: lo sbaglio procede perché molti distillano i cristalli di luna o saturno a lento
8-109: perciò furono nella medicina introdotti i farmaci, che dall'espulsione di tal flemma
trascorrere con diligenza tutte le vie e i modi che furono ritrovati da'que'tempi
pur nelle palpebre sogliono ancor nascere, i quali con nome generale da'chirurghi si appellano
collerico. crescenzi volgar., 5-6: i collerici le mangian [le castagne]
mangian [le castagne] col zucchero, i flemmatici col mele. equicola, 215
163: più inclinati alla bevanda sono i sanguigni, che i flemmatici o di altro
alla bevanda sono i sanguigni, che i flemmatici o di altro temperamento.
di venere... cura i flemmoni erisipelati e l'erisipele flemmonate, conferisce
l'enfiammaggioni, le crescenze ficose, i flemmoni. mattioli [dioscoride], 457
della tossilagine] impiastrate fresche a tutti i crudi flemmoni del corpo. garzoni, 1-115
flemmoni del corpo. garzoni, 1-115: i cancri toccano a loro [ai cerusici
sipile, le formiche,... i flemmoni, l'enfiature. panciaiichi,
17-15: fansi allor le pleuritidi, i flegmoni, / le peripneu- monie,
parte, e che occupa non solamente i tegumenti, ma anche i muscoli.
non solamente i tegumenti, ma anche i muscoli. massaia, x-107: i dolori
anche i muscoli. massaia, x-107: i dolori poi, acuti e continui,
dei balsamici tutti, e di tutti i lambitivi. = deriv. da
tavano al sole le linguette, i flei ergevano le fragili pan
interna, tenera) e ^ pt ^ i tptkóc * tarlo '.
tessuto). roberti, iii-226: i fiori di lieve tela, e di flessibile
, cavandone uova per metter in sacco i pipioni,... e con altre
. gioberti, 1-iv-460: io non credo i gesuiti dell'età nostra capaci di quelle
mimnermo antico. serra, 1-213: i versi si spiccano a uno a uno
, che non possa star saldo a i dolorosi avvenimenti altrui. muratori, 4-85:
dezza de'contorni di una figura, i cui tratti ondeggianti sembrano esprimere la morbidezza
. cattaneo, ii-1-397: tra i mezzi preventivi il principale è quello
pascoli, 791: e sotto i flessili archi e tra le frante /
un toro. govoni, 6-221: e i miei pioppi cipressini? / li
c. e. gadda, 7-69: i bicipiti, i fasci muscolari, i flessi
. gadda, 7-69: i bicipiti, i fasci muscolari, i flessi dell'avambraccio
: i bicipiti, i fasci muscolari, i flessi dell'avambraccio e della mano e
dell'avambraccio e della mano e di tutti i diti parevano ultimarsi dentro la virtù dell'
quando poi operano ad un tempo così i flessori come gli estensori, la parte
al sor claudio piaceva lo spirito e i modi distinti, e la flessuosità aristocratica della
errore, / per far ombra a i viali. bettola, 102: tornatici
ariosto, 25-69: non più con nodi i flessuosi acanti / le colonne circondano e
casaburi, iii-444: ride, olezzando infra i roseti, / col flessuoso acanto il
fletter com'arco filisteo le cime / i solinghi palmeti, e dare al vento /
le nozze arboree, il verde maritaggio, i vincoli flessuosi. savinio, 56:
uccide la ragione dell'uomo e dissangua i popoli, ma un oro duttile e
f. f. frugoni, 5-365: i polipi brancuti... s'aggratic-
. marradi, vi-1068: le savane, i fiumi, / le vergini foreste?
, 5: vago usignuol, che i queruletti accenti / accordi al mesto suon
e vai rotando in flessuosi giri / i tuoi musici fiati or presti, or lenti
il globo terrestre flessure, non può avere i tre moti attribuitigli. 3
: quel, poi che surgendo ebbe i ginocchi / per riverenzia, e così il
fletter com'arco filisteo le cime / i solinghi palmeti. d'annunzio, v-2-42:
ino: or fatti pesi, flettono [i bruchi] le cime / della mia
l'imperadore, ormai disperato di flettere i protestanti al concilio, avea per se
. frezzi, iii-12-110: in questo i pomi con le verdi fronde / si
, vi-1034: quando vedremo, sotto i piè leggieri, / flettersi i belli arcobaleni
sotto i piè leggieri, / flettersi i belli arcobaleni, e in giro /
in giro / roteare le stelle, e i fior divini / spontanei odorar del paradiso
linati, 13-9: nuotando mi compiacevo sentire i muscoli flettersi e scattare con gioia.
4 buffoni ', forse originariamente indicante i demoni della fecondità, in connessione con
bocchelli, i-430: finalmente l'aggredirono i più esaltati, i forsennati, gli
finalmente l'aggredirono i più esaltati, i forsennati, gli osceni, nel vestire i
i forsennati, gli osceni, nel vestire i quali l'artista non aveva lesinato né
ebbero per qualche anno gran voga i 'biliardini elettrici 'o * automatici '
animale ») dato al biliardino, perché i primi disegni americani rappresentavano scene nordiche
a designare il bigliardino elettrico perché i primi esemplari di fabbri cazione
che avrebbe voluto ve dere i visi che sortiranno generazioni incimurrite dal
con furore, e flirtava, ballava tutti i balli,... teneva vari
penzoloni sul ciglio della strada, interpellava i pennuti con voce che non era più se
interno). pea, 7-315: i ricchi pigri... si avviano negli
saxhorn, che modificò l'oficleide sostituendo i pistoni con chiavi; se ne
ma c'è il retrobottega, e i camerini cosparsi di flit. moravia, vii-345
di altra materia col quale vengono ricoperti i frutti che si vogliono conservare a lungo
culazione microscopica: si ha quando i flocculi non sono visibili a occhio
oltre alcuno de'processi flogisti- canti, i quali, dentro i confini della maniera e
flogisti- canti, i quali, dentro i confini della maniera e della misura comune
il concetto empirico di flogisto e forma più i corrispon denti giudizi, una
accensione erisipelatosa, o, come dicono i medici, una flogrosi, per cui
lo speziale estraeva dalla flora indigena anche i medicamenti forestieri. carducci, ii- 16-278
, ii-291: sotto capanne di frasche i negozianti esponevano le loro stoffe d'occasione
occasione; lo scarlatto sanguinava al sole, i broccati scintillavano; tutta una flora inverosimile
, parata di grigi sudari e con i grigi capelli che le ricascano sugli occhi
dilettarne l'occhio / dei gelsomin su i gambi di finocchio. landolfi, 7-184
1-584: or non vi narro / perché i leggeri abitator di flora / incresciuti mi
essi temevano tre tempi per cagione de i frutti; e però ordinarono ferie e feste
[la posterità] da'titoli donde i giuochi antichi e moderni abbiano avuto l'origine
quale idolo servano e a quale superstizione. i megalensi, gli apollinari, i cereali
. i megalensi, gli apollinari, i cereali e nettunnali, i la- ziari
gli apollinari, i cereali e nettunnali, i la- ziari, i florali si celebrano
e nettunnali, i la- ziari, i florali si celebrano in comune. monti,
il nostro fiorai sedenti al sole / membrino i vecchi. -giochi florali: concorsi
.. mura di perugia] sono i segni di tutti i secoli e di tutti
di perugia] sono i segni di tutti i secoli e di tutti gli stili
arte del ferro soddisfaceva ad un tempo i suoi gusti floreali e il suo gretto spirito
e borghese. alvaro, 5-221: i libretti dei poeti preti, stampati in
cui spuntavano vaghi visi di donne, i cui capelli diventavano fregi e grappe,
fregi e grappe, imitavano orazio e i petrarchisti, contenevano inni alla vergine,
bombardando il neodimio con neutroni, da i. a. ma- rinsky e l
vengono riposte le masserizie, la biancheria, i mobili, le argenterie, ecc.
i denti lattaioli e studiamei di mettere i denti gravati dell'odio e dell'amore.
volgar., 9-1: quando cominciano [i cavalli] a entrare nel quarto anno
e'sette anni [il bambino] comincia i denti primi a gittare e mettere i
i denti primi a gittare e mettere i secondi. -mutare (il pelo,
e gittare. sassetti, 161: i vostri cento ducati si scialacqueranno a suo tempo
gettata. goldoni, vii-308: capperi! i passi non sarian gettati. foscolo,
mercanzia loro. sercambi, xv-131: i vini forestieri cavano
che fiorini dodici mila l'anno e i nostri si gittano e non se ne spaccia
per quello che egli è, siccome i miei ve ne informeranno. 15
, distruggere. ugurgieri, i-597: i troiani contra insieme divellono e fanno cadere
: osservano gli antichi, nel gittare i ripieni, di non gli gittare,
che nelle città assediate si formano trapanando i muri, e gittando assi e passerelle
tempo si git- tavano in francia sollecitamente i fondamenti della nuova espedizione. manfredi,
: gli apostoli... gettano i fondamenti d'una civilizzazione che diventerà europea
: appoggiata all'uscio, guardava tristemente i grossi nuvoloni color di piombo che gettavano
nota strana, sconcertata e violenta, i segni dello scasso e dell'effrazione.
