si può levar facilmente. boccalini, i-295 : fecero una molto lunga ed esatta
proprio covo; accovacciarsi. giuliani, i-295 : la volpe, quando mi vide,
appunto lo stato più pericoloso. colletta, i-295 : tre giovanetti ai quali appena ombrava
s'appressa a quella. de amicis, i-295 : in nostr'assenza...
sanctis, lett. it., i-295 : il naturalismo... sorgeva allora
succedendosi nel mondo morale. leopardi, i-295 : laddove gli apologisti della religione ne deducono
terra argillosa è buona. cavalieri, i-295 : essendo che il sale è una
nell'armeria di moscou. ojetti, i-295 : nessuna armeria aiuta tanto a fantasticare
scure, poi la mitragliatrice. ojetti, i-295 : dall'ascia di silice o di
vermiglia banda. bandello, 1-23 (i-295 ): in esso privilegio si vede
adoperarci miglior metallo. berni, 11-49 (i-295 ): che se non son
mama- lucchi. de amicis, i-295 : pareva persino di veder trasvolar
più doglioso e mesto. alfieri, i-295 : gridarono che tutti i ricchi se ne
forte lamentava. lorenzo de'medici, i-295 : tal fremito piangendo rende trista / la
a bocca più comodamente. sarpi, i-295 : quanto alle predicazioni, contiene il decreto
fuor fuora il nemico. ojetti, i-295 : dall'ascia di silice o di
de'laveggi]. de amicis, i-295 : va in cucina per cambiar di
de a micis, i-295 : [le ordinanze] s'infilavano le
/ scappar delle buiose. zanella, i-295 : catturato con un grosso branco / d'
ogni sospetto ho in bando. pananti, i-295 : se il tuo padron si trova
in vino il mare. pananti, i-295 : andremo a cavar sangue a un
barca carica di truppe. alfieri, i-295 : costoro, viste due carrozze che tante
ricchezza ed eleganza loro. alfieri, i-295 : costoro, visto due carrozze che tante
io tengo le mie scritture. pananti, i-295 : apre ogni armadio, tira ogni
alti chiarin ronzanmi appresso. caro, i-295 : su di cima lo scoglio si sentiva
mezzo de la gota dritta. caro, i-295 : su di cima lo scoglio si
e sol da bestie culti. panzini, i-295 : quando fui ben desto, avevamo
ministri e della nobiltà. alfieri, i-295 : costoro, viste due carrozze che tante
stampigliate dall'autorità competente. bocchelli, i-295 : comparve... colui che
tutte le lor voglie. sarpi, i-295 : li questori non possino né predicare
brescia conservatore delle caserme. beltramelli, i-295 : aspetta,... non
/ mandano a l'aura. idem, i-295 : si videro le capre ed i
.. perché son fuggiti. pananti, i-295 : se il tuo padron si trova
vice-curato, vice-parroco. sarpi, i-295 : contiene il decreto... che
una vesta? p. fortini, i-295 : non si volse [la donna]
tutte sorte ed oro. bettinelli, i-295 : al che si risponde esser questo appunto
dal fatto al detto. giusti, i-295 : mi fanno ridere certuni che dicono
toscana. torno da foggia. tozzi, i-295 : di là passano, quando è
della verità. valerio massimo volgar., i-295 : il principe della nostra cittade diede
divenire esperto meritai. andrea da barberino, i-295 : ritornata la dimostrante luce della mattina
le nostre famiglie. ser giovanni, i-295 : per lo peccato che commisse il
