abilmente. pulci, 21-112: orlando i colpi allor misura e 'nsala / però
volgar., xv-3 (189): i corpi de'morti s'insalano, o
a ciò. sanuàlo, lviii-431: [i fanti] hanno amazati et insalati molti
nel motteggio, avendo sempre nella bocca i sali abbondanti, perciò bisogna che l'anima
inutilmente me l'incapo, / ed i miei carmi in vano insalo e impepo.
pagare cara. crusca, impress. i [s. v.]: diciamo
l'oste. paràbosco, 1-24: i frati... mandano l'insalate per
: alla stagione buona, quando fioriscono i garofani le viole a ciocche i cavoli
quando fioriscono i garofani le viole a ciocche i cavoli verzotti e l'insalata capuccina,
. xiv. boriili, ii-104: dopo i vigneti... vengono praterie d'
a un sonar di corno / quando i barbogi fer la ragunata, / bocconi e
condite in insalata. piovene, 8-100: i tartufi del deserto si mangiano in insalata
essere lo stesso, il sapore ricorda i funghi. vittorini, 2-22: « si
, aretin, somaro da legnate, i dove pur mai la gran vertù t'offese
del pranzo. pascarella, 1-236: i discorsi, massime quelli che dopo di
: tutti esti grandi politiconi volevan mangiare i rivoluzionari in insalata! zena, 35:
pensate a voi, signori miei; i quali ho già seccati, e non siamo
beatissima. carducci, ii-7-117: come? i signori toscani non hanno per me che
c. e. gadda, 6-321: i bianchi cespi de la lattuga romana,
cose insalate. soderini, ii-124: i cetriuoli... si conservano di
. anonimo toscano, lxvi-1-21: togli i cauli e poni a cocere con carne
tempo suo di venderla, come sono i pesci insalati per la quaresima,..
la quaresima,... e così i panni lani grossi, i guamelli alla
e così i panni lani grossi, i guamelli alla state. a. f.
nel campo acherusio, e quivi trovammo i semidei, e le eroine, e
forse il po / ch'essi [i buoi] scolman bevendone insalati / interminabili abbeveratoi
di quelle che, alla fine, fanno i savi, non amando. idem,
sale, 104: se dalla sua canova i suddetti insalatori abbiano levato la quantità del
[ecc.]... i pastori, o insalatori di cacio, debbano
sale, 104: se... i suddetti insalatori abbiano levato la quantità del
periodo di tempo in cui si salano i cibi da conservare. crusca [s
al figur. nievo, 133: i pensieri nel suo cervello non s'insaldavano
8-132: c'erano due suore. i loro grandi cappelli candidi e insaldati, fra
serao, i-607: non avevano più [i goletti] il biancore immacolato, non
altro da piccole, et anco i capretti, s'avvezzeranno, oltr'a che
10 'nsalini: / ch'io vidi i pasticcini / fare infra loro una
, consistente nell'intridere e impastare i cibi di saliva all'atto della masticazione.
aveva in casa, mediante insalizióne. i malfattori entrarono nel giardino per insalizióne '
. milizia, i-257: [i rabeschi sono] invenzione de'tempi più
di quell'aria insalubre, ad assaltare i più vigorosi dell'esercito. magalotti, 19-4
frequenti epidemie, le quali hanno infestato i bestiami di varie parti d'italia,
busso di altri piedi che non fossero i suoi, né querelose voci, fastidi
o cederle. cattaneo, vi-1-108: i porcini e i montoni si preparano qua
cattaneo, vi-1-108: i porcini e i montoni si preparano qua e là nell'
, n-137: sono gli impianti sanitari i colpevoli della insalubrità. gli sfiati delle canne
, agg. letter. che non riceve i rituali saluti di benvenuto o di congedo
d'ungaria, volendo mectere in campo i suoi ungari e valachii, non poteo
costoro abbia aggiunto gl'insanabili morbi ed i dolori intollerabili. s. bonaventura volgar
pareno uniti a cristo nostro capo coloro i quali non sentono dolori de'membri suoi
inferma, profondamente alterata d'infermità, con i nervi indeboliti, con le vene impoverite
giovanni crisostomo volgar., xxi-470: i poveri, mentre che desiderano d'essere
che ferve tra giornali e giornali e i programmi moltiplicati e i biasimi che si
e giornali e i programmi moltiplicati e i biasimi che si avvicendano da nucleo a nucleo
e vino suda / il lastrico e i tapeti, e fuori e dentro / bolle
dentro / bolle il fervido dio che i saggi insana. = denom.
, 3-107: l'abbiamo visto chiuso contro i sassi, canuto e insanguato, sguazzare
il ladro / che lasciò sul patibolo i delitti. govoni, 673: era già
le mani. davila, 594: i curati delle parocchie, i sacerdoti e gli
594: i curati delle parocchie, i sacerdoti e gli altri preti...
rotto dal lungo cammino / che insanguinava i tuoi piedi. 3. per estens
genti di romagna mal condotte, / contra i vicini e lor già amici, in
: feroci odii... insanguinavano i comuni italiani. -figur. causare danno
, i-58: non ancora la lupinella insanguinava i campi. papini, v-566: i
i campi. papini, v-566: i fiori... inazzurrivano e insanguinavano
: il sole era tramontato, ma i riverberi continuavano a insanguinare il cielo sopra
scatenatamente imperversando, se ne corressero [i suoi furori]. 5.
e lui non porre a morte. i. guicciardini, 13-iii-98: fece impiccare quelli
. m. villani, 2-73: i cittadini da capo si cominciarono a insanguinare
papini, i-180: allora eran belli i campi a guardarsi: chiusi nelle siepi,
venne in tanta insania che rovinò tutti i monasteri de'frati minori e di san
: una fatale sublime insania / per i deserti, verso gli oceani, /
727: ma qui non si fermarono i folli insegnamenti del borri, poiché,
suoi stolti seguaci, passò a contaminare i più alti misteri della nostra santa religione
insania d'ateismo giunse mai ad acchetare i latrati della coscienza, ed a strangolarvi
, di questa insania; contra tutti i rispetti del profittevole e dell'onesto.
a perire. alfieri, 4-43: né i soli congiurati insanivano, ma la plebe
a cesare. guerrazzi, 10-9: i potenti lo gittarono alle moltitudini insanite come
. grossi, ii-288: insaniti vedresti i miti cani / in tronchi e in
108: io ho sparsi e spesi i passi invano / più giorni e più per
-respiro anch'io. con un'occhiata, i valletti son licenziati, e se ne
239: dalle qual due radici spuntarono i tre generi delle cause, uno detto
. m. zanotti, 1-6-254: presso i rettorici il genere laudativo, abbracciando in
/ quel che sa far costei ne i petti nostri? / tacesse il meglio e
con laudati inchiostri. c. i. frugoni, i-8-129: ecco il secondo
caterina da siena, i-77: tutti i lusinghieri e mondani laudatori vendono quest'olio.
ed il pavo- neggiante occhio, e i polmoni / non temon più. carducci,
i-3: il carro ed arco trionfale, i marmorei trofei, li ornatissimi teatri,
.. volle, oltre le musiche e i poemi, con laudazióne celebrarla. più
, dalmatia et croatia doxe, cum i nostri... savi del conseio,
peso straniero, neppure pubblico: erano i beni direttamente acquistati e conquistati dai patrizi
conquistati dai patrizi o baroni, laddove i feudali importavano la laudazióne del signore,
ariosto, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con
ufficio divino, che il clero e i religiosi recitano all'alba; è diretta
vita del salvatore e dei santi o i novissimi, e che, articolandosi in
san lorenzo, aperse la cassetta e mostrò i carboni. dominici, 1-57: mentre
, di glorificarlo, di onorarlo secondo i meriti. dante, conv.,
monti, 11-1021: da buprasio frattanto i nostri prodi / ricondu- ceano a pilo
nostri prodi / ricondu- ceano a pilo i polverosi / carri, e dar laude si
: a'quali governatori siano tenuti d'ubidire i laudesi. boccaccio, dee.,
fu fra bernardino da montefeltro, e i bizzocheri e i laudesi e simiglianti:
bernardino da montefeltro, e i bizzocheri e i laudesi e simiglianti: i quali,
bizzocheri e i laudesi e simiglianti: i quali, fra tante sciocchezze, non avevano
parabola evangelica dante e il petrarca e i laudesi del trecento. moretti, ii-838:
nicchie, nei tuoi tabernacoli dinanzi ai quali i 'laudesi 'cantavano giornalmente le laudi
122: il poliziano è assai laudevole fra i moderni scrittori. roberti, iv-297:
.. officio del bon principe instituire talmente i populi suoi, e con tai leggi
, degli attori drammatici vivevano presso i greci e i romani più individui
attori drammatici vivevano presso i greci e i romani più individui detti 'laudiceni
detti 'laudiceni ', pagati per applaudire i pezzi teatrali e le aringhe publiche
'laudiceni ', così chiamavano i romani certe genti pa gate
dalla cavillosa squisitezza di siffatti natali [i capolavori per caso] si accompagnano ed affratellano
o si riferisce o riguarda la lauda e i laudesi. = deriv. da laudista
... li temperamenti proposti sopra i primi cinque punti indecisi,..
indecisi,... nondimeno [i plenipotenziari] vollero antiporre al laudo del
multo fanno gran laudore, / tanto i tène in grand'onore, / come
le canne della launèdda paesana, voi canterete i versetti del salmo supremo, a imitazione
munirli di quella sola autorità legale che i longobardi riconoscessero. non è pertanto gran
monastica dell'oriente cristiano, nella quale i monaci vivevano in celle separate e si
partic.: corona con cui si incoronavano i comandanti militari, gli imperatori vittoriosi,
gli imperatori vittoriosi, gli eroi e i poeti, come riconoscimento di meriti eccelsi
capriata, 1-5: indicarono... i poeti degni, al paro degli invittissimi
aprire academia elegger delle catedre e dare i gradi e le lauree. goldoni, xi-853
. fissare le date, magari pubblicare i referti medici suh'infermità di gabriele d'
anticamente gl'imperadori, e quindi anche i papi come signori di roma, avevano soli
un impiego qualsiasi, come avevano fatto i suoi coetanei. -essere incoronato poeta.
