di morte morrà. manolesso, 36: i vecchi, donne e fanciulli..
molto savie e necessarie provision per remover i zuogi et altri inonesti modi che si observano
nella nota, e di più. i documenti inconcussi che ho nelle mani assicurano
torono le pompe, il lusso e i costumi inonesti, le libidini e i
i costumi inonesti, le libidini e i piaceri abominevoli. speroni, 1-4-196: chi
titolo di « inonesti nulla tenenti » tutti i repubblicani. s. ferrari, 451
repubblicani. s. ferrari, 451: i marii i giulii ed i napoleoni?
s. ferrari, 451: i marii i giulii ed i napoleoni? / guerre
, 451: i marii i giulii ed i napoleoni? / guerre fraterne ed odii
, iii-80: che la composizione con i veneziani... mettesse lui in necessità
e inonorato. giordani, iii-126: i veneziani... vennero ognora scadendo,
da mangiare a'birbanti che fanno per i caffè e per i bigliardi la caccia
birbanti che fanno per i caffè e per i bigliardi la caccia ai merlotti. mazzini
le ramose e verdeggianti torri / de i tronchi annosi. loredano, 1-216: incolti
inonorata fossa / racchiudon del gran tasso i membri e tossa. m. c.
suoi pregi la celata priva. c. i. frugoni, i-1-5: se memorabil
l'etiope, / quando si partiranno i due collegi, / l'uno in etterno
inoperosa e lenta la valorosa arcadia: atride i forti / sprona all'impresa. alfieri
guerra anelando. manzoni, ii-563: i brandi / tener chiusi dovrem nella vagina /
e le giornate di pioggia, quando i boscaioli sono costretti a restare nel capanno
-sostant. beccaria, i-284: i risultati più speculativi e profondi della morale
non affettata facilità con cui si tessono i cicaleggi delle consuete conversazioni, ne'quali
supplizio. d'annunzio, iv-2-299: i padroni rifiutarono ogni offerta, preferendo tenere
. nullo e cucchi esaminavano e registravano i volontari. bocchelli, 14-15: la sera
è dolore tremendo. garibaldi, 3-117: i generali nostri, assuefatti ad una vita
da quell'oppio la vite, e i molli giunchi / inoperosi nella fonte stanno.
capitale). galanti, 1-ii-167: i soli ospedali della campania formano un oggetto
... al tutto rende inoperosi i moti schietti dell'animo. leopardi,
1-259: amor non sempre a gradi i servi acopia: / non cerco tua
236: gli arbori... fanno i frutti ronchiosi che tosto si marciscono e
della nutrizione. guazzo, 1-165: che i convitati non mostrino né copia né inopia
, ii-635: essendo mancati pressoché tutti i cavalli per inopia d'acqua e di foraggio
sam- pogna sonando, cominciò a dire i nuovi mutamenti e gl'inopinabili corsi dell'
se ti piace) fra quelle che i greci dicono * paradosse ', cioè sentenze
in alto. leopardi, 242: i chiari detti / torceva a inopinabili concetti
e opinàbilis 'opinabile ', da opinar i 1 pensare '. inopinabilménte
tedeschi la chiave di chiudere per questa via i soccorsi alla città. pindemonte, ii-282
se guastò la gragnuola a un altro i campi, / se morì un terzo inopinatamente
mi dissi che dovevo favorire in tutti i modi questa inopinata inclinazione a mio favore della
. gozzi, 4-312: avvenne allor che i sussurroni arditi / furon considerati originali,
inopportunamente con ciance. crudeli, 1-168: i lamenti contro il caldo e contro il
e semina guerra, aspreggia pur troppo i partiti. carducci, ii-19-202: tu sai
personam 'cominciando coll'urtare e imbestialire i grandi elettori. 2. ant
? sanminiaielli, 11-190: non sopportava i silenzi: tanto che doveva a ogni costo
diritto inoppugnabili. g. ferrari, i -proem.: la scuola di locke
. dimostrando con inoppugnabili prove di fatto che i poeti sogliono vendere, come propria,
collo, e la mitra attor- neava i capelli bagnati di mirra. marco polo volgar
impetrare dal santo padre di potere elli e i
: le nostre ilarie s'abbandonano a i lor polluci, perche questi scintillano con gli
metastasio, 1-iv-121: da'diversi passi su i quali l'avidità di compiacermi del tutto
sue famiglie, / scordandosi il tornare a i cari alberghi. 2. privo di
mille altri modi, gli conosce tutti [i mali del corpo] e cerca subito
guarirne. baldi, 6-13: insegnando poi i moti di tutta la machina, prima
5. scompigliato, arruffato (i capelli). sannazaro, iv-165:
/ e la man bianca, e i be'capei che spesso / mi fanno odiar
che non sono ancora disordini, come i peccati mortali. pascoli, ii-521:
esploratori veritieri / del quando grillo avesse i quarti alzati. = denom.
, 4-104: il console, come tutti i filosofi quando parlano con un sempliciotto innocente
ed inorganico. vallisneri, ii-207: i corpi inorganici non erano capaci che di contenere
il linneo) lo risentono non solo tutti i vegetabili, ma fin i corpi inorganici
solo tutti i vegetabili, ma fin i corpi inorganici e tutti gli elementi. romagnosi
possono aumentarsi che per soprapposizione, come i minerali... dicesi delle sostanze
animale, l'animale dal vegetale, i vegetali dagli esseri inorganici. -per estens
frammentario. de sanctis, ii-6: i fatti materiali e le situazioni sono la
è talmente grande da rendere sempre possibili i 'booms 'e i colpi di mano
sempre possibili i 'booms 'e i colpi di mano elettorali. =
. balbo, 1- 100: i più zelanti... risalivano dagli uomini
, molti fra voi troveranno in essi i germi e quasi il compendio delle passioni
iv-301: seppellirei la mia casa, i miei più cari e me stesso, per
l'austria s'inorienta. -assumere i caratteri di stato o potenza orientale,
dopo aver cicalato tre anni di cacciare i barbari, e 'inorientare 'la casa
'inorientare 'la casa d'austria, i generali del re vennero alla guerra senza
8-38: l'una parte si pucse nome i cancellieri neri e l'altra i bianchi
nome i cancellieri neri e l'altra i bianchi; e crebbe tanto che si fedirono
spettinato, scarmigliato (la barba, i capelli). castiglione, 155:
quello stesso occhiale col quale ho ritrovati i pianeti e fatte tutte le altre osservazioni
bel manto / giudica tersi e dotti i versi mei. da porto, 1-226:
e inornato. vico, 6-34: i sofisti esercitarono una vana arte di favellare,
esercitarono una vana arte di favellare, e i filosofi una secca ed inornata maniera d'
molto incomposta e inornata, ridusse insieme i cori, che per adietro erano stati
non posso soffrire certi inorpellamenti contrari a i fatti patenti e manifesti in uno istorico
5-38: chi con mac- chiavel cela i vestigi / della sua crudeltade e l'inorpella
inorpella, / e di candido ammanta i pensier bigi, / scampa da sorte
spalancar gli altrui, / e inorpellare i propri intimi sensi, / per far
ministra d'immortalità », e t'inorpella i libri con dedicatorie piene d'interiezioni.
vi-695: salve, regina misericordie. perché i vostri occhi marmorei e inorpellata boca e
marcia ed inorpellata,... ha i raitri per suoi apostoli. della porta
di santità..., come latravano i luterani. scaramuccia, 202: bevono
frugoni, vii-443: indoransi gli stucchi e i marmi, gli oricalchi ed i bronzi
e i marmi, gli oricalchi ed i bronzi; non pertanto è oro massiccio,
l'ingordigia reale. denina, 1-iii-25: i dizionari universali ed altre opere somiglianti.
tre casi di aggravazione. siri, i -ded.: travagliavo in ricercare e raccogliere
, 9-17: non poco l'aiutarono i lumi e le istruzioni di molti letterati,
quanto con piacere, l'ospite ricondusse i suoi due viaggiatori nel loro appartamento,
piena di pericolo; cosa che, offendendo i meno terribili,
avrebbe irritato i molti violenti: e del resto, non
non ostante gli ordini, le istruzioni e i comandamenti. morando, 142: risolvè
degl'ingegneri franchi e boncinelli, circa i nuovi lavori proposti da essi nel lago di
2-142: sarebbe bene il poter avere i modelli di queste macchinette, coll'istruzione
che indica l'operazione da svolgere, i registri coinvolti nell'operazione, l'indirizzo
questioni di fatto o di diritto, i cui risultati siano utili al giudice per
o dal giudice istruttore (in tutti i casi in cui essa appare complessa,
il tribunale. gramsci, 4-163: i soldati o tradirono spesso o si mostrarono
codice di procedura penale, 389: per i reati di competenza della corte d'assise
affrettare, sia per la considerazione che i due fidanzati sono costretti a vivere insieme
a combattere, né il gonfaloniere né i cavalieri l'obbedirebbono. aretino, 20-351:
, se vederà perduta la libertà, i prossimi, gli amici,..
pittore ero stato amico, sapevo che sotto i suoi estri e le sue manie d'
... dove arriva fa imputridire i cervelli e la ragione e rimbambisce gli adulti
ragione e rimbambisce gli adulti, acceca i veggenti, istupidisce i savi, indiavola i
adulti, acceca i veggenti, istupidisce i savi, indiavola i santi. 6
i veggenti, istupidisce i savi, indiavola i santi. 6. per estens.
