io scriva un pessimo carattere. gioberti, i-ii- 451: ebbero certo il grave
costituzioni papali dalla ruota romana. gioberti, i-ii- 147: come mai la compagnia lo
dire il sentimento dell'autorità. bocchelli, i-ii- 181: il signor pietro assentì,
segreto, il pigliar mance. gioia, i-ii- 125: il concilio d'elvira
del luogo ove mi troverò. gioia, i-ii- 498: se è utile che
luogo esser manchevole la verità. buonafede, i-ii- 34: punti gravissimi di cronologia
che nel cader mi raggavigno. bresciani, i-ii- 584: -giugneste salvi in sulla
già sì glorioso romano imperio. buonafede, i-ii- 11: quest'uomo miscredente,
lume loro fosse il miracolo. chiabrera, i-ii- 363: o ben difese,
nel gianicolo gli anni ccclxvii. bettinelli, i-ii- 251: magistrati eran fissi a quest'
principi sull'equilibrio della penisola. bocchelli, i-ii- 330: la sua interna debolezza
l'acqua fresca. p. verri, i-ii- 219: gli stati del conte vennero
aver a noia la campagna! bocchelli, i-ii- 110: ma quel che l'
de'nimici entroe nella città. machiavelli, i-ii- 465: dividerei gli armati da'
stato troppo avaro delle parole. buonafede, i-ii- 212: e'vuol mostrare,
seco più verisimiglianza e credibilità. bettinelli, i-ii- 366: erravano molti qua e
, è impaziente di cantare. bocchelli, i-ii- 239: testa bizzarra era, e
fatica di figliarne un altro. bocchelli, i-ii- 183: la recente « macchina
flava / primula prestamente raccogliendo. bacchelli, i-ii- 395: il sole d'autunno
sia, restituiscalo al doppio. metastasio, i-ii- 620: prosieguono l'inchiesta;
lo più di buon cuore. bresciani, i-ii- 507: l'andazzo della moda
rapiti dalle braccia de'padri. chiabrera, i-ii- 389: lascivo arderò, /
un goccio di caffè almeno? bocchelli, i-ii- 485: poche carrettate di terra
azioni di questo messer cacalettere. bettinelli, i-ii- 214: costui [buffalmacco]
« maestro quale »? gemelli careri, i-ii- 204: gonfiati dall'ambizione,
né così rossette le labbra. chiabrera, i-ii- 56: del mio sol.
femmine. g. m. cecchi, i-ii- 360: ella fìnse una certa
se non guerra e martiri. chiabrera, i-ii- 140: deh cortesi cantate /
suo verdi lo gustava ancora. bocchelli, i-ii- 103: citava volentieri l'ariosto
e poca nebbia il rompe. boccaccio, i-ii- 2. zool. gemma del
ci attendeva, presimo imbarco. chiari, i-ii- 130: prendemmo l'imbarco al
quelli un moto di vibrazione. algarotti, i-ii- 167: benché lontani tra loro
inabile e impenetrabile all'odio. gioberti, i-ii- 372: sotto quel volto carezzevole
impennacciati a ornamento e spavento. chiabrera, i-ii- 413: porsi il peso /
fracide o di correggiuoli marci. giannone, i-ii- 541: a torto furono [
utile inganno al tempo. gemelli careri, i-ii- 297: di quelle camere oggidì restano
animo questi pochi anni terreni. metastasio, i-ii- 560: pur dovrebbe in tal giorno
ritrovato. f. m. bonini, i-ii- 193: ogni più consigliata industria
del frate chirurgo. ferd. martini, i-ii- 468: ho accompagnato la salma
nessuno dal duca di mena. giannone, i-ii- 246: pugnossi la prima volta
perpetuo proponimento d'illesa verginità. metastasio, i-ii- 902: né già restò nelle
tiro di moschetto dall'alpi. metastasio, i-ii- 913: se innoltrarsi osasse il
, sotto apparenza di soccorrerla. giannone, i-ii- 452: insignoritosi affatto di tutta
argenti a un torto calle. metastasio, i-ii- 944: alle rapine intento,
, ed alle sponde insulta. metastasio, i-ii- 472: quel chiaro rio,
ad intaccare le persone dabbene. guadagnali, i-ii- 238: basta che non m'intacchin
intedescarsi ed ispagnuolirsi. g. capponi, i-ii- 12: il buon frate.