al figur. vasari, i-288: i marmi... per gli scilocchi sempre
. livio volgar., 4-295: i venti dagli altissimi monti da ciascuna parte
montuliveto. monti x-3-195: con ali tremolanti i venticelli / si gittavan su i rami
tremolanti i venticelli / si gittavan su i rami, e la frondosa / verde
sole non oscura mai, sempre getta i suoi razzi. leggende di santi, 3-19
per lo gittar che fan di riverbero i raggi del sole, v'è chi gli
che obliquo il fianco mi saetta, i e l'enorme ombra mia, che m'
sul complesso dell'ordine civile, comprendiamo i cinque generi di proprietà di cui è composto
, serve per imbalsamar e render odoriferi i cadaveri dei virtuosi, ove quei degl'ignoranti
la luna di miele, il padrone ebbe i suoi capricci e prese aria di conquistatore
i-247: il pelottone levò e spianò i fucili in atto di sparare, e
3-280: la campanella, fra i miti rintocchi dell'ave maria, ne getta
: / tu gitti innanzi a tutti i tuoi sermoni. sacchetti, 29-3:
gettare l'onta su una famiglia confidando i suoi segreti a te, ora nuli'altro
... v'imprometto che tutti i die ch'io vivaroe sì v'avaroe
il mostrarne con la fiaccola della critica i molti e veri difetti, e il far
pro- videnzia niente di te riservando. i. pitti, 2-27: quella parte
parte de'cittadini..., i quali per usurparsi la stregua degli altri
de'non ammaestrati. busini, 1-119: i lucchesi son di poco valore, e
son di poco valore, e così i sanesi; ma alla nostra città per
venne che largamente e sanza neuna iniuria i romani si saziaro. bartolomeo da s
a gettarsi nella chincaglieria e ora vende i confetti per amor della scatola. pascoli
di francia, disgannando, se potrò, i francesi, che per mia impulsione,
. ammirato, 1-343: peggio fanno coloro i quali, uditi i buoni consigli,
peggio fanno coloro i quali, uditi i buoni consigli,... si gittano
; rinnegare. giamboni, 4-60: i messeni, lungamente carcerati e battuti e
taluno soffocar il suo carattere e gittar i colori naturali della sua passione o de'suoi
tonaca / martin lutero; / gitta i tuoi vincoli, / uman pensiero. pascoli
il vecchio, 62: si tassorono tutti i traffichi d'accordo, e gittorono i
i traffichi d'accordo, e gittorono i danari e mercatanzie 750 migliaia. g
, nel 120 o 140 mese, hanno i fusi già formati). 40
. beicari, 6-245: hanno [i monaci] un orto appiè del monte
e annegarmi. cicognani, 3-137: [i ragazzi della strada] s'arrampicano sul
e copritevi 'l capo, e sciogliete i cinti vestiri, e gittate l'ossa della
cavalca, ii-12: chi si getta addietro i comanda- menti di dio non debbe presumere
la botte. comisso, 12-28: davo i responsi del mio oracolo su certi foglietti
aranci e mazzolini di violette, tra i bei gridi. -gridare a voce spiegata
carducci, ii-1-5: gettati in un cantone i classici latini, / saranno a divertirsi
. -gettare l'abbaco: fare i conti. b. davanzali, ii-446
mente notando tra le due acque i detti pesci grossi che noi pigliavamo
/ e tra gl'intingoli / e tra i bicchieri / in prò de'vandali
in prò de'vandali / peschi i pensieri. moravia, xi-542: le avevo
l'arte spesso. pascoli, i-693: i baci siano quanti i grani dell'arena
, i-693: i baci siano quanti i grani dell'arena del deserto, quante le
voi sei. pascoli, 1398: quindi i compagni voll'io, che gittasser le
bevessino. -gettare le ancore, i ferri, le funi da ormeggio:
, 2-19: per temenza de'saracini gittammo i ferri di lungi alla terra. caro
le prue, gittàr l'ancore; e i legni, / sì come stèro un
dinanzi a voi. sannazaro, 218: i duri ed insensati alberi inanzi a la
alberi inanzi a la debita maturezza gettano i lor frutti per terra. s.
: ci urtavamo, gettavamo a terra i lumi, tanto le mani erano tremanti
giovanna lo aspettava stesa sulla paglia secondo i suoi ordini e, gettata la bicicletta per
aveva cominciato adriano, forse per imitare i pontefici de'già detti tempi, a
dimonio acciocché noi gittiamo a terra i santi esercizii e l'umile orazione, la
detto messer rinaldo degli albizi e i sua seguaci, dell'impresa di
11-iii-876: il distrug gere i fondamenti de la amicizia, che sono le
è migliore e cosa più ragionevole, i benefizii, che ti sono stati fatti da
caro, 9-804: le pareti / e i pilastri e le torri addosso a loro
1-iii-112: sopra i circostanti gittavano parimente polvere rossa, per
il clamor delle turbe vittrici / copre i lai del tapino che mor. -gettare
. campofregoso, i-55: oh quanti i denar suoi gettano via. guicciardini, vii-67
doni, ii-93: mio padre gettò via i danari a mandarmi alla scuola. soderini
via il tempo a spender tante parole contra i poeti. -rifiutare, respingere,
il quale solo vi salvò da tutti i mali e tribulazioni vostre. boccaccio, dee
ho la ment'abbarbagliat'e grossa, i c'ho men sentor che non ha l'
, purg., 12-52: mostrava come i figli si gittaro / sovra sennacherìb dentro
-rivolgersi. cattaneo, ii-1-64: i piccoli commercianti che vogliono collocare a frutto
piccoli commercianti che vogliono collocare a frutto i loro risparmi... sono astretti a
.. sono astretti a gettarsi sopra i fondi esteri se pur vogliono ricavare un
, getto. giamboni, 7-123: i nemici maggiormente si spaventino se colle gittate
, 1-490: molti cantieri avevano sospeso i lavori, per qualche giorno; poi
che sorge solitamente sulla spiaggia, presso i capannoni d'idrovolanti.
garzoni, 2-96: vanno insegnando [i geomanti] alle donne le superstizioni del
. baretti, 1-78: bisogna che i semi di cristianesimo gittati in noi nella nostra
bencivenni, 4-59: le lupe nutricano i fanciulli gittati e difendonli dall'altre bestie
pudiche; li quali, avendo male i loro danari spesi, acciò che gittati
in disputare le cose chiare contra coloro i quali... vogliono non imparare né
, / e il gittato lavoro, e i vani passi / del calzolar diserto e
). simintendi, 1-64: sente i suoi carri arroventare; e non puote
, 1-58: dopo alquanti festevoli motti sopra i sermoni di perottino da'due compagni e
non tanto su 'l manzoni quanto su i pareri o le sentenze gittate intorno alle
frasi, gettate lì, e in cui i negri son mostrati quasi in atto di
nessuno altri che me, piena di tutti i mali: ma ancora tutta gettata nel
,... di statue gittate su i greci modelli, di panni vari per
xv-333: alla scala, dove si ritengono i gittati, è una nunziata molto maravigliosamente
di lontano, / i'dico dopo i nostri mille passi, / quanto un buon
, 23-389: molti allor faria preghi a i cacciatori / iddii il gittator di reti
tecn. chi esercita l'arte di gettare i metalli. cellini, 3-127: ciò
da me non per fare ingiuria a i gettatori dell'arteglierie, ma per avvertire gli
carta in su e in giù fra i gettiti villani dei pacchi di lettere di
barbe dell'arbore, se poco si sollevano i rami e poveri di verdura i gettiti
sollevano i rami e poveri di verdura i gettiti insteriliscono? 4. immissione
[luciano], iii-1-408: ci raccontano i gran cavalloni, e le tempeste,
cavalloni, e le tempeste, e i scogli, e il gettito delle robe,
, e gli alberi fiaccati, e i timoni schiantati. 6. impiego
quali la fantasia e il sentimento confondevano i loro gettiti più strani. 11
rimanenti palle con egual getto da ambedue i condotti, si troverà il canale breve
nemico poteva forzare il recinto, né i suoi getti valevano a varcar la spianata,
iv-2-1247: noi eravamo per rischiare tutti i nostri beni contro un getto di dadi
: ma che tristezza l'erba tra i binari, / bruciacchiata dai getti di
vite al tubo d'una fontana per determinare i getti d'acqua. verga, ii-378
gli spruzzi dei getti, e aveva già i capelli sparsi d'un pulviscolo lucente.
le donne attingere acqua, ne sentiva i discorsi e gli strilli, udiva la
piante a prender sonno, onde guardare i lor getti fogliuti e fruttiferosi dall'umidore e
(579): si vedevano però ancora i vestigi dell'antica coltura: giovani tralci
piantamenti che ombreggiano le strade e i viottoli, tutti, coi freschi getti sui
10-195: editto che proibisce l'appropriarsi i getti del mare. 10. impiego
di sospiri. morovelli, 280: i sembianti temorosi / farolli conti per detto
getto di luce. albertazzi, 251: i razzi s'inseguivano a intervalli brevi:
. c. bini, 51: i tuoi sguardi erano un getto continuo di
nascono dai particolari, e ad astratteggiare i concreti,... ma non già
... ma non già a suggerire i primi elementi di quelli e a produrne
prorompono dalle viscere della terra, i verseggianti di mestiere li degnano appena d'
. imbriani, 3-50: quante volte i bozzetti di un quadro non sono, artisticamente
-ant. preambolo, introduzione. i. pitti, 1-275: fatto questo getto
in raccontar di che grado si trovavano i fiorentini. 15. tecn. serie
, e andarlo sbavando, e ritrovando i lineamenti dei volti, né più né
, e la pianta dei focolari per i getti in ghisa. -in senso
quelle creste del bronzo che riman sopra i getti delle bombarde, che derivano dalle
, e che sia disposta a ricever bene i metalli, e anche che renda el
due angeli di bronzo..., i quali furono veramente un bellissimo getto.
. d'annunzio, v-2-813: scopro i falli della fusione. ammiro la sprezzatura
. agrippina e aceronia si salvarono sotto i fianchi del getto. 18. ant
instruzione a'cancellieri, 6-309: acciò i cancellieri de'comuni e popoli particolari,
attenente, possano senza alcun errore stabilire i defalchi. 19. milit.