dicono alcuni danari che si danno a i dottori dal laureando. foscolo, xv-552:
non s'imbrandisce di zelo per debellar i turbanti ottomani e per guadagnare il sepolcro
aretino, v-1-353: il laurear de i poeti e lo spronar de 1 cavalieri
si laureò solennemente maestro. c. i. frugoni, i-6-180: or vatti
dire a'vecchi tutto quel che pensano i giovani, affine di laurearsene.
santi e nell'evangelio istesso si dipingono i beati starsi in musiche perpetue, in letti
scrisse egli, della gran vittoria contra i barbari ottenuta, laureate e congratulatorie lettere
, laureate e congratulatorie lettere a tutti i re e principi cristiani. -poeta
per tennyson poeta laureato della regina, i lords lo accettano fra di loro, i
i lords lo accettano fra di loro, i borghesi lo venerano. b. croce
alla stessa poetessa ormai laureata che loda volentieri i poetini. montale, 1-13: ascoltami
poetini. montale, 1-13: ascoltami, i poeti laureati / si muovono soltanto fra
n. franco, 6-28: niuno tra i laureati par che meriti la grazia de
, 1-22: si troveran talvolta de i laureati difensori di cause che non hanno mai
che quelle arene che un tempo furono i nidi laureati de'cigni e rimbombarono con
nidi laureati de'cigni e rimbombarono con i plettri delle più canore dolcezze, fossero divenute
gli sciocchi e gli ostinati fanno ricchi i laureati. laureazióne, sf.
giornali avemmo notizia della festa colla quale i vostri colleghi delle università tedesche e i
i vostri colleghi delle università tedesche e i rappresentanti gli istituti scientifici di altre nazioni
foglie opposte lanciolate interissime aromatiche, ed i fiori cimosi nelle ascelle di esse.
voce registr. dal d. e. i. laurène, sm. chim
]: * lau- rentini ', i popoli che abitavano la città e il territorio
laurenziana '; e 'codici laurenziani 'i giacenti in essa. carducci, iii-8-200
targioni tozzetti, ii- 335: i pastori del montamiata si purgano con mangiare
campioni. giuglaris, 2-71: portino i santi in cielo varie laureole, molto pochi
laureole, molto pochi penso che avanzino i meriti de'santi prencipi che colà sono
soprattutto riguardava gli architetti. né soltanto i più illustri; ma quanti nelle fabbriche
soffermandosi, e volgendosi, e inviandole i suoi figliali saluti. tommaseo [s.
le litanie lauretane di cui si cantavano i versetti tre per tre, rispondendo al coro
, / ove ride, olezzando infra i roseti, / col flessuoso acanto il croco
tastica varietà di tinte su i colli in mezzo ai cipressi, e i
i colli in mezzo ai cipressi, e i laureti hanno ombre e bisbigli divini al
libero. gozzano, i-188: appare fra i laureti i bella ospite del re carlo
, i-188: appare fra i laureti i bella ospite del re carlo felice / maria
del re carlo felice / maria luisa da i grandi occhi inquieti. 2
men certo giudicio soglia errare in parnaso tra i laureti delle sue piaggie, che in
or che lent'ombra nordica / preme i laureti d'arno. = voce dotta
], 8-55: tengono per ottimo cibo i coniglini tratti di corpo alla
plinio], 176: tengono ottimo cibo i coniglini tratti del ventre della madre
l'uccisore / polideuce d'amico, ed i garzoni / semidei, ammirandi tra'
con olio laurino si mescoli e ungasene i cigli. bencivenni, 1-28: ungere
', località dell'attica celebre per i giacimenti d'argento, col suff.
compagnia della lesina, i-81: si ungevano i legni con olio di cedro e le
. c. durante, 2-247: producono i lauri le foglie lunghe, uscendo larghe
cima, grosse salde et odorate: fa i fiori minuti e muscosi simili a quelli
, che nel giallo biancheggiano; da i quali nascono le orbachelle, simili all'olive
che, anco nel verno, gittano intorno i verdi boschetti de'lauri, de'mirti
al di fuori, a frotte, i lauri si addensavano ad accerchiare la dimora
la dimora degli uomini, a lambire i vetri verso cui tramontano li sospinge,
col lauro, salvia e rosmarino, i piedi molto bene. ercole bentivoglio, i-io
... perché di lauro sieno coronati i poeti. boiardo, 1-187: portava
/ sparga l'aura ne l'aria i dolci odori. d'annunzio, v-1-86:
sottentra, e del profondo / surgono i vizi triunfando fore. poliziano, 1-774
lauro / e muti languiran su 'l tebro i cigni. bergantini, i-319: comandava
cigni. bergantini, i-319: comandava i lauri suoi / rinverdisser, pascendo ei
mal, nell'ozio dormi / tra i secchi lauri tuoi serva e divisa.
era per cantar l'origin vostra / e i vostri lauri,... /
e il ferro ond'eran carchi / i nostri padri antichi. -lauro poetico
licio e l'academia, e di nuovo i lauri di parnaso verdeggiasser e 'l platano
materna / chiedesse agli alti dei / i primi lauri della gloria eterna? metastasio,
gloria eterna? metastasio, 1-8-47: i lauri tuoi / mossero invidia in me,
vittoria / solenne ed incruenta; / i lauri di magenta / non spettano al
persona altamente onorata per le virtù e i meriti. aretino, 10-37: mi
. aretino, 10-37: mi perdoneranno i mirti ed i lauri, essi meritano
, 10-37: mi perdoneranno i mirti ed i lauri, essi meritano di andare scalzi
satàno / e ch'ei detta a'morenti i codicilli, / rare son l'agonie
adversario con mirabil arte / vago tra i rami ovunque vuol m'adduce. idem,
il volto / e bagnava fra tonde i suoi crin d'auro, / e dal
le foglie ovate-bislunghe acuminate triplinervi coriacee, i fiori in pannocchie ascellari più corte o eguali
con gli arbori... si elegghino i più arrendevoli, e che stieno sempre
';... fa questa pianta i frutti e le foglie come il lauro,
dentate come quelle del cedro. fa i fiori bianchi e le bacche purpuree.
albero sempre verde. suole coltivarsi lungo i muri dei giardini per coprirne torrido e
: soppresse le frizioni della belladonna, i pannolini bagnati nell'acqua di lauroceraso,
europa dalle spiagge del mar nero. i suoi fiori, ed in particolare le
= deriv. da lauro [i] le. laurolène, sm
voce registr. dal d. e. i. lauròstate, sm. stor
corimbiformi; frutti a drupa; raggiunge i due metri di altezza ed è
locuz. lat. invocazione con cui i fedeli, durante la messa, esprimono
ancora questo [esempio], rappresentandoci i suoi primi cristiani tanto più famelici di
c. e. gadda, 6-241: i due destri, enormi, gli erano venuti
lautezza d'una cena, nella quale i convitati sederono vestiti a foggia di dei.
lautezza di tutte le più gustose vivande i virtuosi, di tutte le professioni furono
di falcione. bocchelli, 1-ii-278: i servitori li incitavano a prendere, a
divenuto l'emporio delle svogliatezze. accorreano i con vicini per veder rinovate le lautezze
son gli amori e la lautezza / ed i diletti e il vivere giocondo. cantù
io piuttosto ciò fatto in grazia di alcuni i quali a guisa di nutrici si cibano
un altro mondo, con istupenda sollecitudine entrando i parenti nella stanza dove giace l'
per lui. zanon, 2-xix-355: tra i nostri vini, specialmente il piccolito.
scampagnata, celebrando con la pappatoria tutt'i giorni festivi. d'annunzio, i-845:
. tassoni, 12-14: in tanto i servi suoi su 'l verde lito /
né bacco versi in coppa d'oro i fiumi. c. bini, 1-60:
ingegno fruttavano poco ai mediocri, ma i distinti ne coglievano i frutti, comparativamente
ai mediocri, ma i distinti ne coglievano i frutti, comparativamente lautissimi. carducci,
in gran copia fatto a noi gustare i nostri lauti provveditori, non era da
la forza, che si cinge / i lauti fianchi di virtù quadrate, / come
uditori / al nome ch'hanno impresso dentro i cuori. b. pino,
a colui che col bastone stimola i galeotti a vogare e gli auzza..
. graf, 5-836: giù per i fianchi dirupati e l'alte / ruine serpeggiavano
furiosi stridean. d'annunzio, iv-2-463: i fiumi di lava discesi al mare siciliano
lasciava un sì petroso spazio per porre i piedi in secco, che passo passo ne
xi-172: mi metto a scendere nel buio i cento scalini. mi conducono in una
,... e così ancora tutti i panni lani lavabili. calvino, 8-15
punto della messa fa il sacerdote, recitando i versetti dello stesso salmo; ed altresì
lo spazzolino per l'ugne, quello per i denti, ec., per lavarsi
refettorio di un monastero, nel quale i religiosi si lavano le mani prima e
si lavano le mani prima e dopo i pasti. d'annunzio, v-2-481
. macchina impiegata per lavare e sterilizzare i recipienti di vetro usati nell'industria alimentare
. b. corsini, 3-35: i generosi greci / si vendicar della rapita elèna
e * lavaceci 'del certaldese che i vostri sien versi. = comp.
bagno. beicari, 6-258: i nostri padri non lavavano mai la loro
mai la loro faccia, ma noi i lavacri pubblici e i bagni frequentiamo.
faccia, ma noi i lavacri pubblici e i bagni frequentiamo. b. tasso
sera quando si puliscono diligentemente i pavimenti e le pareti di ciaschedun lavacro.
cui, pria che l'acheo venisse i giorni / della pace a turbar,
liete le spose e le avvenenti figlie / i bei veli lavar. foscolo, vii-172
rive dell'eurota, ove pare che i numi della giustizia avessero are e lavacri,
lavacri, vidi le madri che annegavano i loro figliuoli. pascoli, 1365:
e per ogni contrada ivan scorrendo / i chirurghi d'intorno e diligenti, / per
e bevi il rubicondo vino, / mentre i caldi lavacri t'apparecchia / la mia
le donne ai lavacri marini / tuffano i lini dell'infanzia e le roride melanconie
lavorate dagl'inverni, oggi, dopo i lavacri della primavera, salutano il verde.