de'bossoli. berni, 11-48 (i-295 ): cerco tutta la terra, ed
, alterarsi, guastarsi. cavalca, i-295 : così quasi ogni giorno rinnovellandosi le
lucidati con la gommalacca. palazzeschi, i-295 : le gambe divaricate e ben piantate in
in una fiera campestre. tozzi, i-295 : di là passano, quando è l'
uso. m. adriani, i-295 : era soprantendente dell'acque in tene
d'un pensiero delicatissimo. d'annunzio, i-295 : un'angoscia mi punge irrequieta /
chiudeva in se stesso. baldini, i-295 : tutte queste reminiscenze, come altri
ubriaco; ubriachezza. cavalca, i-295 : per diciassette anni continovi nel principio
labbro tocchi. c. bini, i-295 : yorick rispondeva elevando lo sguardo, e
, e si dilegui. cesarotti, i-295 : ragion vuole che... si
l'eroico dall'insensato. bettinelli, i-295 : il gusto effemminato, molle, secondario
vostro maestro in teologia. alberti, i-295 : in queste lettere non tanto erudito,
è nelli cieli spiritualmente. calandri, i-295 : perché le figure di quattro lati
non v'ha parte. forteguerri, i-295 : se il ciel mai darammi la ventura
che spiri e senta. testi, i-295 : molti dal ferro ostil cag- giono
si dilegua. d'annunzio, i-295 : un'angoscia mi punge irrequieta /
che s'aspettassi a loro. pananti, i-295 : come, così 'ex-abrupto '
delle pinne del delfino. deledda, i-295 : era vestita di bianco, con
impingua, il ver proscriva. leopardi, i-295 : la verità non si è mai
a una cura termoterapica. bembo, i-295 : essendo io venuto a padova per curarmi
-stesura, redazione. russo, i-295 : i giureconsulti romani... per
f. f. frugoni, i-295 : oh quanti s'incontrano, che di
disse: felice sera. rovani, i-295 : si recò a far riverenza e a
in altra festa solenne. sarpi, i-295 : [stabilisce] che li curati inferiori
tutti i giorni è festa. giusti, i-295 : già, sono incontentabile; e
piazze, e festeggiavano. boccaccio, i-295 : poi che filocolo per grande spazio
la lista dei cibi. palazzeschi, i-295 : vorrebbe la torta tutta per sé il
di una devozione immensa. battiti, i-295 : è un sapere affatto bastardo quel sapere
umor acqueo. buonarroti il giovane, i-295 : molti son pieni di agnoli e di
. ° 85. varchi, 18- i-295 : un'altra legge s'era vinta,
(un diritto). russo, i-295 : come il diritto di proprietà suppone un
[ecc.]. russo, i-295 : i giureconsulti romani incesparono anche essi a
redini / e sferze fischianti. ojetti, i-295 : dall'ascia di silice o di
poco tempo durabili. giannone, i-295 : non potrebbero dirsi sue «
. dimin. fornatèlla. giovio, i-295 : è morto il cardinale di genebra bor-
.). lorenzo de'medici, i-295 : stridon frenate turbide e maligne /
acqua). lorenzo de'medici, i-295 : così crucciato il fèr torrente frende
, due dramme in tutto. verga, i-295 : viveva di carità, errando come
mando -a la verdura. ottimo, i-295 : come vissero gaiamente nella vita serena,
propri tempii folgorando abbatte. cesarotti, i-295 : se quindi si passi a considerar la
di grado. capellano volgar., i-295 : tale amadore se richiede li abbracciamenti usati
travagliato da guerre. nardi, i-295 : il commessario... ritenne.
