abbaiata ai mariti sventurati. bontempelli, i-388 : gli improperi degli uomini risorsero,
anima pura. c. dati, i-388: accomiatossi cortesemente l'anima, e quasi
. -per estens. verga, i-388 : le belle passeggiate d'allora nel meriggio
attacchi fatti affievolito. c. dati, i-388 : acco- miatossi cortesemente l'anima,
come si conviene. giusti, i-388 : era lì attento a gridare: badino
filosofici senza rimanerne soddisfatto. ojetti, i-388 : amoreggiava col cattolicesimo, pur senza
... sembravano esauste. moravia, i-388 : laureato in filosofia, si dilettava
andar tra lor disgiunti. vasari, i-388 : la volta [d'un edifizio]
occhi. idem [dioscoride]: i-388 : nasce l'argemone in toscana alla campagna
poscia vicina. c. dati, i-388 : accomiatossi cortesemente l'anima, e quasi
e senza pan fresco. tommaseo, i-388 : quel delicato color delle gote, degli
intento che si proponga. carducci, i-388 : e pur tra le branche del ciclópe
innamorati co'loro strumenti. tommaseo, i-388 : quel canto che par venga dall'
dar del capo nelle mura. giusti, i-388 : sopra la porta che metteva in
fatta di uso più comune. giusti, i-388 : sebbene invitati alla buona e in
cassature di nerissimo inchiostro. tommaseo, i-388 : questo foglio, pieno al solito
chiamato francesco da vicorati. campanella, i-388 : meglio era che queste narrazioni avesse
muli e di conducenti. pavese, i-388 : i vecchi conducenti dicono che da
che poveri ed oscuri? tommaseo, i-388 : francesi decorati di croce, e
le grazie de la poesia. campanella, i-388 : le descrizioni poi de'paesi e
vi ripensasse sul grave. orioni, i-388 : era allora ministro delle finanze il medici
, opposizione recisa. sarpi, i-388 : li vescovi di africa con quei di
i diletti della vita. d'annunzio, i-388 : ei parlò di tesori e di
du- gento. b. davanzali, i-388 : quelle vie strette e case alte
più despotico di augusto. orioni, i-388 : era allora ministro delle finanze il
falso, bugiardo. sarpi, i-388 : in quei tempi gli eretici, fuor
in cielo è torto. michelangelo, i-388 : sì rinascie tal concecto bello,
margherite e di viole. pascoli, i-388 : una campagna quasi silenziosa e quasi deserta
e con aceto. de marchi, i-388 : la ripetuta sensazione aveva d'un tratto
commendazione altrui non abbisogna. pananti, i-388 : stupisco che chi ha merito e talento
della sua freschezza e difesa. boterò, i-388 : il lago è pieno d'isolette
a un'evenienza). oriani, i-388 : era allora ministro delle finanze il
. seguace dello gnosticismo. sarpi, i-388 : in quei tempi gli eretici, fuor
sotto al mento. fr. martini, i-388 : sopra questo [timpano] di
per guastamente di latinità. perticari, i-388 : il nostro discorso non si confina
conforme i vostri meriti. giannone, i-388 : erode..., dettogli
li scenici inonesti? periodici popolari, i-388 : si compiacque di onorare col titolo
di scapestrarsi intopparono nella servitù. moravia, i-388 : intoppava continuamente nella vita come un
le chiome d'or. verga, i-388 : poscia il trotto rapido di un cavallo
lastre; lastricatore. monaldi, i-388 : fu ammonito per la parte guelfa.
li logava. fr. martini, i-388 : sopra questo [l'astragalo] di
mi parve una lontra. ottimo, i-388 : lontra è uno animale molto presto e
credo forse sarebbe pago. pascoli, i-388 : quella vita ch'egli [cavallotti]
uccello del paradiso. ramusio, i-388 : avevano visto un bellissimo uccelletto che
mezzani e dei grandi. moretti, i-388 : così tutte le volte che il vecchio
fanti e di cavagli. campanella, i-388 : quei cavalieri, che stavano accesi a
sarebbe cosa molto lodevole. pascoli, i-388 : vicino al fragore indistinto di roma
mondo, luisa bevilacqua. moretti, i-388 : che cosa intendeva, che cosa
hanno mai potuto allignare. verga, i-388 : un dì che voci allegre fra i
e cicute ti dona. pallavicino, i-388 : sol che si lasci operare il'
caso dell'essere obliterato. de marchi, i-388 : non aveva pensato, per una
guine destro. tommaseo, i-388 : sotto quella pelle fre
per estens. pezzetto. giuliani, i-388 : caricata la mina, levano l'ago
davanti. -segnalare. giuliani, i-388 : secondo l'impeto che ha la mina
nello scoppio delle mine. giuliani, i-388 : secondo l'impeto che ha la mina
di premura. rinaldo degli albizzi, i-388 : della signoria nostra e di voi
. screpolato, ammaccato. soderini, i-388 : il tempo vero dello spiccargli dalle viti
da un luogo. giusti, i-388 : stava lì di piantone un domestico,
di una cava. giuliani, i-388 : il pezzo della cava si porta fuori
). a. cattaneo, i-388 : io... faccio capitale e
te picchiar lo scudo. giuliani, i-388 : pericoli ponno essere...
