s. stefano, 1-15 7: dovendo i cavalieri avere tema di non commettere cosa
uomini dotti. monelli, 1-44: i governi che per fredde teorie umanitarie inibiscono
inibisce a un cittadino italiano di amare i carciofìni all'olio. -in senso
nella tua casa, non vorrai tu i preghi / anco inibir. b. croce
operazione. 4. rifl. soffocare i propri impulsi, i propri moti,
. rifl. soffocare i propri impulsi, i propri moti, le proprie reazioni spontanee
allora cipiglio brusco e duro, e i nomi di potere inibitivo o d'imperativo
all'interesse dello stato) per accertare i fatti, individuare i colpevoli, acquisire
) per accertare i fatti, individuare i colpevoli, acquisire le prove; inchiesta
149: abbiendo fatta inquisizione di tutt'i cristiani et incatenati che fossero, li costringnea
l'eresia (e, in genere, i delitti contro la fede), condannando
un ambito territorialmente circoscritto; nel 1478 i sovrani di spagna costituirono, con l'
romana, come supremo tribunale ecclesiastico per i delitti contro la fede, con la
a cui tale istituto dava luogo -per i metodi giudiziari da esso applicati -che non
emotiva fortemente negativa). -anche: i membri che componevano tali tribunali.
ch'è supremo. giannone, 2-ii-273: i siciliani ebbero la disavventura sotto gli aragonesi
mostrò mansuetudine. leopardi, iii-263: i nostri scritti reggerebbero anche alla censura della
non aveano mai posta ferma; ma cerchi i più obliati vicoluzzi di roma. d'
inquisizioni sue personali -è giunto a scoprire i nomi e le qualità dei due sodi
spe cificati i termini di tempo e non la nave alla
. croce, iii-25-108: non pochi fra i pittori, specie tra quelli del passato
come un uncino fine / dentro i cristalli di ghiaccio e germoglia, / turgida
minime apparenti. bandello, ii-1061: i passi volgo verso il colle, /
il colle, / rompendo a gran fatica i folti rami; / ma s'un
forse che lor mancasse la materia de i dadi, percioché s'inra- mavano in
, iv-6-12: onde le inrecolende santità de i loro idoli, nel darsi in preda
f. f. frugoni, 5-15: i saturni assennati della liguria hanno bensì tardo
in xxxnn continui dì donando e inricchendo i cavalieri. marsilio da padova volgar.
. frugoni, i-285: mi posi tra i festevoli applausi che feano ad antistene i
i festevoli applausi che feano ad antistene i suoi discepoli, a scior la voce,
f. f. frugoni, iv-502: i filosofucci, che qui s'inrolano,
una coscienza così rilasciata come sciolti erano i suoi lombi. = adattamento del
grande che in quello v'erano inrollati i due terzi del regno...
che nelle provincie dovevano prendere in nota i nomi de gl'idonei au'armi, non
.., inrolati a circolo, i fazzionari opposti. inrolatura, sf
come solevano fino dai tempi d'arminio i barbari inromanesca ti, è per sé
, quando cominciano a inrossire, [i fichi] matureranno più presto.
entrano nel luogo, inruodano le stuore per i fianchi delle mura. 2
pecchio, conc., i-194: i nostri padri credevano che non si potessero
padri credevano che non si potessero frenare i delitti che col torturare, inruotare,
squartare gli uomini. cantù, 1-289: i malfattori... s'impiccavano,
boterò, 11-169: le fulgide pietre e i marmi fini, / bianchi, graniti
). giannone, 2-i-145: anche i valdesi facevano voto di povertà ed andavano
piovene, 7-559: per noi estranei i piaceri consistono soprattutto in un salto indietro
non vogliono risolverla, perché forniamo noi i motivi di rimandarla, insabbiarla.
questa bocca si insabbiò, e ferdinando i avviò l'arno a quella d'oggi,
, dovendo spesso cercare nella steppa fra i polverosi cespugli un fondo vergine per non
delle armi per il negus e contro i nostri. insabbiatóre, agg.
v-305: il verde malinconico de'bossi ed i viali ed i parterri insabbionati cagionano fastidio
malinconico de'bossi ed i viali ed i parterri insabbionati cagionano fastidio. =
agric. procedimento, usato per proteggere i fiori o i frutti che si trovano ancora
, usato per proteggere i fiori o i frutti che si trovano ancora sulla pianta
e tale pratica si attua anche per i fiori di piante da frutto sottoposti a
nievo, 387: gli orzi, i frumenti le farine furono insaccate e caricate
distacchi. bocchelli, 1-i-29: insaccava i panni, via via che se li levavano
: insaccò l'orlo dei pantaloni dentro i calzini. -introdurre (in un'opera
verdi. viani, 19-612: angiò insaccò i panni,... calzò le
dei mercanti di calimala [tommaseo]: i consiglieri del detto consiglio generale e speciale
dirò così obiettiva del telegramma essa conferma i miei timori che cioè il commendatorino agnesa
nel vestito. frateili, 1-526: i vecchi s'insaccano nei camici della confraternita.
quella grotta, insaccavi da pratico. i. nelli, 1-68: quello m'è
d'una barchetta, il cui lume i pesci, che non chiudono mai pupilla
doni e reditaggi in calca, come i pesci e gli uccelli nelle reti, nei
dall'alto al basso, per cui i terreni si abbassavano, e, come
così: povero sbarbatello, ti compatisco. i. nelli, iii-146: tutti costoro
e insaccate. viani, 10-66: i pizzicagnoli ti rifilano insaccati di toro,
'l mal », cioè le colpe e i peccati, « dell'universo »,
, 10-191: oppure, agli antipodi, i salumai grassi, come baffuti topi,
-in senso concreto: la borsa contenente i nomi o i numeri imbussolati per l'estrazione
: la borsa contenente i nomi o i numeri imbussolati per l'estrazione a sorte
eziandio si arse ogni insaccazióne di tutti i cittadini di dentro e di fuori della città
. 2. agric. coprire i frutti con sacchetti di carta trasparente e
han poi spogliato le sagrestie di tutti i vasi preziosi, giungendo sino all'eccesso di
di portar via pure le pissidi e i calici,... e ciò per
. insaccocciavo carta bianca sul come trattare i prigionieri pennuti. -possedere.
sue mani che s'insaccocciano per nascondervi i moti istintivi alle vostre parole, i
i moti istintivi alle vostre parole, i suoi misteriosi occhi fondi che s'attaccano
misteriosi occhi fondi che s'attaccano su i vostri per impedirvi il salto di fianco.
giusti, iii-262: mi basta che i miei amici non mi tengano capace di
imprudente. savinio, 144: i nostri padroni si dimostrarono intempestivi e insaggi
isgomberato il petto de le masserizie de i fastidii? ed è vero, fortunaccia,
: e 'l grande scrigno ch'elli [i cammelli] hanno sul dosso, li
soderini, ii-145: si possono [i funghi] insalare, avendo dato lor prima
arin- ghe. galanti, 1-128: i veliesi erano obbligati procurarsi il vivere dal
, 1-i-317: senza alcuno indugio cercate i nostri porti là dove il po s'insala
, / e valli, e campi e i gioghi d'apennino / tien tirinto soggetto
, / quella che n'ha portato i penser miei, / né di sé m'
supplizio insopportabile. non tanto egli rimpiangeva i giorni felici quanto si doleva de'giorni
rarissime vertù. tasso, ii-35: i poeti lascian dopo sé i poemi,
, ii-35: i poeti lascian dopo sé i poemi, e gli eloquenti l'orazione
, e gli eloquenti l'orazione e i dialoghi o altra cosa simile. e
della cappella, e cento per fare i paramenti, i vasi e le altre
, e cento per fare i paramenti, i vasi e le altre cose necessarie da
obligo di coscenza il serbare nella cassa i primi venti scudi, risparmiati all'arte,
(i-483): fece lega poi con i romani, e santissimamente, finché visse
, 1-261: fece testamento e lasciò divisi i suo'figliuoli. ariosto, 3-37:
villani, 1-56: molte volte avvenne che i romei, volendo seguire il loro cammino
volendo seguire il loro cammino, lasciavano i danari del loro scotto sopra le mense
, un fiore d'aiuti che sapevano i guadi. casalicchio, 253: accortosi di
quei vani che si lasciano per ricevere i lumi, non è lecito in modo alcuno
l'altro in nell'attestarli larghi dua dita i conventi'caro, 12-i-105: in mezzo
bocche, le quali con- duchino a i seni segnati a, che saranno come porti
debitori, acciocché egli lasci a noi i nostri debiti. scala dei claustrali, 428
, si l'altrui sì renno, girò i mei figli mennicati; / noi posso
madonna, / se voi m'amate, i... i non mi lassate
voi m'amate, i... i non mi lassate / tanto ubriaco.
di sé. mazzini, 38-155: i nostri militi essere dal governo lasciati tra le
lasciatemi così / come una / cosa i posata / in un / angolo / e
gadda, 13-17: qualche bisticcio fra i colleghi, qualche amarezza, qualche durezza
baia appo il gran duolo / de i perugin, che avean, temendo il peggio
suolo. gemelli careri, 1-iii-282: i metalli, non sapendosi fondere, si lasciano
peccato non rubare. aleardi, 1-195: i veli nivei / tessuti d'alito /
. a. compagni, 3-7: i bianchi e'ghibellini si proposono lasciarsi menare
da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per
ricetto, / non già però lasciasti i di goderne illegittimo diletto. morando, i-286
partito; che io non lascerò d'amare i libri se non quando mi lascerà il
: raccontando le cagioni per le quali i cani lasciano di cacciare le fiere prima che
e onorate. tassoni, 4-22: i cavalli lasciaro addietro i fanti. manzoni,
tassoni, 4-22: i cavalli lasciaro addietro i fanti. manzoni, pr. sp
2-180: in viaggio primo discorso sono i viaggi: e più si parla e più
. marsilio ficono, 5-259: che i cristiani con aspri supplici tormentati (lasciando
]: 'lasciare scritto', perché leggano i lontani o gli avvenire, o semplicemente per
. baruffaldi, i-224: lasciamla a i satiretti e a chi vorrà / poco
, ma non sopraffare, -c h i lascia la via vecchia per la nuova,
diletto. trattati antichi, 106: i fanciulli che nascono a'355 punti alla lasciata
venne posato sopra una cassa, che i domestici sapevano esser piena di danari,
in asso. gatto, 4-46: i gesti lasciati nell'aria / i cenni
4-46: i gesti lasciati nell'aria / i cenni che chiamano ancora, / sola
di giorno e la notte errando per i monti, per le valli e per
lascito. tommaseo, 11-18: tra i lasciati da mio zio ritrovai un librettaccio
ben pruov'ora / le lassate venture e i presi guai. galileo, 1-1-7:
). casti, iii-296: paolo i ereditava un impero lasciato da sua madre
, corresse la vita lascibile e ridusse i cristiani a penitenzia e a vita di salute
g. villani, 7-11: i cristiani fanno loro podere di racqui- stare
peccati. m. villani, 1-7: i cittadini ch'erano avviluppati nelle mani de'
vili. g. villani, 9-174: i quali fedeli erano stati del conte guido
arlia, 1-187: 'lascio '. i conciatori chiamano 1 lasci di liscia '
sien di pari uscite, / poscia ch'i cervi o le capre gagliarde / indarno
. giulio dati, 1-36: stabilirono i tirannanzi, ordinarono i lasci, provvedero
, 1-36: stabilirono i tirannanzi, ordinarono i lasci, provvedero i leprai.
tirannanzi, ordinarono i lasci, provvedero i leprai. 3. locuz.
