n. villani, i-3-138: negano [i romani] il piè ritrarre un varco
, formula che comprende il nome, i titoli o la qualifica del destinatario di
non serve per altro che per trovare i lati dei corpi regolari inscrittibili nella data
tommaseo [s. v.]: i poligoni regolari sono inscrittibili nel circolo.
fioretti [tommaseo]: l'autore e i suoi aderenti rimutino la nominazione, e
/ d'aquila bianca; e negli artigli i nomi inscritti / di questi eroi su
d'ottavia, vi collocarono animali che i nomi loro esprimevano. giordani, vi-24
5. geom. che ha tutti i vertici che giacciono sul perimetro o nella
ha un punto in comune con tutti i lati di un poligono (una circonferenza
termini di proporzione dell'infinite parabole con i loro inscritti triangolari e regola per ritrovarli
, oratori da meno che scolari, i quali s'inscrivono, quelli per far le
f. f. frugoni, v-493: i titoli che si danno oggidì agli uomini
, all'imitazione degli antichi sapienti, i quali tra le stelle riponevano li eroi più
di quella età, inscriver questi [i pianeti] dal nome della serenissima s
/ e di suo illustre nome inscrisse i fiori. pascoli, i-804: come sarebbe
un altro, in modo che tutti i vertici del primo giacciano nel perimetro o
si ottenevano dagli antichi inscrivendo al cerchio i cinque poligoni regolari triangolo, quadrato,
divorzio, la letteratura lo protegge, i partiti avanzati lo inscrissero nel proprio programma
tasso, ii-419: gli alti palagi e i sacri tempi e gli altri pubblici e
io per questa vostra città e vedendo i tanti simolacri che voi ci avete, mi
essa faccia grazia di porre nell'inscrizioni i nomi con quei titoli che a tali
metastasio, 1-v-6: le inscrizioni ed i drammi esigono pratica troppo diversa.
magno], 24: quanto più i monti sono alti, tanto la profondità è
meglio, paresse di non premiare o impinguare i limosi- nieri di qua, ah certo
... ai destini inscrutabili verso i quali furiosa la guerra tutti ci incalza.
, quando egli è preso per terminare i fini in quel modo. carena, 1-159
, irrigidito. stuparich, 1-213: i piedi mi fanno male: le scarpe
alvaro, 12-118: puzzano [i cadaveri degli austriaci] più dei nostri
e scoppiano di quando in quando. i nostri invece s'inseccoliscono e diventan duri
destrezza. b. croce, iv-n-24: i monarchici italiani... restarono meravigliati
carducci, iii-11-5: a venezia, i nobili, aggiunto con insensibili usurpazioni e
in certe stanze basse s'erano insediati i bevitori, e così gelosamente che non
e fattive speranze di sinecure pel domani, i ribelli di ieri ci riguardano. g
per l'antico contrasto tra gli insediati e i nomadi. inseducìbile, agg
mura di roma le loro insigne ed i loro steccati? b. corsini, 7-58
insegne. fantoni, i-202: spiegan tuonando i peregrini abeti / festive insegne per la
: alli sette di luglio si portarono i turchi con tre insegne ad assaltare la
plur.): gli abiti, i paramenti, gli ornamenti, gli oggetti
e dei calzari rossi, e ascolta i senatori che gli parlano in piedi.
ariosto, 24-109: riconobbe il messaggio i cavallieri, / oltre all'insegne,
, per la qual cosa e agurio i romani presono quella insegna e arme. ceccoli
.. guardava curiosamente coloro che toglievano i monogrammi e le insegne reali dai pubblici
una delle tante insegne le quali richiamavano i nostri vecchi a comperare per pochi soldi
dell'imprenditore, dell'insegna che possegga i necessari requisiti). -nel linguaggio comune
palazzi, nei vecchi le botteghe spezzarono i muri e le insegne c0mmerciali s allargarono come
verso l'italia, ed avea per insegna i due castori, dei creduti dagli idolatri
di nicolò de'conti, 145: i cavalieri in la sommità delle lance appiccano simili
stupire gli occhi che la riguardano e i sensi che la contemplano. nannini [ovidio
greve. tasso, 16-34: squarciossi i vani fregi e quelle indegne / pompe
e sacro: / tempo verrà che i desolati greci / mi chiameran, ma il
b. croce, iii-27-173: i conati insurrezionali nella calabria avevano fornito a
può vantare intatti / da man straniera i patrii auspici e i lari. botta,
/ da man straniera i patrii auspici e i lari. botta, 6-ii-610: avendo
raccor gente fu conceduto il perdono a tutti i delinquenti... che andassero ad
, 6-ii-9: ripugnavano in questo tempo i popoli grandemente a condursi sotto le insegne
e la terra pareva che piegasse sotto i passi. -avere, portare vinsegna
volta di guerreggiare e fare agli inermi i danni che aveva patito. -conseguire,
4-2-148: torna a urbino, ove gratifica i popoli e vi riceve solennemente le insegne
: mossono le insegne al giorno ordinato i fiorentini, per andare in terra di nimici
le insegne in un luogo: issarvi i propri vessilli in segno di conquista,
. in luogo di portar le insegne contro i nemici, le voltavano contro i lor
contro i nemici, le voltavano contro i lor capi. -seguire, accompagnare,
seguita la tua insegna? c. i. frugoni, i-5-33: o superbe schiere
sotto l'amorose insegne / combattendo vincete i pensier bassi, / mirate questa mia,
verità. amari, 1-1-34: si raccolsero i guerrieri ai quali il bando della croce
diventò ministro e presidente, / ladro fra i ladri sotto menzognere insegne.
d'un rio lamento, / dispiego de i sospir l'insegne al vento, /
eletti a'suoi insegnamenti... i più savi ed i più eruditi uomini che
... i più savi ed i più eruditi uomini che in firenze si ritrovavano
e del cuore del ridolfi sono specchio i suoi scritti numerosissimi, e tutti intesi
l'insegnamento e l'esempio, e seguita i buoni e leali, e schifa quelli
di lui prendono e perdono il cuore i soldati. fr. orazio della penna
10-1-152: va meditando giorno e notte i mirabili insegnamenti della divina legge. alfieri
elementare dovere di cultura rischiarare sempre meglio i fondamenti che ci appartengono in quella nostra
un treno simile, ma vederla senza i vagoni,... nei suoi tranquillissimi
; cfr. ancora d. e. i. [s. v.]:
si scava de'fori per respirare. i lemmi trasmigrano in retta linea quando sono
acqua), di cui si cibano i pesci e gli uccelli acquatici.
. a preservare da'veleni e a vomitare i già presi. = voce dotta
, usata dai copisti medievali per contrassegnare i passi della sacra scrittura spiegati diversamente dagli
comprende le specie di maggiore statura fra i mallofagi conosciuti. = voce dotta
degli xilofagi, nelle abitazioni e fra i prodotti vegetali conservati; sono per lo
in roma, per placare e propiziare i lemuri, ogni anno nei giorni 9,
in onore de'lemuri, ovvero per placare i mani degli estinti. dette anco 4
defunta che torna al mondo per molestare i viventi (e forse punirli per la
, o vero lemuri, ove furono tutti i vasi che parevano d'argento e d'
le feste de'lemuri, per tener lontani i folletti delle larve notturne, le fantasie
gran vestigio / mi stampar nella mente i paventati / dalle madri fra 'l sonno
, svaniranno in breve dall'asia, i vampiri, le streghe, le fate,
vampiri, le streghe, le fate, i silfi, li elfi, i lemuri
, i silfi, li elfi, i lemuri,... e tutto l'
celeste, / il fanciulletto anacleto ricarica i fucili. -raffigurazione artistica di uno
famiglia di proscimmie notturne, che comprende i lemuri propriamente detti (maki, mongoz
che usavano far di notte per cacciare i mali spiriti di casa. tommaseo, [
4 lemurio ', specie di sacrificio presso i gentili, fatto di notte ai lemuri
di noi quel medesimo che fa appresso i latini 4 respiratio ', il che è
non abbian gelosia delle schiave, di cui i turchi ponno tenere e godere, quanto
se la lena / spinger ti giova e i passi su per l'erta, /
g. p. maffei, 274: i buoni e fedeli da'ragionamenti di lui
de gl'esserciti, son cadute tarmi e i stendardi e con quelli ogni lenna e
di gusto distinto dagli altri. c. i. frugoni, i-io- 180:
tenervi dietro. papi, 4-111: i flosci nervi / s'assodan pel lavoro
che gli scultori a tutta lena battano i marmi; in vece di animarne una statua
arca di dio, recandosi a mente i benefizi fatti un tempo a'suoi padri.
gli sforzi. ghislanzoni, 38: i contadini che non san leggere, si
bene. alamanni, 15-98: richiamando i suoi l'andar raffrena, / e di
confondeva l'intelligenza delle parole, interrompendo i periodi. par ini, 312: mosso
. -con frenata lena: rallentando i movimenti, riducendo la velocità.
di buon umore. c. i. frugoni, i-15-8: perché d'un
amari, 1-1-327: parendogli perdere lena i remiganti, minacciò di farli tutti accecare.
soderini, 1-48: talora si rintuzzano [i venti] e perdono la lena per
lena per il difetto di calore che apre i pori della terra. -diminuire
la lena. giorgio dati, 1-25: i soldati romani,... con
lo più di lana, in uso presso i romani antichi; clamide, toga.
baldelli, 5-3-158: era de i macedoni ancora, e de'greci l'
aspetta, / quelle tele a satan rompono i teli. f. buonarroti, 1-317
lenza. ramusio, iii-158: i marinai ammazzano molti tonni e maraxos e
crescenzi volgar., 6-14: la bietola i lendini e altre brutture del capo e
: e le pulci e le cimici e i pidocchi / vollono andare a fare un
spigola, nel modo che si cavano i pedicelli, è una cattiva cosa. cravaliz
-pettine da lendini: pettine con i denti molto fitti e avvicinati, pettinina
2. plur. per estens. i capelli; i peli della barba.
plur. per estens. i capelli; i peli della barba. g. b
di fosforo / vi cominciate a profumare i lendini, / per dar la concia
, 16-ii-91: apollo intanto m'inghirlanda i lendini / e vuol che, ne'poetici
che, ne'poetici volumini / affaticando i muscoli ed i tendini, / l'erbette
poetici volumini / affaticando i muscoli ed i tendini, / l'erbette aganippee io
: alcuni altri erano detti pilucconi, i quali si valevano d'ogni cosellina, infino
d'ogni cosellina, infino dello scorticare i lendini per aver la pelle, andando sempre
tessuto grossolano di lana. i. neri, 12-96: i più nobil
i. neri, 12-96: i più nobil di sangue ultimi stanno /
leggi di toscana, 6-412: perché i detti signori hanno considerato...