1. cattaneo, iii-1-36: presso i moderni la principale è l'arme di
ne divisarono mai. pisacane, ii-ii: i selvaggi, sparsi in tribù, combattono
alto a getto / e vede sotto i can che cercon forte, / sta di
la gamba. magalotti, 14-64: essendo i chinesi nell'arte fusoria eccellentissimi maestri,
era prima sperimentato. vico, 549: i personaggi della commedia nuova son pur tutti
valore attributivo. lubrano, 2-355: i doni divini son opere di getto. il
di getto. soldati, 2-107: i quadri di gino... sembravano,
di lavorare a tornio,... i maestri di queste così fatte arti fabrili
, salme e arme, per alleggierire i gusci che andavano alla banda. buonarroti
mie. pirandello, 7-204: eran i denari d'un pazzo schifoso, che ne
per concederla così al primo getto. i. pitti, 2-77: avendo considerato molti
, che fu usato dapprima per eseguire i conti, poi quale contrassegno da scambiare
salvini, v-503: 'spacciar per doppie i quarteruoli ': noi oggi, per
delle commissioni, le quali pullulano come i funghi alle prime acque d'autunno.
candele, le carte da giuoco e i gettoni d'avorio, si fece nella sala
xi-102: giravo tutto il giorno per i bar che ci avevano la macchina americana
or s'altre ne dànno / di libia i regni e le getule arene. marino
periglio / involi a getulia / leonessa i suoi pasti? d'annunzio, i-151:
calmo, i-19: in fra i ghebi de ste lagune... el
da zugar. cattaneo, ii-1-423: i canali più angusti e tortuosi che si diramano
compito di intrattenere piacevolmente gli ospiti o i viaggiatori di passaggio.
ghenga cinematografica delle donne che accalappiano i grossi agricoltori pugliesi o conciatori emiliani facendo
, e però si chiamano gherardini; i quali sono di lega di denari 18
» / rosso, il fagiano, fra i larici, come un sole. =
* cica 'o * pellicina '. i gherigli si mangiano, o si spremono
portare alla bocca il gariglio candido, i corvi piombano su di lei.
per sottrarsi alle gherminelle che le facevano i soldati già ubriachi. idem, 7-190
pe'capelli, se lo travolgesse fra i piedi. pindemonte, 205: i mari
fra i piedi. pindemonte, 205: i mari / nutrono un pesce, da
: in poco tempo ghermirebbe goa e i portoghesi. pisacane, i-84: l'
unità o la federazione italiana fu impossibile, i popoli schiavi de'caporali delle fazioni
da una emicrania acutissima che m'ba ghermiti i nervi della cuticagna, e son tutt'
il ghermì, che ne discioglie / i pensieri dell'alma. zeno, vi-1108:
pareva ch'egli la sopragiungesse, e ficcatosela i piedi sopra la schiena, forte ghermita
lingua, e lo teneva ghermito per i piedi. rebora, n: quando per
. sbarbaro, 1-29: non per i baci che fanno per strada camminare come
camminare come iddii, le pozzette, i rossori, il fresco corpo ghermito.
sue vestimenta, e forbimmi gli occhi, i quali erano di molte lagrime gravati.
., 8-3 (246): alzandosi i gheroni della gonnella, che all'analda
garoni. alunno, 1-209: gheroni sono i lampi della veste, overo, come
8-3: si fecero intorno a san giovanni i pilastri de'gheroni di marmi neri e
/ e come hai qualche riboboletto, i tu spurghi un tratto, e poi così
e poi così pian piano / tu riconti i gheron; noi ti veggiamo / galuzar
questione. de amicis, i-40: i soldati erano ancora in pieno assetto di marcia
di marcia, le ghette abbottonate sopra i calzoni, la giberna alla cintura.
... un panciotto di tutti i colori e un vetro nell'occhio. palazzeschi
, il ghetto di venezia, con tutti i monti della pietà delle terre che gli
): in getto / impegnon fino i peli delle ciglia. groto, 269:
del paese quanto levantini; perché tutti i straci fanno recapito in ghetto. lippi
o quartiere dove abitano li giudei tra i cristiani. il menagio e il ferrari
'è voce ebrea, che, secondo i talmudisti, significa ripudio, divorzio,
un vestito da maschio e, tondutisi i capelli, s'imbarcò per la volta di
2. luogo lercio, lurido. i. neri, 9-23: era il convento
su roma, il popolano beve. e i ghetti, le suburre e le osterie
suburre e le osterie, non sono tra i peggiori rimedi che siano stati inventati per
volontà di rivolta. guarda per esempio i negri d'america che bruciano i loro
esempio i negri d'america che bruciano i loro ghetti. 3. confusione
, 3-1-370: le di lei sorelle ed i fratelli / avrebber replicato e fatto un
del fatto nostro. sassetti, 126: i mori sono propriamente ghezzi, che è
, 176: moisè adunque, cancellando i poveri ghezzi dal ruolo degli uomini,
è già ghezza e sono in molle i tini, / sicché vendemmiar puossi a nostra
[crusca]: tra'migliori funghi sono i boleti, i ghezzi, le puzzole
tra'migliori funghi sono i boleti, i ghezzi, le puzzole. redi, 16-ii-211
: funi con le quali si alzano i rastelli su cui è posta la biancheria
giorni estivi. bocchelli, 1-ii-406: i mugnai... si vedevano stretti
.. si vedevano stretti nella ghiaccia i sandoni, e dovevano vegliar giorno e notte
inferno dantesco, in cui sono immersi i traditori. dante, inf.,
risolve per lo caldo, così si risolvono i tuoi peccati. felice da massa marittima
: il sole mangiava la neve per ristorare i campi bruciati dalla ghiaccia. monelli,
spaura; come fosse già rattrappita sotto i primi aliti deu'invemo, nel presentimento
ch'io feci fu quello di trasferire i nostri animaluzzi dal caldo dell'atmosfera al
ghiacciaie 'e * diacciaie ', chiamano i contadini i serbatoi d'acqua, donde
* diacciaie ', chiamano i contadini i serbatoi d'acqua, donde si tolgono i
i serbatoi d'acqua, donde si tolgono i pezzi di ghiaccio per riporgli nelle conserve
ripidissime e più sotto da nevai che soltanto i solleoni di luglio e d'agosto possono
cui, nelpinferno dantesco, sono puniti i traditori. carducci, iii-7-322: il
e quella strada? tutto falso, anche i fiori, sicuro: inventati, fra
mascolino di 'ghiacciaia ', che i naturalisti tradussero dal francese * glacier
inglese * glacier ', per indicare i così detti 'ghiacciai di primo ordine '
, v-1-709: il soldi maggio brilla su i cristalli dei tetti immensi come su i
i cristalli dei tetti immensi come su i ghiacciai. bocchelli, ii-103: a
, ii-103: a sentirlo tentennare fra i facili crepacci del ghiacciaio, sbuffare sulle
essendo ghiacciata l'acqua del fosso, i due cittadini fuorusciti, seguiti d'alcuni altri
ghiaccio. soderini, iii-190: sopra i quali [innesti] se, fatti che
freddo per tutto, e spezialmente oltre i monti, che ghiacciò il rodano,
piè e a cavallo, e tutti i grandi fiumi,... e eziandio
354: si è visto di verno ghiacciare i fossi e fare facile la espugnazione di
vittorini, 4-225: si tiravano su i muri e la malta non teneva,
, 7-ii-7: ben sovente veggiam che i campi aprici / di sì crudi pastor
il piede per interrompere la fissità che i suoi occhi rimandano altalluminio appeso, sul
lancellotti, 565: freddo in francia ghiacciò i fiumi et uccise tutti gli animali.
[la lima] che ghiaccia / i fossi e i fiumi? -raffreddare intensamente
] che ghiaccia / i fossi e i fiumi? -raffreddare intensamente; far intirizzire
sguardi atterrò, ghiacciò di tema / i petti. carducci, iii7- 68:
di murano. viani, 13-55: i pioppi dalle stecchite braccia, lineanti il
nella svizzera tedesca,... salire i gioghi ghiacciati. slataper, 1-56
l'esperienza degli artefici che vendono olio, i quali non vogliono venderlo ghiacciato, perché
scendendo dal nord. viani, 13-242: i ghiaccioli sui rami steccoliti dei gelsi davano
vento ghiacciato. 4. che patisce i rigori del freddo; intirizzito (il
membro). nardi, 171: i romani avevano i corpi stanchi per la
nardi, 171: i romani avevano i corpi stanchi per la fatica e digiuni
per aver già il capo bianco e avere i sangui ghiacciati addosso,...
o da passioni letterarie, non riempivano i cuori da'quali s'era voluto scerpare
a lei scintillavano le bottiglie vuote, i piatti rotti, qualche mela d'un verde
180: con molto ghiaccio per raffreddare i vini. storie pistoiesi, 1-206: li
deio / non rompe mai del tutto i giacci alpini, / lasciati gli ostri
croscianti. d'annunzio, iv-2-1274: su i ghiacci dello stelvio, su le
, su le nevi della carnia, su i picchi delle dolomiti, su i dirupi
su i picchi delle dolomiti, su i dirupi del monte nero, da per tutto
formando iridi, pioggie, ghiaccii et i fulmini stessi, che pur troppo proviamo più
, 6-11: all'uscita del mese faremo i palchi, e gli spazzi ne'palchi
palchi, e gli spazzi ne'palchi, i quali si perdono nelle contrade fredde fatti
l'aura suave occidental spirando / riporta i fiori e 'l ghiaccio mette in bando
, purgati in quest'età matura / i pensier ch'io tenea nel fango fissi,
1-4: queste son le saette e i lacci, amore, / e 'l foco
il mare, e'laghi, e i fiumi. amàbile di continentia, 22:
duro ghiaccio negli ostinati, invitava a modestia i dissoluti. 6. letter. condizione
nulla piantava negli occhietti febbricitanti dell'amico i suoi ghiacci marmati. -mancanza
, per farne un po'meglio spiccare i colori se non l'odore.
s'egli è squadrato, se ha tutti i suoi cantoni. 13. locuz.
gli piaceva il bere in ghiaccio, gl i mandò a regalare una bella e ricca
: ecco, coi crin di neve e i piè di ghiaccio / e le labbra
il quale diede per perduto sé ed i danari in quel punto. -fare qualcuno
raggelarlo, spaventarlo, rattristarlo; paralizzarne i sentimenti. de jennaro, 135:
seta che li scalferotti di griso; i borzacchini dorati, che li zoccoli o
4-73: gli uffici... aiutano i deputati novizi ed inesperti a parlare
paglia. era tutta ghiaccia, e batteva i denti dal freddo. 4.
umido, come cosa naturale di tutti i susini, sendo tale il lor frutto,
soffiare / del tramontano, per tutto i ghiaccioli molesti alla gente. d'annunzio,
. brancati, ii-19: ricordo anche i rumori, perfino i più piccoli,
ii-19: ricordo anche i rumori, perfino i più piccoli, come quello che facevano
più piccoli, come quello che facevano i ghiaccioli rimasti sotto gli stivali.
a falde di neve, le pantofole, i polsi ed il collare listati d'ermellino
sciugare... le mie scarpe e i piedi che parevano due ghiacciuoli.
giacere. nardi, 378: i fanti essendo presti, assaltarono i nemici
378: i fanti essendo presti, assaltarono i nemici sparti a ghiacere e quasi sonnacchiosi
e fera. allori, i-27: i lunghi assalti e feri / di ria fortuna
sarebbe potuto resistere, essendo morti ambedui i consoli, e ghiacendo tutta la città inferma
voltaire e del byron spegne a ghiado tutti i possibili fantasmi di epopea personale.
pindemonte, 5-609: m'addormirò tra i folti arbusti, / sol che non vieti
o sulle rive dei fiumi o lungo i litorali marini (è usata come materiale
ghiara di fiume sarà perfetta per empire i fondamenti. grandi, 202: a
n'era allagata, fermò di botto i cavalli. pascoli, 916: tu lo
fatta venire da una spiaggia lontana ricopriva i viali. soldati, 2-44: le strade
annunzio, iv-2-1071: cavalcarono di nuovo tra i nudi tumuli, tra il tufo e
in mezzo alle ghiare del marecchia tra i tegoli e le coppe di creta.
nomi, 3-99: acciò non ricerchi i sassi indarno / s'ampie le tasche
tanti pezzi di vena... i più minuti sono interi e di figura che
parevano d'argento e gli alberi e i fiori di seta. -ghiaiuzza.
