bello di meriti altrui. alfieri, i-38 : indispettito un tal poco che colui si
, chicchessia può verificario. giusti, i-38 : fresco dello studio della lingua ripulirò
/ come tanti teatri. ungaretti, i-38 : il cuore ha prodigato le lucciole /
); concordanza grammaticale. caro, i-38: ma che dottrina in aere è questa
le persone che incontra. beltramelli, i-38 : [era] colei che si era
or inanzi or alle spalle. caro, i-38 : ma che dottrina in aere è
oro e dell'argento. boccardo, i-38 : il mistero di cui circondasi coloro che
affinatore, soldi dieci piccioli. boccardo, i-38 : gli affinatori europei riuniti separano annualmente
separarne le parti eterogenee. idem, i-38 : recentemente la parola affinazione venne per
allegrezza esuberante. petrarca volgar., i-38 : sia la severità sua [del re
a la collonese. b. davanzali, i-38 : cecina mostrò la lettera segretamente agli
inghilterra. g. m. buondelmonti, i-38 : da tutti i geometri algebristi,
un micio, un cagnolino. bacchelli, i-38 : una sorta di scabra avarizia di
rilucente di fiancate lapidee. bocchelli, i-38 : tramontano da settentrione incontrava un'aspra
. ambitiò -6nis. cfr. cesarotti, i-38 : « la voce latina ambitio
dissero. c. gozzi, i-38 : il di lui verseggiare e rimare improvvisamente
, cfr. s. luca, i-38 : « dixit autem maria: ecce anciha
niuna sorte di componimento. sarpi, i-38 : soprastava la guerra d'italia,
gir in fra la gente. boccaccio, i-38 : la mia spada taglierà qualunque uomo
cinge l'anima vostra fella. alfieri, i-38 : un mio compagno, maggiore di
attenzione di nuore e nipoti. pavese, i-38 : io non stavo più dritto e
troncando e squartando destrieri. boccaccio, i-38 : egli commoveva e faceva andare innanzi i
qualche aurora boreale i lampi. bacchelli, i-38 : e come libeccio aveva ausiliari le
tremava, avvampava, ingialliva. pavese, i-38 : cilia non s'era mossa:
. prendere di mira. boccaccio, i-38 : prese un arco, e di lontano
arme, all'arme '. boccaccio, i-38 : artifilo, che lungo spazio avea
desti per suo scotto. bettinelli, i-38 : e gl'italia'ni sperar poterono
'l suo l'ha tolto. boccaccio, i-38 : un ardito arabo,..
barzelletta i figlioli impauriti. tozzi, i-38 : egli era gaio e festoso;
. a. f. doni, i-38 : nelle terre dove [licaonio] era
esercitate in continue guerre. tasso, i-38 : que'paesi... sono abitati
. a. f. doni, i-38 : lasciatemi finir la bestialità di colui:
chioma). berni, 2-13 (i-38 ): e per questo ad angelica non
or di bisogno intorno. gelli, i-38 : noi beviamo solamente tanto quanto fa
non farebbe molto onore. de sanctis, i-38 : eccoti un'elegia sulla morte delle
persona curiosa e indiscreta. boccalini, i-38 : egli non si curava che da que'
cattolica romana. colombini, i-38 : sappiate che de'libri vostri n'aviamo
non muovermi lo stomaco. tozzi, i-38 : io mangio quel che trovo:
ne'loro discorsi. de sanctis, i-38 : il racconto non gli pare altra
e talora passato alla cola. guerrazzi, i-38 : occorrono nel mondo istituzioni affatto pari
misono al fosso arnonico. naddo, i-38 : credesi che per loro gli fosse data
il sommo padre. c. gozzi, i-38 : a tali effetti cagionati sul cuore
o celebrità o canzonatura. pananti, i-38 : prendendo un'aria di canzonatura, /
può capire, comprensibile. vallisneri, i-38 : servirsi costoro, con occulta, dirò
della servitù della chiesa. ojetti, i-38 : a me romano piacciono questi rari
cignal segua la traccia? boccalini, i-38 : uscì vestito di una pelliccia di
stare in ozio. boccaccio, i-38 : egli commoveva e faceva andare innanzi
senz'ali non può ». boine, i-38 : ma era anche allora un bel
a questo degli egizi. panzini, i-38 : « in verità » pensava..
