ne sapevano quanto quelli. idem, i-323 : avevo capito dall'a alla z il
e diligenza nello studio. palazzeschi, i-323 : seguitavo a ravviare con alacrità certe
de sanctis, leti. it., i-323 : non già che il boccaccio.
andamento della sua scuola. leopardi. i-323 : presumi di perfezionare, non solo
tutto l'anno anticipatamente. giusti, i-323 : avendoti pagati i semestri anticipatamente, eravamo
l'antiporto della detta porta. monaldi, i-323 : vennero gl'inglesi a combattere co'
anniversario del matrimonio. pavese, i-323 : cate disse che era vecchia, ecco
marcian con le immote insegne. verga, i-323 : l'asino imparò anche a tirare
l'odore delle viole. baldini, i-323 : e per temperar l'arsura terribile
[in ser lapo mazzei, i-323 ]: e praticherete molte persone che
di lei. b. davanzati, i-323 : astiava chi difendeva i cittadini con
con gli edui. buonarroti il giovane, i-323 : ed era un uom da sciarre
senza farci un gran buco. giusti, i-323 : chi ha libri e attrezzi da
. sm. austerità. segneri, i-323 : l'amore appunto è quello che condisce
se 'n possa avedere. idem, i-323 : altre volte m'avidi / di certa
e di cozzanti brandi. tommaseo, i-323 : il sorriso suo lusinghiero e il balenare
facendo scambio. boccardo, i-323 : i barattanti considerano: i° se il
zizzania spargeva la semente. boccardo, i-323 : il baratto potè bastare soltanto alle società
fichi, e cuscusu. boccardo, i-323 : la barberia fu più volte assalita dai
, battimento continuo. beltramelli, i-323 : pochi momenti dopo non udì lo stri
vi bazzicano per la casa. alfieri, i-323 : poi li leggeva [i capitoli
, debbo farvi un discorsetto. tommaseo, i-323 : braccare, tr. (
le parti men difese. tommaseo, i-323 : ne'momenti quand'ero sola, mi
un bacio lungo e mordente. baldini, i-323 : si lasciava prendere le mani un
per trafigger quei meschini. campanella, i-323 : tutte quelle scienze s'insegnano con
dilicate vivande esser nutricati. boccalini, i-323 : negli uccelli dell'aere chiaro si vedeva
ambi mal fornita. zazzaroni, i-323 : sotto la guancia ove rosseggia il
e ripiegava la testa. baldini, i-323 : se cercavamo delle scuse per non dargli
di un cattivo incantesimo. tozzi, i-323 : spariva nell'ombra a pena si allontanava
l'alme di gloria ancelle. boccalini, i-323 : negli uccelli dell'aere chiaro si
inganni. p. verri, i-323 : l'oro, il fasto ciarlatanesco non
servigio dell'accademia medesima. alfieri, i-323 : il venerdì, sabato, e
o su un fatto. bembo, i-323 : non v'ho prima di ciò scritto
, affetti). guicciardini, i-323 : il quale [il pontefice] escluso
incontanente male e tenuta disonesta. guicciardini, i-323 : ciarlotta... non ricevuto
alberghi / tu di pietade? pananti, i-323 : la verità delle anime corrotte /
morale). bandello, 1-26 (i-323 ): io, come tu sai,
defraudate dei loro diritti. ojetti, i-323 : dico che dovrebbe... proclamare
che sieno. parini, giorno, i-323 : la prole mal secura all'altra /
la festa de'romani. alberti, i-323 : leggesi che sanza altri mezzano,
far per sé. 7. nelli, i-323 : ti so dire che menavo colpi
, ecc.). tommaseo, i-323 : ne'momenti quand'ero sola, mi
e non consumato). guicciardini, i-323 : cosi, confermato il divorzio per
c'è un'effrazione. bocchelli, i-323 : su tutto gettano una nota strana,
nel tempo a una lunga. boccalini, i-323 : avendole create [le pecore]
gole procura di divorarlo. menzini, i-323 : sovra il ponte difeso a cento
si dee. capellano volgar., i-323 : la donna filosoficamente risponde così:
lavoro al buon carlo quinto. russo, i-323 : che altro fa con dure vigilie
un cuscino mal cucito. bocchelli, i-323 : sulla tavola davanti allo specchio non restava
una domestichezza quasi fratemale. pananti, i-323 : son venuti / come fratelli,
di pipillamenti e di gorgheggi. palazzeschi, i-323 : poverino, aspettava una parola,
livide tinte del crepuscolo. bocchelli, i-323 : su tutto gettano una nota strana,