, quello che ha denti fitti da ambo i lati della costola, larga e piana
forfora e altro che si fosse annidato fra i capelli. = dimin. femm
bencivenni [crusca]: pulisce ottimamente i capelli lendinosi de'fanciulli. aretino,
davanti il cappellaccio tanto da scoprire appena i capelli lendinosi. 2. sostant
iv-321: là nel cervello ove mettono capo i nervi tutti, l'azione della volontà
tutti, l'azione della volontà otterrebbe i moti richiesti da muscoli e membri con
/ la marina che tramano di conche / i soffi leni: ed è raro che
d'annunzio, iv-2-908: in fondo i poggi leni imitavano il lineamento del mare.
tutti, come sono in toscana, i pioventi dei tetti. -poco accentuato
a colloqui d'amore / leni su i zeffiri, la sua donna / fisa
, i-264: in alto, in alto i cuori. i marinai / cantano leni
in alto, in alto i cuori. i marinai / cantano leni, ride l'
sguardo). bartolini, 15-53: i nei sono indice d'una eccessiva sensibilità
stromenti della voce sono finiti, ma i loro moti sono infiniti, perché nel breve
divisibile in infinito; onde infiniti posson essere i vocaboli. tramater [s. v
ad 4 e 'o ad 4 i ', per contrapposto al suono che prende
. ant. coro dionisiaco che eseguiva i canti durante le feste lenee.
di melodia ineffabile, il sonetto per i cui versi corre così lenemente un rivo di
/ lenemente picchiando m'involavi / a i cari sogni. 4. debolmente
, insensibilmente. guerrazzi, 4-461: i benefici influssi che emanano da cotesto benedetto
/ tutta divina in un con tutti i satiri / con sembiante ferino,.
'chiamarono ancora bacco in particolare e i serventi di bacco altresì. filostrato nelle
nel kent, dove sono stati localizzati i relativi depositi. leniènte (part
è che in questa parte debbono essere i rimedi refrigeranti e lenienti; non che
e mondi- ficativa, onde vale contra i nerbi per frigidità indegnati. = agg
bencivenni, 5-31: sono [i tamarindi] medicina vera delle febbri acute
e a'cittadini privati; raccomandando i bisognosi, portando il leni
le conseguenze di una situazione difficile, i danni di una calamità, i disagi
, i danni di una calamità, i disagi di una piaga sociale. machiavelli
duol. de roberto, 354: i conforti della * famiglia 'lenivano il
fronte, come sempre faceva per lenire i suoi ansiosi risvegli. 4. mitigare
disse / che rapisce de gli uomini i sospir, / come dentro il tuo
annunzio, i-1000: lenisce l'arsura i degli spirti arsi / dal fuoco dell'
agostini, 1-101: volse questo filosofo che i medicamenti • applicassero con quanta maggior
avessero una fiera, così curare vogliono i mali degli uomini. 2. imprudenza
[dio- scoride], 174: i pignoli sono maturativi, lenitivi e resolutivi.
. è lenitiva, e così sono i suoi fiori. sarpi, ix-8: nei
chirone. bocchelli, 13-160: lo ristoravano i decotti lenitivi di piante medicinali dell'orto
, che delle infermitadi / degli uomini sopisci i tristi duoli, / lenitivo dator,
odi beata dea, tu dalla terra / i frutti manda, verdeggiante pace, /
: andava pacomio opportunamente animando ed ammestrando i suoi sudditi: e benché in emendare
suoi sudditi: e benché in emendare i loro difetti volontieri usasse rimedi soavi e
, 2-84: cre- don di raggiustare i bilanci delle rapine, di ottener le
cutanea, calma il dolore e attenua i sintomi fastidiosi di una malattia; sedativo
dal bosco, 80: non vengono i periti chirurgi al taglio 0 al fuoco
0 al fuoco, mentre hanno speranza che i lenitivi e risolventi possino giovamento apportare.
, comportamento, serie di provvedimenti mediante i quali si cerca di scongiurare un pericolo
. manni, 1- 171: fra i lenitivi di sì fatto duolo uno fu che
ant. e letter. che mitiga i dolori fisici; che allevia le sofferenze
.. e con frutto eziandio appo i compagni fu cercata la sembianza di leni-
della parola: cfr. 'i gabilli', i capelli; 'le démbie', le
meretrici delle comiche poesie e gli stupri ed i lenocini e tanti pessimi esempli che se
e più schernita / che al lenocinio i giovinetti adusa. -in partic.
raro si sentono in pratica le cause e i gastighi per questo delitto. filangieri,
il lenocinio del diletto, che anche sovra i duri cuori dei dominanti può molto.
quelle dottrine tratto avrebbero dalla sua tutti i nobili. gioberti, 15-21: affascinati
rallentare possibilmente la eccitazione, con tutti i lenocini della sua flemma a rovescio.
d'ingegno, che gli fa spregiare i lenocini e gli artefizi letterari. rovani,
letterari. rovani, 3-ii-172: fra i molti ritratti, avendone fatto più d'uno
gli sgambetti, / le sofistiche pose, i lenocini, / i tropi, le
sofistiche pose, i lenocini, / i tropi, le iperbole false, / i
i tropi, le iperbole false, / i falsi baci, le false carezze.
non solo vili ma infami, come sono i lenoni. segneri, iii-3-298: si
palazzeschi, 8-172: fuori mi gridano i lenoni / all'angolo sotto i languenti
gridano i lenoni / all'angolo sotto i languenti lampioni, / m'inseguono le puttane
iii-3-268: maggio, che sovra tossa ed i carcami / rose educhi e viole,
ii-615: la lentaggine, la mortella ed i corbezzoli vogliono ancora essere posti giovani,
fonda e serrata dett'uccellare, perché i tordi impaniati non lo traforino e se ne
. alberetto sempre verde, adoprato per i boschetti e per verdura nei giardini, negli
ii-490: in nausenanti rughe / ripiega i labbri, e poco pane intanto /
seguitava a camminare, lentamente, sotto i brillanti alberi che le stendevano in sul
in sul capo le ciocche pendule, i bianchi e rosei grappoli delicati. de
la città turbata e perciò più lentamente i tributi riscuotendosi, ordinò il senato che
ordinò il senato che nel gran consiglio i nomi si leggessero di quei gentiluomini debitori
lia disse lentamente: « ah, i tuoi dischi? ». 3
. d'annunzio, 4-ii-12: lentamente i chiarori del giorno mancavano. saba,
: erano questi, / riviere, i voti del fanciullo antico / che accanto
il morso, / gli alberghi, i nomi e le nature impari. stigliani,
242: lentan nel gran conflitto / i cori ai sensi il freno. s.
momento fur lentati e scarchi / verso i seguaci suoi con mortai pondo.
bartoli, 4-5-39: da questo sospendevano per i piedi il tormentato, poi, lentando
; / e quel salice pietoso / lentò i rami, ed appassì. -rilassare
, ed appassì. -rilassare (i muscoli); aprire (la mano)
2-193: venti braccia tentarono e distesero i muscoli di bronzo nel conato estremo.
presa coim- bra, andò a scioglier i voti e a ringraziar iddio e l'apostolo
/ anzi che 'l vezzo e per lentar i sensi / gli umani affetti non son
, 509: essendo già roberto condennato a i tormenti,... l'ambasciator
non lenta / or le spalle, or i fianchi, ora la testa. monti
, / non si veggono allor tentarsi i corpi. = denom. da lènto
papaveri, utili a'sonni, e i leggieri fagiuoli e le cieche lenti.
iii-94: le lenti si seminano per mangiarsi i semi colti, come le altre civaie
vegetabili della quale essa fa parte. i suoi semi sono rotondi stiacciati, convessi
. soderini, ii-188: la lente fra i legumi è molto commendabile, come che
lente e altri legumi, stimati appresso i romani lugubri, che solevano essi distribuire
lugubri, che solevano essi distribuire ne i mortori. segneri, ii-36: esaù
martello, i-2-218: sì, tu avvezzo i tesori comprar con poca lente, /
bencivenni [crusca]: i fegatosi usino la bevanda del sugo della
, 565: chiamasi la lente de i paludi communemente lenticularia... nasce
senza occhiali, la loro radice ed i loro semi. 0. targioni tozzetti,
uguccione, xxv-1-602: tuto zo no i porave valer un gran de lente,
la proprietà di far convergere o divergere i raggi luminosi che l'attraversano; si
si portano dinanzi agli occhi per correggere i difetti della vista (e per i
i difetti della vista (e per i presbiti e gli ipermetropi si adoperano lenti
adoperano lenti convergenti, lenti divergenti per i miopi e lenti cilindriche per gli astigmatici
delle scienze fisiche in toscana, 14-1-38: i vetri coi quali si formano gli occhiali
da naso son lenti anch'essi. i. riccati, 3-296: correggo ad arbitrio
) rimanendo invisibile; serve per correggere i vizi di rifrazione e i difetti della
per correggere i vizi di rifrazione e i difetti della vista, in sostituzione degli
/ con qualche segno esterior si mostra i colla lente, cioè, col fazzoletto;
fabbricansi occhiali convessi detti anche lenti, i quali fanno apparir gli oggetti, ancorché
: domani ella ti rimanderà, credo, i tuoi doni: s'è impossessata anche
, che ebbe le sue leggi e i suoi precetti, dai quali questo scegliemmo
poi, spiegava filippo, la lente adunava i raggi del sole e bruciava ciò che
. campailla, 2-21: vari sono i meccanici stromenti: / archipendoli, trin
di collodio, che raccoglie e concentra i raggi sonori, come le lenti di cristallo
, come le lenti di cristallo concentrano i raggi luminosi. 13. chirurg
medici, del qual se ne servono i nostri medici nell'osso del craneo minuzzato
non è ben soda, o perché i perni sono usciti fuora, o perché
, seguendo gli antichi errori, aiutai i corsi di lei alla sua ritondità pervenire.
le vostre lentezze, le vostre freddezze e i vostri timori sono stati quelli che gli
.. non ci deve far meraviglia che i mezzi onde svolgersi l'umana perfettibilità ed
, moderato. papini, i-1188: i monti non si adagiano in lentezze sensuose
lentia ', specie di meccanismo che usano i marinari per sollevare o mandare abbasso fardello
, 197: dipoi ci saranno [fra i legumi] i lupini, i ceci
dipoi ci saranno [fra i legumi] i lupini, i ceci,..
