larghi omeri con affiocato stridore. ottimo, i-435 'disse [alfeo] dalle sue
grado di sottotenente. de amicis, i-435 : delirando, [l'istruttore d'equitazione
stimando, altieramente ride. boterò, i-435 : così costumavano allora: si portavano
, or con altri reggimenti. boccaccio, i-435 : e molte [donne] non
una vesticciuola sbrindellata indosso. idem, i-435 : ammazzolava delle rape, colle belle
vettura e parve addormentarsi. beltramelli, i-435 : la bella bionda, nel suo angolo
laido e del brutto. pascoli, i-435 : o cittadini di pietrasanta, voi mi
dischiudersi; diradarsi. boccaccio, i-435 : e tentavano di vedere e di passare
donne e i fanciulli. idem, i-435 : importa assaissimo la costanza nelle cose
aiutano l'erbe le pioggie. boterò, i-435 : importa assaissimo la costanza nelle cose
, sprofondare. buonarroti il giovane, i-435 : ecco in un tratto il gran
spirava un tanfo indefinibile. bocchelli, i-435 : non era un paese, ma una
hai mandato la lettera? giusti, i-435 : ho avuti sempre in tasca questi
così avenevole. bandella, 1-35 (i-435 ): pensava che in un solo sguardo
strani di stomaco. tommaseo, i-435 : v'affido questi fogli; scorreteli;
o compare malavoglia. di giacomo, i-435 : i suoi denti stridevano, ed
maggio con le tue vicine. segneri, i-435 : forse che dovrà egli pigliare la
son buono a nulla. verga, i-435 : le donne, il babbo e tutti
. dimin. bussatina. serao, i-435 : allora, alle tirate di campanello,
cartella di cuoio. ojetti, i-435 : ma le strade sono deserte. solo
rei, non ci bisogna. carducci, i-435 : la corrispondenza arcana di affetti che
e rizzava la prima stazione. boccardo, i-435 : una scuola di sofisti dichiara apertamente
cielo libero dell'arte. baldini, i-435 : anche quelli che più le han
avranlo anche ne'privati. monti, i-435 : ho voluto di ciò avvertirvi, perché
/ mormorò potentissime parole. pananti, i-435 : formavan [le fate] cerchi con
tristi? d. bartoli, i-435 : chi sa dirmi a che far dentro
nega a chi muor. tommaseo, i-435 : chieggo perdono se ho mal corrisposto
una chimera. parini, giorno, i-435 : potria colui che sì de'tristi /
combaciano, aderiscono. soderini, i-435 : queste tengono ancora che sfendendo
, e senza frutto. giusti, i-435 : ho avuti sempre in tasca questi
gridarci la croce addosso! baldini, i-435 : anche quelli che più le han dato
si tesse la tela. segneri, i-435 : quando ad un marmo, ad un
civiltà. valerio massimo volgar., i-435 : socrate, chiarissima altezza della greca
fosse / quell'edifizio. leopardi, i-435 : tutti li vari governi per li quali
etichette di certi tribunali. cesarotti, i-435 : una o due frasi cerimoniali di
, benché lo meriti. giusti, i-435 : è bene ributtare in faccia ai
, a certi punti. d'annunzio, i-435 : veniva isotta lungo le bell'acque
del core una fenditura. soderini, i-435 : dandovi sopra un colpo con un
un certo esito). tommaseo, i-435 : non sentì il noto suono del suo
appuntamento, tempo prestabilito. tommaseo, i-435 : mancava un'ora al fissato: giovanni
torno. ulloa [castagneda], i-435 : il pane di che si fa il
chi sta soverchio in ozio. cesarotti, i-435 : una o due frasi cerimoniali di
linee e soccorsero arras. monti, i-435 : ieri fu forzato per la gran calca
trombette nacchere e ciaramelle. palazzeschi, i-435 : -è lui! è lui! -urlava
. 0. targioni pozzetti, i-435 : 'fatto a imbuto'il cappello
incantato vin la medicina. pananti, i-435 : in fantastiche cene, in auree
diverso da'miei princìpi. leopardi, i-435 : [il governo diviene]..