un mestissimo lavacro / spargendo, da i maroni e da gli orfei / gli impetro
da gli orfei / gli impetro, infra i più chiari semidei, / questo di
lavacro, / e di bocca dei cigni i nomi tolle. pindemonte, 6-124:
che non si terga, / sciolsero i muli. foscolo, sep., 166
turbar la fonte / che dolci e puri i suoi lavacri spande. d'annunzio,
. d'annunzio, i-io: veggo i lavacri de 'l mio bel pescara,
vimina, 16: hanno fatto [i cosacchi] accostare al loro lavacro quei
] accostare al loro lavacro quei cattolici i quali hanno voluto abbracciare l'errore del
, a cui si doveano portare tutti i fanciulli della città per ricevere il sacro lavacro
; e perciò molti legislatori religiosi istituirono i lavacri, le abluzioni e simili rimedi per
giuste proporzioni dei materiali; non bastano i lavacri, le macinazioni, i rimescolamenti
bastano i lavacri, le macinazioni, i rimescolamenti,...: la pasta
, registr. dal d. e. i. lavaféltro, sm. (
fra poco si aprirà una bottega per i lavaggi '. così hanno voluto in
sole e vengo a vederlo sorgere mentre i marinai fanno il solito * lavaggio '.
della vigna incontro al sole rilucono fra i pampini folti, mentre il vento mi frizza
rozzi silos sotterranei il materiale, che i carrelli convogliano alle gabbie, e da
mediante la quale si eliminano dal cilindro i gas incombusti, sostituendoli con aria pura
: con l'alimentazione ridotta così e i lavaggi intestinali ogni giorno, sentivo vanire la
quelle che cavano l'uno dall'altro i laveggi), e quelle lastre naturali
provenza, fan così bella vista sopra per i tetti poste, come qual si sia
o tegoli. bizoni, 87: i tetti delle case sono coperti di pietra lavagna
usi diversi, e particolarmente per coprire i tetti in luogo di tegole o d'embrici
.. si adopera principalmente a coprire i tetti e, commettendola insieme con certa
minuscole / sul pendio scaglionate / con i tetti rossi di tegole, / le
a schernir d'euclide avvezzo / e i numeri in lavagna. giusti, 2-241:
cicognani, v-1-272: mia madre riconosceva i mobili dell'istituto, i pallottolieri,
madre riconosceva i mobili dell'istituto, i pallottolieri, i banchi, le lavagne,
mobili dell'istituto, i pallottolieri, i banchi, le lavagne, le carte
di s. pietro e di adoperarvi i migliori artefici; idea che si è proseguita
apparecchio che proietta, fortemente ingranditi, i segni tracciati su una tavola di acetato
, gli squarciapini. garzoni, 1-867: i legni
della madonna de'monti il lavamane per i sacerdoti. guerrazzi, 2-252: la
mie infermitadi. boccaccio, v-228: quando i lava- menti erano finiti, se per
noo-a. cfr. d. e. i. [s. v.]:
di veder tolti dal seno delle madri piangenti i bambini più teneri per portarsi in corte
gesù compì nell'ultima cena, lavando i piedi ai dodici apostoli e che il
azione liturgica del giovedì santo, lavando i piedi a dodici mendicanti o a dodici
la evangelica, e la lavanda de i piedi, di questo non v'è dubbio
del signore] ne fece solamente cinque, i quali sono la lavanda, la cena
i-458: essendosi fatta la lavanda de i piedi con le altre solite cerimonie, dal
pallavicino, ii-314: né rileva se i sacerdoti s'attribuiscano quest'autorità per la
penitenza. giannone, ii-49: ancorché i padri, secondo il solito lor parlare
dalla croce, iii-44: si comprendono i luoghi delle fistole, gli spazi ed
luoghi delle fistole, gli spazi ed i nocumenti, il che parimente si raccoglie
più morbide e delicate, né si distendono i suoi rami frascoluti, et il suo
, più brevi, e più strette. i fiori parimente ha porporei con più lungo
e serve nella profumeria, principalmente per i saponi, e per la pittura sulle
di francia e nell'italia; ha i fiori disposti a spiga e sparge un odore
certa varietà a foglie più larghe porta i nomi volgari di 4 spica, aspica '
. pascoli, 1032: poi raccatta i fasci di lavanda, / le reste
reste d'aglio, l'erbe, i fior, le foglie. d'annunzio,
foglie. d'annunzio, iv-2-1341: i fiori numerosi della lavanda sono quasi fumo azzurrino
: olio essenziale che si produoe distillando i fiori freschi di lavanda in corrente di
dall'olio di lavanda. c. i. frugoni, i-14-47: una d'esse
mie dive, / con pace vostra, i tanti lisci, i nei, /
pace vostra, i tanti lisci, i nei, / le lavande, i rossetti
i nei, / le lavande, i rossetti e l'arte e i riti /
lavande, i rossetti e l'arte e i riti / delle lunghe tolette, un
e ognuno a te domanda / candidi i lini, poi che in tua balìa /
cucinava. sansovino, 2-164: sono poi i lavandari, che sono alcuni uomini di
sono alcuni uomini di bassa condizione, i quali tengono botteghe dove sono fitti certi
fiori van gli aerei lini / e i pizzi ad implorar la lavandaia. manzoni
e il mantile della mensa di cristo, i calzoncini del bambino e la giacca insanguinata
la lavandaia e la trecca, ma come i gentiluomini. tommaseo [s. v
non sono scherzi, ma disperati aneliti, i miei corteggiamenti di dame orgogliose o
: col sapone poi si lavano e mondano i panni, onde procede l'arte de'
lavandiere', lavandaio, colui che lava i panni lini a prezzo. =
stette finalmente ferma, piangeva sempre, i suoi capelli sapevano di petrolio, il suo
c'era pure un lavandinétto, con i panni a mollo, perché lo sciacallo
], 403: hanno ritrovato i moderni una altra spezie di ruta,
in qualche parte della toscana si fanno i sovesci con le così dette capraggini,
principalmente lungo l'arno, forse per i semi portativi dalle acque del valdarno di
macchine semplicissime e celerissime, per lavare i tuberi e purgarli dalla terra. questi
zuoli. crescenzi volgar., 4-28: i vasi, innanzi che vi si metta
fil. ugolini, 198: 'lavare i piatti ': dicono meglio i toscani
lavare i piatti ': dicono meglio i toscani 4 rigovernare '. —
della persona: provvedere a tenergli puliti i vestiti e la biancheria. foscolo,
, non fosse 'l suo conforto: i tutto me va lavanno e sceglienno e nettanno
celti particolarmente,... di lavare i bambini nel fiume per indurarli contra il
è la vera nettezza, non quella che i più superstiziosamente procurano, usando l'acqua
non c'è acqua che possa lavare i corpi della gente. -rifl.
salamuoia, strigne le gengive e ferma i denti smossi. -pulire una ferita,
tepido eritreo, che quinci inonda / i lidi d'etiopia, e quindi lava /
, e quindi lava / ricchi d'incenso i lucidi sabei. -rifl.
il temporale aveva lavato l'aria, e i poggi scuri di bosco sembravano più vicini
si stendano... e ne i luoghi inchinati, la terra postavi entro non
lava il viso. verga, 3-43: i malavoglia erano là, seduti sulle calcagne
peccati e assolverla dalla pena dovuta per i medesimi mediante l'infusione della grazia santificante.
e non il sangue di cristo lavasse i figli nostri? cicognini, 28:
angeli, smorzano gli arcangeli, cuociono i principati, vivificano le potestà, sono salubri
le virtù, dilettano le dominazioni, infiammano i troni, illuminano i cherubini e scaldano
dominazioni, infiammano i troni, illuminano i cherubini e scaldano i serafini.
troni, illuminano i cherubini e scaldano i serafini. -con valore iperbolico.
dire senza entrare in particolari tediosi, i quali, lavando in parte me.
iddio manda di cielo, lava tutti i peccati e fa bianca l'anima più
una stilla del suo purissimo sangue lavare i peccati di mille mondi, eppure ne volle
ho il segreto che purifica, lava i peccati, rende il corpo terso e immacolato
avrà gli aiuti del governo italiano, i veneti rimarranno per non so quanto condannati
lavarle le piaghe fattele da le discordie de i suoi figliuoli. conti, 466:
amore, / né lavare in dolcevino / i suoi mali. -rifl. liberarsi da
e de gli ruscelli: come per cavarne i carbuncoli. tommaseo [s. v
, che lavò sino a rendere insipidi i sedimenti, fu sempre unita al fluido respettivo
abbiamo disegnato di le- vargline su [i tremila ducati] e fargli credere che sieno
capo, n. 19. -lavare i panni sporchi in pubblico: v. panno
le strade fra le basse casupole e i giardinetti e gli orticelli della guarda, gridando
dirgli quello che si merita; rinfacciargli i suoi torti; rivolgergli severe rimostranze.
: guarda tu le mie leggi, e i sacri tempi / fa'ch'io del
, 7-560: noi consentirò mai che coloro i quali vogliono lavarsi la bocca de'fatti
la bocca di quei poveracci che han diviso i quattrini. -non guadagnar l'acqua
a mangiare, la lavi: chi gode i vantaggi di una situazione deve anche sopportarne
. cesto di vimini usato per deporvi i pesci pescati. d'alberti [
lavaróne e dimolto: accidenti! e i pescatori imprecando vuotano la rete e fanno
. fascia di spiaggia dove il mare deposita i rifiuti galleggianti; bagnasciuga. viani
candele di sevo, abitatrice di tutti i brutti luoghi. carena, 2-234: '
colei che rigoverna le stoviglie, che lava i piatti nelle grandi case, nelle comunità
di questa acqua, siete guarito. i. nelli, 2-2-16: si vede che
. recipiente usato dai parrucchieri per lavare i capelli. = comp. dall'
fenoglio, 1-97: ora i corazzieri manovravano più che discretamente, e
di parere che... convengano solamente i puri e semplici clisteri lavativi.