.). fr. martini, i-323 : alcuni altri legni odoriferi atti a
l'intenzion dell'opre. colletta, i-323 : a maggior martoro e più giusto
ch'ella ha avuto. verga, i-323 : la sua donna aveva un gruppo alla
facile a sopportare. de marchi, i-323 : fu da me una volta un
bellissimo era. bandello, 1-26 (i-323 ): son giovane e non sono né
raccoglie il frutto iniquo. niccolini, i-323 : novella sposa / oggi lieto il farà
velo di goccioline. d'annunzio, i-323 : su 'l polito ferro dell'aste purpurea
all'impiastro. buonarroti il giovane, i-323 : ine con quel gambosso presto presto
terra implica. b. tasso, i-323 : quasi un sol, che sorga d'
malie e le incantagioni. serao, i-323 : già piegava il capo, ella,
inalterabile ne'suoi elementi. pascoli, i-323 : ha con sé una lampada inconsumabile
cristo e della chiesa. boccaccio, i-323 : nell'animo gli è manifesto segnale costei
primi gli sien dietro rimasti. zazzaroni, i-323 : per accrescer di fregi opra maggiore
esse infiammarsi. foscolo, gr., i-323 : tutta d'incendio la celeste volta
ragionando obiettivamente. buonarroti il giovane, i-323 : che fosse il vino o fusse
la vista). ottimo, i-323 : quando il disavventurato feton riguardò la
più bianco e molto risplendente. alfieri, i-323 : gli stessi due, o al
fa il passaggio in loro. delminio, i-323 : questo verbo 'abbattere 'ha
la mente. berni, 12-74 (i-323 ): di dolor tanto s'accese /
della giurisprudenza. g. ferrari, i-323 : locke fu il primo inventore di quella
/ lampante ed evidente. pananti, i-323 : io fo tutto veder chiaro e lampante
risonante romore. giuseppe flavio volgar., i-323 : vedendogli el popolo cavar fuori le
mentre ancor ciò lece. marini, i-323 : per ottenere ciò che si vorrebbe,
giurisdizione alla liturgia. de marchi, i-323 : amava di
padri imita. g. capponi, i-323 : esperta di varie città italiane e di
toscano parlando troppo toscano. pascoli, i-323 : egli ha con sé una lampada
inferma. f. f. frugoni, i-323 : la nostra ateniese repubblica ha patito
modo rigoroso e immutabile. soldati, i-323 : le comodità del progresso ci persuadono
sue azioni. i. nelli, i-323 : ti so dire che menavo colpi da
chi altre diverse merciarie. ramusio, i-323 : ogni anno solevano venir le navi
idiota, stupido. castelnuovo, i-323 : i vapori che solcano i mari,
sopra le foglie degli aceri. ojetti, i-323 : la mosca domestica. ma sì
ringhiere dorate. g. averani, i-323 : qual è quell'artefice che, fabbricando
dice spesso per dileggio. barilli, i-323 : bah!... domande senza
si sazia. capellano volgar., i-323 : amore maritale e amore d'amanti
colmo delle grazie in lei! zazzaroni, i-323 : per accrescer di fregi opra maggiore
i primi sconforti. d'annunzio, i-323 : qual su 'l polito ferro dell'aste
quella età, sostenne. guicciardini, i-323 : [il pontefice] cercava di
battesimo). bibbia volgar., i-323 : lo signore andava innanzi loro a
, vegghiando alla porta. alfieri, i-323 : pigliando per ultima la traduzione letterale
risoluzione al resistere. g. ferrari, i-323 : fu mestieri che le idee fossero
fede pagana. francesco da barberino, i-323 : altre volte m'avidi / di
-anche: la polenta. santi, i-323 : le persone additte ai lavori i più
ne papgerai. i. nelli, i-323 : vuol loro accadere come disse il
giovanni da samminiato [petrarca], i-323 : non hai tu veduto cittadi e
espressivo e conoscitivo. campanella, i-323 : benché tutte le scienze parlatrici d'
esercizio di un'arte. vasari, i-323 : grande obbligo avere si dee a stefano
è più, di perditempo. giusti, i-323 : la trattoria nuoce alla borsa,
e pericolo. balducci pegolotti, i-323 : stia [il grano] a tutto
a cassetta'. c. ridolfi, i-323 : io ho piantato dei gelsi a boschetto
intoppa ». datini [in mazzei, i-323 ]: andandomi a letto, mi
e funesta. stampa periodica milanese, i-323 : riguardo alle ultime poi potremmo talora
da animo feminile che verile. vasari, i-323 : tengo ir fermo che fusse più
