, 1-iii-96: quindi deriva ancora che i nostri re nelle loro armi inquartino la croce
di francia. carducci, iii-21-271: i dinasti bentivogli inquartarono sempre nell'arme loro
a noi men note io scarto; i e alle tre vive (abbreviando il tema
incapace d'inquartare la mia vita fra i doveri miei e le altrui convenienze.
lega sia solubile nell'acido nitrico e i due metalli possano separarsi). p
f. frugoni, vii-649: notate ora i quattro prìncipi pichi, figli d'alessandro
quelle rive e di que'prati, che i cavalli s'inquartano a dismisura. moravia
. sinisgalli, 2-61: dovrebbero [i cavalli] inquartarsi e almeno tirar fuori
ricamo d'oro sopra ciascuno de i quattro canti. magalotti, 26-78:
per scioglierla nell'acido nitrico e separare i due metalli. tommaseo [s
, i-603: con quell'ondeggiamento che i latini fecer passare a metafora di proverbio in
proposito delle moltitudini congregate, agiterebbono [i vescovi] inquietamente la chiesa, facendovi
con scatti da gallina, per registrare i nuovi arrivi e le prime partenze.
piccoli delitti inquietanti: lo stato; i profughi dagli altri eserciti; i debitori insolventi
stato; i profughi dagli altri eserciti; i debitori insolventi, sono forse i soli
; i debitori insolventi, sono forse i soli che vanno spontaneamente a presentarsi sotto
o mal reggendo / la sua famiglia e i suoi turba e inquieta, / le
: accidenti a'quattrini che inquietano sempre i galantuomini. piovene, 1-34: un
320: altri con fiaccole accese inquietavano i cadaveri con timore di ritrovarvi colui che
si era divisato, con tutto che i nemici non lasciassero d'incomodarla, avanzandosi
, avanzandosi a ogni tanto ad occupare i passi più difficili, per inquietare la
sapienzia. tassoni, xii-1-75: oltra i danari potrà v. s. dargli
tentato rapir rosaura. bicchierai, 126: i malviventi inquietarono a segno il paese,
. giuglaris, 1-37: quietati che siano i lebecci che attualmente lo inquietano [il
1-207: un altro iddio le inquietava i caldi / rivi del sangue.
non inquietò tutto il codice e tutti i digesti? -mettere in difficoltà.
spenta quasi dimenticata e che pur possedeva i mezzi di gittare una mole di metallo
, / se menar non vi posso i giorni quieti. mazzini, 9-61: non
di riposo. pallavicino, 1-378: i sopraddetti svantaggi donneschi vengono in qualche parte
, ec.? nievo, 21: i giureconsulti del magnifico parlamento ci trovarono [
fermento. piccolomini, 1-1: veggendo i travagli, la inquiete, la inconstanzia
quiete ed inquiete d'italia essi [i confini] importassero. gioberti, 6-i-182
iii-14-111: io volli diffondermi a raccogliere i particolari delle condizioni economiche e delle difficoltà
piccoli movimenti in tutte le direzioni, i quali non hanno ancora un esito. d'
mira di tener lontano dalle vicinanze loro i rumori e le inquietezze. delfico,
, i-407: le parole del papa rincorarono i nostri cittadini, ed i felici progressi
papa rincorarono i nostri cittadini, ed i felici progressi della guerra ne calmarono poi
poi le inquietezze, non avendo avuto più i veneti per confinanti e vicini. bresciani
stolta virtù, le cave nebbie, i campi / dell'inquiete larve, / son
, le dita). c. i. frugoni, i-3-340: ecco i vellosi
. i. frugoni, i-3-340: ecco i vellosi fauni, / che l'inquieto
colore celeste. palazzeschi, 3-285: i tuoi occhi inquieti e impetuosi in terra
loro pace rispecchiando le iridescenze di tutti i mari, di tutti gli oceani.
tempo italia stette sempre in guerra. i. pitti, 2-171: questo pierfilippo e
da mezo giorno l'arabia deserta, i cui popoli, di natura inquieta e perfida
faceva dolce. piovene, 15: i servi vivevano inquieti, sperando poco che
precario, instabile (la vita, i tempi, una condizione, ecc.
continuo martire. lanzi, iii-35: i friulani... non si erano
, 1-56: caligola provava giornalmente da i sogni spaventevoli inquieto il riposo della notte
scopre... quanto siano inquieti i sospetti de'grandi d'es- ser avvelenati
c. bini, 1-124: essi, i giovani, risponderanno co'palpiti di un
inquiete brillavano come in terso rame / i riflessi d'un fuoco vermiglio.
una parola). c. i. frugoni, i-i 1-281: io conosco
. frugoni, i-i 1-281: io conosco i poeti: / nascenti veder parmi /
veder parmi / in quegli occhi inquieti / i be'spontanei carmi. cesarotti, 1-viii-245
11. dimin. inquietùccio. i. nelli, i-34: -primieramente non credo
filologia, vedete sorgere dinanzi a voi i tre mondi di una nuova epoca nemica di
inquilino. bembo, 5-11: percioché i ladri domestici per lo adietro con molta
., 31 (532): tutti i pigionali di quella casa furono, d'
degna d'un amico che conosce tutti i moti del mio cuore come antico inquilino
divenuta ora persino moda letteraria, verso i dissoluti, i violenti, gli omicidi,
moda letteraria, verso i dissoluti, i violenti, gli omicidi, gl'inquilini
, 3-9: stando tra le genti [i frati], e veggendo le cose
alcuno inquinamento. papini, x-1-666: i suoi romanzi pestilenziali e mucillaginosi..
inquina e lorda l'uomo; ma i mali, i quali procedono dal cuore
lorda l'uomo; ma i mali, i quali procedono dal cuore in lingua,
cuore in lingua, questi sono quelli i quali lordano l'anima. battista,
, i-104: a sì rio travaglio i nudi strinse / pacifici mortali, e del
di qualcosa. giusti, i-55: i loro arzigogoli inquinarono le nostre lettere.
gli spagnuoli corruppero, inquinarono, pervertirono i nostri costumi. b. croce, ii-13-105
sostanza). lucini, 3-25: i margini che lambe e impingua / il rivolo
carnevale, nel quale vedrò giocare a i dadi,... torneare, correre
36: inquirano e cerchino come [i frati] se portino e la vita loro
santo stefano, 1-113: a fine che i delitti... non riman-
la loro avarizia e fasto tenevano depressi i vescovi. galanti, 1-ii-179: s'
raccogliere le lagnanze del popolo, inquisire i magistrati, non escluso il capo supremo
emporio di stravaganze frequenti, per inquisire i successi notturni. f. corsini, 2-267
, 39-ii-16: non avrebbero d'uopo i giudici d'inquisire e di cercare per via
dava noia. carla rispose: « ho i nervi ». antonio voleva inquisire.
morali, sapevano imprestare, incidentalmente, i pretesti anche più fuggevoli, appuntarsi in una
non secondo che mertano / le pene i falli, pur vi dovrebbe essere / noto
lo 'nquisitore sdegnato... scomunicò i priori e il capitano. m. frescobaldi
alcuno, perché non mancheranno dell'ufficio loro i signori inquisitori. m. ricci,
: innocenzo iii (1216), instituendo i tribunali delli inquisitori domenicani, tolse al
anche di indagare e mandare a morte i traditori di stato; nel 1596 gli
] di deputare inquisitori,... i quali con piena autorità passano in certi
accorgere. de luca, 1-14-1-102: i vescovi sono inquisitori nelle loro diocesi e hanno
: assai peggiori de'giudizi civili erano i criminali: inquisitorio il processo, inquisitori gli
di ispirazione democratico-liberale, perché incompatibile con i princìpi dell'imparzialità del giudice e del
, si volse con astio inquisitorio contro i teologi della chiesa romana. cattaneo, iii-4-15
che cosa significavano le improvvise assenze, i bruschi ritorni, le occhiate inquisitorie o tragiche
ascesso). dossi, 1-i-267: i medici, fingendo di lancettargli le vene
registro, la quale serve a indicar i gradi del regolatore. v. 'mostrino
colpo crudo, / che lo stese tra i fiori e la verdura. forteguerri,
e venire le legioni turche, ed errare i cavalli sciolti pei pascoli, e i
i cavalli sciolti pei pascoli, e i soldati salire le erte coi loro turbanti
, 32-129: quei che vide tutti i tempi gravi, / pria che morisse,
re di navarra, avendo brevemente esortato i suoi a combattere per la comune salute,
punta arcuata. bresciani, 6-vi-64: i fanti colle picche, con alabarde e
a scontrare [ar- galia]. i... i ma come prima la
galia]. i... i ma come prima la lancia il toccò,
la campagna; / sentiva rabican crescersi i vanni. -scontro di lancia:
via vuota svolgono in frett'e furia i rocchettoni del filo telefonico e l'agganciano qua
e l'agganciano qua e là su i fanali coi bracci squilibrati dalle esplosioni,
]: 4 lancia ', così chiamano i modellatori in istucco, in creta,
cima una fiammella, usata per accendere i fanali dell'illuminazione pubblica quando questa funzionava
. in numero di mille lance, i quali si facevano tre per lancia, di
sotto ogni lancia (questo nome hanno i loro uomini) si comprendono. di costanzo
armato e due balestrieri,... i quali portano una zanetta. marini,
: distinguevansi tre specie di cavalieri. i militi, che si dissero lance, erano
militi, che si dissero lance, erano i più gravemente armati: elmo, gorgiera
all'estimo della rendita, con la quale i cittadini contribuivano al mantenimento delle milizie
magnifica vinegia. gioberti, 1-iv-441: i favori gesuitici consistono o in danari che
che procacciate alle vostre lance, mediante i protettori doviziosi e potenti dell'ordine.
cavalcanti, 357: il valoroso uomo chiamò i cavalieri, e dove erano i condottieri
chiamò i cavalieri, e dove erano i condottieri e conducitori delle lance spezzate li
parte. segneri, 5-6: bramerebbe che i due suoi figliuoli... fussero
, per maneggiarla meglio a piedi contro i nemici. quindi passò, come titolo
furono disciolti il 15 febbraio 1798, quando i francesi occuparono roma. -ant.
campo, fece un dì chiamare tutti i suoi lance spezzate. -figur. aiutante
da una punta di picca tagliente sopra i suoi lati, e che si adopera per
o vero focose, come le saette, i baleni, le lance, le travi
che gli eculei, le ruote, i fuochi. 19. locuz.
