dei truogoli o abbeveratoi. idem, i-258 : i beccatoi e gli abbeveratoi per
pratiche e abbozzare decreti. panzini, i-258 : tirava su le lunghe gambe,
maggiori baroni. nuovi testi fiorentini, i-258 : i quali danari aveva achatati in
porto l'affannata vela. boccaccio, i-258 : ella nella sua vita affannata da
ad obbedir gli amici. leopardi, i-258 : l'uomo di sentimento affievolito e intorpidito
vizi dell'uomo. lorenzo de'medici, i-258 : l'agnel, trottando, pur
de sanctis, lett. it., i-258 : oscurissimo in molti particolari, e
non può mai mancare. bareni, i-258 : finiamola per oggi, ché quanto più
s. gregorio magno volgar., i-258 : tanta persecuzione li faceva lo nemico
al'altro. albertano volgar., i-258 : chi gli è ubidiente fa appiacere
ci fai, fossimo state? segneri, i-258 : se l'odi prorompere in parole
nostra assunta sopra loro. capponi, i-258 : nel quale uficio non prima assunto,
nessuna vinti nell'avvenire. olina, i-258 : esempi che ci danno di religione
colpo di fortuna adversa. olina, i-258 : esempi che ci danno di religione verso
andare. a. f. doni, i-258 : oggidì bisogna guardarsi di non avere
tanto basse e nulla concludenti. campanella, i-258 : in stile io canterei forse non
porgervi dentro il vitto loro. soderini, i-258 : i beccatoi e gli abbeveratoi degli
la fuga. lorenzo de'medici, i-258 : al dolce tempo il buon pastore
la sincerità della fede apostolica. segneri, i-258 : se lo senti finalmente avanzarsi ancora
lindo e civettuolo. ojetti, i-258 : quella bomboniera o casetta che dir
intorno a forcella. d'annunzio, i-258 : mite virgilio, molci, / or
stile e i carmi? campanella, i-258 : dite or, ch'io ascolto voi
verso le ventitré ore. alfieri, i-258 : quel mio lunghetto capitolo, che
sapesse ben porre in carta. alfieri, i-258 : questa volta poi mi si erano
principalmente per lo stipendio. verga, i-258 : i sant'uomini morivano di fame
lauro e 'l mirto. campanella, i-258 : dite or, ch'io ascolto voi
a forma di cilindro. vallisneri, i-258 : è questo [strumento] per tutto
coadiutore in impieghi civili. monti, i-258 : so che la coadiutoria di pignocchi vi
abbellire la propria lingua. alfieri, i-258 : quel mio lunghetto capitolo, che
fare il suo corso. pananti, i-258 : la povera mia zia santerellina /
. -scherz. pananti, i-258 : rispose al prete: per due bambocciate
moriva nell'aere lontano. de amicis, i-258 : fin dal primo decrescere dell'epidemia
sette anni in circa. verga, i-258 : il padre battistino, un servo
precipitando in lui mina. testi, i-258 : d'innocenti sospiri oggi e di pianto
odii fra i cristiani. gioberti, i-258 : i buoni figliuoli... non
dato fine; disponibilità. gioberti, i-258 : non si può determinare nell'uomo
si potessero realmente dissimulare. marino, i-258 : l'ariosto ha, secondo il
anche assol. francesco da barberino, i-258 : cagion non dèi cherere / né
via divora. berni, 9-82 (i-258 ): benché brigliador la via divora,
non dette luogo a leggenda. serra, i-258 : coloro che ci dominavano ieri sono
di seguire de'consigli salutari. serra, i-258 : il carattere più notevole, del
dei suoi sistemi. soldati, i-258 : gli enologhi chiamano spanna il
dargli retta. berni, 9-80 (i-258 ): orlando gli dà tanta fantasia,
per dirgli. 1. nelli, i-258 : favorisca, madamigella, una parola.
