triste). m. villani, i-prol .: pestilenzie, mortalità e fame,
. spreg. landràccia. fiori, i-prol .: le vagabonde han tutta l'arte
riputazione e quasi negletti. nardi, i-prol .: sia chi a me insegni
tempo d'arrigo. m. villani, i-prol .: esaminando nell'animo la vostra
; dedicarvisi. m. villani, i-prol .: esaminando nell'animo la vostra
e corpo di cristo. pacichelli, i-prol .: la venerabile ostia sagra,
, per i personaggi. nardi, i-prol .: nello idioma tosco / tal fabula
che furore si chiama. fiori, i-prol .: ah quando amor mette chella
-poco, scarsamente. buonaparte, i-prol .: s'egli [l'autore]
che non ha uno populo. mercati, i-prol .: a che fine nel recitar
paesaggio che rappresenta. buonaparte, i-prol .: diletta [la commedia] gli
visione prospettica; fuga. pacichelli, i-prol .: la contrada di santa lucia è
. disus. attore. mercati, i-prol .: nel recitar le commedie..
(una disputa). mariconda, i-prol .: a costoro se gli potrebbe dire
appoggio reciproco. mercati, i-prol .: una nobil e bella brigata di
inge- gn°). buonaparte, i-prol : non tutti quegli che si sono messia
ambiente greco). nardi, i-prol .: nello idioma tosco / tal fabula
ne le buse a terzi. sicinio, i-prol .: ora intendo il zergo,