digrossare, sgrossare. caro, i-28 : di rozzissima, ch'ella era [
. bruciatura, scottatura. guiducci, i-28 : prudurranno col lor toccamento su noi
ulisse i cani accarezzanti. alfieri, i-28 : mi riusciva [lo zio] assai
ira] l'anima nostra. idem, i-28 : il voler fuggire nulla sarebbe,
che anche non basta. tasso, i-28 : accidentali chiamo quelle [cose] che
l'incremento della patria. verga, i-28 : la povera fanciulla, per farsi
, e conservato fortuna. guittone, i-28 : sì m'ha lo cor adusato a
non danno aiuto. lorenzo de'medici, i-28 : è cosa molto naturale e umana
caffè rumoroso e affollato. moravia, i-28 : la sala era affollata, folti
disposte in lunghe file. beltramelli, i-28 : sulla porta erano schierati, in
, aumentare. albertano volgar., i-28 : lo avaro non hae sicura vita,
persona d'acciaio. fra giordano, i-28 : questi due poli stanno fermi,
insieme conoscesse la fede. beltramelli, i-28 : seguitemi. -per quale ragione?
berretto fra le mani. beltramelli, i-28 : l'anziano... disse rivolto
un uovo d'anatra. vallisneri, i-28 : ecco dunque un'altra maniera della nascita
l'ordine rotto. lorenzo de'medici, i-28 : agli occhi di coloro che sono
giunti all'apice dell'incivilimento. leopardi, i-28 : l'apice del sapere umano e
compararsi le specie visibili. magalotti, i-28 : sostenendo con tutte due le mani
l'invito in coppe. alfieri, i-28 : la galleria superiore del lato nostro
tatto della pietra del paragone. imperato, i-28 : si ritrovano spesso nelle vene proprie
di quelle sventurate bestiole. ojetti, i-28 : ad ogni muro arpioni e anelli di
asinità, di ignoranza. pananti, i-28 : la gente non può intendere una zeta
e fel sua dape. zanella, i-28 : quante piaghe risana e quanto assenzio
/ volea briga il troiano. menzini, i-28 : ed ei per l'arco suo
mutevolezza). b. davanzali, i-28 : diceva: ahimè che a druso suo
dee spendere. albertano volgar., i-28 : dall'avaro neuno bene puote nascere,
ingegni. a. f. doni, i-28 : alla barba d'una gran parte
che niuno bene fa. ottimo, i-28 : rispondendo virgilio all'autore, palesa che
. a. f. doni, i-28 : i ghiotti, i biastematori, gli
facilmente fusibili). imperato, i-28 : si ritrovano spesso nelle vene proprie
/ della nunziata. b. davanzati, i-28 : quinci era la medesima grazia e
, aprendo l'otturatore. baldini, i-28 : un divertimento era la cerca del cimelio
un giro per la sala. verga, i-28 : le ragazze del villaggio sparlarono di
santo. a. f. doni, i-28 : egli era brutto di corpo e
disus. fatica inutile. pananti, i-28 : ho un bel dir, tutto quanto
maggiore apparecchio. b. davanzali, i-28 : bonario, giovane, affabile, rovescio
, tramonti il giorno. idem, i-28 : secondo natura [fa] di mistieri
con comodo, svogliatamente. pananti, i-28 : chi la piglia a due soldi la
rimosse da là. campanella, i-28 : ognun con calci e pugni a
legge publilia. parini, giorno, i-28 : né i mesti de la dea pallade
. -figur. monti, i-28 : se la forza degli epiteti che usate
buono servidore. bandello, 1-2 (i-28 ): la giovane che intendente e avveduta
: avere le vertigini. pananti, i-28 : chi ha la tosse, chi il
in appannaggio la debolezza. pananti, i-28 : ognun seguire il suo capriccio vuole
carrozzina che son per terra. pascoli, i-28 : a dir meglio, il
per la prateria. pascoli, i-28 : a dir meglio, il fanciullo che
a servire quegli mercatanti. machiavelli, i-28 : raunò una mattina il populo e il
intessea carole e balli. beltramelli, i-28 : cianchettando ed ondulando, l'anarchico
dietro il banco dei periti. baldini, i-28 : un divertimento era la cerca del
lunga e risplendente coda. soderini, i-28 : le comete se lungo tempo sotto
. amicizia, familiarità. boccaccio, i-28 : tutti generalmente piangevano la cara compagnia
plotino al mondo. de sanctis, i-28 : conceduto che la confessione di beatrice
/ d'una dolce canzonetta. campanella, i-28 : gli astrologò antevista in un paese
sei in ottocento franchi. guicciardini, i-28 : sono venali spesso i consigli de'
riferisce al corallo. macedonio, i-28 : tosto verran le vagabonde al fischio
. s. caterina da siena, i-28 : la pena della sete del santo
