azzurro, qualche corolla. idem, i-391 : il viso [di lei],
come l'aloè epatico. boterò, i-391 : vi abbonda il zuccaro, il mèle
di uomini e di cose. ojetti, i-391 : quella solenne ambasceria aveva uno scopo
sono realmente in natura. beccaria, i-391 : quest'analitica deduzione di semplicissime verità
apocalittici di panico intellettuale. pavese, i-391 : uscimmo insieme sulla piazzetta, nel
distingue il falso. c. dati, i-391 : implicandosi lo intelletto nell'investigazione della
e de'piccoli occhiali. beccaria, i-391 : dimanda qualche sussidio per tirare dall'estero
posizione nella casa, provvisoria. pavese, i-391 : mi aveva raccontati tutti i particolari
e sparte. c. dati, i-391 : impraticandosi lo intelletto nell'investigazione della
dello spirito del vino. giusti, i-391 : i professori filarmonici avvinati, col cappello
/ che la bambara. idem, i-391 : nella stanza a destra, tre tavolini
poi decider le persone. tommaseo, i-391 : i precedenti silenzii l'avevano mal disposta
addimanda 'libro-giornale'! bravo! boccardo, i-391 : brogliasso, cartolare o promemoria,
delle stazioni). giusti, i-391 : nel tempo che si aspetta, vediamo
anche la briscola. giusti, i-391 : intanto la sala s'empiva,
lo spegnitore e il campanaio! giusti, i-391 : a uno dei tavolini di bambara
parte il cannone nemico. giusti, i-391 : in capo alla sala un oriolo
pugnalata al petto. c. dati, i-391 : quintiliano... stima la
panno verde a frangie. giusti, i-391 : in terra mattoni schietti; torno
per fare candele. giusti, i-391 : in terra mattoni schietti; tomo torno
e voi? ». giusti, i-391 : cresceva il cicalio delle donne.
bel permesso. c. dati, i-391 : chi non si cura adunque di conoscer
e commensali. c. dati, i-391 : chi non si cura adunque di conoscer
volte il suo giudicio. segneri, i-391 : 'tunc intelliges timorem domini', ch'
malachia bignami, milanese. fantini, i-391 : è troppo mortificante per noi fare il
dirivato da corona. c. dati, i-391 : sovvenendomi due corollarii, i quali
mutassero spesso i magistrati. cesarotti, i-391 : se... il governo è
colle loro. parini, giorno, i-391 : ora di qui, signore, /
e pazzia. capellano volgar., i-391 : mi ricordo in alcuno tempo d'
sempre cieca! capellano volgar., i-391 : qualunque uomo sia savio, se 'n
o distinzione alcuna. cesarotti, i-391 : il governo è disposto per modo che
gli abili al regno? cesarotti, i-391 : se un popolo è o fu
passione amorosa. parini, giorno, i-391 : ora di qui, signore, /
/ spesso si lascia. baldini, i-391 : stava dietro a tutto,
si propongono le leggi? tommaseo, i-391 : gl'indizii che mi deste d'affetto
, intagliare. bibbia vólgar., i-391 : torrai due pietre onechine, e
fame un estratto. p. verri, i-391 : vi si scorge il sugo de'
e di profumi. d'annunzio, i-391 : sorgi dunque da l'ombra e t'
voce di pianto? d'annunzio, i-391 : un giorno la fata vigorina / adagiò
della medicina. capellano volgar., i-391 : mi ricordo in alcuno tempo d'
stati revocati in dubbio. baldini, i-391 : più volte beltramelli aveva cercato di prendere
con affettazione. p. verri, i-391 : vi si scorge il sugo de'romanzi
non si fermava qui. baldini, i-391 : era uomo d'immaginazione troppo galoppante
raccomandammoci a dio. b. davanzali, i-391 : quando i congiurati seppero,.
