lungo stradone di campagna. ojetti, i-266 : più mi attirano i ritratti di tre
mento improvviso dinanzi agli occhi. serao, i-266 : avevano una cert'aria inebetita,
ed accovacciate nel loro nido? leopardi, i-266 : accovacciato [l'usignolo] su
sommariamente. b. davanzati, i-266 : non fece segni d'odio, ira
n'andò a letto. folengo, i-266 : parrebbemi cosa disusata e nova veder merlino
; con le nari larghissime. olina i-266 : [il fagiano] è di becco
strai saetti / anitra opima. olina, i-266 : [il fagiano] ha il
. s. gregorio magno volgar., i-266 : fu mandato dal signor suo che
malsicuro del loro significato. baldini, i-266 : sopra di me...
ardente lagrimare il viso. colletta, i-266 : molti giovani napoletani, ardenti nelle nuove
/ faro, l'idea. idem, i-266 : in quelle scorrerie procellose di barbari
questa non da vino. carena, i-266 : bariletta, barletta, e anticamente barbone
cavallo e fuggì col barbone. carena, i-266 : bariletta, barletta, e anticamente
gonfiare in modo che criepa. mattioli, i-266 : le bupresti...,
fanno a chi piglia piglia. pascoli, i-266 : 11 sacerdote alzava l'uomo
di fico. mattioli [dioscoride], i-266 : sono le cantarelle volgarissimi animalett i
, mista di carenzia. segneri, i-266 : di queste tribolazioni poi che si
risposte. p. verri,, i-266 : si incominciò a carteggiare fra il
d'un bel cavallino. pananti, i-266 : tra le cose più belle un
danze e liete cene. colletta, i-266 : in una cena, tra le allegrezze
favorire la digestione. pananti, i-266 : l'arciprete e lo zio, stesi
cesta tutto un giorno. campanella, i-266 : grato odor, dolce umor v'
ai viticci delle viti. prati, i-266 : sopra le candide / spalle tornite /
. dizionario militare [1847], i-266 : 'cofano', nome che da noi
il seno. bandello, 1-22 (i-266 ): a queste parole s'apersero gli
d'ogni città. c. gozzi, i-266 : al gol- doni, che s'
. s. cateritia da siena, i-266 : seminate, seminate la parola di dio
tutta la sua continuità. alfieri, i-266 : la continuità del pensare ad una
rafforzarsi, confermarsi. segneri, i-266 : ma se quanto ad essi [precetti
lari tuoi vergin straniera! colletta, i-266 : in una cena, tra le allegrezze
scarpa di copale. panzini, i-266 : un piccolo magro elegante capitano tutto
bravando e minacciando in piazza. forteguerri, i-266 : dunque che si ha da far
in processione! '. baldini, i-266 : sopra di me che cominciai per
a la sua donna. alfieri, i-266 : in quel solo inverno, nella quiete
di roma / cadean. pascoli, i-266 : nel mezzo, il comandante (
damascato letto ampio e profondo. deledda, i-266 : due lenzuola, leggere e candide
monologo o in macchietta. emanuelli, i-266 : chi può averti mostrato così deformate
strada ad alcune osservazioni. giusti, i-266 : giusto appunto perché gli amici e
con dentrovi dipinta un'invenzione. arici, i-266 : d'alme isolette spargesi l'immenso
il paese è sottosopra. mazzini, i-266 : in francia conosco persone onestissime che de-
azzurro il ciel risplende. d'annunzio, i-266 : il corpo ella adagiò deterso /
tornavano / gl'irrevocati dì. gioberti, i-266 : anche ai dì nostri un buon
c'erano rappresi i diaccioli. tozzi, i-266 : alle grondaie delle case s'erano
della chiesa. p. verri, i-266 : era imminente il tempo in cui
l'opera in musica. russo, i-266 : essendo maggior bene quello che più
e promettono guadagni grandi. giusti, i-266 : è stato fatto direttore degli studi