è a coprimento de'frutti. piccolomini, i-ii- 17: oltre di questo se
, sieno intere o scarse. guadagnali, i-ii- 146: a ciò mi ha mosso
bocca de'sassolini mentre parlava. guadagnali, i-ii- 45: ma qui un nodo
inutile ciurma al suol languendo. guadagnoli, i-ii- 127: chi zappa l'orto
ancor fatto capolino dalle alpi. bocchelli, i-ii- 549: adamo i..
un'edizione de'miei scritti. dossi, i-ii- 597: vassalli invigilava agli scavi di
cose ver con cose oscure. giannone, i-ii- 429: la verità non poteva
contro colui che lo ingiuria. bocchelli, i-ii- 520: -pretendereste che i carabinieri,
tutti i pericoli dell'anarchia. gioberti, i-ii- 58: fui forzato a considerarvi
osò domandar più in là. guadagnoli, i-ii- 101: lo storico, che mira
del laudemio stabilito da principio. galanti, i-ii- 545: nella vendita delle case
camera] su questo tratto. chiabrera, i-ii- 435: il mio parente è
vi sta e più girato. guadagnoli, i-ii- 293: sempre avvezzi [i
; / così fec'io. boccaccio, i-ii- 768: dal freddissimo borea canuto
o rauchi / di violenza. bacchelli, i-ii- 389: com'acqua lene ed
: o i'son lesto! genovesi, i-ii- 187: gli egizi in paese fecondo
scalzo, lettor di teologia. guadagnoli, i-ii- 127: gli alunni ancor dell'
dal pericolo di dovermi ammalare. chiari, i-ii- 53: mi lusingavo che quest'
si mantenga il polmon sano. bocchelli, i-ii- 115: chi vuol far carriera
lucidate le sembianze dell'anima. moniglia, i-ii- 105: perché il volto mio /
longarie impediscano il ben fare. genovesi, i-ii- 203: ne'popoli schiavi non
e fu formaggio sui maccheroni. bacchelli, i-ii- 160: questo abile e stimabile
affacciavano sulle soglie dei crematori. bocchelli, i-ii- 86: da quarantott'ore, senza
vivo. -magari! ferd. martini, i-ii- 237: edoardo talamo ha raccolto
cambrasio per lo simile modo. bocchelli, i-ii- 423: era anche inevitabile che
mal grado l'impresa abbandona. chiabrera, i-ii- 197: donna, da voi
'si dice 'maligno. bacchelli, i-ii- 427: fu epoca di motti spiritosi
suon color d'un cigno. boccaccio, i-ii- 206: oh me, che
maligno. g. b. adriani, i-ii- 237: più crudele e più maligna
aita / contro all'orgoglio. guadagnoli, i-ii- 250: il ciel manda alle
diventa magro e sottile). bocchelli, i-ii- 343: convien sapere che tanno e
astenne di impudentemente difenderlo. bocchelli, i-ii- 334: virginio alpi, reo manifesto
serve per istrumento allo architettore. guadagnoli, i-ii- 116: tutti son bravi a lavorar
e migliorato i loro prodotti. bocchelli, i-ii- 139: nei casi di miseria
frazioni di territorio. ferd. martini, i-ii- 171: tutte queste contese per
miei non valse fare oltraggio. cesarotti, i-ii- 160: ei venga in queste
e con mazzapicchi aria leggiermente. dossi, i-ii- 617: i burrini della campagna
davante da lui. domenico da prato, i-ii- 349: veder mazzier mi parve
corruttore e corrotto. ferd. martini, i-ii- 318: scium agamè tesfai viaggia
, di non scrivervi più. patrizi, i-ii- 78: secondo la mente di platone
, e più m'appresso. sercambi, i-ii- 641: lo re molto si
il danaro del suo padrone. gioberti, i-ii- 560: già udimmo, riguardo
cui possiate senza iattanza anteporvi? galanti, i-ii- 164: un tugurio meschino e
stomaco, ma soltanto relativa. galanti, i-ii- 424: questi strati di arena e
un vaniloquio metafisico. p. verri, i-ii- 231: il duca pose in opera
la mula, che mezzana? metastasio, i-ii- 1288: una principessa ridotta a far
particolareggiati, con minute prolissità. gioberti, i-ii- 234: io non ripugno,
i portentosi artifizi della meccanica? guadagnoli, i-ii- 337: fra gli altri miracoli
il chilometro, il miriametro. bacchelli, i-ii- 300: queste misure d'unità agricola
tien mano ai brutti mogliazzi! bresciani, i-ii- 394: i più hanno il capriccio
lascivi e gli odori effeminati. bettinelli, i-ii- 168: chi non compiange..
