piazza del paese. e se adoperano i mortai, guai! -un colpo su
sole sporco e bieco brillava ancora fra i vapori e friggeva come una mosca caduta
« balistite »; e scomparivano oltre i semafori, rotolando dentro la notte.
cui giace il paziente, che trasmette i moti del corpo a un registratore ottico
con questo nome quel famiglio che affigge i bandi, e porta gli ordini e
annunzio, iii-1-887: poi anche me i raccattami fredda e sul basto / mettimi traverso
tanto'era creduto, che venuti i panni melanesi in firenze da melano
tal maniera che non si può fare i servizi che poi occorrono per diffen- dersi
fortune del mare. redi, 16-v-48: i suoi libri da me provveduti, gli
giusti, 3-119: la polizia sequestrava i libri a conto del governo, e poi
le balle si è rassegnato a perderne i primi fagotti. boccardo, 1-259:
, al terzo giorno, di avviare i carichi di paglia ben pressata in balle
approdò ancora alcuna con commissione di levare i poeti a balle e a tonnellate. giusti
collodi, 90: avrò tutti i difetti di questo mondo, ma non avrò
. nel stringer le cuciture, nel tondare i balloni e le balle, nel metter
, luride balle. cassola, 2-301: i grandi artisti vivono così, soffrendo il
da ballo. cattaneo, iii-1-32: i ballerini in capo alla sala intrecciano quadriglie
: appetiscono le frequenti feste e i ballamenti. 2. per estens
corpo e le membra (specie con i piedi, a passi e a salti)
a pena mette, / volsesi in su i vermigli ed in su i gialli /
volsesi in su i vermigli ed in su i gialli / fioretti verso me non altrimenti
, / altrove tra zaffiri e su i cristalli. idem, n-iii-893: il
. al caffè... picchiando i pugni sui tavolini, su cui ballavano i
i pugni sui tavolini, su cui ballavano i gelati e le chicchere. nieri,
gran colpi di pugni sul tavolino, mentre i denari ballavano nel piatto. pirandello,
comando io! » gridava, battendo i pugni su la tavola, e brum
e. cecchi, 3-148: fra i cespugli è un tenebrore in fondo al quale
7-42: faceva un freddo da montagna, i lampioni ballavano al vento. pasolini,
618: di poi che tu arai messo i tua tasselli, et infra essi quel
metà della vita, e ballava dentro i vestiti, tanto era diventato magro. bacchetti
ebbrezza, si mise in testa di ballare i tresconi con la prima ragazza che passava
quale rovina quelli stessi che l'usano, i quali ballano la danza intorno al pozzo
vuol miseria. vedi / se tutti i diavoli ballano a un suono. -far
dir reo, / ch'io fo i tuo'par ballar come il paleo.
balla? -fare, lasciare ballare i sorci nella cassa, nella credenza:
la gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca, diventa una manica
la cassa della confraternita per farvi ballare i sorci, che è una vera porcheria!
-prov. -quando manca il gatto, i topi ballano: quando non c'è
quando non c'è il superiore, i dipendenti fanno il loro comodo.
mai, perché il gatto era partito e i sorci ballavano. -senza suono non
0. rucellai, 2-2-10-45: i ballari, cioè a dire alcuna sorta
sassi marini, rilucono neu'gmbra siccome i carboni fanno. vallisneri, iii-374:
ballatèlla, ballatétta, ballatina: e i poeti antichi usavano ballata anche come sinonimo
, romanzi e ballate, / che tutti i canterin son fatti rochi. lorenzo de'
da tutta la corona si cantavano, i quali due o tre o il più quattro
ha ingegno. sena, ii-445: i sonetti e le ballate delle rime nuove
figure tedesche. panzini, i-24: i morti camminano in fretta, come dice una
lumi che si distendeano sopra a tutti i ballatoi della sua gran tribuna [della
fuori, trovammo pieno tutto il cortile e i ballatoi. algarotti, 3-148: in
.. colle scale mezze rovinate, i muri graffiati; i ballatoi murati a
mezze rovinate, i muri graffiati; i ballatoi murati a metà. e.
a uno degli usci, fiutando tra i battenti, appoggiava gli unghioni un orsacchiotto.
senza interruzione scaffali di noce, dove i libri son difesi da graticole di fil di
la conduceva sempre più in alto, verso i tetti. bacchelli, ii-165: sotto
tetti. bacchelli, ii-165: sotto i ballatoi di legno, eran previdenti cataste
cataste di legna da ardere; e i vasi di geranio ponevan l'unico colore
, ii-250: queste ballatrici fanno contro a i sacramenti della chiesa. buti,
... e stanchi che furono tutti i balla- tori, egli sanza intervallo
passo. salvini, 30-2-8: i greci... volendo i vezzi,
30-2-8: i greci... volendo i vezzi, le grazie e gl'incanti
latini motacillas. pascoli, 170: ma i tordi ancor non calano, e non
, frequente nella pianura padana (lungo i fiumi). ballerino1,
cavalca, ii-236: fanno venir i giullari e cantori e ballerini per passar
scriver male le lettere famigliari, come i ballerini fan male la riverenza? pananti
un ballerino. cattaneo, iii-1-31: i ballerini in capo alla sala intrecciano quadriglie
si trovava una sua cugina che durante i primi giri, disperata di vedersi negletta
verso il corpo della fanciulla, piacquero i cavalli ballerini. 4. agg
foggia di noccioli d'oliva, entrovi i semi con lana attaccati. buonarroti il
passa e fa'duo inchini, / e i vermigli ballerini / scuopri a me della
giovani e fanciulle,... i quali o vuoi balletti di che sorte sai
da molino / e perché gli premeano i guidareschi, / faceva al suon de
arte della coreografia nacque già tra loro [i francesi] alla fine del cinquecento,
e tra loro apparirono in questi tempi i balletti della rosa, di arianna, di
di pigmalionc, e parecchi altri, i quali si avvicinano di molto all'arte
garzoni, 1-652: e con questi [i guantari] vanno al pari i
i guantari] vanno al pari i ballieri e i ballonari, i quali han
vanno al pari i ballieri e i ballonari, i quali han qualche orma dell'
i ballieri e i ballonari, i quali han qualche orma dell'antico.
fare. sannazaro, 6-105: movean i dolci balli a suon di cetera, /
/ pur mal mio grado io spendo i giorni integri / onde talor vergogna ho di
, 308: de l'inno maritai cantaro i versi / satiri e fauni, e
feste illustri / menar le ninfe sanatrici i balli. d. bartoli, 40-ii-188:
seggi ornato delle ninfe, ch'ivi / i lor balli tessean, l'introducemmo.
, e briga col podestà perché induca i cittadini a invitarlo nelle feste di ballo.
ballo loda, altre biasima, distinguendo i balli in dilettevoli ed in utili, e
. pratolini, 1-31: lui prese i tre abiti che aveva nell'armadio, i
i tre abiti che aveva nell'armadio, i suoi due paia di scarpe, quelle
di scarpe, quelle da ballo e i mocassini, e li andò ad
ii-444: le sue orgie di giovinezza e i suoi carnasciali si sfogavano fantasticamente in biblioteca
chiamano ballo in sul diaccio, per i dilettanti durò quasi due mesi nelle diacciale
animali). poliziano, i-31: i muti pesci in frotta van notando /
là 've gli alberghi dell'aurora e i balli / sono e del sole i
i balli / sono e del sole i lucidi levanti. monti, 3-1-250: e
e note / d'ineffabil dolcezza, e i tondi balli / ricominciar delle stellate rote
, 202: tutti desti cantando erano i galli / per le campagne, e gli
, evocante, nel suo nome, i velenosi ragni che danno il ballo di san
. bacchelli, i-325: si sentiva i piedi leggieri e il ballo di san
fagiuoli, 1-1-239: come le serve e i servitori sono insieme, i fatti de'
serve e i servitori sono insieme, i fatti de'padroni son subito. in ballo
mantenere colle armi la sua neutralità. i principi dell'impero germanico probabilmente faranno altrettanto
ai medesimi l'entrar in ballo e tessere i primi ad andar colla testa rotta.
, 6-247: dall'inizio alla fine, i cantori: una dozzina d'uomini e
: è un gran dire che tanto i santi come i birboni gli abbiano a aver
gran dire che tanto i santi come i birboni gli abbiano a aver l'argento vivo
intorno... me lo avran preso i benefattori, che non mancano da
non è altro che tenere in modo i sudditi che non ti possano o debbano
. si fa col beneficare ed onorare i boni. guicciardini, 99: non vi
personaggi che avevano beneficato l'umanità. i loro ritratti e i loro volumi ornavano
beneficato l'umanità. i loro ritratti e i loro volumi ornavano il suo studio.
,... è quegli che dopo i giuri datimi di non mi offendere,
): del resto, tra loro e i loro ospiti era nata subito una grand'
guittone [crusca]: è necessario amare i nostri benefica tori. giov.