, sf. strato di ghiaia per assodare i terreni paludosi o per sistemare un fondo
ghiaino, sm. la ghiaia i cui frammenti hanno dimensioni comprese fra
io. viani, 4-30: i cagnolini di quella brava gente si rivol
della muraglia. baldini, i-206: i ghiaroni del piave biancheggiano nei punti dov'
di molte ghiande, soddisfaceano a tutti i digiuni. anonimo, ix-561: dare'
galileo, 3-4-139: già che i poeti non ci sono, ma ci son
ma ci son ben le scaglie e i piombi, e i frombolatori, provate voi
le scaglie e i piombi, e i frombolatori, provate voi, sig. sarsi
. bernardino da siena, 767: aveva i gioielli, aveva de le giornee,
; porta lunghi stoloni sotterranei, lungo i quali si formano tuberi commestibili. targioni
mirobolano e balano mirepsico, nasce a i tempi nostri copiosissima in ispagna.
, e occhio azzurro pallido; abita i boschi in montagna e in collina;
daiotto, / che gola in tutti i lati a mano a mano. viani,
avevano su tutto il viso una caluggine come i ghiandaiotti di nido.
, castaldatico (regalo che esigevano i gastaldi regi), escatico, erbatico,
e più bianche, come sono i vermicelli fini, i maccheroni fini i
bianche, come sono i vermicelli fini, i maccheroni fini i tagliatelli sottili,
sono i vermicelli fini, i maccheroni fini i tagliatelli sottili, i foratini,
maccheroni fini i tagliatelli sottili, i foratini, i semini, i ghianderini,
tagliatelli sottili, i foratini, i semini, i ghianderini, le
sottili, i foratini, i semini, i ghianderini, le rotelline.
rimettesero a boschi ghiandiferi... i fondi dell'enunciate valli. lastri,
spiriti, dai quali si mantengono dilatati i ventricoli del cervello. b
toglie naturalmente il merito ai lavori per i quali il voronoff si è reso insigne,
si è reso insigne, di guarire i cretini con l'inserzione della mancata glandola
si compongono. redi, 16-iii-222: i muscoli dell'addome erano tempestati d'innumerabili
più viscido,... si formano i tumori glandulari e follicolari. carducci,
. c. bartoli, 1-78: i ripieni non ricusano la materia più ghiandósa
ogni sorte / avean le ghiandusse e i carboncelli, / onde... correan
i greci e i romani... avrebbono
i greci e i romani... avrebbono dato per meno
fabbricate di pali e di viticci / portano i corpi morti a divorare / del vicin
divorare / del vicin fiume lora in su i ghiaricci. = deriv. da ghiara
e stretta nell'elastico ghiarume, i tuoni rimovevano con delizia chi stava a
idee che dimostrino simpatia o inclinazione per i princìpi e gli ideali politici ghibellini.
potenza italiana, esercitando tuttavia ghibellinescamente i diritti e l'autorità delltmpero.
, che favorivano un'intesa con i pontefici (guelfi); successivamente,
, 382: gli schioppi a focile, i sette giorni della creazione, le due
di hohenstaufen e della loro politica contro i duchi di baviera, favorevoli, nella
elezione imperiale, a un'intesa con i pontefici; successivamente, in italia,
diparte. g. villani, 5-38: i maledetti nomi di parte guelfa e ghibellina
(296): tu hai mess'i guelfi a tal martoro, / ch'i
i guelfi a tal martoro, / ch'i ghibellini ne fan beffe e strazio.
erano in milano. giannone, 1-iii-84: i ghibellini che furono sempre imperiali, presero
doveva egli per questo diventare ghibellino perché i guelfi lo avevano maltrattato? pisacane,
i-461: correvano a nuova zuffa: ma i più mansueti, mandato messaggiero alle case
, anticlericale. mazzini, i-243: i ghibellini andranno infallibilmente... al
il fossato rivela una antica munizione: i merli [della torre] sono ghibellini di
guelfe a torri ghibelline, / e sopra i merli e sopra le baltresche / tubano
, iii-1-537: spuntano soli in lontananza i merli a coda di rondine che coronano
in un modo opposto, contrario. i. nelli, ii-407: -l'uno di
indorato. caro, 7-417: avean [i destrieri] le lor coverte e i
i destrieri] le lor coverte e i lor girelli, / le pettiere e le
ghiere e d'òr le borchie e i freni. battiferri, 17-5: di fin
è di metallo. grossi, 227: i giudici del campo tolsero due lance appuntate
cerro, le ghiere d'argento e i calci ferrati. c. e. gadda
b. nelli, 39: su i ponti delle bande... si lavorano
rinforzo e come elemento di giunzione fra i vari segmenti della canna. 5.
sui graticci, fra gli urli e i dileggiamenti della plebe furibonda, ad essere
croce, iv-12-378: giorgio sorel non risparmiò i suoi sarcasmi alle « grandi anime »
propose l'adozione alla costituente, j. i. guillotin (1738-1814).
anderebbe ghigliottinato per la testa e per i piedi. rovani, ii-118: suo
al milanese se egli soleva mangiare tutti i giorni. fucini, 299: a
: -ei maccherone -per non dir come i fiorentini plebei; ma dicono in quello scambio
il petto enfiato, gli occhi torbidi, i cipigli alzati, la bocca ghignante
d'oro. pavese, 4-212: i tedeschi occupavano le città. acqui, alessandria
: deh ghigna un poco, e mostrami i fagiuoli. serdonati, 9-388: occultano
/ ecco le breccie che gemono, / i fori che son piaghe.
giocosa, 76: le ghignatine e i segretuzzi delle ragazze da marito.
cadente con un ghigno pio / tra i verdi cupi roseo brillò. gentile, 3-257
guarini, 1-307: sotto 'l ghigno [i nemici occulti] ascondono il ferro e
mi dà noia... / quanto i raggiri e il finto ghigno...
fuori; e tratta tutti, anche i tedeschi, con un ghigno insolente.
altre facce rotte di città che seducevano i padri di famiglia con un po'di
. d'annunzio, iii- 1-394: i miei occhi prima di chiudersi hanno dovuto
, gli occhi sprizzanti malizia azzurrina, i ghignetti cortesi. -ghignettino.
di malizioso ghignuzzo sul destro canto fra i labbri. -spreg. ghignàccio.
v [ostra] e [ccellenzia] i [llu- strissima] ».
anche sostant. compagni, 3-30: i tedeschi sono dimestichi con le donne,
tedeschi sono dimestichi con le donne, i genovesi ne sono ghignosi, zuffa vi sarà
non occorre ricordare che in italia sono i capi sindacali quelli che spingono il partito socialista
grande rocchetto intorno a cui si avvolgono i cavi per conservarli a bordo.
di cui zoppica. montano, 311: i parenti... rimasero non so
cicognani, 3-25: non passavano più i rivenditori ambulanti -vi ricordate?: «
olio di lino che viene interposto fra i due fasciami di un'imbarcazione di legno
consuetudine di farne merce di scambio con i negri della guinea (nel 1701).
cicognani, 3-25: non passavano più i rivenditori ambulanti -vi ricordate?: «
collodi, 314: cenerentola, con tutti i suoi cenci, era cento volte più
, 239: [al cimitero] i monumenti, i tumuli, le fosse,
[al cimitero] i monumenti, i tumuli, le fosse, in questo ultimo
del mietere, essi co'vostri manderanno i suoi pulcini nel tormento e nell'aia.
garzoni, 1-173: tengono ancora tutti i leggisti la nobiltà causarsi dal dottorato,
... portano ancora grandissima lode i figuli..., pentole, giotte
l'orgogliosa costuma de'segnori, perchè i lor servi stieno tanto diritti loro innanzi
trangugiano. govoni, 2-95: forse stanotte i cani / dopo tanto abbaiar contro la
le vittime saporite azzannandone e masticandone ghiottamente i gemiti erranti. moravia, ii-323: con
vi-121: ah giotto! pagherai ora i bocconi saporiti, che, con affamata
non gli dian cibo alcun che piace a i ghiotti. goldoni, iv-54: -avete
. giusti, ii-92: debbono servire [i fagiuoli]... per una
, 859: frutti! delizia di tutti i sensi! bellezza concreta / del fiore
a perfezione. carducci, ii-18-m: i gatti son bestie piccole, false,
aria ghiotta la mandorla, e gittava i gusci nell'acqua. bonsanti, 2-97
di dormire, -e s'indormiva come i bambini colla parola in bocca.
qualche ammirazione per non conoscere pur tra i virtuosissimi academici un linguaio più ghiotto di
del lardo. milizia, iii-224: i satiri erano ghiotti di ninfe e specialmente
: anderò anche a pompei, e i solerti ciceroni mi sveleranno i misteri della città
, e i solerti ciceroni mi sveleranno i misteri della città romana dissepolta, non
testa ove stan gli occhi ghiotti per i leccardi,... il beccaro vien
sembravano cosa ghiottissima. viani, 14-114: i vermi..., aggroppati in
cosa più ghiotta della sagra, e i signori vi si disfacevano dalle risa. viani
nievo, 346: raimondo aveva dimenticato i rifiuti della clara, e le
quando gli incastri [al lucarino] tra i ferruzzi dritti la ciliegia gonfia, allora
ghiotti a un tagliere, che fanno i conti avanti l'oste. -essere
al mele. -il ghiotto sconta i buoni bocconi: chi ha fatto il
venia capitando, / dove alcun ghiotto i buon bocconi sconta. 8.
prov. -coi santi in chiesa e con i ghiotti in taverna o all'osteria:
co'ghiotti. -i ghiotti e i bugiardi sono i primi giunti: il
-i ghiotti e i bugiardi sono i primi giunti: il vizio è facilmente
scoperto. proverbi toscani, 299: i ghiotti e i bugiardi sono i primi
proverbi toscani, 299: i ghiotti e i bugiardi sono i primi giunti.