servitù. g. m. cecchi, i-ii- 335: un servitor nostro di casa
valevasi come di maggior monterò. giannone, i-ii- 420: s'innalzarono molti di
dai forti anelli. ferd. martini, i-ii- 529: una quantità di pietanze
con una sicurezza d'aristarco. bacchelli, i-ii- 250: il folicaldi le accoglieva con
campane di tutte le chiese. bacchetti, i-ii- 211: li udivi campane a
lui che morto senza alcuna. sercambi, i-ii- 757: poi che insieme non possiamo
un pugno di mosche morte. bacchetti, i-ii- 308: stamani...
imbasciata. g. m. cecchi, i-ii- 343: io, per darti
ogni caso garbato e gentile. bresciani, i-ii- 525: -certo, disse un
'l musa / diventa pietra. boccaccio, i-ii- 52: non so io s'
necessità non ha legge '. bacchetti, i-ii- 125: necessità non conosce legge
/ senza diletti un'ora. genovesi, i-ii- 187: la natura nella vita neghittosa
/ de'bifolchi fatto gioco. galanti, i-ii- 459: varrone diceva che l'umbilico
/ fuggir da ciel nemboso. chiabrera, i-ii- 158: mar sotto ciel nemboso,
la giovinezza fuggitiva. g. capponi, i-ii- 369: era vizio di quegli
e splendor del nitritóre armento. cesarotti, i-ii- 151: bai destro lato /
del fedele nocchiere d'enea? bacchetti, i-ii- 507: aveva altro da pensare,
tralci che noiano l'andare. machiavelli, i-ii- 360: posto che lo scudo
e l'obesità. ferd. martini, i-ii- 190: mangascia ha perduto ogni energia
volto. g. m. cecchi, i-ii- 548: messer lapo, mandatene
li oculti inganni dello assediatore. ammirato, i-ii- 112: d senato, veduto
e degl'interessi de'prencipi. galanti, i-ii- 107: 'confraternita di s.
invece d'una mercede insufficiente. dossi, i-ii- 674: un movimento rivoluzionario si
pistoiesi vidono poco potersi tenere. machiavelli, i-ii- 332: onorare e premiare le
in un'osteriaccia di campagna. bacchetti, i-ii- 462: aprì l'uscio vecchio
dalla chiusura di sergio orata. gherardi, i-ii- 413: nella settimana quarta vi
pacificarti con la tua sciagura. bocchelli, i-ii- 403: cecilia...
affino di sgannare la republica. algarotti, i-ii- 262: quanti con la geometria
sì palpabili già la donzella. algarotti, i-ii- 165: la ragione, disse
nostri stomaci caro marinetti futurista. bacchetti, i-ii- 117: sulla pancia nera della
e amministrata da'corpi pubblici. galanti, i-ii- 105: vi è ancora il
risorse della medicina. ferd. martini, i-ii- 477: son quattro anni che
dolor mio nonn-è nessun parecco. boccaccio, i-ii- 609: acciò eh'una pirra parecchia
antiche colonne di marmo bianco. bacchetti, i-ii- 350: lo scacerni..
e la quaresima con salute. metastasio, i-ii- 145: voi tra sospiri e pianti
che erano certi pastelli bislunghi. galanti, i-ii- 131: le sue lunghe radici,
vivesse giamai più delicatamente. chiabrera, i-ii- 411: a giovinetto, che
medico ad applicare i rimedii. amari, i-ii- 492: la...