lancia da monterappoli che pugneva per tutti i versi ', detto proverbialmente di cosa
scontro. becelli, 1-44: quivi i cavalier starsi adagiati / l'un contro
a terra. garibaldi, 2-19: i viveri mancavano; non avevamo lancia da poter
guerra per il lancio delle bombe contro i sommergibili.
mortaio per lanciar bombe da bordo contro i sommergibili. della portata di circa 1500
. dopo ch'ebbi lasciato andare su i cantieri le prime cinque bombe, la sesta
, l'aeroplano, il dirigibile, i lanciafiamme, i veleni sotto forma di gas
, il dirigibile, i lanciafiamme, i veleni sotto forma di gas e di
. gramsci, 11-242: le mitragliatrici, i cannoni, i lanciafiamme, i moschetti
11-242: le mitragliatrici, i cannoni, i lanciafiamme, i moschetti saranno lasciati ai
, i cannoni, i lanciafiamme, i moschetti saranno lasciati ai fascisti. moravia
pensa un momento ai nostri, che i tedeschi hanno fucilato, impiccato, bruciato
hanno fucilato, impiccato, bruciato con i lanciafiamme. = comp. dall'
che lancia le folgori, che manda i fulmini. g. gozzi,
. dal d. e. i. lanciagranate, sm. invar
ingegneri e lanciai. cantini, 1-14-256: i nomi delli artieri sottoposti all'arte
14-3-63: all'arte della lana appartengono i seguenti bandi, emanati in questo regno
dì 3 settembre: rinnovazione a tutti i velettai, linaiuoli, lanciai ec. della
tanti dolori. ricci, 2-21: così i lanciamenti dell'invidia, che non punto
carichi di tritolo e serviva a sconvolgere i lavori di zappa e di approccio sul
che contiene il filo di trama, attraverso i fili dell'ordito. =
ogni parte a saettarlo e a lanciare i dardi. castiglione, 118: nel torneare
, [il cortegiano] sia bono tra i miglior franzesi; nel giocare a canne
lanzar aste e dardi, sia tra i spagnoli eccellente. caro, 2-889: il
pananti, ii-380: dovrebbero invece lanciare i dardi della sacra ira contro di quei novelli
d'un alto giogo e adattatisi a'piedi i legni da scorrere, confidatosi tutto in
, all'alta cima / guidinsi della torre i scellerati, / indi precipitati in giù
urlando, strepitanto, tumultuando, lanciarono i cavalli giù per la china buia,
la manovra necessaria per mettere in marcia i 'motori rotativi 'che esigono uno
. montale, 3-253: deprecabili pietanze che i clienti italiani, dopo aver lanciato pittoresche
, ii-91: la paura della scomunica che i grandi sacerdoti del progresso lancerebbero.
. d'annunzio, i-101: da i minareti bianchi il muezzino / lanciava a
86: con voce ardita lanciavano i ritornelli imitando il suono passionale di certi
acuti gridi. cassola, 2-334: i venditori ambulanti lanciavano i loro rochi richiami.
, 2-334: i venditori ambulanti lanciavano i loro rochi richiami. -di animali.
... senza saperlo, perchè 'lanciava'i ristoranti, stabiliva le graduatorie. cassola
spandendo nel mondo e l'intelligenza cede. i piccoli teatri, brillanti ed eterodossi,
.: tutti sieno presenti ed espettino i priemi degni alla vittoria. andrea da
lancian le pensioni / al pedagogo amico e i benefìzi. 10. rifl. gettarsi
mori, 178: avvisatosi d'aver i nemici alle spalle,... subito
pezza di strada. pananti, iii-37: i soldati turchi... si lanciarono
terra si lanciar con molto ardire / i due cugini e con turbate ciglia / là
panzini, 1-686: si lanciava per i rettifili, indovinava le curve, trovava
si lanciò sull'asfalto nitido della litoranea. i fari accesi smorivano nel chiarore cristallino della
, 50-243: nelle romagne il popolo, i giovani d'azione sono disposti a lanciarsi
). foscolo, 1-292: ulularono i venti, e minando / tra grandini,
] una luce viva e malinconica, i luppoli e le vitalbe lanciandosi da un
esistono due tipi: l'uno adatto per i sommergibili, l'altro per le navi
ben munito, ben guardato, con i suoi proiettori, con le sue batterie,
, con le sue batterie, con i suoi lanciasiluri, con i suoi sbarramenti,
, con i suoi lanciasiluri, con i suoi sbarramenti, con ogni sorta di
monelli, i-99: garbarino aveva i lanciaspezzóni. un magnifico arnese di guerra
694: furono... uccisi tutti i compagni di orlando, ed egli rievette
], i-135: li affrontò con i cavalli... e a forza di
giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori. galileo, 4-4-321: le aste
, 573: il mattino del 17 maggio i primi che uscirono di casa alle loro
via di quel collo su cui cangiavano i colori battaglieri che un cane s'illude
, siate punito dei sarcasmi lanciati contro i militari e delle accuse colle quali disseminate
scandalo fra que'pochi italiani che consacrano i loro giorni e il loro sangue per portare
scomunica lanciata nel 1821 dal papa conrro i carbonari. -proferito concitatamente.
lanceolato. salvini, 6-48: i tirsi dall'uno e dall'altro capo ferrati
quaglie con lacci di crine di cavallo, i quali facendo stare attaccati ad una corda
). bembo, 10-iii-326: i nimici co'sassi e con le saette
d'arme lanciatoie francamente difendendosi, [i veneziani] prendere la terra non poterono.
... fatti ritirare tra gli ordini i lanciatori e l'altra turba degli aiuti
. aveva di là da'monti occultati i lanciatori over frombolatori baliarici con tutti gli
uomini lanciadori. pisacane, ii-79: i cartaginesi spiccano dallo steccato anche essi cavalieri
sommessamente e ammiccato, forse per riconoscere i punti ove nella sera funesta i lanciatori
riconoscere i punti ove nella sera funesta i lanciatori di bombe attesero il passaggio dell'
tu non sei degno di confonderti con i titanetti dello stile lanciator di campanili.
lancierò o ballestriero. montecuccoli, i-426: i lancieri siano uomini vigorosi,..
e galla. pisacane, vi-100: i lancieri che al presente esistono in europa
nel novero delle vittime giacché egli conta tra i predoni. e ben lo coglie il
volgare. cantoni, 400: i tre a braccetto dietro ed io davanti,
.. è impegnata con me per i lancieri. moretti, i-184: seguiva.
, quasi una polka. si finiva con i 'lancieri 'che avevano ancora.
, 6-ii-32: le intermittenze di polso, i dolori lancinanti e pungenti nel capo ed
patetico. pratolini, 6-257: erano i suoi occhi,... rivolti in
alto giogo, e adattatisi a'piedi i legni da scorrere, confidandosi tutto in
leggeri da balzare nell'aria; che i loro passi fossero agili e silenziosi come quelli
: numero destinato a crescere rapidamente dopo i primi lanci degli alleati.
di lancio: locale dove sono sistemati i tubi di lancio nei sommergibili. -varo
. idem, 20-19: adesso che i lanci umani nello spazio sono diventati abituali
uomo fresco e gagliardo, dietro a i comi / di bue selvaggio scaricando il colpo
: tutti sorgemmo incontinente in piede; i e chi n'andò di lancio e chi
lancio. galileo, 5-191: in tutti i giuochi di fortuna è grandissima imprudenza mandar
elle lunghe e appuntate, hanno con i ferri delle lance, sia altro che
giamboni, 7-21: a lanciare i lancioni i cavalieri si debbono provare.
giamboni, 7-21: a lanciare i lancioni i cavalieri si debbono provare. cavalca,
. ariosto, 22-65: veniansi incontra i cavai lieri arditi, / fermando in su
arditi, / fermando in su le reste i gran lancioni, / grossi duo palmi
i-366: si trovan certuni somiglievoli ai i tori di talanquera,... che
settembrini [luciano], iii-3-37: ammaestrate i giovani a saettare e lanciottare, e
quando il nimico sì presso le fu che i lanciotti colpivano, ed ebbegli consumati,
ché domattina te lo manderemo in villa con i lanciotti. 3. dimin.
