ne fece. ne sentirò il puzzo / i sotterranei zolfi e le piriti / e
/ amor sospinti, che tra loro i corpi / lega e l'un l'altro
, iv-2-49: l'aria torpida opprimeva i bronchi, pesava nel cervello, come
ossigeno non è quello che fa nascere i vulcanici fuochi, e convien dire che la
che vivono felici in quell'ambiente mefitico i mesi e gli anni interi, lavorando con
delfo. c'è chi pretende che i vapori mefitici dell'« adyton » potessero
ojetti, ii-551: salgono dall'orchestra i primi accordi, s'intrecciano le prime
che potrei avere, dopo aver mosso i santi necessari, una via di ingresso-uscita e
. sacerdote evirato di artemide (presso i persiani) e di artemide efesina (
) e di artemide efesina (presso i greci). -per estens.:
dotta, comp. dal gr. \ i. éy0t <; 'grande 'e
voce registr. dal d. e. i. megabulbo, sm. medie.
voce registr. dal d. e. i. megacasa, sf. fabbricato
: l'izza e l'ira menomano i dì. cavalca, 21-17: l'ira
i-183: voi con le vostre parole credete i miei sospiri menomare e voi in grandissima
con l'eccessivo desiderio della vendetta, menomavano i disgusti ch'in altri sarebbono stati odiosi
, 7-133: studiando e ricercando tutti i cibi, bevande e sistemi di vivere i
i cibi, bevande e sistemi di vivere i quali glie la menomeranno [la tosse
gli altri mortali s'affannino per accrescere i piaceri e menomare i dolori d'una
affannino per accrescere i piaceri e menomare i dolori d'una vita che ad ogni minuto
la somma de'miei affanni raddoppiata, i quali io credea che si dovessero menomare
: la villa dove questo re tiene i suoi palagi e dove vivono i suoi cittadini
tiene i suoi palagi e dove vivono i suoi cittadini, è come dire tanti
negromantismo, e compariscono gli atei, i materialisti a menomare le vittorie del buon
causato... dal peccato originale, i cui effetti persistono dopo il battesimo,
di menomarli e li menomi, così che i parvoletti sono appunto migliori degli adolescenti.
penetrò in quel paradiso occidentale per rapirvi i frutti d'oro, rinunziò a trar
moderna, le neglette cose di tutti i giorni a una forma pittorica definitiva, di
non pertanto rassomigliava punto a'suoi genitori, i quali pareano più tosto dal ceppo di
che formati a foggia del secolo presente. i. andreini, 1-267: ti prometto
menomare ne'potenti la naturale opinione che i deboli siano creati a obbedire. carrer
la quale, se aiutò a sopportare i sette mesi che l'esperienza durò, ne
[a domiziano] o a menomargli i mezzi di riassumere una intera, sfrenata
i-i- 321: coloro... i quali pretendono che sia lecito costringere o
in potenza la famiglia dei feudali, i popoli sono fuori da quel servilismo che nel
quelo k'a lloro menomasse a pagare i sopradetti legati de'danari i quali i detti
a pagare i sopradetti legati de'danari i quali i detti fidecommissarii averanno da rinieri
pagare i sopradetti legati de'danari i quali i detti fidecommissarii averanno da rinieri ardinghelli.
. c. campana, i-2-11-10: i tedeschi, assai menomati, tuttavia eran
facoltà dell'animo nostro intorpidite; tutti i diritti dell'uomo menomati o ritolti.
. boccaccio, i-14: già i disiosi cavalli del sole, caldi per
genio di francia osato avrebbe / su i menomi lavori i greci ornati / recar felicemente
osato avrebbe / su i menomi lavori i greci ornati / recar felicemente? andò
. nitti,... come narrano i suoi biografi, fuma dal primo gennaio
dall'amorevolezza e benignità di voi verso i cittadini vostri, quantunque menomissimi sieno e
sul marito. sbarbaro, 1-245: i mastini, i cani lupo...
sbarbaro, 1-245: i mastini, i cani lupo... al menomo scalpiccio
a tralasciarne l'impresa. c. i. frugoni, i-13-300: m'han le
ogni menomo disprezzo / mette in collera i miei carmi. chiari, i-185:
intenzione che si riesce a contenere entro i limiti più stretti possibili. d
che si manifesta nei nostri paesi fra i 45 e 50 anni d'età e
un po'le ossa, un po'i tempi, un po'tutto avevan finito per
. p, v) v p. i) vó? 'mestruo 'e
grossi e menovali, l'orina provoca e i mestrui, e vale a'ritropici e
siena, 297: se non rendessero i decti tessitori e tessitrici li decti panni
tuo stato, se non vuoli perdere i tuoi amici. 3. restrizione
in cancer,... alungano i die, menovano le notti in tutte le
volgar., i-4-3: com'ellino [i vecchi] ànno menovata la vita e
siena, 243: se trovaranno [i signori] peso o vero misura menova o
si dispongono le stoviglie e si servono i cibi per consumare i pasti (e
e si servono i cibi per consumare i pasti (e assume, a seconda dei
leve. m. villani, 1-56: i romei, volendo seguire il loro cammino
volendo seguire il loro cammino, lasciavano i danari del loro scotto sopra le mense
le due mense erano al completo: i poveri attendevano il loro pranzo sotto gli sguardi
1-189: ecco la mensa: qui vengano i dadi. -banco di cambiavalute o di
tormentati e sospesi. c. i. frugoni, i-10-13: per lui non
.. / il bianco riso onde i ristori primi / e i fortunati convivali auspici
riso onde i ristori primi / e i fortunati convivali auspici / godon prender le
ricco il pasto, / ogni mensa abbia i suoi doni. tarchetti, 6-ii-270:
'significa oggi il pasto che fanno i padroni e i loro convitati.
il pasto che fanno i padroni e i loro convitati. -seconda mensa:
tenda, a lieta mensa / raccoglie i duci e siede egli in disparte, /
, xiii-585: non vivon già [i gesuiti] d'erbe e fagiuoli, /
, le carni usate / e fra i claustrali non son essi i soli / che
/ e fra i claustrali non son essi i soli / che abbiano in società mense
: partite sapientemente la vostra vita fra i crocchi, i diporti, i teatri
sapientemente la vostra vita fra i crocchi, i diporti, i teatri, i balli
fra i crocchi, i diporti, i teatri, i balli, le mense,
, i diporti, i teatri, i balli, le mense, le bische,
mense, le bische, le taverne e i postriboli. d'annunzio, iv-1-53:
ultime mense. caro, 8-430: i sacerdoti /... a convivar tornaro
mense 'taluni intendono anche quel che i latini dicevano 'bellaria ', quando
il convito degli dei. c. i. frugoni, i-9-149: col pensiero fingomi
generalmente miti, a preparare e servire i pasti ai componenti di una collettività.
collettività. -anche: il locale nel quale i pasti vengono serviti e consumati in comune
per gli ufficiali e, rispettivamente, i graduati di un esercito. -mensa comunale
, gestito dal comune, che fornisce i pasti ai cittadini indigenti. 5.
faceva ne l'esperienza de l'armi che i lor legittimi figliuoli non mangiavano co'i
i lor legittimi figliuoli non mangiavano co'i padri né alla mensa publica né alla
: di nuovo a riseder tornaro / i buoni frati ed in circonferenza / con
a raggranellare sotto le mense di tutti i filosofi le caduche briciole della verità,
dagli altari / le sacre mense, i preziosi vasi, / di solid'oro,
vasi, / di solid'oro, e i paramenti e i drappi / e le
solid'oro, e i paramenti e i drappi / e le delizie e le ricchezze
verde; e suso vi porranno i turiboli e i mortarioli e i bicchieri e
suso vi porranno i turiboli e i mortarioli e i bicchieri e le tazze
vi porranno i turiboli e i mortarioli e i bicchieri e le tazze piene d'acqua
sue, ciò è il propiziatorio, i dui cherubini, il velo, il santuario
mensa de la proposizione, il pane e i vasi suoi. paleotti, l-11-204:
evangeliche, tavolo sul quale sono collocati i pani e il calice che servono per
. b. davanzati, ii-402: i tabernacoli e le imagini di cristo e
su una mensa d'angolo eran molti i quadretti inclinati con dinanzi il tepor del
maria in pianeta per sua mensa, e i buon- delmonti, siccome di loro casa
obbligo dei canonici di porre in comune i beni di ciascuno per provvedere al mantenimento
il vincolo della mensa e domicilio fra i canonici. -titolo della mensa comune
j. c.) assicura che i suoi membri, che stanno per ricevere
povertà o della professione religiosa richiesto per i sacerdoti appartenenti a ordini o congregazioni di
come le corde del violino; e tra i cordoni le bottiglie, i bicchieri ed
e tra i cordoni le bottiglie, i bicchieri ed ogni arredo perché non si
della signoria, la famiglia del palagio, i cavallari, le guardie del fuoco,
cavallari, le guardie del fuoco, i rettori e notai forestieri, tutto,
166: egli li guardava [i capelli] il giorno dopo, a mensa
col tratto più aristocratico, ebbe ringraziati i festeggianti, il cerchio si strinse, diventò
: in mezzo a questo trambusto vennero i servi a torre le mense, ricevendo
queto, ritolte le mense, / portano i grandi crateri. moretti, 15-200:
si morì subito. forteguerri, 6-30: i paladin... / entrano a
seme per incentivo a sbevazzare, siccome i tedeschi usano il cornino. p.
del cibo. gemelli careri, 2-ii-135: i tedeschi... sembra ch'ei
, con un po'di vino ed i gnocchi. -fare la mensa di
mensa di fabricio e di curio: i miei regali per il piùfurono sette noci e
, idol mio, la mensa; i lini / disponi-, un bacio donami.
