e la tenne salda. baretti, i-371 : per non saper che fare, la
sien cari. ciro di pers, i-371 : ma ciò che mi ti rende assai
. ant. favorire. boccaccio, i-371: più giorni dimorando, e cercando di
de sanctis, lett. it., i-371 : ottiene [il poliziano] potentissimi
navi erano divenute otto spedali. segneri, i-371 : com'era di quel pezzente il
forma e nel candore. ojetti, i-371 : a due minuti da noi,
a forza. b. davanzali, i-371 : dicono che, tirato con gli argani
di sega arrugginita. verga, i-371 : stavano sul monte, colle mani
ah, che novelle! soderini, i-371 : si può far portare [il terreno
gittato in terra una casa. giusti, i-371 : dicono fòrbilo per puliscilo,.
diesis e il bemolle. pananti, i-371 : or troppo bassa, or la voce
il fracasso e lo 'ntruono. pananti, i-371 : or troppo bassa, or la
broda, o di ghiande. tozzi, i-371 : se ti rivedo passare, ti
una sponda all'altra. serao, i-371 : cominci a giuocare per ischerzo,
quello che regge il candeliere. tommaseo, i-371 : credigli, non gli credere;
/ e lo cansàr. tommaseo, i-371 : da quel giorno matilde cansava con cura
2. carretto. soderini, i-371 : si può far portare [il terreno
donna altra risposta. ciro di pers, i-371 : o sonno, tu ben sei
v. r. cardinale. monti, i-371 : da caedere * tagliare '
confà più d'ogni altro. giusti, i-371 : parlano... una lingua
convenia che il pianger sempre. tommaseo, i-371 : qualche volta [gli] gustava
lo voleva uccidere. bembo, i-371 : l'ambasciator di questa signoria
di bellissimi abbigliamenti poetici. cesarotti, i-371 : è questo carattere che fece guardar
il delasolrè coll'elafà. pananti, i-371 : ne'duetti, ne'trii fu la
sua onorata cena. c. gozzi, i-371 : sono poi tenuto a lei d'
aurato, circondata da varietà. nardi, i-371 : il suocero diede al re filippo
dettavano vergogna e paura. ammirato, i-371 : e noi vediamo che i buoni capitani
ignote ai compagni. d'annunzio, i-371 : palagio d'oro, nobile magione
più ch'el diavolo. baldini, i-371 : il principale ne sapeva una più del
* semitono minore '. pananti, i-371 : ne'duetti, ne'trii fu la
anima torpida e dormente. verga, i-371 : dopo arrivarono i giudici per davvero
di mala sorte. b. davanzali, i-371 : i mangani e balestre disordinavono i
di sì nobile parlare. leopardi, i-371 : così importanti stimavano gli antichi le
dove sa né donde. di giacomo, i-371 : un alito odoroso s'effondeva dalla
da un suddito. pallavicino, i-371 : paolo terzo con una enunciativa incidente
ognun si stillerà il cervello. sarpi, i-371 : il cardinal del monte..
, praticarne il culto. guicciardini, i-371 : rimasono i pontefici... liberi
cuore incredibile alla guerra. campanella, i-371 : or dirò de'soldati, che è
superar l'espettativa mia. sarpi, i-371 : il cardinal del monte...
venuto seguitando. ciro di pers, i-371 : s'altri con bianche pietre i dì
ha sostenuto in vita. vasari, i-371 : l'opere loro, essendo in superficie
re 'dell'eolio. pananti, i-371 : quando era in chiave di girol-
delle lenzuola. d'annunzio, i-371 : fonte d'oro ove candidi e
lavoro profondo e ripetuto. pascoli, i-371 : ed è la stagione di seminare.
