multifamiliare, agg. medie. che colpisce i bambini in generazioni successive (una malattia
anche sostant. citolini, 231: i quadrupedi parimente dopo il lor generale,
poligono regolare, archi di circonferenze aventi i centri nei vertici del poligono e i
i centri nei vertici del poligono e i diametri di lunghezza uguale a quella del
la divisione delle cognizioni umane, ordina i risultati molti- formi delle scienze, delle
pure e moltiformi erano e dovevano essere i motivi che conducevano gli uomini ad arruolarsi
, ii-864: ricostruiscano, dunque, i nostri vecchi la giovanile figura del duca
, o multiforme; / innumeri tumultuano i cuori / dentro il tuo cuore piccolo
sul momento. rezzonico, xxiii-258: fra i rami della selva tendevano mirabili conopei e
molteplici caratteri di adattamento in relazione con i diversi ambienti naturali (un vegetale)
voce registr. dal d. e. i. multigangliare (g + l)
agg. letter. che sa compiere i più svariati giochi di prestigio o esercizi
. einaudi, 1-321: aiuti dell'i. m. f., fondi di
a stato sono purtroppo strumenti con cui i popoli si illudono di potere conseguire uno
termini. -anche: capacità di cogliere i diversi aspetti di un problema.
-che sa cogliere, sentire e comprendere i diversi aspetti e caratteristiche di un problema
sarcodini rizopodi della classe foramini- feri, i cui rappresentanti sono caratterizzati da un guscio
la sua disordinata multiloquacità, replica mille volte i medesimi epiteti, i medesimi versi,
replica mille volte i medesimi epiteti, i medesimi versi, i medesimi ragionamenti,
medesimi epiteti, i medesimi versi, i medesimi ragionamenti, le medesime comparazioni.
, iv-739: la stizzosa dama / i due labbri aguzzando il pugne e sferza
meditate di lombardia, ungheria, polonia e i martori moltilustri di spilberga e della siberia
coefficiente di amplificazione (indicato da \ i o mu) varia in dipendenza dal
come potere multinazionale -o transnazionale come dicono i sociologhi -fondato fra l'altro su un
. dal d. e. i. multinfezióne, sf. medie.
dei tesori avuti in deposito, che i cenci multi- pinti e stinti della nostra
cavi e dà tiranti metallici e univa i vantaggi del ridotto ingombro all'apertura limitata
aerodinamica (e il termine indicava comunemente i biplani, i sesquiplani, i triplani
il termine indicava comunemente i biplani, i sesquiplani, i triplani).
comunemente i biplani, i sesquiplani, i triplani). d'annunzio,
centrale con un apposito segnale di controllo i messaggi in entrata (anche nell'espressione
tecnica della divisione di tempo, e i caratteri sono dotati di appositi segnali di
funzionare per divisione di frequenza (quando i segnali utilizzano bande di frequenza diversa)
), per divisione di tempo (quando i segnali sono immessi durante intervalli di tempo
che proietta su uno schermo orizzontale i punti corrispondenti di due fotografie aeree riportate
a una memoria centrale rapida che preleva i dati stessi dai diversi canali di afflusso
str. dal d. e. i. multiplicàbile, v. moltiplicabile.
ordinate le leggi de l'oprar con i maschi, e fatti i divorzi con le
oprar con i maschi, e fatti i divorzi con le donne, per molto
xii-436: siamo in troppi. tutti i nostri guai vengon da questo. è
e s'impiegassero poi queste corde o i loro multipli... alla stessa costruzione
'io'multipli mi si accapigliano dentro come i sette spiriti di quel tale e parlano
convoglio, sono collegate in modo che i comandi siano effettuati da un solo
multiplazione. - anche: tavolo contenente i terminali delle linee di una centrale telefonica
carducci, iii-4-199: dal superato colle i superstiti / guardare: i fiumi vasti
superato colle i superstiti / guardare: i fiumi vasti, l'oceano / moltisono.
da denti robusti, differenziati e con i molari forniti di numerose protuberanze o tubercoli
e specialmente nel suolo ai margone argillaceo, i testacei univalvi, bivalvi o multivalvi.
e negli impianti televisivi; secondo i diversi modi di operare si distinguono:
iii-4-56: il perfido riso di lesbia e i multi- voli ardori. = voce
sottoposto a un procedimento di conservazione secondo i metodi e le tecniche usate nell'antico
casse lignee o litiche (e i reperti archeologici a nostra disposizione sono di
che l'accompagna e per gli scritti e i simboli riportati sulla fasciatura, oltre che
simboli riportati sulla fasciatura, oltre che per i dati antropologici ricavabili dall'osservazione con
dati antropologici ricavabili dall'osservazione con i raggi x). bellincioni, ii-87
soderini, ili-io: si seppellivano antichissimamente i cadaveri fasciati di pezzette intinte nel balsamo
sì ben dentrovi conservata che esplicava ancora i tendini, l'arterie, i nervi
ancora i tendini, l'arterie, i nervi, con una cartilagine naturale intera,
si trovano sotterrati ne'sabbioni dell'egitto, i quali sono di persone principali. gioberti
/ porti l'apoteòsi, / perdona se i nepoti, / iù colti che
rigava di baci. pascoli, 371: i vermi [dei bachi da seta]
secchi ci vengono pure dagli egizi) i quali corpi hanno gl'interiori e tutto secco
della rena. di queste mummie si servono i medici per diversi farmachi, ma particolarmente
il mezzo usato dal ruysch a conservare i cadaveri, furono le iniezioni di una certa
perché si recasse a mosca a portare i lumi della sua scienza alla conservazione della
colpi di granata le mummie delle mosche, i cadaveri stecchiti dei topi morti di fame
, / che par muover le mani e i piedi a sesta / per forza d'
di zia flaminia scendesse davvero a vigilare i loro conversari. moravia, 17-227:
lei si piegava a trovarsi quasi tutti i giorni con quelle mummie, e che non
'mummie 'o simili, respingendo i gagliardi giovani della resistenza. savinio,
rosa] è una mummia che mostra i lineamenti disfatti dell'arte d'amare di ovidio
, sorpassate. gioberti, 4-1-211: i pochi rosminiani presenti tengono il loro sistema
medio evo, le porte secrete ed i vini avvelenati. -persona sopravvissuta a
che era usata nell'antichità per conservare i cadaveri (e dal medioevo fino al
e di quella umidità che risuda da i corpi umani... onde manifestamente
composizione anco con la quale sogliono ungere i corpi de'morti per conservarli. p
. muratori, 7-iii-99: chiamano i modenesi 'mummiare 'il masticar senza denti
a sventrare per far mummie... i mummiari egizi potevano conoscere la forma de'
. alvaro, 8-283: in calabria i venti del mare e la luce e
, / è quel che al belarmino provvede i sali e gli acidi / atti a
e gli acidi / atti a mummificare i lupicin del placidi. 4.
che non fosse più permesso appendere là i cadaveri per il collo nella cripta,
ella staccava 1 fili d'erba e i piccoli fiori della spiaggia, se li metteva
della spiaggia, se li metteva fra i denti, li disponeva agli occhielli della sua
particolar punto con cui si cuciono insieme i lembi o tagli degli ucchielli in cui
degli ucchielli in cui hanno a passare i bottoni. manuale del cucito e
si fanno passare le legature che fissano i terzaroli. guglielmotti, 580: occhielli
dei mattaffioni e simili, si chiamano i pertugi nella vela, orlati e rinforzati,
6-60: per mezzo della fune k h i attaccata alla fiasca in k, la
sovente gli indici fanno un occhiello con i pollici e sembra che una mano regga la
, iv-192: io, che a vedere i fatti miei sono uso, / apersi
11. plur. venat. paraocchi per i colombi ammaestrati per la tesa.
11-5-32: a lui consegnerò... i manoscritti delle ballate... sebbene
; / rosea triglia ed ombrina lucida a i lidi abbonda; / fertile è la
col labbro, mi fissa in volto i suoi due occhietti grigi che hanno un'
gli animali che mi fanno sorridere: i batuffoli di lana bigia o giallina dei
, 6-18: di colpo riapparivano [i passeri], irrequieti, arruffati,
: 'occhietto': occhiello dove si mettono i bottoni. padula, vi-275: cenno con
ruoli, quelli di testiera e in genere i pertugi delle vele orlati e rinforzati,
di ferro, che si adattano ne i capi di qualche fusto o di altra cosa
impiombato nel muro, nel quale si adattano i ferri per le portiere.
torrà via l'ornamento delle pianelle, i calzamenti fatti ad occhietti e le lunette
minore, attraverso cui si fanno passare i metalli che si vogliono ridurre in fili
112: da lor culle di neve i fior si svegliano / e curiosi al
precede il frontespizio di un'opera o i titoli dei capitoli o dei tomi;
zena, 1-126: marinetta, sotto i ferri, se ne andava in brodo di
. occhiettino. dossi, i-115: i nostri occhiettini avèano di già tradita isolina
cornea opaca), che ne forma i 5 / 6, e nella cornea,
e più convessa, attraverso cui penetrano i raggi luminosi e il cui centro corrisponde
all'estremità del globo oculare e su cui i raggi luminosi, penetrati attraverso la cornea
; gli annessi dell'occhio sono: i sette muscoli dell'orbita o muscoli estrinseci
del globo oculare; le sopracciglia, i cui peli fermano il sudore e moderano l'
unite per mezzo della congiuntiva e con i loro peli impediscono che il pulviscolo dell'
, le teme, le speranze et i disideri. p. tieòolo, lii-5-61:
poi, quando del dolce riso / spieghi i tesori e de'begli occhi i lampi
spieghi i tesori e de'begli occhi i lampi, / chi non sarà dal suo
al volante, gli occhi verdastri dietro i vetri della maschera. deledda, iv-853
della maschera. deledda, iv-853: i suoi occhi erano azzurri e dolci,
che toccano / per dolcezza dell'anima i confini / materni. moretti, i-117:
degli uccelli] ordinariamente son situati su i lati della testa, dimodoché uno guarda
: l'impedimento vero è che si mirano i poveri con gli occhi soli del senso
piave, xc-248: anco d'argo i cent'occhi disfido / se mi punge
in fretta. petrarca, 319-3: i dì miei... / fuggir come
mente o per la persuasione che ne prendono i due sensi spirituali, l'occhio e
, / mi consuma le polpe, i nervi e tossa! ariosto, 28-60:
io, che tutto ai piedi / d'i suoi comandamenti era di voto, /
testi, i-73: trascorrete con l'occhio i flutti amari. forteguerri, 4-62:
, delle matematiche, dell'astronomiche. i più poi sono tutti occhi e mente
19-123: io tutti / della prima stagione i dolci inganni / mancar già sento,
core. betussi, xliv-106: che i sospiri e gli occhi siano quelli che
e gli occhi siano quelli che sono i messi d'amore, notate quei d'anichino
, quando giuocava con madonna beatrice, i quali poterono più che quanto vagheggiare e
col " occhio del porco ', con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata
occhio in sul mercato. crusca, i impress. [s. v.]
