m e una larghezza che può raggiungere i 200 m. bocchelli, 9-296
) che la terra esercita su tutti i corpi che si trovano nel suo campo
nel suo campo di attrazione, per cui i corpi stessi tendono a cadere verticalmente verso
, è quella forza che fanno tutti i corpi terreni di ritornare al suo globo
quella potenza o forza assoluta con cui i corpi terrestri son tirati o spinti al
in aria. beccaria, i-12: i fenomeni del cielo e della terra dipendono dalla
g. del papa, 5-66: i due moti naturali, che hanno i corpi
: i due moti naturali, che hanno i corpi di accostarsi o di allontanarsi dal
-anomalie della gravità: le differenze fra i valori dell'accelerazione di gravità misurati direttamente
ed è un sistema usato per allenare i cosmonauti). -tecn. apparecchio a
sua gravitate. castiglione, 454: i colossi per la loro medesima gravità ponderosa
4-4-202: devesi dunque prima sapere che i corpi solidi, che nell'acqua vanno
trattato dei cinque sensi, 1-4: i sentimenti dello assaggiamelo della lingua son questi
. b. cavalcanti, 2-527: ma i veri [esempi], non favolosi
vità, e sono più atti a muovere i prudenti. g. bentivoglio, 4-690
peccato; e in teologia morale distingue i peccati mortali da quelli veniali).
. fra giordano, 1-74: tutti i senni deono essere ornati, e tutti
senni deono essere ornati, e tutti i reggimenti in santitade ed onestade ed in gravità
e di lacrime. levi, 1-32: i volti avevano tutti una espressione di selvatica
la gravità senatoria dei buoi, e i suoi passi sono tardi, infermi, pesanti
palladio, 4-2: non si dobbiamo ne i tempi partire dalla gravità e da quelle
capo e di cervello, / sa fare i fatti suoi me'che gli sciocchi.
lui sottoposto. gioia, 1-i-64: i meccanici insegnano che se un uomo corre con
l'imposta diretta gravitò sui fondi; i dazi di consumo gravitarono sui frutti.
! e. cecchi, 8-126: i popoli latini,... gravitarono verso
uno scopo. dossi, 631: i mercati del mondo (in gergo ufficiale
gravitazione per cui vengono tratti a discendere i corpi, e l'altro di quella stessa
boccaccio, 1-i-76: tal volta sogliono i corpi morti gravosi cadere alla terra sanza
: allo splendore della coltura sollevava appena i gravosi occhi. -gravida (una donna
co'più vigorosi e meglio disposti assaltò i toscani. tasso, 1-4-47: tardo
tira il sole dalla terra in alto i vapori gravosi e bassi. -fastidioso
del battuto. sannazaro, 235: i miei gravosi, aspri tormenti / ebber breve
e gravosa materia fabbricarsi ruote che aiutino i lor pensieri a salire in cielo.
. avisi del giapone, 15: [i giovanetti] vivono come religiosi, modesti
altro intenderemo noi, se non i gravosi nostri pensieri? fallamonica, 327:
gratissimo e piacere ad ognuno, avvenga che i lineamenti d'esso non siano molto delicati
. beccuti, 40: la grazia, i gesti e più 'l valor, ch'
bellezza 'si chiama; di tutti i suoi moti risultava quell'attitudine che * grazia
muovi- mento della beltà. le dona i vezzi e le attrattive, ne tempera
la beltà priva di grazia, o i pregi suoi non conosce, o pur
ungaretti, ix-18: solo ai fanciulli i sogni s'addirebbero: / possegono la
un potere appariscente; e che, attraverso i più diversi e fuggevoli moti, non
la non continua di piacere, come fanno i nostri fogliami. d. bartoli,
. carducci, 995: o tra i placidi olivi, tra i cedri e le
o tra i placidi olivi, tra i cedri e le palme sedente / bella
un'acqua gelata, cui dànno grazia ora i cedri ora i cinnamomi. magalotti,
cui dànno grazia ora i cedri ora i cinnamomi. magalotti, 23-113: certi cibi
lucid'oro. scaramuccia, 8: tutti i tratti di quell'eccel- lente mano [
, ma la grazia è una per tutti i paesi. ella non può descriversi,
figlia ammaestrar che riede / doman da i chiostri ove il sermon d'italia /
xix- 4-682: hanno pur essi [i dialetti italiani] i loro diritti, le
hanno pur essi [i dialetti italiani] i loro diritti, le loro grazie e
il mio signor concetto, / tutti i pianeti in ciel, tutte le stelle /
serdonati, 10-186: il re, conosciuti i meriti e la bontà sua, lo
grazie al signore. bocchelli, 13-78: i battuti rispondevano in coro lodi, grazie
e perfino le mie frequenti stizze, i miei frequentissimi capricci, ti terrebbono incatenato
concludersi sul terreno, ma quella volta i due litiganti si erano goduti le grazie
nella perfetta gratitudine. passavanti, 152: i beni della grazia sono...
profezia, delle lingue, del fare i miracoli, cogli altri doni dello spirito
3-403: il dono dell'inter- pretar i sogni si riduce al dono della profezia,
quali non ricerca (come fanno tutti i teologi) bontà e giustizia nella persona
, e visse e morì per unire i suoi eletti e fedeli con seco insieme.
di sentirsi in istato di grazia presso i sassi, le acque e le piante.
stato di grazia, amico volta, i di notte da una bettola ti scrivo.
serpenti); facoltà di rendere innocui i serpenti (con riferimento a un'antica
... /... veggio i cieli / aperti tutti, com'
.. e in segno di ciò scacciano i serpenti e bevono e mangiono cose
potesse starsene rannicchiata sulla seggiolina, tra i pacchi di carta stampata. 15.
] aiutarli e rilevarli del fango dei i lor falli con la pietosa mano della sua
assistenza della grazia divina avrebbe trattato con i procuratori del re. vico, 647:
, 647: l'ottimo grandissimo iddio i consigli della sua provvedenza, con chi
sentendo grazia si rallegra. cellini, i * 75 (176): bisognava che
ufficiali di grazie non solamente per graziare i debitori delle gravezze, ma ancora i
i debitori delle gravezze, ma ancora i condannati per qualunque grave delitto si fusse.
traendo da lui grazie, e pareano i signori della sua corte. g
chiesa appostolica. busini, 1-52: i frati di san marco...
che la grazia non vaglia, perché i padri non ebber procura a supplicare, è
sue grazie. frisi, xviii-3-323: se i privilegi temporali e civili degli ecclesiastici si
iii-17-379: veggono le grazie e i favori concorrere arridenti dove meno dovrebbero
generale, che si applica a tutti i condannati che si trovino in determinate condizioni
re, attualmente è ancora usato per i duchi e gli arcivescovi). capellano
appunto perché pari del re e rammenta i duchi longobardi, aristocrazia feudale.
sale: / le grazie seco e i cari frati andómo. a riosto, 46-85
guida colta, questa è napoli, dove i monumenti, ancora più che per se
123: le guide, gli interpreti, i corrieri e i portatori alpini devono ottenere
, gli interpreti, i corrieri e i portatori alpini devono ottenere la licenza del
per l'erta il cammino, e prende i calli / più disusati ed ermi.
, la terra si era aperta, sotto i loro piedi, vomitando lapilli, vomitando
770: voci fioche delle guide che stimolavano i muli su per le ripide montate.
all'estremità del luogo che debbono occupare i soldati, affilandosi alle guide già stabilite.
o di compagnia il dovere di affilare i loro soldati tra le due guide che si
guide ', soldati a cavallo scelti, i quali precedono il quartiere generale d'un
truppe il cammino che debbono tenere ed i siti che debbono occupare. fogazzaro,
andarono. ammirato, i-1-64: che i fiorentini non facessero nel loro dominio pagare
e più grossi e arditi, come sono i re dell'api e i galli e
, come sono i re dell'api e i galli e i tori. proverbi toscani
re dell'api e i galli e i tori. proverbi toscani, 28: il
del becco, guida dell'armento che ingrassa i campi. -chioccia che alleva i pulcini
ingrassa i campi. -chioccia che alleva i pulcini dopo la cova. tanaglia,
... sciolto da'legami come i fanciulli, che senza guida o maestro rimangono
e che conviene che facciano e dicano, i suoi seguaci per non rimaner senza guida
delle guide italiane (a. g. i.): organizzazione istituita nel 1944
lor guida. guicciardini, i-40: i quali consigli... nascevano da
correndo con un carrettino di quelli che i ragazzi costruiscono a ruote e sale di legno
un'automobile nella quale il volante e i comandi sono rispettivamente alla sinistra o alla
civile, che autorizza chi ha superato i prescritti esami a guidare un autoveicolo o
, 5-971: son puro argento / i rotondi lor mozzi, e vergolate / d'
le cinghie / con ambedue dell'orbe i semicerchi, / a cui sospese consegnar le
va tempo e spesa, e di più i marmi per le guide, che è
dall'altra, non rialzati, erano i marciapiedi, a disuguali lastre di pietra
grandi sale coperte da tappeti, lungo i percorsi più frequenti (e viene anche
una guida tigrata a bande grige accompagnava i gradini di lucido legno. pratolini,
, ii-733: essendo stati acconci dentro i fuochi troppo spessi e le guide degli stoppini
: costruivano adesso le segherie: forgiavano i tiranti, gli anelli, le guide
legno, che tien fermi sul cavalletto i fogli dell'originale, e si fa scorrere
, che fa l'ufizio di forare i legnami grossi, come piane.
si può con essa fare strade coperte per i giardini assai ben atte, perché la
leggevano, nel tempo che il custode chiariva i misteri della vita di santa géneviève,
d'amore. senz'altra guida che i cataloghi della libreria circolante. -guida
sono inferite con canestrelli, e lungo i quali possono scorrere le vele di straglio e
leggenda di santi, 3-251: vennono i magi da oriente a giudea a guida
. castiglione, 149: afferma ancor che i maestri debbano considerar la natura dei discipuli
non poche obbligazioni all'italiana, avendo i nostri poeti servito di guida a que'
la mercatanzia, sì hanno di ragione i marinai de'mercatanti della mercatanzia per guidàggio
', colui che guida e regola i giuochi nelle conversazioni. = comp.