[fra i legumi] i lupini, i ceci,... la cicerchia
ceci,... la cicerchia, i fagiuoli, le lenticchie. mattioli [dio-
, i- 888: nell'orto vedo i suoi solchetti d'agli,...
aveva nemmeno tanto da accendere il fuoco tutti i giorni per cucinarsi una minestra di fave
pure le lenticchie cucinate con la cipolla, i pomodori secchi, e il lardo.
è una lenticchia. algarotti, 1-iii-146: i raggi della luce, che procedono dagli
volta comparire ne'nepoti. c. i. frugoni, i-14-215: deh! su
faccia lenticchiosa e magra. c. i. frugoni, i-14-222: questo libro sì
dioscoride], 565: la lenticula de i paludi è quasi nel secondo ordine frigida
. bartoli, 3-137: nella refrazione distoglie i raggi dal punto dove la figura lenticolare
ecc.]. buonafede, 2-vii-187: i vetri lenticolari e gli occhiali..
di un aggregato di minerali disposti lungo i piani di scistosità intorno a cui si
], 565: chiamasi la lente de i paludi commune- mente lenticularia...
, x-15-62: qualche lentiggine le macchiava i pomelli. di giacomo, i-755:
appicca. praga, 4-35: sotto i vetri punzecchiati dalle lentiggini delle mosche,
idiotismo; che, non ha molto, i suoi toscani, con la mordace
dell'altrui male si fa graziosa. i. alighieri, 284: sia bianca e
-sostant. bencivenni [crusca]: i lentigginosi si bagnino il viso colla rugiada
e la pistacia terebinthus, producono rispettivamente i semi noti col nome di pistacchio e
quattro satiri con le corna in testa e i piedi caprini per una macchia di lentischi
del mastice, ma in debole grado. i frutti somministrano, mediante la spremitura,
quelle del mirto, servono per conciare i cuoi. questa pianta ha gli steli fruticosi
pianta ha gli steli fruticosi, storti come i rami, i quali sono alquanto rossi
fruticosi, storti come i rami, i quali sono alquanto rossi, molto diffusi;
peziolo comune alquanto rosso, alato; i fiori piccoli, porporini, a grappoli
, porporini, a grappoli ascellari; i frutti rotondi, rossi, quindi nericci
, ed intorno la stridula estate / riempie i lentischi. ojetti, ii-687: capri
ojetti, ii-687: capri ha appunto i suoi monti deserti e dirupati,.
, le chiazze cupe dei lentischi, i ciuffi azzurrastri dei ginepri e gli scheletri
crescenzi volgar., 5-22: se i suoi frutti cadessero, sì si dee
stecchi ormai prendete, / ch'a stuzzicare i denti / né me'fatti e miglior
per questa cagione usano essi d'ungersi i corpi con lentisco e grasso di porco
gente / d'anime, che movìeno i piè ver noi, / e non parea
sì lento / che quasi non movea i passi innanti. tasso, 2-56: uom
e. cecchi, 7-75: andavano [i negri] in silenzio, lentissimi,
altissimo, 49: un'acqua lenta fora i duri marmi / dove si spezzan le
corso impetuoso la circolazione. c. i. frugoni, i-13-221: ti par
, et ozio / lento, che i semplicetti cori invesca. tasso, 10-8:
cori invesca. tasso, 10-8: i tuoi sì lenti / riposi a miglior tempo
è il fior di jesse che vinceva i lenti / verni semiti. visconti venosta,
pesanti, preferiscono alle storie le favole e i romanzi, o riducono la storia stessa
petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a passi
tristi echi rende il sepolcreto vano / sotto i lor passi lenti. moravia, ix-84
la foresta, sulla verde erbetta / guida i lor passi lenti, ove è più
b. corsini, 13-46: su i rami loro, a passi or lenti or
. d'annunzio, iv-1-23: i suoi gesti erano lenti e un poco irresoluti
lenta morte. bembo, 10-vi-192: i miei studi, de'quali volete intendere
giorno, i-208: tu chiedi lor tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda a
quistione. intendevate forse alla guerra e i cuori schifavano il piato. guittone,
, 851: imerio / curvo tra i gran volumi sedeva e di roma la grande
pascoli, 78: racconta al sole (i buoi fumidi stanno, / fissando immoti
mai non strigne, / ma tutt'i colpi suoi commette al vento. benevnuto
: sogliono / molto più lenti ritrovarsi i giovani, / quando con le lor
figliuolo, e noi fa. c. i. frugoni, i-10-19: tu lento
lenta brianza. verga, 2-308: i conoscenti che li incontravano a caso non ravvisavano
, inf., 33-81: poi che i vicini a te punir son lenti,
ogni persona. petrarca, 12-8: e i cape'd'oro fin farsi d'argento
argento, / e lassar le ghirlande e i verdi panni, / e 'l viso
il marito. guicciardini, v-142: i viniziani erano stati lenti a pagare i
i viniziani erano stati lenti a pagare i svizzeri. strascino, xxi-n-948: pigra è
ravvisar qual sei / furo un tempo i miei sensi infermi e lenti. mazzini,
dovesse farmi più lento nel l'adempire i doveri verso la patria, mi strapperei il
ad ali lente parevami che volasse sopra i magazzeni tenendo il dito alla bocca.
umori. d'annunzio, i-713: i prigionieri assale / un'ansia: falci lente
intrepido, sulle sanguinose sue rive, i cesari co'pompei ambiziosi, all'egual
pronto, / gli atti mordaci ed i pungenti motti? -impassibile. mascheroni
di teza non solo non furono intesi i fatti,... ma né pure
anche sostant. aretino, 14-142: i vaghi spirti corsi per diletto / su
buon portamento / tutte e quattro le navi i doni loro: / tre grossi buovi
volgar., 9-78: avvezzinsi [i cani] a star legati, prima con
catene. crescenzio, 1-1-132: tanto i capi dati in terra, quanto le
terra, quanto le gomene che tengono i ferri, s'hanno da mettere né troppo
telefonici parevano più grevi e più lenti tra i loro pali neri e bagnati.
16. sciolto, fluente (i riccioli, la chioma). sempronio
sentire il vento su la faccia con i riccioli un poco lenti giù per gli orecchi
giuno infema. soderini, i-179: i flessibili e lenti [legni], fuor
tutti accettan la colla insieme. c. i. frugoni, i-2-191: non qui
fughe sue d'arcangeli sul mare, i in rapimenti d'esseri nel sonno.
indumento). baldelli, 5-7-369: i benedettini... oggi portano indosso
i-109: ti appoggia / alli origlieri, i quai lenti gradando / all'omero ti
mi distendo. d'annunzio, ii-711: i colli sono lenti / come i tuoi
: i colli sono lenti / come i tuoi biodi. borghese, 6-34: io
cocente il duol rinfresca. c. i. frugoni, i-1-80: di tua magion
384: io sull'aròla pongo, oltre i sarmenti, / i gambi del granturco
pongo, oltre i sarmenti, / i gambi del granturco, abili al fuoco.
. panzini, ii- 125: i pini con lento murmurc sorridevano. saba,
: se la fanciulla si volgeva, i denti e gli occhi brillavano nella lenta
resistenze incitatrici, le offerte improvvise, i lenti abbandoni che lo inebbriavano, che lo
d'annunzio, ii-634: pace hanno tutti i gioghi. / si fa più dolce
jovine, 448: lo guardò con i suoi lenti occhi materni. -delicato
stretto; serrato fortemente. c. i. frugoni, i-13-181: come il fausto
ed inappetenza; ben tosto dopo sopravvengono i sudori copiosi la notte, una sete
'respirazione lenta', quella ad eseguire i cui movimenti d'inspirazione ed espirazione è
ben sonare. pananti, i-372: i cantanti ne'primi movimenti, / non
venendo alle brutte a dirittura, / muovono i passi misurati e lenti, / e
passi misurati e lenti, / e i colpi van con metodo e misura, /
cielo. cavacchioli, 161: i fari spenti e il passo d'una scòlta
pigramente. baldelli, 2-1-682: sbarcati i soldati, cominciò troppo alla lenta e
lunga, facendovi stentare, come fanno i vecchi, che dicono le lor cose
: le barche e le barcaccie e i lenti sono vascelli che portano due vele,
la maestra ed il trinchetto... i lenti e le tartane si usano più
avverta... di prescegliere, fra i cibi consueti, quelli...
appeso a la lenza e torto acume / i muti notator tragge dell'onde. monti
altro bianco / che gli occhi e i denti, era incollato al muro, /
. pucci, cent., 35-33: i neri s'accostaro a'frescobaldi, /
dir d'amore, / ch'aprendo i suoi con amorosa lenza, / mostrando
furbo matricolato. moravia, xiii-80: i fratelli la tempestarono coi soliti sarcasmi:
lenza, prendere alla lenza: catturare i pesci servendosi della canna, dello spago
sasso sporto in mare, ora mettendo i cani in terra e tendendo lungagnole alle
pescatori di quelli a cui non riescono i disegni e le trappole tese ad altrui,
chiari fur, come cristallo, / i cavalier fiorentin di fiorenza, / e furvi
bendato. boccaccio, v-240: i pisani col vermiglio all'asta cavalcano,
del materasso, l'altro sopra, entro i quali ci si pone a giacere (
. aretino, vi-330: il caldo de i lanzuoli confetta la vita. gli
riposo e veli al sonno. c. i. frugoni, i-15-69: vien doman
. un letto alla buona; basta che i lenzoli sian di bucato; perché son
di lino usato per avvolgere o coprire i cadaveri. - in partic.: santa
, secondo la leggenda, si avvolgono i fantasmi. de sanctis, ii-11-32:
lenzuola un po'grossette, perché facendo i bagni non saprei come asciugarmi. pirandello,
sotto l'ascella, aveva rischiosamente applicato i lenzuoli freddi per abbassare la temperatura.