, lor l'acqua alle mani / i servi diero e gli locar a mensa,
. tasso, 11-16: ritien seco i duci il pio buglione / e li
mangiare alla mensa di qualcuno: consumare i pasti, abitualmente o occasionalmente, in
in molti, non v'è mai fra i dignitari una tale persona e sì grande
le vivande avanzate, le stoviglie, i bicchieri, le posate, la tovaglia
, le posate, la tovaglia e i tovaglioli). m. palmieri,
pulci, 27-114: non son tutti i proverbi compresi; / come a dir
bravura, / e le semitonate ed i mordenti, / trillo, gruppo, gorgheggio
, tagliare, incidere, lacerare con i denti; afferrare con forza fra le fauci
, / disse: « questi è d'i rei del foco furo ». cavalca
... gli alberi avevano su i rami gli antichi frutti e i nuovi
avevano su i rami gli antichi frutti e i nuovi fiori; i petali ci cadevano
antichi frutti e i nuovi fiori; i petali ci cadevano sul capo come una
, a guisa d'una cagna arrabbiata caccia i denti nei sassi, morde le pietre
nei sassi, morde le pietre, destrugge i tempi, incrudelisse nelle imagini. algarotti
che un abile / buffon parea tra i gatti. -rifl. ferirsi con
gatti. -rifl. ferirsi con i denti (in partic. per manifestare
burchiello, 116: quando la sera ritornando i micci, / l'un l'altro
. -stringere con forza fra i denti per resistere a un dolore o
né li strengua cum li denti. i. neri, 10-6: girava il suo
e singhiozzante. tombari, 4-22: torceva i baffi, li mordeva battendo gli sproni
baciava e la mordeva e le strappava i capelli. cavacchioli, 137: io che
il giorno e tutta la notte come i gatti sull'abbaino! -cogliere avidamente
! -cogliere avidamente sulle labbra (i baci). faldella, n-157:
, 17-50: non altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or col
visse con paltoni e girovaghi: visse i suoi personaggi prima di affettarli nel legno
iii-28: a forza di raderli [i diamanti] e morderli con acuti strumenti
una superficie. graf 5-253: veggono i nomi loro, annodati in un laccio
in un laccio, / mordere ancora i tronchi di quelle piante annose.
della macchina sulla cute che mi mordeva i capelli sentii un sollievo. -affilare
. -affilare. c. i. frugonii-10-41: rozza cote, /.
d'erba. moravia, 12-194: i capelli corti della nuca mordevano con molte
era cavata dalla lettera x, che con i rampi di sotto era volta all'indietro
di sotto era volta all'indietro, con i quali, quasi come un granchio,
fibbia gemmata. baldinucci, 62: i rampi di sopra di tale strumento mordevano
rampi di sopra di tale strumento mordevano i pesi. f. lana, 81:
inserta fibbia. poerio, 3-10: i ferri morsero / i polsi del prigion.
, 3-10: i ferri morsero / i polsi del prigion. graf, 5-570
, con la sua acuità, morde i suoi nervi [dello stomaco]. landino
dolor di calcoli / mordente e carminante i fianchi. manzoni, pr. sp
24): guai se questi cani [i prepotenti] dovessero mordere tutte le volte
c. lì. gadda, 13-285: i dolori si accavallano, mordono come serpenti
-danneggiare, rovinare. c. i. frugoni, i-10-87: scuotono i venti
. i. frugoni, i-10-87: scuotono i venti ogni risorto stelo / e de
8-59: la sua ansia di vita morde i giorni come il bambino morde la mela
... va mordendo e abominando i suoi fratelli con parole oziose e di reprensione
morde. gelli, 15-i-40: dettonsi [i poeti] al mordere copertamente con detti
all'ostinato costume di coloro che mordono i miei componimenti. marini, i-140:
solo nell'antichità a cui non dispiacessero i motti che mordessero la religione. roberti
anche nel maligno, e per mordere i suoi nemici e deludere le leggi contro
suoi nemici e deludere le leggi contro i satirici si fronteggiava del favore del- l'
, s'indragano. tocci, 1-112: i decreti de'pontefici... hanno
la vita altrui, come se essi fussono i veri e giusti cattolici. guicciardini,
morda le truffe, le ingiustizie ed i tradimenti. papi, 1-1-296: il panis
ch'ella rinvilia. machiavelli, 95: i popoli mordono più fieramente poi ch'egli
ad un muro non suo, che i villani / lo rincorrono e vogliono morderlo
, d'essere giovine, / di mordere i frutti terrestri / con saldi e bianchi
tenne ugualmente lontano. pea, 8-139: i creditori tentarono ma non potettero mordere su
conseguenze pesanti. linati, 20-206: i grandi hótels sui 'boulevards ', i
i grandi hótels sui 'boulevards ', i tronfi casinos stile garnier,..
bellincioni, i-235: se la caccia [i cieli] vogliono a un dare,
, 6-3 (109): essi [i motti], come la pecora morde
dente, n. 14. -mordere i ceppi, i ferri: mal sopportare,
. 14. -mordere i ceppi, i ferri: mal sopportare, una condizione
speranza di scampare, rodono e mordono i ferri che le serrano. nievo,
: ricambiare con ingratitudine la benevolenza e i benefici ricevuti. foscolo, 1-190:
miseria!... sparò contro i ribelli; / e questi cadder, minacciosi
niun li ha vendicati. -mordersi i basti: scambiarsi biasimi o critiche violente
alberti, lxxxviii-1-59: tu ben mi tocchi i tasti; / non ci mordiamo i
i tasti; / non ci mordiamo i basti, -io te ne priego; /
buoninsegni, 594: conoscerà il mondo che i granchi non hanno a mordare le balene
. -la capra morderebbe se avesse i denti; la rana non morde perchè
soltanto perché non hanno la forza o i mezzi per comportarsi diversamente. cino
elefante che morde, ma la vipera: i pericoli maggiori vengono dai nemici meno
. padula, 558: tra noi i capitalisti vanno divisi in due classi,
capitalisti vanno divisi in due classi, i 'grandi 'ed i 'piccoli '
due classi, i 'grandi 'ed i 'piccoli 'ed i grandi son
grandi 'ed i 'piccoli 'ed i grandi son buoni, ed i piccoli
ed i grandi son buoni, ed i piccoli maligni, perché non è l'elefante
-chi non può mordere, non mostri i denti: non si mostri minaccioso o
poi in grado di far seguire alle parole i fatti. tomtnaseo [s.
]: chi non può mordere non mostri i denti. -i cani mordono
denti. -i cani mordono i sassi in luogo di chi li scaglia:
le cause. rocco, 140: i cani... mordono i sassi,
140: i cani... mordono i sassi, in luogo di chi li
mela. soderini, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie,
. mattioli [dioscoride], 174: i pignoli... mordicano lo stomaco
inclinava [il capo] a mordicare i ci moli / dei ramicelli, i teneri
i ci moli / dei ramicelli, i teneri viticci / con la gran bocca
. rubino, 33: sputano [i pigmei] verde bile e turpi ingiurie
, /... / mordicando tra i denti cattivelli / cuori e brani di
conturbazione, fare vomire, mordicazione i stomaco, generazione di ventosità crescenzi volgar.
, eccitazione. pisanelli, 169: i raspati, quando sono di vino ottimo,
mordere leggermente, serrare delicatamente fra i denti; rodere con piccoli morsi ripetuti;
foglia. guglielminetti, 3-112: sento i tuoi denti crudi mordicchiar le mie dita
già due volte conosciuto avea che montavano i mordimenti di questo frate,..
274: astutamente [orazio] narra i mordimenti che gli si davano perciocché origine
che abborrisco e del dolore / non palesar i mordimenti atroci. = nome
sue spine [l'istrice] scocca e i fieri cani offende, / e quinci
4 -intr. (383): tacciansi i morditori, e se essi riscaldar non
una lingua greca corrotta, sì come i morditori dicono che la volgare è una
varchi, 18-1-407: questi finalmente sono i tradimenti che io ho fatto a questo
al vivo trafiggendomi, gli accusatori, i morditori e i riprensori miei, non
trafiggendomi, gli accusatori, i morditori e i riprensori miei, non meno falsamente che
maligna che nulla più... e i morditori son senza fine. fiori,
immortale nella stima degli uomini, dove i suoi morditori sono morti da gran tempo
del giapone, 17: cominciò a mettersi i denti in un braccio e poi a
sanza far motto,... dopo i sospiri, nascevano alcuni gridetti misti con
mattioli [dioscoride], 16: i cavalli, morduti dal lupo, diventano
della tarantola di puglia, della quale i morduti guariscono col suono e col ballo
stoffe mediante una specie di calandra; i riflessi stessi '. morè2,
v.]: 'moreccio': nome che i contadini pisani danno al fungo porcino.
f f 418: i funghi si fanno così: i morecci e
418: i funghi si fanno così: i morecci e i cocchi al tegame,
funghi si fanno così: i morecci e i cocchi al tegame, si scelgono i
i cocchi al tegame, si scelgono i tondini più belli e le cappellette si
davanti alle cabine deserte. mi iungono i loro gridi monotoni e ormai sfiduciati:
tello morello tabigarato. equicola, 312: i colori [dei vestimenti] più tra'
antico nome, è però certo che i pittori l'usano sempre nel senso di paonazzo
affilato, le occhiaie morelle, ingarbugliati i capegli. viani, 14-392: vedevo
capegli. viani, 14-392: vedevo i polsi del prevenuto risegolati, anchilosati e
morello de'pizzicotti e si sentiva rimesso i tacchi nella sua stima.
di vetro pieni di quelle polveri smaglianti i cui soli nomi scritti malamente sul cartellino
sega d'acqua o da braccia, co'i denti suoi e '1 suo telaro e
telaro e '1 letto, il carro, i morelli, i corletti. barbaro,
letto, il carro, i morelli, i corletti. barbaro, 283: eranvi
corletti. barbaro, 283: eranvi poi i lor morelli, detti asserì;.
fosse cieche fien forse scoperte / e i dadi falsi conosciuti a gioco, / ché
che il rodio dell'acque sotterranee e i ruzzoloni di pietrame giù dalle morene.
in un componimento musicale per avvertire che i suoni, così vocali come istru- mentali
unde et in canticis dicitur canticorum (i, io): 'murenulas aureas faciemus
il primo atto brevissimo... i quinti atti strabrevi, rapidissimi...