come tra fratelli ritrovati. moravia, i-391 : non meno sincera e genuina era
altrui. f. villani, i-391 : tutto che la speranza della pace aves-
sempre più mal sicura. palazzeschi, i-391 : si alzò, e attraverso la
le parole al solito. campanella, i-391 : il tasso... invocò maria
ferita. giuseppe flavio volgar., i-391 : iddio lor padre gastiga gli autori
discatenato. f. f. frugoni, i-391 : se conto una lunga serie d'
in due modi. m. ricci, i-391 : fece un libro, dove raccolse
lupinellàio. c. ridolfi, i-391 : sarebbe assai meglio rompere il lupinellule
emiliani-giudici, i-391 : nissuno vorrà maravigliarsi che la storia
che * garcinia '. gozzano, i-391 : spolpo un frutto, un * mangustani
lira antica. ciro di pers, i-391 : ecco la cetra a cui marito
dare scacco matto. boccaccio, i-391 : il castellano lieto cominciò a ridere,
che se gli togliesse dinnanzi. lemene, i-391 : in sì gelido verno, /
modo né misura. capellano volgar., i-391 : qualunque uomo sia savio, se
e dà più da pensare. verga, i-391 : 0 i molli pleniluni estivi,
notte, per vie nevose. lemene, i-391 : bianco discerno / per nevoso candore
ed a molti altri. delfico, i-391 : roberto, se rassomigliava al genitore
di portentosi mirabili successi. betteioni, i-391 : piega quell'uom la fronte onusta
consolazioni usata. b. giambullari, i-391 : egli ha più d'ottanta anni
si propagava in molti. boterò, i-391 : hanno anco un'erba onde cavano
guarda taluno e passa. pananti, i-391 : un'ombra mesta che sospira e
è nobile. capellano volgar., i-391 : la sapienza per amore perde lo suo
, in armonia. mazzei, i-391 : tutto pigliate sotto brevità e in
la poppa de'vecchi. giuliani, i-391 : d vino noi si dice che è
repubblica senese ritirata in montalcino, i-391 : montepescali è in buon termine quanto alle
possente a suscitar se stesso. gozzano, i-391 : hanno ali immense [gli avvoltoi
i basti e la mitraglia. malaparte, i-391 : per quanto frugassimo coi nostri binocoli
pozzo: difficile trarnela. periodici popolari, i-391 : una volta la storia si scriveva
operazioni militari. stampa periodica milanese, i-391 : premessa una profonda vangatura, feci
-produrre. stampa periodica milanese, i-391 : quelle orride solitudini sarebbero in pochi
a congetturarne. g. capponi, i-391 : era il popolo di pisa come
ilmente. stampa periodica milanese, i-391 : ben esaminato il tubero [della
ramo). stampa periodica milanese, i-391 : durante la siccità che dominò nel
). tampa periodica milanese, i-391 : ben esaminato il tubero, parve
-ricavarne un guadagno. nardi, i-391 : i prìncipi, non pure i mercatanti
'dicesi. stampa periodica milanese, i-391 : si è sbrigato dalle equazioni algebriche
prospera vegetazione. stampa periodica milanese, i-391 : a capo di dieci giorni spuntò di
-produzione. stampa periodica milanese, i-391 : si pianti la robinia intermedia,
abitare. s. bernardino da siena, i-391 : chi à la pudicizia è impossibile
anno. stampa periodica milanese, i-391 : tutto questo avvenne il 21 aprile
aveva allora. b. giambullan, i-391 : vera cosa è, ch'egli ha
nel ventre e rinchiudessele. boccaccio, i-391 : racconciansi gli scacchi al terzo giuco
poco depressi. tampa periodica milanese, i-391 : male corrisponderei alla tante prove di
a disperazione. b. davanzati, i-391 : qui l'averlo solo, quivi lo
in movimento. giusti, i-391 : l'orchestra con un lungo raschìo d'
nel casentino. stampa periodica milanese, i-391 : pongasi la 'robinia intermedia '
una posizione di stallo. boccaccio, i-391 : ordinansi da costoro gli scacchi e cominciasi