solea dell'infelice amante. ojetti, i-38 : non ne poteva più d'essere solo
sono bene anco ciclopi. aifieri, i-38 : ma io teneva religiosamente il segreto;
il tuo cinabro? parini, giorno, i-38 : se a nobil eroe le fresche
in medicina. mattioli [dioscoride], i-38 : il cipero ha le foglie simili
latteo: via lattea. soderini, i-38 : il circolo latteo chiamato strada romana,
tose. pezzettino. tozzi, i-38 : io mangio quel che trovo: minestra
. foscolo, gr., i-38 : clemente a noi che mirò afflitti /
mansione di coadiutore. sarpi, i-38 : diede... stretta commissione.
mar per dritto segno. alfieri, i-38 : con tutto ciò, dopo avergli
apportando prigionia e martori. carducci, i-38 : passa la beatrice portinari vestita di colore
. letter. commemorativo. boine, i-38 : a caratteri di mezzo metro si scolpivano
importante per il re. sarpi, i-38 : diede... stretta commissione.
e facesse cader la casa. boccaccio, i-38 : egli commoveva e faceva andare innanzi
onda or sale or scende. giordani, i-38 : la facciata del panteon è semplice
un soggetto). alfieri, i-38 : un mio compagno, maggiore di età
scolastica scritta, componimento. alfieri, i-38 : dopo avergli fatto molte composizioni,
la sua natura). alfieri, i-38 : ma io teneva religiosamente il segreto;
termine di parer inetti. cesarotti, i-38 : opportuna ai latini, non però in
, della veneranda antichità. alfieri, i-38 : ed io verisi- milmente era anche
primi diciotto mesi del primo. pananti, i-38 : disser, s'intende perché lavorate
de sanctis, lett. it., i-38 : ciò che prevale in iacopone è
fece tanto chiasso era goffango. ojetti, i-38 : insomma se c'è una cosa
a lucca). balducci pegolotti, i-38 : libbre 2 e once 2 di seta
vende la corda per impiccarsi. ojetti, i-38 : a me romano piacciono questi rari
ba col resto alcuna proporzione. giordani, i-38 : la facciata del panteon è semplice
corte d'amore. de sanctis, i-38 : ti deve dire [il guerrazzi]
covili in schiera vanno. vallisneri, i-38 : si veggono i siloftori o legniperdi acquaiuoli
sentii balzarmi il core. ungaretti, i-38 : sono cresciuto / come un crespo /
seno verde degli abeti. boine, i-38 : non ti mettevan paura quei mille
leggende [ecc.]. alfieri, i-38 : se tu mi vuoi fare il
mi manca il fiato. alfieri, i-38 : io rideva veramente di cuore nel
l'opinione dei figli. moravia, i-38 : « perché » protestò debolmente il
illustri il ceppo vecchio. pisacane, i-38 : avvezzo il popolo romano, con
scongiuro; propiziatorio. nardi, i-38 : sì che allora che il frate parlasse
loreno e dei figliuoli. segneri, i-38 : quando ti accorgi di aver commesso
quello ove s'asconde. campanella, i-38 : illustra, o primo senno,
manifestare, enunciare. cesarotti, i-38 : all'incontro la voce latina * ambitio
e barbara. alfieri, i-38 : andai a poco a poco deteriorando
lingua arricchire la medesima. perticari, i-38 : possiamo dire che la latina veracemente
, fuggi e disprezzi. boccalini, i-38 : il menante gli corse dietro e l'
uomo grande e infelice. ungaretti, i-38 : colle mie mani plasmo il suolo /
estremamente sensibile). de amicis, i-38 : quell'aria si aspira con voluttà
quelle che li sono contrarie. tasso, i-38 : se pur la francia ha vicini
ogni ben indolciata focaccia. de sanctis, i-38 : il guerrazzi è come un parassito
, di tempeste. chiabrera, i-38 : ma come avvien che, se orlon
il nome di bella. compagnoni, i-38 : volete voi iniziarvi, giovani cittadini
