che era veramente asciutto. ojetti, i-53 : ad ogni tratto si schiudono usci paurosi
e tutto è spiegato. boccardo, i-53 : nei passati secoli l'aggiotaggio era
con alamari d'oro. carena, i-53 : alamari, bottoni la cui anima
, e preparano delusioni fierissime. beltramelli, i-53 : il vescovo stette alcun tempo in
sette volte. lorenzo de'medici, i-53 : tra l'altre operazioni naturali è
ch'era morto. lorenzo de'medici, i-53 : io, per timidità...
il letto ricchissimo. bandello, 1-3 (i-53 ): profumata la camera di legno
t'odisse. albertano volgar., i-53 : si dee parlare con gli amici,
tua amistà non biasimino. idem, i-53 : nell'amistà nulla cosa che paia
ogn'opra. b. davanzali, i-53 : con quant'arte di tiberio un crudelissimo
la figura dell'amplificazione. compagnoni, i-53 : nello stato in cui contempliamo l'
che respira con affanno. bocchelli, i-53 : colui, adesso, sudato, trafelato
cfr. fondello). carena, i-53 : anima, fondello, parte interna del
un'anomalia da spiegarsi. rovani, i-53 : molte donne, nel secolo
, popolari, chete. biringuccio, i-53 : si scoperse un fìlonetto d'oro
braccio e portate delicati arcani. cesarotti, i-53 : i misteri di cerere, e i
fallito al suo scopo. bocchelli, i-53 : il maestro aveva risposto soltanto con
ho di balzar costume. colletta, i-53 : gemeva e le ardevano intorno e sotto
. sostant. albertano volgar., i-53 : da uno assennato saràe abitata la
papa lascia roma in asso. verga, i-53 : è padrona di staccarvi dal braccio
leggero come berni, 2-57 (i-53 ): astolfo... /.
, tutti furono spenti. alfieri, i-53 : non mi veniva fatto d'ingannare me
: anonimo. b. davanzali, i-53 : disse [tiberio]: osservinsi le
, caduti da qualche ghirlanda. baldini, i-53 : il reduce è disposto a
, seta. bandello, 1-3 (i-53 ): v'erano quattro materazzi di bambagio
eroi sacrificanti e banchettanti. carducci, i-53 : un saggio assai rilevante di quella
. a. f. doni, i-53 : mi pareva esser senza corpo, spedito
altra vespa della mangiacarrubbe. panzini, i-53 : l'estate era passata e don leonzio
facevano chiamare illuminati e paterni. serao, i-53 : faceva la bocca da ridere,
famiglia vestirassi a bruno. campanella, i-53 : [un cieco amor] d'argento
conturbatissimo di tanta sventura. tommaseo, i-53 : come l'alito del verno / sveste
ogni sorte. bandello, 1-3 (i-53 ): la camera, in luogo di
in sul campanile. m. villani, i-53 : in questo anno, a dì
lume per ogni cantone. boccalini, i-53 : dall'ingratitudine che da'filosofi morali
conv., ii -canz., i-53 : canzone, io credo che saranno radi
disus. capigliatura. giusti, i-53 : al tocco della sua lira cessa di
cagione. romagnosi, corte., i-53 : in molte di quelle stesse province,
incerchiati da quella moltitudine. pananti, i-53 : l'imbratta... / faceva
buona ed agli amici odiosa. campanella, i-53 : non usa aureo strale, /
l'uso de'piedi. campanella, i-53 : son tremila anni ornai che 'l mondo
borrichi negri. bandella, 1-3 (i-53 ): la coperta era di raso carmesino
per tutto allor s'udio. colletta, i-53 : giunse prima la misera geltrude,
alla berlina. b. davanzali, i-53 : augusto fu il primo che fece caso
più violenta lo spezza. boine, i-53 : cominciano lungi in fondo alle strade
mi glorifico. bandetto, 1-3 (i-53 ): v'erano anco [nella camera
ce n'è la cava. pananti, i-53 : son senza libro, e quel
una parte di esso. ojetti, i-53 : le più coraggiose sono le cameriere,
, incerto mormorar ne prome. tommaseo, i-53 : l'alito del verno / sveste
petto. di brente, corte., i-53 : in molte di quelle stesse province
vide il letto ricchissimo. bandello, i-53 : profumata la camera di legno aloè,
visiva. di breme, conc., i-53 : questa, non adulazione, ma
il grado di capitano. pascoli, i-53 : è meglio esser morto tutto, che
qualche irruzione nell'ucraina. cesarotti, i-53 : tutte le lingue sono sparse di
stelle, e 'l fato. campanella, i-53 : son tremila anni ornai che 'l