il candido / lenzuolo de la neve i fior sognarono. palazzeschi, 1-105: ho
-covare, curare le lenzuola; raffinare i lenzuoli: starsene a letto à poltrire
lenzuola di qualcuno: cercare di carpirne i segreti.
sopra l'albero della croce, 1-32: i piedi de'pescatori e del suo traditore
lenzuolàccio. grazzini, 2-98: come i morti lavatolo, d'un lenzolaccio li
: bisogna come minimo ricordare... i due 'comici 'calvero e archie
intrepido, che quando abbia a difendere i suoi leoncelli. berchet, 1-167:
... e altri xii leoncelli, i quali istavano sopra quelli sei gradi,
: ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli / strappati e pésti
su loro, e li staccavi, i lioncelli, / ed « a letto »
una donnola. ariosto, 18-14: i leoncin, che veggion... /
barba al mento a cui di sotto / i lioncini uom cacciator di cervi / rubbi
, n-iii-1073: perché il leone suole svegliar i figli co 'l ruggito, com'è
tasso, 15-21: costeggiar di tingitana i lidi, nutrice di leoni e d'elefanti
. piovene, 7-215: dormono appollaiati i lupi, le pantere, le tigri,
, le pantere, le tigri, i leoni e persino quell'altro animale mostruoso,
: da la porta arcuata, che i leoni / millenni di granito ama carcar,
la piazza e le canzoni / e i muggiti veniano in fra gli aitar.
d'or l'artiglio e 'l morso i fu da voi rotto. dolce, 1-88
da voi rotto. dolce, 1-88: i tre evangelisti furono da isaia significati per
alza la testa, / e sovra i mille orribile s'avventa / tra ferro e
epoca in cui la repubblica aveva accresciuto i suoi domini. -leone di giuda
! riforma il corvo in cigno, i supplantando il gran dracone; / sveglia ornai
.. la sua presenza avea su i soldati un potere magnetico. quando ella era
rivoluzione. pasolini, 7-131: [i] vecchi leoni fischiati... in
/ hanno subito tutte le umiliazioni che i vecchi / usano subire in qualche decennio
-stretto è il leon di svevia entro i latini acciari: / ditelo, o fuochi
: / ditelo, o fuochi, a i monti, a i colli, a i
o fuochi, a i monti, a i colli, a i piani, ai
i monti, a i colli, a i piani, ai mari. idem,
317: 'lione, lion ', i francesi così addimandano quel giovane tutto eleganza
si mostrano ne'serragli ambulanti, per i primi ha l'appellativo di 'zerbino,
caro leone di mare a lato, i marosi le sembravano assai meno spaventevoli.
ariete, occupa l'arco zodiacale fra i 120 e i 150 gradi; è designato
l'arco zodiacale fra i 120 e i 150 gradi; è designato come segno
nella fine della quale il coluro di i. ibra, equinozio facente, disse incominciare
, quando il can celeste / latra e i caldi ruggiti / fa 'l leone infiammato
.. compariscono in maestà... i soli due segni di lione e di
furono aggiunte... molte altre, i di cui nomi sono: renna,
peruzzi. targioni pozzetti, 9-63: i giuli e i leoni, che si valutano
pozzetti, 9-63: i giuli e i leoni, che si valutano quattrini 40,
dee almeno avere la febre come hanno i leoni. massaia, vii-133: dopo un'
un leone. d'annunzio, iv-2-170: i mascalicesi si battevano da leoni, landolfi
particolare circostanza. baldini, i-459: i tre ignoranti... respirarono e si
ora 'che gli sputano tondo ': i quali, quando s'ingerivano nelle facende
e 'l carattere del passato arcidiaconsolo. i. nelli, iii-223: il buon
: è preferibile essere il primo fra i minori che l'ultimo fra i maggiori.
fra i minori che l'ultimo fra i maggiori. magalotti, vi-118: qui
-i cervi non comandano ai leoni, ma i leoni ai cervi: chi è più
sopravvento. proverbi toscani, 154: i cervi non comandano ai leoni, ma
cervi non comandano ai leoni, ma i leoni a'cervi. -la capra
. giovio, ii- 128: i due mastri delle cerimonie sono saltati in capo
ch'io pigli / la leonessa e i leoncini al varco. simintendi, li-io:
. tasso, 9-29: così feroce leonessa i figli /... / mena
uomo / e de la fulva leonessa a i parti / uno era il nido.
un leoncino. bazzero, iv-102: i portoni colle maschere delle lionesse, le
nervosamente avanti e indietro (come fanno i leoni rinchiusi in gabbia). allegri
rilevare il petto e nello scuotere leggermente i capelli, egli gettasse le spoglie del gineceo
altra vebre. borgese, 1-87: ecco i colli carsici, di un giallore leonino
. imitando finalmente il patrono leonino, i nostri capi, su la tavola dei
un tantino smovere, non che spaventare, i leonini cuori di tranaconte de i croiesi
, i leonini cuori di tranaconte de i croiesi,... tentò..
una sola delle parti contraenti attribuendole tutti i vantaggi o la quota maggiore di essi
parte leonina. gramsci, 4-99: i siciliani... hanno sempre avuta
sempre avuta una parte leonina in tutti i ministeri dal '6o in poi. =
della città leonina gli pareva indicatissima contro i reumatismi. leonino3 (ant
poeta (e leonini / pur detti i carmi) / rozzamente in prima / ne'
41-283: pure cominciando questa affettazione da i versi latini detti leonini ne'secoli scuri
fiorì. giannone, 2-i-222: non tralasciarono i preti motteggiarlo [gregorio vii] con
da'frati ne'secoli barbari, e citano i versi leonini in sostegno della loro opinione
carducci, iii-8-7: pensano alcuni che i provenzali e gl'italiani imitassero la rima dai
dai versi latini consonanti fra loro, i quali si chiamano leonini. d'annunzio
]: 'leontocefalo ', così diconsi i simulacri con testa di leone e nel
cui carne anticamente era ritenuta micidiale per i leoni. fazio, v-9-71:
è pasto velenoso. citolini, 236: i feroci sono il leone, con la
con la chioma sua, la leonessa, i leoncini,... e seco
, con due o tre granella; ha i fiori rossi, simili al rosolaccio,
gambi; produce boccie intagliate quasi divise, i fior neri et ha il seme che
del fusto alcuni capitelli quasi pertugiati; i fiori neri, et il seme involto
sa che si fare, / ma batte i denti, e quello e questo
relli, xxxvi-109: l'aspra leonza i lupi segue, i lupi la
: l'aspra leonza i lupi segue, i lupi la cara capretta, /
di lionza in lepre, a i cenni d'una femina s'aghiaccia. marino
altra banda di sopra il desio co i pardi et il piacere o voluptà o lascivia
. letter. imitare lo stile e i modi del leopardi; ispirarsi al mondo
, un poeta); che presenta i caratteri tragici e pessimistici tipici dell'opera
del leopardi. carducci, iii-18-143: i leopardiani purissimi, quelli per i quali
: i leopardiani purissimi, quelli per i quali 'la ginestra ', è l'
che non lui, ma il leopardi e i leopardisti hanno torto. leopardito
: sono molti oscuri boschi, ne i quali si trovano grandissimi e terribilissimi leoni
: un leopardo traversa la strada, i cavalli si spaventano, corro rischio di
alla guerra,... che i loro passi fossero agili e silenziosi come
carducci, iii-3-61: ahi, lieve i duri muscoli sfiora la rima alata!
monete coniate in toscana dai granduchi leopoldo i e ii. -leopoldina d'oro:
in partic., dei granduchi leopoldo i (1747-1792) e ii (1797-1870
.. sarebbe convenuto serbare o ripristinare i metodi giurisdizionalistici, dei quali era viva
uova di tipo a spirale in cui i fusi di segmentazione sono girati verso sinistra
più di tutti gli altri testacei, i pezzi calcarei connessi con maggior quantità di
quello che vi si era accumulato sopra: i nicchi, le lèpadi, i poriferi
: i nicchi, le lèpadi, i poriferi, le madrepore, vi avevano stabilite
vi avevano stabilite le loro gallerie e i loro labirinti, stese le loro ramificazioni.
. gravina, 181: schernendo ancora i pubblici dicitori, le di cui affettate figure
. carli, 2-xiv-396: vedrete i dialoghi scritti col più rigoroso metodo di
incisiva, antiscorbutica, e starnutatoria; i semi e le foglie miste col grasso di
, ecc.). c. i. frugoni, i-14-53: le cagioni ecco
d'altre insidie fabbro, / già modulando i lepidi / detti nel patrio suon.
... e contornando il tutto con i più lepidi epiteti. -sostant.
lepido della caricatura nel modo com'egli dipinge i cardinali. di giacomo, ii-475:
legno morto, nella carta e fra i sassi. voce dotta, lat
zool. sottoclasse di rettili; comprende i rincocef ali e gli squa
hanno le vertebre anficeli o proceli, i denti acrodonti pleurodonti, le zampe ben
. settore dell'entomologia che studia specificamente i lepidotteri. = voce dotta, comp
paio di ali rudimentali e coriacee, i quali infestano in torme numerose le piante
alligna nelle fessure dei mobili e fra i libri di cui rode la carta.
nel quale si racchiudon le lepri e i cavrioli e i cervi e i conigli
si racchiudon le lepri e i cavrioli e i cervi e i conigli e altri animali
lepri e i cavrioli e i cervi e i conigli e altri animali non rapaci,
: spontaneo / lepor tu mesci a i detti / e di gentile aculeo /
ad ornarsi lo corpo, ad ornare i costumi, a lepori, a balli,
concedere che voi siete l'arbitro di tutti i lepori e di tutti i sali di
di tutti i lepori e di tutti i sali di catullo. vittorelli, i-22:
tristezza e il pianto; / e a i comici lepori e al sale onesto /
camillo, il lepor venustissimo, / i costumi modesti ed integerrimi. caporali,
marchetti, 4-258: dalle fervide vene entro i più cavi / luoghi del monte un
correlativi e incatenati e retrogradi di tutti i poeti perdigiorni. = cfr.
stile di versificazione che imita o ricorda i versi leporeambici. 4
tori duplicidentati, cosmopolita, che comprende i generi lepre, coniglio, pronolago, caprolago
, con cinque dita, il che rende i piccoli animali (di peso variabile tra
piccoli animali (di peso variabile tra i 500 g e i 6 kg)
di peso variabile tra i 500 g e i 6 kg) particolarmente atti allo scatto
sono mostri per incompleta formazione, come i labbri leporini, o sono malattie che torsero
alla battaglia, e corre e leppa. i. nelli, ii-82: i'mi
i'mi detti a gambe più ch'i potteo, e i'leppao anche bene
. quella materia viscosa che han sopra i pesci. lo dicono all'elba; e
sostant. viani, 19-194: anche i leppiosi struggono di farsi belli. idem
: da fulvio irpino furon primieramente fatti i leprai, cioè barchi dar riserar le fiere
intomo. giulio dati, 1-36: stabilirono i ti- rannanzi, ordinarono i lasci,
: stabilirono i ti- rannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i leprai.
rannanzi, ordinarono i lasci, provveddero i leprai. 2. inserviente addetto
spiede con li loro cani grossi ed i leprai poco d'innanzi al carro.
