asse. g. b. stellati, i-363 : inseriva il guiducci, dal rendersi
g. b. stellati, i-363 : le stelle fisse invisibili per la piccolezza
algosi trasparivano come chiari tesori. ojetti, i-363 : il mincio a peschiera è ancora
secondo che gli piace. guicciardini, i-363 : erano necessitati, per tutto il
. g. b. stellati, i-363 : le stelle fisse invisibili per la piccolezza
arsura di prima. baldini, i-363 : egli trovò il modo di fare un'
son sempre gli stessi. verga, i-363 : il custode della vigna stava portando via
non si ritrova. leopardi, i-363 : come l'uomo perde la felicità naturale
spreg. bandierùccia. de amicis, i-363 : spenzolavano dai davanzali ghirlande di fiori
indifferente e vana. campanella, i-363 : -ricordati, o liberò la
genti umane. assedio di montalcino, i-363 : a dì 27 detto è arrivata
a disposizione deltambascieria francese. carena, i-363 : biancheria da cucina, consiste in
cam pagna. tommaseo, i-363 : era una sera di maggio. da
tutti i giorni vostri. baldini, i-363 : egli trovò il modo di fare un'
immediata nelle ambizioni napoleoniche. boccardo, i-363 : gl'inglesi, esclusi dall'europa
bocconi son di moschetta. campanella, i-363 : ricordati, o diomede, che tu
bucaneve esce a salutare. stuparich, i-363 : fuori dell'orlo di quelle bucherelle
/ e tremar le giuncate. idem, i-363 : la maggior sua materia sono le
cervello le stelle fisse? sarpi, i-363 : fu da alcuni faceti detto che
melantone. ciro di pers., i-363 : venga chi veder vuole entro un
. declino. buonarroti il giovane, i-363 : al viaggio / di questa breve
colpi de la spada. guicciardini, i-363 : mentre che lavoravano, ne erano
e anche poeta. baldini, i-363 : 4 promettimi tu questo? 'tornava
ogni mese. p. verri, i-363 : l'opinione quindi delle un
roma). b. davanzati, i-363 : non trattarsi più... del
protettrice i nostri soldati. rovani, i-363 : l'ammirazione per lei, in un
dirle, non sapendo strologia. verga, i-363 : signor don marco, la lava
si dilatano e fruttificano. periodici popolari, i-363 : mirano con ispavento il dilatarsi dell'
esagerandolo, per adulazione. baldini, i-363 : * promettimi tu questo? 'tornava
studiato, e sanno dimoltissimo. pananti, i-363 : ah poveretto, / vi
zucchero e del caffè. verga, i-363 : venne il fuoco da mongibello e
nel deuteronomio. b. davanzati, i-363 : fu nondimeno [ottavia] rimossa sotto
intero a beneficio dei fattoiani. verga, i-363 : il custode della vigna stava portando
cosa strana, ridicola. sarpi, i-363 : fu da alcuni faceti detto che se
seguivano sempre tristi accidenti. soderini, i-363 : di qui viene il crescere della
e scalda. foscolo, gr., i-363 : io, finché viva / ombra daran
che particolari. p. verri, i-363 : uno, di tre francesi viaggiatori i
sì credette. rinaldo degli albizzi, i-363 : elio in tutti i ragionamenti e pratiche
ne la piacevole conversazione. sarpi, i-363 : fu da alcuni faceti detto che
dipingere meglio che mai. rovani, i-363 : ell'era salita a quel fastigio che
fomenti e cataplasmi. bocchelli, i-363 : pratico ormai del suo male
costa si avvallano e franano. verga, i-363 : si vedeva la montagna nera che
-far fruttificare. soderini, i-363 : nel primo quarto la luna è potente
, l'idea. d'annunzio, i-363 : reclinando il capo, non altro
poter bere a garganella. stuparich, i-363 : soffiava una bora gagliarda.
granciporri, e le grancevole. boterò, i-363 : nelle rive della coanza quei barbari
bianco sotto la pancia. palazzeschi, i-363 : puritano era il marito, figlio genuino
dell'aspide le diedi. pananti, i-363 : colui mi dette una guardata fosca.