necessario menare qualche vacca per guidaiuola. i. neri, 12-46: restaro..
per mezzo delle schiere dei nimici; i quali, pensandosi... che io
e anche il guidaiuolo è conforme. i. neri, 8-13: va droccio col
e. cecchi, 8-92: tralascio i soliti, maturi ciuchi,...
discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi [della mula].
uomo abbia a paziente- mente tolerare e i calci e i morsi d'un cavallo o
paziente- mente tolerare e i calci e i morsi d'un cavallo o d'un
un giumento suo, quando li medica i sordidi e i sanguinosi guidaleschi. guerrazzi
suo, quando li medica i sordidi e i sanguinosi guidaleschi. guerrazzi, 7-99:
in piedi obbligandomi a nasconderne alla meglio i guidaleschi o le rabberciature con un paio
essere pieno di acciacchi. -dolere i guidaleschi a qualcuno: essere carico di
qui in famiglia! dico perché dolgono i guidaleschi anche a me! le tasse,
il dito nella piaga, scoprire palesamente i difetti di qualcuno. = dal long
, e'non nuoca ad altri con i lumi, con le grondaie, con
sùbito pensiero di mettere in opera contro i baroni... la trappola consueta
persone che gli guidino e sappiano bene i passi e le vie. dante, purg
ma ragazzetti, ma fanciulline che guidavano i fratellini più teneri, e, con giudizio
. alfieri, 1-205: fortuna, i numi ed i placati venti / guidano in
1-205: fortuna, i numi ed i placati venti / guidano in porto a
a cantar de li uomini e d'i dèi. antonio da ferrara, 160:
stelle. leggi di toscana, 4-70: i legnami suddetti possino, benché sciolti,
passaggio vi conduce ai sudatorii, sotto i quali stanno gl'ipocausti, dove l'
che diramate le guidano e per tutti i bagni le diffondono. manzoni, 42
e dei santi, / che guidano i mondi in raggere / di luce e in
d e. -piegare, drizzare i rami di un albero a una particolare
a distendere e guidare le dette viti sopra i rami degli oppi, in modo che
già vicine ai limiti / del tempo i piedi e tali / provan tra lor
/ più volte in mar di leandro i lacerti. cammelli, 77: gli detrattor
cammelli, 77: gli detrattor, portavano i doppieri, / gli adulator guidava un
con amor la rete, / sarà ch'i passi erranti or drizzi e guidi?
intanto / all'arbitrio del piè guidarmi i passi. bazzero, iv-97: v'era
iv-97: v'era apparso su tra i rami delle immense palme il lumicino fumicoso
simili a questa vorticose scale / che i ciechi abitator guidan sotterra. aleardi,
. /... guidasse per gioco i lupi al fonte / il pastorel.
, più che non la guidino, fanno i caprai per gusto di vita avventurosa ed
via. leopardi, i-9: guidando i cavalli per la china,...
, 2-267: aveva il capriccio di guidare i cavalli accanto a don peppino, ritta
mediante le briglie, le guide, i freni); pilotare, (un
, chiamato dagli antichi cesto, guidare i freni. l. del riccio,
, i-87: in tal guisa dunque terminai i miei divertimenti di queirinvemo, col cavalcare
me sull'auto, in giro per i paesi delle colline, divertendosi e imparando
i-23: se 'l mie rozzo martello i duri sassi / forma d'uman aspetto
mente guidò forse la sua penna e animò i suoi scritti. pascoli, 100:
favor del cielo quasi a suo dispetto i guida più alto che essi non desiderano,
cavalcanti, 2-18: mi sforzerò di guidare i lettori per la più piana e più
. b. davanzali, ii-262: i cavalli spauriti e senza freno, urtavano
, al segno / dove natura e i primi / casi ordinar, lo ingegno /
: soli quelli sono figliuoli di dio, i quali si muovono e guidano per spirito
improvviso, il dolce / mastro che i piedi tuoi, come a lui pare,
casa. a. verri, ii-226: i timidi tiranni guidano il volgo come gregge
sia mai comparso, tale da mutare i destini del mondo, tale da strappare dalla
brina », j... i e barbariccia guidi la decina. g.
veder la vittoria e la fortuna / guidare i miei vessilli. giannone, 1-i-539:
. giannone, 1-i-539: si videro i vescovi... guidare come feudatari
ii-565: gli ufficiali che guidavano i drappelli, adolescenti anche loro: una
. villani, 8-100: e'dicea che i baroni non guidavano bene i fatti del
dicea che i baroni non guidavano bene i fatti del reame. boccaccio, v-234:
savi tenuti, però che sanno bene guidare i fondachi, le loro mercatanzie e arti
, le loro mercatanzie e arti e i loro fatti di casa. sacchetti,
. g. morelli, 231: se i detti manovaldi conoscono i loro pupilli rei
, 231: se i detti manovaldi conoscono i loro pupilli rei e cattivi e da
buono salvamento de'pupilli, debbino ispendere i detti danari in possessioni. lettere e
bottega. giov. cavalcanti, 172: i dieci della balia, avendo con più
. corsini, 1-23: tu guidare i giuochi / non sai. dottori, 164
., 1-6: l'industria guida i suoi movimenti sulla linea dei bisogni,
civiltà, che sola in meglio / guida i pubblici fati. bocchelli, 6-13:
, i-160: guidansi danze, e i citaristi lieti / doppian con voce alterna
citaristi lieti / doppian con voce alterna i canti loro. foscolo, gr.,
. foscolo, gr., iii-389: i balli e le fanciulle, / di
/ e le furtive occhiate / e i molli risi mesconsi. alvaro, 9-330:
parini, 243: amiche pastorelle, i vostri balli / sospendete per poco.
. idem, 19-96: nessuno schiavava i denti prima d'aver risposto alla orazione
lasciar, salir nel nilo / verso i fonti segreti, / e al talamo reai
, ricevendo l'assoluzione, come i forusciti il guidàtico per darsi di nuovo in
carro / o pur l'icarie penne a i raggi acuti / del sole avverso incenerite
certa direzione. soderini, i-206: i pali si ficcano così spessi che fra
naturale inclinazione guidato, mi diedi ne i miei primi anni allo studio dell'architettura
tempo / e 'l lungo vaneggiar de i molti giorni, / ov'io devea per
balcone di zinco, la gelatiera per i sorbetti. -sostant. iacopone
napoli vittoriose. bocchelli, i-104: i briganti... non fuggirono, anzi
cosa che 'l sole sia intra tutti i pianeti il più nobile, e stia nel
, fermo e lucia, 134: i nostri tre fuggitivi camminarono qualche tempo in
sono gli ultimi misteri di diana che i 'messieurs 'compiono, celati agli occhi
fu di botto comandato / a tutti i banderai e guidatori / ch'ognuno fusse a
a suo gente assembrato / a seguitare i capitan magiori. nannini [olao magno
quella bellissima dea... guidare i freni. baldinucci, 2-6-599: si vede
era ammirata per la maestria del piegare i cavalli alle svolte. c.
buon corridor, fiammante e strepitoso; i di giulivo sembiante, guidatore / di cocchio
l'alato pensier verso il mio bene i su le ratte d'amor fervide penne /
anco trattiene. pascoli, 1354: i cavalli d'achille già dalla battaglia in disparte
giravolte sospese, lungo le discese fiancheggianti i precipizi sul mare. emanuelli, i-277:
, condottiero. giamboni, 10-56: i quattro segnori che son guidatori de le
so en cademento. ugurgieri, 294: i guidatori de'troiani, giovani eletti,
.., da questi due ottimi i fanti furono eletti per la loro compagnia.
cervi, / lungi fischiar d'arco cidonio i nervi. settembrini, 1-32: tutti
volgar., viii-414: giuda ordinòe i guidatori del popolo, e fece tribuni e
borghini, 6-iv-477: è credibile che i principali guidatori del comune...
, 67: ne'guiderdo- namenti metteranno i detti amici dinanzi a giobbe. cassiano
da guidardonare. giamboni, 4-310: i detti due servi guiderdonandoli incontanente manomise.
. g. villani, 7-30: guidardonò i suoi baroni che l'aveano servito di
puniscono 1 giusti, e si guiderdonano i delinquenti. monti, xii-263: lo
la sola e purissima gloria si guiderdonino i letterati dagli uomini tutti. -assol.
: e così del bene guiderdonare. i. alighieri, 318: così si guiderdona
sempre atteso più a punire e reprimere i misfatti, che a riconoscere e guiderdonare
: chiamati alle più alte funzioni [i cristiani] guiderdonati in ogni modo,
-trice). ant. che ricompensa secondo i meriti; che ripaga (dimostrando gratitudine
; che ripaga (dimostrando gratitudine per i favori o i benefici ricevuti).
