è sua abominevole tendenza. tozzi, i-538 : gli pareva di commettere una cosa
la natura dell'africa. baldini, i-538 : l'a picco delle tre cime del
, come anco le panzini, i-538 : guarda quest'alberino di mandorlo,
evanescenti di vapori rosei. baldini, i-538 : due bimbi mocciosi e bellissimi, con
capelli sottili e dorati. beltramelli, i-538 : ritornò sorridendole stampò due bacioni sulle
, ma arroganza assai. giusti, i-538 : a me è parsa sempre una bambinata
ciel timpani e squille. redi, i-538 : tutto 'l regno di tunisi produce
camera bassa innel giardin segreto. vasari, i-538 : lavorò nel medesimo chiostro, sotto
becco a l'oca. de marchi, i-538 : e per fare il becco come nella
il serio è rimasto. carducci, i-538 : e tu [leopardi], povero
portava parrucca e codino. di giacomo, i-538 : si raggomitolava nella seggiola a bracciuoli
braccia e di schiene. vasari, i-538 : dimostrowi ancora vari affetti umani,
in poche parole agevolissimamente. vasari, i-538 : se egli avesse scelto il buono delle
, ecc.). giusti, i-538 : non usarla a rovescio [la lingua
raccolgano in un cantone. baldini, i-538 : questo è proprio e nient'altro
oh vigilie de'forti perdute! leopardi, i-538 : [concetti] poverissimi, triti
solenni; esaltare. giusti, i-538 : non usarla a rovescio [la lingua
d'altri cede? bandello, 1-45 (i-538 ): ancora che non potesse discemere
antichi. mattioli [dioscoride], i-538 : la cepea è simile alla portulaca
appagherò più di chiacchiere. giusti, i-538 : a me è parsa sempre una
/ la cingallegra selvaggia? panzini, i-538 : quella, vedi, è la cincia
a quel termine la cittadinanza. leopardi, i-538 : l'accrescere la nostra città di
cura del bene comune. machiavelli, i-538 : e parendo ai fiorentini e agli altri
e degno di scherno fosse. giusti, i-538 : a me è parsa sempre una
. pellico, conc., i-538 : alcune mostre di biancheria da tavola
secondo le leggi prospettiche. vasari, i-538 : paolo con l'ordine della prospettiva gli
-smentito, confutato. pallavicino, i-538 : i sospetti del cardinal farnese intorno
, di umidità. di giacomo, i-538 : soffriva ora orribilmente: tumido 10
della sua coscienza squarciata. deledda, i-538 : il desiderio di spezzare la sua
a tempo perso. de marchi, i-538 : sperò... di cominciare una
cercata indarno dall'altre sette. segneri, i-538 : stoica severità, la sublimità
che incominciavano a incanutire. gozzano, i-538 : quei capelli castani e lisci..
/ fischia il vapore. pascoli, i-538 : invisibili i fiumi delle alpi muovono a
velate di coperte figure. vasari, i-538 : sotto questa storia dipinse ancora l'
man che ti infiascomo. soderini, i-538 : a fare agresto ordinario si colgono i
lasci abbattere. buonarroti il giovane, i-538 : non avete voi innanzi agli occhi,
, mi hanno detto addio. pascoli, i-538 : se l'umana parola, conversa
intessea carole e balli. d'annunzio, i-538 : agile, ardente quale fiamma,
è un dio. d'annunzio, i-538 : ma non anche tu dormi in broceglianda
un segreto). pascoli, i-538 : tanta civiltà sepolta disotterrarono, tante
correre a letto colmo. idem, i-538 : la pace fu paragonata ad un fiume
funzioni drammatiche e patetiche. gozzano, i-538 : eretta sulla persona snella, i capelli
ma con lento passo. pascoli, i-538 : una riforma... cominciata o
ne spirava il senso. moravia, i-538 : i passanti... passavano
mondo [ecc.]. sanudo, i-538 : non fu armato perché non era
gratuito 'per tutti. pascoli, i-538 : carlo matteucci (un altro della
educò parlamentarmente nei congressi. pascoli, i-538 : noi ti festeggiamo, o forte amico
3. lucroso. beccaria, i-538 : le scuole di disegno, le accademie
, tormentoso. anonimo, i-538 : di ciò che vivo in foco pennace
inquieto, ansioso. anonimo, i-538 : com'om chi à disiato / lungo
: dispiacere, rincrescere. anonimo, i-538 : lo mal ch'altri donasse / altrui
situazione, un'azione. vasari, i-538 : fece quivi parimente in prospettiva una
. fa piena prova. filangieri, i-538 : intendo con quest'espressione di notare quella
.: a punta. ojetti, i-538 : sul cartoncino accanto appaiono invece due
porger semplice ed elegante. gozzano, i-538 : la voce era brutta come una brutta
. -necessità. anonimo, i-538 : al disio, essendo prossimano, /
del tuo sarpi accanto. pascoli, i-538 : se invisibili i fiumi delle alpi muovono
e della rivata. gozzano, i-538 : la voce era brutta come una
fronte proiettava l'ombra. moravia, i-538 : i passanti... passavano rapidamente
forma di 'alette '. baldini, i-538 : le macchine che arrivano in paese
immaginario e meraviglioso. d'annunzio, i-538 : tu ne li orti d'italia odi
, progredire nella perfezione. pascoli, i-538 : oh! è un'aspra via,
viver qui vita non è. baldini, i-538 : questo è proprio e nient'altro
farsi capace, convincersi. boccaccio, i-538 : della bellezza della loro nipote non si
, riscoprire; rivalutare. pascoli, i-538 : già in questi cinquant'anni fecero,
imposizioni necessarie. f. casini, i-538 : gl'indegni siano esclusi, e solo
è deluso nelle speranze. anonimo, i-538 : com'om chi à disiato / lungo
. coscienza, consapevolezza. anonimo, i-538 : di ciò ne vivo in foco pennace
faticosa da percorrere. baldini, i-538 : una strada va su a schiantapetto direttamente
una situazione sfavorevole. anonimo, i-538 : lo mal non dole a chi lo
, un giornale). moravia, i-538 : il letto... era disfatto
con pepe a furia. ojetli, i-538 : il campanone della veste di seta a
dalle scioccherie d'uno sfrontato. ojetti, i-538 : ecco la sfrontata che sdraiata su
la quale egli stringe. siri, i-538 : l'essempio che s'applica e stringe
, ecc. buzzati, i-538 : drèn, il telefono, rabbioso.