predominano le eriche, le ginestre e i giunchi. -per estens.:
stuolo. tarchetti, 6- ii-268: i dintorni sono una specie di landa, una
di cielo. graf, 5-148: i pensier miei / sono una landa desolata
gremiti e spessi / come le foglie e i fior di primavera. tommaseo, 11-279
della teologia farà fiorire di bellissimi fiori i roveti per fame ghirlande alle virtù morali
superiore a occhio o golfare, per passarvi i venti della braca. anche 1 landre
verso il quartiere d'inverno per i sentieri della foresta, pensai con invidia
già non è affatto selvatico, come i landigiani e i boscaiuoli del paraguai,
affatto selvatico, come i landigiani e i boscaiuoli del paraguai, che possa tollerare
carrozza a quattro ruote, ed a i sedili pari da ambe le parti,
. migliorini, 575: « fra i mezzi di trasporto citiamo [nei francesismi
. pucci, cent., 39-38: i conti di fiandra / d'oggi non
coffa: tra le due bigotte si arridiano i collatori. i quali non potrebbero distendere
due bigotte si arridiano i collatori. i quali non potrebbero distendere la sartia se la
lamfe e con soavi odori / misti co i fior de i canestri gettavano / adosso
odori / misti co i fior de i canestri gettavano / adosso i cavallier che indi
fior de i canestri gettavano / adosso i cavallier che indi passavano. lanci,
si colloca sul fondo marino per adescare i polipi; orciolo. = deriv
. piano geologico del miocene inferiore, i cui terreni sono costituiti, particolarmente in
modo che ne fa cadere la carne, i peli e possa; e se non
fossi... quel che sono stati i miei antecessori, vorrei riserbarmi a far
, iv-109: si ribellarono... i principi d'alemagna, ed elessero a
l'arrivo del corteggio, sfilano maestosamente i landgravi, i margravi, i principi
corteggio, sfilano maestosamente i landgravi, i margravi, i principi, i feudatari
maestosamente i landgravi, i margravi, i principi, i feudatari, che vengono con
, i margravi, i principi, i feudatari, che vengono con le loro dame
: non mancò il proveditore d'animare i soldati e i cittadini, benché deboli
mancò il proveditore d'animare i soldati e i cittadini, benché deboli e languenti,
manzoni, fermo e lucia, 419: i veri languenti per fame non si sarebbero
agi morbidi languente, / e tra i piaceri ebro e sopito ei fosse. alfieri
languente, che dormicchiava egli pure ed i diversi tuoni dei russatori, chi alto,
): morti a quell'ora forse i due terzi de'citadini, andati via o
, / fa indietro riportar gli egri e i languenti. morando, 156: spogliatosi
a saccheggiare. mazzini, 64-156: i languenti per morbo vengono dalle brume settentrionali
cecchi, 5-346: malgrado... i fiori languenti sulle macerie, la necropoli
.. /... e, i neri / occhi languenti fissi in me,
ti rivedrò pallida... e con i tuoi cari occhi languenti, bianca nel
, logora, dal battente frusto e i cardini languenti, c'eran stampate su
spietosi, / procacciando! languire infra i languenti, / ed eo li mei gaudere
/ ed eo li mei gaudere infra i gaudiosi! s. anseimo volgar.,
atroce / un forte mal che infesti / i cor languenti, a questo ingegno,
affetti egro e languente, / è da i lampi de l'oro oppresso e vinto
sua rabbia contro l'austria e liberare i fratelli languenti in catene. jovine, 2-89
vorrei non ricordarmi... che i momenti... i quali passai nella
.. che i momenti... i quali passai nella contemplazione delle tue care
su la faccia veli sottilissimi, a traverso i quali li occhi sono più insidiosamente languenti
italia a ridestarvi le forze assopite e i propositi languenti. moravia, ii-437:
un'attività intellettuale). c. i. frugoni, i-8-150: tu rivivere fai
l'ultimo crollo alla languente filosofia, i pochi studiosi, nell'ansia di salvare almeno
pochi studiosi, nell'ansia di salvare almeno i libri, posero le mani piuttosto sopra
. aretino, 13-4: tutti i virgulti de l'umana generazione sono spuntati
sciarpe colorate al collo e volgono attorno i grandi occhi scuri. moravia, xii-223
il forte con duoi rivellini ov'erano i cannoni al fianco, che si scordarono o
quella toccati, per ordinario languidamente crescono i vegetabili. padula, 366: l'agricoltura
faccia mesta, / né cessan'anco i sospirosi omei. sestini, 214: le
, 4-92: per le selve, pe i poggi e per li prati / tutti
li prati / tutti son fatti [i fiori] languidetti e smorti. caro,
). marino, vii-586: torcendo i languidetti giri, / disciolse ai pianti
: quelle parole gli portarono sul volto i languidetti lumi del moribondo.
. betteioni, i-477: cantan leggiadramente i violini / in dolce languidétto / ritmo
l'erbe piaccion all'agne, all'api i fiori, /... /
... / ed al mio cor i languidetti amori. -tenero, allettante
labra apre e non apre, / e i bellissimi rai chiude e non chiude!
languidezze di membra mortificate da malattia che i cilizi, che i sacchi, che i
da malattia che i cilizi, che i sacchi, che i digiuni, che
i cilizi, che i sacchi, che i digiuni, che i flagelli, che
sacchi, che i digiuni, che i flagelli, che la spelonca di chi purga
corpo. assarino, 2-i-261: unendosi i caldi estremi alla languidezza e miseria d'un
, cadè su l'erba e mostrò tutti i suoi spiriti ridotti in languidezze. cassola
: il papa... biasimò i legati quasi di languidezza verso l'esecuzion del
certa languidezza di espressioni? si dispregiano i termini caduti in disuso? de sanctis,
siri, 171: quando per frastornare i progressi della grandezza spagnola si giontassero al
d'essere in stato d'agiu- tare i suoi amici, qual debile barlume di speranza
qual debile barlume di speranza risplenderebbe per i prencipi italiani. 6. imperfezione
. frachetta, 410: i casi avversi fanno languidir gli animi.
già languidi e stanchi / sui duri legni i naviganti agiati / prendean quiete. tasso
a dio, sentì rinovarsi in sua mente i pensieri già del cielo inspiratigli di sua
ripugnanza per quanto mi aspettava quel giorno e i giorni seguenti. — sostant
2-169: avvegnaché ardentissimamente il vogliano, i decrepiti non ringiovaniscono, i mendici non
vogliano, i decrepiti non ringiovaniscono, i mendici non tesoreggiano, gl'ignoranti non
tesoreggiano, gl'ignoranti non si addottorano, i languidi non si rinforzano. fagiuoli,
loro popoli,... che cercassero i languidi negli spedali, ne'tuguri,
. daniello, lxi-245: fuggendo riportano i latini / gli archi distesi a le
indulto / mentre ha la tirannia languidi i polsi; / ma come ella robusta
gli occhi / umidi e lustri sotto i curvi cigli. -per estens.
con le trombe nell'esequie si metteano i piffari ancora e i timpani e tutte queste
esequie si metteano i piffari ancora e i timpani e tutte queste cose si faceano
: parlavo arrovesciando la testa, accarezzandomi i capelli e la fronte; mi piacevo languido
principale del corpo non solo si snervano i membri, ma si rendono ancora languidi
: l'oro e le perle, e i fior vermigli e i bianchi, /
le perle, e i fior vermigli e i bianchi, / che 'l verno devria
bella né buona riuscita. c. i. frugoni, i-9-106: già l'aria
di carnale. jovine, 274: i contadini attendevano con animo tranquillo la fienagione
mietitura; vedevano via via farsi languidi i papaveri vermigli e sentivano odorosissimo il fieno
un vago e languido fiore, ma i frutti che durano son maturati dal tempo.
sera una dama monumentale che fra i seni ciclopici, al posto di languide
posa languida sul sofà, per solleticare i due giovanotti. moravia, xiii-121:
/ voluttuosa ne l'atto languido / tra i gotici archi. de amicis, ii-274
pirandello, 6-278: quei pochi, i quali ostinatamente si vietavano di guardarla,
voluttà ardente soltanto, ma anche per i riposi languidi e allacciati lentamente, per
ariosto, 24-77: zerbin, che i languidi occhi ha in lei conversi, /
... 'l sonno chiude / i languid'occhi a l'affannata gente. tasso
gente. tasso, 7-5: apre i languidi lumi e guarda quelli / alberghi solitari
e parie voce udir tra l'acqua e i rami / ch'a 1 sospiri ed
, non sapeva formar parola. c. i. frugoni, i-3-14: non dee
alza la veste suso: deh lasciami pascere i lumi / languidi nel bianco picciolo piè
un canto); che accarezza eccessivamente i sensi. patrizi, i-307: sbandirono
più languida della loro antica, e corrotto i lor costumi. v. galilei,
ne accorgerne della distanza. c. i. frugoni, i-8-5: scitica neve,
sole del tramonto muore in giallo su i vetri polverosi delle imposte e fa languide
che nella figura somigliano l'arancio. i. riccati, 2-221: la stessa
. mi comparisce alquanto più smorta ed i colori più languidi e più diluti. algarotti
a quello che si genera rimescolando insieme i colori del sole separati dal prisma.
magalotti, 23-37: forse vi paiono i moti della natura così languidi e così
. d'annunzio, 2-33: languidi i venti cantano per la freschissima selva /
. zappata, 151: si stendono languidi i flutti, s'addormentano le tempeste,
finisce nel matrimonio, ciò avviene perché i coniugi finiscono d'essere amanti, e
ha istituito amore; / vuol ei che i baci suoi prima di fuore / e
la festa. tarchetti, 6-i-547: i loro colloqui erano ora languidi, ora animati
come vorrò, offrendoli in momenti che i teatri siino languidi per dei fiaschi.
gadda conti, 2-243: guardò severamente i loro occhi splendenti di languida tenerezza.
coscienza a poco a poco s'addormenta; i di lei rimproveri diventano languidi, e
conviene osservare che, come la volontà forma i suoi desideri, così li forma l'
straordinari casi e per alcuni accidenti, i quali, se non si cangiass'ordine
freddo. b. fioretti, 2-5-204: i versi per lo più sono languidi,
all'affetto del pregante. c. i. frugoni, i-3-300: e tra fulgide
, / e soavi parolette, / e i sospir languidi e cheti. d'annunzio
vela vaporosa. carducci, iii-1-390: i prati languidi la chioma povera / a
di quei pensieri, perché di tutti i luoghi era il più languido e raccolto
). dalla croce, ii-91: i moti delle vene divengon languidi, appaiono
s'applicasse a suffragare con delle messe i defunti,... gioverebbe bensì
pericolo della salute corporale ed anche spirituale i poverelli viventi. cesarotti, i-xxxiv-
di fame, sulle strade desolate, i cittadini. betteioni, iv-4: andò lentamente
: e1 capo langue e 'l ventre, i piedi, i fianchi. lanci,
langue e 'l ventre, i piedi, i fianchi. lanci, 5-25: tu
assetati languir greggie ed armenti. c. i. frugoni, 1-3-345: fischia il vento
un letto, languisce e lotta co i mali? algarotti, 1-x-172: da quel
sp., 33 (573): i pochi guariti dalla peste erano, in
su l'altro langue, / mescolando i sospiri ultimi e 'l sangue. giulio strozzi
opere virtuose né sosterrebbe le fatiche ed i travagli che per loro s'incontrano. bellori
-di animali. tarchetti, 6-1-150: i suoi cavalli languivano da qualche tempo nelle
da qualche tempo nelle scuderie, e i suoi cani impigrivano presso il focolare.
. varano, 1-431: langue fra i ceppi avvinto / il prigionier. berchet,
l'aprica stagion tanto contraria / che i fior, non nati appena, ciascun
diffonde, /... / seccarsi i fiori e impallidir le fronde, /
, xiii-297: se languiscon l'erbe e i fiori, i... i
se languiscon l'erbe e i fiori, i... i e se il
e i fiori, i... i e se il ciel le nubi velano
; / e par, mentre tra i fior l'anno s'aggira, / l'
tenera e accattivante. c. i. frugoni, i-5-44: le sue truppe
l'obliquità dell'occhio ad essa superficie i raggi visivi non trovano più onde riflettersi verso
languivano, anzi erano affatto morti, i lumi d'un giorno in grembo ad una
dove il vigore dello spirito langue, fra i travagli delle membra e ne gli aneliti
. niccolini, ii-149: lascin sicilia i franchi, / e languirà lo sdegno,
. b. croce, iii-22-57: i lavori del porto di genova, che languiva
disperato et aspero mio danno, / tutt'i miei amici a trista testa vanno.