anima discese nel limbo. ottimo, i-38 : l'autore propone una questione, se
con una certa avvertita dissimulazione. manni, i-38 : tempo è ornai che all'ultimo
de sanctis, lett. it., i-38 : materia greggia, tutta discorde,
4. scomodo. arici, i-38 : molte udrai querele e lagrime / dal
con un inchino piacevole. comisso, i-38 : accompagnati nell'andatura da una musica
fin che sia tutta disfatta. betocchi, i-38 : la roccia, disfatta e più
te lo conduca. bandello, 1-2 (i-38 ): la corona de l'alloro
avea la potenza dei czar. compagnoni, i-38 : il dispotismo ha bisogno di schiavi
ogni cosa in sistema. de sanctis, i-38 : ti deve dire che luisa amò
oscure). buonarroti il giovane, i-38 : propizio il cielo a queste note
lingua pura ed elegante. tolomei, i-38 : spesse volte i buoni ingegni, nati
bue le coma dori. lanzi, i-38 : nella compagnia di venezia si compresero anche
italia si chiamano dossi. boccalini, i-38 : questi chiese a'giovani del fondaco
non sa che si fare. cavalca, i-38 : proponetemi voi ciascuno come a padre
terrestre. bibbia volgar., i-38 : partitosi dopo questo caino dalla faccia
, / scendono i fiumi. deledda, i-38 : gli amici piacevolmente sdraiati sull'erba
d'un sesto senso. beltramelli, i-38 : tristi e dolorose necessità queste, nella
si convenga a una mano. boccalini, i-38 : entrò nel fondaco epitteto filosofo,
, dei fatti umani. cavalca, i-38 : proponetemi voi ciascuno come a padre
intenzione propria o altrui. compagnoni, i-38 : conservando in vigore le leggi,
errore, di un abbaglio? bocchelli, i-38 : come libeccio aveva ausiliari le morgane
col titimalo. b. davanzati, i-38 : piace più il vino dell'oste,
; fertilità, fertilizzazione. cesarotti, i-38 : come una coppia di buoi amica,
danna a morte. parini, giorno, i-38 : allora il buon villan sorge dal
ni- gromante. berni, 2-12 (i-38 ): di lavarsi non ebbe mai
, abnorme, repellente. boccaccio, i-38 : le spente fiamme de'barbarici cuori
le lucerne. berni, 2-12 (i-38 ): di lavarsi non ebbe mai
barca nera e celata. boine, i-38 : quando diafana, per gli spacchi improvvisi
- anche al figur. bacchelli, i-38 : tramontano da settentrione incontrava un'aspra
in po. andrea da barberino, i-38 : guido gli diè sì grande el colpo
per dargli la sentenza contro. alfieri, i-38 : andai a poco a poco deteriorando
allegro o sommesso. deledda, i-38 : spesso la conversazione veniva interrotta da
come saetta folgore. vangeli volgar., i-38 : siccome la saetta folgore esce dall'
in quella graziosa terra. sarpi, i-38 : nessuna riforma si può fare
di una materia). giusti, i-38 : mi sono francato nello studio di dante
di questi fece la selva. michelangelo, i-38 : molte volte [un gigante]
lontane dal creder cristiano. alfieri, i-38 : andai a poco a poco deteriorando in
nostri idoli e fregi. testi, i-38 : io né del sangue altrui la
animoso peccar di quegli sciocchi. alfieri, i-38 : [l'amico] non mi
azzurri tuonano a distesa. bocchelli, i-38 : era la bora frenetica, stregata dai
tempie e la fronte. michelangelo, i-38 : come 'l ciel fa pari alla
gli ispidi dèi del mare. tasso, i-38 : l'italia, sendo collocata ne
, io non ho armi. massaia, i-38 : vedendosi scoperta, prima che la
. bacchetta, verga. baldini, i-38 : altri compagni riescono molto meglio di
a sbocchie. l. bellini, i-38 : la varietà de'buccheri è indicibile
confini illirici. bibbia volgar., i-38 : ecco, caccimi oggi della faccia della