. redi, 16-ix-9: oltre i siroppetti solutivi, è necessario di quando
quei di badia, / ei dava i lavativi al padre abate / e quei glieli
sodomia. giraud, 1-287: poiché i giuseppi, nel copulativo, / hanno
, i-256: -trovate fuori -dissero i comandanti di battaglione ai comandanti di compagnia
: trovate due « lavativi » e i due più stupidi 'lavativi 'di tutti
, gli hanno preso il sangue. i lavativi hanno la pelle dura. -come
, agg. verb. da laver i lavare '. lavato (part
lavata, spazzata, monda, con i boccaporti chiusi e gli ostini da carico
pavese, 5-85: sul terrazzo stendevano i lenzuoli lavati. -rigovernato. a
la trasse... attraverso tutti i salotti e le camere, pestando i tappeti
i salotti e le camere, pestando i tappeti cogli scarponi imbullettati, urtando con
sfrenata libidine macchiato, / ritorna a i puri tuoi primi candori, / tutto
, spiccanti sul cielo lavato dal vento, i monti che sovrastavano la città. serra
infermi. targioni tozzetti, 8-270: hanno i malati preso del pan lavato, cioè
in lavatoi perenni / batteano a gara i panni alto cianciando. d'annunzio, iv-2-249
-piano inclinato sul quale s'insaponano i panni. carena, 1-372: 'lavatoio'
lavano, si stropicciano e torcendoli si spremono i panni. 3. vasca da
annoiato, nella mattina di primavera, per i vasti lavatoi della truppa, a quest'
, la quale servì di lavatoio a i cavalli. 5. agric. frullino
al lavatoio; tratto da quelle che fanno i bucati cinguettando. 7.
simoncino, vogliono che gli scardassieri, i pettinatori, i vergheggiatori, i tintori,
che gli scardassieri, i pettinatori, i vergheggiatori, i tintori, i conciatori
scardassieri, i pettinatori, i vergheggiatori, i tintori, i conciatori, i cardaiuoli
, i vergheggiatori, i tintori, i conciatori, i cardaiuoli, i pettinagnoli,
, i tintori, i conciatori, i cardaiuoli, i pettinagnoli, i lavatori,
, i conciatori, i cardaiuoli, i pettinagnoli, i lavatori, e altri
conciatori, i cardaiuoli, i pettinagnoli, i lavatori, e altri bomboni, che
il primo lavatore, che tanti sono i lavatori quanti gli sceglitori, le spazza,
spazza, e con un vaglio avente i buchi vie più stretti che la terra cassa
; lavabiancheria. montale, 9-96: i bambini sono felici / come mai prima.
l'effetto buono alla medicina, onde i cavalli sempre guarivano. lastri, 1-2-
però il tipo ofelia annegata, con i capelli rilassati sul collo, come se
. vale all'orma ritenuta e a i dolori colici, lavandola bene e bevutone poscia
carducci, ii-24-224: il vero sono i modi danteschi dei quali io constello il
. e il non vero sono i barbarismi i neologismi e la lavatura di piatti
e il non vero sono i barbarismi i neologismi e la lavatura di piatti del
col tornio), adoperato per cuocere i cibi o per altri usi di cucina
tazze e li barili e li laveggi con i piatti volano. poesie musicali del '300
ofiti esser quella pietra onde si fanno i lavezzi. bruno, 2-81: alcuni
si mette... a nettar i laveggi e le padelle, e tagliar carne
certe figure. simintendi, 3-65: i vaselli del vino, e'debili barili,
ne'quali erano premi de la vittoria i lavezzi, in altri pelli d'agnello.
padella: spesso si attribuiscono agli altri i propri difetti. g. c.
. scamozzi, 2-206-51: facevano [i belgi] i lavelli, le tegoline,
2-206-51: facevano [i belgi] i lavelli, le tegoline, e parimente
facile da segare. muratori, 7-iii-135: i modenesi appellano 'lavello 'il vaso
il vaso di marmo in cui si lavano i vasi della cucina. fil. ugolini
* vaso di terra ', che i toscani dicono * acquario '.
. 2. vasca nella quale i fabbri immergono il ferro per temprarlo.
riscalda l'acqua, come veggiamo ne i lavelli de'fabbri ferrai. 3
t'un lavello; / una fontana i geme appresso. = voce dotta,
galena, triturate dalle frantumatrici. ecco i piani di lavaggio. come vedete,
. soldati, v-54: a sinistra i campi erano improvvisamente tagliati da una lavina
gli anni / lieti vedesti, e i memorandi allori.
12-17: sabato, sonata nona, usciti i lavoranti delle botteghe,...
e gignori, 0 vero lavoranti, i quagli si pongono a salaro ordinato, e
... fa uscire a lavorare i lavoranti. cellini, 624: io mi
di molti lavoranti. soderini, i-232: i lavoranti, che attendono alle fornaci et
in paese. mamiani, 3-241: tra i lavoranti da un lato e chi li
di avviare un laboratorio modello, dove i lavoranti potessero lavorare in condizioni igieniche,
d'alcuno difetto. naddo, i-53: i lanaiuoli hanno presa ogni maggioranza e signoria
caldo ad una gente che si chiamano i ciompi, i quali sono quasi tutti
una gente che si chiamano i ciompi, i quali sono quasi tutti lavoranti di lana
maglierie, istruita, che aveva fatto i primi due anni della scuola professionale.
subitane tu possa in un momento riporre ed i lavoranti ed esse robe al coperto.
, 2-64: fecesi intanto giorno e i lavoranti dei campi levatisi [ecc.]
venire un contadino dall'orizzonte avendo in faccia i lavoranti di altri pagliai. carducci,
: è tempo di ordinare ai contadini i lavori della campagna e di impegnare i
i lavori della campagna e di impegnare i lavoranti a giornata. -garzone, apprendista
, perché alcuni padroni di lavoranti obbligano i loro garzoni a frequentarla. moravia, ix-145
di lavorante della parola sono coperte, come i fianchi di un baule, di molti
colle balestre ma ancora co'sassi infestavano i lavoranti. guicciardini, iv-152: essendo
alla similitudine de quali voleva si facessino i ripari, da'quali rimanevano sicuri i
i ripari, da'quali rimanevano sicuri i lavoranti di non potere essere offesi dall'artiglierie
. m. adriani, iii-193: quando i capitani dieron loro la via con urto
spinsero avanti, e non solo dispersero i lavoranti di siila, ma da vantaggio
.. basterà maneggiar con discrezione avveduta i contratti di affittanza e di lavoranza,
rendita in denaro e all'affittuale tutti i frutti in natura, l'altro che divide
in natura, l'altro che divide i frutti medesimi tra il padrone e il lavoratore
: ancor mi piace chi suo padre inora i... i e se en
chi suo padre inora i... i e se en sua ubidenza ben dimora
lavorare indarno. cavalca, 9-5: i santi padri... lavorarono e comandarono
tommaseo [s. v.]: i denti lavorano più che le braccia (
7-116: addosso a questi resti lavoravano i becchi, i rostri, le zanne,
a questi resti lavoravano i becchi, i rostri, le zanne, le ventose
arbori che son nel semenzaio potare e levare i ramu- scelli superflui e le radici che
villa. pavese, 22: lavorando i villani ricurvi lontano, / la donnetta
il lineamento, e mettendo a'suoi luoghi i chiari e gli scuri ed i mezzi
luoghi i chiari e gli scuri ed i mezzi. -sostant. r
434: il lavorar con l'ago, i lavori fatti con ago, e lor
intorno a certe camicie e canterellando fra i denti una vecchia canzone. 5.
amor fellone, / com'ave acorto i venti! / ca ben può dir ch'
lavorava per un indirizzo politico che risolvesse i problemi sociali con diverso od opposto metodo
-lavorava già prima. non ti ricordi i giornali che leggeva? gli han trovato
', s'intende che ha dimoiti ammalati i quali 4 la- borant 'alla latina
tommaseo [s. v.]: i forni lavorano (ci si cuoce).
l'acqua dell'orzo... dicono i savi ch'è la maggior cosa che
ciapo, e discorre da se solo come i pazzi; il vino lavora. b
1-ii-33: la lotta dei patrioti contro i fumatori, e gli sforzi della polizia
, 4-i-37: tornarono la stessa mattina i capi da guerra a stimolare il proveditore,
tutti quell'umore che han nelle viscere i bachi filugelli, che lavorano i bozzoli
viscere i bachi filugelli, che lavorano i bozzoli della seta. redi, 16-iii-147:
stettero due giorni senza mettersi a lavorare i bozzoli. -procreare, dare origine,
, 2- 293: passando per i vari pertugi dell'osso chiamato cribriforme,
scusa in fretta, / lavorando su i ferri una calzetta. piovene, 7-473:
. algarotti, i-vii- 15: i più disegnati e i più morbidi quadri di
15: i più disegnati e i più morbidi quadri di questo autore non
680: si debbono... con i ferri, cioè asce e scarpelloni larghi,
este, 58: terminati che furono i modelli del monumento rezzonico, tosto si
tosto si accinse il canova a lavorare i marmi. tommaseo [s. v
alla mercé di uno solo, si dibattono i poveri schiavi. un potere misterioso e
nodrir molti. soderini, iii-128: i mandorli, lavorati intorno co 'l zappare
palladio volgar., 3-33: dilettansi [i mori] d'esser lavorati dintorno cavando
lavorare; ebbene, studia in plutarco i particolari della vita di annibaie nella corte
la sua tattica infallibile e potè addomesticare i ribelli, consegnarli inerti alle 24
videnza non sono condizionate dai limiti del i cuori e le teste; nature complicate,
è caldo. / disse il incassavo i disegni e i libri, insieme ai pochi
/ disse il incassavo i disegni e i libri, insieme ai pochi indumenti. principe
bocchelli, 1-i-394: la botteguccia e i figli, operai la -lavorare
davano da vivere. -lavorare con i denti: v. dente, n.
in percussina. biringuccio, proem., i: ci lavora. proverbi toscani,
; la seconda è distintissima, e i numeri significano l'anime ripartite ne'lavorativi
di pruni e di roghi che circondavano i lavorativi per difenderli dalle bestie, invadevano
frutto o lavorativi, ci avverte che i passaggi debbono esser fatti dal peggiore nel miglior
di giornate lavorative condurli (tutti cinque i baluardi) in bonissima difesa. cellini
pozzetti, 9-255: doveva starvi tutti i giorni lavorativi, dalla mattina alla sera
alla sera. gioberti, 8-iii-188: i loro giorni lavoratii e festerecci, le
a forza di feste e ricorrenze sacre, i giorni lavorativi si riducevano a centosettantacinque.