: qui 'l chiudea la città, quindi i troiani, / che gli stavano a
/ che gli stavano a lascio, come i cani. 4. prov.
siena, 1-141: più sontuosi furono i lasciti fatti nel secolo xviii dai fratelli
o lasciti, che gli pervenivano per i testamenti degli amici che avevan figliuoli,
vissuto vegliando / giorno e notte in città i moribondi e ha riunito in tanti anni
delicatezze, e per questo denota tutti i piaceri e lascive umane. n.
. di lascivia, con la caduta della i. lasciva2, sf. ant
in lasciva e lavarsene il capo ritiene i capelli, e gl'imbellisce e gli fa
e compto. lollio, xxvii-3-3: i gentiluomini vestissero da gentiluomo; modestamente però
s. maffei, 10-i-138: se bene i drammi fossero stati onesti, le donne
, ma lascivamente induce lussuria, infiammando i cuori. biondi, 1-ii-307: vedutele co'
in babilonia fece alcune cose crudelmente contro i suoi prefetti e alcune lascivamente contro sé
ostentata prodigalità. fazio, i-105-35: i quali tutti [ducati] lascivamente disperse
botteghe vendono solamente le donne quegli instrumenti i quali noi chiamiamo sonagli perché suonano,
deriv. da lasciviare, con caduta della i. lascivettaménte, avv. ant
vita, che dovendo esser nel monistero come i gigli ne gli orti, si sono
filicaia, 2-2-31: né vuol che tra i poetici deliri / fiato m'infetti di
di lascivia. muratori, 5-iii-57: i costumi... talor nel sesso migliore
, 25: le delicate vivande, i ricchi conviti e i regali vestimenti, le
delicate vivande, i ricchi conviti e i regali vestimenti, le lascivie, le
al vino, alle lascivie; facevano i matrimoni con affetto meramente carnale. giuglaris,
295: in questo solo unitissimi di far i sacerdoti vittime del lor furore, le
lisci il viso e t'imbiondisci / i capelli e ti tingi i sopraccigli / e
t'imbiondisci / i capelli e ti tingi i sopraccigli / e ti profumi! -e
palmieri, 1-3: volesse iddio che i... libri volgari [del boccaccio
pensare che, a voler bene esprimere i costumi d'oggidì, bisognerebbe che le
una sensualità sospirosa e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi colori. 5
dall'ago non sapesse far passaggio a i ricami delle perfezioni e con la lascivia
la voluttà ardente soltanto, ma anche per i riposi languidi e allacciati lentamente, per
diletti di lascivia militare, acciò che i corpi e gli animi de'cavalieri si confortassono
aveva persa / con tuta la lassivia de i so vezzi. cesari, 6-266:
: la religione... serbi i suoi tuoni e gli spaventi suoi per le
dei lustrini. montano, 1-258: i sensi poi erano avidi come al primo giorno
per la scaletta alle loro camere, ed i vecchi dietro, lasciviati di tardive frascherie
. f. frugoni, 1-432: i popoli di farsaglia sopra tutti gli altri sono
spose... per far clementi / i pel- legrin di cristo ed i soldati
/ i pel- legrin di cristo ed i soldati / gli abbraccian carezzose e lascivienti
bacco... gli avea donati [i gatti] a que'suoi ministri lasciviosi
la libidine del comando s'accoppia co i tori più nerboruti. 2. eccessivamente
girolamo volgar. [tommaseo]: fuggendo i fastidi della lasciviosa disputazione e sforzando le
lor bellezza in parte nascondere, e rifrenare i costumi. m. palmieri, 2-4-48
. f. frugoni, 4-289: i vostri bagordi, co'quali stuzzicate la
dio e del popolo '. e così i più di quei meschini morian bestemmiando,
mani avevan potuto oziare e lascivire su i corpi delle femmine dopo aver sentito erompere
2. sfrenarsi, trasmodare (i sensi). s. bernardo volgar
volgar., 3-64: s'essi [i sensi] sono costretti di stringersi overo
: né ti dar pensiero / se i pudibondi volti a poco a poco / ammansarsi
e lieto pargoleggia. faldella, 2-215: i passeri lasciviscono fulminei sulle gronde; si
all'altro. d'annunzio, i-279: i poledri... /...
/ immersi ne le fredde acque sino a i ginocchi / si mordeano godendo lascivir tra
ha riposo, 1... i e fa come stallon fra le iumente.
castiglione, 114: non solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma
la tua face attendi / ad infiammare i più lascivi cori. giov. soranzo,
.. nel peccare già fatto avemo i calli. c. gozzi, 1-603:
lascivo, in ch'avieno / meta i sospir del folle / vulgar disio,
fuggitivo piacere; se non gli impedisci i suoi amori,... egli sempre
di lagrime e sospiri non potendo ottenere i disiderati piaceri. giuglaris, 311: quei
assomigliato. zuccarelli, xxxvi-no: prima i rapaci lupi lascive caprette ameranno, /
nimico d'ogni onestade che, veggendo i basci lascivi, li abracciamenti libidinosi e
basci lascivi, li abracciamenti libidinosi e i lussuriosi congiugnimene, non si vergogni?
la miri, / e n'oda ella i sospiri, / gli apre subito il core
femmine ignude. pallavicino, 1-502: i canti molli, gli aspetti lascivi e gli
di bruto. carducci, ii-8-153: i tuoi baci... altre donne ne
forza d'arme, corruppe non solamente i grossi arabi di quello paese, ma
, molto lascive e libidinose, dove i maschi e le femmine, per antri,
lascivi. boccaccio, i-473: quivi riposando i corpi, a'lascivi ragionamenti non diedero
ragionamenti non diedero riposo, ma cominciando i sommi iddii a dispregiare, sé e le
al popolo di cavarsi di casa tutti i libri, così latini come volgari, lascivi
possa parere o lasciva o licenziosa o contra i buoni costumi. c. dati,
e tatto. lanzi, ii-100: i suoi quadri da stanza son rari e
/ non avea che lascivi, e i nostri versi / vedeansi infetti di licenza
, gli orgii, la crumata, i palmi dell'eritrea, i pareniaci, i
la crumata, i palmi dell'eritrea, i pareniaci, i grifi, le gnomie
i palmi dell'eritrea, i pareniaci, i grifi, le gnomie, gli angeltici
gnomie, gli angeltici, le lascive, i pirrici. 5. letter.
. nel puro argento / cacciando in schiera i bei pesci lascivi, / or con
. imperiali, 4-36: quivi su i ruscelletti serpeggianti / con grato mormorio fra
ruscelletti serpeggianti / con grato mormorio fra i bei pratelli / e su l'erbe lascive
/ e su l'erbe lascive e i fior ridenti, / scorrer ogn'or soavemente
il ventre ed alto il muso, j i pigri buoi dalla pasciuta valle.
tutto 'l mondo, parte per occultare i fetori del corpo, parte per amoreggiare e
certa lasciva polizia, al collo, ne i vestimenti, ne le borse, nelle
. machiavelli, 1-viii-195: dove sono i costumi perversi, conviene che il parlare
bocca quanto può, acciò si veggiano i denti bianchi, e non è cosa da
passeggiare con maestà, e il suo torcersi i peli de la barba, e
pecorelle il citiso, e lascivi / i capri saltellar, cozzar insieme. quaglino,
] così nelli loro costumi, come i cittadini, divenuti lascivi, di niuna lor
. nannini [ovidio], 109: i biondi capei, negletti ad arte,
e che ripresse / con ordin vago i lor lascivi errori. mazza, i-15:
/... commove a vaghe danze i fiori / e seco or a sinistra
move a destra / con lunghi giri i lascivetti odori. l. quirini, 82
, ruminate, meriggiate / e belate a i pastori; / e, se potete
; / e, se potete, i bei capretti armate / pe'i lascivetti amori
potete, i bei capretti armate / pe'i lascivetti amori. d'annunzio, i-78
un po'magretta per doverla porre sopra i magni camilli, i mari e gli scipioni
doverla porre sopra i magni camilli, i mari e gli scipioni. tommaseo
vico, 5-35: de'medesimi egizi, i quali significarono la natura con la piramide
andavamo a gran lasco, come dicono i marinai, con gran piacere di tutti.
trova. d'annunzio, v-3-105: tutti i laschi biancicavano
. tombari, 4-134: quel guatare fra i laschi, a tu per tu
passiamo a vedere gli arbori stranieri, i quali sono... l'incenso licquore
ferole il laserpizio, ma in tutti i paesi e in tutti i luoghi nascerebbero
ma in tutti i paesi e in tutti i luoghi nascerebbero tutte le stesse specie di
specie; hanno le foglie opposte, i fiori in verticilli; crescono nelle regioni
secche, e, in partic. i tabacchi. = voce dotta,
e della singenesia superflua di linneo. i caratteri del genere sono un antodio con
. laisse, deverb. da laiss \ i] er 'lasciare'. lassa2,
due estremità, che si metteva fra i geti e il doppio anello dei falconi irrequieti
quandoché vi siano stati venti cacciatori con i loro cani a lassa. 3
abito e forma di ninfe cacciataci, co i loro dardi e cani, parte alla
: preparare numerose poste che occupino tutti i passi principali della selvaggina. boccamazza,
battaglie. -far lassa: sguinzagliare i cani dietro alla selvaggina. varchi
far lassa miglior, gli tengon forti [i veltri]. -stare a lassa
, le frazioni socialiste rivali, erano i marxisti e i lassalliani. lassaménte1,
socialiste rivali, erano i marxisti e i lassalliani. lassaménte1, avv. letter
sazio e lasso il tripudio, si alzarono i sospetti. = deriv. dal
come la cassa, la manna, i tamarindi, i pruni, le viole ed
, la manna, i tamarindi, i pruni, le viole ed il reubarbaro.
