4. rilassamento. vasari, i-559 : e nel vero, uno che dorma
potere scampare l'accidia. boccaccio, i-559 : guardati similmente che l'animo l'accidia
stamane poco innanzi matutino. idem, i-559 : usa i cibi acciò che tu viva
granone, massime avariato. pascoli, i-559 : non saranno rifiutati, come merce avariata
, cioè 11 partimento. segneri. i-559 : i peccati carnali hanno più
nome). buonarroti il giovane, i-559 : poi son lor dietro con istallili
bruciare il pagliaccio '. di giacomo, i-559 :
il mio duello. de marchi, i-559 : so che la notte di natale le
collo per insino all'elsa. tommaseo, i-559 : un guerriero... aveva
a co la spola. boccaccio, i-559 : usa i cibi acciò che tu viva
da essa. bandello, 1-47 (i-559 ): come l'amante udì la sua
guisa di comignolo. soderini, i-559 : gittandovi della terra sopra, acconciandola
e il loro sviluppo naturale. pascoli, i-559 : vivranno liberi e sereni su quella
. -sm. baldini, i-559 : l'amabile figliolo rifarà la strada di
conversioni e di gran personaggi. segneri, i-559 : i peccati carnali hanno più di
, tutto di ferro. tommaseo, i-559 : un guerriero... era alto
covo: restituire. giusti, i-559 : ultimamente me ne capitò [di lettere
un distendiamo. buonarroti il giovane, i-559 : le culate e i cimbottili che i
sfigurare, imbruttire. boccaccio, i-559 : quanto puoi ancora caccerai da te
anche qualche violenza. di giacomo, i-559 : in tutto questo diavoleto che metteva
dondola con lento moto. di giacomo, i-559 : camminava a testa alta, lungo
, ecc.). vasari, i-559 : nel vero uno che dorma non può
paleo. bmnarroti il giovane, i-559 : sì gli percuotono come i vostri
ferrìe morto è. bibbia volgar., i-559 : s'egli [animale] fosse
dove stanno le fantesche. pascoli, i-559 : la 'nazione proletaria ', la
si spense quasi subito. pascoli, i-559 : sarà una continuazione della terra nativa
è crudele. bandello, 1-47 (i-559 ): era circa la fine del mese
nemico che osasse ghermirla. pascoli, i-559 : in un momento che questi due alleati
possesso di una cosa. serao, i-559 : io protesto giuridicamente, amministrativamente contro
; che rivela ghiottoneria. boccaccio, i-559 : quanto puoi ancora caccerai da te
animo, confortare. anonimo, i-559 : non dico c'arsura agia, /
chiesa che gli accompagnassono. boccaccio, i-559 : liberamente dona, e quelli co'
correre interroppe. c. campana, i-559 : cominciandosi uno squit- tino, è
letter. abbondantemente fornito. betti, i-559 : sono l'uomo che viaggia, corre
presaga del suo male. vasari, i-559 : si vede quello [caino] con
legno mistio di color mille. redi, i-559 : [il tarlo] abita ordinariamente
straordinaria ne dà centomila. di giacomo, i-559 : quella benedetta leva,..
egli solo è capace. ojetti, i-559 : aristocratico, portava nel vasto agone politico
. guastare, turbare. boccaccio, i-559 : quanto puoi ancora caccerai da te
al'altra portasse inoranza. anonimo, i-559 : non sento più dolore, / di
l'istessa alemagna. patini, giorno, i-559 : quasi foco di paglia è il
indugio. valerio massimo volgar., i-559 : nulla cosa, per la quale
alla marchesa la tabacchiera aperta. serao, i-559 : tutti tre si avanzarono verso la
diece non abia quadannio. boccaccio, i-559 : prodigalità... a non meno
midollo della storia. cesari, i-559 : queste osservazioni toccano il midollo dell'eloquenza
-agitare, scompigliare. di giacomo, i-559 : in tutto questo diavoleto che metteva
potuto individualmente sollecitare alcuni. deledda, i-559 : pagami almeno il fitto! da
disperso materiale si anima. palazzeschi, i-559 : anche uomini giovani in atteggiamento ingenuo
una prop. subord. anonimo, i-559 : vanamente pensava / chi mi fece
particella pronom. pleonastica. anonimo, i-559 : non dico c'arsura agia, /
giustificativa'delle nostre asserzioni. rovani, i-559 : pose innanzi all'eccellentissimo signor presidente
, ecc.). anonimo, i-559 : di sua figura ò 'l fiore /
veggano gli albanesi. d annunzio, i-559 : in un'antica stampa de 'l
più distruttore del maiale. cesari, i-559 : chi vide porco affamato, apertogli il
limiti alle leggi di natura. ojetti, i-559 : solo dai campi apprendi quella che
. valerio massimo volgar., i-559 : dicesi ch'elli [demostene]
estens. grugnire furiosamente. cesari, i-559 : chi vide porco affamato, apertogli il
amministrativa o giudiziaria. filangieri, i-559 : per poco che si rifletta su questa
spuntare fuori. de amicis, i-559 : da quel momento la campagna è invasa
di ferree scaglie. d annunzio, i-559 : in un'antica stampa de t
tra me e te. caproni, i-559 : di tutto uno può scordarsi. /
ciel s'addentra nella sera. ojetti, i-559 : l'agricoltore sa che la terra
: allo stesso modo. anonimo, i-559 : non sento più dolore, / di
stato de'suoi affari. gozzano, i-559 : nada passava al marito le cartoline,
, e tu la spampana. soderini, i-559 : tirando d'una vite della vigna
cosa. p. fortini, i-559 : giovanni... le rimandò fino
(l'acqua). soderini, i-559 : facendo una fossa a proporzione della lunghezza
dove non videro più luce. ojetti, i-559 : fu [cavour] indulgente e
come a un richiamo imperioso. buzzati, i-559 : come chi passeggiando spensieratamente d'un
esame degli articoli impugnati. rovani, i-559 : il segretario mise in prima sul tappeto
tenermi in ammirar sospeso. boccaccio, i-559 : sia il tuo studio in tenergli
alla servitù d'amore. anonimo, i-559 : sì faragio / come fece lanciallotto ver
. -sostant. siri, i-559 : dicon, che se il turco venisse
, erroneamente, sbagliando. anonimo, i-559 : vanamente pensava / chi mi fece alontare
le private o vicinali. pascoli, i-559 : vivranno liberi e sereni su quella
e massimamente del vino. boccaccio, i-559 : usa i cibi acciò che tu