sentimento). g. cavalcanti, i-258 : amor, che nasce di simil piacere
mandò subito a francesco sforza. soderini, i-258 : facciasi intorno alla villa un fossone
, ecc.). sarpi, i-258 : non si possino stampare, né vender
gli ruggivano in corpo. deledda, i-258 : quando banna ti disse che columba
galbanifera. serapione volgar., i-258 : fa [l'oppoponago] un fusto
ed un profumo suo particolare. soldati, i-258 : gli enologhi chiamano spanna il vitigno
i propri figli. a. verri, i-258 : un tal soave impero fonda le
apostolo e dottore delle genti. pascoli, i-258 : nessun popolo... era
messe diversamente attorcigliate. de marchi, i-258 : notai lungo il viale del giardino
per l'esuberanza giovanile. pananti, i-258 : che ha fatto? ha scorso un
significa luogo delle forche. ottimo, i-258 : il luogo dove s'impiccano li uomini
era il suo padrone. soldati, i-258 : un sorso: ma neppure il
un grossolano discorso. a. cattaneo, i-258 : messe dunque le statue in opera
vere guaide de le temine. delfico, i-258 : [l'] antica parola barbara
guiderdonamento de'giusti. g. cavalcanti, i-258 : amar già non osa / qual
conseguire due scopi contraddittori. giovio, i-258 : non sarebbe secura cosa al re imbarcare
s'ha da produrre. marino, i-258 : l'imaginative feconde e gl'intelletti inventivi
riconoscono il total prencipe. siri, i-258 : comandiamo... a tutti i
meno inadattabile movimento. labriola, i-258 : spinoza chiama 'inadeguata '
discorso). buonarroti il giovane, i-258 : ha medesmo obblio; / e
a far curvare. forteguerri, i-258 : non vede vecchiezza, che le vien
uno scritto). zeno, i-258 : ha dato ultimamente alle stampe un
essi le medesime cause. delfico, i-258 : l'indole generale del monte sembra essere
bebé infiocchettati come cagnolini. moravia, i-258 : si vedevano... una dozzina
a bocca. lorenzo de'medici, i-258 : al dolce tempo il buon pastore informa
-intramezzato, alternato. beccaria, i-258 : in natura piacciono gli oggetti semplici,
-di animali. lorenzo de'medici, i-258 : così nel lupo alcuna [pecora]
ha bramato. g. cavalcanti, i-258 : come m'invita lo meo cor
al vomito. cicerone volgar., i-258 : vegnano... gli irrisori di
del volto umano. latini, i-258 : li belli occhi e le ciglia,
la franchezza? g. cavalcanti, i-258 : come m'invita lo meo cor d'
stando 'n letto. bandello, 1-21 (i-258 ): chi va a letto senza
comechessia raccattata la libertà. pascoli, i-258 : il figlio del libertino straniero ora
, uno sguardo). segneri, i-258 : se l'odi prorompere in parole ardite
mercato! giuseppe flavio volgar., i-258 : di poi el giorno seguente che
da fender legne. lorenzo de'medici, i-258 : un altro pastor porta sulla spalla
meco alcuna volta pentimento. panzini, i-258 : mandava fuori un borbottio che evidentemente voleva
ragunano all'ombra. lorenzo de'medici, i-258 : al dolce tempo il buon pastore
solo quattro ore. c. campana, i-258 : egli era bersagliato aspramente dalle artiglierie
mi sdegnate. g. cavalcanti, i-258 : di sospir sì d'ogni parte
gentiluomini. b. davanzali, i-258 : stemmo dentro in ferma pace e
il tegame dall'intingolo. moravia, i-258 : la direttrice, ritta dietro la tavola
era infermo ed era migliorato. boccaccio, i-258 : fiorio, come la vide,
iniquo esercito. lorenzo de'medici, i-258 : il lieto gregge,.
e nel costato. boccaccio, i-258 : ella nella sua vita affannata da
per la mutolézza. f. casini, i-258 : reso muto, parlò [zaccaria
tua cosa di naturale. vasari, i-258 : [giovanni pisano] fece nella
della società. b. davanzati, i-258 : stemmo dentro in ferma pace e
, chicchessia. g. cavalcanti, i-258 : i'mi posso blasmar di gran
la sua noia. g. cavalcanti, i-258 : quando di morte mi conven trar
e nove notte. lorenzo de'medici, i-258 : tòrte di latte e candide ricotte
, altro. g. cavalcanti, i-258 : amor, che nasce di simil piacere
narrazione storica). delminio, i-258 : un medesimo senso d'una istessa
di un'opera pittorica. lemene, i-258 : dimmi, è terreno o pur celeste
di sasso. r. borghini, i-258 : per l'altro modo [di far
e guinzagli e uliveti. idem, i-258 : 'ulivetti ': bottoncini da vestimenti
óra per noi '. giuliani, i-258 : quel continuo gridar: 'maria,
il guardo esclude. d'annunzio, i-258 : su le pianure / a l'orizzonte
si trova. g. cavalcanti, i-258 : amor, che nasce di simil piacere
). documenti della milizia italiana, i-258 : un conestabile di 50 provigionati non
ed io fraternamente lo assolveremo. verga, i-258 : le donne, fuori di casa
partì grinzo ed agresto. tortora, i-258 : gli eretici si lamentavano...