) intesa a promuovere l'assistenza verso i bisognosi; carità verso il prossimo (
sovrane / beneficenze di lion secondo / volendo i grandi meriti del cane / premiar solennemente
. de marchi, i-546: per i poveri ho già fatto il mio dovere comprando
la quale voglia conservare se stessa e i propri ideali, è di avere i
i propri ideali, è di avere i suoi istituti di educazione, di rieducazione,
d'allora, quando s'erano fatti i nuovi; e li aveva conservati..
avvocato o giudice di questioni che riguardano i benefici ecclesiastici. de luca,
, 1-10-113: a somiglianza di quello che i bene- ficialisti dicono in materia della riserva
pubblicità di riflesso e indirizza al marmocchio i suoi migliori sorrisi. 2. tr
più evidenti et espressive nel significare che i nomi e le parole, avrebbero forza via
due beneficiate / quanto in dodici lustri i sette saggi. v. bellini,
una beneficiata. baldini, 6-97: i temporali erano le sue beneficiate: pareva che
era stata promulgata proprio allora e fra i tanti beneficiati c'erano anche due dozzine
beneficiati in inghilterra. collctta, i-158: i ministri regi provvidero agli spogli ed ai
di stato. nardi, i-16: i cittadini a'quali s'appartiene il consigliare
alberto, 32: ed io da tutti i beni discacciato, di dignitadi spogliato,
, 5-6 (60): e come i falli meritan punizione, così i benefici
come i falli meritan punizione, così i benefici meritan guiderdone, oltre alla grazia
fatto: anzi né 'l liberale accetterebbe i doni giamai, né 'l forte fuggirebbe
doni giamai, né 'l forte fuggirebbe i pericoli, né il temperato seguirebbe i piaceri
fuggirebbe i pericoli, né il temperato seguirebbe i piaceri, se lor non fosse dimostro
... chiamava pane inferigno que'benefizi i quali stentatamente e di mala grazia vengon
ii-463: pure dopo gli onori e i benefici ricevuti dal sovrano, non sapeva
ultimo beneficio: quando teresa mi cercherà tra i cipressi e i pini del monte,
teresa mi cercherà tra i cipressi e i pini del monte, illumina co'tuoi raggi
che amare, e sue vendette furono i benefiziò nievo, 315: i beneficii
vendette furono i benefiziò nievo, 315: i beneficii non obbligano tanto quanto il modo
amendue le parti nella città, godendo i benefici della pace, i guelfi che erano
, godendo i benefici della pace, i guelfi che erano più potenti cominciarono di
494: perché il beneficio di estirpare i tiranni è tanto giovevole al mondo, che
benefizio dalle nostre dispute, perché se i nostri pensieri saranno veri, nuovi acquisti
xxiv-847: teneva allora degl'impacci fra i piedi, che essendo stati levati da
del governo. manzoni, 417: i romani... ottennero, per mezzo
potuto fra qualche tempo godere in pace i benefici di una pura e intima amicizia
i-169: bisogna sempre predicare ai popoli i benefici dell'autorità e ai principi quelli
di procurarsi il danaro occorrente a pagare i legali, a proprio beneficio o a beneficio
sacra con il relativo diritto di percepire i redditi che vi sono connessi per dote
ragion non v'abbia, e facciami i pievani / ad offerir pension venir pregando.
bontà con cui ella mi ha destinati i benefizii e desidera ch'io li ritenga,
mia intenzione di rinunziarli per non portare i pesi annessi ed indispensabili. de roberto,
aveva del resto la facoltà di nominare i sacerdoti celebranti in tutte le cappellanie e benefizi
,... faceva le perizie e i preventivi ai preti di campagna per i
i preventivi ai preti di campagna per i lavori agli immobili del « beneficio »
compagni, 1-4: prima tolsono [i guelfi] i salari ai confinati;
1-4: prima tolsono [i guelfi] i salari ai confinati; poi a chiamare
poi a chiamare gli ufici senza ordine; i confinati feciono rubelli: e tanto montò
speciali norme di diritto singolare. -concedere i benefici di legge: quelli che il giudice
consistente nella limitazione della sua responsabilità per i debiti del defunto e per i pesi
per i debiti del defunto e per i pesi dell'eredità fino alla concorrenza dell'
, ii-57: ci ha di quelli, i quali fanno di berretto a victor hugo
sdegnarsi se talora alcuno adirato ti rinfaccia i benefizi che t'ha fatti; ma doversi
iddio si dilatò negli uomini primi, i quali [1] 'hanno propagato nell'origine
.. ci prodighi su questo argomento i lumi del suo consiglio. tommaseo
. garzoni, 3-445: dicono adunque i filosofi, come plotino, iamblico e
abolizione degli ordini religiosi aveva rispettati [i monaci cassinesi] per le loro medievali
b. davanzali, ii-177: poscia i vecchi o benemeriti licenziati con onore.
che mi dimandavi, preponendoti a molti, i padri de'quali avevano già sotto me
o quali vi siete, di lasciar perire i vostri figli e le vostre spose,
, i-49: non può negarsi che i francesi in questo secolo accoppiando i lumi
negarsi che i francesi in questo secolo accoppiando i lumi dell'eloquenza a quelli del sapere
fu chi rubò: e certamente non furono i più coraggiosi, né i più benemeriti
non furono i più coraggiosi, né i più benemeriti della vittoria. nievo, 327
marchesa era una benemerita patrona di tutti i pii istituti della carità. carducci,
66: che uno degli uzeda, i cui antenati erano stati tanto benemeriti del
contestazione. d'annunzio, v-1-692: i miei giovani imitatori, infatuati di usurpazione
certo l'a., che perdette tutti i suoi giorni e tutti i suoi esami
perdette tutti i suoi giorni e tutti i suoi esami. -socio benemerito:
anche sf. la benemerita): i carabinieri. riccardi di lantosca, v-117
opera sua. bocchelli, 2-327: i militi della benemerita, avanzando, abbassavano
guicciardini, v-48: non si compensino i demeriti co'benemeriti. g. c
. algarotti, 3-76: peccato, aggiungono i veri patrioti, che la libertà della
25-187: e siamo, si dice, i padroni della natura! padroni che devono
soldati venivano a morte; a'quali i dieci della guerra a beneplacito del capitano
imbrunir della notte fu di mestieri che i vascelli si appartassero l'uno dall'altro
è fede non di miglioramenti progressivi sotto i padroni attuali, ma l'unità nazionale
si levò dunque, cerimoniosissimo, fra i suoi accoliti seri e compunti, e
. salvini, 29-66: che se i genitori diedero al corpo essere, questo largisce
stato conseguito. deledda, iii 639: i vecchi avevano tanto lavorato ad accumulare ricchezze
tanto lavorato ad accumulare ricchezze, che i giovani venivano su rammolliti dal benessere e
a persuadere di questa necessità del lavoro i figliuoli de'benestanti, occorre che l'
pubblicazione dei versi a leopoldo, versi i quali, o buoni o cattivi che siano
439: fu questo duca, come i governi suoi dimostrarono, avaro e crudele
amore. castiglione, 378: alcune i mariti, alcune i soi congiunti di sangue
378: alcune i mariti, alcune i soi congiunti di sangue abbracciando e basciando
antica benevolenza verso cesare o parendogli che i pensieri del re di francia fussino alieni dalla
di dio. della casa, 548: i piacevoli modi e gentili hanno forza di
grazia del principe e ne la benevoglienza de i cortigiani tutte l'altre cose paiono esser
benevoglienza. cesarotti, i-412: invitiamo i nemici stessi, se alcun ci resta,
: quest'armonia fra gli esseri intelligenti e i fisici... viene rimovendo da
prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidi che erano in mio potere.
in poi mi persuasi che a fare i molesti e gl'impertinenti, si finisce
14: « benivolentia et malivolentia per i non per e dicitur, quomodo benignus
1367: né tra lor hanno benevolo i lupi e le pecore il cuore.
getti di bengala. d'ogni parte i cartocci si stappavano con quella loro rabbiosa
immaginavano raccolte tutte le delizie (specialmente i cibi più ghiotti e prelibati).
quale era il begnamino, a contarle i mali trattamenti che diceva aver avuto dal
la simpatia, il beniamino di tutti i pubblici dei teatri d'italia. fogazzaro
che è un piacere, dritti come un i, e che i beniamini del
come un i, e che i beniamini del diavolo piglian tutti quella strada là
rime e stil grato e soave / aiuta i versi miei benignamente. lorenzo de'medici
de'medici, i-101: furono esauditi i miei prieghi benignamente dal pensiero, e subito
male. varchi, 23-67: chi riceve i benefizi, se bene gli riceve benignissimamente
.. fa nascere il sole sopra i buoni e sopra i rei. cellini,
nascere il sole sopra i buoni e sopra i rei. cellini, 801: degnisi
, non senza apparenza di verità, che i toscani fidatisi alla benignità della natura che
ambizione paterna può far credere che i passanti lo sbircino con piacere.
convenientemente non pur le barbate, ma i magliuoli, a fruttificarvi. bruno,
di maniera, che siano benigni verso i suoi, fieri verso i nemici, simili
siano benigni verso i suoi, fieri verso i nemici, simili a cani molesti e
ripiegano la loro divinità, si spiccano i raggi d'attomo, e se li
donna maria della fortuna / volge benigna i suoi divini sogni / sovra le menti che
per me, aretusa, / questi sono i penati, questa la casa, e
cavalcanti, 302: trovando non meno i compagni dolci e benigni di lui al giusto
si consolasse, posciaché, per inanimir i suoi letterati alle fatiche di virtuosamente maneggiar
impeto dei nuovi nemici, e si amicava i popoli con leggi benigne, e colla
s'io volessi dimostrar la protezione la quale i grandissimi principi sogliono prendere de'poeti e
, le lunghe ciglia dei pioppi lungo i solchi lucenti, i cieli benigni.
ciglia dei pioppi lungo i solchi lucenti, i cieli benigni. baldini, i-64:
ha la benché minima idea di rompere i suoi voti. verga, 2-113: a
altri uomini beninteso, che non erano i miei: eran u belli e pronti.
miei: eran u belli e pronti. i miei si rintanavano già nelle lor buche
co'rai del suo gran senno / i fatti egregi, acciò si fèsser specchio,
/ con gli studi sepolti, / i vetusti divini. idem, iii-1055: amami
soldato, dandogli a credere bugiardamente che i cittadini facessero scempio dei prigionieri. tommaseo
gli giova punto. primi vengono / i leccazampe; son secondi i bindoli; /
vengono / i leccazampe; son secondi i bindoli; / le terze parti,
, ch'io ti guardi, / i tuoi riccioli biondi, la tua fronte /
, detto da'lombardi bendola, che uccide i polli e gli uccelli stringendolo il capo
si riunivano tutt'intomo alla città, i liberali parlavano a voce alta, gli
gli sbirri fingevano di non udire, i « benpensanti * erano costretti a nascondersi
non solo le zie inacidite, ma i ben pensanti del paese...
in numero incalcolabile, prodotto vittime, i benpensanti n'erano perplessi, mentre i
i benpensanti n'erano perplessi, mentre i piagnoni invocavano pestilenze e carestie. bocchelli
tutta la città voleva schiacciarlo, tutti i benpensanti s'erano coalizzati contro di lui.