fuggiasco. bibbia volgar., i-38 : quando adopererai la terra non ti
: dare in escandescenze. batacchi, i-38 : giove a questo parlar détte nei fumi
e regolate le funzioni. compagnoni, i-38 : volete voi iniziarvi, giovani cittadini
al cantar de'galli. boccalini, i-38 : aveva in odio il fuoco delle
di modo saporite e delicate. verga, i-38 : le s'inginocchiò davanti, cogli
scricchiola, che stride. boine, i-38 : era... un bel traffico
non perdonò. andrea da barberino, i-38 : dappoi che tu vuoi sapere el
cento- mila di genovini. casalberti, i-38 : ebbi io miliadusso da
ivi parean del ciel le gerarchie. campanella i-38 : tu reggi amor, guidi la
di placare il suo sdegno. segneri, i-38 : l'iracondia e l'invidia
. si chiamava budda. caporali, i-38 : n'ebbe a forza il fier tiranno
della dea quivi ammassati. cesarotti, i-38 : una coppia di buoi amica,
per metafora. b. davanzali, i-38 : se non avranno gastigato i ribaldi,
. benvenuto da imola volgar., i-38 : lo senato, fatto e collocato dal
de sanctis, lett. it., i-38 : in jacopone [la poesia] è
tutto el vicinato sentiva. soderini, i-38 : i pavoni, gridando forte di
sà far di dolci canti. giusti, i-38 : mi sono francato nello studio di
geloso a far la guardia. pavese, i-38 : cilia, non va bene far
umidità. 0. targioni toiletti, i-38 : i pappi sono igrometrici; fino
seguaci imbianca. giusto de'conti, i-38 : porgami speme quella bella e bianca /
rimboschito. m. adriani, i-38 : abbandonò la propria casa e lasciò
dalla ragione. labriola, i-38 : la teorica della conoscenza...
invano, mente? petrarca volgar., i-38 : guardisi ancora [il re] di
reprensibilmente. gobetti, i-38 : per fuggire la scuola e andare per
incantare tutti e dazii. ramusio, i-38 : quei che hanno cura di ciò
riporre in cantina. dossi, i-38 : incantinava del vino eccellente. =
, commettere adulterio. batacchi, i-38 : malgrado la miseria mia, / ero
un foglio. compagnia della lesina, i-38 : ogni volta, che si ricevin
f. m. bonini, 1- i-38 : combattuti [i prìncipi] da inestricabili
leone ruggente nelle selve. rovani, i-38 : la natura le ha messo il cuore
e i loro artigli infidi. fantoni, i-38 : empie!... /
, che non s'infiori. menzini, i-38 : ecco farsi fecondo / l'arido
e frutici. baruffaldi, i-38 : l'autun temprato / e infrutticciato /
duri che le sostengono. vallisneri, i-38 : non apparisce questa [tunica] che
al castello. ferd. martini, i-38 : la cosa più innanzi è il racconto
rosso. giusto de'conti, i-38 : porgami speme quella bella e bianca
; rubare. a. cattaneo, i-38 : la mano, assuefatta a insaccar
loro radicata mala volontà. savonarola, i-38 : confessatevi e state apparecchiati acciò che
frizzanti, i crepuscoli nebbiosi. idem, i-38 : era la bora frenetica, stregata
dottrina alla vita commune. marini, i-38 : arrivando sopra il gigante che ancora
si possa al mondo. soderini, i-38 : i muri, gettando lacrime,.
, costretto a ladroneggiare. settembrini, i-38 : ogn'un d'essi [ministri
lingua a lamentar non scioglia. menzini, i-38 : discordia rea più sovra te non
e abbondante in povertade. alberti, i-38 : vedevilo ieri giacere languido e tutto quasi
l'accorci e leghi? roberti, i-38 : questo istituto delle scienze e delle
latte. a. cattaneo, i-38 : accostata che avrai la bocca una volta
noi chia- mamo lattea. soderini, i-38 : il circolo latteo, chiamato strada
vizio, operò laudabilmente. guerrazzi, i-38 : eroi e semidei si perigliarono.
