il cuor mi strappo. idem, i-461 : ritrovato finalmente un alto ideale,
viltà, pusillanimità. segneri, i-461 : giunto a un segno di abbiettezza,
farebbe accecare. d. bartoli, i-461 : le ceneri... vomitate con
tosto a l'accensibil ésca. tommaseo, i-461 : uno degli assalenti, tolte materie
; comodamente. buonarroti il giovane, i-461: si faccian valevoli ad acquistarsi con
v. agresto1). soderini, i-461 : e nelle parti fredde...
terra massiccia. d. bartoli, i-461 : fiumi e torrenti di cocentissimo fuoco
e simili altri modi. soderini, i-461 : e se sia tenuta o stata l'
, privo di grazia. panzini, i-461 : ora è il vero che un paio
mi vogliono sottomettere. d. bartoli, i-461 : e quegli e questi erano tanto
-anche di animali. boccaccio, i-461 : volendo un giorno nella paternale casa
risplendevano di fiammelle innumerevoli. ojetti, i-461 : se ne vanno [i piccioni]
io stesso di cartone. pavese, i-461 : questa donna aveva forse trent'anni
chiama / gli amici estinti. pananti, i-461 : come d'eccelsi eroi sublime bardo
certe occasioni men propria. boccardo, i-461 : per ottenere il buon mercato della
d'un suo concittadin. leopardi, i-461 : popolo [lo spagnolo] intieramente pacifico
il tristo alito del minerale. idem, i-461 : elle [le ceneri],
verbo eterno. d. bartoli, i-461 : gli sventurati di colà intorno,
certa quantità di danari. machiavelli, i-461 : commisse loro che, subito che
lato, ove ella pende. pascoli, i-461 : passavano le nuvole quella sera contro
del cinematografo. baldini, i-461 : anche dalla madre doveva ritrarre la
in iscienza. bandello, 1-39 (i-461 ): il domandò un giorno perché
, evolversi. bandello, x-39 (i-461 ): la nemicizia che di già era
che ti sei presa! serao, i-461 : con un forte sforzo levò un po'
sulle labbra il core. pananti, i-461 : d'inganni artifiziosi fabbri, / che
d'òr fascia s'avvolge. tommaseo, i-461 : i ghibellini, raccolti nel campanile
le sentenzie. valerio massimo volgar., i-461 : elli videro colui medesimo dare leggie
contravventore colto in fragrante. filangieri, i-461 : il cittadino, sul quale cade
con pace sovrana. di giacomo, i-461 : cercai, sulla mia destra, la
, i beni terreni. laiini, i-461 : per quel trapassamelo / mantenente fu
suo perduto amor! d'annunzio, i-461 : adorata sorella, oh dite, dite
fu mandata a roma '. fogazzaro, i-461 : per uno dei soliti disguidi che
, arancine e porpuree. d'annunzio, i-461 : su l'argine de i fossi
risplendente, scintillante. boccaccio, i-461 : appresso con dolce nota la dorata
sia da eclissi sommersa. boccaccio, i-461 : la dorata casa del sole disegnò tutta
effervescenze e follie. monti, i-461 : per buona sorte della ragione e della
letizia dell'ombra. d'annunzio, i-461 : in alto, a 'l sole un
miei più gai pensieri. landolfi, i-461 : ve lo immaginate un ga- melin
pubblica, o segreta. vasari, i-461 : sempre fu tenuta, e sarà,
e largo. p. fortini, i-461 : a caso, per trista sorte del
cercan morendo / il sole. tommaseo, i-461 : i più de * guelfi,
dilettevolmente. valerio massimo volgar., i-461 : così colui, il quale prigione
un prodotto agricolo). beccaria, i-461 : bisogna qui riflettere ed aver riguardo
-figur. valerio massimo volgar., i-461 : così colui, il quale prigione
: essere assai dimagrito. deledda, i-461 : il tempo passa, vossignoria; e
bel colorito fiorente. d'annunzio, i-461 : voi, con un mite / sorriso
più franco amor guerreggi. tommaseo, i-461 : la bellezza del nobile aspetto gli folgoreggiava
d'un buon fontanino. di giacomo, i-461 : mi vi avventurai [per il
molto belli e robusti. rovani, i-461 : tornava a passeggiare innanzi e indietro
sarò a mondovì. d'annunzio, i-461 : in alto, a 'l sole
tasse. valerio massimo volgar., i-461 : elli videro colui medesimo dare leggie
la rabbia ghibellina. tommaseo, i-461 : correvano a nuova zuffa: ma i
invenzione fantastica e capricciosa. vasari, i-461 : sempre fu tenuta, e sarà,
amabilissima giovialità. a. cattaneo, i-461 : quel ragionare con persone di lingua
vernano, ma son governate. monti, i-461 : ho creduto... inghilfredi
del popolo di roma. anonimo, i-461 : io son, sanza peccata, /
di pallore d'oro. boccaccio, i-461 : con una sampogna sonando, cominciò
eccidio allo sventurato. d'annunzio, i-461 : voi che le mani tenere ed aulenti
fiumane argentate, ha verga, i-461 : il renna, che lavorava da indoratore
-saziare, rimpinzare. ojetti, i-461 : quando hanno bene ingollato granturco e
prima essere inopinabili ponesti. boccaccio, i-461 : con una sam- pogna sonando,
o intormentiti o paralitici. lubrano, i-461 : può [la torpedine] render col
a chi noi cale. boccaccio, i-461 : io semplice e lascivo,..