: la forza di renderli più flessibili [i canali] e più capaci di contenere
e più capaci di contenere e di muovere i propri umori... chiamasi virtù
/ ch'avea di mamme in vece i fiumi e fonti, / onde versava umor
di animali. cattaneo, iii-3-273: i cammelli davano segni d'estrema lassezza e
: l'austro induce lassezza et aprendo i pori gli prepara a corruzione di febbre,
febbre, sì come secca et asciuga i polmoni. s. bargagli, 1-107:
medici, prese in casa ad usare i bagni dell'acqua dolce, per rinfrescarsi
, 39-iv-216: gli estivi calori rilassando i corpi e colla soverchia traspirazione sciogliendoli,
lunga lassezza, / lieti posai appresso i loro effetti, / nel ben felice della
nervi). capuana, 7-28: i suoi nervi erano sopraffatti da una lassezza
lassezza. b. croce, iii-27-316: i temperamenti rivoluzionari,... impazienti
sempre accortamente politica, condannò senz'altro i rigoristi estremi, i quali vogliono che
condannò senz'altro i rigoristi estremi, i quali vogliono che si segua sempre la legge
che si segua sempre la legge, e i lassisti estremi, che a non osservare
). che riguarda o interessa i lassisti; che è propenso al lassismo.
di lena. d'annunzio, iv-2-224: i fiori intorno a lei emanavano un profumo
mettesi [il pa- nace] ne i medicamenti delle lassitudini e parimente ne i
i medicamenti delle lassitudini e parimente ne i capitali, rompe i carboncelli. bruno,
e parimente ne i capitali, rompe i carboncelli. bruno, 3-930: la quale
'o * debolezze nervose 'dicono i medici l'accasciamento o rifinimento di
vi fu un di questi riavvicinamenti tra i san bonifazio e i da romano. l
questi riavvicinamenti tra i san bonifazio e i da romano. l. gualdo, 465
latenti desideri, trascorremmo in quell'incanto i boschi tra castel di poggio e vincigliata.
che erano oramai lasse, avendo adoperati i remi e giorno e notte. casti
già in ogni parte gli animanti lassi i davan riposo ai travagliati spirti. cellini,
stanchi e lassi per lo cammino; i quali per ragione debbono essere vinti:
debbono essere vinti: conciossia cosa che i lassi sono vinti dalla fatica, e il
sole fino quasi a mezo giorno, sottraendo i freschi a i feriti e lassi.
mezo giorno, sottraendo i freschi a i feriti e lassi. arici, ii-251:
corpo, un membro, un organo, i sensi). dante, conv
oceano; la dolcezza del sonno piglia i lassi membri. petrarca, 74-9:
malpigli, xxxviii-19: sonno ancora [i miei sensi] sì lassi e fiaccati
braccia loro erano lasse del travagliarsi su i remi. -consunto dal pianto prolungato
o su qual monte / che più impauri i lassi occhi mortali / svelasti, o
vale, / conosciam chiaro aver perduti i passi. machiavelli, 1-viii-34: io
legittimo principe e signore. c. i. frugoni, i-8-219: questo non è
, / dove già vinto e lasso / i brevi sonni tormentare amò? bocalosi,
bocalosi, ii-61: quelli che imporporarono i bei panni di tiro, coloro che resero
nude, / cangiar colore e dibatterò i denti, / ratto che 'nteser le parole
non fui stolto. caro, 5-672: i suoi fidi compagni, / così com'
la città di gerusalemme, lasso per i tormenti sofferti. -sostant. fiore
; / come recrei con un sol guardo i lassi. carducci, iii-20-310: la
lega 'l cor lasso, e i lievi spirti cribra. poliziano, 1-807:
sasso / verso tal parte ch'io toglieva i raggi / dinanzi a me del sol
/ fiumi e fonti, che udite i gravi e lassi / accenti del mio cor
sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando li aperse
me, lassai, e 'nsieme a i miei consorti / guerra annunzia non pur,
tommaseo, 11-259: perché, lassa, i concetti sì pronti, / franchi i
i concetti sì pronti, / franchi i detti, ed altere le fronti, /
detti, ed altere le fronti, / i cor bassi, e ribelle la man
parole a due visi, che inpacciano i cuori per loro lassure e inviluppamenti.
bot. infiorescenza lassa: quella che ha i fiori distanziati fra di loro sull'asse
. v.]: dicevansi 'lassi'coloro i quali abbandonavano la religione cristiana. tramater
nome a coloro che consegnavano a'pagani i libri santi per bruciarli. =
... diman etiam sarano distribuiti i lassi a li soi di caxa.
: da un'alta torre là si fanno i voli, / qua ballar cani e
parlavamo ancora / lassù italiano, tra i sassi e l'abete. cassola, 5-38
10-28: là su non eran mossi i piè nostri anco, / quand'io conobbi
padrone del castello. landolfi, 2-98: i santi in processione, seguiti dalla folla
la melodìa di settembre, / che fanno i flauti campestri / ed accompagna il mare
ai bisogni dell'armata lassù tra le nevi i suoi convogli automobili di uomini freschi,
parole a due visi, che impacciano i cuori per loro lassure e in- viluppamenti
l'aureo suo lassuso in cielo / sopra i celesti. tommaseo, 11-88: quel
mi sollevo / leggerissima ai salti, i passi appena / grave e lenta quaggiù
a perni - spero / fendersi vidi i nugoli e squarciarse. -in paradiso.
s. ferrari, 578: i ruscelli immobili come lastre di mica.
orbe stridente / e per lastre sonore i solchi stampa. baldinucci, 80: introdusse
carducci, ii-2-143: amo le selve e i boschi e i monti, dove vivrei
amo le selve e i boschi e i monti, dove vivrei volentieri a modo di
, / poi drizzar fiordiligi, e i gran pilastri / che quivi...
l'anima. pirandello, 8-115: i becchini avevano lasciato aperto l'uscio. sei
tese entro una sottile cassetta di legno, i cui capi sono sorretti da due regoletti
per la ghiottornia della ruberia da casa i bardi, che infino alle lastre del tetto
tegole. ariosto, 17-10: guastare i tetti non è alcun che stime; /
provenza, fan così bella vista sopra per i tetti poste, come qual si sia
, i-204: a chi piacesse adoperare i colori sulle pietre, troverà bonissime certe
. oliva, 781: ha scolpiti i suoi pericoli in lastre dorate. scaramuccia
201: il petto, le spalle e i braccialetti erano a guisa d'una corazza
di alluminio) appositamente sensibilizzato per decalcarvi i testi e le figure da stamparsi in
tutto cencioso e lacero, oso censurare i loro finissimi abiti lustrati in inghilterra e in
modo accoppiate ed ordinate, che rappresentano i gesti di siila. soderini, ii-102:
ii-102: meglio di tutto è cogliere i capperi piccoli,... e di
lastretta. targioni tozzetti, 12-4-61: i filoni suddetti non sono composti di massi
.. si pianta nelle aiuole, fattivi i solchi, rincalzandogli e riempiendogli acconciamente,
. siri, i-731: [i portoghesi] saranno tenuti a noleggiare
zinco, tra le quali si pongono i fogli da lustrarsi; e colui che mette
fogli da lustrarsi; e colui che mette i fogli si chiama 'fogliamolo '.
la strada. 2. levigare i lavori di smalto prima della lucidatura al
consolato del mare, 69: son obligati i marinari a lastrare e dislastrare la nave
intende quella spesa che si ripartisce fra i padroni delle case, per rassettamento e
/ lastricaro. alvaro, 8-233: i paesi sono quasi tutti di mattoni, il
: costumarono presso a verona di lastricare i ponti di legno di verghe di ferro
dove hanno da passare le carrette e i carri. grazzini, 2-362: quelle
universo... [ha] piantati i giardini de'boschi, lastricato di fiori
giuglaris, 4: la terra ora de i ghiacci si lastrica; or di verdure
apostoli e appianata da forme di tutti i santi. domenichi, 2-22: fu fatta
strada del popolo in roma, lastricata de i tributi che le puttane pagavano. crusca
domenichi [plinio], 33-12: i bagni delle donne, quando elle si lavano
campo occhio drizzato, / se mira i dilettevoli colori, / bianco tutto gli
, iii-25-19: io ne conosco di tali i quali si auguravano di veder lastricati di
fr. martini, i-101: sopra i pilastri el dupricato lastricato del pavimento della
giovane, 9-507: ebbri, e conversi i corpi in arcolai, / fan risonar
10-ii-98: per non imbrattar le scarpe per i campi lavorati, a due a due
o la mantiglia, e si reggevano i cappellini. valeri, 3-186: è l'
le parti del quale son queste: i fianchi delle ripe, le pile, le
della città e contado, fare racconciare i lastrichi delle vie, quando sono guasti.
veniva imposto dado statuto il far mantenere i lastrici delle strade e di farle tener pulite
[lapidi] qui si formano tutti i pavimenti delle case, tanto coperti quanto specialmente
intende quella spesa che si ripartisce fra i padroni delle case. 5.
non averne le noie, le puzze, i lastrichi, i rumori, gl'investigatori
noie, le puzze, i lastrichi, i rumori, gl'investigatori, ghislanzoni,
gl'investigatori, ghislanzoni, 1-46: i signori, boriosi e stolidissimi, dopo
caserma, altre femmine si tendevano verso i soldati parlando a voce alta, provocandoli.