, 1-397: ciò che li persuade [i politici] ad applicare alla generalità degli
non si riesca a trovar lavoro per i giovani e per i disoccupati.
trovar lavoro per i giovani e per i disoccupati. 3. che ha
maestri, ragguardi gli ornamenti preziosi, i quali saranno come polvere innanzi al vento
entrando, intorno al nobil monumento de i brenzoni lavorato intorno al 1430. cesarotti
il contadino / s'arresta, guarda i lavorati marmi, / raccoglie una moneta
, e co la voce / poi torna i bovi a stimolar. d'annunzio,
dopo la vicitazione [del cardinale] i priori gli mandarono doni di cera lavorata
grossezza di tre dita per ogni verso, i quali erano dirittissimi, e ben lavorati
o fabricati (eccettuando però sempre i danari), sono mercanzia come le
per lo stipite della chiesa, per i gradini, per le due magre colonne.
, tutto lavorato e adornato di tutti i beni come un giardino. benaglia, 49
. comisso, vii-156: si scoprono i primi villaggi... dopo essere
non la tocco. bravo: e i pomidori, e le patate, e quel
, i-190: israel amava iosef sopra tutti i figliuoli suoi, perciò che nella vecchiezza
i-160: di tutti gli altri modi che i pittori facciano, il dipignere in muro
: lambiccato. cesari, ii-158: i due dragoni del laocoonte di virgilio son
croce, iii-32-135: il burton, oltre i suoi libri di viaggi, aveva già
e guardarsi con diligenza quasi da tutti i lavorati e artifiziosi modi del favellare,
dal mare, vecchia e ossificata come i secoli. sinisgalli, 6-30: la
21). compagni, 3-8: i capi di parte nera aveano ordinato un
così si chiamava all'ora quello che i nostri chiamano oggidì lavorato. a. campana
a. campana, 143: malagevolmente i francesi potevano difendersi dalla fiera tempesta de'
-coltura agricola. pirandello, 8-856: i due giovani chierici avevano camminato finora lieti
usciente lulio nel lxxiiij, libre iij, i quali denari s'eboro da donato lavoratore
intra due siepi, con le quali i lavoratori sogliono difendere i loro campi piantandovi
con le quali i lavoratori sogliono difendere i loro campi piantandovi pruni spinosi.
spinosi. castiglione, 170: spesso i duri lavoratori dei campi sotto l'ardente
che consumano il pane che mangiar dovrebbero i veri necessitosi. angiolini, xxiii-300: le
siena, iii-145: dio mette i suoi lavoratori in questo glorioso giardino [
]: e noi siamo quelli lavoratori, i quali dobbiamo servire in tre modi.
anche gli impiegati, gli artigiani, i professionisti, gli intellettuali e qualsiasi altra
, la fermezza dei lavoratori asserragliati dentro i capannoni. costituzione della repubblica italiana,
: 'lavoratori della mensa 'per dire i camerieri. montale, 3-91: la
. idem, 3-18: deve lavare i piatti e trovare un pretesto per allontanarsi
: gli operai tipografi, legatori, i quali operano insieme alla formazione del libro
farò un nome, altrove: / i popoli ricchi mi prenderanno a opra. slataper
circondato dalla stima che s'ha per i lavoratori, finisco per diventare un dormiglioso
bianche] sono piccole, più grossi i maschi, e le regine quasi quanto
: nel caso qui divisato, scemando i salari, scemano le spese di lavorazione;
-, la concia al tannino per i cuoiami da suola, la concia all'allume
, riserbando l'altra a significare il lavorare i campi, coltivazione. -sistemazione
andare alle fiere, anche lontanissime, a i magazzini, alle mandre, o per
per non sapere staccare giammai le mani da i lavorecci più bassi. gioberti, 1-17
]: 'lavorerìa ', luogo dove i fanno i lavori di coltivazione. spettacoli
'lavorerìa ', luogo dove i fanno i lavori di coltivazione. spettacoli della natura
[tommaseo]: da cotesta lavoreria i vetri da specchio vanno a quella del
sono chiuse, o hanno dovuto sospendere i lavori. periodici popolari, ii-324: aspettate
che parlare di fratellanza pur concedendo che i nostri fratelli siano ogni dì conculcati, avviliti
materiali che ci troviamo d'intorno sono i nostri stromenti di lavoro. periodici popolari
la patria è la nostra lavoreria: i prodotti della nostra attività devono spandersi da quella
fadige. g. averani, ii-110: i romani solamente nella lavoreria delle miniere a
di purgare le loro fabbriche col licenziare i più cattivi ed immorigerati; i quali
col licenziare i più cattivi ed immorigerati; i quali
e olio e ferramenti e azze per fare i loro lavorieri. pasqualigo, 2-182:
, le ferie dei lavorieri, e i presenti di danaro, che montaner dice ricusati
secondo il solito: son tanto pochi i buoni traduttori! 3. prodotto dell'
canestrello, dentro del quale vi teneva i suoi lavorieri, diedi di piglio ad una
il quale si catturano le anguille, i cefali e le orate durante la loro
, vii-132: molto biasima quei lavorìi i quali distraggono troppo la mente e affliggono
. castelvetro, 10-xii-106: pareva che i lavoratori, dopo il lavorio, e
lavoratori, dopo il lavorio, e i fanciulli, dopo il leggere,..
albanzani, ii-273: in quello tempo i germanici non avevano atteso al lavorio della
e vederli, e por- regli [i frutti nel campo] dove meno augiassono i
i frutti nel campo] dove meno augiassono i seminati e meno mugrìessono i campi,
meno augiassono i seminati e meno mugrìessono i campi, e nel corre i frutti meno
meno mugrìessono i campi, e nel corre i frutti meno si scalpicciassono i lavorìi.
nel corre i frutti meno si scalpicciassono i lavorìi. 3. lavoro murario
, lastricatura. malispini, 202: i fiorentini... ordinarono di crescere
stata donna per grande tempo di tutti i maiestri delle arti e di tutti i lavorìi
tutti i maiestri delle arti e di tutti i lavorìi. m. villani,
giustino volgar., 61: licenziati i lacedemoni [temistocle] confortò i suoi
licenziati i lacedemoni [temistocle] confortò i suoi che sollecitassero il lavorio. ricciardo
deve il capitano trovarsi spesso presente a i lavorìi de'soldati, tra le squadre.
d'ogni ragione, che se tu avessi i denari nell'osso della gamba, sanza
quadro che ha certi denti et adoperonlo i nostri contadini, quando e'vogliono ridurre
in discussione gli stessi principi che paiono i più essenziali. buzzati, 6-229: pensò
un spargere il fiato all'aure, a i venti: / non v'era chi
sue viscere. massaia, x-107: i dolori,... acuti e continui
del sangue nuovo generato dal cibo, i primi segni iniziali della guarigione. avrei
intrattenersi in questa ca- pella, osservando i minuti lavori di bassorilievo stiacciato e gli
d'oro di finissimi pannilini coperti, e i panni erano tutti trapunti e lavorati di
filo e ne scruta la brunitura e i lavori dell'elsa. -acconciatura.
le polveri e gli unguenti, / ed i tanti lavori in sulla testa, /
tanti lavori in sulla testa, / i vezzi, gli smanigli ed i pendenti.
, / i vezzi, gli smanigli ed i pendenti. -esercitazione scolastica; tema
, ii-17-5: mandi in più pacchi postali i lavori di licenza liceale di palermo,
imperio degni. tasso, 10-63: i marmi io taccio e l'oro / meravigoiosi
ti dismaglie, /... i e che fa d'esse tal volta tanaglie
suscitare adeguate occasioni di occupazione per tutti i cittadini). -libertà di lavoro:
(e tale facoltà spetta a tutti i soggetti, ma è particolarmente rilevante in
4: la repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove
che riguarda il lavoro subordinato e disciplina i rapporti fra lavoratori e datori di lavoro
lavoro (specie quelli privati) e i rispettivi diritti e doveri, gli istituti
e presso le loro sedi), i libri, i registri, e gli altri
loro sedi), i libri, i registri, e gli altri documenti riguardanti
registri, e gli altri documenti riguardanti i lavoratori da esse dipendenti e a compiere
collocamento del lavoro (cioè ad assistere i lavoratori nel trovare posti di lavoro)
consigli del lavoro e speciali divisioni pressi i ministeri e, infine, addirittura ministeri
la tradizionale distinzione della teologia cattolica, i lavori di natura prevalentemente manuale o fìsica
di lavoro, alle quali dovessero concorrere i figli delli indigenti inscritti sulle liste publiche,
le mercanzie con minore spesa ed anche i materiali su i lavori. g
con minore spesa ed anche i materiali su i lavori. g. bassani,
assemblea, ecc. - anche: i testi scritti che riproducono il contenuto di
es., nelle paludi pontine, i grandi lavori idraulici non sono possibili fuorché
l'ingegnere uccelli... dirige i lavori per far salire l'acqua del
in egitto insieme a un fratello per i lavori del canale di suez. vittorini
di suez. vittorini, 2-15: i piccoli siciliani... erano..
braccianti dei giardini di aranci, ferrovieri con i cappelli grigi a filetto rosso della squadra
nome avevano aiutato il neo-ingegnere a vincere i primi concorsi. 12. milit
alle mura. nardi, 23: i consoli seguenti, opitero virginio e spurio
la fortezza. mazzini, 43-128: i nostri ieri hanno operato una sortita parziale
, colonnello del genio, avrebbe diretto i lavori d'assedio. -lavoro marziale:
lastri, iii-83: vi sono alcuni i quali,... amano di conservare
quali,... amano di conservare i vini... nelle botti di
gli organi responsabili di tale lavoro sono i muscoli scheletrici, il miocardio, la muscolatura
fatta con artificio di meccanica, chiamano i marinai, ciascuno di quei tanti loro
del padrone, affinché da quella sieno lontani i letami. paoletti, 1-1-228:
: ne'poderi poi, ne'quali oltre i manzi da lavoro mantener si possano
con lo spago, lavorini di tutti i generi. -lavorùccio, lavoruzzo, lavoriuzzo
carducci, ii-2-282: sono ormai questi i lavoroni in che più mi compiaccio.
ne servono generalmente per tingersi le unghie, i capelli, la barba ed altre parti
, dal nome del botanico inglese i. lawson (tra il xvii e il
lazio. pascoli, i-551: i vulcani laziali avevano salutato coi rombi
dove ave vano a sorgere i sette colli. d'annunzio, iv-1-719:
dell'aristocrazia tiberina, e insieme i più nitidi gentiluo mini che
, iii-2-91: al lazio suon pe'i curvi lidi errante / come tuon rispondea
andare, / già fur di quelli i quali l'esercitaro / con bello stilo in
basso. galileo, 3-1-153: tutti i mobili, che si muovono circolarmente, par
nelle pendici dell'amiata grossetano. invece i lazzarettisti o cristiani giurisdavidici, come amano
pendici del- l'amiata grossetano. invece i lazzarettisti o cristiani giurisdavidici, come amano
volte era dal male o da i sospetti del male ridotto nell'angustie del lazzaretto
, 3-1-292: nuova maniera di separare i puri dagl'impuri e gli ammorbati da'
. broggia, 475: fa mestieri che i lazzaretti siano spaziosi, ben chiusi,
bravamente a girovagare. come lo videro i tribuni, gli corsero sopra. tra le
, 1-iii-78: continua il suplizio. i passeggeri di terza classe sono stati posti
le cloache, la sentina di tutti i lazzaretti, la bestialità esenziale di tutti i
i lazzaretti, la bestialità esenziale di tutti i più orribili mostri. fagiuoli, xv-104
emarginazione. d'annunzio, v-1-625: i giusti, quei giusti carnivori che conoscete
e s'affannano a riparare e a murare i lazzaretti. pratolini, 10-280: se
istituito un luogo di quarantena per accogliere i reduci di terrasanta affetti da malattie contagiose:
gridava * viva il re, morano i giacobbi 'come nei primi giorni dell'
paoli e approvata nel 1632, quando i confratelli si stabilirono nel priorato di san
parigi, con lo scopo di evangelizzare i contadini (e tale congregazione fu chiamata
]: 'lazzaristi 'così diconsi pure i monaci basiliari, detti anche * mechitaristi
che anche nel 1833 fossero di moda i lazzari risorti e le donne allampanate.