morte non mi vene? anonimo, i-461 : oi lassa 'namorata, / contar
del suo cuore. d'annunzio, i-461 : oh dite, / maga atenài,
scrollarsi o muoversi di lì. pascoli, i-461 : egli [carducci] era,
- anche al figur. ottimo, i-461 : questa aguglia con li vanni, cioè
meraviglia di persona. bandello, 1-39 (i-461 ): era il tedesco uomo ben
morivano in fondo al naso. pavese, i-461 : stavano zitti delle mezz'ore ascoltando
e che sia ben cotto. montecuccoli, i-461 : non si dà il pane di
prodotte dal procedere del treno. bacchelli, i-461 : una striscia d'orizzonte esigua e
lasso lo meo core! anonimo, i-461 : oi lassa, tapinella, / come
detto certe cose di me. vasari, i-461 : tutti quelli che, in cose
, e no m'aita. anonimo, i-461 : io son, sanza peccata,
(una risposta). giuliani, i-461 : io non fo altro che mettere in
in crederlo fatto? d'annunzio, i-461 : maga atenài,... /
: essere disonorato. anonimo, i-461 : io son, sanza peccata, /
cose. anonimo, i-461 : oi lassa 'namorata, / contar vo'
acque. 5. carlo da sezze, i-461 : perché il loco era un poco
periati come denti di bambino. papini, i-461 : l'ombra dei giacinti periati si
narici darà l'insensibilità. stuparich, i-461 : quel vento che gli soffiava incontro
per nostri. a. cattaneo, i-461 : nella epistola settima, dopo aver
restauri stefamani. stampa periodica milanese, i-461 : strada ferrata nel recinto fortificato di
, sociali. donato degli albanzani, i-461 : così scipione in quella etade meritò
l'un dall'altro. delfico, i-461 : tenendo presenti le precedenti osservazioni e
; senza successo. nardi, i-461 : essendovisi... accampati e avendovi
industria e di commercio. cavour, i-461 : io non credo che si possa da
concorrenza straniera. stampa periodica milanese, i-461 : il sistema protettore interpretato come
generosità benefica. buonarroti il giovane, i-461 : di quella parte dell'avere,
1000 firme. stampa periodica milanese, i-461 : mentre il treno è in pieno
d'equilibrio. stampa periodica milanese, i-461 : la linea di questa strada si
di pietra delle alpi apuane. bacchelli, i-461 : un venticello amichevole, randagio,
-affratellamento. stampa periodica milanese, i-461 : a quell'epoca le idee rommanti
del pubblico governo commettere. monti, i-461 : per buona sorte della ragione e della
di credito. stampa periodica milanese, i-461 : se è vero che non si
un personaggio letterario. baldini, i-461 : nella 'fiaccola sotto il moggio '
un lungo tempo. soderini, i-461 : per la troppa maturezza [dell'uva
la maschiezza e la violenza. moravia, i-461 : sentì che pregava la guardia di
carta topografica. stampa periodica milanese, i-461 : l'amministrazione fa operare la riduzione
di letti. stampa periodica milanese, i-461 : il vagone americano è un lungo
è pericolo che si secchi. soderini, i-461 : per la troppa maturezza resta il
, letizia, serenità. anonimo, i-461 : la sua persona bella / tolto m'
alcuna dove abino ad andar. nardi, i-461 : fecero risoluzione di combatterla il dì
diverse. stampa periodica milanese, i-461 : l'amministrazione era in possesso della
attività economica. stampa periodica milanese, i-461 : certe industrie, che sviluppavansi con
sapore stucchevolmente dolce. soderini, i-461 : per la troppa maturezza [dell'uva
del corpo. bibbia volgar., i-461 : le aie loro sì le rompa,
più grave. a. cattaneo, i-461 : nella epistola settima, dopo aversecluso ogni
(un profumo). fanzini, i-461 : profumo di rose e di muschio sfuggivadalla
-essere vicino alla morte. stuparich, i-461 : ora stava per dirgli: « non
eresiarca che negava la potestà ponsoderini, i-461 : per la troppa maturezza [dell'uva
cura delle cose di casa. vasari, i-461 : una cappella... mostrava
-figur. addolorare profondamente. anonimo, i-461 : or mi mena orgoglio, / lo
, oi tapinèllo tristo. anonimo, i-461 : oi lassa tapinella, / come l'
mi tarda di vederla! moravia, i-461 : gli tardava di lasciare quella macchia
il collo di una bottiglia. arpino, i-461 : dopo un giro per il paese
l'ha fatto or ora. soderini, i-461 : per la troppa maturezza [dell'
fìsica). donato degli albanzani, i-461 : così scipione in quella etade meritò