tom maseo]: possono i... sindachi... revocare
che porta bene la sua età, i suoi anni. arila, 63
famiglia era stata fin'allora? aveva i suoi certificati di benservito? cosa sapeva fare
perché 10 di voi son contentissimo. i. nelli, 15-2-16: madonna pasquina
briacarsi. de roberto, 182: i liberali dicevano che avrebbero dato il ben
dibattere e cercare insieme, conclusero che i guai ven gono bensì spesso
è mica una nave che abbia raggiunto i nostri dì navigando, a traverso i
i nostri dì navigando, a traverso i tempi. baldini, i-679: queste guide
f. f. frugoni, xxiv-948: i merli non son oggidì più in uso
, sorde mura... / i giuramenti miei sacro e la fede; /
iii-2-57: o genti la cui terra i fiumi prèdano, / senza terrore udite questo
una sera a cena, come dicono i romani, d'accoglienza, per darmi il
che diven- tavan sordi, / ebbero i bentornati e i benvenuti. magalotti,
tavan sordi, / ebbero i bentornati e i benvenuti. magalotti, 7-140: dategli
piaceri: ma bentosto si spalancarono sotto i loro piedi gli abissi. sbarbaro, 1-176
boccalini, ii-146: i più assidui amanti, e forse anco i
i più assidui amanti, e forse anco i più ben veduti, erano francesco maria
fors'anco amati per le elemosine e i soccorsi d'ogni maniera di cui erano
: mio padre,... scoperto i panni coll'occhio vidde lo inaspettato
tutto il reame erano in pace: i popoli confinanti d'amore e d'accordo,
di tramestare a mio piacimento fra i modelli, le forme, gli arnesi e
modelli, le forme, gli arnesi e i materiali del suo laboratorio. baldini
poteva dirsi il più felice di tutti i monarchi della terra. de amicis, i-439
a smacchiare le stoffe di seta ed i guanti, perché sciolto l'untume,
senza lasciare odore spiacervole, né alterare i colori. verga, ii-80: - che
osservò un dilettante, fiutandole quasi sotto i guanti lunghi e duri di benzina.
benzina. de amicis, ii-794: per i suoi begli occhi egli profondeva la benzina
stare qui. linati, 8-44: i colpi della distruzione s'aggiravano ancora, crucciosi
che si dà a certi prodotti che i chimici traggono dalla sostanza balsamica detta benzoino
si chiama volgarmente belzoino, e che i più dotti dall'albero del lasero,
si adopera tale pietra specialmente per fare i gradini delle scale, i piani dei poggioli
per fare i gradini delle scale, i piani dei poggioli, ecc. *)
ubriacone. gr azzini, 2-27: i beoni, i pappatori, i tavernieri e
gr azzini, 2-27: i beoni, i pappatori, i tavernieri e quegli finalmente
2-27: i beoni, i pappatori, i tavernieri e quegli finalmente che non attendono
d'intendersi de'vini e di conoscere i buoni bocconi,... la maggior
non broncone. idem, 16-i-280: ma i bevoni, quando son già imbarcati,
iv-412: quella frase insomma è nota fra i furfanti e i beoni nelle taverne.
insomma è nota fra i furfanti e i beoni nelle taverne. nievo, 329:
. nievo, 329: seppi che erano i più beoni e scapestrati dello studio.
in proverbio per la scarsa intelligenza e i modi scioperati del vivere.
crescenzi volgar., 5-4: i berberi son frutto d'un arbore
del barbero, li stami si trovano su i petali, sotto le cui concave
chilometri lontano. fucini, 106: i vecchi babbi poi non si iacopone, 3-71
la compagni, / quando vèr madian discese i colli. g. villani, grazia
beonsi il sangue. e berciare per i caffè e per le botteghe. d'annunzio
quale oggi sul leggìo dei riti immondi i sacrestani della disfatta quando altri bee, le
che puoi bèi a uno pre ^ i dalla novità del viavai cittadino. soffici,
20-504: costui, a quel che dicono i berciatori tendomi come arso per il male di
va, si messe similmente / che i nimici da te saran disfatti. note al
zioni religiose, bisogna credere che i fedeli di questi paraggi 1-23:
che s'immaginino sordi addirittura tutti i loro celesti avvocati, finiate di
guasta. tali e tanti sono i berci e le strida con cui si raccomandano
qual egro nel sonno, tutti i vizii turpi,... i cori
tutti i vizii turpi,... i cori sacri, gli ululi degli ossessi,
, gli ululi degli ossessi, i vaghi e pronti / desir par che bevendo
che bevendo in parte acquete; i berci dei funamboli..., tutte
pirandello, ui-465: cominceranno a udirsi i berci dei gli occhi lacrimosi significano
: lorito, di cui giungono i berci dal retro della casa, col
diomede, che tu nella mia tavola mangi i miglior bocconi dio vi benedica!
quanto la rena: / ne bebbero i due amanti un centinaio, / che smidollata
., 10-2-6: l'acqua chiarissima i pastori beono, quando de'fiumi della
finora / forse non bewer le pianure e i monti? / chiudete ornai di tante
? / chiudete ornai di tante vene i fonti. metastasio, ii-34: tu
immolar dovrebbe. parini, 509: i fiori, / l'erbe, le piante
movesti? / d'ibla, d'imetto i liquidi / soavi odor beesti, /
foscolo, 1-349: osa, e vedranno i tuoi campion, se tarda / fia
, profugo dalla patria, bevve e coltivò i semi infausti e pestiferi in contrade straniere
fu tronca l'ira ghibellina, / bevere i fiori nella rossa pozza. idem,
». ariosto, 363: forse i preti iersera troppo aveano / bevuto, e
della carta vetrata, e gli avessero cancellato i connotati. -brindare in onore di qualcuno
con questa [macchina] si fanno i quattrini. mica male, mica male!
. si dice a milano: comm i salami ci beviamo sopra, dopo, caro
, il patrimonio, 10 stipendio, i guadagni, ecc.: sperperarli bevendo.
per smaltirli. idem, 4-120: i filosofi c'è il caso che bevendosi il
! la tramontana lassù si beveva anche i cristiani. marotta, 2-141: di altri
esclusivamente il sudore, patiscono come dietro i cristalli di un acquario, la morte se
e a bacci. / li nepoti e i parenti, che son tanti, /
/ a vestirsi il più bel de tutti i manti. -prov. chi
dolce bevvero ad arno necessariamente; e i nobili epici bergamasco e ferrarese ad amo
miei occhi. jahier, 41: perfino i tegami stanchi non rendono più, e
maia materdona, i-106: spiega madonna i bei volumi d'oro / de la gemina
si mostra / le patrie mura, i sacri templi, i lari, / la
patrie mura, i sacri templi, i lari, / la reggia, in cui
appartato, con l'acceso tramonto e i piani vaporosi del palatinato a fronte,
d'annunzio, iii-2-341: e flagella i cavalli, sino all'ara, / ch'
e la rugiada. stuparich, 5-388: i fiorellini rosa su quel musco verde bevevano
euro / trattenne il soffio gelido quando i primi / animali bevvero la luce, e
ii-3: l'immenso francesismo che inonda i costumi e la letteratura e la lingua
con gli altri ragazzi, come se i grandi li facessero per me.
v-128: gli altri stanno sospesi, e i volgari se la beono. goldoni,
, / questo è un certo annuale che i paperi / ne menano a ber l'
una pulce vi fosse? / eh, i mariti ne beon de le più grosse!
mi rimetto facilmente. 11. perdere i punti (al gioco, specie al biliardo
81: non giova il bere a i dilicati, se non beono in figurato cristallo
al vento: ei mormora, / e i crin parlanti avviva. d'annunzio,
dell'unto / un'arietta gentil sovra i bimolli, / che fere e fugge
smargiasserie di antimanzonismo mi si levarono intorno i fumacchi. bergamascherìa, sf.
vegghi la notte, in sin che i bergamaschi / se levino a far chiodi,
lanerie venete e bergamasche, la carta, i libri, le carrozze, le mobiglie
la notte / lungo le bergamotte / e i cedri del viale. 2
, messa in forma e seccata, i contadini si fanno delle tabacchiere per aver
, privo di sbalzi; anche perché i suoi frutti non raggiungono l'ottimo tutti
la illanguidiscono [la pianta] e i frutti si staccano: coi frutti caduti
dei pastori e riparo delle greggi durante i pascoli estivi. jahier, 161
varchi, v-42: sono alcuni i quali credono che da questo verbo
quali hanno fra noi adottorati fino a i contadini, da quali le bergoliere vanno
, da quali le bergoliere vanno graspogliando i dettati credendosi andare a cielo per cotali
comune, e per dispetto gli chiamavano i bergolini, i quali erano gambacorti e agliati
per dispetto gli chiamavano i bergolini, i quali erano gambacorti e agliati e altri
pietre. bacchetti, 1-i-269: chiudevano i sassi nei bergoli di vimini, preparavano
e confortini, / se ne volete, i nostri son de'fini. aretino,
spiriti erano a centinaia nel monastero, come i biricuocoli a siena. caro, i-305
maggior fede d'uccellatore, portò seco i lacciuoli, la pania, i vergoni,
portò seco i lacciuoli, la pania, i vergoni, le ragnuole e tutt'altro
in commercio come gemme assai pregiate (i berilli falsi sono preparati artificialmente con vetro
], ii-1396: a molti pare che i berilli abbiano la medesima natura [degli
col tingere il cristallo, e massimamente i berilli. bruno, 3-125: e,
che son mai le reggie inflesse e i labirinti intorti della favola al paragone di
sm. ant. sberleffo. i. neri, 6-20: a terra cade
varchi, v-42: con tutto che i furfanti non siano troppo usi a sguazzare
furbesca si chiama berlengo quel luogo dove i furbi alzano il fianco quando hanno che
, chiedendo non so che a leopoldo i, e avendone risposta dubbia, soggiunse
balzar un tratto alla berlina, / i pescatori vennero in paese. segneri,
in paese. segneri, iii-3-252: i pisidi esponevan gli adulteri alla berlina.
lasciamo le ermengarde, le cunegonde, i rodomonti, le armide, i tancredi
, i rodomonti, le armide, i tancredi, nelle lor « stanze ».
altri giocatori ha espresso su di lui i giudizi che gli vengono riferiti. tommaseo
., e qui gli snòcciola tutti i difetti appostigli, senza nominare da chi.
. palazzeschi, 3-245: si facevano i giuochi della chiave, del fazzoletto,
va innanzi al giorno del camesciale che i lombardi chiamano 'la giobbia grassa '.
153: berlingaccio. così chiamavano i fiorentini l'ultimo dì di carnevale.