, onde tutte s'accordino ad ingraticolare i favi delle lor celle non mai altrimenti
quadrilungo. giuliani, i-411: noi abbiamo i difizi a du'occhi (c'è
occhio solo. papini, iii-660: i bastioni posson paragonarsi al petto o alle
paragonarsi al petto o alle spalle; i torrioni alle teste forate dagli occhi delle
altra mano. baldinucci, 9-xx-177: i paletti fitti negli occhi delle catene,
ellittica. de nicola, 176: i magistrati hanno avuto invito di vestire nella
l'occhio della giustizia, una scure i criminali. idem, 580: il
appoggia- van chi '1 cacio e chi i poponi / e chi cavava gli occhi a'
pei margini ignudi / e, lungo i rivoli schiudi / il picciol occhio turchino
. tecchi, 10-59: la buganvillea con i suoi occhi viola. malaparte, 7-332
ciglia gialle, annebbiato dal sonno, i girasoli dormivano a capo chino.
della pupilla dell'occhio, che fanno i liquori virtuosi mescolati coll'acqua: e dicesi
nugolo, alza l'astrolabio e traguarda per i buchi della diottra il centro dell'occhio
tu, che a sì vasti spazi i rai distendi, / ove occulto è 'l
il tempo schiari: ho da imbucatare i tuoi pannicelli, e mi fa bisogno d'
occhio di sole, non s'allegrano tutti i cuori? tarchiani, 46: nuvolette
il presidente, saputone, ne sgridò i soldati e la fé subito riportare all'
. -occhi del sole nascente: i primi raggi, le prime luci dell'
scoppian le piante né sì lieti spuntano i fiori condizionandosi al frutto, esposti all'
il fianco innalza. magalotti, 20-121: i tre muri alti del giardino, tutti
esposti all'occhio del sole si dicono i luoghi posti a solatio. -superficie
: circa poi quel medicamento fatto con i tralci di vite, di smilace, di
per farla di miglior raza... i modi son quattro: a pròpaggine,
, 2-112: questi occhi, dicono i santi, non significano altro se non
se non gli occhi della mente, i quali dovemo avere noi. dante,
somma prudenza questa nuova introduzione di suscitarsi i popoli sotto pretesto di religione. betussi
del mio core, legge manifestamente tutti i miei pensieri. patrizi, 3-121:
quali io conosco molto debili in tutti i generi di scrivere... per
, nell'intimo di gesù, tutti i vostri prossimi. lambruschini, 4-214:
italia riuscisse, barcamenandosi abilmente, secondo i consigli dei preti, degli affaristi,
spiegazione. de sanctis, n-55: i fatti per se stessi sono ciechi, ove
de la toa benignitade, / benché i miei ver de ti sian stati cieghi.
, dal serenissimo de'romani e da i fratelli e da tutti li loro conseglieri
» diss'egli « se tu avessi i miei occhi ». redi, 16-viii-15:
ripugna affatto il confondere insieme e pareggiare i letterati e gli artisti, ma intieramente
cavalca, vii-91: 1 maestri e i veri e buoni pastori o altri padri
più interessante e importante (o fra i più ameni o importanti) culturalmente,
svimeri, sterzi, stufe e cocchi / i poveri mariti spendon gli occhi. cantù
. verga, i-211: quell'anno i devoti di san rocco avevano speso gli
g. b. nelli, 67: i legnami da principiar l'armamento, che
ellittica. serlio, 7-82: perché i tetti sono di tanta altezza che vi
de'quali si dicono occhi di bue, i quali si fanno di terra cotta e
guglielmotti, 580: occhio: presso i costruttori, ciascuna di quelle aperture o
: si mede fondo a tutti e due i ferri di proda, lasciando andare le
. guglielmotti, 580: occhio: tra i marinai, voce collettiva e generica di
. guglielmotti, 580: 'occhio'chiamano i bozzellai quell'apertura che è nella cassa
ridotta a cappio fermo. in essa i legnuoli discommessi si cacciano tra quelli sodi
uscire l'acqua che vi si raccoglie per i colpi di mare. -occhi
coniugata permamente dei due organi segnalata fra i postumi dell'encefalite epidemica. 29
, di lupo ': agate, i di cui colori sono disposti in istrati perfettamente
tondeggiante: il maschio ha il becco, i piedi, e la maggior parte delle
: denti di fossili probabilmente individuabili con i belemniti o con terebratulacei brachiopodi del miocene
. dolce, l-1-179: chiamano i pittori un volto 'in mae
da lui inciso sull'acciaio e col quale i fratelli salmin di padova pubblicarono un'edizione
, ecc., secondo le linee che i filetti stessi presentano alla stampa.
per la sola larghezza o per ambidue i versi. -occhio ordinario: parte
sono sboccati, ne dicono di tutti i colori ». moretti, 15-104: -occhio
cui / s'aperse a li occhi d'i teban la terra. m. villani
ad occhi nostri generarsi il cristallo ne i monti altissimi, dove sono nevi perpetue
, poiché quando io la spediva in polonia i nostri reggimenti spatriavano. carducci, iii-15-428
nostra giustizia / ne li occhi d'i mortali, è argomento / di fede.
guicciardini, 2-4-89: 'interim 'i danari si mandano con gli occhi aperti.
misurano le torri e gli albori ed i monti e le valli? g.
all'occhio paiono molto più belli che i boni. fagiuoli, v-39: tal volta
[gli scorti] e ritratti da i modelli a pratica con vello, con graticola
296: ferma che è la bandiera, i centurioni e capidieci possono giudicare a occhio
prolungasi dritta monotona gialla, / con i mucchi di selci da'lati giù a
imjtossibile. -aprire gli occhi, i propri occhi, l'occhio', nascere.
, apri gli occhi: donne che portano i calzoni; guarda la gamba. vittorini
servitù. segneri, iii-1-2: stimiamo grandi i mali e i beni temporali, perché
, iii-1-2: stimiamo grandi i mali e i beni temporali, perché gli abbiamo su
piede nella fossa e uno fuori. i giovani, la morte l'hanno dirieto alle
l'hanno dirieto alle spalle, e i vecchi dinanzi agli occhi. -verificare
., 1-137: favelliamo di quelli amici i quali veggiamo e abbiamo dinanzi da gli
bisogno / di parlarvi a quattr'occhi. i. nelli, i-209: se fussimo
conc., ili-143: in questa attitudine i due emuli s'osservano occhio a occhio
. patrizi, 2-41: ha superato tutti i musici e de'nostri e de'
, e che le loro grida, i loro gemiti sono ascoltati lassù.
di chi è accortissimo. -avere i primi occhi: essere ancora molto giovane
! / un garzonetto ch'ancora ha i prim'occhi! -avere la benda sugli
emergente. vita di gio. gastone i, 25: tali ed infinite altre cose
altre cose tenevano in una perplessità tutti i provveditori ed altri pubblici ministri in guisa
occhio lo schema riassuntivo del lavoro con i numeri corrispondenti ai vari tessitori e li
giro a l'ora / fra turno e i capi in corte e in cittadella,
immensità. redi, 16- viii-400: i mali che cadono sotto l'occhio possono sempre
de sanctis, 9-21: è legge che i nipoti facciano la caricatura de'nonni.
12. -con questi occhi, con i propri occhi, con l'occhio:
moretti, 226: vedi coll'occhio i paesi, le terre dove hai pensiero di
: chi corregge non dee spiare curiosamente i mancamenti del prossimo entrando in casa,
ne gli occhi. redi, 16-vi-224: i quali [sonetti] veramente son belli
miei quieto e sicurissimo. crusca, i impress. [s. v. dormire
. livio volgar., 5-181: i messi lo stimolavano, e già la
monti e gli erano dinanzi agli occhi i macedoni. g. rucellai, 9-100:
c. arrighi, 3-63: anche i francesi, i quali credono sempre di
arrighi, 3-63: anche i francesi, i quali credono sempre di saper fare gli
ancora in mano dei membri della spedizione i fucili di nuova forma, ai quali
groto, 3-20: se le piacquero [i denari] / le bastò solo a
fino agli occhi, aveva dovuto aggirarsi fra i turpi usurai di piazza. pavese,
nel bianco degli occhi sì come soglion fare i pubblici ministeri quando si affissano sui rei
brusoni, 384: non però si quietarono i veneziani, perché, vaghi di levarsi
che tolti d'occhio coloro ne sieno i quali, d'intollerabil superbia enfiati e
il paese. loredano, 2-ii-102: i grandi adoprano ogni mezo per levarsi da gli
caracciolo e lo fé gran siniscalco. i. nelli, iii-138: -da alcuni mesi
di quegli le miserie dei quali con i gesti, con la voce, con l'
pose sotto gli occhi a quei chiarissimi i loro vóti su la commedia ai lor mano
non avessi né occhi né orecchi. i. nelli, ii-191: ve'come sono
s'adoperò, e il cieco vide. i. riccati, 4-374: in disparte
il suo commercio fosse andato male, i creditori non ci avrebbero lasciato * manco
io mi stracci gli occhi. crusca, i impress. [s. v.
piangere. forteguerri, 26-89: lodaro i vecchi consiglieri e tutti / il generoso
. -non tenere in considerazione, perdere i contatti. bonehi, i-m: il
lume, n. 34. -per i begli occhi di qualcuno', in favore,
non contano, dover essere da ognuno per i loro begli occhi (come si dice
, 2-101: salta agli occhi come i cartaginesi, deviando i córsi dall'agricoltura,
agli occhi come i cartaginesi, deviando i córsi dall'agricoltura, vollero che intendessero
occhi a'cattivi et è nimico de i buoni, favorisce le menzogne e disfa
ti guardi / dallei, che gitta i guardi / sott'occhio in $à e là
dexnor. forteguerri, iv-561: a tutti i servi miei / farò precetto, acciò
che tener d'occhio l'orologio regolando i propri cauti movimenti sul cammino delle lancette
liberare il palazzo dai libri, e i libri dal palazzo; dove...
molle1, n. 83. -tenere i propri occhi a casa: fingere di non
nievo, 639: indarno io teneva i miei occhi a casa come san luigi
siena, iv-12: non tenete occhio che i vostri offìziali facciano ingiustizia per denari,
: guardati dagli occhi piccini. (i fanciulli pongono mente in ogni cosa e
202: al serrar degli occhi si saldano i conti. ibidem, 263: vede
-i gattucci o i mucini hanno aperto gli occhi: v.