strabrevi, rapidissimi...; i morenti, brevissimi favellatori: ecco, in
/ e ch'ei detta a'morenti i codicilli, / rare son tagonie vaticinanti
simintendi, 3-174: lo moriente cecine canta i versi della morte. carducci, ii-13-169
vosco: e non abbiate schivi / i documenti de la gran dea venere, /
che ci sopravvivono sono parte di noi. i nostri occhi morenti chiedono altrui qualche stilla
amici accomunati dalla volontà di godere insieme i piaceri della vita fino alla morte.
disperso che celebrava le lotte di attalo i (241-197 a. c.) ed
(197-159 a. c.) contro i galli (e una copia romana in
il sole tramontava...; i pesci, esultando, schizzavano fuor dell'
1-104: sull'ampia laguna dormente / i raggi del sole morente, / come
raggi del sole morente, / come i fili d'un pennello, / tingeano di
, i-244: il sole illuminava ancora i tetti delle casupole, ma con un bagliore
che facile alfabeto / poteva farsi con i palpiti / delle braci morenti tra la
due file contrapposte rappresen tanti i cristiani e i saraceni, questi ultimi
rappresen tanti i cristiani e i saraceni, questi ultimi tinti di
cime simili a quelle ch'oggi veggiamo portar i turchi; fecero questi un altro balletto
. fagiuoli, iv-181: sanno [i mori] ballar, né v'è
bresciani, 6xiv- 56: vi sottentrano i machi e menano il riddone, la
cretesi e gli agatirsi appresso / a i sacri altari fan moresca varia. lubrano
e sì raggira / ch'ella tutti i suoi colpi al vento tira. bandello,
.. riducono in atto di moresca i nuvoli delle nevi che fioccano.
una moresca. marino, xii-548: i barbagianni, i pipistrelli, i saltabecchi,
marino, xii-548: i barbagianni, i pipistrelli, i saltabecchi, i farfalloni
xii-548: i barbagianni, i pipistrelli, i saltabecchi, i farfalloni e le civette
barbagianni, i pipistrelli, i saltabecchi, i farfalloni e le civette mi facevano le
mi volessero uccellare. sicinio, 72: i tafani con la ronca in spalla facevano
fare ressa intorno a qualcuno per ottenerne i favori. aretino, 20-7: sempre
filaticcio. cavour, vii-407: i nostri vini, i nostri risi, le
cavour, vii-407: i nostri vini, i nostri risi, le no
stre sete, le nostre moresche, i nostri oli vanno per la massima parte
ispazio d'alcune sonate, tutt'insieme i dei, venere e le grazie sparirono
orlando] è dell'epoca in cui i colori più sgargianti erano strizzati freschi fuori
da due galeotte turchesche o moresche. i. neri, 8-59: poi [
.. ch'è chiamato caragnuol, i cui abitatori si servono di tre linguaggi
dai mori. tasso, n-iv-235: i semi dell'opinioni moresche...
di stagno. piovene, 7-168: i campanili esili... assomigliano a minareti
tribù accampata, di zingari arabi, i quali mi sorpresero per la bellezza e più
14-419: ella aveva del moresco: i grandissimi occhi neri languidi staccavano sul pallore
moresco. -sempre gli equi calcitrano con i mu- lioni. 6.
tube. / l'alba colomba scaccia i corbi neri.. letter. orientale
tornava conto al re di cacciar via i moreschi di spagna e l'altro se si
religione cristiana. priuli, li-1-353: i naturali si dividono in sei stati di
alla moresca, avanzò sempre... i nobilissimi giovani pari suoi. a.
suoi. a. cattaneo, iii-116: i mercanti cristiani vivevano affatto alla moresca con
maschio. fabroni, 128: nutrendo i fìlogelli della foglia del moro salvatico maschio
bellmcioni, ii-13: da poi ch'i veggio che tu se'moresco, /
vi-24: ella aveva tutte le movenze e i gesti di una donna in maschera che
le morette. savi, 2-iii-54: i 'mestoloni ', le 'marzaiole '
, 2-164: nei circoli del settecento i gentiluomini si cuoprivano il viso con la
bruno, al nero (la carnagione, i capelli, il colorito di una persona
gusto atroce: stile anglo-svizzero-cinese, con i nani in terracotta sui balaustri del giardino
in terracotta sui balaustri del giardino e i moretti reggenti i lampadari lungo lo scalone
balaustri del giardino e i moretti reggenti i lampadari lungo lo scalone di marmo.
di quegli uomini politici di minor conto i quali seguono, intrigano per altro uomo
al servilismo e la predisposizione a eseguire i più bassi servizi, con grande disinvoltura
pofxpf) 'forma 'e éfcxxod; i <; 'mutamento '.
negri. a. cocchi, 8-167: i mali cutanei conosciuti coi nomi di vitiligine
etimo incerto, da connettere probabilmente con i termini gergali morfa 'fame 'e morfia
f. f. frugoni, iv-463: i pipistrelli, volando per la trasparenza della
optico maraviglioso, avviluppandone le cartilaggini de i cervelli mal ristuccati e scuciti.
atroci: per allevi arie, ormai i medici avevano prescritto la morfina.
; intossicato dalla morfina; che manifesta i sintomi fìsici e psichici propri del morfinismo
evangelica morfinomane, ecc., come i poeti dell'alta società = voce dotta
della flessione, come la coniugazione per i verbi e la declinazione per i nomi
per i verbi e la declinazione per i nomi (e si distingue dalla fonologia,
fin che tu ti cacci le mani fra i bei capelli, gridando: o sante
strada comune han fatto per un pezzo i mammiferi, divergendo poi nei generi in che
la classe: e per un pezzo anche i tessuti e le ghiandole e gli organi
.. grammatiche, latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematicamente insegnati
glottologici. b. croce, ii-5-49: i libri d'istituzioni letterarie, di rettorica
in rapporto con gli elementi costitutivi e i processi formativi degli esseri viventi; che
e istituzionale alla geografia descrittiva, elabora i dati ottenuti secondo indici numerici o statistici
chiusa nel 1923, dove erano depositati i cadaveri di sconosciuti deceduti accidentalmente e in
meravigliosa. bacchelli, 9-325: guardai verso i templi. erano neri. veramente non
quello del coniuge di rango superiore; i figli nati da tale matrimonio erano legittimi
né il coniuge di rango inferiore né i figli potevano succedere nel titolo e nel
per premio di averle trovate vergini, i mariti faces sero loro un
in grazia di dorotea: questi sono i bravi, i morganti, i mamaluchi,
dorotea: questi sono i bravi, i morganti, i mamaluchi, gl'incostanti,
sono i bravi, i morganti, i mamaluchi, gl'incostanti, che vogliono
] una sorta di ulivi sacri, i quali chiamavano morie. = voce
... nella nostra città morirono i due terzi delle persone. machiavelli,
quella ragazza. pancrazi, 1-194: i sardi, qui, hanno retto anche
. castri, 1-4-125: per preservare i gelsi dalla moria, fa d'uopo
dire? -moribondaria, e lì portano i malati senza più speranza. =
d'avventure o lontane. c. i. frugoni, i-14-110: no, non
un petto amante colpirono sì fattamente tutti i suoi sentimenti che poco mancò che non
: alla infelice / tua madre chiudi i moribondi lumi. fantoni, i-145: te
non consente / ch'io per la grecia i moribondi lumi / chiuda prostrato in guerra
grave fatica di studiare a tutto vapore i moribondi codici austriaci. piovene, 7-7
. chiari, 1-i-134: così tra i moribondi nitriti dei suoi focosi destrieri,
nitriti dei suoi focosi destrieri, tra i densi globi di fumo e tra gli avviliti
. giov. croce, 29: i giovincelli seguitan la ronda. / hanno
petruccelli della gattina, tit.: 'i moribondi del palazzo carignano '.
, e niente pensano a restituir loro i medesimi spiriti vitali che già tramandava la
. dal d. e. i. moricare, intr. (mòrico
che da'lavoratori si fanno per nettare i campi d'intorno. salvini, 22-501:
. pisanelli, 35: giovano [i capperi] a gli asmatici e alla
è registr. dal d. e. i. mòrico1, sm. (plur
'more ', possono essere tanto i frutti del gelso quanto quelli del rovo
voce registr. dal d. e. i. mòridi, sm. plur.
, / e mi refrigera / meglio che i lupoli. moneti, 343: barbari
o tre esecuzioni bastarono a morigerargli [i tlascalesi]. 3. moderare,
. f. corsini, 2-488: i tlascalesi appresero a morigerare con l'altrui
s'incarica di morigerare il serodine e i suoi eventuali seguitatori con queste parole.