, iii-398: sono appresso... i [fichi] lazzeri, ceseni,
ribaldi, ecc. magazzini, 50: i veri e buoni fichi da seccare sono
fichi da seccare sono gli albi, i dottati, i lazzari. lustri, 1-5-
seccare sono gli albi, i dottati, i lazzari. lustri, 1-5- 192
che parteciparono alle sommosse del 1799 contro i francesi e la repubblica partenopea e alla
alcuni dalla più mendica plebe chiamati lazari, i quali mal contenti in vedere che da
di costituzione. bresciani, 6-vii-35: i lazzari che seguiano per ogni dove i
i lazzari che seguiano per ogni dove i drappelli dei combattenti, appena superata una
nome? periodici popolari, i-757: i giovani rimasti in città si son fatti
ciò per la gran ragione, che i lazzari sono armati e i galantuomini sono inermi
, che i lazzari sono armati e i galantuomini sono inermi. tarchetti, 6-ii-119
. b. croce, iv-12-353: quando i signori spagnuoli chiamarono i napoletani di masaniello
iv-12-353: quando i signori spagnuoli chiamarono i napoletani di masaniello 4 lazzari 'che in
e poi 4 poveraglia cenciosa ', i plebei di napoli credettero che quella fosse
impersonava una « religione » che aveva i suoi fedeli nei contadini e nei lazzari.
: l'antica querela dei lazzari contro i baroni, l'ho sentita 10 rinnovarsi
: -a che cosa sono buoni i signori calabresi? a sputare. gadda
al sole senza far nulla, od i nostri contadini di brianza. = voce
. monti, ii-381: desidero che i torbidi di napoli affrettino la partenza vostra da
ove trecento mila lazzeroni debbono far tremare i filosofi. papi, 1-4-48: quella plebe
b. croce, iii-2- 28: i lazzaroni, mossi alla notizia dell'armistizio di
, ii-5-153: non amo punto che i miei figliuoli diventino lazzaroni. verga,
principe, ed essendo liberi, sono forse i meno sfortunati. c. e.
non ha libretto di navigazione come tutti i lazzaroni e i facinorosi. -come
di navigazione come tutti i lazzaroni e i facinorosi. -come epiteto scherzoso (
5-304: « lazzarona! dove hai lasciato i tuoi bambini? non ti vergogni a
della sicilia di nasi nella penisola, i rappresentanti dell'italia chiacchierona, lazzarona e
stranieri. -re lazzarone: ferdinando i di borbone. petruccelli della gattina,
per farci vedere quanto sono venuti mutando i caratteri della nostra gente. gadda conti
puro e pretto dialetto lazzarone; e i « mannaggia » e i « chillo »
; e i « mannaggia » e i « chillo », e i « songo
» e i « chillo », e i « songo », e gli «
« aggio a dicere », e i « pozz'essere acciso » guizzano nell'orazione
il lazzarone. jovine, 2-109: i preti devono dare il buon esempio: che
che cosa faranno gli altri se incominciano i sacerdoti a fare i lazzaroni?
altri se incominciano i sacerdoti a fare i lazzaroni? 6. dimin.
gli scorpioni, e portandosi dietro tutti i lazzaroncelli di castelnuovo che gli facevano da
napoletana del novantanove... spinse i borboni ad appoggiarsi sempre più sulla classe
tra la concezione attivistica della grazia presso i protestanti che ha dato la forma morale
. landò, i-18: non vede i schifevoli lazzarosi: non tanti idropici,
: lazzeggiare significa qualunque azione che facciano i comici per esprimere il loro pensiero.
/ dei meli lazzeruoli ove si lagnano / i lui ni- daci = cfr.
a 5 petali; è coltivato per i frutti mangerecci (v. lazzeruola)
cocenti e dritti in giù / vibra i raggi d'agosto alla metà, /
rose contendeano colle ciliege,... i pomi lazzeruoli colle fragole, e persino
con sale, ma per lo più i suoi lazzi sono volgari, freddi e
primi e nobili campioni della poesia succedono i cantori da travio, immenso sciame di
triboulet immaginava nuovi e sanguinosi lazzi, i quali non importava se offendevano la morale
. lucini, 3-144: tony fa i lazzi; le ballerine mostrano i polpacci
tony fa i lazzi; le ballerine mostrano i polpacci / sotto le maglie bucate;
polpacci / sotto le maglie bucate; i pagliacci / se la fanno d'eroi
lazzi. moravia, ii- 193: i ragazzi, preparandosi a tuffarsi, facevano cento
e disposta, ogni inezia basta: i lazzi d'una scimia, i bisticci d'
basta: i lazzi d'una scimia, i bisticci d'uno stenterello, l'aria
, l'aria invasata d'un poetino, i titoli accademici di un cacciatore di diplomi
accademici di un cacciatore di diplomi, i ciondoli pendenti dall'abito di un solenne
vedere alcuno, stiacciano, e digrignano i denti, o si grattan dove lor
son aspre e lazze che t'allegano i denti. graf, 5-890: che vino
memori cesane / folte di lazzi cornioli i borri / e d'avellane. d'annunzio
per tuo ben far, nimico: i ed è ragion, ché tra li lazzi
firenze e gli altri, discendenti da i nostri contorni e villaggi, quasi salvatici
a parlar col quel nostro poeta) anche i lazzi sorbi. pascoli, ii-621:
da te sepolto / pendono ai rami i pomi verdi e lazzi. govoni, 781
corrisponde agli art. m. plur. i e gli); si elide raramente
il sanno, e le campagne, e i boschi. ariosto, 1-1: le
. ariosto, 1-1: le donne, i cavallier, tarme, gli amori,
/ che furo al tempo che passaro i mori / d'africa il mare. caro
le aperte vittime / le palpitanti fibre, i vivi moti, / e le spiranti
leopardi, 21-7: sonavan le quiete i stanze, e le vie d'intorno,
lume de le stelle / rossa de i bivacchi al fuoco / le di briga
verdi e grandi le querce ombreggiano / e i poggi co- ronan sereni / e davanti
ad arcolai ronzanti, / e la lucerna i biondi capi indora. 2
prime stelle, / l'alpi lontane i colli, la città. 6
di caprine pelli / panche ravvolto come i fauni antichi, / regge il dipinto
latino. caro, 1-1171: cessati i primi cibi, e da'ministri / già
fronte / e increspate le ciglia, i sommi labbri / appoggia in sul ventaglio
ventaglio. manzoni, ii-105: chinati i rai fulminei, / le braccia al
nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui d'amor.
. cielo d'alcamo, 118: i * a le vangele iurimi che mi sia
! aretino, vi-298: -dimmi: i cento d'oro e la gioia ti è
ti è suta posta in mano da i miei bertoni? -le zucche! pa
amanti per lo dì solenne / mendicarono i cocchi. giusti, 4-i-157: viva
nomi ed are / le dan rito i mortali, e più le giova / l'
1-6-172: la inghilterra secondò e patrocinò i reclamanti, e, gli altri alleati non
le dissi d'un mio antico pensiero. i. andreini, 2 -ded.:
so io che 'l sonno sopisce tutti i sentimenti esteriori, ma so anche ch'
le bistrattava, faceva loro scontare anticipatamente i piaceri che avrebber goduti un giorno.
quelle cose. novellino, 64-107: i cavalieri e i donzelli, che erano
novellino, 64-107: i cavalieri e i donzelli, che erano giulivi e gai
fra giordano, 3-66: e però i santi hanno di grandi battaglie, e
son lettere accattate dagli greci, per iscrivere i loro vocaboli. loredano, 5-144:
dicesi da alcuni marinari quello spazio lungo i fiumi tra la strada e la sponda.
la lea del paese, si sentivano i grilli, l'arietta di belbo.
che osserva diligentemente le leggi e rispetta i giuramenti, i patti, le promesse
le leggi e rispetta i giuramenti, i patti, le promesse; che è scrupolosamente
: già che a convertire in risi i pianti / e a disgombrar le fredde gelosie
le fredde gelosie / si trovan soli i due leali amanti, / chi rinvigorirà le
stante insieme veracie iddio, il quale i leali cristiani chiamano giesù cristo benedetto.
: gli scrittori dell'* avvenire d'italia'i quali con altri molti di lombardia,
, attendibile. cesari, 6-5: i fatti di lui ho io presi dal più
e tanto inclinato a rispettare e beneficare i suoi medesimi avversari. 9. oggettivo
). boccaccio, i-213: rifiuta i non dovuti ozi e seguita i leali
: rifiuta i non dovuti ozi e seguita i leali diletti. della casa, 5-iii-116
botta, 6-i-493: stuart mandava attorno fra i leali lettere circolari, invitandogli a venirsi
di calimala, 3-215: siano tenuti i consoli [della mercanzia]...