sorgenti del fiume. il conciliatore, i-28 : si accerta che verrà pubblicata nel corrente
file di seggiole. baldini, i-28 : una breve piaggia correva da sotto il
zoso in quel gorgo? carli, i-28 : cospettàccio di d... così
avrebbe la sua constellazione. campanella, i-28 : gli astrologò antevista in un paese
volgari nominavan gavoccioli. bandello, 1-2 (i-28 ): come sarai ben certificata d'
come semi d'amaranto. d'annunzio, i-28 : qua e là le facili modiste
opposto. p. f. carli, i-28 : togli via dagli occhi miei /
caserma il pomeriggio della domenica. pavese, i-28 : avevo temuto... che
parapetto del pulpito. rovani, i-28 : al davanzale dei palchetti s'affacciano
sorte nel suo tempo. gioberti, i-28 : alla falsa filosofia che corre, il
cresciuti sopra nostre anime. marsili, i-28 : che nostro signore v'abbi tutti
debolezza de lo stomaco. gelli, i-28 : e quale è questa [miseria]
. benvenuto da imola volgar., i-28 : decreto, era comandamento di capitani
. benvenuto da imola volgar., i-28 : decurioni, principi di dieci cavalieri.
s'accresca nelle mondane dilicanze. cavalca, i-28 : fuggiva ogni unguento e dilicanza di
ma puerili nelle desinenze. perticari, i-28 : trovandosi stretto ad una desinenza in
- anche al figur. cesarotti, i-28 : potendo ciaschedun oggetto derivato di grazia
e di maggiore esperienza. guicciardini, i-28 : stette in questa varietà di pareri
, poeticamente l'altro. cesarotti, i-28 : potendo ciaschedun oggetto derivato di grazia
vivace, irrequieto). alfieri, i-28 : trovandomi essere un diavoletto,..
, ma estrinseca e mendicata. sarpi, i-28 : ben si poteva, aspettando anco
. a. f. doni, i-28 : poi che dice che io intenderò di
lo loro vino. lorenzo de'medici, i-28 : se bene lei per una notte
nel pan del grano. guicciardini, i-28 : non lasciò indietro diligenza o arte
pressi immediati, vicino. michelangelo, i-28 : né scaldar ma'si può fornace o
. -figur. bembo, i-28 : e di voi non mi doglio,
i risultati del proprio progresso. pavese, i-28 : l'avrei inevitabilmente trovata in attesa
di stima e d'affezione. soffici, i-28 : debbo dir tuttavia che tali disparità
. s. girolamo volgar., i-28 : spogliatevi lo vecchio uomo, e vestite
. subord.). cavalca, i-28 : disponendo dunque di fare vita più
no; indocili / nemmeno. pavese, i-28 : cilia mi offrì di continuare a
poca vena fin da radice. compagnoni, i-28 : non giungeva esso, questo insensato
, di parole). tolomei, i-28 : dalle maestre mani de'divini ingegni
con ambedue le mani. compagnoni, i-28 : la quale misura poiché era consecrata
angoscia, cordoglio. guittone, i-28 : como per dolore, / po tom
debbono servirgli con fede. michelangelo, i-28 : se mi domanda, subito m'
li peccati del re. guicciardini, i-28 : quegli di più favore veementemente ne lo
che sono un dormentorio. giusti, i-28 : la noia si aggrava più potente
modo non vi piove. boccaccio, i-28 : come noi volessimo pur fuggire,
e la fama egra vacilla. arici, i-28 : sotto al peso / della sedente
stile da rivoluzione francese. palazzeschi, i-28 : allorquando allontanandosi da quel corpo stava
virtuose e lodevoli condizioni. segneri, i-28 : l'emulazion de'beni spirituali non
, di freni. p. verri, i-28 : sentivano tutta la energia dei ridicoli
benvenuto da imola volgar., i-28 : entrorege, era uno uficiale con
il collegio dei vescovi. pallavicino, i-28 : l'ordine episcopale non è stato
esausto ripete se stesso. panzini, i-28 : gli animi, o affaticati ed
ben osservato gl'istorici. vallisneri, i-28 : segue [questa opinione] almeno
esteriori divenuti consuetudine prosaica. panzini, i-28 : v'erano molti bei palazzi quadrati
l'avrei già mandato. deledda, i-28 : vigilava l'immensa tanca d'un possidente
osci, li opici. balbo, i-28 : la durata, la moltiplicità di queste
da altri fatta dare. sodcrini, i-28 : le fiaccole o altre impressioni di evaporazione
, quando vogliono toscaneggiare. batacchi, i-28 : temerario, insolente, empio,
deplorata ecco la face. metastasia, i-28 : araspe, il tuo valore, /
/ dell'energica plebe. verga, i-28 : la domenica, quando...