, 7-126: venerdì sera ho trovato i peli: son di lepre di moscovia,
* lepre 'è nome sostantivo d'ambo i generi, come pongono anche i vocabolaristi
ambo i generi, come pongono anche i vocabolaristi di napoli e il fanfani. stoppani
ogni volta che vedevo la lepre rompersi sotto i denti del cane, un lampo di
montale, 1-105: turbati / discendevamo tra i vepri. / nei miei paesi a
al trattor lo dich'io che spelli i gatti, / e li venda per lepre
che si adopera nei cinodromi per stimolare i cani alla corsa. 9. astron
timidetta lepre / fuggir di can veloce i fieri morsi. chiabrera, 1-iii-72:
procione, e dell'ardente cane / i primi piè. piazzi, i-1-28: i
i primi piè. piazzi, i-1-28: i nomi delle boreali saranno: pegaso,
pegaso, andromeda... ed i nomi delle australi: balena, eridano
coligine. fatta in linimento, fa cadere i peli per sé sola, e parimente
non è la terra sola ad avere i lumaconi ignudi; gli ha ancora il
: portare a termine un affare secondo i propri intendimenti. r. borghini,
. buonarroti il giovane, 9-230: i soldati non han credito gnuno, /
impresa con ponderazione e lentezza; attuare i propri disegni con pazienza e cautela.
né più né meno che si portino i meriti o i demeriti loro.
meno che si portino i meriti o i demeriti loro. 15. prov
e l'altra la lepre '. i casi son vari; una volta tocca ad
sono più cani che lepri: più numerosi i pretendenti che gli incarichi, gli aspiranti
che le onorificenze, gli indigenti che i beni disponibili. proverbi toscani, 90
anziane. proverbi toscani, 147: i vecchi son lepri, dormono con gli
chi la fa l'aspetti. i fagiuoli, 1-6-14: pancrazio me
sepolta, o pasturare, / o co'i lepretti suoi più neghittosa / starsi scherzando
leprotto inseguito. governi, 765: i caldi leprotti avidamente / succhiano inquieto latte
/ piccioli, e s'arman contra i leprottini. -dimin. e vezzegg.
. segneri, iii-1-35: se dunque i leoni stessi dormono nelle selve con gli
sopra la testa di quell'animale, partoriscono i fanciulli con la bocca leprina, ciò
virtù di questa scoltura è di guarire i frenetici a valer contra gì'inganni de'
sufi, med. -orna che indica i tumori. lepromatóso, agg.
capri. buonarroti il giovane, i-557: i pippioni di più sorte, i pollastri
: i pippioni di più sorte, i pollastri, i leproni, gli starnotti,
di più sorte, i pollastri, i leproni, gli starnotti, i rigogoli,
pollastri, i leproni, gli starnotti, i rigogoli, i becca- fichi. buommattei
leproni, gli starnotti, i rigogoli, i becca- fichi. buommattei, iv-239:
zoppo / stato non fusse, a i rapidi leproni / nel corso non saria
con franco saluti sommessi e frettolosi, i due vecchi leproni trottarono via a testa
d'acqua dove vola o corre fra i sassi, è caratterizzata dal corpo tozzo
e anche di alcuni animali domestici, i quali possono trasmettere all'uomo gravi malattie
fase iniziale della meiosi, nella quale i cromosomi si presentano sotto forma di filamenti
r. sacchetti, 1-548: i mascheroni del soffitto sorridevano lerciamente, e
non fosse ch'io non voglio lerciare i miei denti della tua carne, io t'
volgar., ii-121: dal cuore vengono i rei pensieri,...,
nostro maestro con le mani empiastrate de tutti i colori, con li drappi lerci e
: puh! la puzza! c. i. frugoni, i-13- 207:
quelle esplorazioni e le scale lerce e i letti sospetti. c. e. gadda
più dinamica città del paese, spàppola i suoi sobborghi ovest e sud, un po'
luciano], iii-1-18: quasi tutti i popoli politeisti sono rilassati nel costume,
e facilmente nel godimento del piacere trapassano i limiti da natura assegnati, e quasi tutti
fui lercio, al par di tutti i figlioli di adamo. -sostant.
spazza, 'il lercio accumulato sotto i piedi ci seguirà, passo passo, ovunque
le stufe nei punti di congiunzione con i tubi. = cfr. lercio
viani, 19-475: sulle sponde lercose sgusciavano i pesci introgolati di limo. =
sinica,... più fiero con i suoi tre capi che quello dell'idra
2-28: palladio comanda che si colgano i semi maturi della spina ovvero pruno, che
, il quale si usa seminare per i colombi, e la sua erba si usa
la sua erba si usa per ingrassare i buoi. targioni tozzetti, 7-in: la
[tommaseo]: dai più moderni i plutei si chiamano lese, da altri si
sacra fiamma, o libero, / i cuor civili inondi; / tu caro a
caro a lui ch'a'tèutoni / indisse i lunghi affanni / ed al cantor lesbìaco
capisce. viziosa, scatenata. aveva tutti i vizi, lesbica, cocainomane, che
, iii-1-418: più la lesbica lira ed i fremiti / d'alceo terribile i re
ed i fremiti / d'alceo terribile i re non temono. 2.
divina è sempre della natura di quella che i greci chiamano lesbia, e consiste a
tumulo 'intorno al quale si riunivano i parenti del defunto, in seguito '
retrocolumnio, o pilastrata, o lesena i attaccata al muro l. milizia
chiamato grecamente parasta e anta. i costruttori subalpini e lombardi chiamanlo, con
corroso del l'arenaria che i riflessi della neve, dalle strade e dai
più volte prestato la lesina da trapungere i tacconi. fiorio, 12: i
i tacconi. fiorio, 12: i calzolai han pur bisogno di vari coltelli per
col suo fodero, per poter ricucire i stivali o altri attrezzi de'cavalli. pananti
, innumerevoli più che per lo passato i destri ed i procaccianti, i quali
più che per lo passato i destri ed i procaccianti, i quali dalla lesina e
passato i destri ed i procaccianti, i quali dalla lesina e dallo spago montano su
3. tipogr. punteruolo usato per forare i cartoni dei libri, le cinghie,
della quale di sopra si fa menzione: i quali, per marcia miseria e avarizia
.. vennero fuori le doppie e i ducati lucenti messi insieme a dramma a
abbattè stamane / appunto ch'io compravo i beccafichi / sessanta, tondi, come palle
: la chioma lunga e corvina e i baffetti tirati a lesina gli davano delle
un angolo e, con la scarpa tra i ginocchi, batte e lavora di lesina
che, convitato da un conte, i servitori, pensando di farli onore,
, x-i-ioi: ne'regni d'amatunta / i lesinai non alzan loro insegna, /
nostra madre natura. ibidem, i-78: i buoni lesinanti sanno cavar utile di tutte
che non possono più rappezzarsi, levati i calcagni fanno pantofole da camera per la
, e... non lesina mai i suoi sorrisi ai veri artisti caduti.
accovacciato all'orizzonte non fa che lesinare i suoi raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio
, più facultosi de gli altri estimati, i quali patirono solo nella robba, senza
papa, 5-125: gli aliti ed i fumi velenosi o del mercurio o dell'antimonio
la loro malignità contro il cervello ed i nervi con lesioni gravissime e incurabili..
