interni / del ciel, cui
certe travi inchiavardate a stiva di galera e i penetrali delle chiaviche, il picchiettio dei
installazioni porcellanate con acqua perennemente fluente. i clienti non difettano neanche li: c'
numi eterni / de le mie membra i penetrali interni. n. villani, i-6-41
i-6-41: pria corinto mostrò di tutti i mali / le sedie occulte; e con
esperta mano / vari corpi secando, i penetralij fece apparir del ben palazzo umano
fu ch'osasse / spiar del nilo i penetrali ascosi. -la parte più
ricordate boboli? le favolose vasche, i gruppi delle statue di pietra e pur
n. villani, i-1-99: quand'i fulminei strali / formansi in ciel su
delle grandini e delle tempeste, onde i fulmini, se la tua filosofìa non
atto della potestà ecclesiastica deve o sottrarre i colpevoli alla giustizia o cagionar commozioni pubbliche
10-600: beatrice genuflessa apre al confessore i penetrali dell'anima. giusti, i-464:
di un'anima d'artista non dobbiamo posare i nostri occhi profani. -confidenza riservata
misteri profondi sempre le scuole, onde escono i maneggi de'prìncipi. e quando bene
non v'ha ormai chi non sappia che i sacerdoti d'egitto, ch'erano i
i sacerdoti d'egitto, ch'erano i liberi muratori dell'antichità, serbavano con
si travedono o si sospettano appena! i fluidi elettrico e galvanico vanno tutto giorno
colui che stende un fitto velo dinanzi i penetrali del destino e pone il dubbio com'
il dubbio com'arduo muro che ritenga i più begli ingegni. carducci, iii-
poesia ove delle percezioni imperfette si ricompongono i fantasmi. e. cecchi, 5-360:
, in fondo a quegli antri, fossero i penetrali della vita e della morte.
soderini, i-449: vorrebbero questi [i magliuoli] esser posti diritti e non
agevolmente il dubbio / per qual cagione i fulmini cadenti / molto più penetrante abbiano
sovente enfiarglisi che facevano le ginocchia e i piedi compresigli dalla podagra e 'l dolore
inventate le torture, le sveglie, i cavalletti, il fuoco ai piedi e
. martini, 2-1-440: assieme percossi [i cembali] formavano un suono forte e
virtù della parola di dio in distruggere i suoi nimici ed in rendersi vincitrice del mondo
pessimo, il più crudele e penetrante tra i mali di quel tempo, quello che
con cui coloriva di penetrante poesia tutti i suoi suggestivi paesaggi. cassola, 4-62
renduto intelligibile fino alle menti men penetranti i più reconditi ed intralciati misteri della filosofia
penetrante nel ben e continente, / i frutti son che da la gran bontade /
silenziosamente veri, che dovrebbero far scoppiare i contrasti della pietà e dell'umorismo.
brignole sale, 2-43: se sembrarono penetranti i colpi del cavaliere, da filo non
le invenzioni così varie e naturali, i costumi così propri..., gli
. m. soriano, lii-4-123: ancora i lacchè, gente vilissima, hanno ardimento
1-13: là penetrar de'balli in fra i gran giri / con vari nastri in
di toledo e vi fece il medesimo: i ribellanti all'u- bedienza e i tributari
: i ribellanti all'u- bedienza e i tributari all'uffizio debito ridusse. gemelli
dello edificar le case e del piantare i giardini. fortis, xxiii-482: chi può
penetrando da casa in casa, erano i nemici giunti fino ai tenimenti di seggio
danubio. brusoni, 4-ii-109: essendo penetrati i turchi nel territorio di traù, vi
venosta, no: contemporaneamente, secondo i piani del comitato di lugano ed a
. g. chiarini, 263: i greci, mia bella figliola, tentando /
o in un ambiente chiuso, attraverso i pori, le soluzioni di continuità,
, 43: l'acqua penetrando per i pori farà rialzare i caratteri compressi.