... avevano finito per indisporre i due funzionari. -occhiùccio, occhiuzzo (
, le tre rettrici esterne d'ambo i lati ed il pogonio esterno delle due prime
impero ottomano. ulloa, 91: i paggi che attendevano alla sua persona [
alle scommessure, per veder tagliare dal sarto i lembi della tonica della sarta. p
203: ingemmino le gemme, / tosseggino i broccoletti dell'uva / e tutti gli
apparire fugacemente. baretti, 6-205: i sorci e le tope sì che vi faranno
, 1-1-381: passaglia non era solo tra i preti a far l'occhiolino a cavour
etto largo, le più belle gambe e i più bei piedi e le più
e giallastro; prediligono le pianure e i greti, sono crepuscolari e notturni e
286: vive l'occhione in tutti i luoghi aridi e spogliati della toscana;
. ferrari, 368: de l'orco i bimbi tremano come al vento le rose
vento le rose, / ma dietro i re si perdono le belle occhi-pensose.
fietta / nera, di trina, e i ferri tra le dita / che mai del
un'aurora notturne illuminate, / guizzare i lampi e scintillar le stelle. d'
ha rempiuto di vittime, la falsa i geenna dove cuoce la materia / libidinosa
circostanza e registrati nelle pergamene della memoria i fasti della magnificenza ai carlo, i
i fasti della magnificenza ai carlo, i vanti del merito di giovanna, in
l'amore. varchi, 8-2-27: i greci chiamano cupido... occhiuto,
). straparola, 12-intr.: i vaghi e occhiuti uccelli avevano già dato
chi ha giamai più di me sofferti i latrati di questi mastini e i zuffolamenti
me sofferti i latrati di questi mastini e i zuffolamenti di questi scempi? io non
e allattato alla insaputa dei paesani; i quali si conoscevan occhiuti e maliziosi.
scomparto supremo, tra gli occhiuti, i magici strumenti della sua missione di uccellatore
boccaccio, i-3: posti [giunone] i risplendenti carri agli occhiuti uccelli.
rota dell'ale / le gemmate ricchezze, i fregi occhiuti. mascheroni, 8-60:
e leggera! calvino, 1-103: i panettoni mezzo tagliati aprivano fauci gialle e
sua busta occhiuta, lo posai con i dovuti accorgimenti sul tondo felpato. -pieno
. crescenzi volgar., 4-11: i sermenti da innestare sien sodi, ritondi
, ritondi, con le gemme spesse e i più occhiuti. murtola, 2-65:
e 'l ventre / la terra e i piè gli abissi. quaglino, 3-81:
papi, ii-25: a un punto i quattro / cherubini spiegar l'ampie stellate
ogni parte / fioccan non meno tempestosi i dardi / dalla faccia quadruplice dei quattro
occhiutissime a investigare gli andamenti, i discorsi, i cenni, i pensieri de'
gli andamenti, i discorsi, i cenni, i pensieri de'cattolici. f
andamenti, i discorsi, i cenni, i pensieri de'cattolici. f.
gli ultimi segreti degli animi di tutti i mortali. fantoni, iii-197: il
. protesse le occhiute confidenze, favorì i notturni abboccamenti e trionfò dell'importuna modestia
). passavanti, 230: i fiorentini co'vocaboli isquarciati e smaniosi
aquilone. alamanni, 7-ii-78: ne i liti occidentai fur più sicuri / che
. crudeli, 1-84: veggio che i pronti e lucidi / cavalli il sol
, e galerio e costanzo augusti furono i primi che lo partirono. pascoli, i-550
. -india o indie occidentali', i gruppi insulari dell'america centrale, cosi
a tutto il mondo si sa che i popoli dell'india occidentale non avevano all'
: abbiamo in quel codice descritti tutti i vescovati che nel secolo decimoterzo la chiesa
di un paese dell'occidente e con i caratteri dell'alfabeto latino. ojetti,
. ojetti, ii-828: da tutti i giornali occidentali, cioè di alfabeto leggibile
colera. 2. che comprende i paesi dell'occidente europeo e americano (
3-353: viene la sera: occidentali i lievi / nembi lieve s'irradiano. pascoli
. galileo, 3-1-142: non solo i tiri per le linee meridiane ma né
per le linee meridiane ma né anco i fatti verso oriente o verso occidente riuscirebber
che ne rivela in modo particolarmente sensibile i caratteri e la mentalità. miracole de
20: fu introdotto che li goti i quali praticavano la parte verso levante si
. tasso, n-iii-733: se tremano i novi popoli occidentali e quelli ch'abitano sotto
: le crociate,... distraendo i signori d'europa dalla tirannide delle loro
redimendo dalla servitù della gleba tutti i vassalli che s'armavano contro l'asia
s'armavano contro l'asia e mescolando i costumi, le lingue e i bisogni
mescolando i costumi, le lingue e i bisogni de'popoli occidentali, ridestarono l'
-sostant. machiavelli, 347: i romani e i greci hanno fatto la
machiavelli, 347: i romani e i greci hanno fatto la guerra co'pochi
dell'occidente. tarchetti, 6-i-460: i governi occidentali dell'europa fecero conoscere ai
è originario dell'occidente e ne ha i tratti fisici, i caratteri somatici.
e ne ha i tratti fisici, i caratteri somatici. gozzano, i-452:
. carli, 2-xiii-114: s'alterarono anche i pesi e libbra 'orientale 'e
di minor peso. zena, 3-97: i nostri occidentali / elmi e cappelli a
melbourne. -all'occidentale: che rivela i gusti, la sensibilità, la mentalità
domenichi [plinio], 7-49: per i notabili momenti dell'ore, della luna
politici, economici e militari fra tutti i paesi dell'occidente. gobetti
gambini, 10-299: sono proprio essi, i comunisti irriducibili, coloro che sono i
i comunisti irriducibili, coloro che sono i più vicini a noi: i russi
che sono i più vicini a noi: i russi più comunisti sono i più occidentalizzati
noi: i russi più comunisti sono i più occidentalizzati. arbasino, 7-27:
a seconda dei periodi storici, quasi tutti i popoli della terra fin dal rinascimento e
). ungaretti, xi-37: i pionieri della nuova occidentalizzazione dell'egitto,
voltato verso occidente, essendo ad oriente i due poeti. manzoni, pr.
restava una striscia di luce, sopra i violetti profili delle montagne.
sec. xix nell'europa occidentale (compresi i paesi di lingua slava, ma di
di tradizione religioso- culturale cristiano-cattolica) e i cui fondamenti sono costituiti dalla civiltà greco-romana
a questa tanto picciola vigilia / d'i nostri sensi ch'è del rimanente,
la seconda guerra mondiale per suggerire che i paesi facenti capo agli stati uniti rappresenterebbero
giaché trapassò nel tempo istesso che cantava i salmi nel coro. -figur.
. pascoli, 1133: là bianchi i morti, volti alla marina, / sui
gran rosaio esterno si spande su per i cristalli carico d'innumerevoli rose porporine.
sostant. soderini, i-62: i quattro principali [venti] hanno le
origine dall'arteria carotide esterna e irrora i muscoli sternocleidomastoideo, digastrico, splenio,
nervo cervicale; emette rami collaterali per i muscoli della regione posteriore del collo e
o plessiforme; comunica in alto con i seni trasversi, col seno retto e con
faceva meraviglia come quei soldati sapessero distinguere i crani degli egiziani da quelli de'tàbi;
usitato modo di cavar sangue è con i cornetti o coppette o dalle spalle o
usuali dei cappuccini per avere come dicono i francesi 'une contenance ', erano
che gli era familiare... i capelli semplici coprivano a guisa d'un
impoverite in quegli ultimi mesi, che i suoi capelli erano più radi all'occipite
-per sineddoche. ghislanzoni, 4-81: i due scienziati si adoperano colle mani e
ogni ostacolo è distrutto... i dotti occipiti sono già sprofondati tra le
il corpo dell'epistrofeo; insieme con i corrispondenti laterali, forma la membrana tettoria
proprio, che riguaraa le ossa e i lobi occipitale e parietale. -sutura occipitoparletale
proprio, che riguarda le ossa e i lobi occipitale e temporale.
fatta la testudine, / vanno schierati i borghesi all'assalto, / e ai colpi
che avesse una lingua atta a plasmare i nuovi sentimenti e l'ideale nuovo in
più fine erano gli occitanici e specialmente i provenzali. 2. che è
che si riferisce, che riguardal'occitania, i suoi costumi, la sua civiltà, la
; nel sec. xix numerosi furono i tentativi di salvarne la tipicità e 1'esistenza
intestinali che possono anche occupare, con i corrispondenti mesenteri, recessi, canali e
dentale: il complesso dei rapporti che i denti di un'arcata contraggono con quelli
linea di occlusione quella che passa per i punti di contatto fra i denti dell'arcata
passa per i punti di contatto fra i denti dell'arcata inferiore e quelli dell'
varietà di occlusione dentale, nella quale i denti sono situati anteriormente alla linea d'
terrestre bruco, / per diventar i gas in quantità anche notevole (ed è
compocon maschi nella è rivalità-solidità i coetanei, quale occluso uno spirito
instruzione a'cancellieri, 1-3-101: ne i tempi abbon0 glottidale se si compie con
dalla forma, dal gorgoesecutive restare incaricati i giusdicenti di esigere le gliamento di gas
del troubetzkoy, precedendo di alcuni decenni i lavori del circolo linguistico di praga.
praga. 1 loro veri protagonisti sono i processi fonici, le caratteristiche delle vocali
correlazioni di tensione o di nasalità; i conflitti fra occlusive e spiranti; la velarizza-
; condizionato. vittorini, 7-167: i nostri sensi sono tuttora otturati, occlusi
i-302: per gittare con questi princìpi i fondamenti da stabilire seco quell'amicizia che
bisognato al regno moltiplicare... i donativi. cebà, i-69: consiste
d'ogni loro occorrenza, corti sarebbero tutti i rimedi del tirargli altrove. brusoni,
che conduce al piano superiore, dove i viaggiatori della città possono fare alla svelta
da concorrere a determinarne le azioni e i comportamenti; circostanza, congiuntura, occasione
meno secondo le occorrenze, parlato con i suoi procuratori ed avvocati, lasciava la
al qual fine parrebbe necessario, oltre i servi e ministri sufficienti, il costituire un
non dubitò [la vergine] i andare a ricoverarsi dentro una stalla anche in
). dominici, 1-2: esaminerai i detti miei, e dove ti parrà
occorre esser mai chiamato altramente in tutti i luoghi delle divine scritture. bandello,
ferma deliberazione, gli occorse in mente i usare il veleno. -ant.
provveditore della detta armata... i fiorentini, che di tutta la loro
, che di tutta la loro oste i più valorosi soldati fatti salire nelle loro navi
al dispiacer mio. tortora, i-4: i semi di quelle eresie...