mia pesanza. g. cavalcanti, i-258 : quando di morte mi conven trar
non potè dire cosa alcuna. mazzei, i-258 : lascia'lo lagrimando, e gli
-posto a sedere. siri, i-258 : alli 2 d'aprile si condusse il
due ore a chiacchierarne. vasari, i-258 : fece giovanni in quel medesimo tempo
ornai sopporti? parini, giorno, i-258 : altri ti veste / la serica
goffo, sgraziato. bocchelli, i-258 : il tàrpano allungò la grossa mano
uomini / pietosa verità. d'annunzio, i-258 : tacque, poi che su le
puose onorevolmente. lotario diacono volgar., i-258 : un giorno edificando li frati e
nelli camerini di sopra. siri, i-258 : [il re] onorò di
nostro natale. stampa periodica milanese, i-258 : l'influenza dell'uomo sommo che
migratori). stampa periodica milanese, i-258 : infermicci, fuggite questi primi rigori
s. maria maddalena de'pazzi, i-258 : la beata suor maria stava nel
utile, fruttuoso. giovio, i-258 : il turco... si può
se stesso. de sanctis, i-258 : profondato in sé, nell'egoismo del
nel tempo del carnasciale. tortora, i-258 : fu loro promesso che u re avrebbe
dell'anno nuovo. caproni, i-258 : di questo, sono certo: io
fante. documenti della milizia italiana, i-258 : non condurrei se non conestabili con
, questa padrona. buonarroti il giovane, i-258 : tu mi stuzzichi ognora e mi
storico). stampa periodica milanese, i-258 : nel precedente articolo abbiamo sviluppato a'
, con tutte codeste furberie? giuliani, i-258 : 'se dio vuole! la
il numero dell'armata. tortora, i-258 : il re, che aveva per fine
aggiustarsi, assestarsi. caro, i-258 : questa è una grande abbracciata. marabeo
sentenza di protagora. a. verri, i-258 : tale è il benigno aspetto della
illecito; mancia. serao, i-258 : ho promesso dieci lire di regalia al
diventa usanza. stampa periodica milanese, i-258 : saturno... sarà di
fortemente enfatico). guerrazzi, i-258 : la donna si chiama felicina, figlia
e duolsi. bandello, 1-21 (i-258 ): tenne per certo il barone ongaro
). andrea da barberino, i-258 : bosolino smontò e ricin- chiò el
dell'aria. stampa periodica milanese, i-258 : almeno la rigidezza dell'aria obbligherà
di nuovo. andrea da barberino, i-258 : allora bosolino smontò e ricinghiò el
una prop. subord. porcacchi, i-258 : avendo considerato la sua ferita, affermarono
stato). b. davanzati, i-258 : stemmo dentro in ferma pace e di
schernita italia. stampa periodica milanese, i-258 : in quel trattato furono stipulati diversi nuovi
del passato. stampa -periodica milanese, i-258 : forse sembrerà ad alcuni eruditi non
la tecnica del chiaroscuro. lemene, i-258 : dimmi, è terreno o pur celeste
ordinamento istituzionale. stampa periodica milanese, i-258 : il trattato di pre- sburgo ha
egli dolersi molto di ciò. porcacchi, i-258 : solamente i sacrilegi combattono con gli
e non sandaraca. r. borghini, i-258 : la vernice, che si secca
femm.). pananti, i-258 : la povera mia zia santerellina / disse
persona perbene, onesta. verga, i-258 : 1sant'uomini morivano di fame. pasolini
(una soneria). segneri, i-258 : come all'udire di pochi tocchi tu
da la infetta scabbia. soderini, i-258 : se il bestiame ancora di quattro piedi
volta / una scappata. pananti, i-258 : tutti i giovani fan delle scappate
. scocciatore, rompiscatole. dossi, i-258 : al che, io, secondo il