del marciapiede sotto la pensilina. bacchetti, i-ii- 100: sull'ingresso principale,
pentolino e del mio pagliariccio. chiabrera, i-ii- 430: un pentolino / già
parti. f. m. bonini, i-ii- 149: il soggetto ch'ella
ricco porporato e ben vestito. boccaccio, i-ii- 476: essa seco per la
scrivesse il suo libro direttamente. amari, i-ii- 480: oltre i giuristi che
belli. conviene saperla prendere. bacchetti, i-ii- 67: l'avranno presa male
fortezza alle menti de'fedeli. chiabrera, i-ii- 409: furto ed usura al
ma sono ancora in forze. alearotti, i-ii- 18: madama, io risposi,
fatta oggetto di pubblica notizia. bocchelli, i-ii- 582: nel mentre si ultimavano
nella prescrizione de'medicamenti. algarotti, i-ii- 142: nella medicina non si
voler rimaner preso al laccio! algarotti, i-ii- 247: non so poi,
in dizionario militare italiano (1833), i-ii- 308]: si porrà [il
; nessuna un argomento provante. gioberti, i-ii- 180: probabile è quello che ha
participi, superlativi, averbi. giannone, i-ii- 39: ordinò...
propalato colla stampa. g. capponi, i-ii- 265: nel quale tempo anche avvenne
e tetro carcere factola reeludere. ammirato, i-ii- 35: ora, proseguendo a
disfare le sètte. fera. martini, i-ii- 412: hagos era avvertito dell'
ingegno assai sottile e fino. denina, i-ii- 113: un giovanni agricola, compatriotto
relazione de lo impaurito cavaliere. machiavelli, i-ii- 213: vegnamo alle comunità franche ed
non entrassero nel mar rosso. machiavelli, i-ii- 448: né dèe fare il
soli, senza cristo? della porta, i-ii- 153: ditela, ché mi
poveri. m. a. marchi, i-ii- 141: 'ptocotrofio. è lo
per far mole da macina. idem, i-ii- 223: nel luogo chiamato alla beata
vetro consiglierò della sua bellezza. algarotti, i-ii- 218: gli specchi, disse
altri insetti nocivi. c. villifranchi, i-ii- 223: 11 quarto [insetto]
fra quell'erbe. gir. tagliazucchi, i-ii- 5: oh tu, signor
non sola la santa caritade. boccaccio, i-ii- 245: se non fossero le
e rio ri sta presente. guanni, i-ii- 2-246: con le piacevolezze che muovon
generale nella città di laguna. cipriani, i-ii- 7: uscì in cerca del quartier
zio di quattrocento ventiquattro anni. machiavelli, i-ii- 467: alioggerei d'ogni parte una
d'avere fatto il micidio. genovesi, i-ii- 207: finalmente s'usa la
rispondere, l'ordine servino. machiavelli, i-ii- 381: 1 veliti si distendino
sonmo bono, non muterà. gherardi, i-ii- 433: la fede e la
raggruppano a seconda delle merci. bacchelli, i-ii- 2: il grosso delle case
si aggravassero di peso veruno. galanti, i-ii- 315: vi è una cartiera
alle leggiadrie una certa rassomiglianza. cesarotti, i-ii- 303: il traduttore inglese cita qui
e al proposito molto recipiente. michelangelo, i-ii- 183: si rupe uno anello
del mio mal non cura. boccaccio, i-ii- 55: che faran gli altri
una finissima e candidissima rensa. bisticci, i-ii- 478: fu ordinato che.
rescindere per qualche giusta causa. genovesi, i-ii- 82: quanti di questi patti e
niuno modo li può nuocere. metastasio, i-ii- 1030: io non so in primo
dal signor cardinale. p. verri, i-ii- 84: merita osservazione altresì il
a udienza, lo salutasse. bacchetti, i-ii- 45: si sentì prendere con
si ritrova anco il diamante. lastri, i-ii- 88: riveder le selve composte
francesco presentato riccamente. ferd. martini, i-ii- 125: visconti telegrafa che s
si sono mandate. p. urbano, i-ii- 307: e'la volle vedere
maggiore parte e nelle castella. cesarotti, i-ii- 253: ma se cader degg'
non ennervando l'altro. chiabrera, i-ii- 100: tal diviene il dolce
in quella corte. f. celti, i-ii- 117: marziale...