/ m'instupidisce i sensi! mazzini, 1-248: pure la
dello spirito. siri, ii-482: i primi ragguagli della perdita di quellabattaglia valsero per
stupido (v.) col pref. i [n \ -con valore illativo.
di frutta, / aridi e mesti sono i pria sì vaghi / alberi gravi,
geme. de amicis, i-611: i montanari, per contro, quasi tutti
istupiditi! de amicis, ii-232: i soldati gridarono con voce fioca: -
, 6-37: instupiditi e fossilizzati, i dotti acquistano una presunzione che impedisce loro
di due o tre giorni istupiditi, i nervi non possono fare l'uffizio loro.
le disse: e così dunque sprezzate i miei ordini? 5. che
fan restar quelle a instupidite cére / i minossi, gli eachi e i radamanti.
cére / i minossi, gli eachi e i radamanti. verga, 4-106: la
: protendevano le loro facce incartapecorite, i loro colli menci, per guardare con
iii-1-133: la maniera con cui si ricompensano i letterati dai prìncipi è per lo più
/ circondino il mio cuore istupidito / da i romantici gufi. isùridi,
spandersi, estendersi (le piante, i rami). b. del bene
. = deriv. da [i] svigliare, forma dial. di svegliare
^ xa) con passaggio da « a i. itabirite, sf. miner
) una pronuncia uguale a quella dell'i (iota); (cfr.
etacista 'e * itacista ', secondo i due modi del pronunziare la 73.
italianamente parlando. milano e roma sono i due poli dell'asse: militarmente.
chiesa. tommaseo, 3-i-157: quegli jonii i quali si dolgono che venezia abbia italianate
agg. che imita o fa suoi i caratteri, le prerogative, le usanze
tommaseo [s. v.]: i francesi nel cinquecento italianeggiavano affettatamente.
prende licenza di unire o di spezzare i periodi, e di tendere a fin
gl'italianismi. fortis, xxiii-483: i troppi frequenti italianismi ne'dialetti loro introdottisi
cultura e l'arte italiana o a importare i prodotti dell'industria italiana; vivo interesse
. sia generale in italia, dacché costringe i prìncipi a ciarlare di concessioni e d'
elisabetta. gramsci, 4-167: solo recentemente i gesuiti hanno preso a sostenere la tesi
agli studiosi nazionali che a quelli stranieri i quali si dedicano alla lingua e alla
evi, sino al crepuscolo in cui i nostri mari cominciarono ad essere illuminati dalla
italianizzare), agg. che ricalca i modi e le forme propri del pensiero
. b. croce, iii-22-304: [i nazionalisti] si disponevano a promuovere l'
perché, contrariamente all'uso antico, i verbi che terminano in -izzare son ormai quasi
; comunicare, trasfondere la cultura, i sentimenti, gli ideali, le abitudini
quel suo teatro, di quello che i nostri sanesi claudio tolomei e luca contile
pentametri latini. muratori, 7-iii-203: se i nostri vecchi avessero italianizzato * contracta '
avevano con un primo naturai processo italianizzati i paladini francesi delle canzoni di gesta.
, alle leggi degli italiani; assimilarne i sentimenti, le aspirazioni, gli ideali.
degli italiani; che ne ha adottato i costumi, le usanze, la lingua;
questi ottoni... furono in tutti i migliori, i più italianizzati tra gl'
. furono in tutti i migliori, i più italianizzati tra gl'imperatori e re stranieri
quelli che nel principio del secolo precorrevano i romantici nell'odio alla mitologia. pedone,
direttore della libreria è un italiano e i proprietari sono svizzeri italianizzati.
regione, una città). i. alighieri, 91: del sito italiano
romagnosi, i-175: non ignoravano [i longobardi] di trovarsi in istato permanente
v.]: le coste italiane. i porti, le isole, il continente
chiesa. machiavelli, 1-ii-518: credevano i nostri principi italiani... che a
il duodecimo luigi / passa con scorta italiana i monti, / e svelto il moro
. assarino, 3-ii-19: di qui mossi i sudetti principi italiani a far caldi e
italiani. romagnosi, i-178: fra i vescovi italiani investiti di contee o marchesati
italiani investiti di contee o marchesati ed i superstiti signori longobardi ed i francesi,
marchesati ed i superstiti signori longobardi ed i francesi, esistere non potè mai quell'affinità
con una stessa lingua madre di tutti i vostri dialetti per intendervi, con una
fabbrica (e cittadino italiano) di custodire i suoi beni e di continuare l'attività
: superlativo, che valse ad indicare i fautori dell'italianità negli anni del risorgimento
dì si dice che gli spagnuoli e i portoghesi trovano essendo però gli italiani prima
: gli asiatici, gl'inglesi, i francesi, i settentrionali danno negli eccessi;
, gl'inglesi, i francesi, i settentrionali danno negli eccessi; il solo
verso il polo opposto. gioberti, i -tit.: del primato morale e
vado con lui dove lavorava, tra i neri che vogliono bene ai gentili italiani,
passar sui marciapiedi e non camminare come i cavalli nel mezzo di strada.
sulle ale avea scipione posto anch'egli i cavalli; gl'italiani sulla sinistra guidati da
c. lelio, e sulla diritta i numidi alla cui testa era mas- sinissa
lingua ufficiale della repubblica italiana, oltre i confini politici essa è parlata anche nella
la lingua, nella quale hanno scritto i nostri poeti ed oratori fiorentini, è
appellata la lingua di quegli scrittori, i quali per tutta italia sono intesi.
prosa italiana su'nostri teatri hanno rapiti i cuori tutti degli ascoltanti. g.
cesarotti, 1-i-186: ad esempio loro i più svegliati spiriti dell'altre provincie d'italia
altre provincie d'italia impararono a civilizzar i loro dialetti, e scegliendo come meglio
iii-2-86: convien dunque estrarre da tutti i nostri dialetti italiani queste reliquie delle prische
scritta; le lingue d'italia, e i linguaggi, sono parecchi. la lingua
le lettere, con cui si accompagnavano i doni, in doppia lingua, cioè in
. manzoni, 923: per raccogliere i vocaboli e i modi di dire de *
923: per raccogliere i vocaboli e i modi di dire de * rispettivi idiomi
mettere in carta; ma per trovare i vocaboli e modi di dire corrispondenti 4 in
questa spiaggia sino al fuoco dove cantano i poeti italiani e provenzali, sino alla foresta
in altri siti, quando adopera come sinonimi i due predicati, 'cattivo albèrgo '
che niun de'vostri eroi, / o i magni italianon che siete voi.
dossi, iii-138: al ragazzo che fà i suoi primi italianucci è sufficiente irritazione nervosa
il re di francia fece pigliare tutti i prestatori italici di suo reame, e eziandio
-di ammali. carducci, 463: i bei ginnetti italici han pettinati crini.
non sappiate, che quasi tutti coloro i quali scrivono o nella lingua o della
co 'l batter del dito seguo o richiamo i numeri / vostri dispersi, come api
nome italico / che ornai sventura suona ne i secoli / fu sposa, fu madre
il nobil tuo vin cantando: / cantando i canti de i giorni italici, /
cantando: / cantando i canti de i giorni italici, / quando a'tuoi passi
, / quando a'tuoi passi correano i popoli, / splendea tra le nevi la
[carattere] o aldino... i francesi chiamano italico. crusca [s
indipendente al tempo di odoacre e comprendeva i territori dell'antica diocesi italiciana.
', il viceregno d'italia sotto i francesi. -italici puri: membri
statue senza volto... stanno fra i monumenti più poetici e genuini dell'antica
.]: 'italiota', nome che i greci davano ai loro compatrioti stabilitisi nella
la toccarono uomini scellerati e dementi, i quali... sospinsero le pecore italiote
1-127: tanta paura di tal vizio ebbono i padri nostri poveri itali, che non
-sm. ariosto, 3-55: nuoteranno i destrier fin alla pancia / nel sangue
ben più superbi strascinaron gli ostri / i preziosi mostri / che l'italo crudele ancor
non posi / di svegliar dalle tombe / i nostri padri? carducci, iii-15-370:
, indigete comune / italo nume, i vincitori a i vinti. 3
/ italo nume, i vincitori a i vinti. 3. che è
(una persona, la lingua, i costumi). tommaseo [s
m. italo-francési). che riguarda i rapporti fra l'italia e la francia.
magna grecia. * arte italo-greca ', i cui monumenti sono in
m. italo-orientali). che riguarda i rapporti dell'italia con l'oriente.
m. italo-turchi). che riguarda i rapporti fra l'italia e la turchia.
cinquefido e colorato, la corolla ha i petali lanciolati e gli stami inseriti nel
quale, come il salice, ama i luoghi umidi, e ne ha quasi
ed ho allogata / la patria eredità i... i la cifera patema /
la patria eredità i... i la cifera patema / lascio a colui che
e burocratico, serie di passaggi attraverso i quali una pratica giunge a un determinato
fiate, et a tenersi stretti / i duo felici amanti. della casa, 5-iii-132
ripassai, iterando tre o quattro volte i saluti e ringraziamenti. nievo, 1-45:
5-424: poscia iterati / gli abbracciamenti, i moniti, i commiati, / alle
iterati / gli abbracciamenti, i moniti, i commiati, / alle trombe accennò.
tutte raccolte, / con picciol moto i bianchi piè bagnando, / innanzi si
alla terra / rispondean « pace » i cieli, « pace, pace ».
ed itera, / e « filli » i sassi, i pin « filli » rispondono
/ e « filli » i sassi, i pin « filli » rispondono, /
, lugubre bombito, / sparo che i colli franto iterarono. cesareo,
72: ho freddo: itera l'alba i suoi rintocchi. 3. aumentare di
159: egli ora con la destra itera i colpi, ora co la sinistra.