quel grado e illegalmente promosso. delfico, i-295 : si era fatto o fatto fare
beethoven interpretate da isadora. pavese, i-295 : corradino s'imbestialiva perché voleva averci
mai, alla memoria ojetti, i-295 : dall'ascia di silice o di bronzo
. -sostant. ojetti, i-295 : secolo scientifico insieme e metafisico e,
poi gliene fa seconda. giusti, i-295 : quella restrizione: da potersi stampare
acqua). lorenzo de'medici, i-295 : già vincitor, [il torrente]
cose che cozzano insieme. caro, i-295 : udivano incioccamenti di arme, investimenti
in testa dottamente inciso. lemene, i-295 : il tuo gran nome in ogni
immediata che ferisce l'animo. pananti, i-295 : a tutto pensa / per veder
5. bernardino da siena, i-295 : ogni volta che tu pigli moglie
; provocare una risoluzione. boccaccio, i-295 : sì come naufraghi gittati ne'vostri
ingagliardiscono ogni corpo animato. serao, i-295 : più rigoglioso, in quell'anno,
animo). bibbia volgar., i-295 : e vedendo faraone, che dato
giocondi e dilettevoli giuochi. leopardi, i-295 : il tempo e l'esperienza non sono
interesse. g. m. cecchi, i-295 : chi presta a interesso / e
, commistione. fracastoro, i-295 : la neve non è acqua, ma
convien che morte aspetti. beccuti, i-295 : io vo'di noncovel fare un
vino. g. m. cecchi, i-295 : chi presta a interesso / e
più grande, l'amor. betteioni, i-295 : ti prodighi [o vino]
o un pedone). caro, i-295 : udivano incioccamenti di arme, investimenti
egli non abbia calculata. savonarola, i-295 : tu hai veduto che 'l male che
non del bakuninismo irrancidito. bacchetti, i-295 : i domopetri, noti in città per
inzuppino con acqua melata. betteioni, i-295 : ti prodighi [o vino] al
borico. lorenzo de'medici, i-295 : teme vicina al tuon alta e
2. scorrevolezza. baldini, i-295 : non tutte le strofe son d'un
ch'aveano lasciato di fare. tortora, i-295 : essendo il più grave negozio ch'
grande sfarzo e solennità. boterò, i-295 : don giovanni d'austria, dopo quella
chi con un altro. alberti, i-295 : quasi vederai trovarsi niuno in cui non
tu tomi senza un soldo? alfieri, i-295 : sbucarono fuori ad un tratto una
vegnire ai facti. sanguinacci, xxxix- i-295 : tu sai che sempre el matto /
la mediocrità nel vestire. alberti, i-295 : quasi vederai trovarsi... rari
agli iddìi nel santuario. ojetti, i-295 : la pallottola anzi già sa,
periodo storico). ojetti, i-295 : la pallottola anzi già sa, povera
ordine francescano. bandello, 1-23 (i-295 ): frate girolamo beladuccio, de
che sant'antonio in persona. serao, i-295 : l'ordine è abolito: e
cospetto del signore. donato degli albanzani, i-295 : trasse lui, mollificato con preghi
enormemente, esageratamente. periodici popolari, i-295 : a noi piemontesi sembra mostruosamente soverchia
l'entità. g. morelli, i-295 : fra questo tempo si mutò la prestanza
alla napolitana pulitamente abbiglata. beccuti, i-295 : per non fare a la napoletana,
degli spettacoli teatrali in italia. lanzi, i-295 : finalmente dee a questa epoca il
a un naufragio. boccaccio, i-295 : sì come naufraghi gittati ne'vostri
l'isola. andrea da barberino, i-295 : e1 pescatore disse com'un signore l'
/ non mi riguarda allegra. delminio, i-295 : lega la benda negra / a
di nettarea voluttà riconforta. betteioni, i-295 : dal nettareo tuo bacio a morte vola
?? beccuti, i-295 : di lodar noncovelle ho nel pensiero,
ancora. -nudità. delminio, i-295 : lega la benda negra / a la
tortuosi e obliqui. lorenzo de'medici, i-295 : non per vie torte o per
lat. b. davanzati, i-295 : orante il medesimo, fu alla colonia
soprane virtù. b. davanzati, i-295 : con faconda diceria mostrò [nerone
maneggiato per rendere omaggio. lemene, i-295 : iptuo gran nome in ogni tronco io
. f. f. frugoni, i-295 : oh quanti s'incontrano che, di
amabile sonatrice di lira. pascoli, i-295 : tu, antonio mordini, a me
a chi dovesse partirsene. pascoli, i-295 : tu, antonio mordini, risponderai mostrando
patire molti disagi. b. davanzati, i-295 : fu alla colonia bolognese, che
la dolcissima quiete. cristoforo armeno, i-295 : che cosa ti va ora per lo
pianta di un edificio. milizia, i-295 : la stessa divisione de'piani dimostra
emilia-romagna). c. ridolfi, i-295 : la vanga, la zappa ecc.