ignote disveli opre leggiadre. manfredi, i-38 : o qual ti vedrem poi di gloria
e di pietà. petrarca volgar., i-38 : sia la severità sua mescolata di
che lunge vede. ferd. martini, i-38 : son lavori lunghi, perché vogliono
la moglie. parini, giorno, i-38 : il buon villan sorge dal caro /
luogo. rinaldo degli albizzi, i-38 : a dì 27 d'aprile desinai e
queste limitazioni. g. ferrari, i-38 : l'infinito non si divide, non
e li rimette a dormire. ungaretti, i-38 : il cuore ha prodigato le lucciole
e del veneto. contile, i-38 : se quel nofrio piglia la masina,
tutto il lume dell'innocenza. serra, i-38 : è quell'odore che l'esule
tabborro e sdegno. de sanctis, i-38 : le... digressioni sono spesso
in fuga volto. da porto, i-38 : nella beccaria non si ammazzano le bestie
che 'l maestro era fuori. lanzi, i-38 : il rozzo non discemeva peranco la
quella di dietro. giusto de'conti, i-38 : a l'alta impresa, ove
, avviare un'attività. caporali, i-38 : appiano poi minutamente scrive / quel
le gialle / margherite. ungaretti, i-38 : m'ama non m'ama / mi
mio mezzo qualche maggiore schiarimento. delfico, i-38 : quindi si sviluppa tutta la tela
, un'ombra). boine, i-38 : per gli spacchi improvvisi, l'aerea
circostanze del male descritto. leopardi, i-38 : quanti leggono la canzone del chiabrera
col suo minareto azzurro. gozzano, i-38 : il minareto e tre colonne infrante,
. vita di gio. gastone, i-38 : giuliano e cecchino suddetti erano cassieri ed
ferro trito ridotto in minuzzoli. michelangelo, i-38 : com'a noi è 'l minuzzol
gradisca queste miserie '. massaia, i-38 : la donna suddetta faceva il mestiere di
una cerimonia religiosa. emiliani-giudici, i-38 : in mezzo a un corteo di baroni
solamente mollicie e superbia. bellori, i-38 : diresti ch'ella sia nutrita nella
, che fanno rabbrividire. barilli, i-38 : eccoli sull'avanscena i trenta guerrieri
meco in perpetua gioia. mazza, i-38 : regge il futuro provvidenza e sparte
ampiezza (ilmare). panzini, i-38 : dietro gli olivi montava il gran
ne fece accorti. bibbia volgar., i-38 : maledetto sarai sopra la terra,
ed ai suoi canuti capelli. baldi, i-38 : vede... /..
in fondo la scienza. de sanctis, i-38 : le cose più comuni e volgari
di servirsene. periodici popolari, i-38 : l'istruzione tecnica, quella cioè
. s. bernardino da siena, i-38 : i frati mendicanti, come quelli
; im- mediatismo. labriola, i-38 : l immediatismo 'è così spiccata-
della realtà propria. g. ferrari, i-38 : la materia è contingente, lo
orrendo flagello non aspettato. filangieri, i-38 : quella specie di onestà negativa,
poesia goffa ed inumana. settembrini, i-38 : ognun d'essi [ministri] nel
dì per la mattina. soderini, i-38 : il circolo latteo chiamato strada romana
dello stato di prima. guicciardini, i-38 : queste cose alla notizia di pochi.
delle ricchezze. b. corsini, i-38 : tanta insolenza in lor s'accoglie,
mette più nuove. i. nelli, i-38 : una veste nuova, nuova
mi doglio. giusto de'conti, i-38 : ardea la terza spera nel suo celo
lodar, disio. buonarroti il giovane, i-38 : perché degli iddei l'imprese altere
-armonia dell'universo. campanella, i-38 : da te [o dio] dipende
tratto d'onne oscuritate ». boccaccio, i-38 : grandissima oscurità di mali vi nasceva
e non lasciarsela fermare addosso. alfieri, i-38 : se tu mi vuoi fare il
e picciolissimo. o. targioni pozzetti, i-38 : pap- posi o pennacchiuti..