produzione delle sue immagini, questo iterando i riflessi, impedisse, quando sono più
, e formare iteratamente quegli atti che sono i più necessari e terminare santamente la vita
efficacia. iacopone, 838: riempiendo i loro affetti / d'iterati novi ardori
un momento all'altro, non ostante i molti puntelli, cedesse alla violenza iterata
iii-3-52: stimò già s. tommaso che i sacerdoti dovessero poi, sopravvivendo le creature
ma 'l buon campione... i... i vede del divo arcangel
... i... i vede del divo arcangel... /
. il tempio aperto, / lascia i fasti e le pompe, iteratóre / di
dionisie campestri. dossi, 1-ii-704: i pani itifallici, un ricordo de'quali dura
dette falloforie. -anche: le cerimonie, i canti e le danze che accompagnavano questa
'itifallofori', ministri delle orgie, i quali nelle processioni o corse de'baccanali,
sostant. foscolo, xi-1-211: i novellatori essendo anch'essi per lo più
2. per estens. che riguarda i viaggi, gli itinerari, gli spostamenti
stato per istato, / quai siano i meglio alloggi, e quai le strade /
rotta aerea -itinerario seguito dagli aerei durante i viaggi specialmente nelle linee aeree. stuparich
dove io vo, acciocché possiate mettere i miei peregrinaggi in commentario. g. m
geante ». leopardi, ii-1129: ebbero i greci ancora, come 1 moderni,
che mena al varco, / e schiude i pascoli / del regio parco. /
. galileo, 1-1-240: tutti i modi di ritrovare tale longitudine sin ora
tutti, fu indicata da noi sotto i nomi talora d'itineraria e talora di mercantile
15-38: esili giovinette ascendano per contro i predellini; volti ancora meravigliati della vita,
dotta, lat. itinerarìus 'che riguarda i viaggi '(da iter -inèris *
reina elisabetta d'inghilterra, ita ne i monti convicini a diporto, trovovvi un vecchio
voce registr. dal d. e. i. ittalbina (ittialbina, ictalbina)
itteriche membra. redi, 16-v-99: i due ultimi figli che fece, nacquero tinti
, xviii-153: ora trovano brutti e gialli i poveri tedeschi i quali mi par che
trovano brutti e gialli i poveri tedeschi i quali mi par che non abbiano colpa veruna
errore credere che grecia e roma ignorassero i popoli mongolici..., li uomini
quella villa romantica color d'itterizia tra i suoi foschi cipressi? tozzi, vi-525
e'sia bene usare i sepolcri, eccetto che alcuni ittiofagi, de'
, nell'ultimo della india, gittare i corpi de'morti loro nel mare.
quindi vennero a gli ictiofagi, cioè i popoli che vivono di pesce. f.
pesci. scarfoglio, 1-54: ricordavano i casi innumerevoli della terribile esplorazione del mar
fotògrafo, sm. chi studia e illustra i pesci. = voce dotta,
scisti bituminosi ricchi di pesci fossili trattandone i prodotti di distillazione con acido solforico.
è proprio dell'ittiologia, che riguarda i pesci, la loro vita, le
olivi, 2: gli ictiologi, i conchiologi, i zoofitologi trattarono in generale
2: gli ictiologi, i conchiologi, i zoofitologi trattarono in generale gli esseri,
ii-566: talune [anguille] risalgono anche i fiumi salvo a ridiscenderli,..
più silenzioso, il vivaio dove stanno i polpi come nella cella d'un manicomio
nei primi periodi della vita; comprendono i ciclostomi, i selaci o pesci cartilaginei,
della vita; comprendono i ciclostomi, i selaci o pesci cartilaginei, i pesci
, i selaci o pesci cartilaginei, i pesci ossei e gli anfibi.
mostruosa mole quasi di balene, come i megalosauri; altri, come li ittiosauri
; altri, come li ittiosauri e i plesiosauri, per innesto strano delle forme di
al pesce; e pei quattro piedi, i due anteriori a tre dita ed i
i due anteriori a tre dita ed i posteriori a due e senz'unghie,
m. -ci). che avvelena i pesci (con riferimento a piante velenose
riferimento a piante velenose usate per uccidere i pesci). = voce dotta
come la voce orribilmente iube, / surgono i corpi che sotterra andonno. foscolo,
nell'autunno, di sapore dolciato, i quali riescono purganti a mangiarli. tommaseo
sardigna, cioè fino a tanto che i pisani vi ebbono signoria, che la divisero
un colpo gettarlo a terra e immobilizzarlo; i competitori sono vestiti con casacca, pantaloni
come maestro [dan, graduato dal i al x) sia come allievo [
allievo [kyu, graduato dal v al i). = voce giapponese.
lungo il paterno fiume arava un uom libero i suoi / pingui iugeri in pace.
parotidi... involgevano e comprimevano i rami delle vene iugulari e dell'arterie
questa legge iugulassero un po'troppo i claustrali... né i singuli religiosi
po'troppo i claustrali... né i singuli religiosi né le co
. via via diminuiscano gli affanni e i dolori o vengano portati in più alta
foglie caduche pinnate, fiori piccoli, i maschili in racemi penduli, i femminili
, i maschili in racemi penduli, i femminili in involucro; frutto secco composto
, nella maniera di fruttificare, con i muschi, perché i loro fiori feminei sono
fruttificare, con i muschi, perché i loro fiori feminei sono nel principio coperti
a. cocchi, 8-449: i suoi molti libri furono dati fuori in
junióres: categoria di atleti compresi fra i 16 e i 18 anni (e partecipano
di atleti compresi fra i 16 e i 18 anni (e partecipano a gare
della lana di siena, 174: i signori sieno tenuti di fare iurare tutti
magister dixit ', degli antichi scolastici, i quali si riferivano specialmente all'autorità indiscussa
l'aria ti fa cavalleria, e i venti insieme iurati per te fanno turbico.
10-52: autore de la sottilità de i jureconsulti, egli fu nipote d'ancona
per altre vie ancora si difenderà secondo i modi della difesa estrinseca dichiarati nel primo
a questo peso juridico ci conviene accordare i pesi della nostra stima. 2
iurifiscale, agg. ant. che riguarda i diritti del fisco (un pagamento)
lapo da castiglionchio, 32: i detti da cuona in quello tempo teneano
modo. c. campana, i-247: i re di polonia riputano quella provincia [
non parrà dubbio alcuno a nessun saggio i poeti aver fatto buona elezzione, là dove
poeti aver fatto buona elezzione, là dove i iuri- speriti nello eleggere sono stati meno
palescandolo, 130: dicono che i contratti pecuniari sono ben di molti e
. potere. lami, 1-1-xxiii: i vescovi di fiesole conservarono l'ius di
è ben sicura 1'esistenza di tasse che i vassalli dovevano pagare al signore per ottenere
pretoria / in jusdicenza tanto riguardevole, i... i quantunque sia per
jusdicenza tanto riguardevole, i... i quantunque sia per me cosa onorevole,
non era per alterare il iuspadronato ed i privilegi de'caponi sopra detto benefizio.
. nasce il più delle volte per tutti i campi, pratelli e luoghi domestici e
. fava porcina, perché, mangiandone i porci di quest'erba, vien loro lo
rimedio corrono all'acque, e cercano i granci, e mangiandoli sono salvi..
. sanudo, lv-109: sarano distribuiti i lassi a li sei di caxa.
della lana di siena, 142: i consoli e 'l camarlengo de la decta arte
la legge scritta non obblighi a'figliuoli i ben de'genitori se non dopo la vita
questo iustamente, e sì per tenere i figliuoli umili e sottoposti a loro e per
girolamo da siena, ii-14: [i sette sacramenti] prima mondano dal peccato;
= deriv. dal nome di giustiniano i (482-565), imperatore d'oriente
attributo della volontà divina, per cui i suoi rapporti con le creature sono conformi
provincia (nell'italia meridionale, sotto i normanni); giustizierato. giannone
di tela juta, quella che si fa i sacchi. pirandello, 7-842:
, operaio addetto a rivestire con iuta i tubi d'acciaio privi di saldatura.
tasso, n-ii-460: avevano i romani oltre questi i suoi giuochi:
, n-ii-460: avevano i romani oltre questi i suoi giuochi: come...
suoi giuochi: come... i secolari, che si facevano ogni cento
da l'età, percioch'in essi i gioveni ricreavano l'animo co 'l giuoco
. machiavelli, 1-viii-352: tutt'i pastor che 'n queste selve stanno,
pelosi; le foglie trifide pelose; i fiori rossi o porporini, due o
nel giugno, ed è comune lungo i ciglioni de'poderi nei monti sterili.
= comp. dalle iniziali di i [mposta] v [alore] a
le dicono, non offendano; e i loro uditori ispaventerebbero più ivaccio per lo
, ivartètica *, pianta comune lungo i ciglioni de'poderi nei monti sterili,
in parigi, ivi come ambasciatore fece appresso i signori della lega la sua residenza.
, indica un rapporto di relazione con i medesimi. fra giordano, 3-200:
ogni mille passi, ed intagliare iventro i numeri di esse per ordine. -ivi
il biribissaio ed il bagattelliere tengono aperti i loro giuochi. carducci, iii-5-234
: l'izza e l'ira menomano i dì. m. villani, 6-2:
muratori, 7-iii-118: dicono essi [i fiorentini] ancora 4 izza 'per
del governo che odiato odiava, tra i sospetti ognor travagliandosi. de roberto,
e in altri alfabeti moderni, fra i quali l'italiano, usata univocamente per
fa numero; e molti sono stati i quali dicono che nigidio figulo non lo
a cavare un suono umano, mettendo insieme i 'k ', le * h
', le * h ', i 'w ', e tutti gli *
4. bot. nelle formule fiorali indica i sepali, costituenti il calice (dalla
sapere nulla, essere ignorantissimo. i. nelli, iii-325: dunque tu sarai
un marcato realismo, nel quale con i dialoghi degli attori si alternano parti salmodiate
. montano, 473: tra i poli di queste due certezze egualmente categoriche
, diventa giolittismo, è lotta contro i tentativi kaiseristici di umberto i, dilaga
lotta contro i tentativi kaiseristici di umberto i, dilaga nel riformismo socialista.
all'interno del tubo della corolla; i fiori sono riuniti in infiorescenze apicali (sono
carducci, 766: e gridano i mansciù: -noi non vogliamo la costituzione
dottrina, ai concetti del filosofo i. kant; secondo l'insegnamento, gli
, che è proprio del filosofo tedesco i. kant (1724-1804), del suo
. l'insieme delle dottrine filosofiche di i. kant e, anche, ogni tendenza
-i). studioso del filosofo tedesco i. kant, del suo pensiero, delle
distribuisce pedate, pugni e improperi, i compagni si disperdono come pula al vento
parete tappezzata da peli lanosi che avvolgono i semi di colore bruno, dai quali
invar. pugilato giapponese, in cui i colpi possono essere parati con le mani
essere parati con le mani e con i piedi (i primi sono vibrati di taglio
le mani e con i piedi (i primi sono vibrati di taglio e,
stalle, in mezzo delle quali stanno i cavalli, e da'lati più in alto
cavalli, e da'lati più in alto i padroni, che deono provvedersi il cibo
panzini, iv-356: 'karma', secondo i buddisti e i teosofi, indica la
iv-356: 'karma', secondo i buddisti e i teosofi, indica la catena indissolubile che
quale nasce nell'isola di cipro. i turchi si servono delle radici per tingere
servono delle radici per tingere di rosso i sommacchi che ci vengono di levante.