. le canne e'passetti da misurare i panni se sono diritte e leali, e
. quello spazio che gl'intendenti sopra i fiumi debbono lasciare alla ripa per non
. e. cecchi, 5-54: i buoni matti che lo trovano a piè
8-40: vorrei avvicinarli di più [i beduini], ma questo mi è reso
sia dovuto alla ripugnanza del cittadino verso i nomadi, o ad idee progressive e
le prescrizioni della legge positiva, con i dettami della legge morale, con i
i dettami della legge morale, con i doveri del proprio stato, con la
data, con la fede giurata, con i patti conclusi, con gli obblighi contratti
, ii-28: il pubblico non permette che i suoi falli o vituperi passino formalmente o
faraggio. bencivenni, 4-58: elli esamina i consigli che l'uomo li dona,
viii-182: importerà innanzi tratto il dilucidare i vocaboli: la parola è unico stromento
e costantemente osserva le leggi, adempie i doveri del proprio
obblighi e gli impegni contratti, mantiene i patti e le promesse; dirittura morale
e fermezza di carattere con cui esprimo i miei sentimenti, è la passione che ho
rara lealtà, mi confessò che i contadini suoi, non più mezzaiuoli,
non più mezzaiuoli, mal potevano impedire i furti delle uve e delle frutte.
] non furono se non trenta. dicono i gabellieri: voi parete un buon uomo
si vedono maggiormente abbondare le voci e i suoni propri di quella lingua, e più
, 6-270: ho soltanto osservato che i leandri da noi coltivati con tanta cura
su da 'l verziere / a 'l balcone i leandri in rosei fiocchi. pavese,
di crostacei decapodi, al quale appartengono i gamberetti leander squilla e leander serratus.
. -per estens.: che ha i difetti tipici dei levantini. i
i difetti tipici dei levantini. i. nelli, ii-107: egli è vero
di me, e così tu sfuggiresti i ranno caildo. = deriv. da
molle. leti, 4-202: avvisarono i compagni a venire avanti, come fecero
e bellissimi. bresciani, ii-660: i parenti e gli amici... seguon
13-158: egli non avrebbe mai immaginato che i cavalli, oltre che bai e sauri
: cantar solevi, eurìto, / presso i cavalli che pascean la spelta; /
un forte roncion di pel leardo, i... i via se ne giva
pel leardo, i... i via se ne giva per esser primiero.
fe'. -tu vuoi la baia. i -sì! io vò la learda. s'
quanto si dice comunemente, sono venuti i vitami di grecia, e comincia a
il corpo accompagnata da vivissimi dolori; i peli cadono insieme colla pelle, n'esce
..; la faccia si gonfia; i denti si anneriscono, il fiato è
o meno lungo di tempo, priva i poveri lebbrosi delle dita, ed anche di
lebra. soderini, iv-239: patiscon i buoi di lebbra, quando per tutta
. lastri, vi-246: sono soggetti i maiali ad alcune malattie:..
dei nomi antichi assai / che sopra i freddi marmi bianchi e austeri / la lebbra
, 5-434: la pioggia aveva ammollati [i manifesti] macchiandoli con la lebbra dell'
di acqua. bonsanti, 5-246: i palazzi... erano intatti, la
, gli scabbiosi per incoglier la scabbia, i lebbrosi per coprirsi d'una lebbrolina,
: 'lebbrosario': lazzaretto ove si segregano i lebbrosi. istituzione che risale all'evo medio
guariva [quell'acqua]... i lebrosi. dante, inf.,
a liberare gl'indemoniati, a mondare i lebbrosi, a dirizzare gli attratti. beicari
lebrosi. oliva, 567: baciavano i lebbrosi le mani al santo, e in
come una malattia contagiosa, e perciò i medici hanno giudicato a proposito di bandire i
i medici hanno giudicato a proposito di bandire i lebbrosi dalla società degli altri uomini,
altra gente che s'incontra spesso: i lebbrosi: orribili a vederli tendere le
di elei. lucini, 3-25: tutti i fiori vi sono di sangue e di
dorsi lebbrosi. banti, 10-339: dietro i vetri del suo balcone, lebbroso di
s'inonda il viso, / scioglie i capelli sotto la rugiada, / v'intreccia
capelli sotto la rugiada, / v'intreccia i fiori nati tra le spighe. beltramelli
conche d'acqua, e vedervi dentro i diavoli. = voce dotta,
garzoni, 1-683: entrarono [i cuochi] nelle scuole e, drizzando
e storpiata donzella * europa ', i cani pigri e per l'antica scabbia pelati
di vii mestiere; ghiottonaccio che lecca i pestelli. = comp. dall'
deschi e fuchi di tutti alveari. i. nelli, i-259: qui, monsù
con la pedata e col pugno si misurano i manutengoli e i mezzani, i leccapiatti
e col pugno si misurano i manutengoli e i mezzani, i leccapiatti e i leccazampe
misurano i manutengoli e i mezzani, i leccapiatti e i leccazampe dell'ex-cancelliere tedesco
e i mezzani, i leccapiatti e i leccazampe dell'ex-cancelliere tedesco che sopra un
nel 1898 a trieste una dimostrazione contro i liberali antiaustriaci e occuparono il caffè dove
'leccapiattini ', voce spregiativa: 'i socialisti austriacanti 'a trieste. nel
la polizia austriaca inscenò una dimostrazione contro i liberali, che allora erano i patriotti
contro i liberali, che allora erano i patriotti, e avevano ritrovo nel caffè
1 dimostranti ne approfittarono per mangiare e leccare i gelati. da ciò il nome.
voglio dirti che odio gli adulatori, i leccapiedi e i servi. =
che odio gli adulatori, i leccapiedi e i servi. = comp. dall'
fogazzaro, 2-90: tutti i retori dell'89 e gli ambiziosi leccapopolo
invar. spreg. chi adula bassamente i prìncipi, i potenti. gioberti
. chi adula bassamente i prìncipi, i potenti. gioberti, 1-ii-206:
, 1-ii-206: in italia... i pretaiuoli e i lecca- principi non mi
in italia... i pretaiuoli e i lecca- principi non mi paiono rarissimi.
7: splendevano come tanti occhioni diabolici i fondi delle cazzeruole, delle leccarde e
cardie. garzoni, 1-683: entrarono [i cuochi] nelle scuole e, drizzando
il leccardino. bocchelli, 18-i-241: i miei denari li avrà quella che mi crede
fra giordano [crusca]: come fanno i leccardi, che solamente pensano ad obbedire
e basoffioni, nomentano e apizio. i;. f. frugoni, vii-471:
, quel gran leccardo / che stanca i grassi fochi e gli unti lari, /
giovine, si fa mai vedere leccare i tondi col pane, per prenderne il brodo
so ch'io pagarò di coppe, poiché i danari con la borsa mi sono stati
parte condannata. viani, 19-520: i pastari su una libbra di minestra ti
questo modo leccando il vestire, secondo i luoghi e'suo'colori, senza mettere
, dante leccasse, quale orsa, i suoi versi nati goffi e grossi orsatti:
goffi e grossi orsatti: io vedo che i versi nati male, nati rozzi,
e servitori. papini, 5-27: tutti i piaggiatori codardi... hanno leccato
piaggiatori codardi... hanno leccato i miei altari. -vagheggiare, corteggiare.
si ripulisce e lecca. c. i. frugoni, i-6-235: ma mommon
v. marmo e porfido. -leccare i piedi, il culo, le scarpe,
sofferse e tacque, e tollerò che tutti i procaccianti, gli arrivisti, i cavalieri
tutti i procaccianti, gli arrivisti, i cavalieri d'industria della poesia gli saltassero
e gli leccassero gli stivali. -leccare i piatti o i taglieri: v. piatto
gli stivali. -leccare i piatti o i taglieri: v. piatto e tagliere
. piatto e tagliere. -leccare i tappeti delle anticamere: v. tappeto.
capo ai piedi. -leccarsi i baffi: v. baffo, n.
, 1-199: 4 leccare le basette, i baffi', ecc. suole usarsi quando
che, avendo terminato si lecca anche i baffi quasi per prolungarne il gusto.
(vale che ognuno risparmia sé e i suoi). ibidem, 167: bue
registr. dal d. e. i. (sec. xix).
baldinucci, 9-xv-97: come fanno i buoi al monte di fiesole, che
affondarsi in questa materia, mentre sono i 4 maestracci ', che dite senza fondo
lisciato, morbido (la pelle, i capelli); levigato (un oggetto,
pratesi, 1-121: le scendevano [i capelli] sulle guance, lisci come due
molestia, / questo tal nome [i bernardi], ancorché non vi paia
ke'leccatori sono innorati, ma non i savi. grazzini, 4-401: questi pappatori
, 3-87: avenendomi io alcuna volta che i versi propostimi per leccatura non sieno mai
. pascoli, 1477: primi vengono / i leccazampe; son secondi i bindoli;
vengono / i leccazampe; son secondi i bindoli; / le terze parti, l'
'lecchéggio', cibo appetitoso e da leccarsene i labbri; ed è meno di 'leccume',
'leccume', e meno usit. 'i fanciulli, avvezzati a'leccheggi, non vengono
e a peccato ascrivi, sì come sono i balli, i giuochi delle carte e
ascrivi, sì come sono i balli, i giuochi delle carte e de'dadi,
giuochi delle carte e de'dadi, i diletti carnali e i lecchetti delle taverne
e de'dadi, i diletti carnali e i lecchetti delle taverne. d. bartoli
: scherzino intorno a ciò le favole e i greci, che non si curando della
udito e l'animo degli uomini. i. nelli, 2-2-3: -fatto questo,
, rabbuffa, cornecchia; / e pure i lecchettini mi dicevi. tommaseo [s
cennini, 24: se vuoi rimangano i tuoi disegni un poco più lecchetti,
moglier, vedovo resti, / difende i pargoletti, e per salvargli, / sprez-
all'interno dello steccato ove si svolgevano i tornei. = etimo incerto;
. salvini, 15-3-189: a i pozzi o agli alti / stagni comanda
delle regioni mediterranee, dove raggiunge anche i trenta metri d'altezza svettando con una
inferiore; coltivato nei parchi e lungo i viali per la frescura della sua vasta
. crescenzi volgar., 9-98: i frutti sieno... cederni, tigli
nubi la chiomata fronte, / e i negri lecci della curva balza / figlia del
/ vede da un sen che fra i lecci si sperde / una pianura picciola riposta
riposta. pascoli, 58: dormono i corvi dentro i lecci oscuri, / qualche
pascoli, 58: dormono i corvi dentro i lecci oscuri, / qualche fiaccola va
. soderini, i-128: son bonissimi i lecci per traverse, puntelli e pali a
: di lauro e d'olmo ottimi sono i manichi, / poich'essi son meno
dal lat. [quercus] [i] licèus, agg. di ilex -ìcis
e che il prosciutto casalingo affetta, i... i non avrebber gli sgrigni
prosciutto casalingo affetta, i... i non avrebber gli sgrigni la stanghetta.