. ma e non si ciancia tutti i giorni?... a me si
: da questo verbo [berlingare] chiamano i fiorentini berlingaiuoli e berlingatori coloro i quali
chiamano i fiorentini berlingaiuoli e berlingatori coloro i quali si dilettano d'empiere la morfia
mangione. varchi, v-42: chiamano i fiorentini berlingaiuoli e berlingatori coloro i quali
chiamano i fiorentini berlingaiuoli e berlingatori coloro i quali si dilettano d'empiere la morfia
quei paesi. idem, iii-262: i manovali cominciarono a portare le materie per
. comporre versi imitando il berni e i suoi modi giocosi, burleschi e un po'
stesso onde uscì il morgante e poi i capitoli e i sonetti del berni: è
il morgante e poi i capitoli e i sonetti del berni: è il bernesco
, e quanto alieno, lui e i suoi lettori, dal melanconico umorismo del nobile
e come provocassero, per contrasto, i capitoli berneschi e le « cicalate »
mantello femminile, indossato dalla nobiltà durante i secoli xv e xvi: assai elegante
vallisneri, iii-376: bernoccolo, bitorzolo: i toscani lo spiegano per enfiato o enfiatura
italiana, vedi però il glossario e i vari dizionari) co'suoi derivati bernocchio che
, 5: 10 li evòco allora i mièi amati ricordi, io li voglio;
il suo amore, la sua gloria erano i burattini. cantoni, 657: se
se si decidesse in buon'ora di fare i deputati a venticinque anni come in francia
! a trenta è tardi; perché i giovani che nascono col bernoccolo della politica
camicie di lui erano così ragnate e i calzini così bernoccoluti... da doversi
il più piccolo, a tagliarsi di corsa i capelli, che aveva rossi. ora
i-43: dimmi un poco, se tutti i pazzi portassino una berretta bianca in capo
fucile bilanciato nella mano destra, con i calzoni corti e gli stivali, la
berretta, e alcuna volta in capelli, i quali insino in sulle spalle risedevano.
portavano il cervello sopra la berretta, i quali a la reina in cotal forma dissero
la berretta, e'vuole / pigliar i grilli tutti che si lievano.
) e una nappina (nero per i preti, violetto per i vescovi e prelati
(nero per i preti, violetto per i vescovi e prelati, rosso per i
i vescovi e prelati, rosso per i cardinali: berretta rossa o cardinalizia).
in capo, che vogliono essere tenuti i primi de la città, i quali se
essere tenuti i primi de la città, i quali se caminano per la strada,
tanto, che te gli nettano tutti [i danari], di poi tengono la
si vergognerebbero far di berretta non solo i tuoi bossuet, a i racini, ma
non solo i tuoi bossuet, a i racini, ma eziandio i ciceroni,
bossuet, a i racini, ma eziandio i ciceroni, e i demosteni medesimi!
, ma eziandio i ciceroni, e i demosteni medesimi! alfieri, i-34: io
: ché cardan volentieri / non solo i purgatori, e'berrettai, / ma c'
poverissimo berrettaio. garzoni, 1-736: i berrettari... oggidì fioriscono
considerò che li vescovi di germania, i quali sono ancor prìncipi d'imperio, pretendono
così si osserva, ma anco che i vescovi non prìncipi stanno con la berretta in
impacci, / meni le mani come i berrettai, / e ch'io faccia ben
bottega ove si confezionano o vendono i berretti; mestiere del berrettaio. berrettifìcio
; e con que'carboni stessi, i guastatori, per ristoro, avevano scarabocchiati
guastatori, per ristoro, avevano scarabocchiati i muri di figuracce, ingegnandosi, con certe
le sorti, e di tutti tre i colori, io porterò pelliccie e fodere di
. la camicia e la cravatta, i gemelli ai polsi, con incisi trofei d'
moravia, ii-131: aveva... i capelli corti, sotto un berrettino a
neri, e nell'età più tarde / i cappelli, i berretti e le coccarde
nell'età più tarde / i cappelli, i berretti e le coccarde. pananti,
cattaneo, iii-4-248: si videro finalmente partire i nuovi battaglioni; ma in quale stato
! vestiti di tela,... i più con berretto. giusti, i-402
l'avvenimento del brutto. brutti fino i cappotti e berretti de'soldati. verga,
annunzio, v-1-781: sotto le foglie vidi i berretti, gli elmetti, i brani
vidi i berretti, gli elmetti, i brani delle cervella coperti dalle mosche a
macerarlo dai cazzotti. jahier, 81: i portieri si calcano il berretto a tettino
aria d'importanza dopo aver scappellato tutti i genitori. serra, ii-526: [ritrovo
facchini in berretto, e gli operai, i muratori ingessati, i meccanici in biouse
gli operai, i muratori ingessati, i meccanici in biouse, facce dure, serie
rigido con punta piegata in avanti, che i romani adottarono per distinguere gli schiavi affrancati
-berrettoncino. pirandello, 8-314: i pulcinelli, senza berrettoncini, par che
, / e ch'ai naso ha i diacciuoli lunghi un braccio. cardarelli,
a coloro, che con forza digrignando i denti tentano con fierissima attitudine di difendere
messer salvestro, che di luglio su i marmi; perché cotesto berretton tinto in
. de sanctis, i-74: e i dragoni ci stanno per farci vedere il berrettone
stanno per farci vedere il berrettone e i guanti e gli stivali, e ci stanno
guanti e gli stivali, e ci stanno i camerieri perché noi vedessimo le « belle
« belle guamacchette » e le falde e i calzoni e i calzarini. nievo,
e le falde e i calzoni e i calzarini. nievo, 401: il signor
. sgherro, birro (durante i secoli xiii-xiv, al seguito del
, e sei messi, per richiedere i cittadini. sacchetti, 110-60: entrando
l'hanno spogliato; » cioè che i birivieri pigliano talvolta il capo de la
far esse botte, bersagliando e ferendo sempre i difensori nella fronte. g. bentivoglio
, che potevano quei di dentro bersagliarvi i regii con gran sicurezza. botta, 5-60
il nemico, che lentamente veniva occupando i luoghi lasciati vacui dai soldati del re.
credete che si possa tralasciare la consegna perché i vostri compagni ci sono rimasti?.
fini, coriandoli multicolori di vero zucchero i signori e le gentildonne degli altri equipaggi
degli altri equipaggi. pancrazi, 2-117: i cacciatori tornarono sui loro passi, la
, gridò una vocetta, « era per i gatti »... ma amilcare
minorum gentium, superbi di militar sotto i vostri stendardi, pronti a bersagliarmi a
pelli. gozzano, 431: schizzava i noccioli dall'alto, bersagliando con motti le
alto, bersagliando con motti le dame e i cavalieri. e. cecchi, 6-67
.. il faro mobile di maria bersagliò i viaggiatori della strana macchina. 3
usure crebbero in gravezza allora principalmente quando i sovventori furono più bersagliati dalla legge e
bersagliate. crudeli, 1-129: smarrivansi i sembianti / de'bersagliati amanti; / e
/ e tra'gelidi ardori / palpitavano i cori. botta, 4-985: i piemontesi
i cori. botta, 4-985: i piemontesi accerchiati, e bersagliati davanti e
terre rosseggiare di cittadino sangue, né i suoi improvidi e generosi figli strozzati dai
passo alla bersaglierà. pratolini, 2-162: i militi riabbassano la cappotta della lettiga,
perché circoli l'aria; e impugnati i manubri laterali, partono alla bersaglierà.
bersaglierai a indicare l'aspetto ardito e i modi spavaldi di una giovane. bersaglière
bersaglieri. nievo, 595: mentre i bersaglieri ci tenevano a bada, il
a testa bassa. fogazzaro, 5-458: i soldati, la maggior parte bersaglieri,
... serbò come corpo scelto i bersaglieri e formò quello degli alpini, e
: cominciarono a sfilare attraverso la città i bersaglieri sbarcati col generale coralli, suonando a
sannazaro, 1-53: sogliono sovente i pastori... in diverse
ad una distanza determinata, nella quale i soldati che si ammaestrano al tiro delle
bersaglio ognor figuro / l'orrore che i miei occhi hanno sofferto. palazzeschi,
giocondità dei fantocci nei bersagli umoristici dietro i colpi assestati bene, tutti i sogni,
dietro i colpi assestati bene, tutti i sogni, piani e progetti, fra
gambe ritte. alvaro, 12-33: i bersagli erano ritagliati su carta azzurra,
, triste, vestita a lutto, ricaricava i fucili piegando le canne di acciaio con
gare di scherma o di pugilato, i punti validi del corpo da colpire.
reggia, ov'io (misero!) i lumi / alla odiata luce aprìa!
. verga, 1-84: fece tranquillamente i suoi dieci passi, mirando sempre colla
arco d'amore, e ferisce tutti i cuori gentili che s'innamorano, che sono
g. bentivoglio, 4-387: fatti [i regi] per un pezzo miserabile bersaglio
dilettevole argomento di lor satire da'poeti, i quali si stimano arcieri ignobili se non
comandante sta ritto a prua per riconoscere i bersagli. gavoni, 2-182: gli ubbriaci
, 2-182: gli ubbriaci » ed i fanali, / bersaglio dei teppisti e dei
e dei monelli, / son sempre i prediletti miei fratelli. c. e.
ha poca entrata, è bersaglio de i debiti. caro, 1-970: noi,
vestito da bersagliere, che gira sotto i portici col petto me signor...
/ sono il bersaglio pure. tutti i cortei e vuole avvicinare tutti i ministri in
tutti i cortei e vuole avvicinare tutti i ministri in visita. come usa adesso.
