noia ed ofaffettazione. de amicis, i-863 : intesa tutta e sempre fuscar suo candore
remota, sotto la luna. panzini, i-863 : davanti all'aia, dove si
timide, servili. de amicis, i-863 : ho intuito sin da bambino che mia
prima bussola, come euripide. carducci, i-863 : una volta certo diario moderato di
, voluti da me. pascoli, i-863 : notiamo che qui come altrove i
e spesso volgare. carducci, i-863 : l'inno a satana fu una birbonata
soavità. bandello, 2-22 (i-863 ): quelle due mammelle piene di
primi bagliori del rinascimento. bontempelli, i-863 : il cuore mi impallidì. e
e impastati in tela. de marchi, i-863 : ma i diavoli volevano schiacciare gli
bel lapis avete fatto. vasari, i-863 : della quale [battaglia] n'è
leggitori incresciosa con tali circostanze. moretti, i-863 : il suo ambiguo sorriso di non
che un cuore cattolico. carducci, i-863 : l'inno a satana fu una
, quanto ella è oggi. sanudo, i-863 : * non solum 'sariano boni
intrepida). bandello, 2-22 (i-863 ): ben è vero il cognome [
arei già creduto. vasari, i-863 : il medesimo fece di bassorilievo in me
ottocentesco romanticismo dei monumenti. moretti, i-863 : si vide come la buona ragazza
del mondo. bandello, 2-22 (i-863 ): la persona tutta leggiadra e snella
. ingentilirsi, dirozzarsi. leopardi, i-863 : così presso i latini la parola '
, un sole. bandello, 2-22 (i-863 ): quella rosata bocca che sotto
di negromanzia e stregoneria. gozzano, i-863 : la servitù cominciava a sospettarlo di
un vocabolo). leopardi, i-863 : così presso i latini la parola 'silv'
alla stazione. n. ginzburg, i-863 : nelle nostre fantasticherie solitarie, ci