in sul detto nostro tereno dove sono i pilastri e lastrico e altro aconcime,.
di travertino. de nicola, 240: i patriotti che sono nella vigna di s
mancato chi ha detto che di sopra i lastrici delle vicinanze vi fossero dei segni d'
indigenza. massaia, viii-104: i claustrali... gettati sul lastrico.
quattordici versi che persuaderanno iu pochi giorni i demagoghi incuriosi di poesia a scannarvi le
senza tapeto. bresciani, 6-vii-113: i neri sono tutti come la metilde, mia
siri, iv-1-150: quelli che conducevano i cavalli a mano parimente armati di giacchi maglia
, sempre le stesse lastronate rocciose, i cespugli, le nebbie dell'estremo settentrione
i-881: fece que'lastroni dove sono i rosoni intagliati tanto grandi che la metà
miglior vena e non meno durevoli che i macigni. biffi, xviii-3-393: si figuri
nel mezzo del lastrone, pregava tutti i santi perché mandassero via questo giovinetto pittimoso
apollo fra edere e allori, e i lisci lastroni della via sacra che mena sull'
presso all'aitar maggiore a sinistra con i seguenti versi scolpiti intorno al gran lastrone
il lastrone liscio immenso in cui eran scolpiti i nomi dei cavatori morti sul lavoro.
su quello lastrone missono molti cavoli, i quali nel dett'orto aveano colti,
al terreno difficile, conducendo al passo i cavalli. pirandello, 8-338: nell'
verniciata di rosso era rimasta confitta tra i lastroni. 7. stor.
a posare ed incastrare nel taglio sopra i pontovali, quali per questo effetto vanno
sostentano la coperta della galea, sopra i quali s'inchiodano le tavole; e
sostenere la coverta dei bastimenti sottili, come i bagli legano l'ossatura e sostengono i
i bagli legano l'ossatura e sostengono i ponti maggiori dei bastimenti di alto bordo
più gravemente furono guasti, latamente arsi i campi loro e prede di uomini e
scient. latania, dal caraibico alat [i] ani. voce registr. dal
venenoso tasso, /... i cadono, e fan cadendo le latebre /
stillanti dalle nevi. in quelle cupe latebre i pesci si moltiplicano stranamente. guerrazzi,
: una maniera di smania febbrile invase i nostri proscritti, e li condusse a
boccaccio, viii-3-130: hanno le fiere salvatiche i luoghi lavorati ed espediti in odio,
mora / ruminan l'erbe, e i cacciator s'imboscano, / mostrando ai
al gran corpo del tauro / appiccano i molossi il crudo dente, / veggonsi
il crudo dente, / veggonsi tosto i piccioletti cani / arditi farsi, e
esular costringi / alle pareti e al sommo i mal cresciuti / bruchi che di farfalle
/ dolci cure d'amor, fra i meno intenti / o i meno acuti a
, fra i meno intenti / o i meno acuti a penetrar nell'alte /
emiliani, lvi-159: mentre che il sole i suoi destrieri alati / pasce nell'oceano
ma quando risplendenti et infiammati / sorgon da i liti eoi, le latebre / fuggon
cercarne le latebre, [chiabrera] divaga i fatti mitologici o in generalità rettoriche,
8-1109: il nilo... / i latebrosi suoi ridotti offriva. boterò,
andran primieri / a ricercar del ferro i latebrosi / duri covili. 2
celle, 5-70: se la prudenza passerà i suoi termini, tu sarai stolido e
, le vie, le selve, i campi. 2. che persiste
gravina, 174: tutto effetto [i pregi dell'ariosto] d'una forza
feconda vena, che irriga di soavità i sensi del lettore. mazzini, 83-187:
visconti venosta, 386: tra i due uomini illustri c'era un dissenso latente
successore romilli, si manifestavano nelle vie i primi segnali della insurrezione latente. d'
aver latenti e covare nel proprio corpo i due grandi e soli germi di tutte
verun sintomo o ne cagionan di quelli i quali non hanno nulla di caratteristico.
la temperatura. volta, 1-1-276: i vapori, allorché si condensano e ritornano
. v.]: 'latente', dicono i fisici quella parte di forza che cessa
sono scomparsi o si sono fatti latenti. i fisici moderni invece di * calore latente
di sua mano due guadri grandi, i quali, eseguiti con fierezza d'oscuri
imposta tutti e tre alla medesima altezza. i laterali sono chiusi da gran lastre di
); che si svolge intorno o sopra i lati di un perimetro (un movimento
, quello che si fa su ambi i margini del taglio a smusso, per
giro laterale intorno alla chiesa, sotto i portici. -di sbieco (uno
che le punte del mezzo cerchio toccano i laterali delle labbra. 6.
4). citolini, 273: i parenti laterali sono il fratello, la sorella
sono il fratello, la sorella e i cugini e le cugine in secondo e terzo
e la zia,... e i nepoti maschi e femine. s. foscarini
più vicina linea laterale eredita, non solo i diritti civili e politici di essa,
politici di essa, ma anche tutti i beni che possiede. 7.
1-30: gli occhi ordinariamente son situati su i lati della testa, dimodoché uno guarda
mia carezza, tergendosi colla lingua rosa i colaticci di moccio. 10.
('se- cunda ') quando tutti i fiori guardano o sono voltati per una
o sia cortile del palazzo de'cesari, i pilastri fra le arcate fossero doppi,
autovetture. bigiaretti, 11-7: attraverso i parabrezza e i laterali, sporchi di
bigiaretti, 11-7: attraverso i parabrezza e i laterali, sporchi di pioggia e appannati
laterano. garzoni, 1-64: dopo i canonici regolari lateranensi succedono in antichità i
i canonici regolari lateranensi succedono in antichità i monaci, divisi in quelli ch'instituì
laterano, e precisamente il concilio lateranense i (1123), il ii
sede e lo stato italiano, con i quali si poneva fine alla questione romana
in senato, nel 1929, contro i patti lateranensi; ma anche allora dichiarai
carducci, iii-21-85: pare che i monaci lateranesi si piacessero a fare dell'
antica loro basilica come il panteon per i bolognesi illustri deh'ordine. =
chiamavansi que'militi che avevano cura di difendere i lati di un esercito schierato in battaglia
più nobile. idem, 7-ii-40: varia i panni nelle istorie, com'è nel
ne'panni densi; ed alcun panno abbia i piegamenti molli, e le loro volte
è maggiore della pendenza, che fanno i primi latercoli della curva da a verso
di laterizi sono le terrecotte ornamentali, i comignoli, i tubi per condutture di aria
le terrecotte ornamentali, i comignoli, i tubi per condutture di aria, di
natura più che dall'arte, s'apparecchiavano i latiboli, o vero case, per
el lecto. obizzo, 9-15: tra i latiboli suoi si cela. siri,
cela. siri, 1-vii-289: cercherebbe anzi i latiboli di qualche solitudine per sotterrarsi in
/ e la bevanda ripeter stessissima, i... t per turar tutti i
i... t per turar tutti i latibuli / d'una sferica proboscide.
sa ella gire infino a ritrovare i latiboli dell'altissimo. = voce
di congiunzione fra le * sylviae 'e i forapaglie. = voce dotta
depongono gli aculei, / il latice, i viticci, da che l'uomo /
mezzo alle nervature trasparire il sole, i frutti verdi gonfiare a poco a poco
il latice suo l'aqueo licore / i composti salini e stempra e solve,
entro il bagno suo l'argenteo umore / i composti metallici risolve. idem, 13-51
ramificandosi e spesso anastomizzandosi, percorrono i vari organi di una pianta; poche cellule
sconfitta],... e deposero i laticlavi, cose di molto prezzo e
di gausape. dolce, 8-5: i romani antichi... portavano alcuni
laticlavo ', ornamento di porpora che portavano i senatori romani sopra la tunica per contrassegno
concesso anche ad altri magistrati, come i consoli, i pretori, gli edili,
altri magistrati, come i consoli, i pretori, gli edili, e dagl'imperatori
da 'clavus 'chiodo, imperocché i romani così chiamarono tutto ciò ch'era fatto
, le meloti soppannate a'piviali, i laticlavi della croce ricamati nel bisso.
. e del resto come distribuirà mussolini i cinquecento laticlavi promessi in questi mesi?
dato ad una febbre cotidiana remittente, i cui accessi sono appena notabili, ma
dal tramater e dal d. e. i. latiflòro, agg. bot
manzoni, v-2-453: tu sai che i piccoli possidenti sono più gelosi de'latifondiari
estensivo, perciò scarsamente produttivo, mentre i contadini, che hanno la posizione di
3-xxvii: il geometra m'insegna misurare i lati fondi: piuttosto che non mi mostra
tra gli stessi antichi romani... i più sensati e galantuomini confessarono che i
i più sensati e galantuomini confessarono che i latifondi o vaste tenute, dei cittadini
l'armonia del lavoro: e avremo tutti i vantaggi del latofondo, meno il latofondo
fondiaria. d'annunzio, i-706: i latifondi ove la zolla grassa / riluce a
. nacque dagli editti, che emanavano i pretori nell'entrare in esercizio della loro
e'verranno ad esser di quelli che i latini latinamente cominciarono a profferire. salvini
bravi latinanti. milizia, iv-330: i nostri stimatissimi latinanti e poeti quanti sono
, / cominciò a la- tinar per i passivi. g. f. loredano,
grammatichello... insegnava il latineggiar a i fanciulli. cattaneo, i-1-259: il
: imparar debb'ella / le concordanze e i latinetti anch'essa? nievo, 243
il piovano si maravigliava di non trovare i miei latinetti così corretti come per l'addietro
agguerrir si dovevano gli uomini, non i bimbi, il cui compito era di far
dì, a quest'ora lo vedrei biascicare i latinetti. = dimin. di
volgo, elegantemente si adoprano da tutti i buoni scrittori, secondo che il giudizio
il boccaccio..., nonostante i latinismi e l'artificio, e un certo
. carducci, iii-27-309: il maritare i tropi del seicento nostro alle sguaiataggini delle preziose
tutte le pagine, e lo esprimono i latinismi della elocuzione, più o meno schietti
scrittori della latinità ', di tutti i tempi che fu parlata e scritta la lingua
professori congiurati prima a schiacciare quanti potessero i concorrenti al diploma. b. croce,
potesse così bene intendere lo stile e i termini particolari della dataria, senza avere
altre lingue; le quali, come i fiumi che dalla cima dell'appennino fanno
95: né sono da escludere tutti i poeti de'seguenti secoli della latinità,
popoli neolatini; comunicare la cultura e i costumi dei popoli neolatini. giusti,
. conservativo, aveva lo scopo di latinizzare i goti più presto che di gotizzare gl'
). caracciolo forino, 59: i monasteri di donne abbandonarono la regola di
di san benedetto, ancor prima che i conventi di monaci basiliani si fossero del
ojetti, iii-371: anche per questo i tedeschi detestano 1 francesi: i più
questo i tedeschi detestano 1 francesi: i più latinizzati perché la civiltà europea vorrebbero
odino la russia; gli altri, i veri tedeschi, perché disprezzano l'europa latina
. c., del quale fecero parte i romani (e, in partic.