. kenyàntropo, sm. preominide i cui resti fossili sono stati rinvenuti in
isolati. guglielmotti, 648: i pianeti, rispetto al corso dell'orbita,
che egli non riuscì a correggere, nonostante i suoi sforzi disperati, tanto disperati e
me un alfabeto di ieroglifici adattati da i ghiotti mistici a rappresentare alle loro
raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare i ravanelli in esagoni. = voce
. gonnellino pieghettato a riquadri, con i colori dei diversi clan, caratteristico del
in diamante della breccia kimberlitica oscilla fra i 30 e i 250 milligrammi per tonnellata
breccia kimberlitica oscilla fra i 30 e i 250 milligrammi per tonnellata di grezzo.
fecessero l'ufi&cio de'chirurghi di reggimento, i quali... di quando in
schiera di attori di primo piano, i movimenti di masse, l'altissimo costo
antichi greci, la festa rumorosa che i giovani tenevano dopo un simposio e che
artusi, 153: 'krapfen i '. proviamoci a descrivere il piatto
cristalli rombici di colore rosso-rubino, fra i prodotti dell'attività vulcanica del vesuvio
classificazioni rii® o il 12°) fra la i (oppure tra la j e
; il digramma gl davanti alla vocale i { egli) e il trigramma gli davanti
, suono che ha anche davanti a i in alcuni casi speciali, come nei
, ii-148: l si muta in i: placeo piaccio, plus più.
del quale si getta via la vocale 'i 'nel genere maschile; come dire
scempia... pare un i... a coloro a cui l'
* stregghiare 'e 'mugghiare 'dissero i nostri antichi per fuggire la faticosa '
[segni] riscontra: non nell'i all'uno,... non nella
sopra, vale cinquantamila; anticamente un i, posto innanzi alla l, toglieva
, 1-206: allora furono da prima fatti i tribuni per autorità de'tribuni medesimi.
fossero stati che due, e nomina pure i tribuni, cioè c. sicinio
., 132: clementi, / pregano i geni del ritorno al prode / che
l'acute spine d'un cespite / i veli s'alzano a la fuggente: /
silenzio / brucerà la campagna / come i falò la sera.
« addio! ». mia madre i s'appressò con le due bimbe per mano
. foscolo, iv-409: invadono [i governi]... il secreto,
. carducci, 510: da i gradi alti del circo ammantellati / di porpora
di porpora, esse ritte / ne i lunghi bissi, gli occhi dilatati, /
proposto di ritirare l'idea religiosa verso i suoi princìpi, e di promuovere la
, e di promuovere la civile verso i suoi destinati avvenire. c.
di paglia,... dove i contadini del milanese usan, testate, depositar
voglia a consultar se 'n vanno / i novi eredi. carducci, 1027: da
carducci, 488: benedicea d'engaddi i freschi gigli / vedovi in seno de
cognome o da una sigla, sottintende i sost. squadra, associazione sportiva,
e. gadda, 307: a lucidare i parquets, in casa cave- naghi,
, / che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. d'annunzio,
: giace l'alta cartago: a pena i segni / de l'alte sue rime
, come si vede dalla folla sotto i portici e nei caffè. -omesso
la tragedia sofoclea,... i capponi di renzo, la commedia umana
umana e il tempo perduto: senza contare i karamazoff, 1 rougon-maquart, i vela
contare i karamazoff, 1 rougon-maquart, i vela. -premesso a nomi di navi
cor mi cacci. pascoli, 277: i figli la rividero alla fiamma / del
la veggio. zeno, i-143: i cangiamenti che per entro vi si son fatti
la pubblicai. carducci, 1014: i feri figli giocando al vespero / nel
nel sol rossastro luccicar videro / tra i massi cruenti la selce, / e
e vendella [la terra] loro. i vini- ziani vi vennono e per forza
: così va e così viene: i buffoni la guadagnano di lunga mano a i
i buffoni la guadagnano di lunga mano a i poeti. spallanzani, iii-275: qui
: fanno di ciò fede insieme co i salmi e col genesi, che di mio
, 492: sonovi poi... i libbri di canto, e in essi
tono alle orchestre. le forchette o i coristi (diapason) d'acciaio suonano
ondando vanno le campane, / scoprono i vecchi per la via la testa /
fondo nell'angolo del cortile grixenda distinse i capelli dorati di giacinto fra i due
distinse i capelli dorati di giacinto fra i due fazzoletti bianchi delle zie. montale,
il bambino, puro / là tra i puri suoi bissi. -serve a
aura / al tempo nuovo suol movere i fiori. firenzuola, 467: pregolla che
di tanto in tanto da periti visitati i ponti de'notatori. 4.
con simile inganno / le donne e i cavallier che di là vanno. fed.
andò a prendere, di là, i registri dell'agenzia. ungaretti, i-58:
. g. villani, 5-38: i maladetti nomi di parte guelfa e ghibellina
. -in partic.: oltre i monti, oltre il mare; da
, oltre il mare; da oltre i monti, da oltre il mare. -anche
ha chi non dissimula certa inquietudine circa i portati ultimi dell'odierno affacendarsi a spargere
d'allora non era il più indicato per i nervi. -ant. là da:
stesse / lega 'l cor lasso, e i lievi spirti cribra. -là
. proverbi toscani, 1: ecco i proverbi... raccolti dalla voce del
voi hanno? leopardi, 25-26: i fanciulli gridando / su la piazzuola in frotta
immortale: dall'una parte all'altra i nostri si facevano a correre e assaltare
de lo spendere / e di tenere i conti e del riscuotere. i..
tenere i conti e del riscuotere. i... i dulippo di qua,
e del riscuotere. i... i dulippo di qua, du- lippo di
lasciando pure a parte i discorsi, che son lavori a sé,
, 1-301: con gran fervore si mossero i regi / là unque quella stella gli
più lontano, di là da tutti i termini. barilli, 5-93: al di
fugge con esso l'accorto destriero, i ma molto in là non va che si
fagiuoli, 1-6-368: costui con tutti i suoi comodi ha appoggiato qui la labarda
: * labaro', vessillo in generale presso i romani, e in particolare de'cavalieri
esagitate, attruppate dietro labari neri, percorrevano i paesi. comisso, 16-23: poi
baldacchino dorato e sotto egli stesso con i paramenti da festa reggeva il santissimo.
festa reggeva il santissimo. dietro venivano i grandi labari e le donne con la
dicendo: quei fu l'un d'i sette regi / ch'assiser tebe. idem
faccia. così os per vultus dissero i latini; come anche labia in femm
nuota, ma non si tuffa. insegue i gabbiani e vive di rapina. idem
tarso 4. tombari, 2-213: i labbi che non sanno pescare assalivan le
per la porta del castello, indi passati i reversi di dentro colla galleria labbrata a
lei, le belle braccia incrociate sotto i seni, il viso sorraso dall'alba,
(labbro inferiore), e ricoprono i denti; passaggio obbligato della funzione respiratoria
, 25-47: or chiude le labra prò i denti coprire. dante, inf.
sue labbra ascoso. tasso, 16-19: i dolci baci ella sovente / liba or
, 10-31: volea iterar gli abbracciamenti e i baci, / ma con la bella
le labbia. casti, 260: i labbri tumidi, / molli, vivaci /
, e scinta e allegra / gli porse i labri, e il sen roseo contenta
pendente. saba, 255: che lotta i primi baci / sulle labbra tremanti;
/ e gli offesi pudori, / e i virginei rossori / dalle braccia nascosti /
e. cecchi, 6-289: le tremavano i labbri, come ai piccini, che
che smorzano / la sete dei morenti e i vivi infocano. pavese, 10-148:
, 3-12: a ber su gli orli i distillati umori / apron l'avide labra
passava sul labro. pascoli, 114: i solchi ho nel cuore, i sussulti
: i solchi ho nel cuore, i sussulti, / d'un pianto sognato:
.. vero che gli occhi co'i soli sguardi abbiano forza sì grande di piegare
con labbro taciturno / del pio filippo i solitari accenti. metastasio, 1-2-279: mi
ridenti / tra- lucean di venere / i disdegni e le paci, / la speme
/ la speme, il pianto e i baci. idem, sep., 176
idem, sep., 176: tu i cari parenti e l'idioma / desti
crescenzi volgar., 9-64: abbiano [i buoi] gli orecchi grandi, e
e la fronte lata e crespa, e i labbri e gli occhi nericanti. trattato
. m. savonarola, 1-45: i labri de la natura stano molto sucii
cura dello sposo è tagliar col ferro i labbri della fanciulla così conglutinati e consolidati.
consolidati. citolini, 270: sotto i membri feminili sarà la natura de la
sono mostri per incompleta formazione, come i labbri leporini, o sono malattie che
divise in un colle ossa mascellari e i denti deviati. moravia, xi-220: una
il viso bianco, il labbro leporino e i capelli biondi e crespi. -labbra
. vallisneri, iii-417: 'labbro'. i botanici l'applicano alle parti rivoltate e
una corolla ringhiosa, la quale avendo i labbri chiusi rassomiglia spesso al muso di
]: si chiamano * labbra 'i due lobi delle corolle labbiate e personate
egli con ritorte spine nelle sommità de i fusti, si cardano i panni e le
sommità de i fusti, si cardano i panni e le berrette per trarne fuori
, iii-417: labbro di venere dicono i botanici ad una sorta di erba che ha
. saldata. zambeccari, 1-9: ripuliti i labbri della ferita con una spugna molle
fuore è uno fosso. socci ancora i labri, che so'lo steccato.
vesta di corame, ch'abbi doppio i labri del petto per ispazio d'uno
le persone s'appoggiavano, aspettando che i primi uscissero del labro; questi.
... erano alcune banche d'intorno i labri, dove si aspettava, e
sia presa la medicina, ungano di mele i labri del vaso. n. villani
scabri: / a quei passan le viscere i trapàni, / quei pascon de le
, / quei pascon de le lime i densi labri. siri, v-1-596: conducea
densi labri. siri, v-1-596: conducea i soldati su 'l labbro del fosso per
all'assalto. baldinucci, 9-xii-198: i labbri delle medesime pile [dell'acquasanta]
del beneficio delle torbide, per rialzare i terreni situati nel labro delle valli.