/ era, pria che i natii lidi toccasse, / bersaglio eterno il
opposizione. b. croce, iii-22-145: i saggi e la storia della letteratura del
e scrivere. moravia, ii-23: i ragazzi se lo sballottavano a spintoni,
(berceau) propriamente vale culla. i francesi la rovesciarono, raggrandirono, e
e pergola e pergoletta e pergolato, e i bersò dei giardini si potessero per la
, più arditamente si mettono ad interpretare i sogni, che non farebbe socrate e
la dèi mettere, e imitare in questo i mattaccini, che, per far
qualche altezza sopra uno de'detti pali (i quali pesi mi pare che gli addimandino
è quello strumento che serve per ficcare i pali ne'fiumi nel far le steccaie;
da almeno quattro giovinastri: erano i grossi calibri, le berte, le v
, che quelli autori siano appunto i più spesso mostrati ad esempio dai
ficandola in bertelle, e bisogna che anche i vocabolari l'accettino. de amicis
. compagni, 3-13: perduta i negri ogni speranza d'avere pistoia,
rassembrava il monte dove serse fece saettare i suoi: i merli e le bertesche
monte dove serse fece saettare i suoi: i merli e le bertesche erano per terra
le sentinelle pronte a scagliar saette contro i nemici. note al malmantile, 2-520
. monti, 12-322: e già divelti i merli / delle torri cadean; già
sfasciano. berchet, 255: pongo i morti alle bertesche / così armati come
ve- spero su la bertesca infida / i falchetti famelici empiono il ciel di strida
quelle bertesche, sopra le quali stanno i muratori a murare, i pittori a dipingere
quali stanno i muratori a murare, i pittori a dipingere a fresco le muraglie
filippo. buonarroti il giovane, 9-681: i cittadini buoni, e i buon mercanti
9-681: i cittadini buoni, e i buon mercanti, / colonne dello stato,
un cavo, l'una sull'altra come i grani del rosario, per ottenere
. pareggiare la cima dei panni, cimare i panni in modo sommario e frettoloso;
poi raguagliare. garzoni, 1-736: cardare i panni e bartoldarli. =
morale. linati, 30-31: i loro faccioni [dei servitori] arrubinati,
son buoni, / in abbondevol numero i bertoni. 2. uomo dissoluto
(attraverso il significato di uomo con i capelli tagliati o con qualche sfregio)
; e nelle camere / con puttane i bertoni se li mangiano. aretino,
mondo, assistendo le sgualdrine, e i bertoni, e la canaglia tutta a
1-48 (i-567): ebbe guerra con i bertoni, con i fiammenghi e
guerra con i bertoni, con i fiammenghi e borgognoni ed ancora con gli inglesi
eccellenza / gli altrui costumi in tutti quanti i modi. bertuccévole, agg.
gli atti e le prove, i moti e i gesti? bertùccia
le prove, i moti e i gesti? bertùccia, sf.
la faccia, le mani e i piedi (anche le orecchie) color carne
, 25-91: e poi che fur caricati i cammelli / di ricche merce e d'
doni, ii-34: in cambio d'allevare i lor figliuoli, acarezzano una bertuccia e
bertuccia e imboccano un pappagallo, e i loro fanciulli vanno sotto la disciplina d'
l'altra si atteggiò a sfinge, con i polsi aderenti e le palme disposte come
di bertuccia dentro il porta-uovo. e mostrava i denti. gozzano, 138: una
delle bertucce: borbottare, sacramentare fra i denti, battendo rapidamente le labbra.
: cornelio stava cheto dicendo tra sé i paternostri de la bertuccia. cippi,
/ manda pel prete e fa trovare i moccoli, / ché tu mi pari una
lo salvini, 25-65: tenendo [i satiri] loro tirsi tra le gambe ricordo
sciolse il taschetto con bocca, e toglieva i danari dell'oro, berzare, tr.
varchi, v-20: alle bertucce paiono i lor bertuccini la più bella e vezzosa cosa
andi alla città sanese / saluta e i passerotti spezialmente che son men sagaci, con
. con me? vado a rivedere i bertuelli. paolieri, 229: si
be magazzini, 103: i servi... non hanno altra mira
, ed è quando nelle contumelie, che i peccatori vomitano contra dio, si contiene
fosse, e buche tali / che i muli cascan, la casa ribalta, /
muli cascan, la casa ribalta, / i musici bestemmie ereticali. manzoni, pr
del pari ostenta / bestemmia e misererei i tutto, tutto doventa / arte di non
. in tal significato di maladizione l'usano i napoletani frequentemente. tornielli, 489:
, / chi sputa fuoco, chi i denti digrigna, / e il re si
imprecatrici / e il gittato lavoro, e i vani passi / del calzolar diserto,
espositori, in vari modi: tra i quali uno sarebbe gravissimo e frequentissimo,
grossa bestemmia proferì quando esortava a lasciare i classici. panzini, ii-61: ma
;]: innanzi voglio gli odi, i richiami, i bestemmiamenti.
gli odi, i richiami, i bestemmiamenti. bestemmiante (part. pres
gozzano, 294: odioso confronto con i nostri uomini, con i nostri borghesi occidentali
confronto con i nostri uomini, con i nostri borghesi occidentali che ignorano ogni cosa
gesù cristi. baldini, i-19: i comandanti a cavallo, e dietro ciclisti e
correvano addosso ai mucchi di soldati, i cavalli entravano nell'osteria, ed era
mani, bestemmiava la sorte e dio e i santi. brancoli, 4-160: «
iii-n-38: sopra le spalle, de'greci i maggiori / il feretro levàrsi lagrimando,
si vogliono osservare; secondo esse, i padri saran condotti al castello de'forestieri;
con tutte le * peste 'e i 'sacrebleu 'del loro vocabolario. a
ella mi fa tremar le vene e i polsi. idem, inf., 13-114
, come contrarie le complessioni, diversi i gusti, varii gli nutrimenti. segneri,
de'thuri il fiume crate fa venir bianchi i buoi e le altre bestie che ne
valle / e obbligare la gente a comprargli i motori. 3. con una
garzoni, 3-745: et sì come i cani, gustato un par di volte
per le sparte ville e per gli campi i lavoratori miseri e poveri e le loro
, che è il freno più forte contro i delitti. manzoni, pr. sp
qua, antonia di là -per tutti i servizi più bassi e faticosi. cassola,
bestie, che alle volte conducono con loro i mon- tambanchi, alle quali essi fanno
dinanzi in pila quei quattro soldi che i nostri vecchi hanno lasciati indietro. ma non
pensarlo ». vittorini, 2-66: « i socialisti non credono in san giuseppe »
2-310: gli bisogna, o disperatamente i piegar la groppa a voglia della calca,
, inquieta per runica figlia che batteva i denti negli assalti di febbre e non
bestia, e reggendosi con una mano i calzoni e con l'altra un coltello,
dichiararsi vinta. vittorini, 5-101: sono i significati di tutto ciò che, dal
). -morire da bestia: senza i conforti religiosi. aretino, ii-64:
tuo venir, pulce mia cara, i... i o graziosa, o
mia cara, i... i o graziosa, o rara / bestiuòla.
.. sì squillevolmente armonici bestiolini [i grilli neri]. g. gozzi,
di comparir scaltro, importante; / e i bestiolini
/ tutti avean la mania di fare i critici. idem, 14-95: e che
l'uscio, e così s'eran ficcati i ladri in casa. fogazzaro, 5-257
pècoro * sciama poi, assicurando sopra i picciuoli una bestietta bianca con una linea
baldini, i-771: bisogna vedere prima i disegni raffiguranti i bachi su per la foglia
: bisogna vedere prima i disegni raffiguranti i bachi su per la foglia del gelso,
si fosse ben cacciata dentro; strinsi i margini del fiore, lo spiccai e
fiore, lo spiccai e schiacciai sotto i piedi fiore e bestia. = voce
bestiai, in caso che la compagnia tenga i bestiami a conto proprio. papini,
cambiatori, l'invettiva contro gli scribi e i farisei pronunciata a gran voce, le
bestie; che ha l'indole e i modi di una bestia; che vive
a questo modo? dove diavolo sono i muli? s. caterina da siena
lett. it., i-193: i demòni hanno per base i diversi gradi del
i-193: i demòni hanno per base i diversi gradi del male, e per
. aretino, xxvi-3-33: mi vengono i sudori della morte, / solo a
più nulla e sono esposte a tutti i rifiuti ma, in premio, conoscono tutte
... / quando affatichi i muscoli ben atti. bocchelli, i-320:
. bartoli, 40-ii-433: assai [i padri] ebbero di che temere, e
il far niente. giusti, i-442: i leoni s'ostinano a belare. dirò
. bartoli [alberti], 3-15: i bestiami sono di due sorti, una
una sorte serve a lavorare, come i buoi e i cavagli; e l'altra
a lavorare, come i buoi e i cavagli; e l'altra sorte serve a
figure, e massimamente certi villani, i quali nel portare le dolorose nuove a
meglio mostrare il dolore che avevano per i perduti bestiami e per l'altre disavventure
cani esser portata per l'aria dopo i quali, armenti di diversi bestiami, ima-
di quel bestiame. algarotti, 3-25: i contadini sono schiavi qui, come in
bestiame. monti, iii-204: trasloca i bestiami dal nostro nel suo, e sfascia
bestiami dal nostro nel suo, e sfascia i granai, e 11 spoglia, e
duecento bovi. perché non avevano pensato i regii a porre quei bestiami in salvo?
dalla montagna. -bestiame grosso: comprende i bovini, i cavalli, le cavalcature
-bestiame grosso: comprende i bovini, i cavalli, le cavalcature in genere.
bestiame infantile / contiamo sogni polverosi con i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle
, iv-2-1055: una musculatura leonina, i tendini d'un leone balzante aveva il
la tauromachia di goya. ci sono i bestiari del de montherlant. 3
così dicendo alzava il suo visetto, i suoi occhi pieni di una esecrazione dolorosa,
edgard poe. alvaro, 7-189: i bimbi avevano la visione di un animale tranquillo
2-211: veniva l'aprile quando gemono i ghiacci in tumulto e i grossi bestioni marini
quando gemono i ghiacci in tumulto e i grossi bestioni marini cantano in coro dalle
, insensati ed orribili bestioni, tutti i filosofi e filologi dovevan incominciar a ragionare
per interesse. baldini, i-214: i verbi più sonori e più sbatacchianti,
, gli aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario, i paragoni più
, tutti i fracassi del vocabolario, i paragoni più tonanti, non basterebbero mai a
i-544: nasce l'erba betonica ne i prati e nelle colline nette ed opache
sterpi. custodisce ella l'anime e i corpi de gli uomini e i viaggi notturni
anime e i corpi de gli uomini e i viaggi notturni da i pericoli e maleficii
de gli uomini e i viaggi notturni da i pericoli e maleficii. idem [dioscoride
], i-545: provoca la betonica i mestrui, e giova al mal caduco,
e gli spasimati, e aita impiastrata a i morsi di tutte le bestie. cattaneo
pesce combattente (betta pugnax), i cui maschi combattono fra di loro.