. aretino, v-1-181: il maschio ne i dodici e i tredici anni comincia a
: il maschio ne i dodici e i tredici anni comincia a rompere il freno paterno
ha generato e partorito ne languisca. i. andreini, 1-114: merita di
: -ancóra! -mormorò l'amante, i cui sensi languivano di passione, alla carezza
assedio crudo / d'inedia e fame mezzi i cittadini / languendo estinti son.
. l. martelli, 3-92: i miei caldi sospiri e le mie rime /
estremo dolor mi spolpa e accora, i e sì m'avviva ancor e mi colora
costo, 1-139: potessi almen finire i col pianto il mio languire. tasso,
dello stato in cui mi lasciavan gli attacchi i quali erano ora piuttosto una lunga,
verde... rimette in tutti i sensi una voglia di cose passate, di
varchi, 2-2-76: avere in odio i rei manca di ragione, perché sì come
madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal rinvoltati nelle fasce
duodeno allo stomaco. c. i. frugoni, i-3-267: recherà in ristoro
boccaccio, iv-79: quivi, posto che i languori corporali molto si curino, rade
acquistassero. cantari cavallereschi, 49: i medici chiamò senza far sosta, / che
chiuse gli occhi per non più rivedere i suoi poveri figli. 3.
campi! /... / quanta i soavi moti / propagherà d'amore,
e di nevi, / intesse negli orli i lievi / languori de le viole.
490: fate più chiasso voi, che i fondatori / de la prosa borghese,
, / paulo il forte ed edmondo da i languori / il capitan cortese.
malinconia; nostalgia straziante. c. i. frugoni, i-5-145: sia l'istabile
dipartirsi di due teneri cori! c. i. frugoni, i-n-155: del biondo
frugoni, i-n-155: del biondo tirsi i teneri / sospir non m'innamorano,
a sedurre. foscolo, iv-315: i suoi divini occhi nuotanti nel piacere,
ojetti, i-380: nella tua voce squillante i capricci, i languori, i rimpianti
: nella tua voce squillante i capricci, i languori, i rimpianti e gli orgogli
squillante i capricci, i languori, i rimpianti e gli orgogli dell'italietta umbertina
serpe. carducci, ii-8-25: sogno i tuoi baci, quelli che ardono e
di levarsi. pirandello, 6-752: i primi tepori del sole mi davano un
linci, cioè di lupi cervieri. de i maschi nasce giallo e focoso,
beni, 1-276: achille fece laniar i corpi de'morti eroi da'cani e
amore; e poiché tolti vi sono i ferri, lui con le vostre unghie
vostre unghie, sì come di tutti i vostri mali cagione principale, senza alcuna
fomite / colla ragion, che tutti i vizi lania, / l'alma si
affliggere, straziare. c. i. frugoni, i-10-125: pastor, che
chiara fontana appiè del gelso, trovando i vestimenti della sua tisbe laniati dalla salva-
o di fibre di lana, sotto i mobili e sotto i letti e anche
di lana, sotto i mobili e sotto i letti e anche nelle pieghe degli indumenti
sudicio come lanoso che si aduna sotto i letti ed i mobili in genere, quando
che si aduna sotto i letti ed i mobili in genere, quando per alcun
nicium '; e 'laniccio 'chiamano i nostri contadini la ragna bianca da che
nostri contadini la ragna bianca da che i bachi incominciano il loro bozzolo e che
: sono ancora falconi chiamati lanieri, i quali non usano grandi uccelli, ma
passo, quali sono gli usignuoli, i capi-neri, i torcicolli, i lanieri.
sono gli usignuoli, i capi-neri, i torcicolli, i lanieri. =
usignuoli, i capi-neri, i torcicolli, i lanieri. = deriv. dall'
tanto caro prezzo dall'estero. ricordate i bei tempi del lanifìcio e delle sete italiane
sue. tassoni, iv-2-107: anticamente i lanifìci di portogallo e i cartaginesi prevalevano a
: anticamente i lanifìci di portogallo e i cartaginesi prevalevano a tutti. -stabilimento
carri enormi... trasportano a roma i prodotti dei lanifici e delle cartiere che
(un animale). c. i. frugoni, i-8-152: di liscia canna
leggi e bandi, xxvii-89: avendo i lanaioli di firenze introdotto per loro comodo
de panni quali si vedono camminare con i loro manicotti di quei colori delli panni
tutte le famiglie de'lanisti, e tutti i forestieri, e una grande gente di
cioè di servi e di liberti, i quali hanno il sangue vendereccio. speroni
vendere e patteggiar di voi stesso, come i corsali de'schiavi loro, o come
loro, o come già anticamente de'gladiatori i lanisti. f. buonarroti, 2-33
non aveva avuto che la moglie come i gladiatori avevano il lanista. -scherz
portassero panni di lana, né che i morti si sotterrassero con vesti lane ma
vesti lane ma line, né che i sacerdoti loro usassero vesti di panno lino
ha da que'tronchi il sottil oro i rapito alfin de la lanosa torma, /
a citerea sen riede. c. i. frugoni, i-8-161: ancor ritieni
iv-1-847: le pecore s'arrestarono tra i cespugli delle ginestre. erano sei: tre
i morbidi castori e le lanose flanelle. ber
-folto, crespo (la barba, i capelli). aretino, 14-101:
aretino, 14-101: crespi e lanosi ha i crini. cattaneo, v-3-10: la
o lanato (lanatus), quando i peli lunghi e morbidi sono intrigati insieme.
, 175: coloro che non fanno i panni, cioè tegnitori, conciatori,
molto coltivato in estremo oriente per i suoi frutti a spicchi, eduli,
, odorosi, in cime dense; i frutti sono drupe nere a maturità; la
per preparare la pania da uccellatori; i virgulti servono come vinchi assai resistenti;
fortissimo, e sono adoperate per preparare i bagni aromatici. tommaseo [s.
vela,... le chiamano [i cinesi] volgarmente giunchi... v'
6 rematori per remo, in uso tra i commercianti. = voce di probabile
delle pareti, le cassapanche scolpite, i busti antichi. pavese, 5-122:
: s'immaginavano che le stelle e i pianeti fossero, come dire, moccoli
lo speco ove immobili e silenziosi stavano i prodi campioni della libertà italiana. oriani,
le sette è il principio dell'anno e i quindici della prima luna che facciano la
strade. moravia, xiii-304: appena i suoi occhi si furono abituati alla penombra
con il soffitto di travi rosse, i tavolini di legno nero laccato, le seggiole
campo di battaglia, le mura, i fossati, durante gli assedi.
faceva grande uso nelle difese, per illuminare i fossi e le mura, a fine
'o 'lantemer '. durante i primi tempi della rivoluzione francese la plebaglia
lanterne. cantoni, 115: fissò amorevolmente i suoi occhietti nelle lanterne della sensibile compagna
conti, 118: io soglio paragonare i primi caratteri alle immagini ombratili o agli
di uno stile costantemente figurato, disprezzano i semplici e parlanti colori della natura,
cui dante si fa servire a tutti i partiti, a tutte le idee.
diametro, composta di due piattelli, i quali la terminano in alto e abbasso
è impiantato lo stile del valico, e i cui denti o piuoli imboccano nel lanternino
della tonnara per far salire in superfìcie i tonni e poterne verificare il numero.
una fune e calato nella camera per attrarre i tonni dal fondo a galla e poterli
affliggersene è lo stesso che andar mendicando i travagli e le cure colla lanterna.
farina. b. croce, ii-8-169: i poeti sogliono vendere, come propria,
cesare domenica a laude del protomartire; i successi della qual cena ricercano un'altra
', tassa pagata dai bastimenti per i fari. = deriv. da
si fece in galleria, / ma tutti i lanternai per ogni via / mostrano alle
annunzio, iii-2-14: orio dedo, struisci i lantemari / che non sanno, tu
gli occhi; il sorbitolo è curvo, i piedi sono passeggianti. =
medievale, valletto comunale incaricato di portare i lumi al seguito delle guardie addette alla
c'è nessuno. alvaro, 17-23: i suoi pensieri corsero incontro a benvenuto,
. -ehi, il lanternino -avvertono i carabinieri. l'uomo tace. la
la bronzina, per lo cui foro entrano i raggi del sole, è posta su
vapore si spandono nell'aria greve appannando i vetri del lanternino. 6.
di determinati tipi di macchine tessili, i cui denti o pioli la connettono alla
e io li andrei a cercar col lanternino i nomi che bastassero essi soli a scatenar
: oltre le torce de'cittadini ed i lanternoni de'soldati, tutte le case
de'soldati, tutte le case mettevano i lumi alle finestre. mattio franzesi,
baldini, 5-86: vede roteare nel buio i lanternoni della crawford. tombari, 2-186
gonfio, sospettoso, volgendo e rivolgendo i lanternoni come un astrologo crucciato dal mal
è divenuto come un lanternone. c. i. frugoni, i-14-144: sien per
7. prov. il cristo e i lanternoni toccan sempre ai più minchioni:
proverbi toscani, 259: il cristo e i lanternoni, toccan sempre i più minchioni
cristo e i lanternoni, toccan sempre i più minchioni. 8. dimin
. d'annunzio, v-1-638: sanguinano i giovinetti: e le stille si rappigliano,
tenere guance. -per sineddoche: i giovani, gli adolescenti di sesso maschile
, volubile e inconstante, / e córre i frutti non acerbi e duri, /
perle. d'annunzio, 4-i-161: i semi parevano alati, parevano insetti esili ed
esili ed evanescenti che si dissolvessero incontrando i raggi del sole o parevano lanugini
bot. peluria che ricopre le foglie e i petali dei fiori o la buccia dei
degli arbori da fame vesti, come i seri in etiopia et in
scizia. caporali, ii-34: godeano altrove i loro tranquilli siti / tutti allegri i
i loro tranquilli siti / tutti allegri i cotogni avventurosi, / che nascon di
dentro di essa [spighetta] si trovano i grani del cacao (con molta lanugine
semi] vestiti di finissima lanugine, i quali, per poco vento che soffi,
. muschio. leonardo, 7-ii-213: i pedali delle vecchie piante, nate in
verri, i-203: la gioventù lanuginosa, i modi composti, lo sguardo magnifico,
, 1378: alta capanna... i mirmi- doni fecero al capo / con
pappo). cicognani, 13-154: i fiocchi lanuginosi... trasportati di
seta. soderini, iv-416: i bozzoli tenuti al sole accanto si
il breviario era coperto di polvere, i suoi buoi erano lucenti, le pecore lanute
lucenti, le pecore lanute, e i seminati alti come un uomo. d'annunzio
volavano basso [le rondini], rasente i dossi lanuti, per sentire il calore
b. del bene, 1-308: i lacci altresì, con cui si accalappiano [
lacci altresì, con cui si accalappiano [i buoi], sien involti in pelli
rasata. d'annunzio, ii-269: i rematori adusti / dalle cinture di sparto
lo rompa o schiacci, / di sopra i ferri ed anche per obliquo / lo
5. simile a lana, crespo (i capelli). tommaseo [s.