(e, in partic., indica i romani stessi); cittadino o
roma (e secondo il diritto romano i latini godevano di una parziale cittadinanza romana
8-2-102: la quale [voce greca] i latini chiamano ora * phrenèsis 'con
ciò che vi piace. c. i. frugoni, i-2-239: se lidia a
se lidia a fiacco avesse / chiesto i modi latini, / credi, o dea
, o dea, che potesse / fiacco i versi divini / su la romana lira
alla bara... ci sono i tre cognati calabresi... che dicono
e del paganesimo greco-italico. -che ha i caratteri della letteratura romana; fedele al
autore latinissimo, anzi forse solo tra i medici latini. c. dati, 4-42
, se cercassi qui distintamente mentovare tutti i nobili poeti latini di quella felice età
. giordani, i-2-189: si adottarono i tipi proposti; ma le parole italiane
nella lingua latina (l'alfabeto, i suoi caratteri) e passò poi alle lingue
le sue abbreviature e cifre, onde derivano i cifranti. -romano (un
. crescenzio, 1-330: essendo tutti i suoi numeri di note latine o italiane
note latine o italiane (che dicono i compositori della stampa), il 25
stretto è il leon di svezia entro i latini acciari: / ditelo, o fuochi
: / ditelo, o fuochi, a i monti, a i colli, a
fuochi, a i monti, a i colli, a i piani, a i
monti, a i colli, a i piani, a i mari. pascoli,
i colli, a i piani, a i mari. pascoli, 1279: il gentil
colpa tutta reco, / dimmi se i romagnuoli han pace o guerra. tasso
del mio cor. mamiani, 3-443: i miseri sbandeggiati d'ogni nostra provincia.
ogni scienza; come * cherici 'dicevansi i letterati. piovene, 7-249: questa
che lo guastano con gli oprobrii de i peccati. -armonioso, melodioso.
mano... per 'ladino 'i toscani vecchi dissero 'latino '.
suo progetto. angiolieri, 20-5: quand'i solev'udir ch'un fiorentino / si
in fiorentino diciamo latino da lato, i [d est] largo. adunque più
est] largo. adunque più latino, i [d est] più largo.
medesimo significato. per 'ladino 'i toscani vecchi dissero latino. -spaziato;
tette insieme colla vita (elle avendo i piccoli figlioletti in corpo).
oltre le vele, si servono anco de i remi... sono i vascelli
anco de i remi... sono i vascelli latini di forma lunghi, stretti
, stretti e sottili a comparazione de i quadri. leggi di toscana, 10-200:
a poco a poco sostituirono nella stampa i primi caratteri gotici adoperati dal gutenberg,
che introdussero la stampa in italia) e i caratteri corsivi, creati dal manuzio.
apporti del sostrato italico, diffusasi dal i secolo a. c. in tutta
pisa, 1-4: sono molti, i quali... non hanno potuto studiare
/ che non san casi di coscienza i frati, / o i pedanti vocaboli in
casi di coscienza i frati, / o i pedanti vocaboli in latino. giordani,
non dirò mai quanti ne abbia trovati tra i suoi sessan- tamila abitatori che sapessero sufficientemente
logica proprietà. carducci, iii-13-150: i primi suoi amori... ludovico ariosto
moretti, ii-127: sapevo che in paese i ragazzi che dovevano * andar fuori '
, / e zolle e glebe furo i miei latini. carducci, iii-1-310: intanto
latino: perdansi gli amici, purché i nimici insiem con loro periscano. g.
con proferenze fiorentine o pisane sono scritti i testi toscani del secolo decimoterzo e decimoquarto
fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi ozi lasciando / spolvera il
/ l'antico vechio in camera contando i fiorini. / una fantesca, che
s'acorse di tal latini: / tutti i sacheti aora lo vodava. pulci,
un latino che tutti intendono; e i quattrini, un latino che troppi.
ritorno all'odorifero giardino / al quale i santi, per poterlo avere, / avevan
dal 1300, alla latina gli pronunziavano [i nomi]. b. davanzati,
actio 'alla latina. -secondo i riti della chiesa cattolica. massaia,
afferrare il significato di un discorso o i suggerimenti che derivano da un fatto anche
-dare, fornire il latino o i latini a qualcuno: assegnargli i compiti
o i latini a qualcuno: assegnargli i compiti di latino; istruirlo nella lingua
... a cento ricciutegli / i latini fornir per nulla avrai?
nulla avrai? -dissipare in latino i beni acquisiti in volgare: sperperare in
. 26. -fare il latino o i latini: eseguire i compiti, le
-fare il latino o i latini: eseguire i compiti, le esercitazioni pratiche di lingua
. fra giordano [crusca]: i fanciulli erano intenti a fare il loro
ammazzato. -fare il latino per i deponenti: fare bancarotta. d'alberti
v.]: * egli ha fatto i latini pe'deponenti ', vale egli
suo. -fare il latino per i gerundi: perdere la ragione.
-fare il latino per il passivo o i passivi: prendere delle botte; rimetterci
grotta, dove attesi / a far sempre i latini pel passivo. d'alberti [
busse. -fare il latino per i neutri: non essere buono a nulla
faceste un latino a rovescio. i. nelli, i-328: oh sicuro ch'
dicono che 4 parla latino ': e i senesi dapprima dicevano che le tragedie dell'
in carreggiata. gioberti, 1-i-88: i teologi risero cordialmente di un autore,
uno scrittore, ne cambia in qualche modo i termini. es.: il m
greco-latini, o latinoitaliani, per incalappiare i più semplici. = comp.
[esser] agnolo,... i latinucci che facea fare a pierino de'
elementi della grammatica. -fare i latinucci: incominciare lo studio del latino
incominciare lo studio del latino; eseguirne i primi elementari esercizi. i. nelli
; eseguirne i primi elementari esercizi. i. nelli, 1-1-3: queste nostre mamme
era ancora in seminario, a fare i latinucci. carducci, iii3- 3°3:
al limbo de'bambini, a fare i latinucci in compagnia dei martiri innocenti del
; quidquid libet prò licito '; i latinucci li ho fatti anch'io!
ancora titimalo, tra le spezie de i titimali. produce il fusto alto un gombito
. produce il suo frutto nella cima de i ramuscelli, diviso in tre ricettacoli,
tre ricettacoli, tondo come quello de i cappari, nel quale sono le granella divise
lor nido / in cima a quello i nati tenerelli / di passera feconda, latitanti
latitanti, e ubbriachi che rotolano per i pendìi come pietre. 2.
8-i-233: questa esaltazione della parola schiude i germi preziosi contenuti nel suo seno, attua
le potenze che vi giacevano latitanti, come i filoni dell'oro sepolti nelle viscere delle
di fianco; che riguarda o interessa i lati. fasciculo di medicina in
latitudo '(larghezza); con esso i teologi indicano certi tolleranti, i quali
esso i teologi indicano certi tolleranti, i quali sostengono l'indifferenza di sentimenti in
, che tendeva a rendere molto più larghi i criteri dell'interpretazione dei dogmi e più
per decreto finale. questo rende arditi i malvagi. = deriv. da
una superficie quadrata o rettangolare o fra i punti estremi di un diametro; larghezza
spargeva in rami di mirabile latitudine, i quali coprivano con lungo cerchio tutta la
1-2-206: nulla importa se sieno [i sassi] di maggiore o minor peso,
. -latitudini medie: quelle comprese fra i paralleli dei tropici e i circoli polari
comprese fra i paralleli dei tropici e i circoli polari. -latitudine osservata: quella
mezzo die. idem, 6-6: i savi pongono la longitudine e la latitudine
.. fu il primo che osservasse i luoghi delle stelle fisse per via di longitudini
ojetti, ii-75: si è sempre i meridionali di qualcuno. la provenza che
unità di misura che serve a dividere i meridiani terrestri; corrisponde alla 360 *
misurata sull'arco di meridiano compreso fra i due paralleli che passano per i punti
compreso fra i due paralleli che passano per i punti considerati o fra i due punti
passano per i punti considerati o fra i due punti stessi. dizionario di marina
meridiano compreso tra due punti o tra i loro paralleli. si indica col simbolo acp
ferrari, 67: ogni giorno i popoli s'inoltrano sotto nuove latitudini,
così dirla, sia ristretta dentro a i termini d'unità d'azione almeno,
solo avviene quello che incontra di tutti i vocaboli che ammettono una latitudine grande e
si può ammettere qualche latitudine nel descrivere i protagonisti. vittorini, 7-85: ciò
non acre. romagnosi, 4-1144: i giudici deliberano soli e 11 sindaco pronuncia
fa sdegno veramente il vedere che uomini i quali pur ieri l'altro riconoscevano nel
di vedute. lambruschini, 2-222: i termini vaghi con cui tali idee sono
dato. arlia, 311: e ora i nostri legislatori han sancito questo francesismo del
nello spazio e nel tempo. sono i venti secoli di cristianesimo che dinnanzi a tali
il dolce amore / e la confini sotto i latmi sassi. carducci, iii-3-187:
latmi sassi. carducci, iii-3-187: i fiumi al bianco piè de 'l latmio
l'altro schermo; / volgonsi spesso i miseri profani. cavalca, 20-30: patìa
uno mantello. leonardo, 2-175: i razzi ombrosi e luminosi sono di maggiore potenzia
e candido ancora dei colombi in amore: i pannolini della neonata tesi ad asciugare.
via ombrosa e piena, chiusa da i lati di siepi di lauri e pomi granati
canale detto il * naviglio ': i lati erano siepi, o muri d'orti
: la larghezza del fiume è tanta che i naviganti per mezzo d'esso da niuno
lido poi tunisi vede / che d'ambo i lati del suo golfo ha un monte
le malattie, anche le ombre, i sentimenti storti e i pensieri rachitici,
anche le ombre, i sentimenti storti e i pensieri rachitici, anche i desideri impotenti
storti e i pensieri rachitici, anche i desideri impotenti si riflettono, si corrispondono
nelle navi, quanto la prora, i lati, e antenne, l'albero,
, le vele, il timone, i remi, l'ancore e le sarte?