luogo. a. verri, i-266 : pattuita la miglior nave, salpò verso
a la bilanza. m. adriani, i-266 : si presentò [temistocle] giudice
la più parte piana. arici, i-266 : d'alme isolette spargesi l'immenso /
spossato, esausto. arici, i-266 : gittata in su le brande, /
altro. p. verri, i-266 : uomo ambiziosissimo, di minutissime passioni
mi schiuda e disserre. campanella, i-266 : le stampe delle perle, donde
e magro. bibbia volgar., i-266 : uscito è, dopo queste cose,
assol. valerio massimo volgar., i-266 : comandò che fosse emendato il verso
fonti della vita. d'annunzio, i-266 : su 'l ventre brillò -suggel d'intatte
senso formale delle parole. cesarotti, i-266 : resta da esaminare l'opinione dell'
disse faraone. bibbia volgar., i-266 : comandò... faraone ad ogni
di persone e bisacce. stuparich, i-266 : in questo punto entra un granatiere
vedeano fare a questa. boccaccio, i-266 : faceva la reina grandissimo pianto,
o fidefaciente, soldi tre. guerrazzi, i-266 : dopo la brigida, venne uno
avere il termine dal figurato. segneri, i-266 : quanto a i ceremoniali [precetti
d'acqua '. d'annunzio, i-266 : il corpo ella adagiò deterso /
voto sopra il voto. caro, i-266 : né mai d'occhio perdendola, per
, fortificato. g. capponi, i-266 : e a'compagni riferito l'ordine delle
trasforma in letto per goni, i-266 : ah, dove sono le vostre zuppe
, al fusolo del pié. vallisneri, i-266 : articolazione con cui la parte superiore
cavalcata al galoppo. pananti, i-266 : questo, disse il zio prete,
, chiamata gelosia. lorenzo de'medici, i-266 : or fugge il vero, e
figli. f. f. frugoni, i-266 : sentii non lungi una voce acuta
all'ombra, un fanciullo. arici, i-266 : gittata in su le brande /
nascoso e sconosciuto giacque. alberti, i-266 : puoe forse in sì oscuro luogo
giro suo. valerio massimo volgar., i-266 : roma possedea la maggiore parte del
gionchi piumazzi. bibbia volgar., i-266 : tolse una navicella fatta di giunchi,
, senza scherzo. giusti, i-266 : giusto appunto perché gli amici e i
liscia orlata di greche. ojetti, i-266 : più mi attirano i ritratti di tre
grotta entra nel sasso. caro, i-266 : era dentro al suo pascolo una
guernito stocco a quelle cinse. caro, i-266 : aveva... un
indirizzo e lo mandi. de amicis, i-266 : egli sogghignava e, tirato in
ad animali). caro, i-266 : né mai d'occhio perdendola [la
guerreggiare. a. cattaneo, i-266 : imprestarci, secondo le nostre qualità,
prestarsi. a. cattaneo, i-266 : imprestarci, secondo le nostre qualità,
indennizzo. p. verri, i-266 : cristiani, pecci, lottinger furono i
hanno bisogno gli infermicci. roberti, i-266 : gl'infermicci vanno tollerati in grazia
. benvenuto da imola volgar., i-266 : anibaie non era tanto infesto e
tutti inganni. lorenzo de'medici, i-266 : or fugge il vero, e 'l
qualcosa: esserne avaro. menzini, i-266 : io pur non sarò ingrato / di
umane membra alle ferine inneste. campanella, i-266 : le stampe delle perle, donde
, insino al vecchio mauro. caro, i-266 : le statue delle ninfe..
sentimento insoffribile del rimorso. leopardi, i-266 : l'uomo col lungo uso si può
e tereste e marine. giovio, i-266 : con cinquanta mille scudi possiamo assecurarci
. g. m. cecchi, i-266 : quel popolo tutto s'invaghì / sì
si riposi? bandello, 1-22 (i-266 ): la sua virginità ella inviolata
amore amore invocano appassionate. emanuelli, i-266 : disse ancora: « verrò domani.