sfuggir l'occasione. d'annunzio, i-28 : qua e là le facili modiste
di canterini, di canterine. compagnoni, i-28 : fatti soggetto di due legislazioni opposte
nella republica fiorentina. boccalini, i-28 : la mia re- publica fiorentina
al deto mano. balducci pegolotti, i-28 : seta a legarla bene, del
a cui lodar son roco. baldi, i-28 : noi portiam da le fasce il
il destino. foscolo, gr. i-28 : eran l'olimpo e il fulminante
quelli cibi illeciti. bandello, 1-2 (i-28 ): awertisci bene e fermati ne
del fabbro fu fatto gentile. michelangelo, i-28 : né scaldar ma * si può
, e fin fanello. verga, i-28 : la domenica, quando le fanciulle,
di quella beata vergine. serra, i-28 : dovè sentire il peso e il
la natura. vangeli volgar., i-28 : ed allora lo spirito gridando,
. videro 11 diavolo. emanuelli, i-28 : gli sembrava non vero che una
lunga strisciolina di carta. moravia, i-28 : palloncini di ogni tinta oscillavano tra
ecc.). guicciardini, i-28 : era preposto altamministrazione delle entrate regie
le cose migliori. caro, i-28 : l'opinion mia non è che si
, sbuffando e sferragliando. moravia, i-28 : da ogni angolo salivano stridenti i fischi
appella carità. lorenzo de'medici, i-28 : durissima sorte è quella di colui che
peli e poi fiebotomare. dalla croce, i-28 : fate elezione della vena da esser
il fondo de'granai. arici, i-28 : nel turgido frutto / l'inerte fuco
donne, ridendo forte. d'annunzio, i-28 : qua e là le facili modiste
più forte de'cannoni. verga, i-28 : il signor curato la sgridò forte
nel figliar miglior fortuna. boccalini, i-28 : la mia re- publica fiorentina.
, un disastro irreparabile. pananti, i-28 : l'opera finalmente tira tira / va
di frodo la notte. deledda, i-28 : vigilava... perché non estraessero
teneva in mano. d'annunzio, i-28 : i rigidi cocchier, mirabili / per
de'fuchi caccian lungi. arici, i-28 : nel turgido frutto / l'inerte
fulminante. foscolo, gr., i-28 : eran l'olimpo e il fulminante e
. a. f. doni, i-28 : egli era brutto di corpo e bellissimo
sarebbe un matrimonio sbagliato. d'annunzio, i-28 : gli amanti cercansi con ansia vigile
stucco e d'oro era. alfieri, i-28 : la galleria superiore del lato
che ingombra le vie digestive. beltramelli, i-28 : il suo pasto lo sai:
un suon morbido frangono. d'annunzio, i-28 : l'arno frangesi con risa e
non gli ha detto niente. guicciardini, i-28 : a costui aderiva guglielmo brissonetto,
, in modo generico. emanuelli, i-28 : gli sembrava non vero...