dello acquistato impeto. f. cetti, i-ii- 231: anch'esso [rondone
ponte della nave'. g. parrilli, i-ii- 324: 'rilievo': atto di
slancio intuitivo che lo giustificava. flaiano, i-ii- 842: nelle riviste tecniche,
letizia le regioni degl'iddii. chiabrera, i-ii- 421: or io / fermar
rindossarsi i lor abiti vecchi. capuana, i-ii- 166: non gli parve vero [
lei non aveva dimenticata. laude cortonesi, i-ii- 214: ciascuno debbia rengraziare / l'
poco le tue tenere frondi. gherardi, i-ii- 400: il verno spoglia le
da qualche nuova musa ripurgarsi. denina, i-ii- 147: claudio favre di vaugelas
refreida. g. b. adriani, i-ii- 276: essendo venuto r aprile del
m'hanno a tanto bene. boccaccio, i-ii- 481: se 'fati pur
della risoluzione di quella repubblica. idem, i-ii- 267: il principato ha solo
. fece cavalcare nella maremma. boccaccio, i-ii- 362: e giorno e notte sanza
ma che non pare plausibile. bacchetti, i-ii- 420: per sdegno delle loro
rispondenti. l. f. marsili, i-ii- 314: il luogo, nuovamente
si ritarda sotto l'equatore? algarotti, i-ii- 192: da tutto ciò ha
] pervenne al fiume metauro. machiavelli, i-ii- 494: la prima industria è
ora. g. b. adriani, i-ii- 197: il contrario avveniva ne'
il sancto e dolce passaggio. machiavelli, i-ii- 465: trovato il sito dove
gir df sausissa': rocchio. capuana, i-ii- 193: pietro, infilzato alla
a tutto il mondo maestri. flaiano, i-ii- 51: si mostrò [gaudi]
beefsteak', lombata, ecc. cipriani, i-ii- 132: c'era, fra le
rosea testura alterna. f. cetti, i-ii- 320: loro letto è la
abilitarle a ricevere i colori. galanti, i-ii- 308: la facciata del convento
altro ch'i sacri ingegni. chiabrera, i-ii- 419: in cima di pindo
saggiare [il metallo]. algarotti, i-ii- 247: le piazze mercantili della cina
di prencipe avveduto e guerriero. giannone, i-ii- 40: egli nella giurisprudenza e
la salma grossa di venti. capuana, i-ii- 16: « che ne fai
guastava e l'erbe seccava. filarete, i-ii- 626: mi pare che qui
ormai colpa e non virtù. bacchetti, i-ii- 240: la buona causa anche una
trangugiarsi un dispiacere. ferd. martini, i-ii- 418: l'uomo non e
quel detto santamaria. f. cetti, i-ii- 99: il rivale in bellezza
sfracellate e infrante. ferd. martini, i-ii- 522: il comandante che naviga
? a peccar piu scaltritamente? bettinelli, i-ii- 320: vengono essi [gli
della legge divina giovava punto. guarini, i-ii- 2-216: giudicando non poter essere se
con il più sconsacrato vigliacco? bacchelli, i-ii- 84: a non far niente,
l'hanno scapaccionato ben bene. capuana, i-ii- 176: il ragazzo..
che scapezzò tutte le cose. siri, i-ii- 480: gli spagnuoli trombettavano per
penne de'suoi desideri liberamente. gherardi, i-ii- 393: questi tre che mi fan
in una delle vicine ville. galanti, i-ii- lari... non ruzzano scioperati
e scaveciossi il collo. della porta, i-ii- 66: chi tronca più teste
fascio di combattimento a cuadu. flaiano, i-ii- 526: è lo sport,
le loro saviezze sono stiavi. siri, i-ii- 328: proseguì il suo viaggio
padre ceva 'de puero jesu'. dossi, i-ii- 755: nella letteratura da salotto
senza tintura di fisica. gioberti, 1 i-ii- di t studenti'e lasciata
, di liberarla quando dipendente. amari, i-ii- 168: l'impero, con
chiamato dai contadini erba aglio. galanti, i-ii- 481: non sarà inutile dar qui