ed incongruente ed alieno. leopardi, i-435 : [il governo diviene] o
le ciglia e restava taciturno. gozzano, i-435 : è ansia mortale che s'accresce
di raviggiuoli. buonarroti il giovane, i-435 : adorna roba, di nobili indanaiate
nelle lor pedanterie. a. cattaneo, i-435 : un giovane di mondo, ingolfato
di artiglieria). nardi, i-435 : ebbe il papa tanto desiderio di pigliar
. agitare, smuovere. battista, i-435 : poscia nel proprio loco / [l'
delle fabbriche. g. capponi, i-435 : deliberarono insieme aprire un concilio,
attività economica; impresa. gozzano, i-435 : una razza dove tutti: uomini,
elementi miriam di luce ornati. pananti, i-435 : squarciate son le viscere del monte
per diletto. buonarroti il giovane, i-435 : quindi... con una leggiadrezza
della lucertola. vallisneri, i-435 : mi figuro, che tutte le accennate
, come volesse mangiarlo. verga, i-435 : non te la mangio mica tua sorella
ciò che ci poteva entrare. gozzano, i-435 : quel volto sarebbe in verità troppo
un poco di prima mano. segneri, i-435 : quando ad un marmo, ad
la prese nel primo assaltamento. nardi, i-435 : finse di consegnare quella città all'
pesante, mazza. soderini, i-435 : allora con lo scarpello a pieno,
come bocce di vetro. moravia, i-435 : stringeva il suo mazzapicchio e, nel
grande dell'altra. de marchi, i-435 : a ognuna di queste parole, don
, non m entra. deledda, i-435 : un giorno, verso la metà
, sociale, ecc. anonimo, i-435 : ogn'uomo à su'voler là 'v'
metra. s. bernardino da siena, i-435 : la sagrestia sono e giuochi isbaraglio
. f. f. frugoni, i-435 : altri co i mustacchi ritorti a
'intelligenza '. d'annunzio, i-435 : o poeta gentil, quanto mi piacque
anche sostant. f. casini, i-435 : ad uomini sì staccati da terra,
dalla bocca. parini, giorno, i-435 : anco potria colui, che sì de'
rimbombar le arcate volte. pananti, i-435 : scoppiar la mina, sfracellarsi e
capelli o pagliuche o immondizie. giuliani, i-435 : non avevo gnianco una penna da
sul bellico. goldoni, x. i-435 : senti, pastore, / già ti
a tempo perso). giuliani, i-435 : vo leggicchiando qualche libraccio di storia
fatiche de'santi apostoli. leopardi, i-435 : tutto (e sia pure il
vitalmente perché si dimena. verga, i-435 : ero buono soltanto quando portavo a
in mano, povero menico. moretti, i-435 : i figlioli, cinque: e
e quello. p. fortini, i-435 : la terza, come se ella fusse
che aver non posso. pananti, i-435 : scoppiar la mina, sfracellarsi e il
salde colonne della teologia. battaglini, i-435 : determinarono... essi [i
richiesta. valerio massimo volgar., i-435 : conciosia che [socrate] ad
di mantenerli. stampa periodica milanese, i-435 : l'oggetto contemplato dalle patenti di
. 20. stampa periodica milanese, i-435 : onde preservare il ferro malleabile,
grammatici moderni. donato degli albanzani, i-435 : alcu ni, passato
romani, principia. por cacchi, i-435 : nacque sì gran furia del vento euro
. f. f. frugoni, i-435 : gli uomini godono di promuovere sui
l'impeto de'troiani. nardi, i-435 : avendo i franzesi in parma buona ragunata
con membra muscolose. verga, i-435 : -ero buono soltanto quando portavo a
un veicolo. stampa periodica milanese, i-435 : lo stesso avverrebbe di un treno
: reparto di soldati. nardi, i-435 : avendo i franzesi in parma buona ragùnata
cuopre tutta la terra. vallisneri, i-435 : ho aperte moltissime ranuzze o botticine
armi con le compagnia loro. montecuccoli, i-435 : animar gli atterriti, rinforzare i
, / sano rifassi. baretti, i-435 : aveva perso l'uso delle membra.
a sesta rima. d'annunzio, i-435 : o poeta gentil, quanto mi
un'altura. buonarroti il giovane, i-435 : la poesia... reverente-
dalle suore. stampa periodica milanese, i-435 : a misura che le mote del carro
non m'ode. a. cattaneo, i-435 : i peccatori al certo non hanno
un'armonia dolce. stampa periodica milanese, i-435 : il tritamente della terra..
. - anche sostant. porcacchi, i-435 : cominciarono [gli elefanti] a tornare
scuola studiò di prete pero. giuliani, i-435 : scrivere non m'insegnò nimo;
. 5. bernardino da siena, i-435 : la sagrestia sono e'giuochi isbaraglio
orizzonte e tutta scapitozzata! bacchelli, i-435 : era stata fondata la bastia del
rodevano le spalle. di giacomo, i-435 : le braccia di 'cocotte', nude
confermando i sensi addotti. cesari, i-435 : or viene in iscena altro demonio
debole splendore. stampa periodica milanese, i-435 : le essenze minerali più diffuse sono:
/ ministreorrende di fatai rovina. pananti, i-435 : senti /... / scoppiarla
dalla volta a botte. soderini, i-435 : strignere con un paio di tanaglie
di trascendere. a. cattaneo, i-435 : dà in mormorazioni, in imprecazioni.
aveva sgambettato sino allora. parise, i-435 : i guadagni erano sufficienti, non
sor buonarroti il giovane, i-435 : ecco il gran monte tutto av
dalla natura o dalla fortuna. leopardi, i-435 : sarà sempre [un governo]
è vicino al morire. de marchi, i-435 : a ognuna di queste parole,
in un luogo. ottimo, i-435 : io [aretusa], attutata nelle
, i suoi soldati. buzzati, i-435 : così il sottotenente muller rimase solo
una veste). vasari, i-435 : le donne dell'oste anch'elleno non
fare guarire gli spiritati. vasari, i-435 : fra le dette figure è ancor
(l'occhio). pavese, i-435 : entrando lo vedevo alzar gli occhi alla
un terrapieno un ingresso. nardi, i-435 : della qual terra si disse che ebbe
commo a carboni allumati. vasari, i-435 : avendo viso di pazzo, i
è stravolta da'suo'ordini. segneri, i-435 : intenzioni strav- volte di piacere ad
si rivolge et ama. vasari, i-435 : fra le dette figure è ancor molto
transito. s. carlo da sezze, i-435 : era quel- l povera donna intrata
che nascesse mai. p. fortini, i-435 : guarda queste sciotte, queste cicale
le derrate alimentari, g. salvemini, i-435 : si troverà -poveraccio -per aver vo
la vita umana. pascoli, i-435 : o cittadini di pietrasanta, voi mi
verga or incantar mi vuole. pananti, i-435 : ecco l'antica aven- ny ove
nate naturalmente nelle inchinevoli ripe. ottimo, i-435 : le vetrici e li arbori vi
iddio palese il fè. pananti, i-435 : squarciate son le viscere del monte,
te stesso. bandello, 1-35 (i-435 ): monna zucca al vento..