sughi, minestre. alberti, i-266 : questi poi erano come la spongia bene
cupo è proprio dei pletorici. moravia, i-266 : aveva la pelle assai scura,
, di angoscia. de sanctis, i-266 : dante, dommatico e dottrinale,
solennemente io giuro. d'annunzio, i-266 : con sùbito balzo si distese /
, felicissima reina si vide. caro, i-266 : se ne giva leggiermente saltellando,
sovente men piano. de sanctis, i-266 : leopardi in tanta rovina di princìpi
forma e di colore. gozzano, i-266 : ma, se il piloto avanza,
anche assol. lorenzo de'medici, i-266 : o mia cieca speranza, ov'hai
per mallevadori al mercatante. siri, i-266 : qual mallevadore sicuro si dava per
codardia, perduto sei. betteioni, i-266 : o vanità malnate, o stroppi intenti
ammorba l'aria lenta. arici, i-266 : gittata in su le brande /
del pane quotidiano '. delfico, i-266 : quali intanto fossero gli scarsi progressi
mannamento de mario. francesco da barberino, i-266 : dispiacemi che serva / parlar di
linea del primo investito. balbo, i-266 : il ducato era stato dato a'visconti
segossi le vene. i. nelli, i-266 : voi vi mettete in soggezione di
il mezzo dì si sente. pananti, i-266 : appena fu suonato mezzodì, /
fuor di quelle. g. ferrari, i-266 : la materia indeterminata distruggeva l'individuo
, razionale, impersonale. marinetti, i-266 : il misuratore può esaltare il valore
, il braccio). moretti, i-266 : lei restava seduta con le mani
, puzza. parini, giorno, i-266 : quale [valletto] il sapon
brusco e violento). pascoli, i-266 : ed ecco in un silenzio profondo,
di masse liquide. ramusio, i-266 : aspettammo tanto tutti insieme che la
acque). bibbia volgar., i-266 : tolse una navicella fatta di giunchi
esaltar la lor gloria. ottimo, i-266 : quelli della terra attribuirono a dio questa
ho mai potuto ritrovare. caro, i-266 : né mai d'occhio perdendola [la
conseguire, ottenere. • poliziano, i-266 : il quale se in più spazioso campo
tu ti senti tutto confortare. pananti, i-266 : appena fu suonato mezzodì / tornammo
pronom. documenti della milizia italiana, i-266 : se questo modo soprascripto è bene
dominando altrui. bandello, 1-22 (i-266 ): il cavaliere ogni dì più
verde e l'olivastro. moravia, i-266 : questo negrini aveva la pelle assai
omeri non reggono? de sanctis, i-266 : non ho già in animo di fare
di un animale. caro, i-266 : se ne giva [la capretta]
domandò chi ell'era. caro, i-266 : di gran legnaggio tenne che fosse
non meno che dalla mano. idem, i-266 : ah, dove sono le vostre
. documenti della milizia italiana, i-266 : dànno a'caporali 5 paghe colla
o per animali selvatici. reina, i-266 : ditemi, di grazia: si pigliano
scoscese, erba segò. caro, i-266 : perché il nome del putto paresse pastorale
perduta la sventurata caritè. caro, i-266 : nel contorno medesimo un pecoraro,
(una nave). arici, i-266 : quanto al faticoso / alito del torpente
e andava in chiesa. pavese, i-266 : si trovò davanti una signora col
un cortello. ulloa [castagneda], i-266 : comandò a giovan della camera,
e per la nebbia folta. caro, i-266 : per il medesimo foro guardando per
dalla percossa nociva. d'annunzio, i-266 : con sùbito balzo si distese / lanciandosi
posson vivere che di discordie. tortora, i-266 : ancorché ella fosse stata donna pemiziosissima
, tronfio e pettoruto. seriman, i-266 : d peso orribile della macchina,