'poi o sia la striglia che usano i turchi, è un pezzo di ferro
quale il fuoco nell'istmo, tra i due mari, / che incenerisce l'erbe
l'indietro. grandi, i-7-163: i fiumi... dalle pendici de'
l'alma. tasso, 18-32: giungi i labri a le labra, il seno
. -avere sempre sulle labbra o jra i labbri: ripetere continuamente; nominare,
nel cuore. zena, 2-152: i francesi nell'annuale rassegna del « salon »
bicchier d'acqua ma appena si bagna i labbri. -bruciare le labbra:
. 15. -brunire con le labbra i sassi: v. brunire, n.
che si risponda, ma che tutti chiudano i labri e aprano le scarselle. c
, imperciò che fui uomo il quale hae i labbri poi- luti, e abito nel
. baldini, 9-25: ebbero [i versi] salvacondotto della questura e corsero
. parini, giorno, i-517: fisa i lumi allo speglio, e vedrai quivi
bibbia volgar., i-285: ecco, i figliuoli d'israel non odono me;
la massima sincerità le proprie convinzioni, i propri sentimenti, i propri propositi.
proprie convinzioni, i propri sentimenti, i propri propositi. leopardi, iii-312:
messaggero, gli occhi spalancando, / i labbri strinse, e dimenò la testa
e bascia e stringe. -tenere i labbri chiusi, stretti: tacere ostinatamente.
(iii-310): meglio era lor tenere i labbri stretti. tasso, 13-30:
pianto, / ed in lingua amorosa i dolci detti? / esce da vaghe
ed affiena. parini, xix-61: i labbri, onde il sorridere / gratissimo
di voi. d'annunzio, i-13: i risi e gl'incliti vezzi di venere
tommaseo [s. v.]: i nomi di babbo e di mamma s'attaccano
gobbo,... altri porgerà i labri pendenti, alcuni altri aranno ornamento
monda. carducci, iii-1-255: costei da i guardi, da le pupille / già
. con la bocca asciutta senza inumidire i labbruzzi amorosi. bresciani, 6-xiv-
quel tutta / ti celi, ed i labbrucci spingi in fuori, / quando
rosa. soldati, 2-9: sporgendo i labbroni nell'abituale smorfia di spregio,
di quella sporca e funesta labe, i padri e le madri serravano a furia gli
firenze... teneva luogo fra i primissimi. labeóne, sm.
, giorno, ii-272: quale già i numi / d'ilio sui campi, tal
impeto labiale che gli mette in moto tutti i denti. svevo, 3-554: la
4 arterie labiali ', diconsi così i rami dell'arteria mascellare esterna, da
de'due fascicoli carnosi e semi-orbicolari, i quali si estendono da una commessura delle labbra
20-260: quando ci facciamo ad apprendere i primi elementi di una lingua orientale, ci
gorga, il palato, la lingua, i denti, le labbra hanno la loro
. carducci, ii-8-265: egli forma i primi suoni labiali e tu gli scambi per
produrre essenze e profumi, per condire i cibi, per fare liquori.
i-501: la 'didynamia 'comprende i fiori labiati e i personati di toumefort.
didynamia 'comprende i fiori labiati e i personati di toumefort. tra- mater [
europei, gli australiani, gli americani e i micronesiani. = voce dotta
fra giordano, 3-1 io: i beni del mondo... non sono
immobili. d'annunzio, iv-1-890: i pampini stillanti,... in un'
14-95: vive di mestieri piuttosto labili, i mestieri moderni, in cui non si
al sentimento, vuole irridere o consolare i labili mortali? -che non ha
tacitando alacri / inconsapevoli sospiri, / i solchi mutano in labili rivi. bocchelli
. moravia, iv-123: guardò verso i vetri neri della finestra sui quali dei
perenne,... / manda i pesanti traini come spole / labili; rendi
jovine, 461: la sua mente e i suoi impulsi erano diventati di grandissima labilità
. dal d. e. i. labina, v. lavina.
2-19: il pronto labio / baci su i vetri imprime. 2.
trovare la via di uscita (e i più celebri labirinti dell'antichità furono quello
di tal vastità ch'era fama che i visitatori vi si smarrissero. e
da gli occhi delle genti / [i frati] hanno mille oratori e laberinti,
oratori e laberinti, / da far i fatti lor lieti e contenti. v.
vi-1-333: gran calamità sarebbe, se i pròfughi, annidàn- dosi in quel labirinto
laberinto cittadino. tecchi, 13-19: i ragazzi,... lesti lesti,
stessa terra, e l'edera, i ginepri e quella vite selvaggia. d'annunzio
di roseti / profondi laberinti / ove i poeti / in giacigli segreti / stanno
varco coll'ascia e col fuoco attraverso i labirinti selvosi. -intersecazione intricata di
stami lanosi, / solcai di scilla i latratori argenti, / dove mirai ne'
è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure
cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile intenderne umanamente parola
arianna dell'arte. vittorini, 5-124: i suoi personaggi si snervano per i labirinti
: i suoi personaggi si snervano per i labirinti dei « malintesi ».
e folti cipressi, lauri e mortelle, i quali girando in tondo fanno la forma
laberinto. soderini, iii-274: dentro i giardini in qualche separato luogo si possono
in qualche separato luogo si possono accomodare i laberinti con strade ritorte et ininvestigabili.
quei viali e laberinti deliziosi, tutti i cavalieri, e donzelle e infante, dove
: dal viale d'entrata, con i suoi ippocastani tagliati a dado, al
e staffa,... si diffondono i suoni nell'aria racchiusa entro lo spazio
/ guizza la lingua morbida, de i denti; / di fibre muscolose è
delle specie; gli arti sempre sviluppati; i denti erano grandi e dotati di molte
', specie di fagiuolo che porta i peduncoletti del racemo a verticilli, i
i peduncoletti del racemo a verticilli, i legumi a forma di sciabla col dorso scabro
forma di sciabla col dorso scabro ed i semi col callo dell'ilo allungato o faggiuolo
e a seconda degli scopi si distinguono i laboratori di studio, di ricerca scientifica
che è dei primi d'europa, mancano i laboratori. pavese, 4-156: fu
e preparano, colle materie prime, i medicinali e le materie o composti da
del laboratorio anatomico e s'insanguinava cercando i muscoli e i nervi nella carne infetta
e s'insanguinava cercando i muscoli e i nervi nella carne infetta dei cadaveri mutilati
stato a visitare col generale de maria i magazzini e i laboratori della direzione di
col generale de maria i magazzini e i laboratori della direzione di artiglieria. panzini
aggiunte in vari tempi molte altre, i di cui nomi sono: renna,
alle cassette dove el suo labore. i. la sua fatica s'insapora.
un bimbo e una bimba fra i cinque e i sett'anni, biondi e
bimbo e una bimba fra i cinque e i sett'anni, biondi e cogli
cui traboccavano lane e sete di tutti i colori. 2. ant.
il laborioso passaggio delle alpi. i. riccati, 1-250: le laboriose e
della meccanica e della dinamica, prescrivono i confini alla nostra intelligenza in via di
, targute sentenzie e talora a tempo i piacevolissimi motti colla miracolosa pronun- ziazione,
cibo sostanzioso, e non laborioso, de i teneri parti de gli animali. pascoli
laboriosa lupinella. panzini, 1-41: i buoi, da poco staccati dall'aratro,
e del gelli. graf, 5-196: i miei pensieri in trama / laboriosa allaccio
e laboriosi uomini si posero ad illustrare i diplomi dei re e degl'imperatori francesi
'ec. cantoni, 722: i contadini più laboriosi, quando arrivano ad
-di animali. paoletti, 1-1-204: i bovi specialmente appellati furono laboriosissimi compagni dell'
conciossiaché avendo in essi la malizia ed i vizi prevenuta l'età, darebbero troppa occupazione
della felicità. nievo, 713: i mesi correvano via semplici, laboriosi;
labrador, col suff. -ite che indica i minerali. labrador, sm.
marradi, 17: d'innumeri fuochi i labronici / monti nel ciel fiammeggiano,
labronici / monti nel ciel fiammeggiano, i e or fiochi or vividi riflessi in vigile
domenichi [plinio], 17-22: i migliori pali che si facciano son quegli
ternate bislunghe e sericee di sotto, i racemi pendenti allungati carichi di grossi fiori gialli
carichi di grossi fiori gialli, ed i legumi co'margini rilevati. dicesi anche *
: le oziose lacche / ripiegar su i sedili, e tirar voce / fuor de'
l'alza. viani, 4-55: i due compari portavano certe lembe che sbattacchivano
tintura o vero lacca da tutti i fiori et erbe, bonissima per i pittori
tutti i fiori et erbe, bonissima per i pittori. malpighi, 95: fra
, 69: alle sue tinte correvano i tesori e metteva in dubbio se macinasse
pulito sasso / le fine lacche ed i cinabri ardenti, / tutto lambisci col
un mare calmo che scintila / tra i palmizi dai vertici svettanti. savinio,
svettanti. savinio, 496: tra i paraventi di lacca e i parasoli di
496: tra i paraventi di lacca e i parasoli di carta dipinta, se ne
: vicino, tra le lacche ed i netzké, / rosseggia sul polito pavimento,
: le sue gambe calzate di seta, i piedini piccolissimi in scarpine nere di lacca
per tingere di ceruleo la carta ed i chimici tengono come reagente la di lei soluzione
ora rosso, con che si esplorano i liquidi a riconoscere se acidi od alcalini
paonazzo. viani, 13-477: ma i due viandanti si dissetano con vino rosso
dissetano con vino rosso, che lacca i loro visi sanguigni. = denom.