nel parco della città. bocchelli, i-28 : folleggiava con mille carezze gentili e puerili
nelle soprascritte delle lettere. rovani, i-28 : il teatro ducale... era
questo popolo. r. borghini, i-28 : ha avuto il torto, giochevolmente rispondendo
libertade ogni bell'arte univa. balbo, i-28 : la quinta [immigrazione]
festa solenne al signore. beccaria, i-28 : vedendo ineseguite le passate grida monetarie
taglio diritto. deledda, i-28 : un uomo alto, rigido, grosso
qualche lagrima dagli occhi. betocchi, i-28 : sopra l'alto delle mura / grondava
poesie burlesche assai grossolane. verga, i-28 : i giovanotti, all'uscire di
, fieramente la guastava. tolomei, i-28 : chi per acquistar pregio di lodato dire
senza farli guerra. b. tasso, i-28 : voi, pur sempre pronta a
si stancava e imbizzarriva. barilli, i-28 : nel polverone le bestie da soma
selvatici e dei farfari. baldini, i-28 : indifferenti [i campagnoli] ai danni
-assol. andrea da barberino, i-28 : stavasi alla scuola ad imparare e
vuo'si sia. lorenzo de'medici, i-28 : questo novello clizia non può avere
un libro inappuntabile di logica. monti, i-28 : non mi giova procedere con un
un tuorlo d'uovo. pavese, i-28 : era una limpida giornata d'aria chiara
lorenesi riconosciuta per duchessa. papi, i-28 : intorno ei gira / le bieche
vi lega alla berlina? alfieri, i-28 : in vece di aspettare a mettermi
le italiane provincie. g. morelli, i-28 : seguì a'dì 6 d'agosto
la campagna. l. rucellai, i-28 : colorato era ogni cosa d'infinita luce
-con elisione della prep. mazzei, i-28 : io gli mandai insino ier l'altro
sullo intavolato del teatro. dossi, i-28 : dalla saletta dove mi stavo..
ragione, intelligenza. ottimo, i-28 : gli animali intellettivi, che perdono lo
n. 1). ottimo, i-28 : non solo lo diavolo o il peccato
ordinata e discreta dottrina. guicciardini, i-28 : aveva già grandissima introduzione in tutte
addomanda che si levi. savonarola, i-28 : fa penitenzia... e va
regno da diversi sono scritte. imperato, i-28 : si ritrova il metallo nelle dette
questi introduttori di novità. buonafede, i-28 : talete,... principe e
andata così infin ora. guicciardini, i-28 : aveva già grandissima introduzione in tutte
ogni notte la invocava. luzi, i-28 : la mia voce esulando tra i rami
graziosa e delicata maniera. lanzi, i-28 : lapo ed arnolfo erano non uno,
o cun siropo aceptoso. dalla croce, i-28 : quanto al bere, è
hanno sopratenuto. b. davanzati, i-28 : eranci poi l'ize donnesche. amari
qua e là. d'annunzio, i-28 : qua e là le facili modiste ridono
cavaliero e la donzella. marini, i-28 : per quei viali e laberinti deliziosi
3. pietra filosofale. biringuccio, i-28 : quell'omini c'han desiderio d'aver
detti i'odo! buonarroti il giovane, i-28 : tra soavi note e dolci detti
valori etici). de sanctis, i-28 : egli dimostra nella splendida difesa che
leoni e leopardi. berni, 1-81 (i-28 ): ma non fu visto gatto
primo libro. annotazioni sul decameron, i-28 : né è questo [libro] quello
prendere la bella agata. guicciardini, i-28 : stefano di vers, di nazione di
. a. f. doni, i-28 : alla barba d'una gran parte de'
vie maggior fretta. a. cattaneo, i-28 : la strada poi dell'inferno è
a poco. fr. martini, i-28 : la furia dell'acque, non trovando
ridendo con un'occhiatina. deledda, i-28 : un uomo alto, rigido, grosso
e giusto e signorile. caporali, i-28 : cesare, intanto, avendo il maggior
, alla sopraffazione. savonarola, i-28 : duro ti pare restituire el mal tolto
gli cascò fra i denti. fagiuoli, i-28 : perché non basta solamente dire,
-anche: progredire. milizia, i-28 : euripide marciò sulle stesse belle tracce
de'quali sta nella leggiadria. leopardi, i-28 : c'è bisogno dell'arte,
medaglia. a. f. doni, i-28 : alla barba d'una gran parte
governa. b. davanzali, i-28 : eranci poi l'ire donnesche: livia
pestoni. o. targioni tozzetti, i-28 : il seme poi, a guisa dell'