; / e crezie e càtere, i e bobi e beco, / su per
dormissi, ora, per sempre, sotto i salici di graffenhalt, non sarebbe tanto
coma di bue attaccate al soffitto e i paesani che gridavano come se fossero signori,
e le strade, le bettole, i caffè ancora al completo della loro gente
una vera minchioneria venire a lasciarsi rubare i soldi in quella bettolaccia; per questo
bassi non li usavano gli stallieri e i bettolieri. a me mi odia.
ampiezza e capacità, impiegato per rifornire i bastimenti (e le navi militari)
da lasciare a dietro la betula, quale i trentini chiamano bedollo. aleardi, viii-140
ondine. linati, 30-115: in pianura i prati sono immensi, di un verde
betula pubescens, che hanno l'una i rami pieni di fitte verruche e le foglie
domenichi [plinio], i-1406: ama i luoghi freddi il sorbo, e molto
, e terribile per le verghe che i magistrati fanno d'esso. il medesimo
far bastoni, e le verghe per i magistrati; le sue bacchette sono arrendevolissime
messo nel presame del latte, conserva i caci dai vermini, ma più assai la
verghe pe'fasci, che anticamente portavano i littori d'avanti a'magistrati del popolo
vette alpine, ammantati di pascoli naturali i larghi dorsi della regione calcare, irte
di stagno, sul quale si disegnavano i fusti neri dei pioppi e delle betulle
su le dune, fra le betulle e i tamarischi, dormono ancora. pirandello,
villa solitaria, donde si scopriva tra i castagni e i faggi e le betulle
, donde si scopriva tra i castagni e i faggi e le betulle tutta l'ampia
si chiamerebbe quel convito nel quale mancassero i cibi e le bevande, principal requisito e
le carni oggetto, e le fatiche e i pianti / giuoco dell'empia rabbia.
al condannato per dargli forza a sostenere i tormenti. leopardi, 32-16: alfin per
ordinator, fra le percosse tazze / e i branditi cucchiai, viva rifulse / agli
e bevande abominevoli le avranno fatto ingollare i primi [medici]. giusti, ii-280
giusti, ii-280: fugga come la peste i purgativi e tutte quelle bevande che sogliono
purgativi e tutte quelle bevande che sogliono dare i medici per corroborare (come dicono)
2. dial. vinello fatto con i graspi. moretti, 17-203: tutti
oste. papini, 26-380: i saltimbanchi si accapigliano; i be- vandieri
, 26-380: i saltimbanchi si accapigliano; i be- vandieri sudano; i grammofoni stridono
accapigliano; i be- vandieri sudano; i grammofoni stridono. bevatróne, sm
tipo di sincrotrone, destinato ad accelerare i protoni fino a un'energia di miliardi
. aretino, iii-165: gli spiriti de i sensi mostrano la faccia del bevente rubiconda
: « quali beveraggi di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual luogo la tua
? algarotti, 3-85: nell'inverno i cavalli pascolan l'erba che trovano sotto
quale allora per diritto calle procede quando i nostri ordinamenti non abbandona, e con
in fiere. d'annunzio, ii-20: i poledri violenti i... i
annunzio, ii-20: i poledri violenti i... i m'annitrirono su i
i poledri violenti i... i m'annitrirono su i vènti / che parean
i... i m'annitrirono su i vènti / che parean recarmi il sentore
delle pietre nelle quali influiscano cose particularissime i setti pianeti, come essi hanno osservato
, a cui non mancava altro che i denti. giusti, i-143: passati quattro
era lunga e tormentosa; anche se i beveraggi di estratto di papavero e di lattuga
vecchia strega. sinisgalli, 6-208: i vini del retroterra, quasi tutti prodotti di
tutti prodotti di zolle vulcaniche, sono i beveraggi dei fattucchieri, delle streghe, degli
vi era altra difficultà, se non che i castellani chiedevano donativi, e come
con voce tremante: / a beverar i cavai de'padroni / andavamo a quest'acqua
scorre nella cucina, e dapoi irrigati i giardini che sono dalla destra e sinistra
nuove / con le vaschette colme e i beverelli / di terracotta come le ocarine
piatti le lastre, e l'acqua e i vini / degli uccelli mesciam nei beverini
canarie... sciaguattava nel beverino i pieducci e beccucchiava il suo rottame di
, v-1-263: io attendevo palpitando che i passeri venissero a dissetarvisi [nella cavità
chioschetti con beverini d'inchiostro, come i beverini da passerotti. 2.
alle ghiande. redi, 16-vi-179: vediamo i cavalli essere notabilmente offesi se per sorte
5-82: m'insegnò a strigliarli bene [i manzi], a preparargli il beverone
.. / dopo gli impiastri e dopo i beveroni, / a'boccon ci vuol
bevande usi del norie: / fanno i pazzi beveroni / quei norvegi, e quai
per farlo rimettere dallo spavento, scaldandogli i piedi col fiasco d'acqua calda,
faceva la voce nasale e supplichevole come i bambini che non vogliono bere sino in
hydropotae o bevilacqua, o come i latini dicono abstemii. = comp
volgar. [crusca]: offerisce solamente i cibi e i bevimenti in molti
: offerisce solamente i cibi e i bevimenti in molti bàttesimi. baldelli, 5-2-117
in molti bàttesimi. baldelli, 5-2-117: i greci ne i banchetti e ne
, 5-2-117: i greci ne i banchetti e ne i simposi, che così
greci ne i banchetti e ne i simposi, che così chiamano i
i simposi, che così chiamano i greci quando si fanno in compagnia i bevimenti
i greci quando si fanno in compagnia i bevimenti, usano di portare le
propiamenti incontinenti son detti gli amanti e i bevitori e i gulosi e tutti coloro che
detti gli amanti e i bevitori e i gulosi e tutti coloro che da l'uno
banco e di cani che sbadigliavano sotto i tavolini... un grammofono aumentava
baraonda. moravia, vii-34: nell'osteria i bevitori stavano ai tavoli con il cappello
cosa succede di là? » chiedevano i bevitori. pratolini, 1-108: le voci
, 22-134: alla prima bevuta entrano i commedianti, de'quali altri sono pubblici,
: nel subito incanto erano vaniti perfino i ricordi delle bevute collegiali, in guerra.
tempo per la spiegazione, e per i cazzotti se lo crederanno necessario...
infallibile per sua speziai virtù contra tutti i veleni, che si ritrovano al mondo:
carne. segneri, ii-2: non i bezzuarri orientali, non le perle macinate,
, non gli ori potabili, non i giulebbi gemmati. 2. pianta
sua radice si usa come antidoto per i morsi dei serpenti velenosi. =
3-313: postosi soderini, i-20: i corvi con un certo singhiozzo gridando paolo a
era e non era nel disegno, secondo i principi dell'arte sua, venti:
della gabbia. viani, 13-17: i passeri cantano e bezzicano sui vialetti cipressati
: messer equilio il savio / fatti i calculi vostri, agevol renda / e più
viaggio da'cavalli tartari fossono danneggiati, i quali trascorrendo gli bezzicavano. b.
coda, e miravano segnatamente a torgli i viveri. = deriv. da pizzicare
in seguito, per la diminuzione del peso i bezzi si chiamarono bezzétti; e quando
anche colui, che ha tirato a sè i bolo- gnini, presenta per un modo
oggi dì noverati dall'una banda i fiorini ch'erano d'accordo per l'
che così non la intendeva chi mettea fuori i bezzi, e simili altre concludenti ragioni
quale cantava sempre miseria, e nascondeva i suoi bezzi chissà dove. borgese,
borgese, 1-233: è meglio averli i bezzi che non averli. =
che le mura affumicate, non che i visi delle femmine, ponendovi su la
acqua] con cannoni di piombo, i quali rendon tacque nocive; perciocché del
predicare / in un campo di biacca a i bavalischi / disse lor: tutta notte
bavalischi / disse lor: tutta notte i vostri fischi / mi fanno nelle stelle
e veduta la moglie che per nasconder i lividi del volto si era carca di
. cercando, chi sumministra a'fiori i cinabri, le lacche, i mini
fiori i cinabri, le lacche, i mini, i verdazzurri, e i finissimi
, le lacche, i mini, i verdazzurri, e i finissimi d'oltre mare
i mini, i verdazzurri, e i finissimi d'oltre mare, e i biadetti
e i finissimi d'oltre mare, e i biadetti, e le biacche, e
biaccàccio. targioni tozzetti, 12-4-250: i romani certamente condussero o finsero di condurre
diffalta / di pane e biade per i lor cavalli. d'annunzio, iii-1-887:
biada! ». borgese, 1-394: i cavalli erano già attaccati, ma avevano
. bocchelli, 1-i-281: in malora i sacchi, la biada, il biadarolo e
amori non radicati in buono, ne i tempi detti simile sono a biado barbato in
, / e delle felce e spine i campi netta, / acciò che cerere
. m. villani, 1-56: i romani... mantennero carestia di pane
di carne tutto tanno, facendo divieto che i mercatanti non vi conducessono vino forestiere,
odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure, e i
i colli e le pianure, e i campi pieni di biade non altramente ondeggiare
e questo biado, dove furono sconfitti i ghibellini da'fiorentini; son certa che
, e la paglia / innanzi a i barbareschi di cicilia / non dando biada il
suave spira / con dolce legge, i fiori a terra piega, / e scherzando
verso lucca, e le biade tutte e i grani guastarono, arsono le ville,
frettoloso a vietar che non affonde / i verdi paschi e la sperata biada, /
porco / entrato fra le biade, i denti io schianto. foscolo, v-164
la biada / che ne'solchi de i secoli aperti con la spada / dal console
. cercando, chi sumministra a'fiori i cinabri, le lacche, i mini,
a'fiori i cinabri, le lacche, i mini, i verdazzurri, e i finissimi
cinabri, le lacche, i mini, i verdazzurri, e i finissimi d'oltre
, i mini, i verdazzurri, e i finissimi d'oltre mare, e i
i finissimi d'oltre mare, e i biadetti, e le biacche, e quant'
avventura della bialera, lo sconsigliai dairimmischiare i parenti nei fatti nostri. idem,
), dannoso per le foglie e i rami di molte piante (limoni,
le maremme febbricose / vidi, e i plumbei monti, e il mar biancastro
il rettore aggrottò le ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri e miopi ebbero un
bianco-azzurro fregio dei festoni. tra i verdi dei cipressi e de'pini biancheggerà una
biancheggerà una rotonda borgese, 1-75: i filari di ulivi nella luce biancazzurra 0 tribuna
surgeva il viso, ecco cessare / i ragli sul mio capo; e scoccare /
valle delle donne. idem, iii-6-17: i biondi crini [del re] e
[lupi] stracciati, e tutti i luoghi d'intorno essere biancheggianti di ossa.