in ultimo a piedi. moretti, i-388 : 'molti sono i chiamati, pochi gli
di un fine). moretti, i-388 : tutte le volte che il vecchio papà
-di animali. stampa periodica milanese, i-388 : ciò proviene o dal
migrazione di greggi patriarcali. gozzano, i-388 : io... vado cosi
e del mio debito. moravia, i-388 : il primo intoppava continuamente nella vita
a la città. b. davanzati, i-388 : veduti i libri delle ibille
penùrie. documenti della milizia italiana, i-388 : debbesi punire con pena capitale.
animali ed incrociati sul terreno. gozzano, i-388 : elefanti gualdrappati fino a terra di
trenta tiranni. b. davanzali, i-388 : per divertirlo... ne processò
trova unito nel minerale. giuliani, i-388 : questo ordinario (il sasso o la
a crociera; vela. vasari, i-388 : la volta... fu divisa
suoi antecessori. stampa periodica milanese, i-388 : i filatori di sete poi a maggior
in medicina. stampa periodica milanese, i-388 : il solo vero specifico che si
ed ebraici. leone africano, cii- i-388 : molti poveri del cairo lo vanno a
i sarcasmi della popolazione! serao, i-388 : i giuocatori non osavano ricomparire che
si muta opinione. monti, i-388 : a questo proposito è d'uopo che
una posizione. stampa periodica milanese, i-388 : all'opposto in que'fiori in
sua moglie a chilogrammi. pascoli, i-388 : l'acciaio dell'avversario...
dei riguardatoli. valerio massimo volgar., i-388 : fabio ru- tiliano,..
ripreso fervore e entusiasmo. segneri, i-388 : rawèditi prontamente ché ancora hai tempo
l'ho lasciato parlare. landolfi, i-388 : tutto quanto egli aveva ringoiato sul
a prato. stampa periodica milanese, i-388 : volendosi rinnovare nella stessa località una
setta). b. davanzati, i-388 : la qual semenza pestifiera fu per
un pericolo mortale. pascoli, i-388 : quella vita... egli aveva
sono aiutato. valerio massimo volgar., i-388 : fabio rutiliano... si
(un evento). pascoli, i-388 : quella vita... egli aveva
la parte migliore. giuliani, i-388 : questo ordinario (il sasso o la
. g. m. cecchi, i-388 : quanto abbiam fatto / oggi bene a
stessa pianta. stampa periodica milanese, i-388 : la riunione dei due sessi in
servitori overo negli operari. beccaria, i-388 : il vero salario sarà la somma
minerale che lo contiene. giuliani, i-388 : questo ordinario (il sasso o la
dieci franchi per mese. serao, i-388 : i giuocatori non osavano ricomparire che
(una costruzione). pascoli, i-388 : gli archi d'un acquedotto antico,
di un interminabile seminarista. moretti, i-388 : tutte le volte che il vecchio
anche assol. b. davanzati, i-388 : quelle vie strette e case alte facevano
seu comixa. fr. martini, i-388 : sopra questo [timpano] di poi
, destinata alla fusione. giuliani, i-388 : quando il compatto [d'argento]
di scarto col marrello. giuliani, i-388 : quando il compatto è stacco dal monte
il batticuore negli ascoltanti. monti, i-388 : niuno ha mai parlato di dante
grandi e spessi fiumi. boterò, i-388 : il lago... ha le
sul verde fosco della collina. pascoli, i-388 : gli archi d'un acquedotto antico
verso un punto centrale. vasari, i-388 : la volta... fu divisa
braccia otto. fr. martini, i-388 : tutte le ditte parti assignate, eccetto
sol dèe far la coppia. arpino, i-388 : la mariuccia più serpente di tutte
squarcia e uccide. n. ginzburg, i-388 : lei s'aggirava incerta per la
fin che si stacca netta. giuliani, i-388 : secondo l'impeto che ha la
.. come trasognati. gozzano, i-388 : la biondezza della signora, stilizzata secondo
l'ultima salute. b. davanzati, i-388 : veduti i libri delle sibille,
rinvigoriscono tutti e due. arpino, i-388 : così sono le segretarie, tu le
ben curato. randello, 1-30 (i-388 ): avvenne che l'anno passato egli
assaliti li nostri. bandello, 1-30 (i-388 ): avvenne che ti.
sullo sdraio e piangeva. arpino, i-388 : ricorda che cercai di consolarla,
avea traversata la savoia. marini, i-388 : nel traversare il bosco, occorsegli
, / non canterò. marini, i-388 : inorridì in vedergli pien di ferite il
composizioni per una vestizione. moretti, i-388 : che cosa intendeva, che cosa
segue i suoi voleri. segneri, i-388 : il vomitaménto dunque non è, a
setole, avanti la fiamma. gozzano, i-388 : elefanti gualdrappati fino a terra di
). u. simonetta, i-388 : son già tutti quanti incollati al parapetto