la vita agli innocenti. colletta, i-53 : compiute le formalità, bandito ad
canonico tremavano sugli scartafacci. pascoli, i-53 : tu non vuoi giudizi: vuoi commozione
cui tali imputati comparvero. pascoli, i-53 : è meglio esser morto tutto, che
comportare, tollerabile. gelli, i-53 : il qual modo di dolersi è molto
, col cannello snodato. ojetti, i-53 : le più coraggiose sono le cameriere
bello e condecente. bandello, 1-3 (i-53 ): la camera, in luogo
duro sia, vien consumando. machiavelli, i-53 : e non ci è cosa che
disprezzo, spregevole. machiavelli, i-53 : e non ci è cosa che consumi
avversario e contrario a dio. boccaccio, i-53 : poi che i fati a te
le scarpe mi rilegherebbe. colletta, i-53 : giunto il corteggio, e consegnata
. seguire, accompagnare. colletta, i-53 : giunse prima la misera geltrude, legata
picciol letto. bandella, 1-3 (i-53 ): la coperta era di raso carmesino
ne contiene altre. marino, i-53 : potrà indrizzarlomi [il disegno promessomi]
s'addormenta. bandello, 1-3 (i-53 ): pompeio, che già aveva fatto
caso sia disonestissimo. b. davanzali, i-53 : diceva l'accusatore che falanio aveva
, può tomarven danno. colletta, i-53 : giunto il corteggio, e consegnata la
bisogna vive gramo. capellano volgar., i-53 : se non curo di soprastare a'
vale. ma chiavelli, i-53 : e non ci è cosa che consumi
, fu vinta. capellano volgar., i-53 : se non curo di soprastare a'
che di scriverlo. capellano volgar., i-53 : la nobiltà de'miei costumi starà
vendono a credito. alfieri, i-53 : il sarto sapendo ch'io
da poco. berni, 2-58 (i-53 ): o cristianacci, siete voi già
disgraziati che le dovranno ascoltare. ungaretti, i-53 : assisto la notte violentata. /
ed è ancora, aridano. machiavelli, i-53 : ciascuno principe debbe desiderare di essere
- cu, cu! pananti, i-53 : io supplicare? umiliarmi? cuccù.
dava un'aria sbarazzina. ojetti, i-53 : le più coraggiose sono le cameriere,
più diritto e sicuro cammino. marino, i-53 : potrà indrizzarlomi [il disegno promesso
modo suo far vuole. machiavelli, i-53 : debbe pertanto uno principe non si curare
sprone a vecchio cursore. pascoli, i-53 : è meglio esser morto tutto, che
si condusse la figliuola. guicciardini, i-53 : il cardinale aveva, quando passò da
elogi al giovane amministratore. bacchelli, i-53 : la disgraziata ed esosa e stanca
in italia voi sarete francese. trissino, i-53 : ancora si può conoscere, che
per i suoi principii. baldi, i-53 : pecca o non pecca? io non
o museo di fossili. de sanctis, i-53 : la rivoluzione l'ha fatta la
che n'esca. bandello, 1-3 (i-53 ): la coperta era di raso
virtudi e giusto onore. tommaseo, i-53 : una voce in cuor mi suona
diavolo per non crederle innate. verga, i-53 : il costume componesi di un vestito
ogni difficultà gli dichiarava. trissino, i-53 : tutte queste difficultà sono spianate e dichiarate
si possan dimmostrare. capellano volgar., i-53 : e se pure dire tu volessi
ritener ben la mana. foscarini, i-53 : il quale [istinto naturale]
sfortunatamente. valerio massimo volgar., i-53 : credettesi, che varrò consolo appo
austeri e collorosi pedanti? alfieri, i-53 : in mezzo a questo vortice nuovo
conversare in questo mondo. pisacane, i-53 : questo effeminato patriziato, questa dispregevole
oggetti. di brente, corte., i-53 : eccoci... pervenuti
-con distacco. bocchelli, i-53 : sudato, trafelato, ansante, azzoppato
dalla scia della ragazzaglia. bocchelli, i-53 : sudato, trafelato, ansante, azzoppato
d'aspetto. andrea da barberino, i-53 : aiolfo s'inginocchiò al padre:
/ allontanò i vicini. cesarotti, i-53 : nel 1648 una frotta di garzoni
(un colore). soldati, i-53 : guardo quei colori dolci, tutti i
amato alloro. capellano volgar., i-53 : uomo de'fare quello che sua natura
pareva venissero di fuori. ungaretti, i-53 : mi pare / che un affannato /
sarebbe duplicando le colonne. alfieri, i-53 : una ottima tavola signorilmente servita; molta