... ancorché sappiano contenersi ne i doveri della cristiana morigeratezza, pure danno
fredda. p. verri, 1-iii-39: i capitani... pubblicarono un editto
maestro alberto [tommaseo]: sono [i servi] morigerati, cioè di buoni
. bacchelli, 19-50: sono [i giovani soldati di scandalo ai buoni,
cattivi, incoraggiano gli scostumati e scoraggiano i morigerati, deridendo e denigrando la modestia
vero d'essere in romagna, penseranno i lettori « ielle provincie più morigerate e
certamente da desiderare il principe che tutti i sudditi suoi menino una vita cristiana e
quiete. massaia, viii-139: anche i barbari... stimano ed ammirano chi
tommaseo [s. v.]: i naturalisti italiani deno minano 4
. dal d. e. i. morinda, sf. bot.
terreni calcarei aridi; le foglie e i fiori hanno proprietà diuretiche, purgative e
specie è la 4 moringa oleifera ', i cui semi furono celebri sotto il nome
. dal d. e. i. morìngico, agg. chim.
spiagge dei mari caldi; comprende i due generi stibisco e moringua.
che parvero saette e parole da mettere i brividi addosso al povero morino affricano che
voce dotta, comp. da mot [i \ o 4 gelso 'e dal tema
li scarsellini. montecuccoli, i-93: i reggimenti di cavalleria sono oggidì armati di
selvaggio, neglettamente rigettata indietro; come i lunghi capelli, liberi ora dal morione.
degli eserciti settecenteschi e ottocenteschi (come i granatieri). 7. nelli,
alta e ampia copertura di testa che portano i granatieri, tutta coperta di folto pelo
testa. pratesi, 1-375: presso i letti, addossate alle colonne e sopra
con le aquile dell'imperatore rilucenti su i morioni della guardia. buzzi, 51:
: dietro... venivano tutti i verbi attivi aventi nel morione uscita in
aventi nel morione uscita in 0 ed i passivi la loro in or.
morione. -fare l'asperges sopra i morioni: versare un liquido bollente sul
giù bollente la rannata / che pela i visi e porta via i bordoni: /
che pela i visi e porta via i bordoni: / nell'olio un'altra
la granata / e fa l'asperges sopra i morioni. -stare col morione calato
lunghe orecchie e di ridicolo aspetto, i quali in- troducevansi ne'conviti per divertire
la campana della guardia, acciò che i mori pensassero che fosse venuto soccorso alla
di polvere e le fecero mettere ne i buchi fatti nel muro vecchio e con questo
difendersi come le altre volte, ma i portoghesi non gli diedero tempo, percioché
nelle punte delle lancie, le mettevano sopra i tetti, con murioni accesi, e
da quelle si attaccava il fuoco ne i coppi, che erano di paglia secca,
tiene a mente che tu li perdarai [i tuoi denari] e morrai e lassarali
, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori, / leva all'eterno
con l'ago. pea, 1-299: i conigli seguitarono a morire.
escon di me sì fatte allor ch'i spero / farmi immortai, perché la carne
anime degli uomini morissono, quando morissono i corpi. niccolò cieco, lxxxvtii-11-185:
stringendo fanciullezza al petto, / come i candidi suoi pètali un fiore / ancora in
giusto. petrarca, 28-51: là sotto i giorni nubilosi e brevi, / nemica
/ anche il bambino puro / là tra i puri suoi bissi. saba, 388
, / fossero altrove gigli e giaggioli i... j e ch'altro al
t sol da la luna, / e i fior d'april morranno in ogni piaggia
col vento, / le viole perdute i -isterilire, inaridire, seccare;
. palladio volgar., 4-11: i semi sogliono morire per sole e per
l'acqua, avrebbe fatto non solo marciare i seminati, ma morire.
meno, cadere in deliquio, perdere i sensi, svenire. -anche: perdere
quasi a tutti morivan le mani e i piedi. manzoni, pr. sp.
in giro per le strade, chiusi i ristoranti e i caffè. 6
le strade, chiusi i ristoranti e i caffè. 6. andare soggetto
: erano questi, / riviere, i voti del fanciullo antico / che accanto
un'altra. -morire civilmente', perdere i diritti civili. beccaria, i-59:
. è morto civilmente, dicono gravemente i peripatetici giure- consulti; e un morto
infermi, quando essa vede cadere coloro i quali pareano ad essa che
. donato degli albanzani, i-211: i preghi e le lusinghe del senato..
15-20: muoiono le città, muoiono i regni, / copre i fasti e le
città, muoiono i regni, / copre i fasti e le pompe arena ed erba
6-307: noi non dovremmo dimenticarlo. i partiti politici cadono e muoiono; i
i partiti politici cadono e muoiono; i partiti religiosi non muoiono fuorché dopo la
8-49: petra morì quando, sotto i romani, le carovane presero un'altra
montale, 1-100: ora sono spariti i circoli d'ansia / che discorrevano il
mio nel verno muore? guerrazzi, i -tit.: il secolo che muore
. aleardi, i-ix: più lunge i monti azzurri del bresciano...
vola. leardi, 1-469: dietro i colli / vitiferi di candia il sol
palazzeschi, ii-80: più radi si mischiano i passi, / più cheto il frusciare
. frateili, 1-90: verso sera tutti i colori si stemperavano nello stesso rosa che
picchi / morian nel chiaro dell'aurora i fuochi / de'mandriani. pirandello,
lì accanto. govoni, 136: i crepuscoli di sangue... muoion
colei che a suo senno è pellegrina / i cari liti di calabria acquista.
stavano zitti delle mezz'ore ascoltando morire i passi di chi traversava.
8-xvi-ii7o: se a quello che trovarono i primi inventori [dell'arti] non
, iii-53: le lettere muoiono ove i pensieri non si rinnovellano per l'azione
. croce, ii-8-186: in queste storie i generi e i sottogeneri e i sottosottogeneri
ii-8-186: in queste storie i generi e i sottogeneri e i sottosottogeneri si vedono spuntare
storie i generi e i sottogeneri e i sottosottogeneri si vedono spuntare, nascere,
soppresso. ghislanzoni, 8-62: tutti i giornali, che avevano accettato la collaborazione
ancor morto. idem, 211-7: regnano i sensi, e la ragion è morta
e regnano le 'nvidie, / e i mal. costumi ognor più si rinovano.
signora fece voltare verso di lei tutti i visi, in cui moriva, più o
sì o no? / star più ritti i piè non ponno. sassetti, 315
della gattina, 3-2-166: il prefetto, i tribuni ed i soldati di roma sguainavano
3-2-166: il prefetto, i tribuni ed i soldati di roma sguainavano le spade,
ministro rossi. bacchetti, 2-v-245: i primi lottarono e ne furon morti quattro
quel freddo non li aveva morti [i vermicelli], come io mi dava a
straniti, e stavano lì fermi come i contadini nella stalla quando una saetta ha
. ugurgieri, 139: credono [i troiani] che la reina [di-
: « e vi concorsero gli esuli, i quali, liberi e sicuri oltre l'
liberi e sicuri oltre l'alpi ed oltre i mari, lanciavano continue faville in italia
continue faville in italia e mettevano in gogna i governi che 'morivano 'la patria
. petrarca, 11-6: mentr'io portava i be'pensier celati, / ch'hanno
il suo difetto, / mentre segue i suoi danni e il van dolore, /
morta la fantasia. foscolo, 1-160: i tuoi vizi, e gli anni e
. maria maddalena de'pazzi, ii-241: i buoni religiosi,... con
esemplo e con l'orazione hanno morto i peccatori a'loro vizi e peccati.
, i-33: chi spe- gne dunque i lumi? / dio! che rapida ridda
: faccia morire d'invidia e di rabbia i nemici ch'i'ho.
tecchi, 10-19: ho visto con i miei occhi far morire vite umane negli ospedali
morì civilmente, politicamente ': perdette i diritti civili, politici; l'autorità,
252: tutti, si può dire, i giovani di portogruaro e dei dintorni le
in partic., dopo avere ricevuto i conforti religiosi); fare la morte
muoia: / e mentr'io quivi i calci all'aria avvento, / mostri ch'
nelle fauci 0 sul labbro o fra i denti): non riuscire a esprimersi
maliziosa. bastò questo per far morir tra i denti al giovine l'altre domande che
gola; la sua faccia si sbianca; i suoi occhi, fissi alla porta oscura
data cosa: volerla fare a tutti i costi. ariosto, 345: non
31: l'ho visto io, con i miei occhi, scritto: via cavour
agitazione profonda; venire meno, perdere i sensi. cristoforo armeno, 1-313:
e chi non à moia. (dicono i possidenti sordidi). or che son
giorni miei, moia sanson con tutti i filistei. alla su'ora bisogna morire
voi morir, perché ne impara una tutti i dì. (quando se ne sente
non senza biasimo, la facilità con cui i vivi dimenticano i trapassati.
la facilità con cui i vivi dimenticano i trapassati. -chi ha da morir
cultura islamica, il mondo musulmano, i suoi esponenti. sanudo, i-134
capparidee, in onore de'monsoni; i cui caratteri sono il calice ovato a rovescio
: di tremendo addio: 'ti salutano i morituri ', non si potrebbe con
dell'* imperituro ', che guarentiscono i giornalisti, gente peritissima del perire.
che illudi / fino all'ultimo giorno i morituri! -non morituro: immortale
, i-121: da punti remoti giunsero i lamenti di due sirene, gravi,
. corazzini, 4-72: il pesco ripensa i dolci frutti / nella feconda estate moritura
, ma impaziente, che non sempre i rigori polizieschi dei vari governi morituri potevano
dirupo, / che non gli giungan i morlacchi cani. -pelle morlacca (
d'urbino... ottimamente sapevano tutti i moti, tutti gli atti e tutte
con colorito sì mormido e dilicato che solo i buoni maestri e coloro che 'ntendono ben
m. adriani, 3-4-186: i mormilli, i sargi, i ghiozzi e
. adriani, 3-4-186: i mormilli, i sargi, i ghiozzi e lupi.
