come se lo conoscesse. idem, i-276 : le comari, appena videro l'acchiappaporci
seimila fiorini. buonarroti il giovane, i-276 : pensa alfine il buon padre di
che s'accosta all'incarnato. vallisneri, i-276 : s'accostano tutti costoro nell'apparenza
tenere sopra dette coperte. guiducci, i-276 : immaginatevi due alberi di barche,
coll'amo. lorenzo de'medici, i-276 : né sotto l'ésca avièn trovato
si dà allo svago. pavese, i-276 : io avevo negli occhi la luce di
color nero, detta atrabile. baretti, i-276 : in ogni vostra riga, sempre
una stretta dolorosa. panzini, i-276 : questo pensiero... gli si
frigia il giovinetto figlio. salomoni, i-276 : con le rose sue ridenti e belle
ne aveva affidati ventiquattro. colletta, i-276 : i pubblici offizi, i privati,
traghettata poi in quell'isola. guiducci, i-276 : immaginatevi due alberi di barche,
. di brente, corte., i-276 : piantò la saltatrice, e bel bello
. belato. lorenzo de'medici, i-276 : non si sentiva il doloroso belo
gran possa. lorenzo de'medici, i-276 : pel nutrimento diventiam bestiali, /
, boscherecciamente cosi disse. caro, i-276 : presero ancora diletto di una palombella
. a. f. doni, i-276 : facci uno quante prove egli sa nei
? di breme, corte., i-276 : giunto sotto il vestibolo, ha la
porta via. buonarroti il giovane, i-276 : io sto pensando e riguardo le
e coscienza. baldini, i-276 : della consistenza delle cose che asserisce
birri e di carcerati. leopardi, i-276 : si vedono bene spesso de'carcerati
: la sacra scrittura. segneri, i-276 : per giudizi divini s'intendono tutto
credito e di risparmio. colletta, i-276 : fu visto che il governo spogliava i
coperti di erbe trascolorite. bocchelli, i-276 : bionda con un riflesso di luce cinerina
. dizionario militare [1847], i-276 : 1 coltellaccio * e 'coltel-
mangiare. dizionario militare [18471, i-276 : 'coltello ', stromento da
di compartimento e di compasso. pananti, i-276 : invan le grandi naturali scene /
anche al figur. segneri, i-276 : il conficcamento materiale trapassa dal corpo
e dichiaratici amendue emigrati. colletta, i-276 : si confiscavano gli argenti nascosti,
sistema delle vene. d'annunzio, i-276 : ora, migravano giù da i contadi
simil e al figur. alfieri, i-276 : piacque al destino... che
maniera, vollemi convalidare. alfieri, i-276 : ogni fatica precedente a quella dello
spirituale tempio di cristo. tommaseo, i-276 : risparmiate, o venti del mare
, ne sapevano qualcosa. bocchelli, i-276 : l'entusiasta, l'invasato, esaltava
specie di credito pubblico. colletta, i-276 : ma il silenzio dell'universale volse a
palagio i cardini spalanca. salomoni, i-276 : ne la sua cupa chiostra / con
s. caterina da siena, i-276 : se mi dite, figliuolo dolcissimo:
per tutta la vita. leopardi, i-276 : si vedono bene spesso de'carcerati
di danari. bandello, 1-22 (i-276 ): fu adunque l'arca messa
fatiche quando ne fu capace. balbo, i-276 : papa cibo non fu migliore,
di giugno con gltmperiali. sarpi, i-276 : san tommaso... fece la
partito per ottimo. b. davanzali, i-276 : zorsine adunque dibattutosi, se dovesse
, minaccia d'esser fatale. tommaseo, i-276 : genova è piacente città:.