altri ordini matematici. l. pascoli, i-295 : lasciò molti manu scritti assai rari
tra gli spettri nudi. d'annunzio, i-295 : questi lunghi esercizi pazienti / su
sua cerca al pollaro. giuliani, i-295 : te ne rammenti, bella, quando
, polveroso. m. ricci, i-295 : puochissime strade sono ammattonate con mattoni
i becari. bandello, 1-23 (i-295 ): frate girolamo beladuccio...
la divinità stessa. latini, i-295 : la sua [di dio] gran
in una conversazione. ottimo, i-295 : ultimamente [dante] fa preparazione all'
dell'arte de'trionfi. lanzi, i-295 : finalmente dee a questa epoca il suo
sigillo e registrata. bandello, 1-23 (i-295 ): mi mostrò... il
-offrirsi copiosamente. betteioni, i-295 : ti prodighi [o vino] al
-concedersi in abbondante libagione. betteioni, i-295 : fra due che amor soli e vicini
si schiaccia un insetto. d'annunzio, i-295 : ancóra de l'arte amo i
par vedere il tecto. giovio, i-295 : e1 papa... farà
mostrasse che le putisse. vasari, i-295 : in lei si dimostra il dispregio
almen raccolgo. stampa periodica milanese, i-295 : l'eroe del nilo e di
sono un triste epistolografo. baldini, i-295 : là dove il gergo di certe
e in hispala. b. davanzati, i-295 : volle bene augusto che i cavalieri
la consecrazione del benefiziato. filangieri, i-295 : a che giova... che
tavola anco a gli amici. idem, i-295 : tutto quel po'che avevo raspato
giustizia. b. davanzati, i-295 : volle bene agusto che i cavalieri
una prop. subord. porcacchi, i-295 : giunse in campo de'macedoni e fece
là da ogni parte. pananti, i-295 : l'impronto fra cavicchio a tutto pensa
quel dì. b. davanzali, i-295 : alli apamiensi per gran rovine di tremuoti
rimbomba in su l'arene. testi, i-295 : udiam... / strepito
cominciò a parlare. bisticci, 1- i-295 : vacando poi il vescovado di volterra,
un'altra. bibbia volgar., i-295 : ed istese aaron la mano, tenente
cadere. s. carlo aa sezze, i-295 : l'anima veniva come da
espressione sanguigna rugiada). niccolini, i-295 : mi percote una purpurea stiua / di
di sacco. m. ricci, i-295 : vi è un costume anco novo che
arrivar tardi al convento. rovani, i-295 : s'affretto egli... a
e magnanima eccellenza. c. campana, i-295 : simone rossermini, soldato di sperienza
del core. c. gozzi, i-295 : il sacchi, furioso di temperamento e
d'un liscio smisurato. balducci pegolotti, i-295 : allume scagliuolo concio. crescenzi volgar
modo da fomentare discordie. guicciardini, i-295 : il quale [savonarola], essendo
io tei dirò ». porcacchi, i-295 : poiché altre volte aveva provato la clemenza
scarnarglielo quanto fece. g. prati, i-295 : il pensier l'affatica e il
clamorosamente un tentativo. giovio, i-295 : si vede che con sì fiere batterie
al nostro iddio. periodici popolari, i-295 : non v'ha, quasi, volume
di vista. stampa periodica milanese, i-295 : la scena cangia quando i poteri politici
non sinceri. a. cattaneo, i-295 : questi sono amici di scena, quanto
, fastidiosamente insistente. alfieri, i-295 : la mezz'ora e più di tempo
della 'fiammetta'. a. cattaneo, i-295 : l'adulazione è scimia dell'amicizia,
scio- vani. stampa periodica milanese, i-295 : un corpo numeroso di sciovani e