non in quanto con eccesso o sopra i poveri o con qualche lesione o fraude si
si esercitasse, le quali circostanze da i precetti della carità e della giustizia senz'
l'usura. guerrazzi, 2-357: i contratti non salvano sempre, anzi quasi
anzi quasi mai, dalle liti; i legali sanno sforacchiarli con mille malizie,
la libertà, il diritto oggettivo, i diritti soggettivi). -in partic.:
: replicarono parimente gl'imperiali a'mediatori i prieghi acciò rinovassero gli ufici appresso i
i prieghi acciò rinovassero gli ufici appresso i francesi in prò della pace senza maggiore lesione
stessi. delfico, iii-115: quando i bisogni della natura non possono soddisfarsi in una
di cui ogni mercante è tenero, e i veneziani ne furono tenerissimi sempre. thovez
maggior ripugnanza nelle umane coscienze a violare i diritti altrui. calvino, 30: venne
, diretti in provenza, passavano attraverso i nostri boschi quando fiorfiero e la sua
: il sigillo della confessione obliga in tutti i casi, non escludendone né anco il
5. borghini, 1-5: contra i rei di lesa maestà ed i pubblici nemici
: contra i rei di lesa maestà ed i pubblici nemici ogni uomo si stima soldato
joannes, senza aspettare che noi gli offrissimo i complimenti di uso, con tono autorevole
bollente. fra giordano, 5-55: i pesci arrostiti sono migliori e più saporiti
, le teste tagliate, squartati, lessati i quarti, e per mostra al popolo
lessatura [dello sparagio di pietra] uccide i cani. = nome d'azione
giugnere a quest'ultimo grado, solevano i giovani da'18 a 20 anni andar girando
piovene, 7-118: ai due lati i garzoni, sulla soglia delle botteghe, con
tommaseo, 11-251: quando nel registrare i vocaboli non s'ha a badare al
de'significati omerici per chi considera che i primi lessici apparirono in costantinopoli due mille
dello studio di una lingua che riguarda i vocaboli nella loro origine, formazione,
che si può stabilire in ogni insieme i i cui elementi dipendano da una successione
si può stabilire in ogni insieme i i cui elementi dipendano da una successione ordinata
la quale vien sempre interpretata appresso tutti i glossari e lessicografi. salvini, 49-vi-232:
. croce, ii-8-82: l'illusione che i poeti, e in genere gli uomini
ling. parte della lessicologia che studia i fenomeni lessicali mediante metodi statistici e matematici
, ii-21-43: la facoltà ora ha compiuto i suoi desideri proponendole unanime la elezione
fante fece portare in una tovagliola bianca i due capponi lessi. anonimo toscano, lxvi-1-56
, 5-125: egli s'era avuto pesti i piedi dalle scarpette di lei: sbuffata
la carne di quello se mangiava per i negri, ne feci taliare un pezzo,
. pulci, 26-49: quivi già i campi l'uno all'altro accosto, /
soderini, ii-145: ancora si possono [i funghi] insalare, avendo dato lor
e per arrosto: trovare pane per i propri denti, incontrare ostacoli e difficoltà
uno avanti e l'altro dietro, tenevano i capi della fune: gli altri passarono
ne fanno un lungo beverone da sagginare i porci. sbarbaro, 1-124: qual
di qua nascono due canali, per i quali s'entra nel porto, e vanno
e saltar fuori di dove che fosse i due serpi, e nello stesso tempo
in casa con lestezza, ombricola vellutata tra i piedi dell'uomo. 3
lucce son lestissime e velocissime al moto. i. neri, 9-73: oh,
che correva simile a un ruscello fra i tetti. e. cecchi, 6-281:
, x-5-220: e le donne e i cavalli e i muli attrappa / lesto lesto
e le donne e i cavalli e i muli attrappa / lesto lesto il ribaldo
m. cecchi, 344: ma i * v'avvertisce che [le gioie]
. stuparich, 3-191: la vecchia i primi giorni voleva far lei, ma
aveva vista tanto lesta e pratica di tutti i lavori di casa, che la lasciava
. buonarroti il giovane, 9-304: i marinar son lesti, astuti, scaltri.
io ». bocchelli, ii-14: i più lesti nella vana fuga su per quei
ad arrivar. savinio, 232: i semi delle idee sono più lesti a
né con cuochi né con donzelli. i. neri, 8-36: tu gentil
mandò giosuè trenta milla uomini scelti, i quali... si andassero ad imboscare
, che potrà essere mio genero. i. neri, 5-44: entra in casa
, esercitato. salvini, 39-v-136: i greci, prudentissimi legislatori, premerono sommamente
); che facilita, rende sciolti i movimenti; corto (un abito)
. arici, ii-97: voi che i fati ordite, / lesti correte, il
su andiamo alle insegne: caporale, i vostri uomini -or ora -lesti
ho scorso per ora un po'alla lesta i due casa- rottiani, che peraltro mi
lesta, senza guardarsi allo specchio, i capelli; ed esci dalla stanza.
e voi siamo lesti '; cioè i conti son presto fatti. indi il
. savi, 2-iii-116: [i] lestridei... somigliano assai ai
a un popolo di giganti antropofagi presso i quali, secondo omero, sarebbe approdato
. marino, 13-258: mandami tra i centauri e i lestrigoni, / dove
13-258: mandami tra i centauri e i lestrigoni, / dove ogni altro valor
e panduro. galanti, 1-21: i lestrigoni furono ancora popoli di queste nostre
, iv-244: peggiori degli antichi lestrigoni i comanchi, i quali se divorassero interi
peggiori degli antichi lestrigoni i comanchi, i quali se divorassero interi i prigionieri è
comanchi, i quali se divorassero interi i prigionieri è ignoto; tuttavia sappiamo che li
, fuggirà come cosa pestifera e letale i giovanetti, gli uomini sfacendati e vagabondi.
giovanetti, gli uomini sfacendati e vagabondi. i. andreini, 1-185: vedrete che
contento appieno, / morto pagherai tosto i danni miei, / poiché tosco letal chiudi
quelli oblii letali, / non sentirò i lamenti, / non udirò gli accenti
ammonticchiate giacciono le schiere; / dormon i mille d'un sonno letale, / sonno
1-121: in epicedi funesti deploravano tralignar i fausti imenei e le faci nuzziali ammorzate
o da pecore o da cavalli, e i letamai loro. soderini, ii-31:
pontefice... or si nascondeva ne i puzzori delle catacombe e or si ritirava
puzzori delle catacombe e or si ritirava ne i letamai delle più romite caverne. garibaldi
alludendo ad essi aveva osato dire che i villani stanno bene nel loro letamaio,
nauseante lo stuzzicare le cloache e rivoltare i letamai, onde non ne toccherò che
catini pieni di sterco, per doverne letamare i loro orti. b. del
. c. ridolfi, i-356: quando i prati naturali non sieno largamente letamati,
loredano, 8-38: non dèi negare i campi letamati rendere i grani in abondanza.
non dèi negare i campi letamati rendere i grani in abondanza. soderini, i-446
soderini, i-446: sieno ben rincalzati [i magliuoli] con terra grassa letamata.
c. ridolfi, i-184: sotto tutti i rapporti conviene usare larghe letamazioni, e
aratro o di soverchio lo feconda co i letami. lastri, i-147: gli agricoltori
nel forno del letame si facciano: i quali appellano il forno del letame il calore
d'orecchini v'è il marame: i... i ma quella è spazzatura
il marame: i... i ma quella è spazzatura ed un litame,
forestieri senza pigione, solamente per avere i letami d'i cavalli e lo sterco.
, solamente per avere i letami d'i cavalli e lo sterco. mattioli [
mattioli [dioscoride], 154: fannosi i forti [melagrani] diventar dolci mettendo
e nel fetore, / cresciuta con i porci nel porcile. buonarroti il giovane,
giusti, i-39: vedi a contrasto i titoli e la fame, / patricia veste
, / ma per farsene strame / i muli tuoi: qui la viola odora /
recò in campo [s. paolo] i privilegi della cittadinanza romana, que'privilegi
di casa colui che v'ha levati i pidocchi da dosso e 'l letame di sotto
[dei buoi] è buono a letaminare i campi e alberi. soderini, ii-51
, 1-393: il costume di letaminare i campi leggesi per antichissimo in plinio.
3): poi che n'ha ripieni i granai, [il lavoratore] ne
f. f. frugoni, i-384: i nostri epimenidi et endimioni moderni,.
.. quanto più s'impinguano, come i tassi, tanto più dormono; e
d'archigene, molto agevolissimo a guarire i letargici. crescenzi volgar., 6-1 io
[la senape] gli idropici, eccita i letargici, e aiutagli tutti molto.
plinio], 441: si dieno [i napi] a'letargici e a quegli
mal caduco. redi, 16-iv-118: i letargici e gli apoplettici più gravi e
un lungo allenamento psicofisiologico, possono sottoporsi i fachiri anche per la durata di
: la mia man raccoglie / anche i fuscelli per il mio letargo. d'annunzio
tutte le larve si son risvegliate terminati i letarghi. -azione paralizzante (della
. casti, vi-425: non occupa i sensi / di lete sul margo / letargo
il mio dolor, cangiarmi in argo. i. andreini, 1-98: per lui
, 1-98: per lui sono svegliati i miei sensi, che prima si stavano
republiche. salvini, 39-v-113: quando i vizzi han preso possesso,..
dal suo letargo, restituì agli uomini i loro dritti. nievo, 406: i
i loro dritti. nievo, 406: i nervi ubbidiscono all'anima, le braccia
, 1178: talvolta andando e riandando i corvi, / gracchianti, a stormo
l'immensa ombra del ciel prolunga / i tuoi capelli in una sola forma, /
, / che al rezo d'una pianta i rai mi chiuse, / scuotasi ornai
sonno / la neghittosa italia, e i torbid'occhi / offesi da mortifero letargo /
. e a me non resta che abbracciare i loro sepolcri, spaventato dal letargo in
di non sentir più né le punture né i morsi salutevoli. jahier, 70:
, / e di bocca dei cigni i nomi tolle. caro, 5-1214: il
d'oblìo? / regna il silenzio i luoghi. idem, ii-641: quasi
quell'oppio benigno che valga a sedare i sensi irritati dallo spasimo di amore.
drapi dorai, / le care pene e i ermerin, / leticie vai e i
i ermerin, / leticie vai e i arcomim / e l'altra pelizaria?
[crusca]: mettono in uso frequente i medicamenti letificanti. ricettario fiorentino, 175
dio, letifica gli angeli, edifica i fedeli, a'vivi dà giovamento, a'
: quelli beni dell'altra vita avanzano i beni di questa vita in gloria, in
., 6-119: nel commensurar d'i nostri gaggi / col merto è parte di
/ che v'abbaglian la vista anco i più degni: / d'intorno ha innumerabili
scendessi a l'infernale ambascia, / i s'appellava in terra il sommo bene /
tutto 'l campo delle voci de'soldati, i quali con la disposizione de'corpi e
da s. c., 20-1-11: i componitori delle leggi ordinarono i dì di
20-1-11: i componitori delle leggi ordinarono i dì di festa, acciocché gli uomini fossono
magosta allora si ordinaro, / e tutti i cittadin ch'eran sbanditi / per tal
co'segni della novella dignità ornato fra i magnifici apparati del popolo... per
, / ci si fé l'aere sotto i verdi rami. buti, 2-701:
suggestiva che impressiona gradevolmente lo spirito e i sensi; amenità di luoghi, limpidità
erba, che variavano di colore secondo i colori di un lapillo prezioso,.
buonarroti il giovane, i-276: se vede i campi suoi mutar colore, / sì
ai siciliani lidi sani e salvi. i. andreini, 1-57: quando 'l
ritorna a casa stanco per la fatica de i negozi, vien subito dalla cara moglie
de'roccellesi. pascoli, 261: i giovinetti con letizia intiera / siedon del
-convertire, mutare in letizia le pene, i tormenti: rendere felice chi prima soffriva
.. giù l'alta amarezza e i pianti, / mia figlia: per che
-usare letizia di qualche cosa: goderne i frutti, i vantaggi. bibbia
qualche cosa: goderne i frutti, i vantaggi. bibbia volgar. [tommaseo
, ii-8-85: personaggi caricaturali apparivano altrettanto i pensierosi e gravi, e tuttavia ingenui
interpreti della poesia come non-poesia, quanto i letizianti, ma meno ingenui e alquanto ciarlataneschi
i-221: potete in varie guise trastullili [i figli] / e inanimarli all'arti
assol. roberti, xi-84: amo i lieti pensieri, e per via meglio
un sesto senso, che manca a tutti i dannati, il senso del divino,
, 1-ii-554: le vie e'campi e i tetti e le case / tutt'eran
donna leta, la quale asseriva che i pidocchi succhiano il sangue cattivo.
congetturalmente alterazione e dimin. di [i] letro (v. ilatro).
madre pietosa, /... i privato della volontà letrosa / per la infinita
una lingua, usati per esprimere graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti che
o a graticcio con cui si adornavano i manoscritti nel secolo ix. - lettera
catacombe, per ordine del papa damaso i (366-384), le epigrafi delle sepolture
lettera con tratti invertiti, cioè con i pieni leggeri e i filetti pesanti.