3-4-186: i mormilli, i sargi, i ghiozzi e lupi... si
voce registr. dal d. e. i. mórmiro (anche mormiro),
funesto di aspetto femminile. i. mazzoni, 1-265: per trattare pienamente
di mormone) e, con essa, i princìpi della nuova religione, incisi su
immagine del redentore. e, come i santi delle vecchie pitture portano in palma
: come devono impostare la loro vita i fedeli? « essendo, casti, benevoli
voce registr. dal d. e. i. mormoracchiare, intr. (mormoràcchio
2. ringhiare minacciosamente, digrignando i denti. calandra, 6-210: i
i denti. calandra, 6-210: i lupi facevano cerchio a un lupac- cio
un lupac- cio irsuto, che digrignava i denti... i lupi si raccozzavano
, che digrignava i denti... i lupi si raccozzavano, si riordinavano,
g. villani, 11-3: i mormoramenti degli credenti, che dicono che
ruscelli e cheti laghi / di limpidezza vincono i cristalli. castiglione, 544: un'
. c. gozzi, 1-81: i mormoranti fiumi col lor natio cristallo / pog-
ed il timone. monti, x-2-255: i tortuosi passi / sciolsero i rivi mormoranti
x-2-255: i tortuosi passi / sciolsero i rivi mormoranti. foscolo, ii-264: al
.. / in un'aura che avvolge i nostri passi / fitta e uguaglia i
i nostri passi / fitta e uguaglia i sargassi / umani fluttuanti alle cortine /
dispregio orgoglioso, col cibo tenue, i suoi mal satolli e perciò mormoranti fratelli
e al furor dei soldati mormoranti sagrifica i suoi favoriti. carducci, iii-22-238:
prezzo a che il tipografo umanista metteva i suoi libri, mandò intitolando la raccolta
3-2-207: rimedio dato al cuciniere contra i mormoranti. 3. ant
, come le gorghe, le tirate, i contrapunti, i riposi, le fughe
, le tirate, i contrapunti, i riposi, le fughe, i passaggi,
, i riposi, le fughe, i passaggi, le varietà, voce mormorante,
, 176-11: parme d'udirla, udendo i rami e l'òre / e le
tutte raccolte, / con picciol moto i bianchi piè bagnando, / innanzi si spingevan
con piè d'argento di smeraldo a i calli / mormorando dàn lode almi ruscelli
gherardi, ii-82: il nostro arno fra i fredissimi e vivissimi sassi, quelli bagnando
stende, / ch'intorno più che i suoi vicini offende. -pulsare (
. guarini, 49: per me piagnendo i fonti / o mormorando i venti,
me piagnendo i fonti / o mormorando i venti, / diranno i miei lamenti.
o mormorando i venti, / diranno i miei lamenti. tasso, 16-12:
seconda. carducci, 736: gemono i rivi e mormorano i venti / freschi a
736: gemono i rivi e mormorano i venti / freschi a la savoiarda alpe
alpe natia. onufrio, 124: i versi parlavano del vento che mormorava fra
, 49: scirocco irato mormora da i fori / del suo fagotto.
lvi-119: conosco /... / i placidi sussurri / dell'alpi e '
: ecco si oscura il ciel, fremono i venti, / mormora il tuono e
-produrre borborigmi. c. i. frugoni, i-15-73: ma che prò
cui teme cocito e flegetonte. c. i. frugoni, 1-6-134: un cantar
'ntendo / le sue caste lusinghe e i giusti preghi / col dolce mormorar pietoso
infra gli acanti / intesson mormorando insieme i rostri. foscolo, gr., iii-120
, / mentre (fero senato) i convitati / feano fra lor parole mezze
più tosto, o in presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui e
fama del passare de'nemici, ed i fanti che aveano combattuto mormorando dell'imperizia
una vecchia pedante a mormorar de'passatempi i più innocenti, non mi maraviglio se
. ghislanzoni, 17-116: ella tollera i cento galanti che le fanno la corte,
fatti di cesare, 158: mormoravano [i cavalieri] per le tende e mostravano
in aperto. cavalca, 18-33: i figliuoli d'isdrael... mormorarono nel
piuttosto pensando che ciò gli avvenisse per i suoi peccati, laudava la potenzia di dio
], 44: quanto più i segni sopradetti riuscivano vani, tanto più
gemelli cateti, 1-v-28: perché mormoravano i religiosi per la mia dimora in convento,
mormorare e a tener chiusi / tutti i consigli suoi. manzoni, v-2-37: il
: « ecco di qua, ma fanno i passi radi », / mormorava il
! » pallida in viso / come i suoi lini, spaventosamente / pallida e
ammirato, 1-i-43: saul, sentendo che i figliuoli di be- lial mormoravano che egli
'la guerra lombarda periva, perché i lombardi non l'aiutavano di forze proprie
che fosse imprudenza l'ammetterlo, stante i presenti sospetti, disegnavano cacciarlo, quasi
voleano la paga. tortora, i-65: i cattolici mormorarono gagliardamente che fosse stato
è vestita seriamente, e il collo ed i polsi sono coperti come quelli di una
imperiali, 4-237: ne immobilisce i sensi e fa insensati, / quasi
, / quasi aspi al suon de i mormorati carmi. mazzini, 2-160:
xxv-1-86: ecco ch'io sento già sollevati i murmuratori che non possono star più cheti
di questi vani mormoratori e ragionar co'i morti. canoniero, io: soli
soli quivi vanno prosperando gli adulatori, i mormoratori, le spie. d. battoli
un togato / giudica ne le rote i dritti e i torti: / un ch'
giudica ne le rote i dritti e i torti: / un ch'ha la lite
di spirito s'apriranno l'intelletto e i mormoratori impareranno la leggie. garzoni,
contra la patria; murmuratori, come i figli d'israele contra dio. settembrini
questi mormoratori erano gli eterni malcontenti, i pochi re- pubblicani, qualche garibaldino sfegatato
.. io non ripugnerei di ammettere i 'pensi ', 1 incascare ',
anche: le parole, le chiacchiere, i discorsi o i commenti malevoli diretti a
, le chiacchiere, i discorsi o i commenti malevoli diretti a diffamare, a
g. gozzi, 1-188: néttati i piedi tu prima di parlare delle femmine
il governo. giannone, 2-i-120: i popoli attediati, con istanze e mormorazioni
il rancio, contro la caserma, contro i superiori. landolji, 16-26: una
! bernari, 3-391: ormai [i fascisti] lasciano correre la mormorazione perché
di pace, per dare a credere a i popoli che per sola necessità avessero i
i popoli che per sola necessità avessero i prencipi preso l'armi. lanzi, iii-60
spira. passero, 3-3: co'i mormori lor dolci e soavi / [i
i mormori lor dolci e soavi / [i fiumi] dàn bando al mal eh'
un mormor roco, / per tutti i cieli immantenente estenso. bisaccioni, 3-249
immantenente estenso. bisaccioni, 3-249: i mormori de i popoli terminano al più
bisaccioni, 3-249: i mormori de i popoli terminano al più delle volte in
de'lor rami estesi / offron altrui prodigamente i tronchi. l. quirini, 99
fra gidio [cruscd \ \ cominciano i venti imprima a mormoreggiar leggermente e poi
sue glorie. poerio, 3-590: i miti poggi e tacque / mormorevoli e
iii-1-419: a me, terpsicore, tra i mormorevoli / fonti bellissima vuoi tu sorridere
mare, ove confonda / il vento i suoi co'mormorii de l'onda.
ove il mio canto nacque / sotto i limpidi soli e tra le molli /
nella corusca / distesa che s'inarca verso i colli, / il brusìo della sera
9-29: le soldatesche in fra i boccali, / della rugiada al temperato gelo
so ben io / segnar delle tempeste i solchi bui / e ripetere il cupo
g cito lini, 67: saranno i sibili, i mormorii e gli strepiti
lini, 67: saranno i sibili, i mormorii e gli strepiti de'venti.
solitario boschetto di fronzuti alberi, sopra i quali cantino dolcemente i rosignuoli e fra
alberi, sopra i quali cantino dolcemente i rosignuoli e fra le cui fronde con grato
le cui fronde con grato mormorio spirino i zeffiretti soavi. pananti, i-440: col
donde esce. d'annunzio, 3-2: i commenti, le contestazioni ardenti, le
contestazioni ardenti, le scongiurazioni lamentevoli, i racconti sconnessi, le preghiere, le
udiamo sottil mormorio dell'api, perocché i forami vóti de'fiari rendono il mormorio
animo, applausero con un basso mormorio i circostanti tutti. brusoni, 5-88:
e tumultuarie legassero insieme gli amanti; i quali, svegliati dal mormorio delle voci e
. le dame salivano in piedi su i sedili. un mormorio correva lungo i
i sedili. un mormorio correva lungo i gradi, simile a un vento sopra un
. domenichi, 5-398: si misero [i tedeschi] in ginocchioni: e con
gozzi, i-i9-140: strepito orrendo parve che i monti ora scuotesse / e che precipitando
queste e altre divote parole frontonio confortando i frati, li fece cessare dal mormorio
iii-143: sentivasi per tutte le strade i mormorii della plebe: solere i concili
strade i mormorii della plebe: solere i concili addurre benedizioni, pace, concordia
in vinegia alcun mormorio de'popolani contro i nobili. sarpi, viii-75: le
, e popola / di canti remoti i rami. pavese, 130: ne
ne giunge quassù il mormorio: / i clamori di tutta la vita.
degli schifosi eunuchi. pananti, iii-121: i mori della nigrizia... chiamavano
mori della nigrizia... chiamavano i cristiani ed i bianchi figli del diavolo
nigrizia... chiamavano i cristiani ed i bianchi figli del diavolo. oriani,
. vasari, 4-i-22: avendo lassato i colori,... nel tornare
altro bianco / che gli occhi e i denti, era incollato al muro, /
intendevo, il moro padrone che sbandona i putei negli orfanotrofi, che fa rinchiudere i
i putei negli orfanotrofi, che fa rinchiudere i consanguinei nei manicomi, che ogni mattina
incatenati alla base del monumento a ferdinando i de'medici, a livorno. piovene
rimasti alla città è quello a ferdinando i, detto dei quattro mori, eretto
argine d'arno di sardigna, dove sono i mori, alle mulina, è braccia
sbranandosi l'una e l'altra, i suoi membri, molte anime negre,
marina [s. v.]: i mori erano usati come schiavi sulle galere
/ che furo al tempo che passaro i mori / d'africa il mare, e
italia dal 1492, che ve la recarono i mori detti « marrani », espulsi
dal 1530. pananti, iii-154: i mori rappresentano la morte come il termine
». foscolo, xi-2- 593: i veneziani... shakespeare fece che si
giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori. tassoni, 10-70: d'
: è opinione d'al- cuni che i figli de'mori non nascono mori, ma
dal sole e con artifici fatti mori. i. seri, 9-11: passan bettaccia
color bruno). carducci, ii-7-43: i bambini del chiarini sono tutti sani,
viene un olivastro. palazzeschi, iii-53: i mori erano stati il suo forte.