299: i ghiotti e i bugiardi sono i primi giunti. -una ne
? -spreg. ghiottàccio. i. neri, 11-69: ma torniamo di
ch'io taccia per meno vergogna di noi i ghiottoni, i tavernieri, i
per meno vergogna di noi i ghiottoni, i tavernieri, i puttanieri e gli
i ghiottoni, i tavernieri, i puttanieri e gli altri di simile lordura disonesti
essi non hanno riguardo per questo, i robusti e forti giovani, molli e
molli e effeminati divenire;... i sobrii e temperati, ghiottoni e ubriachi
bar etti, 3-296: né ci dimentichiamo i grassi brodi e le saporose minestre,
questi la grandezza è simigliante / a i da nulla, ghiottoni, casalinghi,
stà preso do iotoni, veronesi, i quali erano compagni di alcuni fati tajar
, giotone. garzoni, 1-918: i stracciaruoli ghiottoni comprano una veste d'ormisino
buffoni, tieni addirittura per maligni: i ghiottoni si sono surrogati nella convivenza civile
nella convivenza civile ai giullari di corte, i quali campavano di rilievi e di calci
5. prov. nella chiesa con i santi e in taverna coi ghiottoni:
che provo un certo fastidio nel vedere i miei modesti pensamenti di critico e di
tavola. torini, 276: i vecchi talora, nella loro incoiata vecchiezza
giotonarìa), sf. gusto per i cibi e le bevande gustosi e delicati
alludeva con affettuosa ironia alla passione per i poponi, che procurava ogni luglio alla
animali). roberti, i-93: i pavoni sono vagabondi, capricciosi, insolenti
calmo, 2-143: voio senza giottonaria ordenar i fatti mie, come debitamente richiede alla
i-24: avenga che cassandrino fusse per i ladronezzi e per le altre giottonie infame
del buono vino gl'indusse a passare i monti. boccaccio, viii-2-191: esaù
16-vi-215: quando saranno qui arrivati [i poponi], io gnene farò onore certamente
denti, / e della ghiottornìa fuggire i guai / con assiomi d'uomini sapienti
mio dottore. -per metonimia: i ghiottoni. ammirato, 1-116: la
ed in ghiottomie tanto che li convenne i porcelli pascere. g. morelli,
l. frescobaldi, 2-176: tutti i cuochi della terra nel tempo della quaresima
per la ghiottornia della ruberia da casa i bardi, che infino alle lastre del tetto
per la insaziabile ghiottomia abituale di osservare i fatti della natura. leopardi, v-1121
agevole nella persia... dove i malandrini sono dignitari del regno e stipendiati
ozio, la lussuria, le cacce, i mondani diletti musici, che per quelli
cui siam noi della vita, sentiamo i sangui a sobbollire; ed io mi penso
villani, i-2-47: fan produrre a i deserti opime messi, / e di fede
queste rive solo empion di botto / i ghiozzi, le cirigne e senz'oltraggi /
di pane un tozzo, / digrigna i denti e brontola e borbotta / e trar
da alcune tribù africane e, successivamente, i recipienti per il rifornimento d'acqua adoperati
girandolare e arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensando
cervello a... esaminare se veramente i latini del secol d'oro avessero in
dove e come sieno stati qui recati i suoi sassi. -meditare, immergersi in
giovio, 1-23: volentieri ghiribizzava sopra i secreti della natura, e ritrovò che
secreti della natura, e ritrovò che i raggi del sole trapassando per una palla
anche sostant. burchiello, 43: i nugoli lo mettono in prigione, / ma
alla realtà. burchiello, io: i muggini armavan le bertesche / veg- gendo
che gli altri, maneggiassero, senza i medici, a modo loro la città
la castrametazione con la figura e tutti i mia ghiribizzi, i quali però ho già
la figura e tutti i mia ghiribizzi, i quali però ho già dimenticati, perché
che ti faremo uscire / di capo i ghiribizzi tuoi bachei? bugnole sale,
40: in questo solo si somigliano i buoni poeti ed i tristi fra di
questo solo si somigliano i buoni poeti ed i tristi fra di loro, che tutti
/ ma per voler passar poi troppo i segni, / gli abbiamo in ghiribizzi
: se vi piaccion le celie e i ghiribizzi, / ho anch'io la lingua
importanza. machiavelli, 908: infra i molti ghiribizzi che mi sono venuti per
di costoro tiene communità con quello de i giugali, vo'discorrere sopra questo ghiribizzo
e intervien a'savi com'a'matti. i. ah, quanti si leverebbon de'
, e cotali virtù son venute da i ghiribizzi di questo e quel puttaniere.
artefici molto, e di loro mostra i ghiribizzi e i capricci de'fantastichi cervelli
e di loro mostra i ghiribizzi e i capricci de'fantastichi cervelli che truovano la
s. maffei, 6-151: i loro inventori [dei romanzi], scelti
, 1-264: le più nuove fantasie, i più gran ghiribizzi del mondo, trabiccoli
nei quali [versi latini] tra i crepacci della quantità, gli specchi della
quantità, gli specchi della dizione e i fontanacci del neologismo, passeggia con la
bene informate; / e così meglio intenderanno i tuoi / castelli in aria, e
servirebbe per fare un bell'uomo con tutti i membri a proporzione. molineri, 1-196
lungo il viale del giardino più netti i segni delle ruote, che con
. barilli, 5-73: svoltano [i zulù] a frotte di sette od
, e di arresti minacciosi, durante i quali oscillano come dei grossi animali ritti
fogazzaro, 2-22: seguiva con attenzione inconscia i ghiribizzi del vento sul lago, le
18-3-192: né mancarono uomini ghiribizzosi, i quali con vanissima ed anco non del tutto
miracolo. gramsci, 6-266: sono i tre atti ricchi di metafore dialettali,
subito le venne incontro, scrivendo con i pattini un magnifico ghirigoro. -per
accento, / un titolo d'un 'i 'non mi s'occulti / malizioso
di leggio le sue architetture vegetali, i ghirigori delle sue aiuole. piovene,
prima di salire a tracciare nella penombra i ghirigori magici, la sua bacchetta [di
-ricciolo. de marchi, i-137: i capelli, più disfatti che fatti, stretti
quelle tue stanze si lasciano a dietro i miserabili ghirigori di certi miei padroni. cantoni
amorose ghirlande. petrarca, 12-6: i cape'd'oro fin farsi d'argento,
, / e lassar le ghirlande e i verdi panni. lorenzo de'medici,
vedete? il ramo ha le foglie e i fiori: fiori non ancora dischiusi.
scherzosamente dal sole lasciando tra sé e i monti una striscia di cielo, tessevano una
angeli ardui che splendevano da lungi su i campanili. c. e. gadda
alamanni, 8-83: le notti felici e i giorni chiari / per le nostre vittorie
, i-77: coronavano eziandio gli antichi i vincitori de'giuochi istmi, dedicati a nettuno
, 191: la quercia che negletta i rami or spande, / dopo il sudor
, 2-114: eh, non sono tanti i cristiani che tengono la giusta coscienza.
, in uso anche oggi per commemorare i defunti. boccaccio, ii-9-4:
serti e ghirlande. verga, 3-108: i ragazzi infilavano le ghirlande per l'ascensione
, schiodando, martellando, buttando giù i festoni e le ghirlande di carta.
d'ulivo, dentro la quale sono i nomi de'detti martiri. di brente,
faldella, iii-12s: a un punto tutti i ballerini e le ballerine avevano fatto una
, ii-567: pare che non piaccia che i due campanili che vi faceva, le
questa parte. leonardo, 2-141: i fossi del castello di milano di dentro
il tempo / che commetta al terreno i tuoi tesori. baldi, 27:
tesori. baldi, 27: sotto i pesci e 'l monton, l'orrida belva
insieme le parti anteriori della nave e connettere i madieri e i forcacci.
della nave e connettere i madieri e i forcacci. 12. locuz.
ghirlande, altri in festoni, / altri i maii ne piantare. monti, 10-339
: appena arriva un'automobile, [i colombi] fanno una gran volata a ghirlanda
fan più vago il nobil loco, / i boschi son, che dal calor del
faceva un animato bellissimo sfondo, e i fanciulli coi loro giuochi una bellissima ghirlanda
cecchi, 20-9: le cameriere convengono a i nobili, / e non a noi
erato al canto ebbe perfetti / flora i trapunti, ghirlandò l'aurora / gli
, iii-16-219: una volta, avendo i commensali alzato un po'il gomito..
venuti alle mani fra loro su per i lettucci del triclinio; e gli scifi (
è intrecciato in forma di ghirlanda (i fiori, le fronde). ugurgieri
padron mutar 10 può, per invitare i contadini a mutare padrone di primavera)
annunzio, v-2-262: libare, ma libare i baci comanda 11 gran torquato, o
midolla piace molto a'topi e ingrassa i ghiri. pulci, iv-98: quanto
sonno, / che gli orsi e i ghiri aver maggior noi ponno. mattioli [
, 236: specie di topi sono ancora i ghiri. b. corsini, 13-46
b. corsini, 13-46: su i rami loro a passi, or lenti or
e scoiatti. salvini, 23-83: i piccoli e imbelli / e delicati ghiri
e ramo... balzano ridesti i ghiri e gli scoiattoli.