e titolo dei duumviri. balbo, i-53 : in città, sciolto il triumvirato,
pensiero. abate isaac volgar., i-53 : astengomi di dire ì'empiezza e
per quindici giorni, tura. arici, i-53 : si distacca / l'enfiata scorza e
seminar novella adopro. g. gozzi, i-53 : solo nel mezzo a persone che
paziente lavoro di ricerca. bettinelli, i-53 : dante sia posto tra'libri d'erudizione
in piano. vangeli volgar., i-53 : siccome moisè esaltò il serpente nel diserto
peccato. f. casini, i-53 : il padre s. ambrogio eloquentissimo
-aver luogo, prodursi. oriani, i-53 : l'effetto delle crociate a rovescio di
quella era levar la dataria. testi, i-53 : pena che può soffrirsi è pena
sue qualità gli promettano. michelangelo, i-53 : all'estremo ardore / che toglie
familiarissimi a'suoi pennelli. leopardi, i-53 : trovo poi anche parecchi modi e parole
, il commercio. de sanctis, i-53 : chi ha fatto la reazione? la
e la fecondità della vite. arici, i-53 : di sughi / in primavera oltre
sconvolgere la sua dirittura. alfieri, i-53 : avuta l'eredità e la libertà,
cose vane. lorenzo de'medici, i-53 : il mio core fortunato, cioè felice
/ i giovani germogli. arici, i-53 : util non meno / che necessario fu
notaio; rogito notarile. casalberti, i-53 : 4 item', a simone notario di
, l'umanità. tommaseo, 3 i-53 : non lo provocate [l'austriaco]
ferrea e stretta. manfredi, i-53 : i più bei tempi / ferreo destin
lo fervente bollor della collera. alfieri, i-53 : in mezzo a questo vortice nuovo
nel luogo della partita. metastasio, i-53 : vedi, vedi, o regina
non un breve fiato esteriore? boine, i-53 : passa a mezz'aria una corrente
. benvenuto da imola volgar., i-53 : tulio, con questa fidanza delle cose
cure delle medesime deità. soffici, i-53 : il gruppo, o catena,
del « figurino ». rovani, i-53 : fu invitato... a sentir
. -filonétto. biringuccio, i-53 : si scoperse un filonetto d'oro come
fisici e democratici filosofi. beccaria, i-53 : la norma del giusto o dell'ingiusto
d'una finissima vivanda. caporali, i-53 : quindici libre di salsiccia fina.
richiamo. -figur. pascoli, i-53 : ebbene, morto che tu sia,
ne le sue piaghe aggira. arici, i-53 : se maligno serpe umor ne'corpi
chioma tendente al rosso. baldini, i-53 : sulla strada solitaria c'è solo
e riposar mi voglio. michelangelo, i-53 : o come scritta o pinta
, una scorta infida. alfieri, i-53 : non fondato in nessun studio, non
. forchetta. compagnia della lesina, i-53 : procurino li fratelli sbandire dalla loro
fra di loro. casalberti, i-53 : item a martino di bingo, messo
il piè liberi rende. compagnoni, i-53 : ha bensì l'uomo il diritto
di velluto. bandello, 1-3 (i-53 ): la coperta era di raso carmesino
sono frequentissime le piritose. leopardi, i-53 : trovo... anche parecchi modi
elefante e alla marmotta. cesarotti, i-53 : una frotta di garzoni avea preso
forma di fucile. de atnicis, i-53 : e qui comincia la manìa delle armi
] è piaciuta furiosamente. bocchelli, i-53 : furiosamente disprezzava i loro buoni garretti e
non vi possono nascere alberi. monti, i-53 : in quell'ora il fresco è
crazia veneziana. g. gozzi, i-53 : gli donai alcune gazzette perché m'inviasse
novellizie la città risplende? gioberti, i-53 : nel popolo ebreo la distinzione genealogica
s'accampò con vantaggio. de sanctis, i-53 : una rivoluzione sì generale, una
/ com'esto re nanfosse. boccaccio, i-53 : se'nata da gentilissima gente romana
secondo il suo grado gerarchico. gioberti, i-53 : nel popolo ebreo la distinzione genealogica
sostant. compagnia della lesina, i-53 : sarebbon da essere lo
/ e del giglio imparegiabile. massaia, i-53 : educate in monastero, inclinavano alla
, o altro simile. de amicis, i-53 : sciabole di legno, che si
massimo. valerio massimo volgar., i-53 : essendo edile e facendo gli giuochi
. di breme, corte., i-53 : esporrà la parte sistematica dei procedimenti
a festa tutte stormeggiavano. nardi, i-53 : cantata ima soieime messa...