: benché il padrone sia tenuto a i danni, quando la roba si bagna per
si bagna per suo mancamento o perché i lati o coverta non son bene calefatati,
sp., 28 (486): i due lati maggiori sono lunghi a un
. lamenti storici, ii-169: guastando i santuari e santi lati: / o perfidi
, iv-6: non è in tutti i lati la medesima temperatura del cielo né
quel lato. carducci, iii-9-151: i trovadori provenzali correvano iu su e in giù
su e in giù e per tutti i lati l'italia. 4. luogo
del bientina, i: però si fa così bello apparato.
g. m. cecchi, 19-31: i farei villania a torti il lato.
5-236: giva [marte] per tutti i lati / animando i codardi e unendo
] per tutti i lati / animando i codardi e unendo i sparsi. 6
lati / animando i codardi e unendo i sparsi. 6. ciascuna delle due
braccio della stadera sui quali sono segnati i dati relativi al peso. - anche
stilo di su le quali sono segnati i chilogrammi, e un tempo erano segnate
, dinastia. compagni, 1-22: i mozii, i cavalcanti (il maggior lato
compagni, 1-22: i mozii, i cavalcanti (il maggior lato),
g. villani [crusca]: i donati co'calfucci... tutti furono
ritenga l'antica insegna, a separare i lati, e come dire i rami,
separare i lati, e come dire i rami, della medesima casa, quando
figur. ciascuno degli aspetti particolari sotto i quali si presentano persone, cose, fatti
lati si possono veder le bellezze e i loro contrari. guazzo, 1-154: pigliatela
mentre il fisico s'affatica a spiegare i diversi movimenti delle onde lacuali, lo statista
. 4 riguardare la cosa in tutti i lati ', nelle sue principali relazioni,
. ma credi a chi è stato tra i morti. non vale la pena.
archi fatti ne'lati dell'ottangolo spingono i pilastri delli angoli in fori...
linee che terminano un triangolo, chiamansi i lati di esso. temanza, 189
lati pari, e tale, che tutti i lati opposti, come ab, ed
sono le qualità delle forme, ma i lati veramente le quantità d'esse. galileo
. -ciascuno dei segmenti che congiungono i vertici di un poliedro; spigolo.
medesimo cerchio. manfredi, 2-121: i prismi simili hanno fra loro ragione triplicata
. grandi, 3-6: di tutti i lati del cono il massimo è l'
in un'iperbole, retta che congiunge i vertici della curva; asse maggiore dell'
porzione nq del diametro, interposta fra i due vertici, chiamisi lato traverso. trattato
ticone,... il lato de i quali sia di 4, 6, 20
cubica. galileo, 4-3-36: sì come i prodotti si dimandano quadrati, i producenti
come i prodotti si dimandano quadrati, i producenti, cioè quelli che si moltiplicano,
antichi chiamarono la quinta e la quarta i 4 lati 'o 4 membri dell'ottava
invece di entrare in porta ne rasenti i fianchi. 17. gioc. nell'
al mezzo, / ma declinando a i lati, arser più d'uno, /
stan del trono ai lati, / secondo i gradi loro e le lor cariche,
loro e le lor cariche, / i personaggi più qualificati. carducci, iii-4-186:
in faccia il grande atlantico sonante / a i lati ha il fiume fresco di camelie
nilo a lato a lato, / tosto i nubi apparir si vide inante. l
: averlo dalla propria parte: goderne i favori, la benevolenza, la protezione
24: voi, valoroso cavaliere, avete i cieli dal vostro lato, e la
aveva immensi giardini. -d'ambo i lati: da una parte e dall'altra
. tasso, 11-14: d'ambo i lati luminosa appare / sublime lampa in
accensa. manzoni, 73: d'ambo i lati calpesto rimbomba / da cavalli e
-da ogni lato, da o per tutti i lati: da ogni parte, tutto
e un cerchio folto / da tutti i lati ne circonda e stringe. g.
3-45: ecco nessun corpo bello da tutti i lati: eccolo in una parte acconcio
vittoriosamente l'ignoranza e l'errore. i. riccati, 2-413: così la
maggior dilucidazione gioverà la cosa da tutti i lati. -da tutti, con tutti
. pucci, cent., 66-48: i romani trattavan d'ogni lato / nientemeno
/ ch'a roma si farà da tutti i lati; / prigion vedrassi far il
giovani cameriere, / e, quando i cavalier veniano a corte, / o dilettavano
il servo camminava indietro, non su i passi della sua signora lungo la guida
a, per ogni lato; in tutti i lati: in tutti i luoghi,
; in tutti i lati: in tutti i luoghi, da ogni parte, dappertutto
udirete il nome mio celebrato in tutti i lati. leopardi, 24-8: ogni cor
sotto tutti gli aspetti, in tutti i modi.
. m. villani, 10-101: i loro anziani e governatori, posto il
cent., 39-38: vuotti dir come i conti di fiandra / d'oggi,
nipote da lato di sorella. c. i. frugoni, i-1-47: quanta e
4-1: la vite... ha i pori latissimi e gran midolla, e
alle belle mura, / non meno i pescarecci che gli asciutti / che ci son
fronteggiar eccelsa e lata. c. i. frugoni, i-2-221: te le
/ le arene polverose, / te i lati campi del solcato mar. pindemonte
suora, cui straniero calle / non sono i lati aerei campi, urania / con
palma gloriosa inchina / le late foglie e i grappoli pendenti / del saporoso dattero soave
umani tedi, o notte, ed i miei bassi / crucci ravvolgi e sperdi.
: le belle imprese... i... son cagion che grata /
capo alto nelle prime battaglie e mostra i suoi omeri lati. guido delle colonne
. a. lamberti, 15: i patrizi di poche fortune o di nessuna
una così lata aristocrazia, e ne portavano i più marcati caratteri. -grave (
1-327: della colpa sono anche diversi i gradi. comunemente le leggi ne fanno tre
.; 2 romboidi, ovvero quadrati sotto i trapezi; 2 latissimi del dorso.
..; 2 serrati maggiori postici sotto i latissimi del dorso. -muscolo
sino alla fine, sotto il quale porremo i cucurbitini, le biatte, o vermi
entrare in capo questa maniera di propagarsi i vermi, o lati o d'altra sorta
si volsero gli ambasciatori a disputare che i re di francia non possono cadere in
censura di lata sentenza, ed adducevano i privilegi de're cristianissimi e la giurisdizione
, più soave e più delicato, quale i nostri pesciaiuoli non distinguono dall'ombrina.
gli edilìzi. bresciani, 6-vii-120: i cercatori del tesoro inorridivano alla vista di
dal profondo de le latomie / rispondono i fedeli: / -padre che sei ne'
cavalier parigino. angiolini, 338: i suoi viglietti che no volle mai maggiori
legislatore. buti, 1-151: fingono i poeti che minos, perché fu giusto
in paradiso. / -io miro scontento i il lator, che conduce il mio tormento
sentacchiosi cani nelle bertesche si tengano, i quali la venuta de'nimici all'odore
: quindi cerbero latrante / vede sopra i gulosi, infra li quali / ciacco conosce
cani a dame paurose / latranti presso a i lor cubili o cave /..
, / il pelo arriccia e batte i denti immani. n. villani, i-2-94
villani, i-2-94: il corno vocal de i mali scalchi / di quel campo latrante
il latrante anubi, / e stillar pianto i simulacri e l'urne. d'annunzio
4-156: settembre ed ottobre, tra i mosti fragranti e ribollenti, tra le
, 186: gli asin del mondo sono i mercatanti, /... /
agnello [l'arcivescovo silvano], infra i lupi latranti e come cani affamati con
campati innanzi la ruina / del latrante unno i veneti e dal foro / giulio i
i veneti e dal foro / giulio i romani, /... / qui
strepitante. delfino, 1-346: fremono i torrenti, / e con onde latranti
4. figur. che prova i morsi della fame o gli stimoli della
potesse turbare i quieti riposi. lorenzo de'medici, ii-16
notte, in gran spaventi / [i pastori] istanno e gran timor il cor
1-8: ho provate voluttà sì strane / i murmuri ascoltando / de'vecchi pini,
udirono latrare di nuovo le volpi, e i cani dei carbonai di carrozzelle risposero.
la seguono tre o quattro cani grossi i quali col latrare indicano il moto della
inf., 32-108: io avea già i capelli in mano avvolti / e tratti
mai cessano di parlare o latrare con i loro memoriali. papini, 27-450: il
, / apri al cielo d'esperia i dì più lieti, / né più di
più lieti, / né più di scilla i vortici inquieti / latrano con fragor di
... a chi dorme tutti quieti i suoi sonni, quando o la
pur anco e latreran più vivi / i suoi rimorsi. pascoli, 2- 177
latrava dentro come una cagna che ha i suoi cuccoli e vede un foresto.