(dimostrando gratitudine per i favori o i benefici ricevuti). giamboni,
76): domenedio è guiderdonatore di tutti i fatti. ceffi, 1-69: gli
/ da gli occhi ov'era (i * non so per qual fato) /
., 5-6 (60): come i falli meritan punizione, così i benefici
come i falli meritan punizione, così i benefici meritan guiderdone. s. girolamo
volse. a. verri, ii-228: i frutti della vittoria... sono
rendè degno guiderdone al danno che sopra i correggieschi aveva fatto il ferrarese. segneri,
. guerrazzi, 123: di feroci, i costumi si tramutarono in vili,.
volgar., 4-321: scipione a solvere i voti agli iddii e a fare il
: furono privi dell'offizio alcuni, fra i quali fu il signor diomede caraffa,
le guide sulla linea prefissata, quindi i drappelli del battaglione allineati con le guide
le singole unità di un corpo o i corpi che compongono una grande unità.
giallo, verde o turchino, che portano i sergenti d'ala, o le guide
le guide sulla riga prefissa, quindi i drappelli del battaglione sulle guide. d'annunzio
[tommaseo]: intanto due guidoni de i nostri vanno a soccorrere la nostra gente
e vengono a caricar sì fortemente sopra i nemici che gli rinculano. 3
a vela, oppure è impiegata per delimitare i percorsi nelle manifestazioni sportive).
geometrici della ellittica di pietra chiara e i guidoni che s'irraggiano dal monumento di
davanti...: sono quelle che i portoghesi dimandano « as guardas »
dimandano « as guardas » o i guidoni. 7. dimin.
belli ghirigori. serdonati, 9-385: [i giapponesi] usano scarpette e pianelle senza
è impiegato nella fabbricazione di mobili e i semi sono usati come surrogato del caffè
, pianta propria delle regioni calde, i cui semi sono impiegati in farmacologia per
, con pungiglioni solitari... i semi rotondi, lisci e duri di
munito di guinzaglio, di cavezza. i... / sìanvi mudati guilfanghi ed
compagnia della lesina, i-76: quando i figliuoli cre scono, fa
, 181: tutti li filatori debbono fare i loro guindoli a un modo, cioè
, il filatoio, il molino, i guindoli. soderini, iv-418: pigliando un
, 3-94]: vogliamo ancora che i guindali de'detti filatori...
cintura, serve a guidare o a trattenere i bambini in tenera età. -scherz
travolve. l. bellini, 5-i-8: i vincoli... e gli ordigni
monti, 22-508: de'piè gli fora i nervi / dal calcagno al tallone,
. l. bellini, viii-421: i dardi 'amentati'si scagliavano anch'essi,
dottor pertica lungo al guinzaglio per tutti i giornali. d'annunzio, iii-1-726:
due anelli snodati che serviva per tenere i cani uniti in coppia (e si usava
(e si usava anche per trattenere i geti dei falconi). -cane da
boterò, 6-238: benché fosse da i cacciatori richiamato, [il falco]
medesma guisa / l'ascose ancelle ed aprono i balconi. alfieri, 1-93: a
., 5-99: da mia natura i trasmutabile son per tutte guise. burchiello,
, 36: veder vorrei ornai che i fegatelli / mutassino altra guisa o nuova
2-26: molte guise del dire usano i toscani uomini, piene di giu- dicio
e in ciascun altro crine, / i diti porgo, ed a te, orazio
/ fosser le dame in danza, i vidi vista che avanza / ogni mortai vaghezza
due, che di se stesse avanzano / i pregi, errano in danza, e
nel centro della città, s'affollavano i clienti di tutta la provincia, gente
che trambi sen d'un tempo: i faite ch'abbiam per tempo - uno coraggio
di tempestoso mare / ondeggiavan di spighe i verdi campi. pascoli, 125
. si mise a girare in tutti i versi, a guisa di lanterna.
a guisa de dolenti, / ch'i spirti mei ornai sono sì venti / che
, 108: io ho sparsi e spesi i passi invano / più giorni e più
, 1-50: aveva... i polsi saldi a guisa di una cavallerizza di
. f. frugoni, iii-303: i padri non sanno coonestare la loro disonestà
tollerarla se non pure col propagginarla ne i figli. michelstaedter, 817: ogni
monte era scemo, / a guisa che i vallon li sceman quici. caro,
allo scoperto ci vive l'uomo, i buffi fetidi dell'erba còrsa, che scoppiettando
l'indico mar, che da natura i tragge a sé il ferro, e 'l
: ad ogni guisa, / mercé i ratti corsier, sarem coll'alba /
egli è per tutte le guise; i movimenti della sua intelligenza e i sussulti
; i movimenti della sua intelligenza e i sussulti del temperamento si ribellano a ogni
in che guisa, / con tutti i suoi, trattar fo da marfisa. daniello
, iv-81: -ebbene, si deludano i nostri nemici. -in qual guisa? -rendendo
giovane, 9-527: songli infesti / i ladri stessi; e co'provvisatori / briachi
non portano più corona e parlano come i guitti dei minimi teatri. pea, 7-394
pea, 7-394 = a rintracciare i paesi dove era stata una commediante guitta
panzini, iv-313: 'guitto'... i braccianti della maremma e dell'agro romano
guizzaménto dell'aria. papini, 28-96: i suoi occhi, per quanto piccoli,
.. le campane delle chiese, tra i gridi festivi delle rondini guizzanti a frotte
fiamma, e si curvò e protese i pugni. palazzeschi, ii-75: un cuore
a gallo. ariosto, 40-31: guizzano i pesci agli olmi in su la cima
in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i cervi, / ed
/ saltar veggendo i capri snelli e i cervi, / ed i pesci guizzar di
capri snelli e i cervi, / ed i pesci guizzar di questo fiume. gemelli
vari d'indole e figura / guizzaro i pesci, e fin dall'ime arene /
pesci. carducci, iii24- 419: i pesciolini grigi guizzano vispi per quella nitidità
il gir mi piace; / ché i pesci guizzan su per l'orizzonta.
fondo, / perché resti affatto spento i del mio sen l'ardor profondo. nievo
veri granchiolini guizzavano nell'acqua tuffandovi entro i loro braccetti. -svolazzare.
-svolazzare. pavese, i-67: sentii i pipistrelli che guizzavano sopra la luna.
: il carrettiere... spinse i giumenti su per il corpo di apesio,
annunzio, iii-2-296: guizzavano / tra i miei ginocchi i muscoli del sauro /
iii-2-296: guizzavano / tra i miei ginocchi i muscoli del sauro / agile con la
forteguerri, 6-10: guizzano nella rete i prigionieri /... / come i
i prigionieri /... / come i pesci, allorché scalzi e leggieri /
pesci, allorché scalzi e leggieri / i pescator li traggon su l'arena.
serpe guizza, / spessi come tempesta i colpi libra. marino, 13-193: pargoleggianti
gli guizzava, abbaiando, di tra i piedi, per assaltarlo di qua e
dello stadio, / tra gli spacchi e i ciuffi d'erba pensile, / le
voglion guizzare e parer vivi in biasimando i migliori degli antichi. 7.
varia frequenza nel guizzar dell'etere fa i vari colori,... che si
.. che si possono considerare come i tuoni della luce. mamiani, 1-131:
ed aguzzi, iva de'greci / sfidando i primi a singoiar conflitto. 10
f. f. frugoni, 5-274: i mutoli guizzatori, colle strisce loro fugaci
attenzione trescante. campania, 9-34: i muti guizzator volano in cielo, / gli
guisa che fanno quelle di colui che i guizzevoli delfini nelle selve dipinge.
rapido. baruffaldi, ii-142: i guizzipedi cavalli / per que'liqui- dazzurri
sollecita diligenzia godono della tempesta che movono i guizzi de i pesci intrigati. marino,
della tempesta che movono i guizzi de i pesci intrigati. marino, vii-95:
.. superò nella velocità del guizzo i delfini. arici, ii-156: si fan
agili barchette, posti fuori anch'esse i lumi loro, facevano apparire giri, guizzi
. montale, 2-84: un guizzo accende i vetri / e il candore di mica
31: percosso l'aere vicino da i guizzi di questo nervo teso e sonoro,
guizzo estremo, / con le mani i guerrier stringean la polve. testi, i-139
/ ed or del- l'empie teste i tronchi scemi / dan su i liti d'
empie teste i tronchi scemi / dan su i liti d'olanda i guizzi estremi.
scemi / dan su i liti d'olanda i guizzi estremi. salvini, 23-423:
. dava forse gli ultimi guizzi: i tre altissimi guizzi di luce, che
altissimi guizzi di luce, che sono i canti della trinità; poi si spense.
viver cala. alberti, ii-207: i famigli, se non fussero omini inerti e
: incontinenti son detti gli amanti e i bevitori e i gulosi. =
son detti gli amanti e i bevitori e i gulosi. = voce dotta,
legate. costo, 1-125: tollero i barbari una lunga gumine, con la quale
chilensis, con foglie che raggiungono anche i due metri, coltivata nei giardini europei
. 2. che tiene celati i propri sentimenti, i propri pensieri;
. che tiene celati i propri sentimenti, i propri pensieri; impenetrabile (una persona
cosi detto per l'abitudine che hanno i maschi di stringersi le labbra in una
detto è. ugurgieri, 401: i cavalli del sole si bevano alti nell'
non avesse già bagnati nel gurgide, bero i lassi cavalli. lami, 1-2-387:
. fr. martini, i-102: i granari [siano] a la regione settentrionale
garzone, che sopra una nave s'impieg i in quasivoglia fatica e particolarmente a nettare
legnoso e consistente, che avvolge e protegge i frutti di alcune piante (come
. così disteso il lasciate stare sopra i gusci. domenichi [plinio], 15-22
certa castagna di lor castagneti, / i di cui gusci voti che gli avrai [
. e. cecchi, 7-91: i gusci di cocco, segati a metà,
per lo più fragile, che riveste i semi e i frutti di alcune piante
più fragile, che riveste i semi e i frutti di alcune piante (in partic
terra. crescenzi volgar., 6-23: i suoi semi [delle cipolle] trebbiati
: si dice che san pellegrino mangiasse i lupini e san bianco si contentasse delle
quando sono ben secchi, dargli [i vinacciuoli] ai colombi et ai polli
ai polli, o vero stendere con essi i gusci dell'uva e lasciar fare a
cui si sviluppano o nascono, e crescono i granelli de'legumi; e detto assolutamente
legumi; e detto assolutamente, intendono i toscani pel guscio pieno delle fave fresche
pigliar aria pe'suoi canali fatti come i nostri, torno a dirvi che le guscia
del baco da seta], ammorbidendone i gusci. -guscio d'uovo:
, / quasi stella terrena, illustra i campi. l. bellini, ii-99:
: una femminetta di quelle che tendono i panioni e il vischio a chi passa,
i-944: perché non lasciano stare in pace i poveri diavoli che amano lavorare nel loro
, 2-73: aveva potuto vantarsi, tra i giovani amici non mai usciti dal guscio
di castagna, /... tra i re s'imbranca. carducci, ii-6-136
. cocchi, 5-2-174: così ancora tutti i panni lani lavabili, ed i gusci
tutti i panni lani lavabili, ed i gusci delle materasse e de'guanciali. guadagnali
per non macchiarlo. cicognani, 3-146: i letti: i fusti soltanto, con
cicognani, 3-146: i letti: i fusti soltanto, con le panchette scoperte e
fusti soltanto, con le panchette scoperte e i sacconi appoggiati alla spalliera da piedi,
sacconi appoggiati alla spalliera da piedi, i sacconi col guscio sudicio.