non vi sia grave. campanella, i-371 : or dirò de'soldati, che è
produzione dei fedelini. ojetti, i-371 : vi ritroverei la botteguccia del « fedelinaro
che vomita fiamme. beltramelli, i-371 : in quale nuova invincibile illusione ero
. dimin. fioraiétto. ojetti, i-371 : il fioraiétto tossicoso... quando
cor traporta. buonarroti il giovane, i-371 : si trattien sotto i castagni /
desta / fragor di carmi. serra, i-371 : ciò è falso e vuoto;
sue parole da'circostanti. metastasio, i-371 : son degne di pianto / le
con garibaldi). pascoli, i-371 : la roccia sembra coperta dalla bandiera
gelosi dello ingegno altrui. leopardi, i-371 : gli antichi... mettevano i
buon già si soleano. vasari, i-371 : più felici poi sono coloro che
dorata. ojetti, i-371 : il fioraietto tossicoso...,
di uno scrittore). serra, i-371 : il suo modo di scrivere [di
osò rivolgerle il discorso. giusti, i-371 : bisognerebbe che fra voi quello che
gira? che diavoleria. baldini, i-371 : cosa gli gira adesso, al principale
musiche composte sin qui. pananti, i-371 : quei dal diesis in bim- molle
non gustò il detto. tommaseo, i-371 : giovanni, acuì qualche volta gustava
stanza ', ecc. monti, i-371 : gli sportelli delle finestre sono tutti in
/ dai piè del padre. niccolini, i-371 : osa imperar costei / ch'io
più settantaduemila fiorini d'oro. siri, i-371 : li detti borghesi...
la lettera ingiallita. di giacomo, i-371 : il suo sguardo, interrogava le
lor grame. donato degli albanzani, i-371 : mosso da quell'odio insaziabile,
infistolirle, l'inacerbirle. arici, i-371 : l'uom... /.
apparanti inducono in esse lettere. guicciardini, i-371 : gli perseguitorono atrocemente, come introduttori
si lanciò nell'incendio. niccolini, i-371 : a tua difesa invano / gli
sanctis, lett. it., i-371 : [nel poliziano] ciascuna stanza è
lungo ed il largo. di giacomo, i-371 : gli parlava ora a voce alta
né posso alzar la voce. pananti, i-371 : i cantanti, o la grand'
piegarsi a'vizi lusinghevoli. segneri, i-371 : il male non istà nell'avere
architetto e di macchinista. pananti, i-371 : fanno i macchinisti a chi più sbaglia
, ritardatrice, ecc. pascoli, i-371 : bisogna far cambiar pascolo alle vacche.
il cielo e il mar. pascoli, i-371 : il generale comanda la manovra,
tosto al meditato segno. niccolini, i-371 : forse ne freme il tuo livor maligno
a chiedere ad andrea arsenielf. pascoli, i-371 : la sera, quali * cene
foraggio ingerito. c. ridolfi, i-371 : un fenomeno analogo succede nello stomaco
; e pregava. di giacomo, i-371 : gli parlava ora a voce alta
visione. s. bernardino da siena, i-371 : fu mostro a uno santo padre
riferimento all'intervento divino. latini, i-371 : ben dico veramente / che dio onnipotente
movimento sociale. g. ferrari, i-371 : la corruzione dei sistemi non è
al molino. p. fortini, i-371 : piacendo quel parlare, ambedue insieme ragionando
: inespresso, inconfessato. lemene, i-371 : disse amor che più bella / di
sudato fradicio. buonarroti il giovane, i-371 : fradici, fangosi e nel sudore
aver l'orribil cose. segneri, i-371 : però ti mette in odio le penitenze
sempre. bandello, 1-28 (i-371 ): tu sai che la porta ticinese
religioso dall'orario scolastico. moretti, i-371 : questa, la mamma del marinaretto d'
sarian chiari e illustri. guicciardini, i-371 : stettono [i pontefici romani]
campi e selvosi dorsi. niccolini, i-371 : vedesti il prode che dal ferro ostile
straordinario, eccezionale. de marchi, i-371 : il prete li teneva a bada col
bastoncino; pillola. balducci pegolotti, i-371 : indaco di cipri... è
avignone e i comuni d'italia, i-371 : gli scandali e gli sospecti..