, rispetto a. bellincioni, i-38 : qual carro trionfai mai vide roma /
al greco e all'italico. giuliani, i-38 : in que'loro vivaci discorsi si
leggermente senza fer- marvisi. giusti, i-38 : mi sono francato nello studio di
passavolante e spingardelle. gir. priuli, i-38 : li francexi prexenno fuga e
mi piacesse di nuovo. monti, i-38 : l'ammirabile signora contessina eleonora è stata
. s. caterina da siena, i-38 : fate buona guardia, sicché il dimonio
a fare pace seco. leopardi, i-38 : la collocazione casuale delle parole è
di qua lodandomi. c. gozzi, i-38 : il di lui verseggiare e rimare
. m donasse. chiaro davanzati, i-38 (b) -9: « per tempesta
sotto le mura di milano. guerrazzi, i-38 : eroi e semidei si perigliarono.
, dall'ignoranza attoscata. pascoli, i-38 : occorre anche dire che in essi
opera letteraria). pascoli, i-38 : una di queste perle, nel grande
spirito e di sangue. marini, i-38 : arrivando sopra il gigante che ancora
un bastone dalla punta ferrata. emanuelli, i-38 : erano sopraggiunti tre sommozzatori, due
sono spedite le vecchie. segneri, i-38 : quando ti accorgi di aver commesso
preparata con pinoli pestati. baruffaldi, i-38 : l'autun temprato / e infrutticciato /
-poetùcolo, poetùccolo. pananti, i-38 : come c'entra, gridai, quel
come le barbiglie de gallinazzi. segneri, i-38 : hai tu notato che mal sia
più pomposi e sfoggiati. emiliani-giudici, i-38 : in mezzo a un corteo di
pondo cillaro non ebbe. menzini, i-38 : portinsi attorno or quelle / (sacro
è pontile d'approdo. stuparich, i-38 : dietro un muro c'era il mare
, grossolano, sguaiato. morante, i-38 : malgrado che il suo nome di ragazza
ne tirino avanti un altro. panzini, i-38 : il mosto nei tini, non
di pesanza. m. adriani, i-38 : quando ebbero [i tindaridi]
, bellissime della persona. massaia, i-38 : erano più anni che essa non
era messo a cantare. buzzati, i-38 : la signora gron, che stava
de'popoli. pellico, conc., i-38 : niuno più d'alfieri agli altri
numero. f. gesualdi, i-38 : se mi domandi come si conoscerà che
grado di nuova instanza. segneri, i-38 : piglia alla gloria umana non solo
girandola presero pure spoglie turchesche. pananti, i-38 : prendendo un'aria di canzonatura,
(il gesto). alfieri, i-38 : se tu mi vuoi fare il componimento
natura è senza pretenzione. milizia, i-38 : il 'comico cittadinesco 'consiste
di rocroi. stampa periodica milanese, i-38 : questa limitazione di tempo mostrerebbe abbastanza
di tale dichiarazione. tortora, i-38 : aveva anche il re fatta stendere una
il ridotto. g. aver ani, i-38 : se tanto è il podere del
da un negativo. calvino, i-38 : -sono venute tutte benissimo, e questa
del corpo pongitivo. dalla croce, i-38 : celso dice che il furoncolo e un
quando bisognerà. b. davanzati, i-38 : germanico era con fesercito in punto
architettonico o decorativo). flaiano, i-38 : ci sono i maggiordomi, la fuga
: abbonire, rappacificare. settembrini, i-38 : il re... vorrebbe sdegnarsi
essa, da ragazza? morante, i-38 : malgrado che il suo nome di
forze mie. pellico, conc., i-38 : niuno più d'alfieri agli altrui
(l'abito). serao, i-38 : vi fu un clamore, nessuna era
, biasimo. papi, i-38 : il gran duca alzava / su quella
di ranuncoli d'oro. soffici, i-38 : rifulgono fiori scarlatti, candidi, azzurri
volontà di altri. savonarola, i-38 : quanto allo esteriore e nel dare via-
, il godimento). boccaccio, i-38 : le spente fiamme de'barbarici cuori
gloria de'loro padri. mazzei, i-38 : l'uficio ov'io sono ha a
vincere voltaron le spalle. reina, i-38 : vi ricordate di quella ficaia che il
pittorica. giuseppe di santa maria, i-38 : molte loggie replicate dalle partì,
-ant. ispettore. contile, i-38 : tempo è che porti questi salami al