ne va nulla. l. bellini, i-53 : e'mi si difilarono tutt'e
uccelli). a. verri, i-53 : gorgogliavano gli augelli, aspettando lieti
d'appendere al collo. periodici popolari, i-53 : i governi d'italia..
più principali del suo reame. metastasio, i-53 : o scòrdati il tuo grado,
voglio ». valerio massimo volgar., i-53 : essendo edile e facendo li giuochi
il gusto poco raffinato. d'annunzio, i-53 : da la tua nicchia guardi tra
arte squisita di guerra. pisacane, i-53 : turba ignobile, macilenta, oziosa.
clorinda in guerra. de amicis, i-53 : una sciabola vera, una vera
oro amorosamente faceva piovere. caporali, i-53 : fin da la nobile vicenza,
il fato illacrimata sepoltura. tommaseo, i-53 : alla pietra illacrimata / la calunnia
, un'opera). trissino, i-53 : dante nel libro della volgare elo-
per alimentarli. m. adriani, i-53 : fummo da uccelli e fiere nutriti,
a battere ivi le biade. colletta, i-53 : due frati manigoldi legarono [la
dagli imbrogli del secolo. lemene, i-53 : venerando barbone, / che,
scemare. bibbia volgar., i-53 : adunque lo secentesimo anno, e
, un atteggiamento). zavattini, i-53 : ci allontaniamo insieme parlando con un'
abbindolare. l. bellini, i-53 : e'm'ebbe a sapere incaccabaldolar
lusinga. l. bellini, i-53 : non ebbi a sapere io spicciarmi dalle
-anche foderato. l. bellini, i-53 : sia come s'e'si dicesse nel
dolcezza di quel suono. pananti, i-53 : gli attori, non sapendo cosa farsi
vi inganni satanasso. m. ricci, i-53 : i forastieri,...
ecc.). alberti, i-53 : né sia chi stimi le ricchezze se
. di brente, corte., i-53 : in nessun altro dominio d'europa
tagli, spicchi di muraglie. luzi, i-53 : dove l'albero inclina al tuo
sì, ma fedeli. leopardi, i-53 : facile eloquenza... si trova
d'un ingenuo rossore? delminio, i-53 : scrivendo, mi è venuto nel viso
de danari non errò. campanella, i-53 : d'argento e ingordo a brun
naso a farvi incollerire. parini, i-53 : ma che? tu inorridisci, e
opera confuta e castiga. berchet, i-53 : figurati che arrivarono fino a dire.
: un'altra sorte. baldini, i-53 : meglio che con tutti gli altri era
sfrenato appetito degli inrazionali. foscarini, i-53 : di questo modo sono gli elefanti
vostra ragione. a. verri, i-53 : oh plàcati, bellissima dea, esclamò
irti sulla fronte], d'annunzio, i-53 : co'l'irte chiome ricinte d'
accompagnata da infinite scuse. settembrini, i-53 : si fa un gran processo:
lucidi raggi come spade. ungaretti, i-53 : mi pare / che un affannato
statuette di tipi napoletani. ungaretti, i-53 : mi pare / che un affannato /
riti religiosi e legali. prati, i-53 : sempre io debbo / di menzogna lavarmi
curi d'alcuno difetto. naddo, i-53 : i lanaiuoli hanno presa ogni maggioranza
braccio a urbino. m. ricci, i-53 : di poi il occhi,
trovarono a'luoghi destinati. lemene, i-53 : venerando barbone, /...