desolate. bocchelli, 5-112: riconobbe i prati folti fra i canali e biancheggianti
5-112: riconobbe i prati folti fra i canali e biancheggianti di tenaci fiori di
fronde. ariosto, 15-17: e costeggiando i ricchi liti spesso / vede come nel
i-1093: biancheggiavano le casette giulive tra i grandi e diritti alberi. verga,
, ii-446: nella remota / isola i suoi teatri pel notturno / silenzio biancheggiavano
più tardo crepuscolo si vedono biancheggiare dolorosamente i letti dei suoi fiumi disseccati. deledda
le spalle biancheggiavano vincendo il lino e i merletti. quasimodo, 193:
, così chiamato perché serve a buttarci i corpi delle bestie morte di malattia, e
del vento / le strade impervie, i tortuosi solchi / dei precipizi, il biancheggiar
così buone, come prima, a biancheggiar i panni. tassoni, i-99: se
4. anche assol. pitt. fare i chiari, lumeggiare. cennini, 34
imbianchino. garzoni, 1-692: i biancheggiatori dei muri, che albini overo
bianco ai muri; e son comunemente i muratori stessi. fil. ugolini,
... cominci a rallegrarsi. i. neri, 1-28: e materasse e
d'aver portati via, partendo, i cavalli e la carrozza della nazione, con
e cenci, oltre la tovaglia e i tovaglioli adoprati nel tinello. foscolo,
conti datimi appare che tutti e tre i fondi di biancheria e calzatura sono intatti;
cosa; mi convenne vendere le biancherie i vestiti. verga, 3-26: a trezza
, come le ali dei gabbiani, come i cercatori di arselle, come il seno
, 2-28: l'uso della biancheria sotto i vestiti, ci era quasi del tutto
bianchetto e il vermiglione, si raffreddavano i maccheroni al pomodoro. 3.
targioni tozzetti, 7-133: tra i grossi grani conta quello colla resta nera
: ch'ha nel volto gentile / tutt'i fiori d'aprile; /..
, ii-512: le guance bramano bianchezza i più rimessa che quella della fronte. idem
apparenza sottolunare; molto meno, come i poeti, la strada una volta trita dal
usa all'argento. galileo, 436: i vasi d'argento,... mentre
e vendono sali grossi e saline a i sudditi di s. a. r.
lessare a metà. 2. pulire i metalli preziosi. cellini, 548:
iv-261: essendosiper comandamento de'capitani tutti i soldati messi una camicia bianca sopra l'
vesti a're morti, perché quando i corpi loro ardono, tali vesti li
trovammo zeppe d'alcuni bianchissimi vermi, i quali parean di latte. parini, 13
mari, mediterranea e insieme nordica, i colori smorzati come sulla costa del baltico
m'ingegnai con ogni diligenza di contraffare i colori propri che suol dare il lume di
e chi ha intagliato e scavato a ruota i due secchielli romani di vetro, uno
che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti bianco-giallini, il rospo ha gonfiato
luce molto folgorante, e io credo che i suoi occhi, abituati alla dolce penombra
poco abbacinati. papini, 25-48: i cavalli pascevano sotto il sole bianco.
frasca ostacolante, ne piombavo fuori, i capelli irti di stecchi e foglie, stracciato
ber ni, 119: egli [i lenzuoli] eran bianchi come duo paiuoli
dibattito. 6. canuto (i capelli, la barba). -per estens
il capo bianco, e per aver i sangui ghiacciati addosso, parte sogliono esser
tasso, 20-26: a te, piangendo i lor passati tempi, / mostran la
tempi, / mostran la bianca chioma i vecchi gravi. forteguerri, 4-61: e
si vide tutta la barba e tutti i capelli bianchi. pirandello, 8-199: quelle
a petrolio nella stanza, / con i bianchi barboni sparsi / sulle mani poggiate
avendo tra l'altre sue buone cose sempre i migliori vini bianchi e vermigli che in
occhi assassini che dicevano troppe cose per i suoi vent'anni. serao, i-842:
o malattia; la luce lunare, i paesaggi notturni; le apparizioni sovrannaturali)
sei che una nube dolcissima, bianca i impigliata una notte fra i rami antichi.
, bianca i impigliata una notte fra i rami antichi. emanuelli, 1-60:
io pastor così forte e robusto: i ma dimmi: un uom, che non
pensava a un esercito di morti, e i loro bianchi sorrisi, le loro voci
. vestito di bianco. -padri bianchi: i religiosi della società delle missioni africane (
arabi). petrarca, 53-60: i neri fraticelli e i bigi e i bianchi
petrarca, 53-60: i neri fraticelli e i bigi e i bianchi, /.
: i neri fraticelli e i bigi e i bianchi, /...
giorno fissato / in file infinite lasciarono i propri conventi / fratelli e sorelle lontani,
nazarene bianche, nazarene nere, / i valpassini, le rocchettine. 12
bianca di portugallo. cattaneo, i-1-165: i georgiani, i circassi, i turchi
. cattaneo, i-1-165: i georgiani, i circassi, i turchi sono tra le
: i georgiani, i circassi, i turchi sono tra le più belle famiglie della
degli inglesi. gioberti, ii-288: i giapetidi si sbrancarono in popoli bianchi o
la ferocia bianca / strussemi il regno ed i miei templi infranse: / vieni,
. xx. pea, 3-237: i cattolici si erano messi a levare il mestiere
attivisti vanno dovunque, anche in sicilia. i tentativi compiuti nel dopoguerra, di cooperative
v. fumata. terrore che instaurano i gruppi reazionari quando -globuli bianchi: i
i gruppi reazionari quando -globuli bianchi: i leucociti. giungono al potere).
». redi, 16-ix-339: i mestrui per lo più son pochi, sco-
. pea, e vi riportano i fluidi e bianchi e rossi.
voce di un ove le nevi e i ghiacci sono eterni (le terre polari,
un tempo -il bianco e il nero: i due opposti; in un'alsplendido,
febbre, non vediamo forse più nitidi i profili delle cose? lippi,
popolo minuto nicchiato tutto, arrotava i denti con mormorio spaventoso. prese
città di pistoia si divise. e perché i cancellieri era uno di codesti gondolieri, de'
una di là. panciatichi, 31: i cigni, benché si fussero fatti neri
la rivelazione di quel perché prende i colori di tutte le cose vicine, se
tremano appena in un brivido sottile / i petali carnosi / di un bianco abbagliante.
cereo delle teste dei vitelli, e i piccoli frammenti e le interiora, a
. e accanto all'ultimo bianco, i cittini alla cerca del primo verde per
un profilo imperioso. palazzeschi, ii-317: i suoi capelli sono di un bianco latteo
per impegnarla nella conversazione, per scrutarne i sentimenti, per manifestarle affetto e abbandono
acuto; e con bianco puro fa'i bianchi degli occhi. leonardo, 1-129:
nerissime; il lor bianco, cioè i giri attorno, bianchissimi. manzoni,
bianco degli occhi sì come soglion fare i pubblici ministeri quando si affissano sui rei scaltriti
bianchi netti. alvaro, 9-65: i suoi occhi, nella consuetudine di portare
borgese, 1-237: fece sino al centesimo i conti del libretto di credito, rimasti
bianche (tra parola e parola, i margini, le interlinee). 10
che le mura affumicate, non che i visi delle femmine, ponendovi su la biacca
cennini, 59: innanzi che profili così i dintorni, togli il detto pennello,
vasari, ii-336: imparò a fare che i colori, quando si lavoravano molli (
che si vale del chiaroscuro, escludendo i colori. leonardo, 2-221; quella
degltnterminelli di lucca. machiavelli, 419: i neri, per avere familiarità con i
i neri, per avere familiarità con i donati, furono da messer corso,
di quella famiglia favoriti; donde nacque che i bianchi, per avere appoggio potente che
, e nell'età più tarde / i cappelli, i berretti e le coccarde.
età più tarde / i cappelli, i berretti e le coccarde. 17
privilegiati tra le masse dei bisognosi. i bianchi invece accusano le cooperative avversarie di
, per sorteggio, di giocare con i pezzi bianchi, e di compiere la
: vedi piuttosto di chiamare a banco / i vizi del tuo popolo in toscano;
piano dell'orizzonte, il qual modo chiamano i bombardieri tirare di punto in bianco.
di punto in bianco, perché usando i bombardieri la squadra coll'angolo retto diviso
a tavola di punto in bianco disse che i compagni rischiavano la pelle, mentre lui
le madonne e tutte le maddalene che i nostri antichi dipinsero come il nostro popolo
per più centi d'anni erano rimasti sepolti i miracoli di giotto, e i volti
sepolti i miracoli di giotto, e i volti venerandi dei nostri antichi sotto le pennellate
1-4-198: se si trascura di ripulire anco i raspi, il vino gira in bianco
, perché ti lascia in bianco tutt'i problemi che la costituiscono.
aretino, iii-157: non aguzzan l'appetito i bianchi mangiari, né le quaglie
. il biancomangiare fatto con l'amido, i pasticci economici di crema di castagne
. bot. malattia del frumento, i cui chicchi si fanno sterili e disseccano assumendo
ma lei è vivo grumo di sangue che i miei occhi scorgono sul disteso biancore di
stilla. valeri, 1-107: splendono i marmi d'un biancore crudo / di sale
tremende di polvere e di biancore, lungo i suoi campi muti di sasso,
. lustri, 1-2-87: piantare i salci, le vetrici, gli ontani e
ne'luoghi umidi e bassi lungo i fiumi. = dimin. di
, machione, / che dopo scanna i principi romani. nieri, 355: vai
di nuovo rimessi in gola a coloro, i quali bia- sciando e appiastricciando la lingua
quel lento e stentato masticare che fanno i vecchi, che hanno pochi o punti
e dei canditi. o le davano i cavallucci di siena che son duri, o
mise a biascicare un sigaro, sputando i pezzetti sotto lo scrittoio. e.
tesa. bacchelli, 3-58: fumando i buoni sigaretti mentre quelli biascicavan gomma.