, cioè con i pieni leggeri e i filetti pesanti. -lettera esponente: v
/ un m, un a, un i congionte insieme / creato m'han ne
bocchelli, 1-i-150: li disegnò [i motti] in bella lettera stampateli il pittore
ente o una funzione matematica, oppure i numeri indeterminati, quando si parla delle
, 2-3-49: voglio tutti quelli [i rovesci di medaglie] che posso avere,
alfabeto, si riprendeva da capo adoperando i caratteri capovolti). -lettera crenata {
anche punteggiata, conformemente al significato che i tratteggi e i punti hanno in araldica
conformemente al significato che i tratteggi e i punti hanno in araldica. 9
delle parole. filangieri, ii-642: i novelli magistrati che vi stabilì si allontanarono alquanto
boccaccio, 1-vi-331: sono... i dannati in questo cerchio, come assai
come assai fu dichiarato nella lettera, i lussuriosi. 10. variante che
plur. complesso di nozioni acquisite mediante i buoni studi e le assidue letture;
penso io che siano le lettere, benché i franzesi solamente conoscano la nobiltà delle arme
. guicciardini, ii-71: degni [i vincitori di barletta] che ogni italiano
procuri, quanto è in sé, che i nomi loro trapassino alla posterità mediante lo
la legazione francese... preparava i fili della trama che dovea precipitare dal
sono stati senza lettera e semplici, i quali conobbero le alte e le profonde cose
portati versi latini ed ora volgari, i quali subito voi, con una volta d'
ascetiche; studi religiosi. -anche: i libri del vecchio e del nuovo testamento.
alle lettere ideali, si è che soli i cultori di esse hanno un'efficacia grande
4-190: veggo in un altro cantone i traduttori, i quali tal che mostrano
veggo in un altro cantone i traduttori, i quali tal che mostrano, al volgo
: 4 repubblica delle lettere ': i letterati, che fanno una società ideale
mia persona, e sei signo no i serà, no ve caregà del fato,
è affidato. ho riferito al calzecchi i tuoi consigli. -in partic. lettera
a terra. guerrazzi, 2-462: se i padri confidassero ai figliuoli l'anima come
, falsificata, apocrifa. i. pitti, 3-119: i nemici essere
i. pitti, 3-119: i nemici essere entrati furtivamente in bibbiena.
instruzione ai cancellieri, 81: spediscano subito i cancellieri uomini a posta, accompagnati con
persona; lettera personale, riservata. i. pitti [rezasco], 295:
di gennaio 1712, indirizzata a tutti i vescovi del regno di sicilia, con
le quali la congregazione dichiarava che né i cardinali, né i legati * a latere
dichiarava che né i cardinali, né i legati * a latere ', né alcun'
rami di lauro che l'imperatori e i capitani indirizzavano al senato.
, 266: pregasti tu noi ed i nostri fratelli per lettere speciali...
, che, secondo una pia leggenda, i messinesi avrebbero ricevuto in tempi antichissimi
inni sacri cantavano,... ed i lumi accendevano all'adorato seggio dove si
di nuovo conio. cuoco, 1-252: i francesi [erano] stanchi di una
o amministrativa (mediante le bolle e i brevi) o formulando insegnamenti dottrinali e
, per lo più indirizzate a tutti i vescovi della chiesa). g.
incarico o si impartisce un ordine. i. salviati [rezasco], 332:
di comandamento, che subito io mandassi i detti cinque, i quali io aveva
che subito io mandassi i detti cinque, i quali io aveva presi, e così
cecchi, 1-1-24: -io non vuo'pagare i cento scudi al buio. -no no
loro il detto mastro bernardo che, se i detti danari fossono pagati ad altra persona
decreto del magistrato con cui si autorizzavano i cittadini derubati o comunque danneggiati a risarcirsi
vi si sono da poco in qua apposti i freni d'obbligargli [i pirati]
qua apposti i freni d'obbligargli [i pirati] a prender dal sovrano le patenti
e a dar pleg- geria di rifar i danni ingiustamente causati. boccardo, 2-81
publiche e le private, dalle quali trassero i turchi molti lumi intorno alle presenti occorrenze
di cotale amorevole e onorata licenza. i. pitti, 3-108: ricevette da
le quali il re di napoli roberto i dava ai giudici la facoltà di commutare
rovinerebbe per altri cinque 0 sei anni i miei interessi. cassola, 2-97: non
avanti lettera. comisso, 7-213: i romani avevano saputo costruire per il mondo
pulci, 19-143: ch'io abbia tutti i peccati mortali /... /
che s'incontravano nell'eseguire alla lettera i comandi dell'imperiai consiglio di firenze.
lettere: insegnare a leggere; comunicare i primi elementi del sapere. cavalca
infiniti scrittori. varchi, 22-10: perché i posteri nostri,...,
ma che il venditore deve portarvi entro i giorni fissati dal contratto. statuto di
faceva parlare per lettera sì sottilmente che tutti i savi uomini e letterati, che vernano
che avevano l'aspetto d'uomo e i piè di capra. bruno, 3-735:
. aretino, 20-65: nel comparire i dì solenni, con alcune sue belle
un codice nazionale breve e chiaro col quale i diritti civili dei cittadini possono essere giudicati
morta. pratolini, 3-200: qui i giornali, non avendo altro da tirar fuori
e per tutto; appresso, tutti i laici e idioti che non hanno lettera,
nel suo fonte. giordani, i-2-157: i toscani che nel secolo decimoquarto ebbero lettere
lode speciale di bontà: della quale i letterati... nel secolo conseguente
il contadino come tuo nonno, come i tuoi fratelli, come me. perché
m. cecchi, 251: dicon / i dottor: 'de futuris contin- gentibus /
, 369: sa, come dicono i portoghesi, molta lettera. -scrivere,
bene allestite). ibidem, 294: i pazzi per lettere sono i maggiori pazzi
294: i pazzi per lettere sono i maggiori pazzi. (e certamente i più
sono i maggiori pazzi. (e certamente i più malefici)... lettera
. qualche letterona, la quale paghi i debiti passati e prevenga i futuri. g
quale paghi i debiti passati e prevenga i futuri. g. g. belli
da poter anche fare in casa vostra i cavalier del tosone. = deriv.
regola dei servi della vergine, v-409-1: i leterai, se acunzamente i porà avere
v-409-1: i leterai, se acunzamente i porà avere lo officio de la biada verzene
per i testi religiosi e letterari, e a logico
gico, ecc. per i testi normativi: cfr. interpre
insegna che quat tro sono i sensi: il literale, il morale,
, 292: né mancò fra loro [i barbari] chi le buone arti e
forse, e meno recitativo, fra tutti i componimenti della raccolta. -classico (
litterale, la sua favella volgare e i suoi dialetti di linguaggi corrotti. bettinelli,
e d'arti perciò rimasero in piedi tra i soli italiani. tommaseo [s.
qualche volta, ma più allegorico, i sensi dell'evangelio, quanto mi donava lo
teatro m'aveva cortesemente concesso di stamparne i libretti per conto mio. manzoni, pr
2-76: è letteralmente impossibile restarsene per i fatti propri se una bella donna accarezza un
non rivoluzione letteraria. letterariamente parlando, i giacobini portavano ancora il codino. bernari,
.. se non lasciassi in giro i tuoi diari... e perciò diventi
riferisce, che concerne la letteratura o i letterati. -in partic.: che ha
penetrate, trasformate dalla nuova atmosfera e i problemi politici costringono la letteratura a sempre
, cervia, ecc. ecc. i libri premiati non sono i più comperati.
ecc. i libri premiati non sono i più comperati. 2. che
bocche il cui cibo saporoso eran solo i letterari discorsi. c. dati, 4-162
me avvisata. buonafede, i-129: i romanzi, diletto del bel sesso ed erudizione
ed erudizione de'cicisbei, allorché narrano i tremendi combattimenti di que'lor bizzarri cavalieri
. giordani, i-1-255: abbondarono sempre i giornali letterari in italia; e oggidì
croce, iv-12-211: le riviste e i giornali letterari debbono... tenersi
realtà culturale in male di crescita; i tentativi novellistici avvicinandomi a una migliore esperienza
dire ch'egli faccia pittura letteraria per i letterati o vada in cerca di quel
quella di scienze aula fregiata / i letterari fasti intento ammira. buonafede
, mette come può in forma letteraria i pensieri dell'altro, li corregge,
o male m'ero imbrancato fra i giornalisti,... mi volle suo
in questi letterari congressi incominciare per tempo i giovani ad assaporare la dolcezza della gloria
scilicet ', libri antichi, perché i moderni qua non arrivano, e io
sezione ha il nostro secolo congiunti tutti i mezzi degli antichi, cioè l'anatomia comparativa
con li volgari deve parlar volgarmente. i. nelli, iii-275: intanto io mi
; troppo lusso sfoggiò a napoli su i vezzi di sua moglie inglese letteratessa piaciuti
litterato si eleggea, il quale e servasse i diposti e sapesse a catuno rendere la
. b. corsini, 13-66: erano i lor discorsi... di donzelle
con cui trattenersi, quel serbarsi tutti i pensieri per sé, quel non potere
? jahier, 162: vorrei sapere tutti i dialetti d'italia, anziché il dialetto
laici... erano allora chiamati i diversi da i chierici, o vogliam
.. erano allora chiamati i diversi da i chierici, o vogliam dire, i
i chierici, o vogliam dire, i non letterati. -in relazione con
s. c., 11-10-9: sappiano i letterati che tutti i modi di parlare
11-10-9: sappiano i letterati che tutti i modi di parlare, i quali i grammatici
che tutti i modi di parlare, i quali i grammatici a greco nome chiamano
tutti i modi di parlare, i quali i grammatici a greco nome chiamano tropi,
grammatici a greco nome chiamano tropi, i nostri autori hanno usato. dante, inf
. bandello, 1-46 (i-551): i letterati sono adesso in poco prezzo mercé
d'ogni bruttura. tasso, n-iii-917: i letterati de tempi a dietro erano rozzi
le carte. muratori, 15-41: i letterati non son diversi da i trafficanti.