si svellono. stampa periodica milanese, i-391 : piantai di mia mano i pezzi del
lago circonda. stampa periodica milanese, i-391 : a capo di dieci giorni spuntò
parte vetroso. stampa periodica milanese, i-391 : premessa una profonda vangatura, feci
loro ira. capellino volgar., i-391 : qualunque uomo sia savio, se 'n
(un suono). pananti, i-391 : restò a quel nuovo suon muta e
la repubblica senese ritirata in montalcino, i-391 : talamone, porto antichissimo de'romani
uso recipr. stampa periodica milanese, i-391 : sotto questo titolo si trovano raccolti
. - anche assol. giuliani, i-391 : allora è fatto l'argento. poi
la repubblica senese ritirata in montalcino, i-391 : è di necessità, quanto più presto
li rochi e cavaller inanzi. boccaccio, i-391 : ristringe... filocolo il
mento. boccaccio, i-391 : ristringe... filocolo il re
: essere inutile. ojetti, i-391 : dettero ordine [i generali] a
di vincere con pochi. boccaccio, i-391 : ristringe... filocolo il re
caso raro). boccaccio, i-391 : filocolo, a cui giocare conveniva,
inclinazione di mia figliuola. segneri, i-391 : considera come queste parole sono già notissime
/ scendono da'lor colli. pananti, i-391 : il suono or più s
din « questi sostampa periodica milanese, i-391 : se per esempio l'agave
cui abbisognano. stampa periodica milanese, i-391 : del quarto de'pezzi piantati non
piante possono appropriarsi immediatamente. stampaperiodica milanese, i-391 : feci aprire le necessarie quattroformelle in tutto
di un'orchestra). giusti, i-391 : cresceva il cicalio delle donne e l'
senza controllo. b. davanzali, i-391 : dissesi che venne pensiero a subrio
determinato momento del gioco. boccaccio, i-391 : ristringe... filocolo il re
di aqua simplice. fr. martini, i-391 : e1 portico... può
sessanta volte mag giore. i-391 : non si vien vecchi alle cave e
documenti riguardanti la repubblicasenese ritirata in montalcino, i-391 : è di necessità, quantopiù presto,
con uno spago. de marchi, i-391 : nulla di più naturale che i buoni
offerisci al cielo. d'annunzio, i-391 : chiesegli elai: « vuoi tu
-senza incontrare ostacoli. beccaria, i-391 : da qui si può di slancio vedere
sarebbe smosso. bandello, 1-31 (i-391 ): come i tedeschi videro quella
solio di costantino. d'annunzio, i-391 : chiesegli elai: « vuoi tu,
questa crescente gioventù spartana. ojetti, i-391 : avessimo mandato noi sul fronte di francia
ed altre simili qualità, battaglini, i-391 : il cardinal madrucci insistè che si permettesse
/ ma pur le fragne. gozzano, i-391 : spolpo un frutto, un 'mangustani'
di sé. ferd. martini, i-391 : ho ritrovato le staffe, e continuato
- anche sostant. milizia, i-391 : nel quarto secolo i cristiani si stanarono
ne va nella sua camera. mazzei, i-391 : siete venuto a stanza degli amici
questa avvenga o no. guicciardini, i-391 : negato di concedergli la sua dimanda,
note al malmantile [ij88 \, i-391 : 'seguitare la starna': quand'uno seguita
, di un processo. siri, i-391 : siano condescesi ad un trattato da esser
aria di corbellarmi? n. ginzburg, i-391 : girava stralunato per la città col
sorelle in una volta. moretti, i-391 : non gradisce che certe persone pericolose
gadda [in v. bompiani, i-391 ]: mi creda, coi più cordiali
nell'azione militare. boccaccio, i-391 : filocolo tace, mostrando che molto gli
di david. capellano volgar., i-391 : qualunque uomo sia savio, se 'n
. dopo esserti confessato. pananti, i-391 : fé breve pausa: a un tratto
. giovanni da samminiato [petrarca], i-391 : or là, valentemente spera;
non rispondesse. b. davanzati, i-391 : venne pensiero a subrio d'assalirlo