e per riposo. parini, giorno, i-987 : fia d'uopo ancor, che
-spreg. borghesùccio. carducci, i-987 : ma a voi, commendatori e conti
disaccentando un pronome. pascoli, i-987 : una sillaba accentata non può essere
, montuosa, disagevole. deledda, i-987 : l'ampiezza medioevale dell'ingresso,
fibroso di carne. de marchi, i-987 : il prete fa un po'di tenera
di lepri e di selvaggina. deledda, i-987 : un camino
secondo l'accentazione tonica. pascoli, i-987 : distinguere tra due sillabe grammaticalmente accentate
non l'intende, infastidisce. leopardi, i-987 : la stessa immensa ricchezza della lingua
sommo bene. bandello, 2-31 (i-987 ): l'età e la inclinazione del
particolare e preciso. siri, vi i-987 : per farlo uscire da'termini generali
quali consiste l'accento. pascoli, i-987 : * i versi neoclassici 'devono essere
relazione amorosa. bandello, 2-31 (i-987 ): voi in questa vostra fiorita
, da spilorceria. d'annunzio, i-987 : sai trasformar qualunque uccello, /
dalla foce alla sorgente. latini, i-987 : fison va più lontano, / ed
la preparatora dei bucati. d'annunzio, i-987 : tu che rendi soave il vii
'apollo- ne '. pascoli, i-987 : i 'versi neoclassici 'devono essere
-campo in un cimitero. moretti, i-987 : un grand'uomo... giace
piu operosi della mente. rapini, i-987 : nel paese nuovo trovava subito qualcuno
scolpendo bene le parole. pascoli, i-987 : 1 versi neoclassici devono essere pronunziati
ogni privilegio? n. ginzburg, i-987 : salvatorelli, i carrara, pingegner olivetti