se n'andarono. bandéllo, 1-3 (i-53 ): non devevate usar quei termini
0 meza. bandello, 1-3 (i-53 ): le cortine di tocca d'oro
fazino fochi e luminarie. nardi, i-53 : la sera furon fatti fuochi e
furore? par ini, giorno, i-53 : ma che? tu inorridisci, e
maestrevolmente fatto. bandello, 1-3 (i-53 ): la camera, maestria (mastrìa
la guidava fuor della camera. massaia, i-53 : di mano in mano che si
pugno appoggiato sopra una mazza. betocchi, i-53 : sopra il lastrico, argentino,
a sciogliere; rompicapo. palazzeschi, i-53 : la sera disse al marito, come
suo amante stata manigolda. colletta, i-53 : compiute le formalità, bandito ad alta
vi venga a le mani. marino, i-53 : potrà indrizzarlomi per la posta in
ne voleva. p, fortini, i-53 : demo tre marchetti a un barcaruolo
, ecc.). pallavicino, i-53 : tanto era conceder quell'indulgenze.
grossezza del suo pedale. guicciardini, i-53 : gli eserciti, aspettando la maturità
nella difflnizione della tragedia. patrizi, i-53 : fu, secondo alcuni, egli il
assai crudel nemico. chiaro davanzati, i-53 : poi, dopo 'l pensiero, /
pare un mercato. berni, 2-57 (i-53 ): astolfo... /
in quell'opera. b. davanzali, i-53 : diceva l'accusatore che falanio aveva
persone. giuseppe flavio volgar., i-53 : andando veggendo attorno attorno ogni cosa
vi fusse più da vedere. manni, i-53 : alcuni [nomi collettivi] finiscono
pezzami e di minutami? marini, i-53 : terminano alcuni di loro [dei
/ come un uom miracoloso. rovani, i-53 : a dieci anni la contessina,
d'immortal figura. bandello, 1-3 (i-53 ): la coperta era di
circolarmente in diverse guise. giannone, i-53 : disse [cristo] l'anima non
sempre modesti e tardi. delminio, i-53 : scrivendo, mi è venuto nel
dell'effetto che del modo. gelli, i-53 : il qual modo di dolersi è
insetti fastidiosi. c. gozzi, i-53 : non mai disgiunta una serva o una
melo giunse e lì ristette. fantoni, i-53 : langue il bel volto fra moleste
monte d'oro è vostro. pananti, i-53 : lasciarci in secco il dì della
sommità del bulbo). arici, i-53 : usar convienti / il ferro ogni qual
materia del diletto. compagnia della lesina, i-53 : i fratelli, per non fare
letter. nevischiare. monelli, i-53 : fra poco la nebbia si condenserà in
ai propri interessi. pananti, i-53 : sul capo si ghiacciarono le noci /
contende. francesco da barberino, i-53 : vengon vizi d'allato / che semblan
novità ch'apparve allora. boccaccio, i-53 : né mai dopo la vostra partita
preoccupazione formale. capellano volgar., i-53 : se non curo di soprastare a'
acquistano de'nuovi. parini, giorno, i-53 : d'argento / e d'oro
in prezzo. bandello, 1-3 (i-53 ): pompeio, che già aveva
con gran festa. bibbia volgar., i-53 : la quale [colomba] ritornoe
(un significato). caro, i-53 : la prima cosa vorrei sapere se questa
naturalmente le tempie. d'annunzio, i-53 : l'irte chiome ricinte d'ellere /
mattina seguente trapassò. bandello, 1-3 (i-53 ): non de-bassani, 8: né
erano convenienti. bandello, 1-3 (i-53 ): aperse pompeio uno degli usci
dalle insidie del nemico. pallavicino, i-53 : tanto era conceder quell'indulgenze.