nel succo di molte piante, fra cui i funghi, che devono all'azione
anche bianchi, laccati bianchi, i due cassettoni e l'armadietto a
a specchio, le seggiole e i due tavolinetti da scrivere col palchettino
di colei, la sua scollatura, i capelli arricciati, le unghie lunghe e laccate
terra una campanella, di quelle che i monatti portavano ai piedi, intera, co'
guardò. brancati, 3-154: annodava i laccetti sugli stinchi. -piccolo guinzaglio
di saetta, scalda con la face i cuori de gli uomini, gli lega con
, milan. lacett, in entrambi i significati, deriv. da lacc 'latte
9-107: andrò ben'io dove cresciuti i ruoli / oramai 'n ogni casa /
esaminati in prigione. vai, 43: i lacchè, col salario ricevuto, /
primo giorno fece tanta via / che i suoi lacchè, spedati e conci male,
raggio delle torce a vento che portavano i lacchè del maresciallo. foscolo, v-335:
una quadriglia inglese, faceva perire tutti i lacchè, i quali l'un dopo l'
, faceva perire tutti i lacchè, i quali l'un dopo l'altro si gloriavano
iii-20-400: le ore passano inavvertite, i lumi languiscono, i lacchè cascan di sonno
passano inavvertite, i lumi languiscono, i lacchè cascan di sonno, i cavalli
languiscono, i lacchè cascan di sonno, i cavalli non scalpitano quasi più. d'
'plaid 'e al cocchiere di voltare i cavalli pel ritorno. borgese, 1-298
signore? la signora lambert ha pure i suoi doveri. -che doveri? quale
ammazzati deposero l'armi secondo che vollero i lacchè, e se ne fuggirono. magalotti
se ne fuggirono. magalotti, 26-36: i bordelli più appestati sono i suoi rigiri
26-36: i bordelli più appestati sono i suoi rigiri più graditi ed i lacchè
appestati sono i suoi rigiri più graditi ed i lacchè più ribaldi le sue delizie più
derivò la di lei risoluzione d'insidiare i miei dispacci: della deliberazione di parlare
di pensioni, e affamati leccazampe di tutti i ciuchi blasonati e danarosi. de roberto
... non può che invidiare i forti... o i volontari
che invidiare i forti... o i volontari lacchè di costoro.
alto in basso; farlo trottare per i propri comodi. tommaseo [s.
60 cm; migrante anadromo, risale i fiumi per riprodursi; le sue
[f. colombo], 219: i surri e le lacchie e anco le
sono ancora de'pesci dentati nelle mascelle, i quali hanno una tal vescica di ventre
scorsoio, di cui si servono i mandriani per accalappiare un capo di bestiame
lunga fune a cappio scorsoio, che i butteri portan seco e che a un
se non la mia lacciaia / e i miei due polsi ignudi. viani,
127: se dalla pianura... i tordi arrivano sani e salvi alla montagna
marina, 376: 4 lacciaroti ', i pescatori che usano le lacciare.
ma la legge adoperano come della lacciata i butteri. viani, 13-252: il
però che pogniamo che siano caduti in tutti i vizi e fosse, e lacciati in
vizi e fosse, e lacciati in tutti i lacci ed infermati in ogni infermità.
altrimenti un semplice augelletto, / veggendo i lacci tesi pel suo danno, / fugge
uscir le bestie. tanara, 181: i lacci si pongono in terra tra sieparelle
il vitto, a passare dove sono i lacci. loredano, 1-203: co 'l
dalla tirannide dell'ozio. c. i. frugoni, i-10-97: di sei tortorelle
ii-212: in bosco alto e fronzuto / i lacci infidi il cacciator dispiega. massaia
cacciator dispiega. massaia, iv-146: anche i giovani, appena preso nel fiume qualche
, 7-106: tu vedrai... i ragni tendere molto consideratamente i lacci e
.. i ragni tendere molto consideratamente i lacci e le tele loro per prendere alcuni
, / guata se l'alia tra i lacci implica / la mosca, premio di
b. del bene, 1-308: i lacci..., con cui si
., con cui si accalappiano [i buoi], sien involti in pelli lanute
la puledra brada / che ancor tra i denti ha schiuma di pastura. 2
che serve per stringere le mani e i piedi a un prigioniero onde immobilizzarlo o
ariosto, 25-17: avea la donna intanto i lacci tolti, / ch'ambe le
l'arme spoglia / e porgi a i lacci suoi le man cattive. bonarelli,
cerro / stretta legommi; e rinforzò i suo'lacci / con la mia lunga chioma
men cruda, / che almen termineresti i dolor miei: / che non fai
/ la vita e che non sciogli i lacci rei? varano, 1-157: perché
3. fune usata per trattenere e guidare i cani o altri animali; guinzaglio,
rupper le funi, le catane e i lacci, / onde avvinte gemean miseramente.
... / placa del mare i tempestosi flutti; / stringe e rallenta questa
smaniosa di vita non bastano a contenerla né i lacci serrati della disciplina, né la
forte legno, / finio col duol miseramente i giorni. sarpi, 1-192: il
disperda tutti. foscolo, xiii-2-199: i rei del regicidio... cadendo con
: presa il collo nel laccio, tra i capelli / neri sta, livida,
forza li levòe lo scudo e arrappatigli i lacci dell'elmo nascosamente lo inaveròe nel
è da chiamare smerli; / da i lacci e dagli occhielli è fatto a merli
cuoio. tasso, 3-21: rotti i lacci a l'elmo suo, d'un
alcune donne... gli portano [i turbanti] piccioli, quadrangolari, di
2-146: un commesso gli tirava i lacci delle scarpe, nuove e gli
dai lacci consunti e legati in fretta, i suoi minuscoli piedi avanzavano con un passo
anche un po'd'elastico nero per i lacci delle calze. -piccola fascia
cose. graf, 5-253: veggono i nomi loro, annodati in un laccio
in un laccio, / mordere ancora i tronchi di quelle piante annose.
legò così! vailini, 73: tra i lacci / dell'erba emergevano bracci /
montale, 1-109: le viti che i lacci / delle radici stringono.
per te lo dico: poi se'tratto i. llaccia / per un guardar,
ch'i'aggio in odio la speme e i desiri / ed ogni laccio ond'è
bene amor d'ogni mercede il priva, i... i pianger non de'
mercede il priva, i... i pianger non de', se ben languisce
in sul primo giovenil errore / parvermi i lacci tuoi dolci e soavi. tasso,
/ pochi giovani eroi van rimembrando / i cari lacci altrui, mentre da lungi,
lungi, / ad altra intorno, i cari lacci vostri / pochi giovani eroi
annunzio, i-133: me tengono avvinti i lacci di bella fanciulla, / e siedo
gratitudine, non ho potuto non ricordarmi i meriti grandi ancora che voi cercate pure
: in caldi abbracci / si stringevano i petti, e in nuovi lacci / di
ha rotto le catene, strappato tutti i lacci, respinto le cinture di salvataggio e
22: felice ma se mai avverrà che i cieli mi siano sì favorevoli che teco
: poi ch'ebbi visto e letto i gravi omei / di quei che son nel
xii-827: sciolto da morte il laccio i che a alarico l'unia, que'nodi
pindemonte, iii-539: vieni, e spezza i miei lacci, e quinci tolta /
, parve che con essa si disciogliesse i lacci che lo legavano alla casa d'
all'incontro aveano cominciato... i pontefici romani a trovar modo di rompere
sì ch'io non posso voltarne, i et è cason d'ogni mio tristo impazzo
tesseva a mille cor laccio felice. i. andreini, 1-204: tendete pur le
, 1-204: tendete pur le reti de i vostri inganni e i lacci de le
le reti de i vostri inganni e i lacci de le vostre insidie a qual donna
gli animi di coloro che hanno sagrifìcato i loro desideri al senso, che idolatrano
somme che era costata, le vergogne, i falli e un paio di sparizioni,
prato arivai, dove eran tesi / i laci che se ordimo per mei guai.
/ più non han dote per le figlie i padri; / o le maritan con
erano sospetti. cipriani, ii-1-186: i toscani non chiesero soccorsi, ed il
pisis, 190: son così dolci i lacci della carne / anche se legano,
e sanza dubio parme / già sciolti i lazi e dentro il cor avvampa, /
apparecchiati e poco meno che avvolti e annodati i miserabil lacci e l'aspre e gravi
1- 196: l'esortano [i sensali] e far un scocco, ch'
, per le molte occasioni, che i prencipi hanno, di far male e i
i prencipi hanno, di far male e i molti lacci e del mondo e del
di venezia. redi, 16-iii-4: se i sensi dunque non battono bene la strada
di toledo, credette opportuno invilupparla tra i lacci di una giurisprudenza cavillosa. manzoni
fu dai lacci della colpa sciolto / perché i vessilli del signor seguisse. leopardi,
/ sfrenata voglia del vii mondo tiene. i. pitti, 2- 142: non
, / che stima serti d'oro i ferrei lacci! metastasio, 1-2-237: io
del riformatore è allora quello di rompere i lacci della dipendenza. carducci, iii-7-106
funicella o piccolo tubo di gomma con i quali, stretti intorno a un arto,
empì il collo di scrofole. minacciavano i medici, per ultimo e solo rimedio
a tal fine mi hanno fatto fare i medici, non ricevo beneficio alcuno. redi
il pescatore porta alla cintura per infilarvi i pesci catturati. 14. geol.