, ah! nelle vene gli latrano i mastini. ecco perché il nomade è
dossi, 1-i-5: poveri diavoli! hanno i piedi fuori delle scarpe, e le
forza. boccaccio, 1-11: i giacenti cani... veloci con alto
grati / son de le mie rime i tuoi latrati; / abbaia, mentr'io
urti fieri e di percosse strane / sentimmo i colpi da diversi lati, / e
il picciol cane / con latrati improvvisi i cari sogni / troncare a la tua dama
per gl'infiniti muti colonnati, / destava i cani; e nella reggia oscura /
4-8: mentre ei parlava, cerbero i latrati / ripresse, e l'idra si
vedello / dirai che ringhi e udir credi i latrati. segneri, ii-278: gli
gli darebbono [a dio] forse noia i nostri latrati? gli turberebbon forse la
. savinio, 2-26: sia che i latrati della signora trigliona soperchiassero ogni altro
insania d'ateismo giunse mai ad acchetare i latrati della coscienza. a. cattaneo,
cattaneo, i-173: se tu sapessi i sospetti, le gelosie, i pensieri travagliosi
tu sapessi i sospetti, le gelosie, i pensieri travagliosi, gli affanni solleciti,
pensieri travagliosi, gli affanni solleciti, i latrati della mia coscienza, mi compatiresti
, 145: se tanto mi annoierebbero i latrati delle esterne lingue non mi sarebbero
esterne lingue non mi sarebbero di noia i morsi dell'interno rimordi- mento. paoletti
e del foscolo come si conviene; senza i latrati di questi ridicoli foscoleschi de'nostri
osiri, il latratore anubi / morde a i calcagni la fuggente europa.
prendo troppa temeraria presunzione in voler giudicare i vivi in iscritto,...
53: abbaiatori si chiamano coloro i quali abbaiano e non mordono, cioè
grida / diano l'orecchio di sassogna i mostri. 3. rumoreggiante, agitato
stami lanosi, / solcai di scilla i latratori argenti, / dove mirai ne'vortici
ed esagerata. sinisgalli, 6-169: i corpi lucidi sono stimolanti di latria,
di lucifero è diventato arma di tutti i culti. = voce dotta,
corteccia d'alberi annosi, e su i pedicciuoli de'funghi parassiti disseccati.
bocca, il pignatto al ventricolo, i lambichi alle budella, la dispensa al
di femmine, potetti vedere, tra i pellegrini, due belle ciociare accosciate a
macro, / a cui l'invidia i bigi occhi arronciglia, / una latrina del-
. carro con il quale si trasportavano i rifiuti fuori città. parini, il-no
giusta devota orazion latria / ch'a tutti i santi e gli angeli fu grata.
, col latrìo onomatopeico che malamente pappagaileggia i rumori naturali. = deriv.
in europa nel terreno umido e sotto i detriti vegetali. = voce dotta
: io non son tenuto di scoprire i vostri latrocini, ma voi siete bene da
il nocchiero, consiglieri di poppa e i compagni e marinari... che
landò, lii-i 1-469: corre voce che i bargelli e altri stiano a parte de'
ii-637: il moro, come corsale a i latrocini e rubberie avvezzo,..
insegnamento. fagiuoli, lvii-78: ha profuso i tesor questo briccone, / e il
, xviii-5- 1075: le crassazioni ed i latrocini in quasi tutte le pro- vincie
in quelle due pacate creature, per i fatti traculenti, i delitti raccapriccianti,
pacate creature, per i fatti traculenti, i delitti raccapriccianti, latrocini, stupri.
, 1-37 (103): si misse i soldati in tanto disordine, che,
mariconda, 1-4-5: sarà possibile che i latrocini de'dottori e de'giudici abbino avocato
ciascun ora da'tuoi decreti, facciano i loro delitti incomportabili? nannini [ammiano
. boccalini, iii- 32: per i rubbamenti de'soldati, per i latrocini
: per i rubbamenti de'soldati, per i latrocini dei giudici, per gli scorticamenti
, per gli scorticamenti dei baroni e per i sacchi generali, che vi dànno i
i sacchi generali, che vi dànno i rapaci viceré che di spagna vi sono
botta, 4-654: infame gente [i congiurati], che voleva prima desolar genova
. guerrazzi, 6-42: gemevano [i sudditi] per quotidiane violenze e latrocini
tipografico è divenuto un'arte liberale e i poveri scrittori debbon lasciarsi divorare il frutto
m. villani, 1-25: vedendo i fiorentini che la latrocinia superbia degli ubaldini
a tanto che la veggiano ben bene da i belli e ladrocini occhi loro lacerata,
di alcuni ragni del genere lathrodectes, i cui veleni hanno azione emolitica e neurotropa
pace universale e per assicurar latino che i suoi paesi non sarebbono infestati da latronecci
da latronecci. galanti, 1-21: i lestrigoni... ci vengono dagli
m. villani, 11-56: i pessimi uomini detti latronculi noi in volgare
pratica nelle trombette di latta per trombare i fiaschi di vino. manzoni, fermo e
soldoni sulla latta del banco, e i monelli che pullulano nel paese, come
). targioni tozzetti, 7-205: i medici che fiorirono avanti di noi chiamarono
il grosso lattaio meneghino, che fa i grandi gelati di panna e di fragola
lattaiuola è chiamata, ugnendo loro di quella i piedi, e ugnendone il panno lino
abbia le foglie così lungamente intagliate ed i fiori d'altra maniera, la quale,
cadde mai veruno, però, se non i primi lattaiuoli. dino da firenze [
il pulledro non comincia mai a gettare i lattaiuoli, se non beve l'acqua
forza che soleva. roberti, iii-178: i fanciulli sono lamentosi per lo fastidio che
tutte forate, e se possedete almeno i lattaiuoli. carducci, iii-2-182: udite,
e'si vuol, quand'han messo i lattaiuoli, / cominciar la grammatica esponendo
da siena, v-98: or gittiamo i denti lattaioli, e studiamoci di mettere i
i denti lattaioli, e studiamoci di mettere i denti gravati dell'odio e dell'amore
giovinezza, e forse non ha messo ancora i lattaiuoli. 2. per
venerati in firenze, 2-55: i più vecchi sogliono essere specchio a'giovani,
di parole e d'opere; acciocché i lattaiuoli nutrichino e salutevolmente riem- pino.
sui miei lattaiuoli che mi dolevano per i morsi di quella ingorda mia creatura,
, d'uova e di zafferano, che i contadini lo mattino del corpus domini portano
detti dal volgo latteroli, che dissolvono i corpi loro. 8. prov
loro. 8. prov. i denari hanno sempre i lattaioli: i
8. prov. i denari hanno sempre i lattaioli: i soldi sono sempre utili
. i denari hanno sempre i lattaioli: i soldi sono sempre utili, si sa
impiegarli. proverbi toscani, 251: i denari hanno sempre i lattaioli.
toscani, 251: i denari hanno sempre i lattaioli. -vendetta di cento anni
-vendetta di cento anni ha ancora i lattaioli: l'ingiuria ricevuta non si
: vendetta di cent'anni ha ancora i lattaioli. = deriv. da
in cui rimescolano senza punto di cerimonia i tuoi illustri gonzaghi coi loro insubri confratelli
. pasta, 2-3: mestrui appellano i medici quelle purgazioni sanguigne che la donna
le giumente pregne, le lattanti ed i teneri parti. botta, 5-26:
: da una banda anche gli infanti e i lattanti figliuoli con lingue mutole essaltano il
, iv-2-143: certe femmine avevano legato i figliuoli lattanti su la cima di un grande
per salvarli dall'acqua e... i vortici avevano sradicato l'albero trascinandosi le
1-1-147: la promessa orrendamente scioglievano scannando i lattanti su i petti alle madri, e
promessa orrendamente scioglievano scannando i lattanti su i petti alle madri, e le madri da
a scrivere per gl'imbecilli o per i lattanti. 3. per simil
dolcemente / le lingue ancor lattanti / i misteri d'amor. f. f.
l'uno in opera di spedale a raccogliere i lebbrosi,... l'altro
... l'altro ad allevare i bambini abbandonati; e nutrici providero che
: partorito che hanno, esse stesse allevano i figli in luochi communi, per due
si rapprendon penose, onde la prole i lattin poi sciolte a rustici lavori.
pecorai del re la trovò che leccava i fanciulli con la sua lingua. fiorio,
il pipistrello],... postisi i suoi pulcini a le tette, gli
guisa di dama e con esse latta i piccioli figliolini. [sostituito da]
, siccome savia madre e pietosa, i suoi cittadini abbondevolmente latta e nutrisce,
nobilmente allevati e costumati, per entro i vari casi di questo terreno corso sicuri e
adulatori sono balie e nutrici che lattano i figliuoli del diavolo con questo latte delle lode
la nobiltà, che l'aspettava, e i suoi gentiluomini, accortisi che lo lattavano
al fanciullo s'accosta, e come i suoi catelli il notrica, e il fanciullo
un re che muove l'armi contro i fanciulli che lattano le poppe materne?
primavera, specialmente quando lattano, [i porcelli] si voglion guardare da erbe
, 1-ii-5: disprezzando il morire ed i sudori, fanno credersi lattati fra'patimenti
carissimi, non sieno nutriti da noi i vizi, acciocché lattati e nutriti ci si
minestre lattate / e gli agnellotti e i pottaggi altri vari. c. dati,
fondo diafano scuro. viani, 13-271: i lecci neri contrastavano con l'albore lattato
gherardi, ii-134: la gentilissima damigella i ricchissimi drappi al serenissimo, rosato,
dove vengono più grandi di statura che i nostrali e di negrissimo pelame, come
cristallina. onufrio, 251: appena i... magri corpicini [dei
. chim. -aio, che indica i sali degli acidi ossigenati a valenza massima.
facile e più pronta assimilazione. contiene tutti i principi organici e tutte le sostanze minerali
', di diversi sali, fra i quali i * fosfati ', destinati special-
di diversi sali, fra i quali i * fosfati ', destinati special- mente
. segneri, iv-49: essendo ne i bambinelli di latte, poc'anzi nati,
. martini, i-14- 401: i fanciulli e i bambini di latte venivan meno
i-14- 401: i fanciulli e i bambini di latte venivan meno per le
preso è di grande aristarco, ma i vostri denti critici sono ancora di latte
un bambino. salvadori, 201: i novellini... non hanno ancora
... non hanno ancora messo i denti del latte e... per
del latte e... per fare i singolari in questa società iconoclasta, si
cavalca, ii-135: dio, per levare i suoi figliuoli da questo latte delle lode
., e dalla cui lavorazione si ricavano i latticini (e il termine, senza
dì dopo 'l parto si deono uccidere i vitelli e deputare al macello..