. di s. benedetto 64: i frati che al l'opera di
capugnano? e non si trovi tra i bolognesi che ne dà un succinto della
e iniziatrice del moto universale alla quale i poeti dànno il nome di amore. montale
13-69: la nostra mente sbarca / i fatti più importanti che ci occorsero /
importanti che ci occorsero / e imbarca i più risibili. ciò prova la deficienza
modo di trovarne [denari] per i bisogni che occorreano. straparola, ii-7
: te li potrei dare io [i solai]. quanto ti occorre?
quanto poi spetta al modo col quale i gentiluomini veneziani trattano privatamente tre sé,
detto alla regina eh'essa vedrà re tutti i suoi figliuoli. scarpelli, 1-144:
pensa unicamente di cogliere opportunità per ingrandire i figli. [sostituito da] manzoni
e m'incamminai a bordo per preparare i nostri piccoli legni alla partenza. b.
proposte a chi ve ne conduce, i quali quando siano scoperti sono irremissibilmente castigati
, i-723: usciti fuori occultamente con i navigli apparecchiati a combattere, la quale
essendo sol uno e non abitante fra i mortali quel principe il quale non può
cui fa uopo d'esperto nocchiero; i cortigiani simili a gli scogli coperti da
: non se'tu che occultamente spira i buoni proponimenti ne la mente delle creature
a goccia / l'acqua d'alto cadendo i sassi incava; / l'adunco ferro
l'adunco ferro del ritorto aratro / rompendo i campi occultamente scema. gigli, 2-153
rere a così macchinosi occultamenti, i ad una implicita autodenunzia. me l'
e gli apparimenti e gli occultamenti e i corsi stabiliti e eterni di tutte le
imboscare. cavalca, 20-37: i discepoli, ricordandosi del comandamento del maestro
delle botteghe. giorgio dati, 1-66: i senatori per lor decreto fecero abbruciare da
per lor decreto fecero abbruciare da gli edili i libri ch'egli aveva composti: nondimeno
a prezzi tanto alti saliti che appena i primi della città giungervi potevano: e
dioscoride], 50: tutto occultare i fetori del corpo, parte parte per
strepito che fecero col rame per occultare i vagiti di giove. -per estens
l'osservazione dei propri movimenti oprincipe] ammetterà i privati alla sua udienza e sarà in
illumina, egli verrà a tenere in freno i = nome d'azione da occultare
a un tela che avessero con i servitori del re, furono salvati ed
che niuno ricoverasse, occultasse o traghettasse i servi fuggitivi. garibaldi, 2-304:
eterno velo / giovinezza, ed occultando i crini / la guidi il tempo, d'
l'oscurità della notte gli toglie [i colori], perché gli occulta. pascoli
, 2-100: più volte, fatti i miracoli, comandava [gesù] che fussino
s'ingegnava di occultarlo, e che i furlivesi niente ne sapessero, acciocché l'
gentili era bravo: tenuto stretto fra i denti il segreto della fine..
dentro il dolore occultasse, deliberò sfrondare i rami della tristezza col fingere fuori allegrezza
sue camere andavano le grandi dame come i prelati. s. bonaventura volgar.,
pure non si potea tanto occultare che i frati, che usavano con lui,
poggiò su al monte / e chi tra i boschi ad occultar si venne. segneri
occultar si venne. segneri, ii-232: i bambini, se a sorte mirino da
al mio arrivo. montano, 1-204: i sussulti, le paure di due adulteri
occuparsi l'uno all'altro e incomincerebbe fra i mondi una benevolenza sociale quasi infinita.
di fuori. -non lasciar scoprire i propri pensieri, l'animo. g
-trovarsi profondamente radicato. c. i. frugoni, i-4-85: quella virtù che
. s. maffei, 5-5-232: presso i muri accompagnano le scale canali di marmo
novilunio). [dio] vuole che i santi uomini vogliano essere occultati per loro
una estasi della perversità occultata da tutti i sentimenti violenti. montale, 13-13:
di lume. piazzi, 2-355: i due precedenti metodi possono ugualmente servire a
maravigliano. campanella, 1004: [i francesi] son assai men maliziosi che
poi manda più fronzuti e più folti i suoi rami all'aria. 2
da ragazzo, mi pareva che andando per i boschi senza un cane avrei perduto troppa
2-1- s s 216: i mali pronosticati eran di già adempiuti: ad
rinaldeschi, 1-189: mediante la penitenza laviamo i peccati, chiamando iddio alla penitenza quelli
difetti. tasso, 17-138: presi i cor più sublimi, e gli alti ingegni
/ qualche occulto difetto. c. i. frugoni, 1-8-147: può chi
lecito d'indovinare tutti gli accidenti, i trapassi, gli occulti incrementi e gli ordigni
le scritture sacre né di rivolgere tutti i volumi de'sermoni occulti e scuri né
sermoni occulti e scuri né d'intendere i segreti delle sentenzie, appiccati alla carità
intento / de le brevi parole a i sensi occulti. campanella, i-34:
, e io dichiaro qui se non i sensi occulti e propri dell'autore.
a tempo, la facea battere altrui tutti i polsi della vita. pellico, 2-463
, 2-463: ei non s'esprime come i suoi pari d'età; traluce un
che questo numero ha gran forza contra i demoni e, per quello che si legge
, si trae che egli è potentissimo contra i veneni. lauro, 2-108: quella
b. croce, iii10- 42: i cultori di spiritismo e di altre scienze occulte
supposto in possesso di poteri occulti contro i quali la corte con tutte le sue
registrato e notato cosa veruna. c. i. frugoni, i-14-40: so i
i. frugoni, i-14-40: so i costumi de'viventi: / tutto è pien
che morte ha fatto, povero il miogigi i la gente me la tenevano occulta,
una parola occulta gli fremeva in tutti i muscoli del viso, gli luceva negli
l'ardor, che solea far desti i tuoi sensi / in vedere e trattar cose
. boccaccio, iii-414: vi sono i tradimenti co'ferri occulti. alberti,
animata dalla vaga palpitazion luminosa che hanno i santuari oscuri ov'è un tesoro occulto.
. corsini, i-no: ratti del solfo i vivi lampi / strisciano ad infuocare occulta
del monte una valle che d'ambi i lati / ha folte selve e luoghi occulti
notturno / rendi [o notte] i miei passi occolti, / si ch'altri
trapelasse. algarotti, 1-iv-190: si sviluppano i sali che nei composti se ne stavano
luna lista l'orizzonte / e scopre i campi nelle notte occulti / e il
occulto, il quale, passando per i termini della data linea, la riceverà 7
. -inavvertibile. c. i. frugoni, i-3-336: selvetta, ove
/ che al vegetare occulto / cresce co i tronchi ancor. 9. ritirato
stieno occulti / e tengano sepulti / i san consegli e di pace la via.
grandezza. fiamma, 1-203: sono quattro i modi co'quali iddio, che di
ciechi, amore e fede. c. i. frugoni, i-1-109: a nome tal
pregherò la madre occulta / che spenga i fuochi del meriggio, / pianga rugiade
immolli l'erbe, / orbi di luci i prati e i fiori / e avvenga
, / orbi di luci i prati e i fiori / e avvenga il regno della
animale). maipighi, xxxviii-47: i dulci canti che per novi amori /
della sua satisfazione. magalotti, 23-134: i mattematici passavano per negromanti, i fisici
: i mattematici passavano per negromanti, i fisici per poco religiosi, gli intendenti
compagna che si contenterà di avermi fra i suoi occulti adoratori. garibaldi, 1-325
autorità e co'premi ciascuno a palesare i colpevoli di quella atrocità, i quali rimasero
palesare i colpevoli di quella atrocità, i quali rimasero occulti, benché l'avessero
aspirano ad assorbirne tutti gli onori e i lucri. carducci, iii-15-308: da
ed occulti come le sue vendette, i suoi archilochi. fucini, 715:
loro virtù siano occulte. landino, i: ma quante, o vero dio
, 20: posso far manifesti / i miei tormenti occulti / e 'l foco che
priorato, 3-i-7: passeggiando e battendo i piedi in terra, mostrava d'esser
: chi più di me può intendere / i tuoi aesir più occulti? foscolo,
timore. d'annunzio, iv-1-24: i presentimenti oscuri, i turbamenti occulti,
, iv-1-24: i presentimenti oscuri, i turbamenti occulti, i segreti rimpianti, i
presentimenti oscuri, i turbamenti occulti, i segreti rimpianti, i timori superstiziosi.
i turbamenti occulti, i segreti rimpianti, i timori superstiziosi. borgese, 1-67:
parini, xii-76: dilettando scurrile / i bassi geni dietro al fasto occulti.