sia stato accettato. di giacomo, i-363 : s'era impadronito per le sue esperienze
fiera. -ingabbiato. landolfi, i-363 : [la scimmia] chiusa e impastoiata
il giogo della suprema legge. baldini, i-363 : ci vuol altro che una mezz'
, d'amore. c. gozzi, i-363 : la ricci... forse
. f. f. frugoni, i-363 : encelado fulminato tante fiamme chiudea nel
la sua rusticana insolenza. idem, i-363 : sì... infastositi nella milizia
la quale approssimiamo a dio. boccaccio, i-363 : a seguitar pallade mi disposi,
pregio si rinnuova. g. morelli, i-363 : lealtà passa tutto, / e
. illuminato, rischiarato. soderini, i-363 : il sole illumina il corpo di tutte
avrebbono apparato a sufolare. leopardi, i-363 : per esempio, il bambino,
solo, chiamiamo poesia. de amicis, i-363 : le ragazze che vengono la sera
, nefasto. b. davanzati, i-363 : fu nondimeno rimossa [ottavia]
con maraviglie ed esclamazioni. niccolini, i-363 : se ti fosse / noto costui,
gravemente. b. davanzati, i-363 : non trattarsi più... del
schiena al lavoro. di giacomo, i-363 : zaccaria lo guardò sorridendo, sedette
tutto muore. p. verri, i-363 : la pestilenza andava sempre più mietendo
le narici mobili e marcate. gozzano, i-363 : addome sfuggente affusolato, / munito
carissima vostra. g. ferrari, i-363 : a traverso il variare dei dogmi,
prospettive delle montagne. d'annunzio, i-363 : la montagna in contro, armoniosa
novo suol muovere i fiori. soderini, i-363 : nel primo quarto la luna è
di fumo, ecc. verga, i-363 : don marco arrivò trafelato, cacciandosi
. il mare pacato. d'annunzio, i-363 : raggiava il mare pacato nel fervido
eassavolante novamente butate. guicciardini, i-363 : na passavolante piantata in sulla
molto pensatrice. a. cocchi, i-363 : l'esercizio ancora della facoltà pensatrice.
bocca e nella faccia. marini, i-363 : si scagliò sopra con sì fiera
disfatta. valerio massimo volgar., i-363 : salamina e artemisio s'annoverano per
chiostretto, gittate. fr. martini, i-363 : quando per grandezza della città una
mature poma. 0. targioni tozzetti, i-363 : il pomo... o
te lo porta via. panzini, i-363 : vi siete fatto portar via il posto
(il sole). mazzei, i-363 : non vorrebbe mai posare il sole al
una donna celeste. de marchi, i-363 : l'uomo forte e positivo si
quali ha da agire. d'annunzio, i-363 : alto quadrato eretto su belle colonne
che era stato promesso. pananti, i-363 : quanto dehbon fra loro esser vicini
mondo à fame. g. morelli, i-363 : in brieve tempo vien men quel
e fiori ai viventi. betteioni, i-363 : cheta giacea nel talamo la stanca
un gilet rosa e lilas. ibidem, i-363 : ha un redin- gotte in organzino
governo di sua rettoria. boccaccio, i-363 : il cavaliere, veduta la donna
pericoli corsi). boccaccio, i-363 : il cavaliere, veduta la donna riconfortata
f f b. davanzati, i-363 : poppea,... gittatasi alle
sodo o compatto. baldncci pegolotti, i-363 : tutte maniere di zuccheri in pani
dal male oprare. b. davanzali, i-363 : l'onore, perduto per la
corrispondente; fiduciario. ramusio, i-363 : venivano queste nazioni di mercanti a
di un proiettile. (guicciardini, i-363 : feciono in pochissimi dì...
a noi. bandello, 1-27 (i-363 ): la giovane...,
divinità pagana. a. cattaneo, i-363 : le feste... in onore
rumorosamente sul terreno. pascoli, i-363 : ode scalpicciare intorno a sé. è
e si scaramuzzò leggiermente. guicciardini, i-363 : per farsi la vittoria più facile si
. - anche assol. boccalini, i-363 : l'infelice, dimenando le gambe,
fu constituito di lui condottiere. giuliani, i-363 : fu già tempo che fra 'l
alpintemo della società. periodici popolari, i-363 : ciascuno al suo posto: ciascuno
per l'umidità. balducci pegolotti, i-363 : lo smarinato si è che, quando
in grembo. b. davanzati, i-363 : salgono in campidoglio allegri, ringraziano
appendice di un insetto. gozzano, i-363 : nell'addome sfuggente affusolato, / munito
il colore de'petali. gozzano, i-363 : molti fiori s'avvidero che il bacio
altri liquidi). ojetti, i-363 : i rigagnoli sulle strade melmose, gli
gli insegna a succhiarlo. leopardi, i-363 : per esempio, il bambino,
del benessere. periodici popolari, i-363 : ciascuno ha il suo posto: ciascuno
apparire in cattiva luce. monti, i-363 : filippani da vero mozzorecchio romanesco per
(un prezzo). zeno, i-363 : quasi tutti [i libri] certamente
bella vallata di svizzera. deledda, i-363 : la luna ancora bassa sopra i
rado verificata? g. ferrari, i-363 : a traverso il variare dei dogmi,
voi avete ragione. periodici popolari, i-363 : non è qui il tempo, né
iddio piovve il vitupero. giuliani, i-363 : fu già tempo che fra 'l popolo
, abbattere, demoralizzare. campanella, i-363 : cesare... disanimava il nemico