, talora. francesco da barberino, i-53 : vengon vizi d'allato, /
considerare son chiamati orbi. campanella, i-53 : pur della squilla mia sento un rimbombo
sì bella? ». d'annunzio, i-53 : persegui la bella oreade / da
a maraviglie. bandello, 1-3 (i-53 ): fece [pompeio] la donna
, sventato. i. nelli, i-53 : chi ti può intender mai, capo
. di brente, conc., i-53 : giusta lode è serbata dalla storia
. b. giambullari, i-53 : ultimamente e'fecciono un bel gioco
benevolenza, d'umanità. arici, i-53 : usar convienti / il ferro ogni
si ripone il pane. dossi, i-53 : non osava allungare la mano alla panattiera
schifa. nardi, i-53 : la sera furon fatti fuochi e panegli
l'altra. francesco da barberino, i-53 : vengon vì9ì dallato, / che
d'intorno. livio volgar., i-53 : poiché il popolo fu fuora di pericolo
io non so'ingrato. pallavicino, i-53 : la pecunia è un istrumento necessario
, moderati, moderati. verga, i-53 : a catania... c'è
mare io me ne giva. testi, i-53 : pena che può soffrirsi è pena
, ch'a noi guidonne. bellincioni, i-53 : 1 duro pan tra denti
berretta. b. corsini, i-53 : si vestì, s'adornò, fulgida
mostra. catzelu [guevara], i-53 : quivi l'inimicizie sono tenute per
ron questi concetti peregrini. bellori, i-53 : seguitò egli l'ordine delle sale
passò di questa vita. saraceni, i-53 : per essequire il comandamento del lor
in tutte le cose pesava. alberti, i-53 : dimmi, adovardo, quale dee
forno. catzelu [guevara], i-53 : per grazia d'iddio non ci è
picchiare per farsela aprire. soffici, i-53 : il designato scappava per andare a
fabbricare oggetti artistici. ungaretti, i-53 : mi pare / che un affannato /
si volle altrimenti battezzare. siri, i-53 : li detti soldati abbruciarono li sacri vasi
. savi [in giornale agrario toscano, i-53 ]: le diverse specie di pioppi
selve delle legna che germinassero. campofregoso, i-53 : lamusio a morte 'n la piscina
fiandra] chiamano pistola. campanella, i-53 : non usa [cupido] aureo
tra i gentili. a. cattaneo, i-53 : permise [dio] 'ad tempus'
beffardo. b. davanzati, i-53 : inasprito anche egli da certe poesie
applica. breme, corte., i-53 : è da credere che avremo procurato
con rabbia. b. corsini, i-53 : divisato così, con torvo ciglio /
del pomo. buonarroti il giovane, i-53 : tra pastori e ninfe, / d'
punto indugiarsi al dipartir. emiliani-giudici, i-53 : i cavalieri nei brevi intervalli di
, perseverava nel governo. campiglia, i-53 : il duca d'omala d'ordine del
sorte d'ingiuna. stampa periodica milanese, i-53 : è stato promulgato a savannah un
i denti contr'ad adamo. fagiuoli, i-53 : veggio però che avanti a voi
, propretore. b. davanzati, i-53 : non passò guari che a granio marcello
tutti al principai inizio. savonarola, i-53 : dio è prima e principalissima causa
in assiria nasce il procione. soderini, i-53 : procione, come cicerone anticamente lo
degli occhi. stampa periodica milanese, i-53 : coloro che fanno di questa censura la
cosa odorifera. bandella, 1-3 (i-53 ): pompeio, che già aveva fatto
i-53 : le ultime notizie sul proseguimento del viaggio
stipendiato, salariato. giovanni cecchi, i-53 : a dì detto, a'sonatori di
d'affitto. c. gozzi, i-53 : vedendomi solo nel mezzo a persone che
versi. giovanni cecchi, i-53 : a dì detto, agli araldi e
figliuoli dalle fiere rapaci. foscarini, i-53 : di questo modo sono gli elefanti
che lodati dalli non prudenti. alberti, i-53 : qual prudente non giudica tutte quelle
le par- tifice molestie. ottimo, i-53 : aristotile fu maestro di coloro che
, grattugiato. ventura rosetti, i-53 : quello sapone così raduto di fresco
finire. p. levi, i-53 : alcuni [ex-partigiani] comprano e vendono
e si rappacificano. l. pascoli, i-53 : nacque dopo qualche tempo tra essi
di velluto? bandello, 1-3 (i-53 ): la coperta era di raso carmesino
di bisogno di rettore. tortora, i-53 : proibivasi il far raunanze oltra un certo
vergin, la fronte. d'annunzio, i-53 : co'l'irte chiome ricinte d
medesimo rango del predecessore. gioberti, i-53 : la chiesa cristiana...,
bel corpo alma immortale. straparola, i-53 : compare mio, voi sapete.