e scossa. buonarroti il giovane, i-276 : bisogna cominciar dalla parte ima,
o più animali. caro, i-276 : in quel contrasto, la melodia del
dall'esser che avea. gioberti, i-276 : tre porzioni del globo e due
sue già temute insegne! cesarotti, i-276 : se lo scelerato è basso e vile
e duemila lance borgognone. marino, i-276 : ho qui doimila scudi d'oro di
da quella di pappo. guiducci, i-276 : i proietti scacciati con violenza del
, palesemente; sensibilmente. pallavicino, i-276 : il farlo in adempimento di legge,
e 'l dubbio assalto. testi, i-276 : indegno cavaliero, / mentre in nimica
di qua giuso. bibbia volgar., i-276 : chi fece la bocca dell'uomo
trottare ed ambiare. ser giovanni, i-276 : per una fantesca che era assai bella
braccato, ferito). alberti, i-276 : megastomo, quell'altro d'ogni forza
volentieri. s. caterina da siena, i-276 : così sperate; e credete fermamente
è pietra forte e ferma. alberti, i-276 : era de'cani uno leggiere,
arrestare, troncare definitivamente. soldati, i-276 : la scienza progredirà, progredirà sempre
né di qua partire. pananti, i-276 : masse eterne di ghiaccio, acque
, pentimento. buonarroti il giovane, i-276 : ma se non frena le sue
d'estrazioni di cereali. moravia, i-276 : « cosa voleva quella ficcanaso qui
ristrettezza delle mie finanze. soldati, i-276 : sono povero: vengo qui quando
capire che son uomini! deledda, i-276 : le pareva che un pericolo li
problema. valerio massimo volgar., i-276 : ancora vogliono quelli scrittori, che
abbattere. valerio massimo volgar., i-276 : ristretti insieme... flagelarono
. -sostant. sarpi, i-276 : san tommaso... fece la
contrasto di colori). lanzi, i-276 : all'idea dell'affetto consuona il colorito
impugnino l'autorità del papa. campanella, i-276 : non fu pensier villano / che
carrozza di casa a. verga, i-276 : l'acchiappaporci quel giorno non aveva
o di altre arti. caro, i-276 : questi gareggiando seco di musica e disfidandola
e a'generati da te. sarpi, i-276 : giuliano pelagiano... lo
i galli. lorenzo de'medici, i-276 : gli uccei bianchi, vermigli, gialli
una lunga, giambo. patrizi, i-276 : il giambico riceve il dattilo, il
ant. inginocchiatoio. lanzi, i-276 : i signori potenti, desiderosi di avere
liberale. b. tasso, i-276 : deh perché queste / luci non
grave palida. b. davanzali, i-276 : per mitridate, che più grave peccò
sospensione d'armi et accomodamento. delfico, i-276 : si elevò quasi generalmente il sentimento
poltrendo inebbriarsi di ogni voluttà. betteioni, i-276 : la vita è nel gaudio e
bisogno di averle. pananti, i-276 : invan le grandi naturali scene
tose. impaludare. ottimo, i-276 : li tre fiumi, cioè acheronte,
in un'immagine stereotipata. pananti, i-276 : invan le grandi naturali scene / l'
su la croce. bandello, 1-22 (i-276 ): riserrò la cassa, e
a se medesmo incresce. le mene, i-276 : un tedio ignoto, ond'a
drudo per vendicarsi pericoloso. beccaria, i-276 : l'indagar dal cielo la luce,
ribelle, emancipato. pananti, i-276 : m'incanta la beltà maschia e selvaggia
fatto è rubelle! d'annunzio, i-276 : ne la cuna di quercia cresca l'
-che sta nell'inferno. menzini, i-276 : da lungi io scemo / del rege
si fe'sentire. pallavicino, i-276 : tale fu l'inginocchiazione di
prencipi insolentirà di nuovo. segneri, i-276 : tu ti quereli che la tua
con mandricardo fuore. b. tasso, i-276 : instabil dea, or ch'io
interregno di cinque dì? nardi, i-276 : quello intervallo che era dall'uno magistrato
periodo di sede vacante. nardi, i-276 : quello intervallo che era dall'uno magistrato
brava e intrepida difesa. tasso, i-276 : quella buona relazione ch'io posso
l'elmo ed il pastrano. gozzano, i-276 : -vado a svestirmi subito.
fiorisce e valor langue. testi, i-276 : o con quanta ragion di me
tuo dire. francesco da barberino, i-276 : a tavola conviensi / novelle rie o
la cui bellezza lampeggiava. marinetti, i-276 : il teatro futurista aveva lo scopo
. -per sineddoche. marino, i-276 : ho qui doimila scudi d'oro di
ordini di santa chiesa. segneri, i-276 : sei di coscienza larga, ardito
rallegrarsi intensamente. buonarroti il giovane, i-276 : se vede i campi suoi mutar
virtù nativa. buonarroti il giovane, i-276 : il buon villano, cui di rado
dunque accresce il male. pascoli, i-276 : persino le classi dei popoli i quali
mille lunge non era. lemene, i-276 : non è lunge il fin de la
donna come una pecora. pascoli, i-276 : più ferocemente degli altri, rissano.