: i letterati non son diversi da i trafficanti. molti s'appigliano al traffico
gli scrittori, che non sapete distinguere i propri dagli stranieri, e vi appigliate
che disponesse di gettar gli anni e i denari in mantenersi nell'università lontano dalla
imaginoso, imagina restaurar il nome, i magistrati, la potenza del popolo romano
. compito, delicato, comprensivo. i. nelli, iii-331: grazie alla sua
suona o saccente o non buona a compiere i doveri domestici. mazzini, iv-4-235:
, mette come può in forma letteraria i pensieri dell'altro, li corregge,
locuzione così graziosa? giusti, ii-199: i mezzi lettera- tini, i sapientucci d'
ii-199: i mezzi lettera- tini, i sapientucci d'ogni risma par che vadano a
scole e librari e letterati, se i letteratelli ed invidiosi... non
e instancabile a seimoneg- giare e condannare i personaggi della storia. -letteratùcolo.
famose certe sue stroncature di letteratucoli, i quali, già rivoluzionari arrabbiati,.
stato. b. croce, ii-2-109: i letteratucoli e gli eruditucoli hanno finito di
passa per il più letteratóne del mondo. i. nelli, iii-326: è arrivato
fede quintiliano, si dice letteratura e i grammatici si dicono letteratori o vero
. e. gadda, 16-18: i letteratori ingaggiati dopo anni zinque si disingaggiano
ed oziosi, o mestiere di servi, i libri ed i mezzi di scrivere si
o mestiere di servi, i libri ed i mezzi di scrivere si sono moltiplicati.
in proprio, volta per volta. i più soltanto con materiali che altri produssero
come il fior de'pensieri, o i pensari de'migliori e più gravi d'
popolo o, anche, di tutti i popoli { storia universale della letteratura)
gobetti, 1-i-925: il contrasto scuoteva vivamente i conservatori e si ebbe come ripercussione delle
: nella conversazione civile dilettavasi di uomini i quali ad una grande letteratura unissero altrettanta
movenze del suo vivo racconto, ma anche i cattivi periodi letterari nei quali egli spesso
che adesso è relegato nelle letterine che i collegiali scrivono ai parenti per le feste
colonna del dizionario, indica come cominciano i vocaboli registrati nella pagina o nella colonna
pontefici medesimi in quel secolo favorirono maggiormente i bei letteristi e gli eruditi che i
i bei letteristi e gli eruditi che i teologi. balbo, 1-276: qualche scolaro
quattro letteruzze, ch'essi hanno sono i belletti con che tentano d'abbellirsi il
locuz. imparare le letteruccie: apprendere i primi elementi del sapere; imparare a leggere
dirsi a uno che fa favellando co i morti? si che per non istar qui
tessuto alla piana. allegri, 5-14: i moderni precettori sgraziati, sputata di quando
grazzini, 4-158: dove attaccasti voi i lumicini? al lettuccio, alla lettiera,
, chi lustra portiere, / chi i letti infiora, chi pinge lettiere.
di letame, al quale egli appoggiava i fianchi. fenaruolo, 27:
dì questa maniera, / siate certi che i galli e le civette / si canteranno
. sarebbe più sano e meglio per i piedi de'cavalli, a'quali levandosi
in grammatica, o, come dicono i medesimi, in gramuffa. moniglia,
ton, ton, ton ton: 'i contadini balzano a sedere sul letto.
oltre che religioso e processionale, presso i romani verso la fine della repubblica (
fa portare in lettica a collo da i più nobili. p. del rosso,
cosimo. scannelli, i-xxvi: assicurano i pratici esservi altre strade, ma come
non escono -acer. lettigóna. i. neri, 12-97: in un'agiata
. lettighiere. garzoni, 1-866: i lettigarii fan concorrenza con costoro [i
i lettigarii fan concorrenza con costoro [i carrari], imperoché l'uso delle lettiche
a'più riguardevoli ufiziali anche le lettighe e i lettighieri. manzoni, pr. sp
gli schiavi con le fiaccole, e i lettighieri delle dame; anche il voluttuoso
archeol. solenne cerimonia sacrificale con cui i romani onoravano una o più divinità,
allora da prima in roma furono fatti i lettisterni e, con amplissimi ornamenti stratati
magistrato dei dieci uomini, che vedessero i libri sibillini, e per loro ordine
5-4-255: si celebrano... i giuochi secolari con i lettisterni, il co-
celebrano... i giuochi secolari con i lettisterni, il co- minciamento de'quali
piombo, non solo gli dei, i sacrifizi ed i lettisterni...,
non solo gli dei, i sacrifizi ed i lettisterni..., ma ancora
, d'imperatori. giordani, xiii-30: i fasti sono opera civile e romana,
... e annunzino le feste, i sacrifizi, i lettisterni. =
e annunzino le feste, i sacrifizi, i lettisterni. = voce dotta,
branda. galileo, 4-2-588: se i corpi gravi che si posano sopra le
quello che si tiene a disposizione per i casi di emergenza. carena, 2-160
arbori] portata comodità d'assettare acconciamente i letti, passimamente nelle indie, sospendendogli
su la sponda manca. c. i. frugoni, i-4-124: la manca sponda
, modo solito in francia di corteggiare i grandi quando sono per coricarsi, e
letti meccanici 'quelli destinati a ricevere i malati, i cui incomodi sono troppo gravi
quelli destinati a ricevere i malati, i cui incomodi sono troppo gravi, perchè
gli antichi usavano di mangiare standosi sopra i letti a giacere, o veramente per placare
, si celebravano da loro insieme radunati i banchetti ne'tempi a onore di tre dei
iii-86: le letta ove giacevano mangiando i romani. tramater [s. v.
'da tavola ', arnese sul quale i greci e i romani ponevansi a mangiare
, arnese sul quale i greci e i romani ponevansi a mangiare, detti 'triclinari
comodissimi: volendo coricarsi, avevano pronti i cuscini sotto al dorso. -letto
re. salvini, 39-i-234: i re di francia... aveano quivi
e nel quale talora sono accolti anche i figli più piccoli). -letto coniugale:
è il menar moglie, metter i sposi a letto, dormir insieme e quivi
, 20-26: a te, piangendo i lor passati tempi, / mostran la bianca
passati tempi, / mostran la bianca chioma i vecchi gravi, / a te la
'l petto, / le cure e i figli e 'l maritai suo letto. testi
/ letto cui la fedel sposa e i minori / soi figliuoletti intiepidir la notte.
. non basta a far sì che i figlioli del secondo letto non scadano molto e
ubbriaco e poi con tutti... i problemi di cui la signora esigente ci
più piuma e mai non si pelano i papari. ariosto, 1-38: dentro letto
e cavalcante si può osservare una sollecitudine per i vivi; per i suoi sbandati,
una sollecitudine per i vivi; per i suoi sbandati, in farinata, per il
', bara su cui si portavano i morti appo i romani, la quale ornavasi
su cui si portavano i morti appo i romani, la quale ornavasi di fiori
degli antenati paterni e materni e ardevansi i cadaveri. oggi così dicesi ancora il
amico. sul letto di morte riconobbe i suoi falli. periodici popolari, i-250:
del decimonono secolo procura in quasi tutti i paesi. de amicis, ii-483: ero
, ii-190: cristiani 'clinici 'erano i cristiani da letto, che abbracciano la
sei così pietoso, / che pigli i ladri, acciò mastro bastiano / sul letto
tutta la sua vita sdegna gli onori, i guadagni, le amicizie fondate sulle finzioni
, le amicizie fondate sulle finzioni, i trionfi dovuti alla servilità e alla vigliaccheria
dovuti alla servilità e alla vigliaccheria, i ben imbottiti letti delle fedi. idem
anime morte che vivono senza amore, i vedovi della gioia, le fidanzate delle delusioni
gioia, le fidanzate delle delusioni, i poveri assopiti con dolce sorriso nel letto della
petto. mascardi, 2-322: pregavi i medici ad usar diligenza in procurarti salute
letto di spine,... spacciai i complimenti d'uso. -letto di
di procuste? mazzini, 1-130: i critici... hanno congiurato sempre
un letto di pena, facendo tirare i piedi a quelli che non arrivavano alla
'l montone / con tutti e quattro i piè cuopre e inforca. buti, 2-189
., 10-15: e questo fece i nostri passi scarsi, / tanto che
sole] ed egli sporgendosi può scorgere i letti profondi della notte che10 aspetta.
si divalli giù nel basso letto, i... i rimbomba là sovra san
basso letto, i... i rimbomba là sovra san benedetto. cavalca,
riviere, metterò nel cuore della germania i cavalli e gli uomini riposati. tasso
iii3- 345: poi, ridotto a i noti tramiti, / il busento lasciò
, nel medesimo modo ch'ella tira i nuboli e sveglia la loro umidità del
inf., 23-52: appena furo i piè suoi giunti al letto / del fondo
rotonda, senza un filo d'erba i... i in vetta a un
filo d'erba i... i in vetta a un monte, sovra il