'l sol vada sì piano. chiabrera, i-ii- 436: lo sciocco erede /
dal pensiero delle sue disgrazie. cesarotti, i-ii- 291: la sedatezza eroica di connal
pignatelli nata spinelli di cariati. dossi, i-ii- 760: le tavolette [della biblioteca
de'greci in questo libro. chiabrera, i-ii- 342: bassareo, / ecco
latrare e urlare come cane. patrizi, i-ii- 103: questo senarco seguitator di
e ornate gabbie? f. cetti, i-ii- 205: la passera salvatica è
di facilità e di piacere. bettinelli, i-ii- 75: l'amoroso per lui
è una sentina d'inopia. galanti, i-ii- 513: le carceri di chieti
al sole e al sereno. machiavelli, i-ii- 332: se uno, come
'l fummo si scontrava. laude cortonesi, i-ii- 265: andate voi, dolenti
, gliele pose al capezzale. moniglia, i-ii- 547: sguainata la scimitarra,
cor securo porte la puritate. chiabrera, i-ii- 1-ii-65: spiritu de pietade, /
nomi di bella sonorità italiana. flaiano, i-ii- 956: nel 1942, appena
la tirannide di li signorizanti. ammirato, i-ii- 309: l'autor nostro ci
i migliori uomini della nazione. flaiano, i-ii- 1040: in una scena si vedeva
corpi da'quali si partono. algarotti, i-ii- 69: credevasi comunemente ne'tempi addietro
angilope. m. a. marchi, i-ii- 202: 'sinancìa'o 'sinancne':
singolarizzato. f. m. bonini, i-ii- 46: non rimiravano quegli animi
la bandiera della sinistra costituzionale. bacchetti, i-ii- 423: il partito delle sinistre
con dimostrazioni d'esteriore apparenza. chiari, i-ii- 43: le parlò con tanta
sera per renderle all'aurora. metastasio, i-ii- 525: dir ti potessi almeno
voglia altrui legge e costume. metastasio, i-ii- 924: l'alma mia fedel
ed un poco soggiorna. laude cortonesi, i-ii- 141: la gran piangenga en voi
i natali del regno. gemelli careri, i-ii- 337: la domenica 24 nella chiesa
rozzo pastorei recarsi in braccio. chiabrera, i-ii- dello di melanoma (v.
manchi di nebbie e brine. chiabrera, i-ii- 396: o rive / dilette
una sua figliuola per concubina. genovesi, i-ii- 159: il primo modo e
ma quelle somme trovian margarite. boccaccio, i-ii- 451: arcita ne'templi di
sorniona mi dava del lei. bacchetti, i-ii- 342: « sappiate intanto che
sostiene. g. b. adriani, i-ii- 112: il mandato trovò che
dominio. g. b. adriani, i-ii- 160: né a questo mal
io era per ciesta bellondani. boccaccio, i-ii- 114: che fosse criseida renduta
sotterfugi e escuse di ritardamento. metastasio, i-ii- 1001: il povero menagio non ha
qui in sua presenza ». capuana, i-ii- 173: egli aveva già paura
sottoscrittori la sera della dimane. bacchetti, i-ii- 248: c'erano stati e
libri di scuola, spaiati. flaiano, i-ii- 697: 1 bagnanti romani, che
questi diciassette anni mi spauriscono. capuana, i-ii- 409: non mi spauriva l'
ubriache e spaventacchi de'fanciulli. genovesi, i-ii- 82: vi ha degli spaventacchi fisici
fé caccando dentro un orinale. galanti, i-ii- spazzadura), sf. insieme di
picciol cannone e duo cristalli. guadagnali, i-ii- 190: parrà ad udirlo veramente
beate / città. ferd. martini, i-ii- i-131: la gente s'è risoluta
, ni in biastemare. laude cortonesi, i-ii- 177: pena portai per li
ali / scoccando mille strali. chiabrera, i-ii- 159: amor, sceso dal
lei la muniranno di costole. bacchetti, i-ii- 477: regione soggetta al po
delle spiranti monarchie costituzionali. bacchelli, i-ii- 558: io...