l'uomo è cacciatore. de amicis, i-371 : -va'a dire a tua
lo incalzare. b. davanzati, i-371 : perduto un centurione con pochi soldati
donato degli albanzani, i-371 : in etade di undici anni elio
-pezzolino. balducci pegolotti, i-371 : indaco di baldacca detto baccaddeo vuol
sieno piante da pastura. pascoli, i-371 : c'è una roccia gremita di
zucca fritti con la sugna. pascoli, i-371 : la sera, quali 'cene degli
sovente con le durezze. leopardi, i-371 : quel non so che di coraggioso,
della difesa di roma. palazzeschi, i-371 : la signora piglia le furie quando dà
fra lei e l'uscio. landolfi, i-371 : le donne... abbandonarono
a'sanniti. bandello, 1-28 (i-371 ): tu sai che la porta ticinese
eleggevano alla pietra. bandello, 1-28 (i-371 ): tu sai che la porta
modestamente, senza lusso. porcacchi, i-371 : vestiva civilmente e positivo; liberale
). valerio massimo volpar., i-371 : dubitano e maravi- gliansi li occhi
li chiedesse. stampa periodica milanese, i-371 : francesco pedroni, speziale,.
di numero, proliferare. mazzei, i-371 : i bestiali... hanno messe
in forma di grumi. soderini, i-371 : i magliuoli... non s'
una precipitazione atmosferica). giuliani, i-371 : diacciò poi di molto pel sereno e
più è possibile. verga, i-371 : se non c'era più il perito
pletamente, distruggere. giuliani, i-371 : si scatenò una fiera tramontana, che
può dirsi un ospizio. moretti, i-371 : la mamma del marinaretto d'anni
, un rumore). arici, i-371 : per gli orecchi al core alta e
mia fortuna. buonarroti il giovane, i-371 : gambasso si trattien sotto i castagni /
(un fatto). porcacchi, i-371 : né i medici potevano fantasticar la
la possa più rispettare. pascoli, i-371 : parla e non dice male di
-ringhiare. giuliani, i-371 : venivano [i lupi] un branco
quella mano ». di giacomo, i-371 : gli parlava ora a voce alta
far traballare la casa. verga, i-371 : prima dell'alba, se non si
valore spreg.). biasutti, i-371 : al tempo della dominazione spagnola nelle
mirra e quasi immortalitati consecrare. pananti, i-371 : ognuno allor dalla sua parte messo
sparso, disordinatamente. porcacchi, i-371 : 1 barbari, tenendo loro dietro
mi metto all'opera. giuliani, i-371 : facevano degli scherzi quelle nevi diacciate
. f f boccaccio, i-371 : lenti e scarsi venti spinsero la violata
lo scilinguagnolo bene sciolto. settembrini, i-371 : geppe ha lo scilinguagnolo spedito a maraviglia
cada in terra a piombo. pascoli, i-371 : è la stagione di seminare.
-sbagliare, fallire. pananti, i-371 : tutti voglion cantar nel tempo istesso:
il verso). d'annunzio, i-371 : 0 mio libro, convien che
interessi di una sola famiglia. pascoli, i-371 : una sera egli annunzia: «
/ salvie e di timi. pascoli, i-371 : c'è una roccia gremita di
le palpebre e il naso. buzzati, i-371 : tra gli altri...
sofferto per causa della brinata. giuliani, i-371 : ricadde dell'altra neve..
avignone e i comuni d'italia, i-371 : scandali... e..
il starò. bandello, 1-28 (i-371 ): tu sai che la porta ticinese
polvere, terra. soderini, i-371 : meglio è farla gettar discosto [la
territorio. b. davanzati, i-371 : sparpagliò le forze che, unite,
gno del cotignola. a. cattaneo, i-371 : in due colpi ebbe la testa
buon carato. è. davanzati, i-371 : 1 mangani e balestre disordinavono i
tunica leggerissima e svolazzante. pascoli, i-371 : lassù, col poncho svolazzante all'aspro
un territorio. b. davanzati, i-371 : 1 cavalli nimici...
pongansi in uso. arici, i-371 : l'uom, notandone [del fuoco
tossicoso, la voce acuta. ojetti, i-371 : poco più sire, /
duetti, trio, sinfonia. pananti, i-371 : né duetti, ne'trii fu la
a le vittorie avvezza. pascoli, i-371 : lassù, col poncho svolazzante all'
parte collinosa è frequente. pascoli, i-371 : ed è la stagione di seminare.
la quiete. buonarroti il giovane, i-371 : gambasso si trattien sotto i castagni /
, viva. f. casini, i-371 : tutti coloro che deliziavano, e s'
(una creta). soderini, i-371 : essendo umidiccia la terra quando la si