leggera lesione di memoria. delfico, i-28 : la memoria, essendo una facoltà
in segno di riconciliazione. d'annunzio, i-28 : gli amanti cercansi con ansia vigile
n. 25. chiaro davanzati, i-28 : chi 'l mezzo segue ha gioì
-anche sostant. contile, i-28 : -che fate messer castruccio? -sono
e dolori. compagnia della lesina, i-28 : non tener serva con un mal di
2). c. ridolfi, i-28 : si chiamano massimi della temperatura quei
opposto della politica parlamentare. cavour, i-28 : a favore del sistema del prestito
a una religione misterica. alberti, i-28 : ben confesserei a platone que'suoi
e del diavolo esecutori. marsili, i-28 : perché de'dieci franchi io parlassi in
. -meno angosciosa. tortora, i-28 : l'occasione che si presentò in quel
becchini. benvenuto da imola volgar., i-28 : legge si chiamava li ordini fatti
pietra è poca polve. d'annunzio, i-28 : i rigidi cocchier, mirabili /
(un veicolo). zavattini, i-28 : mi piace anche origliare davanti alle
senza mistura d'infedeli. balbo, i-28 : fatta asilo, mercato di quelle
fa menzione nel discorso. cebà, i-28 : vegga che mistura può farsi de'tre
la tassa mobile. ferd. martini, i-28 : nella migliore delle ipotesi, cioè
'parure'verde o gialla. d'annunzio, i-28 : qua e là le facili modiste
al noto passo biblico. genesi, i-28 ).. testi fiorentini, 116
con la particella pronom. tolomei, i-28 : dalle maestre mani de'divini ingegni
importo, ammontare. balducci pegolotti, i-28 : della montanza del nolo del legno
degli uomini. ferd. martini, i-28 : sebbene, per mille ragioni,
disegni. a. cattaneo, i-28 : quello non ha in testa altro che
- anche assol. balducci pegolotti, i-28 : della montanza del nolo del legno
delle cerimonie. l. pascoli, i-28 : claudio... era uomo dabbene
argante e nulla pavé. bellori, i-28 : égli vibra il nodoso bastone contro
. balducci pegolotti, i-28 : della montanza del nolo del legno
, con valore rafforzativo. caporali, i-28 : per tòrgli anco l'occasione del gioco
animai fiero e silvano. guicciardini, i-28 : stefano di vers, di nazione
elessero e acclamarono re. chiari, i-28 : era questi italiano di nascita,
io non verso, affogo. giusti, i-28 : la noia si aggrava più potente
né per l'offerente. segneri, i-28 : la vittima si divideva in tre parti
macini che girano orizzontalmente. arici, i-28 : nel turgido frutto / l'inerte
buono / nel tempo andato. luzi, i-28 : la mia voce esulando tra i
ad una onesta apparenza. chiari, i-28 : obbligato da'primi trasporti dell'inesperta
) ', perseguire. savonarola, i-28 : fa penitenzia innanzi che tu sia
, incombenza. b. davanzali, i-28 : le guardie, le scolte e se
occidentale orizzonte. lorenzo de'medici, i-28 : se bene lei [clizia] per
. -sostant. serra, i-28 : le circostanze han portato che egli [
ungheria. -sostant. segneri, i-28 : questo si offeriva o per ottener qualche
di un oggetto. giuliani, i-28 : per fare il capo [dei cappelli
modo sconclusionato; divagare. batacchi, i-28 : la diva allor di non intender finge
cucchiai di panatèlla. dalla croce, i-28 : è lodato il pane di frumento ben
. s. caterina da siena, i-28 : riceve [gesù] aceto e fiele
visite aveva ogni momento. mazza, i-28 : di tal vena ebbro il cor,
de'particolari in questa lettera. gobetti, i-28 : rubens dei ritratti e degli studi
a farne delle nuove. betocchi, i-28 : sopra l'alto delle mura /
predicativo!. a. cattaneo, i-28 : la strada poi dell'inferno è tutta
eterno non può ritornare. bellincioni, i-28 : i'restai allor come uom che
in mano del nemico. sercambi, i-28 : avendo sentito quelli pisani che guardavano
. corrotto, depravato. savonarola, i-28 : e1 vaso tuo, o firenze
il vago crin gli adorna. testi, i-28 : abbiansi i lor diademi e ciro
. documenti della milizia italiana, i-28 : alcuna ingiuria personale o vero reale a
a. f. doni, i-28 : tutta cotesta peste d'uomini abita nella
d'una goccia che cade. baldini, i-28 : di quella grandine...