. -cicatrice. beccuti, i-266 : porto ancor piaghe in questo luogo
-in rappresentazioni iconografiche. bellori, i-266 : per il conte di nortumberland dipinse
la piuma del corvo. moravia, i-266 : trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni
, adirarsi. i. nelli, i-266 : se... ella vi ama
estrema magion. g. prati, i-266 : sopra le candide / spalle tornite /
. / -la tua costanza. lanzi, i-266 : il suo temperamento tutto placidezza non
o comunque esasperata. delfico, i-266 : lasciando... la disputa ai
di considerazione. p. verri, i-266 : questi era il mio rivale nato,
. -pollanchina. pananti, i-266 : dopo la pollanchina di bologna / il
, potenza della voce. giuliani, i-266 : come predicava il proposto genova,
orgoglio d'indipendenza morale. marinetti, i-266 : l'esistenza o l'assenza di trovate
avevan suggerito i ghignone. serra, i-266 : è quello che avevamo raccolto da lui
, ma a buon porto. savonarola, i-266 : veggo che presto si farà la
. g. m. cecchi, i-266 : avendo i turchi distrutta mirea, /
di nudo leggermente abbronzato. moravia, i-266 : trasse dalla tasca posteriore dei pantaloni
intrar nel sacro sito. testi, i-266 : ubbidirowi, care / precettrici d'
del mordente, col carbone. alberti, i-266 : questi poi erano, come la
. prov. stampa periodica milanese, i-266 : la gatta troppo premurosa produce gattini
pronom. stampa periodica milanese, i-266 : pare che si preparino belle giornate
fa al giorno. stampa periodica milanese, i-266 : tosto che arriverà l'illuminatore del
appena annotta. stampa periodica milanese, i-266 : il tempo è incostante e molesto
. martino. stampa periodica milanese, i-266 : speriamo che continui la così detta4
-sostegno, aiuto efficace. boccalini, i-266 : con leggi severe comandate che chi
qualche cosa di bello. delfico, i-266 : lasciando... la disputa ai
; smunto. a. cattaneo, i-266 : lo vedete [il tisico] smunto
proseguita o no. stampa periodica milanese, i-266 : prosegue il tempo fredd'umido con
a un'entità inanimata. savonarola, i-266 : veggo che presto si farà la cosa
, color di rame. d'annunzio, i-266 : io spiava tra l'erba.
ozi beato e di vivande. giuliani, i-266 : come predicava 11 proposto genova,
. -sovrapporre. ottimo, i-266 : l'autore... fa menzione
mal tempo. stampa periodica milanese, i-266 : in mezzo a giornate nebbiose qualche
. -fare spallucce. panzini, i-266 : d cameriere si rannicchiò nelle spalle e
de cristo in ogne parte. alberti, i-266 : vespasiano cesare... disponea
po'di raucedine. stampa periodica milanese, i-266 : questa stagione vuol cominciare umidamente facendo
. benvenuto da imola volgar., i-266 : alcuna volta dal suo [di
recidiva diarrea. stampa periodica milanese, i-266 : 1 raffreddori sembrano voler essere di maligna
7. riconfortarsi. ottimo, i-266 : capaneo, non abbandonando però il
doglia, col morire. sanudo, i-266 : se intese bernardo contarmi era quasi del
dava un'espressione attonita. moravia, i-266 : gianmaria osservò... che
perdetelo, fatene altr'uso. serao, i-266 : aveva esatto anticipatamente i denari di
zelo del suo signore. alfieri, i-266 : tutte queste speranze mi posero un
rischio di annoiare gli spettatori. caproni, i-266 : per quanto siano bui / gli
troppo risentiti alle carni. cesari, i-266 : or questo è appunto uno di que'
un'epidemia). mazzei, i-266 : ieri ne moriron circa 40, che
s'affatiche. a. cattaneo, i-266 : torniamo per l'ultima volta a vedere