a quella corte. stampa periodica milanese, i-323 : bisognava far processare philips vivente la
quella famiglia. c. campana, i-323 : si assembrarono i principali di quella
o di pruine? b. davanzati, i-323 : ar- tassata fu arsa e spianata
sito naturale. l. pascoli, i-323 : gli promise di ritornare alla corte,
delle acque. stampa periodica milanese, i-323 : noi vediamo tuttodì rifondersi o ristorarsi
a rimini e la marca. tommaseo, i-323 : raffrescava. le vivid'aure d'
ne la faccia. bemi, 12-75 (i-323 ): tisbina con iroldo si raffronta
tutti gli altri. de marchi, i-323 : anche voi, poveri santi,
splendore dei suoi maggiori. boterò, i-323 : seleuco, nell'ultima battaglia fatta col
manco fraude. b. davanzati, i-323 : awezo a insegnare a'giovani lettere
secondo un retto criterio. segneri, i-323 : di buona regola toccherebbe a noi di
s. carlo da sezze, i-323 : per ogni parte era ripieno di
le circostanze e situazioni. alfieri, i-323 : il metodo che a poco a poco
. cronichetta volterrana, i-323 : ebbe consiglio di richiesta e de'
rigor del corallo. d'annunzio, i-323 : pur sempre rifulgono i tronchi /
quasi rendendogli il cuore. vasari, i-323 : chi cammina al buio e,
. benvenuto da imola volgar., i-323 : tanto guastoe loro ogni cosa col
i canali. stampa periodica milanese, i-323 : è da notarsi che in alcuni luoghi
in ciascun istante. stampa periodica milanese, i-323 : la maggior parte de'viaggiatori trovano
darle lume ben chiaro. tortora, i-323 : solamente ci rimane di supplicarla,
petrarca. giuseppe flavio volgar., i-323 : voltatosi iosefo alla voce del popolo
attitudine di ciascuna ninfa. porcacchi, i-323 : dall'un canto vi son gran
; riscatto da colpe. serao, i-323 : già piegava il capo, ella,
per sé. i. nelli, i-323 : ti so dire che menavo colpi da
-cigolare violentemente. palazzeschi, i-323 : andò a buttarsi sul divano facendole
-preservare qualcosa dalla distruzione. ottimo, i-323 : allora la terra parlò: « o
. g. m. cecchi, i-323 : per la via / sèguita pur di
tu vuoi. buonarroti il giovane, i-323 : gambasso vi fu sempreostinato, / né
dall'unità della santa chiesa. sercambi, i-323 : per la qual cosa i signori
altrui. stampa periodica milanese, i-323 : « dove passi tore dicodest'onesto ozio
aumentare di sei volte. cavour, i-323 : il numero delle lettere, in seguito
cattive parole i fatti peggiori. tortora, i-323 : confidati nella poca cura de'governatori
pitto- re). vasari, i-323 : tornando a stefano, se gli può
/ inventa, per non perder stuparich, i-323 : a un certo punto sento ch'egli
natale amatissima. n. ginzburg, i-323 : alla farmacia del paese mancavail siero contro
la bocca. stampa periodica milanese, i-323 : così andava io dando la baia
. -sposùccia. dossi, i-323 : la sua sposùccia che sùcciasi tranquillamente
piglio minaccioso. buonarroti il giovane, i-323 : stando in quattro rivolta a gambasso
o di stato civile. vasari, i-323 : io, per alcuni stratti che ho
che non è punto cattivo. dossi, i-323 : la sua sposucciache sùcciasi tranquillamente il sonnellino
al fronte neigiorni di attacco. stuparich, i-323 : il vento porta con sé, distinto
'tempo'di levarsi di letto. beltramelli, i-323 : pochi momenti dopo non udì lo
dieno in rovina? guicciardini, ^ i-323 : il cardinale entrato una mattina in concistoro
con accezione transitiva. delminio, i-323 : questo verbo abbattere ha luogo, o
zoccoli apparavano a notare. deledda, i-323 : l'aurora trionfante di maggio saliva
o otto persone. n. ginzburg, i-323 : non voleva restare più neppure un'
tuttavòlta: purtuttavia. cronichetta volterrana, i-323 : la fame ci oppresse in modo
altra roba indiana. giov. amendola, i-323 : ci conduce ad una fase metafisica
non aveva ancora sessant'anni. landolfi, i-323 : la sera l'uomo protestò vibratamente
un lontanissimo zirio di grilli. deledda, i-323 : nell'alba argentea come un chiaro