completa ed un piccozzino. baldini, i-28 : una mattina... hanno dato
con comodo, svogliatamente. pananti, i-28 : chi la piglia a due soldi la
in faccia a 'l sole. betocchi, i-28 : volarono soffici e grigi / i
oncia di pietra piombaia. imperato, i-28 : la pietra piombara eccellente, che
piomberò subito. ferd. martini, i-28 : la circolare mi piomba addosso come
rabbia de'venti. bibbia volgar., i-28 : ancora non avea il signore iddio
brusio, sussurro. dossi, i-28 : udivo lo scricchiare degli stivali e degli
preferenza, predilezione. beccaria, i-28 : il popolo preferisce più le monete che
essere sedato. b. davanzati, i-28 : le guardie le scolte e se altro
racconto biblico). ventura rosetti, i-28 : la divina grazia, che mi fece
determinato; atteggiarsi. guerrazzi, i-28 : a voi piace la monarchia costituzionale.
. plauso. ventura rosetti, i-28 : bisogna che si svegli li sonnolenti,
. benvenuto da imola volgar:, i-28 : legge si chiamava li ordini fatti da
di quella piasmatica. dalla croce, i-28 : diceva galeno: in ogni plettòria
non sono bone. ventura rosetti, i-28 : penso che non volendo che plebei
maestà sua a mangiare. chiari, i-28 : era questi italiano di nascita,
espressioni comparative e similitudini. michelangelo, i-28 : s'awien che la mi rida pure
mm). battista della valle, i-28 : far polvere fina per scopette.
sé come capacità connaturata. baldi, i-28 : noi portiam da le fasce il pianto
ricchezza sua alzerae tira sua. mazzei, i-28 : altro non si può con chi
io entrerem soli. p. fortini, i-28 : il valente giovine, che a
smuraronla. documenti della milizia italiana, i-28 : al tempo d'esso remore o vero
scaturire la poesia. pascoli, i-28 : d poeta è il poverello dell'umanità
verifica nell'infanzia. pascoli, i-28 : il poeta è il poverello dell'umanità
, confidenziali. bandello, 1-2 (i-28 ): erano [le due sorelle]
espone nelle sue vetrine. stuparich, i-28 : dopo esser stato in chiesa a vedere
che avete a fare. tortora, i-28 : fra tanto fu sospeso il procedere per
e precisione d'idee. leopardi, i-28 : cicerone studiò profondissimamente l'arte sua
è a me propizio. barilli, i-28 : il cielo stupito dall'arcobaleno, dava
alle leggi. stampa periodica milanese, i-28 : le tre corti elettorali...