erano guasti e rovinati non solo tutti i fornimenti delle navi, ma ancora i gusci
tutti i fornimenti delle navi, ma ancora i gusci o corpi di quelle. varchi
, salme e arme, per alleggerire i gusci che andavano alla banda e di
alla banda e di sopra gli attuffavano i cavalloni. m. adriani, v-259:
, 1-137: qualora si adoprano sotto i modiglioni [può dirsi] non sieno
i-913: il gloglottamelo delle onde fra i battelli e i gusci accostati alla riva
il gloglottamelo delle onde fra i battelli e i gusci accostati alla riva. d'annunzio
: come nel giorno di buccari, i gusci erano pronti con le loro mitragliatrici
guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati i remi agli scalmi, / fa che
della palpebra. pascoli, 203: i capelli nella rete, / le braccia in
col guscio in capo, domandò condursi quivi i figliuo'di germanico, conforti unichi de'
buonarroti il giovane, 9-309: colla geometria i marinari, / dirò, nacquer d'
allegri, 18: or mi traggon i guai, / che per lui porto,
18. prov. -chi ha mangiato i baccelli, spazzi i gusci: v
-chi ha mangiato i baccelli, spazzi i gusci: v. baccello, n
viani, 19-477: sui tetti scolanti ginabro i piccioni neri spollinavano la notte dalle ali
due corde, in uso presso i serbi e i popoli slavi dei balcani.
in uso presso i serbi e i popoli slavi dei balcani. fortis
non è già del tutto spenta fra i morlacchi... v'ànno ancora molti
. sercambi, ii-252: i pisani, vedendosi gusminati da messer gerardo
8-132: dante ci dipinse nel purgatorio i golosi magri e strutti e consumati per
. buon gustaio: chi sa apprezzare i cibi prelibati e le vivande squisite;
periodici popolari, ii-248: ora i buon gustai sono falliti; perché il
barone diserta broglio, e con tutti i contadini va a raggiungere garibaldi per dar
li fruiti de li albori e de i prai / li quai da pe'del fìumo
e le grandi consolazioni, che hanno i contemplativi; imperocch'è opera singolare,
: nel sonno, benché si perdano i sensi del vedere, odire, gustare e
. caro, 1-767: vendea quindi i cavalli al campo addotti, / che
mano a mano, / e gustarete i frutti del podere, / vedrete che c'
, il cibo in bocca, a sentire i sapori invadere il palato con la loro
.. /... dentro i foschi alberghi / [il gelo] vi
nicolao sapesse palpare le medaglie e contornare i carnei e gustare la grana d'un
trarre soddisfazioni, vantaggi o utilità per i sensi o per lo spirito; ottenere benefici
sventura, e sospiri / l'alemanno i paterni suoi fochi. banti, 8-70:
le tue savie parole, che penetrano i cieli, gustando de la eterna pace
giov. cavalcanti, 27: non gustando i pericoli delle guerre, non gustando la
i-148: né finì la mietitura senza che i due giovani gustassero insieme quanto odorava di
insieme quanto odorava di mentuccia amara fra i baci soavi il letto, che n'era
gustata. leopardi, i-963: non solo i contemporanei, per esempio di omero,
3-57: gli piaceva soltanto leggere e gustare i versi: lo reputavano il miglior umanista
. castiglione, 211: se vorranno i vecchi cantare alla viola, faccianlo in
e risolverli. giannotti, 2-1-182: i giovani... deono cominciare ad
e per lo freddo tremavano e sbattevano i denti, era cosa da gustarne.
.. divideva equabilmente il suo tempo tra i suoi studi e i suoi amici.
suo tempo tra i suoi studi e i suoi amici. giusti, ii-7: è
(essendo costume in questo paese che i principi non arrechino disonore). brancoli
. mattio franzesi, xxvi-2-180: a i goffi anche non gustano i poponi. galileo
xxvi-2-180: a i goffi anche non gustano i poponi. galileo, 1-2-214: l'
iniqua, non faresti tanto errore. i. andreini, 1-42: a me non
, li-1-170: non gusta a'spagnuoli che i pontefici accumulino tant'oro insieme quanto fece
3-23: quegli uomini... i quali non hanno gustata la morte della
di gente, la quale registra fra i supremi lumi dell'umano sapere un ciancierò e
stimerebbe. d'annunzio, i-131: tutti i doni che l'anno novello m'edùca
sempre. serra, ri-191: a tutti i grandi pittori accade che più fortunati e
che più fortunati e più gustati riescano i quadri d'1 atelier ', le ripetizioni
. bernardo volgar., 3-16: quando i beni del signore danno sapore di soavità
. botta, 4-843: si vedevano i trombetti del re,... i
i trombetti del re,... i gustatori, gli scalchi, i cappellani
. i gustatori, gli scalchi, i cappellani del re. gustatòrio, agg
, uno per banda, che sono i nervi gustatori. verdinois, 271: la
sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi in cui si esercita può essere
valutazione, apprezzamento. - anche: i quali io ho male guardati, cioè viso
; piacevole. soderini, i-251: i vasi ancora nei viali, pieni di frutti
condizione che 'l patire gli ardori, i quali ne rendono gustevole il grattamento.
senso che permette di percepire e distinguere i sapori (e ha sede negli organi
lingua al gusto, / che distingue i sapori. marino, vii-258: in questa
ella con la distinta cognizione di tutti i sapori essercita di essi il giudicio e
in modo che secondo il suo arbitrio i cibi che ci nutriscono e i licori che
arbitrio i cibi che ci nutriscono e i licori che c'innaffiano, se non
ebbe mangiato e lodati gli arrosti e i vini, dimandò a frate antonello s'
divina la bontà superna quanto raddolcissi, i manifesti indizii lo dimostrano. fioretti,
in questo luogo narrare quali sieno ora i miei passatempi, ed il gusto ch'
del sonno. tassoni, 273: fra i gusti più cari e più graditi /
dormiva ed insomma mi vi pigliava tutti i miei gusti. -ghiottoneria (nel linguaggio
spettinare. moravia, ix-202: anche i tedeschi erano uomini e si sarebbero scoraggiati
del rosso, 145: faceva adunque che i... giovani s'abbracciavano insieme
goldoni, iv-232: signori miei, i gusti sono diversi. vi prego lasciarmi
bambini godono di una relativa autonomia (i giochi) è evidente la loro abitudinarietà
lo strascico della sua lunghissima veste sfiorò i calzoni del giovane alto e brano che
della prim'arte, che n'assembra / i volti e gli atti e con più
[il mio poema] a temere i giudici de'più severi critici, purché
, 1-21: si vanno propagando [i buccheri] in francia, in inghilterra
, i-800: è tempo ormai che i tuoi valletti al dorso / con lieve man
buon gusto non consiste solamente nel disapprovare i difetti; consiste anche nell'essere sensibile
, 7-14: che ne diranno mai i parigini, che hanno tanto buon gusto?
d'alfieri, di napoleone, / i fiori in cornice (le buone cose di
!). alvaro, 4-144: i gingilli di cattivo gusto, le bambole,
gingilli di cattivo gusto, le bambole, i pagliaccetti portafortuna, i quadri con scene
le bambole, i pagliaccetti portafortuna, i quadri con scene amorose, davano l'
chi sa ancora con questi pregi formare i suoi libri. cesarotti, i-208: bramoso
rocchio, le maniche fatte a prosciutto, i gusti orribili di quell'età. alvaro
si presenta. baldinucci, 72: i nostri artefici dicono di gusto o di
: diversissimi... son tra loro i gusti fecondi, veggendosi, per
sanno, conoscano come si compongano adesso i libri sul gusto di 'paris'. dossi
un gusto matto. alfieri, 47: i veneziani han gusto a lasciar fare.
condannare; il popolo non si leva tutti i giorni questi gusti! alvaro, 2-33
, con suo dispiacere. i. pitti, 2-33: queste riprensioni,
ch'a suon di trombe in fra i cannon marciava, / sonò il trombon
piacere, un divertimento il farla. i. neri, 12-55: era un gusto
. g. capponi, 2-417: i parigini oziosi, i giorni di festa,
capponi, 2-417: i parigini oziosi, i giorni di festa, andavano per gusto
, andavano per gusto a sentirli [i sansimoniani]. -prendere, pigliare gusto
così, fino da giovanetti si avvezzerebbero i possessori a prender gusto alla cultura de'
non partoriscano mai; e, mentre i fecondatori di prima bussola s'illanguidiscono e
rabbiosa, rovesciate le tavole, e rotti i piatti,... sonavano campane
— dei gusti non si disputa; tutti i gusti sono gusti; i gusti sono
; tutti i gusti sono gusti; i gusti sono gusti: per indicare che
altri. fagiuoli, 1-5-398: anche i capponi e'piccion grossi ènno buoni e
disputare. guadagnali, ii-362: tutti i gusti son gusti, e o falsi o
cane. bocchelli, 1-i-135: -ah, i gusti son gusti; -ammise contegnoso il
leccasse le dita. tassoni, 12-14: i servi suoi su 'l verde lito /
di palesare sinceramente a'gustosi della pittura i miei... affettuosi sentimenti.
3-64: benché nel fregio non vi siano i triglifi, né le metope,
, i-42x: oggi il signore sotto i soli d'italia porta il soprabito di
stillare. ugurgieri, 408: i piedi de'cavalli guttano sangue.