fatti turchi. g. capponi, i-276 : sentendosi mancamento di chi amministrasse la
assurda e irragionevole convinzione. leopardi, i-276 : non ho mai sperimentato tal piacere
: grandioso, imponente. milizia, i-276 : s. pietro. ecco la reverenda
di una medagliuzza deputativa. gozzano, i-276 : non vedrò la faccia / nera
all'aspra prova. de amicis, i-276 : -ma chi è questo soldato?
un oderico canonico di siena. pananti, i-276 : invan le grandi naturali scene /
copricapo di forma conica. giovio, i-276 : portano in capo [i giannizzeri]
o azione militare ostile. guicciardini, i-276 : maggiori pericoli si dimostravano in questo
veneziani quasi minatorie. sanudo, i-276 : era lettera molto minatoria. castiglione,
/ stanno cogliendo rossi fiordalisi. gozzano, i-276 : non vedrò la faccia / nera
francese alla sede apostolica. xeno, i-276 : quantunque nella mia storia produca qualche
bel sotto d'un faggio. beccuti, i-276 : psiche mentre pallidetta e grave /
farsi conoscere al mondo. tasso, i-276 : con una tacita dissimulazione sopportava i
spaventevoli muglia. lorenzo de'medici, i-276 : la vacca non empiea di mugli
sempre interessanti e sempre vari. pananti, i-276 : invan le grandi naturali
troppo magro. lorenzo de'medici, i-276 : gli uccei bianchi, vermigli,
dei popoli negri. marinetti, i-276 : i pochi energumeni dell'esterofilia e
(un papa). balbo, i-276 : papa cibo non fu migliore, anzi
di noi? francesco da barberino, i-276 : a tavola conviensi / novelle rie
angelica legata al nudo sasso. pananti, i-276 : è il trono della mia musa
la sembianza. parini, giorno, i-276 : assai pensasti a te medesmo:
di un rilievo. boccaccio, i-276 : i fronzuti omeri d'appennino. carducci
delle più lontane montagne. papini, i-276 : retroguardie di nuvole biaccose, incalzate
. ambriol. uovo. latini, i-276 : e 'n generar di nuovo / o
o di un discorso. gioberti, i-276 : non parliamo di cose appartenenti a
-con sineddoche. bembo, i-276 : contentasi nondimeno [l'animo mio]
della pigna. buonarroti il giovane, i-276 : io sto pensando e riguardo le
(columba oenas). caro, i-276 : presero ancora diletto di una palombella,
l'antica caccia amorosa. serra, i-276 : sul tema della sensualità panica.
de le lor difese. giuliani, i-276 : quelli de'castagni che si taglian
trattato di vienna. periodici popolari, i-276 : se avesse luogo questa partizione degli
arrivare ai fatti. marino, i-276 : con le persone a cui vivo obligato
donne. la briola, i-276 : [spinoza] chiama pazzia le forme
sciocco e smemorato, perdonatemi. cesari, i-276 : - a vedere? perdonatemi:
-a livello del terreno. giuliani, i-276 : quando poi un castagno comincia a
nel mare aperti. b. davanzati, i-276 : lo sterminio degli uspensi spaventò gli
sono piazzate belle e buone. marinetti, i-276 : essa mi domandò perché non avevo
che l'avesse punto. giovio, i-276 : li altri [turchi] hanno spedi
vostri saggi motivi. p. verri, i-276 : fui singolarmente colpito dall'insensibilità di
con tali fronde. caro, i-276 : sotto un pino sedendosi, di pino
beneplacito). sercambi, i-276 : sia licito a quelli che cassati fussero
mare di materia crostacea. giannone, i-276 : temistio chiama questo spirito forza plastica
dell'asta a terra cadde. tommaseo, i-276 : oh potesse in questa polve sacra
che avea cento mani. marini, i-276 : era la sala piena di popolo.