essa strada. stampa periodica milanese, i-266 : le pianure dell'interno e le meridionali
sì crudeli ostie. m. ricci, i-266 : assai piu autorità anco diede al
. 5. bernardino da siena, i-266 : e1 padre suo, quando el
disperdere l'assemblea nazionale. giuliani, i-266 : con dolore son astretto a credere
produce altro che spine. ojetti, i-266 : adesso il pieno scarmigliato rigoglio primaverile
1200 o poco dipoi. vasari, i-266 : frajacopo da turrita...,
terre, castelli e villaggi. delfico, i-266 : quali intanto fossero gli scarsi progressi
ei però scarsi vantaggi. delfico, i-266 : quali intanto fossero gli scarsi progressi
alla civetta olà. i. nelli, i-266 : fanno delle smorfie costoro; ma
testo con espressioni oscene. folengo, i-266 : dimmi..., limerno pitocco
le pieghe della toga. seriman, i-266 : il peso orribile della macchina, la
(gesù cristo). bellori, i-266 : dipinse cristo sconfitto dalla croce congiuseppe e
al predetto sito di blevna. pananti, i-266 : l'arciprete e lo zio stesi
mai per spaventare. bonagiunta, xxxv- i-266 : non guardate inver me, fina,
pena perché non ridete. pascoli, i-266 : nel mezzo, il comandante (
giorno colà la provvisione? pananti, i-266 : quando vuoi far due belle galoppate /
la rivestono. beccuti, i-266 : « porto ancor piaghe in questo luogo
, ritrovai in via antoniolo. nardi, i-266 : sollecitò la partita sua di lione
prove di soprawegliare l'edizione. giuliani, i-266 : lo sviamento d'un paese cattolico
terra per dondolarsi. d'annunzio, i-266 : io spiava tra l'erba. ella
in grande quantità. siri, i-266 : s'addormentavano forse gl'italiani al dolce
maledetti servi e serve! pananti, i-266 : 1 frati appena ebber le pance
di spiare coi fatti. d'annunzio, i-266 : io spiava tra l'erba.
-evitare preamboli e circonlocuzioni. baldini, i-266 : io andai per le spicce e raccontai
come lhio'vi suggerirà de sanctis, i-266 : nel leopardi il dolore operò come
rabbia accesi. a. cattaneo, i-266 : non hanno mai un sapore di pace
roba mandavano al bucato. dossi, i-266 : « hum! straccerìa! »,
. giuseppe di santa maria, i-266 : s'ebbe avviso da scandero- na
un vulcano). ottimo, i-266 : il detto monte (perché il suo
ancora. guido dette colonne volgar., i-266 : de quillo re telamonio si erano
quant'io sono disavventurato! boccaccio, i-266 : allora provereste qual fosse l'andare
. documenti della milizia italiana, i-266 : condurrei 500 uomini, a fiorini
stemma rapace nelle sale votive. baldini, i-266 : non so che cosa darei per
. guido della colonne volgar., i-266 : despartendose per diviersi tenimienti de quella
» mi chiese. chi. betti, i-266 : ha guardato il suo orologio e poi
, tormiti di dosso. boccaccio, i-266 : allora provereste qual fosse l'andare tapini
, ovunque. b. tasso, i-266 : veggio... /..
altrui, seguo la traccia. reina, i-266 : • itemi di grazia, si
, una coltivazione). betteioni, i-266 : maggio tripudia. marradi, 78:
vi sono o pur dormite? giuliani, i-266 : pungeva un po'i ricchi,
sovietica). stampa periodica milanese, i-266 : 1 lionesi ammessi all'onore di
odorifero per ungere gesù. bellori, i-266 : per il medesimo egli dipinse cristo
salvatico e cattivo. b. davanzati, i-266 : a claudio che mangiava, fu
linguaggio un carattere singolare. leopardi, i-266 : l'uomo col lungo uso di
va'a vangare. c. ridolfì, i-266 : l'adagio che la vanga ha