, iv-2-910: sono... i gravi pellicani dal sacco gutturale venato come
: clamore e tempesta di gutturali diatribe fra i partitanti di guerra o di binda,
palato (una consonante e, secondo i grammatici antichi, l'aspirazione stessa con
scrivono di vantaggio... compensando i continui sfarfalloni coll'affettare l'erre gutturale
gutturale: quella che tende a formare i suoni nella parte posteriore della gola,
1 lidii avessero avuto questa pronunzia gutturale come i fenici, l'avrebbono lasciata per tutta
. salvini, vi-2-132: i siri o soriani la doveano questa lettera
c. e. gadda, 10-183: i calibani gutturaloidi della néa keltiké, lerci
, 1-330: vorrei che tu libassi i vini e non ne ingurgitassi nella voragine del
voragine del tuo ventre... i guttumi, i cantari, l'anfore.
tuo ventre... i guttumi, i cantari, l'anfore. milizia, iii-
ant. gufo. ad articolare i suoni nella parte posteriore della gola.
[gli accademici fiorentini] hanno prescelti i testi che raddoppiano le consonanti.
ahi, ahimè, ohimè). i digrammi eh e gh indicano l'occlusiva
sorda e sonora davanti alle vocali e e i. -fonet. in molte lingue (
proferiva da'latini aspirato, benché ora i toscani non aspirano voce 'humano ',
scritture gli et, gli h abbondanti, i ti per zi, della vecchia grafia
v-i-m: gli statuti guarentiscono a tutti i cittadini d'ambedue i sessi...
guarentiscono a tutti i cittadini d'ambedue i sessi... l'« habeas corpus
congeniale. montale, 4-252: perché i pittori non dipingono più la figura umana
surgo; / poi nel sangue de i popoli mi purgo, / e nel tuo
dei cambi esteri, e di agevolare i rapporti commerciali fra i vari paesi)
e di agevolare i rapporti commerciali fra i vari paesi). *
anticipo quale vantaggio, allo scopo di mettere i meno dotati nella condizione di poter vincere
e aeroplani. slataper, 1-164: quando i vagoni sono al loro posto, alle
al loro posto, alle sei e dieci i facchini si sparpagliano per gli hangars.
angarium * luogo in cui si ferrano i cavalli '(cfr. ted. hangen
appendere, attaccare ', detto per i cavalli che si legavano al gancio prima
piccola sinagoga ma le sue notti e i suoi giorni erano un solo meraviglioso sogno
, di sonorità piena e calda, i cui suoni risultano un'ottava al di
hegeliana e dipendenze, uscirono alcuni fra i più decisi assertori della possibilità di decifrare
ben identificata, vengono usate per tingere i capelli e le unghie. della
dipinti tutti da capo a piedi [i camelli]... col color che
so se conosciuta in italia, che i turchi chiamano hanà, e fa un
da tinger le mani delle donne ed i crini e le code de'cavalli.
. d'annunzio, iv-2-982: i miei piedi sono d'avorio oggi.
hidalcan aveva mostrato gran dolore, perché i suoi sudditi non erano di quella qualità
. b. croce, iv-12-428: i tedeschi stessi, diventati hitleriani, stimarono che
che il fascismo, che rompeva sfacciatamente i suoi impegni verso la società delle nazioni
: [sortirono] gli 'hofmanisti', i quali hanno insegnato, che il verbo
ragazza, giovane donna che assiste i passeggeri durante le trasvolate (distribuendo giornali
statunitensi a quelle graziose giovani che assistono i passeggeri a bordo degli aerei (gli
i e j (minuscolo i e /)
i e j (minuscolo i e /), sf. o m
è in quella di altre lingue, in i (con valore vocalico) e in
scia, scie, scio, sciu la i atona ha valore puramente grafico e indica
si prolunga a similitudine, della lettera i, e molto da'nemici si disparte
: né o sì tosto mai né i si scrisse, / com'el s'accese
e faciensi / or d, or i, or l in sue figure. trissino
la differenza che è tra lo 'i ', e lo 'u ',
ma quando saranno consonanti, lo 'i 'si scriverà per uno 'j '
antico. alunno, 76: i nasce e risuona tra le fauci della bocca
. delminio, ii-147: in luogo di i, assai volte si pone e,
l. salviati, ii-i- 149: i appo noi per le medesime ragioni, s'
inganno, parimente è vocale: né i alcuno consonante, per quel ch'io
nostra. forteguerri, ii-204: né i, né o si scrisse così presto,
: talora... la lettera i in molte voci s'aggiunge o per delicatezza
sempre più, l'uno su l'i di spia, l'altro su l'a
su l'a di ladro. — i prostetico: quello premesso a parole che
per aventura fia stato lo aggiugnere la i nel principio di moltissime voci (come
6). — aferesi dell'i: fenomeno frequente fino al secolo xvi
e simbolo. nella numerazione romana, i esprime l'unità (e quando segue
= 500. -nell'epigrafia latina i è abbreviazione di ianuarius, iunius,
'vossignoria illustrissima -nelle targhe automobilistiche i è contrassegno dell'italia. -nelle citazioni
al ciotto di ierusalemme / segnata con un'i la sua bon- tate, / quando
quattro generi: a, e, i, o, cioè universali affermanti;
universale affermativa,... con i la particolare affermativa. b. croce
b. croce, i-2-90: per dedurre i modi di ciascuna figura si ricorre poi
universali-negativi (e), particolari-affermativi (i), particolari-negativi (o).
dell'unità immaginaria, definita dalla relazione i = v ^ i. 5.
definita dalla relazione i = v ^ i. 5. fis. in meccanica
5. fis. in meccanica, i indica il momento di inerzia di un
di limoges. 8. marin. i: bandiera rettangolare per segnalazioni, gialla
di più di sette lettere, la i rappresentava il si della seconda ottava.
volume. 11. locuz. -mettere i puntini sugl'i o sulle i:
11. locuz. -mettere i puntini sugl'i o sulle i: puntualizzare, precisare
. -mettere i puntini sugl'i o sulle i: puntualizzare, precisare con scrupolo e
ha origine dall'uso di segnare le i con un puntino per distinguerle dai tratti
parlato con frasi forbite: io metterò i punti sugli « i ». cicognani,
: io metterò i punti sugli « i ». cicognani, 13-43: io non
13-43: io non volli allora mettere i punti sugli i: come non s'era
non volli allora mettere i punti sugli i: come non s'era mai parlato
troppo puntuale. il tuo scrupolo di mettere i punti sugl i', anche sui più
riposare. - -diritto come un i: senza nessuna esitazione. tommaseo [
v.]: 'diritto come un i ', modo familiare dell'andare spedito
esito. -i enne inne, i enne onne: modo popolare per indicare
disegni entro al pensier racchiude; / i enne inne, e nulla mai conchiude.
note al malmantilc, 5-52: 'i enne inne'. di questo termine ci serviamo
. viene da quello stento che fanno i ragazzi quando imparano a compitare: quasi
= dalla nona lettera dell'alfabeto romano i, che in età classica indicava la
introdotta nel medioevo come variante grafica della i dopo altre lettere con tratti verticali o in
colonne, 81: la calamita, contano i saccenti / che trarre non porria /
2-98: tre specchi prenderai; e i due rimuovi / da te d'un
ingannasti tu mai persona così come fanno i mercatanti? poliziano, st., 1-
schiena del bel monte, e sovra i crini / d'oro e di gemme un
turbidi torrenti /... / svellono i sassi e gli arbori eminenti / da
ne la valle / le biade e i campi. m. fiorio, 2-112:
m. fiorio, 2-112: l'articolo i corrisponde a l'articolo il e mettesi
l'articolo il e cosi diremo * i beati, i costumati'. tasso, 19-37
e cosi diremo * i beati, i costumati'. tasso, 19-37: svelse dal
. tasso, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli
sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed abbatté le porte. marino
marino, 1-5: seguendo ancor tenero i vestigi / del morto genitor, quasi
foscolo, sep., 93: tòglieano i vivi / all'etere maligno ed alle
/ all'etere maligno ed alle fere / i miserandi avanzi che natura / con veci
! perché non sono tutti come lei i...? basta; la ringrazio
questi miei figliuoli. leopardi, 25-24: i fanciulli gridando / su la piazzuola in
densi, neri, crocidanti / versansi i corvi come fluttuando / contro i due
versansi i corvi come fluttuando / contro i due muri ch'a più ardua sfida /
. d'annunzio, i-4: oh i dolci colloqui tra gli alti palmeti di
! ungaretti, i-32: ora specchio i punti di mondo / che avevo compagni
/ deli quai mi delivro / mettendo i minor prima e magior poi. firenzuola,
macchie 0 sagliavamo su per gli arbori i più alti. tasso, 6-20:
, 6-20: la disfida accettata hanno i cristiani, / e d'affrontarsi teco
cristiani, / e d'affrontarsi teco i men gagliardi / mostran desio, non che
men gagliardi / mostran desio, non che i guerrier soprani. viviani, 2-7:
più eccellenti. giusti, 2-315: che i più tirano i meno è verità,
giusti, 2-315: che i più tirano i meno è verità, / posto che
nei più senno e virtù; / ma i meno, caro mio, tirano i
i meno, caro mio, tirano i più, / se i più trattiene inerzia
mio, tirano i più, / se i più trattiene inerzia o asinità. pascoli
11-1609: fu cieco e servo, come i più, vegetò e non visse.
, 237: per la vostra fede, i miei cittadini, per la pubblica pietà
le prep. articolate ai (a i): v. a; dai (
: v. a; dai (da i): v. da; dei
v. da; dei [de i): v. di; coi (
: v. di; coi (co'i): v. con; nei
v. con; nei { ne i): v. in; pei (
: v. in; pei (pe'i): v. per; sui (
: v. per; sui (su i): v. su.
: spezzi or la parca alla mia vita i stami. gilio, l-n-45: qual
convenevole a tanta maestà... i sforzi gravi, onorati e proprii a tanta
e proprii a tanta maestà, 0 i leggieri, precipitosi? costo, 1-82:
quelle [parole] che farebbono ridere i zoccoli. loredano, 2-i-159: i
i zoccoli. loredano, 2-i-159: i studii vogliono tutto l'uomo. mancini,
mancini, i-210: di quella bocca i stessi marmi, audaci, /..