a pezzi si rintègri. arici, i-53 : in primavera oltre l'usato abbonda /
meritato e con drittura. savonarola, i-53 : in cielo dio fa iustizia e
il respiro. lorenzo ae'medici, i-53 : tra l'altre operazioni naturali è
intaccato da parassiti. arici, i-53 : puossi a mezzo arrestar con taglio industro
delle di lei grandezze. delfico, i-53 : l'intimo sentimento di questi due
-concedere una ricompensa ultraterrena. savonarola, i-53 : in cielo dio fa iustizia e misericordia
sono più ricche. porcacchi, i-53 : cambiassero i loro aspri monti, i
fren spumoso. randello, 1-3 (i-53 ): pompeio... aveva fatto
un servizio. stampa periodica milanese, i-53 : s. m. l'imperatore della
ricomporsi il crin. a. verri, i-53 : mentre ella proseguiva i suoi lamenti
venti fogli. stampa periodica milanese, i-53 : il « courier » riempie tutti i
non nelle pietre. g. gozzi, i-53 : la poca premura che aveva di
vigore ai membri lassi. campanella, i-53 : se amor donnesco tanto ne rinforza,
fiato). lorenzo de'medici, i-53 : al cuore manca il suo usato
lo passato. stampa periodica milanese, i-53 : dopo cinque giorni si rinnovò la
che le risaldano infrante. arici, i-53 : in miglior modo si rinte- gra
sereno / riscintillanti. d'annunzio, i-53 : veggo i clivi di grecia floridi
trovar derganello. c. campana, i-53 : la copia de'frutti...
mostruosamente guaste. l. pascoli, i-53 : guido, siccome far sogliono i
. raffigurare in fotografia. gozzano, i-53 : quel giorno - malinconia! - vestivi
cortina. bandeli, i-3 * (i-53 ): avvisato di questo pompeio, che
vesce come gli altri. ungaretti, i-53 : assisto la notte violentata / l'
ci circondasse. p. levi, i-53 : raccontano ai figli dei figli /
condizionamenti del proprio passato. marinetti, i-53 : vuoi tu rompere con il tuo passato
fascisti ». p. levi, i-53 : alcuni comprano e vendono terreni, /
la persona travagliata e rotta. straparola, i-53 : perché egli era stanchetto e tutto
/ preda ne'campi. baruffaldi, i-53 : la nemica instabile e proterva [
documenti per la storia dell'arte senese, i-53 : questo [nome] sia tenuto
; provocante. d'annunzio, i-53 : l'irte chiome ricinte d'ellere /
-con godimento estetico. bembo, i-53 : non vi essendo per raphaello da urbino
nulla ei conoscesse di disegno. ungaretti, i-53 : mi pare / che un affannato
sportello. giuseppe flavio volgar., i-53 : tutti questi onoricesare mandò a fargli scolpire
(un abito). flaiano, i-53 : drappeggiata in certi 'modelli'audacissimi e
. non concordare grammaticalmente. caro, i-53 : ora volete voi che questa 'ambo',
in partic. grammaticale. caro, i-53 : ora volete voi che questa 'ambo',
ingegneria di macchine scompositrici? giannone, i-53 : essendo [l'anima] uno spirito
restati a secco senza niente. pananti, i-53 : quel maledetto / dopo tante ci
tragitto, alla solitudine. p levi, i-53 : raccontano ai figli dei figli /
o di guarigione). boccaccio, i-53 : giulia, senza dubbio so che tu
liti. a. cattaneo, i-53 : qual seminario di mille risse e gelosie
il compì, pred. giuliani, i-53 : il davanzati avrà posto ogni cosa in
e schiavo del vizio? labriola, i-53 : i beni... della vita
alcune brezze. b. davanzati, i-53 : venne in gran credito per le miseriede'
. andare in rovina. pisacane, i-53 : il mondo romano, imputridito da'vizi
si presentava una dirittura. idem, i-53 : la polizia accerchiò il rione,
di un altro. mazzei, i-53 : è [il vino] de'migliori
lunghe. catzelu [guevara], i-53 : secondo che i miei adversari mi
accademica. l. bellini, i-53 : la fu traveggola e non visione,
», rispose con manganelli, i-53 : non si arrestano i venditori di amuleti
nella scelta delle conoscenze. moretti, i-53 : lei sa di non esser troppo socievole
che egli mostrava. l. pascoli, i-53 : partì poscia guido per certe male
sojficióne. l. bellini, i-53 : il nostro chiaro... con
che a pena si scorgono? campanella, i-53 : le sottigliezze del sonetto noti un
o con la cognizione. giannone, i-53 : disse [cristo] l'anima non
alla battaglia. capellano volgar., i-53 : non soprastò alli detti guadagni per
e s'appendon voti. segneri, i-53 : questo medesimo ha da essere anche il
-frammischiato ai nemici. porcacchi, i-53 : di già eglino, sparsi per tutto
e spessezza dell'operare. pallavicino, i-53 : gran mali... verrebbono alla
ispirazione drammatica. gabr. pepe, i-53 : sembra al lettore rapito da un'eloquenzamaschia
con tutto lo spirito. spallanzani, i-53 : le bacio la mano, e sono
(un terreno). porcacchi, i-53 : cambiassero i loro aspri monti, i
brama 10 vivo. g. prati, i-53 avrete cento / e mille chiese eternamente
nulla, continuiamo ». deledda, i-53 : la vergogna non sta in ciò,
, bramasse che la vita? delfico, i-53 : l'in timo sentimento
colti fan tropp'uggia. lastri, \ i-53 : nell'occasione di stipare o far
ogni verosimiglianza. m. adriani, i-53 : dicono gli uomini essere stato miracoloso
.. sviarono l'uditorio. betocchi, i-53 : l'ultimo carro a cavalli /
, abbrustolire. compagnia della lesina, i-53 : sarebbon da esser lodati per ingegnosi
la gente. buonarroti il giovane, i-53 : tra pastori e ninfe, / d'
altro strumento. compagnia della lesina, i-53 : ai cucchiai! poi, come a
della terra. bibbia volgar., i-53 : aprendo noè il tetto dell'arca,
sborrare, schiodare. b. davanzati, i-53 : inasprito [tiberio]...