(gli occhi). c. i. frugoni, i-6-224: splendon gli occhetti
. -bruno, nero, corvino (i capelli, la barba). —
osservare quattordici, de'quali ec- cone i nomi, con ordine della successiva perfezione e
ghezzi. idem, 25-23: tutti i moricin gridon per ciancia: / -mongioia!
d'un moro / e del suo sangue i suoi frutti tignesse. ottimo, ii-492
il moro è amico della vite. nascono i mori di seme, ma tralignano nel
è di tre fatte: una sorte fa i frutti bianchi, un'altra neri e
desiderabile che l'invenzione introdotta di cingere i campi di siepi di piccoli virgulti di
12-6-429: nel regno di granata mantengono i bachi con foglia di moro nero,
: il nostro popolo [toscano] distingue i mori maschi,
chiamandoli mori fiorai, ed i mori femmine, chiamandoli mori moraiuoli.
iv-2-28: che gioia di stornelli sotto i filari bassi di meli, e di mori
, e di mori bianchi, lungo i frutici densi di nespoli e di caprifogli.
originario della cina, che raggiunge circa i io m di altezza; produce un
le falde dei monti si fanno frequenti i preziosi legnami del brasile, del campeggio,
pianta è simbolo, dal padre, francesco i sforza. lamenti dei secoli xiv e
son fatti per lo più in toscana i tini di castagno, di moro e
. guicciardini, 3-7: produconci [i paesi bassi] molte sorte di frutti,
qui nondimeno sono, perché hanno i tronconi ed i rami più grossi
nondimeno sono, perché hanno i tronconi ed i rami più grossi e s'innalzano
sapore, e non sono meno i lor rami spinosi, ed hanno le medesime
boterò, 1-1-8: le foglie solo de i moroni rendono al re più di 30
nell'alta italia tre... fra i più importanti vocaboli dell'agricoltura e del
africa, e, come variano alquanto i nomi secondo le lingue e'paesi, sia
lingue e'paesi, sia quello che i dottori spagnuoli chiamano moropetino, che col
età mentale fra gli 8 e i 12 anni. tramater [s
le imposte o le rate di imposta entro i termini dovuti. -morosità tributaria fraudolenta'.
maggior facilità... riscuotere da i debitori morosi. de i. uca,
. riscuotere da i debitori morosi. de i. uca, 1-13-2-69: quando il
precetto, si declamava... contro i morosi debitori, contro i dolosi fraudolenti
. contro i morosi debitori, contro i dolosi fraudolenti, gl'ingiusti esattori,
dolosi fraudolenti, gl'ingiusti esattori, i ricettatori de'ladri. leggi, bandi e
pena del dieci per cento di più per i morosi. g. r. carli
le pene di un soldo per lire per i debitori morosi e contumaci. gioia,
192: a raimondo tornava comodo prendere i quattrini senza stare a far conti,
stare a far conti, a citare i pagatori morosi o ad impacciarsi in tutte
diritti politici, con regolare sentenza, i cittadini... morosi al pagamento
matti, e le donne pagano in quaresima i peccati stando a letto infreddate -e chi
donne! qui certo molte hanno perduto i morosi, e molti disgraziati hanno perduto
per farsi sposare. -teatr. i morosi: la coppia di giovani innamorati
, 158: [zanni] chiama i morosi, quasi si scuoprono.
. / ghe vuol altro che far i moroseti / e tien per guida un'
, manicomi, morotrofi, per albergarvi i pazzerelli. = voce dotta, comp
m. franco, 1-32: l'hanno i portatori alle colonne / per bocca più
si lasciò mai trovar da betto. i. seri, 2-13: giunti nel cortil
. comisso, vii-89: nelle osterie tumultuano i pastori in furibonde partite di morra.
o giapponese): variante nella quale i giocatori compiono gesti convenzionali della mano,
, 5-32: bestie di minor virtù [i cavalli]... ad esser
dolce, 10-3-1: solamente coloro con i quali giocasi alla morra al buio securamente
né fa forza in contrario il vedere che i francesi scrivono mourre, con la r
, con la r raddoppiata, confessando i francesi medesimi che da noi presero questa
, 8-83: quali sono, ora, i suoi rapporti con la congregazione aei morronesi
suff. chim. -ato, che indica i sali. morrùico, agg. chim
carta si è dettata da lei e i patti della carta sono le morse lasciate
vite da serrarla, e col quale i fabbri o gli orefici e altri artefici
regione della nuca. affine di assoggettare i cavalli restii, sono con questo strumento
ornello allontanava da lui le mosche e i tafani. 5. dispositivo costrittori©
di scatto serrando il collo dell'animale tra i suoi denti. -plur.
da una morsa d'acciaio come usano i ciclisti. blocco, sostegno sagomato
: 'morse ': così [i lanaiuoli] chiamano, per somiglianza di
figura, due regoli di legno, fra i quali è presa la testa del panno
la più diritta e breve è strignere i testicoli con una morsa da maniscalco ben serrata
però temente e non sicuro, / perché i tormenti miei richiedon morse / d'ogni
, ha buttato la gravina, additando i monti, con uno scoppio di ammirato
stilistica e della normalità dei motivi, i futuristi che insorgono minacciando cazzotti e falò
e falò hanno ragione. i «. forza morale o intellettuale diretta a
temperare le passioni, a reprimere i vizi, a regolare gli impulsi, le
morse dell'analisi per vederne trasudare fuori i temuti veleni dell'animismo.
sulle quali si sostengono per 10 più i palischermi fuor d'acqua. le morse,
o vende morsi e, anche, i finimenti che servono alla guida del cavallo
429: il morsaro... e i suoi lavori, che sono freni,
queste [arti] sono quelle che dànno i princìpi alraltre,... come
, maniscalco. corte, 86: i morsi da levare e mettere le im-
ferri da piedi. idem, ii-51: i lacedemoni... con questa morsatoia
medicamento. garzoni, 1-664: tutti i zuccari... e i confetti e
: tutti i zuccari... e i confetti e canditi con le loro girelle
vipera. ricettario fiorentino, 1-117: i morselletti si fanno di spezi de'lattovari
: si è usata la polvere viperina, i morselletti fatti di carne di vipere.
, 1-177: gli adoprano ancora [i buccheri] in ogni tempo, ma
tunità... buoni saranno eziandio i morselletti fatti con zucchero ed amido.
buoni vini, si muove leggiermente a fare i diletti del corpo. folgore da san
volta il cane prendere a gola aperta i morsegli del pane? ser cambi, 1-i-310
, cum pistachii. garzoni, 1-686: i cibi di pasta, come polente,
adesca l'amo d'alcuno morsello per prendere i pesci. dizionario di marina [s
... per attirare e catturare i pesci. spesso è un bacherozzolo. anche
. citolini, 474: poi vengono i zuccari... e i confetti e
poi vengono i zuccari... e i confetti e canditi, con le lor
della pietra. dossi, i-333: guida i suoi morselli di legno l'uno a
. trattato del ben vivere, 9: i buoni e diritti uomini...
beni, e però eh'elli riguardano i pericoli e 'mali, che vi sono
vizi, xxxv-n-343: si venne la i usti ti a cum soi sanctu troppellu,
le parti e maniere loro, cioè i manichi, il morso, e così il
il sommario di un foglio quotidiano. allora i sommari si appinzavano con delle morsette a
elementi accessori che servono a collegare i conduttori fra loro o i conduttori
collegare i conduttori fra loro o i conduttori con gli isolatori di una linea
g. raimondi, 5-38: « i morsetti, quelli lì; va bene.
l'altro, nell'altra, afferrando i due lembi della lamiera. volponi, 59
testa cacciata tra la tavola della macchina e i morsetti. -morsettiera usata in falegnameria
sguardo); affilato, tagliente (i lineamenti del viso, il profilo)
mòrsichi). afferrare con forza fra i denti, affondandoli una o più volte
. e. cecchi, 5-252: i due trapezisti non si parlavano quasi mai
con morsi. ramusio, i-154: i detti cavalli... mordevano il battello
gli uccelli non cessano di volare, i galli di cantare, le mosche,
trovo lasciato in un canto, vedendo i galloni e gli spallacci d'oro luccicare
1-36: io credo veramente che, quando i letterati pongono mano a iambi e satire
. gualdo priorato, 134: tirandosi i mostacchi e morsicandosi il dito, non
ha subito un grave danno fugge anche i pericoli più insignificanti. iacopone, 1-38-28
la sconvenienza. calvino, 6-107: i sogni dei partigiani sono... legati
medicata coll'aglio. franzoj, 16: i loro fucili [dei beduini],
azione che consiste nell'afferrare qualcosa fra i denti o nel l'affondar li in
. povera lei, perché tutti [i macachi], rivoltandosi contro la medesima,
fino la vita. massaia, iv-91: i poveri arabi, che vanno raccogliendo erba
9-103: o pane, ecco del ruzzo i testimoni, / osserva! ammira a
/ una morsicatura femminile / che dice i denti e che misura / la felicità
felicità della bocca / dove sono fiorenti i denti. -come gioco erotico.