... intende quello studiare che fanno i fanciulli quando imparano a leggere, che
: biascica paternostri e avemarie, e usa i modi e il linguaggio del mestiere con
, / dei templi solitari, / i ceri agonizzanti sugli altari, / il
don trajella biascicava qualche benedizione, e i contadini e le donne correvano a portare
dossi, 27: io ne temeva i baci, biasciosi, tabaccati, come
trattato delle virtù, 138: assiepa i tuoi orecchi con ispine, e non udire
saggio e conoscente / que'che fa i fatti con ragione /... /
non ricognobbe orlando il suo cugino, i perché baiardo è tutto covertato, / e
si posseggono: il che fa biasimare i presenti tempi, laudare i passati e
che fa biasimare i presenti tempi, laudare i passati e desiderare i futuri. idem
tempi, laudare i passati e desiderare i futuri. idem, 437: fece ancora
. castiglione, 143: tutti i boni antichi biasmano le parole rifiutate dalla
poca riverenza. marino, 7-175: i fanciulli rapiti e le donzelle / non
casti, 18-102: non v'è chi i minister screditi o biasmi / e si
gli iloti sacrificati come buoi, e i giovani che rubavano nell'altrui campo senza
non che dire addio, ma rendergli i baci dati al morto viso o vederlo nel
gelosia nell'altrui virtù pinge / i proprii biasmi. marino, 7-183
perché nel giudizio comune tutte le lodi ed i biasimi sopra 10 stile di un libro
del plauso. lambruschini, 1-336: i giudizi degli uomini saranno intorno a lui [
b. croce, i-1-58: quando i critici d'arte notano che un tema è
fornito di due assi ottici (come i cristalli birifran- genti): in opposizione
le crudelissime imprecazioni che elle fecero contro i lupi, che la monarchia di spagna
: ora tisbina con frigido core, i con man tremante la coppa prendia, /
i-274: certi altri capitani biastemavano che i loro alfieri e caporali avevano condotto fanterie
a. f. doni, i-28: i ghiotti, i biastematori, gli infami
. doni, i-28: i ghiotti, i biastematori, gli infami si scaccino.
. sopra la celebrazione delle feste, sopra i digiuni,... contra li
pindemonte, 1-455: perché femio racconti i tristi casi / de'greci, biasmo
negli avidi lor studi famelici / [i sorci] rodon plafoni, omeri ed aristoteli
aristoteli, / le sacre bibbie ed i dottori angelici. carducci, ii-16-215: la
dell'armonio a ogni apertura, e dentro i vecchi con cinque ordini di rughe simili
(ba£ov 'libro ') 'i libri '(per antonomasia); fr
po nelle guerre civili bebriachesi uccelli nuovi, i bibioni, che così si chiamano ancora
: nell'isole baleari... sonvi i bibioni ancora, che così si chiamano
paese dove si sanno ancora fare i bambini, debba pren dere
docum. nel sec. xviii) con i sinonimi monche de la saint-marc o de
dentro un bicchiere di cristallo in cui i blocchetti di ghiaccio, a rimescolarli, fanno
biblicaménte, avv. secondo il testo e i modi della bibbia. stuparich
valenti e gli educati da essi, ma i modi biblici che nel comune linguaggio
cicognani, 1-63: rutilio scartò i santi del calendario a motivo della
sparirono gli attendamenti dei pionieri, i padiglioni degli eserciti biblici. spariranno
padiglioni degli eserciti biblici. spariranno i grattacieli. noi siam felici d'aver fatto
.. da resistere agli eretici e a i novatori, che colle loro bibliche traduzioni
origini eroiche, conservate in accorcio dentro i parlari volgari, han fatto ciò che reca
tanta maraviglia a'critici bibbici: ch'i nomi degli stessi re, nella storia
anno. 3. che ha i caratteri della bibbia: il senso drammatico
. tendenza di alcuni animali a rosicchiare i libri (come i topi, le tignole
animali a rosicchiare i libri (come i topi, le tignole, le tarme
preziosi (e rivela gusto e rispetto per i libri, e giova alla loro conservazione
, e scorrendo con l'occhio sopra i caratteri veramente egregi, io non penso già
osservazioni morali e politiche. insomma. i più bei libri di storia letteraria pretendono
, se volessimo tener conto di tutti i particolari cronologici e bibliografici. gobetti,
, i-213: non sarebbero stati male i richiami bibliografici ad avvertirci che si tratta
filologo, del bibliografo, che lascia sfuggire i suoi libretti come note in punta di
biblioiàtrica, sf. arte di riparare i libri. = voce dotta, comp
). rajberti, 2-78: i bibliomani sono capaci di correre per tutte
le biblioteche a disturbarvi gli impiegati e i sorci. de amicis, ii-680: questo
il cane]... annusa i libri come un bibliomane. =
erano tradizionali le sortes biblicae, con i versetti della bibbia; e anche le
; e anche le sortes vergilianae, con i versi dell 'eneide).
che sono scemi appunto e retrogradi come i gamberi? vico, 117: uomo dottissimo
vii-129: caligola voleva esiliare dalle biblioteche i libri di virgilio e di livio, e
e dar guerra per conseguenza a tutti i letterati viventi. manzoni, pr. sp
: perché se devono andare dispersi [i libri] tanto vale che, in parte
mobili e scaffalature per tenere in ordine i libri. d'annunzio, iii-1-434:
biblioteca circolante: che dà in prestito i libri dietro un modico abbonamento. -biblioteca
vedere di quali libri si trattasse. tutti i fondi di magazzino... tutti
quale tiene v. sig. illustrissima e i bonini, e i gualdi, che
. illustrissima e i bonini, e i gualdi, che pur sono arciprotimperiali biblioteche
salotto la bibliotechina d'orticoltura; i libri mistici, i trattati di negromanzia,
d'orticoltura; i libri mistici, i trattati di negromanzia, di gnosticismo
a leggere. calvino, 1-167: battendo i denti, leggeva un libro di
servire di più e meglio, così anche i ricercatori intelligenti hanno il fiuto di ciò
e vero professore, che ancora oggi legge i classici correntemente; fanatico della « erudizione
di granturco arso prima che maturato. i dotti han chiamato bibulo questo terreno,
assorbente. bartolini, 5-281: [i denari] spesi per l'inchiostro, la
le genti antiche, / secondo che i poeti hanno per fermo, / si ristorar
2-794: bica... così chiamano i contadini quel monte di grano in paglia
: nella massa vastissima dell'umano sapere i versi del burchiello, uniti ai versi
annunzio, ii-18: quanti / furono i miei giacigli! / giacqui su la bica
alla bica! soffici, 1-58: i contadini... eran già per i
i contadini... eran già per i campi da un pezzo e disfacevano le
le chiese d'oro delle biche / i chiari fossi e il macero coi sassi.
quella della gente che nimica, / i monti l'un dell'altro caricando, /
di minuscole biche. pratolini, 2-10: i fagotti e le biche della spazzatura domestica
solo il cui vergognoso; e così i tristi / alle punture altrui montano in bica
effervescenti. pea, 3-236: i comici si rifiuterebbero di bere uno sciampagna
', che nel venez. beccaria ebbe i due sensi; bicceria e bocceria sono
vendono e bicchierai. garzoni, 1-541: i difetti de'vetrari son comuni..
son comuni...: vendere i bicchieri, onde son detti i bicchierari
: vendere i bicchieri, onde son detti i bicchierari, e le caraffe e cose
. sacchetti, 176-9: avendo ciascuno i bicchieri in mano, e specchiando gli occhi
beviamo, e diansi al vento / i torbidi pensieri. galileo, 200: vide
tepidi soli d'argiano quando ridevan tra i cipressi ai bicchieri brillanti d'aleatico e
inchiodato sul banco dell'osteria, dietro i bicchieri. pascoli, 477: il
di quercia / su la brace; i bicchieri avvinò; sparse / il goccino avanzato
da entrarci gli ufficiali di tutti e tre i battaglioni. era apparecchiata con tovaglie,
bevendo alla salute di qualcuno. -toccare i bicchieri: brindare accostando i bicchieri.
. -toccare i bicchieri: brindare accostando i bicchieri. -il bicchiere della staffa:
fagiuoli; sgonfiar bisogna; or ferminsi i plettiari, / e trar la sete con
insegnamento parecchie case di cura, dove i pazienti son fatti campare fino a un
bottiglia del marsala o del vinsanto e i bicchierini per tutti, e il solito
sullo specchio ovale ch'ora adombrano / i tuoi ricci bergère fra santini e ritratti /
vetro e « bicchierini », dentro i quali è acceso uno stoppino sorretto da un
le corna. tozzi, 2-127: i vitelli si bicciavano e si pestavano,
distese (e intanto il primo e i compagni cantano la filastrocca, le cui
, ma da farne poca stima. i. neri, 7-70: e affacciata alla
suoi chiacchi e bicchiacchi. accarezzalo, perchè i fiorentini fuor di fiorenza son simili a
o quadrangolare, incartato, e che ora i toscani chiamano pasticca, e i piemontesi
ora i toscani chiamano pasticca, e i piemontesi caramella. 4
assai più grande (sterzarle, con i pedali nel suo asse): inventato in
ore l'aristocrazia, anche le dame con i calzoni a sbuffi, sui lucidi bicicli
agg. che ha due teste (come i mostri dell'antichità, per es.
avambraccio: nel contrarsi si disegnano distintamente i due capi superiori, che poi si riuniscono
: di tanto in tanto si toccavano i bicipiti e i polsi, come per misurarne
in tanto si toccavano i bicipiti e i polsi, come per misurarne la vigoria
. linati, 30-39: potenti erano i loro bicipiti e polpacci e tenevano la
armatura, e riesce a tendere e rilassare i bicipiti per sgranchire il braccio addormentato.