una pianta delle fronde. tommaseo, i-53 : l'alito del verno / sveste al
saliva da quel silenzio. caproni, i-53 : è festa ai marinai / d'oggi
e gradevole. bandello, i-3- (i-53 ): profumata la camera di legno aloè
sì come s'intende. campanella, i-53 : l'amor cieco fu dedicato nel secolo
, è virtù. capellano volgar., i-53 : se non soprastò alli detti guadagni
a proposito. èandello, 1-3 (i-53 ): non dovevate usar quei termini
delle sue sofferenze. vasari, i-53 : questo duro spettacolo, per la novità
sei sanguinato. bandella, 1-3 (i-53 ): le cortine di tocca d'oro
un colpo). luca pulci, i-53 : amor crudel, tu gitti a rombo
tortoli sull'olmo. d'annunzio, i-53 : da la tua nicchia guardi tra
così dire, naturalizzati. alfieri, i-53 : il continuo conversare con forestieri e il
rovi b. davanzati, i-53 : costui povero, sconosciuto, inquieto,
persona. b. davanzati, i-53 : costui povero, sconosciuto, inquieto,
. benvenuto da imola volgar., i-53 : fatto distendere lo corpo di mezio,
evolutivo di un insetto. seriman, i-53 : indagheremo i diversi tratti di questi insetti
giudici attualmente esistenti sono conservati. pascoli, i-53 : è meglio esser morto tutto che
, sognavo la famiglia. ungaretti, i-53 : assisto la notte violentata / faria
-trionfòccio. l. bellini, i-53 : e'par che a quel mo'belloccio
. guido delle colonne volgar., i-53 : imbalsamarono il corpo e tadomarono con
pioggia piomba sull'attendamento. gozzano, i-53 : la notte era fatta più tragica
attonite quelle anime. f. casini, i-53 : fischieranno, latreranno, rugghieranno dalle
possono fare. g. bentivoglio, i-53 : andarono ad urtar con tanta risoluzione
saliceto volgar. [altieri biagi], i-53 : vena la qual se chiama vide
tutto si spogli fuori. periodici popolari, i-53 : 1 governi d'italia..
determinazione del dazio. casalberti, i-53 : a simone notaro... veditura
esser da venerare. lorenzo de'medici, i-53 : pan, quale ogni pastore onora
mezzi grammi. p. chiara, i-53 : tutto il paese intanto parlava dell'impresa
e lucenti. bibbia volgar., i-53 : la quale [la colomba] ritomoe
figure regolari ed uniformi. fanfani, i-53 : 'cipollatura': nodo durissimo e vetrino
pianta sempreverde. bibbia volgar., i-53 : la quale [la colomba] ntomòe
foresta al suon risponde. fantoni, i-53 : lascia il delfo la vocal cortina
in istante più alto. beltrametti, i-53 : stette ascoltando e poco apprese dal vociferio
: comunque sia. lussino, i-53 : sia come si voglia, tutte queste
di dante alighieri. bissino, i-53 : sia come si voglia, tutte queste
. ulloa [guevara], i-53 : mi dimandate qual è quella cosa,
, sciocca. u. simonetta, i-53 : e quel bigolo dell'angiolino che corre
incomprensibile. m. cacciari, i-53 : l'irrapresentabilità, l'indicibilità di una
un progetto. periodici popolari, i-53 : molti... diranno il nostro