verso la gheldria, che sogliono essere i migliori. = deriv. dal
di fanteria creato in germania da massimiliano i d'austria nel 1493 e in francia
lanzichinecchi vecchi a numero sette mila, i quali sua maestà ha sempre tenuti pagati
diecimila lanze- chenech (così chiamano volgarmente i fanti tedeschi), soldati dal duca
questi. davila, 446: ma i lanzichenecchi del cobalto, già stanchi del camminare
una leva di tre mila uomini da riempire i vacui de'lanzchenecki. manzoni, pr
sp., 29 (497): i monti, lasciando da parte la difficoltà
sicuri; già s'era saputo che i lanzichenecchi vi s'arrampicavano come gatti,
di francia] avere cominciato a soldare i fanti lanzchenech per dimostrare di non gli
che sapea tutto questo, in su i primi del 48 inviò i suoi lanzichenecchi per
in su i primi del 48 inviò i suoi lanzichenecchi per tutto. petruccelli della
, v-1-606: ho visto spesso che i lanzichenecchi del giornalismo lo svaligiano e ci
giornalismo lo svaligiano e ci fan sopra i loro bisogni. 3. gioco di
piede. busini, 1-154: venendo poi i lanzighinetti freschi ed incontrando gl'italiani stracchi
insegne del duca, e dietro questi i lanzichinetti della guardia pontificia, sotto due
betta, 570: io crederei che avessero i medesimi catafratti potuto fare l'istesso effetto
e queli di fabrizio nel fiume, i quali lanzi detero per fianco a la coda
lanzi più ingordi. forteguerri, 19-99: i lanzi, per tener lontano / il
, van battendo l'alabarda / su i piedi dell'attonito villano, / che attento
, / che attento il papa e i cardinali guarda. botta, 6-i-526: tanto
credere, in quel medesimo che andavano i vinti a processione per la città, che
aggirargli, stimando impos- sibil cosa che i lanzi fossero stati superati dai soldati americani
americani. d'azeglio, 5-210: i lanzi sommavano a più migliaia d'uomini
migliaia d'uomini. guerrazzi, 10-564: i lanzi dalla barbuta e dalla corazza di
vigilavano la sala, e respingevano addietro i curiosi con brutte parole, e peggio
così detto 4 mestiere delle armi 'i toscani non se l'erano mai detta:
conobbero non li invogliarono ad esercitarlo. con i medici, dopo i 4 lanzi '
esercitarlo. con i medici, dopo i 4 lanzi 'di cosimo, i 4
dopo i 4 lanzi 'di cosimo, i 4 presidii 'tedeschi e spagnoli sozzi
vestibolo dove, ai tempi antichi, i lanzi del principe appendevano le alabarde.
in frette in frette / per mostrarne i lanzi in parte / che noi star delle
a firenze, così denominata perché cosimo i dei medici l'aveva posta in custodia
si fusse, e contra lui e contra i nobili, sollevata, formavasi un governo
plebe nel monte aventino, e furono costretti i padri ad approvare i plebisciti. tramater
e furono costretti i padri ad approvare i plebisciti. tramater [s. v.
turba sciagurata vien divisa a capriccio fra i due disuguali destini di soffrire e far
della fede,... tutti i martiri, maschi e femmine, laonde si
volgar., 1-23: le femmine seguitano i costumi di quelle femmine laonde sono ritratte
se ne troverebbe tanta altrove, come i fiumi d'acque picciolelle. petrarca,
ecclesiastico che ha il compito di convocare i fedeli alle cerimonie e ai riti religiosi
, condito in molli versi, / i più schivi allettando ha persuaso. testi
/ là rivola il pensier mio / con i tuoni e la bufera.
fermo, ma pensomi che allora tutti i buoni uomini e santi che erano in
deduzione lapalissiana. bonsanti, 5-303: i paradossi hanno sempre una base sicura nelle
. strumento divaricatore usato per tenere scostati i margini dell'incisione laparotomia e permettere l'
dissimili effetti: è il salvatico, i quali alcuni chiamano oxalide, prossimo a
, ovatolanceolate; le seminali sagittate; i fiori ermafroditi, alquanto verdi, in
ignoranze di lapicidi che palesano quel che i parlanti ignoravano della lingua scritta.
della pietra, al quale si affidavano i lavori di scultura (per lo più
322: gerusalem, gerusalem, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono
sono mandati, quante volte volli ragunare i figliuoli tuoi, sì come la gallina raccoglie
figliuoli tuoi, sì come la gallina raccoglie i pulcini sotto l'ale, e non
e lapidato. firenzuola, 237: instigavano i fanciulli a correre a casa della malvagia
i-1-352: infelice il popolo che lapida i suoi profeti. pareto, 280:
e miele, e che pretendono che i carabinieri e i soldati si lascino a
e che pretendono che i carabinieri e i soldati si lascino a lungo lapidare e
, diceva la noce, che quando ho i miei frutti ancor teneri e verdi son
amministrati. papini, 27-426: anche i mendicanti si scansavano da me e da
con villanie più dure che non sono i medesimi sassi. i. nelli, iii-142
dure che non sono i medesimi sassi. i. nelli, iii-142: i malevoli
. i. nelli, iii-142: i malevoli... vi lapiderebbero, aggiungendo
verrebbe lapidato. carducci, iii-27-140: i repubblicani ci riderebbero dietro e ci lapiderebbero
me del ben oprare, / che i mei penser sen van tutti ad un segno
l'archeologia delle gemme e de'marmi, i papiri, nel corso di non molti
. de sanctis, ii-287: come i frammenti dell'antica roma o di pompei,
: mezzo secolo di prosa, sopra tutti i toni, quando affettuosa e quando lapidaria
e con risposte lapidarie soleva spesso confondere i professori. 3. letter.
e alberghi hanno scritto, in bianco, i loro nomi. -figur. funebre
abita, sta gran quantità di lapidarii, i quali hanno molte pietre preziose. beicari
questi semplici lapidari, 11 mestiero de i quali è puramente meccanico, annibaie fontana
, come ella può vedere, erano i regali di nozze. autentici e parecchi:
alla parola umana ogni fede e presso i posteri e presso e viventi.
1-105: nel gettare gli un- gheri i sassi per lapidare i santi uomini, furono
gli un- gheri i sassi per lapidare i santi uomini, furono veduti quelli miracolosamente
alture vennero ammucchiati sassi, e assegnati i posti a quelli che non avevano fucili
un cadavere o una tomba per esorcizzare i malefici del defunto). -per
[delle sepolture], o vogliamo dire i chiusini, combagiano bene, e sono
pure potrò morirmene ad agio, e i tempi mi faranno trovar luogo da piantarvi
bianchi frattanto, sotto il muschio e i pruni, / marmi e colonne e lapidi
g. bassani, 3-16: rivedevo i grandi prati sparsi di alberi, le lapidi
prati sparsi di alberi, le lapidi e i cippi raccolti più fittamente lungo i muri
e i cippi raccolti più fittamente lungo i muri di cinta e di divisione.
d'arcos. gavazzi, 255: colà i nostri religiosi, mentre passeggiavano su la
sulla altissima torre, ove una lapide ricorda i nomi dei vicentini che caddero difendendo le
: avendo un fattore messo alla prova i suoi tini di muro, recentemente fatti,
altrove? -cancaro! che tira i sassi? -ah! ah! fate alle
... ch'io imparerò a frenare i desideri e i timori? -figur
io imparerò a frenare i desideri e i timori? -figur. crudezza, durezza
che io ti do questo. -con i pugni, ah! -non posso temperarmi da
arca lapidea, ma la vedo tra i grandi pini della 'foresta spessa e viva
boschetto par chiuda un nobile idillio ed ove i balaustrati lapidei e i fusti arborei gareggian
idillio ed ove i balaustrati lapidei e i fusti arborei gareggian di frequenza. gozzano,
carducci, iii-24-29: non si spaventino i lettori e non protendano le braccia per deprecare
le braccia per deprecare dalle loro teste i nembi di fiori o la grandinata di frasi
: osservò vari fonti, che chiamano i naturali 'lapidescenti ', da'quali sono
429: giusto come chi argomentasse: i condannati 'ad fodienda metalla ', alle
. che vive fra le rocce e i sassi o sotto le pietre (un organismo
. v.]: 'lapidificare', trasformare i corpi molli, organici o no,
la diversa natura dei sughi lapidifìci, i quali predominano nei medesimi corpi fossili e
stesse. d'annunzio, ii-166: su i pianori dei monti, / lungh'esse
per tutte le rive del golfo / i galli cantarono l'alba. idem, ii-506
quelle * piante lapidose ', ma tuti i detti pesci, 'che non le
pesci, 'che non le uova ma i feti vivi depongono ', possano essere
e radici e da tanti minerali traendosi i sali, essi lapidarsi [si veggiono
forme di gioie, benché tutte chiare come i cristalli. magalotti, 20-16: il
, e lapida in picciolissimi dadi, i quali dadi, se di nuovo si torneranno
ha forma di lapillo; che riguarda i lapilli. a. cocchi,
certi rimedi] molto atti a fornire i materiali e gli stimoli per le concrezioni
fermerò certi trafili e certi stilli per i quali passando i componenti già trasformati in componenti
e certi stilli per i quali passando i componenti già trasformati in componenti d'uomo
per esprimere voto favorevole o per segnare i giorni fausti sul calendario. g.