: essere invisibile o non percepibile con i sensi. benci, 1-83: molti
registr. dal d. e. i. occupàbile, agg. acquisibile
interesse ad impie gare tutti i 100. 000 operai. =
impedimento. bandi lucchesi, 286: i consoli delle contrade e bracci della città
acqua quanto fusse abbastanza che a terra i legni [dei nemici] non
dominici, 1-135: ora sì crescono i moderni figliuoli... nello studio
leopardi, iii-414: in questo ufficio tutti i posti sono occupati, ma al segretario
è arrivato da sarno... i suoi occupanti portavano lo stendardo del municipio
): ritrovatala avanti che la corte i beni stati del padre, sì come d'
fra giordano, 180: da che i serafini ed i cherubini s'hanno occupato
, 180: da che i serafini ed i cherubini s'hanno occupato quelli nomi per
mano nell'altra. beati sono oggi i popoli settentrionali, che ultimi giunsero ad
occupato. f. corsini, 2-608: i franzesi avevano occupato a forza d'armi
nell'anno 1283 hi concordato fra carlo i re di napoli e pietro re di
ubbidiente e sottomessa. pirandello, 8-1163: i russi... già avevano sbaragliato
abitatori di quei luoghi dove solevano stare i boi o boiemi. dolce, 7-650
, iii-64: occuparono e tennero [i galli] la miglior parte d'italia
. b. adriani, 1-ii-79: i ferraresi, con barche e brigantini armati,
de'cittadini. botta, 5-291: i francesi occupassero il dì tre di luglio la
. p. giustiniani, 220: i fiorentini, spinti da uno scacciato desiderio di
, proclamare. nannini, 1-21: i milanesi, avendo nella città un confidente
e la scienza siano altro, per i tedeschi, che un affare tedesco, a
si fosse esercitato, avrebbe senza dubbio i primi onori occupato. -svolgere (
padre. pulci, 24-57: innanzi che i cristian sieno assembrati, / arrivata è
] ciascuna nazione vender le robbe depredate a i nemici, per non aver in simili
ufici e succiavate gli onori e occupavate i palagi de'rettori, ove fu la
., 1-205: la mattina vegnente i tribuni occuparono il tempio: i consoli
mattina vegnente i tribuni occuparono il tempio: i consoli e i gentiluomini si congregarono per
occuparono il tempio: i consoli e i gentiluomini si congregarono per impedire la legge
era questa: far saltare tutti e quattro i palazzi e, in ipotesi secondaria,
ben riguardevole tra gli astronomi, tra i fisici e simili altri letterati, perché
che viene a rappresentare in loro naturalissimamente i lumi e le oscurità ancora senza occupargli
di fuoco lucido paiono coperte come sono i vetri naturali. -impedire la vista
, vi-1-71: quasi spianati dietro e 'nanzi i poggi / eh'occupavan la vista.
parte del mondo], se quanto i mari e paduli occupano e quanta la
passare. m. villani, 7-16: i fummi occuparono la pianura a modo d'
modo d'una grossa nebbia, sicché i franceschi non poteano scorgere quello che gl'
compagni, 2-18: il giorno seguente i baroni di messer carlo e messer canto
saper che farsi ed in che occupare i loro pensieri e la vita. leopardi
: il quale è maggiore assai di tutti i bisogni particolari ai quali, occupandola,
un licantropo. le disumane urla, i terrori, le fughe e gli abboccamenti,
, le misure difensive, e da ultimo i commenti, occuparono pressoché per intero il
cogitazioni del dimonio adoperate l'officio e i pensieri santi di dio, non occupandovi
taciturna, non civettava e non occupava i giovani di sé. 11.
risposte il dì se ne andava: i baroni di messer carlo gli occupavano con
favolose. montano, 1-209: invase i lunghi intervalli di tedio, le ore vuote
intervalli di tedio, le ore vuote, i minuti e i minimi interstizi di tempo
le ore vuote, i minuti e i minimi interstizi di tempo, bramosa d'occuparmi
città, tenendo le medesime vie che tennero i romani, non ha mancato giammai infino
anche per le scuole tecniche ci furono i concorsi. sono occupati quasi tutti i posti
furono i concorsi. sono occupati quasi tutti i posti. dell'agostini è stata presa
, xlvii-163: sì mi van [i miei pensieri], là dov'io vo
7-538: andò languido e molle / soli i sensi occupando il suo veleno. sarpi
bel riposo / per la terra occupava i corpi lassi. castiglione, 329: tra
svenimento così grande che gli occupò tutti i sensi. marchetti, 5-272: non torpe
un piè? spesso un acerbo / duolo i denti non occupa, e negli occhi
occupano le donne indovinatrici in delfo e i sacerdoti in dodona e la sibilla e
dodona e la sibilla e altri indovini e i poeti. avisi del giapone, 86
, come la perturbazione dell'animo occupa i bei pensieri della mente, così ne
per simil. sansovino, 2-95: i molti negozi di fuori occupavano gli auditori
pavese, 10-56: ora tornano tutti i sussulti, intravisti nell'erba, /
di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i botoli ringhiosi, non ch'io voglia
que che si conducono, pur che i canali si facciano con manco danno che
d'atene, non poteva sopportare che i francesi avessino occupata sì nobile città per
ingoiare il caffè in gran furia, e i mille accidenti mandati all'ascensore che risultava
. ghirardacci, 3-235: fa rinovare i banchi e botteghe di legno che erano
. de amicis, ii-23: sotto i palchi corre una galleria occupata da tre
). di costanzo, 1-125: i fanti a piedi, vergognandosi di veder
anche per le scuole tecniche ci furono i concorsi. sono occupati quasi tutti i posti
furono i concorsi. sono occupati quasi tutti i posti. 7. assorbito da
tuttavia che ti picchiano all'uscio [i poeti], aprigli sempre perché sono
tempo). carducci, iii-7-241: i morti sono senza possibilità di novero maggior
senza possibilità di novero maggior moltitudine che i vivi; e gli spazi del tempo
(1-iv-569): trovarono... i due giovani guccio porco intorno alla nuta
carattere del mondo, che ama tutti i suoi quanto se medesimo e ha sempre
a mostrarsi in simplici parole, tesse i predetti libri di parole composte e ditirambesche
, il capitan, vedete, / ha i spiriti occupati. manzoni, pr.
che seco adduceva l'avversa fortuna che i sensi intellettuali di quegli uomini erano occupati
sapute e divine parole di cristo esclamarono i pontifici, i sacerdoti e i dottori
divine parole di cristo esclamarono i pontifici, i sacerdoti e i dottori: la vittoria
esclamarono i pontifici, i sacerdoti e i dottori: la vittoria, la sapienza e
13. impedito nella percezione; che ha i sensi ottenebrati. s s
s s boccaccio, i-285: i marinari, da doppia notte occuati,
. cattaneo, ii-2-82: gioverebbe publicare i nomi dei primi occupatori delle azioni.
ma solo con la sua autorità, tutti i re barbari occupatori dell'imperio. l
repubblica di firenze, 632: che i detti nobili amici nostri a ragione non
dei vicini. frachetta, 46: i tiranni occupatori della libertà sogliono vivere in
41: in gli assiri, che furono i primi occupatori dell'altrui terre, si
caro, 8-931: è fama che i pelasgi, / primi del lazio occupatori esterni
espressi in un documento, mirano a consolidare i livelli occupazionali senza altri impieghi di capitale
di nutrirci, e quindi di occupare i frutti della terra e la terra stessa per
con questo titolo. -il conculcare i diritti altrui; usurpazione, appropriazione ingiusta
in queste parole dimostrare le quistioni, i piati, le guerre e molte altre
lxxx-3-402: tanto più sono poveri [i principi tedeschi], quanto che, ordinariamente
, 37: non vi movete: aspettate i loro assalimenti, perocché l'andare è
erbaggi non v'hanno a essere sopra i frutti; e così l'erbe dà
insalata e l'erbe da cuocere, come i frutici et erbe medicinali, le quali
guicciardini, v-150: è manifesto avere i fiorentini speso, nella occupazione e poi
ne segui l'invasione e occupazione d'i grisoni. foscolo, xiii-1-37: il
... è giunto al sommo per i successi delle cose di francia e per
rimettere in circolazione uno stantio pettegolezzo contro i comunisti torinesi. soldati, 2-62: le
in un posto che argostia poteva raccogliere i loro ragionamenti. algarotti, 1-ix-129:
pirandello, 8-395: aveva intuito che sopra i comuni bisogni materiali e i casi quotidiani
che sopra i comuni bisogni materiali e i casi quotidiani della vita e le ordinarie
alcuni talentarsi l'arco e onestamente trattenersi i servi di dio in qualche lecito diporto.