tutta la contrada attorno appuzzola. gherardi, i-ii- 390: apertolo [il vaso
re. l. f. marsili, i-ii- 441: questa incorporazione delle parti
di bello spirto e chiaro. cesarotti, i-ii- 302: qual delicatezza di spirito
spiumarlo per mangiarselo. f. cetti, i-ii- 169: gli uccellatori, a
dormire in sponda suo marito. algarotti, i-ii- f f 129:
staia di castagne. p. verri, i-ii- 165: la gabella si riduceva
esposti all'aria. maironi da ponte, i-ii- 77: questa grande caverna, la
, la pazienza in soffrirci? cesarotti, i-ii- 47: non si stancavano mai di
apersero stazioni navali. ferd. martini, i-ii- 22: quello sciocco del comandante
e stimmatizzato il farisaismo. bacchetti, i-ii- 532: aveva ragione di stigmatizzare
stormi, dovunque si posano. cesarotti, i-ii- pino, 15-63: 1 rumori
per l'ondose strate ». cesarotti, i-ii- 179: io offro a lui
mille altri amoretti il rubatore. bacchetti, i-ii- 70: molti si rifugiavano nel ferrarese
seduta coi più strampalati commenti. bacchetti, i-ii- 528: il bakunin venne a bologna
di locuzione impropria e stravagante. metastasio, i-ii- 1118: è difficile di caratterizzare questo
loro. g. b. adriani, i-ii- 347: l'armata nimica uscendo
e mortale o immortale. della porta, i-ii- 171: son stato strologando gran pezza
l'ire e i perigli. giannone, i-ii- 59: all'incontro avvenne che
sanza l'aiutorio d'alcuno. gherardi, i-ii- 391: uomo non è per
che esso chiama il superfluo. flaiano, i-ii- 451: riceve i ladri cattolici
porgo orecchio come un superstizioso. bacchetti, i-ii- 507: « quasi, quasi
o non dipinta o pinta. gioberti, i-ii- 132: poche sono...
non son tabuti e fossi. capuana, i-ii- 209: ora che il malato
esso di sé onestamente tacette. machiavelli, i-ii- 458: non è cosa nella
potè restarmi occulta? p. verri, i-ii- 142: la tela ha già ordita
che dio è apparecchiato donargli. algarotti, i-ii- 298: una delle cagioni della
di tanto bene a parte. metastasio, i-ii- 181: tutto cangia; e
casotto mobile va su). bacchelli, i-ii- 497: veniva fatto, scorgendo
la sagra come ella fu. flaiano, i-ii- 757: il corpo modellato rozzamente
da stare almeno io giorni. bacchelli, i-ii- 18: mettetevi bene in testa che
voltare e fuggirsi nel porto. metastasio, i-ii- 849: là dove in mezzo
simarre, tonache e giornee. gioia, i-ii- 330: i vincitori e i
coppie che non c'erano. flaiano, i-ii- 548: decido di comprare una torcia
quanto soave, e fugitivo. metastasio, i-ii- 168: il reai pargoletto /
lor sacre cerimonie. f. celti, i-ii- 330: dalla sua natia africa
tratta spaziar di lieta gente. amari, i-ii- 409: una volta venuti i
velare il suo sbandieramento. gemelli care-ri, i-ii- 216: esaudì claudio le loro
e l'anno della mortalità. machiavelli, i-ii- 470: voltando di poi in
annibaie. g. b. adriani, i-ii- 149: il travaglio fu grande
prìncipi, la terza triari. ammirato, i-ii- 342: la legione era di
vera umiltà in tribulanza. laude cortonesi, i-ii- i33: quando el mio filglio en
è principalmente disputato e deciso. giannone, i-ii- e e 346: ordinò
bocconi d'una. m. marchi, i-ii- f f 297:
trombonate per di lei cagione. bresciani, i-ii- 245: s'egli rifiuta di obbedire
i pellami alla concia. d'annunzio, i-ii- 610: ghianda di gallonèa,
polir colla mia lima. laude cortonesi, i-ii- 119: pilato disse a li
combattere e da difendere città. filarete, i-ii- ti il mio trovato. de notari
presente, udente ed accettante. gioberti, i-ii- 398: principal condizione.
poveri, i derubati molti? bacchetti, i-ii- 446: un esoso e insolente incettatore
contraddittoria e vuota: utopica. bacchetti, i-ii- 429: l'ubbia del secolo,
a cui latte prezioso desti! metastasio, i-ii- 540: a sostener la pena
. esca e si vergogni! pirandello, i-ii- 19: vergognati! fantoccio!
poi sì ratto ti spogliasti. chiabrera, i-ii- 168: carne fragile, /
un vetusto noce. ferd. mattini, i-ii- 173: si percorre il torrente
di spuma inargentarsi il calle. metastasio, i-ii- 825: indi ratto sen vola
impara il dolce andar soave. chiabrera, i-ii- 312: bacco d'ogni piacer
, che si dicevano 'zannette'. galanti, i-ii- zanétto di spagna. =
percuotono. g. m. cecchi, i-ii- 545: ho visto tante maschere
e in corrispondenza cogli emigrati. labriola, i-ii- 400: taccio dell'abolizione del
nelle stanze dei bottoni. l'espresso [i-ii- 2001], 168: critica lo