addormentato come un ghiro. -destare i ghiri: svegliare chi dorme della grossa
donne voltarsi in là, che averia desto i ghiri. -dormire come un ghiro
pare un ghiro. collodi, 146: i ragazzi dentro al carro dormivano, lucignolo
accettasse nella lingua italiana, ma oramai i più lo hanno accettato, e sarà
g. bentivoglio, 5-ii-47: i ghisandi pretenderebbono anch'essi ed in primo
ancora... in quel tempo i francesi ghisardi di desiderar infinitamente che il
casa dell'impiegato le donne si recingono i fianchi colle cinghie delle posizioni; il bambino
la città si affaccia fin qua, i grandi viali si aprono in immense piazze
fuoco. b. davanzali, ii-231: i galli furon già molto possenti. marino
. petrarca, 313-7: passando, i dolci occhi al cor m'ha fissi
ad ambuosa. botta, 4-106: i fuorusciti fiorentini, si riunivano alla mirandola
d'arme e asilo sicuro di tutti i malcontenti dell'imperatore e dello stato di
: col sistema di buttar via allegramente i quattrini in opere più o meno utili le
. redi, 16-v-139: ho veduti i quaderni o memorie delle etimologie italiane,
giungendo al termine (in costruzione con i verbi essere, fare, passare,
curare. bisticci, 3-255: in tutti i mia consigli, che io l'ho
119-39: già gran tempo in voi i posi 'l mio amor ch'i'sento or
di già il verno grande, e i tempi sinistri alla guerra. gelli, ii-73
davila, 14: aveva di già sormontati i sessantanni. cicognani, 9-7: quel
.. fu preso da'birri. i. nelli, i-43: oh, al
. redi, 16-vi-189: quattro erano i porcellini, che nell'utero suo racchiudeva,
ebbe egli altro che il meaco e i pochi regni che il circondano a'confini:
a'confini: de gli altri, i capitani e giacati. che n'erano al
la vita (e costituisce insieme con i calzoni la parte essenziale dell'abbigliamento maschile
giacca a vento col bavero di volpe e i pantaloni infilati negli stivali di vacchetta gialla
non aveva più la giacca a vento e i pantaloni che aveva portato tutti quei mesi
si mangiano fichi di india; giacché i fichi son finiti, si mangia ogni cosa
vestiti all'europea, con le giacchette ed i calzoni che cadevano a brandelli. collodi
quella ciptà...: vedere i paramenti sacrati esser facti giachecte d'armare,
e lavorare, e quelli della compagna prendere i denari di tal fatica.
'giacchetto', giovane servitore, che sovente i signori, cavalcando, si menano dietro pure
', il nome con cui s'indicavano i contadini. giacchétto2, sm.
: un giacchettóne di fustagno che perde i brendoli, con un solo bottone e anche
, il nome con cui s'indicavano i contadini, che portavano questo tipo di
marcello. landolfi, 7-189: i numeri in ritardo escono l'uno
volgar., 10-36: si pigliano [i pesci] con giacchio, il quale è
, 9-179: la primavera, perché i fiumi ingrossano e per le pioggie, e
te, con raunata di molti popoli, i quali si trarranno fuori col mio
doni e reditaggi in calca, come i pesci e gli uccelli nelle reti,
. 5. maffei, 5-5-125: i reziarii furon così detti dal giacchio (
: e'si gitta il giaccio sopra i più ricchi; e coprirà ogn'uno.
: voi saprete le diavolerie successe tra i discendenti di carlo magno, che si strapparono
definir melloni. guerrazzi, iv-64: i confidenti, in onta alla buona volontà,
palladio volgar., 12-n: togli i tralci gemmati del rosaio, ievandogline lunghi
passi. boccaccio, v-n: ma i giacenti cani delle riposanti ninfe, levati
scrupolo a farlo per lo stare giacente con i piedi rivolti alla porta.
anima. benvenuto da imola volgar., i 47: lo misse in terra,
, che in pochi minuti svanì sotto i suoi occhi. -sostant.
. bacchelli, 9-60: ricuperando dopo i rigiri del treno l'orientazione e 11
nodo di cintola della bellissima lunga giacente fra i due mari, il corso di quell'
bisogna per muovere a pietà, non che i figli, i nemici. de sanctis
a pietà, non che i figli, i nemici. de sanctis, i-211:
molti lati la dignità umana giacente sotto i colpi del feudalismo e della superstizione.
egli gridava a'dissueti orecchi, a i pigri cuori, a gli animi giacenti.
cura). pea, 1-325: i parenti si rifiutarono di riconoscersi obbligati a
istituti di credito e gli enti pubblici e i privati. cattaneo, iv-1-109: ho
per associazione, a breve intervallo fra i volumi e a poco prezzo. parrà
fra giordano, 1-303: sogliono dire i secolari: io ho maggior merito d'un
colle mani legate dietro alle spalle e anche i piedi legati, lucrezia.
pampanute frondi; dintorno al quale giacciono i tigri e vane imagini di lupi cervieri
. crescenzi volgar., 10-34: i liofanti,... conciossiacosach'e'non
il suo signore. sannazaro, n-175: i silvestri animali,... intorno
, iii-19-185: avrebber dovuto giacere [i prigionieri] su la paglia, se i
i prigionieri] su la paglia, se i cittadini di spoleto non li avessero
. savinio, 10-312: giaceva sotto i veli della culla, chiusa ancora nel
ammalato. nuovi testi fiorentini, 253: i quali denari dovea avere...
giacerò in uno spedale mendico, saranno contenti i miei nemici. f. negri,
del purgatorio dantesco, gli avari e i prodighi. dante, purg.,
si veggion di qua su per tutti i paschi: / o difesa di dio,
, 32: panni vedere... i buoni giacere a terra distesi per paura
, la quale stima gli oziosi quanto i prodi. serdonati, 9-305: odiando ornai
giacevano sopra le comperate droghe, come i serpenti sopra i tesori. pallavicino, 1-12
comperate droghe, come i serpenti sopra i tesori. pallavicino, 1-12: giace.
si giaceva, e stava come coloro i quali, da una lunga infermità gravati,
3. cadere esanime; perdere i sensi; rimanere a terra (o
un corpo, / che tutti rende i tuoi legni funesti. diodati [bibbia]
zama già oppressa dal velen non ode / i suoi singhiozzi; e giace semianime /
. arici, ii-22: tal si giacque i nudi membri offensi / di ria punta
, nel punto / che andrà fra i versi miei reso immortale, / giaccia
miei reso immortale, / giaccia fra i pianti miei come defunto. foscolo, sep
giù / nel buio. non la placano i suffragi / non può giacere in pace
, ii-66: io giacerommi / tra i sibili del vento: e se qui
vientene, o bella, / rallegra i sonni miei. zanella, ii-44: ove
con gusto d'altri tempi, / [i defunti] s'avviano ad esulare /
giamboni, 4-50: accesa l'ira contro i nimici, per li morti mariti,
e perché va pomposo e ben ornato i di giacersi con lui prende diletto. giannone
a cercare la scrittura e a vedere i detti de'savi sopra la miseria della
poi candida e bionda / che tra i franchi e i germani e 'l mar
e bionda / che tra i franchi e i germani e 'l mar si giace.
'l gir mi piace; / ché i pesci guizzan su per l'orizzonta, /
lenta mole. papini, 26-71: i fiori e le foglie... giacevano
navi del doria. cattaneo, iii-4-256: i convogli giacevano privi di scorta. pascoli
per lo collo, così si partirò i diritti crini. ariosto, 22-93: il
il freddo e le brine ed i veletti delle nebbie. piovene, 5-148:
gregorio magno volgar.], 1-21: i sacri eloqui nelle oscure parti..
: l'accento... sopra la i dell'antipenultima sempre suole giacere.
il campidoglio, e ruderi, tra i bronchi, / grandi giacean d'una città
addormentato il mar. -allentarsi (i freni, le briglie). simintendi
gialata paura [il fanciullo] lascioe i freni. gli quali poi che'cavalli sentirò
.. giacciono cimelii altrettanto preziosi quanto i codici dell'archivio notarile che contengono gli
giacquero venticinque secoli tra le rovine e i detriti, e solo da quarant'anni
, e farlo giacere supino e poi i lato. redi, 16-v-244: per una
dispregio scender dall'alto la macchina che i vili temono. svevo, 2-441: sognava
desta / cotanta strage, e sì malmena i teucri, / de'quai già molti
né più né meno che si portino i meriti o i demeriti loro. tommaseo [
meno che si portino i meriti o i demeriti loro. tommaseo [s. v
e chi vive si dà pace: i defunti sono troppo presto e troppo facilmente
quando alla lettera c sèguita la vocale i, allora la c si raddoppia, salvo
in quelle voci che terminano colla detta i, come * giaci '; e
, 22-77: sull'arena marina scolpendo / i giacigli, sedeasi aspettando. /.
: / a noi, giovani, apriamo i vetri, / rinnoviamo l'aria chiusa
tarchetti, iv-57: io vorrei conoscere se i morti conservano ancora sopra il loro giaciglio
ogni rugiada, / lasci il giaciglio e i sandali riprenda. pascoli, 466:
niun freno siano ritenuti nei lor letticciuoli i bambini, chi sa in quali posture.