laboriosa e continua occupazione, come credo che i soli utili artigiani ve l'abbiano)
): un terrore fortificato da tutti i pensieri che, da tanto tempo,
da s. agostino nel de musica, i numeri astratti e innati che, muovendo
astratti e innati che, muovendo verso i numeri concreti, ne rendono possibile la
tommaseo, io-i-xx: distinguansi... i numeri sonanti al senso da'numeri ricordevoli
voce registr. dal d. e. i. oceànico1, agg. (
non anco dio. borgese, 6-58: i giunchi dai lidi / di non so
taxis lussuriosi di parigi oceanica che trasportarono i poilus improvvisati ai gallieni sul fianco pederastico
'. pecchi, 9-124: erano i tempi delle prime adunate 'oceaniche '
a diverse latitudini e profondità (principalmente i vari gruppi di alghe, ma anche
. cavacchioli, 169: intesso ora i miei sogni / ad un telaio meccanico
. cecchi, 8-77: gli ori, i sigilli, scavati dallo schlie- mann nelle
mostrano continue identità con gli ori e i sigilli di mochlos, d'isopata e di
venivano a frotte sotto lo scoglio, i capelli verdi fluenti sulle spalle bianche del
. vj: 'oceanidi ': così chiamano i poeti anche i figli dell'oceano e
': così chiamano i poeti anche i figli dell'oceano e di teti, che
che qua e là la terra / ed i fondi del lago seminate batton per
nel ciel verdognolo brilla. sospirano / i flutti: - è il novilunio; /
2- io: coleridge e swinburne soli fra i poeti del mare son paragonabili a enrico
controllo e lo stesso nettuno fa aggiogare i delfìni al suo carro. oceanìstica
è registr. dal d. e. i. oceanìtide, agg. che nasce
direzioni. marinetti, 2-iii-52: certo i versi e le immagini hanno cosi spumanti
massa unica e continua che occupa circa i 3 / 4 della superficie del globo
, sia come via di comunicazione per i traffici e il commercio. -anche,
dal quale si credeva prendessero origine tutti i mari e i corsi d'acqua. -
credeva prendessero origine tutti i mari e i corsi d'acqua. - ciascuno dei
: il sacro vate... / i prenci argivi eternerà per quante / abbraccia
alla cina, come han tentato inutilmente i moscoviti, ma s'imprende il giro
2-iii-224: nel treno che portava me e i miei editori parigini verso l'oceano atlantico
fe'l'aer e 'l ciel, tacquero i venti, / e la terra si
, / adoro la tua luce, amo i tuoi veli! d'annunzio, li-m
di urtare nei monti, che sono i scogli di questo oceano dell'aria, overo
vestono un colore pallido uniforme, e i lunghi gioghi delle colline sepolti in oceani
e torna fiume singolo, via, per i pilastri. marinetti, i-37: il
sul destino dell'umanità, quando ignoriamo i dati, l'ordine, lo scopo,
cioè per un oceano inesausto di tutti i beni, abile a potersi distribuire in mille
potenza traggono doppoi l'origin loro tutti i fiumi dall'umano potere. tommaseo,
di correre. bozzati, 4-505: i santi hanno ciascuno una casetta lungo la
natura, la terra, la patria, i genitori e quant'altro empiricamente vediamo dietro
cui tutto il processo dell'essere ha i suoi risultati: in quel quasi oceano
ii-9-278: anche coloro che sono tenuti i più dotti attingono solo alcune gocce e
mare veramente e oceano d'ogni scienza sono i suoi scritti. papini, iv-116:
particolarmente viva. giordani, ii-1-198: i miei occhi non soffrono più di leggere
oceano infinito del pensiero chi ne afferra i profili indecisi e variabili [della saggezza
. radiotelegramma oceano: quello trasmesso per i militari di navi da guerra italiane in
confusione. sergardi, n: contro i numi di sua lingua il telo /
dimonstrava. nazari, ii-1: erano i verdeggianti prati dalle fresche lacrime della figliuola
procellariformi appartenenti alla famiglia oceanidi, fra i quali voceanodroma leucorrhoa, detta procellaria dalla
masse marine nel loro insieme, sotto i diversi punti di vista della chimica, della
': parte dell'oceanografia che studia i fenomeni fisici e chimici del mare.
, fondato nel 1911 dal principe alberto i di monaco. -museo oceanografico:
raccolto ed esposto vario materiale che illustra i diversi aspetti dell'ambiente marino (in
descritto da lamark e da lui collocato fra i polipai reticolati, da lamouroux fra
all'argentina, lungo poco più di i m (di cui 40 cm spettano
. baruffaldi, i-93: perché i greci e non gli ebrei? /
dossi, iii-149: « e i bottoni che t'abbiamo cucito? » -
e registr. aal d. e. i. òci, v. occi
ocymo... era un cibo per i buoi di biade tagliate in erba,
produce le frondi simili al basilico e i rami irsuti, alti una spanna, nei
, appuntate, integerrime, lisce; i fiori rossi, o bianchi, disposti in
è registr. dal d. e. i. òcio, v. occhio.
quando la moltitudine con turbolenza governa. i. mazzoni, intr., 59:
più dtente la plebe che non sono i nobili. garzoni, 1-226: uando
1-i-107: si porranno nella stessa classe i savi reggitori della moltitudine ed i legislatori
classe i savi reggitori della moltitudine ed i legislatori? questo nel mondo sarebbe introdurre
non pochi di questi antichi e quasi tutti i moderni distinsero la buona e la cattiva
della facile letteratura mena a strazio per i giornali la dignità e il rispetto dell'
il rispetto dell'arte, non che i diritti dei terzi. = voce dotta
il calice inferiore di cinque drupe monosperme i: gerite su di un ginobaso.
il lago ocneo / ho veduti dappresso i regi tetti. carducci, iii-2-63: percuote
nella via, stritolò una mezza bestemmia fra i denti. 2.
e, con gravità magna, ne i lascio ridere a posta loro e scrivo.
è registr. dal d. e. i., che la connette con l'
. dal d. e. i. òcra (ant. òcrea;
vasi di mzara risaltano sul campo bianco i caratteri e i disegni d'un bel bruno
risaltano sul campo bianco i caratteri e i disegni d'un bel bruno di terra d'
pino davanti l'arme di murialto, i tre simbolici cucuzzoli color d'ocria dipinti
. bartolini, ii- 207: i suoi stracci erano di quel colore che in
. calvino, 17: li vide, i turchi..., coi cavalli
o squadrate. bernari, 6-244: i suoi occhi... si posarono
196: intorno alla bocca... i peli apparivano ocrati dalla nicotina. piovene
nerastro che interessa soprattutto le cartilagini, i tendini, le sclere e la cute,
è registr. dal d. e. i. ocròsi, sf. bot.
è registr. dal d. e. i. octaetèride (ottaetèride), sf
: 'octaeteride ': così chiamavano i greci un ciclo o spazio di otto
cioè regnava all'intorno da tutti quattro i lati un doppio porticato di colonne,
settentrio nale, poi presso i lagidi e i cartaginesi; d'oro in
nale, poi presso i lagidi e i cartaginesi; d'oro in egitto
; d'oro in egitto sotto i tolomei e in siria sotto i seleu-
egitto sotto i tolomei e in siria sotto i seleu- cidi).
= voce dotta, gr. òx-r48pax (i. ov, da òxtàspocyjzos 'di otto
è registr. dal d. e. i. octogildo, sm. stor
chiaro, non è capace di vedere i colori, le figure e altre cose visibili
f. frugoni, ii-139: questi [i • figli], appena sbucciati
sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi in cui si esercita può essere
, ancóra un po'livida, con i globi oculari sporgenti, con la bocca
mia figlia. borgese, 1-316: i testimoni oculari di ghiffa e di san
dell'oggettiva. brancati, 4-72: i binocoli delle ragazze mettevano al punto,
ottenuto dividendo la misura della distanza fra i due fuochi di un sistema ottico obiettivo-oculare
che in essa galleria vi erano anche i tubi del medesimo canocchiale colla sola oculare
viviani, 1-2: non si vedrebbero i minori fiumi e torrenti che vi mettono
di toscana, 1-219: vedrò oculatamente i bisogni delle spese. 2.
che sieno con estrema oculatezza adattati [i mercuriali] alla delicatezza del paziente ed
, iii-104: stieno poi ben oculati i conservatori della sanità, perché nel dare
dare le quarantene si commettono tutto dì de i gran disordini con venir delusi i saggi
de i gran disordini con venir delusi i saggi editti. monti, iii-109:
, 5-147: bisogna che in questo i medici stieno oculatissimi, perché spesso restano
, 153: la cerimonia del ricevere i fanciulli nel chilombo pratioasi anche oggidì con
i-xviii-227: il risultato si fu che i volatili acciecati provarono bensì la pena del
degli occhi; oftalmologo. i. nelli, iii-163: un cert'oculista
riferisce, concerne le malattie degli occhi, i difetti della vista e le relative terapie
è registr. dal d. e. i. oculocompressóre, sm. apparecchio che
è registr. dal d. e. i. oculomotóre, agg. che è
si distri buisce a tutti i muscoli dell'orbita a eccezione del retto
è registr. aal d. e. i. oculomozione, sf. medie.
è registr. dal d. e. i. ocultare e deriv.,
tener nelle loro case trecento fanciulli, i quali avevano usanza di dormire in diverse
. gemelli careri, 1-ii-47: avvisati i rattar dall'oda-bascì, o so- prantendente
'1 capo su 'l mio core, a i teli ombranti, / stanca chiudesti li
alle mollezze più che orientali del divano: i due seni rigonfi, eretti, parevano
italiano (ronsard e chiabrera ne furono i principali autori), specie secondo il
m. zanotti, 1-6-297: ebbero i greci e i latini le ode, le
zanotti, 1-6-297: ebbero i greci e i latini le ode, le elegìe,
elegìe, gli epigrammi, e noi abbiamo i sonetti e le canzoni e i madrigali
abbiamo i sonetti e le canzoni e i madrigali. foscolo, 1-295: bonaparte liberatore
la fece portare dinanzi, quando, cacciati i latini, entrò nel 1261 trionfalmente nella
gli antichi greci e, in seguito, i romani. b. galiani,
iii-244: odeo: edilìzio nel quale i poeti ed i cantori esponevano le produzioni
: edilìzio nel quale i poeti ed i cantori esponevano le produzioni loro al giudizio
doveva poi farsi in teatro. presso i greci anche esso stesso un altro teatro
posto accanto al grande, dove non solo i cantori facevan lor prove, ma i
i cantori facevan lor prove, ma i letterati e i poeti vi si raccoglievano
facevan lor prove, ma i letterati e i poeti vi si raccoglievano per leggere le
, 224: di bisanzio io vidi i giorni / e gl'ippodromi e le terme
e poi potette esser accresciuto dall " i ', per dosamento. o pure
capitale. papini, 27-313: odiavo i miei compagni di rivolta quanto avevo odiato
derisibile. questo è chiaro fra tutti i saggi. chi dilà dunque che odiabile,
rone, ed a messer palmieri abbate, i maggiori e più odiali del re che
è molte volte d'odiare coloro che i loro mariti amano. dante, conv
divisi in varie fazioni, e spezialmente i messinesi con i palermitani, per le
varie fazioni, e spezialmente i messinesi con i palermitani, per le quali si odiano
può come vuoli adusare: / viltà i gioco odiare, / femina vii fuggir come
usata poesia: concede / comoda al vulgo i flosci fianchi. papini, i-703:
prigioni 'di quel silvio che infradiciò i nostri occhi di bambinetti elementari. sbarbaro
xxi-9 (259): chi non odierà i ^ padre e la madre e '
fra questi odiatori della schiatta de'federighi i principali furono i milanesi, piacentini e
della schiatta de'federighi i principali furono i milanesi, piacentini e tortonesi. botta
che sgombrava il comizio, si riconoscevano i giovinastri violenti, della violenza per la
caratteristici del fascismo. che non sono i disperati proletari dei comizi comunisti, ma
pratica, che riguarda il ballo ed i vari movimenti del canto e del suono
male perdet. goldoni, xiii-877: i dover primi trascurar non posso, /
s usa al seculo odierno / tra i prìncipi magnanimi e excellenti. falier,
mostra l'errore d'alcuni antiquari, i quali biasimano ne gli odierni concenti la
del sig. domenichini, stimati degnamente i quattro evangelisti dell'odierna pittura. g.