rapida linfa che, correndo, / i lapidi rimescola, e si volve / giù
. gadda, 9-89: pregustava già tutti i « com'è alto! com'è
. villani, i-5-23: corre intorno a i vivagni un'ampia festa / di torti
festa / di torti aurini acanti, e i rami loro / fioriti son di tremolanti
dante, par., 20-16: i cari e lucidi lapidi / ond'io vidi
a solvere. redi, 16-iv-285: ridotti i ranni alla conveniente spessezza, si ripongono
s'aspetti dal benefizio del tempo, che i sali si congelino in lapidi cristallini o
con cenere e pomici oscure, che i paesani nel loro volgare chiamano 'lapilli '
di sabbia e di lapido, i forni sboccati, le macine sfesse, le
la terra si era aperta, sotto i loro piedi, vomitando lapidi, vomitando
azzurreggia e ristà. moravia, ili-io: i lapidi e le ceneri piovevano sul suo
non solamente della medicina, ma de i pittori, de i legnaiuoli e de'sarti
, ma de i pittori, de i legnaiuoli e de'sarti, per essere
sottili da segnare con esse in su i fogli che tu vuoi. idem, ii-174
foggiarono d'un aracion d'oro fulgente i leoni. 2. bastoncino composto di
. galileo, 1-2-192: ho veduto i disegni della faccia lunare, dei quali quelli
carta nera con lapis bianco, e i loro libri sono tutti d'un foglio lunghissimo
7-153: preso il lapis le rescrisse i medesimi versi con la sola mutazione del
segna con un lapis rosso e turchino i voti sotto ogni versione. e. cecchi
sosteneva che 'l presente scritto / contien drento i giudizii di minosse, / e chi
, nei depositi di proietti vulcanici; i giacimenti più noti si trovano in siberia,
o gli avevano solamente gl'imperatori e i re grandi. a. neri,
bene si lavori in vasi, i quali parranno di vero lapis lazzuli. f
. magalotti, 21-142: né i lapislazzali né le turchine né i diaspri né
: né i lapislazzali né le turchine né i diaspri né pagate né altre di simil
di colore azzurro assai bello, che i paesani chiamano lapis lazzuli. batacchi,
bresciani, 6-vi-117: le sculture ed i bronzi dorati e le piastre d'argento gareggiano
porta- fortuna, / sérbagli sopra i tetti la finestra / che beve al
mitico popolo della tessaglia che combattè contro i centauri. ojetti, ii-285:
viva e multiprichi; sì che, essendo i lapi e formiche animali che sanza munigione
maior, lappa officinalis). -anche: i capolini stessi di questa pianta muniti di
o pagne si palesa, e i suoi fiori produce solo di luglio.
cuculia e in prima sull'immensa terra / i mortali diletta col suo canto, /
« foppa di galba », e leccàtosi i baffi, già stàvasi accovacciato a pie'
miei di resine. soldati, 2-261: i pirati avevano così paura di lui;
che nella sua sommitade ha certi capitelli i quali molto s'appicano alle vestimenta, e
alamanni, 7-ii-173: son fatti albergo i campicelli ameni / di pungenti erbe e
. crollavano qua e là le chiome i cespugli e le punte aride delle lappole
questi triboli, queste sterili avene sono i vocaboli morti. 2. figur
, de pruni e di triboli. i. nelli, ii-64: quant'a'discorsi
darò tutta la mano, ma n'i resto non vo'lappole. botta, 7-67
straordinariamente sollecito. linati, xii-109: i suoi occhi lappoleggiavano come i lumini dei
xii-109: i suoi occhi lappoleggiavano come i lumini dei cimiteri quando son presso a spegnersi
mattioli [dioscoride], 593: da i quali [fiori] hanno origine alcune
villani, 11-60: dove presono albergo [i grilli], cavoli, lattughe,
fr. martini, i-166: i terreni sono senza erba, e quella
. ragazzoni, 60: ben tappati dentro i poveri, / ma fidati lor ricoveri
/ cuoce 11 lor desinaruzzo, / i pacifici lapponi / bevon l'olio di
. monelli, 1-116: credo che anche i piccoli lapponi che mi ospitano considerino questo
lapponia, provincia che si stende da i confini di svedia, sin all'oceano
allo stomaco, le cui frondi e i cui torsi si cuocono ne i cibi.
frondi e i cui torsi si cuocono ne i cibi. domenichi [plinio],
[plinio], 20-9: fra i cavoli salvatichi c'è quello ancora che si
il fiore che nel giallo biancheggia, con i semi dentro i cornetti volti ah'insù
giallo biancheggia, con i semi dentro i cornetti volti ah'insù, come la rucchetta
e della famiglia delle cico- riacee. i suoi caratteri, sono l'antodio semplice di
di squame, il ricettacolo nudo ed i semi senza pappo. 'lampsana comune '
', ha il calice angolare ed i peduncoli sottili; le foglie ovate, pic-
ramosissimo; cresce con abbondanza in tutti i luoghi coltivati dell'europa, in prossimità
atta, applicata a foggia di cataplasmo su i capezzoli delle nutrici, a risanare le
appuntamenti chimerici, gli incontri inconfessabili; i lapsus sospetti, le allusioni, le tracce
gli indizi. sinisgalli, 6-94: i nani sono dei lapsus dell'universo.
, esprime] lo strepito che fanno i cani bevendo: lapt, lapt; onde
: 4 laqueari 'chiamavansi quei gladiatori i quali nel combattere si servivano di un cordone
cordone, con che procuravano di fermare i loro avversarli mediante un nodo o laccio
, 9-817: non pur le mura e i laqueati tetti, / ma gli spalti
. salvini, v-516: 4 e i laqueati tetti. laqueati ', soffittati o
sf. plur. stor. feste che i romani celebravano in onore dei lari il
e d'alcuni imperatori più stimati, i quali onorava come dei. lanzi,
o di cappella domestica, la quale presso i romani era destinata al culto degli dei
euripide disse nel lutolico satirico gli asini i 4 larcagoghi 'o porta-carbone. =
tessuti organici degenerati in tessuti accidentali, i quali presentano qualche tratto di somiglianza col
è oggidì adoperata che da quei medici i quali, non sapendo descrivere i tessuti
medici i quali, non sapendo descrivere i tessuti accidentali che osservano, fanno questo
, iii-398: sono appresso... i [fichi] lazzeri, ceseni,
secchi e freschi. magazzini, 50: i veri e buoni fichi da seccare sono
da seccare sono gli albi, dottati, i lazzeri, badaloni e bitontoni, e
, viii-318: al secondo anno si scoprono i muri, e si lavora alla volta
: 4 lardare la vela ', dicono i marinari, cuoprire una drappieria di stoppa
del comando, della stoppa, tra i fili del tessuto primitivo del paglietto o
ii-126: a due palmenti macino talora / i prosciutti più teneri e lardati.
lardati, cinte lardate'. così diconsi i tessuti di vecchie corde, così denominati
trattati antichi [crusca]: vogliono che i cuochi la lardellino di sottilissimi lardellini.
co'quali amano gli autori di lardellare i loro scritti. monti, xii-7-93: pare
lardellata da pezzetti di talco, di tutti i colori. pavese, 11-137: ho
reti, / alcuni uomini strisciano lungo i muri delle case / sotto grandi umidi
, 6-vi- 143: ha inviato i lardelli e la salvia per saporare l'arrosto
fumo della caldaia, quella dove bollivano i lardelli che si squagliavano diventando strutto e
c. e. gadda, 312: i diti scivolavano ai lobi: due dilicati
caro, n-103: vi sarebbon campeggiati bene i fichi albi per diamanti,..
albi per diamanti,... i piattoli per zaffiri e i lardelli per
... i piattoli per zaffiri e i lardelli per topazii. soderini, iii-398
, iii-398: sono... [i fichi] lazzeri, ceseni, zibaldi
trattati antichi [crusca]: vogliono che i cuochi la lardellino di sottilissimi lardelini.
voce registr. dal d. e. i. lardinzo, sm. disus.
loro lardo è ottimo per condire tutti i cibi. anonimo toscano, lxvi-1-22:
anno, strugghisi a lento fuoco, tritando i lardoni del porco in pezzi minuti dentro
libro di cucina [tommaseo]: tolli i capi di navoni, falli bullire un
monti, x-5-49: grullo nel vizio e i sensi avvinto / di tre dita di
ricchissimo, nuotare nell'abbondanza. i. nelli, 20-1-1: non ci è
ai cani; e le vo'dare i ottanta e cento scudi d'oro in mano
tombari, 2-12: corse a rifugiarsi fra i porci. li trovò infatti più placidi
. (per lo più al plur. i lari). mitol. antica divinità
a un'abitazione, proteggevano un quartiere, i crocicchi, i viaggi per terra e
proteggevano un quartiere, i crocicchi, i viaggi per terra e per mare, le
facciata da pie', si potriano fare i lari dei, che sono suoi figliuoli.
lari, con un asino incoronato di pani i sacrifici face- vansi. targioni pozzetti,
era facile lo sbagliare, erano posti i lari viali, cioè termini con figure di
ec., con iscrizioni che indicavano i tratti delle strade. parini, giorno
marte, furiando / gittoss * allor che i palpitanti lari / de la patria difese
ed are a'figli, e uscian quindi i responsi / de'domestici lari. gioberti
un corpo umano, poi stanziati sotterra; i quali in agosto, ottobre e novembre
. pisacane, i-18: ogni individuo ebbe i suoi dei, che poi si dissero
due marmi scoperti nel secolo scorso nel condursi i fondamenti del nuovo monte di pietà.
18-ii-233: queste son l'anime nere, i dannati, le larve paurose, soggette
, iv-551: oh qual dimane / ne i genitor, ne'convitati, a mensa
ben cicalando ecciterai stupore / bella fra i lari tuoi vergin straniera! cerretti,
belli, 395: il demente talor fra i lari suoi è più saggio fra gli
più potenti e vittoriosi sull'animo nostro i pregi duraturi della buona donna di casa
malata bisogno di quiete, lorenzo trasportò i sui lari nella stanza che serviva di
passavano lente e fredde alla vista; i grandi giunchi sottili, come capigliature, vi
or questa cosa della scampa, moltiplicando i libri senza numero e senza difficoltà,
del bene fare. boterò, 8-186: i re del cusco l'imperio loro larghissimamente
. fioretti di vite, 47: i poveri san gregorio solea pascere largamente.
dee., 2-3 (143): i tre fratelli largamente spendeano, e mancando
discorrere. crescenzi volgar., 4-5: i campi dai monti rimossi e le valli
vino dànno. guicciardini, 2-10-87: i magistrati e onori si distribuiscono molto largamente
ad ella, / ma sparger largamente i suoi favori. tasso, 13-78:
le più interne vene, / e largamente i nutritivi umori / a le piante ministra
piante ministra, a l'erbe, a i fiori. brusoni, 8-247: si
32-255: al canto / del secolo i bisogni ornai non penso / materia far;
a quelli... / provveggono i mercati e le officine / già largamente.
gli ordini de'pedoni, per li quali i cavalieri potessero largamente escire. a.
ballate che sono in quel codice, con i titoli gli argomenti e le osservazioni.