e lacerati da tutti. lemene, i-38 : delia in nulla mi riesce: /
ricevitore all'apparecchio sbuffando. moretti, i-38 : entra e vede lei seduta sul letto
e il core inanima. fantoni, i-38 : star le danai di con punita mano
come parla. ferd. martini, i-38 : ho a mano un mondo di
un ostacolo. alfieri, i-38 : se tu mi vuoi fare il componimento
(un'espressione). segneri, i-38 : non si dice 'sis cum metu',
glorie. pafini [in lacerba, i-38 ]: questa tendenza italiana alla nostalgia
(un animale). soderini, i-38 : sono alcune botte grandi casalinghe che
. giuseppe flavio volgar., i-38 : benché le torri sue fussino più
che te ne fugga. lemene, i-38 : lidia gentil, se ride o se
ritratto. a. f. doni, i-38 : sì, se voi ste stato
rivendere gli uomini in furberia. pananti, i-38 : ci abbiamo un abatino / che
consuetudine). stampa periodica milanese, i-38 : crediamo adunque con bastevole verisimiglianza che
grossi (1700-1853). grossi, i-38 : rondinella pellegrina, / cne ti posi
-rullino di pellicola fotografica. calvino, i-38 : i rotoli di pellicola impressionata costituiranno
d'anfratti, fulminato. boine, i-38 : non ti mettevan paura quei mille
(il respiro). boine, i-38 : sì sì, ero allegro: trottavo
-numero, novero. siri, i-38 : né la morte poco dopo seguita del
.. non col sacco. éaretti, i-38 : gli è vero che il bemi
del buon vino da bere. fanzini, i-38 : il salvaròba pieno di mele cotogne
santol mi glorio. petruccelli della gattina, i-38 : la ca- tecumena sarà presentata in
sapesse odore il suo bucato. fanzini, i-38 : il mosto nei tini, non
- anche: screpolato. baruffaldi, i-38 : io son che scaldo / la bocca
personaggi di mano di filippino. calvino, i-38 : lanciandovi il pallone vivete nel presente
sì che ognuna scappa. alfieri, i-38 : se tu non me lo vuoi fare
sempre al cor pungente pruno. balducci, i-38 : ah, schernita virtù, che
eran tutte piacevoli. i. nelli, i-38 : lo vedete, lo vedete ora
quel povero quantunque volesse. straparola, i-38 : accostatosi al sacco, tuttavia il
ragion t'ha tolta. baldi, i-38 : vede il giovane sciolto, il vecchio
pellato e consunto. moretti, i-38 : entra e vede lei seduta sul
contesto della frase. caro, i-38 : se lo volete veder chiaramente, in
. f. f. frugoni, i-38 : mi son... formato nell'
. f. f. frugoni, i-38 : mi son... formato nell'
apostolica in roma. lettere facete, i-38 : io son familiare di sua santità,
l'acqua. catzelu [guevara], i-38 : haportata la lettera così fresca che anco
segno d'allegrezza. ercole bentivoglio, i-38 : se questa comedia v'è piaciuta,
-farsi seguace, discepolo. balducci, i-38 : felice te, cne per sanguigne vie
, fabro o sellaro. lanzi, i-38 : nella compagnia di veneziasi compresero anche i
tareno uno. bandello, 1-2 (i-38 ): fu... aribarzane dai
e mamone ». bibbia volgar., i-38 : niuno puoteservire a duoi signori..
pesante ironia, schernito. segneri, i-38 : questi due furon quegli i quali diedero
[in g. f. pagnxni, i-38 ]: non si desse a'citta
pronunciare un discorso. luca pulci, i-38 : in una piaggia andando in mezzo all'
cui stanno gli altri. fagiuoli, i-38 : siccome intrapresi il morta,
deputato è servito ». baldini, i-38 : io sono il signor ri della
di due grossezze di colonna. giordani, i-38 : spicca un sistilo greco, che
copre il c. marzocchi, i-38 : il re, che era grosso come
fuoco della tentazione. a. cattaneo, i-38 : la libidine col freddo dell'età
(una pretesa). milizia, i-38 : il 'comico cittadinesco'consiste in un'aria
un fiume. b. tasso, i-38 : amo, ben puoi il tuo natio
il dè l'uomo lodare. sercambi, i-38 : l'anno di mcclxvi, del
detto ancora parasole e ombrello. carena, i-38 : solecchio per ombrello'non è più
una diocesi. sconfìtta di monteaperto, i-38 : misser lo vescovo di siena..