frivola ed oziosa opulenza. pascoli, i-258 : roma, che il cristianesimo doveva sconvolgere
balestra. documenti della milizia italiana, i-258 : vorrei che ogniconestabile per capituli fussi obligato
che arreca danno. verga, i-258 : al padre giammaria, che era stato
m. betuda [in lacerba, i-258 ]: uno scutrettolare di ragazze brutte
fasciarla di nuove mura. fontanella, i-258 : vedea de'suoi nemici aver trofeo,
volte di felice ventura. fontanella, i-258 : devi tu, mentre ognun m'applaude
re arrigo suo marito. vasari, i-258 : nella chiesa nuova de'detti frati
assemblare a consiglio. bibbia volgar., i-258 : disse a lui [giuseppe]
arse la superbacittà di roma. siri, i-258 : guadagnava alla corona alcuneterre; e col
sgarbugliare coll'arcolaio bandello, 1-21 (i-258 ): ancor ch'egli mai filato nonin
scariche di fucileria. stuparich, i-258 : si sgranano nella notte tranquilla dei colpi
bensì la legge censuaria. filangieri, i-258 : se queste [arti e manifatture]
taglieggiare, vessare. giovio, i-258 : il turco... si può
. guido delle colonne volgar., i-258 : in questo soperionce lo re telamonio
(un discorso). segneri, i-258 : se todi trascorrere in parole doppie,
affetto a più persone. caro, i-258 : dove è congiungimento, si stringa:
leggi e ordini di magistrati. giusti, i-258 : spazziamoci d'intorno ai piedi il
(una parola). segneri, i-258 : se lo senti finalmente avanzarsi ancora a
-sterminio di una discendenza. pallavicino, i-258 : il frutto che ne colse fu l'
era drento. lorenzo de'medici, i-258 : lieta e maravigliosa i rami secchi /
assillante sollecitazione. buonarroti il giovane, i-258 : tu mi stuzzichi ognora e mipunzecchi /
brevi giorni? b. tasso, i-258 : i suoi rai non solo oltre quest'
da piaghe e ferite. parise, i-258 : la barba riccia e rossa..
n'avverrà. buonarroti il giovane, i-258 : tu mi stuzzichi ognora e mi punzecchi
e veemente. m. leopardi, i-258 : appunto perché i francesi sono entrati
argomento). francesco da barberino, i-258 : cagion non dèi cherere, / né
scarpe da donna. batacchi, i-258 : vestìa da bigotta scrupolosa, / e
pretesto, una scusa. segneri, i-258 : perché affin di mettere a terra una
in torma. lorenzo de'medici, i-258 : al dolce tempo il buon pastore informa
da tornarmene a letto. fanzini, i-258 : tornava con indolenza a stendere le
, passamaneria intrecciata. balducci pegolotti, i-258 : zendadi e gnimpole e fregi e gril-
d'aura gonfi imbaldonati. idem, i-258 : 'triglife': di tre solchi.
dell'altra vita. lorenzo de'medici, i-258 : nòrte di latte e candide ricotte
quell'ultimo dolente passo? dossi, i-258 : mi raccontò che sua zia era
. lunatico, bizzarro. tasso, i-258 : confesso d'esser degno di purga per
venivano. giuseppe di santa maria, i-258 : non battezzano di quaresima, ma solo
prolungato di una sirena. barilli, i-258 : e l'urlo della sirena d'allarme
e politica). guicciardini, i-258 : avendo, per i concetti suoi vastissimi
la sua non ha. betteioni, i-258 : d'ogni cosa mortale / la varia
il ferro. r. borghini, i-258 : di due maniere sono le vernici da
miscele, le età buone. soldati, i-258 : gli enologhi chiamano spanna il vitigno
, bofonchiare. francesco da barberino, i-258 : cagion non dei cherere / né brontolar
pratica; inattuabile. periodici popolari, i-258 : dottrine fortunamente irrealizzabili... producono