proveduti con molti presenti. chiari, i-28 : alloggiava don massimo, ché tal
altrui. piccolomini, i-28 : awertitamente, sagacemente e pre
cappello a tre punte. giuliani, i-28 : già s'intende, vossignoria vuole
viene spedito. stampa periodica milanese, i-28 : i signori deputati, prima di
. s. caterina da siena, i-28 : riceve [gesù] aceto e fiele
castello. documenti della milizia italiana, i-28 : alcuna ingiuria personale o vero reale
noia, al fastidio. giusti, i-28 : aspetto i primi di dicembre che mi
de anglia. catzelu [guevara], i-28 : il re è fuori del reame
alfestero. stampa periodica milanese, i-28 : nulla di più insinuante, sincero
nomi e pronomi d'essi, ibidem, i-28 : se alcuno de'detti gonfalonieri,
alla zia adele. ferd. martini, i-28 : nella migliore delle ipotesi, cioè
camera del detto ospitale. piccolomini, i-28 : di questo così fatto ricevimento di denari
d'una mia camera. guicciardini, i-28 : aggiungevansi gli stimoli... di
amorevole lettera. compagnia della lesina, i-28 : non donare per riavere, ché
fructi e grainde utilitae. savonarola, i-28 : alcuno ci è che vorrebbe redursi
mutarne le regole grammaticali. caro, i-28 : in questa [lingua], lassando
vincitori nella lotta. alfieri, iii- i-28 : se il caso pure volesse che il
. stimolazione, sollecitazione. delfico, i-28 : la memoria, essendo una facoltà fisica
e di refrigerio. g. averani, i-28 : chiudete la finestra per cui passano
fatiche si riposò. bibbia volgar., i-28 : compiè iddio, lo dì settimo
manna militare. ferd. martini, i-28 : nella migliore delle ipotesi, cioè che
eurinone. g. p. zanotti, i-28 : io alla favola di didone ho
cacciarlo. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-28 : dico et affermo che all *
or sul destro. b. davanzati, i-28 : eranci poi lire donnesche. livia
lo rompe lo mare. savonarola, i-28 : tu vuoi pur serrare e chiudere
la rottura di un matrimonio. flaiano, i-28 : ecco intanto lo 'studio'sottosopra perché
giova poco a discemere questo. caro, i-28 : in questa [lingua],
alla metà coi consorti. settembrini, i-28 : 1 messinesi, stanchi delle ruberie
più che la grandine. arici, i-28 : o funesta robigine e scortese / edace
i. tavolato [in lacerba, i-28 ]: la brutalità del sadista tende
saetta di occhiate provocanti. d'annunzio, i-28 : facili modiste ridono / forte e
minammo verso il monte. barilli, i-28 : nel polverone le bestie da soma
bontà e il valore. beccaria, i-28 : sin che vi saranno saggiatori e acqua
ancora della guerra. c. cederna, i-28 : le feste? che salasso.
à presi per sue bisongne. marsili, i-28 : credo che per sua cortesia esso
sappia di fumo. dalla croce, i-28 : è lodato il pane di frumento ben
scarsa cura e impegno. pananti, i-28 : perché non vadan sempre a sbilancioni
tagliate le gambe. b. davanzati, i-28 : segno di grande e non placabile
fragilità va in ruina. savonarola, i-28 : duro ti pare restituire el mal
vecchie lasciate per le nuove. pavese, i-28 : il suo sorriso...
le pompe delle femmine. lanzi, i-28 : godo di scrivere in una età m
scene che s'eran fatte. pananti, i-28 : ho un bel dir, tutto
valore iperb.). contile, i-28 : -che fate messer castruccio? -sono
o spezzare si sentono. dossi, i-28 : dalla saletta dove mi stavo, muro
per un tozzo di pane. malaparte, i-28 : il sogno di tutti i napoletani
essere descritte. 0. targioni tozzetti, i-28 : il seme...,
(la neve). arici, i-28 : spesso cade a vii fine ogni lavoro
gruppo poetico. v. bompiani, i-28 : ho scritto per procurarmi i due volumi
la sua già cominciata apologia. settembrini, i-28 : un dì mentre [il re
, cose; analogia. latini, i-28 : il vostro cor valente / poggia sì
altra fiction in questo piglia. caporali, i-28 : cesare, intanto, avendo il
di aspetto sensitivo. b. davanzati, i-28 : livia si sarebbe rosa agrippina,
: di rantola. betti, i-28 : non ti fa senso sentirti guardare quandomolti
? neha forse un serraglio? pascoli, i-28 : non ama chi dice di amare
visi. s. caterina da siena, i-28 : sopra tutti quanti gli altriservizi che piacciono
fatiche si riposò. bibbia volgar., i-28 : compiè iddio, lo dì settimo
facile schianta e si sfende. arici, i-28 : spesso cade a vii fine ogni
dorato delle calze trasparenti. zavattini, i-28 : fermerei anche quelle persone che ogni
ulloa [guevara], i-28 : al principe che vuol si4.
). f. casini, i-28 : 1 denti qualora non siano slogati
medesimi discorsi. buonarroti il giovane, i-28 : tra soavi note e dolci detti /
imperadore. catzelu [guevara], i-28 : quello che fa ad un cavalliero essere
elio quaderno de la sogita. casalberti, i-28 : giovanni detto ra- vagliano..