suo nativo usato. emene, i-38 : lidia gentil, se ride o se
). giuseppe flavio volgar., i-38 : benché le torri sue fussino più
francia. documenti della milizia italiana, i-38 : che niuno d'alcuna de le dette
al pericolo delle acque. porcacchi, i-38 : allora era di state e niuno
colpendo indiscriminatamente. b. davanzati, i-38 : se non aranno gastigato i ribaldi,
spalle. 'grembiule colle spalline'. serao, i-38 : vi fu un clamore, nessuna
già di parecchie generazioni. calvino, i-38 : cosa vi spinge, ragazze,
delle frane dalla montagna. ìsuzzati, i-38 : nel silenzio della sala, la voce
a lisca di pesce. fioravanti, i-38 : si piaccano [le pelli] coi
una devastazione. b. tasso, i-38 : ninfe,... /.
resistere, ci spogliò. ottimo, i-38 : la quale quistione fece per essere certo
non una creazione spontanea. calvino, i-38 : il gusto della foto spontanea colta dal
oceano incontro all'inghilterra. tasso, i-38 : l'italia, sendo collocata ne
cerca la somiglianza. parini, giorno, i-38 : il buon villan sorge dal caro
improvvisatore. c. gozzi, i-38 : è facile che nessuno bramasse di leggere
sua forma in esso. fioravanti, i-38 : bisogna avere una stampa, intagliata in
un'incisione in lastra. fioravanti, i-38 : stampa intagliata dal disegno,..
rilucono che paiono stelloline. oderini, i-38 : il circolo latteo chiamato strada romana,
osservare le regole del verisimile. baretti, i-38 : quando vengono [i riboboli toscani
, pesti e ripesti. massaia, i-38 : la donna suddetta faceva il mestiere
uombo sul mare. boine, i-38 : non ti mettevan paura quei mil-
pittore o uno scultore. lanzi, i-38 : mastri quegli che ora nominiam professori e
più accomodatamente. f. casini, i-38 : se vi saranno errori, si fulmineranno
mal di pecto e morissi. porcacchi, i-38 : alessandro sudato e polveroso, fu
rovina della poesia pagana. ojetti, i-38 : a me romano piacciono questi rari cattolici
corni e gli taballi. papi, i-38 : delle vittime... tra 'l
, tronco, macigno. alfieri, i-38 : il maestro si stupiva un poco dei
f f testi fiorentini, i-38 : a ciasscuno morto dela compagnia siano
or là per casa trascorrendo. alberti, i-38 : vedevilo ieri giacere
). catzelu [guevara], i-38 : poco fa al caso che un religioso
e tutte faltre posteme. dalla croce, i-38 : celso dice che il foruncolo è
ricche e di buon gusto. moretti, i-38 : entra e vede lei seduta sul
aria sorge. a. cattaneo, i-38 : gli uccelli ai rapina,..
, stabilito. ercole bentivoglio, i-38 : se questa comedia v'è piaciuta,
meco. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-38 : detto augumento di dote la sig
errante. bibbia volgar., i-38 : disse caino al signore:..
divagazione; fantasticheria. ojetti, i-38 : non ne poteva [papini] più
tanto onore da'suoi antipassati. colletta, i-38 : dirò più largamente le cose del
so più che mi dire. stra-parola, i-38 : ed accostatosi al sacco, tuttavia
distruggono il legno. vallisnen i-38 : si veggono i 'siloftori', o legniperdi
. g. manganelli, i-38 : la lettera, scritta originariamente a mano
d'argento. parini, mattino, i-38 : ecco te pure, / te la
a. f. doni, i-38 : come dire l'orco e 'l bau
. coltello a serramanico. deledda, i-38 : « c'è zio portolu qui,