pulci, 21-24: quivi son tutti i cristiani smontati; / e'pastor certi
di siero. soderini, iv-50: sono i latti differenziati tra loro secondo la diversità
tasso, 7-18: guida la greggia a i paschi e la riduce / con la
latte in polvere. cominciarono a strappare i pacchi e abbuffarsi di polvere, a
: latte e uova: e qui saranno i capi di latte, le raviuole,
de gli amorosi / cocenti labri dentro a i latti freschi / de le gote e
/ e intaglia le case ed accende / i lecci nel nero viale. idem,
donne sia fatto questo depilatorio, che rimuove i peli, e la buccia sottiglia.
biringuccio, 1-16: caldi li metteno [i masselli di ferro] in questo bagno
da cibo digerito rigurgitato con la quale i colombi nutrono i loro piccoli.
rigurgitato con la quale i colombi nutrono i loro piccoli. salvini, v-451
piccoli. salvini, v-451: i colombi imbeccano i pippioni col cibo digerito
salvini, v-451: i colombi imbeccano i pippioni col cibo digerito, e venuto
digeriti, con cui gli adulti alimentano i loro nidiacei. 12. liquido o
dei pesci. -aringhe di latte: i maschi delle aringhe. lorenzini, 89
per non dir tutti, ànno ancor essi i testicoli;... e
in realtà questo latte non è altro che i testicoli; i quali testicoli contengono dentro
non è altro che i testicoli; i quali testicoli contengono dentro di loro una
: aspettato... che [i pesci] fossero in frega, cavai i
i pesci] fossero in frega, cavai i latti da un carpio vivacissimo, e
loco superiore. idem, n-iii-585: i seguaci di pitagora vollero che la via
gallina ', di cui sono pieni i nostri terreni, e particolarmente le viottole erbose
. 'latte di gallina'... i fiori sono candidi internamente e verdi al di
occhi le campagne, / et acquetar i venti e le tempeste / con voci ancor
brace. govoni, 9-113: quando i grappoli ancora erano verdi / e facevano il
9-3: poiché saranno d'un anno [i puledri], si dee dar loro
e non si deono dal latte partire anzi i due anni. -levare la bocca
r. borghini, 2-8: oggidì i giovani, a pena hanno levato la
fanno a credere di saperne più che i vecchi. -mandare indietro il latte:
solita balia, perché non voglio moltiplicarle i fastidi con pericolo che il latte se
con il latte apprendere le matematiche a i puttini. tasso, 12-41: quella
. roberti, x-70: eran [i fichi] grossi e sodi e latteggianti.
guazzo, 1-265: senza faticare troppo i denti col masticare, [certe vivande
26: abbiamo deciso di condurvi a mangiare i tortelli ed il lattemele. dossi,
lattemiele, coi rami secchi imbrinati ed i vivi curvati da grossi batuffoli di neve
presenza di tutti la relazione, mostrarono i frutti bellissimi della terra e disser: veramente
boccaccio, viii-2-221: pigliano tacque i colori, i sapori, i calori
, viii-2-221: pigliano tacque i colori, i sapori, i calori e l'altre
tacque i colori, i sapori, i calori e l'altre qualità del ventre della
odorato oggetto, / ch'io non sospiri i bei rubini e i gigli / ch'
ch'io non sospiri i bei rubini e i gigli / ch'apron candido sen,
. mei, 92: sono [i nervi] un'infinità di filamenti o fibrille
contempla / neri sulle sue lattee piume i crini / scorrer diffusi. idem,
: la bella donna di sua mano i lattei / calici dell'arancio, e la
lattei fiumi allor nutrirò / nato su i fior, non fabricato, il mele
: 11 seno latteo nudo risveglia / i desideri. linati, 8-73: immaginai
/ latteo come piano lacustre / quando i mattutini albori / sollevano i bianchi vapori
/ quando i mattutini albori / sollevano i bianchi vapori. capuana, 12-326: una
nebbia inoltravasi lentamente,... velando i lampioni che pareva agonizzassero in quella lattea
medicinali] fisse ed inerti non penetrano i vasi lattei, come è permesso alle
sì lepido, / che di tutti i ragazzi è la delizia? / -accostiamoci a
gente. gelli, 15-ii-143: fingono i poeti ch'egli abbruciassi quella parte del
licato a mangiare. tecchi, 13-55: i lattarini buoni perla frittura. 2
mi prendete? per un latterino tra i granchi, compare! = deriv.
di pietra e di ferro, sotto i rotondi frutti elettrici, esplosi, lattescenti,
, 7-184: è maggio. fioriscono i petti-d'angelo nei giardini, il cielo,
e aveva finestre dai vetri lattescenti attraverso i quali filtrava ima luce tranquilla.
ogni sorta di latticinio, perché tutti i latticini aggravano il capo. m. savonarola
di pescagione, abbondandone in somma copia i loro paesi. d. carli, 299
paesi. d. carli, 299: i pranzi di questo paese non terminano mai
targioni tozzetti, 12-10-378: ai dì nostri i latticini e formaggi fatti in diverse parti
, che si spartiva la vita fra i registri dei bovini e dei laticini e
da portare per gli avvocati, per i medici, per i farmacisti, per i
avvocati, per i medici, per i farmacisti, per i professori, i quali
i medici, per i farmacisti, per i professori, i quali si ricordavano di
per i farmacisti, per i professori, i quali si ricordavano di pachindoli per le
per le arance e di corace per i latticini. migliorini [s. v.
dell'aver abbandonato un segno distintivo per i plurali dei nomi in 'io '
o di bue. morgagni, 197: i lattesini e la carne di vitello,
del quale si fanno opere diverse sopra i vasi di cristallo. = deriv
-fermenti lattici: microorganismi di varie specie i quali elaborano gli enzimi capaci di dare
soderini, iv-59: conviene rivoltargli [i raviggiuoli] almeno una volta il dì
suo albero. serve a'pittori per temperare i colori per dipingere a guazzo. milizia
. dal d. e. i. lattiginato, agg. letter.
oltre questi quattordici globi, hanno [i lombrichi] otto altri globi o sacchetti,
alle luci lattiginose dei fanali si vedevano i militari scendere, sgranchirsi braccia e gambe
si stendeva forse più oltre che il medicare i fanciulli del lattime, diede tanta fede
berrette tonde cucendosi le foglie insieme, per i fanciulli che hanno il capo ulcerato e
imbizzirsi con chi non trova tutti belli i suoi versi si vede troppo bene ch'
voce registr. dal d. e. i. lattìmetro, sm. strumento
la nutrice sarae ingorda del vino, i fanciulli diventaranno lattimosi. nievo, 8-28:
/ tutto d'un colpo in uomini / i nipotini lattimosi d'èva? idem,
da salumiere 'quella in cui vendosi i salumi e carni porcine e latticinii..
e simili. ghislanzoni, 1-15: i secchi dei lattivendoli giravano scoperti nelle vie
mosche. carducci, ii-7-151: perché i tuoi milanesi coronan di lauro i lattivendoli
perché i tuoi milanesi coronan di lauro i lattivendoli il 24 di aprile? o,
primo principio la comunanza dei beni come i fratelli moravi e i frati cappuccini. il
dei beni come i fratelli moravi e i frati cappuccini. il fondatore è un
paoletti, 2-113: han dovuto per questo i coltivatori comprare i bovi, le vacche
han dovuto per questo i coltivatori comprare i bovi, le vacche, i lattoni in
comprare i bovi, le vacche, i lattoni in concorrenza co'macellari.
v.]: 'lattone', così chiamano i cuochi un arnese di latta fatto
, la quale chiamasi latta... i fran- zesi poi, dice 'l menagio
pulci, 21-24: quivi son tutti i cristiani smontati; / e'pastor
volte. magazzini, 66: si vendono i muletti sopranni e si comprano i lattonzoli
vendono i muletti sopranni e si comprano i lattonzoli. tesauro, 2-ii-45: mirate
suoi lattonzòli divengono assai fiere; ma i più pusillanimi uccelletti, la timida rondinella
guardia. montale, 3-203: vi farò i cappelletti come l'intendo io, seguiti
lib. ij. s. xiij, i quali denari dovea avere per latovario e
persona fusse; la notte spogliatasi di tutti i vestimenti, la mattina allo speziale li
: usa d'un lattovaro che fanno fare i medici di ribarbero: danne a'fanciulli
: danne a'fanciulli, ché ucide i vermini. brasca, 129: se
alessandrino. algarotti, 1viii- 125: i lattovari, gli sciloppi, le confezioni de'
bresciani, 6-xiv-249: hanno [i fichi] il lattuccio attorno al picciuolo
villani, 11-60: dove presono [i grilli] albergo, cavoli, lattughe,
2-3-207: tra le prime lattuche e i pomi estremi / fur poste varie qualità di
di carni. aretino, 20-56: i quadretti dello orto, diviso da alcune
di priapo dominava lì tra le lattughe e i porri. d'annunzio, iv-2-134:
. e. gadda, 6-321: i bianchi cespi de la lattuga romana.
intenso. savinio, 1-132: veggonsi i nostri valorosi bersaglieri, rosei verniciati e
xviii) lo sparato della camicia o i polsi dell'abito maschile (così denominata
particolare dalle sfogliate, n'hanno cavato i cavalieri e le dame il più bello ornamento
tutto. bresciani, 6-xiv-32: hanno i vestiti da festa, colle lattughe arricciate
, colle lattughe arricciate alla camicia e i manichini a crespe. carcano, 83:
linas bonghi, 2-128: i mazzetti del basilico o del lattu
al parer mio, sarebbe come se i medici studiassero con ogni diligenzia d'avere
per gagliardia. collenuccio, 1-191: i gesti e sua persona sì laudabile /
in questa chiesa sono stati incoronati tutti i più recenti re di svezia, tranne
registr. dal d. e. i. laudaménto, sm. ant
voce registr. dal d. e. i. laudaniz? ato, agg
9-129: finito il banchetto e cessati i decessi, arriva subito un addetto alle
pomponia. alfieri, iii- 1-30: i mezzi per ottenere autorità dal tiranno, sono
nemici; il laudarlo, il colorirne i difetti. g. g. belli,
, come quella che, con mortificare i vizi, serve a tutte le virtù.
a primo tratto alla forza e laudavano i rimedi più moderati e più dolci. r
pollia. questa laudò che tutti i maschi giunti alla pubertà fossero battuti e
battuti e morti, che le femmine e i fanciulli per legge di guerra fosser venduti