-di animali. betocchi, i-28 : volarono soffici e grigi / i nordici
ucciderlo. f. f. frugoni, i-28 : tu non èi averne punto
dir la cagione della bugia. fagiuoli, i-28 : non basta solamente dire, /
sconfinato. g. averani, i-28 : il sole oceano soprasmisurato di luce;
. benvenuto da imola volgar., i-28 : giustizia non si rendeva al tempo de'
porre a soqquadro una casa. alfieri, i-28 : trovandomi essere un diavoletto, che
mie che le bellezze tue? reina, i-28 : qual legge d'amore poteva serbarsi
e annida. a. cattaneo, i-28 : la cura della salute deve essere,
in piemonte. ferd. martini, i-28 : quel che mi ha addirittura messo
un lavoro. b. davanzati, i-28 : le guardie le scolte e se altro
allo spedale de'pazzi. fusinato, i-28 : o care ed inesperte giovanette, /
vittoria nella propria vita. fagiuoli, i-28 : udillo giove e disse che sperasse
ci si spezza sonno. gozzano, i-28 : la bella filastrocca / si spezza d'
tipo di governo). sagredo, i-28 : rimpianto con sode radici la perdinanzi
di taglio o a spica. ojetti, i-28 : case di pietra ruvida e bruna
sfoggio di un altare. moravia, i-28 : in quel momento il ballo raggiungeva il
potere centrale. stampa periodica milanese, i-28 : e verisimile che le tre corti
guarì in stante. g. averani, i-28 : chiudete la finestra per cui passano
alla rivolta. b. davanzati, i-28 : segno di grande non placabile movimento,
, di amarezza). pananti, i-28 : cose mi fanno far da can barboni
lo mulictero la stimulava. fagiuoli, i-28 : udillo giove e disse che sperasse
da rimuovere un dubbio. marini, i-28 : approvò aristeo, e fattosi più ardente
ant. snaturare. ottimo, i-28 : non solo lo diavolo o il peccato
un filone minerario). imperato, i-28 : alle volte stravena [il metallo]
fren del sociale impero. arici, i-28 : chi pon freno a le tempeste,
ad un sintetismo alla derain. gobetti, i-28 : chi fosse giustamente diffidente davanti alle
di un luogo). barilli, i-28 : un giorno... il cielo
subito e inaspettato. bandello, 1-2 (i-28 ): ariabarzane, avuta quella nuova
ritmo di s. alessio, xxxv- i-28 : quando giva mendicando, / lu su
rimasta dopo una demolizione. ojetti, i-28 : e torri e torri, questa merlata
fino al 1945). massaia, i-28 : in abissinia non ha corso altro danaro
. p. f. carli, i-28 : tangherotto, piglia su: questo colpo
'tedesca'. c. cedema, i-28 : sì, faccio il presepio, è
servizio. ulloa [guevara], i-28 : quello che fa ad un cavalliero essere
veramente dare non può. savonarola, i-28 : alcuno ci è che vorrebbe redursi
in cristallo). boccaccio, i-28 : cavalli tutti risuonanti di tintinnanti sonagli.
colori solari per eccellenza. gobetti, i-28 : rubens dei ritratti e degli studi e
non mi parve il traromperlo. boccaccio, i-28 : tal volta disawenutamente l'uno le
bosco. p. fortini, i-28 : guardando pianamente se possevo vedere chi
son trincati, astuti. straparla, i-28 : lo astuto e trincato ladro, vedendo
. fa 'uoli, i-28 : son troppo vani e folli i pensier
è piena de razzi. marini, i-28 : quivi giunti, tosto, per quei
covrir non son nient ville. arici, i-28 : spesso cade a vii fine ogni
le condizioni metereologiche). arici, i-28 : chi pon freno a le tempeste,
). uttoa [guevara], i-28 : essendo nel parlare ismisurato, nel
non capire un'acca. pananti, i-28 : l'opera finalmente tira tira / va
). c. cederna, i-28 : maledetti regali: uno rinscemisce.
. floscio, cascante. camon, i-28 : ormai dopo così lunga convivenza coi maiali
, serata di gala. fusinato, i-28 : c'è sempre qualche soirée / con
si ricopre tale ufficio. casanova, i-28 : p. m. zaguri..
del comune. ferd. martini, i-28 : ti supplico di chiedere al villari se
, indebolire moralmente. boccalini, i-28 : il sottopor gl'ingegni dei capricciosi poeti