: eroico romano costume, col qual i zii educavan i lor nipoti. goldoni,
costume, col qual i zii educavan i lor nipoti. goldoni, xi-
355: vi ringrazio, / che essendo i sposi a favorir venuti, / ora
sposi a favorir venuti, / ora i nostri piacer sono accresciuti. galdi, ii-310
piacer sono accresciuti. galdi, ii-310: i schiavi e le ricchezze corruppero gli uomini
e le ricchezze corruppero gli uomini liberi e i costumi. de nicola, 577:
madre... perdere alla bassetta i zecchini del genero. carducci, 513:
dì rocca paolina / co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! pea, 15
sghembo! pea, 15: chiami i zoppicanti al suo convito. -talora,
tansillo, 1-140: che fero i dii, che attendono al governo /
/ quando per nostra colpa / perdemmo i dei. goldoni, iii-844: vi sono
dei. goldoni, iii-844: vi sono i dei che proteggono l'innocenza.
leggero / li era, ch'alcun no i poteva star avante. angiolieri, vii-145
amor sente, di mal far no i cale. dante, inf., 2-17
l'avversario d'ogni male / cortese i fu. idem, par., 29-17
fuor d'ogni altro comprender, come i piacque / s'aperse in nuovi amor l'
, / e 'n sulla testa sì forte i donaro, / che cadde semivivo.
per la mia benedizion mai per caso i acorese. -pron. pers.
amore / ch'un poco di pietà no i fosse noia. 2. con valore
seni el ge spiroe / in paradiso i alogò. dante, inf., 5-78
li prega 1 per quell'amor che i mena; e quei verranno.
adomessa -messa -con plagensa / c'ognun che i pensa -sens'à -per mirata. cecco
): ben tegno folle chi da sé i divide [i denari]. francesco
tegno folle chi da sé i divide [i denari]. francesco da barberino,
francesco da barberino, iii-237: guarda che i consigli / non vaglion se no i
i consigli / non vaglion se no i pigli. statuto dell'università e arte
siena, 251: quando li gualcherari no'i conciassero e no'i rimandassero infra i
li gualcherari no'i conciassero e no'i rimandassero infra i decti viij dì,
i conciassero e no'i rimandassero infra i decti viij dì, sia licito a
, sia licito a coloro che ànno i panni a conciare, di mandarli ad
svilupparsi, / tant'era l'artificio che i teneva. moscoli, vii-607 (62-4
/ ciascun de questi e del tutto i repugna. -egli, essi (
fan 'l male secondo quel ch'i à plaxè fare. regola dei
vergine, v-410-45: in lo quale logo i se abia reverentemente, et in
celebrao. testi non toscani, 31: i siano tegnù de testare el dicto
cima / per due fiammette che i vedemmo porre. = troncamento poetico
derigo e arigo ànno tolto i tenuta una vigna. f. de'fol
cacchieri, v-113-5: pare ch'io viva i noia de la giente, /
, 55-4: probendato en corte i roma tal n'ho redutta soma: /
il volgo aretino 4 e u ho a i? 'e dove ho a
di ire (v.). i *, pron. ant. e tose
bembo, 2-96: 'io'eziandio 4 i * 'si disse nel verso. g
nella gar- fagnana è comunissimo in tutti i casi, specialmente quando è posposto al
azione diaforetica, espettorante e stimolante; i fiori sono piccoli, rosso-bruni, in
il frutto nel tronco e non ne i rami. il frutto grande, di forma
come quelle del granato, dove stanno i frutti nascosti non troppo differenti dalle
dentate, ma nel crescere s'allungano. i fusti sono triangolari, alquanto strisciati
di dentro concavi, su per i quali... sono alcuni nodi,
nodi, dalle cui concavità escono i ramuscelli che producono i fiori come le viole
concavità escono i ramuscelli che producono i fiori come le viole, di tre
senza odore alcuno... nasce ne i campi, e seminasi ne gli
seminasi ne gli orti e ne i giardini. d'alberti, 449: 4
che ricordano le ali di una farfalla e i cui rapidi battiti assicurano la locomozione;
l'aria. d'annunzio, iv-1-890: i pampini stillanti,... perfettamente
rino, lxxvi-156: dove ormai translucono i gioielli / regali che le tue pallide
le tue pallide mani / rendeano sacri e i morbidi sovrani / voluminosi iacintei capelli?
le fanterie, gli alfieri... i iaculatori, i frombolatori. dizionario marittimo
alfieri... i iaculatori, i frombolatori. dizionario marittimo militare [tommaseo]
fare con grande ardore di spirito, che i teologi chiamano prieghi iaculatorii, quasi
: cantò del ciel le meraviglie e i moti, /... / cantò
, pasciuta dei suoi rilievi, montata su i trampoli, strilla: - io feci
= deriv. da ialoide. i alo melano, sm. miner. tachilite
donna, e il cantore melico modulare i suoi inni tra persone che parlino d'amore
. citolini, 536: quelli [i piedi] di due sillabe sono il pirrichio
... hanno solo guardato che i versi loro abbiano per l'uno e per
avvicinano. d'este, 60: i suoi versi latini esametri, iambi,
/ né mai lascive arsure / svegliano i metri miei d'amplessi e baci.
fa mal suono e partorisce (come dicono i latini) iato, si levi la
aprir la bocca. salvini, iii-81: i latini 4 redamare, redintegrare ';
redamare, redintegrare ';... i franzesi 4y-a-t-il'? per empiere l'iato
da valvasone, 1-127: di dure zanne i ringhi inaspri e 'l morso, /
incongruenza (fra diversi atteggiamenti o fra i vari aspetti di una personalità).
era possibile spiegare l'origine di tutti i fenomeni fisiologici e patologici riconducendoli all'azione
secolo xvii, che intendeva spiegare tutti i fenomeni vitali o patologici considerandoli come semplici
. saraceni, ii-643: non sapendo i tedeschi la perdita de i compagni, allegri
non sapendo i tedeschi la perdita de i compagni, allegri e iatta- bondi per
. franco, 4-104: non ci bastano i consigli, quanto sapergli essequire e ne
». casti, xxiii-505: i ricchi somministran loro [ai foresi]
iattura de la barca, / erano i ravignani, ond'è disceso / il
. lorenzo de'medici, i-26: tutti i fiorentini ingegni, come si conveniva in
se cusì è,... ch'i cieli sono quelli che regono e governano
monti, x-5-49: grullo nel vizio e i sensi avvinto / di tre dita di
a galla. guerrazzi, 1-800: i nostri dal bastione ci rovinarono addosso scambiandoci
; sfortuna. montale, 5-108: i ciechi non videro il presagio / della
... rotto l'albero, i legamenti sdrusciti, fatta degli arnesi grande iattura
la tradizione biblica, avrebbero avuto origine i greci e altri popoli medi- terranei.
ma fra il ceppo vecchio di questi e i deuca- jazzistico (pron. gazzìsticc
. e. gadda, 6-314: [i] cardi, sotto la neve paziente-ibenusso,
panzini, iii-312: iberneranno in pace, i vitelli. iberica. 2. tr
dalle condioccidentali. carducci, iii-21-201: i romani a quello stesso zioni sfavorevoli, e
conservazione dell'eccitabilità cele sono coltivate per i fiori (soprattutto ylberis lulare.
ibernesi 3. movimento tendente a rinsaldare i legami nell'ospizio che a'poveri di tali
454: ne'campi trazii, sotto i cieli iberni, / da tempesta d'
, 11-34: chi, giucando, perde i denar suoi, / resta talor nudo
] col sufi, -orna che indica i tumori. ibèro, agg. e
iberi, ovvero ispani e lusitani, i quali da questa parte ebbero per confine
re ne la prigione ibera / lascia i figliuoli, e torna al suo domino.
glorie nuove. tasso, 1-1-61: i cavalieri a cui fu duce e scorta /
amene, /... / e i queti porti ove sovente arriva / l'
spagnolo, portoghese, catalano) e i relativi dialetti. = voce dotta
spengono le serpi, le locuste, i bruci. d'annunzio, i-360:
originari dei paesi caldi, coltivate per i fiori (come l'hibiscus rosasinensis) o
eccede,... / e quanto i sacri lauri il verde ibisco. varchi,
, di ibischi, di rose decapitate che i mercanti vendono a peso, come i
i mercanti vendono a peso, come i frutti. alvaro, 11-255: l'
sia donna. firenzuola, 875: i miei più gioveni anni / lieto passai
/ il mele ibleo, e di candore i cigni. marino, 8-5: suggon
mèle di favi iblei / che lento i petti molce, / scendete, o versi
... gl'ibridismi dileguano e i vegetabili non mescolati tornano all'abito di
su un teatro intellettualista, nel quale i personaggi siano veduti come idee, atteggiamenti
: facilmente si mescolano co'selvaggi [i porci] e quegli che di questa commistione
. b. croce, iii-27-304: i 4 vecchi cattolici 'in germania, i
i 4 vecchi cattolici 'in germania, i quali non riconoscevano il nuovo domma dell'
, 9-243: per migliorare il loro stato i contadini erano scesi in città trasformandosi in
. b. croce, ii-1-460: i paesi latini, come i germanici,
, ii-1-460: i paesi latini, come i germanici, hanno avuto arte dell'uno
, a questo ibrido essere gittatogli tra i piedi dal destino, che, sotto le
ibridologia, sf. scienza che studia i fenomeni di ibridismo. = voce
ibsenianaménte, avv. letter. secondo i modi del teatro di ibsen.
e alla sua opera; che ha i caratteri, ispirati a un moralismo pessimistico,
col vasto afflato dilatava i petti. / nel cielo spaziava l'
e atteggiando la sua etrusca figura in tutti i modi più icastici e realistici. d'
». ojetti, ii-634: passavano i mearisti candidi, dal volto stretto nelle
= pron. interr. che con la i prostetica. ìccia, esci. dial
incitamento. guerrazzi, 10-100: [i coloni] urlano da fendere la volta
veneravano le cicogne, li icneumoni, i gatti, le serpi, i crocodrili
, i gatti, le serpi, i crocodrili, le cipolle é i porri.
serpi, i crocodrili, le cipolle é i porri. tommaseo, lxxix1- 493:
berti, 450: * icneumone ', i moderni naturalisti hanno imposto questo nome ad
ad un genere d'insetti che distruggono i bruchi e l'uova d'altri insetti perniciosi
. e. zanotti, 1-6: sogliono i matematici dividere la prospettiva in due parti
trasferire sulla parete le piante, cioè i punti e le linee segnate sul piano
. galiani, 1-17: disegni chiamansi i caratteri de'quali si serve l'architetto
esso, la grossezza delle muraglie, i vani di esse, i siti delle colonne
delle muraglie, i vani di esse, i siti delle colonne o dei pilastri,
e sì diletto, / costrinse già i fìlosafì a cercare / causa di noi per
pisis, 1-202: la casa quadra con i tre gradini davanti alla porta e l'
opposto, si incontrano e si separano secondo i movimenti dell'oggetto stesso.
iconoclasti dopo aver distrutto le imagini, né i protestanti dopo aver così sterilmente denudato i
i protestanti dopo aver così sterilmente denudato i loro templi, poteron mai abolire il
2. per estens. chi distrugge i monumenti o i simboli di un regime
estens. chi distrugge i monumenti o i simboli di un regime politico abbattuto.