gia- cerono co'loro servi. tornando i tartari dalle asiane battaglie e sentendo gli
pieno vocabolario, figurativi in buon disegno i caratteri nella propria forma cinese, faccenda
di impregnazione e di inclusione, quando i minerali sono diffusi in piccole dimensioni nella
modo in cui sono disposti entro i terreni primitivi o secondari, ecc
puro. bocchelli, 9-85: i giacimenti di pirite di ferro oggi
color celeste. citolini, 182: co'i fiori poi è prima mente
mente il nascer loro, e i lor colori, ciò è bianchi, scuri
, semplici, doppi e profumatissimi, i cui bulbi sono prodotti in grandissime quantità
da giardino; gli antichi greci e i latini indicavano con questo nome diverse piante
. dolce, 1-19: virgilio chiamò i giacinti ferruginei, quasi lugubri e di
di afflizione, avendo, come dicono i poeti, apollo pianto ungamente la morte
ombra conserta / ridon le rose ed i giacinti biondi. fogazzaro, 1-414: ricorderò
fiori, / tentano le azalee ed i giacinti. cor azzini, 3-13: corone
iacinto. della porta, 1-207: porti i giacinti negli occhi e i gigli nelle
: porti i giacinti negli occhi e i gigli nelle carni, e parli rose e
dietro lasciando il falso laberinto / ove i belli ruggìan mostri pagani. lucini,
5-168: una clamide di iacinto gli recingeva i lombi. valeri, 1-89: io
25-16: iddio comanda a moisè che i veli, che hanno a coprire dentro sancta
giacque, e di quella giacitura ne nacquero i centauri. gonzaga, ii-17: non
diodati [bibbia], 1-732: i figliuoli di babilonia son venuti con lei
, 20: la giacitura della riviera, i contorni, e le viste lontane,
sciolto. berchet, 81: ecco, i lor giachi sciogliere, / depor le
le schiere. d'annunzio, iii-1-51: i cancelli di ferro... appaiono
la pregò che le piacesse riponerci dentro i denari i quali aveva confitti e appiattati per
che le piacesse riponerci dentro i denari i quali aveva confitti e appiattati per buon
vallisneri, iii-454: 'semifioretto', intendono i giardinieri quel sifoncino o tubuletto, formato
pianta del genere senecione, che ha i fiori a corimbo, colle corolle raggiate,
dell'architettura inglese del periodo di giacomo i (secolo xvii); è caratterizzato da
re. de sanctis, ii-n-291: i giacobini, la rivoluzione, il 1793,
sarebbe ora... la commune, i petrolieri, le petroliere, la bandiera
contro albi e più terribili luteri, i giacobini. b. croce, ii-2-297:
lv-317: il disegno era di scannare i francesi ed i patriotti, a cui
disegno era di scannare i francesi ed i patriotti, a cui si dava il nome
, 294: * giacobini 'furono detti i liberali ed i repubblicani nostri nel tempo
* giacobini 'furono detti i liberali ed i repubblicani nostri nel tempo delle prime conquiste
de'padri di san domenico, detti comunemente i giacobiti. batacchi, 3-44: ver
si chiama giacobita. magalotti, 1-251: i residui degli eutichiani e de'giacobiti cominciano
vo di trotto / benché mi faccian giacomo i ginocchi. collodi, 229: avrebbe
/ già borbottando, al sen serrati i palmi, / giaculatorie, fervorini e
. nievo, 594: s'udì sotto i nostri piedi un fragore come d'imo
/ d'amor le litanie, / i cantici, le antifone, / le tue
', di esclamazioni contro le sovercherie ed i dispotismi femminili. io, che ero
fare con grande ardore di spirito, che i teologi chiamano prieghi giaculatori, quasi quaranta
calcedonio..., la giada, i diaspri. d'annunzio, iv-1-286:
iv-1-286: luccicavano qua e là su i mobili le incrostazioni di giada,
: fiorìano, in una / fila, i peschi d'a-kouna / a la
, / la luna, el sol e i altri suoi giaffiri, / dove conven
uniti in breve tubo (di cui i tre esterni curvati in fuori e i
cui i tre esterni curvati in fuori e i tre interni eretti), tre stami
; è coltivata special- mente per i rizomi che forniscono, essiccati,
piede e mezzo, e da tutti i suoi pedali nella cima fa i fiori compartiti
tutti i suoi pedali nella cima fa i fiori compartiti di pari nella vetta de'
ruine che già seppero il fuoco / esprimono i giaggioli dai bei vividi fiori. valeri
veder le robinie piegate dalla rugiada, / i giaggioli d'oro su le prode dei
gegonzas... che raccolgono ne i fiumi. idem, i-357: trovansi similmente
; è cacciato accanitamente dall'uomo per i danni che arreca al bestiame; quasi estinto
francesco la bella stoffa,... i bottoni di giaietto. -per simil
hai da buttarne, gli occhi verdi, i capelli neri di giaietto. 3
: sostanza resinoide che si ottiene trattando i tuberi di gialappa con alcole (è
, rugose, pubescenti e crenettate, i peduncoli a tre fiori con lembo della
della corolla ondeggiante e lobato, e i semi larvati. * ialappa, gialappa
gente non bene ordinata, / spezialmente i pedoni gialdonieri, / che avien la schiera
villani, 9-72: al fedire che feciono i tedeschi di costa, i gialdonieri lasciarono
che feciono i tedeschi di costa, i gialdonieri lasciarono cadere le loro lance sopra
gialdonieri lasciarono cadere le loro lance sopra i nostri cavalieri. a. pucci, cent
. pucci, cent., 51-12: i pedoni gialdo- nieri, / che avien
.. del rame ottone, mediante i fuochi e la giallamina. =
candida non era, / ma tuttavia teneva i manichini / grossi, antichi, giallastri
e picciolini. milizia, iii-240: i fuochi della terra, anche de'vulcani,
per certe flaccidità cavernose, e ugualmente i suoi sguardi, divenuti giallastri e opachi.
razza). gioberti, i-159: i turchi... furono fratelli dei turcomani
gialleggiante alla smeraldina. redi, 16-iii-355: i loro intestini sono pieni di una certa
argento tutta, / se non quanto su i labbri oro gialleggia, / di vulcano
lucerna nella stiva. soffici, v-2-105: i campi mietuti, le stoppie riarse e
(385): signore mamme, trastullate i vostri bambini con questi 'giallétti'. panzini
m'ingegnai con ogni diligenza di contraffare i colori propri che suol dare il lume di
lacere e peste si dipingono a varie tinte i piatti. leopardi, v-771: la
, 26-xn: mostravaie [lo specchio] i capegli canuti in capo, il color
. foscolo, iv-307: tremolando [i pioppi] lasciavano cadere sui nostro capo
. pascoli, 578: tra i rami giallicci del moro / chi squilla il
tipi giallicci che striscian di notte come i topi fuor delle fogne. il brigante
iv-2-587: un bagliore gialligno diffondevasi verso i lidi solitarii che vi si disegnavano in
ferrato e con gli spron, come hanno i galli. lorenzo de'medici, i-276
s'adira / con l'erbe verdi e i fior vermigli e gialli. chiabrera,
così giallo che pensavo fosse colorito con i tuorli dell'uova. pavese, 4-231
, ii-89: coglieva anco spesso de i citroni / ed accapava quei gialli da seme
: chi mise sulla via del ritorno i peperoni gialli ad ammiccare dal buio della
pioggia che ti colse scalza / e i capelli scoperti. bartolini, 17-43:
buzzati, 4-259: vedemmo di lontano i lumi della sospirata nostra città e il loro
mostro, in certi fiumi fra terra, i quali da altissimi monti discendevano. baruffaldi
. vallisneri, i-396: divengono [i camaleonti] altresì biancopallidi e giallosmorti,
e sui rami cosimo era solo con i gialli occhi dei gufi, gli veniva
anche sostant. settembrini, 1-23: i suoi cagnotti, chiamati i gialli dall'
, 1-23: i suoi cagnotti, chiamati i gialli dall'abito che vestivano, gli
tattica della scissione che viene usata contro i comunisti non serve però ancora a raggiungere
fiducia delle masse. -sostant. i gialli: in romagna, gli aderenti
decenni del secolo xx, lottavano contro i socialisti (che erano detti rossi)
futuro. noi,... i gialli 1 6. etnol
giapponesi). - razza gialla: i popoli mongoloidi nelle antiche classificazioni antropologiche e
. moravia, 15-139: non tutti i cinesi sono gialli, anzi lo sono
stampa gialla: negli stati uniti, i giornali del gruppo dell'editore hearst, che
classifica. -giallorosso (anche sostant. i giallorossi): che fa parte,
, all'agitazione, allo smarrimento con cui i difensori bianconeri cercavano, fino dai primi
avvicina le cose, il giallo ritiene i raggi della luce. cattaneo, iii-4-
alberi di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni; / e il
bruciato le stoppie, la zolla e i prati. c. e. gadda,
vebre. d'annunzio, iii-1-629: i sonatori /... si faccian casacche
falsa moneta di giallo / inargentata fero i fiorentini, / che fu tenuto da'savi
, e serve a'pittori per ombrar i gialli chiari. idem, 67: 4
qualche macchia lattata; così chiamano i professori un certo giallo chiaro,
17. locuz. -avere, fare i piedi gialli; essere sui piedi gialli
/ sì come il vin vermiglio in su i piè gialli. b. davanzali,
, fa fare al vino la state i piè gialli, e quel fortore, che
gli dissero tutto quel che poterono; i tedeschi erano gialli. moravia, xi-181
attacco di bile. -essere raro come i cani gialli: essere rarissimo (con
. cane]: * esser raro come i cani gialli ', vale essere rarissimo
dalle graticciate di rame lasciano vedere tutti i volumi gial- lacci della teologia seminaristica.
. cennini, 36: tre sono i colori naturali, ma voglionsi aiutare artifizialmente
su un fondo di paese verdolino, e i raggetti di giallolino intorno al capo,
. buzzi, 97: urlarono [i due gatti],... /
camiciotti dell'ospedale che gli sculappiavano sotto i panni vecchi. 3. zool
erano la violenza della prima febbre, i dolori acutissimi delle membra,..
si conosce dall'ingiallire dei bachi, i quali perdono l'appetito, divengono altri
gonfia e gialluta dagli orizzonti, rischiarò i solchi riempiti di giovani morti.
con qual ragione o fondamento detto si è i poeti del giambo, in quello si
, con sillaba finale ancipite per entrambi i membri e dieresi e, talora,
trimetro dattilico...: dieresi tra i due versiceli. esempio: * e
in gala, colla giamberga verde bottiglia, i calzoni fior di pomo. di giacomo
di poema è composta, sì come i proverbi si tengono esser fatti in tetrametro
tengono esser fatti in tetrametro giambico e i treni di gieremia sono quasi di
le molte e varie specie di versi, i più sovente usati sono il giambico,
massime se e'dice che vuol calpestare i repubblicani. 3. agg.
satiriche. castelvetro, 4-44: sopravenuti i giambici più niuno si diede ad essere
il fioritissimo pisida ne'suoi giambici inchiavò i denti e chiuse la puzzolente bocca a porfirio
verso giambico. tomitano, 172: i versi... son appresso gli romani
gioconde ode, le lascive elegie, i giambi amari, gli epigrammi piacevoli e qualunque
elogi, ch'egli ricevea da tutti i lati, né i giambi di baudio contra
ricevea da tutti i lati, né i giambi di baudio contra lo scioppio,
borghesia milanese,... nonostante i miei giambi, è stata una realtà
, 323: si maturano... i « giambi », di figura delle
selleri, finocchio. ojetti, iii-91: i camerieri videro 11 compitissimo martini divorare una
minutezze, giù alla purchessia: -tirati su i calzoni, giambracóne! accomodati la ghiacchetta
fiorentino: chiamato così perché usava portare i braconi co'ginocchielli grandi alla tedesca;
, 32-43: se concesso m'avessero i dèi / ch'io fossi morta quando t'
fian giamai / gli altari suoi senza i miei fiori, e senza / soave fumo
guerrazzi, iv-250: senza tante giammengole [i medici] segavano le braccia e le
e perfino le mie frequenti stizze, i miei frequentissimi capricci, ti terrebbono incatenato
. guerrazzi, i-197: propose che i duellanti si toccassero la mano, e così
lui. gramsci, 6-257: tra i personaggi di contorno c'è un alpino gian-
gli son concessi di buona voglia anco i tafani, i cimici, i pulici e
di buona voglia anco i tafani, i cimici, i pulici e le mosche,
voglia anco i tafani, i cimici, i pulici e le mosche, percioché da
me l'avete da levare di tra i piedi. fatemi questo santo piacere!