e il gusto regnante han in tutti i sensi perfezionati. c. arrighi, 3-319
dimore, io posso intuire e sodisfare i gusti odiernissimi. moretti, i-745: sostenere
, in parte aggiornati e mutati, i caratteri, i tratti (morali,
aggiornati e mutati, i caratteri, i tratti (morali, psicologici, intellettuali
: acciuffane una [donna], sotto i lampioni di babilonia, / e guarda
: chi con esempio tal credè confondere / i grandi odierni, ah! che s'
che, sia detto fra parentesi, i cucinatori di bombe di riso, vo'
tirerete dietro l'odievolezza di quasi tutti i moderni. gioia, 3-i-142: vi sono
ebbero inspirazione o sentimento di cristiani, i quali la notte di san giovanni vanno
di san giovanni vanno a caccia per i greppi de'pirenei. = deriv
è registr. dal d. e. i. odinofobia, sf. psicol
è registr. dal d. e. i. odinòlisi, sf. medie
è registr. dal d. e. i. odinoliónte, sm. ittiol
d'ogni altra sorte contenzione, dove i spettatori spesso si affezionano senza manifesta cagione
ispirarono ne'corsi un odio mortale contro i genovesi, che divenne una seconda natura
manzoni, ii-104: sparve, e i dì nell'ozio / chiuse in sì
parole del barone non gli avevano diradato i dubbi; anzi lo
cavalcanti, 4: sempre fu odio tra i patrizi e le più basse genti.
alla classe; ma quando, seguendo i princìpi del socialismo, la dichiara all'
trae la vera logica conseguenza di quanto i borghesi gli hanno insegnato a danno della
morosini, lii-14-301: avendo molte volte fatto i turchi di gran soperchierie ai persiani,
. carducci, iii-19-24: in altri i tristi odi nazionali instillati dagli storici e dagli
[la volontà] è rea, nasconne i vizi e tutti i mali laonde i
rea, nasconne i vizi e tutti i mali laonde i buoni costumi si corrompono
i vizi e tutti i mali laonde i buoni costumi si corrompono e viene l'
opere della misericordia ed ebbe in odio i vizi e 'peccati. guicciardini, 1-6
.]. galdi, ii-314: i francesi essendosi battuti con popoli tutti schiavi
religioso chi dell'oligarchia, avendo soltanto distrutto i loro ingiusti governi e resi alla libertà
loro ingiusti governi e resi alla libertà i popoli, all'opposto de'romani che
manzoni, ii-5: qual mai tra i nati all'odio, / quale era mai
altro odio morsi, / avicinarsi digrignando i denti. 4. incompatibilità, inconciliabilità
, i-450: hanno le viti in odio i nocciuoli, i susini e, d'
hanno le viti in odio i nocciuoli, i susini e, d'erbaggi, i
i susini e, d'erbaggi, i cavoli. campanella, 1065: il muschio
di carattere, avea però due od! i quali non s'erano spenti in lui
odiava ferocemente la pittura di paesaggio e i manichini. palazzeschi, 3-7: avevo due
madre o veramente la moglie o veramente i figliuoli o veramente i fratelli non è degno
moglie o veramente i figliuoli o veramente i fratelli non è degno di me.
odio hanno / tra cecina e corneto i luoghi cólti. -avere in odio
pittura, a mostrare l'odio che hanno i diavoli contra gli uomini. -cogliere
carducci, iii-9-182: pur troppo ci sono i falsi amatori e i lusinghieri maldicenti (
troppo ci sono i falsi amatori e i lusinghieri maldicenti (o almeno bernardo ne
, allo scopo di contrastare, i combattere qualcuno o qualcosa; in senso
, rettor., 180-18: noi potemo i nostri adversari mettere inn odio dell'uditore
del bene, 2-69: son eglino [i colombi] schifiltosi per modo che spesso
il paese ne'guai, e negl'imbrogli i successori, a raccorre l'impopolarità e
, poi con prudenza ordinare e paragonare i testimoni, e a savi lettori preparare
un fatto che mettesse dell'odiosità contro i padroni e contro i crumiri.
dell'odiosità contro i padroni e contro i crumiri. = deriv. da
odiosa generaziqne d'uomini è che rimproverano i servigi, de'quali ricordare si dee
che ti sia divenuta a me. i. pitti, 2-12: confìnaronsi, per
le sue pretensioni, non si contenta proibire i libri che aveva fatti su quella materia
patti, sussurravasi per orai trivio da tutti i ceti su l'operare del console.
ceti su l'operare del console. i di lui andamenti rendevanlo odiosissimo al popolo
su la nuca della desiderata, sfiorare i piccoli riccioli neri. -abominato da
tanto eran superbi / passavano là sotto i calciatori. / tutto vedevano, e non
a vizio enorme e ad ingratitudine odiosa. i. pitti, 2-58: arrivati.
terra sian degni di compassione alcuni mondani i quali studiano tanto affìn d'imparare una
ara avanti! galanti, 1-ii-24: i casali del manco di cosenza formano un
feudo in mano di un particolare co'dritti i più odiosi. alfieri, iii-1-io:
che è di odiosa memoria a tutti i perturbatori della società, mantenne però quieta
non si conosce nel commercio, dove i profitti sono indeterminati ma sempre vantaggiosi.
particolare punto a'francesi molto odiosa, i quali nondimeno, fuori dell'usato,
gievoli sentimenti. proverbi toscani, 267: i paragoni son tutti odiosi. pascoli,
abolendo l'odiosa distinzione tra essi e i professori del ginnasio superiore e del liceo
occhio, si potrebbero lodare e mostrare i loro costumi, paragonandoli coi nostri e
, e la testa / di lupo e i denti, e per gran fame asciutta
si veggano quelle mischie tanto apparenti senza i debiti mezzi tra l'una e l'
. b. fioretti, 2-4-270: i medesimi suggetti replicatamele imitati fra li stessi
stupendi di fogliame e di proporzioni. non i soliti baobab rugosi, odiosi. d'
pochissima differenza tra la campagna libera e i parchi signorili, nemmeno un esemplare delle
. martini, 1-iv-330: questi sono i bei risultati della politica astiosa, ringhiosa,
della madonna dell'impruneta, 1-12: i superbi divennero umili e li iracundi benigni
e la vendetta sui proci (e i primi quattro libri di tale opera sono
è registr. dal d. e. i. odobèno, sm. zool
è registr. dal d. e. i. odòcrono, agg. curva
: in sismologia, quella che rappresenta i tempi di arrivo ai un'onda si
: sono trentacinque giovani chiamati odoglandari, i quali, perché stanno in una camera dove
è registr. dal d. e. i. òdologìa, sf. anat.
umana che ha come oggetto di studio specifico i sistemi di fibre (
erone di ales sandria (i sec. a. c.);
passo e come un oriuolo segna i passi fatti, il che fa conoscere le
, dell'ordine de'nevrot- teri, i cui generi comprendono gl'insetti armati nelle
è registr. dal d. e. i. odontàspidi, sm. plur.
dei tetradattili, stabilito da vicillot, i quali si distinguono per un becco liscio
loro mascella superiore, la quale segue tutti i moti dell'inferiore. lessona, 1009
dicono due brevi e fitti fascicoli conici i cui vertici tronchi abbracciano i lati e
fitti fascicoli conici i cui vertici tronchi abbracciano i lati e la parte superiore dell'apofìsi
di carattere biologico e medico che riguardano i denti. - anche: odontoiatria.
', irregolari, rugose, che distendono i mascellari e sporgono dall'osso. si
degli eterogini, della tribù de'formicari; i quali ebbero tal nome dal pungolo dentiforme
notacanti e della tribù degli stratiomidi, i quali hanno per carattere il labbro superiore
. dal d. e. i. odontòrniti, sm. plur.
. dal d. e. i. odontorragìa, sf. medie.
è registr. dal d. e. i. odontotecnia, sf. medie.
'odontotecnia arte di conservare sani e belli i denti. = voce dotta, lat
aria mista, parlando de gli odori, i quali... non sono altro
poter 'asciugar l'aria 'di tutti i residui odorabili egli si guarda dal fumare
conoscono [gli animali selvatici] ancora i venti e l'aure, / ond'è
, 2-26: mentre il cacciatore manda inanzi i bracchi per odorare e per iscoprire la
che invia secretamente le spie per riconoscere i luoghi e le forze del nimico.
parto di volgare intelletto dovesse esser tenuto, i più -conoscere, sperimentare superficialmente.
sperimentare superficialmente. scienziati lo capiscono appena ed i più savi, solamente calmeta, 65
unirsi disprezzo e diffidenza pei compagni, i quali, all'accenno della rivolta venuta
. n. villani, 10-24: i predetti bartolomeo, niccolò e domenico avendo
. sagredo, 1-427: odorò che i turchi, per le incursioni amareggiati,
con faraone, per cui fece uccidere i maschi de gli ebrei, da'quali
aquila più acutamente dell'uomo, e i corvi e i cani più da lunge odorando
dell'uomo, e i corvi e i cani più da lunge odorando, e
da lunge odorando, e medesimamente vincendolo i cani nell'udito. campanella, 1047
plinio], 242: e medesimi [i delfini] non hanno segno d'odorare
puleggio. tommaseo, 5-389: odora i capei di schietti unguenti. -rendere profumato
liquida... /... i sugando questo animaletto ameno / colora,
iii-1-64: qui... arride i fortunati clivi / perenne aprile e l'aure
da cesare: né cesare 82: odoravano i fior di vitalba / per via, le
dunque convocate voi, signor colombo, i lettori a veder calar dolcemente le vele
. amari, i-iii- 761: i quattro versi che ci rimangono della kasida
come rondoni sotto la pioggia, posando i piedi ben calzati sullo stesso sostegno,
journal des débats ', e meritandosi i sospetti di fouché, capitò male raccomandato
buon arnese politico qual più empiesse se e i ministri dell'oro italiano: chi si
più leghe all'intorno: i quali, poiché ne avean detto sporta
che l'uno non solamente dovesse mortificare i vizi della carne e rifrenare i suoi
mortificare i vizi della carne e rifrenare i suoi incendimenti, ma eziandio i segni
rifrenare i suoi incendimenti, ma eziandio i segni di fuori per li quali entra la
i-533): egli era la stagione che i fiori e le rose cominciavano a prestar
ai giardini. renieri, xxxvi-70: ungere i crini lece con i molli unguenti odorati
xxxvi-70: ungere i crini lece con i molli unguenti odorati / quali da'ricchi
odorata persa, / e d'aureo socco i piè leggiadri ornato. leopardi, 34-6
1-i-8: bruni gli occhi e bruni ha i capelli, che lievemente odorati parte le
, presso il tornito omero che chiama i baci. pascoli, 48: strillano al
6). c. i. frugoni, i-4-260: ebe, che
erba / si stanno assisi, ed han i lauri intorno / un odorato bosco.