. che largamente non rida in udendo i miracoli di questo incantatore? giulio strozzi,
: ella apriva le vetrate e poggiava i gomiti su '1 davanzale, cercando di
: claudio sorrideva largamente, con tutti i suoi denti abbaglianti. moravia, 18-96:
ant. in modo da lasciare lunghi i tralci (con riferimento alla potatura).
). alamanni, 1-55: egli i monti spianò, largò le porte, /
, dove de'ciani / coll'aratolo i buoi largano i solchi. 8
de'ciani / coll'aratolo i buoi largano i solchi. 8. venat.
ciurma possa sostaner la fatica, specialmente ne i viaggi lunghi; e sarà quella che
in ogni parte, non tanto per riposare i remiganti, quanto per dar tempo al
... innalzata, come direbbono i matematici, a una potenza superiore,
era giovane, spendeva e largheggiava. i. pitti, 2-69: né a questo
danari a'pisani, ché largheggiassero con i soldati di dentro e di fuori. siri
religiose. b. croce, iii-22-87: i giurati assolvevano i delitti passionali o largheggiavano
croce, iii-22-87: i giurati assolvevano i delitti passionali o largheggiavano nelle « attenuanti
che se avesse largheggiato con me, i denari mi sarebbero serviti per divertirmi.
, l'abolizione della tesi scritta e i professori che largheggiavano. -sostant.
il fianco. alfieri, 1-1030: i confini del verisimile teatrale largheggiano alquanto più
d'un miglio. guglielmini, in: i fiumi, che corrono dentro alvei formati
ha non picciolo obligo a'portoghesi, i quali, sì come insegnarono la regola di
loro distanza. bonsi, i-ii-2-71: i cosmografi... chiamarono la distanza che
cose hanno generato questo forzato prodotto: i capitali del proprietario e la diligenza del
proprietario e la diligenza del lavoratore. i capitali impiegati con malaccorta larghezza danno troppo
periodo, condizione di prosperità. i. pitti, 2-148: mutato il reggimento
idem, ii-436: non possono anco i pregi del cambio star fermi in su
quelli luoghi tra'quali, si fanno i cambi, né si paga traportamento alcuno,
traportamento alcuno, poiché fra mercadanti sono i traportamenti vicendevoli. -disus. valore,
di sintetizzare con efficacia la rappresentazione eliminando i particolari secondari. 11. telecom
. pallavicino, 1-543: per incitare i facultosi a piamente largire, sarà gagliarda
: come l'aurora in ciel che i be'colori / largisce ad ogni nube
invettive). landolfi, 2-19: i medesimi... accidenti venivano dallo
siamo istati al disopra, malgrado di tutti i tuoi nimici e del tuo sanato.
. -come personificazione. c. i. frugoni, i-1-38: a la grand'
generalmente basta dire degli altri donativi, i quali siano usati nel paese e che
. carducci, ii-18-36: le restituisco i documenti di casa serbelloni che mi han giovato
rupe e il senato in roma e i primi consoli e i primi esser- citi
senato in roma e i primi consoli e i primi esser- citi mandati ver numidia in
del piemonte. gugliemini, 90: i fiumi, i quali portano eguale quantità
gugliemini, 90: i fiumi, i quali portano eguale quantità di acque,
, 6-6 (119): potrete vedere i baronci qual col viso molto lungo e
mezzo accolti, / foran sì lor battuti i petti e i fianchi, / le
/ foran sì lor battuti i petti e i fianchi, / le cave tempie,
fianchi, / le cave tempie, i largì omeri e i volti, / come
le cave tempie, i largì omeri e i volti, / come un sol gli
stretta. tasso, 20-27: già tacciono i duci, e le vicine / schiere
. due larghi bracciali dorati le cingevano i polsi. 3. particolarmente capace
g. gozzi, 1-6-6: comperano i vestimenti alle botteghe de'rigattieri, e se
piega). milizia, iii-168: i panneggiamenti debbono esser in pieghe larghe.
, scendeva con larghe pieghe e, nascondendo i piedi, copriva col lembo inferiore l'
legno. praga, 3-25: son muti i cembali / nell'aule dei palazzi,
larghi che alti. verga, 2-308: i conoscenti che li incontravano a caso non
ciglia. 7. che ha i rami divergenti, aperti, ampiamente protesi
che ha la corolla completamente dischiusa, i petali grandi e vistosi (un fiore
or stringe uniti / di coral vivo i rugiadosi diti. pindemonte, 143:
una donna. mazzini, 20-300: i fiori qui sono più grandi, perdendo proporzionatamente
tasso, 7-38: con larghe rote aggira i passi / stretto nell'arme, e
(un profumo). c. i. frugoni, i-2-109: d'annui canti
a dar noia e a scoraggiare, tra i ginepri enormi, si sentiva il tuono
chiaro a leggersi (una scrittura, i caratteri, ecc.). fagiuoli
, 106: se ad venisse che [i denari] si tro- vassono larghi di
per quel giorno o tempo quando si fanno i cambi. targioni tozzetti, 9-263:
gli effetti, si opera in largo. i cappelli sono d'una finezza che sfugge
... fra i barbari costumi de la nazion sua e ne
sola vertù per maggiore, che ne i susurri de le calunnie de le due orecchie
, di soria e di grecia, i quali anticamente e molto e largo signoreggiarono,
o larga o stretta la pratica. i. pitti, 2-44: piero guicciardini,
fosse gradita. varchi, 22-31: i doni della fortuna... a coloro
g. m. cecchi, 24-10: i padron nostri magnifici... /
senza fine. d'annunzio, iv-1-948: i cori maschili celebravano, con una veemenza
mancanza di presunzione. calvino, 7-153: i fatti della mia vita...
largo e con l'avere in bocca i nomi de'gran signori e dei principi,
. boccaccio, i-5: a lui mostrò i larghi partiti promessigli dalla santa dea.
fattemi larghe promesse. sassetti, 180: i patti hanno ad essere larghissimi e da
al ministro delle finanze volesse ordinare che i documenti dell'archivio demaniale... fossero
; dicendo che compren- dea assai chiaro i detti ambasciadori non voleano mettere in esecuzione
quando esposti / tu gli avrai supplicando i voti tuoi, / i mie vi aggiungi
avrai supplicando i voti tuoi, / i mie vi aggiungi e a nome mio gli
virgilio... così aver nobilitati i loro poemi, cioè con ogni maniera di
e fioriti. mamiani, ii-153: [i francesi e gli inglesi] si spaziano
, vi-307: caccia de'petti nostri i pensier vili, / e per la tua
a'titoli egregi, / onde son vinti i regi / più larghi e più cortesi
larga e liberale, non voglia sborsare i danari, per parere avara? fagiuoli
oro di pensione ben pagati, senza i donativi de'quali la larga mano di
ritenuto co'ritenuti, così ancor liberale co i liberal e largo co i larghi.
liberale co i liberal e largo co i larghi. -per estens. che
, 4-i-102: dopo d'avere inanimito i suoi con larghe promesse, si approssimò
nel suo demonte questo mite novembre e i silenzi poetici della terra stanca le consiglino
e sincera del popolo, mi piacciono i luoghi pubblici brulicanti, pieni di luce
. papini, ii-283: noi, i larghi di spiriti, non ci arrabbiamo
facili e tien sentenze larghe e risolve i casi a favore de'ricorrenti. segneri
faldella, iv-163: si impensieriva per i bifolchi e per le campagnole che rugnavano
vento. sanudo, lii-177: [i nemici] allogiano molto larghi per più comodità
'o'stretto. gigli, 2-12: sono i trentaquattro elementi quei che dappresso: a
al largo di bari un sottomarino avvertì i fuggiaschi che la città era presidiata dai germanici
39. geom. che comprende fra i lati un'ampia semicirconferenza (un angolo
, che tagliano pur nella selva, i quali per lo largo della barca arrivano
arrestarsi. b. croce, iii-2-144: i lazzari e i sanfedisti la trovarono nascosta
. croce, iii-2-144: i lazzari e i sanfedisti la trovarono nascosta in un soppalco
, 727: da napoli si diffondono i nomi di * largo ', piazzetta
del seguente * largo ', mentre i due soprani compiangevano... la
movimento. * largo '. attaccano i violini e violoncelli. savinio, 171:
: a voi, largo, signori. i. neri, 6-38: quando s'
6-38: quando s'ode gridar da tutti i lati: / * largo, largo,
nella quale s'è cenato, che i commensali si rizzano, e per dar luogo
piacere che ho provato leggendo e rileggendo i bei versi che ella si è degnata
. -a gomiti larghi: con i gomiti allargati, discosti dal corpo.
v. borghini, 6-iii-113: non solo i parenti al largo fra loro, ma
parenti al largo fra loro, ma i fratelli, che è più, il figliolo
mal tal pegno / che gli vale [i miei scudi] alla larga.
10-ii-119: di due sorte sogliono essere i prigionieri, cioè o detenuti nelle segrete
panigarola, 2-475: a que'peccatori i quali tu rumerai, signore, io
non hanno oggidì campo più largo a i loro onori che la vostra memoria, ne
concedere udienza a molte persone. i. pitti, 2-111: levansi per tempo
lasciasi governare,... se i popoli si amano,... che
.. di poi è bene considerare i signori e baroni che gli sono più al
15). mamiani, 3-348: i liberali di larga cintola l'hanno chiamata
.. in cintura. -fare i conti larghi: tener conto di tutto;
. giocosa, 23: bisognava fare i conti larghi; la gente ha da
targioni tozzetti, 9-251: per mezzo de i mercanti fiorentini, che per tutto si
croce, il capo in alto, i piedi in giù, le mani in largo
. duarte dichiarò brun che si studiavano i modi di metterlo alla larga senza ferire l'
parlando largo, pensònno che di verso i re luca non potesse avere alcuno sentimento,
. vittorini, 1-62: non mi commuovono i secoli che hanno preso nomi di persone
viani, 10-202: all'albeggiare.. i piccioni che nidificano sui cornicioni del san
. il pover'uomo era riuscito a passare i sessant'anni, senza gran burrasche.