, in genere, le convinzioni e i valori ritenuti fondamentali dall'opinione comune.
oppure consiste in due o più immagini i cui valori fonologici pronunciati di seguito formano
in partic., gli elementi grafici e i tratti compositivi di un'opera d'arte
annunzio, iv 1-328: i frontespizii, i titoli, le iniziali,
1-328: i frontespizii, i titoli, le iniziali, tutti i fregi
, i titoli, le iniziali, tutti i fregi raccolgono quanto di più squisito noi
piovene, 7-181: non portavano [i galli] baffi, come ci ha
viene agli occhi, e non apra i volumi iconografici consacrati a quelle donne celebri
ne avrà disposto a tono e ieraticamente i personaggi [del presepe], il
, hanno cercato di esterminarle da tutti i luoghi. serdonati, i-40: li
. persona irriverente, pronta ad attaccare i più sacri princìpi e le più radicate
, dal gr. biz. etxovo [i. dcxo? * che combatte le
grisanto scaiola. trissino, 2-1-201: i sergenti stian co i caporali, / e
, 2-1-201: i sergenti stian co i caporali, / e quei co i
co i caporali, / e quei co i loro iconomi e squadrieri. catasto fiorentino
. da entro le teche di metallo, i santi dalle facce caprine fissavano il vuoto
da l'icore / nata d'amor tra i baci / tien gemme e fiamme e
.., cagionano in gran parte i travagli. vallisneri, ii-263: se poi
acqua del bagno regio e coprire quindi i tratti dai quali scaturiva in maggior quantità
due forami naturalmente s'aprirono, per i quali stillavano materie icorose. barsanti [in
4-98: egli [platone] dona a i componenti della terra la cubica figura,
specie, che più esser non ponno, i cui nomi riteniamo da'greci in queste
, sostanza particolare che si trova fra i componenti degli ovi dei pesci cartilaginosi.
intensità di accento con cui, secondo i metricisti classici, era pronunciata l'arsi
hydatisme (nel 1752). i dato do (idàtode), sm.
celesti; dio, gli angeli, i santi. boccaccio, dee.,
trova, fateli onore, perché questi sono i nostri idei terrestri, questi meritan da
, v-1-498: mi son piaciuti assai [i quadri],... perché
. erizzo, 2-31: dissero ancora i platonici che tutte queste bellezze inferiori traevano
le vere bellezze, per cui tutti i corpi di qua giuso son belli,
esempio, e già faceanti bella / i rai di quell'amor che amando crea.
cosa amata nella propia immagine presa per i sensi: ma veggono quella nella imagine
pria ciascun di voi mediti e pensi i... j quanto sottil l'idee
.. j quanto sottil l'idee mandano i sensi / al comun senso ed alla
le cose stesse, di mezzo vi entrano i sensi; ed i sensi, nell'
di mezzo vi entrano i sensi; ed i sensi, nell'uomo, son tutto
e della ragione, che si rappresenta i molti sotto l'aspetto d'unità..
tabili ed eterne e non venute da i sensi. genovesi, 2-39: complessa,
barilli, ii-222: assorti e muti, i laghi generano la solitudine. suggeriscono l'
metafìsica: come la luna, e i pianeti che son morti. -idea
se ne separa mai del tutto. i sentimenti morali, per converso passano tutti
si aggiungono ai principali, che sono i soli necessari, e che ne aumentano la
semplici strumenti logici del pensiero. tali sono i concetti del * nulla 'e simili
delle idee semplici, quali appunto sono i colori, oggetto della nostra vista, ne
v'ho detto. motense, lx-1-116: i singulti, i sospiri, le grida
. motense, lx-1-116: i singulti, i sospiri, le grida formavano in lui
delfico, ii-37: furono solo registrati i fatti secondo l'idea d'importanza o di
. delfico, ii-368: come poi i popoli in tali passaggi portano con le
portano con le loro abitudini le idee ed i riti religiosi, vi portano pure i
i riti religiosi, vi portano pure i loro usi e stabilimenti civili e politici.
, lx-3-87: si resero talmente convertibili i loro affetti, che, formando in un
punto una sola idea, incontraronsi egualmente i pensieri e i desiderii e l'ima-
idea, incontraronsi egualmente i pensieri e i desiderii e l'ima- ginazioni.
nella idea del volgo il sole e i pianeti sono fatti di una foscolo,
idea di mia moglie riesce a guastarmi anche i desinari lontano da lei.
, sogno, fantasia. c. i. frugoni, i-9-90: un'idea fallace
nome / sono, 0 cara, i giorni e gli anni, / non permetter
', o 'coatta ', chiamano i medici l'insistenza di pensieri molesti,
e immediato. mazzini, 27-194: i bandiera furono assaliti dagli abitanti e non
scopo. padula, 511: i forastieri non potettero capire perché il popolo
. le idee per il pranzo, i rinfreschi, i trattamenti e i festini,
per il pranzo, i rinfreschi, i trattamenti e i festini, spinte oltre
pranzo, i rinfreschi, i trattamenti e i festini, spinte oltre i termini della
trattamenti e i festini, spinte oltre i termini della generosità. guadagnoli, 1-ii-337:
bellezze ad una ad una. i. andreini, 1-31: i meriti delle
i. andreini, 1-31: i meriti delle donne... io non
quest'anche qualche corpacciata. c. i. frugoni, i-10-168: quel duolo,
esaminata in idea. cassola, 5-59: i meridionali mi piacciono poco; e dei
meno perfettamente; immaginarla. c. i. frugoni, i-12-110: germe immortai di
: ciascun fin dall'età che mette i denti / e ha delle cose idea leggiera
approssimato. capriata, 1-7: cominciarono i poeti a fingere azzioni di tutte le
illustrissima. c. bini, 1-34: i poeti, per dare un'idea delle
, di cui il tempo ha come paralizzati i rigidi lineamenti del volto. viani,
lineamenti del volto. viani, 13-242: i ghiaccioli sui rami steccoliti dei gelsi davano
. -peggior. ideàccia. i. nelli, iii-123: forse averesti tu
da i&xloc 4 del monte ida', da i sri 'ida'). idèa3,
e non l'estirpazione dell'affetto verso i congiunti. 3. ricco di
boccardo, 2-367: chiamano le cambiali, i biglietti di banco e le altre carte
disegno. l'ideale è diverso secondo i soggetti. memorie per le belle arti
, diviene un genere che abbraccia i fatti e i detti di più individui,
genere che abbraccia i fatti e i detti di più individui, di più generazioni
anco il sensibile, pare abbia confinato i suoi personaggi spirituali a cantar inni metaforici:
'idealismo', ipotesi e dottrina di coloro i quali sostengono che in dio solamente sono le
che modificazioni dell'anima: che dunque i corpi non sono che modificazioni dell'anima stessa
atto libero creatore del non-io son dunque i due principi fondamentali, che determinano «
a idealismo artistico. pascoli, i-42: i poeti veri... vogliono.
mio pensiero », a sbalordii veramente i miei uditori. era il giorno della
ammalato di idealismo religioso pretendesse vivere come i primi cristiani, distribuendo ai poveri le
appellansi idealisti, stando di mezo fra i dogmatici e i settici. tommaseo [s
stando di mezo fra i dogmatici e i settici. tommaseo [s. v.
era un altro modo d'esser dannunziani, i coribanti della dea storia, quella che
. b. croce, iii-22-4: i popoli, non diversamente dalle persone singole
, che pur non dette in filologia classica i suoi maggiori frutti. -seguace
eccovi, in sostanza, gl'intendimenti e i sentimenti del poeta idealistico di scuola romantica
oggetto. -nella filosofìa di i. kant, idealità trascendentale: soggettività
mondo dell'esperienza... con i fantasmi dell'arte; e quasi a
: era allora [il carducci] per i giovani, che lo guardavano, una
nella lotta economica sostengono gli operai contro i padroni,... così nella lotta
si « idealizzano » le dottrine e i fatti, e non li si rispetta nella
', recare a un tipo ideale i proprii concetti o farlo sentire nelle opere proprie
mitomane, che ha idealizzato nell'operaio i concetti di lavoro manuale, di materia
ii-n-74: il padrone è per loro [i cani] quel che dio per un
esser nuovissime, e fu trovato che i loro titoli stavano in un angolo dell'europa
gente si agita a ideare o a ricostruire i partiti. ungaretti, xi-304: ogni
. frugoni, vi-330: godeano sciolte da i lacci corporali, pria che questi le
idearia, da cui si smembrano quando informano i corpi. 2. sm. raccolta
titolo speciosissimo 'l'ideario 'de i componimenti. migliorini [s. v.