. -spezzare. caro, i-295 : d'intorno a'legni saltavano delfini e
si trattenne. stampa periodica milanese, i-295 : tutto allora si scompone; la centralizzazione
generosità vostra. b. davanzati, i-295 : il senato, perché il detto nonparesse
poi valerio massimo volgar., i-295 : quella medesima gente rimedio;
giro de'pazienti occhi rispondi. betteioni, i-295 : fra due che amor soli e
tutti a far senno. pascoli, i-295 : o non è un grande esempio questo
lanciano in un mese. de sanctis, i-295 : la critica esser dèe una sentinella
da un'organizzazione politica. guicciardini, i-295 : savonarola..., essendo molto
vi alzò dei contraforti. santi, i-295 : continuando lo sforzo del fuoco e non
esser questa fidanza. b. fioretti, i-295 : « piano », diss'io,
nell'erba nella silice. ojetti, i-295 : dall'ascia di silice o di bronzo
la dimanda di quella. tasso, i-295 : dovrebbe il signor duca di ferrara farlo
cosa men che mediocre. mamiani, i-295 : quei versi son stentati e slombati
sublimazione. balducci pegolotti, i-295 : argento vivo, argento silimato. boccaccio
che ne è determinato. santi, i-295 : continuando lo sforzo del fuoco e non
(la tosse). marini, i-295 : ecco sollevarsi grande bisbiglio per la piazza
. spagliare per la stalla. giuliani, i-295 : noi che si dorme sopra (
/ vi stupireste. m. leopardi, i-295 : signor dottore, andiamo in quel
-di animali. giuliani, i-295 : la volpe s'accovava spaurosa: insomma
spietata nova. buonarroti il giovane, i-295 : svela il guardo, o madre,
staffa e lo sportello. buzzati, i-295 : defendente sapori viveva...
perturba. alvaro [in v bompiani, i-295 ]: altro argomento: un padre
rarefatto, poco consistente. fracastoro, i-295 : per il che quando [li vapori
). lorenzo de'medici, i-295 : teme vicina al tuon alta e robusta
di scherno. buonarroti il giovane, i-295 : -svela il guardo, o madre,
dato scopo. rinaldo degli albizzi, i-295 : stanzioronci e dierono, per mastri
da dare per la stemana. beccuti, i-295 : forza sarà che l'appetito aguzzi
le fiamme torbide e fumanti. morando, i-295 : luminosa sten- dea l'aurora in
: che più? m. leopardi, i-295 : o suddito fedele o ribelle da
considerazione. valerio massimo volgar., i-295 : nelle loro case la stimagióne delle
esser vuol se stesso stimi. labriola, i-295 : quando si è dagli altri troppo
di comportarsi. a. cattaneo, i-295 : assai più spietato è l'amore di
acqua utile alle biade. arici, i-295 : i procellosi / regni del mare attestano
se stessi. labriola, i-295 : suillusióne è... impotenza.
indumento. buonarroti il giovane, i-295 : svela il guardo, o madre,
è da lor sopraggiunto. caro, i-295 : dintorno a'legni saltavano delfini,
trapiantati nell'ampio giardino. pascoli, i-295 : oh! mi ricordo che quell'albero
l'asta vendèo. andrea da barberino, i-295 : e1 pescatore disse, com'
una difficoltà. stampa periodica milanese, i-295 : nelson gridò con ferma voce:
usata come cosmetico. balducci pegolotti, i-295 : spezierie,... e tutte
). c. prampolini, i-295 : i figiani, sebbene ferocissimi (e
ciad. c. prampolini, i-295 : è naturale che i deboli si sentano