ii-12: gli affanni, le angoscie, i sospiri, le lagrime, gli spaventi
ecco come hanno sempre scritto e parlato i protestanti de'gesuiti, non senza qualche
ingiurie. f. casini, i-254: i grandi sono più d'ogni altro uomo
.. e... provano i danni di queste lingue malefiche nella propria
, spasmo. pasta, 2-171: i medesimi rimedi egregiamente si confanno allo stillicidio
e ripetutamente, serrare delicatamente fra i denti; mordicchiare. -anche: mordere
da un'aia, ove... i figliuoli del vecchio cane di casa correvano
per aver sete. bersezio, 4-113: i suoi piccoli denti bianchi morsicchiavano i battetti
: i suoi piccoli denti bianchi morsicchiavano i battetti. d'annunzio, iv-2-97:
morsecchiato. pindemonte, 6-128: sciolsero i muli e al vorticoso fiume, /
soldati toscani... scambievolmente con i romani con motti e rimbrotti si morsecchiavano
rato e stretto violentemente fra i denti, azzannato; ferito, lacerato
.. coperta da una pergola i cui tralci già morsi dai primi freddi
della sete. pea, 8-81: i miei piedi delicati..., costretti
di mordere, di affondare con forza i denti in un corpo vivente o
. crescenzi volgar., 5-10: i fichi non maturi e le foglie fresche
altro odio mossi, / avicinarsi digrignando i denti, /... / indi
, raddolciva il tosco f e risanava i morsi. domenichi [plinio], 8-23
. domenichi [plinio], 8-23: i morsi degli aspidi fanno gonfiare altrui né
non sapendo adoperare la spada, [i fanciulli] si voltano ai morsi co'denti
, con morsi. nievo, 1-176: i pugni ricevuti da si- mone per tutta
mone per tutta la strada, e i morsi toccati al maestro quando gli porse
, 113: ohimè, chi ha spento i leggiadretti lumi, / i vezzi cari
ha spento i leggiadretti lumi, / i vezzi cari, i dolci ringhi e morsi
lumi, / i vezzi cari, i dolci ringhi e morsi, / il giacer
morsi, / il giacer fido, i desiati corsi? dalla croce, iii-36:
sei parti della persona amata si dànno i baci amorosi et in quattro maniere e non
1-314: la donna venne a cambiare i piatti per l'ultima volta e mise in
l'altrui riposo. loredano, 1-93: i morsi del ragno sono mortali. malatesti
] me ne scappa, / ché sprezzo i morsi e piglio i brutti e i
/ ché sprezzo i morsi e piglio i brutti e i belli. arici, iii-113
i morsi e piglio i brutti e i belli. arici, iii-113: n'è
e mi faccio dare quella che guarisce i morsi dei ragni. -beccata più o
braccio. moretti, ii-895: se i miei polsi avessero sentito il morso delle
le parti e maniere loro, cioè i manichi, il morso, tenaglie da dentello
; egli è un nervo che per i nodi della spina va secondando dentro la coda
la coda; questo, preso con i morsi o in qualche altro modo, si
. g. cattaneo [tommaseo]: i suoi ordigni saranno martelletti, manerette,
ascia. d'annunzio, vi-320: i blocchi sono penetrati dalle seghe numerose,
10-165: in pochi minuti, alternando i morsi delicati del dobitz (lo scalpello
spuntarono fuori, dall'informe legno, i primi rozzi lineamenti di una figura umana
corde. d'annunzio, ii-171: i nervi / degli eptacordi sotto il morso
bocchelli, i-96: la valle e i vigneti vicini parevano ancor sentire il morso
. sotto l'acqua fredda di novembre e i morsi pungenti della bora.
. jahier, 100: accettare tutti i lavori a tutte le tariffe..
tutte le tariffe... malgrado i morsi dell'ernia inciprignita. bariti,
il mio orgoglio si limitava a sopportare i morsi dello stomaco e l'arsura della gola
e dopo qualche ora cominciarono a sentire i morsi della fame. -accesso improvviso
antico. pea, 1-104: non hai i morsi dell'insonnia. 13
, / in sé sente d'amor adesso i morsi. bandella, 1-45 (i-529
... non mi lascia sentire i morsi de la conscienza. maia materdona,
lengueglia, 145: se tanto mi annoierebbero i latrati delle esterne lingue, non mi
lingue, non mi sarebbero di noia i morsi dell'interno ri mordi mento. pallavicino
mordi mento. pallavicino, 1-550: i morsi della coscienza punitrice, l'ardore delle
e l'insofferenza dello stare ricominciavano a darmi i loro aspri morsi tosto che la novità
meno di lei parrebbe avesse dovuto sentire i morsi della gelosia e i crucci de'falli
dovuto sentire i morsi della gelosia e i crucci de'falli maritali. a.
. mi faceva... dimenticare i morsi quotidiani del destino. -peso
bacchetti, 2-xv-65: anche a niccolò ariosto i ferraresi e il pistoia, che nel
e il pistoia, che nel vituperare i magistrati e gli altolocati erano imparziali,
quale non può né scacciar da sé i morsi delle sollecitudini, né schifare le punture
compassione: l'una è di quegli i quali sono in estrema miseria,..
fatti onori divini, cioè giuochi scenici [i greci] molto più orrevolmente e degnamente
i-276: con una tacita dissimulazione sopportava i morsi de l'altrui maledicenza. galileo
/ né covo gli avi eroi dentro i macigni. alfieri, xiv-1- 160
. alfieri, xiv-1- 160: i morsi in vero non acuti, ma spessi
un tempo a questa parte, provati i morsi della malignità e della trullaggine,
non gli mancheranno [a bizzonf] i morsi della critica sbruffata ed ipocrita.
se- cure / saldezze devi / sprezzare i morsi / che tu ricevi. —
, giudicandolo io che non possa fuggire i morsi della ingratitudine, che facci una
tiranno. tornasi di lampedusa, 228: i fratelli schirò e l'erbuario già sentivano
-forza con la quale possono essere chiusi i denti mascellari nella masticazione. 22
terzo morso: che ha già perduto i picozzi o i mediani o i cantoni e
che ha già perduto i picozzi o i mediani o i cantoni e sta mettendo
già perduto i picozzi o i mediani o i cantoni e sta mettendo i denti permanenti
mediani o i cantoni e sta mettendo i denti permanenti. crescenzi volgar.,
crescenzi volgar., 9-1: ancora i primieri denti, i quali mutano,
, 9-1: ancora i primieri denti, i quali mutano, sono due di sopra
due di sopra e due di sotto, i quali s'appellano il primo morso,
di sopra e due di sotto, i quali si chiamano mezzani, cioè il secondo
di sopra e due di sotto, i quali si chiamano quadrati, cioè il terzo
. quel medesimo li altri quattro, i quali si chiamano quadrati. dino da
viene a tre anni, ha gittati i due denti di mezzo, di sopra e
di sopra e di sotto, ha rimessi i fermi, e questo chiamano il primo
', parlandosi di cavallo, significa mutare i primi quattro denti di mezzo, due
-a morsi: usando come unica arma i denti (ed è per lo più
vizio. becelli, 1-42: molti furo'i spettacoli e le feste / che venner
la gattona, sgranfignò una rivale, i maschi per dividerle si diedero a graffi e
: gli umani / son tanti agnelli e i cani / son senza morso e fiel
adattare a tutti gli uomini antichi, come i miei malevoli cercano di adattarlo ai presenti
: non tutte le volte che si veggono i denti, s'ha paura de'morsi
morzino). viani, 19-179: i [volti] lardati sono stati sacrificati
volgar., 9-6: quasi continuamente [i denti scaglioni] contrastano al morso del
muletta nostra. corte, 99: i morsi dolci giovano molto a cavallo che
. foscolo, 1-165: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano / petto
3-32: attorno all'imperatore facevano gruppo i paladini, frenando per il morso gli
al cavallo. ariosto, 12-32: i lor cavalli con la sella al tergo,
la sella al tergo, / pendendo i morsi da l'arcion, pasceansi / in
d'annunzio, iv-1-43: dalla nuca i capelli, come ravvolti in una spira
a temperare le passioni, a reprimere i vizi o le debolezze, a regolare
1-115: io comendo e comenderò sempre i prìncipi che... rafreneranno col morso
v'obedisco,... frenando tutti i miei appetiti, che sono onestissimi,
cuore inamorato dell'oro che non procuri tutti i modi leciti e illeciti, senza riguardo
della lingua e morte e vita. / i cicaloni dunque abbiam rimorso / a parlar
: di grecia, di roma / i regi sapienti / piantavan la soma secondo
il saggio capitan con dolce morso / i desideri lor guida e seconda. menzini
-far spirare più o meno intensamente (i venti). baldi, 32
il morso, / gli alberghi, i nomi e le nature impari.
e drizza a l'oriente il corso. i. neri, 11-67: al destrier
: d'alcun tempo in qua v'ha i suoi ricetti / l'antico re ch'
-delicato di morso: che ne avverte i più lievi movimenti e a essi risponde
il dorso / de l'apennino e i legni in mare affonda. guerrazzi,
. tasso, 7-6-62: se 'l frenare i sùbiti del core e primi moti
, xxxix-11-282: ciò vole idio, ch'i soi celesti regni / non possedian,
, prendere il morso con labocca, con i denti: non lasciarsi più guidare dal
genti sostenere non potesse la repubblica. i. nelli, iii-422: in quanto alla
destra man torcere il morso. c. i. frugoni, i-8-259: ver l'
gallia il piede, / fu per usar i visigoti al morso, / non vii
: il lito di norvegia, verso i luoghi che guardano più verso t settentrione,
. dal d. e. i. morsone (morzóne), sm
virtude avessero e possanza di fare inverminare i corpi delle mosche. bergantini, 1-459
voce registr. dal d. e. i. mortàccio, sm. region
salati e tenuti in molle, legati i salami e spartiti l'un dall'altro,
,... il marmo striato e i musaici delle mortadelle e dei salami
porrai una brancata di prassomeli pesti con i coltelli, e se gli porrai mortadella gialla
loro! simile,... presi i fanciul- lini e dato lo'del capo
, 23: tutti attenti e seri [i partigiani] osservavano... le
brodo saracenico. togli capponi arrostiti e i fegati loro con le spezie e pane ab-
, rivolgendo quelle sue membroline e mandando i fianchi or in qua e ora in là
. gozzano, i-488: pestano [i tintori] i loro semi e le loro
i-488: pestano [i tintori] i loro semi e le loro polveri in mortai
. tassa dei mortai: quella che i conciatori fiorentini corrisposero nel secolo xviii a
imposta nell'anno 1711 sopra tutti i conciatori dello stato fio rentino
natura [tommaseo]: si pongono [i cenci] nel marcitoio e, dopo
, per esser duro e ponderoso, i pestelli da spogliare il riso nei mortai
appoggi, usato in oreficeria per fondere i metalli. — fondere a mortaio,
ferro schietto, in cui si fondono i metalli. 5. arma da
dietro balze e rilievi (e si distinguono i mortai leggeri, di calibro fino a
, di calibro fino a 65 mm, i mortai medi, fino a 85 mm
, fino a 85 mm, e i mortai pesanti, fino a 120 mm
colpi d'artiglierie e oltre a ciò con i mortari, che era certa nuova maniera
trarre gravissimi pesi, battessero di continovo i tetti delle case che soggiacevano loro.