, che noi avessimo idee soltanto mediante i sensi. -tagliare, voltare al
-spende più il misero che il largo: i ricchi sono di solito le persone più
a un prezzo, per indicare che i limiti di approssimazione del prezzo indicato nell'
occhio, chiaro e largoveggente, tutti i futuri sono presenti. = comp
della forza de'carri armati di falce, i quali vogliono largura per pigliar la corsa
. prolissità. carducci, iii-19-239: i languori delle * lettere a maria '
). soderini, i-93: tutti i luoghi scoperti delle ville delle città e
esposti alla largura delle furie di tutti i venti. 7. locuz.
quali facevano largura, presero in mano i tronconi per difendersi da qualunque gli assalisse
giovinetto larice / che scrolla all'aria i suoi nuovi capelli. 2.
a sostentare ogni peso; ne dan segno i porticati di vinegia. d'annunzio,
'. famiglia di uccelli cui appartengono i gabbiani e le rondini di mare.
o sì veramente hanno da muovere [i muscoli] qualche parte più leggera, come
muscoli] qualche parte più leggera, come i muscoli della lingua, della laringe,
più nelle ore notturne, nei bambini fra i due e i sette anni.
, nei bambini fra i due e i sette anni. laringite, sf
, evitando così che vengano trasmessi anche i rumori d'ambiente. = voce
riferisce, che concerne la laringoiatria o i laringoiatri. laringologia, sf.
e dal tema di £f) yvup, i 4 rompo '. larìngoscleròma,
apertura della laringe, tanto per estrame i corpi stranieri che per rimediare all'otturamento
infettiva che colpisce prevalentemente gli equini, i bovini e i suini. -laringotracheite degli
prevalentemente gli equini, i bovini e i suini. -laringotracheite degli uccelli e di
da un ultravirus, che colpisce particolarmente i gallinacei. = voce dotta, comp
contemporaneamente la laringe, la trachea e i bronchi, caratterizzata da attacchi di soffocazione
dal tema del gr. té [i, uo 'taglio, recido '.
altra suprema autorità presso gli etruschi e i sanniti. p. f.
a pregio l'aver molti dipendenti, che i romani chiaman 0 clienti ».
mese / che le squallide larve et i demoni / fan le nozze in quell'
quell'orrido paese, / quando fan con i serpi i matrimoni / l'amate anguille
paese, / quando fan con i serpi i matrimoni / l'amate anguille e sotto
noce / con le streghe s'uniscono i stregoni. frisi, xviii-3-347: la fantasia
18-ii-233: queste son l'anime nere, i dannati, le larve paurose, soggette
/ larve rimorse dai ricordi umani, i li volge fino a queste spiagge.
diventan larve gli alti castagneti / e i tuguri che fumano e la oscura / montagna
apparve. loredano, 12-71: anco i diavoli per ingannarci con loro finte larve
ispaventarli e tenerli lontani da'frutti, i quali fingono certe larve et ispauracchi, che
delle larve vagolavano fra le macerie, chiamando i figli o il compagno inghiottito nell'atroce
tade, ai figli audaci / cede i dritti del trono. tommaseo [s
di giardinetto bruciacchiato. alvaro, 10-168: i bombardamenti della guerra lo hanno risparmiato.
le larve della deitade falsa caddero da i volti di quelli che si chiamavano dei.
non sperano. tasso, 4-48: i notturni miei riposi furono / turbati ognor da
plausibili, sotto le cui larve nascondevano i veri e secreti fini. battista,
le terre. bontempelli, 7-114: i gelsomini sulla bianchezza del collo parevano piccole
è proibito pescare in questi fiumi perché i pesci dovrebbero distruggere le larve delle zanzare
inarticolati e quelle onomatopee che emettono tutti i bambini e che sono lo stato larvale del
però a restare larvale, oscuro malgrado i miei sforzi. pavese, 2-229: non
nascondere. rajberti, 5-149: i lenocini d'una leziosa retorica larvano il
restava dell'artista d'un tempo: i suoi cartelli larvavano con una certa pretesa
ventre enfiato e pregno / di tutti quanti i mali / che sono in fra'mortali
chimere. bocchelli, 2-xv-83: per i cadetti... v'erano o le
larvato diconsi così alcuni 4 virus 'i quali producono e credonsi produttori di effetti morbosi
elementi, impiegata come pietra ornamentale per i riflessi interni azzurri o grigio scuro.
(un animale: in partic., i pesci ciprinodontiformi). =
le lasagne maritate, le frittelle sambucate, i migliacci bianchi, i bramangieri, de'
frittelle sambucate, i migliacci bianchi, i bramangieri, de'quali ella faceva..
lasagnia. mariconda, 1-2-2: vorrei che i ceppi fussero di vittella, le catene
vittella, le catene di salsiccie, i ferri di formaggio e le prigioni di
cento cori. becelli, 1-137: parò i lombardi, che di gola han l'
interno delle forme di gesso prima di fare i getti di bronzo. cellini,
ne girono saltellando nella foggia che saltellano i barbi e le lasche fuori de l'acqua
falli da punir con gravi angosce / i santi incoronar di tinche e lasche.
. jahier, 2-38: 'andiamo lungo i parapetti'... / a vedere cosa
pescaia dove boccheggian le lasche / se i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo. tecchi
di poltroni sani come lasche, per i quali il fare un chilometro a piediera diventata
ulloa [castagneda], i-157: hanno i re cento mila cavalli e quattro mila
gli consegnano a'capitani che hanno, i quali si dividono poi fra i lascarini
, i quali si dividono poi fra i lascarini delle compagnie loro. =
: * lascare ', verbo, tra i marinari di tecnico e proprio significato,
, il guglielmotti lo dice vivo tra i marinai. (la crusca [iv impressione
, 14-117: sdrucciolano loro dal ginocchio [i libri] perché una mano li va
l'adempimento de'propri doveri, e i consueti riguardi. giusti, ii-558: a
. giusti, ii-558: a me i proclami di radetzky e le leggi statarie.
, cercando di creare al suo predecessore i maggiori imbarazzi possibili. = comp
in orse, / né mai però lascionle i buon guerrieri. caro, 2-1-92:
, / si ritrasse il buon vecchio a i suoi riposi. bellori, ii-150:
solo a disegnare in campidoglio e per i giardini di roma. guadagnoli, 1-i-256
passerini. d'annunzio, i-18: lasciano i vecchi adusti, le madri cadenti,
le madri cadenti, le mogli, / i bimbi che piangono tra le carezze e
bimbi che piangono tra le carezze e i baci: / lascian le tenui case lassù
animali, povera gente chiusa / dentro i mantelli dei soldati, madri / dal
non lassò dio, non gli vennero meni i miracoli. s. caterina da siena
suo castello. compagni, 3-7: i bianchi furono consigliati si riducessono a casa i
i bianchi furono consigliati si riducessono a casa i cavalcanti, e quivi farsi forti d'
, / e chi da carchi rami i frutti colse / nel bel sorrento e i
i frutti colse / nel bel sorrento e i pesci in rete accolse. buonarroti il
5-260: il dì venti febbraio sforzavano i repubblicani il papa a partire. lasciava
soldati, 2-445: doveva in tutti i modi mettergli a posto questa ragazza,
molestare. malispini, 155: tutti i baroni pugliesi, i quali lo re
, 155: tutti i baroni pugliesi, i quali lo re avea presi alla battaglia
: denar si tolse, e lasciolli [i prigionieri] di piano. cavalca,
lei. boccaccio, vi-204: lasciando i cani a'cervi paurosi, / di
una damma? redi, 16-vi-187: i cacciatori lasciarono i bracchi per la macchia
? redi, 16-vi-187: i cacciatori lasciarono i bracchi per la macchia. -sciogliere
diremmo, barbereschi in atto di lasciare i cavalli alle mosse. 5.
, i-191: amor, io lascio i lacci e le catene; / e do
spron, lasciamo il morso. i. andreini, 2-2: io sono amore
rimansi, e immantinente / lascian la fune i topi. guerrazzi, 2-109: ci
cesarotti, 1-xvii-38: con lui gemevano i vecchi ricordandosi ciascuno le cose che avea
ordinato in campo, quando venissino [i nimici], vi verrà tanti fanti
/ paure soavi de la vita e i giorni / de la tenera età lieti ed
nuova lena, alle cure di prima. i suoi confratelli ci lasciarono la più parte
panzini, i-113: quella benedetta lasciò i patimenti di questa vita. vittorini,
frate] sull'orlo del portico esteriore i sandali. -non mangiare o bere
: considerata la persona di mongomerì e i partigliani suoi, essa doveva fame molto poco
careri, 1-i-8: non lasciano [i ladri] giammai l'occasione di dare addosso
. v.]: ho lasciato i miei occhiali a casa. 8
cresciuto il giorno, / onde lascia i riposi, e sovrapone / l'arme a
: ma beatrice si bella e ridente i mi si mostrò, che tra quelle vedute
? e. cecchi, 5-415: lasciamo i sembianti d'evidenza troppo prevedibile: schiller
9-83: né si deve lasciare che i prencipi sono ordinariamente soggetti alle amanze,
alle amanze, alla cui instanza danno i carichi della giustizia e il governo delle
rovinerebbe per altri cinque o sei anni i miei interessi. -ant. con
già la senseria. giannotti, 2-1-139: i loro patrizi, quando lasciano un magistrato
maffei, 5-1-151: la colonia lasciava i propri riti e le proprie leggi per soggettarsi
fammi e m'appresenta l'ora / quand'i begli occhi vostri rimirai, / donna
. crescenzi volgar., 9-77: i porcai lasciano i porci due mesi con
volgar., 9-77: i porcai lasciano i porci due mesi con le troie,
li capponi, prima che ti desse i denari? bellincioni, ii-235: tanta
a trovarsi, in tale occasione, i figli o la vedova). boccaccio
: le mie notti fa triste, e i giorni oscuri, / quella che n'