, 3-ii-365: qui osservo ancora de i giudici ingiusti un tribunale ideato, mentre considero
l'assoluto. mamiani, 10-i-173: i segni e le rappresentazioni ideali che cosa
, iii-8-101: la locuzione ha qui tutti i caratteri del dialetto, idealizzato, se
intenerimento, che si osservava in tutti i paesi, per napoleone. vittorini,
tal cosa che non trova analogia fra i mortali, in un lavoro di purificazione e
di primavera un po'grigio ma tiepido, i vecchi filosofi escono dai loro laboratorii dove
, ma perché si contengono in essa i loro rudimenti, de'quali la mente servendosi
), agg. che segue astrattamente i propri pensieri, le immaginazioni, i
i propri pensieri, le immaginazioni, i sentimenti; che vive al di fuori
mentre va ideizzando nel letto d'aggrandire i suoi magazzini si sente intonar di rimbalzo
idem come sopra. vittorini, 5-87: i borghesi non sanno da che parte parteggiare
non sanno da che parte parteggiare, i feudatari idem. 4. locuz
: il pensare e 'l parlare, che i latini con due parole 4 ratio et
4 ratio et orario ', e da i greci con un sol vocabolo xóyo <
io sto identificando sull'asfalto della terrazza i riflessi delle sette stelle dell'orsa maggiore.
di qualcuno. muratori, 7-iv-165: i figli per identificare la lor persona e
algebricamente le condizioni necessarie e sufficienti perché i polinomi siano identici. 4. rifl
sono io. irriconoscibile. ho cambiato i connotati. non ho nessuna carta d'
realtà le sue ipotesi e congetture, i suoi identikit [di lucia] non mi
. cassieri, i-94: legando a, i vari rezione: dispotivo delle centrali
romani, dalla unione sancita fra i primi della religione e del governo
del governo alla identificazione sancita fra i secondi della religione e della giurisprudenza
legislazioni. carducci, iii-i 1-128: i frammenti posseduti dal bembo... passarono
del poeta, ci fa sicuri che i frammenti bembiani e i vaticani sono una
ci fa sicuri che i frammenti bembiani e i vaticani sono una cosa sola. gramsci
dell'arme capo per capo con tutti i contrasegni, marchi o altra cosa che possa
vuole a sé il cumulo di tutti i beni, che ha nome felicità. galluppi
nella specie o come astratto nel concreto i due principi moderatori di tutta la logica
quando hanno lo stesso grado e sono uguali i coefficienti dei termini simili oppure i due
uguali i coefficienti dei termini simili oppure i due polinomi sono identicamente nulli.
tra le selve, le campagne e i monti / e tra i ruscelli e i
le campagne e i monti / e tra i ruscelli e i fonti / giudice fu
i monti / e tra i ruscelli e i fonti / giudice fu, qual già
albergo / e de'miei padri, darò i carmi e tossa, / e a
e tossa, / e a te i pensier. carducci, 47: con lui
quale da una determinata idea si producono i sintomi isterici. 2.
). nello scritto, sì che i caratteri più o meno fedelmente ideologica ménte,
e gli incendi, sembra di decifrare i palinsesti delle origini d'europa. 2
di molle cartapecora già si andavano stampando i primi ideogrammi della senilità. = voce
, ecc.) che nasconde sotto i propri princìpi ideali la difesa degli interessi
riforma agraria. pratolini, 10-179: i marxisti... ideologicamente, l'ho
gramsci sapeva benissimo... che i poeti bisogna leggerli e ammirarli per i soli
che i poeti bisogna leggerli e ammirarli per i soli loro * valori estetici »,
. b. croce, iii-27-29: i sovrani della restaurazione, per disegno del
del più ideologico e del più mistico tra i vincitori di napoleone, si strinsero in
per avventura; la prima: se i segni di tutte le idee sono così
, i-217: si deduce quanto giustamente i moderni ideologisti abbiano abolite le idee innate.
sistema dottrinale. gramsci, 1-89: i filosofi de'la prassi sono meglio piazzati
liberale) gli scrittori del secolo passato, i quali credevano poter raggiungere con la forza
; ed è ciò appunto, che i panteisti, gli ideopan- teisti attribuiscono colla
. v.]: 'uomo'o 'donna i deosa', facile a concepire opinioni e
bastardi di tommaso,... i ripieghi e i cincischiamenti degli ideosi,
tommaso,... i ripieghi e i cincischiamenti degli ideosi,...
/ sul cuore, idest sul culo i suoi quattrini. b. corsini, 3-9
livio volgar., 5-103: i nuovi consoli e pretori, essendo negl'
gl'idi. baldelli, 5-2-86: [i romani] ponevano poscia gl'idi intorno
del mese. manfredi, 3-44: i romani partivansi il loro mese in tre spazii
a ratenere, ramificare e ordinatamente distribuire i vasi sanguigni, i nervi, i linfatici
e ordinatamente distribuire i vasi sanguigni, i nervi, i linfatici nella sottoposta coroide
i vasi sanguigni, i nervi, i linfatici nella sottoposta coroide e nell'iride
lombardia. n. villani, 1-356: i versi poi di quello idilliante, il
del rinascimento... illuminato da tutti i prismi della fantasia idillica nelle pastorali del
c. e. gadda, 7-47: i rapporti tra i genitori e i figli
. gadda, 7-47: i rapporti tra i genitori e i figli non sono sempre
7-47: i rapporti tra i genitori e i figli non sono sempre per tutti così
de nores, 1-ii-2-316: gli amori, i ragionamenti, i canti, i costumi
1-ii-2-316: gli amori, i ragionamenti, i canti, i costumi de'pastori,
, i ragionamenti, i canti, i costumi de'pastori, accomodati in picciole finzioni
fatta poesia. leopardi, 1-86: i nostri veri idilli teocritei...
idealizzata. d'annunzio, iv-1-74: i maestri smaltisti omavan di teneri idillii gli
a una curva, su una radura, i territoriali col torso nudo facevano abluzioni alla
torso nudo facevano abluzioni alla fontana e i muli senza cavezza fiutavano l'erba.
membrane impregnate di ossalato di calcio, i quali conferiscono solidità al parenchima aerifero dei
individuo completo in quanto portatrice di tutti i caratteri ereditari (secondo la concezione genetica
. le resine, il quarzo e i silicati, il ghiaccio, moltissimi liquidi sono
indica la forma, le dimensioni e i caratteri particolari di ogni singolo cromosoma.
celeste ambrosia / venne all'italia nauseata i labbri. foscolo, 1-176: la mia
: penso anche come devono esser belli i colli che inghirlandano la bellissima verona,
meno scuro. foscolo, vii-131: i linguisti... danno anatema ad
consolando, usava l'idioma / che prima i padri e le madri trastulla. petrarca
riferimento ai minerali delle rocce eruttive, i quali hanno assunto una ben determinata struttura
qualche sorta di frutto o loro simili: i veri idiomorfi sono giuochi accidentali e scherzi
all'organo nel quale si manifestano i sintomi che rivelano una forma morbosa.
sede nell'organo al quale si riferiscono i sintomi che rivelano una forma morbosa (
. von nàgeli nel 1881, risiedono i caratteri ereditari (costituita da un finissimo
specie, ognuna delle quali contiene tutti i caratteri genetici di individuo).
del monte athos, secondo la quale i monaci hanno in comune il solo ufficio
ufficio divino, possiedono beni personali con i quali provvedono alle proprie necessità di vita
papini, ii-989: né vanno dimenticati i traduttori, vittime non sempre innocenti delle idiosincrasie
, iii-8-139: nella catastrofe del 1274, i guelfi vincitori non tennero conto del vecchio
trice dell'idiotesimo è quella che usa i nomi stranieri. = cfr.
. fu il nonno materno di fortunato i. 4. caratteristico, peculiare
consultazione. bracciolini, 1-12-28: osserva i casi oblichi, / gl'idiotismi e
di aculei sulla cui superficie si dispongono i basidi. - ant.: tartufo.
varie specie fra cui l'hydnocarpus kurzii i cui semi forniscono l'olio di chaulmoogra
bot. settore della botanica che studia i tartufi. = voce dotta, comp
: 'idocrasia', specie di pietra dura, i di cui cristalli hanno una superficie lucida
un aspetto grasso e quasi untuoso. i prismi sono corti, e sfigurati spesso da
uberi ascosa nella gran criniera, / costretta i lombi nella gran guaina, / sorge
per me, le cime sulle quali i pascoliani idolatri lo vorrebbero in posa statuaria
, ii-329: e pur doveano [i profeti] in te [o siòn]
ritrare..., avendo intorno i gentili, dal cui esempio mossi facilissima
hai da prezzare il numero di coloro i quali idolatrano, ma né meno l'
ha idolatrato, e voi castigate solamente i superiori? 2. tr.
non volermi accusare perch'io vada idolatrando i begli occhi vostri. tassoni, n-51
, n-51: dirà l'alte bellezze e i fregi degni / ch'ornan colei ch'
di cuori? magalotti, 26-17: i suoi più fieri nemici son l'applicazione
l'applicazione e il negozio: idolatra i comodi. cesarotti, 1- xxxvii-132:
oggetto di avversione. cicognani, v-1-54: i pedanti bigotti idolatrano le parole i segni
: i pedanti bigotti idolatrano le parole i segni i legamenti le strutture i ritmi
pedanti bigotti idolatrano le parole i segni i legamenti le strutture i ritmi come materia
parole i segni i legamenti le strutture i ritmi come materia in cui si è raggelato
tua mercé pur rimiro in tela espressi / i pregi altrui ch'idolatrando io lessi /
già venerato, idolatrato, quello / che i parricidi, i parricidi stessi / adoravan
, quello / che i parricidi, i parricidi stessi / adoravan prostrati.
camina, / ma dicon ch'è idolatra i fra'minori. cavalca, 20-25:
come suono. rovani, ii-787: i giovinotti galanti cominciarono a farle intorno le
dittature se si coltiva l'idolatria per i campioni sportivi. vittorini, 5-257: il
e idolatrico; a cui aggiungevano, con i loro colori, i vezzi, le
aggiungevano, con i loro colori, i vezzi, le collane, le buccole.
]. cesari, iii-195: leggendo i classici, e notando qua e là,
nella mia cameretta i'mi ritiro / i più mesti pensieri idoleggiando. de roberto
cicognagni, 6-59: il marito idoleggiava i grossi pescicani dell'industria, la moglie i
i grossi pescicani dell'industria, la moglie i fortunati iscritti negli « albi d'oro