che soggiacevano loro. montecuccoli, i-126: i mortari grandi gettano pietre di 400 e
. rovinando le gallerie, le case, i coperti, le lavette ed i letti
, i coperti, le lavette ed i letti dell'artiglieria. nomi, 15-25:
e alla bocca la palla si dispone. i. neri, 11-42: da ribaldila
obizzi di bronzo. pisacane, v-63: i cannoni saranno approvisionati a duemila colpi per
saranno approvisionati a duemila colpi per pezzo, i grossi mortari a mille, gli obici
grossi mortari a mille, gli obici ed i piccoli mortari a millecinquecento. e.
le colubrine veneziane sulla porta del museo, i mortai col leone di san marco.
eglino pestano acqua nel mortaio e lavano i matoni. berni, 38-14 (iii-250)
la germania si fanno... i bicchieri da bere, i mortarelli dove
... i bicchieri da bere, i mortarelli dove si pista lo smiride.
fava / con un grosso pestello e i suoi seguaci / son settecento e sembran
questo pallio verde e suso vi porranno i turiboli e i mortarioli e i bicchieri.
e suso vi porranno i turiboli e i mortarioli e i bicchieri. s
vi porranno i turiboli e i mortarioli e i bicchieri. s. bernardo volgar
petrarca, 365-2: i'vo piangendo i miei passati tempi / i quai posi
vo piangendo i miei passati tempi / i quai posi in amar cosa mortale. a
15-20: muoiono le città, muoiono i regni, / copre i fasti e le
, muoiono i regni, / copre i fasti e le pompe arena ed erba
ben contento / guidar mio carro, i freni a te consento / quando arai
restar qui m'è impaccio. c. i. frugoni, i-io- 186:
? giannone, ii-139: dicevano [i sadducei] per conseguenza l'anime esser
per conseguenza l'anime esser mortali siccome i corpi, poiché non ritornavano ad informargli
-filos. che non possiede i caratteri di incorruttibilità, eternità, attualità
procediamo oltre, lasciando le dispute ch'i seguaci d'aristotele hanno fatto de l'intelletto
, che lo manifesta ed esprime (i sentimenti, i pensieri, la mente
lo manifesta ed esprime (i sentimenti, i pensieri, la mente, l'intelletto
intelletto). -anche: che rivela i limiti propri della natura, della condizione
spirito eletto, se tu vuo'ch'i mova / di là per te ancor li
litote, non mortale): che supera i limiti propri della natura umana, che
salva. bruni, 327: i fulmin de la penna, onde ferite /
dante, par., 31-36: i barbari... / stupefaciensi,
tasso, 7-119: percotono le spalle a i fuggitivi / l'ire immortali e le
? rime inedite, lxv-290: perché i nuovi gesti, alti e stupendi / mal
or nulla cale. c. i. frugoni, i-15-18: ahi! perché
. tasso, 12-92: tu me da i vivi / del mortai mondo, per
, spiega le piume / per entro i nembi e all'aureo febo appresso,
petrarca, 248-8: morte fura / prima i migliori, e lascia star i rei
prima i migliori, e lascia star i rei: / questa, aspettata al regno
n. franco, 4-188: veggo prima i filosofi... i cui ciarlamenti
veggo prima i filosofi... i cui ciarlamenti tutti sono impecciati di principi
c'insegna d'amare gli stenti e i dolori, per conseguente d'abbo- minare
volgar., 4-12: da tagliare sono i mortali, intorti e deboli e ne'
fu ammalato conoscendosi mortale, diede tutti i disegni e scritti che aveva fatto delle cose
crudeltà con la quale è inflitto, i patimenti che suscita, la sofferenza che
sente colpo al fianco aspro e mortale. i. pitti, 2-117: questa ferita
fa mortai finta / che da onne membro i tolle, escarpo- rescene la vita.
animale: con il morso, con i colpi che vibra, con il veleno
forza che usa per stritolare). i. alighieri, 116: quel che su
/ la vista tolle e tanto occupa i sensi / che come morto rimaner conviensi
sono ancora del numero di questi accidenti i furori de'popoli, le sentenzie mortali o
a dio, come fine ultimo, i beni creati, si ribella al creatore e
veniale). -i sette peccati mortali: i sette peccati capitali (superbia, avarizia
pel peccato mortale perde l'uomo tutti i meriti ch'egli avea riposti nel cielo
se stesso. pananti, i-342: i denari che io presto, 'idest '
loro stravaganze sono, / per tutti i sette peccati mortali; / si levan
. -che è sorgente di tutti i peccati (con riferimento all'insieme dei
e rea volontà, di cui nasce i sette vizi capitali overo mortali.
4-i-125: tutti sapevano... i disordini essere ne'fatti di guerra termini
ha convenuto ricevere sopra de'suoi stati i colpi più mortali. bocalosi, ii-109:
calamità, la carestia, la guerra, i mali e le rovine che ne derivano
mia contentezza febbrile, mortale, e i trasporti forsennati della mia gioia. fogazzaro
4-104: in ogni / luogo ritrovo i miei perduti sogni / pieni di una mortale
/ vengon da te le medicine e i mali! bonarelli, xxx-5-47: or
pugna della mortai guerra di cesare, confortando i suoi di battaglia, disse [ecc
si rivolge a quella parte, conosce i segni mortali del suo compagno. m
nelle fratture del craneo persevera e ne i primi giorni non cessa, è accidente il
. salvini, 48- 133: i morti, che d'odor mortale spirano,
che d'odor mortale spirano, / aprendo i ventri e l'intestina tutte / estraendo
acqua e il soffio intermesso del vento su i mirti che s'inclinano. borgese,
spettrale / di un continente sommerso / che i marinai odano rabbrividendo / in una giornata
. corsini, 77: già son foschi i miei lumi e neri i denti,
già son foschi i miei lumi e neri i denti, / forse il feretro ormai
, con mortai traccia, / a fare i giorni miei pochi e dolenti.
par., 26-137: l'uso d'i mortali è come fronda / in ramo
, o ciel volubil che fuggendo / inganni i ciechi e miseri mortali. boccaccio,
ira di dio a nostra correzione mandata sopra i mortali. alberti, i-42: nessuno
di gesùe, / madre di tutti i miseri mortali, /... /
: il sospetto, piggior di tutti i mali, / spirto piggior d'ogni maligna
posa e quiete, / sopì co'sensi i suoi dolori. idem, 14-63:
erme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va / il dissidio,
, l'aprirci a vicenda lungamente tutti i segreti dell'animo,...
, all'ora dodicesima; assai tardi per i comuni mortali. -felice, fortunato
... la mortalità giornaliera oltrepassava i cinquecento. più innanzi, e nel colmo
nella razza degli animali, prova che i metodi comunemente usati sono pessimi. e
: in medicina assicurativa, proporzione fra i decessi reali e quelli previsti. -
in corrispondenza delle varie età, anche i valori di funzioni biometriche, quali la
è mortai guerra. — fare i salti mortali: v. salto.
che voi fate contro quegli che fanno i pugnali, le spade,...
,... gli archibusi, i mortali, i sagri, le colubrine e
. gli archibusi, i mortali, i sagri, le colubrine e i cannoni.
mortali, i sagri, le colubrine e i cannoni. citolini, 398: vedremo
, 398: vedremo le bombarde grosse e i mortali. idem, 2-8: in
. idem, 2-8: in su i legni guidati dal vostro capitano vi erano
suo fine. capriata, 323: accrebbero i danni dal nemico ricevuti le mortalità grandissime
fame, la mortalità, le deserzioni, i prigioni e la strage fattane da'turchi
dante, par., 33-32: tutti i miei prieghi / ti porgo, e
per natura di ristorar col cibo cotidiano i danni della nostra mortalità che in ogni
perciò volesti tanta penalitade sostenere, acciocché i tuoi fedeli si fermassero a fede veggendo
egli dice dopoi,... mette i lettori in gran dubbio che egli,
[s. v.]: i materialisti credono alla mortalità dell'anima.
castiglione, 189: il tempo ed i piaceri restano nel suo stato, e
, sterminio. giamboni, 4-379: i nemici che non si ne guardavano assalio
. b. davanzati, ii-166: avevano i batavi rizato una torre a due solai
bentivoglio, 4-726: al fine bisognò che i regi cedessero e con mortalità grande si
delle lancie, mirate la mortalità che i picchieri di quel fianco fanno dei cavalli
-gravemente. ramusio, i-99: i camelli sono tocchi d'amore il principio
, e se non sono morti come i recisi, sono almen vicini a morire.
amari, i-i-xvi: mi annoiano mortalmente i pettegolezzi letterari. borgese, 1-178:
prostrazione). brancati, 3-156: i piedi gli dolevano mortalmente, e gli
congre- gazion di ribelli. c. i. frugoni, i-6-198: mortalmente son
venere nel tempio. cesari, i-177: i fiorentini in qualunque statuto nimicarono sempremai mortalmente
discrezione, madonna aquila, di rendermi i miei figlioli e... non
seduta; enrico continuava a far rimbalzare i sassi sull'acqua. doveva essere mortalmente
la mensa, sopra la quale si ponessero i pani della proposizione...
sono... le spatole, i mortari, i mortaretti. 2
. le spatole, i mortari, i mortaretti. 2. milit.
sulle circostanti vitifere colline, donde pure i mortaletti e un cannoncino suscitavano ogni tratto
della cittadella ai bastioni di po rombano i cannoni di salve, strepitano i mortai
rombano i cannoni di salve, strepitano i mortai e i mortaretti, accompagnando senza
di salve, strepitano i mortai e i mortaretti, accompagnando senza tregua con un
tuono dei mortaretti. nievo, 210: i mortaretti che si spararono in loro onore
udì raddoppiare lo scampanio... e i mortaletti che sparavano al re. pascoli
, 48: tondi gli occhi sgranano i bimbetti, / cui trema intorno il loro