. poi granare il campo o granare i lacci, cioè i lavorìi disegnati.
il campo o granare i lacci, cioè i lavorìi disegnati. 'ad idem '
dare quella piazza a gli spagnuoli, i rei punendo col laccio. f. casini
un tranello. mazzini, 31-67: i bandiera, ardentissimi e improvvidi, erano
noi, o darà mano a tirarci i piedi, se quei vigliacchi ci metteranno
c. campana, 1-112: i cittadini più sediziosi... perirono
gozzi, i-8-174: ti potrei ricordar molti i quali non aveano ieri un quattrino da
savi, 1-524: molti e molti sono i lacciolai che nelle vicinanze di pisa in
/ e gli usati trastulli, / i vaselli, i lacciuo', le mam-
gli usati trastulli, / i vaselli, i lacciuo', le mam- molette, /
uomo la fine sua, ma come i pesci sono presi all'amo e gli uccelli
/ che tra'rami venìan, tesi i lacciuoli. fiacchi, 27: or quivi
or quivi un villanello / avea tesi i lacciuoli a cui sovente / prendeva or
buon passo, colle scarpe unite per i lacciuoli buttate sulla spalla sinistra.
firenzuola, 424: finalmente le tese i lacciuoli intorno per ammazzarla. tasso
alla quale avevano sempre avuto la mira i suoi predecessori. petruccelli della gattina,
, luogo sotterraneo in cui si facevano i sacrifìci agli dei infernali. 2
. dal d. e. i. lacco3, sm. (plur
per loro abitazione le fosse ed i luoghi umidi. = voce dotta
alli romani. modio, xlv-333: i lacedemoni, le cui leggi platone cotanto lodò
lacedemoni, quando mandavano la prima volta i loro giovani soldati in campo, che essi
soldati in campo, che essi portassero i lor panni pure di color vermiglio, accioché
de're persiani. carducci, ii-9-300: i lacedemoni solevano offrire gli iloti ubriachi in
ragionar del costume antichissimo dei lacedemonii, i quali, quando era commesso un furto
di tormentare solamente di crudele laceramento coloro i quali eglino ingombrano quanto al corpo,
né altro premio che battiture, laceramenti e i segni vituperosi che e'portava sul volto
non poteva salirvi, s'abbatté su i piedi del figlio... con laceramenti
, 31: noi, che rimiriamo i pugnali conficcati dalla disperazione nel cuor di
un dito, per mutare a chi agonizza i laceramenti dell'amaritudine in guanciali di riposo
del cuore? d'annunzio, iv-1-593: i vagiti crescevano e mi davano pur sempre
tommaseo [s. v.]: i medici e chirurghi nelle relazioni legali distinguono
e lucente; la bocca, tutti i muscoli le si contrassero. marinetti,
3. figur. che turba e sconvolge i sensi o l'animo con estrema intensità
pervennero, dalla stanza della nonna, i suoi singhiozzi aridi e laceranti.
ungaretti, viii-29: non più m'attraggono i paesaggi erranti / del mare, né
e cominciò a fuggire verso il mare e i cani appresso di lei sempre lacerandola.
tenea ridere, però che si sentìa dare i maggiori colpi del mondo negli arcioni;
che dalla tempesta vi sono trasportati; i quali sono squartati e lacerati e facti cibi
fatto / gli uomini vivi lacerare a i cani. a. f. doni,
gli arbori con gli unghioni e con i denti crudeli, [le arpie] lacerano
sul tavolino una busta lacerata; riconobbe i caratteri del maggiore dei suoi figliuoli.
si soddisfaceva, anzi abborriva e lacerava i disegni, senza mostrarli al maestro.
fuoco. botta, 5-226: insolentivano i soldati regi a novara con lacerar di forza
di forza certe nappe d'oro che i giovani novaresi portavano sui cappelli. mazzini,
alberi e dalle spine, che laceravano i loro vestiti. d'annunzio, iii-2-219:
, iv-66: un biglietto era tra i fiori; la madre lo prese,
1-27: fuori lacera brano a brano i nastri / delle stelle filanti, se qualcuna
tutto / squarciato 'l petto, lacero i panni m'have. cesarotti, 1-xxxv-218:
, protestava di tratto in tratto contro i miei tentativi e minacciava di lacerarsi.
lagri- mare perdono il frutto, dicono i greci che nello stipite si vuol fare
impeto. battista, vi-4-222: vadano i flutti a lacerar gli scogli, /
lacerar gli scogli, / s'armino i venti ad ostinate gare, / ch'ei
ostinate gare, / ch'ei sol delude i congiurati orgogli. -arare,
vicine e lontane /... lacerano i sogni degli umani. barilli, ii-20
sua voce stridette e si lacerò fra i denti nell'uscirgli di bocca, simile all'
lacerata affatto. leonardo, 2-102: i quali figlioli [del fico] poi maturati
, fu da quelli, per torre i sua fichi, tutto lacerato e diramato e
nannina; nulla di male, ma i loro zoccoli strascicati laceravano l'innocenza; e
181: il ripiego di spargere sulle facciate i più ridenti colori accresce la tetraggine,
tatto, lacerandolo coi tormenti di tutti i morbi o gravi o leggeri. campailla,
40: gli laceran le viscere i dolori, / ha languidi i respiri,
le viscere i dolori, / ha languidi i respiri, i guardi foschi. molineri
, / ha languidi i respiri, i guardi foschi. molineri, 1-264: la
soggiorni / dissipar l'ore e lacerare i giorni. battista, vi-1-119: errai,
avendo la guerra lacerata l'italia, i greci augusti, che se la videro
due giurisdizioni feudali. amari, 1-1-6: i grandi feudatari laceraron l'impero.
dalla uccisione. boterò, 6-67: i fiammenghi caricarono addosso al birone; ma,
figur. turbare profondamente lo spirito e i sensi; affliggere, contristare, angustiare,
cura del reggimento, s'infiammano a lacerare i sudditi: esercitano il terrore della potenza
fignendo tesser vinto da'tormenti, tacendo i consapevoli del fatto, cominciò ad accusare
, l'invidia non vi lacera, i peccati non vi stimolano. parabosco,
fratello, per ammendare con effetti contrari i difetti passati. metastasio, 1-177:
piacere rapido. montano, 1-260: i contrasti che mi avevano lacerato negli ultimi
che la nostra voce ora passa tra i nostri denti. se parlo, ferisco.
stesso lacerarvi? tutti gli amori, ne i princìpi paiono dubiosi e scarsi e,
valore recipr. boterò, 6-173: i gianizzari tumultuano per morbidezza e i grandi
: i gianizzari tumultuano per morbidezza e i grandi non hanno altra mira che di lacerarsi
ha'tu compreso, nelle poetiche favole, i giganti il cielo laceranti? boccaccio,
., 1-1-148: sapiendo ellino [i romani] che li iddìi si dilettavano d'
era stata fatta dall'universale, non sapendo i popolani contro a chi volgersi, calunniarono
non potendo prevalere in alcuna parte contra i dogmi fondatissimi della religione nostra, studiano di
nerone... bandì al popolo i condannati e fece registrare a'libri publici
condannati e fece registrare a'libri publici i lor processi per l'appunto per chetar le
apparecchiata sempre a lacerare e dilaniare tutti i buoni. marino, 1-152: hanno colà
giorno, ii-616: l'etica invidia / i grandi eguali a lui lacera e mangia
secondo di luglio a londra, dove i ministeriali lo lacerarono aspramente, gli oppositori
mattioli [dioscoride], 555: lacerano i buoni autori e massimamente arabici. caro
sarebbe la mia degnità se non passassero per i buchi del vostro crivello. lomazzo
d'amara bile, con gelosa rabbia / i confratelli suoi lacera e scarna. carducci
sfacciatamente lacerasse la fama loro e de i suoi tempi, non voleva riportasse pena
, ii-329: son oggi stimati insipidi i motti, insoavi le grazie e fredde le
126: non mancavano di scrutare tutti i suoi passi ed anche di lacerare la sua
ami, / e lacerando de giustizia i rami, / altrui de fama vesti e
nel tempio colui il quale lacerò truculento i precetti di dio che si adora là
filonico, sotto il cui nome lacerava tutti i tuoi atti, si pose dal partito
: si fa un gran processo: i parenti [dei processati] vanno con
, / pesta le muffe tristi, i secchi sterpi, / schiantane i nodi,
tristi, i secchi sterpi, / schiantane i nodi, lacera i grovigli.
sterpi, / schiantane i nodi, lacera i grovigli. 16. intr
il cielo, le alpi apuane ostentano i fianchi squarciati, le enormi piaghe bianche
piaghe bianche, qualcuna sanguigna, e i ravaneti colanti da quelle.
italia non possono sanarsi che lacerandoli [i trattati]. tarchetti, 6-ii-62: lacerai
me la toccarono uomini scellerati e dementi, i quali..., lacerarono con
.., lacerarono con mani sacrileghe i patti solenni cui era legato l'onore
l'onore della patria. -lacerarsi i capelli, il petto, il volto:
boccaccio, i-137: ella s'avrebbe i suoi biondi capelli dilaniati e guasti,
f. frugoni, 1-179: lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e
ne diventava come pazza. si lacerava i capelli, e tentava di percuotere la
. -ferita lacerata: che presenta i labbri sfrangiati. dalla croce, iii-28
vossi. g. gozzi, i-15-8: i compagni quivi rimasi, si credettero almeno
dalle coltella, fesso il cappello e squarciati i panni dell'uomo di paglia. monti
mettendo il piede sulla soglia tra mezzo i mobili spezzati, i fogli lacerati e
sulla soglia tra mezzo i mobili spezzati, i fogli lacerati e le piume delle sue
, / caddero dalla tunica sciolta tutti i fiori. moravia, xii-5: gettai
: tutti del tuo pudore / son lacerati i veli; / e nessuna carezza /
cielo, / lacerati da lor [i venti] confusi e sparsi / con essi
fagiuoli, vi-77: andrò il settembre contro i fichi in villa. /..
, /... / saranno i primi che averan lo sfratto. tommaseo [
tutto lacerato. assarino, 2-ii-146: i veneti, cogliendo a man salva tutte le
l'erano. settembrini, v-280: tra i dialoghi il più famoso è 11 caronte
qualche respiro a rosa, martirizzata in tutt'i membri del suo lacerato corpicciuolo. cesarotti
pietade, il suo / gentile aspetto, i suoi rimorsi amari, / la lontananza
lontananza sua fan troppa forza / sopra i miei sensi lacerati. papi, 4-127:
). sanudo, xlvi-423: [i due ebrei] dicono divulgarse lo turco
, ii-591: scoppiava il cuore a i messicani vedersi... con ingiuriose parole
-sostant. pulci, 28-42: sempre i giusti son primi i lacerati. -accusato
, 28-42: sempre i giusti son primi i lacerati. -accusato, condannato.
e dismesse. idem, 1-13: i francesi... stimano che la
, 19-57: tanto son aspri del bevuto i drammi! / laceratici interne pietre e
tutte le sue vene e tutti i suoi muscoli tremare sotto le lacerature del suo
avvertasi ancora, tanto nel trasportarli [i magliuoli] come nel sotterrarli, che non
con una lacerazione di corno, tra i tamburi del tunnel. 5.