è sterile. lorenzo de'medici, i-276 : né sotto l'esca avìen trovato l'
portiera. breme, conc., i-276 : con lei entra in chiesa e le
uso in portogallo. balducci pegolotti, i-276 : spendesi in portogallo doble d'oro
alla nostra posata. buonarroti il giovane, i-276 : miglior la posata e 'l letto
: pane e giustizia ». pascoli, i-276 : facciamo come il miserabile che d'
e leggiadre. bandello, 1-22 (i-276 ): ricreata la fanciulla con cibi delicati
poema privo di passione. pananti, i-276 : invan le grandi naturali scene /
impressagli dall'istesso proiciente. guiducci, i-276 : i proietti scacciati con violenza del proiciente
di quel di pietra? guiducci, i-276 : i proietti scacciati con violenza del proiciente
con esultanza grande. p. verri, i-276 : fui singolarmente colpito dall'insensibilità di
un movimento politico. mercurio britannico, i-276 : la corruzione, il proselitismo,
a pozzuoli. b. davanzati, i-276 : dati ostaggi, si prostese dinanzi
mezzi si sana ogni piaga. verga, i-276 : per ischivare la prigione dovettero anche
le maggiori monarchie del mondo. marini, i-276 : non vi turbate, o cavaliere
molte indulgenze alranime purganti. tommaseo, i-276 : pare una preghiera che innalzino gli spiriti
il palude a fiume. porcacchi, i-276 : nel fine ha molto gran ridotti,
un folto, difficilissimo. giuliani, i-276 : le selve rade portano di più
-acer. ragnolóne. forteguerri, i-276 : un vecchio ragnolon... in
, punteggiata di ranciato. tommaseo, i-276 : il cielo tutto sereno:..
g. m. cecchi, i-276 : non vogliono tener questa cappella spazzata
con l'animo riscaldato. caro, i-276 : una cicala, fuggendo avanti d'una
lontano. -assol. pananti, i-276 : invan le grandi naturali scene / l'
a nubi in movimento. papim, i-276 : retroguardie di nuvole biaccose, incalzate
popolo per me è reverendo. milizia, i-276 : s. pietro. ecco la
esca de'vermi. lorenzo de'medici, i-276 : né sotto l'esca avièn trovato
a'desideri del re. segneri, i-276 : egli volea che quel timore divino.
poveri indeboliti. bandello, 1-22 (i-276 ): ricreata la fanciulla con cibi delicati
bel cristal rida spumante. salomoni, i-276 : ne la sua cupa chiostra / con
maestà della religione. bandello, 1-22 (i-276 ): ricreata la fanciulla con cibi
di dolore. buonarroti il giovane, i-276 : il buon villano, cui sì rado
nel 1404. rinaldo degli albizzi, i-276 : questi nuovi signori fanno consiglio ogni
notizia). francesco da barberino, i-276 : a tavola conviensi / novelle rie
sua donna raccolto. bandello, 1-22 (i-276 ): essendo per tutta messina la
del destino. b. tasso, i-276 : instabil dea, or ch'io prendeva
o di una fortificazione. mazzei, i-276 : rifà il tetto, e fa certi
un libro. guerrazzi, i-276 : io svolgo e risvolgo il volume della
princìpi di questo astronomo. ojetti, i-276 : il vecchio proverbio qui è rovesciato
guerriero). andrea da barberino, i-276 : bosolino si dirizzò verso el capannuccio
solcava. documenti della milizia italiana, i-276 : se ne sonno tornati alla volta
per paura. buonarroti il giovane, i-276 : il buon villan, cui sì
giovanni da samminiato [petrarca], i-276 : bene dici che tu ardi:
giù dal sasso tarpeo. porcacchi, i-276 : il sasso è d'altezza di tre
. -anche sm. giovio, i-276 : dice esser parente di vostra maestà per
cero che porta alla festa. giuliani, i-276 : quando poi un castagno comincia a
la constanzia del mondo. paruta, i-276 : pochi de'nemici scamparono salvi.