. pagliari dal bosco, 122: i ministri de'prencipi,... per
, per quel poco di lecco che i patroni ne gustano,...
... all'ultimo, avvedendosi i padroni d'essere fatti infami e favola
ricci, 3-163: che è ciò [i vezzi dei bambini],...
goderne la compagnia, l'amicizia, i favori. fagiuoli, xii-131: pallottola
esserne lo zimbello. c. i. frugoni, i-6-305: vengono a te
però molti lecconi diventano ladroni e spogliano i poveri. maestro alberto, 92: or
che sieno attinti e messi in tavola i preziosi vini, e sia menato l'
son sardanapalo / quel gran rege de i ghiotti e de i lecconi, / chiaro
gran rege de i ghiotti e de i lecconi, / chiaro distruggitor de i buon
de i lecconi, / chiaro distruggitor de i buon bocconi. f. casini,
un goloso tale che parrebbe disposto a leccare i rimasugli di quelle vivande che solleticano il
era leccone, e traeva agli odori come i gatti. -di animali.
f. doni, 3-172: voi siate i rigogliosi, i pastricciani, i materozzoli
, 3-172: voi siate i rigogliosi, i pastricciani, i materozzoli, i lecconi
siate i rigogliosi, i pastricciani, i materozzoli, i lecconi, gli svenevoli,
, i pastricciani, i materozzoli, i lecconi, gli svenevoli, che inconocchiate
fatto, per averci insegnato a mangiare i nidi delle rondini della china,..
del rosso, 194: erano molto più i danari che e'vincea barando e giurando
oltre che per ornamento, per utilizzarne i frutti mangerecci con sapore di noce,
senza cagione / lecita lecitissima. i. pitti, 2-166: non era permesso
, che a neuno fosse licito d'offendere i cristiani. s. caterina da
ne'dilicati mangiari e abun- dantemente, i piedi andando a'luoghi disonesti, le mani
poi / versi lo spirto mio fra i labri tuoi. parini, giorno, ii-593
ottimo, massimo, si conviene prendere i cominciamenti e gli auspicii. 3
chiunque di uccidere,... i recalcitranti. -farsi lecito: prendersi
licito m'è, o sommo giove i... i son li giusti occhi
o sommo giove i... i son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
per tempo? che suonano / pur ora i matutini. gr azzini, 4-479:
destinate a commentare e a interpretare i singoli canti della divina commedia (e le
alla quale hanno preso parte tutti i dantologi di cui si vanti o si
maggior ripugnanza nelle umane coscienze a violare i diritti altrui. ledèo,
. carducci, iii-1-336: solcando d'anfitrite i piani / il frigio predatore / di
penetrata sotto la mammella destra, ledendo i tessuti fin quasi alla costola. bacchetti,
, / e chiudi al- l'erbe i rivi che 'l cor lede? sannazaro,
.. attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo, per aver lasciato
con argilla bene assodata, affinché i rigurgiti dell'acqua non possano radere e portar
de la foresta / feci e lasciare i figli una leena, / de le cui
porcacchi [rezasco], 25: i lefteri erano quei parici che,
cronichetta d'incerto, 289: i bolognesi feciono triegua col papa sanza la
nel 1945, con il compito di rafforzare i legami fra i paesi aderenti.
il compito di rafforzare i legami fra i paesi aderenti. -lega delle nazioni:
1307 del mese d'agosto, essendo i guelfi di romagna all'assedio di brettinoro,
ragunati insieme con loro amistà, sconfissero i guelfi. b. pitti, 1-42:
degnità e potenza la lega degli achei, i quali vivevano prima vilmente. baldi,
della lega di non offendere o invadere i possessi della chiesa, ma soltanto difendere
sp., 1 (18): i giurisperiti formavano una lega, i medici
): i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. g.
mia istruzione, che tu lasci pubblicare i discorsi coi quali esponesti le tue idee intorno
chiudendosi in leghe di industriali per mantenere i profitti a un certo livello. -in
la lega dei contadini fu sciolta, i leghisti più attivi furono banditi e fu
affare dreyfus, col fine di tutelare i diritti dei cittadini contro gli arbitrii e
socialismo era l'unico rimedio pratico per i mali economici e sociali. -lega sportiva
di tanti piccoli paesi come questo. i preti non lavorano mica isolati, hanno
d'amicizia. compagni, 3-34: i fiorentini, acciecati dal loro rigoglio,
elessero un re di commun parere come i cittadini prima l'avevano eletto. fili-caia,
10-iii-394: papa alessandro,... i prencipi di quella famiglia tratti nelle sue
ministri. -mettersi insieme. i. neri, 9-77: era pur anco
. g. villani, 6-8: i fiorentini feciono lega col conte uberto di
accordata lega offensiva. mazzini, 2-260: i re hanno fatto lega per istringere i
i re hanno fatto lega per istringere i popoli in servitù. alvaro, 5-161:
5-161: noi facemmo una lega contro i romani. aiutammo pirro e annibaie,
lega sincera. soffici, v-5-466: i mediocri e gl'imbecilli fanno facilmente lega
si spenga. groto, 1-81: i fiumi, avendo fatto lega con le nevi
-lega piroforica: lega di ferro unito con i metalli del gruppo del cerio, che
antimonio, con la quale si fondono i caratteri tipografici. -figur.
della diffinizione. monti, iii-42: i versi latini mi sembrano tutti d'oro
terribil fuoco, io feci pigliare tutti i mia piatti e scodelle e tondi di
, restando solamente cospicui e senza nascondersi i medesimi oro e argento. muratori,
fatti [dei fiorini] moltissimi de i falsi, cioè con poco oro e molta
lega, ma nell'apparenza somigliantissimi a i buoni. beccaria, i-ii: la
si ha da portare a lei, cui i tesori greci e i nostri sono aperti
a lei, cui i tesori greci e i nostri sono aperti egualmente e sa riconiare
targioni tozzetti, 9-268: si accordarono [i fiorentini]... a non
. l. salviati, ii-1-115: i vangeli quanto alla lingua appaiono di miglior lega
osservandosi l'ammaestramento di platone, « che i ragionamenti devono paragonarsi insieme, non altramente
di buon conio. redi, 16-v-260: i miei sonetti son pochi, di bassa
, 5-2-228: credete voi che tutti i contatti del mondo sian tutti di questa
volenterose di star fra bicchieri, sono i letterati di bassa lega. d. martelli
. fr. martini, 1-1-259: i quali archi siano con chiavi e leghe
[delle valli laterali] su su verso i loro princìpi, disponendo e fabbricando,
, tanto scemano l'entrate pubbliche e i crediti e le facoltà de'privati, perch'
disotto del ginocchio a un dispresso come i cavalieri della giarrettiera. tarchetti, 6-i-93
era tutto fuor di posto, con i gangheri strappati e arruginiti... il
settembre dell'anno avanti ci avevano legacciato i pruni e le marruche.
, quindi discese e cominciò a sciogliere i legacci e a sfilare 1 ganci della
della valle, 3-544: si sciolse amendue i legacci delle calze, e legatigli insieme
la cavezza, / e della legazion tutti i legacci. 3. sport.
a v. s. m. i. un legaccetto, entrovi le sue scritture
usanza arrotare il coltellaccio e venire trovando i legaccioli, con che egli ordinava di
a cui io non degno di sciogliere i legaccioli delle scarpe. nievo, 122:
certe macchie rossastre, e nello stringere i legaccioli [delle scarpe] vi si rivelavano
[delle scarpe] vi si rivelavano i muscoli che ne alteravano la delicata morbidezza.
libro. d'annunzio, iv-2-969: i sobbalzi del cuore lo soffocavano, mentre
cuore lo soffocavano, mentre egli dislacciava i legaccioli di sovatto che serravano il volume
goldoni, v-1319: -osservate che gli cadono i legaccioli delle calze... -
... la domanda, e manda i titoli, ma presto; che non si
ma presto; che non si chiudano i termini legali. e. cecchi, 6-147
. brancati, 3-137: l'accordo fra i due coniugi stava per tramutarsi negli atti
: mise gran cura... che i bottegai delle grasce vendessero a giusti pesi
. botta, 6-i-38: ordinò che i biglietti di credito, che venissero per
piovene, 7-37: il governo issa i cartellini dei prezzi legali su una mercanzia
, 3-50: ditemi s'eran legali i vostri assassini commessi contro i messicani.
s'eran legali i vostri assassini commessi contro i messicani. ferd. martini, 1-11-455
alla nostra. mazzini, 83-349: i parlamenti, stromenti legali ed ottimi in una
...) quei signori di sanminiato i quali ridevano a sentirmi parlare una lingua
, normale. savinio, 166: i due mastinu maschi continuarono a vivere come
essendogli negato il poter sapere ciocché riguardava i più comuni affari civili, e fino
più comuni affari civili, e fino i giorni legali e feriali. -medicina
: cesare, dottissimo giovane, mancandogli i primi fondamenti legali, era così nudo
in dottrina legale e riccheza, per fuggir i dolori in vecchieza, si segò le
principio esclusivamente legale, per la quale i suoi quattro giurisperiti... riportarono
, iii-7-183: distrutto lo studio, i libri legali furono trasportati a ravenna,
notaio. salvini, 39-vi-233: i testamenti, intesa la volontà del testatore
notaro, lo scritturale, il perito, i due testimoni, i legali delle parti
il perito, i due testimoni, i legali delle parti interessate, tutta questa banda
. legaluzzo. fagiuoli, 4-238: i proverbi... furon sempre sentenze,
da cotesta adunanza, purché sia dentro i termini della perfetta legalità. viani,
perfetta legalità. viani, 10-181: i timorati della legalità correvano a rifugiarsi nelle
forcaiolo ». pratolini, 9-74: contro i comunisti son tutti d'accordo. io
era questa che, mentre accresceva su i vinti il peso delle servitù che i