, turbamento profondo, e che sconvolge i sensi e l'animo. -anche:
la musica non avrebbe potuto raccontare tutti i dolorosi particolari della 4 signora delle camelie
era tanto profonda nel popolo giudeo che i discepoli stessi del risuscitatore che aveva annunziato
il più, vi lavoravano un po'tutti i nostri amici lacerbiani e futuristi. idem
angustia, col narrargli qualche novelletta circa i nostri artisti, o un episodio dell'
l'idea di una possibile alleanza fra i due gruppi. g. raimondi, 3-26
montale, 5-27: si destano i chiostri e gli ospedali / a un
spesso era munita di un cappuccio; i cittadini romani la portavano sopra la toga
romani la portavano sopra la toga e i militari sopra l'armatura. landino
che trionfavano, la lacerna di coloro i quali stavano a vedere i giuochi.
lacerna di coloro i quali stavano a vedere i giuochi. tassoni, iv-2-111: la
, com'è in proverbio, a i magri e laceri / cavalli or le mosche
di quei che hanno corrotti o laceri i polmoni, s'osserva grandissima quantità d'
sì stanchi e con le gambe ed i piedi talmente addolorati e laceri che ci gettammo
vestire. martello, i-3-26: vedano i senatori degeneranti, in gonna / lacera una
bambina,... inciampando in tutti i sassi,
un paravento lacero, una poltrona che mostrava i ferri e la stoppa. palazzeschi,
. m. bonini, 1-ii-220: i lumi della venustà, nobiltà e virtù
rifiutata dall'onde, anzi sfuggita, lacera i panni e le membra, fui veduta
condotta nella sua capanna. c. i. frugoni, i-4-51: piangea, lacera
rivolta, / parma voti facea su i nuovi eventi. 4. guastato
arresti / il vagabondo piede, e fermi i lumi / nell'immense ruine / di
a piombo. bresciani, 6-vii-25: laceri i fianchi della barricata, si sboccarono e
di larice corrose, le biette e i cavicchi di legno duro, e sui bordi
: nella mia lacera convulsa città tutti i mestieri conducono alla miseria e al dolore.
mai venuto a capo né anco se i suoi ugonotti fossero stati interi, epperò
delle dimostrazioni delle quali appena erano rimasi i vestigi. sal vini,
, non tronche e lacere e malmenate da i citatori, ma nell'intero corpo del
. / resta il lacero carme, onde i responsi / ululando rendea da le sue
diasi alla terra ed abbian fine i guai. costo, 1-218: fu
molti dì, era divenuto assai lacero. i. andreini, 1-89: egli stesso
c. e. gadda, 6-248: i galloni di maresciallo, che una lunga
. fu cosa affatto bestiale, perché i laceri operati a quel modo possono partorire
fa di checchessia usandolo. 'pagare i laceri. tre lire di laceri '
cittadini, paga co'denari del pubblico i laceri contro la legge e l'onore dei
fessura della base cranica attraverso cui passano i nervi grande e piccolo petroso superficiale e
cui passano la vena giugulare interna e i nervi vago, glosso-faringeo e accessorio del
landò, 66: li amazoni furono i primi che mangiassero lacerte, e per
lato ventrale di ogni coscia sono allineati i pori femorali, cioè gli sbocchi di
detto, el si spogliò, e i gran membri e le grand'ossa, e'
facesti / più volte in mar di leandro i lacerti. leonardo, 7-i-183: ne'
3-67: esamina le membra pure, i piedi perfetti; i lacerti vivi tuttavia sotto
membra pure, i piedi perfetti; i lacerti vivi tuttavia sotto la pelle bionda
siano ristretti ed asciutti, così che i lacerti appaiano, e si distinguano l'uno
seminando in bronzo su questi lacerti marmorei i nomi di cento e cento generali, paga
: tocco le corde / che legano i lacerti dell'anima mia / alle più
, 27-567: gli uomini, anche i meno rassegnati all'ignoranza, non mi
ramusio, iii-156: ha le mani ed i piedi come lacer- tone e la testa
. rucellai, 757: spesso dentro a i crespi favi / la stellata lacèrtola dimora
, forte. d'annunzio, il-no: i magli più vasti / delle rupi che
la coda priva di sonagli; supera i m 3, 50 di lunghezza e vive
una delle tre parche, la quale filava i giorni dei mortali. lachista, v
dante, purg., 24-105: parvermi i rami gravidi e vivaci / d'un
: menate laci uno de'sacerdoti, i quali menaste indi prigioni. libro de'dodici
: laci [in inferno] attendeano i buoni in certana speranza, che gesù
volando or qua or laci, / pascono i favi. = comp. per
figura del panno. vallisneri, iii-417: i latini spiegano per lacinia l'estremità di
lacinie ', nome col quale vengono distinti i pezzi lineari ineguali, stretti ed allungati
laciniato polipodio. vallisneri, iii-417: i botanici chiamano un foglio d'erba o di
ha le guise di sega, e ostenta i denti. o. targioni tozzetti
in una estremità laciniata quasi flosculosa, i di cui segmenti vengono ad aprirsi ed a
f. buonarroti, 1-259: ora i botanici comunemente chiamano laciniose quelle foglie che
l'encomio del loiolese e ne 11'annoverare i torti della sviata sua prole. idem
angusti spazi che possibil fusse, ristretti i filosofici insegnamenti. gemelli careri, 2-ii-472
di grecia le contrade, afferra / i laconici lidi, e ardito entrando / per
catalettico con spondeo in settima sede, che i giovani spartani usavano nei canti di guerra
-le sacce i'. viani, 13-222: i sogni li guastò l'oste allorché portò
qui di quella brevità laconichissima nello spiegare i suoi concetti, la quale è troppo
è bello! martello, 356: i motti, per esser piacevoli, si vogliono
. e lettere con qualche motto impresso: i biglietti, laconici, le lettere,
, fermo e lucia, 171: i modi secchi, laconici, altieri che si
ladri... quei che puniscono i latrocini, che quei che li commettono,
anche sudatoio si chiama, detto così da i lacedemoni perché in luoghi simili si solevano
i-132: improvvisa / iri, che segue i zefiri col volo, / s'assise
della laconia. soderini, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie,
, siccome sir franklin, trovato aperti i canali di lancaster e di barrow,
, 1-iii-327: 11 padre pellico e i suoi soci sono di un laconismo singolare
civiltà. amari, 23: par che i pregii della eloquenza arabica in quel tempo
fogazzaro, 1-570: non interpreti male i miei silenzi né il laconismo delle mie
non la perdonerai... a i cortigiani asiatici, che co i loro laconismi
. a i cortigiani asiatici, che co i loro laconismi, più che salsi,
più che salsi, salaci, dileticano i prìncipi stalloni, per esserne ingrassati con
14-126: in tante occasioni d'essere asiatico i vostri laconismi dispiacciono. nicolini, conc
gr. xaxcùv (£cù * imito i costumi spartani '(cfr. laconeggiare
questo regno grandi e ricchi mercanti, i quali tutti fanno mercanzia di lacre e
nascenti lagrime a vederle / erano a i rai del sol cristallo e perle. brusoni
metastasio, 1-5-177: questi son dunque i teneri trasporti, / le lagrime amorose,
teneri trasporti, / le lagrime amorose, i cari amplessi / e le frapposte a'
giudice. cavalca, vii-158: sopra tutti i pericoli del mondo e che immaginare si
e profonda chiamava lacrime di tenerezza su i miei occhi. -lacrime false:
-lacrime votive: lacrime versate per onorare i defunti, che negli antichi riti venivano raccolte
cipressi e cedri / di puri effluvi i zefiri impregnando, / perenne verde protendean sul-
bellezza è la bella vergine che fa belli i pensieri e l'invenzioni del poema,
pensieri e l'invenzioni del poema, belli i sospiri, belle le lacrime, i
i sospiri, belle le lacrime, i dolori e le passioni amorose, bella ancora
animali, povera gente chiusa / dentro i mantelli dei soldati, madri / dal
invenie milanesi e le lacrime parlamentari e i mortaletti giornalistici, ripenso a ugo foscolo
intenerirsi nel ripensare la bontà di dio e i proprii falli, con pentimento e fiducia
: un figlio che abbia rappresentato per i genitori sofferenze, preoccupazioni, ansietà senza
.. tredici giorni che piove; i fiumi sono disalveati. carducci, iii-27-133
al mondo. soderini, i-38: i muri, gettando lacrime,...
lodi, quando è vero stravecchione, e i buchi che deve avere, e le
salice piangente. linati, 16-159: i salici lasciavano piangere nell'acqua le loro
d'incenso lagrime e d'amomo, i e nardo e mirra son l'ultime fasce
salvini, 41-87: a platone piacevano i fichi, che nel paese suo vene
egli nel suo libro delle composizioni de i medicamenti,... ove vuole
suol coltivare da qualcuno questa pianta perché i suoi duri semi sono impiegati per far
trian- dria, famiglia delle graminacee. i fiori maschi sono in ispighe rimote il
una gluma mutica a due fiori, i femminei hanno il calice ed una gluma a
coltivati prevalentemente nelle regioni centromeridionali, e i vini che se ne ricavano (come
altra sorte più leggera, anco per i barcaroli. redi, 16-i-271: parla
di vedovili lagrime inaffiati, / proteggete i miei padri. svevo, 8-835: vidi
cava le lagrime, quando penso ch'i prencipi cristiani, così ostinati in perseguitarsi
, in pace e concordia, godere i doni di natura e i frutti delle umane
, godere i doni di natura e i frutti delle umane fatiche. -dirompere
: ricordatevi che la storia di tutti i popoli, di tutte l'epoche, e
cristo] pianse... in croce i peccati nostri e di tutta l'umana
a lacrime, con lacrime: manifestare i propri sentimenti col pianto; essere sopraffatti
e frale, / tardo premio conceda a i miei
ratte; / e le si fa tra i sospiri obliare / sue malefatte.
, 713: sorrideva un poco, fra i lagrimoni. arbasino, 32: guardando
rivendicazione, s'ingegnano anche loro, i buoni spettatori, perché non vada sciupata quella
, 6-221: aveva composto alcuni fra i più alti canti d'amore che mai furono
s. v.]: « i notomisti, gli antiquari e i georgofili dicono
« i notomisti, gli antiquari e i georgofili dicono e scrivono più volentieri '
più forza / mentre lo sterpo, e i piedi al suolo appunto, i e
e i piedi al suolo appunto, i e lo scuoto e lo sbarbo, (