rasente la testa del medesimo. giuliani, i-276 : se il castagno lo scapezzate giovane
. sm. capezzatura. giuliani, i-276 : piuttosto che il dimozzo, toma a
? » al tanghero rispose. idem, i-276 : quel briccone di leandro m'è
suono). stampa periodica milanese, i-276 : la trombetta ingleseè una specie di corno
senza spiccarsi dal ceppo. giuliani, i-276 : se non gli si toglie quel seccume
-fuoriuscita di orina. p chiara, i-276 : la vide mentre appendeva la borsa di
tiran si scuota il giogo. delfico, i-276 : si dia e la toscana
. guido delle colonne volgar., i-276 : pellata una lampa couno ferro multo secàbile
, che fatto hai. giuliani, i-276 : quelli de'castagni che si tagliano fra
veicolo. breme, conc., i-276 : giunto sotto il vestibolo, ha la
). 0. targioni pozzetti, i-276 : il calice, boccia o perianto
o largamente diffusa. delfico, i-276 : si elevò quasi generalmente il sentimento
, si burla e ride. delfico, i-276 : gli animi già datanto tempo sepolti nel
verso scandita dalla cesura. patrizi, i-276 : la sezione è parte del metro compiente
, spuntare dalla corteccia. giuliani, i-276 : se non gli si toglie quel seccume
la saluta a risico. beccaria, i-276 : ognuno sente eccitarsi in se medesimo una
è satira o silena. gioberti, i-276 : come gli occidentali videro per la prima
con arditezza una cupola. milizia, i-276 : san pietro. ecco la reverenda fabbrica
ca- che son certi offici. giovio, i-276 : solimano... resta circondato
di un popolo). marinetti, i-276 : 1 molti difensori del genio creatore italiano
del sultano di costantinopoli. giovio, i-276 : ordinati stanno in quattro squadroni li spachi
lievemente un piccolo animale. caro, i-276 : la cloe, veggendola [una cicala
ciego peccato èe sì sumerso. ottimo, i-276 : quelli che sono in quella etade
e loro simili. bibbia volgar., i-276 : disse lo signore a lui:
sorta. documenti della milizia italiana, i-276 : se ne sonno tornati alla
fastidiosi da un luogo. verga, i-276 : quei porci e quelle galline bisognava spazzarli
strade con infinita diligenza. verga, i-276 : il servo del barone buttava la spazzatura
spazioso era lo spazzo. porcacchi, i-276 : quasi per tutto lo spazzo sorgono
lo specchio di firenze. p fortini, i-276 : missere lo vescovo, io accetto
linguaggio nessuno ordinariamente parlando. bacchelli, i-276 : con noi profani, spendere i termini
e sperimentarono la felicità profetata. leopardi, i-276 : non ho mai sperimentato tal piacere
spiega e si mostra. giuliani, i-276 : se non gli si toglie quel seccume
razionale, filosofica. de sanctis, i-276 : il leopardi rassomiglia a'filosofi primitivi,
nella grazia del principe. pascoli, i-276 : ogni popolo ha classi che si
oro in vivo alloro ardente. salomoni, i-276 : scopre ridendo il sole, /
naturali. giuseppe flavio volgar., i-276 : essi, benché abitassino sì spaziosa
un dirigente d'azienda. vasari, i-276 : fece nella medesima chiesa pure alla greca
sarìe data. b. davanzati, i-276 : lo sterminio degli uspensi spaventò gli altri
sentir un altro po'! » pavese, i-276 : allora masino storse le spalle e
un poco il cervello. buzzati, i-276 : questo stesso godimento sarebbe servito a
d'aria. beccuti, i-276 : psiche mentre pallidetta e grave / d'
mano a svolger carte. guerrazzi, i-276 : io svolgo e risvolgo il volume
esponenti del futurismo. marinetti, i-276 : il teatro futurista aveva lo scopo di
e dal tedio del viver. lemene, i-276 : con una pena, che con
ardimento infiamma e tinge. marini, i-276 : non vi turbate o cavaliere, che
d'or). documenti visconti-sforza, i-276 : ha ordinato di tener qui la
nel tempo un'attività. cavour, i-276 : dico che non posso lusingarmi che questi
. f. f. frugoni, i-276 : vi persuado a valervi della prudenza,
posterità le condegne pene. pananti, i-276 : i voti dell'uomo virtuoso, che
versi giambici e tetrametri. patrizi, i-276 : il giambico riceve, il dattilo,
è dal più nobile rifiutato. milizia, i-276 : dunvoi credete che facciano le superficie
sostant. bibbia volgar., i-276 : disse lo signore a lui: chi
lo vello. lorenzo de'medici, i-276 : né per difender le membra dal
v. foresta. giuliani, i-276 : una selva ancor vergine, che non
valore recipr. dolcezza. caro, i-276 : la cloe, veggendola, rise vezzosamente
l'uomo è un viandante. pascoli, i-276 : o viandanti dell'umano destino,