(548 e 590) che registra i nomi toscani di * gianna piccola '(
andate: / per san giovanni avevano i giannelli. = dimin. del nome
di una giannetta. ammirato, 1-56: i pili... [polibio] dice
fa maggiori di questi quelli da triarii, i quali par che si possano assomigliare alle
f. frugoni, vii-6: che farebber i lioni, se si vedessero campeggiar in
-figur. lupis, 158: principiano i soldati con la picca alle spalle,
moresco. giannone, 1-iv-486: tra i due re s'intendesse essere perpetua confederazione
magna quantità. nardi, i-467: i primi che cominciarono a fuggire furono i giannettieri
i primi che cominciarono a fuggire furono i giannettieri, ch'erano quelli ch'erano
e certi lor saioni / che chiamavano i sassi a concistoro. bresciani, 1-i-396:
superbi amanti / passar l'egro consorti i giorni interi, / e perché sian contro
le chiavi di molti castelli, ne i quali pose i gianizzari. cieco, 38-83
di molti castelli, ne i quali pose i gianizzari. cieco, 38-83: però
entrasse nella città ebbe alcune differenze co i giannizzari a cui è concesso il sacco
tra gli arabi, / e tra i giannizzeri / liquor sì ostico, / sì
gran torrione rotondo... furono sterminati i sediziosi giannizzeri. 2.
pe'beni rapidamente acquistati, riuscirono [i monaci] a salvarli ponendosi sotto la
la protezione del pontefice di cui divennero i giannizzeri. cuoco, 1-245: vedrai
alla religione, agli usi tuoi, i quali son tanto cari al popolo,
suoi. petruccelli della gattina, 132: i banchi della destra dell'assemblea si trovano
sottoscrivere e a raccomandare le suppliche per i benefici. vasari, ii-511: per
giansenismo. botta, 5-444: [i gesuiti sostenevano] sedurre il giansenismo gli
, 14-306: gesuitismo e giansenismo sono i due poli opposti e sofistici del cat-
cielo. b. croce, iii-23-472: i nuovi ideali, che allora si
confuse al maestro a, ma come tutti i credenti veri peccavo di eccesso di fede
giansenisti. botta, 5-417: chiamava i giansenisti gente di molta fede e di
rispetterò... l'austerità, ed i cilici d'un giansenista, che atterrisse
. botta, 5-444: [i gesuiti sostenevano] la filosofica e la
, iafetidi. gioberti, ii-288: i giapètidi si sbrancarono in popoli bianchi o
p. valignano passare al giappone con i signori giapponi, per aver già saputo
cristianità, e per il conseguente dì tutti i padri, che aveva comandato che tutti
: una spiritata, che parla in tutti i linguaggi del mondo, e che canta
a punto nell'imparare con molta fatica i princìpi della lingua giapponese. carletti,
segneri, ii- 177: parlino i battriani, parlino gl'indi, parlino i
i battriani, parlino gl'indi, parlino i giapponesi, e mi dicano. chi
di grande. bontempelli, 20-42: i giapponesi fanno la raccolta dell'oppio la
.. come aveva incantato whistler, i goncourt e gli altri elegantissimi esploratori dell'
ponica avendo naufragato sulle isole aleute, i russi ritennero que'marinai per dieci anni
giare da olio. padula, 415: i coppai sono in campagna nel casino,
capacissime. d'annunzio, iv-2-136: i coloni,... muscolosi, oleosi
solo e potè guardare a suo agio i cari tetti di catania, quei tetti
e stuoe e agnelline che gli mandarono i nostri compagni di tunisi. ramusio,
suo cominciamento nella parte della tramontana [i monti] vanno correndo verso l'ostro
cavallo; e quando trovasi da ambedue i lati, dicesi allora * giardone '
gherofano intese quella giarda, / e i torchi fecion segno che pioveva / e
questa giarda. burchiello, 118: se i tafan, che tu hai nella cianfarda
5-84: rideva della sua passione per i libri e per le teorie d'orticoltura
giardino. giardinare1, tr. trattenere i falchi all'aperto sulla pertica o sul
mentre pren deva dalla giardinetta i fucili e le cinture delle cartucce
il tuo giardinetto vede le camelie e i rododendri sostituirsi ai gerani e al rosmarino
giardinièra1, sf. donna che cura i giardini. -in par tic.
e spumeggiante siepe, / che da i prati del ciel cinge distinto, / a
: la continenza giardiniera dell'anima tronca i germogli che lusureggiano; la tolleranza le piante
. verga, 1-110: passavo i giorni nel suo gabinetto di studio,
gabinetto di studio, disegnando o sfogliando i fiori dei quali era sempre piena la
un tempo in campagna dagli ortolani per i loro prodotti. -anche: carrozza signorile
due sedili laterali. pirandello, 6-47: i carri erano giunti da poco, insieme
: dalle tele della giardiniera sporgevan curiosi i visi delle donne ch'eran dentro.
, vii-358: ce ne erano di tutti i generi: utilitarie con uomini soli,
quella che accostumavano gli antichi giardinieri adulando i lor padroni con scrivere il lor nome
cicognani, 1-124: qua e là i giardinieri del comune nei giubboncini stretti a
vanno rimestando, con le zappettine e i sarchiellini che sembran arnesi da cucina,
sarchiellini che sembran arnesi da cucina, i praticelli frittatine di spinaci. -figur.
8-3: giardino molto adorneranno gli arbori, i quali giammai di verdi foglie non si
verdi foglie non si spogliano, sì come i pini, i cipressi, i cedri
spogliano, sì come i pini, i cipressi, i cedri, i palmizi.
come i pini, i cipressi, i cedri, i palmizi. poliziano, 1-629
, i cipressi, i cedri, i palmizi. poliziano, 1-629: i'mi
più avvertenza a divisare le strade et i viali per i quali si possi andare in
divisare le strade et i viali per i quali si possi andare in su et in
giardino scintillanti. abba, 1-156: i viali del giardino parevano di fuoco; il
distrutti. gozzano, i-132: tra i materassi logori e le ceste / v'erano
: una delle bellezze di sorrento sono i giardini di agrumi cinti da mura.
, 9-135: una veranda proprio sotto i suoi occhi, sporgente dal muro della villa
terrazza. soderini, ii-33: restano i giardini o orti pensili, o che
prospettici. de amicis, i-42: i suoi compagni gironzavano pei giardini pubblici a
o ai giardini pubblici, a rimirare i cigni del laghetto. d'annunzio, iv-2-85
della porta, 1-233: veramente, i spassi amorosi sono i più dolci che
1-233: veramente, i spassi amorosi sono i più dolci che fioriscono ne'giardini della
perché amando ancora non averà assaggiati tutti i diletti amorosi e non averà ricevuti quei
si raccolgono con lunghezza di tempo ne i giardini d'amore. muratori, 8-i-40:
-letter. ant. albero da frutta; i frutti stessi di un albero.
da gubbio, 52: riempiete i regni e le provincie, spandendo sopra
regni e le provincie, spandendo sopra i divoti fedeli la vostra santissima benedizione con abbondanza
nazioni. groto, 292: a star i duo, non che l'uno anno
ti rivolgi al bel giardino / che sotto i raggi di cristo s'infiora?
nel bel giardin del petto il rivo e i pomi / tanto mirar mi piacque,
/ ch'io fui tantalo allor fra i pomi e l'acque. muzio, 4-6
giardin d'amor, dimostra al sole / i dolci pomi e gli odorati gigli.
: ella [la lega] infatti prende i bambini dal seno delle madri affaccendate al
bambinucci,... d'età fra i cinque e i dieci anni.
. d'età fra i cinque e i dieci anni. 7. filos
suddiviso su molti valori per rendere minimi i rischi che possono derivare dall'andamento sfavorevole
, i-144: furon presi / a vettura i cavalli quella fiata, / uno cieco
era matto, / il quarto avea i giardoni e il capogatto. tramater [s
. bartolini, 17-170: salutami i nidi delle rondini; i gigli rossi
17-170: salutami i nidi delle rondini; i gigli rossi delle rupi; /.
primiero amore. bresciani, 1-ii-474: i gambuli di panno nero... soprawestiano
. b. davanzati, i-172: i doni piccioli de'principi grandi, come
. della porta, 1-323: lavate i bicchieri, calate giù il giarro e
vuol dire senza fede, nome che i maomettani danno alli cristiani. =
il campo di battaglia, / e frustando i giaurri io trebbierò. e. cecchi
. cecchi, 8-99: giuseppe che interpreta i sogni al faraone: patriarchi, odalische
... sui giazzoni, come chiamavano i pavimenti delle case e la tolda dell'
gibassièra, sf. borsa in cui i primi granatieri piemontesi, nel secolo xvii
due liti d'italia surgon sassi, i... i e fanno un gibbo
surgon sassi, i... i e fanno un gibbo che si chiama catria
dei posteriori, statura uguale in ambo i sessi e frequenti variazioni di colore anche
ne'canneti, e si arrampica sopra i più alti bambù, e si tiene in
animale). gelli, 15-ii-350: i delfìni... fanno segno a'marinari
. f. frugoni, v-27: proseguiano i cammelli, a due a due
per la macchia, /... i camelli gibbuti. c. e.
di gibello. citolini, 237: i non feroci [animali] sono il gatto
che i soldati legano alla cintura e in cui ripongono
legano alla cintura e in cui ripongono i caricatori e le cartucce. cattaneo,
cattaneo, iii-4-248: vestiti di tela [i nuovi battaglioni] con valigie di tela