sen corra il liquefatto argento, / lambendo i fiori e susurrando ai prati. salvini
quei francesi che la natura sempre contracambiava i difetti altrui con qualche rara virtù e
virtù e che però il dono di far i guanti molto odorati solo aveva conceduto a
... fecero sventolare dai palchi i loro lini odorati per salutare il siciliano sentimentale
, saul temuto, / va', co'i vini di chio mesci il giordano,
noi mandasse. girato, 1-3: i profumieri, depredando i fiori all'odorato
girato, 1-3: i profumieri, depredando i fiori all'odorato oriente e all'altre
compreso, intuito, subodorato. i. pitti, 2-28: cotale disposizione di
dilettare l'odorato, quivi sono tutti i soavi e i dilettevoli odori. cavalca,
, quivi sono tutti i soavi e i dilettevoli odori. cavalca, 11-2: io
io dico mia colpa de'cinque sentimenti i quali io ho male guardati, cioè
3-lntr. (1-iv-236): avendo [i cedri] i vecchi frutti e '
1-iv-236): avendo [i cedri] i vecchi frutti e 'nuovi e i
i vecchi frutti e 'nuovi e i fiori ancora, non solamente piacevole ombra
sì fino. palazzeschi, 1-636: i mercanti le detestano [quelle donne]
dilettare l'odorato, quivi sono tutti i soavi e i dilettevoli odori. novellino,
, quivi sono tutti i soavi e i dilettevoli odori. novellino, vi-182:
iv-366: sì; ho baciato teresa; i fiori e le piante esalavano in quel
momento un odore soave. pascoli, i -741: passa tra gli albatrelli densi un
buzzi, 19: il vento rovescia i suoi turbini / odore di tutte le
tasso, n-iii-656: questi oratori sono i poeti, e i poeti oratori simili
: questi oratori sono i poeti, e i poeti oratori simili a'medici, che
presa la medicina, ungono di mele i labri del vaso, e dopo che la
togli dell'arse guancie, / togli i smirnei colori, / e i bianchi
/ togli i smirnei colori, / e i bianchi vel che spirano / d'intorno
coverto, / la quale andò scegliendo i sommi odori, / dove nel prato alcun
persona. periodici popolari. ii-102: i cenciaiuoli nell'esercizio del loro commercio hanno
. siri, viii-235: s'erano [i mediatori] dapprima indotti a fare oblazioni
minori paesi, come non possono tenersi i vizi celati, così l'odore della virtù
lumi tali che il cardinal federico preparò i documenti per un processo di beatificazione.
: - non so leggere. -e i vostri figli?... -quello lì
cesenatico e a rimini, a salutare i miei e a trovare un poco di odore
della sua marcia: non ne ebbero i nemici odore alcuno, se non quando sentirono
presidio del castello, preso odore che i signori di musinese e di bourges, quegli
, 1-vi-94: al primo odore di guerra i russi levarebbono agli svezzesi le tratte del
amari, i-eu-iii: sembra anco che i normanni allor fossero corsi a mezzogiorno all'
niun poeta fu più versato in tutti i sistemi della filosofia, in ogni sorta di
della tana. marino, 4-94: dopo i bagni e gli odor mensa s'appresta
, verginelle, odor sabeo. c. i. frugoni, i-12-237: vedi l'
, vengono impiegate perredi, 16-iii-212: premuti i membri genitali di quel aromatizzare numerosi
5-343: quest'uomini, tanto sfrenati contro i francesi e contro coloro che avevano o
pii uomini voluto poetare essendo presso loro i poeti in mal odore. carducci iii-6-362:
bisogna aver pazienza e tener ben sigillati i vasi della fonderia e contentarsi di non
rende buon odore a'superiori e affettuosi i popoli tra 'quali si campeggia.
20-106: il muschio ed il zibetto e i gigli e i tuberosi e i caracalli
muschio ed il zibetto e i gigli e i tuberosi e i caracalli e tant'altri
e i gigli e i tuberosi e i caracalli e tant'altri odoroni sono tra gli
tra gli odori quello che, tra i colori, il rosso e il giallo e
che gli sgravi del parto, coi quali i detti fìluzzi e laminette infradiciate si
, i-849: a lui contende / i primi onori d'odorifer'onda / colmo cristal
tra odorifere rose. c. i. frugoni, i-3-217: notturno genio,
vile prezzo. graf, 5-101: i vivi / fonti d'ambrosia erompono dai clivi
d'annunzio, iv-1-1041: ella disciolse i suoi capelli, discinse le sue vesti
ritorno all'odorifero giardino / al quale i santi, per poterlo avere, /
ridente. campania, 1-6-5: disponvi i più odoriferi roseti, / ponvi i
disponvi i più odoriferi roseti, / ponvi i iù vaghi e limpidi ruscelli. fantoni
dell'odorifera pastura, / che allatta i corvi, i caprioli e l'agne.
pastura, / che allatta i corvi, i caprioli e l'agne. -prodotto
romori percuotono l'odorifero aere; per che i due amanti stupefatti si svegliano. casoni
svegliano. casoni, 14: quell'aura i cori molce / eh'odorifera spira /
fero di rose / legolle i sensi entro l'oblio de'mali.
: dall'estrema linea del mare venivano i venti odoriferi. -che brucia esalando
). burchiello, lxxxviii-11-456: lascia i capretti e piglia delle lepri / se
. d'annunzio, iii-2-117: i soffi della notte inchinano a quando a quando
; e sono non meno odorifere che sieno i bossoli dalle spezie della bottega vostra.
inchiostro] per imbalsamar e render odoriferi i cadaveri dei virtuosi. gemelli careri, 1-v-151
... conserva le gengìe e i denti e fa buonissimo ed odorifero il
con le nari ove locati / siano i corpi odoriferi... /..
.. e quindi spesso / errano i bracchi e invan cercan la traccia.
del calore, che trapassa per tutti i corpi. rosmini, 2-2-349: a me
. ma non sapevo che c'entrassero i corni dei becchi. essi mi dicevano
: salve regina, abbimi misericordia, perché i vostri odoriferi occhi e la vostra marmorea
, 4-125: dove lascio le lodi de i vostri meriti, i quali sono i
lascio le lodi de i vostri meriti, i quali sono i fioretti odoriferi che fan
i vostri meriti, i quali sono i fioretti odoriferi che fan vaga e graziosa la
mescolanza? a. martini, ii-6-293: i quattro animali e i ventiquattro seniori si
martini, ii-6-293: i quattro animali e i ventiquattro seniori si prostrarono dinanzi all'agnello
bolognesi abbiamo già di quel catalogo colto i più begli e odoriferi fiori.
: questa dichiarazion del tutto nasce per i cinque sensi, come cause instromentali che
carducci, ii-1-10: se marcir pettoruti i vostri attilla- tini / vedessi odori-sparsi eunuchi
t'allegra, italia bella, ecco i sostegni tuoi! ». =
il magalotti. salvini, 41-87: i fichi d'atene... erano nominati
.. erano nominati come... i cocomeri di pistoia o come i buccheri
. i cocomeri di pistoia o come i buccheri tra gli odoristi. = deriv
è registr. dal d. e. i. odoróso, agg. (
sp., 34 (594): i più tenevano da una mano un bastone
giacomo leopardi chiamò odoroso, mentre ravviavo i miei cenci, il generale mi fé chiamare
moscato, / tua freschezza non passa i e pur monta in verdura. c
, / che con l'odor soave i curvi lidi / rende odorosi e di vaghezza
. soranzo, 179: abbandonato aveano i regi i regni / de l'odorosa aurora
, 179: abbandonato aveano i regi i regni / de l'odorosa aurora. scaramuccia
un odoroso deposito presso le ville e i cascinali. -che trasporta effluvi piacevoli
bertola, 116: l'aura che rade i pinti sassi e tale / fuggitiva nell'
, animali. redi, 16-i-25: i sorbetti, ancorché ambrati, / e mille
e saporiti s'hanno. c. i. frugoni, i-6-51: oh che tazze
che tratta nelle proprie opere argomenti riguardanti i profumi o cose profumate (un autore
. salvini, 40- 469: i vostri precetti sono così odorosi, così attrattivi
-odoscopio pilotato: quello nel quale sono i rivelatori stessi a segnalare, mediante luminescenza
poeta odrisio: orfeo; carmi odrisi: i versi di orfeo. landino
: regi europei, già de la tracia i mostri / dilatarsi in pannonia ecco la
, sm. zool. ricettacolo che ospita i primi stadi dello sviluppo della larva dei
. dal d. e. i. oenante, sm. bot.
ombrel lifere di jussieu, i cui caratteri sono: involucro universale semplice
è registr. dal d. e. i. oenelèo, sm. farmac
è registr. dal d. e. i. oersted [orsteff],
letter. che richiama la vicenda, i caratteri del personaggio shakespeariano di ofelia.
moneta. b. croce, ii-4-78: i puristi muovono dal postu lato
uomo; e deducono da questa i concetti di utilità (utilità econo
l'amor suo. monelli, 2-173: i buoni, gli onesti quiriti rifuggivano da
. m. adriani, i-159: i feciali di roma andavano spesso a trovare
altro oggetto vietato dalle leggi, sconobbero i princìpi della giustizia e della morale,
naturale sua indole, pende sempre maggiormente per i mediocri,... come più
potenza nell'uom suo marino, quando i superbi venuti a cacciare gli umili restarono
mandarle cosa che forse offenderebbe o turberebbe i suoi intimi sentimenti. saba, 117
ambidui, / la qual me solo e i miei figliuoli offenda. 4
: se ritento un poco più curiosamente i versi del pascoli, troppe cose nuove trovo
io sono tanto travagliata d'animo che i piaceri delle ville e tutti gli altri