acqua penetrando per i pori farà rialzare i caratteri compressi. marchetti, 5-51:
penetrare, uno dopo l'altro, i cinque numeri composti dal dito della sconosciuta
ha alcuna difesa, fa penetrare i colpi e l'uccide. ferd. martini
lucerne fanno maggior splendore, perché tutti i lumi da ogni banda penetran run nell'
errori che si spargono nei libri e i difetti che occorrono nella maniera di trattar
, 49-240: ha mostrato a tutti i patrioti italiani tiepidi ed esitanti che l'
e furono volgarizzati in italia; ma i francesi divennero ben presto popolari. vittorini
. guicciardini, ii-79: né sapevano i franzesi se quel che si era mosso
] si rifresca, tantorpiù si reprimono i suoi fumi e vapori, e similmente
varano, 1-44: in tutti penetrava i membri ignudi / fiero incendio, maggior
bandello, 1-2 (i-24): i tuoi lamenti sparsi, le tue amare
molte volte alla cagione la qual muove i prìncipi. sarpi, i-1-43: il
le dissimilitudini in cose diverse quanto fanno i filosofanti. d. bartoli, 1-2-107
fatiche, per le inestricabile tenebre i questo inferno penetrando, trasse epso tuo fratello
cose ritruova. g. ^ òzhrar-ò ^ i ^ g: una fanciulla...
nelle vie della divinità marcia sempre fra i precipizi e gli scogli. emiliani- giudici
scogli. emiliani- giudici, i-i: i vari e profondamente meditati studi de'recenti
narrativa... scorge non pure i secreti della mente umana, ma penetra nell'
intuire, anche da segni esteriori, i pensieri e i sentimenti altrui, di rilevare
da segni esteriori, i pensieri e i sentimenti altrui, di rilevare l'indole
arbore dal frutto. campiglia, 1-614: i francesi, innamorati del valore e della
io così scorgo al difuore. c. i. frugoni, i-15-54: so al
pesarle. parini, giorno, iv-586: i meno acuti a penetrar nell'alte /
con uno sguardo nei cuori e leggerne i più reconditi pensieri come in un libro aperto
8-i-230: volesse... dio che i fabbricatori di queste frodi letterarie si fossero
logica ha reso impossibile l'alterazione, i rapporti, la natura, la nostra
oltre, esclude gli uni per gli altri i nostri pensieri. 14. intr
penetrarsi delle forme grammaticali e rendersi familiari i modi di dire, com'oggi si
cariteo, 248: penetrar non presumo i regi chiostri, / né di favor
altero. marino, 12-138: ponno [i semidèi] senza lasciarvi i segni impressi
ponno [i semidèi] senza lasciarvi i segni impressi / falsar le porte e
egli aveva penetrate le trincee e che i tedeschi rimanevano perdenti. brusoni, 148
g. g. belli, 11: i francesi, penetrato il regno, giunsero
1-6: speranza lusinghiera oh come alletta / i naviganti industri, / arditi a penetrar
che lassi / per soverchio piacer solvonsi i membri. soldati, 2-80: la
provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti
tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri,
palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo
è che penetrar miri dall'acque / i tufi, i sassi e le spelonche.
miri dall'acque / i tufi, i sassi e le spelonche. g.
dal tramonto, rossi di fiamma tra i cipressi nerastri che penetrava una polvere d'
fare per lo non esser possibile che i corpi penetrin l'un l'altro,
piena e stivata; altramente si penetrerebbero i corpi l'un l'altro.
chiaro nella varietà delle mezze tinte, i corpi penetrano dentro, ed escono fuori
ed escono fuori dalla superficie, perdendosi i contorni nel fondo soavemente e generandosene il
ogni intorno di selvaggi monti cinta: i più alti de'quali che parte la
4-2-466: il fuoco sottilissimo penetra tutti i solidi e tutti i liquidi senza che
sottilissimo penetra tutti i solidi e tutti i liquidi senza che nessuno sia bastante a incarcerarlo
caligine de'fuochi e della polvere che i raggi del pianeto apparivano oscuri e non
piena di scimmie e sì spessa che i raggi del sole non la possono penetrare.
gli penètra. onofri, 122: i raggi beati /... penetrano i
i raggi beati /... penetrano i prati. -riflettere la luce.
fosse tanta la mia fede che penetrasse i monti d'una banda all'altra, se
lo fende pure. scaino, xcii-n-305: i corpi sferici, quanto più sono gravi